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Lezione1

Welcome to business plan e controllo strategico

oggi molte aziende ritengono conveniente costruire un piano industriale o un business plan sia per
motivi di pianificaione interna sia poichè durenate le negoziazioni è richiesto presentare un business
plan. Negli ultimi 10 anni ha costretto le aziende a fare i conti con questro strumento. È significato
enterare in contatto con pratiche che non erano tipicamente diffuse, appartanenenti alla routine di
aziende molto grandi. Oggi moltissime aziende piccole e grandi sviluppa un business plan.

Gran parte del nostro corso si concentrerà sulla formulazione di un bus plan o piano industriale e
sull sua comunicazione. L'altra parte del corso si concentrerà sul constrollo della performance
messa in esecuzione. Sia il modello di business che il controllo che noi si basano su un tempo a
medio termine.

L'unica parte di cui non ci occuperemo è l'esecuzione della strategia


sinteticamente parlando questi sono i due moduli di cui ci occuperemo e i libri da studiare sono
questi:

le aziende hanno libertà nella stesura del proprio bus plan, ma utilizzano le linee guida fornite da
quetse enti. AL contrario il bilancio d'esercizio è un documento obbligatorio, che deve essere
corretto per norma di legge. Invece il bus plan deve rispondere alle aspettative del mio cliente o
interlocutore. Questo significa che modello il mio bus plan a seconda dell'utilizzo che ne devo
fare.un documento può quindi prendere forme diverse a seconda del tipo di negoziaizone che porto
avanti. Se devo preparare un bus plan per un partner idnustriale, una banca, lo stato, questi
interlocutori hanno tutti una particolare tipologia di messaggio. L'approccio sarà quindi scientifico
ripsetto al tipo di messaggio da sviluppare e nei suoi contenuti

per la seconda parte del corso i testi di riferimento sono questi :


obiettivi del corso sono:

lezione 2-3

i principali contenuti di cui parleremo saranno ora illustrati in modo che noi possiamo collocare
ogni aspetto dei vari moduli nel disegno complessivo
questo processo ha una valenza sul medio termine, cioè modifica una variabile portante della
struttura aziendale: per esempio, cambiamo una tecnologia, lanciamo un prodotto, progettiamo una
acquisizione etc.

Sono piuttosto irreversibili nel breve periodo questi cambiamenti poichè sono cambiamenti forti
dell'azienda accompagnati da investimenti rilevanti, identificando e acquisendo risorse monetarie
che verranno poi a loro volte reinvestiti nelle modifiche dell'organizzaizone, della sua
composizione, e delle attività che svolge.

Tutto ciò non necessariamente deve essere formalizzato, ma se una azienda decide di rappresentare
e condividere, di convertire queste informazioni con terzi il documento che si presenta è il business
plan dove noi troviamo le informazioni delle scelte della progettazione strategica e sopratutto le
informazioni che ne garantiscono almeno in parte la sostenibilità economica.

Questo dunque può essere un documento per la discussione intraaziendale dei dirigenti e manager,
per il loro supporto, oppure può essere un documento per terze aprti, come partner e/o clienti.

Le approvaizoni e le modifiche del piano passano per il vaglio del consiglio di amministrazione
poichè pervade l'identità stessa della azienda. Il piano è la sintesi di ciò che la azienda intende
attuare nel medio termine (3-4-5 anni) oppure questo progetto richiede il supporto di partner
esterni , in questo caso il business plan è lo strumento con cui presento il progetto a qualcuno
(investitore per esempio) per cui egli alla fine della visione decide di concedere una notevole
somma di denaro. Ma anche una agenzia di credito, come una banca, è interessato al business model
come garanzia ulteriore della restituzione di un prestito ingente. I flussi di cassa previsti nel medio
termine dal business plan è esattamente quello che serve alle agenzie credito e in generale nei
rapporti banca-impresa.
Ci si presenta dunque una molteplicità di situazioni in cui il business plan è uno strumento dinamico
trmaite il quale io voglio attuare un progetto industriale. Il raggiungimento di obiettivi comuni,
informare le parti etc.

Nel piano noi riconosciamo un progetto imprenditoriale che l'azienda attuerà nel medio termine.
Stiamo parlando di un piano che per svolgersi ha bisogno di un orizzonte tremporale di medio
termine poichè impatta sulla struttura aziendale, azione che incombe su tempistiche lunghe. Basti
pensare all'immissione di un nuovo prodotto (progettazione, sviluppo, commercializzazione ,
conrteollo etc)

una nuova tecnologia avrà invece bisogno di essere costruiota, collaudata, insegnata agli operai, e
messa a regime. Tutto questo ha bisogno di tempo. Per precisazione il medio temrine riguarda
almeno 1 anno di distanza dalla presa di decisioni inierenti la pianificazione strategica del business
plan. In ogni caso il business plan di solito interessa un range di anni di circa 3/5 anni. Un tempo si
facevano business plan che avevano un range di quasi 15 anni ma ormai i tempi sono cambiati e i
mercati dianamici non convengono con il lungo termine

