Sei sulla pagina 1di 5

 Art. 1. La Bulgaria è costituita in Principato autonomo e tributario sotto l'alta sovranità di S.M.

Imperiale il Sultano [turco]; essa avrà un governo cristiano e una milizia nazionale.
 Art. 2. [Confini del Principato di Bulgaria].
Art. 3. Il Principe di Bulgaria sarà liberamente eletto dalla popolazione e confermato
dalla Sublime Porta col consenso delle Potenze. Nessun membro delle dinastie regnanti delle
grandi Potenze europee potrà essere eletto Principe di Bulgaria. [...]

 Art. 4. [Disposizioni per la scelta del regolamento per l'elezione del Principe di Bulgaria].
 Art. 5. [...] La distinzione delle credenze religiose e delle confessioni non potrà essere
opposta ad alcuno come motivo di esclusione o di incapacità per quanto concerne il
godimento dei diritti civili e politici [...] La libertà e la pratica esteriore di tutti i culti sono
garantite a tutti i sudditi bulgari come agli stranieri e nessun ostacolo potrà essere arrecato
sia all'organizzazione gerarchica delle diverse comunità, sia ai loro rapporti coi loro capi
spirituali.
 Art. 6. L'amministrazione provvisoria della Bulgaria sarà retta, fino all'applicazione del
regolamento organico, da un Commissario imperiale russo. Un Commissario imperiale
ottomano e i Consoli delegati ad hoc dalle altre Potenze firmatarie del presente trattato,
saranno chiamati ad assisterlo allo scopo di controllare il funzionamento di questo regime
provvisorio. [...]
 Art. 7. [Modalità del regime provvisorio].
 Art. 8. I trattati di commercio e di navigazione ed ogni altra convenzione o accordo conclusi
fra le Potenze straniere e la Porta e oggi in vigore, sono mantenuti nel Principato di Bulgaria
e nessun cambiamento vi sarà apportato nei confronti di nessuna Potenza senza che questa
abbia preventivamente dato il suo consenso. Nessun diritto di transito sarà prelevato in
Bulgaria sulle merci che attraverseranno il Principato. I cittadini e il commercio di tutte le
Potenze riceveranno un trattamento perfettamente uguale. [...]
Rapporti con la Turchia

 Art. 9. [Tributo bulgaro all'Impero Ottomano].


 Art. 10. [Ferrovie Rustciuk-Vienna-Varna (allora in Austria-Ungheria) e
della Turchia europea].
 Art. 11. L'esercito ottomano non soggiornerà più in Bulgaria: tutte le antiche fortezze saranno
demolite a spese del Principato nel termine di un anno o prima possibile; il Governo locale
[...] non potrà farne costruire delle nuove. La Sublime Porta avrà il diritto di disporre a suo
piacimento del materiale di guerra e degli altri oggetti appartenenti al Governo ottomano [...].
 Art. 12. [Conservazione delle proprietà dei non residenti nel Principato].
Rumelia orientale

