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In piazza per dare dignità all’Italia

presidio in Largo Formentone lunedì 24 gennaio dalle 17,00.

L’elezione del/della Presidente della Repubblica ha dato il via ai teatrini della politica, giochi maschili
nei quali non ci riconosciamo e che da anni ci sconcertano e ci indignano.
Tuttavia, non abbiamo mai preso posizioni pubbliche volte a sollecitare il Parlamento a comportamenti
adeguati al ruolo che ricopre convinte che, alla fine, avrebbe prevalso l’interesse del Paese.

L’ennesima patetica pantomima messa in atto da alcune forze politiche e la logica del conclave, sono
uno sberleffo alla dignità dei cittadini e delle cittadine -del quale nessuno e nessuna ha ancora
presentato le scuse- hanno messo in chiaro il degrado della politica nel nostro Paese.

E’ tempo che le donne si facciano sentire, che mettano in campo il loro peso politico, spazzando via i
pregiudizi e portando il loro sguardo nella gestione dello Stato.
Perché la complessità della nostra epoca esige sguardi nuovi, nuove prospettive di azione.
Le donne che attualmente sono a capo di Stati, di Governi e di organismi politici di grande importanza
sono esempi chiaridi capacità di governo.

Pertanto, dobbiamo pretendere dalle forze politiche il senso di responsabilità che devono a un Paese
ancora in difficoltà, proponendo candidature di rispetto che includano, alla pari,figure femminili.

Uomo o donna, che:


• possieda competenza e professionalità, un alto senso etico della politica e una
spiccato rispetto delle Istituzioni; sia antifascista e di profonda convinzione democratica;
dovendo agire un ruolo super partes, sappia spogliarsi di ogni appartenenza politica per
rappresentare la Nazione in modo unitario, rispettando il dettato della Costituzione e delle leggi
scritte dal Parlamento ; riscuota stima e credibilità nazionali e internazionali; sappia ispirare il
senso di responsabilità verso lo Stato nei cittadini e nelle cittadine attraverso la sua condotta; sia
in grado di guardare ai cittadini e alle cittadine dello Stato con sguardo libero, senza pregiudizi
avendo rispetto delle donne e delle loro lotte per il diritto alla parità di genere……

L’Italia è pronta per una donna al Quirinale.

Il nostro Paese è ricco di figure femminili capaciin tutti i campi: dalla politica al sociale; dalla scienza
all’economia alla cultura.....
Basta pensare che il ruolo di comando spetti solo ai maschi per diritto genetico! E’ questo l’ostacolo alla
nostra visibilità.
Una donna al Colle!

E’ il momento di agire unite.

Per sostenere il nostro diritto ad una maggior etica nella politica, alla differenza, alla parità di genere e
all’accesso di una donna alla prima carica istituzionale, troviamoci per un presidio in Largo
Formentone lunedì 24 gennaio dalle 17,00.

Senonoraquando Comitato di Brescia


Nomi possibili candidate.

“Laiche”

Adriana Cavarero: Filosofa e accademica, femminista cofondatrice di “Diotima”;

Chiara Saraceno: Filosofa e sociologa; Grand'ufficiale della Repubblica Italiana

Lucrezia Reichlin; Economista e accademica. Professoressa d di economia -London Business School

Annamaria Lusardi: economista e accademica Docente di Economia alla George Washington University
School of Business di Washington e Direttrice del Comitato Edufin (in Italia, Educazione finanziari).

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Politiche:

Elisabetta Belloni (direttrice generale DIS-Sicurezza nazionale, ottimo curriculum)


Rosy Bindi; Politica, Ministra della sanità; Ministra Politiche per la famiglia; Presidente Antimafia.

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