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Dizionario delle

IMMAGINI
EDEISIMBOLI
BIBLICI
diManfred Lurker

Edizione italiana
u curu di Gianfranco Ravasi

edizionipaoline
Titolo originale dell'opera: PRESENTAZIONE DELL'EDIZIONE TTALIANA
Wòrteùuch biblischet Bilder und SJmbole

O by Kòsel verlag, Múnchen

Traduzione dalla 3" edizione ledesca (1987)


di Ma a Roso Linirclí

( "() slalo un periodo in cui tra gli studiosi e tra i leltori della
lhlthiu prevaleva il desiderio di ridurre Ie Socre Scrillure a un
hn1ùdo e crislollino manuole di leologio. Si îenlova, allora, di
tr'irryliere il velo primilivo e borbsro
- considersro
lttli c delle immagini - dei sim-
biblíche per riuscire a isolare il messoggio
-6trqtto e teoricorr, ritrascritto magari col linguaggio formale
th|l'Occidenle. Si qssisteva, cosi, a un'operazione di demolizione
tlt tlu.'l mqntello tempestoto di simboli che è la pagina biblica
ntlh .sua dimensione lelterorio. II teslo socro si riduceva, per
r'vtrt I'espressione del teologo Paul Tillich, a <<una terra dai sim-
lntli infranli>>, quqsi essi Íossero vecchi ulensili, incapaci di con-
tt nt,r(' con purezza e rigore la veritò di Dio.
()ucslo olteggiomenlo aveva radici lontane ed era slalo esal-
tnlo.\oprqtlutto da un certo rozionalismo ollocenlesco, erede
,ltll'illuminismo. Questo ímpostazione, però, sta negli ultimi
tt ùtlti sempre più srrelrando, nonoslante il dilagare della men-
tilttù tecnico-funzionale con lutte le sue semplificaz,ioni e la sua
o nlìtu. La Bibbia non può, infatli, essere ridolla ad un Íreddo
tntnuule di esercizi esegelici o di teoremi leologici, i suoi sim-
l",lt non sono involucri da sciogliere e da gellare via, non sono
tlntlianti ornomenlali da emarginare per cogliere il <<nocciolo
,lrt r rt> dellq yerità, non sono una nebbia da diradore per far bril-
Lrrt il .sole delta ragione puro. La verità biblica è solidale col
\ut' t t'z;o espfessivo, cioè rcl linguaggio con cui si comunica.
I rl ,,inbolo è il lramite privilegiato per porlare di Dio, tqnt'è
\ t' rhe in Malleo si legge che <<Gesù, fuori della parabola, non
''t
'lt, rltt trullar>
(13,34) e la parabola allro non è che un simbolo

t ,t(, il simbolo come dice la sua etimologia greca ha


li lt't:( - -
<<mettere insieme>> (syn-ballein) tutti gli ospetti della
di
,t,rltt, unche quelli anfircîici, e sopruttutto ha la forzo di pro-
Frascati, 8 settembre 1989 ,lnttt.un superiore rispello a quello di parlenza, legato
Mons. Carlo Mecoîi, Vtc. Gen. '^enso
'tl rtrdut inizisle solilamente maleriale. Così, ad esempio, dal-
(.) EDIZIONI PAOLINE s.r.l. 1990 l,r lrttt.lisica il simbolo ci ports al mislero della lrascendenza
Piazza Soncino. J - 2m92 Cinisello Balsamo (Milano) , ,lrll( viL'inanzo diyino, dal mare lempestoso che è davanli al
Distibuzionei Commerciale Edizioni Paoline s.r.l. rt'\tn) \guqfdo ci conduce all'inÍinito o al coos primordiale. II
Corso Regrna Margherita. 2 - 10153 Torino '.t tlutht Nenera significali ulteriori rispello a quelli racchiusi nel
Pres€ntazione vt \ ll Presenlazione

dqlo cla cui si parÍe; il simbolo ci conduce verso I'sltro umano ,ttrt< hio dí tessere colorole: certo, msteridlmente íl mosuico esi-
<

e l'Altro diviio, verso l'Olîre elerno e verso l'4lto infinito. È '.tt ttt.oro ma il suo valore è spento per sempre. È necessario
ciò che affermava con rigore un grande filosofo del linguaggio rtt)t urc il lilo d'oro che lega insieme i simboli biblici consíde-
simbolico, Puul Rícoeur: <<Il simbolo cela nella sua mira una t,tnrlo unche il fctÍto che essi hanno il loro verfice proprio in Cri-
doppia intenzionalttii: vi è innanzitutto I'intenzionalità prima '.tt), il massimo <simbolo>> possibile: egli, infotti, unisce in sé
o letterale; mo, su quesla, si edifica unq intenzionalilà seconda t poli estremí e tutti í signiÍicsli possibili, quelli dell'umaní-
'ltrt'
che, ottrqverso la macchict meleriole, punto qd un'ulteriore si- t,t ( della divinilà.
luozione dell'uomo nel sscror>. t'rczioso è perciò questo sussidio preparqîo dallo sludioso le'
È quindi decisivo ritornare olla -forza e allo splendore dei sim- ,l, sut Manfred Lurker. Nella Prelazione alla terza edizione te-
boli nella noslra leltura della Bibbia, nella nostra leoloEia, nel- ,1,:cir, che si legge subilo dopo questo nostto scriÎto, egli deli-
la noslra catechesi e nella nostra spirituqlità. Se non decílriqmo uúr la struttura e le modqlitù d'uso di questo teslo, Noi ci ac-
ed esqhiamo le cosîellqzioni simboliche che ricoprono fuîte le , t,trl(nliamo di sotlolineare Ia grqnde ricchezzo, ls îrospqrenza

sue pagíne, il libro di Giobbe H. M. , t unicità dí queslo slrumento nell'ombito dell'editorio italia-
- come ha scritto I'esegela
King * perderebbe almeno per metò il suo stesso potenle ed tt t'.sfraniera. Per il letlore sorò come entrare in un mondo di
unico messaggio. Se si spengono i colori dei simboli, certe lirí ntt t (viglie e scoprire nelle realtù microscopiche e in quelle co-
che del Salterio diventano opache e sembrano impoverirsi infor' t,'\.\(li, nelle cose oscure e in quelle alfascinanti come un gran-
mulorí spiriluali stereotipi. Solo se si possiede il fascino dell'am' ttt tuistro in cui sono iscritti mille signíficati. <Beali, allora,
miruzíone simbolics si può entrare ín quel giurdino dell'imma- t \ t)ttri occhi perché vedono e i vostrí orecchi perché sentono>
ginazíone che è il Cantico dei canlici, ttlentre lq tempesla di sim- t\lt 13,16).
boli e di colori che rendono I'Apocalisse un mirabile offresco,
\ 1,1.!r(). Pentecosle 1989
se non è compresa anche letterariqmenle, rende il libro un oscuro
esercizio critlogra-fico e non un vigoroso ctppello dell'Agnello
GI,\NFRANCo RAVASI
allu Chiesq, allu sua fede, alla sua speranza.
Come si è detto, le parabole cli Gesù sono simboli narratí. Gli
uccelli del cíelo che non seminano e non mietono; i gígli del cam-
po superiori in eleganz.t ulla moda salomonico (Mt 6,26); i pas'
serí del valore di poche lire (M r0,29); íl sole e lo pioggia (Mt
5,45); le nubi, il lramonto, il vento del sud e le previsioni ffie-
teorologiche (Lc I2,54-55); il b.tlenare dei lampí (Mt 24,27); il
fico dai romi rígogliosi (Mt 24,32): í cani randogi (Lc 16,21);
il tarlo e lu ruggine (Mt 16,19-20); gli qrvoltoi che piombano
su uno carognq (Mt 24,28); persino lo scorpione palestinese bian-
castro (Lc 1 1,I I ); ma enche le cene nuzisli, i rteli difficili, i por-
tieri noîturni, i debitori e i credilori, i msgislratí corrolfi, i ric-
chí beceri, gli invesÍimenti finonziarí, le víttime degli incidenti
(Lc 13,l-5) e de aviolenza(Lc 10,30-35)... îatto divenla segno
di Dio: <Il regno dei cieli è símile a...> è, infotti, il ctassico av-
vio di ogni parabola di Cristo.
Senza ln conoscenza dells simbolica biblica risulrerebbe inol-
tre impeneÍrobile I'immenso potrimonío qrtislico che nello Scríl-
tur(t e nei suoi simbolí ha avuto il suo reperlorio iconografico
Íondamenlsle, il suo <stetminsto vocabolarío>>, come dicevs
Paul Clauclel, I'allonte tlello sua immaginazíone. Ora, in greco
il vocabolo antitetico a <<simbolo>> è drabolos, <<colui che dísper- ,,,r \
Nelì'immensa bibliografia sul simbolo biblico suggeriamo come slru-
de>: è, quindi, <díabolico> frantumore I'armonio suprema del
, | (' di sinresi solo le due voci Sintbolo e Bibbia e curuld (con le rispettive
,l'1,,'fr irlìe) nrcsenti nel Nuovo Di.ionario dí'feologia Biblica (Edtztoni Pao
símbolo biblico in lanÍi piccoli signifícati di modesîo profilo. I rel9t). livello generale vedi, k\\ece, il Diaionario dei sinboli di J. Che-
Sarebbe come far caclere a terrs un mosqíco ritlucendolo q un '1,ì ^
e A. Cheerbrant (Bur Rizzoli 1986).
PIIT.]FAZIONE ALLA TERZA EDIZIONE TEDESCA

(.rucsto Dizionqrio intende rendere accessibile, in un linguqg-


!r, lòndoto scíeúirtcqmente e lullavia di Jocile comprensione,
tl rnrndo delle immagini e dei simboli dell'Antico e del Nuovo
lr\l(tnenlo,
Nd compilarlo si è îenuto presente in generule il comune lel-
t,'rr rlells Bibbia, ma anche il teologo e il caîechisÍa cui spella,
n' ll'dttivilà pastorole o nell'insegnomenlo, il non sempreîqcile
,
',ntt,ito di spiegore il significato degli elemenli simbolici dells
lttl)ltiu e delle loro inîerrelazioni, che spesso confondono gli ine-
\t,,'t ti. Il noslro intendimento è stato quello di Íorníre loro una
rtt,trrggevole opera di consultazione, lo quole ofÍrisse un sicuto
,'t tt,Ilumenlo e soprattutlo evilasse interpreî.tzioni e ipotesi di
.,, rtriltili che, per essere verificate, richiederebbero
faticose ri-
,, t,lh in repertori piit voluminosi.
(.)ld.\i tutfe le voci del Dízionario sono slrullurale in qusttro
t',| tt. Nella prima ( 1) vengono dati brevi cenni sul lermine evi-
,l, rt. rrrto nel lemmo (es, <Abito, qbbigliqmento>) e sul suo uso
trtthtlico e figurato nell'ambiente che circonda il mondo bibli-
t tt (tntli.o Oriente, sntichità clqssica). La secondd (2) e la lerzo
t,'I tr (.1) .ti soffermano sul valore simbolico di quello stesso ele-
t'tt.ltt) dl'Antico Testqmenlo e rispetlivqmenle nel Nuoyo, evi-
r,ttt,l,t ogni discussione scientifica, che esula ddgli inleressi di que-
tr',,1n,ru. L'uhima porte (4) fornisce brevi cenni sull'ulleriore
ìtltt'tt us.\ione dell'immagine o simbolo bíblico negli scrilti dei
l\nltt rlrlla Chiesa, nells liturgio e nell'qrîe crisîiana.

r lrtsultantlo I'lndice delle voci, poslo in calce al Dizionqrio,


prima visione panoramica del suo conte-
'r t',ttrti u<tluisire una
ú,.\ì balzeranno subito agli occhi le voci che per il loro
'uttt
t|t lttn, inleresse oggellivo o personole richiedano di essere lette
\t I't,tt(hbe anche procedere senz'oltro o uno prima veloce let-
do <Abito> q <<Zoppo>>:
rrttú
'ltll'inlerq sequenza delle voci,
,1rt'tnlo Bibbia, degli inter-
1xti, avendo in mano la sorgersnno
tt tttttt|t, t i .\i ricorderà che questo Dizionorio è in grado di dqr-
t t ùtt t t\:J,otle, e si compulserà piit attenlsmente I'una o I'qltra
Prefrziore X
Mo è possibile usare il Dizionario anche in modo del luîlo ABBREVIAZIONI DEI LIBRI DELLA BIBBIA
diverso, parîendo cioè da delerminati concetti (ad es. <Giudi-
zio>t, <Salvezza>>, <Tempo finale>) o soggetti dello storia della
salvezzo (ad es. <<Diorr, <<Cristo>>, <Maria>>) per risalire ai sim-
boli e alle immagini che li raffigurano e assimilurne così il lín-
guaggio. A questo scopo dbbiamo allesîito un Indice dei con-
cetti teologici e dei soggetti della storia della salvezza, nel quale
sotîo un determinato concetto o soggetto (ad es- <<Ciudizio>,
<<Crisîorr) sono elencati i rispettivi simboli (acqua, crogiuolo ecc.;
agnello, alfo e omego ecc.), di cui trdtta il Dizionario. Non è
chi non veda come servendosi in tal modo di questo libro un
catechisla, o an insegndnîe di religione, o un sacerdole possano Abacrlc
mettersi grodualmente in condizione di riveslire il proprio lín- r\lrl Abdia
guaggio religioso astratto coi colorí dei simboli biblici. Aggeo
Amos
Apocalisse
Ls lerzs edizione è stota notevolmente accresciuta. Ci augu- Atti degli Apostoli
riamo che il Dizionarío, col complesso delle sue 225 voci dispo- llir I Banìc
ste in ordine alfabetico, continui ad siutare í molli letlori della t ol Lettera ai Colossesi
Bibbia non solo a comprendere meglio il testo sacro, mu anche It ìrf Prima lettera ai Corinzi
a vedere con gli occhi della menîe quello Spiriîo che lungo i se- Seconda lettera ai Corinzi
coli ho guidato Ia trasmissione dei simboli cristiani. ll I Primo libro delle Cronache
Secondo libro delle Cronache
Oberkirch, gennaio 1987 rl Cantico dei cantici
l)ll Daniele
MANFRED LURKER
ll Deuteronomio
I l, Lettera agli Ebrei
lt Lettera agli Efesini
t,, Esodo
I ,,,t Esdra
| ,r Ester
l/ Ezechiele
Irl Lettera ai Filippesi
lrrt Lettera a Filemone
Lettera ai Galati
Giobbe
Lettera di Giacomo
rr,l Lettera di Giuda
Giudici
|,,ll Cìiuditta
Cenesi
Ceremia
(ìiona
NorA. Manfred Lurker è nato a Zweibrùcken (Palatinato) nel 1928. Dopo gli rrl (ìioele
studi classici si è specializzato nel campo dell'archeologia e della storia dell'artc (ìiosuè
con viaggi di studio in Spagna, Italia, Grecia, Turchia, Egitto, Tripolitania, a V ngelo secondo Giovanni
Byblos e Damasco. Ha condotto seminari per insegnanti, dal 1964 è membro
del Circolo di ricerca del simòoli (Heidelberg) e dal 1910 della Societò pet Io
l)rima lettera di Giovanni
studio scientlico deì simboli (Basilea/Colonia). Dal 19ó8 al 1980 ha curato la Scconda lettera di Giovanni
Bibliogruphíe z.w Slmbolík, Ikonogruphie und Mtthologie e daI1974 al 1986 I crza lettera di Giovanni
è stato presidente vicario del Circolo di ricerca pet lo simbolica di Salisbutgo. t. Isaia
Ha pubblicato numerosi volumi ed articoli ed ha coîttib|uito Enclclopedia Lrlr l.anrentazioni
of Religion diretta da Mircea Eliade. ^11a
I, Vll)gelo secondo Luca
Abbrevirzioni xtI
Lv Levitico
Dizionariodelle
lMac Primo libro dei Maccabei
2uac Secondo libro dei Maccabei
Mc vangelo secoodo Marco
Mi Michea
Ml Malachia
Mt Vangelo secondo Matteo
Na Nahum
Ne Neemia
Nm Numeri
Os Osea
Pr Proverbi
lPt Prima lettera di Pietro
2Pl Seconda lettera di Pietro
Qo Qohelet
lRe Primo libro dei Re
2Re Secondo libro deí Re
Rm t-ettera ai Romani
Rt Rut
Sal Salmi
lsam Primo libro di Samuele
2sam Secondo libro di Samucle
Sap Sapienza
Sir Siracide
Sof Sofonia
Tb Tobia
lTm Prima lettera a Timoteo
2Tm Scconda l€ttera a Timoteo
lTs Prima l€ttera ai Tessalonicesi
2Ts Seconda lettera ai Tessalonicesi
Tt Letiera a Tito
Zc Zaccatia
{III'II), ABBICLIAMENTO fecero cinture) (Cen 1,7). Il do-
no che Gionata fa a Davide dei
l. | .'abbìgliamento complera suoi abiti, con la spada, l'arco e
l rrrrrrragine dell'uomo esteriore; la cintura, è un perfezionamento
,,,rrr non è casuale, ma riflette della fiatellanza di sangue conclu-
, rrrrrI osa dell'intima essenza del- sa fra loro (lsam 18,3s). ll cam-
lrrrilividuo. Nei tempi anrichi si bio d'abito può servire anche al
t,, r\lva di potersi trasformare in- conferimento di una carica; quan-
,1,'rs:rrrdo determinati abiti; per do Mosè, dietro comando divino,
,,,
' rrì1lio, avvolgendosi in una pelle spogliò Aronne dei suoiabiti, pri-
,lr horrc si sperava di oîtenere la ma della sua morte, e ne rivesti
t,,r,,.r (li questo animale. L'abito Eleazaro (Nm 20,28), la carica di
. uf.r \pccie di aller egot il cam- sommo sacerdote fu traslerita a
I'r.rrrrerrto d'abilo può comporta- quest'ultimo. Ogni israelita dove-
r, Lr \ostituzione dell'io interiore. va cucire dei fiocchi agli angoli
',,,,rrrrlo una tavola rituale del- delle vesti e mettere <al fiocco di
Lrrrtrtrr lìabilonia, per liberarsi ogni angolo un cordone di porpo-
,1, ll.r rrra rnalattia il malato dove- ra viola... Quando li guarderete,
' ,r l,.r irr si il vestito. Il cambìo d'a- vi ricorderete di tutti i comandi del
l,r r,, (lctcrmina il rinnovamento Signore> (Nm 15,38s). Nella sro-
ll'lonro cd è spesso Ia condizio-
,1, ria della vocazione di Eliseo, I'at-
r' t,r.lir)inare per partecipare al to di gettargli addosso il mantello
, |11,, Pfirna di entrare in un tem- diventa simbolo della presa di pos-
t1r,, r lrcci dovevano bagnarsi in sesso da parte del Signore (lRe
,r,,lll. (()rrcnti e indossare abiti 19,l9t.
,,'r, r o irppena lavati. Nell'Orien- Evidente espressione di peniten-
'r
r, , r(.ll'înrichirà, il parricolare za è il portare abiti di crine; come
'
'rl,l,rrlriu cnto degli esponenîi del segno della loro conversione dal
rrlt, r It, itL:nziava la clifîerenza tra male, gli abiranri di Ninive si co-
,rr,,rrrIr racro e profano. proro di sacco (ci 3,8). cli abiti
sudici sono simbolo di vita pecca-
' Nrll{) slato originario di per- minosa (Zc 3,3): di qui I'ammo-
r'. r,'ll, l'Ltonlo non aveva bisogno nimento del Qohelet (9,8): <ln
Slruttura delle \oci l. enle e qntichità classica; 2. Anlico
Antico O ,lr rl, ull itbito che Io coprisse, poi- ogni tempo le tue vesti siano bian-
Teslamento; 3. Nuoro Testamento; 4, Pqdri della Chiesa, lilurgio, ot'
,lr, \ccondo una spiegazione che!)). L'abito piir puro imma-
le c sliana. r,rrr r.rrrlrr - cgli era rivestito del- teriale -
è portato da Dio: (...av-
In qlcune \toci la strutturu è soltanlo lripaftiÍa o biportita. Ad esempio 1,, lrr,,. Llivina. Solo attraverso il -
volto di luce come di un manto))
la voce Api studia sollanto I'ontichità (1), I'Aktico Testomenlo (2) e 1 , , , .rr,r or iginale Adamo ed Eva (Sal 104,2). Al Sìgnore è però pos-
la ltodizione postbiblica (4); la voce Cadaverc solo I'Antico (2) e il Nuo' ,,t,rrrorrtr la loro nudità e (in- sibile anche un arteggiamento di-
vo Teslomento (3). r', ! r.rol() toglie di îico e se ne verso: (Ha indossato le vesti del-
2 ì Abluzioni
Abluzioni
pcrsona della dea Kebechet, che ve attuare la purificazion€ del cuo-
la vendetta, si è avvolto di zelo co- Così ciascuno può <rivestire l'uo-
testi delle piramidi appare co- r€ umano. (Lavami da tutte le mie
me di un mantot) (ls 59,17). Gli mo nuovo, creato secondo Dio "ci
rrc colei che propizia I'ascensio- colpe, mondami dal mio pecca-
abiti possono divcnire immagine nella giustizia e nella santità vera))
(Eî 4,24\. nc al cielo del re: la purificazione to... Crea in me un cuore puro))
di qualità morali; Giobbe dice: L Lrn I'acqua può quindi procura- (Sal5l,4.l2). Al profeta Ezechie-
(Mi ero rivestito di giustizia come rc la risurrezionc, la vita che con- le il Sìgnore rivela: <(Vi aspergerò
di un vestimento; come mantello 4. I primi cristiani all'atto del
rinua dopo la morte. L'abluzione con acqua pura, e sarete purifica-
e turbante era la mia equità>) (Gb battesimo deponevano gli abiti
vecchi e con loro anche I'uomo
.rltuale da un lato libera dall'im- tii vi purificherò da tutte le soz-
29,14). La voce di un Profeta esor- zure e da tutti i vostri idoli)) (Ez
vecchio, peccatore. Il bianco abi- t,rrrità, dal peccato; dall'altro ap-
ta Cerusalemme a deporre Ia ve- l)()rla salvezza e consente nuova 36,25). Il capo dell'esercito Naa'
ste del lutto e dell'afflizione per to battesimale simboleggia la glo-
vira. È quindi purificazione (/a- man fu liberato dalla lebbra (sim-
avvolgersi (<nel manto di giustizia ria della risurrezione; è l'(abito \trdlrb) e consacrazione in un so- bolo dell'impurità) immergendo-
di Dio> (Bar 5,ls). Tra le imma- nuziale)), che autorizza a parleci-
pare al banche(to regale. Nella l,r ll to. La purificazione piir com- si sette volte n€l Giordano (2Re
gini del regno messianico rientra-
Chiesa cattolica il novizio di certi t)lcrî è il bagno, quale era prescrit- 5,9- l4).
no le vesti di salvezza e il manto rr) pcr esempio nel culto ellenisti-
di giustizia (ts 6l,10). La tunica di ordini religiosi deponeva col suo , o di Iside. Un'abluzione parzia- 3. Gesù respinse I'assoluta im-
Giuseppe macchiata di sangue nomc gli abiti secolari e veniva se-
k. o un'aspersione vanno conside- portanza data alle abluzioni anti-
che, a testimonianza della sua polto sorto una coltre funebre,
simbolo delmorire che Precede la
rrlc un surrogato del bagno. A cotestamentarie, e per questi mo-
morte, i fratelli mostrano al Padre llrbilonia ci si doveva lavare le tivi i farisei parlarono di offesa al-
Giacobbe (Cen 37,3lss), acquistò nuova vita. Secondo I'antico Pon-
rrrani prima di ogni sacrificio; ba- la tradizione. I lavacri esterni non
in s€guito valore simbolico in re- tificale romano chiunque Porti un
cilicio di penitenza e invochi la mi-
, Íli d'acqua sitrovavano davanti possono purificare dai peccati,
lazione all'abito della passione di .rr rcnìpli egizianied ai santuari an- poiché questi non sono entrati nel-
Cristo. sericordia divina, otterra il perdo-
r!(lri. Nell'antico Egitto, le creden- l'uomo dal di fuori: (Dal di den-
no. A proposito degli abiti litur-
gici, accenniarno all'uso del ma- /. \ui morti facevano speraie nuo- tro, infatti, cioè daì cuore degli
3. Cli scribie ifarisei con le lo- rl vita da un'irrorazione con uomini, escono le intenzioni cat-
ro lunghe frange intendono richia- nipolo (in origine un sudario) nella
,rr ( lll il. tive: fornicazione, furti, omicidi>
mare la loro fedeltà alla legge; in liturgia preconciliare; al momen- (Mc 7,21). Chi è passato attraver-
realtà vogliono soltarito, come in to della consegna al suddiacono
esso era indicato come simbolo del
.Ì. Solo chi è puro può avvici- so il <lavacro rigeneratore)) (Tt
tutto il Ìoro agire, (essere amml- rrrrrsi ll Signore. Nel vestibolo del- 3,5) ha bisogno ancora soltanto di
rati dagli uomini)) (Mt 23,5). Chi (frutto delle opere buonen, il che
era certo riconducibile all'omoni-
ln lcnda dell'alleanza c'era uoa purificarsi dalla contaminazione
crede di entrare in cielo nonostan- ,lrrr'a di rame con acqua per le quotidiana di quesîo úondo; e
te sia macchiato dal Peccato è co- mia con monipulum (covone, fa-
,rlrlrrzioni rituali dei sacerdoti: poiché i piedi vengono più di tut-
me uno che entra nella sala del scio di biade). La veste di Gesù,
',1.)ulndo entreranno nella tenda to a contatto cól sudiciume terre-
banchetto privo dell'abito nuzia- oer cui i soldati tirarono a sorte
,lrl c{)rv€gno, faranno una ablu- no, non occorre (lavarsi se non i
le (Mt 22,1ls). Alla trasfigurazio- iGu t9.23.), divenne una prezio- /rrrc con I'acqua, perché non piedi)) (Cv 13,10). Al contrario
ne di Oesù, (le sue vesti divenne- ia reliquia popolare. Secondo il rrrrrrrano> (Es 30,17-20). Prima delle ripetute abluzioni, il battesi-
ro candide come la luce)) (Mt dottore della Chiesa sira Efrem,
,l.llir loro vestizione, Aronne e i mo è un rito di iniziazione unico.
17,2). Chi sulla terra ha cammina- I'abito era il rivestimento dell'u-
manità di Gesir Cristo, mentre il ',rror ligli vengono lavati da Mosè Il (battesimo nell'acqua> di Gio-
to nella giustizia e non ha mac-
tl r 8,(ù. Nella festa dell'espiazio- vanni Battista è legato inscindibil-
chiato il suo abito; cammincrà un suo corpo nascondeva la divinità.
Kippur)
giorno in bianche vesti: gli eletti ", {rl lavareil lasommo
,l,rrcva
sacerdote
sua persona in
mente alla confessione dei pecca-
ti da parte del battezzando e ha
staranno in Piedi (davanti al tro- lrr,rgo santo; anche I'uomo che in per scopo il perdono dei peccati
no dell'Agnello, avvolti in vesti ABLUZIONI
,1r(.ll;r solennità aveva condotto il (Mc l,4s). cesri, facendosi battez-
candide>> e porteranno (Palme ,,rt'ro ncl deserto <si laverà le ve- zare da Giovanni nel Giordano, si
nelle maniD (Ap 7,9). Secondo la l. ll lavacro è la forma Più im- rrr c lrvcrà il suo corpo nell'ac- pose quale agnello di Dio, sotto la
parola di san Paolo, il corpo cor- portante di purificazione norr so-
,1rrll', (l.v l6,24ss). Le abluzioni legge del giudizio divino su tutto
ruttibile si rivestirà di incorfutti- lo dalla sporcizia del corPo, ma' , rtrr llc sono un'azione simbolica, ciò che è terreno. Mentre Giovan-
bilità e il corpo mortale di immor- nella credenza di numerosi PoPo-
li, anche dalla contaminaziole , h, rron soltanto allude alla puri- ni battezzava solo con acqua per
talita (lcor 15,53): perciò egli am- lr,,rrrrrnc dai peccati, ma intende la conversione, Gesù Cristo bat-
monisce gli uomini del suo temPo dell'anima. I babilonesi definiva-
no I'acqua semPlicemente (ciò che
.rttllirla. (Lava il tuo cuore dalla tezza in Spirito Santo e fuoco (Mt
a rivestirsi del Signore Gesir Cri- rrrulvirgità, Gerusalemme, perché 3,1l). (ln verita, in verità ti dico,
sto (Rm 13,14). Con l'abito diCri- purifica". Cli antichi egiziani 1',r',.,ir trscirne salva> (Ger 4,14). se uno non nasce da acqua e da
sto sono rivestiti quanti sono sta- identificarono l'aspersione mc-
diante I'acqua purificatrice con la
\ll.r lrr line, è Dio stesso che de- Spirito, non può entr.ue nel regno
ti battezzati in Cristo (Gal 3,27).
Acqus 4 Acqùa

di Dio> (Gv 3,5). Secondo Paolo tisteri di questo tipo. Coldecade- ,ir lhwh che egli ha fondato la ter' data anche come immagine di
il battesimo è simbolo del morire re del battesimo per immersione, r;r sui mari, e sui fiumi I'ha stabi- sciagura e del giudizio divino: que-
e risorgere con Cristo. (Per mez- le fonti battesimali, che nel me- lr.i. Con la vittoria sul drago del sto soprattutto nel diluvio (Gen
zo del battesimo siamo dunque dioevo avevano dimensìoni consi- , ,ros, si sono prosciugate le acque 6,17), in cui <eruppero tutte le sor-
stati sepolti insieme a lui nella derevoli, divennero più piccole, ,tr'l grande abisso e le prolondità genti del grande abisso e le cate-
morte, perché come Cristo fu ri- assumendo solitamente la forma rlcl fiìare sono divenute una stra- ratte del cielo si aprirono)) (Gen
suscitato dai morti per mezzo della di calice. rlrr. pcrché vi passassero i redenti 7,1l). Non può restare inascolta-
gloria del Padre, così anche noi fl\ 51,9s). Solo dopo che <le ac- to il grido dell'uomo minacciato
possiamo camminare in una vita rtue che sono sotto il cielo si furo- di morte: <Salvami, o Dio: I'ac-
nuova> (Rm 6,3s). Quelli che so- ACQUA rrrr laccolte in un solo luogo, ap- qua mi giunge alla gola), (Sal
Do passati attraverso la grande tri- t':Ù vc I'asciutto (Cen l,9s). Le ac- 69,2). Come castigo di Dio, le ac-
bolazione ed entrano nel cielo co- l.
L'elemento liquido che scen- rgrrc primordiali divengono acque que dell'Eufrate straripano dalle
me redenti, (hanno lavato le loro de dal cielo o si presenta in sor- rI vita: <Un fiume usciva da Eden loro rive (immagine del re di As-
vesti rendendole candide col san- genti e ruscelli è il mezzo piir ov- lrt r irrigare il giardino e si divide- siria e di tutte le sue forze arma-
gue dell'agnello)) (Ap 7,l4). vio per rinfìescare I'assetato, eli- \ ir poi nei quattro fiumi del para- te), inondando Ciuda, che siè al-
minare l'impurità e combattere il (lir{rD (Gen 2,l0-14), che sono il r! lontanaro dalla fede (ls 8,7).
4. Da Tertulliano sappiamo che fuoco. Senz'acqua non esiste vi- l(.r inrcnto simbolico ai quattro
i primi cristiani si lavavano le mani ta. L'acqua è Ia materia primor- t)llrÌti cardinali. 3. La corrispondenza fra la li-
prima di ogni preghiera. Questa diale, è la sostanza-madre, dalla lira ovvio vedere nell'acqua che quida materia primordiale, I'ac-
atto era consueto anche all'ingres- quale, attraverso la parola-spirito scrvc alla pulizia fisica un simbolo qua di vita e lo Spirito divino, non
so in chiesa; per questo nel perio- di Dio Padre, venne creato il co- rlclla purificazione morale. Il Si- si osserva soltanto all'inizio della
do postcostantiniano vi erano va- smo. Per Ia sua assenza di forma, lrurrc richiede ad Aronne e ai suoi creazione, ma anche in un impor-
sche con acqua nel nartece della I'acqua è immagine del caos, del- lrlli che prima delle azioni liturgi- tante passo dei vangeli: (Se uno
basilica; questa usanza fu in segui- le condizioni esistenti prima della ( hc (nclla tenda del convegno e sul- non nasce da acqua e da spirito
to sostituita dall'aspersione con creazione del mondo. Secondo la l,rltare) si lavino mani e piedi, non può entrare nel regno di Dio>
acqua santa, quale simbolo di pu- mitologia egiziana è da Nun, il pi- ,.ltcrché non muoiano)) (Es (Cv 3,5). Quando Cesu venne bat-
rificazione spirituale e di memo- gro elemento acquoso, che emer- lo.ltl-21). In unione allo spirito di tezzato, <il cielo si aprì, e scese su
ria del battesimo. La lavanda deìle ge la terra. Nell'epopea babilone- l)ro, la semplice acqua era in gra- di lui lo Spirito Santo in apparen-
mani (Lavabo) compiuta dal sa- se della creazione, Tiamat, il mo- ,Lr di operare miracoli. Su indica- za corporea, come di colomba)
cerdote dopo I'offertorio signifi- stro che nelle impronte dei sigilli /r()llc dcl profeta Eliseo, ilcapo mi- (Lc 3,21s). Dall'unione dell'acqua
ca che egli può procedere al com- è spesso rappresentato sotto for- lltiuc àramaìco Naaman si immers€ fecondata, legata alla terra con la
pimento del sacrificio eucaristico ma di drago, viene vinto da Mar- \(llr volte nel Ciordano, e fu gua- parola divina-celeste che genera,
soltanto con mani pure e cuore duk: dal suo corpo vengono for- rrtrr dalla lebbra (2Re 5,10-14). Il nasce il mistero del battesimo pu-
puro. ln ricordo del comanda- mati cielo e terra. ll filosofo gre- rrrrr acolo della sorgente operato da rificatore, rinnovatore della vita
mento dell'amore dato da Gesù, co Talete da Mileto avrebbe inse- Itlrrsè (Es 17,6) diventa modello (cfr. Ef 5,26). Nell'ultimo giorno
la lavanda dei piedi del giovedì gnato che ogni forma di vita pro- ,lcllr lbnte disalvezza, fatta sca- della festa delle Capanne, Cestr
santo veniva compiuta nei mona- viene dall'acqua. Presso gli anti- trrirc da Cdsto per iîedeli. Quan- disse: (Chi ha sete venga a me e
steri dall'abate, nelle cattedrali dal chi egiziani, I'acqua era legata al- rkr verrà il (giorno del Signorg), beva chi crede in me... Fiumi di
vescovo e nelle corti dai principi. I'idea della rianimazione: in quan- ,,ucque vive sgorgheranno da Ge- acqua viva sgorgheranno dal suo
Fino al secolo lll si battezzò all'a- to (<efflusso proveniente da Osiri- r rrsalcmme>> (Zc 14,8): nell'inter- senor. L'evangelista Ciovanni ri-
perto in acqua corrente; accanto de)), essa libera dalla rigidità del- trcriuione cristiana è I'acqua di vi- îerisce queste parole allo Spirito
alla triplice immersione (battesimo la morte. Nell'acqua la vita e la trr clargita dalla Chiesa. Questo ap- che avrebbero ricevuto i credenti
per immersione), andò diffonden- morte stanno fianco a fianco. La l)rrc con grande evidenza in Eze- in lui (Gv 7,37ss). Nel colloquio
dosi la ce.imonia della triplic€ dea babilonese lshtar dov€tte r'lrrclc (47,1-12); I'acqua che scor- con la samaritana Gesu sottolinea
aspersione del capo con acqua scendere nel mondo dei morti per rr,vcrso oriente, cioè verso la lu- la differenza sostanziale tra I'ac-
(battesimo per infusione). Vicino ottenere I'acqua della vita. , ( , ìl sole di Cristo, sgorga dal tem- qua comune, poniamo del pozzo
alle cattedrali si costruirono, fino l,r0; <ogni essere vivente che si di Giacobbe, e l'acqua che egli dà
al romanico avanzato, battisteri 2. Prima che fosse creata la lu- l|llrove dovunque arriva il fiume, a chi ha sete. (Ma chi beve dell'ac-
rotondi o ottagonali dedicati a ce, (le tenebre ricoprivano I'abis- r rvlii; il pesce vi sarà abbondantis- qua che io gli darò, non avrà mai
Giovanni Battista. Le chiesette di so)) (/&eorr, linguisticamcnte affi - srro, perché quelle acque dove più sete)) (Gv 4,7-14). Il trono di
San Giovanni sorte accanto aìle ne all'accadico Tiamat) (e lo spi- llrrtlgono, dsanano e là dove giun- Dio e dell'Agnello è il vero luogo
cattedrali tcdesche di Augusta, rito di Dio aleggiava sulle acque)) |fliì il torrente tutto rivivrà)). da cui scaturisce il îiume con I'ac-
Ratisbona c Magonza, erano bat- (Cen I,2). Nel salmo 24,2 si dice | 'rcqua deve però essere ricor- qua di vita (Ap 22,l).
Agnello e srieae 6 Agnello e arieae
4. Ambrogio parla dell'acqua stituzione dell'uomo. Particolale lnlc notte in cui l'angelo di Dio fe- istituendo I'eucarestia; dalle sue
come mezzo della grazia di Cristo, imponanza avevano i sacrifici pri- rc nìorire ogni primogenito degli parole risulta che egli intendeva se
che tutto lava, mentre non ha bi- maverili, come in Frigia, dove du- cliziani (Es l2,l-14), era un sacri- stesso come agnello pasquale:
sogno di essere lavata; <in te è il rante i misteri di Attis sull'abet€ trcro sostitutivo; infatti il Signore (Prendete e maflgiate, questo è il
principio, in te è la fine. Anzi, tu abbattuto veniva immolato un mio corpo... Bevetene tutti, Per-
lrassò oltre le case degli israeliti, re-
fai sì che non conosciamo fine>. ariete; è probabile che esistesse sc riconoscibili dagli stipiti delle ché questo è il mio sangue dell'al-
Alla consacrazione dell'acqua bat- una relazione col culto del sole e tn,úe dipinti col sangue dell'agnel- leanza, versato per molti in remis-
tesimale nella veglia di Pasqua, il con la speranza nel ritorno della h). risparmiandole. tl sangue del- sione dei peccati> (Mt 26,26ss).
sacerdote immerge nell'acqua il stagione calda e feconda. Già gli I'irgnello non ela soltanto mezzo di Cesir morì alla stessa ora in cui nel
cero pasquale acceso, cantando tre ittiti sacrificavano al dio Sole un t spiazione per allontanare I'ira di- tempio venivano immolati gli
volte: (Discenda, Padre, in que- agnello bianco. v la, ma anche contrassegno dei agnelli per la festa di Pasqua. Co-
st'acqua, la potenza dello Spirito lcdcli che alla cena pasquale si riu- me per gli animali sacrificali del-
SantoD; questo gesto vuol signifi- 2. Nella Bibbia, la docilità del- rrivano in una comunità sacramen- la Pasqua non doveva essere spez_
care che I'acqua riceve da Cristo la pecora e il suo dipendere in tut- t:rlc. Rilevante è il passo in cui si zato nessun osso, così anche per
la sua forza santificaDte. Poi essa to dal pastore rappresentano tlice che dell'agnello immolato da Cesi!: ((Questo infatti avvcnne
viene divisa in forma di croce e un'immagine del rapporto dell'uo- .o[sumare, non doveva essere perché si adempisse Ia Scrittura>)
spruzzata verso le quattro zone del mo con Dio. (La comunità del Si- \tìc/zato nessun osso (Es 12,46). A (Gv 19,31-36).
cielo (in corrispondenza dei quat- gnore non sia un gregge senza pa- Paolo lo dice molto chiaramen-
l)crcnne ricordo, la solennità della
tro fiumi del paradiso). L'(asper- store)) (Nm 27,l7). Dio fa pasco- I'ilsqua doveva essere ripetuta an- te: <E infatti Cristo, nostra Pa-
sione)) con acqua santa, per esem- Iare le schiere del suo gregge (<co- tìurlmente; e così ogni anno, la se- squa, è stato immolatolt (lcor
pio all'ingresso in chiesa, è simbo- me un pastore... con il suo brac- rrr del 14 Nisan, i padri di famiglia 5,?). Pietro precisa che i fedeli so-
lo di purificazione spirituale ed è cio lo raduna; porta gli agnellini rrì Ìolavano nell'atrio del tempio no stati riscattati non (a prezzo di
iooltre un richiamo al battesimo. sul petto e conduce pian piano le (li (;erusalemme un agnello di un cose corruttibili, ... ma con il san-
Alcune gocce d'acqua mescolate pecore madriD (ls zl0,l l). L'agnet- llnllo, senza macchia, posto da Dio gue prezioso di Cristo, come di
nel calice al vino della Messa ri- lo. che come nessun altro anima- \tcsso a segno di salvezza, segno di agnello senza difetti e senza mac-
cordano I'unione del credente (ac- le si lascia docilmente condurre al prrrificazione e di vincolo tra lui e chia)) (lPt I,l9). Anche sul îrono
qua) a Cristo (vino); un'altra in- macello, era I'animale sacrificale rl suo popolo. apocalittico della gloria I'Agnello
terpretazione (propria del rito am- preferito; ogni giorno veniva of- oltre all'agnello sacrificale, an- porta le sligmate del suo sacrifi-
brosiano) rimanda alla ferita nel ferto sull'altare in sacrificio un (hc il capro espiatorio verrà inter- cio, è <come immolatoD (Ap 5,6).
costato di Cesu (Gv 19,34), da cui agnello al mattino e uno al tra- Prctato in chiave cristologica: Nel giorno del giudizio, i grandi
uscirono sangue e acqua. monto (Es 29,38s). ln prospettiva uAronne poserà le mani sul capo e i ricchi della terra grideranno
2 Sete; / Sorgente. simbolica, questi agnelli sacrificali dcl capro vivo, confesserà sopra nella loro angoscia: (Nascondete-
dell'Antico Testamento prefigura- rli csso tutte le iniquita degli israe- ci... dall'ira dell'Agnello)) (Ap
no I'unico agnello del Nuovo Te- liti, lutte le loro trasgressioni, tutti 6,16). Ma quelli che hanno lava-
AGNELLO E ARIETE stamento, che si sacrifica per I'u- i Ioro peccati e li riverserà sulla te- to le loro vesti rendendole candi-
manità intera. In Isaia si trovano, \lir del capro; poi, per mano di un de col sangue dell'Agnello (avran-
l.Per Ia sua semplicità e pa- a proposito del Servo del Signo- rorno incaricato di ciò, lo mande- no per loro pzrstore "l'Agnello che
zienza, la pecora è divenuta re, figura misteriosa interpretata riì via neldeserton (Lv 16,21). Per sta in mezzo al trono" che li gui-
un'immagine dell'uomo pio ed è in chiave messianica, queste paro- rrrlvare gli uomini, per liberarli derà alle fonti delle acque della vi-
in rapporto con un'altra metafo- le: (Maltrattato, si lasciò umilia- (lnlla loro colpa, il capro gravato ta)) (Ap 7,14-17). n compimento
ra del linguaggio religioso: il buon re e non aprì la sua bocca, era co- ,lci peccati viene spinto nel deser- del regno di Dio viene paragona-
pastore. L'ariete era considerato me agnello condotto al macelloD r{). nella morte, nelle braccia del- to a nozze, in cui Cristo nella fi-
simbolo di fecondità. Il dio crea- (ls 53,f. È piir che un semplice ca- I'avversario di Dio. gura dell'agnello si unisce per sem-
tore egiziano Khnum veniva rap- so che in aramaico i vocaboli per pre alla sua sposa, la comunità dei
presentato con testa di ariete. Nel- <servo)) e (agnello) siano identi- l. Ciovanni Battista riconosce credenti (Ap 19,7). L'immagine
I'antico Oriente e nei paesi medi- ci. Gia nella storia di Abramo e di Íì cesu Cristo il Servo del Signo- anticotestamentaria del gregge cu-
terranei agnello e ariete erano i più Isacco appare evidente che I'arie- r c sofferente e il vero agnello pa- stodito dal pastore è ripresa da
comuni animali sacrificali. Il mi- te impigliato con le corna nel ce- squale, quando dice: <Ecco I'a- Gesil stesso quando dice a Pietro;
to greco narra del figlio del re Fri- spuglio, offerto a Dio da Abramo t|r'llo di Dio, ecco colui che to- <Pasci i miei agnellir> (Gv 21,15).
xos destinato al sacrificio, che ven- in olocausto (Gen 22,13), era un lrlic il peccato del mondolD (Gv Al giudizio finale il Figlio dell'uo-
ne salvato da un ariete inviato nel- sacrificio sostitutivo. 1,29). Immediatamente Prima del- mo separerà i popoli tra loro <co-
la Colchide dalla divinità; I'anima- Anche il sacrificio dell'agnello la sua cattura, Gesù ha tenuto coi me il pastore separa le pecore dai
le fu poi sacriîicato a Zeus, in so- pasquale la sera prima della terri- ruoi discepoli la cena di Pasqua, capri)) (Mt 25,32).
Albero 8 Albero
,1. L'agnello, entrato nella litur- rogati oracoli. Così I'albero rag- ( lri per libera decisionc della vo- vittoria dei beati: nella Gcrusalem-
gia come simbolo di Cristo, si in giunsc lo statuto di luogo sacro, l,rntà coglie il îrullo di morte, pcr- me celeste. nella città santa della
contra nell'ìDno G/o/id in excelsis, anzi divennc csso stesso sinìbolo ,lc il suo diritto alla vira îine dei tempi, (in mezzo alla
al momento della comunione nel- della divinità. Il dio sumero della | 'inlima appartenenza recipro_ piazza della cìttà e da una parte e
la Messa con la triplice ripetizio- vegetazione Dumuzi era venerato , ir cliconoscenza (che, giustamen_ dall'altra dcl fiume si trova un al
ne dell',4grr.s Dei e sopratlutlo come albero della vita. Nota è la Ic ircquisita, conduce proprio alla bero di vita che dà doclici raccoLti
nella liturgia di Pasqua; la Chie rappresentazione della dea egizia- \irpicnza) e di vita traluce nuova e produce frutti ogni mese; le fo-
sa celebra pertanlo una Pasqua na delcielo Hathor. che sotto for, ]lrrrìle nci Provcrbì (3,18), quan glie dell'albero servono a guarire
perpetua, a perenne ricordo del- ma di un albcro porge cibo e be- (lo l''ìlbero della vjta diviene sìrn le nazioni)).
l'Agnus Dei, qui Íollit peccata vanda all'abitatore del sepolcro o lroìo dclla sapicnza divina. ll giu-
mundi. ll paragoîe paolino al suo uccello-anima. La ÍÌitolo- \t(l c (come un albero Piantalo 4 lì dortore della Chiesa Gio-
Cristo come agl]ello pasqualc
- gia greca flarra del giardino dclle lUngo corsi d'acqua, che darà frut vanni Daùasceno Paragona Ma-
-
ha trovato dei riflessi anche negli Esperidi, il cui albero con le mele t() iì suo lempo, e le sue fogìic non ria alla terra del paradiso, da cui
usi popolari, come testimoniano i d'oro conferisce agli dei I'immor , ;u.lranno mai> (Sal 1,3). Ncl Can- è nato ìl vero albero della vita, e
pani plasmali in forma di agnelli- talità- Dallo stormire delle sacre rLeo clci cantici (2,3) Io sposo è pa- cioè Cristo. Sccondo un'altra at-
no pasquale. Fin dai tempi del pri- querce di Dodona si credeva di Ì:t!onato ad un albero (un melo); tribuzione simbolica. Maria stes-
mo cristianesimo, l'l gnus Dei è la percepire la voce di Zeus. ,,rlkì sua ombra, cuianelo, mi sie- sa è I'albero della vila, divenuto
rapprcsentazione simbolica dì Cri- rlrr, c dolce è il suo lrutto al mio licondo mediante lo Spirito di
sto sotto forma di agnello, con 2. Dopo aver piantato ilgiardi- trirlato>. Qucili che saranno libe Dio. che come suo frutto dona
l'aureola a forma di croce, la cro- no iD Edeo, (Dio lèce germoglja- rirtìLlai vincoli lerreni <si chiame- Cristo all'umanità bisognosa di re-
ce o il vessillo crocialo e il calice. rc dal suolo ognì sorta di alberi, rrrrrno querce di giuslizia, pianîa- denzione; per quesro le tavolette
Sulla pala d'altare dei lratelli van graditÌ alla vista e buoni da man 1'rone delSignore per manifeslare
d'avorio d'epoca protocristiana
Eyck, a Gand, I'agúello è il cen giare, tra cui I'albcro della vira in lir \ua gloria' (ls 61,3). L'albero che ralfigurano I'annunciazione
tro sacrale del culto eucaristico. mezzo algiardino e l'albero della ,lcì sogno di Nabucodonosor, che presentano solìtamente, accanto a
L'agnello è pure un attributo tipi- conoscenza del bene e del male) iìno al cieìo (Dn 4,8.1?) Maria, un albero della vita
co di Giovanni Battista, che ap- (Cen 2,9). Pertanto I'albero della "irrrtge
, orlicne I'antichìssima idea del Ciò che îu proibito agli uomini
dopo ìl peccato originale
punto richiamò I'attenzione sull'a- vita c I'albero della conoscenza so- l'irlbcro cosmico. la cui chioma ri- - acces
so all'albero della vita venne
gnello di Dio (Gv 1,29). Il vello no due alberi distinti. I)a un pun- \ r)prc la tcrra. Senza esscre riferi-
dell'agnello (Gdc 6,37-40) è inter- to di vista simbolico possono es r,r (lircttamentc all'ùomo. ìn Giob- dato loro da Cristo in croce. Ilve-
pretato dalla tradizione cristiana sere visti anche come un albero so- l,i'(1,1,7ss) l'albero è simbolo di ri- scovo Ezzo di Bamberga scrivcva
come simbolo mariano; Maria lo, perché non esisle vita (spiritua- \ur r crione; anche quando è taglìa- della crux benedicLa: (ll tuo ramo
<concepì il Signore in modo tale, le) senza conoscenza, né conoscen- rd c (al suolo muore il suo tron- porla il celeste carico. Su di te
da riceverlo con tùtîo il proprio es za senza vita. (ll Signore Dio die- ,()". egLi può ancora butlare e ger scorse il nobile sanguc. llttlo frut-
sere, senza però subire alcuna vio- de questo comando all'uomo: rrrogliare. to è dolce e buono)). In basc al
lazionc fisica> (l\,fassimo di To- "Tu potrai mangiare di tutti gli al- ì'interpretazione salvifica dell'al-
rino). beri del giardino, ma deil'albero Nuovo Testamento gli al-
1. Nel bcro della vita, il medioevo ha più
della conoscenza dcl bcne e del I'cri lruttuosi o slerili sono un ri- volte dipinto la croce come un
male non devi mangiare, perché, lrrimcnto allegorico agli uomini tronco di palma verde (vivo). A
ALBERO quando tu ne mangiassi, certa- t,rrrnì o nalvagi. <Ogni albero che partire dal secolo X lino a tutto
mente nroriresti"r (Gen 2,16s). r()rì plocluce fiutti buonì viene la- il periodo barocco ci sj imbatte
l. L'albero, legato alritmo delle Con Ia conoscenza acquisita attra- llliiìro e gettato nel îuoco) (Mt nella cosiddetta croce in forma di
stagioni e portatore di fruttì, di- verso il peccato origjnale, emerge ì.10). Ccsir stesso usa il parago- albero. l,a forza rigcneratrice del-
venne, per i popoli che vivevano per l'uomo la polarità di bene e ,r( col îjco sterile (Lc 13,6-9). l'albero si manifcsta nelle leggen
ai margini del deserto o girovaga- male, uomo e donna, vita e mor- {-)r1un1i insegnano dottrine erronee de: così ùn vecchio olmo ormai
vano nella steppa, una manifesta- te. L'albero d€ll'unità diviene l'al- ralbcri di fine stagionc sen- Íìorto sarebbe germogliato di
'ono nLrovo quando ai suoi Piedi ven-
zione di vita. Profondamente ra- bero della dualilà. icui due ìati si /ir lÌuîto. due volte morti, sradi-
dicato nella terra. I'albero cresce presentano emblematìcamente co ,;rri> (Cìd l2). Mentre dopo il Pec- ne trasportato il cadavere del ve-
a un'aìtezza che sovrasta tutti gli me due alberi. Dopo la trasgres- , rrto originale I'aìbero della cono-
scovo Zenobio dì Firenze.
altri esseriviventi: questo ha por- sione del comando divìno. il Si \r'rnza non viene piil nominalo,
tato alla concezione dell'albero gnoae impone all'uomo che (non I lrll)L'ro della vita torna continua-
universale. che urÌisce fra loro cie- stenda piil la mano e non prenda Lrìcntc nei passi biblici, finché nel-
lo e terra. All'ombra dell'albero anche dall'albero della vita, ne l \pocalisse (22,2) esso appare, in
venivano offerti sacrifici e inter- mangì e viva sempre> (Gen 3,22). rrrodo simbolico, come premio di
Ati l0 ll Altare