 Art. 13. È formata a Sud dei [Monti] Balcani una provincia che prenderà il nome di “Rumelia
orientale” e che resterà posta sotto l'autorità politica e militare diretta di S.M. Imperiale il
Sultano, in condizioni di autonomia amministrativa. Essa avrà un governatore generale
cristiano.
 Art. 14. La Rumelia orientale è limitata a Nord e a Nord-Ovest dalla Bulgaria [...].
 Art. 15. S.M. il Sultano avrà il diritto di provvedere alla difesa delle frontiere di terra e di mare
della provincia elevando fortificazioni su queste frontiere e mantenendovi truppe. L'ordine
interno è mantenuto [...] da una gendarmeria indigena assistita da una milizia locale. Per la
composizione di questi due corpi, i cui ufficiali sono nominati dal Sultano, si terrà conto,
secondo le località, della religione degli abitanti. [...]
 Art. 16. Il governatore generale avrà il diritto di chiamare le truppe ottomane nel caso in cui
la sicurezza interna o esterna della provincia si trovi minacciata. Nella eventualità prevista la
Sublime Porta dovrà far conoscere questa decisione e le necessità che la giustificano ai
Rappresentanti delle Potenze a Costantinopoli.
 Art. 17. Il governatore generale [...] sarà nominato dalla Sublime Porta, con l'assenso delle
Potenze per un periodo di cinque anni.
 Art. 18. [Commissione europea per l'organizzazione della provincia].
 Art. 19. La Commissione europea sarà incaricata di amministrare, d'accordo con la Sublime
Porta, le finanze della provincia fino al compimento della nuova organizzazione.
 Art. 20. I trattati, convenzioni e accordi internazionali conclusi o da concludere tra la Porta e
le Potenze straniere, saranno applicabili nella Rumelia orientale come in tutto l'Impero
ottomano. [...]
 Art. 21. [diritti e obblighi sulle Ferrovie].
Occupazione russa
 Art. 22. Gli effettivi del corpo di occupazione russa in Bulgaria e nella Rumelia orientale
saranno composti da sei divisioni di fanteria e da due divisioni di cavalleria e non
eccederanno cinquantamila uomini. Saranno mantenuti a spese del Paese occupato. [...] La
durata dell'occupazione della Rumelia orientale e della Bulgaria da parte delle truppe
imperiali russe è fissata in nove mesi, a datare dallo scambio delle ratifiche del presente
trattato.
GreciaArt. 23. La Sublime Porta s'impegna ad applicare scrupolosamente nell'isola di Creta il
regolamento organico del 1868, apportandovi le modifiche che saranno giudicate eque.[...]

 Art. 24. Nel caso in cui la Sublime Porta e la Grecia non pervengano ad intendersi sulla
rettifica di frontiera [...], la Germania, l'Austria-Ungheria, la Francia, la Gran Bretagna,
l'Italia e la Russia si riservano di offrire la loro mediazione alle due Parti per facilitare i
negoziati.
Bosnia-ErzegovinaArt. 25. Le province di Bosnia e di Erzegovina saranno occupate e
amministrate dall'Austria-Ungheria. Il governo d'Austria-Ungheria, non desiderando incaricarsi
dell'amministrazione del Sangiaccato di Novi Bazar, [...] l'amministrazione ottomana continuerà a
funzionarvi. Tuttavia, allo scopo di assicurare il mantenimento del nuovo stato politico nonché la
libertà e la sicurezza delle vie di comunicazione, l'Austria-Ungheria si riserva il diritto di tenere
guarnigione e di avere strade militari e commerciali su tutta l'estensione di questa parte
dell'antico vilayet[3] di Bosnia.
Montenegro
 Art. 26. L'indipendenza del Montenegro è riconosciuta dalla Sublime Porta e da tutte le Alte
Parti Contraenti[4] che non l'avevano ancora ammessa.
 Art. 27. Le Alte Parti Contraenti sono d'accordo sulle seguenti condizioni: [ripetizione, riferite
al Montenegro, delle clausole dell'Art. 5].
 Art. 28. [Confini del Principato del Montenegro].
 Art. 29. Antivari e il suo litorale vengono annessi al Montenegro alle seguenti condizioni: Le
contrade situate secondo la suaccennata delimitazione al Sud di questo territorio [stabilito
dall'art. 28] vengono restituite alla Turchia fino alla Bojana, compresa Dulcigno. Il comune
di Spizza, fino al confine settentrionale del territorio accennato [...] viene incorporato
alla Dalmazia[5] Il Montenegro avrà piena e libera navigazione sulla Bojana. Non è permesso
di costruire fortificazioni lungo il corso di questo fiume, eccettuate quelle che fossero
necessarie per la difesa locale di Scutari [...] Il Montenegro non potrà avere né navi, né
bandiera di guerra. Il porto di Antivari e tutte le acque del Montenegro restano chiuse alle
navi da guerra di tutte le nazioni. Le fortificazioni situate su territorio montenegrino fra il lago
e la riviera dovranno essere demolite, ed entro questa zona non potranno esserne erette di
nuove. La polizia marittima e sanitaria [...] sarà esercitata dall'Austria-Ungheria mediante
leggere imbarcazioni guardacoste. Il Montenegro adotterà la legislazione marittima vigente in
Dalmazia. Dall'altro lato, l'Austria-Ungheria si obbliga di accordare la sua protezione
consolare alla bandiera mercantile del Montenegro. Il Montenegro dovrà intendersi con
l'Austria-Ungheria sul diritto di costruire e di mantenere traverso il nuovo territorio
montenegrino una strada ed una ferrovia. Su queste strade verrà assicurata una piena
libertà di comunicazione.[6]
 Art. 30-33. [Disposizioni varie].
Serbia