la sezione qualitativa
è quella dove noi presentimao l'analisi e le informaizoni del nostro modello di business. È la sezione
dove noi presentimoa il nostro modello/progetto strategico e idenntifichiamo gli obiettivi e i modi
con cui raggiungerli. Bisogna dimostrare dunque tramite i modi di raggiungimento delgli obiettivi
che il nostro piano è solido ed attuabile.il business plan diffondendosi nel mondo economico ha
raggiunto un certo livello di standardizzazione nonostante la relativa libertà di attuazione dello
stesso

ogni business plan ha una componente di incertezza ineliminabile poichè si parla di azioni che
avranno luogo nel fututo e che quindi comportano un certo livello di rischio. Cio però non mi deve
scoraggiare poichè le aziende sono tutte proiettate nel futuro. Bisogna anche comprendere che gli
eventi ambientali hanno una grande importanza sulle scelte azinedali di tutte le imprese che hanno a
cuore rimanere operative con livelli di soddisfazione geneale per chi ci lavora e per il mercato di
riferimento.

La sezione quantitativa
è quella dove noi simuliamo le aspettative di rendita, un bilancio preventivo. Riguarda misurazioni
che hanno carattere previsionale sulla base di strumenti, vari, a seconda del tipo di business plan.
Rappresentata fondamentalmente da simulaizioni dei risultati futuri e dei flussi finanziari associati
all'implementazione del piano, bilanci preventivi, per ognuno degli anni interessati dal business
plan. Accanto ai bilanci preventivi avrò i rendiconti finanziari. Posso anche avere alte misurazioni
come il break even point, il calcolo del punto di pareggio (simulazione dei costi-ricavi in base al
quale noi rappresentiamo il comportamento atteso di costi e ricavi. In base a ciò noi identifichiamo
quando e con quali numeri arriverò al pareggio tra costi e ricavi)
Il business plan è uno strumento utile per:

approccio incrementale: ogni anno aggiorno il piano per un arco temporale sempre di 3 anni per
esempio

approccio triennale: costruisco un piano che dura 3 anni e non viene aggiornato.

Nei settori hi-tech, il ciclo di innovazione si attiva ogni 3 mesi persino, quindi molto dinamico e di
tempi rapidi

i cicli si fanno sempre più serrati se una volta arrivati al vetice del mercato la volontà aziendale è il
mantenimento di tale posizione.

A seconda di come noi decidiamo di atuare il piano questo avrà conseguenze dirette sui contenuti e
sui metodi su come il piano verrà implementato

l'elaborazione del piano è un processo che viene a compiersi all'interno dell'organizzazione e che
quindi dipende dall'organizzazione delle risorse dedite alla costruzione del piano. La pianificazione
è un insieme di attività che coinvolge molte persone ed è tanto più accurata tanto più gli strumenti
sono scelti ad hoc per la situazione. Questi strumetni non sostituiscono le competenze dei manager
ma aiutano a comprendere gli scenari che si propongono all'azienda. Tanto più noi curiamo l'aspetto
organizzativo del piano tanot più il piano sarà versatile ed efficace

non semrpe le aziende formalizzano il maniera chiara gli obiettivi aziendali. Non è affatto facile
identificare con chiarezza e coerenza obiettivi che siano al coltempo sfidanti ma non impossibili.
Se l'obiettivo è sottostimato non sfrutta appieno le propriw possibilità, senza che ci sia dunque una
focalizzazione dello sforzo per la crescita.

Nel momento in cui si sceglie un obiettivo dal punto di vista sociale, questo mette in discussione la
performance delle persone coinvolte nell'adempimento degli obiettivi
formalizzare e definire gli obiettivi è la base della elaborazione di un piano, per farlo dobbiamo
acquisire esaminare e sfruttare le informazione che sono coerenti col funzionamento dell'azienda.
Sono importanti tutte le informazioni che deriavano dalla conoscenza diretta delle direzioni
funzionali o divisionali. La definizione degli obiettivi infatti non è prelimianare alla presa visione
delle informazioni.

Attraverso le valutazione dell'ambiente esterno io posso costruire poi i miei obiettivi in maniera di
nuovo coerente con l'ambiente fisico, tecnologico, istituzionale etc

Anche gli aspetti interni dell'organizzazione sono importanti, le risorse, le tecnologie impiegate, le
risorse umane dedicate ai progetti e ai piani. Una varietà di aspetti relativi alla mia organizzazione
impattano sulla realizzazione del piano. Il piano ci obbliga nella sua stesura ad occuparci di questi
temi.

Entrare anche nella analisi economico finanziaria, dobbiamo essere in gradi di comprendere se il
piano sarà renumerativo e quando lo sarà, in modo da non accumulare perdite.

Ricordiamoci che elaborare correttamente un piano non è garanzia di successo delle azioni che
verranno intraprese, una attività differente e specifica, la fase operativa va quindi curata allo stesso
modo della elaborazione.

