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L’elezione del/della Presidente della Repubblica ha dato il via ai teatrini della politica, giochi maschili
nei quali non ci riconosciamo e che da anni ci sconcertano e ci indignano.
Tuttavia, non abbiamo mai preso posizioni pubbliche volte a sollecitare il Parlamento a comportamenti
adeguati al ruolo che ricopre convinte che, alla fine, avrebbe prevalso l’interesse del Paese.
L’ennesima patetica pantomima messa in atto da alcune forze politiche e la logica del conclave, sono
uno sberleffo alla dignità dei cittadini e delle cittadine -del quale nessuno e nessuna ha ancora
presentato le scuse- hanno messo in chiaro il degrado della politica nel nostro Paese.
E’ tempo che le donne si facciano sentire, che mettano in campo il loro peso politico, spazzando via i
pregiudizi e portando il loro sguardo nella gestione dello Stato.
Perché la complessità della nostra epoca esige sguardi nuovi, nuove prospettive di azione.
Le donne che attualmente sono a capo di Stati, di Governi e di organismi politici di grande importanza
sono esempi chiaridi capacità di governo.
Pertanto, dobbiamo pretendere dalle forze politiche il senso di responsabilità che devono a un Paese
ancora in difficoltà, proponendo candidature di rispetto che includano, alla pari,figure femminili.
Il nostro Paese è ricco di figure femminili capaciin tutti i campi: dalla politica al sociale; dalla scienza
all’economia alla cultura.....
Basta pensare che il ruolo di comando spetti solo ai maschi per diritto genetico! E’ questo l’ostacolo alla
nostra visibilità.
Una donna al Colle!
Per sostenere il nostro diritto ad una maggior etica nella politica, alla differenza, alla parità di genere e
all’accesso di una donna alla prima carica istituzionale, troviamoci per un presidio in Largo
Formentone lunedì 24 gennaio dalle 17,00.
“Laiche”
Annamaria Lusardi: economista e accademica Docente di Economia alla George Washington University
School of Business di Washington e Direttrice del Comitato Edufin (in Italia, Educazione finanziari).
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