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S anta Sede | sinodo dei vescovi

Vademecum
per il Sinodo
sulla sinodalità

XVI Assemblea generale ordinaria


del Sinodo dei vescovi
P reghiera per il Sinodo
Adsumus Sancte Spiritus
Insieme al Documento preparatorio della
XVI Assemblea generale ordinaria del Si- Ogni sessione del concilio Vaticano II iniziava
nodo dei vescovi «Per una Chiesa sinodale: con la preghiera Adsumus Sancte Spiritus, le prime
comunione, partecipazione e missione» (in parole dell’originale latino, che significano: «Noi
questo numero a p. 527), la Segreteria ge- stiamo davanti a te, Spirito Santo», una preghiera
nerale del Sinodo il 7 settembre ha diffuso che è stata storicamente usata nei concili, nei sino-
anche un Vademecum per il Sinodo sulla si- di e in altre assemblee della Chiesa per centinaia
nodalità. Manuale ufficiale per l’ascolto e di anni e che è attribuita a sant’Isidoro di Siviglia
il discernimento nelle Chiese locali: prima (560 circa – 4 aprile 636). Mentre intraprendiamo
fase (ottobre 2021 – aprile 2022) nelle diocesi questo processo sinodale, questa preghiera invita lo
e nelle conferenze episcopali in vista dell’As- Spirito Santo a operare in noi affinché possiamo
semblea del Sinodo dei vescovi di ottobre essere una comunità e un popolo di grazia. Per il
2023. Come espresso dal titolo, il documen- cammino sinodale dal 2021 al 2023, proponiamo
to intende aiutare le diocesi a «preparare e la seguente versione semplificata,1 affinché qualsi-
riunire il popolo di Dio affinché possa dare asi gruppo o assemblea liturgica possa recitarla più
voce alla propria esperienza nella sua Chiesa facilmente.
locale», in una consultazione che sia la più
ampia, capillare e vera possibile su che cosa Siamo davanti a Te, Spirito Santo,
significa e come si mette in pratica l’essere mentre ci riuniamo nel Tuo nome.
una Chiesa sinodale. La fase diocesana (cf. Con Te solo a guidarci,
infografica a p. 549) è quella che maggior- fa’ che tu sia di casa nei nostri cuori;
mente caratterizza il Sinodo sulla sinodali- insegnaci la via da seguire
tà, applicando per la prima volta le disposi- e come dobbiamo percorrerla.
zioni introdotte dalla costituzione apostoli- Siamo deboli e peccatori;
ca Episcopalis communio sul Sinodo dei ve- non lasciare che promuoviamo il disordine.
scovi (2018; Regno-doc. 17,2018,528). Questo Non lasciare che l’ignoranza ci porti
processo «va visto come un’opportunità per sulla strada sbagliata
promuovere la conversione sinodale e pasto- né che la parzialità influenzi le nostre azioni.
rale di ogni Chiesa locale in modo da produr- Fa’ che troviamo in te la nostra unità
re frutti più abbondanti nella missione». affinché possiamo camminare insieme
verso la vita eterna
Stampa (17.9.2021) da sito web www.synod.va. e non ci allontaniamo dalla via della verità
e da ciò che è giusto.

1  La versione originale dell’Adsumus


dell’Adsumus Sancte Spiritus si può
trovare sul sito del Sinodo.

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Tutto questo chiediamo a te, e creative per lavorare insieme tra parrocchie e dio-
che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo, cesi al fine di portare a compimento questo proces-
nella comunione del Padre e del Figlio, so sinodale, che non deve essere visto come un peso
nei secoli dei secoli. opprimente che fa concorrenza alla pastorale locale.
Amen. Piuttosto, va visto come un’opportunità per promuo-
vere la conversione sinodale e pastorale di ogni Chie-
Nota. Questo Vademecum è destinato all’intera sa locale in modo da produrre frutti più abbondanti
Chiesa cattolica. Pertanto il termine «Chiesa loca- nella missione.
le» si riferisce in modo intercambiabile a una dioce- Molte regioni hanno già dato inizio a processi per
si, un’eparchia, un ordinariato o qualsiasi altro ente impegnarsi con i fedeli a livello delle loro parrocchie,
ecclesiale equivalente. Allo stesso modo, quando il movimenti e diocesi. Sappiamo che ci sono diversi
Vademecum usa il termine «conferenza episcopale», paesi in cui la Chiesa locale ha avviato un proprio dia-
fa riferimento all’istituzione sinodale pertinente di logo sinodale, tra cui l’Assemblea ecclesiale in America
ogni Chiesa sui iuris. Latina e nei Caraibi, il Consiglio plenario in Australia
e i cammini sinodali in Germania e in Irlanda. Molti
sinodi diocesani si sono svolti in tutto il mondo, diver-

1. Introduzione
si dei quali sono attualmente in corso. Queste regioni
e diocesi sono chiamate ad articolare creativamente
i loro processi sinodali già in svolgimento con le fasi
dell’attuale Sinodo in corso in tutta la Chiesa. Per
1. Qual è la finalità di questo Vademecum? alcune altre regioni, l’esperienza di questo processo
sinodale costituisce un nuovo territorio inesplorato.
Questo Vademecum è stato concepito come un La nostra intenzione è che le risorse offerte attraverso
manuale che accompagna il Documento preparatorio questo Vademecum possano fornire strumenti utili al
al servizio del cammino sinodale. I due documenti servizio di tutti, proponendo buone e fruttuose pra-
sono complementari e dovrebbero essere letti pa- tiche che possono essere adattate lungo il cammino.
rallelamente. In particolare, il Vademecum offre un Oltre a questo manuale, il Vademecum include: a)
sostegno pratico ai referenti diocesani (o all’équipe) risorse liturgiche, bibliche e di preghiera disponibili
designati dal vescovo locale per preparare e riunire il on-line; b) suggerimenti e strumenti metodologici più
popolo di Dio affinché possa dare voce alla propria dettagliati; c) esempi di recenti esercizi sinodali; d) un
esperienza nella sua Chiesa locale. Questo invito a li- glossario di termini per il processo sinodale.
vello mondiale a tutti i fedeli costituisce la prima fase È particolarmente importante che questo pro-
della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo cesso di ascolto avvenga in un clima spirituale che
dei vescovi, il cui tema è «Per una Chiesa sinodale: promuova apertura nella condivisione e nell’ascolto.
comunione, partecipazione e missione». Per questo motivo vi incoraggiamo a radicare l’espe-
Creando questa opportunità di ascolto e dialogo a rienza locale del processo sinodale nella meditazio-
livello locale attraverso questo Sinodo, papa France- ne delle Scritture, nella liturgia e nella preghiera. In
sco chiama la Chiesa a riscoprire la sua natura pro- questo modo il nostro cammino di ascolto reciproco
fondamente sinodale. Questa riscoperta delle radici può essere un’autentica esperienza di discernimento
sinodali della Chiesa comporterà un processo volto a della voce dello Spirito Santo. L’autentico discerni-
imparare umilmente insieme come Dio ci chiama a mento è possibile quando vi è tempo per la riflessione
essere Chiesa nel terzo millennio. profonda e dove vi è spirito di fiducia reciproca, fede
Questo manuale vuole essere una guida per so- comune e un obiettivo condiviso.
stenere gli sforzi di ogni Chiesa locale, non un libro Il Documento preparatorio ci ricorda il contesto in
di regole. Coloro che hanno la responsabilità di or- cui questo Sinodo si sta svolgendo: una pandemia
ganizzare il processo di ascolto e di dialogo a livel- globale, conflitti locali e internazionali, un crescen-
lo locale sono incoraggiati a mostrarsi sensibili alla te impatto del cambiamento climatico, migrazioni,
propria cultura e al proprio contesto, alle risorse e ai varie forme di ingiustizia, razzismo, violenza, perse-
vincoli, e a discernere come poter attuare questa fase cuzioni e crescenti disuguaglianze in tutta l’umani-
sinodale diocesana, sotto la guida del vescovo della tà, per citare alcuni fattori. Nella Chiesa il contesto
loro diocesi. Vi incoraggiamo a prendere idee utili è segnato anche dalla sofferenza vissuta da minori e
da questa guida, ma anche a partire dalle vostre spe- persone vulnerabili «a causa di abusi sessuali, abu-
cifiche situazioni locali. Si possono trovare vie nuove si di potere e abusi di coscienza perpetrati da un

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numero significativo di membri del clero e persone missione nel mondo. La Commissione teologica in-
consacrate».2 Detto questo, ci troviamo in un mo- ternazionale (CTI) descrive la sinodalità in questo
mento cruciale nella vita della Chiesa e del mondo. modo: «“Sinodo” è parola antica e veneranda nella
La pandemia di COVID-19 ha fatto esplodere le di- Tradizione della Chiesa, il cui significato richiama i
suguaglianze esistenti. Allo stesso tempo questa crisi contenuti più profondi della Rivelazione (…) Indica
globale ha ravvivato la nostra consapevolezza che il cammino fatto insieme dal popolo di Dio. Rinvia
siamo tutti sulla stessa barca e che «il male di uno va pertanto al Signore Gesù che presenta se stesso come
a danno di tutti» (Fratelli tutti, n. 32). Il contesto della “la via, la verità e la vita” (Gv 14,6), e al fatto che i cri-
pandemia di COVID-19 influenzerà sicuramente lo stiani, alla sua sequela, sono in origine chiamati “i di-
svolgimento del processo sinodale. Questa pandemia scepoli della via” (cf. At 9,2; 19,9.23; 22,4; 24,14.22)»
globale crea vere e proprie sfide logistiche, ma offre (CTI, La sinodalità nella vita e nella missione della
anche un’opportunità per promuovere la rivitalizza- Chiesa, 2.3.2018, n. 3; Regno-doc. 11,2018,330).
zione della Chiesa in un momento critico della storia «La sinodalità designa innanzi tutto lo stile pecu-
umana in cui molte Chiese locali stanno interrogan- liare che qualifica la vita e la missione della Chiesa,
dosi sul cammino da seguire. esprimendone la natura come il camminare insieme
In questo contesto la sinodalità rappresenta il e il riunirsi in assemblea del popolo di Dio convocato
cammino attraverso il quale la Chiesa può essere rin- dal Signore Gesù nella forza dello Spirito Santo per
novata dall’azione dello Spirito Santo, ascoltando in- annunciare il Vangelo. Essa deve esprimersi nel modo
sieme ciò che Dio ha da dire al suo popolo. Tuttavia ordinario di vivere e operare della Chiesa» (CTI, La
questo cammino percorso insieme non solo ci uni- sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, n. 70).
sce più profondamente gli uni agli altri come popolo In questo senso la sinodalità permette a tutto il po-
di Dio, ma ci invita anche a portare avanti la nostra polo di Dio di camminare insieme, in ascolto dello
missione come testimonianza profetica che abbraccia Spirito Santo e della parola di Dio, per partecipare
l’intera famiglia dell’umanità, insieme ai nostri fratel- alla missione della Chiesa nella comunione che Cristo
li cristiani di altre denominazioni e alle altre tradizio- stabilisce tra noi. In definitiva, questo cammino per-
ni di fede. corso insieme è il modo più efficace per manifestare e
mettere in pratica la natura della Chiesa come popolo
di Dio pellegrino e missionario (cf. Documento prepa-
2. Cos’è la sinodalità? ratorio, n. 1).
Il retroterra di questo Sinodo L’intero popolo di Dio condivide una comune di-
gnità e vocazione attraverso il battesimo. Tutti noi sia-
Con la convocazione di questo Sinodo, papa Fran- mo chiamati, in virtù del nostro battesimo, a parteci-
cesco invita l’intera Chiesa a riflettere su un tema pare attivamente alla vita della Chiesa. Nelle parroc-
decisivo per la sua vita e la sua missione: «È proprio chie, nelle piccole comunità cristiane, nei movimenti
questo cammino di sinodalità che Dio si aspetta dalla laicali, nelle comunità religiose e in altre forme di
Chiesa del terzo millennio».3 Sulla scia del rinnova- comunione, donne e uomini, giovani e anziani, siamo
mento della Chiesa proposto dal concilio Vaticano II, tutti invitati ad ascoltarci l’un l’altro per sentire i sug-
questo cammino percorso insieme è al tempo stesso gerimenti dello Spirito Santo, che viene a orientare i
un dono e una responsabilità. Riflettendo insieme nostri sforzi umani, immettendo vita e vitalità nella
sul cammino percorso finora, i diversi membri della Chiesa e guidandoci in una comunione più profonda
Chiesa potranno imparare dalle reciproche esperien- in vista della nostra missione nel mondo. Mentre la
ze e prospettive, sotto la guida dello Spirito Santo (Do- Chiesa intraprende questo cammino sinodale, dob-
cumento preparatorio, n. 1). Illuminati dalla parola di biamo fare tutto il possibile per radicarci in esperien-
Dio e uniti nella preghiera, saremo in grado di discer- ze di autentico ascolto e discernimento avviandoci a
nere i processi da attivare per cercare la volontà di Dio diventare la Chiesa che Dio ci chiama a essere.
e seguire le vie che Dio ci chiama a percorrere – verso
una comunione più profonda, una partecipazione più
piena e una maggiore apertura a compiere la nostra 3. Qual è la finalità di questo Sinodo?
Obiettivi del processo sinodale
2  Francesco, Lettera al popolo di Dio, 20.8.2018; Regno-
doc. 15,2018,457.
3  Francesco, Discorso in occasione della commemorazione La Chiesa riconosce che la sinodalità è parte in-
del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi, tegrante della sua stessa natura. Essere una Chiesa
17.10.2015: AAS 107 (2015) 1139; EV 31/1663. sinodale trova espressione nei consigli ecumenici,