ALFA E OMEGA, PRINCIPIO timo, alla cr€azione delcielo e del- urì iùnalzamento dell'essere. grido di dolore su Cerusalemme:
E FINFJ la terra. Senza la creazione non rrn avvicinarsi alle potenze sopran- (Quante volte ho voluto raccoglie-
potrebbero esistere ì concetti di rìî1urali, se non addirittura un'i- re ituoi figli, come una chioccia
l. Principio e fine sono carat- principio e di fine. rlc tificarsi con qùeste. Nell'arte raccoglie i pulcini sotîo Ìe ali, e voi
teristiche dello spazio e del tempo, |lrcsopotamica le ali attribuite al non avete voluto!) (Mt 23,37; Lc
vale a dire di tutto il creato. Se 3. Nell'Apocalisse (1,8) <il Si- lconc, al toro e al cavallo erano 13,34).
principio e fine sono annullati, gnore Dio, colui che è, che era e cspressione della loro connessio-
viene superata la limitatezza ter- che viene), definisce se stesso co- nc col divino. L'antico motivo egi- 4. Nell'arte cristiana medievale
rena, è raggiunta la perfezione. ll me <l'Alfa e I'Omega)); la prima ,,i;rno del sole alato trovò acco- venivano rappresentati con le ali
Signore del principio e della tine e I'ultima lettera dell'alfabeto gre- lrlicnza anche nell'arte assira e it' non solo esseri soprannaturali ce-
è Signore dello spazio e del tem- co divengono il simbolo di una so- rirî. Spesso gli stessi dei si presen- lesti come gli angeli, ma anche es-
po. In un inno orfico Zeus è esal- vranità che tutto comprende, che lilD() come esseri alati (per esem- seri inlernali come idemoni e il
tato come il primo e l'ultimo, ilca- tutto determina. La fine dei tcm- pio la dea egiziana lside), oppure diavolo, solo che qùesti ultimi pre-
po e il centro, la profondità della pi trapasserà in un nuovo princi- lxrssiedono un requisito corri- sentano sp€sso ali di pipistrello, an-
terra e del cielo. Anche alcuni te- pio senza fine, nella perfezione. r|ondente (calzari alati del greco ziché d'uccello. Uri curioso moti-
sti úandei celebrano Dio come il Nella sua onnipotenza, che può I lcrÍres, il messaggero degli dei). vo della pittura delle icone è <il se-
principio e la fine. Secondo un'an- stabilire e annullare il principio e rafino crocifisso>, in cui il corPo
lica credenza, le lettere dell'alla- la fine, il Signore creerà (un nuo- 2. Come in tutti gli esseri si ma- di Cristo viene coperto, fino all'a-
beto rappresentano gli elementi vo cielo e una nuova terra) (Ap nifcsla la potenza del Creatore, vambraccio e al ginocchio, dall€
del cosmo. La prima e l'ultima so- 2l,l), che si identificano con I'e- eosi ogni creatura può divenire bianche alidi un serafino. L'imma-
no riferimenti simbolici all'unità lcrnità di Dio; egli infattiè (l'Al- \inrbolo del divino. Attraverso gine neotestamentaria delle ali pro-
che tutto comprende. Secondo fa e I'Omega, il Prìmo e I'Uhimo, l'inrmagine delle ali viene rappre- teîtive di una chioccia viene trasfe-
un'interpretazione rabbinica, il il Principio e la Fine> (Ap 22,13). \clllato visibilmente I'amore di rita dalla patristica alla Chiesa; nel-
termine ebraico '"mel (fedehà) de- I )io colmo di misericordia. la sua la letteratura sugli emblemi succ€s-
finisce I'essenza divina, poiché ini- 4. Cià nel secolo III le due let- \1rtlccitudine. Dopo I'esodo dal- siva al medioevo essa può trovarsi
zia con a/epà che è la prima lette- tere Alfa e Omega (quest'ultima tl:gitto, il Signore parlò così al riferita anche al sovrano c stiano.
ra dell'alfabeto ebraico e finisce per lo più scritta in minuscolo, (,)) suo popolo: (voi stessi avete vi-
con lar che è l'ultima: esse rappre- appaiono n€lle epigrafi della cata- \t(|.-. come ho sollevato voi su ali
sentano I'essenza di Dio nella sua comba di Priscilla: dal secolo IV ilr aquileD (Es 19,4). Del coperchio ALTARE
completezza. Negli ambienti degli in poi esse sono associate al mo- ,l',rro puro dell'arca dell'alleanza
alchimisti, la forÍÌula Alfa e Ome- nogramrna di Cristo e, in quanto r (lclto che esso doveva essere pro- l. Da un punto di vista molto
ga è documentata come invocazio- testimonianza della sua consustan- rcrto con le ali dei cherubini d'o- generale, I'altar€ è un'installazio-
ne del dernone Agston. zialità col Padre, sono usate po- r rr (tìs 25,20). (Difatti i cherubini ne che serv€ per ptesentare ofler-
lemicamente contro I'arianesimo. le ali sopra I'arca, essi te sacrificali. Nella sua erezione
'tcndevano può aver giocato un ruolo aoche
2. Già all'inizio della Genesi l-e due lcttere entrarono nel sim- i oprivano I'arca e le sue stanghe
Dio si presenta come colui che tut- bolismo sepolcrale quale espres- (lirìl'alto)) (lRe 8,7). Un salmista il desiderio della comunità sacri-
to comprende, colui che ha crea- sione della speranza nella risurre- pr cga Dio così: <Custodiscimi co- ficale di vedere l'offerente; pres-
to cielo e terra, e quindi spazio e zione. Nel medioevo esse venne- rnc pupilla degli occhi, proteggi- \o ibabilonesi esistevano veri e
tempo (Cen l,l). Chiè lacausa di ro frcquen{emente scritte nell'au- rrri all'ombra delle tue alit) (Sal propri altari a gradini. La sacra-
lùtto nel mondo? Chi I'ha com, reola diCristo, in particolare nel- l7,lt). Come gli uccellini cercano lità dell'altare è motivata dalla sua
piuto? <Chi ha operato questo, le raffigurazioni della Maiestas r rlùgio sotto le alideigenitori, così dedicazione alla divinità, spesso
chiamando le generazioni fin dal Domini e di Cristo giudicante. t'r()nìo sballottalo qua e là dalla compiuta ritualmente; il luogo co-
principio? lo, il Signore, sono il \rr1r spera in Dio. <Pietà di me, si consacrato può addiriltura di
primo, eio stesso sono con gli ul- tjrctil di me, o Dio, in te mi rifu- venire uo simbolo del nùminoso.
rimi) (ls 4l,4). Chi comprende in At-l rlr,'; mi rifugio all'ombra delle tue I corni dell'altare, che si incontra-
rileri-
sé il principio e la fine, è la quin- ,rlr, [inché sia passato il pericolo))
(Srl 57,2). Per iÌ credente Dio è
no nell'area semitica
mento alla potenza divina
- un ga-
tessenza dell'essere. Così parla il l. Crazie alle ali gli animaliac- -
Signore: <<lo sono il primo e io quistano la capacità di abbando- srrlvczza. all'ombra delle sue ali rantivano a chi Ii toccasse ildirir
l'ultimo: fuori di me non vi sono nare la terra e di sollevarsi nell'a- ,lrli esulta di gioia (Sal 63,8). to d'asilo. Ogni altare è proPria-
dei)) (ls 44,6). [n un altro passo ria. ln un'epoca ìn cui l'uomo non mente simbolo del centro del mon-
(48,12s) lsaia mette in relazione la aveva ancora la possibilità di vo- 1. Anche Gesir conosceva la for- do, in esso diviene visibile I'asse
qLlalità divina di comprendere tut- lare con I'ausilio di congegni tec- rrr cspressiva dell'immagine delle cosmico, che congiunge il sopra e
to, e cioè di essere il primo e I'ul- nici, l'(essere alato)) comportava .rli t)rotettive; significativo è il suo il sotto, il cielo e la terra. Nelmon-
Altare 12 ll Anello
do religioso indiano I'erezione del 3. Nel Nuovo Tesramento l'al- r e il cuore di ognì singolo uomo, to con la consegna del suo arello
I'altare del fuoco rappresentava îare è ricordato ancora sollanto in rrr cui arde comc fiamma ctcrna il (Esî 3,10). Sigillo c anello col si,
I'imitazione rituale della creazio- senso simbolico. I credenti in Cri- irrer ilicìo dell'amore divino. Cià gillo sono segni di intangibilità
ne del mondo. sto hanno (un altare dcl quale non ,\llìbrogio considerava le vergini (cîr. Dn ó,17; 14,10) e di apprez
hanno alcun diritto di mangiare {orì\acrate a Dio come alîari del- zamento. A proposito del re Ioia-
2. ll
primo altare menzionato quelli che sono al servizio del ta- I Altissimo. Le virtù sono i gradi- kim che conduce uùa vita licenzio-
nella Bibbia lu costruito da Noè bernacolo> (Eb l3,l0), vale a di- r rl)e portano all'altare: loro im- sa, il Signore dice: (Anche se... ìl
dopo aver lasciato I'arca (Gen re che i cristiani hanno una sola rrrirgine sono consiclerati i gradini re di Giuda losse un anello da si-
8,20), ma già l'offerta di Caino e legge sul cibo, quella dell'eucare- ,lL l tcmpio di Salomone. gillo neJla mia destra, io me lo
di Abele (Gen 4,31) permette di ar- stia, che esclude dal cìbarsi di qìre- strapperei) (Gcr 22,24). Solo gli
guire I'esìstenza di un altare. Al sta tutti gli altri, e par(icolarmen- uomini giusti, che sono statj elet-
I'epoca dei patriarchi, l'altare è te quelli che persistono nel (ser- \M0 ,'PESCATORE ti, ftossono divenire il sigillo di
sempre un segno del loro legame vizio del tabernacolo) antico Dio, come Zorobabele (Ag 2,23).
con Dìo. Quando Abramo lasciò (ebraismo). L'altare è la mensa sa- \ N l.;Ll,o
Harran e raggiunse il paese dei Ca- cra della cena di Cristo. La men- 3. Nel Nr.rovo Testamento si ri
nanei, gli apparve il Signore per sa alla quale il Signore celebra L ll simbolìsmo dell'anello con, presenta I'antica concezione del-
promettergli quella terra benedet- I'eucaristia coi suoi discepolì (Mt \r\tc ùella sua forma circolare, per l'anello quale segno di dignità.
ta. (Abramo costruì ìn quel posto 26,20 46|' Lc 22,14-23) è il primo l.r rlualc coincide col simbolismo Nella lettera di Giacomo (2,2)
un altare al Signore> (Cen 12,7). altare del nuovo sacrificio, sostan- ,i l celchio. ll scgno geroglifico I'uomo ricco viene riconosciuto
ln questo caso I'altare non è luo- zialmente diverso da quello del- ,1'rziano che significa (eternitàll è dall'anello d'oro. Dopo il ritorno
go sacrificale, ma segno dell'in- I'Antico Testamento. rrrr lrncllo che presenta una certa del figliol prodigo, egli non viene
contro con la divinità. Anche Mo- Un'immagine dell'altare appa- r,rrìriglianza con una fune dispo- trattato come un piccolo servo o
sè eresse un altare commemorali- re nell'Apocalisse: esso è posto in .,r:r irì l-orma di cerchio, le cui comc schiavo, ma viene reintegra-
vo dopo la battaglia contro gli cielo e sotto di esso si trovano (le ,
'tr cìl)ità sono unite da un nodo.
to nei suoi diritti di figlio mediante
Amalecitie lo chiamò (llSignore anìme di coloro che furono immo- lll tu((o ilvìcino Oriente, glianelli la consegna dell'anello (Lc 15,22).
è il mio vessillor (Es 17,l5). In se- lati a causa della parola di Dio e rrrrrgici dovevano proteggere dal
guito si abbandonò questo tipo di della testimonianza che gli aveva- l, rÌìirliìttic e da altre disgrazie. In 4. Quale sìrÌbolo divincolo e di
altare, perché ìl popolo semplice no resa> (Ap 6,9). r ,r.riír portare anellicra privilegio unione I'aùello îu accolto anche
immaginava che Dio abitasse nel ,| ìl Uoùo libero. A Roma gli dal cristianesimo. La vera nuzia-
la pietra. 4. L'altare è la parte più impor- .rr( lli rl oro crano consentìti. co le è considerata segno di fedeltà.
L'altare sacrificale deve essere tante della casa di Dio. il cui ca- rr( prìrlicolaÌe segno di distinzio- Quale insegna medievale conse
di terra o di pietra, ma quest'ulti- raîtere di sacralità trova I'espres- r, - iri senalori e al sacerdote di gnata nell'atto dell'incoronazione,
ma non deve essere tagliata; <per- sione piir intensa nei riti ìatini di r
'r(,ve. [-'antica usanza romana di
I'anello suggcriva il legame del so-
ché. alzando la tua lama su di es- consacrazione della chiesa. I fon- .,,rrrrlriarsi gli anelli alla celebra vrano col suo paese. L'anello con-
sa, tu la renderesti profana) (Es damentali significati simbolicj del- . r,,rrr' clcllc nozze quale gesto segnato alle religiose è simbolo del
I'altare sono quelli che lo vedono .rrrrlrtrlico di vincolo- reciproco matrimonio con Cristo dell'anima
20,25)
- vale a dire che I'altare
non deve essere contaminaîo dal- immagine della mensa eucaristica, r'.rrsò in seguito nel rito del ma-
- corsacrata a Dio, e in tale qualità
l'opera dell'uomo, ma deve resta- emblema della santa croce su cui rllrìronio cristiano. In tutta I'an- si trova ad essere un attributo sa-
re verginalmente puro, intatto. si compì il sacrificio di redenzio- rr, lritr gli anelli con sigillo aveva- cro, come nel caso di Caterina
Nei tempi più antichi anche dei d'Alessandria, alla quale in una
ne, e simbolo di Cristo stesso. La rr'
' 1'randissima importanza, in
di pieni pote, visione Gesu Bambino mise al di-
úassierratici potevano servire da mensa dipietra richiama la pietra ,1rr,rrrlo cspressìone
altare (cft. lSam 6,14). Nel suo ri- (scartata dai costruttori)), che tut- r (lr lrìcoltà di controllo- to I'ancllo di fidanzamento. L'a-
ferimento al divino, I'altare è ar' tavia (è dìvenuta testata d'ango- nello del vescovo è <signaculum fi-
che un simbolo di totalità. Così lo) (Sal 118,22). La bianca tova- .r (.)uiìndo il faraone conferì a dei> c, secondo un'antica interpre-
Elia <prese dodici pietre, secondo glia dell'altare ricorda le bende fì]- ( , U\(
lDc i pieni poteri, non solo tazione. indica che colui che lo
il numero delle tribù dei discen- nebri di Cristo, e le cinque croci l,r rrcsrì di abiti di lino e gli pose porta è sposo della Chiesa. fl si-
denti di Giacobbe... con le pietre scolpite nella pietra dell'altare al rl , (rllr) u a catena d'oro, ma <si gnificato simbolico dell'<anello
eresse Ìrn altare al Signore) (lRe momeùto della consacrazione cor- 1,'1.,i (li nlarìo I'anello e lo pose del pescatore)) spettante solamente
l8,3ls). L'altare unisce i fedeli, è rispondono alle cinque piaghe del .rll,r nìrìno di Ciuseppe> (Gen al papa concorda con quello del-
per così dire il loro centro sacro Salvatore, sorgenti del suo sangue ll . l.Ì) Quando ilre persiano Ser- l'anello episcopale.
visibile, attorno a cui sj Birava pro- apportatore di salvezza. Un'inter- , ( \\\ucro) conlèrisce al suo con-
babilmente sette volte in forma pretazione mistico-morale dei Pa- 1r,1, rr(.^Dan ipieni poteri per di-
processionale (Saì 26,6). dri della Chiesa vedeva nell'alta- rr rr1'r'crc gli ebrei, conferma I'at-
Animali t4 I5 Animrli
ANIMALI 2. t-a religione anticotcstamen- flirto. Il faraone - per gli israeli- ne umana viene proiettata nell'im-
taria vedeva nell'animale soprat- ri quintessenza del male è indi- magine dell'Agnello; esso toglie il
lutto una creatura di Dio, che <ha iirlo come (grande -
coccodrillo)) peccato del mondo (Gv 1,29) e re-
l. Nei tempi antichi I'uomo ve-
deva nell'animale, che egli ammi- in mano I'anima di ogni vivente)) {llr 29,1). dime l'umanità con il suo sangue
rava per svariate caratteristiche (Cb 12,10). cli animali sono Pro- prezioso (lPt I,l9).
come la rapidilà, la forza, la fe- prietà di Dio e, come agli uomi- ì. Come Adamo nel paradiso
condità. I'attitudine alvolo, un es- ni, anche a loro egli rivolge la sua tcrrestre stava t'ra gli animali, co- 4. Fondamento dell'amore cri-
sere estraneo. misterioso. I.'ani- sollecitudine Paterna; (uomlnl e si anche Gesù nel deserto (Mc stiano per gli animali è la convin-
male oggetto di culto Presso mol- bestie tu salvi, Signore)) (Sal 36,7). I ,I l); in verità egli è il Signore de- zione che I'animale è anch'esso
ri popoli, di\eniva l'esponente del- Diversamente dalle altre religioni lrli animali. Egli è il buon pasto- una creatura uscita dalle mani di
la rivelazione di una divinità pen- dell'antico Oriente, al pensiero bi- rt, che invia nel mondo i suoi apo- Dio. A proposito di molti santisi
sata dietro di lui e al di soPra di blico è estranea una esfrlicita raf- \r()li dotati dei doni e della for-
- Spirito Santo <come racconta di un rapporto partico-
lui, oppure sivedeva in lui I'incar- figurazione zoomorfa di Dio; il .,r dello lare con gli animali; Francesco
(vitello d'oro) è un'idolo, non -
l)ceore in mezzo ai lupi)) (Mt d'Assisi ne è certo I'esempio piu
nazione di una forza divioa. Ben
noto è il culîo degli animali nel- I'immagine di Dio! l,'animale è 10, l 6). Quando gli uomini si pon- noto (leggenda della predica agli
I'antico Egitto; ma, a ben vedere, sottomesso a Dio e deve lodarlo: ruono in adorazione davanti a im- uccelli!), anche se non l'unico.
anche in questo caso gli animali (Lodate il Signore.. voi fiere e rrr:rgini di animali appare eviden- Animali feroci posti quale attribu-
non sono loro stessi divinità, ma tutte le bestie, retîili e uccelli ala- rc quanto sia basso il loro livello; to di figure di santi possono allu-
soltanto la forma lènomenica di ti)) (Sal 148,7.10). Solo in imma- solo degli stolti possono cambia- dere, oltre che ad avvenimenti leg-
oueste: cosi la fenicc è l'"imma- gini del linguaggio Poetico il Si- rc
"la
gloria dell'incorruttibile Dio gendari, anche al pacifico regno di
jine" 1ba) del dio del role Ra e jl gnore è paragonalo ad animali: , or I'immagine e la figura di uc- Dio (secondo Is ll,6-8), già rea-
colle sue penne egli copre chi cer- i (lli, di quadrupedi e di rettili (Rm lizzato anticipatamente in questi
bue Api e I'"immaginer di O:.iri-
de. Nell'antichità si incontrano ca rifugio (Sal 91,4)! e (come un l,l2s). Per caratterizzare l'atteg- suoi servi. Secondo I'interpreta-
continuamente animali quali anri- leone) fa strage dei suoi nemici prurncnto dello spirito orientato al- zione allegorico-spirituale della
buti delle divinità: I'aquila era as- (Os 5,14). In molti casi gli anima- l,r (lislruzione e alla rovina, nell'A- Scrittura opcrata da Origene, lc
sociata a Zeus, la cerva ad Arte- li servono come strumenti divini lxrealisse (13,I-8) il potere terre- asserzioni sugli animali presenti
mide. il cavallo a Poseidone. Gli del siudizio. (lldenle delle bclve" ll(, nnlicrisliano (da un punto di nel libro dei Proverbi non si rife-
animali sacri divenivano animali è mindato da Jhwh sr-rgli uomini \ r\rll storico si tratta dell'impero riscono a questi, ma agli uomini
sacrificali: nel culto di Dioniso i peccatori ..con il veleno dei rettili r(l rano) è visto come una bestia da questi contraddistinti. Nell'arte
capri venivano dilaniati e consu- che strisciano nella polvere" (Dt ,lrr sulc dal mare ed è al servizio figurativa, vere e proprie allego-
mari nell'estasi; in quello di Atar- 32,24). Quattro castighi saranno ,l.l (lrago (simbolo di Satana); Ia rie con la presenza di animali si
gatis i pesci servivano come cibo inviati contro il popolo infedele: .,Uir loslfuosilà una mescolan- trovano per la prima volta nelle
sacramentale. (La spada per ucciderli, i cani Per /,t (li pantera, -orso e leone catacombe (per esempio un agnel-
sbranarli, gli uccelli dell'aria e le -
, s1lr inrc il suo essere contro natu- lo tra due lupi = Susanna tra idue
Gli animali potevano divenire il
simbolo tanto di forze buone che beslie selvatiche per divorarli e di- r.r . Lr sua ostilità a Dio. A que- anziani, secondo Dn l3,7ss). Cià
di forze cattive; Potenze divine e struggerlill (Ger 15,3). Degli ani- ',t,' ll)ostro infernale segue un se- nella patristica si può incontrare
demoniache possono acquistare mali possono Presentarsi come ,orì(lo animale (che aveva due I'interpretazione degli animali fe-
influenza sull'uomo attraverso gli I'incarnazione di potenze politi- , or ra sirnili a quelle di un agnello roci come uomini irascibili e libi-
animali. Al posto di animali vivi che: le quattro fìere dall'aspetto , lr{ l)cr(ì parlava come un drago)) dinosi; nell'arte medievale svariati
possono essere imPiegati animali fantastico della visione di Danie- t.\t) lì,1l); la sua ,/ó.i.r che tut animali servivano da simbolo o at-
in effigie: leoni in pietra erano po- le (7,3-8) simboleggiano il regno r, Ì\ r()l divorare e allo stesso tem- tributo di vizi, come per esempio
sti come guardiani all'ingresso dei dei babilonesi, dei medi, dei Per- I'. lit sua imperfezione sono cane, scorpione = invidiai porco
rempli itriti; un serpente d'oro ave- siani e dei seleucidi. Anche lsaia lrt'r numero <seicentoses-
cs,ie dal o capro = lascivia; cinghiale o or-
va prande rilievo nei misteri dei (2?,1) vede le grandi Potenze ag- !rrrt:rrciri (Ap 13,18), segno di im- so = ira. L'antichissima concezio-
Sabazii aquila, orso e l€one, infi- gr€ssive solto forma di animali: il t,i.r lc,/ione Ibrse a motivo del va- ne sacrale della comunione, secon-
ne, entrarono nell'araldica come Leviatan serpente guizzante do- l,'rr'lrtrlctto del numero sette. Le do cùi consumando I'animale sa-
emblemi di potere sovrano. Nel vrebbe essere I'Assiria, rappresen- rrrr'r l)rctazioni di questo numero crificale si riceve Dio st€sso, ha
linguaggio popolare gli animali tala così a causa del Tigri che scor- ,lrl Lr rilì'riscono a una determi- trovato una ripercussione negli
simboleggiano qualità Psichico- re via rapido come una freccia: il llnl,t ltcrsonalilà (per esempio Ne- agnelli pasquali di biscotto (col
sDirituali, come per esempio il ser- Leviatan serpente tortuoso richia- r"rr) r'1rnno considerate arbitra- vessillo di Cristo!). Cli animali
Fenre la falsirà. la formica I'indu- ma Babilonia a causa del sinuoso ( )Eììi potenza del male viene dell'arte cristiana sono per Io più
Eulrate; il drago lungo la corren-
'l,.
slriosilà, I'agnello la mitezza. il ,rll,r lirìc vinta da Dio: la natura di simboli risalenti alla Bibbia, anche
leone il coraggio. te del Nilo contraddistingue I'E- t rrsto chc lravalica la dimensio- se oggi sovente non sono più in-
t1
Api l6 Aquila
tesicomc lali. Il grifone, la Ienice do Sansone, che senza armi ave- zio di Dio: (ll Signore solleverà
va vinlo un leone che lo assaliva,
^QUILA conlro di te da lontano, dalle
e la salamandra sono stati desun-
ti invece da concczioni dell'anti- dopo qualche tempo tornò nuova- l. Nclmito e nelsimbolismo re- estremità della terra, una nazione
mente in quel luogo, scoprì nella
ligioso I'aquila occùpa un posto che sislancia a volo come aquila)
co Orienîe e dell'antichità classi-
(lìc non è secondo a quello di nes- (Dt 28,49). Nelgiudizio su Moab
ca; lo stesso vale per il pavone (che carcassa del leone uno sciame d'a-
pi e del miele (Cdc 14,8). L'avido \un allro volatile. Nelle zone ir cui un'aquila \pi(ca il rolo e allarga
îel tukkui,n portati dalla flotta
leone divoratore di per r isicdc, è considerata la regina de- mrnacctosa le sue ali rul poFolo
commerciale di Salomone
10,22
- I Re
vadano realmente inîesi uD'immaSine relativa al sepolcro

gli uccelli. Essa dimora in cielo destinato alla rovina (Ger 48,40).
-
dei pavoni, è cosa dubbia). e al regno dei morti I'rerro gli dei. Jove 1r25psr1u t11 L'aquila (abita le roccer>, <spia la
grembo che porta la vita,- diviene
mentre
( lrlti. Nella mirologia babilonese Preda)) e (dove sOnO cadaveri, là
le api assurgono a simbolo di ri- rll lentativo di ascensione al cielo si trova> (Cb 39,2'7-301. tr Eze-
surrezione dalla notte di morte- lu qucllo di Etana, che voleva far- chiele, I'aquila. con le sue ali pos-
API \i porîare da un'aquila lra Ie piu-
L'ape, temuta per la sua puntura, senti. simbolcggia dapprima il re
poteva divenire anche figura dei llrc di Ishtar. Un'aquila con la te, gno babilonese e poi quello egizia-
l. Quando gli uomini dell'anti- \tir di leone è I'emblema del dio su-
chità sottraevano il miele dai favi nemici che inseguono lsraele (Dt no (Èz 17,3.7).
1,,14) e dei popoli empi che circon-
rrrcro Ningirsu; in Siria questo [ie-
delle api selvaliche, furono certa-
mente colpiti dal lavorio di quel dano i giusti: (Mi hanno circon- r() rapace era consacrato al dio del 3. II passo sopracitaro di ciob-
sole di Palmira. I greci vedevano be si ritrova, in forma modifica-
piccolo popolo affaccendato. Lo dato come api... ma nel nome del
Signore li ho sconfitti) (Sal ncll'aquila I'accompagnatrice di ta, nel discorso escatologico di Ce,
stato dell€ api venne riconosciuto
l 18,l2). /cus. L'assunzione presso gli dci sùl: (DovuDque sarà il cadavere.
come uno stato modello, degno di
tlell'anima dell'imperatore veniva ivi si raduneranno le aquile, (Mt
imitazione. Nella più antica scrit-
4. Nella tradizione poslbiblica \inlbolcggiata, prcsso i romani, 24,28, secondo la Vulgara). Le
rura ideogralìca dei Sumeri I'idco-
rLrll'uso di far volare in alto un'a- aquilc sono qui simbolo dei fecle-
graúma relativo a (re)) presenta I'ape ha un ruolo soprattutto nel
(luila durante la cremazione del
la forma di un'ape. I sovranipre- suo significato positivo, salulare. Ii, che si riuniscono attorno al cor-
. orpo del sovrano. po di Cristo ucciso, ma poi risrr-
e protodinastici del Basso Egitto L'annuncio di Pasqua, chiamato
avevano il soprannome di <prin- Exultet .lalla sua parola iniziale, scitato. Cesù stesso ha deÍo: (Chi
cipi Ape>, Presso i popoli antìchi nella prima versione conteneva I'e- :.Queslo possenle volatile, il cerca rli salvare la 5ua !ita. la Der-
, rri serliero è nell'aria (Pr 30,19),
I'ape era considerata simbolo di logio delle api: (O ape realmente derà. e chi pcrdc la propria viri, la
beata, meravigliosa! II suo sesso r'ra rimbolo di forza e di resisten, salverà). Alla domanda dei disce-
vita che rinasce dalla morîe e dal-
non è violato dall'elemento ma- zrr. Quanti sperano nel Signore poli: (Dove, Signorc?>, anche Lu-
la decomposizione. A questo pro- ,, nrctlono ali come
posito va .icordato il culîo dei schile, non è disturbato dalla co- aquilc, corro- ca (17,37) riferisce la risposta: (Do-
va, la sua illibatezza non è tolta rro scnza aflànnarsi, camminano ve sarà il cadavere. là si radune-
morti degli spartani, che conser- \crìra stancarsi) (ls 40,31). La sol-
vavano nel miele il cadavere dei lo- dai tigli! Cosi anche Maria santis- ranno anche le aquile)) (Vulgala).
l( eirudine di Dio per il popolo eleî-
ro re. La gran madre greca Deme- sima ha concepito da vergine, da
vergine ha pa orilo e tale è rima- l,r c Daragonabile a quella di un'a- 4. Ncl Phlslologrs* è posro al
tra, che dona Ia vita, aveva il so- ,lrrila chc solleva i suoi piccoli \ullc
prannome di Melissa, cioè ape. sîa). Ma anche nella successiva re- centro dell'attenzione il <rinnova-
.rli pcr condurli al loro vero litìc. mcnto> dell'aquila; quando invec-
dazionc dell'Éxaúel si parla anco- ( onrc un'aquila che veglia la sua
2. Fra gÌi animali alati I'ape è ra dclla cera, che Ia ((madre ape)) chia c i suoi occhi si oftìscano, cs-
ha prodotto (per fabbricare que-
rr{liato, che vola sopra isuoi na- sa brucia le piume nella corona dei
certo piccola, (ma il suo prodot- tr, !osì il Signore spiega le sue ali,
to ha il primato fra i dolci sapo- sto lume prezioso), vale a dire il raggi solari e si immerge poi lre
t'rt.rclc il suo popolo e <lo solle\a r'olfe in una fonte di acqua pura;
ri> (Sir 11,3). Nella rraduzione cero pasquale (simbolo di Cristo).
rrrllc rue alir (Dt 32,11). All'uo-
greca (i Settanta) del libro dei Pro- L'ape e I'arnia sono nell'arte figu- ringioranita, risale nell,aria: (An-
llro (li lède conviene I'esclamazio- ehe tu, discepolo di Crisro, quan
verbi (ó,8a-c), subito dopo iversi rativa un simbolo di Maria, da cui
rx : ,, l Lr rinnovi come aquila la tua do porti ancora I'abilo !ecchio
relativi all'esemplare formica ne <proviene ogni dolcezza) (Cunrat
di Wùrtzpurck). Il miele delle api Ir,rvinezzar (Sal 103,5). Il rapacc cerca la fbnle spirituale, la paro-
seguono tre sull'ape: (Va'all'ape prro sinrboleggiare anche
e ìmpara come essa è industriosa èattributo di grandi predicatori, il giudi- la di Dio, e vola su. alle ahet ze det
e con che serietà compie il suo la- come Ambrogio e Bernardo di
voro! ll frutto delle sue fatiche è Chiaravalle, i cui soavi discorsi sul ' ll/,,/r|r/o/ogrr(il NaÌuralista) è un'opcra compilaloria scrjtla da un anoni-
salutare tanto ai re quanto alla regno di Dio sono appunto para- ,lt ì irrrorc'crisriano in greco, 1ra it Il e il ll I secoto cl.C. Oescrive
gonati al miele. cararreriiiiche
gente semplice. In questo essa è ,.rlìrru(lini,!ereopresunle,di moltianinrali, donaon. i,,,".pr"i"rionl-"ii.gorll
desiderata e apprezzata, e, mal- ,' Miele.
,1"" ,".",o cri\riano e lraendone \nunli ner e,or.1,/ioni .i;riruat,
ca;ri.inii.
r ,., .lU(\t oprrr clcfl\ano. pL,r lo piu, vdri .Bc.tiani..
grado la sua scarsa forza, mani- i mcdic\ali (he hanno aruro
,,,'r(.\,)lc nflu\so sulle arÌi figuralive (r./c).
lcsta una mirabile abilità)). Quan-
Arca l8 l9 Arca dell'alleanza
sole di giustizia, Cesù Cristo)). ll (<cassa). Poiché la terra era piena cisivo era stato I'ingresso nell'ar- va vita. L'arca mistica deì misteri
maestoso uccello diviene simbolo di violenza, Dio decise di stermi cr (Mr 24,37s). Eleusini conteneva sicuramente un
di Cristo. Sul lato anteriore di pa- nare tuttigli esseri viventi; soltan- simbolo di vita. anche se nella fat
recchì sarcofaghi gallici e italici si è to Noè e la sua famiglia doveva- .1. In Giustino, I'apologeta del tispecie il suo contenuto ciè ignoto
trovata una testa d'aquila alata, nel no essere salvati. nonché un ma- eristianesimo delle orìgini, si tro, (fallo? spiga?).
becco una corona d'alloro col mo- schio € una femmina di ogni spe- vir per la prima volta un'interpre-
nogramma di Cristo. Sui fonti bat- cie di animali (Gen 6,13-22). rnrione dell'arca come figura del 2. Nella tradizione anticotesta-
tesimali ancor oggi l'aquila costi- Quando tutti furono nell'arca, il lcgno redentore della croce di Cri- mentaria è innegabile il collega-
tuisce un riferimento alÌa risurrezio- Signore stesso chiuse la porta (Gen \to. Agostino considera l'arca pre- mento dell'arca di Jhwh col monte
ne. In quanto simbolo della sapien- 7,16\. L'arca è così divenuta un ligurazione della Chiesa pellegri- e la caverna- Per ordine divino es-
za divina, l'aquila è divenuta un at- simbolo della dìvina provvjdenza rra in questo mondo, <che vie- sa fu costruita ai piedi del monte
tributo dell'evangelista Giovanni. e della saÌvezza concessa a Noè. rìc \alvata dal legno, da cui pcnde Sinai (Es 25,l0ss) e dal profèta
La maestà della parola divina îu Tutta la terra fu inondata, ma la il mediatore fra Dio e gli uomi- Geremia venne nascosta in ùna ca-
spesso rappresentata, sugli ambo- divina <sapienza di nuovo la sal- rrìr,, e in ùn'ulteriore identi- verna per proteggerla dagli attac-
ni medievali, come un'aquila con vò pilotando il giusto per mezzo licazione- dell'arca col corpo di chi nemici. (Quando giunse pres-
di un semplice legno,> (Sap 10,4). ( risto la porta del so il monte dove Mosè era salito
le ali distese (pulpito ad aquila).
L'arca è <il legno con cui si com- - rilerisce
I'arca (Gen 6,16) alìa ferita nel e aveva contemplato I'eredità di
pìe un'opera giusta) (Sap 14,7). ros(a{o delCrocefisso, da cui pas- Dio. Ceremia salì e îrovò un va-
ARCA Con la paroÌa 1eód, è indicato an- sa I'unica via verso la salvezza. Nel no a forma di caverna e là intro-
che il <cestello di papiror spalma- sinÌbolismo sepolcrale I'arca sal dusse la tenda, I'arca e l'altare de-
l. La tradizione di numerosi po- to di bitume e di pece in cui Mosè ra l'anima del trapassato dalle gli incensi e sbarrò I'ingressol
poli che parla del diluvio, narra fu esposto fra i gìunchi sulla riva .rcque della ùrorte; così alcune ral-- (2Mac 2,4s). Monte ed arca sono
anche di singoli uomini eletii sal- del Nilo (Es 2,3-9). Anche qui è in ligurazioni su sarcoîaghi mostra- consideÌati sede della divinità.
vati da esso. Secondo l'€popea di gioco la provvidenza di Dio, e il ro Noè (simbolo dell'anima) in L'espressionc (arca di Dio))
Gilgamesh, ildio Ea mise in guar- cestello di giunchi è immagine di rlleggiamenlo orante, ritto in pie- (lSam 3,3) definisce I'arca dell'al-
dia Utnapishtim dal diluvio invia- liberazione e salvezza. (li \u un'arca relativamente picco- leanza come segno della presenza
to sulì'umanità per punizione. lir. In alcune miniature medieva, divina. ll termine ebîaico 'aron
Dietro comando del dio, egìi co- 3, Le cìrcostanze della nascita li l arca circoÍdata dai flutti è (arca) serve anche per indicare il
struì un'arca prendendo a bordo di Cristo, il suoessere esposto in ur'irìÌìagine del battesimo di sarcoîago di Giuseppe (Cen
di questa i semi di tutto ciò che vi questo mondo e nella mangiatoia ( Ì i\ro 50,26). llnome di arca dell'allean-
ve. Qualcosa di analogo riferisce presentano riferimenti tipologici za ('aron habbefit) deriva dal fat-
il mito greco di Deucalione e Pir- con la storia dell'esposizione di to che essa conteneva le due tavo-
ra, gli unici che scamparono aldi- Mosè nel Nilo in un cestello di AIICA DELL'ALLEANZA le di pìetra coi dieci comandamen,
luvio perché Prometeo aveva con- giunchi. ln alcuni scritti neotesta- ti, segno dell'alleanza fra Dio e il
sigliato loro di costruire una cas- mentari I'arca è riconosciuta co- L Arca, cassa, scrigno, arma popolo d'lsraele (lRe 8,9). Mosè
sa munita di chiusura, con la quale me simbolo di salvezza. Nei gior' tlio: lra gli oggetti realizzati dal ricevette I'ordine divino: (Nell'ar
dopo novc giorni approdarono sul ni di Noè fu costruita l'arca (nel- I'UorDo 1utîiquesti hanno una fun- ca collocherai la Testimonianza
Parnaso. I salvati dal diluvio han- la quaìe poche persone, otto in urorc analoga a quella ricoperta in che io tì darò> (Es 25,16). Il co,
no solitamente la funzione di ap- tutto, furono salvate per mezzo rr.rtu|a dalla caverna: essi custodi- perchio dell'arca sosteneva due fi-
portatori di civiltà o di salvezza, dell'acqua>, e poi si ha questa ag- nrlrìo e proteggono qualcosa di in- gure di cherubini d'oro, che sten-
così come avviene per i bambini giunta importante: <Figura del rllìro e misterioso. ln Egitto lo devano le loro ali sul santuario.
che in numerosi miti vengono battesimo che ora salva voi) (lPt r igno degli dei, in cui si trovava
r Aspergendo il sangue sacrificale
esposti. ll futuro Potente re Sar 3,20s). L'arca viene dunque rife- l (ftigie della divinità, aveva nel verso questo coperchio espiatorio
gon di Accad sarebbe stato con- rita al battesimo come mezzo per tL rrrgrio un ambiente apposito; il il sommo sacerdote riconcìliava il
segnato alle acque dell'Eufrate in la salvezza dalla rovina del mon- ,r/.jr (scrjgno) era considerato im- popolo con Dio (Lv l6,l5s). Già
un cestello di canne; qùalcosa di do peccaminoso. <Per fede Noè, rrrrrgirre del cielo. tn definitiva il in Geremia si trova I'annunzio se-
simile narra la saga romana di Ro- avvertito divinamente di cose che ,,rrlenuîo dell'arca è sempre un condo il quale dovrà venire un
molo e Remo, che vennero espo_ ancora non si vedevano, compre- .,rrubolo della vita. anche se I'ar- tempo in cui I'arca dell'aÌleanza
sti sul Tevere in un tino simile a so da pio timore costruì un'arca ' .r si r ìvela come un îeretro. Gli non sarà piu necessaria (6er 3,16).
una culla. a salvezza della sua famigliar (Eb , il sarcofago
j'i,,irr)i definivano In un suggestivo paragone Davi-
11,7). Alla parusia del Figlio del- rrltnorc della vita>. Il leretro ap- de definisce I'arca dell'alleanza
2. vocabolo ebraico per arca I'uomo sarà come nei giorni di t'rorrtlto dal maligno Seth diven- <lo sgabello dei piedi del nostro
ri l)cf C)sìride il passaggio a nuo- Dio,) (lCr 28,2).
- lebah signifìca
propriamente Noè, in cui l'evento salvifico de-
Arco e fretce 20 lt Arcobaleno
3. Retrospettivamente, il Nuo- le della dea della guerra egiziana ritorna subito su se stessa e così ARCOBALHNO
vo Testamenîo dilata il contenu- Nerth è lbrmato da due frecce che rrrrn si può distinguere il suo lra-
to dell'arca, <nella quale sitrova- si incrociano. L'arco è espressio- 5,l2). Ma anche la pa-
(Sap l. I popoli pre-cristiani conside-
va un'urna d'oro contenente la ne di lorza trionfante: quando il ''iIo)
rrrllr di Dio, che colpisce gliuomini ravano I'arqo luminoso, Ie cui
manna, la verga di Aronne che era faraone sta ritto su nove archi, ciò rcl loro intimo, viene paragonata esîremità sembrano toccare I'oriz-
germogliata e le tavole dell'allean- significa che ha sottomesso nove ir(l una freccia. Nel secondo can- zonie, come un ponte che unisce
za,, (Eb 9,4). La manna e ilbasto- popolazioni. Le lÌecce possono di- rico del servo di Dio figu-
ne di Aronne, però, non sono al- venire il simbolo di fiammeggianti - una
rir lìntico tesfamentaria del Mes-
uomini e dei. Proprio nei paesi
con scarse precipitazioni I'arcoba-
tro che simboli della vita che Dio raggi di sole, anzi addirittura di \rl - questi dice: il Signore (mi leno era visto come una manife-
concede ai suoi eletti. Quale segno malatlie. Il dio cananeo Reshef è lrir rc\o freccia appuntita, mi ha ri- stazione del numinoso. Dell'anti-
visibile che Dio porta a compi- (Signore dclla freccia)); coi suoi lx'\lo nella sua faretra)) (ls 49,2). co dio arabo delle tempeste Quzah
mento quanto un tempo ha pro- dardi egli invia inattese disgrazie si diceva che appendeva queslo ar,
messo nell'alleanza col suo popo- e morte improvvisa. Arco, frecce I. Nclla lerlera agli Elesini co allc nuvole dopo aver esaurito
lo, Ciovanni vede che il santuario e faretra sono allributi dell'anti- t6,16), i fedeli sono ammoniri a te- la grandine delle suc irecce.
di Dio ncl cielo siapre, (e appare co dio greco-romano dell'amore, rcrc sempre in mano lo scudo del-
nel santuario I'arca dell'alleanza> Eros/Amor. lrr lcdc, <con il quale potrete spe- 2. Quando Noè, dopo iquaran-
(Ap I l,l9); qui l'arca dell'allean' llrìcre tutti idardi infuocati del ta giorni di diluvio, ebbe abban-
za è simbolo del futuro com- 2. Nelle manidella divinità I'ar- rìlligno). ll primo dei cavalieri donato l'arca e offerto al Signore
pimento. ma diventa strumento di giudizio. (lcll'Apocalisse, che apparc come su un altare il suo sacrificio, egli
Se il peccatore non si converte, il \ irìcitore su un cavallo bianco, ha venne benedetto da Dio con la sua
4. Col suo prezioso contenuto, Signore affila la spada, (tende e t orrc attrìbuto un arco, espressio- discendenza; quale segno dell'al-
I'arca dell'alleanza diviene figura punta il suo arco)) e <arroventa le rr \isibile della potenza chc gli ve- leanza fra Crealore e creatura fu
dei misteri neotestamentari, che sue frecce) (Sal ?,13s). Ciobbe, rriva conferita (Ap 6,2). posto l'(arco) fra le nubi: (Esso
tutti ruotano attorno al Figlio di provato dalla sofferenza, si la- sarà il segno dell'alleanza fra me
Dio fattosi uomo. L'arca, che por- menla: r<Le saeîte dell'Onnipoten- J. ln diversi Padri della Chiesa e la terra. Quando raduncrò le nu-
ra la parola di Dio, diviene sim- te mi slanno inlìÍer (Gb ó,4). Dio rl sirnbolismo biblico della frcccia bi sulla lerra e apparirà I'arco sulle
bolo del Logos. Così canta I'inno ripaga i malvagi colpendoli con le \ rrnc collegato all'antico mito di nubi, ricorderò Ia mia alleanza>
latino all'uflicio delle letture del- sue lrecce: <All'improvviso essi '\nrorc; per Origene I'anìore è (Cen 9,12-ló). Quale pegno della
la solennità del Sacratissimo Cuo- sono leriti,) (Sal 64,8). Nel salmo l)r(). che inviò la sua freccia elct- benevolenza e della grazia di Dio,
re di Gesù: (O Cuore, arca che 76,4Ie frecce vengono chiamate l:r (( risto) a coloro che vengono ma anche comc simbolo dclla sua
contieni la legge non dell'antica certo in relazione al dio cananeo
- \;rlvati. Nell'immagine proposta gloria, l'arcobaleno è un elemen-
schiavitu, bensì della grazia, del reshqf, pct lo più tradotto con rlrr lsaia della faretra che nascon- to del trono del Signore dell'uni-
perdono e della misericordia... >. -<fiamme> o <lampi> o <saette). (lc lî lreccia parficolarmcnte pre- verso. <Era circondato da uno
Da quinon occorre un passo trop- Come immagine poetica, la frec- zrosa, Ge.olamo vede il mistero splendore, il cui aspetto era simi-
po lungo pcr vedere nell'arca chiu- cia si trova di sovente nel signifi- ,lell'incarnazione. Teresa d'Avila le a quello dell'arcobalcno nelle
sa un simbolo di Maria, che con- cato di lampo. (Le nubi rovescia- tltbc unn yi5jgns, in cui un angc- nubi in un giorno di pioggia. Ta-
tienc non il basÌone verdcggiaùte rono acqua, scoppiò il tuono nel lr lc 11oou$uuu il cuore con la le mi apparve I'aspetto della glo-
di Aronne ma il germoglio di cielo, le saette (del Signore) guiz- lrcucia bruciante dell'amore di ria del Signorer (Ez I,28). t,'ar-
Jesse. zarono) (Sal 77,18). Il lampo scri- l)ro. ('aralrere punitivo hanno le cobaleno richiama uno splendore
ve ncl firmamento I'onnipotenza lr(..tt scagliate da Dio conÌro ultraterreno, di cui è circondaro
di Dio e <ià guizzare le saette del \(liÙ))o ed Ela nelle miniature anche il sommo sacerdote nel suo
ARCO E I'RHCCE suo giudizio> (Sir 43,13). Cuai rrrrtlicvali sul tema della cacciata ministero (Sir 50,7).
quando gli empi tendono I'arco, ,lrrl paradiso. Nelle sculturc del-
l. L'arco e lc frecce sono una cioè si arrogano il potere, <per l.Ít0 architettonica romanica, i 3. Nell'Apocalisse è ripresa I'im-
delle armi piir antiche dell'uomo colpire nel buio irettì di cuore) , crrtarrri che tirano d'arco vanno
magine dell'arcobaleno presso il
e nelle anliche tradizioni orientali (Sal I I,2). Il Signore può spezza- rrt(r prctati come simboli dcgli cs- trono di Dio. Quando la corona
,,r'rrscrsuali, chc soggiacciono ai
sono segno di polenza divina. Con re l'arco dei potcnti (lSam 2,4). dai raggi multicolori che avvolge
arco. clava e rete Marduk muove Così I'arco e la freccia possono t,rir(cri carnali. il trono si presenta come smeral-
contro il mostro Tiamat. Nei mo- anche divenire immagini dclla do (Ap 4,3), I'evidenza data al co-
numenti arÌislici Assur viene rap transilorietà di tutlo ciò che è ter- lore verde suggcrisce la speranza
presentato inscrito nel disco del reno. La vita dell'uomo passa, nella misericordia divina. L'angc-
solc come un dio che porta I'arco (come quando, scoccata una frec- Io che nella visione discende dal
o che lo tende. ll simbolo cullua- cia al bcrsaglio. I'aria si divìde e cielo per dare a Ciovanni lo scritto
Argento 22 l3 Asino

