Andando sul sito www.portaledeigiovani.it e scorrendo tra le varie
iniziative, mi sono imbattuto sul progetto dedicato alle pari opportunità per i bambini svantaggiati in Turchia. L'attività consiste principalmente nel fornire giocattoli e organizzare seminari e attività per genitori e figli in modo tale da dare visibilità all'associazione (MOH) per permettere ad ogni bambino di avere diritto al gioco. Anche se geograficamente è molto distante, mi ha colpito quest'iniziativa perché tratta di un argomento delicato e talvolta anche sottovalutato che è appunto il diritto al gioco. So bene che ci sono attività di volontariato molto più vicine, a cui talvolta ho comunque prestato aiuto sia fisicamente che a livello economico per quanto possibile; ma quando si tratta di bambini credo che l'aiuto abbia una maggior risonanza perché è qualcosa che terranno nel cuore anche durante la crescita e li spingerà a fare lo stesso con altri. Trovo che il volontariato sia qualcosa che suscita rispetto e ammirazione. Donare aiuto senza aspettarsi nulla in cambio è un azione che oggi si sta un po' perdendo. C'è un sentimento dilagante di chiusura in se stessi, ma non è una colpa, è semplicemente istinto dato dalle difficoltà che ognuno di noi ha. Quindi sono convinto che chi riesce a superare questo istinto malgrado le proprie difficoltà abbia qualcosa in più.