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nei sinodi dei vescovi, nei sinodi diocesani e nei vani, l’Amazzonia, il presente Sinodo si concentra
consigli diocesani e parrocchiali. Ci sono molti sul tema specifico della sinodalità.
modi in cui sperimentiamo forme di «sinodalità» L’attuale processo sinodale che stiamo intrapren-
già adesso in tutta la Chiesa. Tuttavia essere una dendo è guidato da una domanda fondamentale:
Chiesa sinodale non è un’esigenza che si limita alle come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale
istituzioni esistenti. Infatti la sinodalità non è tan- a quello universale) quel «camminare insieme» che
to un evento o uno slogan, quanto uno stile e un permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, confor-
modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missio- memente alla missione che le è stata affidata; e quali
ne nel mondo. La missione della Chiesa richiede passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come
che l’intero popolo di Dio percorra un cammino Chiesa sinodale? (Documento preparatorio, n. 2).
insieme in cui ogni membro svolge il suo ruolo fon- In questa luce, l’obiettivo dell’attuale Sinodo è
damentale, unito agli altri. Una Chiesa sinodale di ascoltare, insieme all’intero popolo di Dio, ciò
cammina in comunione per perseguire una missio- che lo Spirito Santo sta dicendo alla Chiesa. Lo
ne comune attraverso la partecipazione di ciascu- facciamo ascoltando insieme la parola di Dio nella
no dei suoi membri. L’obiettivo di questo processo Scrittura e la Tradizione vivente della Chiesa, e poi
sinodale non è di fornire un’esperienza tempora- ascoltandoci l’un l’altro, specialmente coloro che si
nea o una tantum di sinodalità, quanto piuttosto trovano ai margini, discernendo i segni dei tempi.
di offrire un’opportunità all’intero popolo di Dio di In effetti l’intero processo sinodale mira a promuo-
discernere insieme come andare avanti sulla strada vere un’esperienza vissuta di discernimento, parte-
che ci porta a essere una Chiesa più sinodale sul cipazione e corresponsabilità, dove abbiamo la pos-
lungo termine. sibilità di raccogliere insieme una diversità di doni
Uno dei frutti del concilio Vaticano II è stata in vista della missione della Chiesa nel mondo.
l’istituzione del Sinodo dei vescovi. Mentre finora In questo senso, è chiaro che lo scopo di questo
il Sinodo dei vescovi si è svolto come un’assem- Sinodo non è di produrre altri documenti. Piutto-
blea di vescovi con e sotto l’autorità del papa, la sto intende ispirare le persone a sognare la Chiesa
Chiesa si rende sempre più conto che la sinodalità che siamo chiamati a essere, a far fiorire le spe-
è un cammino per tutto il popolo di Dio. Quindi il ranze, a stimolare la fiducia, a fasciare le ferite, a
processo sinodale non è più soltanto un’assemblea tessere relazioni nuove e più profonde, a imparare
di vescovi ma un cammino per tutti i fedeli, in cui gli uni dagli altri, a costruire ponti, a illuminare le
ogni Chiesa locale ha una parte essenziale da svol- menti, a riscaldare i cuori e a rinvigorire le nostre
gere. Il concilio Vaticano II ha rafforzato la consa- mani per la nostra missione comune (cf. Documento
pevolezza che tutti i battezzati, sia la gerarchia sia i preparatorio, n. 32). Questo significa che l’obietti-
laici, sono chiamati a partecipare attivamente alla vo di questo processo sinodale non è una sempli-
missione salvifica della Chiesa (cf. Lumen gentium, ce serie di esercizi che iniziano e finiscono, quanto
nn. 32-33). I fedeli hanno ricevuto lo Spirito Santo piuttosto un cammino di crescita autentica verso la
nel battesimo e nella confermazione e sono in pos- comunione e la missione che Dio chiama la Chiesa
sesso di diversi doni e carismi per il rinnovamento a realizzare nel terzo millennio.
e l’edificazione della Chiesa, in quanto membri del Questo cammino percorso insieme ci chiamerà
corpo di Cristo. Così l’autorità dottrinale del papa a rinnovare le nostre mentalità e le nostre strutture
e dei vescovi è in dialogo con il sensus fidelium, la ecclesiali per vivere la chiamata di Dio per la Chie-
voce viva del popolo di Dio (cf. CTI, Il sensus fidei sa in mezzo agli attuali segni dei tempi. Ascoltare
nella vita della Chiesa, n. 74). Il cammino della si- l’intero popolo di Dio aiuterà la Chiesa a prendere
nodalità punta a prendere decisioni pastorali che decisioni pastorali che corrispondano il più pos-
riflettano il più possibile la volontà di Dio, fondan- sibile alla volontà di Dio (cf. CTI, La sinodalità
dole sulla voce viva del popolo di Dio (cf. CTI, La nella vita e nella missione della Chiesa, n. 68). La
sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, prospettiva ultima per orientare questo cammino
n. 68). Si noti che la collaborazione con i teologi sinodale della Chiesa consiste nell’essere al servizio
– laici, ordinati e religiosi – può essere un utile sup- del dialogo di Dio con l’umanità (Dei verbum, n. 2)
porto per articolare la voce del popolo di Dio che e percorrere insieme la via per il regno di Dio (cf.
esprime la realtà della fede sulla base dell’esperien- Lumen gentium, n. 9; Redemptoris missio, n. 20).
za vissuta. In sintesi questo processo sinodale mira a muoversi
Mentre i Sinodi recenti hanno esaminato temi verso una Chiesa che sia più fruttuosamente al ser-
come la nuova evangelizzazione, la famiglia, i gio- vizio della venuta del regno dei Cieli.

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ficio della Chiesa del terzo millennio. La partecipa-


4. Il tema di questo Sinodo – zione si basa sul fatto che tutti i fedeli sono qualifi-
Per una Chiesa sinodale: comunione, cati e chiamati a servirsi a vicenda attraverso i doni
partecipazione e missione che ciascuno ha ricevuto dallo Spirito Santo. In una
Chiesa sinodale tutta la comunità, nella libera e ric-
Nella cerimonia di commemorazione del 50° ca diversità dei suoi membri, è chiamata insieme a
anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi pregare, ascoltare, analizzare, dialogare, discernere e
nell’ottobre 2015, papa Francesco ha dichiarato che offrire consigli al fine di prendere decisioni pastorali
«il mondo in cui viviamo e che siamo chiamati ad che corrispondano il più possibile alla volontà di Dio
amare e servire, pur con le sue contraddizioni, esige (CTI, La sinodalità nella vita e nella missione del-
che la Chiesa rafforzi la cooperazione in tutte le aree la Chiesa, nn. 67-68). Sforzi genuini devono essere
della sua missione». Questa chiamata a cooperare compiuti per assicurare l’inclusione di coloro che
per la missione della Chiesa è rivolta a tutto il po- sono ai margini o si sentono esclusi.
polo di Dio. Papa Francesco lo ha chiarito quando – Missione. La Chiesa esiste per evangelizzare.
ha rivolto un invito diretto all’intero popolo di Dio a Non possiamo mai essere centrati su noi stessi. La no-
contribuire agli sforzi della Chiesa per la guarigio- stra missione è testimoniare l’amore di Dio in mezzo
ne: «Ogni battezzato dovrebbe sentirsi coinvolto nel all’intera famiglia umana. Questo processo sinodale
cambiamento ecclesiale e sociale di cui abbiamo tan- ha una profonda dimensione missionaria. Ha lo sco-
to bisogno. Questo cambiamento richiede una con- po di permettere alla Chiesa di testimoniare meglio
versione personale e comunitaria che ci faccia vedere il Vangelo, specialmente con coloro che vivono nelle
le cose come le vede il Signore». Nell’aprile 2021, periferie spirituali, sociali, economiche, politiche, ge-
papa Francesco ha proclamato un cammino sinodale ografiche ed esistenziali del nostro mondo. In questo
di tutto il popolo di Dio che inizierà nell’ottobre 2021 modo, la sinodalità è una via attraverso la quale la
in ogni Chiesa locale e culminerà nell’ottobre 2023 Chiesa può compiere più fruttuosamente la sua mis-
con l’Assemblea generale del Sinodo dei vescovi. sione di evangelizzazione nel mondo, come un lievito
al servizio della venuta del regno di Dio.
PAROLE CHIAVE PER IL PROCESSO SINODALE
Il tema del Sinodo è «Per una Chiesa sinodale:
comunione, partecipazione e missione». Le tre di- 5. L’esperienza a livello locale
mensioni del tema sono comunione, partecipazione e
missione. Queste tre dimensioni sono profondamente La prima fase del processo sinodale è una fase
interconnesse. Sono i pilastri vitali di una Chiesa si- di ascolto nelle Chiese locali. Dopo la celebrazione
nodale. Non c’è alcun ordine gerarchico tra loro. Al di apertura a Roma sabato 9 ottobre 2021, la fase
contrario, ognuna arricchisce e orienta le altre due. diocesana del Sinodo inizierà domenica 17 ottobre
Esiste una relazione dinamica tra le tre dimensioni 2021. Per offrire un aiuto nella fase iniziale del cam-
che deve essere articolata tenendo conto di tutte e tre. mino sinodale, il segretario generale del Sinodo dei
–  Comunione. Nella sua benevola volontà, Dio ri- vescovi, il card. Mario Grech, ha scritto a ogni ve-
unisce i nostri popoli, diversi ma con un’unica fede, scovo nel maggio 2021, invitandolo a nominare una
attraverso l’alleanza che offre al suo popolo. La comu- persona o un’équipe di riferimento per guidare la fase
nione che condividiamo trova le sue radici più profon- di ascolto locale. Questa persona o équipe svolgerà
de nell’amore e nell’unità della Trinità. È Cristo che anche la funzione di collegamento tra la diocesi e le
ci riconcilia con il Padre e ci unisce gli uni agli altri parrocchie, così come tra la diocesi e la conferenza
nello Spirito Santo. Insieme, siamo ispirati dall’ascol- episcopale. Le Chiese locali sono invitate a fornire
to della parola di Dio, attraverso la Tradizione vivente le loro risposte alla propria conferenza episcopale
della Chiesa, radicati nel sensus fidei che condividia- per permettere di mettere insieme le idee entro la
mo. Tutti abbiamo un ruolo da svolgere nel discerne- scadenza fissata ad aprile 2022. In questo modo le
re e vivere la chiamata di Dio per il suo popolo. conferenze episcopali e i sinodi delle Chiese orientali
–  Partecipazione. Un appello a coinvolgere tutti potranno, a loro volta, fornire una sintesi al Sinodo
coloro che appartengono al popolo di Dio – laici, dei vescovi. Questo materiale sarà riassunto e utiliz-
consacrati e ordinati – perché s’impegnino nell’e- zato come base per la redazione di due documenti
sercitare un ascolto reciproco profondo e rispettoso. di lavoro (noti come Instrumentum laboris). Infine
Questo ascolto crea lo spazio per ascoltare insieme l’Assemblea del Sinodo dei vescovi si terrà a Roma
lo Spirito Santo e guida le nostre aspirazioni a bene- nell’ottobre 2023.