dell'Apocalisse, è avvolto in una ziché ferro (ls 60,17). Per il suo ARPA no di spirito profetico. llvero cul-
nube, <la fronte cinta di arcoba- splendore biancheggiantei I'argen- to di Dio non dipende da elemen-
leno> (Ap 10,1). to era simbolo di purificazione. l L'arpa, già nota agli antichi ti esteriori: <<Guai agli spensierati
Come una specie d'offerta d'e- cgiziani e ai sumeri, trovava im- di Sioù... canterellano aÌ suono
4. ll significato letterale origi- spiazione, quale (riscatto della sua picgo nella musica religiosa. Le ar- dell'arpa, si pareggiano a Davide
nario nell'Antico Testamento era vita), il Signore esigeva da ogni Dc trovate nelle tombe regali di Ur negli strumenti musicali) (Am
propriamente quello di un arco co- israelita <un mezzo siclo d'argen- pr esentano simboli religiosi come 6,1.5).
me arma, che però dopo il diìuvio to computato secondo il siclo del I'uccello Imdugud, o il motivo del-
perdeva, ad opera di Dio, la sua santuario) (Es 30,12s). (Dio, tu l'albero della vita. n noto inno egi- 3. Nella visione dell'Agnello e

carica oflensiva; in uno scrìtto ci hai messi alla prova; ci hai pas- .,inno dell'Arpista canta la fuga- del libro sigillato, <i qùattro esse-
apocrifb (<La caverna del lesoro)) sati alcrogiuolo, come I'argento) cità della vita e l'incertezza di ciò ri viventi e i ventiquattro vegliar-
si dice gìà che Colui che troneg- (SaI66,10). Le parole del Signore (hc altende I'uomo dopo la morte. di si prostrarono davanti all'A-
gia nel cielo allontanò dall'arco sono paragonate ad ((argento raf- gnello, avendo ciascuno un'arpa
nelle nubi il dardo della sua ira. finator (Sal 12,7). Al giudìzio di- 2. Nella Bibbia sono citati due e coppe d'oro colme di prolumo,
Per Basilio il Grande I'arcobale- vino due terzi saranno stermina- ripi di arpa: la c€tra (in ebraico che sono le preghiere dei santi)
no con i suoi tre colori londamen- ti, l'ultimo terzo sarà tatto passa- k innor, in greco kithara) r\ell^ fta- (Ap 5,8). La connessione tra ar-
tali simboleggia la Trinità. L'in- re per ìl fuoco e sarà purificato co- tìrrzione di Lutero <arpa)) e il sal- pa e preghiera è motìvata dalla lo-
distruttibile legame fra il Creato- me si purifica I'argento (Zc 13,9). rcrio (in ebraico nebel). ll suono de di Dio. comune a entrambe.
re e la creatura diviene anche un Il Signore degli eserciti è simile al (lcll'arpa esprime gioia, ringrazia- Alla solenne apertura del giudizio,
simbolo di Maria; in un antico in- fuoco del fonditore: (Siederà per rìrcnto e lode. (Davide e tutta la appaiono i vincitori della lotta
no essa è chiamala <arcus pulcher îondere e puriîicare; purificherà i rirsa d'lsraele facevano festa da- contro la bestia, portando arpe e
aetheri). In questo senso va inte- figli di t-evi, li affinerà come oro llnti al Signore con tutte le for cantando il cantico di Mosè e quel
so I'arcobaleno nel dipinto di Mat- e argento) (Ml 3,3). /c. con canti e con cetre, arpe, lo dell'Agnello (Ap 15,2s).
tia Grùnewald Mnr.la col Bambí tirìrpani, sistri e cembali> (2Sam
no (Madonna di Stuppach). Nei 3. Nella seconda lettera a Timo- 6.5). Gli israeliti vittoriosi sui lo- 4. Nell'arte medievale, le arpe
dipinti medievali del Ciudizio uni- teo (2,20), Paolo scrive dei vasi ro nemici entrarono in città <di- di forma triangolare divennero un
versale, a illustrazione dell'Apo- d'oro e d'argento destinatì a usi rrrli al tempio, tia suoni di arpe, simbolo della Trinità. o anche del-
calisse. Cristo è assiso in trono su nobili, mentre quelÌi di legno e di (li cetre e di trombe)) (2Cr 20,28). la sua celebrazione. Secondo Cas-
un arcobaleno. coccio servono a usi piir spregevo- Nci Salmi risuona continuamente siodoro l'arpa significa la passio-
li. In delìnitiva, però, non è deci- rl carÌto di lode dell'arpa. (Loda- ne gloriosa di Crisîo; fino nel se
sivo il materiale colo XVII vi furono poeti che cer-
- se oro e argen-
to o legno e paglia úa soltanto
to il Signore con la cetra, con I'ar-
lui cantaten (Sal carono di collegare I'idea di
ARGENTO I'rr a dieci corde a
che si costruisca su Gesir Cristo ì 1,2). È un atto benedeîto ringra- un'(arpa della croceîissione> con
l. ll bianco splendente dell'ar- quale vero fondamento (lCor /ri[c al Fattino e lungo Ia notle quella di Orfeo (ormai simboleg-
gento è un'immagine di purezza e 3,l l s). rl Signore suonando sull'arpa a giante Cristo).
di purificazione. Come il colore rlicci corde e sulla lira (Sal 92,3s).
dell'oro viene messo in relazione 4. Coine ì'oro allude a Cristo, t.)urndo gli ebreì appendono le lo-
col sole, cosi l'argento con la lu- così I'argento a Maria, la cui ma- ro lrpe ai salici lungo i lìumi di ASINO
na. Nella necropoli dei re di Ur è dr€ Anna, in quanto madre del- llirbilonia (Sal l37,ls), qucsto in-
slata trovata una barca a remi I'argento, che è Maria, è divenu- ,lr,,a ìl raccoglimento della tristez- l. All'asino, da uùa parte di-
d'argento a forma di falce di lu- ta patrona delle miniere di argen- /;r; icanti di lodi e di grazie am- sprezzato come testardo e slupido
na; è la splendente imbarcazione to. ln relazìone ai Salmi, che pa- llrrtoliscono. ll giovane Davide e dall'altra apprezzato perché utile
del dio lunare Sin. Per tutta l'an ragonano all'argento la Parola di rreree a placare, col suono del- e bonario, si collegano idee in con-

tichità. fino alle alchimie del tar- Dio, questo nobile metallo serve l.r \lra arpa, il re Saul tormentato trasto fra loro. Per gli egiziani es-
do medioevo, l'oro era considera- anche come riferimento simboli- rl:r uno spirito cattivo (lSam so era un animale demoniaco, as-
to solare, mentre all'argento veni- co alla verità del nessaggio an- l(,.1.1.16.23). Quando il profeta sociato al maìvagio Seth. ln quan-
va attribuito un significato luna- nunciato dagli evangelisti. I lr\co lu pregalo di lrasmettere gli to lascivo, era per gli antichi in-
re. Nella mitologia ittila l'argen- ,rrrlini di Dio, egli chiese di cercar- diani simbolo di impudicizia. ln
to pefsonificato si presenta come Ilr rrrr suclnatore di uno strumen- Siria invece l'asino era venerato
seguace del padre degli dei. ARIETE,' AGNELLO r,! ir corde <mentre il suonatore come animale sacro: su di lui ca-
, t)(lrgiava, cantando, la mano del valca la dea Atirat. lnline I'asino
2. Chi si rivolge a Dio, riceve SrIrrore fu sopra Eliseon (2Re fa parte anche del corteo bacchi
oro anziché bronzo, e argento an- ì,5). vale a dire che egli fu ripie- co. Su di luicavalca il dio Dioniso.
24

2. Per la sua selvaggia sensua- 3. Un'unica volta gli evangeli-


lità I'asino è divenuto imnagine di sti riferiscono che Cesù abbia ca-
lussuria (E7 23,20). Quando mo valcato, e cioè al suo ingresso in
riva l'asino veniva semplicemen- Gerusalemme, A due discepoli il
tc gettato tra le imrnondizie. Si Sigùore disse: (Andate nel villag-
spicga così che Sansone abbiatro- gio che vi sta di fronte; subito tro-
vato (una mascella d'asino arco- vereîe un'asina legata e con essa
ra fÌescar; nclla mano di que- un puledro. Scioglieteli e condu-
st'uomo col1sacralo a Dio la pic- cereli a me, (Mt 21,2). Egli venne
cola c lragiÌe mascella d'asino dì- non su un superbo destricro, nla
vicne un'arma terribile, con cui su ùn modesto asinello: si lratta-
egli uccide mille uomini (Gdc va di un animale giovane, un pu-
15,15). Una trcmenda punizione lcdro (Gv 12,15) sul cui dorso non
di Dio e ignoùinia di fronte agli si era ancora sedulo nessuno. Na- IIABILONIA dassar. nella sua ebbrczza fece
altri uomini lu per il rc loiakim turalmente il rif erimento principa- portare i vasi d'oro e d'argento del
che gli venisse concessa solLanto la le va alla plofezia di Zaccaria. 2. A difîerenza della interpre tesoro deltempio di Ccrusalemne
sepoltura di un asino: <Lo trasci- tirrione corretta che spiega il no- e li protanò (Dn 5,2s), per questo
neranno e lo getteranno al di ìà ,1. Secondo sant'Ambrogio I'a- rrrc Babel, Babiìonia comc <por re la misura fu picnai le parole
dellc porte diGerusalemme> (Ger sino è simbolo dell'uomo umile: ta di Dio>, la Bibbia mctte libe scritte sulla parcte da una mano
22,19). Dall'altro lato I'asino era (Dall'animalc domestico di Dio I il )eote in rapporto questo nome
- Mene, lekel,
misteriosa peres
la cavalcatura anche dellc pcrso_ impara a portare Cristo... lmpa- eol vcrbo <coniondere) (Cen vennero interprctatc da Daniele
ne rispeltabìlì: (Voi che cavalca- ra a ofîrilgli volentieri la Sroppai II ,9). Cià durante la costruzione come (computato, pesato e misu-
tc asiDe bianche, scduti su gual- impara a stare al di sotto di Cri- (lclla torre di Babele, questo luo- rato) e anDunciarono la fìne non
drappe... raccontate)) (Gdc 5,l0). sto, così che tu possa stare al di solo di Baldassar. ma anche di Ba-
!.o si presenla come centro e sim-
L'asino come cavalcatura era ad- sopra del mondolr. Sulla base di holo di forze ostilia Dio. Glieven- bilonia (Dn 5,25 28). Già Isaia
diriltura un segno di distinzione, un testo di Isaia (l,3), bue e asi- ri rhe si verificano atîorno alla co- (14,,1-23) aveva intonato un can-
come si dice del giudice Abdon: ùo. enlrambi assenli dalla narra- \lr urione della torre (la cui cima to di scherno sulla caduta del re
(Ebbe quaranta figli e trenla ni- ziore cvangelica del Natale, ven- rocchi il cielo> (Gen I1,4), rappre- di Babilonia; I'orgoglio di chi vuo-
po1i, i qùali cavalcavano seîtanla gono rappresentati nella stalla di
\0ntano il culmine della presunzio le innalzare il suo trono (in cielo.
asinclli> (Gdc 12,l4). Bellemn]e; un'interprelazione me-
rìc umana e quindi anche dell'al- sulle stelle di DioD, tanto piir pro-
Per il simbolismo messianico di- dievale vede nel bue I'animale sa- lortanamento da Dio. Dopo vi fondamentc sarà precipitalo negli
venne importanle la bencdizione crificale (allusione alla morte in (cndc allerne Babilonia visse una inferi.
del patriarca Giacobbe su Giuda: croce) e ncll'asino l'animale da so-
(Egli Iuova fioritura sotto Nabucodo-
lega alla vite il suo asinello, ma (sulla croce il Figlìo dell'uomo
rrosor ll. Questo re mise line al- 3. Nell'Apocalisse Babilonia ap-
e a scelta vite il figlio della sua asi- ha sopportato il carico dei pecca- pare come la sede del potere ter-
I indjpendenza nazionale degli
na)) (Gen 49,11). E in Zaccaria ri del mondo). ln ricordo di Gcsu reno delì'Anticristo. Priùa delìa
clrrei e deportò le loro classi domi
(9,9) si leg8e: (Esulta grandemen- che enlraìn Gcrusalemme, nel me-
rìlnti e gli uomini di valore nella sua caduta si prostituivano con lei
te, figlia di Sion, giubila figlia di dioevo e fino al periodo barocco
ùìrtività babilonese (2Re 24, 12-16). ire della 1erra, e (gli abitanti del-
(ìerusalemme! Ecco. a te viene il vi îu l'usanza di coDdurre in pro- ( )ril essi, dcportali dalla loro pa- la terra si erano inebriati del vino
tuo re. Egli è giusto e vìftorjoso, cessione. la domenica delle Palme,
rr il, scdcvano lungo i Íiumi di Ba- della sua prostituzione)). Questa
umile, cavalca un asino, un pule- il cosiddetto asino delle palme, che
l)ilonia e piangevano pensando a espressione è usata già dai proleti
dro figlio d'asinarr. Che la creatu- sopra un supporto mobjle porta
Sron. <Figlìa di Babilonia devasta- dcll'Antico Testamento per carat-
ra priva di ragione possa essere piu va un Cristo benedicente. Nei se-
rr ice, beato chi ti renderà quanlo terizzare la vita senza Dio. dove si
vicina a Dio che I'uomo accecato, coli Xv e XVI I'asino era sìmbo-
1o della acedia, la pigrizia, come
ri hai fafio) (Sal 137). Iì nemico pensa innanzitutto all'idolatria.
è diInostrato dalla storia del pro- (l(l popolo eletto è anche uno spre- Ciovanni vide Babilonia nella fi-
feta Balaam: (1,'asina vide I'an- arche della luxu tia, la sensualità; gura di una donna ammantata di
gelo del Signore>, mentre l'uomo, gli asini musicanti della scultura tliatore della volontà divina; nel-
Lr sua superbia così parla Nabu- porpora e discarlatto, che tienc in
altrimenticosì aweduto. non ave- romanica vanno inlerpretati co- mano una coppa d'oro colma de-
t ocìonosor: <Non è quesla la gran-
va percepito la vjcinanza di Dio mc un riferimento ai piaceri del ile llabilonia che io ho costruito gli abomini e delle immondezze ed
(Nn 22,23-35). mondo.
i onre reggia per lagloria della mia è (ebbra del sangue dei santi e del
Ùrrcstà, con la forza della mia po- sangue dei martiri di Gesiì) (Ap
ruìra?)) (Dn 4,27). Quando I'ul- l7,l-6). Babilonia simbolo del
rirìr(r sovrano di Babilonia, Bal- I'inclinazione al peccato, della su-
Bacio 26 21 Bask)rie

perbia e della lontananza da Dio va il ginocchio davanti a Baal e si I ivato soprattutto dal considerare vengono trasformati da Circe in
è qui un nome di copertura per baciava il suo simulacro (lRe I'altare simbolo di Cristo; spesso animali, e Dioniso per mezzo del
-la viziosa Roma e la sua potenza 19,18). Baciare ipiedi significa il- però il bacio all'altare era messo suo tirso avvolto di edera fa sgor-
rivolta contro la comunità di Cri limitata sottomissione: <Servite in relazìone anche alle reliquie dei gare una sorgente. Nella mano dei
sto. È la città da cui mette in guar- Dio con timore e con tremore ba- rìrartiri situate nell'altare stesso. sovrani orientali ed antichi lo
dia una voce dal cielo: (Uscite, ciategli i piedi> (Sal 2,1l, secon- Scgno di amore fraterno è l'ab- .rkep1lo/] (scettro) era un segno di
popolo mio, da Babilonia, per non do il testo originale ebraico). Un l)raccio (o stretta di mano) che nel- dignità e potenza; nella mano del
associarvi ai suoi peccati) (Ap surrogato delbacio usuale è il ba- lc Messe i fedeli si scambiano pri- giudice un sìmbolo della verilà del
18,4). cio mandato con Ia mano. Giob- rna della comunione (o prima del- giudizio e del potere di vita e di
be non si lasciò sedurre dal rag- l'ofttrtorio. secondo il rito am- morte.
4. Nel medioevo cristiano la tor- giante splendore del soìe e dal lu- blosiano). ln passato, quando
re di Babele era considerata il pro- minoso avanzare della luna e non I'abbraccio di pace veniva scam- 2. Mosè ordinò agli israeliti di
rotipo della mah,agità e dell'incre- (mandò lìn bacio con la mano al- biato solo fra il celebrante, il dia- mangiare l'agnello pasquale con i
dulità dell'uomo; la confusione la boccan (Gb 31,27). Nel Canti- cono e ilsuddiacono e ilclero pre- fìanchi cinti, i sandali ai piedi e il
delle lingue che ne derivò era vi- co dei cantici la sposa desidera di \cnte nel presbiterio, in alcune re- bastone in mano (Es l2,l l ). Il ba-
sta come l'antitipo anticotesta- essere baciata dal suo amato (Ct gioni la pace (p@r) veniva trasmes- stone è quindi divenuto sinÌbolo
mentario dell'eîfusione dello Spi- 1,2). ll bacio con I'abbraccio era \a anche alla comunità che assiste- delperegrinare, e allo stesso tem-
rito Santo a Pentecoste e del do- il saluto in uso traparì; alla ricon- ra alla celebrazione mediante la po della speranza in relazjone al-
no delle lingue che questa aveva ciliazione tra Giacobbe ed Esair, <lavoletta della pace)), îatta d'a- la dìvina promessa. Mosè, chia,
srrscitato. quest'ultimo corse inconîro al fra- vorio, metallo o legno, per lo più mato da Dio ad essere la guida di
tello, lo abbracciò, gli si gettò al ron I'effigie del crocelisso. Il ba Israele, ricevette il comando:
collo, lo baciò (Gen 33,4). Quan- rio del piede tributato al papa co <Ierrai in mano questo bastone,
rrc segno di profonda riverenza con il quale tu compirai i prodi-
- in
BACIO do prospettiva escatologica
la benevolenza di Dio si rivol- tlcrivava dal cerimoniale dell'im- gi) (Es 4,17). Mosè tornò in Egit-
l Da sempre il bacio ha un'im - al suo popolo, misericordia
gerà t)cro romano bizantino. ll bacio è to con la moglie e i figli e (prese
portanza che va oltre il suo signi- e verità si incontreranno, <(giusti-
(lillìlso anche nel lingùaggio mi- in mano anche il bastone di Dio>
ficato profano immediato. Il mo- zia e pace si baceranno)) (Sal \tico: ad esempio Bernardo di (Es 4,20). Col bastonc ripieno di
85, ( hiaravalle dìce che il credente forza divina, Mosè e Aronne fu-
tivo originario era forse quello del- ).
la trasmissione di fbrza: entrava !Uole non soltanto contemplare lo rono in grado dj compiere nume-
pure in gioco il bisogno di unione 3. Di per sé segno di affetto e \l)oso ccleste, ma anche baciarlo. rosi prodigi, come mutarc I'acqua
e la venerazione. In culti antichi di dedizione, il bacio fu usato in in sangue o provocare grandinc c
il bacio sacrale era rivolto alla so modo perverso da Giuda lscario- tuoni (Es 7,17-21; 9,22'25).ll ba-
glia del tempio, all'altare e all'im- ta, così che esso divenne segno di IIARCA / NAVE stone miracoloso accompagna i fi-
magine della divinità. In Egitto vi tradim€nto (Mt 26,48s). Paolo gli di Israele in tutta la loro pere-
era l'usanza di baciare i piedi del ammonisce le giovani comunità IIASTONI]. SCETTRO grinazione delì'esodo. Col basto-
sovrano, messo sullo stesso piano cristiane: <Salutatevi gli uni gli al- ne vengono divise le acque del ma
di Dio. Infine il bacio era anche tri con il bacio santo)) (Rm 16,16i L L'importanza del bastone è re e viene fatta zampillare acqua
segno di appartenenza ad una lCor 16,20). Con la stessa esorta- irì rapporto alla sua provenienza dalla roccia (Es 14,16-3li 17,5s).
(congregazioner, come nel caso zione si conclude la prima lettera ([rll'albero che dà la vita. Da una Già nella Genesi (49,10) il basto-
degli Arvali, il collegio sacerdotale di Pi€tro (15,14): <Salutatevi l'un l)irrîe il bastone trasmette fecon- ne è un simbolo del comando e co-
di Roma composto di dodici per- I'altro con bacio di carità). Con (lìlii c vita. dall'altra serve a difen- me tale fa parte delle insegne del
sone, cui toccava eseguire il giro un bacio Paolo si congedò dalla ilcrsidal male. llbastone del bra- principe. Nella visione profetica di
rituale altorno al vestibolo del comunità di Efeso (At 20,37). nrino indiano, definìto (cuneo del Balaam il bastone del comando di
tempio. Ancor oggi nell'lslam il lllono), caccia i demoni- Lo scet- viene simbolo di colui che sorge da
bacio alla pietra nera della Kaaba 4. Il bacio cui spesso si ricorre tro dcgli dei e dei re egiziani era Israele e annienta tutti i suoi av-
rappresenta il culmine del pelìegri- nella liturgia è simbolo dell'amo- rl bastone ricurvo (in origine un versari (Nm 24,17). Lo (scettro di
naggio. re soprannaturale. Nel rituale del hirslone da pastore), che nel suo ferro> è il bastone del giudizio di-
battesimo e della confermazione il \crno geroglifico aveva il signifi- vino, che distruggerà i ribelli (Sal
( irlo di (regnare). In base al prin- 2,9). Il bastone del regno di Dio
2. Il bacio è segno di venerazio- bacio va valutato come segno di
ne. Quando Samuele baciò Saul, accoglienza nelÌa fraternità cristia- t ipio della magìa per contatto, la è allo stesso tempo uno <scettro
manifestò in questo modo il suo na. ll bacio all'altare, testimoniato hircchetta magica poteva compie giusto) (SaI,15,7). Nel bastone di
omaggio al re appena eleno (lSam a partire dal secolo lV durante la rc r)reraviglie di ogni genere. Con Aronne agi pe. volontà di Dio il
l0,l). Nel culto idolatra si piega- celebrazione della Messa. fu mo- url verga i compagni di Odisseo vigore dell'albero percorso dalla
Bianco 28 29 Baaccio
linla vitale; csso verdeggiò, îiorì, BIANCO rnontc della trasfigurazione, il vol- BRACCIO
e portò frutti di mandorla, men- ro di Crisîo brillò comc il solc e
tre ibastoni degli altri capi resta- l, Fin dai tempi più antichi il "le sue
vesti divennero candide co- l. ln maggiore o minor misura,
rono secchi (Nm 17,16-28). colore bianco ha grande rile!an- rDc la luce) (Mt 17,2). <Le sue vc- il braccio è partecipe di tutre le at-
za nel culto e nella supersîiziooe. \1i divennero splendenti, bianchis- tività della mano, particolarmen-
3. Quando Gesir inviò isuoi È il colore tipjco degli anìmali silne: nessun lavandaio sulla ter- te di quelle che rìchiedono una cer-
apostoli, (ordinò loro che, oltre consacratj aglidei. Così il toro di r n potrebbe renderle così bianchet 1a forza. Cosi nel linguaggio sim-
al baslone, non prendessero nulla Hadad, il dio cananco delle tem- tNlc 9,3). Gli angeli prescnti alla bolico isignificati del braccio e
per il viaggio, (Mc 6,8); qui il ba- pcste, era contraddistinto dal co- r isùrrezione del Signore sedevano della mano si confondono. Il brac-
stone è simbolo del peregrinare lore bianco, mentre a Roma agli ,,in bianche vesli) presso ilscpol- cio alzato è segno di lbrza ed è ca-
nella fede e per la fede. Nella let- dei dc'lcielo erano offerli animali !ro (Cv I9,12). Nell'Apocalisse il raÌlerisîico degli dei. Il babilone-
lera agli Ebrei (1,8) si dice del Fi- bianchi. ln lran era il colorc di eolore bianco simboleggia purez- se l\'larduk uccide col braccio lc-
glio di Dio: (Scettro d'equilà è lo Ahura Mazda. il dio buono e su- /a perfetta e gloria imperilura. \alo il drago del caos; I'antico dio
scettro del îuo regno>. Alla fine premo, il cui soprannoúe era ad- ( i)loroche dopo la grandc tribo- cananeo delle tempcstc Iibra una
dei tempi il figlio della donna ve- dirittura (il bianco Signore). I sa- lau ione entrano nella Gerusalem- clava nella sua desîra, menîrc la
stita di sole governerà tutte le na- cerdoti greci, come anche gli elet- rì)c celeste (hanno lavato Ic loro sinistra liene il fascio dei lulmini,
zioni con scettro cli ferro (Ap 12,5; tì dci manichei, portavano vesti \ csli rendendole candide col san- c il dio egiziano dell'aria Shu sepa-
19,15). Così il bastone diviene lo bianche. A causa dell'associazio- guc dcll'Agnellor (Ap 7,l3s). Al- ra con le due braccia cielo c terra.
sccltro deldominatore del mondo! ne del colore bianco con ciò che ìil solenne apertura del giudizio, i
è santo e divino, s'incontra spes- \clli angeliescono daltempio (vc- 2. IlSignore liberò il suo popo-
4. Ncll'iconogralia cristiana co- so il bianco come simbolo di pu- \ritidi lino puro, splendente, e cin- lo dalla schiavitrl. lo (libcrò con
lui chc porla il bastone è sempre tczz.a elica e di perfezione. ri rl petto di cinture d'oro) (Ap braccio teso e con grandi castighì)
alccntro degli eventi, e il bastone 15.6). Crisro Re che avanza pcr la (Es 6,6). Quando Mosè conruni-
stesso è soltanto ùno strumento 2. Bianco era il colore della lolla finale cavalca un cavallo cò a rutto il popolo d'lsraelc i dicci
nel divino piano di salvezza. Quale gioia c della solennirà. Di fronte hiirnco (Ap l9,ls)i gli eserciti dcl comandamenti, nella versione
buon pastore Cristo ha con sé il a lutta I'incomprensibilità dclla vi- . iclo lo seguono <su cavalli bian- deuteronomica il precetto del sa-
bastone <pastorale> (cîr. Sal 21,4), ta umana, il Qohelet (Ecclesiaste), r'hi, restiti di lino bianco e puro) bato ha questa motivazionc: <Sei
da cui si è sviluppato il bastone dà qucsto consiglio: (Va', mangia I /\p 19,l.l). stalo schiavo nel paese d'Egitto e
episcopale quale simbolo dell'uf- con gioia il tuo pane... In ogni ilSignore tuo Dio ti ha falto usci-
ficio pastorale. Nell'arle cristiana tempo le tue vesti siano bianche, .1. Gli abiri ba esimali po ari re di là con mano potenle e brac-
antica Cristo era rappresentato e il profumo non manchi sul tuo (llri r)eolili nel cristiancsimo anti- cio teso) (Dt 5,15). ll gesto di pro-
anche come il Thaumatoíìtgos, capo' (Qo 9,7s). Secondo la leg- ù) crano bianchi' otto Siorni do- tezjonc per il proprio popolo di-
che con la sua verga miracolosa ri- ge mosaica, come stofîa per il san- |xr il battesimo (celebrato a Pa- viene gesto di minaccìa e di giudi-
suscita Lazzaro dalla úorte. L'ar- tuario era prescritto un fine lino rtlrra) cssi venivano deposti, e per- zio per i nemici. (ll Signore larà
cangelo Gabriclc riceve quale at- bianco (bisso) (Es 26,1;27,9). An- .ia) quest'ultimo giorno si chianìa udire la sua voce macstosa e mo-
tributo un bastone da messa8ge- che I'abbigliamento del sacerdote rloitínica in albis (deponendisl strerà come colpisce il suo braccio
ro: nell'arte bizantina anche sem- doveva usare (oro, porpora viola (d()menica in cui vcnnero deposte con ira ardente, in nrezzo a un
plici angeli vengono contraddislin- e porpora rossa, scarlatto e bisso,) lc !csti bianche). Cliabiti bianchi fuoco divorante, tra nembi, tem-
ti in questo modo come messag- (Es 28,5-8); runica e turbante do- rlcllc bambine alla prima comu- pesta e grandine) (ls 30,30). Nel-
geri celesti. All'apocrilb protoe- vevano cssefe tessuli completa- rirrnc c i bianchi abiti nuziali rap- la visione del profeta le forze di-
vangelo di Ciacomo risale la sto' mente in lino bianco (Es 28,19), t)rcsenîano un riferimenlo simbo- struttive della nalura non sono al-
ria della verga di Giuseppe che fio- Nella visione di Daniele, Dio ap- lreo all'innocenza e alla verginità. tro che il terribile braccio di Dio.
risce nel tcmpio, a prova che egli pare come un (vegliardo); (la sua Nclla liturgia caltolica il bianco è Ncl Salmo 89,10s viene descritto
era dcstinato quale sposo a Maria, vcste era candida come la neve e rl errlore associato alle festività dcl come ilSignore domina I'orgoglio
la vergine del tempio. Il motivo i capelli del suo capo erano can- Silrrore (ad eccezione dei giorni del mare, calpesta con lbrza il mo-
dcl bastonc verdeggiante si trova didi come la lana)) (Dn 7,9). Dico- rlella passione), della Beata Ver- stro Raab e disperdc inenìici (con
dlrcotain Tqn hAuset, dopo ilsuo lorc bianco era anche l'abito di li- f irrc, dei contèssori e delle velgini. braccia potenti)). In Isaia, in una
ritorno dal montc di venere. no dell'angelo, il cui corpo somi- profezia dai toni quasi inquietan-
gliava a topazio (Dn 10,5). li, il braccio del Signore diviene il
Servo di Dio sofferente, che sop-
BAl"rUStMO," ABt,UZIONI 3. Nel cristianesimo. il colorc porla i nostri mali, carica su di sé
della luce non rifratta divenne il le nostre iniquità e vienc lrafitto
fondamenîale colore sacrale. Sul (ls 53,1,12).
Bronzo 30

3. In Ciovanni (12,38) il Passo salvava la vita, prefigura la puri-


di Isaia sul braccio del Signore vie- ficazione dell'umanità operata
ne esplicitamente riferito a Cristo; dalla morte sacrificale di Gesù.
in lui si è adempiuta la parola del A chi non gli è fedele il Signo-
ptof eta. Maria nel Mognificat ce- re minaccia che il cielo diverrà
lebra cosi Ia grandezza di Dio: di rame sopra il suo capo (Dt
(Ha spiegato la potenza del suo 28,23), non lascerà cioè scende-
braccio, ha disperso isuperbi nei re la pioggia necessaria alla vita.
pensieri del loro cuore, ha rove- Fra le terribili minacce rientra an-
sciato ipotenti dai troni, ha innal- che una (terta come rame), con-
zato gli umili> (Lc 1,51t. dannata alla slerilità (Lv 26,19).
La via verso il Signore è un cam-
4- Nell'arte cristiana antica. che mino di espiazione. Aronne e i
suoi figli prima di enlrare nella (.ACCIA, CACCIATORE 10,8s). Se questa affermazione va-
rifuggiva dal rappresentare Dio
Padre, il braccio, o anche solo la tenda del convegno dovevano la- da interpretata in senso positivo o
mano, era usato come simbolo vare mani e piedi in una conca di l La caccia, collegata a una neSativo, non risulîa con certez-
rame con I'acqua (Es 30,18-21). qùantità di usanze magiche, può za dal testo. E senz'altro possibi-
della divinità. Nella celebre (crea-
Prima di giungere all'interno del presentare due significati che van- le che Nimrod, il conquistalore dei
zione di Adamo> di Michelangc-
tempio di Salomone, sfavillan- rro oltre la quotidianità: in primo popoli vicini, sia stato usato dal
lo il braccio teso. che trasmette la
forza divina alla mano e all'indice, te d'oro, si doveva passare ac- hrogo la cattura o I'uccisione del- Signore come strumento. ln linea
appare per così dire I'organo del- canto alle due colonne di bronzo I'animale può equivalere alla sot- generale, Dio apprezza il pastore
la creazione. Particolare menzio- poste nel vestibolo (l Re ?,15-22). tomissione o all'annientamento di pacifico pirì del cacciatore, come
Nell'immaginoso linguaggio bi- lì)rze malvage e pericolose, e se- sembra risultare anche dalla sto-
ne merita qui il motivo tardome-
dievale della croce vivente, in cui blico bronzo significava anche eondariamente I'animale cacciato ria della predilezione per Giacob-
durezza. sia in senso negativo può essere anche la guida verso un be, (che dimorava sotto le tende),
da ognuna delle quallro eslremi- -
tà esce un braccio umano: quello (la tua fronle è di bronzo)) (ls hcnc desiderabile o addirittura rispetîo a Esair, <<abile nella cac-
di può incarnare esso stesso il divi- ciar (Cen 25,27). Ilcacciarore che
superiore apre il cielo con una 48,4), nel significato ostina-
in senso positivo - rìo. Presso gli antichi egìziani I'e dispone trappole e tende lacci di-
chiave, quello inferiore percuote zione
- siadurissimo
<un muro di bronzo> \ cDto venatorio equivaleva a vol- venne immagine della persecuzio-
l'inferno con un martello, il brac-
cio destro (a partire dalcrocifisso) (Cer 15,20) come metafora Per tc ad un dramma cultuale, in cui ne. Sopra lsraele caduto il Signo-
la -
fermezza. Sul lucente splen- lrr selvaggina inseguita rappresen- re dice che egli invierà (numerosi
incorona la Chiesa, quello sinistro
uccide con una spada la sinagoga. dore del bronzo richiamano I'at- t:rva il nemico e diveniva simboÌo cacciatori, che daranno loro la
tenzìone sia Ezechiele (1,7) che rlel male. Alcuni rilievi raffigura- caccia su ogni monte, su ogni colle
Daniele (10,6). rr0 lo stesso dio Horus che caccia e nelle fessure delle roccer (Ger
BRoNZo' RAME Scth sotto forma d'ippopotamo e 16,16). Jhwh stesso può apparire
3. un uomo senza carità' an- lo rrafigge con una lancia. Nell'A- sotto forma di un cacciatore, co-
l Nel linguaggio correnÌe del che se parlasse la lingua degli r rrbia meridionale alcune iscrizio- me quando Ciobbe si lamenta che
mondo anticoesiste un termine ge- angeli, sarebbe (come un bron- ni permenono di arguire che in Dio I'abbia avviluppato nella sua
nerico per indicare un metallo zo che risuona o un cembalo che ,1rrca preislamica si compivano rete o, secondo un'altra traduzio-
giallo o rossastro, sopratlutto ra- tintiDna) (lCor l3,l). Nell'Apo- , rece rituali di animali sacri, che ne, nel suo laccio da cacciatore
me e bronzo: si tratta dei primi calisse i piedi del giudice del mon- llì certo senso rappresentava-
Lrn (Cb 19,6). Ptoprio perché il Si-
metalli lavorati dall'uomo, do appaiono come bronzo splen- rìrì appunto la divinità. Un antico gnore è il cacciator€ veramente
dente, quasi fossero stati resi rìllto indogermanico racconta del- grande, egli può anche salvare
2. ll serpente di rame innalzato incandescenti nel crogiolo (Ap l,r eaccia al Cervo del sole
- un l'uomo <dal laccio del cacciatore,
da Mosè (Nm 21,8s), la cui vista 1,15). rroli\o che riaffiora in seguito, dalla peste che distrugge) (Sal
,,,rr varianti, nelle leggende cri- 9l,3).
\lrxnc.
4, Nel medioevo cristiano Ia
L ll primo cacciatore citato nel- caccia era usata di frequente co-
l.' llìbbia fu Nimrod, che viene de- me simbolo della cattura delle ani-
lIrilo (potente sulla terra)). Di lui me da parte del demonio; soprat-
, (lclto anche che era <valente cac- îutto nella decorazione plastica
, r:rlore davanti al Signore)) (Gen dell'architettura romanica, dei
Calice 32 ll Campo

centauri che tirano con l'arco van- avvoltoi (o le aquile)". Nell'inter- vanti a me tu prepari una mensa... portato in un paese dell'Occiden,
no interpretati come esseri malvagi pretazioùe simbolica si può dedur- il mio calice trabocca)) (SaI23,5). le, esso divenne il Gral, che di-
e minacciosi. D'altro lato nelMae- re che non il puzzo della putreia- rAlzerò il calice della salvezza e spensa ai suoi custodi cibo e be-
stro Eckhart si incontra l'imma- zione, ma il soavc profumo della invocherò il nome del Signore) vanda, e può addiritÌura ottenere
gine dell'anima che va a caccia di vita eterna attende colui che con- (Sal lló,13). L'uomo pio ha la ter- loro I'immortalità. Nell'arte cri-
Crìsto. La lcggcnda racconta de! fida in Dio. rna speranza di essere sottratto al stiana il calice è innanzitutto sim-
I'appassionato cacciatore Eusta- r.egno dei morti, poiché <il Signore bolo del sacrificio di Cristo; sua
ù mia parte di eredità e mio cali-
- e similmente
chio anche di prefigurazione anticotestamentaria
Uberlo quale durante la cac- CAI,ICE E (]OPPA ce)) (Sal 16,5); il calice è qui me- l'offerta di pane e divino presen-
- al
è
cia apparve un grande cervo con lafora della sorte assegnata a laÌa da Melchisedek (Cen 14,18).
una croce fra Ie corna, che gli gri- l. Calice e coppa sono recipienri clascuno. frequentemente raffigurata nella
da: (Perché mi cacci, io sono Cri- con cui I'uomo porta alla bocca i pittura medievale come simbolo
sto e a lungo sono andato a cac- liquidi necessari alla vita. Così il 3. Chi adora le potenze del ma- dell'ultima cena. Calice e croce,
cia di te>. bicchiere diviene un mezzo di co- lc. (berrà il vino dell'ìra di Dio chc come simboli concreti degli even-
muùicazione in senso simbolico: i'versato puro nella coppa della ti neotestamentari. sono diventa-
esso trasmette la vila porgendo al sua ira) (Ap 14,10; 16,19). A ben ti attributi specilici della Chiesa ri-
CADAVERtr. CAROGNA singolo uomo, <a misura di boc- !cde.e tulto ilcammino della vita spetto alla sinagoga.
ca), I'acqua (o il succo) della vi- clcll'uomo può cssere raffiguraÌo
2. Agli israelitinon era consen- ta. Nei dipinti tombali egiziani so- come un calice, che viene riempi-
tito mangiare né loccare la carnc no raffigurati anche boccali, ac- to e deve essere bevuto tino ali'ul- CAMPO
di animali morti, che non iossero canto a pane, uva e volatili, quasi tima goccia. Anche il cammino
stati uccisi per un sacrificio o ma- si trattasse di una forza magica per tcrreDo delSalvatore fu ún calice: l. Presso i popoli antichi la ter,
cellati per un pasto. ll cadavere prolungare così nell'eternità il pos- <Non devo fbrse bere ilcalice che ra che accoglie il seme, cioè il cam,
andato in decomposizione era una sesso dei beni nccessari alla viîa. il Padre miha dalo?,, (cv l8,l l). po, è sentira come elemento fem-
immagine di morte e quindi anche ll calice è vicino agli dei - una Ai figli di Zebedco Cesu chiede: minile. Il dio cananeo Baal era
dilontananza da Dio. Ilcadavere volta lshtar si sarebbe addirittura ,,1'orete bere il calice che io sto per chiamato (<sposo dei campi>. In
dell'empio è a volte definito <ca- lrasformata in uno di essi e ha bcre?)) (Mt 20,22). e nelGersema- dciinitiva i frutti dei campi sono
rogna)) o (letame> (2Re 9,37). perciò un'importanza particolare ni cgli prega nclla sua angoscia possesso della divinità. La coltiva-
Quando il profeta Ezechiele after- nella mantica (prolezie per mez- Ùrortale: (Padre, se vuoi, allonta- zione del campo era messa in rap-
ma (4,14) di non aver mai mangia- zo del calice). ra da me questo calice) (Lc porto con la vita umana. L'aratu-
to (carne di bestia morta o sbra- 22,42). ll
calìce della passione del ra, la seminagione e il raccolto
nata) e di non aver mai messo in 2. tlcontenuto del bicchiere può signore è divenuto il calice euca- rappresentati nelle illuslrazioni del
bocca <cibo impuror), questo vuo- essere buono o cattivo; le coppe ci- rislico della Chiesa. Nell'ultima Libro dei rrorll egiziano sono
le testimoniare la sua fedeltà alla late nella Bibbia in un contesto di ecna Gesù prese un calice e lo por- espressione della speranza in una
lcgge e il suo legame coù Dio. La storia delìa salvezza possono reca- sc ai suoi discepoli con le parole: vita futura.
carne gettata in cibo agli animali re benedizione, ma anche rovina. (llevetene îutti, perché questo è il
dei campi e agli uccelli è immagi- Tutti gli empi della terra devono rrio sangue dell'alleanza, versato 2. llvincolo essenziale fra I'uo-
ne dell'Egitto sottoposto al giudi- bere dal calice che è (nella mano pcr molti in remissione dei pecca- mo e la terra si evidenzia nel fat-
zio divino (Ez 32,3-5). Come nel del Signore) ... <ricolmo di vino liD (Mî 26,27s; Mc 14,23s). Pao- to che a causa del peccato di Ada-
cadavere del leone abbattuto da drogato>; <fino alla feccia ne do- lo scrive ai Corinzi: (Ogni volta mo il terreno collivabile sarebbe
Sansone si annida uno sciame d'a- vranno sorbire)) (Sal 75,9): è ilca- (hc... beveîe di questo calice, voi stato maledetto: (Con dolore ne
pie si trova del miele (Cdc 14,8), lice dell'ira divina che gli uomini rrrrnunziaîe la morte del Signore, trarrai ilcibo per tufti igiornidella
cosi Dio può risvegliare la vita dal peccatori devono bere. Anche Ge- linche egli venga> (lCor I1,26). Il tua vita)) (Cen 3,17). Da allora
la morte e dalla putrefazione. rusalemme ha dovuto vuotare (illice dell'eucaristia diviene il ca, I'uomo deve nutrirsicolsudore del
(dalla mano del Signore il calice liec della vita eÌerna. suo volto. finché non tornerà alla
3. Secondo la narrazione degli della sua ira, la coppa della verti- terra da cui è slato tratto (Gen
,1. Secondo il poema medievale
evangelisti (Mt 24,28; Lc 17,37), gine)) (ls 51,17), q Iacoppa di Sa- 3,18s). Il rivolgimenro del campo
alla fine dei tempi il Signore piom- maria è chiamata (coppa di deso- llcl Gral, Ciuseppe di Arimatea mediante I'aratura è immagine
berà come un avvolloio (o come Iazione e di sterminio> (Ez 23,33). raccolse nel calice dell'ultima ce- della penitenza e rinnovamento
un'aquila: Vulgata) sugli uomini Nell'immagine del calice può llr originariamente la coppa di (Cer 4,3).
caduti nel peccalo, che sono il ca- esprimersi anche la benedizione di (risrallo tratta dalla corona di Lu-
davere, poiché (dovunque sarà il Dio. Il Signore si presenta come cilìro caduîo il sangue stillato 3. Il campo, posîo sotto la ma-
cadavere, ivi si raduneranno gli un ospitale padrone di casa: <Da- (lalla ferita del- costato di Crisîo; ledizione del peccato originale, di-
Cane 34 35 Canna