 Art. 34. Le Alte Parti Contraenti riconoscono l'indipendenza del Principato di


Serbia riconnettendola alle condizioni esposte nell'articolo seguente.
 Art. 35. In Serbia, la distinzione delle credenze e delle confessioni non potrà essere opposta
ad alcuno come un motivo di esclusione o d'incapacità per quanto concerne il godimento dei
diritti civili e politici, l'ammissione ai pubblici impieghi, funzioni ed onori o l'esercizio delle
diverse professioni e industrie, in qualsivoglia località. La libertà e la pratica esteriore di tutti i
culti sarà assicurata a tutti i cittadini della Serbia come agli stranieri, e nessun ostacolo potrà
essere opposto sia all'organizzazione gerarchica delle diverse comunità, sia ai loro rapporti
coi loro capi spirituali.
 Art. 36. [Confini del Principato di Serbia].
 Art. 37-42. [Disposizioni varie].
Romania

 Art. 43. Le Alte Parti Contraenti riconoscono l'indipendenza della Romania riconnettendola


alle condizioni esposte nei due articoli seguenti.
 Art. 44. In Romania, la distinzione delle credenze religiose e delle confessioni non potrà
essere opposta ad alcuno come un motivo di esclusione o d'incapacità per quanto concerne
il godimento dei diritti civili e politici, l'ammissione ai pubblici impieghi, funzioni ed onori o
l'esercizio delle diverse professioni ed industrie, in qualsivoglia località. La libertà e la pratica
esteriore di tutti i culti saranno assicurate a tutti i cittadini dello Stato romeno come agli
stranieri, e nessun ostacolo sarà opposto sia all'organizzazione gerarchica delle differenti
comunità, sia ai loro rapporti coi loro capi spirituali. I cittadini di tutte le Potenze,
commercianti o altri, saranno trattati in Romania, senza distinzioni di religione, su di un livello
di perfetta uguaglianza.
 Art. 45. Il Principato di Romania restituisce a S.M. l'Imperatore di Russia la porzione di
territorio della Bessarabia staccata dalla Russia in seguito al trattato di Parigi del 1856,
limitato all'ovest dal thalweg[7] del Pruth, a sud dal thalweg del braccio di Kilia[8] e la foce di
Stary-Stambul.
 Art. 46. Le isole formanti il Delta del Danubio e le isole dei Serpenti, il
Sangiaccato[9] di Toultcha comprendente i distretti (cazas)
di Kilia, Sulina, Mahmudié, Isaktcha, Matchin, Babadagh, Hirsovo, Kustendje, Medjidié, sono
riuniti alla Romania. Il Principato riceve inoltre il territorio della Dobrugia fino ad una linea
avente il suo punto di partenza all'est di Silistria e facente capo al Mar Nero a sud
di Mangalia. [...]
 Art. 47-51. [Disposizioni varie].
Danubio
 Art. 52. Al fine di accrescere le garanzie assicurate alla libertà della navigazione
sul Danubio, riconosciuta d'interesse europeo, le Alte Parti Contraenti decidono che tutte le
fortezze e fortificazioni che si trovano nel corso del fiume dalle Porte di ferro fino alle sue
foci, saranno demolite e che non se ne costruirà di nuove. Nessuna nave da guerra potrà
navigare sul Danubio a valle delle Porte di ferro, ad eccezione delle navi leggere destinate
alla polizia fluviale e al servizio delle dogane. Le navi stazionarie delle Potenze alle foci del
Danubio potranno tuttavia risalire fino a Galatz.
 Art. 53-56. [Mantenimento e funzioni della Commissione europea del Danubio].
 Art. 57. L'esecuzione dei lavori destinati a rimuovere gli ostacoli che le Porte di ferro e le
Cataratte oppongono alla navigazione è affidata all'Austria-Ungheria. [...]
Confini russo-turchi
Art. 58. La Sublime Porta cede all'Impero russo in Asia i territori di Ardahan, Kars e Batum con
quest'ultimo porto, e tutti i territori compresi fra l'antica frontiera russo-turca e il seguente
tracciato: [...].