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Come indicato nel Documento preparatorio (n. 31), § 3. Allo stesso modo anche le associazioni di
«scopo della prima fase del cammino sinodale è fa- fedeli riconosciute dalla Santa Sede consultano i loro
vorire un ampio processo di consultazione per racco- membri.
gliere la ricchezza delle esperienze di sinodalità vis- § 4.  I dicasteri della curia romana offrono il loro
suta, nelle loro differenti articolazioni e sfaccettature, contributo tenendo conto delle rispettive competenze
coinvolgendo i pastori e i fedeli delle Chiese partico- specifiche.
lari a tutti i diversi livelli, attraverso i mezzi più ade- § 5.  La Segreteria generale del Sinodo può indi-
guati secondo le specifiche realtà locali: la consulta- viduare pure altre forme di consultazione del popolo
zione, coordinata dal vescovo, è rivolta “ai presbiteri, di Dio».
ai diaconi e ai fedeli laici delle loro Chiese, sia sin- Ogni fase di ascolto sarà adattata alle circostanze
golarmente sia associati, senza trascurare il prezioso locali. È probabile che le persone in comunità remo-
apporto che può venire dai consacrati e dalle con- te con accesso limitato a Internet abbiano un coin-
sacrate” (Episcopalis communio, n. 7). In particolar volgimento diverso da quelle in ambienti urbani. Le
modo viene richiesto il contributo degli organismi di comunità attualmente alle prese con la pandemia di
partecipazione delle Chiese particolari, specialmen- COVID-19 probabilmente organizzeranno opportu-
te il Consiglio presbiterale e il Consiglio pastorale, nità di dialogo e di ascolto diverse da quelle caratte-
a partire dai quali veramente “può incominciare a rizzate da alti tassi di guarigione. Qualunque siano le
prendere forma una Chiesa sinodale”.4 Ugualmente circostanze locali, i referenti diocesani sono invitati
sarà prezioso il contributo delle altre realtà ecclesia- ad adoperarsi per la massima inclusione e partecipa-
li a cui sarà inviato il Documento preparatorio, come zione, cercando di coinvolgere il maggior numero
quello di chi vorrà mandare direttamente il proprio. possibile di persone, in particolare quelle «nelle peri-
Infine sarà di fondamentale importanza che trovi ferie», che sono spesso escluse e dimenticate. Incorag-
spazio anche la voce dei poveri e degli esclusi, non giare la più ampia partecipazione possibile aiuterà a
soltanto di chi riveste un qualche ruolo o responsabi- garantire che le sintesi formulate a livello di diocesi,
lità all’interno delle Chiese particolari». conferenze episcopali e di tutta la Chiesa rispecchi-
Le comunità religiose, i movimenti laicali, le as- no la vera realtà e l’esperienza vissuta dal popolo
sociazioni di fedeli e altri gruppi ecclesiali sono in- di Dio. Poiché questo coinvolgimento del popolo di
coraggiati a partecipare al processo sinodale nel Dio è fondamentale e costituisce un primo approc-
contesto delle Chiese locali. Tuttavia, hanno anche cio all’esperienza della sinodalità per molti, è essen-
la possibilità – e lo stesso vale per qualsiasi gruppo ziale che ogni esercizio di ascolto locale sia guidato
o individuo che non abbia l’opportunità di farlo a dai principi di comunione, partecipazione e missione
livello locale – di mandare il proprio contributo di- che ispirano questo cammino sinodale. Lo svol-
rettamente alla Segreteria generale, come indicato gimento del processo sinodale a livello locale deve
in Episcopalis communio (art. 6 sulla Consultazione anche includere:
del popolo di Dio): «§ 1. La consultazione del popolo –  Discernimento attraverso l’ascolto, per creare
di Dio si svolge nelle Chiese particolari, per mezzo spazio alla guida dello Spirito Santo.
dei Sinodi dei vescovi delle Chiese patriarcali e arci- –  Accessibilità, al fine di garantire che il maggior
vescovili maggiori, dei Consigli dei gerarchi e delle numero di persone possibile possa partecipare, in-
Assemblee dei gerarchi delle Chiese sui iuris e delle dipendentemente dal luogo, dalla lingua, dal grado
conferenze episcopali. In ciascuna Chiesa particolare d’istruzione, dallo stato socio-economico, dalle capa-
i vescovi svolgono la consultazione del popolo di Dio cità/disabilità e dalle risorse materiali.
avvalendosi degli organismi di partecipazione previ- –  Consapevolezza culturale per celebrare e abbrac-
sti dal diritto, senza escludere ogni altra modalità che ciare la diversità all’interno delle comunità locali.
essi giudichino opportuna. –  Inclusione: fare tutto il possibile per coinvolgere
§ 2.  Le unioni, le federazioni e le conferenze ma- coloro che si sentono esclusi o emarginati.
schili e femminili degli istituti di vita consacrata e –  Partenariato basato sul modello di una Chiesa
delle società di vita apostolica consultano i superio- corresponsabile.
ri maggiori, che a loro volta possono interpellare i –  Rispetto per i diritti, la dignità e l’opinione di
propri consigli e anche altri membri dei suddetti isti- ogni partecipante.
tuti e società. –  Sintesi accurate che riflettano veramente la
4 Francesco, Discorso in occasione della commemorazione gamma di prospettive critiche o elogiative di tutte le
del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi: risposte, compresi i punti di vista espressi solo da una
AAS 107 (2015) 1139; EV 31/1671. minoranza di partecipanti.

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S anta Sede

–  Trasparenza: assicurare che i processi di invito, so sinodale che inizia a livello diocesano. Le diocesi
coinvolgimento, inclusione e aggregazione dei con- sono chiamate a tenere presente che i soggetti princi-
tributi siano chiari e ben comunicati. pali di questa esperienza sinodale sono tutti i battez-
–  Equità: assicurare che per farla partecipare al zati. Un’attenzione particolare deve essere dedicata a
processo di ascolto si tratti ogni persona allo stesso coinvolgere le persone che corrono il rischio di essere
modo, in modo che ogni voce possa essere debitamente escluse: donne, portatori di handicap, rifugiati, mi-
ascoltata. granti, anziani, persone che vivono in povertà, cat-
I referenti diocesani sono incoraggiati ad attingere tolici che praticano raramente o non praticano mai
alla ricchezza dell’esperienza vissuta della Chiesa nel la loro fede, ecc. Si dovrebbero anche trovare mezzi
loro contesto locale. Durante tutta la fase diocesana è creativi per coinvolgere i bambini e i giovani.
utile tenere a mente i principi del processo sinodale e Insieme, tutti i battezzati sono il soggetto del sen-
la necessità di una certa struttura della conversazio- sus fidelium, la voce viva del popolo di Dio. Allo
ne, in modo che possa essere sintetizzata e informare stesso tempo, per partecipare pienamente all’atto di
efficacemente la scrittura dei documenti di lavoro (In- discernimento, è importante che i battezzati ascol-
strumentum laboris). Vogliamo essere attenti a come tino le voci di altre persone nel loro contesto locale,
lo Spirito parla attraverso il popolo di Dio. compresi coloro che hanno abbandonato la pratica
della fede, persone di altre tradizioni di fede, perso-
ne che non hanno alcun credo religioso, ecc. Perché,

2. Principi di un processo sinodale


come afferma il Concilio: «Le gioie e le speranze, le
tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri
soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure
le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei di-
1. Chi può partecipare? scepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano
che non trovi eco nel loro cuore» (GS 1; EV 1/1319).
Nei Vangeli vediamo come Gesù si rivolge a tutti. Per questo motivo, mentre tutti i battezzati sono
Egli non salva solo le persone individualmente, ma co- specificamente chiamati a partecipare al processo
me un popolo che egli riunisce come l’unico pastore di sinodale, nessuno – indipendentemente dalla sua af-
tutto il gregge (cf. Gv 10,16). Il ministero di Gesù ci mo- filiazione religiosa – dovrebbe essere escluso dalla pos-
stra che nessuno è escluso dal piano di salvezza di Dio. sibilità di condividere la sua prospettiva e le sue espe-
L’opera di evangelizzazione e il messaggio della sal- rienze, nella misura in cui vuole aiutare la Chiesa nel
vezza non possono essere compresi senza tener conto suo cammino sinodale di ricerca di ciò che è buono
della costante apertura di Gesù al più vasto pubblico e vero. Questo è particolarmente vero per coloro che
possibile. I Vangeli lo chiamano la folla, composta da sono più vulnerabili o emarginati.
tutte le persone che seguono Gesù lungo il cammino
e da tutti coloro che Gesù chiama a seguirlo. Il con- 2. Un processo che sia veramente sinodale:
cilio Vaticano II sottolinea che «tutti gli uomini sono
ascolto, discernimento e partecipazione
chiamati a questa unità del popolo di Dio» (LG 13; EV
1/321). Dio è veramente all’opera in tutte le persone Il processo sinodale è prima di tutto un processo
che ha riunito. Per questo «la totalità dei fedeli, avendo spirituale. Non è un esercizio meccanico di raccolta
l’unzione che viene dal Santo, non può sbagliarsi nel di dati o una serie di riunioni e dibattiti. L’ascolto
credere, e manifesta questa sua proprietà mediante il sinodale è orientato al discernimento. Ci richiede di
senso soprannaturale della fede di tutto il popolo, quan- imparare ed esercitare l’arte del discernimento per-
do “dai vescovi fino agli ultimi fedeli laici” mostra l’u- sonale e comunitario. Ci ascoltiamo a vicenda, ascol-
niversale suo consenso in cose di fede e di morale» (LG tiamo la nostra tradizione di fede e i segni dei tempi
12; EV 1/316). Il Concilio sottolinea inoltre che tale per discernere ciò che Dio sta dicendo a tutti noi.
discernimento è animato dallo Spirito Santo e procede Papa Francesco descrive i due obiettivi interconnessi
attraverso il dialogo tra tutti i popoli, leggendo i segni di questo processo di ascolto: «Ascolto di Dio, fino a
dei tempi nella fedeltà agli insegnamenti della Chiesa. sentire con lui il grido del popolo; ascolto del popolo,
In questa luce, l’obiettivo di questa fase diocesana fino a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama».5
è di consultare il popolo di Dio affinché il processo
sinodale si realizzi attraverso l’ascolto di tutti i bat- 5 Francesco, Discorso in occasione della commemorazione
tezzati. Convocando questo Sinodo, papa Francesco del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi:
invita tutti i battezzati a partecipare a questo proces- AAS 107 (2015) 1139; EV 31/1666.