venne immagine del mondo terre- bis!). ll dio indù Shiva, il srande (pecore perdute della casa di là della morte si parla in un anti
no. Così in Matteo si legge (13,38)t distruttore, è il <re dei cani>. Già Israele> dai (cagnolini)) pagani co testo delle piramidi, dove dì
(llcampo è il mondo. seme sulle lapidi sepolcrali greche e sulle (Mr l5,24ss). Nella parabola del Horus si dice che egli oltrepassa
buono sono i figli del regno (dì iìlustrazioni dei vasi troviamo il ricco e del povero, icani veniva- (guarda) l'orizzonte al di là di due
Dio)i la zizzania sono ifigli del cane presentato quale simbolo di no a leccare le piaghe di Lazzaro îasci di canne. vale a dire che na-
maligno). Gli uomìni sono <il fedeltà. (Lc 16,21): da ùn punto di vista sce di nuovo.
campo di Dio) (lCor 3,9). Nel simbolìco, questi animali possono
campo del mondo può esser tro- 2 Nell'Antico Testamento ilca- qui essere intesi come annunciatori 2. Nella Bìbbia la canna è men
vato il regno dei cieli, come un te- ne, considerato impuro, era l'elo- della morte o anche come accom- zionata in diverse funzioni e signi-
soro nascosto (Mt 13,44)t ciò si- quente immagine di ciò che era pagnatori in un altro mondo. Laz- îicati. Può essere (stilo di scriba
gnifica che il regno dei cieli non volgare, spregevole. Lo stolto che raro stesso giaceva sulla soglia, e veloceD (Sal 45,2), ma può servi-
è in una lontananza ìrreale, ma si ripete le sue stoltezze è come ìl ca- poco dopo fu portato dagli ange- re anche come <canna per misu-
trova già al centro della nostra vi- ne che (torna al suo vomito)r (Pr li nel seno di Abramo. rare> (Ez 40,5). Nel libro della Sa-
ta, come valofe supremo. 26,1l). Gli empì traditori (ritor- pienza (3,7), la gloria del giusto
nano a sera e ringhiano come ca- ,1.
Per i Padri della Chiesa. i ca- nel giorno del giudizio viene pa-
4. Nella Chiesa medievale il ni, si aggirano per la città) (Sal ni che leccano le ferite sono un ragonata allo sfavillare di canna
campo non arato rientrava fra i 59,6s). Quando su Edom verrà il simbolo dei predicatori che, per che arde (a volte la traduzione
simboli mariani. Come Adamo giorno del giudizio, nei suoi palaz- cosi dire, con la loro lìngua (la pa- suona invece (come scintilla nel-
era stato plasmato dalla terra an- zi saliranno le spine, (diventerà rola di Dio) toccano l'anima dei la stoppia): versione Cei). Nei
cora non lavorata, così Cristo na- una tana di sciacalli) (ls 34,13). pcccatori. A questo punto va ri- profeti la canna è immagine di de-
sce da Maria vergine. Nella litur- Dove si stabilìscono gli sciacalli, cordata la leggenda di san Dome- bolezza, particolarmente per I'i-
gia della Chiesa ortodossa il gior- la vita umana è spenta (Ger nico, la cui madre, prima della sua naîfidabile poîenza dell'Egitto,
no dell'Annunciazione si legge: 50,39). Nella sua angoscia di mor- nascita, sognò di mettere al mon- che si risolve a svantaggio di chi
(Come un campo non arato hai te, il giusto invoca Dio: (Scampa- do un cagnolino a macchie bian- con esso patteggia (E229,6). <<Ec-
fatto nascere la spiga divina). mi dalla spada, dalle unghie del che e nere, che con una fiaccola co, lri confidì nell'Egilto, in que-
cane Ia mia vita> (Sal 22,21). in bocca avrebbe illuminato tutto sto sostegno di canna spezzata,
il mondo. Nella pittura, un brut- che penetra la mano e la fora a chi
CANDELIERE 2 LAMPADA 3. Come non si devono gettare to cane bastardo simboleggia la vi si appoggia) (ls 36,6). Questa
le perle ai porci, così (non date le rnancanza di fede, mentre un ca- pianta può però anche alludere al-
CANE cose sante ai cani> (Mt 7,6). An- ne bianco e slanciato rappresenta la úisericordia di Dio, che non
che nella seconda lettera di Pi€tro là creatura credente (per esempio spezzerà una canna incrinata, co-
l
Quanto al suo ambito vitale (2,22) cane e porco vengono asso- nelle rappresentazioni dei Re Ma- me anche non spegnerà uno stop-
il cane sta fra lo stato selvaggio e ciati, quando a proposito dei (fal- gi). Nei secoli XV-XVI il cane è pino dalla fiamma smorta (ls
lo stato domestico; in campo eti- simaestri> si legge: <Si è verificato l rcquente attributo delle personi- 42,3\.
co sta fra il bene e il male: nella per essi il proverbio: il cane è tor- licazion; dell'invidia e dell'ira,
dimensione del religioso fra il nato al suo vomito. e la scrofa la- ìÙenLre nei quadfi con una coppia 3. Nel Nuovo Testamento la
mondo terreno e I'aldilà. Nell'an- vata è tornata ad avvoltolarsi nel tli sposi (per esempio Zaccaria ed canna è immagine di scarsa fer-
tica religione mesopotamica il ca- brago>. Paolo chiama <cani> i I llisabetta) esso simboleggia la fe- mezza interiore: gli uomini volu-
ne era in evidente rapporto tanto suoi avversari giudaici (Fil 3,2), il (leltà coniugale, sulla base del ca- bili sono come (una canna sbat-
con la vita che con la morte; esso che non va tanto inteso come ap- lc citato nella narrazione di To- tula dal vento)) (Mt 1 1,'7 : Lc'7,24\.
era attributo della dea della salu- pellativo ingiurioso secondo il lin- bia (6,1). I soldati romani, quando scherni-
te Gula, mentre al demone femmi- guaggio dioggi, quanto piuttosto / Sciacallo. scono Cesu, gli danno in mano
nile Lamastu, che cagionava ma- come evocazione della volgarità e una canna come scettro e poi con
lattia e morte, erano sacri dei ca- in un certo senso dell'impurità dei questa lo percuotono sul capo (Mt
ni di argilla. Il cane è, nelpiu pre- <<cattivi operai)). Nell'Apocalisse (]ANNA 27,29ss): qui la canna è segno di
ciso senso della parola, un (ani sono radunati i senza Dio, i delin- ùmilrà.
male della soglia>; esso è a guar- quenti, che vengono esclusi dalla l. La canna è pianta che nelle
dia della porta degli inferi (nella città celeste: (Fuori i cani, i fat- rcgìoni calde spunta per prima dal 4. Nell'arte cristiana questa
mitologia greca: Cerbero). Le con- tucchieri, gli immorali, gli omici- letto del liume dopo iperiodi di pianta, in riferimento alla storia
cezioni dell'antico Egitto sul so- di, gli idolatri,
e chiunque ama e siccitàt per questo è simbolo del- della passione, si incontra nella
vrano del regno dei morti si fuse- pratica la menzogna!,) (22,15). tn h vìla, in Oriente. La radice del scena della derisione di Gesù e nel-
ro con l'immagine del cane e del- Cesir I'espressione perde la sua du- (alamo era considerata un afrodi Homo.
la raffigurazione dell'Ecce
lo sciacallo (dio dei morti Anu- tezza, fna serve a distinguere le riaco. Di questa forza che va al di Nei secoli XVI-XVII la canna è
Capo 36 3'1 Capo
rappresenlata come emblema dclla (ogni testa è rasata, ogni barba è tendersi verso il cielo. Lo stare a 3. Secondo I'apostolo Paolo
nascita della Vergine Maria (una lagliata> (Ger 48,37). Totalmen- testa in giù simboleggia
ilcapovol- I'uomo è il capo della donna, ma
ripresa dell'antichissimo simboli- le nel segno del giudizio si trova gimento dell'ordine naturale. Il <di ogni uomo il capo è Cristo...
smo della vita!) e della misericor" il <rasoio preso in affitto oltre il capo è la secle dell'autocoscienza, e capo di Cristo è Dio)) (lcor
dia di Dio, fiume>, con cui il Signore raderà dell'io, e rappresenta I'uomo nel- I1,3). E poiché l'uomo <è I'imma-
<il capo e il pelo del corpo, e an- la sua interezza. Chi porta una gine e gloria di Dio)r, non dcve co-
che la barba) (ls 7,20). Il rasoio nraschera sul viso, dandosi così prirsi il capo durante la preghiera
CAP[LLI usato dal Signore è il re assiro, la runa testa diversa, è un essere di- (lcor ll,7). ll Padre celeste ha
perdita dei capelli significa igno- verso. Secondo un'anlica leggen- sotlomesso tutto ai piedidicristo
l Presso molti popoli icapclli minia, asservimento c morte. An- da mesopotanrica, un dio dovette (e lo ha costituito su tutte le cose
sono considerati depositari di for" cora un altro significato ha la ra- tagliarsi il capo perché dal suo a capo della Chìesa, la quale è il
za fisica, spesso anche misteriosa; satura dei capelli presso i leviti: es- sangue e dalla terra potessero es- suo corpo, la pienezza di colui che
a questa credenza ha contribuilo si <faranno passare il rasoio su scre creatj gli uomini e gli anima- si rcalizza interamenle in tutte le
I'osservazìone della loro crescita tutlo il loro corpo)) (Nm 8,7), li. Athena nacque dal capo di cose)) (Ef 1,22s). Cristo è (il ca-
conlinuamentc rinnovata. L'alto espressione di umiltà e di disponi- Zeus. po di ogni principato e di ogni po-
di afferrare la chioma simboleg- bilità al servizio di Dio. leslà) (Col 2,lO), vale a dire che
gia la sottomissione di tutlo I'uo- 2. Il capo, che dirige e guida il egli è il vero dominatore del
mo, in base al principio della partc 3. Paolo fu pcr un certo perio' corpo umano, diviene immagine mondo.
per il tutto. Quando il re egiziano do un nazirco, che doveva lasciarsi linguistica dclla sovranità. Davi,
vinceva un avversario, ciò era evi- crescere i capelli. Quando giunse rle vìncifore si nomina (capo di 4. Poiché il capo era considera-
denziato dal tatto che egli lo gher- a Cencre era terminato il tempo nazioni) (2sam 22,44). A Israele to sede della vita, la decapitazio-
miva per il ciuffo. Nel mito la per- del suo voto ed egli si fece taglia- leclele Dio promette: <ll Signore ne serviva all'eliminazione della
dita dei capelli può equivalere al- re i capelli (At 18,I8). Dio avrà cu- ti metterà in testa c non in coda, vita non solo nella realtà, ma an-
la perdita della forza. Quando ra che non si perda ncppure un ca- c sarai sempre in alto e mai in bas- che in senso traslato. Nell'ane me-
piange Osiride, in segno di luno, pello dei seguaci di Cristo: <Quan- roD (Dt 28,13). Il piir grande so- dievale lroviamo il capo come aî-
lside si taglia una ciocca di capel to a voi, perfino i capelli del vo- vrano però è Jhwh: (Tua, o Si- tribulo di Davide nei dipinri della
li. Il taglio dei capelli per esem- stro capo sono tulti contatir (Mt gnore, è la grandezza, la potenza, loÌta con Colia (lSam 17,51), e co-
pio la rasatura del capo - dei sacer- 10,30). Ai suoi apostoli Cesù pro- la gloria, la maeslà e lo splendo- mc attributo di Giuditta. che ta-
doti egiziani può anche, deri- fetizza che a causa del suo nome re... Tu ti innalzi sovrano su ogni glia la testa ad Oloferne (Cdt l3).
-
vando dall'idea del sacrificio, di- saranno odiati da tutli; (ma nem- .osa)) (lCr 29, I l). Dio vincerà tut- Un capo tronco sopra un vassoio
venire simbolo della sottomissio- meno un capello del nostro capo li isuoi avversari e (schiaccerà il è attributo di Ciovanni Battista
ne al potere divino. pcrirà)) (Lc 2l,l7s). capo dei suoi nemici, la testa al- (Mt 14,l - 12). Ìl martire, che liene
lora) (Sal 68,22). Dal capo si ir, fia le mani il proprio capo moz-
2. Gli abilanti di lsraele porta- 4. In passato illaglio deicapel, radia I'essenza della pcrsona; nel zato, offre in questo modo a Dio
vano lunghi capelli, un costume, li (tonsura) al momenlo dell'am- ( antico dei cantici (5,1l) così si un ultimo sacrificio: uno dei piir
diffuso anche in Mesopotamia, missione lra i chierici era espres- dcscrive Io sposo: (ll suo capo è noti è Dionigi (Denis), vescovo di
proprio dell'uomo libero e incon- sione del distacco dal mondo. La olo, oro puro). Ilcapo ha un ruo- Parigi. La credenza del popolo
taminato. Chi faceva il voto di na- tonsura dei benedettini è simbolo lo importante anche nel linguag- semplice che nella tesîa dei santi
zireato, di consacrarsi cioè a Dio, della corona di spine del Cristo. Ci gio deigesti; il capo levaro in alto sopravvivesse una misteriosa for-
non poteva per questo periodo ta- si allontana dal significato origi- significa gioia e liducia (Sal za viîale. condusse a venerare le
gliarsi icapelli (Nm 6,5). Sanso- nario, quando nella leggenda si 110,7). <Se sono colpevole, guai reliquie del loro capo e relalive ri,
ne era uno di questi consacrati a narra che il vcscovo Amando di a me! Se giusto, non oso solleva- produzioni (per esempio il moti-
Dio. che con la rivelazione del suo Maastricht considera il taglio dei rc Ia testa, sazio d'ignominia co- vo del (vassoio di Giovanni>).
segrelo e la perdita delle chiome capelli come un mezzo per diîeî- rllc sono, ed ebbro di miseria)) (Gb Che il capo rappresenti I'intera
venne a perdere la sua forza di dersi dai cattivi pensieri. 10,15)- Nel dolore ci si sparge sul persona, appare evidente nella
eroe (Cdc l6,l7ss). In generale la capo polvere (Ne 9,1) o cenere rappresentazione di angeli quali
calvizie era considerafa un'onta; (l-am 2,10). Chi fa del bene al ne- tesle alate senza corpo, o anche
Per questo motivo Eliseo venne CAPO rDico, ammassa carboni ardenti nel basso rilievo della Trinità ese-
burlato dai raSazzi (2Re 2,23). ln sul suo capo una diversa idea guito da Donatello a Firenze (Or-
segno di lutto ci si rasava il capo l Il capo è I'organo fondamen- della vendetta,- che nella sua ma- sanmichele).
e la barba. In Moab sottoposto al tale dell'uomo, € ad esso venne Snanimità conlbndc I'avversario
giudizio del Signore per la sua su- ben presto riconosciuto significa- (Pt 25,221.
perbia si odono grida di lamcnto, to religioso, a causa del suo pro-
Carne 38 39 Carro

CARBONE r.rnsimbolo di Cristo. Nella litur- (Gen 6,12). Poiché Dio dà <cibo (Rm 8,8s). La carne e ciò che è
gia di san Giacomo il sacerdote, ad ogni carne), deve durare eîer- carnale appaiono accoppiati con
2. Dato che nell'area Palestine- prima di distribuire il pane consa- namente la sua pietà (Sal 136,25). ciò che ha scarso valore. col ma-
se non è stato dimostrato Per il Pe- crato, dice: (ll Signore ci benedi- Ma la parola (carne, indica an- le. Ciò che è di carne, è venduto
riodo precristiano l'uso di carbo- ca e ci renda degni di prendere, ch€ la debolezza e la transitorietà come schiavo del peccato (Rm
ne fossjle, quando si parla di <car- con le pure pinze delle dita, il car- dell'uomo. Dato che la concupi- 7,14). La (concupiscenza della
bone> nella Bibbia si dovrebbe bone ardente, e di porlo sulla lìn- scenza ha vinto lo spirito, lo spi- carne)) appare come la quintessen-
trattare di carbone dì legna. Eze- gua dei fedeli, a purificazione e rito del Signore non resterà sem- za dei vizi presenti nel mondo (cfr.
chiele contemplò la maestà di Dio, rinnovamento delle loro anime e pre nell'uomo; la vita di questo è 1Cv 2,16). Così è ben comprensi-
terribile per I'uomo, come (fuo- dei loro corpir. Nella credenza po- limitata nel tempo, la sua carne è bile I'esortazione a crocifiggere la
co che risplendeva e dal fuoco si polare, il carboBe proveniente dal mortale (Cen 6,3). (Ogni carn€ in- carne con le sue passioni e i suoi
sprigionavano bagliorir>; in mez- ceppo di Natal€ o da ur albero ab- vecchia come Lrn abito, è una leg- desideri (Cal 5,24).
zo c'erano i quattro esseri viventi battuto dal fulmine possiede una ge da sempre: "Certo si muore!"))
e tra di essi (si vedevano come car- particolare forza beneîica; con es- (Sir 14,17). Dio vede meglio del-
boni ardenti, (Ez 1,13). I carbo- so vengono tracciate croci sulle I'uomo, non ha occhi di carne (Cb CARRO
ni ardenti sono immagine della vi- porte e a mezzanotte si fa fumo 10,4). Chi ha per alleato soltanto
ta che è ìn Dio; di essa partecipa per cacciare le anime vaganti dei (un braccio di carne>, confida in l È tipico dell'antica concezio-
anche I'altare quale trono terreno defunti e gli spiriti. un aiuto impotente (2Cr 32,8\. ne orientale che gli dei non se ne
del Sìgnore. Al momento della vo- vadano faticosamente a piedi co-
cazione di Isaia uno dei serafini 3. La formùla linguistica (car- me i moriali, ma solchino il cielo
volò verso di lui e gli toccò la boc- CARDI ,'SPINE ne e sangue) si riferisce all'impo- su un comodo carro. Già gli anti-
ca con uú carbone ardente, che tenza e alla caducità dell'uomo. chi abitanti della Mesopotamia si
(aveva preso con le molle dall'al- CARNE Gli apostoli di Gesir ricevettero la figuravano il cammino del sole co-
tare). Nel îar questo egli disse: rivelazione non dalla carne né dal me un viaggio del dio Shamash sul
(Ecco, questo ha toccato le tue 2. Il termine ebraico che signi- sangue, ma da Dio stesso (Mt suo caÍro. La mitologia hurrita
labbra, perciò è scomparsa la tua fica carne (òa.t4l) può generica- 16,17). (La carne e il sangue non narra dei due fori <Ciorno) e
iniquità, e il tuo peccato è espia- meùte significare (corpo)) ed è in- possono ereditare il regno di Dio, (Notte), che tirano il carro di Te-
to) (ts 6,6s). Diverse fraduzioni differentemente tradotto con que- né ciò che è corruttibile può ere- shub, il dio delle tempeste. ll dio
della Bibbia parlano semplicemen- sti due vocaboli (cft. Es 30,32; diîare I'incorruttibilità) (lCor greco del sole, Helios, si affretta
te di ((una pietra incandescenteD, lRe 21,27). Poiché daÌla carne vie- 15,50). L'antica prolezia che da oriente a occidente sulsuo car-
quale era usata nella vita quotidia ne caratterizzata la discendenza fi- (ogni carne)), vale a dire ((ognì uo- ro trainato da quattro cavalli ala-
na per fare il pane. Chi elimina sica, la parola è usata eùfemisti- mo), <vedrà la gloria dì Dio> (se- ti che emettono îuoco. I sumeri
I'ultìmo rampollo di una casata, camente per (i genitali) o in par- condo Is 40,3-5) viene applicata a sc vevano il nome del carro da
così che non rimane (né nome né iicolare per (l'orgaùo maschile)t: Crìsto (Lc 3,6). L'incarnazione del guerra del re col determinativo
discendenza sulla terra)), spegne <Se un uomo soffre di gonorrea Signore viene espressa da Giovan- usato per gli dei: lo considerava-
(l'ultima brace di carbone che... nella sua carne, la sua gonorrea è ni (1,14) con le ben note parole: no quindi divinizzato. Quando il
èrimasta,) (2sam 14,7). I carboni immonda) (Lv t5,21 ancor piu <E il Verbo si fece carne e venne sovrano achemenide Dario si fa-
ardenti rientaano anche nel qua- inequivocabilmente iÍEz 16,26 e ad abitare in mezzo a noi)). Il ceva rappresentare su un carro da
dro dell'ira divina: <Fumo salì 23,20). L'espressione: (Tu sei mie (corpo di carne) di Cristo è il suo caccia in atto di tirare d'arco con
dalle sue narici, dalla sua bocca ossa e mia carne) îa riferimento corpo umano, mortale; attraver- tro un leone, ciò andava inteso
rrscì un fuoco divoratore. carbo- all'affinità di sangue o di razza. so la crocifissione deì suo corpo non 50lo come una scena venato-
ni accesi partirono da lui) (2Sam Quando Abimelech si recò dai fra- egli ci ha redenti ((riconciliati)) ria, ma anche come una ripetizio-
22,9). I carboni ardenti sono in ge- telli di sua madre. ricordò loro: (Col 1,22). In Paolo <la carne> si- ne simbolica della mitica lotta
nerale immagine del terribile, del (lo sono vostro osso e vostra car- gnifica sovente ciò che è naturale contro il principio del male.
minaccioso, e possono Pertanto ne!)) (Gdc 9,2). Le tribu d'lsraele e puramente ùmano, in contrasto
divenire segno caratterislico del dichiararono al re Davide: (Ecco, col soprannaturale, lo spirituale- 2. Il carro, in quanto strumen-
Leviatan, il mostro dall'aspetto di noi ci consideriamo come (ue os- celeste. Chi è mosso dallo Spirito to di lotta, è innanzitutto imma-
coccodrillo; dalle sue fauci (par- sa e tua carne)) (2sam 5,1). L'e- di Dio, non porrà la propria fidu- gine di potenza e di guerra (Es
tono vampate... il suo fiato incen- spressione <ogni carneD sta per cia nella carne (Fil 3,3). <Quelli 14,6s). La distruzione del carro da
dia carboni)) (Gb 41,1lss). (tutti gli uomini). Già ai primor- che vivono secondo la carne non guerra comporta I'avvento della
di. a causa del decadimento dei co- possono piacere a Dio>; i servito- pace (Mi 5,9). Dio <farà sparire i
4. I Padri greci vedono nel car- stumì, <ogni carne aveva corrot- r i di Dio <non sono sotto il domi- carri da Efraim e i cavalli da Ce-
bone ardente della visione di Isaia to la sua condotta sulla terra) nio della carne, ma dello Spirito> rusalemme, l'arco di guerra sarà
Casa 10 4t Cavalletta
spezzato, annunzierà la pace alle ge dall'oscurità (dalla tomba) col oggetti consacfati, oro, argento ed e le parole (<domus aelerna,) ripor-
genli)) (Zc 9,10). L'elemento, fa- carro del trionfo (cosi in Anasta- ogniarredo) (2Cr 5,1). Ogni luo- tate come ìscrizioni tombali.
miliare ai babilonesi, dell'appari- sio Sinaita), a volte è il condùcenle go di una teofania diviene luogo
zione di Dio sopra un carro, tro- del carro, inviato dal cielo, che sacro e può pertanto essere rico-
va accesso anche nel mondo con- conduce i credenti all'immortali- nosciuto come dimora di Dio. CAVALIERE / CAVAI,I,O
cettuale degli israeliti che !ivono tà (in Clemente d'Alessandria). Quando Giacobbe si risveglia dal
in esilio. Il trono, conosciuto già Tiziano dipinse il carro di trionîo sogno della scala celeste, dice: CAVALLETTA, I,OCUSTA
prima di Ezechiele, diviene ora un di Cristo, trainato dai quattro sim- (Certo, il Signore è in questo luo-
carro con funzioni di trono, che boli degli evangelisti. Ai suoi se- 8() e io non lo sapevo... questa è 2. Sterminati sciami di cavallet-
'\'iene guidato o trainato dai che- guaci san Fmncesco apparve men- proprio la casa di Dio (Beî-El), te piombarono sull'Egitto quando
rubini ((esseri viventi))). (Quan- îre saliva in cielo su un carro di questa è la porta del cielo>> (Ccn il laraone vietò agli israeliti di la-
do quegli esseri vivcnti si muove- luoco. 28,16s). L'Egitto, dominato dal sciare il paese (Es 10,12-15). Que-
vano, atìche le ruote si muoveva- faraone, è chìamato (casa di sti insetti, portati dal vento d'o-
no accanlo a ìoro)), anzi, <lo spiri- schiavitu)) (Es 13,3;Gs 24,17). La riente come castigo divino, <copri-
to dell'essere vivente era nelle ruo- CASA sede dei mortì diviene la <dimora rono tutto il paese, così che que-
te)) (Ez l,l9ssi cfr. anche 10,16). eterna). Sì, (l'uomo se ne va nel- sto ne fu oscurato; divorarono
È vero che il profeta non ha chia- l.
La casa è il più importante la dimora eterna, e i piagnoni si ogni erba della terra c ogni frutto
mato (carror (ùterkabA\ il lroío luogo di soggiorno dcll'uomo ci- aggirano per la sÌrada>r (Qo 12,5). d'albero che la grandinc aveva ri-
trainato dai cherubini, ma esso fu vilizzato. Nella sua casa I'uomo si Infine il conce[o di casa viene lra- sparmiato)) (Es 10,15). Da quegli
denominato così da scrittì ebraici Sente al cenlro del mondo, anzi, sferito anche sui suoi abitanti, sul- insetti voraci nÒn sisalvò nulla: il
posteriorì che parlano della visio- la casa stessa divienc immagine del la famiglia, la stirpe e la tribir: si Dio irato (diede ai bruchi il loro
ne di Ezechiele. La notizia secon- mondo intero. l,',4vesta chiama il parla così della casa di Davidc o raccolto, alle locustc la loro fati-
do cui Davide avrebbe elaborato cielo (casar). Secondo gli stoici il della casa di Levi (2Sam 3,1; Sal ca)) (SaI78,46). Quando il suo po-
<il modello del carro d'oro dei mondo è la casa comune degli dei r 35,20). polo è disubbidiente, il Signore lo
cherubini, che stendevano le ali e e degli uomini. SoîÌo il ÌetÌo pro- minaccia: <Porterai molÌa semen-
coprivano l'arca dell'alleanza del tettivo della casa I'uomo vede la 3. Nel Nuovo Testamento è la tc al campo e raccoglierai poco,
Signore> (lCr 28,18) non trova al- luce del mondo. ln Egitto il ter comunità cristiana, l' ekklest:o, a perche la locusta la divorcrà)) (Dt
cun parallelo nei libri dei Re e do- mine (casa, era allo stesso tem- divenire la casa di Dio. Nella co- 28,38). Con particolare evidenza
vrebbe piuttosto derivare dallo po immagine delgrembo materno; munione con Cristo, (anche voi il profeta Cioclc descrive la piaga
stesso Ezechiele. Ma che si tratti la dea Hathor è la (casa di Ho- venite impiegati come pietre vive delle locuste: <L'avanzo della ca-
di <<qualcosa che si muove>, è det- rus)). ln epoca molto antica è pro- per la costruzione di un edificio vallelta I'ha divorato la locusta.
to esplicitamente (Ez 43,3). Il car- babile che idefunti venissero an- spìrituale, per un sacerdozio san- I'avanzo della locusta I'ha divora-
ro di Dio citato da lsaia è piufto- che sepolti in casa. Secondo gli to)) (lPt 2,5). Cristo è capo della to il bruco, I'avanzo del bruco I'ha
sto un'immagine poetica: (Poi- egiziani, il morto doveva avere la sua carsa: (e la sua casa siamo noit divorato il grillo), (Cl 1,4). Se que-
ché, ecco, il Signore viene con il possibilità di lasciare la bara co- (Eb 3,6), e quanti credono in lui sto passo teslimonia I'acuta osser-
fuoco, i suoi carri sono come un me fosse una casa, e questo veni- c in luiconfidano non devono piir vazione dei singoli stadi deìla ca-
turbine, per riversare con ardore va suggerito dall'applicazione di vagare in quesÎo mondo come lamità, in un altro testo di Gioele
I'ira, la sua minaccia con fiamme una porta finta. I romani chiama- stranieri, ma diventano <concitta- si è piir propensi a interpretare la
di fuoco) (ls 66,15). Dio îa delle vano la tomba (domus aeterna). dini dei santi e familiari di Dio)t cavalletta come simbolo di guer-
nubi il suo carro, e cammina sul- (Ef 2,l9). Ai suoi discepoìi il Si- rieri nemici (inviati da Dio per pu-
le ali del vento (Sal 104,3). (l carri 2. Per <casa di Dior si deve in- gnore annuncia: (Nella casa del nizione): (ll loro aspetto è aspet-
di Dio sono migliaia e migliaia) tendere il luogo di una presenza Padre mio vi sono molti posti) to di cavalli, comc destrieri essi
(Sal ó8,18): ciò significa che la po- particolare del Signore; nel senso (Cv 14,2): un'allusione al cielo. corrono, corne fragore di carri>
tenza di Dio è indescrivibile. Uno più ampio si tratta del popolo di (Quando verrà disfatto questo (GI2,4). tl fbrtc rumore che riem-
dei suoi carri, tutto di fuoco e trai- Israele; così Dio ha aflìdato a Mo- corpo, nostra abitazione sulla ter- pie l'aria è di fatto caratteristico
nato da cavalli di fuoco, lu quel- sè (tutta
la (sua) casa)) (Nm 12,7). ra)). riceveremo da Dio (una di- degli sciami di cavallette; spesso
lo con cui Elia salì in cielo (2Re ln senso piir ristretto si deve inten' mora eterna, non costruita da ma- esse appaiono come una nube che
3,1 l ). dere per <casa di Dior) il santua- ni di uomor; (2cor 5,1). oscura il sole. (Davanti a loro la
rio terreno, soprattutto la (<tenda terra trema, il cielo ri scuote, il so-
4- Nella patristica emerge I'im- il
del convegnoD e tempio (Es 4. All'antichissima concezione le, Ia luna si oscurano) (Gl 2,10).
magine di Cristo quale divino au- 34,26). Dopo la coslruzione del della tomba corne casa si riallac- Un paragone fra cavallo e locusta
rigaj a volte egliè considerato co- tempio, Salomone lece portare
(nel tesoro della casa di Dio eli
cia, in epoca protocristiana, la si incontra anche in Giobbe
me I'unico vero Helios, che risor- porla rapprescntata sui sarcofaghi (39,20). Con valore positivo sono
Cavallo 43 Caverna

presentaîe le cavallette nel libro sole, egli diviene il sovrano della si volevano già individuare le po- 19,11), finché tutti i suoi nemici
dei Proverbi (30,27): (Le cavallet- Persia. Ben nota è la raffigurazio- tenz€ angeliche, come anche nei li- non siano uccisi (dalla spada che
te non hanno un re, eppure mar- ne del dio greco del sole Helios che ri a quattro, che si dirigono verso usciva di bocca al cavaliere)) (Ap
ciano tutte insieme schierate)): percorre il cielo su una bianca le quattrozone del cielo <dopo es- t9,21).
un'immagine di pacifica con- quadriga. Astarte, la dea della fe- sersi presentatial Signore di tutta
cordia! condità e della guerra dei semiti la terra) (Zc 6,1-8). Nella sua qua- 4. Sulle pietre tombalidelle ca-
occidentali, era chiamata (Signora lità di giudice, Dio si serve del ca- tacombe e sui doni îunerari del
3. Nell'Apocalisse il terrore del- dei cavalli>. Nella maggior parte vallo. Un cavallo appare splendi- primitivo cristianesimo, le rappre-
la visione di Gioele viene ancora dei paesi indogermanici ilcavallo damente bardalo, con in groppa sentazioni di cavalli vanno intese
potenziato. Dal pozzo lumante era considerato un animale profe- un cavaliere terribile e si spinge come simbolo di un rapido corso
dell'abisso <uscirono cavallette tico, e già Erodoto poteva riferi- con gli zoccoli anteriori contro della vita verso la meta eterna- Nel
che sisparsero sulla terra e fu da- re che i persianì lo usavano per gli Elìodoro, il capo siro-ellenistico medioevo, ìn determinate occasìo-
to loro un potere pari a quello de- oracoli. che aveva violato e depredato il ni, anche il papa, quale <Vicarius
gli scorpioni sulla terra>; il loro tempio (2Mac 3,25). Cinque uo Christi)), cavalcava un cavallo
aspetto era <di cavalli pronti per 2. cavallo è immagine di spi- mini splendidi appaiono dal cielo bianco bardato di rosso e d'oro;
la guerra> e <il rombo delle loro e fierezza. <ll cavallo
rito bellicoso su cavalli dalle briglie d'oro ed en- un anlico simbolo solare veniva
ali (era) come rombo di carritrai- è pronto per il giorno della batta- trano in lotta contro inemici dì consapevolmente riconosciuto al
nati da molti cavalliD (Ap 9,3-9). glia, ma al Signore appartiene la Dio, guidando gli ebrei (2Mac Cristo (Sol invictus) ed al suo rap-
Comunquc si interpretiquesta vi- vittoria) (Pr 21,31). Ildestriero da 10,29). Influenzati dal culto che i presentante. Nelle rafligurazionì
sione nei particolari, in ogni caso guerra scalpita giulivo nella pianu popoli circostanti tributavano ai della storia della saÌv€zza come
le cavallette sono creature inferna- ra della battaglia, e ((il suo alto ni- cavalli, i re di Giuda eressero all'in nella crocifissione i cavalli che
trito incute spaventor, (Gb 39,20). gresso del îempio del Signore, in distolgono il capo da- Cristo signi-
li, simbolo di potenze ostili a Dio.
Annunciando la caduta di Babilo- onore del sole, statue di cavalli, che ficano il persistere nell'incredulità.
4. San Gregorio Magno collega nia, il Signore dice: <Gioite pure il re Giosia fece rimuovere quan-
I'atto di lar balzare un cavallo co- e tripudiate, saccheggiatori della do abolì l'idolatria (2Re 23,1l).
me una locusta (secoùdo Giobbe mia eredìtà... e nitrite come de- CAVERNA
39,20) alla (risurrezione del nostro strieri!) (Ger 50,11). Gli stalloni 3. Nell'Apocalisse, all'apertura
Salvatore)). Nel Rinascimento si possono anche divenire esempi di dei primi quattro sigilii, appaiono L Già nella preistoria le caver-
trola la cavalletta, per la sua ca- sfrenata sensualità (G€r 5,8). Dai in successione <un cavallo bianco, ne erano adibite ad azioni cultua-
ratteristica di cambiare pelle, co- Salmi (32,9) risuona l'imperioso e colui che lo cavalcava aveva un li magiche. Alla caverna, che per
me simbolo della risurrezione; in ammonimento: (Non siate come arco, gli fu data una corona e poi natura era un luogo idoneo alla se
questo significato appare nella il cavallo e come il mulo privi di egli uscì vittorioso per vincere an- poltura dei defunti, si collegava
(Madonna con la cavalletta) di intelligenza, si piega la loro fierez- cora) (Ap 6,2); un cavallo rosso l'idea del regno dei morti. Secon-
Albrecht Dùrer. za (soltanto) con morso e briglie>. luoco, ilcui cavaliere toglie la pa- do un'antica concezione sumerica
E bene non fidarsi della forza ter- ce dalla terra e riceve in consegna il defuDto, dopo aver attraversa-
rena: <ll cavallo non giova per la una grande spada (Ap 6,4); (un to il fiume dei morti, giunge nella
CAVALLO vittoria, con tutta la sua forza non cavallo nero, ecolui che lo caval- montagna, cioè nella cavità del
potrà salvare)) (Sal 33,17). cava aveva una biìancia in mano)) monte cosmico. La zona dei sepol-
l. L'animale piu veloce che Quale animaìe nobile, il caval- (Ap 6,5); infine un cavallo verda- crì della citlà egìziana di Licopoli
l'uomo è riuscito ad addomestica- lo può divenire anche un detento- stro, il cui seguito esce dall'infer- era chiamata (apertura dell'an-
re divenne ben presto un'immagi re della rivelazione del divino, co- no (Ap 6,8). Mentre gli ultimi tre tror. La caverDa, strettamente le-
ne del rapido passaggio del sole e me quando sui sonagli dei cavalli cavalieri sono senz'altro identifi- gata all'archetipo della Magna
della luna: cavalli bianchi indica- c'è scritîo: (Sacro al Signore) (Zc cabili come guerra, fame e mor- Mater, è allo stesso tempo luogo
no il dio della luce. cavalli neri so- 14,20). Proprio nel profeta Zac- te, il significato del primo non è di nascita e spazio di morte. Gli
no attributi della dea della notte. caria il cavallo appare continua- del tutto chiaro: se anch'esso, egiziani credevano che I'acqua vi-
Nella mitologia veda si dice che mente al servizio di Dio: in una vi- cioè, vada inteso come una tribo- vificante del Nilo provenisse da
I'aurora guida il cavallo bianco, sione ilprofeta scorge fra degli al- lazione o se si tratti già di Cristo una grotta. Zeus nacque in un an-
vale a dire il solei in un altro pas- beri di mirto alcuni cavalli dal stesso, quale si presenta in segui tro a Creta, Hermes in una grotta
so del Rig-vedd il sole è chiamato mantello di vari colori, guidati da îo come giudice: <Poi vidi ilcielo del monte Cillene. L'oscura caver-
(stalìone). Il signiîicato solare del un cavaliere su un destriero rosso: aperto, ed ecco un cavallo bianco; na è infine il luogo mitico dello
cavallo appare nell'elezione a re di (Essi sono coloro che il Signore ha colui che lo cavalcava si chiama- <hieros gamos> cioè delle nozze
Dario: poiché il suo destriero ni- inviato a percorrere la terraD (Zc va "Fedele" e "Verace"j egli giu- sacre tra 8li dei (ad esempio tra
rrisce per primo dopo ilsorgere del l,8ss). N€i cavalli inviati da Dio dica e combatte con giustìzia) (Ap Giove e Ciunone).
Caverna 41 1S Cecifà

2. Le caverne piil volte menzio- non nri travolga, I'abisso non leggenda, fu nientemeno che I'ar- lila, rivela il suo segreto; i îilistei
nate nella Bibbia non hanno per chiuda su di nrc la sua bocca> (Sal cangelo Michele stesso a îondare gli cavano gli occhi, ma con lo spe-
lo piu significato simbolico; in esse 69,16). Caverna, fossa e sepolcro un proprio luogo di culto in una gnersi della luce delle pupille il suo
so€tgjornavano gli animaìi, nra an sono sinonimi. Clìi giace (nella caverna sul monte Gargano. intimo si riapre alla luce di Dio,
che gli uomini le abitavano o vi l-ossa prolonda) è nel regro delle Lourdes è divenuta celebre meta che gli ridà ancora una volta la sua
cercavano fifugio. vi sono tutta- tenebre, della morte (Sal88,7); quì di pellegrinaggi per le apparìzionì forza sovrumana (Cdc l6). Uno
via alcuni passi, in cui anche la ca- si allude allo Sheol, gli infcri di Maria avvenute in una grotta, dei segni della salvezza che sta per
vcrna va ascritla al linguaggio del- eblaici. da cui scaturì una sorgente mira- gìungere è che i ciechi riacquiste-
lc immagini. E significativo che la colosa. ranno la vista. (Dio, creatore del
tl
caveina o la cavità nella rupe sia 3. Che il sepolcro di Lazzaro cielo e della terra.... ridona la vi-
in rapporto con l'epifania di Dio. fosse una grotta chiusa da una Die sta ai ciechi)) (Sal 146,8). <Udran-
ll Signore disse a Mosè: (Quan tra (Cv I I,38) non cra cosa jnso- CECITÀ no in quel giorno i sordi le parole
do passerà la mia gloria, io ti por- lita in qucl pacsc montuoso; ma di un lìbro; liberati dall'oscurità
rò nella cavità della rupe e ti co dalpunto di vista della storia del- 1. Accanto alla cecità fisica ne e dalle tenebre, gli occhi dei cie-
prirò con la mano, finché sarò la salvezza questo particolare ac esiste anche una spirituale, esse pe- chi vedranno> (ls 29,18).
passaro) (Es 33,22). Quando Flia quisla un signilicato pìù proion rò non sono in rapporto recipro-
passò la notte in una cavcrna dcl- do: dalla caverna esce la vila! Co co. Anzi, nel mito e nella fiaba si 3. Cesu delinì scribi e farisei
I'Oreb, il monte di Dio, <il Signo- me una specie di grotta può esse incontra I'idea che la cecità fisica <<guide cieche> che filtrano il mo-
re gli disse: "Chc fai qui, Elia'Ì">. re concepita anche la tomba di sia il presupposto della saggia pre- scerino e ingoiano il cammello (Mt
E ancora risuona la stessa doman Cristo, che Ciuseppc d'Arimatea veggenza che proviene dal profon- 23,24). Causa dell'accecamento
da quando il profeta, coprendosi <si era latta scavare nella roccia)). do: la profezia. Tiresia, colpito da del cuore e della mente sono le po-
il volto col mantello. si fcrma al- L'ingresso nel sepolcro di roccia Hera con la cecità perpetua, rice- tenze delle tenebre. Chi odia suo
l'ingresso dclla cavcrna (1Re significa la discesa di Cristo agli ve da Zeqs il dono di prevedere il fratello (cammina nelle tenebre e
19,8-13). l-'arca dcll'alleanza sal- inferi, nel regùo della morte, da luturo. Secondo la favola egizia- non ga dove va, perché le tenebre
vata dai ncmici vicnc nascosta in cr.ri risorge il primo giorno dclla na Ve tà e Menzogra, quest'ul- hanno accecato i suoi occhir (lGv
una grotta del monte Nebo, (fin- seltimana (Mt 27,60i 28,1 15)- lima pretende dagli dei di acceca- 2,I l). <ll Dio di questo mondo ha
ché Dìo non avrà riunito Ia tota- re la Verità e di porla a custodia accecato la mente)) di quelli che
lilà del suo popolo, e sì sarà mo- 4. È vcro chc ncj vangcli non si clclle porte. non credono, (perché non veda-
strato propizìo> (2Mac 2,4-7). trova nessun accenno alla nascita no lo splendore del glorioso van-
La cavcrna è ìngrcsso e pa.lsag- di Cristo in una grotta; ma già neÌ 2. La cecità viene nominata al gelo di Cristo> (2cor 4,4). Fra i
gio verso un altro mondo. E an protovangelo apocrifo di Giaco- frimo posto tra gli impedimenti fi- compiti del Messia rientra quello
che il luogo dove in modo miste- mo se ne parla dettagliatamente c sici che rendono impossibile il sa- di ridare ai ciechi la vista (Lc
rioso viene generata la vila, talo- anche Origene nelsùo scritlo con ccrdozio (Lv 21,18). <Non offri- 4,18). In questa prospettiva va
ra anchc contro la legge morale tro Celso rilerisce della mangìa- rcle al Signore nessuna vittima cie- compreso questo tipo di guarigio-
naturale: dal rapporlo incesl oso toia nclla grotta di Bctlcmme. Di- ea... non ne farete sull'altare un ni operate da Gesù. Gesil non era
delle îiglic di Lot colpadre ebbro versamenle che nelle rappresenta sîcrilicio consumato dal fuoco in semplicemente un medico, era ii
nascono due r1ltovi popoli, i moa zioni occidentali con la stalia, nel- rrnore del Signore> (Lv 22,22). Salvatore. il Redentore. Nei ciechi
bitie gli ammoniti (Gen 19,30-38). l'arte orientale-bizantina, comc Autoinganno e peccato portano e nella loro guarigione devono ma-
Inline, la caverna e un'immaginc iuogo della nascila di Cristo è pre irlla cecità spirituale. Chi non ub nifestarsi le opere di Dio (Gv 9,3).
degli inicri. I cinque re che fug senfata quasi sempre una grdtta o bidisce alla voce del Signore, sarà Quelli che coi loro occhi sani ve-
gendo da Giosuè si rilugiano in un'oscura cavità nella roccia. Un tla lui colpito con delirio, cecità e dono soltanto ciò che è terreno,
una gfotta sono rappresentanti riferiùento tipologico è stato vi- p:rzzia: (Andrai brancolando in mondano, non contempleranno la
dell'oscura potenza degli abissi. slo in Ab 3,3: second{r quesio ver- picno giorno come il cieco bran- gloria di Dio. cesir stesso ha det-
(ìiosuè li la uscire. li uccide e li fa setto Dio viene dal monte Paran rrrla nel buio. Non riuscirai nelle to: (lo sono venuto in queslo
getlare di ùuovo nella caverna, da- (<madre divina>), il cuigrernbo è rrc imprese> (Dt 28,28s). Con ìm- mondo per giudìcare, perché co-
vanli al cui ingresso vengono po- la caverna sinbolica dell'origine rragini di scongiuro il profeta loro che non vedono vedano e
stc grossc pietre (Os 10,17-27). della divinità. L'apparenle coof ra- Isaia parla del <popolo cieco, che quelli che vedono diventino cìe-
Anche la cavità della cisterna può sto îra qucstc duc indicazioni sul Irrrc ha occhi> e degli idolatri, che chi)) (Gv 9,39). A quanti sono cie-
,, rron sanno né comprendono: un chi ai beni di questo mondo saran-
sùggerire il mondo dell'aldilà: \'edi luogo del Natale (stalla o grotla)
Giuseppe gcttato dai suoi îratel- viene risolto se si considera che in rckr ìmpedisce agli occhi loro di no aperti gli occhi ìn cielo.
li nella cisterna vuota (Gen Palestina era uso comune utilizza- reclcre e al loro cuore di capire>
17,2(124). Nella prolonda ango re come stalla le caverne situate ll\ 13,8: 44,18). Sansone, acceca- 4. La guarigione, narrata nel-
scia il salmisla canta: (Iì vorfice ncllc zonc di pascolo. Sccondo la l() (liìl lascino e dall'astuzia di Da- I'Antico Testamento. del vecchio
Cedro 46 4'1 (lenere