Il primo anno del nostro piano è sostanzialmente la costruzione del budget per il secondo anno
riguarda le indicazioni relative al conto economico a scopo introduttivo per approfondimento di tipo
discorsivo, in cosa consistono i valori numerici riguardo alla gestione stessa che quei costi
significano, le operazioni che hanno prodotto in sintesi i costi e i ricavi.

Se il mio conto economico è consultivo esprime ciò che è accaduto nel periodo amministrativo che
si è chiuso. Il bilancio preventivo invece è una previsione sul rendimento e costo delle mie
operazioni (del business plan) faccio per il futuro, oggi 2020 lo farei per il 2021.

esempio:
se noi spendessimo 250'000 euro in pubblicità e verifichiamo le variabili dell'ambiente esterno
a fronte di un guaadagno X avremo un effetto anche su costi e possibili altri impedimenti -X.
Con l'analisi di sensitività (what if) valuto gli impatti sul conto economico se facessi una
determinata azione come un investimento in pubblicità per 250K.

Stress test banca = analisi di sensitività


ipotizzo una condizione critica e vedere come e se la banca riesce a soptravvivere
lezione 4

controllo ed evoluzione dei sistemi competitivi

articolo di jhon magretta harvard business review

un centro di responsabilità è una unità organizzativa che ha specifiche responsabilità su un attività,


per esempio sono responsabile dei costi di una particolare attività di lavorazione, oppure
repsonsabilità sulle vendite
lezione5-6

l'approccio della balance scorecard

è uno strumento di controllo strategico che ricerca i nessi casuali

sovvenzionamento incrociato del reddito

prospettiva =un certo numero di indicatori

economicità
strategia competitiva è una strategia che noi associamo ad un determinato prodotto di un
determinato mercato, posso averne molte per azienda, ma ogni ha aziernda ha una unica strategia
economico finanziaria, che rialloca le risorse ad ogni area strategica di affari in cui sono impegnato
in arancione la definizione di Simon a proposito delle misurazioni e controlllo delle performance
forecast

lezione 7

le tensioni organizzative sono tutte quelle problematiche che emorgono nel momento in cui
l'impresa cresce. Agli equilibri economici e non che vanno a incrinarsi si associano i meccanismi di
cnotrollano che possono ristabilire questi equilibri
lezione 8-9

riclassificaizone del conto economico:


riclassificazione contro economico per margine lordo di contribuzione:

il margine lordo di contribuzione è un risultato intermedio della riclassificaizone del conto


economico che in maniera scalare (monocolonna) mi restituisce, sommando tutti i costi e
sottraendoli ai ricavi, il risultato reddittuale netto(utile o perdita dell'esercizio). Le variabili in
oggetto sono:

si capisce che si tratta dell'analisi dei costi variabili e costi fissi sottratti ai risultati. Il margine di
cotribuzione lordo è il risultato intermedio dato dalla sottrazzione dei costi variabili (costi che
variano al variare della produzione) dai ricavi della gestione operativa. I costi fissi che sono costi
che vengono sostenuti a prescindere dall'ammontare della produzione rimangono. Il resto della
riclassificazione avviene in via scalare. Il risultato reddittuale della sola gestione operativa a cui
viene sottratta la gestione finanziaria e la gestione tributaria nei loro rispettivi costimi restituisce
infine l'utile o la perdita dell'esercizio

riclassificazione a margine semilordo di costribuzione

Partendo dal amrgine lordo di contribuzione individuiamo i costi specifici di macchinari usati solo
ede esclusivamente per la produzione di un determinato prodotto di cui voglio capire il suo rapporto
onerosità/produttività.
Il risultato di questa operazione è l'identificazione di un altro valore intermedio , il margine
semilordo di contribuzione a cui ovviamente per complementarietà dovrò sottrarre i costi non
specifici, quindi i costi fissi indiretti etc etc

ricalssificaizone a costo e ricavi del venduto


una diversa filosofia di riclassificaizone
non ci interessa sapere la provenienza della variabilità o meno del costo ma mi concentro sulla sua
dimensione aziendale ossia mi interessa sapere il risultato reddittuale della gestione operativa a cui
poi sottraggo i costi aziendali generali della gestione
l'albero del ROI
la redditività delle vendite
questo è il modello di riclassificazione dello stato patrimoniale dalla logica finanziaria a quella
fuznionale che mette in risalto la funzionalità operative dell'impresa, che sono eventulamente le
uniche che possono incrementare gli ingressi monetari tali da poter permettere costi di investimento
e costi fissi operativi. Per questo motivo le attività correnti devono potetr coprire le passsività
correnti a breve. È ideale spargre il debito per il lungo termine

civenant finanziari = obblighi o clausole con i finanziatori che relativi alle operazioni finanziarie
impongono parametri per eviatare comportamenti troppo rischiosi della gestione . Il mancato
rispetto a tali clausole corrisponde a ritiro del finanziamento o ridiscussione dei suoi vincoli.
NB: PFN/EBITDA = numero di anni prima di estinguere il debito

indice di struttura= capitale netto /immobilizazioni nette


lezione 14-15
analisi quantitativa

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