Il Regno - documenti 17/2021 543


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Questo tipo di discernimento non è solo un eser- che nell’ascoltare. Non si tratta di impegnarsi in un
cizio occasionale, ma in definitiva un modo di vivere dibattito allo scopo di convincere gli altri. Si tratta
radicato in Cristo, seguendo la guida dello Spirito piuttosto di accogliere ciò che gli altri dicono come
Santo, vivendo per la maggior gloria di Dio. Il di- un modo attraverso il quale lo Spirito Santo può par-
scernimento comunitario aiuta a costruire comuni- lare per il bene di tutti (1Cor 12,7).
tà fiorenti e resilienti per la missione della Chiesa di –  Il dialogo ci porta alla novità. Dobbiamo essere
oggi. Il discernimento è una grazia di Dio, ma richie- disposti a cambiare le nostre opinioni in base a ciò
de il nostro coinvolgimento umano in modi semplici: che abbiamo sentito dagli altri.
pregare, riflettere, prestare attenzione alla propria di- –  Apertura alla conversione e al cambiamento.
sposizione interiore, ascoltare e parlare gli uni con gli Spesso siamo resistenti a ciò che lo Spirito Santo sta
altri in modo autentico, significativo e accogliente. ispirandoci a intraprendere. Siamo chiamati a met-
La Chiesa ci offre diverse chiavi di lettura del di- tere da parte quegli atteggiamenti di autocompiaci-
scernimento spirituale. In senso spirituale, il discer- mento e comodità che ci portano a prendere decisio-
nimento è l’arte di interpretare in quale direzione ci ni puramente sulla base di come le cose sono state
portano i desideri del cuore, senza lasciarci sedurre da fatte in passato.
ciò che ci porta dove non avremmo mai voluto andare. –  I sinodi sono un esercizio ecclesiale di discerni-
Il discernimento implica la riflessione e impegna sia il mento. Il discernimento si basa sulla convinzione che
cuore sia la testa nel prendere decisioni nella nostra Dio è all’opera nel mondo e noi siamo chiamati ad
vita concreta per cercare e trovare la volontà di Dio. ascoltare ciò che lo Spirito ci suggerisce.
Se l’ascolto è il metodo del processo sinodale e il –  Siamo segni di una Chiesa che ascolta ed è in
discernimento è il suo scopo, allora la partecipazione cammino. Ascoltando, la Chiesa segue l’esempio di
è il suo percorso. Favorire la partecipazione ci porta Dio stesso, che ascolta il grido del suo popolo. Il pro-
a uscire da noi stessi per coinvolgere altri che hanno cesso sinodale ci offre l’opportunità di aprirci all’a-
opinioni diverse dalle nostre. Ascoltare coloro che scolto in modo autentico, senza ricorrere a risposte
hanno le nostre stesse opinioni non porta alcun frut- preconfezionate o a giudizi preformulati.
to. Il dialogo implica l’incontro con opinioni diverse. –  Lasciarsi alle spalle i pregiudizi e gli stereotipi.
Infatti, Dio spesso parla attraverso le voci di coloro Possiamo essere appesantiti dalle nostre debolezze e
che possiamo facilmente escludere, emarginare o dalla nostra tendenza al peccato. Il primo passo verso
sminuire. Dobbiamo sforzarci in modo speciale per l’ascolto è liberare la nostra mente e il nostro cuore
ascoltare coloro che possiamo essere tentati di vedere dai pregiudizi e dagli stereotipi che ci portano sulla
come non importanti e coloro che ci costringono a strada sbagliata, verso l’ignoranza e la divisione.
considerare nuovi punti di vista che possono cambia- –  Sconfiggere la piaga del clericalismo. La Chiesa
re il nostro modo di pensare. è il corpo di Cristo, arricchito di diversi carismi in cui
ogni membro ha un ruolo unico da svolgere. Siamo
tutti interdipendenti gli uni dagli altri e condividiamo
3. Atteggiamenti per partecipare tutti una pari dignità all’interno del santo popolo di
al processo sinodale Dio. A immagine di Cristo, il vero potere è il servi-
zio. La sinodalità chiama i pastori ad ascoltare atten-
In varie occasioni papa Francesco ha condiviso la tamente il gregge affidato alle loro cure, così come
sua visione su come si esprima concretamente la pratica chiama i laici a esprimere liberamente e onestamente
della sinodalità. Quelli elencati qui di seguito sono le loro opinioni. Ognuno ascolta l’altro per amore,
atteggiamenti specifici che permettono un ascolto e nello spirito della comunione e della nostra comune
un dialogo genuino mentre partecipiamo al processo missione. Così la potenza dello Spirito Santo si ma-
sinodale. nifesta in molteplici modi in tutto il popolo di Dio e
–  Essere sinodali richiede di dedicare del tempo alla attraverso di esso.
condivisione. Siamo invitati a parlare con autentico –  Combattere il virus dell’autosufficienza. Siamo
coraggio e onestà (parrhesia) per vivere in modo in- tutti sulla stessa barca. Insieme formiamo il corpo di
tegrato libertà, verità e carità. Tutti possono crescere Cristo. Mettendo da parte il miraggio dell’autosuffi-
nella comprensione attraverso il dialogo. cienza, possiamo imparare gli uni dagli altri, cammi-
–  L’umiltà nell’ascoltare deve corrispondere al nare insieme e metterci al servizio gli uni degli altri.
coraggio nel parlare. Tutti hanno il diritto di essere Possiamo costruire ponti che oltrepassano i muri che
ascoltati, così come tutti hanno il diritto di parlare. Il a volte minacciano di separarci: età, sesso, ricchezza,
dialogo sinodale dipende dal coraggio sia nel parlare abilità differenti, diversi gradi di istruzione, ecc.

Il Regno - documenti 17/2021 544


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–  Superare le ideologie. Dobbiamo evitare il rischio noi. I nostri umili sforzi in termini di organizzazione
di dare più importanza alle idee che alla realtà della e coordinamento sono al servizio di Dio che ci guida
vita di fede che le persone vivono in modo concreto. sul nostro cammino. Siamo argilla nelle mani del va-
–  Far nascere la speranza. Fare ciò che è giusto saio divino (Is 64,8).
e vero non è finalizzato ad attirare l’attenzione o a 2) La tentazione di concentrarci su noi stessi e
fare notizia, quanto piuttosto a essere fedeli a Dio e a sulle nostre preoccupazioni immediate. Il processo si-
servire il suo popolo. Siamo chiamati a essere fari di nodale rappresenta un’opportunità per aprirci, per
speranza, non profeti di sventura. guardarci intorno, per vedere le cose da altri punti
–  I sinodi sono un tempo per sognare e «passare di vista, per andare in missione verso le periferie.
del tempo con il futuro». Siamo invitati a creare un Questo esige di pensare sul lungo termine. Significa
processo locale che ispiri le persone, senza escludere anche allargare le nostre prospettive alle dimensioni
nessuno, per creare una visione del futuro piena di dell’intera Chiesa e porre alcune domande: Qual è
gioia del Vangelo. Le seguenti disposizioni possono il piano di Dio per la Chiesa qui e ora? Come pos-
aiutare i partecipanti (cf. Christus vivit): siamo realizzare il sogno di Dio per la Chiesa a livel-
*  Uno sguardo innovativo: sviluppare nuovi ap- lo locale?
procci, con creatività e una certa dose di audacia. 3) La tentazione di vedere solo «problemi». Le sfi-
*  Essere inclusivi: una Chiesa partecipativa e cor- de, le difficoltà e le avversità che il nostro mondo e
responsabile, capace di apprezzare la propria ricca la nostra Chiesa devono affrontare sono numerose.
varietà, abbraccia tutti coloro che spesso dimenti- Tuttavia fissarsi sui problemi ci porterà solo a essere
chiamo o ignoriamo. sopraffatti, scoraggiati e cinici. Rischiamo di perdere
*  Una mente aperta: evitiamo le etichette ideolo- di vista la luce se ci concentriamo solo sull’oscurità.
giche e facciamo ricorso a tutte le metodologie che Invece di concentrarci solo su ciò che non va bene,
hanno dato frutto. apprezziamo le situazioni in cui lo Spirito Santo sta
*  Ascoltare tutti senza dimenticare nessuno: impa- generando la vita e vediamo come possiamo lasciare
rando gli uni dagli altri, possiamo riflettere meglio la che Dio operi più pienamente.
meravigliosa realtà multiforme che la Chiesa di Cri- 4) La tentazione di concentrarsi solo sulle strutture.
sto è chiamata a essere. Il processo sinodale richiederà naturalmente un rin-
*  Un’interpretazione del «camminare insieme»: novamento delle strutture a vari livelli della Chiesa,
percorrere il cammino che Dio chiama la Chiesa a per favorire una comunione più profonda, una par-
intraprendere per il terzo millennio. tecipazione più piena e una missione più fruttuosa.
*  Comprendere il concetto di Chiesa corresponsabi- Allo stesso tempo, l’esperienza della sinodalità non
le: valorizzare e coinvolgere il ruolo unico e la vo- dovrebbe concentrarsi in particolare sulle strutture,
cazione di ogni membro del corpo di Cristo, per il ma sull’esperienza del camminare insieme per di-
rinnovamento e l’edificazione di tutta la Chiesa. scernere il cammino da seguire, ispirati dallo Spirito
*  Raggiungere le persone attraverso il dialogo ecu- Santo. La conversione e il rinnovamento delle strut-
menico e interreligioso: sognare insieme e camminare ture avverranno solo attraverso la conversione e il
insieme con tutta la famiglia umana. rinnovamento continuo di tutti i membri del corpo
di Cristo.
5) La tentazione di non guardare oltre i confini
4. Evitare le insidie visibili della Chiesa. Nell’esprimere il Vangelo nella
nostra vita, le donne e gli uomini laici agiscono come
Come in ogni viaggio, dobbiamo essere consape- un lievito nel mondo in cui viviamo e lavoriamo. Un
voli delle possibili insidie che potrebbero ostacolare il processo sinodale è un momento per dialogare con
nostro procedere durante questo tempo di sinodalità. persone del mondo dell’economia e della scienza,
Quelle che seguono sono alcune insidie che devono della politica e della cultura, delle arti e dello sport,
essere evitate per promuovere la vitalità e la fecondità dei media e delle iniziative sociali. Sarà un momento
del processo sinodale. per riflettere sull’ecologia e sulla pace, sui problemi
1) La tentazione di voler guidare le cose di testa no- della vita e sulla migrazione. Dobbiamo considerare
stra invece di lasciarci guidare da Dio. La sinodalità il quadro generale per realizzare la nostra missione
non è un esercizio strategico corporativo. È piuttosto nel mondo. È anche un’opportunità per approfondi-
un processo spirituale guidato dallo Spirito Santo. re il cammino ecumenico con le altre denominazioni
Possiamo essere tentati di dimenticare che siamo pel- cristiane e per approfondire la nostra intesa con altre
legrini e servitori sul cammino tracciato da Dio per tradizioni di fede.

Il Regno - documenti 17/2021 545


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3.
6) La tentazione di perdere di vista gli obiettivi
del processo sinodale. Mentre procediamo lungo il Il processo sinodale
cammino del Sinodo, dobbiamo stare attenti che,
mentre le nostre discussioni possono essere di am-
pio respiro, il processo sinodale mantenga l’obietti- L’infografica qui sotto mostra il flusso comples-
vo di discernere come Dio ci chiama a camminare sivo del processo sinodale. La Segreteria generale
insieme. Nessun processo sinodale risolverà tutte le pubblica il Documento preparatorio e il Vademecum
nostre preoccupazioni e i nostri problemi. La sino- come strumenti per le Chiese locali per realizzare
dalità è un atteggiamento e un approccio per anda- la fase diocesana del Sinodo. I frutti di questa fase
re avanti in modo corresponsabile e aperto ad acco- diocesana saranno raccolti in una sintesi per ogni
gliere insieme i frutti di Dio nel corso del tempo. Chiesa locale. Poi un’ulteriore sintesi sarà formu-
7) La tentazione del conflitto e della divisione. lata dalle conferenze episcopali e dai sinodi delle
«Che tutti siano uno» (Gv 17,21). Questa è l’arden- Chiese orientali, sulla base delle sintesi ricevute
te preghiera di Gesù al Padre che chiede l’unità tra i dalle Chiese locali. Anche altri organismi ecclesia-
suoi discepoli. Lo Spirito Santo ci conduce più pro- li riceveranno questo Vademecum e il questionario
fondamente nella comunione con Dio e tra di noi. (cf. Parte 5) per poter partecipare alla consulta-
I semi della divisione non portano frutto. È vano zione e potranno elaborare una propria sintesi.
cercare di imporre le proprie idee a tutto il Corpo Questi includono i dicasteri della curia romana,
mettendo pressione o screditando chi sente le cose l’Unione dei superiori generali e l’Unione inter-
diversamente. nazionale delle superiore generali (USG e UISG),
8) La tentazione di trattare il Sinodo come una altre unioni e federazioni della vita consacrata,
specie di parlamento. Non dobbiamo confondere la movimenti laicali internazionali, università e fa-
sinodalità con una «battaglia politica», in cui per coltà di teologia. La Segreteria generale formu-
governare una parte deve sconfiggere l’altra. È con- lerà la prima edizione dell’Instrumentum laboris
trario allo spirito della sinodalità inimicarsi gli altri o (documento di lavoro) sulla base delle sintesi rice-
incoraggiare conflitti divisivi che minacciano l’unità vute dalle conferenze episcopali, dai sinodi delle
e la comunione della Chiesa. Chiese orientali e dagli altri organismi ecclesiali
9) La tentazione di ascoltare solo coloro che so- menzionati da Episcopalis communio. Questo pri-
no già coinvolti nelle attività della Chiesa. Questo mo Instrumentum laboris sarà poi discusso negli
approccio può risultare più facile da gestire, ma fi- incontri continentali (cf. Parte 3.3). Sulla base dei
nisce per ignorare una parte significativa del popolo documenti prodotti a livello continentale, una se-
di Dio. conda edizione dell’Instrumentum laboris sarà ela-