Tobi cieco, a opera di suo figlio e che (mellerà rami e farà frutti) di questo nobile legno richiudeva cenere si spande (lRe I3,3ss), si
Tobia (Tb ll,7-13) divenne nel- diventerà infine (un cedro magni- anche il (Sancla sanctorumr (con annuncia il giudizio di Dio. A pu-
l'arte medievale una prefigurazio- îico) (Ez 17,22s). La sapienza di- I'arca dell'alleanza), in antichi inni nizione del popolo disubbidiente,
ne di Cristo che risana i ciechi, co- vina è cresciuta <come un cedro N'laria veniva definita il cedro, Dio trasforma la pioggia in polve-
me per esempio nel portale nord sul Libano,) (Sir 24,13), ma anche poiché era stata prescelta per por- re e cenere (Dt 28,24). AI re di Ti-
della cattedrale di Chartres. lsido- il giusto viene Paragonato a un ce- tare Cristo. il Santissimo. ro, superbo e macchiato di colpa,
ro da Siviglia definisce la guarigio- dro del Libano in lioritura (Sal il Signore dice: (ln mezzo a te ho
ne dei ciechi simbolo dell'illumi- 92,13). Il veggente Balaam loda le fatto sprigionare un fuoco per di-
nazione dell'umanità sprofonda- dimore di lsraele: <Come sono CENERE vorarti. Ti ho ridotto in cenere sul-
ta nell€ tenebre spirituali e nell'o- belle le tue tende, Giacobbe... co- la terra, sotto gli occhi di quanti
scurità della morte. Dato che col me aloe, che il Signore ha pianta- l l residui della combustione di ti guardano) (Ez 28,18).
termine di (illuminazione)) (greco to. come cedri lungo le acque)) sostanze organiche hanno, dal Chi vuol fare penitenza, si ve-
photismós\ veîi\a definito anche (Nm 24,5s). Nel Cantico dei can- punto di vista della fenomenolo- ste (di sacco c cenere). Daniele,
il battesimo, diverse raffigurazioni gia religiosa, due significati: in pri- rivolgendo il suo volto verso Dio,
tici îroviamo di nuovo associati il
di guarigioni di ciechi possono es- mo luogo servono come segno pregava e digiunava con <vesîe di
I-ibano e il cedro, quando viene
sere considerale anche immagini csleriore di lutto o di peniîenza, sacco e cenere) (Dn 9,3). Però al
elogiata la bella e nobile figura secondariamcnte la cenerc chc
del batt€simo. Per mezzo del bat- Signore non è gradilo un atteggia-
dello sposo umano divino (Ct proviene da animali sacrificati o
tesimo quanti sono ciechi nell'a- mento di pura csibìzione, non gli
Nella pr€parazione dell'ac-
5, I 5).
nìma ricevono la luce interiore del- da cadaveri umani può rivestire basîa che sj pieghi ilcapo come un
qva pet l^ luslrqlio, che serviva al-
la grazia. A significare la sua ce- carattere numinoso e lrovarc im- grunco e sl usr Sacco e cenere per
la purificazione dopo il contatto piego, come sostanza presumibil- letto: più importanti sono le buo-
cità (o piil esattamente il suo ac- con un cadavere, aveva una sua nente dotata di îorza particolarc, ne opere (ls 58,5s). La cenere è im-
cecamento) la Sinagoga viene rap- îunzione il legno di cedro (Nm ir) riti di purificazione o in usi apo- magine della caducità della vita.
presentata con gli occhi bendati. 19,6): e questo era certamente in tropaici. Nel parsismo il fedele, vi- Abramo sa di essere <(polvere e c€-
rapporto con l'idea della sua im- sitando il fuoco sacro, riceve un nere) (Gen 18,27). Anche in ciob-
putrescibilità. Secondo l'ambiva- pizzico di cenere che si strofina be (39,19) cenere c polvcre sono
CtrDRO lenza di tutti i veri simboli, il ce- sulla ironte in segno di umillà, sù- usati come sinonimi. Chi <si pa-
dro può divenire anche I'immagi- scitata dal pensiero della fugacità sce di cenere) adora cioè una
l. Particolare presligio godeva ne del male e di un basso livello -
il cedro, che si dis(ingue per la sua dcl suo corpo che proviene dalla nullità, tributando il culro a dei
spirituale. Ad Ezechiele (31,3ss) il lcrra. Ilgesto dilutto, diffuso nel, estranei <ha un cuore illuso che
struttura diritta e slanciata e per Signore parla del faraone come di I'area mediterranea, di cospargersi -
lo travia)) (ls 44,20). lnfine, il rc-
la sua fragranzai il suo legno non (un cedro del Libano, ...bello nel-
viene intaccato dai vermi e nell'an-
il capo di cenere, è îestimoniato siduo della combustionc che rima-
la sua altezza e nell'ampiezza dei irnche da Omero. ln antiche epi- ne dopo lo spegnersi del îuoco è
tichità era considerato imputresci-
bile. Dall'epopea di Gilgamesh si
suoi rami>; ma poiché (aveva grafi tombali la cenerc è un mo- immagine di dolore e di lamento.
può dedurre che questo albero era messo la cima fra le nubi e il suo clo per indicare Ia caducità dell'uo, Tamar, disonorata dal fratella-
cuore si era inorgoglito per la sua rno. La cenere può divenire anche stro, (si sparsc ccnere sulla testa,
sacro a Enlil, il <Signore che de-
grandezza, io lo diedi in balia di rrn simbolo di rinascita, comc nel- si stracciò la tunica dalle lunghe
termina il destino>. II dio Tam-
muz sarebbe nato sotto un cedro. un principe di popoli, lo rigettai I'csempio della tradizione greca maniche> e se ne andò fra i lamen-
a causa della sua empietàt) (Ez (lclla fenice. ti (2sam 13,l9). <Nutrirsi di cene-
ll cedro e il cipresso, in quanto
sempreverdi, divennero un riferi- 3l,l0s). Nel giorno delgiudizio il re come di pane) significa avere
2. Nel periodo anticoteslamen- un grande dolore (Sal 102,10). Ma
mento simbolico a una vita Signore degli eserciti giudicherà
(tutti tario, chi si contaminava attraver- ai profeti è dato di <promulgare
perenne. i cedri del Libano alti ed ele-
vati> (ls 2,13). \o il contatto con cadaveri dove- I'anno di misericordia del Signo-
va purificarsi con la cenere della re... per consolare tutti gli afflìr
2. Estesi boschi di cedri forma-
4, Secondo Cirillo d'Alessan- giovenca rossa, mescolata ad ac- ti... per dare loro una corona in-
vano (la gloria del Libano)), che (lllî cristallina (Nm l9). La cene-
dria, il legno di cedro era simbo- vece della cenere, olio di letizia in-
Isaia (35,2) considera simbolo del rc dell'animale sacrificale non era vece dell'abito da lutto)) (ls 61,2s).
regno di Dio. I Salmi parlano sem- lo della carne incorruttibile di Cri-
ronsidcrata un prodotto di scar-
plicemente dei (cedri di Dio))*. ll sto. Dato che I'interno del tempio
tenero ramoscello che il Signore di Salomone era tutto rivestito con
lo. a una materia purificata; il 3. Se già ilsangue deglianimali
s;recrdole la porterà (fuori del sacrificali e (la cenere di una gio-
pianta <sul monte alto d'lsraele)) legno di cedro (lRe 6,18), e quin-
.:rlÌrpo, in un luogo mondo) (Lv venca sparsi su quelli che sono
l!,.1). Quando, senza intervento contaminati, li santificano, puri,
' L'espressione, però, significa anche <i più alti cedri', come viene lradotlo
dalla Cei. rlcll'uomo, I'altare si spacca e la ficandoli nella carne, quanto piil
Cerchio 48 49 Cervo
il sangue di Crisle), potrà purili- c}]RcHto 3. lltrono della úaestà divina vale a dire dio delle coma. [-a cac-
care I'umanità (Eb 9,13s). Le cit- è circondato da (un arcobaleno si- cia e il tiro al cervo divino rìsal-
rà di Corazin e di Betsaida. ben- l. Nella Ìinea del cerchio che si mile a smeraldo e attorno al tro- gono ad epoca pre,cristiana.
ché testimoni di molti miracoli di avvolge su se stessa, tulti i punti no, poi, c'erano vcntiquattro seg- Quando il dio Krishna llndia an-
Gesù, non vollero convertirsii al- hanno la stessa distanza dal cen- gir, su cui sedevano iventiquat- teriorc) ebbe adempiuto la sua
lora così parlò loro il Signorc: (Se 1ro: non c'è un <davanti) e un tro vegliardi (Ap 4,3s). AIla fine missione sulla lerra, mentre mcdi-
a Tiro e a Sidone fossero stati (dieîro): abbiamo così il sinlbo' dei tcrnpi Dio farà precipitare il tava in un bosco, venne scambia-
compiuti i miracoli chc sono stati lo piil semplice di Colui che è con- grande drago, che seduce tutla Ia to da un cacciatore per un cervo
fatti in mezzo a voi, già da tempo cluso in se stesso, cioè I'lnfinito, terra, cioè I'orbe (Ap 12,9). a causa della sua ctà, e colpito a
avrebbero fatto pcrlittnza, ravvol- I'Etcrno. ll cerchio cosmico pri- mone nell'unico punto vulnerabi-
te nel cilicio e nella cenerc)) (l\lt mordiale si ritrova iconografica- 4. Bonaventura parla di l)io co- le. Nell'antichilà era diffusa la cre-
I l,2l). Al momcnto della rovina menîe nell'immagine del serDenÌe mc dcl <cerchio, il cui centro è denza che il cervo fosse nemico dei
della citîà di Babilonia, simbolo che si morde la coda. La figura dappertutto e la cui periferia non serpenti.
del peccato e dell'oppressionc di circolare era per ipopoli antichi è in ncssun luogo), idea qucsta
Roma imperiale, i mercanti pian- simbolo dell'armonia cosmicai la che ritorna in parecchi mistici. La 2. I-'eleganza e I'agilità dcl cer-
geranno e gemcranno e si cospar- delinizione egiziana del mondo sfera celeste, col Dio che vi dimo- vo hanno piir volte suggerito simi-
geranno il capo di cenere (Ap era <ciò a cuiilsole gira attorno). ra e allo stesso tempo da essa espl! litudini. Dopo una batraSlia vilro-
t 8, t9). Dal cerchio si possono costruire ca la $ua azione verso I'esterno, ha riosa viene ringraziato Dio, che
tutte le altre figure geometriche, lrovaîo una sublime rappresenla- (mi ha dato agilità come di cer-
4. La cenere, che per la sua leg- proprio come dall'inlinità di Dio zionc nei mosaici delle cupolc bi- vc)) (Sal 18,34). L'amato del Can-
gerez.za e finezz-a richiama la pol- si sono sprigionate tutte le creatu- ranline: citiamo ad esempio il Cri- tico dci cantici (2,8s) è simile a un
vcre della terra. desta nell'uomo rc. In connessionc con questa sto pantocratote di Dafni in Crc- capriolo o ad un cerbiaîto: (Ec-
la percezione della sua origine ter- idea. il cerchio è un simbolo della cia. Quale opera di Dio, anche la colo, viene salfando per imonti,
rena e lo induce ad umillà e peni- creazione del mondo e del suo crcazione è inizialmente perfetta, balzando per le colline>. E nel lì-
tcnza. Tcrtulliano raccomanda di crealorc, in sé completa; il paradiso ha lbr- bro dei Proverbi la Sapienza
nella figura della sposa amata -
(sacco et cinerc incubare> (dormi- nra circolare, come pcr esempio in
re su sacco e cenere) come eserci- 2. Il cerchio, in relazione al sim- alcuni <Libri dcllc Ore) miniari. è pensata come (una cerva incan- -
zio di disciplina penitenziale. Nel bolismo del centro, si incontra nel- l-'idea cosmica applicata in scnso tevole)) (5,19). Di parricolare ill-
medioevo i penitenti confessava- I'anello di (pietre di Iuoco> situa- reli8ioso ha trovalo la sua ripcr- portanza per I'esegesi successiva ò
no pubblicamente i loro pcccati te attorno al santo monte di Dio cussione cartografica nelle raffigu- il Salmo 42,2: <Come la ccrva
con un abito cosparso di cenere. (Ez 28,14)- ln quanto creazione di rarioni medievali di Cìerusalemme anela ai corsi d'acqua, così I'ani-
La benedizione delle ceneri. che ri- Dio, anche la tcrra è in sé buona, c(nuc cìttà divisa in quattro parti. ma nria anela a îe. o Dio).
sale a ben prima del secolo X, ele- e quindi nel linguaggio del mito è
va questo segno a livello di un sa- circolare: così nacque I'immagine
4, ll Phfsioloqus* riferisce che
cramentale. Nella Chiesa cattoli- e il concctto dell'orbe terracqueo. ( uRv0
L'atîo di (girare atlorno) ad un il cervo col suo respiro o il suo
ca, il mercoledì delle ceneri que-
sputo spinge fuori e inghiorîe il
sta sostanza oltenuta da rami oSgetîo sacro è in rapporto con
-
di olivo e di palma che erano stati concezioni originariamente magi-
l. C)gni anno al cervo cadono le serpente (o un drago) che fugge
eorlla; in quesla occasionc I'ani- davantia Iuiin un crepaccio; (così
benedetti la precedente domcnica che. I giri attorno a Cerico pro- nralc si toglie, slregandola, la co- anche il nostro Signore ha ucciso
delle Palme viene cosparsa sul lungatisi pcr 7 giorni fecero crol-
-
capo del clero e del popolo, oppu- lare le muradiquesla citlà (Gs 6).
\iddctta membrana, che resla poi il grande drago, il diavolo, per
l)enrolante in brandelli sanguino- mczzo delle acque celesti, valc a
re è premuta sulla fronte con lc pa- Si gira attorno a oggetti o luoghi si. I popoli antichi metlevano il dirc della divina dotrrina di salvez-
role: (Ricorda, uomo, che seipol- sacri, per divenire partecipi della eol()rc rosso in rapporto al lltoco za) * ilcervo divicne quindi sim-
vere e in polvere ritornerai)). Per Ioro forza salvifica. <Lavo nell'in- r irl sole. Con la caduta e la ricre- bolo di Cristo. A questo proposi-
il penitente la cenere è simbolo nocenza le mie mani e giro attor- \!itit dcllc corna il cervo è divenuto to vanno ricordate le leggcnde dei
della caducità di tutîe le creature, no al tuo altare, Signore,) (Sal sinrbolo dclciclo della natura, del- santi Eustachio e Uberto, ai qìJali
ma anche della purificazione e del- 26,6). Lo stesso Signore degli eser- Iinccssante morire e dilenire. durantc la caccia apparve uD ccr-
la risurrezione chc essa porla con ciij è contemplato nell'immagine l'rcsso gli ittiti il ccrvo era asso- vo chc portava Ira le corna il cro-
sé. dclcerchio: in senso metaforico si rrrto al dio dell'acqua
/ e dclla lc- cifisso. Il Padre dclla Chiesa Ago-
îerÍa. dice di lui che divcrrà (una coro- lr.iriì Rundas; egli aveva anchc il
na digloria, uno splendido diade- stino usa il cervo come immagine
norrc cli <Dio del doppio spiedo', della riccrca di Dio. in riferimcn-
ma) (ls 28,5).
{ Vr(li nora alìa voce ,4q&l/r.
Cherubini e serafini 50 5l Chiave

to al cìtato Salmo 42. Con questo due volti, d'uomo e di leone; essi 4. Nella sua gerarchia celeste, 2. ln molti passi la Bibbia pre-
signìficato nell'arte longobarda custodivano l'ingresso e tutte le Dionigi Areopagita distingue no- senta I'immagine del chiudere,
drre cervi stanno accanto a un va- pareti del tempio (Ez 4\,1'7-20). ve cori angelici. Alprimo posto ci senza che ogni volta venga men
so con I'acqua della vita, e nelle Dio si rivela fra idue cherubini sono i serafini; nelle rappresenta- zionata la chiave. I violenti <han-
ìllustrazioni medievali di libri due d'oro ai lati dell'arca (Es 25,22). zioni artistiche essi hanno sempre no chiuso il loro cuore> (Sal
cervi si awicinano alla îontana Mosè udiva la voce di Dio (dal- sei ali, due delle quali sono rivol- 17,10). Nell'ira Dio può dimenti-
della vita; la rappresentazione del I'allo del coperchio che è sull'ar- te verso I'alto, per farsi schermo care la misericordia e chiudere il
ceno alla.fons vitue va intesa co- ca della testimonianza fra idue alla gloria di Dio. I cherubini han- suo cuore (Sal 77,10). È ovvio che
me simbolo battesimale. cherubini> (Nm 7,89). I cherubi- no per lo piir, secondo Ezechiele, Dio pì.1ò chiudere anche i cieli, così
ni indicano I'avvicinarsj o la pre quattro ali, ma a volte anche due che non cada più pioggia (Dt
senza di Dio, egli cavalca srr di lo- (1Re 6,27) oppure, secondo I'A- ll,l7). Una particolare importan-
CHURUBINI E SERAFINI ro (2sam 22,1I ), siede su di loro pocalisse, sei ali. L'antico motivo za potrebbe acquistare il passo di
(2Re 19,15). Nella visionc di Eze- cristiano-bizanlino d,ell' et i mosío, tsaia (22,21s), in cui Eliakim, che
l. cioè di Cristo elevato ìl Cristo è gradito a Dio, viene chiamato a
Nell'antico Oriente ci si ser
viva di esseri misti per evidenzia
chielc essi
- in figura di uomo
con quallro vohi e quattro ali
- ma sol-
però non è rappresentato, divenire maggiordomo delre: <<Sa-
re i rappresentanti di un mondo
-
formano il carro col trono di Dio tanto illrono colcuscino e gliem- rà un padre per gli abitanti di Ge-
non comprensibile all'uomo, il cui (Ez l,5s). blemi cristologici presenta an- rusalemme e per il casato di Giu-
-
che dei cherubini che fanno la da. Gli porrò sulla spalla la chia,
ambito di azione può situarsi fra Anche i serafìni sono segno del-
il divino e il demoniaco. Essi as- la presenza di Dio. ll loro aspetto guardia, benché questi non sia- ve della casa di Davide>. La casa
sumono la posizione di geni e so- è caratterizzato, nella visione del- no indicati nella lonte letteraria dì Davide venne in seguito inîer-
no rappresentati con le ali, a signi- la vocazione di lsaia, da tre paia da cui parte la rappresentazione pretata dalla tradizione cristiana
di afi (ls 6,2). La parola saroph (Sal 9,8). Nella rappresentazione come la Chiesa, e il fedele <servo>
îicare il loro rango soprannatura-
le. In Egìtto lc divinità lside e Neî (bruciare) significa, in senso pu- della Trinità in trono che eb- Eliakim divenne immagine deì
-
be origine nel secolo Xll que- Messia.
ti fanno proprio a volte questo ramente linguistico, un serpente
sto è coperto dalle ali di due che-
ruolo subordinato; in figura di veìenoso inluocato (Nm 21,6-9;
serpente essi cllslodiscono la por- Dt 8,15) e un drago alato (ls r ubini. 3. Cristo affidò all'apostolo
ta degli inferi, come esseri alati an- 14,29); ma non è dimostrabile un Pietro il potere delle chiavi sopra
tropomorli proteggono la mum- aspetto dì serpente dei serafini. Il la Chiesa. <A te darò le chiavi del
(]HIAVE regno dei cieli, e tutto ciò che le-
mia nel sarcofago. L'antica divi- loro rappono col luoco enìergc an-
che dal fatto che uno di loro tocca gherai sulla terra sarà legato nei
nità mesopotafirica Karîbu era la
custode delle porte e aveva acces- le labbra di lsaia con uú carbone l Le civiltà urbane dell'Orien- cieli, e tutto ciò che scioglierai sul,
so al Santuario (il nome sarà tra ardente preso dall'altare, purifican- 1c conobbero molto presto chiavi la terra sarà sciolto nei cieli) (Mt
sferito ai cherubini biblici). Nel- dolo così dei suoi peccati (ls 6,6). stelli di legno e di bronzo per chiu- 16,19). Le <chiavi del regno dei
I'arte assira, uomini alati con te- dere le porte. Le chiavi relative cieli)) significano il potere supre-
sta di aquila circondano l'albero 3. I qattro esseri viventi attor- crano spesso assai grandi; quelle mo nelle questioni relative al re-
della vita, e uomini-toro alati so- no al trono di Dio sono caratte- dci portali di palazzi o dicittà do gno di Dio. La chiave può diveni-
no i cì.lstodi dell'ingresso di tem rizzatì come esseri cosmici, <pic- revano addirittura essere portate re anche ìmmagine dell'apertura ai
pli e palazzi. ni diocchi davanti e di dietrot, (Ap a spalla. Poiché secondo la men- beni spirituali; così Gesù gridò agli
4,6); gli occhi sono simboli stella- lalirà antica sia il cielo che gli in- scribi: <rGuai a voi, dottori della
2. L'Anrico Testamenlo coro- ri. Illoro aspetlo presenta grande leri sono chiusi da po e, anche legge, che aveîe lolto la chiave del-
sce i cherubini soprattutto con1e somiglianza coi quattro esseri vi- rìclle concezioni religiose la chia- ìa scienza)) (Lc I1,52). La frase si
venti della visione di Ezechiele, ma vc ricopre un ruolo non irrilevan- gnifica che essi hanno tenuto chiu-
esseri misti. Dalle îigure mjtolo-
giche affini dell'ambiente biblico le sei ali (Ap 4,8) richiamano i se- le. Così Ecate, quale custode del- sa la porta verso la vera conoscen-
essi sì differenziano per il fatto che rafini. Nella lettera agli Ebrei la porta dell'Ade, ne possedeva la za di Dio. Dio può aprire anche
mai spctta loro il ruolo di media (9,5), si îa riierimento ai <cheru- chiave. Nell'opera gnostica Plstls gli inferi; al suono della quinta
tori del culto. Essi sono icustodi binì della gloria, che stendevano .srr,Drr.r la chiave ha la funzione di tromba Giovanni vide <un astro
dei centri della vira sacrale. Dopo l'ombra sopra il propiziatorio, inrmagine linguistica dei misteri caduto dal cieìo sulla terra. Gli fu
,, hc aprono il cielo agli iniziati. I-a data la chiave del pozzo dell'Abis-
il peccato originale, il Signore pose (cfr. Es 25,17-22). Essi, come an-
<i cherubini e la lìamma della spa- che il candelabro e I'altare d'oro (.onsegna della chiave di una casa so) (Ap 9,l). Al momento dell'i-
da îolgorante, per custodire la via dell'incenso. non sono altro che :rppena costruita o di uDa città stituzione del regno del (millen-
all'aìbero dclla vita) (Cen 3,24). <ligure delle realtà celesti)), alle ronquistata è espressione della nio>, le potenze delle tenebre ven-
Custodi del Santo dei sanli nel quali egli contrappone <le sfesse r'orsegna del possesso o del po- gono chiuse nell'Abisso (Ap 20,1).
tempio erano anche j cherubini coi realîà celesti, (Eb 9,23t. lcrc. Ma chi possiede le chiavi degli in-
<) 53 Circoncisione
Cintura
feri ed ha potere sui dominatori di 2. Per gli israeliti la cintura era altro ti cingerà la veste e ti porte- 2. Piir volte il cipresso è citato
questi, può anche aprire il regno dei simbolo di forza, giustizia e fedel- rà dove tLr non vuoi> (Gv 21,18). come splendido albero del Liba-
morti e chiamare chi dimora negli tà. Perciò era dato particolare va- ll veggente di Patmos nell'Apoca- no (2Re 19,23); nella nuova Geru-
inferi alla risurrezione (Ap I,l8). lore all'atto di cingere I'abito sa- lisse contempla il Figlio dell'uomo salemme crescerà la gloria del Li-
cerdotale con la cintura (Es 29,9) (con un abito lungo fino ai piedi bano (cioè il cedro) e olmo e ci-
4. Alcuni scrittori del primo cri- Del re-Messia si dice: <<Fascia dei e cinto al petto con una fascia d'o- presso orneranno la sacra dimora
stianesimo hanno visto nella chia- suoi lombi sarà ìa giustizia, cintu- ro) (Ap 1,13): certamente questo dì Dio (ls 60,l3). Nel giardino di
ve di Eliakim la croce con cui Cri- ra dei suoi fianchi la fedeltà) (ls simbolo riferito al sovrano del Dio, oltre a cedri e platani, vi so-
sto apre i cieli. A parlire dal V se- ll,5). Certamente anche Davide mondo ha un signìficato cosmico; no anche cipressi (Ez 31,8). Nel
colo, la consegna delle chiavi a pensa a queste due qualità quan- è la fascia che, per mezzo dell'a- profeta Osea ( 14,9 secondo l'ori-
Pletro (donalio c/4vlt viene rap- do dice che Dio lo ha (cinto di vi- rnore di Dio, abbraccia il mondo ginale ebraico), il Signore dice di
presentata su sarcofaghi e mosai- gore) e ha reso integro il suo cam- e lo tiene unito. se stesso: <lo sono come un cipres-

ci. In epoca successiva, Ìa figura mìno (Sal 18,33). loab, il sangui- so sempre verden. Nell'arredare il
di Pierro viene ralfigurata spesso nario nipote di Davide e coman- 4. ll cìngulum ie.essario a cin- tempio, Salomone rivesti il vano
presso il portale di una chiesa dante dell'esercito d'lsraele. gere l'ampia tunica (il <camice>) è piir grande <con legno di cipres-
(porla del regno dei cieli); come <macchiando di sangue innocen- considerato rìella Chiesa cattolica so) (e lo rivestì d'oro fino> (2Cr
segno del suo potete di sciogliere te la cintura dei suoi lìanchi> (lRe segno di dìsponibilità alla militan- 3,5). L'alto cipresso rappresenta
e di legare, egli porta un'enorme 2,5), ha prolanato la giustizia con za spirituale, ma soprattutto sim- la sublimità della sapienza (Sir
chiave doppia. La virtu teologale la violenza e il delitto. La cena di bolo di castiîà, poiché stringe i 24,13). Non è certo che anche il
della fede (rdes) può avere come Pasqua doveva essere consumata lombi, sede della concupiscenza. termine ebraico <<gophern vada
attributo una chiave, che allude al- <con i fianchi cinti e i sandali ai Nell'ordine benedettino. al mo- tradotto sempre con ((cipresso): in
la sua fedeltà. piedi) (Es 12,1l), simbolo dell'es- mento della vesfizione ci si riallac- questo caso l'arca di Noè sarebbe
ser pronti. Cosi anche nel Salmo cia al passo citato del vangelo di stata costruita con questo legno
45,4 si grida al r€: <Cingi, o pro- Ciovanni: (La giustizia sia la cin- (Gen 6,14), ìl che presenterebbe
CIBO / MANGIARE de, la spada al tuo fianco, rivestì tura dei tuoi lombi. Rìcordati che un'esatta concordaDza con I'altro
la tua maestà)). Dio stesso è <cìn- un altro ti cingerà e ti condurrà do- significato simbolico dell'albero
CINTURA îo di potenza) (SaI65,7) e <di for- ve non vuoi!>. Alla vestizione delle quale portatore di vita.
za)) (Sal 93,1). Ogni potenza ter- monache si parla della <cintura
1. Per la sùa forma chiusa a cer- rena si dilegua, qùando Dio (<al- della giustìzia e cinta della castità). 4. Nell'arte bizantina il cipres-
chio. la cintura era considerata un lenta la cintura ai lortit (Gb È significativo che nel medioevo le so riveste un'importanza partico
particolare elemento di forza. t2,2t). prostitute avessero la proibizione di lare qrale atbor vitae; per lo piir
Spesso dotata di preziose decora-
po are cinture. ln Baviera e in Au- alberi di questo tipo circondano la
zioni o munita di simboli e di se- 3. ll
credente deve essere sem- slria le (cinture della sposa)) era- croce o formano la vegetazione
gni apotropaici, ìa cintura diven- pre vigile e pronto ad attendere il no custodite dalle comunità e con- della Gerusalemme celeste. Dato
ne un'immagine di sovranita e di Signore- <Siate pronti, con la cin- cesse soltanto a spose illibate. che il legno di cipresso era servito
potenza, di castità e consacrazio- tura ai îianchi e le lucerne accese> per Ia decorazione dell'interno del
ne, ma anche uno strumento ma- (Lc 12,35). AIla cintura del guer- tempio, quest'albero è divenuto
gico. Presso i persiani ed i greci riero sono fissati il pugnale e la CIPRESSO un simbolo di Maria, il cui corpo
esiste I'idea dì una cintura ricama- spada, spesso anche la fionda e la * analogamente alle pareîi del
ta di stelle presente nel firmamen- faretra. Anche il cristiano ha bi- l Lo slanciato cipresso, svet- tempio
- custodì iì Santissimo
to. Secondo I'Avesta si scorgeva sogno di armi per poter resistere lante verso il cielo. si ìncontra con per eccellenza, cioè il Cristo.
la cintura celeste nella Via Lattea. ai colpi del demonio. (State dun- significato religioso già su sigilli a
Probabilmeote anche Ìa cintura di que ben fermi, cinti i fianchi con cilindro dell'antica Mesopotamia,
Afrodite di cui parla Omero è un la verità, rivestiti cor. la corazza nìentre in Persia era considerato CIRCONCISIONE
simbolo cosmico di sovranità, della giustizia) (Ef 6,14). La di- itlbero sacro. ll cipresso sempre-
sempre che non si tratti di un'im- sponibilità estrema nella profes- verde divenne un riferimento sim- l. La circoncisione, praticata
magine delf incantesimo d'amore. sione della verità e nella fedeltà al bolico ad una vita perenre; forse ancora oggi dagli ebrei e da parec-
N€ll'antichità portare la cintura Signore viene richiesta a Pietro in proprio per questo nell'antichità chie altre popolazioni, îa parte dei
era segno di decoro e costumatez- questo modo: <<ln verità, in veri- csso era considerato l'albero dei riti di iniziazione che vengono per
za. Nel parsismo la cintura (krs1r') tà ti dico: quando eri piùr giovane ùrorti (e ancor oggi è per eccellen- lo più compiuti almomento della
è simbolo della suddivisione del ti cingevi la veste da solo, e anda- .,a l'albero dei cimiîeri), in quan pubertà. I motivi igienici o medi-
corpo in una pafte suPeriore, Piu vi dove volevi; ma quando sarai lo in esso vibrava la speranza in ci vi hanno un peso nullo, o sol-
nobile. e in una inferiore, piir vile vecchio tenderai le tue mani, e un rlta sopravvivenza. tanto di secondo piano. Nel perio-
Citrà 54 55 cirlà
do tardo dell'Egitto antico la cir- ne del nome (Lc 1,59). Dato che irnmagine di quella celeste. Per i me sinonimo di Gerusalemme, la
concisione era considerata segno con la circoncisione gli ebrei si ri- babilonesi la loro capitale era il città santa. <ll suo monte santo,
di purità rituale, per cui i sacerdoti ferivano con tanta insistenza al lo- ccntro del mondo, dove terra e cie- altura stupenda, è la gioia di tut-
dovevano sottomettervisi. Presso ro progenitore, Paolo nella lette- lo si incontravano. Lc antiche città ta la terra. tl monte Sion, dimora
icananei la circoncisione era in ra ai Romanì (4,9-13) ricorda che ìndiane venivano disposte secon- divina, è la città delgrande Sovra-
uso solo al momento del matrimo- già per Abramo la fede era Ì'ele- do un particolare rituale di fonda- no)) (SaI48,3). La santità deltem-
nio; probabilmente essa doveva mento primario e che egli ricevet- zione e la città era considerata inr- pio si estende a tutta Gerusalem-
servire a garanÌire la forza gene- te (<il segno della circoncisione,) magine del cosmo, mentre il suo me, essa è la <città del Signore de-
ratrice dell'uomo. Alla circonci- solo in un secondo tempo, (qua- centro elevato era vislo come il gliesercitir>, la <città del nostro
sione può essere collegata anche le sigillo della giustizia derivante monte del mondo. Al centro del' Dio>, icui abitanti sanno dicsse-
un'idea sacriiicale, parallela al- dalla fede)). <<L'incirconcisione le città residenziali iraniane sorgc- re (dentro iI... tempior (Sal
I'offerta delle primizie. della... carne)) (Col2,l3) è simbo- va il palazzo del re, che portava 48,9s)- Qui è il centro del mondo,
lo del peccato; chi crede e si fa bat- il îitolo di (asse del mondo)i Ia poiché solo qui a Cerusalemme
2. Presso gli israeliti la circon- tezzare, riceve (una circoncisione capirale rappresentava la proiezio- abita il Signore (Sal 135,21).
cisione era praticata I'ottavo gior- però non fatta da mano di uomo, nc sulla terra di rapporti celesîi. Lc Alla fine dei tempi rutti i popo-
no dopo la nascita, per assicurare mediante la spogliazione del no- più antiche colonie romane eÍano li andranno in pellegrinaggio al
già al neonato le attese benedizio- stro corpo di carne), ma la (ve_ rrrobabilmente disposte ad anello, monte del Signore, (poiché da
ni. Quale segno dell'alleanza stret- ra circoncisione di Cristo)) (Col quale immagine della terra delimi- Sion uscirà la legge e da Gerusa-
ta con Dio, (sarà circonciso... ogni 2,ll), Così il segno anticotesta- lata dall'orizzontei a favore di lemme la parola del Signore)) (ls
maschio)r. Un maschio non circon- mentario dell'appartenenza all'al- questa ipotesi depone anche l'u- 2,2s). Nei profeti questa città è
ciso deve essere eliminato dal suo leanza è stato sostituito nel NT dal guaglianza etimologica ira ,/rbs e spesso definita (figlia dj Sion))
popolo, perché ha violato I'allean- battesimo. La circoncisione da so- r)/.àis. Ancor oggi gli arabi chia- (così in Is I,8). Significato escaÌo-
za con Dio (Cen 17,9-12.14). L'an- la non può condurre alla salvez- mano la città di Gerusalemme El logico ha già la preziosa pietra an-
tichità di qucsta usanza si ricono- za, (poiché in Cristo Gesil non è Kuds, <la sacra>. golare che il Signore pone in Sion
sce dall'impiego di coltelli di selce la circoncisione che conta o la non (ls 28,16): nella tradizione succes-
(Cs 5,3). Quando, secondo un ar- circoncisione, ma la fede che ope- 2. L'imporranza di Gerusalem' siva questo simbolo diverrà un ri-
caico racconto del libro dell'Eso- ra per mezzo della carifàD (Gal nre nell'antichità, quale capitale di ferimento al Messia, che costrui-
do, il Signore voleva uccidere Mo- 5,6). Israele e di Giuda, va attribuita rà la nuova Cerusalemme celeste.
sè in viaggio, nel luogo dove que- non soltanto alla sua posizione Allora la città, prima afflitta e per-
sti pernottava, Zippora, sua mo- 4. Benché nella îede cristiana la geografica favorevole, ma anche cossa dalturbine, riceverà fonda-
glie, (prese una selce tagliente, re- circoncisione abbia perso il suo si- la tradizione biblica menta di zaftiri, le pietre saranno
gnificato originario, essa sì è con- - secondo
rlla scclta di Jhwh, che di questo
-
cìse il prepuzio del figlio)) qùale ri- di malachite, le merlature di rubi-
sarcimento per la vita del marito, servata presso gli etiopi e i nesto- Iuogo disse: (Lì sarà il mio no- ni, le porte di carbonchi. (Tutti i
che essa chiama (sposo di sangue)) riani siriani. Secondo la leggenda, rne!) (l Re 8,29). Il nome ebraico tuoi figli saranno discepolidel Si-
per averlo riscaltaîo col sangue Gesù venne cifconciso per nascon- della città, Jerus ha laj i n, signlîi- gnore)) (ls 54,1 I ). Anche Ezechie-
della circoncisione (Es 4,24ss). Nel dere al diavolo il misîero dell'in- ca, secondo un'etimologia popo- lc, nclla parte finale dei suoi ora-
Deuteronomio si parla simbolica- carnazione e per îargli credere che lare accolta dalla Bibbia, città ('ir) coli, vede che viene costruita una
mente di una circoncisione del il bimbo appena nato portasse il dclla pace (JÌa1ort). Per la sua nuova città santa (Ez,l0,2ss). (Ce-
cuore (Dl 10,16): <<ll Signore tuo segno del peccato originale come \!clta a cenlro politico-religioso rusalemme sarà ricostruita... di
Dio circonciderà il tuo cuore e il tufii i figli dell'uomo, e avesse può aver contribuito anche il fat- zaffiro e di smeraldo e... di pietre
cuore della tua discendenza, per- quindi bisogno della circoncisione. lo che essa col nome di preiose.-. e ìn tutte le sue case can-
ché tu ami il Signore tuo Dio con Salem - laancora
era città del re-saccr- îeranno: Alleluja!) (Tb l3,l?s).
tutto il cuore e con tutta I'anima
-
dore Melchisedek (Gen 14,18). Al-
e viva)) (Dt 30,6). Le orecchie in- CITTÀ l'cstremità sud della collina orien- 3. In quanto capitale del paese,
circoncisc sono un'immagine del- tiìle era situata la rocca di Sion, Gerusalemme era spesso chiama'
I'ottusità o della peccaminosità di l. Col nascere della città, la ci- strategicamente ben difendibilc, ta semplicemente (la città)) (clr.
questo organo, simbolo dell'obbe- viltà inizia il suo sviluppo. Secon- che divenne simbolo di una ine- Mt 21,l7sj Lc 19,41). La rovina
dienza: <Ecco, il loro orecchio do la tradizione babilonese, all'i- spùgnabile fortezza della santità, dell'antica Gerusalemme crea la
non è circonciso, sono incapacidi nizio gli uomini vivevano come ll Signore stesso <ha scelto il mon- premessa per la discesa della Ge-
preslare allenzioneD (Ger 6,10). animali, finché il divino Oannes rc di Sion) (Sal 78,68). Il nome di rusalemme celeste sulla nuova ter-
non insegnò agricoltura, urbani- si()n (forse (rocca))) venne poi ra (Ap 3,12). Paolo è stalo il pri-
l. Al tempo di Gesù la circon- stica e scrittura. L'urbanistica è un cstcso al monte e alla zona del mo ad aflermare che al posto del-
cisione era associata all'imposizio- dono degli dei, la città terrena è rcmpio, per essere infine usato co- I'antica cìttà ne subentrerà una
Colomba 56 57 Colonna

nuova; alla Gerusalemme lerrena, pone la Chiesa, icrisîiani ebrci e be che si dovevano sacrificarc ogni è stata motivo di stimolo in tutta
che coi suoi figli vive in schiavitir icristiani pagani. Già in epoca voha, una serviva come olocausto, l'arte cristiana. Perciò si vede que-
dalla protocrisliana la citlà di Dio di- I'altra come sacrificio espiatorio. sto uccello anche in raffigurazio-
-Agarsimboleggiata
schiava
venne il modello incarnato nella Nel Cantico dei cantici la bellez- ni dell'annuncio a Maria e dell'e-
- si contrappone
salemme di lassù)
<la Geru-
simboleggia- costruzione delle chiese; in parli- za della sposa viene paragonata a vento di Pentecosle, anzi molte
-
ta dalla libera Sara (Gal4,22-2'7). colare la basilica romanica e la una colomba: (l tuoi occhi sono volte anche nelle illustrazioni del-
cli abitanti della città santa sono cattedrale gotica sono ponti lra la colombe> (Ct l,l5). (O mia co- la creazione (cen 1,2), dove si di-
ilvero seme di Abramo, che nella cftà terrcna di cui l'anno parte e lornba, che stai nelle fenditurc del- ce che (lo spirito di Dio aleggia-
sua profonda fede aspeltava il quella celeste, e le rispecchiano en- la roccia..-- mostrami iltuo viso> va sulle acque>. La colomba si li-
compimento della promessa, (la lrambe. (Ct 2,14); (ma unica è la mia co, bra sopra il pulpito, perché attra-
ciÌtà dalle salde fondamenta. il cui z Babilonia. lomba, la mia perfetta)) (Ct 6,9). verso lo Spirito Santo Dio insegna
architello e costruttore è Dio stes- Nei Salmi la colomba è simbolo di verità e sapienza. ll disegno della
so,, (Eb ll,l0). L'anelito verso pronlezza: (Chi mi darà ali come colomba orna il recipiente con gli
questa città non è conciliabile con COLOMBA di colomba?) (Sal 55,7); in un al oli santi, perché questi trasmelto-
finalità terrene, ((perché non ab- tro passo colui che confida in Dio no la forza della grazia dello Spi-
biamo quaggiù una città stabile, l.
La Iorma del corteggiamen- definisce se stesso una colomba rito. In Origene i credenti sono de-
ma andiamo in cerca di quella fu- to che la coppia di colombi la ac- (Sal 74,19). secondo una letlura finiti colombe, e già in Maîteo
tura)) (Eb 13,14). La nuova Ceru- costando idue becchi, come pure del tesl0 ebraico. ( 10,16) si legge: (Siate... semplici
salemme che discende dal cielo è il verso nrodulato su un suono cu- come le colombe)). La colomba di-
(pronta come una sposa adorna po, gutturale, hanno attirato I'at- 3. Quando Cesil vennc battez- viene un <uccello-anima)) in diver-
per il suo sposo> (Ap 2l,2): è la tenzione dell'uomo su questo ani- zato, si aprirono icielisopra di lui, se leggende, secondo cui alla mor-
sposa verginale dell'agnello, che si nrale. ll richiamo della colomba (ed egli vide lo Spirito di Dio scen- tc di un sanlo essa vola via dal cor-
contrappone alla prostitula Babi- venne interpretato in parte come dere come una colomba e venire po inanimato verso il cielo; in que-
lonia, legata solo al peccato. La segno d'amore, in parte conc la- su di lui)) (Mt 3,16; Mc l,l0). t.a sto modo essa è divenuta un attri-
Cerusalemmc ripiena della gloria mento. Dovunque nell'anlico colomba è il Verbo d'amore del buto di santa Scolastica.
di Dio, tutia adorna di pietre prc- Oriente venisse vcnerata la dea Padre, divenuto visibile ncl suo Fi
ziose, è la città del paradiso per- dell'amore, le erano consacratc glio incarnato. (Ho visto lo Spi-
corsa dal liume d'acqua viva (Ap delle colombc. Era questo I'uccel- rito sccndere come una colomba COLONNA
22,1), simbolo di beatitudine lo sacro dclla babilorrese lshtar, di dal cielor (Gv 1,32). lnviando lo
eterna. Astarle, presente ncll'area semiti- Spirito Santo sotto forma di una l. La colonna può essere ele-
ca occidenlale, e anche di Afrodi- colomba, Dio proclama, nel lin- mento portante di un più grande
4. L'esegesi medievalc distingue te, divenuta divinità propria del- guaggio figurato in uso nell'anti- complesso architertonico, ma può
una quadruplice Gerusalemme, I'Ellade. Nell'antica lndia si vede- co Oriente. il Messia-re da Iui elet- ergersi verso l'alto anche in posi-
che dal punto di vista di Dio co- va nella colomba di colore scuro to: <<Questi è il Figlio mio predi- zione isolata. In qucsîo caso co-
stituisce un'unità, ma che nel cor- ilmessaggero di morte. ln altri lelto, nel qualc mi sono compia- lonna, pilastro e tronco d'albero
so della storia della salvezza si pre- paesì, pcr il suo richiamo melan- ciulo)) (Mt 3,17). Alla cacciata dei sono intercambiabili nella loro va-
senta in quattro sîadi diversi: in conico e un po' sinistro, si pensa- mercanti dal tempio, si nota una lenza simbolica. Il sostegno c€n-
primo luogo la ciltà di Sion anti- va che in cssa si incarnasscro le dillèrenza fra ilmodo con cui Ce- trale della casa, elemento sacro
cotcstamentaria col suo tcmPio, anime dei defunti. Gli antichi abi- su ha lraltato imercantidi bestia presso alcuni popoli, rappresenta
secondariamente la Chiesa del tanti dclla Siria erigevano sui lo- rne e ivenditori di colombe: ipri- continuando I'identificazione
Nuovo Testamcnto costituita dalle ro sepolcri delle piccionaie. ùìi sono stati cacciati con una sfer- -
della casa col tutto I'albero co-
pietre vive dei cristiani e avente il za di cordiccllc, isecondi invece smico. Il santuario -nazionale de-
suo centro a Roma; la lcrza è la 2, Quando le cararatte dcl dilu- \ono stati allonîanati sohanto con gli antichi sassoni, I'lrminsul, ave-
dimora vivente di Dio nell'uomo vio si bloccarono, Noè fece vola- Ic parole (Cv 2,l4ss). va il significato di colonna cosmi-
€ pertanto la (Civìtas Dei) è un re per trc volle una colomba. [-a ca. Secondo la concezione antica,
-simbolo della vergine Maria seconda volta essa (aveva nel bcc- ,1. Ciustino marîire ha intcrpre- le colonne d'Ercole sostenevano il
- e
la quarta infine la città ccleste del- co un ramoscello di ulivo) ((;en tato il battesimo come una ripeti- cielo. Gli obelischi egiziani erano
I'Apocalisse. ln immagini dell'an- 8,1l), simbolo della pace chc ilSi- rione deldiluvio, e Cristo come il consideraîi $ede del dio del sole;
tico cristiancsimo si corìtrappon- gnore concederà al suo popolo do- ruovo Noè; in questo modo la co- la loro disposizione a coppie, che
gono fìequentemente alfre due ciî- po il diluvio. Le colombe rientra- lomba di Noè è una prefigurazio- si incontra a partire dal nuovo re-
tà: si tratla di Cerusalemme e Be- vano lra gli animali sacrificali, so- rìc dello Spirito Santo. L'appari- gno, venne dilatata a un simboli-
tlemme, quale ritèrimento simbo- prattutto delle classi piir povere lione di questi sotîo forma di co- smo sole-luna: a qucsto punto es-
lico ai due elcnìenti di cui si com- (Lv 12,8; 14,22). Dclle due colom- lornba, testimoniata dal vangelo, si erano portatori del giorno e del-
Colori 58
I 59 Colori
la notte, e quindi di tutto I'univer- l,l8), vale a dire una forza por- delle divinità si afferma che non gine') (Lam 4,7s). I cavalli dei
so. Quale immagine dei due albe- tante della fede. si conosce il loro colore, si vuole quattro carri che percorrono la
riche sorgono di fianco alla por- esprimere l'imperscrutabilità del terra sono rossi, neri, bianchi e
ta del cielo, isumeri piantavano 3. Nel Nuovo Testamento gli loro essere. La colorazione bÌu di pezzati; icolori sono disposti in
due palme o erigevano due colon- apostoli divengono colonne della Amon allude alla sua appartenen- senso contrario al percorso del so-
ne davanti all'ingresso dei loro fede. Nella letîera ai Galati (2,9) za alle forze cosmiche; altri dei le (nelsimbolismo hanno dunque
templi. tlTalmud interpreta le due Paolo scrive di Ciacomo, Cefa e egiziani hanno parrucca e barba di significato negativo): rosso =
colonne davanti al tempio di Sa- Giovanni che essi sono <ritenuti Ie colore azzurro cupo. Le divinità oriente, nero = nord, bianco =
lomone come il sole e la luna. colonne>. Quando in un altro pas- indir Krishna e Shiva sono pure occidente, pezzato = sud (Zc 6).
so la Chiesa del Dio viventc viene rappresentate di colore blu e
2. ll simbolismo cosmico si in- definiia (<colonna e sostegno del- bianco-blu. Presso diverse popo- 3. Il color porpora è quello della
contra anche nella Sacra Scrittu- la verirà)) (lTm 3,15), si fa di nuo- lazioni asiatiche, quattro colori ricchezza (Lc 16,19) e della digni-
ra, in cui si parla di colonne della vo trasparente I'antichissimo si- simboleggiano le quattro regioni tà sovrana, I soldati che scherni-
terra (Sal 75,4) e del cielo. Giob- gnilicato cosmico: poiché mondo del cielo; che in Cina il nero ven- vano Cesu come re dei giudei, gli
be conosce la potenza del Signo- e verità sono reciprocamente com- ga associato al settentrione, po- posero in capo una corona di spi-
re, che (scuote Ia terra dal suo po- plementari. trebbe essere riconducibile alla ne e (gli misero addosso un man-
sto e le sue colonne tremano) (Gb stessa concezione del parsismo, tello di porpora) (cv 19,2). Nel-
9,6). Perfino (le colonne del cie- 4. Il medioevo, sempre amante che indica il nord come dimora dei I'Apocalisse (6,2-8) i colori sono
lo si scuotono, sono Prese da stu- dei simbolismi, ha visto nelle co- demoni malvagi. disposti diversamente che in Zac-
pore alla sua minaccia> (Gb lonne che sostengono la Chiesa gli caria, è vero, però essi ricorrono
26,1 l). Particolare importanza ri- apostoli e i loro successori: idea 2. La lingua ebraica non possic- sostanzialmente allo stesso modo;
vestono le due colonne di bronzo questa che ha influenzato I'archi- de denominazioni particolari per i quattro cavalli
che Salomone fece erigere, isola- tettura di numerose chiese; molto i colori, ma le desume dagli oggetti - bianco.porta-
fuoco, nero e verdastro
rosso