 Art. 59. S.M. l'imperatore di Russia dichiara che è sua intenzione erigere Batum a porto
franco, essenzialmente commerciale. [12]
 Art. 60. La valle di Alaschkerd [in turco Eleşkirt][13] e la città di Bayazid ceduti alla Russia con
l'art. 19 del trattato di Santo Stefano fanno ritorno alla Turchia. La Sublime Porta cede
alla Persia la città e il territorio Khotur quale è stato determinato dalla Commissione mista
anglo-russa per la delimitazione delle frontiere della Turchia e della Persia.
Armeni
Art. 61. La Sublime Porta si impegna a realizzare [...] i miglioramenti e le riforme richieste dai
bisogni locali nelle province abitate dagli Armeni e a garantire la loro sicurezza contro i Circassi e
i Curdi. Essa darà conto periodicamente delle misure prese a questo scopo alle Potenze, che ne
sorveglieranno l'applicazione.
Libertà di culto
 Art. 62. La Sublime Porta avendo espresso la volontà di mantenere il principio di libertà
religiosa e di dare ad esso la più larga estensione, le Parti contraenti prendono atto di questa
dichiarazione spontanea. In nessuna parte dell'Impero ottomano, la differenza di religione
potrà essere opposta ad alcuno come un motivo di esclusione o di incapacità in ciò che
concerne l'uso dei diritti civili e politici, l'ammissione ai pubblici impieghi, le funzioni e gli
onori o l'esercizio delle diverse professioni ed industrie. Tutti saranno ammessi, senza
distinzione di religione, a testimoniare dinanzi ai tribunali. La libertà e la pratica esterna di
tutti i culti sono assicurati a tutti e nessun ostacolo potrà essere apportato, sia
all'organizzazione gerarchica delle diverse comunità, sia ai loro rapporti con i loro capi
spirituali. Gli ecclesiastici, i pellegrini e i monaci di tutte le nazionalità viaggianti
nella Turchia d'Europa o nella Turchia d'Asia godranno degli stessi diritti, vantaggi e privilegi.
Il diritto di protezione ufficiale è riconosciuto agli agenti diplomatici o consolari delle Potenze
in Turchia, sia riguardo alle persone sopra menzionate che ai loro stabilimenti religiosi, di
beneficenza ed altri nei Luoghi Santi ed altrove. I diritti acquisiti alla Francia sono
espressamente riservati e resta inteso che nessun pregiudizio potrà essere recato allo statu
quo nei Luoghi Santi. I monaci del Monte Athos, qualunque sia il loro paese d'origine,
saranno mantenuti nei loro possessi e vantaggi anteriori e fruiranno, senza eccezione
alcuna, di una piena uguaglianza di diritti e di prerogative.
Conclusioni
Art. 63. Il trattato di Parigi del 30 marzo 1856 e il trattato di Londra del 13 marzo 1871 sono
mantenuti in tutte quelle loro disposizioni che non sono abrogate o modificate dalle stipulazioni
che precedono.

 Art. 64. Il presente trattato sarà ratificato e le ratifiche saranno scambiate a Berlino entro un
termine di tre settimane o prima, se sarà possibile.
In fede di che, i plenipotenziari rispettivi lo hanno firmato e vi hanno apposto i loro sigilli.
Fatto a Berlino, il tredicesimo giorno del mese di luglio 1878.
[Seguono le firme dei plenipotenziari:]

 [Per l'Italia:] L. Corti, Launay;


 [Per la Germania:] von Bismarck, B. Bülow, Hohenlohe;
 [Per l'Austria-Ungheria:] Andrassy, Caroly[14], Haymerle;
 [Per la Francia:] Waddington, Saint-Vallier[15], H. Deprez[16];
 [Per la Gran Bretagna:] Beaconsfield, Salisbury, Odo Russell;
 [Per la Russia:] Gortciacow, Sciuvalow, d'Oubril[17];
 [Per la Turchia:] Al Caratheodory, Mehemet Ali, Sadullah[18].

Potrebbero piacerti anche