Il Regno - documenti 17/2021 546


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borata a uso dell’Assemblea del Sinodo dei vesco- 2023, ma desidera anche promuovere e sviluppare la
vi nell’ottobre 2023 (Segreteria generale del Sinodo pratica e l’esperienza di essere sinodali nel corso del
dei vescovi). processo e andando avanti in futuro. Le Chiese loca-
li che hanno già intrapreso questo cammino hanno
messo a disposizione eccellenti risorse, come la Gui-
1. La fase diocesana da metodologica per l’Assemblea ecclesiale dell’Ameri-
ca Latina e dei Caraibi (cf. Regno-doc. 15,2021,465)
Gran parte della ricchezza di questa fase di ascol- o il Concilio plenario d’Australia e i suoi documenti
to verrà dalle discussioni tra parrocchie, movimenti fondamentali (cf. Regno-doc. 15,2021,485). Vi inco-
laici, scuole e università, congregazioni religiose, co- raggiamo a consultare queste risorse per assistere e
munità cristiane di quartiere, gruppi di azione socia- ispirare il lavoro nella vostra Chiesa locale.
le, movimenti ecumenici e interreligiosi e altri grup-
pi. I vescovi avviano il processo, quindi è probabile
che il coinvolgimento a livello diocesano sarà coor- 2. Il ruolo delle conferenze episcopali
dinato attraverso i regolari canali di comunicazione e dei sinodi delle Chiese orientali
del vescovo diocesano. Le parrocchie che hanno un
consiglio pastorale parrocchiale e le diocesi che han- Una volta che la fase diocesana si sarà conclusa
no un Consiglio pastorale diocesano possono utiliz- con una riunione presinodale e una sintesi diocesa-
zare questi organismi «sinodali» esistenti per orga- na, le conferenze episcopali e i sinodi delle Chiese
nizzare, facilitare e dare vita al processo sinodale a orientali raccoglieranno i contributi e i riscontri che
livello locale, a condizione che si compia uno sforzo hanno ricevuto dalle diocesi e dalle eparchie per for-
per raggiungere le periferie e quelle voci che sono mulare sintesi che riassumano adeguatamente i con-
raramente ascoltate. L’obiettivo non è di sovracca- tributi dei partecipanti a livello locale. Le conferenze
ricare le diocesi e le parrocchie, quanto piuttosto di episcopali e i sinodi delle Chiese orientali sono chia-
integrare il processo sinodale nella vita della Chiesa mati a discernere e mettere insieme questa sintesi
locale in modi creativi che promuovano una comu- più ampia organizzando una riunione presinodale.
nione più profonda, una partecipazione più piena e Queste sintesi serviranno poi come base per la
una missione più fruttuosa. prima edizione dell’Instrumentum laboris, che sa-
In questa fase di ascolto invitiamo le persone a ri- rà pubblicata dalla Segreteria generale del Sinodo
unirsi, a rispondere insieme agli stimoli costituiti da dei vescovi.
domande/immagini/scenari, ad ascoltarsi a vicen-
da e a fornire riscontri individuali e di gruppo, idee
e suggerimenti. Tuttavia, se le circostanze (come 3. La fase continentale
le restrizioni per la pandemia o la distanza fisica)
rendono difficile l’interazione in presenza, allora è Questo Instrumentum laboris iniziale costituirà il
possibile utilizzare gruppi di discussione on-line con «documento di lavoro» per le sette riunioni conti-
un moderatore, attività on-line autogestite, gruppi nentali: Africa (SCEAM); Oceania (FCBCO); Asia
di conversazione (chat), telefonate e le varie forme (FABC); Medio Oriente (CPCO); America Latina
di comunicazione sociale, così come i questionari (CELAM); Europa (CCEE) e Nord America (USC-
cartacei e on-line. Anche materiali di preghiera, ri- CB e CCCB).
flessioni bibliche e musica sacra, così come opere Questi sette incontri internazionali produrranno
d’arte, poesia e così via, possono essere utilizzati per a loro volta sette Documenti finali che serviranno
stimolare la riflessione e il dialogo. come base per il secondo Instrumentum laboris, che
Questa fase diocesana costituisce un’opportuni- sarà utilizzato nell’Assemblea del Sinodo dei vescovi
tà per le parrocchie e le diocesi per incontrarsi, per nell’ottobre 2023.
sperimentare e vivere insieme il cammino sinodale,
scoprendo o sviluppando in tal modo gli strumenti e
i percorsi sinodali più adatti al loro contesto locale, 4. Assemblea del Sinodo dei vescovi
che alla fine diventeranno il nuovo stile delle Chiese
locali nel cammino della sinodalità. Vescovi e uditori si riuniranno con il santo pa-
Così questo Sinodo non solo si aspetta risposte dre nell’Assemblea del Sinodo dei vescovi a Roma
che possano offrire un contributo all’Assemblea del nell’ottobre 2023 per parlare e ascoltarsi a vicen-
Sinodo dei vescovi che si terrà a Roma nell’ottobre da sulla base del processo sinodale iniziato a livello

Il Regno - documenti 17/2021 547


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locale. Lo scopo del Sinodo dei vescovi non è di la parola di Dio e la mettono in pratica. Lo Spirito
mettere in ombra le fasi diocesane, le conferenze/ inviato da Cristo non solo conferma la continui-
sinodi episcopali delle Chiese orientali e le fasi con- tà del Vangelo di Gesù, ma illumina le profondità
tinentali, quanto piuttosto di discernere a livello sempre nuove della parola di Dio e ispira le deci-
universale la voce dello Spirito Santo che ha parla- sioni necessarie per sostenere il cammino della
to in tutta la Chiesa. Chiesa e dare nuovo vigore alla sua missione (cf.
Gv 14,25-26; 15,26-27; 16,12-15) (Documento pre-
paratorio, n. 16).
5. La fase di attuazione Il Documento preparatorio ricorre a due «imma-
gini» dalla Scrittura per ispirare il nostro cammino
Poiché questo Sinodo mira a promuovere un di costruzione di una Chiesa sinodale. La prima im-
nuovo stile di vivere la comunione, la partecipazio- magine emerge dalla «scena comunitaria» che ac-
ne e la missione della Chiesa, la fase di attuazione compagna costantemente il cammino di evangeliz-
sarà cruciale per camminare insieme sulla via della zazione, fin dal ministero di predicazione di Gesù:
sinodalità. Questa attuazione è destinata a raggiun- ognuno vi trova il suo posto – la folla, gli apostoli e
gere tutte le Chiese locali in tutto il mondo, in modo il Signore (nn. 17-21). La seconda immagine si rife-
che il processo sinodale abbia l’intero popolo di risce all’esperienza dello Spirito Santo, in cui Pietro
Dio sia come punto di partenza sia come punto di e la comunità primitiva riconoscono il rischio di
arrivo (cf. Episcopalis communio, n. 7). I referenti porre limiti ingiustificati alla condivisione della fede
diocesani e le altre persone e organismi che sono (nn. 22-24). Vi invitiamo a riflettere su queste due
stati coinvolti nella fase diocesana possono esse- immagini come fonte di nutrimento e ispirazione
re utili a questo proposito, inclusi i consigli pasto- nel processo sinodale.
rali diocesani, i consigli presbiterali e i consigli pa- Il Vangelo testimonia lo sforzo costante di Gesù
storali parrocchiali. di raggiungere le persone escluse, emarginate e di-
La speranza è che l’esperienza del processo si- menticate. Un tratto comune a tutto il suo ministero
nodale porti a una nuova primavera in termini di è che la fede emerge quando le persone sono valo-
ascolto, discernimento, dialogo e decisioni, in modo rizzate: la loro supplica è ascoltata, sono aiutate nel-
che tutti i membri del popolo di Dio possano meglio la loro difficoltà, la loro disponibilità è messa in luce,
camminare insieme, tra di loro e con l’intera fami- la loro dignità è confermata dallo sguardo di Dio e
glia umana, sotto la guida dello Spirito Santo. ristabilita all’interno della comunità. Come Pietro
  è cambiato in seguito all’esperienza con Cornelio,
così anche noi dobbiamo lasciarci trasformare da

4.
ciò che Dio ci invita a vivere. Attraverso il processo
sinodale, Dio ci conduce sul cammino comune della
Percorrere il cammino sinodale conversione per mezzo di ciò che sperimentiamo gli
nelle diocesi uni con gli altri. Dio arriva a noi attraverso gli altri
e arriva agli altri attraverso di noi, spesso in modi
sorprendenti.
1. Una sintesi di ciò che è previsto Affinché ciò avvenga, è necessario adoperarci
nella fase diocesana al massimo per coinvolgere in modo significativo
il maggior numero di persone possibile. Questa è
Questa prima fase del processo sinodale fornisce la prima responsabilità dei referenti diocesani de-
le basi per tutte le fasi seguenti. Più che rispondere signati per guidare e animare la fase diocesana del
semplicemente a un questionario, la fase diocesana processo sinodale. Non sarà utile un contributo
ha lo scopo di offrire al maggior numero possibile di superficiale o programmato che non rappresenti
persone un’esperienza veramente sinodale di ascolto accuratamente e con ricchezza di contenuti l’espe-
reciproco e di cammino percorso insieme, sotto la rienza delle persone, e lo stesso vale per i contri-
guida dello Spirito Santo. buti che non esprimano l’intera gamma e diversità
Lo Spirito di Dio, che illumina e dà vita a questo delle esperienze.
cammino che percorriamo insieme, è lo stesso Spi- In questo senso la fase diocesana dovrebbe ini-
rito che è all’opera nella missione che Gesù ha affi- ziare individuando i modi più efficaci per ottenere
dato ai suoi apostoli. Lo Spirito Santo opera attra- la più ampia partecipazione possibile. Dobbiamo
verso tutte le generazioni di discepoli che ascoltano raggiungere personalmente le periferie, coloro che

Il Regno - documenti 17/2021 548


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Il Regno - documenti 17/2021 549