te, all'ingresso del vestibolo del spesso alle dodici colonne della caratteristici per quella data tinta; -
no al mondo quattro tribolazionii
tempio (l Re ?,l5-22). Esse aveva- navata centrale sono applicate le così il latte serve a contrassegna- I'interpretazione del cavaliere sul
no i nomi di lachin, cioè (Egli statue degli apostoli. Le (colum- re il colore bianco, la terra dei cavallo bianco non è certa; gli al-
(Jhwh) fa stare saldin, e di Boaz, nae argenteae)) del cantico dei campi indica il rosso, lo zaffiro tri sono guerra, fame e morte.
cioè <tn lui è la forza)). Le colon- cantici (3,10) diventano un'allu- I'azzurro del cielo, mentre il ver-
ne sono dunque simbolo di fer- sione alle parole, proclamate da- de è definito dal colore delle pian- 4. Ad elaborare un vero e pro-
mezza e di forza, e sul piano del gli apostoli, oppure dei quattro te. I quattro colori del culto mo- prio canone del simbolismo cro-
culto possono aver avuîo la fun- evangelisti che sostengono il tro- saico sono lo scarlatto chiaro, la matico si è giuntisoltanto per i co-
zione di grandi candelieri, ipotesi no di Dio. Le sette colonne su cui scufa porpora rossa, la porpora lori liturgici, che vennero prescrifti
avvalorata dall'espressione (i glo- è costruita la casa della Sapienza viola (o blu) e il bianco; nella ren- da papa lnnocenzo lll come co-
bidei capitelli)) (lRe 7,41), idonei (Pr 9,1) indicherebbe.o i sette sa- da del convegno tende e copertu- lori fondamentali dei paramenti,
a contenere I'olio- Le colonne pri- cramenîi o anche isette doni del- re erano tessute in quattro colori e in parte sono validi ancora og-
ve di funzione portante servivano lo Spirito Santo. Nelle due colon- (Es 2ó,1.31). ll manto del sacer- gi: órì?r.? nelle festività del Signo-
pietre erette ne lachin e Boaz si è voluto vede- dote era <tutto di porpora viola)); re, di Maria e di tutri i santi che
anche
- come<Assalonne,
monumento.
- da
mentre re prefigurato I'ebraismo ed il pa- intorno all'orlo <fecero... mela- non hanno testimoniato col san-
era in vita, si era eretta la stele che ganesimo. grane di porpora viola, di porpo- gue, e nelle ottave del Natale e di
è nella Valle del re... e la si chia- ra rossa, di scarlatto e di bisso ri- Pasqua; rosso a Pentecoste, nelle
mò monumento di Assalonne) torto)) (Es 39,22ss). La porpora feste della santa Croce e dei mar-
(2sam 18,18). Per I'esegesi succes- cor.oRI indica genericamente la dignità re- tirii verde nelle domeniche e nei
siva sono importanti le colonne gale (Est 8,15). ln Is l,l8 il colo- giorni feriali del tcmpo <per an-
d'argento della lettiga reale ((bal- l. Di regola i colori che si pre- re dell'innocenza, bianco come la num>>; r.,iola nel periodo dell'Av-
dacchino>) di Salomone (Ct 3,10). sentano nel mito e nel culto non neve, si contrappone al rosso del vento e della Quaresima, nel gior-
Espressione dell'invincibile fer- sono casuali, ma hanno un Preci- peccato. Quando Ia terra è in lut- no dei morti e nelle Messe per i de-
mezza dello sposo celeste sono le so significato, anche se spesso to e il cielo si oscura, incombe una funti. Per motivi puramente pit-
sue gambe, (colonne di alabastro, questo non è noto nei particolari. disgrazia (Ger 4,28). Per la sua torici, solo per determinate perso-
posate su basi d'oro Puro)) (Ct Cli antichi egiziani indicavano col colpa Ia figlia del popolo ebraico, ne si può constatare con una cer-
5,15). Dio rende il proleta Gere- medesimo vocabolo il <<colore)) e simbolo dell'intero lsraele, fu pri- ta regolarità nella pittura cristia-
mia (una colonna di ferro)'* (Ger l'(essere)); quando a proposito vata degli splendenti giovani del- na I'impiego di un simbolismo
la sua nobiltà; ora (il loro aspet- cromatico. Nelle raffigurazioni di
i Si può, però, lradurre anche, come fa la Cei, (un muro di bronzo). to s'è fatto piir scuro della fulig- Cristo e di Maria dominano I'az-
60 6t Corona (ghirlande)
Como
2, Anche nella Bibbia il corno corni dell'altare, egli si poneva sot- me dai rami e dai fiori, così an-
zurro e il rosso: sono i colori del
cielo e dell'aurora, quest'ultimo in è segno di potenza e di forza ll to la protezione divina e
- se non che dalla ghirlanda ci si aspetta!a
Sisnore fa alsoo poPolo corna di Aveva commesso un assassinio pre- una trasmissione dì forza. Nell'an-
riferimento all'amore di infinita
Ieiro e unghie di bronzo. cosi che meditato era salvo (lRe 1,5G53). tico Egitto venivano collocate ac-
misericordia e alla passione. Il ver-
(tu stritolerai molti popoli e con-
- canto ai morti le (ghirlande della
de è non solo il colore della sPe- giustificazione>; quest'uso va in-
ranza, ma anche quello degli elet- sacrerai al Signore i loro guada- J. In connessione coi Salmi si
ti, che (verdeggiano come un uli- gni. ( Mi 4, l3 ). All'uomo Pio Dio lcgge in Luca: (Benedetto il S! terpretato come espressione del-
vo"; spesso è di colore verde la tu- stessodrizza il corno (Sal92.l l)'. gnore Dio d'lsraele, perché ha vi- I'innocenza del defunto dimostra-
nica dell'evangelisra Ciovanni. immagine espressiva della grazia sitato e redento il suo popolo, e ha ta dal tribunale dell'aldilà. La co-
divina. Chi teme Dio e cammina suscitato per noi una salvezza po- rona dei morti, che nell'antichità
Probabilmente, non in tutte le
<Madonne nere> il tono cuPo del- nei suoi comandamenti, ((leva il tente (letteralmente un corno di greco-romana consisteva solita-
I'incarnato va attribuito all'età, al- suo corno nella gloria)) (Sal ralvezza) nella casa di Davide suo mente in ramoscelli d'ulivo, dove-
le candele e all'incenso, ma era I12,9). Mentre il Signore (ha in- rervo)) (Lc 1,68s). L'Agnello del- va assicurare ai defunti la pace
stato realizzato così in riferiúen- nalzato il corno del suo Popolo), I'Apocalisse <aveva sette corna e nella tomba- Durante la festa gre-
to al Canlico dei cantici (1,5): (Sal 148,14), viene infranto il cor- sclte occhi, siúbolo dei sette spi- ca delle Antesterie ibambini di
<Bruna sono, ma bella>. no di Moab (Cer 48,24), vale a di- riti di Dio mandati su tutta la ter- due o tre anni venivano adornati
/ Porpora;,,'Bianco; re che la sua potenza è spezzata |a> (Ap 5,6). Le sette corna del- con ghirlande di lìori, perché fos-
.," Rosso. (E tutte le corna dei Peccatori I'agnello sono simbolo dell'onni- sero preservati da ogni male. La
stroncherò: si leveranno lutte le potenza di Cristo, mentre le dieci corona d'alloro conferita al com-
corna dei giusti)) (Sal ?5,1l). Nel corna dell'enorme drago rosso battente vittorioso in battaglia do-
canto di ringraziamento dopo bat- (Ap 12,3) esprimono la forza del- veva originariamente purificarlo
CORNO
taglie vittoriose, il Signore stesso lî malvagità satanica, che in defi- dallo spargimento di sangue; in se-
è chiamato <corno della mia salu' rìitiva si rivela come impotenza. guito venne associata alla corona
I. llcorno, temuto dagli anti-
vittoria
te,, (Sat I8,3). anche I'idea della e dell'o-
chi popoli come arma d'offesa e
di difesa. era da loro considerato Segno particolare della Potenza 4. In riferimento a figure anti' norificenza.
virroriosa di Dio erano considerati che. al diavolo sono stati attribui-
simbolo di forza fisica e di Poten-
za sovrumana. Nell'antico Egitto i corni rivestiti di metallo posti ai ri, nell'arte e nella fede popolare, 2. Nella Bibbia la corona è se-
quattro angoli dell'altare degli Lrn certo numero di tratti anima- gno di gloria, di omaggio e di
le corna, associate alla corona,
olocaustic degli incensi nella ten- lcsehi, fra iquali le corna sottoli- gioia. Offrendo al sovrano seleu'
servivano a molte divinità come
da del convegno (Es 2-l ,2', 30,2), ncano la potenza del male. La rap- cide Demetrio una corona d'oro
ornamento del capo ed erano con_
Anche sull'altare degli olocausti presentazione di Mosè con le cor- (2Mac 14,4), I'ex sommo sacerdo-
siderate dal popolo semplice la
quintessenza del terrore che cir- situato neltempio di Salomone (vi r)il (la piir nota è la scultura di Mi- te Alcimo intende rendere omag-
erano quattro corni) (Ez 43,15). clrelangelo) va attribuita a un'er- gio al monarca strani€ro. Un atto
conda il soPrannaturale. Un Par-
ticolare rapporto simbolico veni- Spalmando sui corni il sangue de- r ilta lraduzione in latino del pas- d'ossequio a Dio erano i bordi
va istituito fra corno e sole. Pit- eli animali sacrificali si evidenzia- so biblico ebraico (Es 34,29s): non d'oro da applicare come cornice
ia in modo particolare la dedizio' eorna partivano dal suo volto Cfq- decorativa all'arca dell'alleanza,
ture rupestri nordafricane mostra'
no arieti e bufali che Portano fra ne a Dio della Propria vita. Già t ics comula), bens\ taggi. Ma pro- alla tavola per i pani e all'altare
Aronne e i suoi figli, in occasione ln io la rappresentazione artistica di (Es 25,11.24s;30,3: lMac 4,57).
le corna il disco del sole. La dea
della Ioro consacrazione sacerdo_ (tucslo malinteso della Vulgata de- ln senso traslato il Signore divie-
del cielo Hathor Porta sul capo (una corona di gloria)) p€r il re-
tale. ricevettero questo incarico: ponc in favore della forza espressi- ne
corna bovine col disco deÌ sole.
Nell'arte dell'antica Mesopotamia (Prenderai parte del suo sangue e r ir dell'antico simbolo, se si pote- sto del suo popolo (Is 28,5). Per
con il dito lo spalmerai-sui corni 'irr pcnsare di cogliere nelle corna gli empi crapuloni Ia ghirlanda d!
le divinità sono adorne di una co-
dell'altare) (Es 29,12). E una ter- (li Mosè la forza trasmessa da Dio. viene simbolo di gioia sfrenata e
rona di corna, in certo modo sim_ ,
ribile punizione quando il Signo- Tromba. di caducità terrena: (Coroniamoci
bolo della loro potenza ultraterre-
na. Nell'epoca ellenistica i sovra- re spezza i corni dell'altare, così di boccioli di rose prima che av-
ni facevano coniare su monete la da farli cadere a terra (Am 3,l4). vizziscano> (Sap 2,8). Ma innan-
loro effigie con la fronte adorna Quando un accusato riusciva a
( I)RONA (GHIRLANDA) zitutto Ia corona è segno di vitto-
îuggire nel tempio e a toccare i ria. Nell'eternità incede la sapien-
di corna.
L Clieffetti magici attribuiti nei za, (cinta di corona, per aver vin-
* Nel teslo della cei, in questo passo come negli esempi successivi (Sal I12,9; rÙì)pi antichi alla ghirlanda dipen- to oella gara di combattimenti sen-
Sal i4t,l1: Ccr 48..24: Sal ;5,t 1: sal l8.lr ta parola "corno"è'empre lradotta rIrrro in psl1g 4a1h aua forma cir- za macchia)) (Sap 4,2). A chi sti-
Jon lerminr a\tlalrl {polen/a. lol/a. arrogan/a. a \eronda del conte\lo)
('dl)' ,,)lurc, in parte dalla forza delle ma Ia sapienza piil della stoltezza,
lrriulte di cui essa è intrecciata. Co- a chi con essa avanza vincitore nel-
Corona (regale) 62 63 Corvo

la lotta delìa vita, sarà posta sul cramentale del matrimonio greco- della sua gloria, cioè del suo ono- dì suo figlio Salomone (l Re 2,19)
capo una corona di grazìa (Pr ortodosso. Quale simbolo di ver- re, e glì abbia tolto dal capo la co- e nell'incoronazione di Ester da
4,9). ginità, santa Cecilia è inghirlancla- rona. Dio corona l'ùomo giuslo di parte di Serse (Est 2,17). In occa-
ta di rose e di gieli. grazia e di misericordia. II sommo sioni solenni un tempo il papa por-
3. Paolo paragona la lotla per sacerdote porfa una {(lamina d'o- lava la tiara, consistente in una
la fede alle gare deitempi antichi. ro puro> a forma di diadema, su corona composta da tre cerchi.
(Ogni atleta è temperante in tut- CORONA (REGALE) cui è inciso, come su un sigillo: Il primo cerchio indicava la so-
to; essi lo îanno Per ottenere uùa <Sacro alSignorer; egli deve por- vranità (errena, il secondo il po-
corona corruttibile, noi invece una I - La corona è il segno esterio- larla sempre, per attirare sul suo tere spirituaìe, mentre ilterzo, ag-
incorruttibile) (lCor 9,24s). A tut- re della dignità sovrana; la ricca popolo il favore del Signore (Es giunto solo nel secolo XIV, for-
ti coloro che aîtendono con amo- decorazione di pietre preziose e 28,36.38). Significato messiaùìco se alludeva al faÍo che il potere
re la manifestazione del Signore, perle simboleggia la pìenezza del ha la corona d'oro e d'argenio che del papa secondo la parola det-
sarà consegnata <ìa corona di giu- potere. Quale elernento primario deve essere posta srLl capo del som- ta da Cristo a Pietro: (Tutto ciò
stiziar (2Tm 4,8). Nella lettera di delle insegne regali la corona di- mo sacerdote Giosuè; si tratta pro- che legherai sulla terra sarà le-
Giacomo ( l,l2) viene lodato l'uo- venne il tesoro gelosamente custo- priamente della corona che appar- gato anche in cìelo)
mo che vince la tentazione; (Per- dito dì un intero popolo. Chi vie- liene all'uomo il cùi nonle è <Cer- - si esten-
deva anche al regno dei cieli. Fi,
che una volta superata la prova ri- ne incoronato è sotlo la protezio moglio) e che costruirà il lempio gurc di donna incoronate sinìbo-
ceverà la corona della vita). Co- ne degli dei. Gli egiziani vedeva- del Signore (Zc 6,1ls). leggiano le virtiì teologali della fe-
me già per Isaia secondo il quale no nella corona l'occhio del dio de e della speranza, e anche la
i fedeli dovevano divenire una co Sole, o anche Ìa fiamma che pro- J. Il ternine greco stéphonos, Chicsa. La Sinagoga viene inve-
rona di gloria per il Signore, così tegge il re. La corona d'oro è di reso solitamenle con ((corona), in, ce rappresentata con la corona sbi-
Pietro afferma che gli anziani del- per sé divina, simbolo del sole e dica propriamente una ghirlanda lenca o in procinto di cadere, se
la comunità riceveranno dal pasto- della lùce. Teseo riceve da Arian- clì Ioglie naturali o di metallo, gno della sua dctronizzazione, del
re supremo <ìa corona della glo- na una ghirlanda o una corona, il quale veniva offerta ai vincitori la sua fine.
ria che non appassisce) (1Pt 5,4). cui splendore illumina il labirinto. clelle competizioni sportivc ( I Cor
Chi sarà fedele iino alla morte ri- La corona degli dei allude alla lo- 9,25; 2Tim ,1,8). Di vere e proprie
ceverà (la corona della vita> (Ap ro potenza che doinina il cosmo; corone (greco didderna\ si tratta coRyo
2,10). Attorno al trono dell'Apo- la dea persiana Anaitis porta ùna i vece nell'Apocalissc. ll drago
calisse ci sono altri ventiquattro corona di stcllc, € una tradizione rosso, per simulare una sua digni- l. l-'ùccello gracchiante, ncro
seggi, su cui siedono iventiqlrat- ebraica extrabiblica menziona la tù in diabolica imitazione cli Dio. come il carbone, aveva qualcosa
tro vegliardi con coroùe d'oro sul corona del Messia Davide ornata porta sulle sue sette tesle sette co, di inquietante per i popoliantichi.
capo (Ap 4,4). col sole, ìa luna e i dodici segni zo- rone (Ap 12,3). Nell'ultima lotta Si riteneva chc csso fosse vicino
dìacali. il combattentc pcr la giustizia agli dei e conoscesse il destino de-
( risto - gli uomini. Due corvi
4. Mentre nell'antichità il por- - appare su un cavallo
l)ianco, e (ha srrl suo citpo molti
avrebbero
indicato ad Alessandro Magno la
tare corone aveva avuto grande 2. La corona del re è segno del-
imporîanza, Clemente d'Alessan- la sua potenza e deila sua nìaestà. (liademi) (Ap 19,l2). via verso il santuario di Amon.
dria e Tertulliano stigmatizzano Nell'inno di ringraziamento rivol- Nella saga sul diluvio dell'antica
aspramenle I'uso di incoronare il to a Dio in occasìone dell'incoro- ,1. Come nelle fonti scritte, an- Mesopolamia, gli uccelli mandati
capo. Malgrado ciò incontriamo nazione di un re. si dice: <Gli vie- chc nell'arte crjstiana ghirlanda e îuoriper primi da Utnapishtin (la
la corona di vittoria nella lettera- ni incontro con larghe benedizio- eorona si confondono frequente- colomba e la rondire) tornano in-
tura (per esempio nelìe cosiddette ni; gli poni sul capo una corona rncnte. Sovente nei mosaicidi ba- dietro. mentre il corvo si stabili-
<Odi di Salomone>), sulle lastre dì oro fino> (Sal 21,4). La rovina silichc protocristiane la mano di sce nel paese che gli si presenta
tombali e sui sarcofaghi, spesso di Giuda è equiparata alla caduia l)io Padre porge dalle nubi un cer- dinnanzi. Corvi e cornacchic cra-
associata almonogramma di Cri- della corona dal capo del re (Ger rhio d'oro tempestato di gemme no anche considerati annunciato
sto o all'agnello. Già a partire dal 13,18). La perdita della corona è o una corona di slavillanti lbglie ri di sventure: nel calendario ba-
secolo IV, immagini sacre e statue conseguenza di una condolla pec- tl oro con una grande pietra pre- bilonese I'infausto mese bisestile.
vengono jncoronate. Giovanni caminosa: (E caduta la corona /iosa al centro. destinata a Cristo il tredicesimo dell'anno. era soÌ-
Crisostomo defìnisce la ghirlanda dalla noslra lesta; guai a noi, Per- () iì un santo titolare dclla chiesa. to ilsegno del corvo. Questo ani-
dclla sposa un segno di vittoria, ché abbiamo peccato> (Lam 5,16). Non lrova lestimonianze biblichc mal€ era pcrò anche l'accompa
poiché essa entra invitta (da ver La corona conferisce dignità e pre- lir ralfigurazione dell'ìncoronazio- gnalore di Apollo, il dio greco del-
gine) nella stanza nuzialc. Ancor stigio; entrambi si perdono per- rre cli Maria; si ò pcnsato di trova- la lucc c degli oracoli, e serviva a
oggì il porre una ghirlanda in ca dendo I'onore. Ciobbe (19,9) si la- rr rilèrimenti tjpologìci nell'assun designare ìl prìmo grado dcll'ìni-
po alla sposa fa parte del rito sa- menta che Dio I'abbia spogliato zionc altrono diBetsabea da parte ziaz,ione ai mìsteri di Mitra.
Croce 61 65 Croce
2. Nclla Bìbbia il corvo è nomi- stabilì fra le vanità deÌ mondo in- daveri dei giustiziati venivano ap quclle nei cieli)) (Col 1,20). (Ma
nato per la prima volta nella Ce- vece di ritornare all'arca (la Chie- pesi, ad accrcscimento della loro se siamo morficon Cristo, cÌedia-
nesi. Prima di ìasciare I'arca coi sa). Nella ralfigurazione pittorica ignominia. Dopo la lapidazione di mo che anche vivremo con lui>
suoi, Noè inviò un corvo a vedere deivizi, ilcorvo si incontra a vol- un llìalfattore condannato a mor- (Rm 6,8). Per i credenti la croce
la situazìone: (esso uscì andando te comc attribùto dell'avatilia. ln te, lo si appendeva ad un iìlbero è segno della <potenza di Dìo),
e tornando, finché si prosciugaro- Hieronymus Bosch il corvo, che (Dt 2l,2lssj cfr. anche Gen medianîe la quale essi sono salva-
no le acque sulla terra) (Gen 8,7). nella credenza popolare era temu- 40,19). II serpente fissato a un'a- li (lCor I,l8). Essa è l'ultimo e su-
L'ucccllo non aveva scoperto, è to come uccello del patibolo, è im sta per ordine del Signore diven- premo segno di vitroria. (Quan-
vero, un luogo per iare il nìdo magine dellato notturno della vi- ne in epoca neotestamcntaria il to a me invece non ci sia altro van-
e per questo aveva voìato avanti ta, anzi adombra la mortc stessa. (tipo)), cioè la preîigurazione di to che nclla croce del Signore no-
e indietro fino al proscìugarsi delle In senso positivo si prescntano due Cesù crocifisso: <Chiunque, do- stro Gesu Cristo, per mezzo della
acquc ma aveva trovato nutri- corvi come amici di san Mainra- po cssere stato morso, lo guarde- quale il mondo per me è stato cro-
mento sufficiente nei cadavcri tra- do: essi perseguitano i suoi assas- rà resterà jn vita) (Nm 21,8). cifisso, come io per il mondo>
sportati dall'acqua. In quanto si sini îino alla loro catlura. (Cal 6,14). La disponìbililà a por-
ciba dicarognc, il corvo rientra fra 3. Solitamente si suppone che tare la croce un precetlo per i
8li animali impuri (Lv I I,l5); es- per la crocilissione di Cesù sia sta- discepoli del Signore è imma,
so prediligc cavare gli occhi alle CROCE. CROCIFISSIONE ta usata la crD(/mmr'sQ con la tra- gine della rinuncia al -proprio io:
sue vittime (Pr 30,17). Secondo le ve vcrticale che si spingeva sopra (Perché chi vorrà salvare la pro-
parole dei profeti, corvi e gufi ere- I - I-a croce. contraddistinta dal la testa, perché la motivazione del pria vita la perderà; ma chi per-
diteranno ìl paese di Edom, che il numero quattro, è simbolo dell'u- la coDdanna era stata posta al di derà la propria vita per causa mia
Signore renderà un deserto per i nione dei contrari (sopra-sotto, \opra del capo (Mt 27,37). In Cio- e del vang€lo, la salverà)) (Mc
peccali dei suoi abitanfi (ts 34,11). destra-sinistra). Come segno co vanni (3,14) îrovianlo il riferjmen- 8,35). Alla fine dci tempi (com-
L'amorosa prov!idenza di Dìo smico
- relaiivo al sole c al suo 1o (tipologico)): <Come Mosò in- parirà nel cielo il scgno del Figlio
non si arresta di l-ronfe a nessun corso o ai quaî1ro punti cardinali nalzò il serpente nel deserto, così dell'uomo> (Mt 2,1,30).
nella îorma della
essere della sua creazione; egli
<provvede il cibo al bestiame, ai
-crocesi ainconlra
rùota o della croce ùncina-
bìsogna che sia innalzato il Figlio
dell'uomo, perché chiunque crede 4. Già iPadri della Chiesa cer-
piccoli deÌ corvo che gridano a ta: così presso isumeri, nell'lndia in lui abbia la vita eternan. Fra le carono dei testi dell'Antico Testa-
lui) (Sal 147,9); anzi, cgli elegge antica e nella zona danubiana del interpretazioni simboliche della mento da applicare in senso (tipo-
queslo uccello nero addirìltura a neolitico. Come segno di salvezza croce va messa in particolare evi- Iogico> alla croce di Cristo. Così,
suo strumento, per iar giungere il o di protezione esso si presenla su dcnza <luella della lettera agli Efe- ad esempio, Cìiustino martire ri-
cibo al profeta Elia nascosto pres- numerosi sìgilli c amuleti antichi. sini (2,l6): per mezzo della croce ferisce alla croce l'albero della vi-
so il torrente Cherit (1Re l7,4ss). Su una stele vediamo il rc assiro vengono riconciliate due parti ta di Gen 2.9. Melilone di Sardi
Shamshi-Adad (824-810) portare contrapposte, il che in definitiva fu ìl primo a scorgere nel sacrifi-
3. Ai discepoli pusillanimi Ge- una croce appesa al collo con una non vale soltanto per due epochc cìo del figlio lsacco richiesto ad
sù dichiara: <Guardatc i corvi: funiceìla. nclla forma della crtor o duc indirizzi della fede, ma an, Abramo (Gen 22) un (tipo) del
non seminano e non mietono. non quadratu. La pena della crocilìssio- che per cieìo e terra. Le quafro di- sacrificio di Cristo sulla croce.
hanno ripostigìio né granaio, e ne, diorigine orientale in parti nrcnsioni della croce alludono al- Efrem Siro raccomandò la croce
Dio li nutre. Quanlo più degli uc- colare persiana vcnne- adoîtata l'universalità della salvezza' in ri- come segno di vittoria sugli spiri-
celli voi valete!') (Lc 12,24). Quan-
-
da cartaginesi e romani; era con- lcrimento alla crociîissione Cesit li malvagi. ln Gregorio di Nissa e
do nell'Apocalisse all'annuncio siderata il più ignominioso tipo di dicc: <lo, quando sarò elevato da Agostino si trova già un'interpre-
della caduta di Babilonia si legge morte c veniva applicata soprattul- lcrra, attirerò tutti a me)) (Gv tazione cosmologìca della forrna
che la città peccaminosa è divenu- to agli schiavi. Sia !l termine greco r2,32). della croce. L'uomo con le brac-
ta (carcere d'ogni uccello impu- che quello latino per designare la IIl primo luogo la croce è segno dei piu antichi
ro ed aborritoD (,Ap 18,2), dietro croce in un P mo momento indi- di morte; Cesu (è morto per tut-
cia aperte
- uno (cfr.
gesti di preghiera Es 17,11)
questa immagine sì cela certamen- cavano semplicemeùle un palo ver- li, (2cor 5,14), ovvero coD la sua divenne, in prospettiva simbo-
te la stcssa concezione del Presa- ticale al quale venivano ìegati i con- Ilìorte (il nostro uomo vecchio è lica, immagine della croce e del
gìo anticotestamentario del giudi' dannati a morle. In epoca precri_ \lalo crocifisso con lui> (Rm 6,6). crocifisso. Cià molto presto du-
zio su Edom. stiana il legno della croce e la cro- l.'arnbivalenza della croce la fa rante il battesimo veniva apposto
ce cosmica non avevano alcun rap- l)orò anche divenire simbolo del- il sigillo del nome di Cristo me-
4. Nei Padri della Chiesa il cor- porto simbolico fra loro. la rcdenzione, e quindi della vita. diante una croce tracciata sulla
vo è simbolo dei peccatori. San ,,( on il sangue.della sua croce) fronte; secondo Ap 7,3 questo se-
t'llario ir'ìterpreta in questo rnodo 2. Nelt'Antico Testamento la ( isto rappacifica e riconcìlia tutte
r gno di croce è propriamente il si-
già il corvo jnviato da Noè, che si croce era sconosciuta; però i ca- lc cose <che stanno sulla terra e gillo dei servi di Dio. Durante la
Crogiuolo 66 6'7 Cuore

posa della prìma pietra di una lius philosophorum (r<il figlio dei (bronzo splendente purificalo nel menti dell'uomo venivano attri-
chiesa, sulluogo del futuro altare filosofi)), la pietra delle mera- crogiuolo) (Ap I,l5). Al suono buiti anche a Dio; si dice, così, che
viene eretta una croce di legno. La viglie. della quinta tromba si apre il poz- iì Signore (si addolora in cuor
pianta a forma di croce di nume- ro dell'Abisso, e sale (dal pozzo suoD (Cen 6,6) e si sceglie un uo-
rose chiese (navata principale a 2. Nella Sacra Scrittura la for- un fumo come il
fumo di una mo (secondo iÌ suo cuore) llSam
transetto) viene interpretata, lin nace è immagine della sofferenza grande îornace> (Ap 9,2). 13,14).
dall'inizio del secolo XlV, come e del giudìzio. L'Egitto, chiama- Poiché il faraone non (rivolse
immagine del crocifisso, che con to (crogìuolo di ferro) da cui il Si- il cuore) (Es 7,25) alle preghiere
le braccia aperte comprende tut- gnore ha tratto il suo popolo, era ctioRE e alle minacce di Mosè, Dio (rese
to il mondo. A una raffigurazio- il luogo terribile della schiavitù (Dt ostinator il suo cuore (Es 9,12).
ne della croce nell'arte si poté 4,20; lRe 8,51). Cerusalemme, ac- l. Nella fede dei popoli il cùo- Non si può non sentir vibrare un
giungere soltanto dopo che, sotto cerchiata dai suoi nemici, è come rc occupa da sempfe una posizio- certo pessimismo là dove si dice
I'imperatore Teodosio il Grande, in un crogiuolo, che sîa al servi- ne centrale. Esso designa tutto che <il Signore vide che la malva-
la crocifissione venne definitiva- zio del Dio adirato. <Vi radune- I'uomo interiore, che si contrap- gità degli uomini era grande sulla
menle soppressa come pena e non rò, contro di voi soffierò nel fuo- pone alla persona esteriore. L'an- terra e che ogni disegno co.cepi-
suscitò quindi più associazioni ne- co del mio sdegno e vi fonderò in lico eroe mesopotamico Gilga- to dal loro cuore non era altro che
galive. Le più antiche rappresen- mezzo alla città. Come si fonde rnesh cerca I'erba della vita, per- male> (Gen 6,5). Proprio perché
tazioni del crocifisso (portale di l'argento nel crogiuolo, così sare- ché <la paura della morte si è an- I'uomo è sempre esposto al pecca-
Santa Sabina, Roma, secolo V) te fusi in mezzo ad essa)) (Ez nidata nel suo cuore>. Gli egizia- to, egli deve amare Dio con tutto
furono certo una reazione al mo- 22,l9-22). Coúe il procedimento ni consideravano il cuore come il il cuore. con tutta I'anima e con
nofisismo, che negava al Cristo la della fusione serve ad estrarre le ccntro di tútti i moti dello spirito; rutte le sue lbrze (Dt 6,5). L',uo-
possibilità di soîfrire come vero impurità dei metalli, così il cro- csso era sede delì'intelletto, della mo che vive secondo i comanda-
uomo. Tutta la letteratura e I'ar- gìuolo stesso diviene immagine di volontà, del sentimento, anzi era menti di Dio può esclamare come
te del medioevo dìmostrano che trasformazione, dj purificazione. simbolo della vita stessa. Senza Anna: (ll mio cuore esulta nel Si-
nella fede cristiana la croce stori- Al suo popolo che langue nell'e- questo organo centrale non era gnore)) (1Sam 2,1). Chi riceve un
ca continua ad agire in senso so- silio babilonese il Signore dice: Densabile una sopravvivenza do- cuore nuovo, ha compiuto una
teriologico, in quanto segno del- <Ecco, ti ho purificato... ti ho po la morte; durante I'imbalsama- trasformazione interiore; il Signo-
l'attualità della salvezza, e in sen- provato neÌ crogiuolo dell'afflizio- /ione, mentre tuttigli altri organi re può togliere <ìl cuore di pietra>
so escaiologico, in quanto segno ne) (ls 48,10). L'idea della puri- interni venivano eliminati. il cuo- e dare all'uomo un ((cuore di car-
della speranza di salvezza. La cÍo- ficazione si incontra anche nella re restava al suo posto. Il dio pri- ne> (Ez 36,26).
ce, segno rappresentativo del Cri- letteratura sapienziale: <ll cro- rì)ordiale Ptah progetta I'univer-
sto quale Signore risorto e innal- giuolo è per l'argento e il forno so nel suo cuore, prima di dargli 3. Anche nel Nuovo Testamen-
zato, a partire dal secolo XI si trq per l'oro, ma chi prova i cuori è consistenza con la sua parola to il cuore designa il centro della
va sempre sopra l'alîare delle il Signore)r (Pr 17,3). lnfine, il for- .re:rlrice. psiche e dello spirito. Paolo scri
chiese. no diviene un'immagine escatolo- veva (in un momento di grande
gica: (Ecco, infatti sta per v€nire 2. La vera essenza dell'uomo afflizione e col cuore angosciato))
ilgiorno rovente come un îorno)) rìon sta nel suo aspetto esteriore, (2cor 2,4), La fede non riguarda
CROGIUOLO. FORNO (Ml 3,19). Nel fuoco del giudizio rrclla bellezza o nella forza. ma nel il pensiero o il sentimento, ma sol-
bruceranno gli eúpi, ma i giusti \uo intimo. Perciò il Signore non tanto il cuore (Rm 10,10). ll cuo-
l. Sia il crogiuolo sia il forno usciranno dalle fiamme purificati guarda <ciò che guarda I'uorno. re, che ci riúprovera, non è altro
sono simbolo della trasformazio- e rinati a nuova vita come i tre gio- I 'uomo guarda I'apparenza, il Si- che la coscienza (1Cv 3,l9ss). Pie-
ne: si mette dentro una materia vani che il re Nabucodonosor fe- lÌnore guarda il cuore)) (lSam tro ammonisce le donne, perché il
grezza einforme, e se ne toglie un ce gettare nella fornace ardente 16,7). Davide sa che Dio prova i loro ornamento non sia quello
trrori (1Cr 29,17). Ma poiché an- intrecciati, mo-
prodotto finito. Così il îorno ap
pare simile a un grembo malerno
(Dn 3,I l-97).
.llc i reni erano un'immagine del-
esteriore
- capelli
nili e vestiti <ma piuttosto I'in-
artificiale, anzi nei miti e nelle fa- 3. È probabile che anche nella l'uomo ìnteriore, I'uomo sarà terno del... -cuore con un'anima
vole ne è addirittura un simbolo. prima lettera di Pietro (4,12) s(rLrfato nei reni e nel cuore (Cer incorruîtibile piena di mitezza e di
Ancora oggi nell'area ledesca si (l'incendio di persecuzione che -si I 1,20). L'atteggiamento del cuo- pacer (lPt 3,3s). Poiché il cuore
trova la locuzione (il forno è crol- è acceso in mezzo a voi> vi rc dà la sua impronta a tutto l'uo- è il punto di partenza di ogni azio-
lato> per significare: è nato un - sia
sullo sîondo l'idea della fornace. Îro: <Un cuore ìieto rende ilare il ne umana, Dio imprimerà la sua
bambino. Nell'alchimia il crogiuo- anche se essa non è direttamente r()lto, ma, quando il cuore è tri- legge nei cuori (Eb 8,10). (L'amo-
lo è il contenitore ermetico, una nominata. I piedi del Signore che \re, lo spirito è depresso> (Pr re di Dio è stato riversato nei no-
specie di matrice da cui nasce ill- viene per il giudizio sono simili a 15.13). Nei tempi antichi isenti- stri cuori per mezzo dello Spirito
Cuore 68

Santo che ci è stato dato)) (Rm Spirito Santo, mentre vengono of-
5,5). ll cuore diviene I'organo del- ferte in sacrificio opere purìficate
la rcligío, cioè del (riallacciarsi) dall'amore. Il culto per il Sacro
a Dìo nell'adesione a luij per mez- Cuore di Cesu, che già si incon-
zo della fede Cristo abita nei cuo tra in alcuni mistici, verso la fine
ri (Eî 3,17). del medioevo viene divulgato in
vasti ambiti con immagini che lo
4. Nel medioevo cristiano ìl raffigurano col cuore trapassa-
cuore è divenuto sempre piir un to quale simbolo del Salvatore
simbolo dell'amore, in senso sia amoroso e sofîerente. Le visio-
profano sia anche religioso. Cer- ni di Maria Margherita Alacoque
te rappresentazioni di sant'Agosti- (tra ìl 1673 e il 1675) sono deter-
no lo mostrano con un cuore minanti per l'universale aff€rma-
fiammeggiante, a volte anche tra- zione di questo culto. AIla fine DANZA ri venivano accolti al loro ritorno
passato con frecce, quale simbo- del secolo XVll si diffusero le im- (con timpani e danze)r (Gdc
lo del suo infuocato amore per magini del cuore di Maria, che l. In molte religionj la danza è, I I,34). Anche se nella legge mo-
Dio. Lo scrittore Durando, che ha in ricordo della profezia del vec- col sacrificio, la piil importante saica non si ritrovano prescrizio-
trattato temi liturgici (secolo chio Simeone (<E anche a te una azioùe cultuale. La danza può es- ni di danze rituali, qLreste non era-
Xlll), ha definito il cuore un al- spada trafìggerà I'anima>, Lc sere espressione immediata di ciò no tuttavia insolite. Un tipico
tare mistico, su cui gli stimoli car- 2,35) viene trapassato da una che commÌrove I'uomo nell'inti- esempio di danza processionale si
nali sono divorati dal fuoco dello spada. mo: così per esempio essa è gioia incontra in occasione del trasferi-
divenuta gesto, figura. Nel culto mento dell'arca delì'alleanzal
dei morti egiziano la danza era un <Davide danzava con tutte le for-
simbolo di speranza nella risurre- ze davanti al Signore... Così Da-
zionei (presso la porta del sepol- vide e tutta la casa d'lsraele tra-
croD i danzatori, ornati di corone sportarono l'arca del Signore con
di canna, si affrettavano incontro tripudi e a suon di lromba> {2Sam
al defunto, che veniva equipara- ó,15). t figli di Sion devono loda-
ro ad Osiride, e lo salutavano con re Dio <con danze) e cantare le
esultanza. Nell'ambiente dei pro- sue lodi sulle corde e sui flauti (Sal
feti cananei la danza era conside- 149,3; 150,4). Le danze attorno al
rata un mezzo pea raggiùngere I'e- vitello d'oro vanno valutate come
stasi. lnfatti durante la danza danze cultuali attorno a un ogget-
nristico-estatica il corpo sembra to sacro (Es 32,19); la îolla cadu-
vincere la forza di gravità. In Fe- ta in errore sperava, girando attor-
nicia Baal Markód era il (Signo- no all'oggetto, di essere partecipe
re deìla danza)), mentre in lndia della forza di cui il centro del cer-
Shiva è il (re dei danzatori>, che chio appariva carico. L'importan-
soi suoimovìmenti simboleggia il za della danza per gli israeliti ap-
ritmo dell'universo. Lo scrittore pare anche dal fatto che il termi-
greco Luciano deîinisce la danza ne ebraico usuale per <festa> (lag)
dei corpi celesti come il modello in origine significava (giro attor-
del ballo sulla terra. no), <danza in cerchioD. La dan-
za rientra fra le promesse dell'im-
2. La darza era generalmente minente tempo della salvezza: (Ti
scgno di gioia e di gratitudine. Do- edifìcherò di nuovo e tu sarai rie-
po il passaggio del Mar Rosso la dificata, vergine di Israele. Di
sorella di Mosè, Maria, guidò la nuovo ti ornerai dei tuoi tambùri
danza delle donne fra i canti e il e uscirai fra ìa danza dei festan,
suono di timpani (Es 15,20t. ti)) (Ger 31,4).
(Hai mutato il mio lamento in
danza. la mia veste di sacco in abi- 3. Nella paÌabola del figliol pro-
lo digioia> (Sal 30,12). I vincito- digo il suo ritorno alla casa pater,
70 '7t Destra e sinistra
Deserto
revoli pericoli nidi corpo era considerata maschile
na è celebrato con una festa gioio- - come la fame e
la sele, le tempeste di sabbia e i
Cesil il deserto appare la pa-
tria del maligno (Mt 4,1); il signi- e rivolta al cielo, quella sinistra
sa, con musica e danze (Lc 15,25).
Quando il re Erode diede un ban- serpenti * minacciano I'uomo Al licato del dimorare quaranta gior- femminile e appartenente alla ter-
chetto per il suo comPleanno, en- dio egiziano della fecondità, Osi- ni nel deserto sta non tanto nell'a- ra.ll lato destro è solare, il sini-
trò la figlia di Erodiade, che <dan- ride, si contrappone, in imPlaca- \ccsi quanto piuftosto in una pro- stro lunare. I due accompagna-
zò e piacque a Erode); venne co- bile inimicizia, il dio del deserto va di autoaffermazione nello scon- tori del dio supremo di Palmira,
disponibilità del re
sì sollecitata la Seth. rro con I'avversario di Dio (Lc Bel, erano ildio della luna alla sua
ai desideri della ragazza: la vitti-
.l,l -l l). Lo spirito immondo usci- sinistra e il dio del sole alla sua
ma di tale situazione fu Ciovanni 2. Le peregrinazioni del PoPo- to da un uomo (se ne va per luo- deslra.
il tsattista (Mc 6,21-29). lo eletto fra I'Eulrate e il Nilo era- ghi aridi cercando sollievo, ma
no continuamente minacciate dal- non ne trova)) (Mt 12,43). Secoù- 2, Già nella Genesi si può rile-
4. ln ricordo della danza attor- la <spada nel deserto)) (Lam 5,9) do Paolo Dio ha abbattuto nel de- vare che la dcstra e la sinislra so-
no al vitello d'oro e di quella di Gli israeliti dovettero attraversa- serto molti del suo popolo, perché no concetti antitetici. Quando
Salomè davanti ad Erode, ma an- re il (<deserto grande e spavento- non si era compiaciuto in loro. Giacobbe benedice i suoi nipoti,
che per prendere le distanze da so> (Dt I,19), prima di essere con- .Ora ciò avvenne come esempio all'imposizione della mano sinistra
certe orge pagane, il primo cristia- dotti nel paese dove scorrono il pcr noi, perché non desiderassimo sul capo di Manasse è associata
nesimo aveva Piuttos(o un alteg- latte e il miele. L'attraversamen- cose cattive, come essi le deside- una benedizione minore; al piir
giamento di rifiuto rispetlo a que- ro del deserto (Es 15,22: l9,2) di'- rarono)) (lCor 10,5s). giovane Efraim è rivolta la mano
sto tipo di movimenti del corPo viene simbolo della prova e della destra, ed egli <sarà più grande>
A Giovanni Crisostomo risale I'af- purificazione. Per indurre alla 4. Chi porla in se lo spirito di del fratello <e la sua discendenza
fermazione: (Dove si balla, là c'è conversione [sraele, la sposa infe- Dio, non sarà abbandonato anche diventerà una moltitudine di na-
ildiavolo). Tuttavia la danza non dele, Dio vuole condurla nel de- nella solitudine. Alcuni pittori del zioni> (Cen 48,13-19). Rachele,
poté essere totalmente separata serto (Os 2,1ó). Quando un Paese tardo medioevo situarono Ciovan- morente alla nascita di un figlio,
dalle concezioni e usanze religio- viele trasformato in un deserto, nì Baltista. che nel ritiro del de- dà al suo bambino il nome di
se. lppolito, scrittore ecclesiastico ciò significa che esso viene ripor- scrlo si preparava alla sua missio- <Ben-Oni>, vale a dire <figlio del-
del secolo tlt, definì il Logos <la tato alle condizioni del caos ori- ne proîetica, in un paesaggio pa- la svenÌura))i (ma suo padre lo
santa guida della danza>r. La mi- ginario (Ger 4,23-26). Cosi dice il Iadisiaco. Per i santi, gliorrori del chiamò Beniamino)), cioè <figlio
stica Matilde di Magdeburgo (se- Signore: ((Devastalo sarà tutto il dc'serto scompaiono. Paolo eremi- della destra'r (Gen 35,18), che si-
colo Xllt) parlò di (danza dell'a- paese; io compirò uno sterminio> ta, il <padre deglianacoreti), tra- gnifica (figlio della salvezza,'. La
nima)). Le danze eseguite dal cle- (Ger 4,21).ln quanto luogo della \corse molti decenni nel deserto, mano destra di Dro, dextero Deí,
ro nel chiostro delle cattedrali me- lontananza da Dio, nel paese che (landosi totalmente alla preghiera serve come immagine di forza e di
dievali erano un preludio terreno il Signore ha devastato e reso de- c alla contemplazione. sovranita. (La tua destra, Signo-
delle gioie da attendersi in cielo sertico abitano gli spettri e gli ani- re, terribile per la potenza, Ia tua
La danza sacrale dei ragazzt nella mali maligni; <vi faranno dimora destra, Signore, annienta il nemi-
caîredrale di Siviglia, in uso fino gli struzzi, vi danzeranno i satirit) I']]STRA E SINISTRA co) (Es 15,6). Poiché la destra è
ad oggi, era stata sanzionaîa nel (ls 13,21). Nel deserto, dove vive il posto d'onore, Salomone fece
1439 da una bolla papale. Il rilo il demoniaco Azazel, sarà spinto l. L'importanza della coppia di sedere alla sua destra la madre del
nuziale della Chiesa bizantina il capro espiatorio (Lv 16,10). Se (ontrari destra-sinistra va ricon- re, Betsabea (lRe 2,19). Al re spet-
comprende un giro a passo di dan- Dio lo vuole, può rendere îecon- tlotta all'esperienza quotidiana ta un posto d'onore alla destra di
za del sacerdote con lo sPoso e la do anche il deserto. <Si rallegrino rlcll'uomo con le sue mani. La Dio (Sal I 10,l). Fortuna e salvez-
sposa. attorno all'altare e attorno il deserto e la terra arida, esulti e I)rcponderante maggioranza degli za vengono dal lato destro. Chi
al rostegno con I'immagine del fiorisca la steppa)) (ls 35,1); infatti ìtominiusa la destra, e perciò que- confida in Dio ha sempre il Signo-
sanÎo. (la terra bruciata diventerà una \lr mano è quella (giusta), è la re davanti agli occhi: (Sta alla mia
palude, il suolo riarso si muterà in ljlclerita, e da essa ci si ripromet- destra, non posso vacillare)) (Sal
sorgenti d'acqua)) (ls 35,7). rc \uccesso e fortuna. La mano si- 16,8). In quanto concetti polari,
Dl:sltRTO Ii\lra è goffa, (maldestra) e può la destra e la sinislra divengono in-
3. lnaccessibile com'è, ìl deser- |ortare sfortuna. Secondo ilprin- fine anche immagini del bene e del
l. Nel linguaggio religioso il de- to può anche divenire luogo di se- t ipio <similia similibus)), nell'an- male. Se gli abitanti di Ninive
serto è il luogo delle Potenze osti sreeazione dal mondo. In Ciovan- liro Oriente la mano sinistra ser- (non sanno distinguere fra la ma-
li alla vita. cioè della morte; esso ii Èatrisra si adempie Ia parola di v ira i demoni; in Egit-
a cacciare no destra e la mano sinistra)) (Ci
at)pare come I'involuzione della lsaia (40,3), di (uno che grida nel r() veniva portata in processione la 4,11), ciò significa che non cono-
fecondità originariamente voluta deserto), che prepara la strada del rrrano sinistra di lside. Presso mol- scono la differenza fra il giusto e
da Dio. È un luogo in cuiinnume- Signore (Mc 1,3). Nelle tentazio- rr popolazioni la metà destra del I'ingiusto,
Diamante 72 73 I)ieci

