A fine '800 il demi monde, ovvero la vita notturna delle capitali europee, viene influenzato
massicciamente dalla musica nera. Le capitali si cibano di esotismo, e nel circuito del demi-monde
fanno ingresso artisti bianchi e afro-americani e generi quali ragtime, tango e, dopo il 1917, il jazz.
I canali per la diffusione dei generi americani in Europa furono la banda (Sousa suona all'expo di
Parigi), i banjoisti, le scuole di ballo (fornite di pianisti che dovevano per forza procurarsi partiture
dei nuovi generi in voga) e le orchestre a bordo dei transatlantici, con repertori di tango e rag.
-Compositori colti interessati all'esotismo
Anche il compositore Maurice Ravel si interessa di esotismo, concependo il “Bolero” dopo un
viaggio in USA. Altra figura importante è Kurt Weill (ebreo), compositore tardo romantico tedesco
dalla musica armonicamente ricca e dopo il 1917 critico dello sfacelo della società. Con Bertolt
Brecht compone le opere “Ascesa e caduta della città di Mahagonny” e “Opera da tre soldi”, da cui
è tratta “Mack The Knife”. Durante il nazismo emigra negli Usa, dove diventa compositore per
Broadway; suoi i temi di “Speak Low” e “September Song”. Altri compositori influenzati furono
William Turner Walton, autore di “Facade”, e Shostakovich, autore di due suite per jazz band.
In Italia i più importanti sostenitori del jazz della prima metà di secolo sono Luigi Dallapiccola,
Goffredo Petrassi e Giacinto Scelsi. Altro importante compositore classico è il cecoslovacco Erwin
Schulhoff, autore di oltre 100 pezzi che testimoniano la sua ossessione per i nuovi generi.