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hanno lasciato la Chiesa, coloro che praticano la le, essendo inviata alla diocesi (nel caso della consul-
loro fede raramente o non la praticano affatto, colo- tazione all’interno della diocesi) e infine alla confe-
ro che sperimentano la povertà o l’emarginazione, i renza episcopale (nel caso della sintesi scritta dalla
rifugiati, gli esclusi, i senza voce ecc. diocesi). In questo senso, la sintesi non si limiterà
Il cuore dell’esperienza sinodale è l’ascolto di a riportare le tendenze comuni e i punti di conver-
Dio attraverso l’ascolto reciproco, ispirati dalla genza, ma metterà in evidenza anche i punti che ci
parola di Dio. Ci ascoltiamo fra noi per udire me- hanno colpito, quelli che ispirano un punto di vista
glio la voce dello Spirito Santo che parla nel nostro originale o aprono un nuovo orizzonte. La sintesi
mondo di oggi. Questo può avvenire nel corso di dovrebbe prestare particolare attenzione alle voci di
ogni riunione, ma noi vi incoraggiamo fortemente coloro che non vengono spesso ascoltati e integra-
a svolgere numerose riunioni per poter creare un’at- re quello che potremmo chiamare un «rapporto di
mosfera più interattiva di condivisione dove le per- minoranza». Il riscontro non dovrebbe limitarsi a
sone si conoscano, cresca la loro fiducia reciproca e sottolineare le esperienze positive, ma anche porta-
sentano di poter parlare più liberamente, vivendo re alla luce le esperienze impegnative e negative al
così un’esperienza veramente sinodale di cammino fine di riflettere la realtà di ciò che è stato ascoltato.
percorso insieme. Oltre agli aspetti più formali del Qualcosa dell’esperienza dell’incontro locale dovreb-
parlare e dell’ascoltarsi a vicenda, è importante che be essere trasmesso nel riscontro: gli atteggiamenti
le riunioni prevedano anche dei momenti informali. dei partecipanti, le gioie e le sfide dell’impegnarsi
I pellegrinaggi, le attività di gruppo, le espressioni insieme nel discernimento.
artistiche e persino le pause caffè possono aiutare a I riscontri ricevuti da questi incontri locali sa-
promuovere un senso di comunità attraverso l’espe- ranno poi raccolti in una sintesi globale a livello
rienza di condivisione della propria vita con gli altri. diocesano. La sintesi che ogni diocesi elaborerà al
Il modo in cui questi incontri avranno luogo di- termine di questo lavoro di ascolto e discernimento
penderà dalle circostanze locali. Si possono organiz- costituirà il suo contributo concreto al cammino di
zare riunioni fra parrocchie diverse, così come met- tutto il popolo di Dio. Può anche servire come docu-
tere insieme ministeri come la pastorale della salute mento utile per individuare i prossimi passi nel cam-
o dell’educazione cattolica, comunità religiose, mo- mino della Chiesa locale sulla via della sinodalità.
vimenti laici e gruppi ecumenici. Per facilitare le fasi successive del processo sinodale,
Nel questionario che segue (Parte 5) vengono è importante condensare i frutti della preghiera e
suggerite alcune domande per stimolare e facilitare della riflessione in un massimo di dieci pagine. Pos-
questa esperienza di condivisione e di ascolto. Lo sono essere allegati altri testi alla sintesi diocesana
scopo non è di rispondere a tutte le domande, ma di per rafforzarne o accompagnarne i contenuti.
scegliere quelle che risultano più rilevanti nel vostro La sintesi elaborata da ogni diocesi o eparchia
contesto locale. Potete anche porre altre domande, sarà poi trasmessa alle conferenze episcopali e ai
anzi vi incoraggiamo a farlo. Come orientamento sinodi delle Chiese orientali. A loro volta questi or-
generale, vi chiediamo di dare più enfasi alle do- ganismi elaboreranno la propria sintesi con lo stesso
mande che evocano storie personali ed esperienze spirito di discernimento sopra descritto, sulla base
di vita reale piuttosto che affermazioni «dottrinali». delle sintesi diocesane/eparchiali che hanno ricevu-
Si veda la Parte 5 per alcuni esempi. to. Le conferenze episcopali e i sinodi delle Chiese
Le reazioni emerse durante il processo d’ascolto orientali sottoporranno poi questa sintesi da loro
dovrebbero essere raccolte in una «sintesi». Come elaborata alla Segreteria generale del Sinodo dei
spiegato nella «tabella di marcia» che segue (Parte vescovi, che comporrà la prima edizione del docu-
4.4), dovrebbe essere scritta una sintesi ogni volta mento di lavoro (Instrumentum laboris) sulla base di
che si tiene un incontro nella diocesi per rispondere quanto condiviso e vissuto a livello locale.
alle domande delineate in questo Vademecum (Parte
5). Allo stesso tempo, una sintesi verrà scritta per
ogni diocesi e, infine, per ogni conferenza episco- 2. Il ruolo del vescovo
pale. L’obiettivo di queste sintesi, a qualsiasi livello, nel processo sinodale
non è di produrre un riassunto generico di tutto ciò
che è stato detto o di svolgere un esercizio accade- La sinodalità non esiste senza l’autorità pasto-
mico. Piuttosto la sintesi è un atto di discernimento rale del Collegio dei vescovi, sotto il primato del
nello scegliere e mettere nero su bianco ciò che può successore di Pietro, e lo stesso vale per l’autorità
contribuire alla fase successiva del processo sinoda- pastorale di ogni vescovo diocesano nella diocesi

Il Regno - documenti 17/2021 550


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affidata alla sua cura. Il ministero dei vescovi con- prese quelle finanziarie, logistiche, tecniche e di
siste nell’essere pastori, maestri e sacerdoti del culto personale. Il vescovo svolge anche un ruolo nell’in-
sacro. Il loro carisma di discernimento li chiama a coraggiare il coinvolgimento di diversi gruppi e
essere autentici custodi, interpreti e testimoni della individui in modo che il processo sinodale possa
fede della Chiesa. Nelle Chiese locali e dalle Chiese essere un impegno veramente collaborativo, pro-
locali è costituita l’una e unica Chiesa cattolica (LG muovendo un’ampia partecipazione dei fedeli e
23). La pienezza del processo sinodale può esistere facendo ricorso alla piena diversità del popolo di
veramente solo con il coinvolgimento delle Chiese Dio: sacerdoti, diaconi, uomini e donne consacrati
locali, che richiede il coinvolgimento personale del e laici. Le strutture diocesane che già si sforzano di
vescovo diocesano. «In virtù di questa cattolicità, le esercitare la sinodalità possono essere un sostegno
singole parti portano i propri doni alle altre parti e a vitale in questo senso, in particolare il consiglio pa-
tutta la Chiesa, in modo che il tutto e le singole parti storale diocesano, il consiglio presbiterale, i consigli
si accrescono per uno scambio mutuo universale e pastorali parrocchiali ecc.
per uno sforzo comune verso la pienezza nell’unità» Si può preparare una lettera personale o una
(LG 13; EV 1/320). La diversità delle Chiese locali, videoregistrazione in cui il vescovo invita e inco-
il loro contesto e la loro cultura portano doni diver- raggia tutti nella diocesi a partecipare al processo
si all’insieme, arricchendo l’intero corpo di Cristo. di ascolto, dialogo e consultazione. Si raccomanda
Questa è la chiave di lettura per comprendere la via che la fase diocesana del processo sinodale si apra e
della sinodalità della Chiesa. si chiuda con una celebrazione liturgica presieduta
Pertanto il ruolo primario del vescovo diocesa- dal vescovo.
no in questo processo sinodale consiste nel facilitare Durante il processo di consultazione, il ruolo fon-
l’esperienza sinodale di tutto il popolo di Dio nel damentale del vescovo è quello dell’ascolto. Sebbene
cammino verso una Chiesa più sinodale. Il vesco- il coinvolgimento personale del vescovo diocesano
vo diocesano svolge un ruolo chiave nell’ascoltare il nel processo d’ascolto possa assumere molte forme,
popolo di Dio nella sua Chiesa diocesana. Seguen- lo incoraggiamo a partecipare e ad essere attento
do l’ispirazione dello Spirito Santo, il vescovo può alla voce dei fedeli. Oltre a partecipare alle sessio-
discernere i processi più fruttuosi per l’ascolto del ni d’ascolto locali in tutta la diocesi, il vescovo può
popolo di Dio nella sua diocesi, lungo il cammino di convocare, se lo desidera, piccole riunioni comuni-
sinodalità intrapreso da tutta la Chiesa. Per assiste- tarie ad hoc, invitando rappresentanti della dioce-
re il vescovo diocesano in questo compito, egli deve si con un coinvolgimento trasversale, specialmente
nominare il/i referente/i o l’équipe diocesana. Insie- quelli delle periferie. Inoltre può anche esercitare
me possono discernere con l’aiuto della preghiera. questo ascolto esaminando i riscontri raccolti dalle
Il vescovo è invitato a svolgere un ruolo attivo nella consultazioni, al fine di discernere ciò che lo Spiri-
fase diocesana del processo sinodale. Il suo coinvol- to Santo sta dicendo attraverso le persone affidate
gimento dovrebbe favorire un dialogo aperto nella alle sue cure. Su base regolare, il vescovo dovreb-
diversità del popolo di Dio. be incontrarsi con i referenti diocesani per esami-
Il vescovo può cercare riscontri e partecipazio- nare l’andamento della consultazione e affrontare
ne ovunque sia utile nel processo organizzativo; è le eventuali difficoltà. Si dovrebbe fare attenzione
inoltre invitato a mettersi in comunicazione con i ri- a garantire che la presenza del vescovo e del clero
spettivi enti, organizzazioni e strutture della diocesi, non abbia l’effetto involontario di soffocare il con-
tra cui il consiglio pastorale diocesano, il consiglio tributo autentico e libero dei fedeli, specialmente in
presbiterale, le parrocchie, le comunità religiose, i circostanze in cui c’è stato uno scandalo, o semplice-
movimenti laicali, i vari ministeri pastorali (ad es. mente a causa di un atteggiamento di deferenza per
nelle scuole e negli ospedali) e le commissioni dioce- motivi culturali.
sane per incoraggiare la loro partecipazione al pro- Infine, il vescovo convoca una riunione presi-
cesso sinodale e sollecitare il loro aiuto, se lo ritiene nodale per concludere la fase diocesana e lavora
opportuno. Sotto l’autorità del vescovo, i referenti con i referenti diocesani per organizzarla. Questo
diocesani possono mettersi in comunicazione diret- incontro dovrebbe prevedere un’ampia rappresen-
tamente con i coordinatori delle parrocchie e del- tanza da tutta la diocesi con lo scopo di riunirsi per
le altre comunità locali per preparare e facilitare il pregare, ascoltare, riflettere e discernere il cammino
processo di consultazione. sinodale al quale lo Spirito di Dio sta chiamando
Allo stesso tempo il vescovo può assicurare che l’intera diocesi. Il vescovo può poi rivedere la sintesi
vengano accantonate le risorse appropriate, com- diocesana in collaborazione con i referenti diocesa-

Il Regno - documenti 17/2021 551


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ni prima di presentarla alla conferenza episcopale. loro sforzi per promuovere e mettere in pratica un
È molto importante notare che la sintesi diocesana modo di essere Chiesa di Cristo più sinodale sono
non ha lo scopo di esprimere riflessioni – in senso di vitale importanza. I sacerdoti e i diaconi pos-
positivo o negativo – sul vescovo diocesano. Piutto- sono sensibilizzare sulla natura sinodale della Chie-
sto la sintesi diocesana dovrebbe essere un’onesta sa e sul significato della sinodalità nelle parroc-
relazione su tutto ciò che è stato condiviso durante chie, nei ministeri e nei movimenti di cui sono al
la fase diocesana del processo sinodale, rappresen- servizio. I sacerdoti e i diaconi sono anche chiama-
tando la varietà dei punti di vista e delle prospettive ti a sostenere, incoraggiare, promuovere e facili-
del popolo di Dio. tare lo svolgimento della fase diocesana del proces-
Comprensibilmente, questo processo di consul- so sinodale nella Chiesa locale. Lo possono fare at-
tazione evocherà una serie di sentimenti tra i re- traverso gli organi di partecipazione che sono già
sponsabili pastorali, dall’entusiasmo e dalla gioia stabiliti in tutta la diocesi, come il consiglio pa-
all’ansia, alla paura, all’incertezza o anche allo scet- storale diocesano, il consiglio presbiterale e i con-
ticismo. Tali reazioni differenziate fanno spesso par- sigli pastorali parrocchiali. Il coinvolgimento degli
te del percorso sinodale. I vescovi possono ricono- organismi «sinodali» delle Chiese locali è specifica-
scere la varietà di reazioni che sorgono nella diocesi, mente richiesto, specialmente quello del consiglio
mentre incoraggiano l’apertura allo Spirito Santo presbiterale e del consiglio pastorale (Documen-
che spesso opera in modi sorprendenti e vivificanti. to preparatorio, n. 31). Nel cammino di sinoda-
Come un buon pastore per il suo gregge, il vescovo lità della Chiesa «può rivelarsi fondamentale il
è chiamato a guidare il popolo di Dio, a starne al contributo degli organismi di partecipazione della
centro e a seguirlo, assicurandosi che nessuno sia la- Chiesa particolare (…) a partire dai quali veramen-
sciato fuori o si perda. te “può incominciare a prendere forma una Chiesa
sinodale”» (Episcopalis communio, n. 7; Regno-doc.
17,2018,531).
3. Il ruolo dei sacerdoti e dei diaconi Allo stesso tempo i sacerdoti e i diaconi posso-
nel processo sinodale no trovare modi nuovi e creativi per promuovere
un’esperienza autenticamente sinodale tra i fedeli
Il ministero dei sacerdoti e dei diaconi ha due laici, in connessione con le iniziative del vescovo
punti di riferimento vitali: da un lato il vescovo dio- diocesano e dei referenti diocesani che sono sta-
cesano; dall’altro le persone affidate alla sua cura ti designati per questo processo sinodale. Vale la
pastorale. Così il clero presente nella Chiesa locale pena notare che la consultazione intrapresa dalla
fornisce un utile punto di collegamento tra il vesco- fase diocesana del processo sinodale è coordinata
vo e coloro che usufruiscono del loro servizio. Que- dal vescovo diocesano e si rivolge «ai presbiteri, ai
sto assegna ai sacerdoti e ai diaconi un ruolo chiave diaconi e ai fedeli laici delle loro Chiese, sia singo-
nel camminare insieme in mezzo al popolo di Dio, larmente sia associati, senza trascurare il prezioso
in unione con il vescovo e al servizio dei fedeli. De- apporto che può venire dai consacrati e dalle con-
vono imparare a comunicare al popolo a nome del sacrate» (Episcopalis communio, n. 7).
vescovo e a comunicare al vescovo a nome del popo- Il Documento preparatorio ci dice che, nel mi-
lo. Sono chiamati a essere agenti di comunione e di nistero di Gesù, «l’elezione degli apostoli non è il
unità nell’edificazione del corpo di Cristo, ad aiuta- privilegio di una posizione esclusiva di potere e di
re i fedeli ad andare avanti insieme, camminando gli separazione, bensì la grazia di un ministero inclusi-
uni con gli altri nel cuore della Chiesa. Il clero è, allo vo di benedizione e di comunione. Grazie al dono
stesso modo, un araldo del rinnovamento, attento ai dello Spirito del Signore risorto, costoro devono
bisogni in evoluzione del suo gregge, e indica come custodire il posto di Gesù, senza sostituirlo: non
lo Spirito Santo stia aprendo nuove strade. Infine per mettere filtri alla sua presenza, ma per rendere
sono chiamati a essere uomini di preghiera che pro- facile incontrarlo» (Documento preparatorio, n. 19).
muovono un’esperienza genuinamente spirituale Così anche tutto il clero, dotato dei sacri doni e ca-
della sinodalità, in modo che il popolo di Dio possa rismi ricevuti attraverso la propria ordinazione, ha
essere più attento allo Spirito Santo e ascoltare in- un ruolo critico da svolgere per assicurare che que-
sieme la volontà di Dio. sta esperienza sinodale sia un autentico incontro
In questo senso i sacerdoti e i diaconi hanno un con Cristo risorto, fondato sulla preghiera, nutrito
ruolo cruciale da svolgere nell’accompagnare l’in- dalla celebrazione dell’eucaristia e ispirato dall’a-
tero popolo di Dio sul cammino della sinodalità. I scolto della parola di Dio.