3. Quando le donne in pianto Chiesa, mentre dal lato opposto g,cmma nel suo cuore, non incon- decima della terra, cioè delle gra-
per la morîe di Gesu entrarono nel vennero individuati i <tipi> della trcrà alcun male. Per ipoeti mc- naglie del suolo, dei frutri degli al-
suo sepolcro, (videro un giovane, Sinagoga (Giovanni, il ladrone im- dievaliil diamante era simbolo di beri, appartiene al Signore, è co-
seduto sulla destra)), che annunciò penitente, la luna). Fino al secolo ledeltà; come pietra che ornava la sa consacrata al Signore> (Lv
loro la risurrezione di Cristo (Mc XX avanzato, nello spazio della corona regale, esso doveva allude- 27,30). Il dieci può presentarsi an-
16,5). Qui la posiione a destra non chiesa si distingueva il lato sini- re alla fermczza e all'ardimento di chc associato a potenze ostili a
va intesa come posto d'onore, ma stro, delle donne, dal lato destro, colui che la portava. Dio, e allora esprime la totalità del
significa piultosto che la persona degli uomini. nìalc; in qucsto senso vanno inîe-
in questione è dalÌa parte giusta se le dieci corna della bestia spa-
(quella divina) e che le sue parole I)IECI ventosa della visione di Daniele,
sono giuste, cioè vere. ll posto d'o- DIAMA\Î1] anche sc le corna vengono inter-
nore proprio perché è quello L II dieci è una cosiddetta (ci- pretate come altrettantì rc (Dn
buono- l. Cià nei tempi antichi il raris- lra tonda): esso forma cioò un 7,1 .24).
- fu occupato da Cristo
dopo la sua risurrezione, quando simo diamante era considerato la lutto conchiuso, il cui fondamen-
egli <sedette alla destra di Dio) pictra piir preziosa e aveva perciò te razionale sono le dieci dita, il 3. Come cifra tonda, il dieci si
(Mc 16,19); in questo si adempie I'attributo di. regina gemmorum. primo abaco dell'umanità. Nella incontra anche nei vangeli: pensia-
una profezia anticotestamentaria Ad esso si altribuivano proprietà doîtrina buddista vi sono dieci co- mo ai dieci talenti e alle dieci ver-
sul Messia (cfr. Lc 20,41s). ll sim- apotropaiche, cioè di protezione nìandamenti, di cui cinque per il gini. Dieci lebbrosi sono mondati
bolo ha significato escatologico nel dal male, c si pensava che potesse laico e cinque per il monaco. Pres- da Cesù (Lc 17,12-19). La comu-
giudizio finale: il Figlio dell'uomo rendere innocui iveleni. Plinio ri- so i pitagorei il dieci aveva una sua nità di Smirne dovrà parire dieci
porrà le p€core (i giusti) alla sua de- levava I'elemento misterioso di importanza come somma dei pri- giorni di tribolazione (Ap 2,10). tn
stra e le accoglierà nel regno; i ca- questa pietra nel fatto che da un lniqualtronumeri(1 + 2 + 3 + senso negaîivo appaiono ancora le
pri invece (i dannati) saranno cac- lato essa è cosìdura da non poter ,l = l0), che insieme costituisco- dicci corna, espressione delle po-
ciati alla sua sinistra e consegnati essere intaccata né dal ferro né dal no un riferimento alla perfezione. tenze sataniche. <Un enorme dra-
al diavolo (Mt 25,33-41). fuoco, dall'altro però essa si scio- l-a cabala ebraica enumera dieci go rosso, con sette teste e dieci
glie la leggenda :;eph i rot, <lemanazioni> dcll'inii- corna)); anche la bestia che sale
4- La zolr'a orientale del cielo,
- secondo - nel
sangue lresco di un cervo maschio. nità di Dio. dal mare e la <<bestia scallatta, co-
rivolta al sorgere del sole, o anche perta di nomi blasfemi>l vengono
il meridione, corrispondente al 2. Il diamante è simbolo del ri- 2. In quanto fondamenro del si- dcscritte con dieci corna (Ap l2,l;
giorno, erano considerati il lato gore, della fermezza e dell'infles- slcma numerico in uso in Israelc, 13,l: 17,3).
buono, giusto, (destro)); l'occi- sibilità nella fede: così è quando il dicci o un suo multiplo si pre-
dente e il nord invece erano visti Dio rende la fronte del suo profe- \cnla senza significato simbo- 4. Per iPadridella Chiesa, die-
come il lato infausto, rivolto al ta (come diamante, più dura del- lico - nelle indicazioni di misure ci è il numero della perlezione cri-
-
c di numeri per la tenda del con- stiana. Secondo Origene, ad esso
tramonto e alla notte. il lato (si- la selce> (Ez 3,9). Le strade della
nistro). In riferimento alpasso di Cerusalemme ricostruita saranno rcgno e il ternpio. Oltre a qucsto, vanno ricondotti I'origine e il si-
lastricate con berillo e diamante Dcrò, il dieci può essere anche il gnificato di tutti i numeri, e Ago-
Ezechiele 47,1, secondo cui I'ac-
qua della salvezza scende dal tem- (Tb 13,l7). La durezza della pie- llumero prcferito per illdicare un stino afferma: <Nrnerus denaìus
pio verso oriente, dalla parte me- tra preziosa ha anche un asPelto Iutlo compiuto. Dopo che gli isra- lolam sapientiam sigairtcaÍr, (<<il
ridionale dell'altare, la ferita alco- negativo, quando il popolo impe- cliti vennero liberati dalla schiavi- numero dieci simboleggia tutta Ia
stato del Salvatore venne rappre- nitente indurisce il suo cuore co- tir per mezzo delle dieci piaghe del- sapienza)). Ìl tre di Dio ed il sette
sentata sul lato destro del petto, me un diamante, per non ascoltare ILgitlo (Es 7-12), Dio riassunse dcll'uomo
- si pensi alla corri-
anche se il cuore si trova a sinislra. la parola di Dio (Zc 7,l2). U pec- nci dieci comandamenti tutto ciò spondente suddivisione del deca-
chc egli chiedeva (Es 20,1-17). Il logo
Nelle raffigurazioni della crocefis- cato di Ciuda (con una punta di
tlccimo giorno del senimo mese
- si riuniscono nella decina.
Onorio di Autun, teologo france-
sione di Cristo con tre chiodi, il diamante è inciso sulla tavola del
piede destro si trova sempre sopra loro cuorer (Ger l7,l): ciò signi- <\'i umilierete, vi asterrete da qual- se delsccolo XIl, enumera, in base
.,iasi lavoro>r: èilgiorno dell'espia- alle membra della sposa elogiate
al sinislro: questo forse allude al- fica un peccaîo così grave, da non
la superiorità del bene sul male, poter essere mai più cancellato. zione, della purificazione dai pec- nel Cantico dei cantici (7,1-10), le
dello spirito sui sensi. Tutto ciò eali (Lv 16,29s) per così dire il dieci membra della Chiesa.
4. Nel Physiologus" il diaman- (vcnerdì santo) dell'Antico Testa-
che si trovava a destra della croce
(Maria, il ladrone pentito, il sole) te viene definito <chiara immagi- rncnto. Abramo diede a Melchise-
fu considerato un <tipo)) della ne di Cristor; chi porta questa (lek (la decima di tutto)) (Gen
1,1,20). Anche Jhwh rivendica quc-
* Vedi nota alla \oce Aquilo. \liì imposta fondiaria: <Ogni
'75 Drago
Dodici 74

I)ODICI ziose incastonate ncl pettorale del- umiltà- Nell'alto medioevo. ad mare, e con intelligenza doma Ra-
I'e,fr.rd del sacerdote che a loro esempio in Innocenzo IIl, sì in- hab. Al suo soffio si rasserenano
l. Il dodici è un numero impor- volta corrispondono- alle dodici contra una vera e propria conca- icieli, la sua mano trafigge il ser-
tribù (Es 28,21) - (raspare pro- tenazione di sistemi fondaîi sul pente che sfugge,) (Gb 26,l2s). Nel
tanre per moltiaspetli. I dodicise-
gni zodiacali suddividono il cielo babilmente, già nell'Anlico Testa- dodici; ai dodici apostoli fanno ri- linguaggio simbolico, drago c ser-
mcnto, un simbolismo cosmico, e scontro non solo idodici profeti, pente sono equivalenti. Un'ipotcsi
stellato in dodici rcgioni. Consi-
derando la cifra tonda di 360gior- cioè un'equiparazione di pieÎra e idodici patriarchi, idodici esplo- spesso avanzata è che il drago pri-
ni nell'anno e 30 giorni nel mese, stella già noîa anche altrove nel- ratori di Giosuè, idodici iigli di mordiale quale personificazione
I'antico Oriente. Ricordiamo qui Giacobbe e le dodici tribù. ma an- del mare originario sia in realtà già
risulta il numero dodici, in cui il
tre divino e il qualtro terreno si anche idodici buoi che sosteneva- che idodici leoni di Salomone adombraîo nella Genesi. là dove
no il bacino di bronzo e che era- (lRe 10,18-20), i buoi del bacile di si parla delle acque (ebraico /e-
compenetrano. A ciò si aggiunge
l'imporfanza del dodici come nu- no orientati secondo i qualtro bronzo, il numero dei mesi e dei Íorz, analogamente all'accadico-
punti cardinali (l Re 7,25). segni dello zodiaco. Il motivo delle babilonese /i4rr4t), su cui aleggia-
mero fbndamentale del sistema
dodici pecore, molto diffuso nel- va lo spirito di Dio (Cen I,2). A
sessagesimale. L'epopca di Gilga
mesh è suddivisa in dodici tavolel 3. Sicuramente anche I'antica I'arte cristiana antica, rimanda quest'epoca primordiale îa rileri-
valenza simbolica del dodici vibra tanto agli apostoli quanto al loro mento Isaia, quando grida a Dio:
il tempio di Marduk a Babilonia
nel numero degli apostoli scelti da modello anticotestamentario del- <Svegliati, come nei giorni antichi,
aveva dodici portali. Cli egiziani
(Mt l0,2ss). e destinati di- le dodici tribù. al tempo dellc generazioni passa-
hanno attribuito al solc dodici for- Gesù a
me dilerse, in relazione al corso vcnire le colonne porlantidella cri- Ìe. Non hai îu lbrse fatto a pczzi
giornaliero di questo, suddiviso in stianilà. Nell'Apocalisse questo è Rahab, non hai trafitto il drago?)
dodici ore: il mondo degli inferi si il numero della pcrfezione La I)RAGO (ls 51,9). Che il Signore sia riusci-
articolava in dodici regioni. Parec- donna vestita di sole porta sul ca- lo a sottometlere il mare primor-
chie religioni antiche avevano le po (una corona di dodici stelle) L Nella maggior parte dcllc re- diale, a calpcstare ildrago del caos
divinità in numero di dodicil ad (Ap 12,I ); ognistella raPPresenta ligioni del vicino Oriente il drago, e a sconfiggere le potenze delle te-
un segno zodiacale. Altorno al che già nel suo aspetto contraddi- nebre, dà ai credenîi la ferma spc-
Atene I'altare dei dodici dei nei
pressi del mercato cra considera- (rono divino siedono due volte do- cc la nalura, si presenta come un ranza che anche in futuro inemi-
ro il cenlro della citlà. La legge dici vegliardi avvolti in candidc ve cssere ostile alla divinità. Nei mi- ci del Signorc saranno annienlali
delle dodici tavole costituiva il sti (Ap,f,4). L'Agncllo viene ado- li e nelle favole la vittoria sul dra- (cfr. Saì 89,10s). Geremia defini-
ralo da 12.000 segnati col sigillo go signiîica la vittoria sul caos e sce il re babilonese Nabucodono-
Iondamento del diritto romano.
per ciascuna delle dodici tribir, le tenebre. ll dio babilonese Mar- sor un coccodrillo (drago) (Ger
2. La pienezza numerica dclPo- quindi globalmentc da 144.000 duk vince Tiamaî, la personifica- 5l,34), e anche Ezcchiele chiama
polo di Dio si manilesta con Par- (Ap 7,4-10). La nuova (ìerusalem- zione del mare (materia) primor- il faraone <un coccodrillo nelle ac-
me ha dodici portc coi nomi delle diale. e con Ie sue due melà crea que) (Ez 32,2).
ticolare c\idenza nci dodici figli di
Ciacobbe (Cen 15,22-26), dai qua- dodici fribu d'lsraele. e (le mura cielo e terra. Solitamente il dio del
liderivano le dodicilribrì di lsrae- della città froggiano su dodici ba- sole o della luce è l'avversario del 3. Nell'Apocalisse il drago è il
le. Da ogni tribù Mosè invia un ri- samenti, sopra iquali sono ido- mostro; nella mitologia greca si simbolo dell'avversario di Dio,
dici nomi dei dodici apostoli del narra di Apollo che coi suoi dar- che fin dal principio cerca di im-
cogniiore nel pacse che si stende
I'Agnello) (Ap 2l,l2ss). Il signi- di annienta il drago Pitone, dalla pedire I'opcra del Messia. ros-
davanti a loro (Nm l3,l-16; Dt
1,23). Duranle la Peregrinazione ficato cosmico che dallo zodiaco lorma di serpente. Secondo una so, simbolo dcl sangue versafo, è
si trasferisce al ciclo annuale ap- concezione mazdaisla, ha signifi- il suo colore: le sctte teste e le dic,
nel deserto, il poPolo lrova a Elim
di acqua (Nm pare evidente ncll'albero di vita, calo escatologico il drago lascia- ci corna lo lanno apparire qualco-
dodici sorgenti
33,9). Alla loro prima sosta a Ca- <che dà dodici raccolti e Produce to libero da Ahriman, che divora sa di mostruoso, contro natura
frultì ogni mese)) (AP 22,2). un terzo dell'umanità. (Ap 12,3). (La sua coda trascina-
naan, dopo avcr felicemente attra_
va giir un terzo delle stelle del cie-
versato il Ciordano, gli israeliti in-
nalzano. secondo il comando cli 4, ll fatto che gli apostoli siano 2. Anche nella cosmogonia bi- lo e le precipitava sulla terra. Il
dodici viene spiegato da Agostino blica si trovano tracce del drago, drago si pose davanti alla donna
vino, dodici Pietre commemorati-
ve, una per ogni tribù; questo luo- mcdiante la connessione dei quat- chiamato Leviatan o Rahab: sor- che stava per partorire, per divo,
go ebbe il nome di Cìalgala, cioè lro vangeli (per Ie quattro Parti prendente è la sua relazione col rareilbambino appena nato)) (Ap
della terra) con la Trinità da loro mare. Dio <con potenza)) ha (di- 12,4). Nella donna (vestita di so-
cerchio (delle pielre) (Gs 4,1-8-20)
I sacerdoti furono suddivisi in duc annunciala. Il simbolo apostolico, \iso il mare)), ha (schiacciato la le,r è probabilmente simboleggia-
volte dodici classi (lCr 24) Dodici cioè il C-redo, comprcndc dodici resta dei draghi sulle acque> e al ta la comunità di Dio; in seguito
è il numero dei cosiddetti (Profe- articoli, mentrc la regola di san l.eviatan ha (spezzato la testa)) questo passo venne riferiîo anche
Bcnedetto cnumera dodici Sradi di (Sal 74,13s). (Con forza agita il a Maria. Da Michele c dai srroi an-
Ìi minori). Nelle dodici pi€lre pre-
,l
.76
Drago
geli (il grande drago, il serpente ra del drago, che furono usati nel-
antico, colui che Porta il nome di ta scùltura romanica e nelle iniziali
Diavolo e di Satana)) fu precipita- dei codici, simboleggiano semPre
to giù dal cielo sulla terra (AP la sconfitta del male. Nel secolo
12,9). Perché non corrompa Piir i XV si concepisce il drago dell'A-
popoli, il drago viene geltato nel- pocalisse come simbolo del Pecca-
l'Abisso € incatenato per mille anni to mortale: le setle teste contras-
(Ap 20,2)i dopo essere stato lasciato segnano i sette peccati capitali. La
libero un'ultima volta, esso sarà in- figura del drago può trapassare
fine gettato per I'elernità (nello sta- anche in quella del basilisco, che
gno di fuoco e zolfo> (AP 20,10). Der le ali, gli artiglie la lesta di uc-
iello richiama un gallo. ma Per il
4. Soltanto nel primo medioe- resto assomiglia a un serpente. Un
tema moho diffuso nell'arte cri- F]LMO tenebre, ma con le armi della fe-
vo si fa percepibile un tipo figu- de risulteranno vincilori; perciò
rativo fisso per il drago: un retti- stiana è la vittoria sul drago, che
diviene così un attributo dell'ar- 1. Quale protezione dcl capo, Paolo li esorla: <Prendete anche
le alato coperto di scaglie, spesso
cangelo Michele e dei santi Gior- l'elnìo in origÌne semplice ca- I'clmo della salvezza> (Ef 6,17).
con la testa di coccodrillo o di lu-
gio e Margh€rita. lotta di-cuoio, in seguito provvi <Noi, che siamo del giorno, dob-
po. I motivi impostati sulla figu-
sto di rinforzi metallici era dif- biamo essere sobrii, rivestiti con
-
luso presso babilonesi, assiri e si- la corazza della fedc c della carilà
roaramei, ma non tra gliegiziani. e avcndo come elmo la speranza
In quanlo proteggeva il capo coi della salvezza)) (lTs 5,8).
suoiorgani sensori, I'elmo acqui-
stò ben presto un'importanza che 4. Secondo I'uso antico, l'amit-
- che favienc prima
andava oltre il suo intcnto difen- to parte dei paramenti
sivo. Come il capo veniva pensa- liturgici imposlo
to in particolare collegamento con
-
sul capo e poi sulle spalle e, in ri-
I'elemento divino-celeste, così era ferimento a Isaia e a Paolo, vìene
anche per I'elmo. Cli elmi degli dei definito <elmo della salvezza>.
sirofenici Baal e Reshep sono Dato poi che esso circonda il col-
provvisti di corna. Dell'armatura lo, tliviene anche un simbolo del-
di Pallade-Atena fa parte, oltre a la casligario vc,crs, la disciplina
scudo e lancia, anche I'elmo; sul- della voce, cioè del linguaggio. ln
lc monete I'elmo era piil volte de- alcune raf figurazioni medievali la
corato con una stella. Chiesa appare arnata di elmo e
scudo. le armi della fede.
2. Qualc arma terrena nella
lotta per valori superiori- an-
che un elmo di bronzo non serve
- ERBA E FIENO
a nulla, come dimostra la lotta îra
il filisleo Colia e Davide (lSam 2. L'erba, che crescc anche sen-
17,5.38-51). Solo presso Dio può za essere coltivata e che prospera
esserci I'elmo perîettamente sicuro. anche in terreno poco fertile, era
Nella lotta contro gli avversari di pcr I'uomo biblico simbolo della
Sion il Signore (si è rivestito di giu- transiîorietà dclla vita terrena.
stizia come di una corazza, e sulsuo (Come I'erba sono igiorni del-
capo ha posto I'elmo della salveiza) I'uomo) (Sal 103,15). Per Isaia, in
(ls 59,17). L'armatura divina, da cui rapporto all'esscrc immutabile in
ogni male viene respinto, diventa Dio, erba e fiori diventano simboli
una benedizione per il suo popolo. di inconsistenza (ls 40,óss): (Ogni
uomo è come I'erba, e tu(ta la sua
3. Anche i seguaci di Crislo ven- gloria è come un fiore del campo.
gono attaccati dalle potenze delle Secca I'erba, il fiore appassisce
Esseri viventi 78 't9
Evangelisti
quando il soffio delSignore spira zio delle varie stagioni. ll toro era volere divino. Anche in seguito la la visione di ciovanni a quella di
su diessi. Secca I'erba, appassisce la costellazione dell'equinozio di gloria del Signore si manifestò nei Ezechiele.
il fiore, ma la parola del nostro primavera, il leone presentava il quattro esseri viventi circondati di I quattro simboli degli evange-
Dio dura sempre>. GIi empi spun- solstizio dell'estate, lo scorpione splendore; Ezechiele definisce gli listiche siaffermarono in seguito
tano come l'erba (Sal 92,8), ma i I'equinozio d'autunno e I'acqua- esseri con le quattro ali e le quat- si fanno risalire a Gerolamo o for-
peccatori, che al mattino fiorisco- rio il solstizio d'inverno. Secondo lro facce come cherubini (Ez se anche ad lreneo. Le varie im-
no e germogliano come I'crba, alla una concezione dell'anîico Orien- l0,l4-22). L'tdea che Jhwh tro- magini furono aîtribuite agli evan-
sera appassiscono e disseccano, te, le quattro coslellazioni si tro- neggia <suicherubini) si trova già gelisti in base al contenuto del lo-
anzi: noi <,siamo distrutti dalla tua vavano ai quattro angoli del mon- nei libri di Samuele (lsam 4,4i ro vangelo. Matteo inizia esponen-
irar (Sal 90,5ss). Se uno disprez- do delimirato dallo zodiaco. Poi- 2sam 6,2). Poiché ognuno degli do le origini umane del Signore,
za il cibo della vita, isuoi giorni ché I'anlichità superstiziosa ritene- esseri viventi va nella direzione in- per cui ilsuo simbolo ha (l'aspet-
sidissolvono come fumo. <ll mio va poco rassicurante il segno zo- dicata dal suo viso (Ez l,l2), con to d'uomo)). Il vangelo di Marco
cuore abbattuto comc crba inari- diacale dello scorpione, qucsto ve- ciò è fatto riferimento ai quattro comincia con Giovanni il Battista,
disce, dimentico di mangiare il niva frequentemente sostituito punti cardinali, alle quattro parti colui <che grida nel deserto)), e
mio pane) (Sal 102,.1s). L'erba dalla vicina costellazione dell'a- del mondo un'allusione alla so- perciò Marco ha avuto come at-
jnaridita diviene immagine d'inu- quila. Nella religione e nell'arte -
vranità universale di Dio. tributo il leone. Luca parla subi-
tilità; chi conccpisce fieno, potrà dell'antica Mesopotamia, figure to del sacrificio di Zaccarìa, che
partorire soltanto paglia e sarà di- alate miste uomo-animale (parti- 3. Il veggente di Patmos, Cio- viene simboleggiato dal bue sacri-
vorato dal soffio divino come da colarmente Ieone o toto con testa vanni, contemplò anch'egli i ficale; un'altra interpretazione ri-
un fuoco (ls 33,I l). unrana) erano manifestazione di (quattro esseri viventi, pieni d'oc- ferisce I'attributo di Luca al figlio
forze divine. Ricordiamo anche gli chi sia davanti che alle spalle. Il Ciovanni Battista. che Dio donò
3. Nella lettera di Ciacomo dei astrali babilonesi Nabu (ac- primo essere vivente era simile a a Zaccaria e a sua moglie benché
(l,l0s) I'erba è immagine della ric- quario), Nergal (leone alalo), un leone. il secondo essere viven- entrambi fossero in età avanzata
chezza terrena, che però in defi- Marduk (Ìoro alato) e Ninurta îe aveva I'aspetto di un vitello, il (toro, simbolo di fecondità). Ar-
nitiva se misurala con criterio (aquila). traverso I'evangelista Giovanni lo
- risulta priva di
celeste valorc.
lerzo vivente aveva I'aspetto d'uo-
Spirito ha parlato con la massima
mo, il quarto vivente era simile a
I-a medesima idea. derivan(e da 2. Il protera Ezechiele si trova- un'aquila mentre vola) (Ap 4,6s). forza, Ie sue parole si sono eleva-
Isaia, ci si presenta anche nella pri- va nell'esilio di Babilonia, quan-
A differenza della visione di Eze, te verso il cielo da cui il Verbo
ma lettera di Pietro ( 1,24), in cui do contemplò la gloria di Dio: in eterno era disceso: tutto questo è
chiele, qui gli esseri viventi sono
i mortali sono paragonati all'erba, mczzo allo splendore della luce simboleggiato nel modo migliore
nettamente distinti nel loro aspetto
dapprima verdeggiante ma poi <(apparve la figura di quattro es- dall'aquila. Sulla base della sim-
e non si presentano come figure
inaridita. seri animati. che avevano sem- bologia della visione di Ezechiele
miste; inoltre hanno sei ali (Ap
bianze umane e avevano ciascuno
4,8), ma Ia loro fuuione è la stes-
i quattro evangelisti sono anche
4. L'antico proverbio fiammin- quattro facce e quattro ali... riuniti in una figura, il tetramor-
sa: circondare e sostenere il trono
go che il mondo è un mucchìo di Quanto alle loro fattezze, ognuno lb; questo motivo scompare però
dei quattro aveva fattezze d'uo- di Dio; anch'essi sono in definiti-
fieno da cui ciascuoo piglia ciò che dall'arte dopo il secolo XII. Nel-
va simboli della creazione terrena,
può, considera I'erba secca simbo- mo; poi fattezze di leon€ a destra, le figure dell'uomo, del bue, del
lanezze ditoro a sinistra e, ognu- e quindi allo stesso tempo, in un
lo deipiaceri mondani. ln un qua- leone e dell'aquila si sono visti an-
no dei qualtro, fattezze d'aquila> senso piu profondo, rappresenta-
dro di Hieronymus Bosch la folla che riferimenti all'incarnazione,
delirante si precipita su un carro (tsz 1,5-10). I quattro esscri viventi no un richiamo alla gloria di Dio. alla morte sacrificale, alla risurre-
carico di fieno simboleggiante i $ostenevano, come culmine visibi- zione e all'ascensione di Cristo.
beni e le gioie di questo mondo, le della creazione, il trono di Dio: 4. Cliesseri viventi dell'Apoca-
transitori e in definitiva privi di il leone personifica la forza fisica, lisse, in mezzo ai quali c'è (un
1'alore. iltoro la fecondità, I'aquila la ra- Agnello, come immolato)) (Ap EST / PUNTI CARDINALI
pidità e I'uomo lo spirito. Ma poi- 5,ó), divennero ben presto simbo-
ché tutta la creazione è un rifles- k) di Cristo e degli evangelisti, an- EVANGELISTI (SIMBOLI DE-
ESSERI VIVENTI so di Dio, le quattro figure sim- che se presso i singoli Padri della GLI) ,, ESSERI VIVENTI
boleggiano allo stesso tempo an- ( hiesa le varie attribuzioni non
l Nel lv e nel Ill secolo prima che le quattro pìir importanti ca- sono unitarie. Già Ireneo collega
di Cristo, isegni zodiacali loro, ratteristiche di Dio: il leone la sua
leone, scorpione e acquarìo erano potenza, iltoro la sua forza crea-
Ie costellazioni nel cui segno la po- trice, I'aquila dallo sguardo acu-
sizione del sole annunciava I'ini- 1() la sua onniscienza e l'uomo il
8l Fico
magia, appare I'inventore della la- pure nelle antiche usanze funebri.
vorazione del îerro. Per il suo pe-
so e la sua durezza il lerro poté di- 2. In senso metaforico le fiac-
venìfe simbolo di oppressione e cole possono essere un'immagine
soggezione. Nella tradizione erme- della salvezza di Israele (ls 62,1).
tica il ferro corrisponde a Marte. In relazione alla salvezza e alla pv
riîicazione di Gerusalemme si leg-
2. ll ferro è immagine del devia- ge nel profeta Zaccaria (12,6): (ln
re dai sentieri di Dio. Le pietre de- quel giorno farò dei capi di Ciu-
stinate all'altare non devono esse- da come un braciere acceso in
re tagliate per non venire profanate mezzo a una catasta di legna e co-
dallo scalpello (di ferro) (Es 20,25). me una totcia ardente fra i covo-
Il peccato di Giuda <è scritto con ni>. Nella visione di Daniele (10,6)
FABBRO che (fabbrica un dio e fonde un uno stilo di ferro>) (Ger 17,l). Chi I'apparizione di Dio si presenta
idolo), ma non sa niente del vero si dà al vizio mette se stesso in cep- così: (La sua faccia aveva I'aspet-
l. L'arte della lavorazione dei Dio; benché il suo braccio sia for- pi di ferro. Chi si ribella alla pa- to della folgore, gli occhi come
metalli e della loro trasformazio- te, egli <soffre persino la fame,... rola di Dio. siede nelle tenebre e torce infiammate).
ne in splendidi ornamenti e in pe- non beve acqua ed è spossato)) (ls ncll'ombra, prigioniero della mise-
ricolose armi, che nell'antichità 44,l0ss). E colui a cui manca I'ac- ria e dei ceppi (di ferro) (Sal 3. Fuoco e luce accompagnano le
era circondata di mistero. ha con- qua della vita, non può trarre van- 107,10). ll ferro è quindi anche im- apparizioni apocalittiche di Dio.
ferito ai fabbri la reputazione di taggio né dal lavo;o né dagli dei magine del giudizio e della punizio- <Daltrono uscivano lampi, voci e
essere in rapporto con potenze ex- stranieri! Infine, il fabbro divie- ne. Lo (scettro di ferro> del Sal- tuoni; s€tte lampade (fìaccoÌe) accese
traumane. In queste credenze pre- ne immagine del potere giudizia- mo 2,9 è il contrassegno della giu- ardevano davanti al trono, simbolo
vale I'aspetto tenebroso. I fàbbri rio creato da Dio: (Ecco, io ho stizia che punisce. Al suo popolo dei sette spiriti di Dio)) (Ap 4,5)i
sdno esseri ctonici, che abitano creato il fabbro che soffia sul fuo- infedele il Signore porrà sul collo in questi ultimi si possono forse
nell'oscurità dcl bosco o in caver- co delle braci e ne trae gli strumen- un giogo di f€rro (Dt 28,48). In scorgere le forze originarie di Dio.
ne sotterranee. Efesto, figlio di di- ti per il suo lavoro, e io ho creato senso traslato il f€rro serve come
vinità, che venne gettato giu dal- anche il dislmltore per devaslare)) metafbra per la terra non arabile 4. Il cristianesimo ha per Io piil
l'Olimpo, lavora in una fucina (ls 54,16). (Dt 28,23). Una miscela di ferro e rifiuîato la fiaccola, legata anche
nelle profondità della terra, inac- di argilìa allude a disarrnonia e de- a pratiche orgiastico-pagane, e, al
cessibile alla luce deì sole. 3. L'apostolo Paolo fa menzione bolezza (Dn 2,41-,13). posto di questa, si serve preferibil-
di un uomo di nome Alessandro, mente delle candele. Tuttavia I'an-
2. Il primo fabbro citato nella che è stato consegnato a Saiana; 3. Nell'Apocalissc viene ripreso lico motivo della fiaccola capovol-
Bibbia è Tubalkain, che lavorava era (1ramaio, mi ha procurato mol- il motivo del bastone di ferro; es- ta come allusione alla vita che si
il rame e il ferro (Gen 4,22) e che ti mali> (lTm 1,20l'2Trn 4,14). so appartiene al vincilo.e che avrà spegne, alla morte, ha trovato ac,
proveniva dalla maledetta discen- autorità sopra le nazioni (Ap 2,26s, coglienza nell'iconografi a cristiana.
denza di Caino. Etimologicamente 4. Nella tradizione popolare l'a- che richiama il testo di Sal 2,8-9). La fiaccola può anche indicare I'e,
Caino ha lo stesso significato di stuto fabbro riesce a gabbare il lemento cosmico del îuoco: nella
<fabbro)), anche se egli viene ca- diavolo stesso, oppure invece fa leggenda di san Domenico (la fiac-
ratterizzato come agricoltore (Gen lega con lui. Lo stesso diavolo può FIACCOLA cola in bocca a un cane), allude al-
4,2). A differenza dal nomadismo anche presentarsi in veste di ma- I'illuminazione.
(impersonato dal pastore Abele), niscalco. l. I bastoni combustibiti, impre-
con l'agricoltura ha inizio la civi- gnati di pece, grasso o cera, par-
lizzazione vera e propria, di cui il lecipano del simbolismo del fuo- FIANCHI,'LOMBI
îabbro, nell'età del ferro e del T'AMtr ," SETE co e della luce. Per ipopoli anti-
bronzo, era ritenuto il piii consi- chi essi erano simbolo di purifica-
derevole rappresentante, Già il fi- FERRO zione e di illuminazione. Nell'an- r'lco (ALBERO E FRUTTO)
glio di Caino fonda la prima città lichità la fiaccola tenuta in alto fa-
menzionata nella Bibbia (Gen l. lnizialm€nte veniva usato il ceva riîerimento alla vita, quella l. I frutti del fico, ripicì dell'a-
4,17). ll peccato di Caino va inte- ferro dei meteoriti; i sumeri par- rivolta verso il basso simboleggia- rea mediterranea orientale, costi-
so come simbolo del decadimen- lavaùo significativamente del va la morte. Le fiaccole avevano tuivano nell'antichità uno degli ali-
to che ha inizio con la civìltà. fn <metallo del cielo). Nei miti di un loro ruolo nel culto di Lelwa- menti più importanti ed erano per-
tsaia il fabbro è considerato uno Ugarit, il dio Kotar, esperto di ni, la dea jttita degli inferi, come ciò considerati simbolo di fecondi-
Figlio di Dio 82 83 Fiori
tà. Particolare levanza aveva I'al- 3. Parlando ai suoi discepoli Abibaal (Baal è mio padre) testi- 3. Nel Nuovo Testamento (Fi-
bero di fico nella religione dell'ln- della fine del mondo, cesù intro- moniano I'originaria fiducia del- glio di Dio> è una definizione mes-
dia antica; suo prototipo era con- duce la parabola dell'albero di fi- I'uomo nella protezione paterna sianica di Cesù. Quando Gesir fa
siderato l'albero cosmico, che af- co: <Quando ormai il suo ramo della divinità. Soprattutto i sovra riferimento a questo rapporto ùni-
fondava le radici nel cielo; lo stes- diventa tenero e spuntano le fo- ni, però, erano considerati figli de- co tra Padre e Figlio (Mt I1,27),
so dio Vishnu era identificato con glie, sapete che l'estate è vicina. gli dei. La filiazìone divina del re si avverte in esso la rivendicazio-
I'albero di fico. Si presume che Così anche voi, quando vedrete egiziano era addirittura pensata in ne di un'assoluta preminenza su
Brìdda sia giunio all'illuminazione tutte queste cose, sappiate che egli senso fisico: si riteneva che il re tutto ciò che è creato. Secondo la
perfetta sotto un albero di fico. (il Figlio dell'uomo) è proprio al- fosse stato generato dal dio del sole narrazione del battesimo e della
(Mt 24,32s; cfr. anche Lc
le porte)) Ra. Sumeri e babilonesi considera- trasfigurazione di Gesù (Mt 3,17;
2. Nella Bibbia sentiamo parla- 21,29s). ll fico che non produce vano il re come fìglio adottivo della 17,5), la voce di Dio Padre che
re per la prìma volta di fichi nel frutti viene abbaftuto: a livelÌo divinità- In base ai reperti del Mar scende dal cielo parla direttamente
Pentateuco: esso è uno dei frutti metaforico ciò vale come si può Morto (Qumran) si suppone che del <F'iglio predil€tto>. Cià a Ma-
caratterìstici della terra promessa dedurre da un'altra - parabola presso gli esseni <Figlio di Dio> ria I'angelo dell'Annunciazione
(Dt 8,8; Nm 13,23) ed evidenzia- anche per il popolo che non dà ibsse un titolo proprio dell'atteso aveva detto che il bimbo da lei na-
no quìndi il contrasto col deserto, frutti nella fede (Lc I3,6-9). sommo sacerdote messianico. to sarebbe stato chiamato (Figlio
che <non è un luogo dove si possa deÌl'Altissimo> e <Figlio di Dio)
seminare, non ci sono fichi, non vi 4. La letteratura patristica pren- 2. Nell'Antico Testamento I'e (Lc 1,32.35). Gesir Cristo è (il Fi-
gne, non melograni e non c'è ac, de in considerazione soprattutto le spressione <Figlio di DioD ha si- glio unigenito, che è nel seno del
qua da bere)) (Nm 20,5). Quando foglie di fico di cen 3,7; per lo piir enificati diversi. Al plurale si ri- Padre) e che Dio ha mandato nel
il Signore si adira col suo popolo, esse sono interpretate come sim- ferisce a esseri che fanno parte del mondo perché questo <sisalviper
colpisce le vigne e i fichi (Sal bolo del peccato, perché Adamo seguito di Jhwh, lo servono e so- mezzo di lui) (Gv 1,18; 3,16s). Al-
105,33X eli sciami delle cavallette ed Eva se ne coprirono dopo la no suoi messaggeri. (Date al Si- la domanda deì sommo sacerdo-
avanzano possenti e innumerevo- trasgressione del comando divino. gnore, figli di Dio, date al Signo- te, egli dichiara senza mezzi termi-
li, spezzano gli alberi di fico, li Agostino iDvece vede nell'albero re gjoria e potenza)) (Sal 29,1). Di ni di essere il figlio di Dio (Mc
scortecciano e li privano di tutte Ie di fico e nel suo fogliame un se- questo gruppo fanno parte anche 14,62), pur sapendo che questa ri-
foglie (Gl I,7). Contro il suo po, gno della grazia misericordiosa di gli angeli ribellatisi a Dio, che sposta, blasfema alle orecchie del-
polo infecondo nella fede così par- Dio: <Come per un albero siamo -
dimenticando la loro origine cele- la classe sacerdotale dominante,
la il Signore degli eserciii: (Ecco, morli, così da un albero siamo sta- ste si unirono alle (figlie degli gli costerà la vita. Dopo la risur-
ìo manderò contro di essi la spa- ti riportati in vita; un albero ci ha uomini) (Gen 6,1-4). Satana, che rezione i discepoli riconoscono che
da, la fame e la peste e li r€nderò mostrato la nudità, un albero ci ha nell'ambito della corte divina si egli è <Figlio di Dio con potenza))
come i fìchi guasti, che non si pos- rivestiti con foglie di misericor- presenta come I'avversario e l'ac- (Rm 1,4). Nella prima lettera di
sono mangìare tanto sono cattivi)) dia>. L'apocriîa Vita di Ad.tmo cusatore, appare anch'esso tra i Giovanni (1,7; 5,20) la fieliolan-
(Ger 29,1'7). In un salmo impres- narra che ai progenitori cacciati <figli di Dio) (Gb 1,6). In alcùni za di Gesù diventa la professione
sionante il profeta Abacuc descri- vennero datì dal cherubino lichi passì I'espressione <figlio> viene di fede fondamentale. Tutti colo-
ve I'apparizione di Dio e il giorno provenienti dal paradiso, un'allu- usata in senso corporativo per in- ro che accolgoDo il messaggio
della lribolazione: (l montiti vedo- sione alla grazia divina. Diversi dicare tutti coloro che sono ogget- evangelico diventano loro stessi 1ì-
no e tremano... il sole tralascia di Padri della Chiesa. come Gerola- to della salvezza divina. <Dio de- gli diDio (Cv l,l2). (Tuttivoi in-
mostrarsi... il fico non germoglierà, mo, interpretano il frùtto del lico gli eserciti, volgiti... Sialatuama- fatti siete figli di Dio per la fede
nessun prodotto daranno le viti)) come simbolo dello Spirito Santo. no sull'uomo della tua destra, suì jn Cristo Gesir)) (Gal 3,26)i essi in-
(Ab 3,10.17). Lo star seduti ciascu- Nella tavola centrale dell'altare di fìglio dell'uomo che per te hai re- fatti hanno ricevuto uno spirito da
no (sotto la propria vite e il proprio Isenheim, Maria è rappresentata so forte)) (Sal 80,18). Israele è il figli adottivi, per mezzo del quale
ficor è immagine della pace con- vicìno ad un fico carico di fruttì. (fìglio primogenìto)r di Jhwh (Es gridano a Dio: (Abbà, Padre!>
cessa da Dio agli uomini. Sotto il 4,22); gli israeliti saranno chiamati (Rm 8,15).
regno di Simone della famiglia dei <ligli del Dio vivente)) (Os 2,1).
Maccabei, timorato di Dio, c'era FIENO.'ERBA lnfine, anche il sovrano regnante
<sul paese la pace e Israele gioiva di Cìùda è chiamato figlio di Dio ttoRt
di grande letizia. Ognuno sedeva FIGLIO (FIGLI) DI DIO (2sam 7,1,1). (<lo lo costituirò mio
sotto la sua vite e sotto il suo fico primogeniio, il più alto tra i re del- l. I fiori annunciano la prima-
e nessuno incuîeva loro timore)) l.Nell'antico Oriente i nomi la terra) (Sal 89,28). Il siusto vera ed esprimono la speranza del
(lMac 14,l2); la stessa immagine è propri teoforici erano relativa- esemplare, il protettore delle ve- prossimo frutto. Come l'uomo, il
usata da Michea a proposito del mente frequenti. Nomi come Ben, dove e degli orfani sarà (corne un îiore presenta una misteriosa af-
futuro regno messianico (Mi 4,4). Hadad (figlìo del dio Hadad) o lìglio dell'Altissimo)) (Sir 4,l0). linità con la luce e la vita e soúo-
l'iori 84 85 Fiume