Il Regno - documenti 17/2021 552


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diocesi. Sulla base di questi documenti si può fare


4.  La tabella di marcia una riflessione meditata per discernere le aree chia-
(Passi di esempio per la fase diocesana) ve di attenzione per la diocesi.
I compiti implicati nello svolgimento della fase 4. Pianificazione
di ascolto e dialogo all’interno di ogni diocesi va- del processo partecipativo
rieranno a seconda dei fattori locali, ma l’approccio Ogni diocesi dovrebbe puntare alla più ampia
generale prevede i seguenti passi: partecipazione possibile, coinvolgendo una varietà
di piattaforme che includano incontri a livello par-
1. Nominare il/i referente/i diocesano/i rocchiale, riunioni interparrocchiali, gruppi scola-
Ogni diocesi dovrebbe selezionare una o due stici, associazioni locali, piattaforme on-line, rag-
persone che servano come referenti diocesani. gruppamenti linguistici speciali e mezzi adeguati
L’Appendice A (qui omessa; ndr) fornisce dettagli per raggiungere coloro che sono lontani dalla Chie-
sulle responsabilità e le qualità desiderate in que- sa. Idealmente si potrebbero creare opportunità per
sti referenti. Idealmente andrebbero nominati due i diversi gruppi di ascoltarsi a vicenda. Le risorse
co-responsabili come modello di corresponsabilità. necessarie per il processo di consultazione dovreb-
Se c’è più di un referente diocesano si raccomanda bero essere identificate e rese disponibili, incluso un
di nominare almeno una donna e un uomo. Possono budget complessivo, locali disponibili e piattaforme
essere incarichi basati sul volontariato o remunera- on-line. Iniziative di solidarietà possono essere orga-
ti, e potrebbero essere assegnati a persone che già nizzate tra le diocesi per fornire assistenza finanzia-
lavorano nella diocesi. I referenti diocesani possono ria e risorse umane secondo le necessità.
essere sacerdoti, religiosi o laici. Le diocesi possono
riflettere sul possibile ruolo dei referenti diocesani 5. Preparare i coordinatori di gruppo
nel continuare a servire il cammino della sinodalità per le riunioni di consultazione sinodale
nella diocesi fino all’ottobre 2023 e oltre. L’équipe sinodale diocesana può lavorare attra-
verso dei coordinatori per svolgere le riunioni di
2. Creazione di un’équipe sinodale consultazione sinodale in tutta la diocesi. Per esem-
diocesana pio la consultazione sinodale all’interno di una par-
I referenti diocesani avranno probabilmente bi- rocchia può essere supervisionata da un coordina-
sogno di lavorare in collaborazione con un’équipe, tore per quella parrocchia, lavorando con un’équipe
che può essere istituita attraverso un processo aper- parrocchiale. Tutti i coordinatori dovranno essere
to che coinvolga persone che hanno espresso il loro informati sullo spirito, gli obiettivi e gli orientamenti
interesse, o su nomina del vescovo diocesano. Sug- del processo sinodale e dovranno avere accesso alle
geriamo che questa équipe sinodale diocesana com- risorse pertinenti, inclusi questo Vademecum e il sito
prenda rappresentanti di parrocchie, movimenti, web del Sinodo. I coordinatori possono poi discer-
ministeri diocesani e comunità religiose. Possono nere e pianificare i processi più appropriati per i loro
essere convocati come organo consultivo e operati- gruppi specifici, in comunicazione con l’équipe sino-
vo a beneficio dei referenti diocesani. Oltre la fase dale diocesana.
diocesana dell’attuale Sinodo, l’équipe sinodale dio-
cesana può continuare a promuovere e ad attuare il 6. Organizzare un workshop
cammino della sinodalità nella diocesi nel futuro, in di orientamento per l’équipe sinodale
collaborazione con il vescovo diocesano. diocesana e i coordinatori locali
Poiché i livelli di comprensione e di esperienza ri-
3. Discernere il cammino guardo alla sinodalità risultano probabilmente diffe-
per la vostra diocesi renti all’interno della diocesi, si possono organizzare
Il Documento preparatorio e il Vademecum for- seminari di formazione per fornire alle persone un
niscono informazioni sul Sinodo attuale e offrono orientamento sulla sinodalità e dotarle delle com-
linee guida per organizzare il processo di consulta- petenze di base per i processi sinodali. Tali compe-
zione. Questi documenti devono essere applicati in tenze comprenderebbero lo svolgimento di incon-
modo diverso nei diversi contesti, a seconda delle tri di consultazione sinodale, e questa formazione
realtà e delle sfide presenti nella Chiesa locale e nel- di base è di per sé un prezioso risultato dell’attuale
la società, oltre che tenendo conto di eventuali pro- processo sinodale. L’Appendice B (qui omessa; ndr)
cessi sinodali concomitanti o recenti in corso nella fornisce uno schema di come può essere condotto

Il Regno - documenti 17/2021 553


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un tipico incontro di consultazione sinodale. Ciò ferenza episcopale entro una data prefissata. Una
che è essenziale è l’adozione di metodi adeguati volta terminata, la sintesi dovrebbe essere comuni-
che facilitino un ascolto attento, una condivi- cata al pubblico nella diocesi. I referenti diocesani
sione genuina e un discernimento spirituale comu- dovrebbero mantenere il loro incarico durante tutto
nitario. Ulteriori risorse sono disponibili sul sito web il processo sinodale, almeno fino all’Assemblea del
del Sinodo. Sinodo dei vescovi nell’ottobre 2023, ma il loro
ruolo può continuare oltre questa data. Nelle fasi
7. Comunicare a tutti successive dell’attuale Sinodo, saranno un punto di
Per sensibilizzare e incoraggiare la partecipazio- collegamento per le conferenze episcopali e le as-
ne si può mettere in atto un’ampia pubblicità del semblee continentali, e possono aiutare la diocesi a
Sinodo per comunicarne il significato e gli obiettivi rimanere coinvolta nel processo sinodale. Dove ne-
e il modo in cui le persone possono partecipare. Al- cessario, possono anche assicurare una transizione
cuni esempi di materiale pubblicitario sono forniti morbida verso l’attuazione di qualsiasi suggerimen-
sul sito web. to offerto durante la consultazione nella diocesi.
Dopo tutto, questo processo sinodale non è la fine
8. Attuare, monitorare e guidare il processo ma un nuovo inizio.
di consultazione sinodale
Quando tutto è pronto, inizia il processo di con-
sultazione sinodale. Il cuore di questa fase sono le 5. Gli ingredienti di base
riunioni di consultazione sinodale che avvengono in dell’esperienza sinodale
tutta la diocesi. Si può organizzare una celebrazio-
ne liturgica per aprire la fase diocesana e invoca- I passi precedentemente elencati nella parte 4.4
re lo Spirito Santo affinché guidi l’intero processo. devono essere usati come linee guida. In definitiva
Durante tutta la fase diocesana i referenti diocesani la fase diocesana comporta «ingredienti» simili a
dovrebbero tenersi regolarmente in contatto con i quelli dell’Assemblea del Sinodo dei vescovi, come
coordinatori degli incontri di consultazione sinoda- quella che si terrà a Roma nell’ottobre 2023. Questi
le nelle diocesi, in modo da monitorare i progressi, elementi sono: una celebrazione liturgica per inizia-
fornire sostegno dove necessario e facilitare lo scam- re, il raduno in una grande assemblea, incontri in
bio delle idee, delle buone pratiche e dei riscontri piccoli gruppi, momenti di silenzio e di preghiera,
emergenti. Si dovrebbe fissare una data per la pre- conversazioni informali, esperienze condivise (pel-
sentazione del feedback della consultazione, che può legrinaggi, espressioni artistiche, esperienze con
seguire le linee guida per la sintesi diocesana come persone vulnerabili, disabili e anziani) e una cele-
descritto di seguito. brazione liturgica per concludere. Questi ingredien-
ti di base della sinodalità possono essere facilmen-
9. Riunione diocesana presinodale te adattati alla vostra situazione locale per favorire
Si raccomanda vivamente che il processo di un’esperienza sinodale fruttuosa nella vostra Chiesa
consultazione nella diocesi culmini in un incontro locale, tenendo presenti i principi, gli atteggiamenti
presinodale che includa una celebrazione liturgi- e le insidie delineati nella Parte 2.
ca. Un’ampia rappresentanza da tutta la diocesi
dovrebbe essere invitata a partecipare allo scopo

5.
di riunirsi per pregare, ascoltare, riflettere e di-
scernere il cammino sinodale lungo il quale lo Spi-
rito di Dio sta chiamando l’intera diocesi. L’Appen- Risorse per organizzare
dice C offre alcuni suggerimenti per organizzare il processo sinodale
questo incontro.

10. Preparazione e presentazione 1. Metodologia


della sintesi diocesana per il processo sinodale diocesano
Infine una sintesi diocesana dovrebbe essere pre-
parata sulla base dei riscontri raccolti in tutta la dio- Ogni diocesi può discernere i modi più favore-
cesi, nonché dei verbali della riunione presinodale. voli per permettere un’esperienza sinodale guidata
L’Appendice D fornisce uno schema da noi sugge- dallo Spirito per il suo popolo, prestando partico-
rito. Questa sintesi deve essere presentata alla con- lare attenzione a coloro le cui voci non sono state

Il Regno - documenti 17/2021 554


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ascoltate in passato. Potete trovare consigli e risorse per l’anno 2021-2022, ispirando anche alcuni ele-
in proposito sul sito web del Sinodo. menti nuovi.
Come menzionato precedentemente, gli indi-
vidui e i gruppi sono incoraggiati a partecipare al
processo sinodale attraverso la loro Chiesa locale. 2. La dimensione informale
Tuttavia è anche possibile per individui e gruppi del processo sinodale
inviare i propri contributi direttamente alla Segre-
teria generale del Sinodo dei vescovi (cf. Episcopalis L’ascolto reciproco si arricchisce conoscendosi e
communio, n. 6). condividendo la vita insieme. Può essere molto uti-
All’interno di ogni Chiesa locale, gli incontri do- le condividere un’attività comune prima di iniziare
vrebbero essere organizzati in modo da promuove- gli incontri e dialogare fra di voi.
re un’esperienza sinodale più fruttuosa nel contesto Alcuni esempi di attività che possono essere
locale. Idealmente più «incontri di consultazione svolte insieme includono un pellegrinaggio, un’a-
sinodale» potrebbero essere organizzati per lo stes- zione sociale o caritatevole, o semplicemente un
so gruppo di partecipanti, in modo che possano pranzo o una cena insieme. Oltre a sviluppare la
approfondire e dialogare meglio. In alternativa fiducia reciproca tra i partecipanti, questo potreb-
si possono organizzare nuovi raggruppamenti in be anche aiutare a promuovere la partecipazione
modo che un maggior numero di persone possano di persone che sono più attratte dall’azione pratica
ascoltare e impegnarsi, con una più ampia diversi- piuttosto che dalla discussione intellettuale.
tà di opinioni ed esperienze. Questo approccio segue l’esempio di Gesù, che
Anche i singoli individui possono contribuire
riuniva i suoi discepoli per condividere un pasto,
con il loro riscontro alla consultazione comuni-
camminare insieme o semplicemente passare del
candolo direttamente alla diocesi. Per i contribu-
tempo insieme. Può essere importante concedere
ti individuali alla consultazione, informazioni e
tempo sufficiente e spazio adeguato ai partecipanti
materiali adeguati dovrebbero essere distribuiti in
per condividere cibo e bevande, prolungando l’e-
modo tempestivo, in modo che le opinioni espresse
sperienza dell’ascolto reciproco in uno scambio
possano essere incluse nella sintesi diocesana. Le
meno formale e più spontaneo durante le pause.
esperienze comunitarie del processo sinodale sono
Questo può aprire a una partecipazione più frut-
da incoraggiare rispetto ai contributi individuali,
tuosa delle persone che si sentono meno a loro agio
poiché manifestano meglio lo spirito sinodale del
nelle riunioni formali, oltre a offrire l’opportunità
camminare insieme. In questo senso videoregistra-
per chiarire più liberamente alcuni punti.
zioni, videoconferenze, riflessioni sulle Scritture
Prendere parte ad attività fisiche, culturali, so-
e preghiere possono essere proposte a coloro che
contribuiscono individualmente, per unirli mag- ciali e caritative può contribuire a costruire la co-
giormente all’esperienza della sinodalità. munione tra i partecipanti, rinnovando la Chiesa
Organizzare incontri di consultazione sinodale attraverso nuove esperienze di fraternità.
che riuniscano più parrocchie può essere un buon
modo per riunire una serie di persone di diversi
contesti socio-economici, etnie, fasce d’età, ecc. 3. La domanda fondamentale
Due o più parrocchie possono unirsi per pianifi- della consultazione
care una serie di incontri di consultazione sinodali
congiunti. Possono concentrare la loro condivi- Questo Sinodo pone la seguente domanda fon-
sione su un’esperienza rilevante comune, come le damentale: Una Chiesa sinodale, nell’annunciare il
sfide che affrontano come cristiani, l’essere Chiesa Vangelo, «cammina insieme». Come sta avvenendo
nel pieno della pandemia COVID-19, o qualcosa questo «camminare insieme» oggi nella vostra Chiesa
collegato al loro contesto. Si può formare un’équipe locale? Quali passi lo Spirito ci invita a fare per cre-
organizzativa interparrocchiale. scere nel nostro «camminare insieme»? (Documento
Vi incoraggiamo anche a integrare il tema della preparatorio, n. 26).
sinodalità e di questo processo sinodale di consul- Nel rispondere a questa domanda, siamo invita-
tazione negli incontri e nelle riunioni locali o dio- ti a:
cesane già programmate, laddove possibile. In –  Ricordare le nostre esperienze: quali esperienze
questo senso, la fase diocesana del processo sino- della nostra Chiesa locale ci richiama alla mente
dale può arricchire l’agenda pastorale esistente questa domanda?

Il Regno - documenti 17/2021 555


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–  Rileggere queste esperienze in modo più appro- 3. Parlare chiaro


fondito: quali gioie hanno portato? Quali difficoltà e Tutti sono invitati a parlare con coraggio e parre-
ostacoli hanno incontrato? Quali ferite hanno rive- sia, cioè nella libertà, nella verità e nella carità. Che
lato? Quali intuizioni hanno suscitato? cosa permette o impedisce di parlare con coraggio,
–  Raccogliere i frutti da condividere: dove risuo- franchezza e responsabilità nella nostra Chiesa loca-
na in queste esperienze la voce dello Spirito Santo? le e nella società? Quando e come riusciamo a dire
Che cosa ci chiede lo Spirito? Quali sono i punti da ciò che è importante per noi? Qual è il nostro rap-
confermare, le prospettive di cambiamento, i passi porto con i media locali (non solo quelli cattolici)?
da compiere? Dove registriamo un consenso? Quali Chi parla a nome della comunità cristiana e come
strade si aprono per la nostra Chiesa locale? viene scelto?
Per aiutare le persone ad approfondire questa
domanda fondamentale, i seguenti temi evidenzia- 4. Celebrazione
no alcuni aspetti significativi della «sinodalità vissu- «Camminare insieme» è possibile solo se è fondato
ta» (Documento preparatorio, n. 30). Nel rispondere a sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebra-
queste domande è utile ricordare che il «camminare zione dell’eucaristia. La preghiera e le celebrazioni
insieme» avviene in due modalità profondamente liturgiche ispirano e guidano effettivamente la no-
interconnesse. In primo luogo camminiamo insieme stra vita comune e la missione della nostra comu-
come popolo di Dio. Secondo, camminiamo insie- nità? In che modo ispirano le decisioni più impor-
me come popolo di Dio ma con l’intera famiglia tanti? Come promuoviamo la partecipazione atti-
umana. Queste due prospettive si arricchiscono a va di tutti i fedeli alla liturgia? Quale spazio viene
vicenda e risultano utili per il nostro discernimento dato alla partecipazione dei ministeri del lettore e
comune verso una comunione più profonda e una dell’accolito?
missione più produttiva.
Le domande che accompagnano ciascuno dei 5. Condividere la responsabilità
dieci temi seguenti possono essere usate come della nostra missione comune
punto di partenza o come un’utile linea guida. La sinodalità è al servizio della missione della
Non è necessario che la vostra conversazione e il Chiesa, alla quale tutti i membri sono chiamati a par-
vostro dialogo si limitino alle domande qui di se- tecipare. Poiché siamo tutti discepoli missionari, in
guito esemplificate. che modo ogni battezzato è chiamato a partecipare
alla missione della Chiesa? Che cosa impedisce ai
1. Compagni di viaggio battezzati di essere attivi nella missione? Quali aree
Nella Chiesa e nella società siamo fianco a fianco di missione stiamo trascurando? Come sostiene la
sulla stessa strada. Nella nostra Chiesa locale, chi comunità i suoi membri che servono la società in
sono quelli che «camminano insieme»? Chi sono vari modi (impegno sociale e politico, ricerca scien-
quelli che sembrano più lontani? Come siamo chia- tifica, educazione, promozione della giustizia socia-
mati a crescere come compagni? Quali gruppi o in- le, tutela dei diritti umani, cura dell’ambiente ecc.)?
dividui sono lasciati ai margini? In che modo la Chiesa aiuta questi membri a vive-
re il loro servizio alla società in modo missionario?
2. Ascolto Come viene effettuato il discernimento sulle scelte
Ascoltare è il primo passo, ma richiede una mente missionarie e da chi?
e un cuore aperti, senza pregiudizi. In che modo Dio
ci sta parlando attraverso voci che a volte ignoria- 6. Il dialogo nella Chiesa e nella società
mo? Come vengono ascoltati i laici, specialmente Il dialogo richiede perseveranza e pazienza, ma per-
le donne e i giovani? Che cosa facilita o inibisce il mette anche la comprensione reciproca. In che misura
nostro ascolto? Con quanta attenzione ascoltiamo i diversi popoli che fanno parte della nostra comu-
chi si trova nelle periferie? Come viene integra- nità entrano in dialogo fra loro? Quali sono i luoghi
to il contributo dei consacrati e delle consacrate? e gli strumenti del dialogo all’interno della nostra
Quali sono i limiti della nostra capacità di ascolto, Chiesa locale? Come promuoviamo la collaborazio-
specialmente verso coloro che hanno punti di vista ne con le diocesi vicine, le comunità religiose della
diversi dai nostri? Quale spazio diamo alla voce zona, le associazioni e i movimenti laici ecc.? Come
delle minoranze, specialmente delle persone che si affrontano le divergenze di visione, i conflitti e le
sperimentano la povertà, l’emarginazione o l’e- difficoltà? A quali problematiche specifiche della
sclusione sociale? Chiesa e della società dovremmo prestare maggiore

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attenzione? Quali esperienze di dialogo e collabora- polo di Dio? Qual è la relazione tra consultazione e
zione abbiamo vissuto con credenti di altre religioni processo decisionale, e come li mettiamo in pratica?
e con coloro che non hanno alcuna appartenenza Quali strumenti e procedure usiamo per promuove-
religiosa? In che modo la Chiesa dialoga e impara re la trasparenza e la responsabilità? Come possiamo
da altri settori della società: dagli ambiti della politi- crescere nel discernimento spirituale comunitario?
ca, dell’economia, della cultura, della società civile,
e dalle persone che vivono in povertà? 10. Formarci nella sinodalità
La sinodalità comporta accoglienza del cam-
7. Ecumenismo biamento, formazione e apprendimento continuo.
Il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uni- Come può la nostra comunità ecclesiale formare
ti da un unico battesimo, occupa un posto speciale persone più capaci di «camminare insieme», ascol-
nel cammino sinodale. Quali relazioni ha la nostra tandosi l’un l’altro, partecipando alla missione e
comunità ecclesiale con membri di altre tradizioni impegnandosi nel dialogo? Quale formazione vie-
e denominazioni cristiane? Cosa condividiamo e in ne offerta per favorire il discernimento e l’esercizio
che modo camminiamo insieme? Quali frutti abbia- dell’autorità in modo sinodale?
mo tratto dal camminare insieme? Quali sono le dif- Il sito web del Sinodo fornisce suggerimenti su
ficoltà? Come possiamo compiere il prossimo passo come porre queste domande a vari gruppi di per-
per fare progressi nel nostro camminare insieme? sone in modi semplici e coinvolgenti. Ogni diocesi,
parrocchia o gruppo ecclesiale non deve necessaria-
8. Autorità e partecipazione mente rispondere a tutte le domande, ma dovrebbe
Una Chiesa sinodale è una Chiesa partecipati- discernere e concentrarsi su quegli aspetti della si-
va e corresponsabile. Come può la nostra comuni- nodalità che ritiene più pertinenti al suo contesto.
tà ecclesiale individuare gli obiettivi da perseguire, I partecipanti sono incoraggiati a condividere con
il modo per raggiungerli e i passi da compiere? onestà e apertura le loro esperienze di vita reale e a
Come viene esercitata l’autorità o il governo all’in- riflettere insieme su ciò che lo Spirito Santo potreb-
terno della nostra Chiesa locale? Come vengono be rivelare attraverso ciò che condividono tra loro.
messi in pratica il lavoro di gruppo e la correspon-
sabilità? Come vengono effettuate le valutazioni e

U
da chi? Come vengono promossi i ministeri e la
responsabilità dei laici? Abbiamo avuto esperienze
fruttuose di sinodalità a livello locale? Come fun- na parola di gratitudine
zionano gli organismi sinodali a livello di Chiesa
locale (consigli pastorali nelle parrocchie e nelle Una sincera parola di gratitudine a tutti coloro
diocesi, consiglio presbiterale ecc.)? Come possia- che organizzano, coordinano e partecipano a que-
mo favorire un approccio più sinodale nella nostra sto processo sinodale. Guidati dallo Spirito Santo,
partecipazione e leadership? noi costituiamo le pietre vive con cui Dio edifica la
Chiesa che egli desidera per il terzo millennio (1Pt
9. Discernere e decidere 2,5). Che la beata vergine Maria, regina degli apo-
In uno stile sinodale, prendiamo decisioni attra- stoli e madre della Chiesa, interceda per noi men-
verso il discernimento di ciò che lo Spirito Santo sta tre camminiamo insieme sul cammino che Dio ci
dicendo attraverso tutta la nostra comunità. Quali pone davanti. Come nel cenacolo a Pentecoste, la
metodi e processi utilizziamo nel processo decisio- sua cura materna e la sua intercessione ci accompa-
nale? Come possono essere migliorati? Come pro- gnino mentre costruiamo la nostra comunione re-
muoviamo la partecipazione al processo decisionale ciproca e svolgiamo la nostra missione nel mondo.
all’interno delle strutture gerarchiche? I nostri me- Insieme a lei, diciamo insieme come popolo di Dio:
todi decisionali ci aiutano ad ascoltare tutto il po- «Avvenga di me secondo la tua parola» (Lc 1,38).

Il Regno - documenti 17/2021 557

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