stà alla medesima legge terrena del bliche dei Settanta (greca) e della T IUME tato in epoca cristiana come im-
trascorrere e del finire, L'amore Vulgata (latina) fanno spuntare magine def battesimo. La îorzaîi-
dei popoli antichi per ifiori era dal tronco di Jesse, padre di Da- . Per la maggior parte d€i po-
I sanatrice dell'acqua corrente si
perciò qualcosa di più di una sem- vide, anziché un germoglio (come poli orientali l'acqua che fluisce manifesta nel lebbroso Naaman il
plice espressione del loro piacere nel testo originario), un fiore (ls via era considerata una sostanza Siro, che su comando del profeta
per il bello, ma era piuttoslo sal- l1,l). carica di potenza, in grado di pu- Eliseo si bagna sette volte nel
damente radicato nelle loro con- rificare non solo dal sudiciume Ciordano (2Re 5,9-14).
cezioni religiose. Templi e statue 3. Nelìa lettera di Ciacomo esteriore, ma anche dai peccali.
delle divinità. animali sacrificali e ( l,l0)
ci imbattiamo di nuovo nel Nella mitologia i fiumi sacri sono 3- Anche nel Nùovo Testamen-
sepolcri venivano adornati di fio- fiore come simbolo di transito età lcgali alla dimora degli dei. Il dio to il Giordano è teatro di impor-
ri. Secondo la mitologia indiana terrcna; ricchi e poveri passeran- siro-ugaritico El ha la sua dimora tanti avvenimenti religiosi. La gen-
Brahma nasce dal fiore di loto, no (come fiore d'erba>. Eppure (alle sorgenti dei due I'iumi, in te della Giudea accorreva da Cio-
mentre uDa concezione cosmogo- i fiori possono richiamare, nei lo- mezzo alle correnti degli abissi)). vanni ilBattista: <E, confessando
nica dell'antico Egitto fa nascere ro piir splendidi rappresentantiJ Alcuni elenchi babilonesi di divi- i loro peccati, si facevano battez-
il mondo dall'emergere del dio del una magnificenza soprannaturalei nità citano un dio dal nome (Fiu- zare da lui nel fiume Ciordano'r
sole da un fiore di loto. Il lermi- lo stesso re Salomone nella sua mc di salvezza)). tn Egitîo il Nilo (Ml 3,5s). Anche Cesir dalla Ca-
ne usato Per <mazzo di liori> ave- gloria non era splendente come i godeva di alîo prestigio; secondo lilea venne al Giordano e si fece
va in egiziano lo stesso suono della <gigli del campo> (Mt 6,28t. una tradizione, lasorgente del fiu- balte?.z.are da Giovanni (Mt
parola <vita>r; ncl culto dei morti me si Ìrovava in una caverna do- 3, I 3-17). All'idea della purifica-
i mazzi di fiori avevano una gran- 4. I fiori sono un'immagine ter- ve riposava il corpo di Osiride; le zione dei peccati, propria della
de importanza come sintboli di vi- rena della beatitudine celeste. La inondazioni del Nilo, così impor- storia della salvezza, si collegava
ta e di sopravvivenza. martire cartaginese Perpetua in lanti per la fecondità dcl paese, I'antichissima concezione della ri-
una visione polé contemplare I'al- erano collegate alla risurrezione nascita dal grembo materno del-
2. Nel linguaggio figuralo del- dilà come un giardino fiorito con del dio. I'acqua. Quando il tempo sarà
la Bibbia i fiori alludono alla tran- rosai alti come cipressi. La stessa compiuto, (un fiùme d'acqua vi-
sitorietà diciò che è terreno. L'uo- idea di fondo è alla base della de- 2. Senz'acqua è impcnsabile un va limpida come crislallo) scatu-
mo è <come il fiorc del campo, co- corazione pittorica con fiori e paese fertile. (Un fiume usciva da rirà dal trono di Dio (Ap 22,1).
sì egli fiorisce. Lo invest€ il venlo ghirlande sulle pareti delle cata- Eden per irrigare il giardino, poi
e piu non esiste, e il suo posto non combe. Nel Pqrcdiso Daile de- di lì si divideva e formava quat- 4. Nell'arte cristiana la rappre-
lo riconosce> (Sal l03,l5s). La scrive come un'immensa rosa la lro corsi) (Gen 2,10). La descri- sentazione dei fiumi awiene per lo
stessa idea si ritrova in Isaia schiera dei redenti nel cielo. Nel- zione dei qualtro fiumi della Ge- piu * secondo un antico model-
(40,6s): (Ogni uomo è come I'er- la profezia di lsaia (l I,l) i Padri nesi di cui soltanto due sono lo nella figura di divìnità flu-
ba, e tutta la sua gloria è come un della Chiesa hanno riconosciuto -
geograficamente determinabili
- sedute
viali o distese, con I'attri-
fiore del campo. Secca I'erba, il l'ìnequivocabile riferimento al Sal- scnza alcun dubbio: I'Eufrate e il buto di un'urna da cui fluisce I'ac-
fiore appassisce quando il soffio vatore, che da oscure radici sboc- l'igri paradiso qua. Cià nella scultura dei sarco-
del Signore spira su di essi). Israe- cia comc splendido fiore. Mentre - conferisce al ter-
rcstre una posizione centrale (cen faghi protocristiani si incontra la
le, che si è dislaccato da Dio, as- nella Sacra Scrittura non emerge :,1 l- 14); ogni fiume paradisiaco personificazione del Giordano
somiglia ad un <fiore caduco> (ls qùasi per nùlla un significato sim- \corre, da un punto di vista sim- quale barbuto dio fluviale, con ur-
28,1.4); ma sotlo un re giusto e ti- bolico differenziato deÌle singole bolico, in una delle quattro parti na, canna e remo. spesso nei fonti
morato di Dio fiorisce la giustizia specie di fiori, i pittori e i poeti del del mondo. ll Signore guida <co- battesimali medievali i quattro fiu-
e abbonda la pace (Sal 72,?). Nel- medioevo hanno messo in rappor- rne un fiume la prosperità, come mi del paradiso indicano i quattro
I'Antico Testamento il fiorire e to con la storia della salvezza tut- un torrente in piena la ricchezza punti cardinali; nelle illustrazioni
l'esscre uniti a Dio ta quanta la flora. Già Ambrogio dei popoli)) (ls 66,12). La salvez- dei codici i fiumi del giardino di
parole, I'essere santi- o, sono
in altre
in parlava delle viole dei confessori /a di Dio vicne convogliata come Eden sono messi in relazione coi
-
strelÎa correlazionej in queslo sen- e delle rose dei martiri; tutti e due un fiume; ma il prosciugarsi delle quattro evangelisti. Il collegamen-
so va intesa anche la fioritura del quesli fiori divennero in seguito rcqùe porta sventura (ls 19,5). to fra il giardino di Dio dell'An-
bastonc di Aronne (Nm 17,17 -23), simboli mariani: la viola come se- Llna profezia terribile è il dissec- tico Testamcnto e la condizione
o le parole del Siracide (39,13s): gno di umiltà e la rosa nella sua carsi dei braccidel Nilo (Ez 30,12). paradisiaca annuncìala dal Nuo-
(Ascoltalemi, figli santi, e crescete caratteristica di regina dei fiori. ,\llaricchezza d'acqua dei fiumi vo si ritrova in Gregorio di Nissa
come una pianÎa dirose su un lor- z Ciglio. riene paragonata la sapienza del nell'immagine di un liume di gra-
rente. Come inccnso spandete un libro dell'allcanza (Sir 24,21-27 1. zia: esso fluisce (attorno a lutla
buon profumo, late fiorire fiori ll passaggio degli israelili al di là la terra e sfocia nel paradiso, scor-
comc il giglio>. Le traduzioni bi- dcl Ciordano (Gs 3-4) fu interpre- rendo dunque in direzione oppo-
forno 86 87 Frutlo
sta ai quattro fiumi genesiaci, e cui siete stati tagliati, alla cava (o FORTEZZA za
portando nelparadiso cose digran anche: la gola del pozzo) da cui
- come
zione
nel tema della libera-
delle anime dagli inferi ad
lunga più preziose di quelle che i siete stati estratti. Guardate ad 2. La îartezza, eretta a difesa opera di Cristo
fiumi avevano portalo di là). Abramo vostro padre, a Sara che per lo piir su un'altura, è un'im- - essa viene
munque frequentenìente
co-
suggeri-
vi ha partorito) (ls 5l,ls). magine di inaccessibilità e di in- ta da resîi di mura, battenti di por-
crollabilità. Come la fortezza e la te e chiavistelli sparsi per terra.
ILAGELLO ,' VT]RGA 3. Cristo è /ors vil4e (fonte di citîà fortificata dovevano offrire
vita), in cui i credenti sono salva- sicurezza dagli assalti nemici, co-
FONTE, POZZO ti (per sua misericordia mediante sì gli israeliti speravano in Dio, ri- FRUCCTA ,' ARCO
un lavoro di rigelerazione e di rin- fugio da tutto il male di questo
1. In linea generale i pozzi e le novamento nello Spirito Santo) mondo. In un canto di ringrazia- FRUTTO
sorgenti con acqua corrente sono (Tt 3,5). La samaritana che chie- mento Davide lo loda come (la
immagini di rinvigorimento e pu- de a Gesù se egli sia più grande mia roccia, la mia fortezza> l. Quale simbiosi tra profondi-
rificazione sia in senso fisico che <del nostro padre Giacobbe che ci (2Sam 22,2). Nei Salmi questa im- tà della terra e altezze luminose,
spirituale. ll (luogo del refrigeriorr diede questo pozzo>, riceve que- magine torna continuamente. (Sii il frutto e il prodolto della prospe-
(locus refrige ù divenne un elo- sta risposta: (Chi beve dell'acqua per me la rupe che mi accoglie, la rità terrena e segno visibile di be-
quente riferimento al paradiso che io gli darò non avrà mai più cinta di riparo che mi salva. Tu sei nedizione divina. Un motivo mol-
Alla Kaaba della Mecca, il Prin- sete, anzi, l'acqua che io gli darò la mia roccia e il mio baluardo> to diffuso nell'arte assira era l'al-
cipale santuario islamico, è colle- diventerà in lui sorgente di acqua (Sal 3l,39. Chì crede in Dio, può bero della vita stilizzalo, i cui fio-
gata una fonte sacra; da essa i Pel- che zampilla per la vita eterna) sentirsi al sìcuro. <Tu che abiti al ri vengono spalmati da geni alati
leg nibevono e riportano con sé, (Gv 4,1-14).ll pozzo di Ciacobbe riparo dell'Altissimo, e dimori al- per mezzo di una pigna; è I'atto
in patria, dell'acqua. Il gonfiarsi diventa immagine dell'ebraismo I'ombra dell'Onnipotente, di' al simbolico della fecondazione ar-
e il ribollire dell'acqua viene aP- della legge, al quale si contrappo- Signore: "Mio rifugio e mia for- tificiale della palma da datrero,
plicato all'embrione e alla gemma, ne la sorgente alimentata dalla ve- tezza, mio Dio in cui confido") che in Mesopotamia è indispensa-
divenendo così simbolo di fecon- ra dottrina di Cristo. (Sal9l,l; cfr. anche 71,3i 144,2\. bile alla vita. I frurti sono simbo-
dità; si può ricordare qui la <fon- Quando agli infedeli viene inflit- li di fecondirà e di vita. Nel giar-
te dei bambini>, il luogo leggen- 4. Un motivo molto diffuso nel- ta la punizione, e trernano cielo e dino degli dei crcscono le mele
dario dove ipiccoli abitanti della la pittura illustrativa romanico- terra, il Signore sarà (un rifugio d'oro, che Caia porîò in dono a
terra dimorano prima di nascere. carolingia era la fontana della vi- al suo popolo, una fotfezzapeî Eli Zeus ed Era p€r le loro nozze. Fio-
ta, alla quale i piil svariati anima- israeliti)) (Cl 4,l6). Anche il gran- re e frutto rientrano fra isimboli
2. I pozzi dei patriarchi hanno li spengono la loro sete. A Cand, de avversario di Jhwh si chiama tipici delle dee madri dell'antico
(acqua salutare), che Dio dà ai nella pala d'altare dei fratelli van (dio delle fortezze)), che però gli Oriente e dell'antichità classica: i
suoi eletti. Quando i filistei chiu- Eyck, la sorgente celeste si divide servono per ottenere non una ri- loro figli stessi sono <il grande
dono con terriccio i pozzi di Abra- in sette rivoli, che alludono ai sette compensa celeste, ma tesori terreni frutto)). Il frutto può anche esse-
mo, nel linguaggio simbolico que- doni dello Spirito Santo. Nel tar- e quindi perituri (Dn ll,38t. re cibo di morte: si pensi alla me-
sto è un tentativo didistaccare gli do medioevo, la meditazione mi- lagrana nel mito di Persefone e al,
israeliti dalla divina sorgente di stica sulla passione di Cristo ha 4, Secondo Giovanni Crisosto- la mela nella fiaba di Biancaneve.
prosperità (Gen 26,15). Dio stes- suggerito il motivo della fonte di mo, la fede cristiana protegge
so è <la fonte di acqua viva> (Ger sangue: il sangue del Crocifisso o quanto mura e torri contro le po- 2. Grazie all'onnipotenza del
17,13), la sorgente della salvezza. di Gesil sofferente scorre in una tenze del male. L'immagine che Creatore, (la terra produca ger-
fonte, in cui si immergono Ada- nei Salmi viene applicata a Dio è mogli, erbe che producono seme
Quando il popolo si allontana dal-
la via del Signore, esso abbando- mo ed Eva o altri uomini bisogno- stata il motivo che ha ispirato uno e alberi da frutto, che facciano
na la <sorgente di acqua viva, Per si di redenzione- Di molti sanîi si dei più noti inni del mondo pro- sulla terra frutto con il seme, cia-
scavarsi cisterne, cisterne screpo- dice che abbiano costruito dei poz- Ìcstante: (Una salda rocca è it no- scuno secondo la sua specie>l (Cn
late che non tengono I'acquarr zi: perciò ne hanno uno quale at- stro Dio). Quale riflesso inferna- l,l l). Un ra!-colto del ccntuplo è
(Ger 2,13). Le cislerne non con- tribuîo, come ad esempio Clemen- le, anche il regno di Satana è rap- segno visibile della benedizione di-
tengono acqua zampillante (viva), te Romano. presentato come una fortezza vina (Cn 26,12). Ilgustare il frur-
ma solo acqua ferma (morta). In
-
circondata dal bagliore del fuoco; to dell'albero della conoscenza,
senso taaslato la parola <sorgen_ nel dipinto di Stephan Lochner sul proibito da Dio, ha portato alla
te)) indica il grembo femminile che FORNO 2 CROGIUOLO Ciudizio universale si osserva una morte (Cn 3). Il termine (fruîto)
dona la vita (Lv 20,18). Jhwhgri- connessione fra abisso infernale e indica non solîanto la parte della
da a coloro che anelano alla sal- lbrtezza. Dove si rinuncia a una pianta che contiene ilseme, ma
vezza: <Guardate alla roccia da chiara riproduzione della iortez- in senso traslato -
anche il frut-
-
lune 88 89 I'uoco
to del grembo dell'anirÌale e del- ottenuri per mezzo di Gesù Crjsto cammino)) (Sal 140,6). Aver com che però, grazie alla loro Iede, si
I'uomo. La sposa fioriscc <come a lode di Dio, giungeranno alla lo- passione degli idolatri è per il cre- spezzeranno nel giorno della risur-
vite îeconda) e ì figli (come vir- ro pienezza (Fil I,l l). dente una <trappola) (Dt 7,l6). I rezìone.
gulti d'ulivo), (Sal 126,3). Quale t'alsi dei diventano loro stessi <un
segno del riconoscimento di Dio 4. Per citare un singolo tipo di inciampo> (Gdc 2,3). L'cmpio vie-
e quale ringraziamento per la sua frutto, consideriamo I'ambivalen- ne legato dalle funi della sua pro l'uoco
bontà, gli israeliti prendevano (le za della mela. Mentre il vescovo pria miscredenza. <L'empio è pre
prinrizie di tulti i frutti del suolo)) di Milano Ambrogio paragona da delle sue iniquità, è catturato l I due elletti del fuoco da
c li offrivano al Signore (D1 Cristo inchiodato sulla croce a una con le funi del suo peccato)) (Pr -
un lato illuminare e riscaldare,
26,2.10). Come iÍÌmagine del lin mela che pende dall'albero e che 5,22). La fune è simbolo di lega- dall'altrodisrruggere I'hanno
Suaggio corrente, il îrutto indica emana il profumo della redenzio- me, di schiavitir; chi crede in Dio fatto dìvenire simbolo del divino
aoche il risultalo del lavoro e dcl- ne, altri esegeti hanno visto nella non può essere legato: si ricordi la e anche del demoniaco. Il dio su-
I'impegno rrrorale. ll giusto, così, n1ela il frutto delpeccato origina- storia di Sansone (Gdc l5,l2ss). merico del fuoco, Cibil, era con-
come <un allbero piantato lungo le: non ultimo motivo è I'identità L'uomo legato alla natura non po- siderato apportatore della luce;
i'acqua>, porta ircessantemente del vocabolo con quello che signi- trà comunque sfuggire al laccio fì- grazie alla forza purilicatrìce del
frutti (Ger 17,8). Dal frutto della fica <male): in latino suonano en- nale, con cui Ia terra si riprende la fiamma, egli può anche libera-
giuslizia nasce un albero di vita trambi in modo affine: zalzs ciò che è terrcno: funi e lacci di- re dalle impurità. tl gfeco pyr
(Pr I I,30). Dio giudica la sua vi- (melo,t. e malum <male). l,a me- ventano figura delìa potenza del (fuoco) ed il latino plrirs (puro)
gna (tsraele) in base ai frutti che la è sìnrbolo della redenzione. la morte (Sal I16,3). (Mi avvjlup- derivano dalla stessa radice ljngui
essa procluce (ls 5,1?). Annun- quando Gesir Bambino la afferra, pavano Ie funidegliinferi; mista- stica; il fuoco è puro e purifican-
ciando il Messia, Isaia scrive: <[n prendendo così su di sé, simboli- vano davanti i lacci della morte, te. ll culto del luoco era una com-
quel giorno iÌ germoglio del Signo- camenre, ipeccatì del mondo. ln (2sam 22,6). Esiste una sola <tbn- ponente fondamentale delle fun
rc crescerà in onore e gloria e il diverse ralfigurazioni medievali, te di vita, per evitare ilacci dclla zioni divjne dell'antìca Persia: il
fruîlo della terra sarà a magnili- l'albero del peccato originale non morte)), vale a dire 1(il timore del fùoco, definito fìglio di Ahura
cenza e ornamento per gli scam- porta frutti, ma teschi. Allo spo- Signore) (Pr 14,27). Ai lacci del Mazda, cra consideralo segno vì
pati di Israele) (4,2). so divirìo i Padri della Chiesa ri- la morte si cortrappongono i(le- sibiÌe della presenza del dio. La
leriscono ìl melo del Cantico dei gami di bontà) e i (vincoli d'amo- fiamma senpre in movimento,
3. Cristo stcsso ò il < lrutlo) piil cantici (2,3); ilsuo dolce frullo re) (Os I1,4) con cui Dio vuole li- che punta verso il cielo, è simbo-
bello che il cielo (Dio Padre) fa na- mangiaîo dalla sposa (Chiesa)
- berare gli uomini dal loro irretirsi lo di vita e di forza solarel custo
scere dalla tcrra (Maria). Alla ver- è fìgura della dottrina di Cristo.- nelle cose terrene. dì1a da sacerdotessc (le VestaÌi),
gine Maria è rivolto il saluto: (Be ,v Fico. 7 Melograno essa garantisce la sopravvivenza
ncdetta tu lia le donnc, e benedet- 3. La ricerca delle ricchezze di- dello stato (di Roma!). L'inquie-
to il frutto del tuo Brembo!)) (Lc viene un laccio. che trascina la sua tante forza distruttiva del fuoco è
1,42). Egli è anche il frLrtto dei T'UNE. I,ACCIO vjttima alla rovina (lTm 6,9). elemento di grande importanza
lombi dcl progenitore Davide (At Paolo ammonisce iservi del Si- nelle concezioni sull'aldilà dei te-
2,30). Giovanni il Ballista stigma- l. Spesso i monumenti dell'an gnore, che annunziano la sua pa- sli funebri egìziani: la sopravvi
tizza la presunzione di coloro che tico Oriente mostrano dei prigio- rola, perché siano pieni di dolcez- venza dopo la morte è minacciata
si vantano di esserc figli di Abra- nieri in lacci che vengono condotti za anche nel riprendere glì oppo da correnti di fuoco e da esseri che
mo! ma non portano buoni lrutti in schiavitù. ll sovrano dei morti sitori, <nella speranza che Dio vo- sputano liamme. Ilparsismo parla
(Mt 3,8s). La scure delgiudizio ta- della religiole Veda, Yama, pren- gìia loro concedere di convcrtirsi, di una corrente di fuoco alla fine
glierà ogni albero che non produ de in ùn laccio ì'anifira dei moren- perché riconoscano la verità e ri deitempi, quale terribile pena per
ce fruttibuoni e lo getîerà nel luo- ti, grande come un pollice; a que tornino in sé, sfuggendo al laccio i malvagi, e invece ristoro per i
co (Mt 1,10). (Non c'è albero sto punto va citata anche I'espres deldiavolo, che li ha Dresinella re, buoni.
buono che faccia îrutti cattivi, né sione di OraTìo (laccio di morter. tc pcrché 1'acessero la sua volon-
albero cattivo che îaccia frutti Quale espressione di colpevolezza tà)) (2Tm 2,25s). 2. Nell'Antico Tcstamento il
buoni)) (l.c 6,43). A proposito dei morale si è conservata fino ad oggi fuoco è ùna delle immagini prelè-
lalsi profeti, Gesir dice: (Dai lo- l'immagine dell'(irretire)). 4. Nell'arte cristiana la fune è rite per I'essere e l'agire di Dio. Il
ro frutti li riconoscerete. Si racco- un attributo del diavolo. che tira Signore si rivela a Mosè in un ro-
glic forse uva dalle spìne, o îichi 2. Le tentazioni della vita sono dietro di sé con una corda i dan- veto ardente (Es 3,2), e sotto îor-
dai rovi?> (Mt 7,16). In scnso fi paragonate a lacci tesi dagli empi natj delgiudizio linale. Per i mar- ma di una colonna di fuoco avan,
gurato, i frutti sono lc opere che (Sal 1l9,ll0). (l superbi mi ten tiri, le fuùi diventano ilacci di za di notte davanti al suo popolo
nascono dal (rimanere)) in Cristo dono lacci e slendono funi come morte (per csempio nel caso di che si allontana dalÌ'Egitto (Es
(Cv 15,2-8). I frutti di siustizia, una rete, pongono agguati sul mio Afra, legata a un tronco d'albero), 13,21). L'apparizione divina nel
l

l'uoco 90 9l Fuoco
fuoco che piu ha rapito gli israe- co) (ls 6ó,15). Infine, l'elemento Cíudízio univesqle di Hierony- co). Il fuoco fatto sprigionare da
liti è stata quella da loro sperimen- che consuma diviene immagine mus Bosch. Per ilmartirio su una una pietra nella notte di Pasqua è
tata presso il Sinai; il monte era della prova e della purificazione: graticola infuocata, san Lorenzo simbolo di Colui che dal suo chiu-
tutto coperto di fuoco, (perché su (Perché con ìl fuoco si prova l'o- è divenuto patrono delle profes- so sepolcro nella roccia andò in-
di esso era sceso il Signore nel fuo- ro, e gli uomini ben accetti nel cro- sioni legate al îuoco, come quella contro alìa sua glorificazione. Un
co) (Es 19,18). Durante la conse- giuolo del dolore)) (Sir 2,5). Chi del carbonaio e del pompiere; egli motivo molto diffuso nell'arte fi-
gna della legge lo splendore del Si- vuol essere purificato come I'ar- veniva invocato nelle ustioni e per gurativa è la discesa delìo Spirito
gnore appare (come fuoco divo- gento, deve passare attraverso il resislere ai tormenti del purgato- Santo sotto forma di fiammelle di
rante sulla cima della úontagna) fuoco del fonditor€ (Ml 3,2s). rio. Fra tutte le creature prive di îuoco (At 2,3). Il fuoco può dive-
(Es 24,17). Nella visione dìvina di ragione, Francesco d'Assisi ama- nire anche immagine dell'amore di,
Ezechiele c'era <una grande nube 3. Anche nel Nuovo Testamen- va in modo particolare (lrate fo- vino che traluce dal cuore di Gesir.
e un turbinio di fuoco, che splen- to il fuoco è una metafora che ri-
deva tutto intornoD (Ez 1,4), men- corre di sovente. Nella lettera agli
tre Daniele, a proposito della glo- Ebrei (12,29) Dio si presenta nel-
ria di Dio, scrive: <ll suo trono era la îigura di un fuoco divoratore.
come vampe di fuoco, con le fuo- Ciovanni il Battista profetizza sÌ.rl
te come fuoco ardente)) (Dn 7,9). Messia, che egli battezzerà in Spi-
La forza del fuoco si trasfonde an- rito Santo e îuoco (Mt 3,1l). A ra-
che in quelli che sono al servizio gione Gesir ha potuto dire di se
di Dio: esso diventa figura della stesso: (Sono venuto a portare il
casa di Giacobbe. che vince i suoi fuoco sulla terra; e come vorrei
nemici (Abd l8). È Dio che fa dei che fosse già acceso!n (Lc 12,49).
venti i suoi messaggeri, delle fiam- Gesù anela alcompimento del re-
me guizzanti i suoi ministri (Sal gno di Dio e auspica perciò I'in-
104,4). Dio è un fuoco divorante cendio purifìcatore. Nel giorno di
(Dt 4,24). Dio <i cieli si dissolveranno e gli
L'aspetto terribil€ dell'azione di elementi incendiati si fonderanno>
Dio raggiunge, nell'immaginoso (2Pt 3,12). (Quando si manifeste-
linguaggio deì Salmi (18,9), la ca- rà il Signore Gesir dal cielo con gli
rica di minaccia di un'eruzione angeli della sua potenza), lo ac-
vulcanica: <Dalle sue narici sali- compagneranno fuoco ardente e la
va fumo. dalla sua bocca un fuo- vendetta su coloro che non obbe-
co divorantei da lui sprizzavano discono a Dio (2Ts l,7s). Il Signo-
carboni ardenti)). Nessuno è in re apocalittico avrà <occhi fiam-
grado di spegnere il fuoco dell'i- meggianti come fuoco) (Ap l,l4).
ra divina (Ger 21,l2): un'esperien- Agli omicidi, agli immorali e agli
za che dovettero già fare Adamo idolatri è riservato, alla fine dei
ed Eva, quando Dio pose icheru- tempi, (lo stagno ardente di fuo-
bini con la spada fiammeggianle, co e di zolfo) (Ap 21,8).
quali custodi all'ingresso del pa-
radiso (Cen 3,24). ll fuoco che 4. Secondo Clemente d'Aìes-
giudica e vendica acquista signifi- sandria. la colonna di fuoco e il
cato escatologico. <Un fuoco si è roveto ardente dell'Antico Testa-
acceso nella mia collera. e bruce- mento erano figure del vero fuo-
rà îino nella profondità degl'infe- co divino che divampa dal legno
ri; divorerà la terra e il suo pro- della croce per purificare I'uma-
doîto e incendierà le radici dei nità. Matilde di Magdeburgo ri-
monti) (Dt 32,22). Nella concezio- prende l'antichìssima immagine
ne profetica della fine dei tempi, del îuoco della divinità: (Questo
il Signore appare nel fuoco, <i fÌroco è il Dio eterno>. Fra le più
suoi carri sono come un turbine, raccapriccianti visioni del fuoco
per riversare con ardore I'ira, la infernale che tormenta i peccato-
sua minaccia con fiamme di fuo- ri rìentrano ìe raffigurazioni del
93 Gemma

GEMMA di €sserc colto dalla ll-',órrs e di ri-


tenersi Dio, viveva nelgiardino di
l. L'incanto misterioso delle Eden ed era coperto d'ognipietra
pielre preziose ha stirnolato la fan- preziosa (Ez 28,13). Tobi, tinrora-
tasia degli uomini dell'antico to di Dio, contempla la Gerusa-
Oriente. Anche se esse fanno parte lemnre ricostruita, ornata di zaf-
della crosta terrestre, la loro du- firo e smcraldo. Mura, pone e ba-
rezza e sopralÎutto il loro splendo- luardi (si costruiranno con I'oroi
re richiamano un'affinità con la lc strade di Gerusalemme saranno
luce sfolgorante delle potenze ce- lastricate con turchese e pietra di
lesti. Il fulgorc dclle apparizioni Oîir, (Tb 13,17). A Sion afflilra
soprannaturali viene paragonato e percossa dal turbine il Signore
allo scintillio di singole gemme. infondc coraggio: (Ecco io pon-
(;ALLO (Mc 11,66-721. (ìcsù parla anche L'eroe babilonese Cilgamesh, pri- go sulla malachite le tue pietrc e
delle tribolazionì che preccderan- ma di giungere a cogliere I'erba sugli zalfiri le tue fondamenla.
l. ll simbolismo moheplice del no la fine del mondo, e del ritor- della vita, deve attraversare un Farò di rubini la tua merlatura, lc
gallo va ricondotto alle sue appa- no del Figlio dell'uomo: (Vigila- giardino incantato, che porta pie- tue porte saranno di carbonchi,
riscenti caratteristiche di un forte te dunque, poiché non sapete tre preziose (come frutti). Gli egi- lutta la tua cinta sarà di pietre prc-
istinto riproduttivo, della combat- quando il padrone di casa ritorne- ziani consideravano pietra sacra il ziose)) (ls 54,1ls).
tività e della capacità di annuncia- rà, se alla sera o a mezzanotte o lapislazzuli, il cui colore azzurro
re il giorno. La disponibilità alla al canto del gallo o al mattino)) indica un'origine celeste; gli orna- 3. A diabolica imitazione e si-
lotta di questo animale spiega la (Mc 13,35). Il canro del gatlo: è il menti regali venivano realizzati in mulazione, anche la prostituta Ba-
sua associazione alla dea greca momento in cui inizia il nuovo oro e lapislazzuli, per allidarc così bilonia è adorna di pietre prczio-
della gucrra, Pallade Arena. Quale giorno! chi li portava alla protczione del se edi pcrlc (Ap 17,4). Ma le merci
annunciatore del giorno, il gallo
nell'Avesîa era consacrato al dio 4. ll passo di Ciobbe fu riferito
sole e del cielo, di Babilonia
genlo, gcmme - clraperlc
I'ahro oro e ar-
alla fine
Ahura Mazda. La sua presenza al- da Gregorio Magno ai predicato- 2. [Ì pettorale del sommo sacer- -
dei tempi non troveranno piil
la nascita diApollo era in rappor- ri, (che nelle tenebre della vita dote è adornato con dodici gem- compratori (Ap l8,lls). I giusti
to con l'erompere della luce divi- presente sono impegnati ad an- me: cornalina, topazio, smeraldo, entreranno nella nuova Cerusa-
na. ll canto del gallo, che caccia nunciare con la loro parola, qua- turchese, zaffiro, berillo, giacin- lemmc, nella città celeste, e con-
I'oscurità e il male. è divenuto si fosse il canto d'utr gallo, la lu- to, agata, ametista, crisolite, oùi- templeranno tutta la gloria di Dio.
simbolo della vigilanza e del supe- ce che sta per venire>. Sulle pie- ce, diaspro. (Le pictre corrispon- Lo splendore della città santa (è
ramento del sonno di morte. tre tombali ed i sarcofaghi del pri- deranno ai nomi degli israeliti)) (Es similc a quello di una g€mma pre-
mo cristianesimo, il sallo è rife- 28,17-21; 39,10-l,l). Il numero di ziosissima, come pietra di diaspro
2. Nellibro dei Proverbi (30,31) rimento al nuovo giorno dopo dodici rende queste gemmc un'im- cristallino, (Ap 2l,l l). Ognuno
ilgallo, col suo portamenlo mae, la notte della mortc. ed è dun- magine iridescentc c irraggiante dei dodici basamenti delle mura
stoso, è citato sullo stesso piano que simbolo di risurrezione. Nel- della gloria di Dio, ilcuisupremo cittadinc porta il nome di un apo-
del leone, del caprone e del re. La la rappresenîazione della scena servitore sulla Ìerra è il sommo sa- stolo ed è adorno di una gemma,
sua capacità di presagire il tempo con san Pietro ìl gallo * spes- cerdote. Quando Dio simanifesta o8ni volta diversa (Ap 2l,l4.l9s),
e il suo ìnlallibile senso dell'ora al- so ritto su una colonna a Mosè e agli anziani di lsraele,
I'avvicinarsi del giorno, la sua (in- - è sim-
bolo del pcccatore pentito. Sui (sotto i sùoi picdi vi era come un 4. Il numero dodici delle gem-
telligenza) gli sono stati dari da campanili il gallo ha in un prìmo pavimento in lastre di zaifiro> (Es me sul petlorale delsommo sacer-
Dio (Gb 38,36). momenlo il compito di proteg- 24,10). Lo zaflìro rappresenta un dotc c della Gerusalemme celestc
gere dal fulmine e dalla grandi- particolare riferimcnto alla vici- è stalo csso in relazione. duran-
3. La sera che precede la sua ne, ma poi, in senso peculiarmen- nanza di Dio e alla radiosa bcllez- tc il mcdioevo, coi dodici mesi o
callura, Gesir dice a Pietro: (ln te cristiano, esso è simbolo di vi- za del cieloi il petto d'avorio del- coi dodici segni zodiacali. Nell'ar,
verità ti dico: questa nolle stessa, gilanza e annunciatore della lu- lo sposo celeste è (tempestato di le bizantina le croci sono spesso
prima che il galÌo canri, mi rinne- ce vera; in varie zone esiste an- zaffiri> (Ct 5,14). Della figura di decoratc con una gemma grande
gherai rre volte> (Mr 26,34). Tut- che la credenza popolare che il urì angelo Daniele scrive (10,6): <ll e dodici piccole; ìa pietra grande
1o avviene come ilSignore ha pre, gallo del campanilc sia Iì per am- suo corpo somigliava a topazio). simboleggia Cristo, le piccolc gli
dettoi al secondo canto delgallo, monire icredenti a non agire con ll principe di Tiro una figura apostoli. I-o zaîfiro (spesso equi-
I'aposîolo si ricorda delle parole la Chiesa come Pietro agì col Fi- -
simbolica dell'anticristo, di Luci- parato erroneamente al lapislazzu-
di Gesù, e piange amaramcnte plio dj Dio. fero precipitato dal cielo prima li) era generalmcntc segno di san-
-
Germoglio e virgulto 94 95 Gierdino
tità; qualicusrodi della fede e della dici. Su di lui si poserà lo spirito Gesil. Questo possente albero di vi collocò ì'uomo) (Gen 2,8). Il
virtu, i vescovi portavano anelli del Signore> (ls I l,ls). Come un Jesse non è altro che il delicato îatto che il giardino sia rivolto a
con uno zafîiro. Il verde smeral- virgulto da una terra arida viene germoglio visto da lsaia, di cui an- oriente, cioè (verso il mattino)),
do era considerato sirnbolo di pu- il<servo del SignoreD (ls 53,2). cora oggi canta un inno natalizio: dovrebbe non soltanto collegarsi
rezza e caslità, e divenne cosi I'em- (Ecco un uomo che si chiama (È spuntato un germoglio tenero a determinate concezioni geogra-
blema dell'evangelista Ciovanni e Cermoglio: spunterà da sé e rico- da una radice. Come hanno can- fiche degli ebrei, ma alludere sem-
della Vergine \,laria. Rabano slruirà il lempio del Signore)) (Zc tato gli antichi, esso proviene da plicemenîe, in prospettiva simbo-
Mauro, dotto teologo medievale, 6,12). ll Signore realizz€rà le pro- Jesse). Non è stato fuori luogo ri lica, al sorgere dell'umanità. Da
cercò un significato simbolico per messe di bene fatte ((alla casa di conoscere nel germoglio di Jesse, ùn punto di vista spaziale e tem-
tutte le gemme: quali esempi citia- Israele c alla casa di Cìiuda), lacen la cui ultima gemma fu Cristo, un porale il paradiso significa il prin-
mo I'ameiisÌa (pensiero del ciclo do (germogliare per Davide un ger- simbolo mariano, al quale può cipio (e per quanto riguarda Ia sto-
in unliltà) e diaspro (forra della moglio di giustizia> (Cer 3l,l4s). avere in parte contribuito anche il ria della salvezza anche la fine).
fede). Ancora una volta I'immagine del gioco di parole îa virgo $atro- <ll Signore Dio prese I'uomo e lo
,r' Diamante- virgulto messianico viene ripresa scello) e vlrgo (vergine). pose nel giardino di Eden, perché
da Ezechiele (17,22s): (Dice il Si- lo coltivasse e Io custodisse) (Gen
gnore Dio: Io prenderò dalla cima 2,15). Questo termine, (porre)),
GtrRMOGLIO E VIRGULTO del cedro, dalle punte dei suoi ra- GERUSAI,EMME / CITTA ha un significato profondo: in es-
mi coglicrò un ramoscello, e lo so si esprime l'appartenenza al-
l Mentre nel piccolo gcrmoglio pianlerò sopra un monte aho, GIARDINO I'ordine creato da Dio, un ordine
(gemma) si può già prevedere il massiccio; lo pianterò sul monte che I'uomo deve ulteriormente svi-
grande albero che esso diventerà, alto d'lsraele. Metlerà rami e fa- l Per gli uomini della storia piir luppare e conservare nel senso vo-
ilvirguho (ramo) neè soltanto una rà lruttic diventerà un cedro ma- antica ogni pianta, ogni albero, luto da Dio. Poiché Adamo ed
parte. Ma, secondo ilconcetto del- gnifico>. anzitutto il paesaggio era espres- Eva trasgredirono il comanda-
la <parle per il tutlo)) che s'incon- sione di potenze extra-umane, dal- mento divino, il Signore (scacciò
tra conîinuamente nel simboh- l. Nella consonanza dclla paro- le quali sembravano dipendere I'uomo e pose ad oriente delgiardi-
smo, il ramo ha una parÌe di rilie- la ebrea che significa germoglio non soltanto il divenire e il trascor- no di Eden i cherubini e Ia fiamma
vo nella storia della fedc dell'uma (neaet, col nome della cittadina rere della natura, ma lo stesso vi- della spada folgorante) per impe-
nità e può assumere anchc il signi- galilaica di Nazaret, I'cvangelista vere e morire dell'uomo. Mentre dire I'accesso al paradiso perduto
ficato del germoglio. E antica cre- Matteo ha colto un significato la foresta impenetrabile, dalla cre- (Cen 3,24). Anche in altri passi del-
denza popolare che irami verdi profondo. Al ritorno dall'Egitto, scita selvaggia, era sentita come I'Antico Testamento ilgiardino è
portino fortuna e salùte; da un Giuseppe andò ad abitarc con Ma- qualcosa di minaccioso, come il figura del legame con Dio.
tocco con la (verga della viÌa)), ria e Cesù a Nazareî, (perché si luogo degli spiriti malvagi, si ve- <Davvero il Signore ha pietà di
fanciulle e donne si auguravano di adempisse ciò che era stato detto deva nel fertile, ben protetto giar- Sion, ha pietà di tutte le sue rovi-
essere benedette nei figli. ln Me- dai prolèli: "Sarà chiamaro Na- dino (propriamente (luogo chiu- ne, rende il suo deserto come I'E-
sopotamia, nei tempi antichi ser- zareno")) (Mt 2,23). Quando a so>) un dono di Dio. ll giardino den, la sua steppa come il giardi-
vivano da altare dei supporlia fbr- Gerusalemm€ per accogliere il che nutre ilcorpo e rallegra l'ani- no del Signore> (ls 51,3). Per la
ma di vaso, in cui venivano posti (profeta di Nazaret)) furono stesi ma e lo spirito (coi persiani e coi sua rigogliosa vegetazione il giar-
dei rami di palma o delle infiore- sulla via rami verdeggianti, lo si greci 1o chiamiamo <paradiso)) è dino serviva com€ simbolo di fe-
scenze del dattero. In origine lo fece sulla base di un'antica tradi- divenuto eloquente immagine di conditài così, prima della distru-
scettro dei re rapprcscntava, in zione orienlale (Mt 21,8). una vita che non conosce la mor- zìone di Sodoma e Gomorra, la
forma stilizzata, un ramo dell'al- te, Le piante coltivate in vasi o ce- valle del Giordano era un giardi-
bero della vita. 4. La pittura delle calacombe ste in onore del dio della vegeta- no del Signore (Gen 13,10). Come
presenta frequentemente il moti- zione Adone (rgiardini di Ado- il giardino fa germogliare i semi,
2. ll ramoscello di ulivo che la vo delramo d'ulivo nel hecco della ne>) servivano a ricordare la pre- <cosi il Signore Dio farà germo-
colorrba riporta a Noè nell'arca colomba, quale simbolo della sal- sunta risurr€zione del dio. Secon- gliare la giustizia) (ls ó1, I l). Nel
(Gen 8,ll) fa comprendcre che Ie veiza dell'anima dall'angoscia del- do il mito iraniano della creazio- Cantico dei cantici (4,12), la spo-
acque si sono ritirate. divcnendo la morte. Nell'arte medievale Jes- ne, il paesaggio sacro dei primor- sa nell'inîerpretazione (tipolo-
così simbolo della vita che riprcn- se, padre di Davide e antenato di di è come un giardino pieno di lu-
-
gica> successiva equiparata a Ma-
de e della riconciliazione con Dio. Gesù, viene rappresentato come ce e attraversato da canali. ria o alla Chiesa è chiamata
lsaia riconoscc in un piccolo ger- un vecchio dormiente, dal cui cor- <gìardino chiuso>.
-
moglio il Messia: (Un germoglio po cresc€ un albero verdeggiante; 2. Dopo avere plasmato il pri-
spunterà dal tronco di Jesse, un nel suo fogliame si possono rico- mo uomo, il Signore Dio <piantò 3. Per la sua ultima grande pre-
virguìto germoglierà dalle sue ra- noscere le figure degli antenati di un giardino in Eden, a oriente, e ghiera Gesir si ritirò nella quiete di
Giglio 96 97 Giogo

un giardino (Gv I8,l); anche il se- rugiada, così che ((esso fiorirà co- base dell' interpretazione allegorica faccia tra le ginocchia, compie un
polcro in cui egli fu posto da due me un giglio> (Os 14,6). Nel lin- del Cantico dei cantici (2,1) esso gesto di intensissima preghiera
discepoli si trovava in un giardi- guaggio dei fiori del Cantico dei è divenuto un simbolo di Cristo. (lRe 18,42). Alla fine dei tempi
no (Gv 19,41). Nella descrizione cantici, lo sposo definisce la sua tuttisi prostreranno davanti al Si-
della felicità finale, il giardino eletta (giglio tra i cardi), (Ct 2,2). gnore, (davanti a Iui si curveran-
escatologico è suggerito daì fiume Lo sposo stesso
- figura di Cri- GINOCCHIO, INGINOC. no quanti discendono nella polve-
d'acqua viva e dall'albero della vi- sto si dice <un narciso di Sa- CHIARSI re) (Sal 22,30).
ta (Ap 22,1). ron,-un giglio delle valli), (Ct 2,l);
è lui che scende nel giardino <fra l. L'inginocchiarsi era conside- 3. L'immagine anticotestamen-
4. Insieme alla fontana sigilla- le aiuole del balsamo a pascolare rato segno di un senso di colpa, taria delle ginocchia vacillanti e in-
ta,I'ho us clousus (o conclusus\ il gregge nei giardini e a cogliere gesto di preghiera ed espressione fiacchite come manifestazione di
è divenuto un simbolo di Maria e gigli)) (Ct 6,2) eloquente imma- di omaggio. Chi si abbassa sulle paura e debolezza ritorna oella let-
della sua condizione verginale. Nei
-
gine della ricerca di bellezza, pu- ginocchia e non sta più ritto co- tera agli Ebrei (12,12). Si inginoc-
quadri del tardo gotico tedesco e rezza e ristoro. A forma di giglio me un uomo libero. manifesta la chia chi chiede qualcosa, e molti
del primo rinascimento italiano la erano i capitelli delle colonne la- sua sottomissione al superiore, al erano quelli che si inginocchiava-
Madonna è spesso rappresentata chin e Boaz nel tempio di Salomo- potente. In questo modo i prigio- no davanti a Cesir, come il lebbro-
in un giardino fiorito. Lo stesso si- ne (lRe 7,19.22). Il paragone col nieri di guerra, ma anche i malfat so che voleva essere mondato (Mc
gnificato troviamo nel tema di giglio nelle strutture e negli oggetti tori, imploravano per la loro vi- 1,40), o come il padre che implo-
Maria nel boschetto di rose: Ma- di importanza cultuale ta. Questo atteggiamento era tipi- rava la guarigione del figlio epilet-
ria stessa è la rosa nel giardino - così del
bacino di bronzo si dice che il suo co soprattutto nell'adorazione del- tico (Mt 17,15). Anche chi prega
chiuso. Neisecoli XV-XVI alcuni orlo (<fatto come I'orlo di un cali- la divinità, In Assiria il re stesso si inginocchia, come il martire Ste-
epitafli con rappresentazioni del ce era a îorma di giglio> (lRe si inginocchiava davanti all'altare. fano quando affida il suo spirito
giardinetto del paradiso evidenzia- 7,26) sottolinea il significato re- nelle mani di Cesù (Ar 7,60). Pri-
no la speranza dei credenti in que-
- ad esso atrribuito.
ligioso 2. Il tremore delle ginocchia è ma della sua cattura Cesir si allon-
sto luogo di gioia. Nel secoìo XVII un'immagine della paura, della tana circa un tiro di sasso dai suoi
il significato religioso passa ai 3. Nel discorso della montagna debolezza. Quando si avvicinano discepoli, <e inginocchiatosi, pre-
giardini veri, in cui si vede un'im- Cesù richiama I'attenzione sui <<gi- i terrori della fine, cascano le ma- gavar, (Lc 22,41). Verrà il giorno
magine dell'ordine divino. gli del campo>; (neanche Salomo- ni, (e tutte le ginocchia si scioglie- in cui ((nel nome di Cesir ogni gi-
ne, con tutta la sua gloria, vesti- ranno come acqua) (Ez7,11). Al- nocchio si piegheràr, (Fil 2,10);
va come uno di loro)) (Mt 6,28s; la distruzione di Ninive regnano cieli, terra e infe.i tributeranno co-
GIGLIO Lc 12,2'1\. <devastazione, spogliazione, deso- sì a Dio la loro adorazione.
lazione; cuori scoraggiati, ginoc-
l.
Per i popoli antichi il giglio, 4. ll giglio cresce nei prati cele- chia vacillanti; in tutti icuori è lo 4. In un primo tempo, nella
a causa del suo colore candido, era sti dei mosaici di Ravenna e di Ro- spasimo)) (Na 2,1l). A colui cui Chiesa occidentale la preghiera in
simbolo di purezza e di luce divi- ma e come simbolo di innocen- Dio rivolge la sua grazia, che con- ginocchio era riservata soltanto ai
rta. Ad Elam la divinità lunare za -fiorisce ai piedi dei santi e templa lo splendore della sua lu- giorni con caratîere penitenziale;
portava il nome di (Dio dei gigli>,
-
delle vergini. Spesso I'angelo del- ce, vengono irrobustite le mani verso la fine del medioevo la po-
e lacittà regale di Susa ebbe il no- I'Annunciazione ha in mano un fiacche, rese <salde le ginocchia sizione in ginocchio divenne l'at-
nle da questo fiore. A Creta lo giglio, quale riferimento alla ma- vacillanti> (ts 35,3). Si piega il gi- teggiamento fondamentale dei cre-
scettro colgiglio era attributo del- ternità verginale di Maria. ll ba- nocchio per riverenza, come segno denti per tutta la Messa. La genu-
la regina e della dea. Certamente stone fiorito con un giglio araldi- di sottomissione alla volontà divi- flessione con un leggero inchino
è qualcosa di più di un caso che camente stilizzato alla sommità na. Di fronte a tutta I'assemblea del busto viene compiuta come se-
la tunica d'oro dello Zeus olimpi- (attributo di angeli e arcangeli) di- di Israele Salomone ((si inginoc- gno di adorazione davanti al San-
co fosse ornata con gigli. Secon- viene, nella forma di scettro giglia- chiò... stese le mani verso il cie- îissimo.
do la credenza greca, il morto po- to, il segno della sovranita di Dio lo> (2Cr 6,13). Durante la sua pre-
trebbe assumere la figura di un Padre, di Maria regina del cielo e ghiera di penitenza Esdra cade in
giglio. della monarchia politico-terrena. ginocchio e stende le mani al suo GIOGO
Se esce dalla bocca del giudice del Signore (Esd 9,5). Jhwh ricorda
2. Nella Sacra Scrittura il giglio mondo, il giglio è sirnbolo digra- gli israeliti che (non hanno piega- 2. Portare il giogo è simbolo di
è simbolo di elezione. Il capoco- zia, di elezione. Nel <giglio delle to le ginocchia a Baal e non I'han- schiavitù. Dio minaccia ilpopolo
ro delle nozze regali viene accosta- valli)) biblico alcuni pensano di ri- no baciato con la bocca) (lRe d'lsraele di mettergli un giogo di
to ai gigli(Sal45,l). Per il suo po- conoscere, a differenza dal giglio 19,18). Quando Elia sul monte ferro sul collo, se non ascolta Ia
polo il Signore vuole essere come vero e proprio, il mughetto: sulla CarmeÌo si getta a terra e pone la sua voce e non osserva i suoi co-
Crandine 98 99 Grano

mandamenti (Dt 28,48). Per ordi- fatti ci può essere tra la giustizia divina, <e grandine enorme del pe- le dice:(l Signore ti ripaghi quan-
ne di Dio il profeta Geremia do- e l'iniquità, o quale unione tra la so di mezzo quintale scrosciò dal to hai fatto... il Dio d'lsraele. sot-
vette mettersi sul collo dei capestri luce e le terebre?, (2Cor 6,14). cielo sopra gli uomini> (Ap to le cui ali sei venuta a rifugiar
e un gìogo, come segno che tutti 16,21), dopo che già in preceden- ti)) (Rt 2,1-12). Lo spigolare sul
i popoli dovevano essere sottomes- za al suono di una tromba angeli- campo di Dio ha simbolicamente
si al re babilonese Nabucodono- GIORDANO / FIUME ca grandine e fuoco mescolati a portato il suo frutto divino: Rut
sor- Quando il falso proleta Ana- sangue erano scroscìati sulla ter- è divenula I'antenata di Davide e
nia strappò il giogo dì legno dal GIORNO / NO'I'TE ra (Ap 8,7). quìndi anche di Gesil. L'espressio
collo di Ceremia e lo spezzò, il Si- ne che si incontra nel Cantico dei
gnore annunciò una schiavitu an- GRANDINE cantici (7,3) a proposito della spo-
cora piir dura, con un giogo di fer- (;RANO, SPIGA sa celeste, (iltuo ventre è un muc-
ro (Ger 27,lss; 28,10-14). La rot- 1. Nubifragi e grandinate, così chio di grano)), è staîo il motivo
tura del giogo comporta la fìne temuti per i terreni agricoli, sono l I-a leggc del <morire per di- che ha suggerito la Madonna me
della servitii. <(lo sono il Signore divenuti la manifestazione deìla venire> non appare rnai agli occhi dievale con l'abito di spìghe.
vostro Dio. che vi ha fatto uscire divinità adirata. Il dio
sumerico dell'uomo così chiaramente come
dal pa€se d'Egitto; ho spezzato il delle tempeste viene descritto, nel nel processo della seminagione e 3. Come sirnbolo di una nuova
vostro giogo e vi ho fatto cammi- suo aspetto dì bufera, come un to- del raccolto. Come il chicco dì vita Gesù si scrve del chicco di gra-
nare a testa alta) (Lv 26,13). An- ro infùriato. Dell'antico dio ara- grano cresce nell'oscuro grembo no: (ln verità, in vcrità vi dico: se
che in seguito il Signore ha com- bo delle tempeste, che dal suo ar- della terra verso la sua destinazio- il chicco di grano caduto ir terra
passione di lsraele, quando di- co tira le frecce di grandine, I'l- ne, così I'uomo proviene da un noD muore, rimane solo; se inve-
strugge Assur e toglie il giogo im- slam ha fatto un angelo che gover- oscuro substrato primordìale; e in ce muore, produce molto frutto))
posto dai dominatori assiri (ls na le nubi. definitiva ìl destino di enrrambi è (Gv 12,24s). Con questa immagi-
14,25t. di sfociare là da dove sono venlr- ne il Salvatore precisa il significa-
ll giogo però non sigriifica sol- 2. Gli egiziani dal cuore induri- ti. Nell'Ellade il termine spìga po- to della sua propria morte immi-
tanto I'opprimente e ingiusta do- to furono colpiti da una terribile teva indicare tanto il îrutto dei nente. Alla domanda sul corpo
minazione straniera, ma può esse- tempesta di grandine; uomini, ani campi quanto quello del grembo con cui imorti si risveglieranno,
re anche immagine della dolce e mali e pìante vennero percossi; umano. Quando nei rnisteri eleu- Paolo risponde: <Ciò che tu sem!
giusta sovranità di Dio, alìa qua- (soltanto nel paese di Goshcn, do- sini agli iniziati si mostrava una ni non prende vita, se prima non
le pur tuttavia I'ingrato lsraele ve stavano gli israeliti, non vi fu spiga come ciò che vi è di piir su- muore; e quello che semini non è
spesso cercava di sottrarsi; esso ha grandine) (Es 9,23-26). Il Signo- blime e profondo, essa era certo il corpo che nascerà, ma un sem-
infranto il suo giogo, ha spezzato re però colpisce anche Israele pec- molto di piir che semplicemente il plìce chicco, di grano per esempio
i suoi legami e ha detto: (Non ti catore <con la ruggine, con il car- simbolo della fecondità: era piut- o di altro genere> (lCor 15,36s):
serviròl) (Ger 2,20). Chi non può bonchio e con la grandine) (Ag tosto I'immagine della dea Core Paolo cerca di spiegare con un pa-
vìvere secondo la volontà di Dio. 2,17). Nell'ira il Signore fa rim- che, risalendo dagli inferi, faceva ragone lratto dalla natura l'in-
sentirà i suoi comandamenti come bombare il tuono dal cielo, <da- ritornare la vita in senso univer- comprensibile modalità dell'esi-
una coercizione, come un giogo. vanti al suo fulgore si dissipano le sale. In Egitto il grano che cresce stenza del corpo risorto. Lo svi
Allora è bene per I'uomo (porta- nubi con grandine e carboni ar- era simbolo diOsiride che risorge luppo del chicco di grano diviene
re il giogo fin dalla giovinezza) denti)) (Sal 18,13). Nella profezia da morte. i|1line immagine della diffusione
(Lam 3,27), imparare cioè molto di Ezechiele (38,22) Dio sottopor- del regno di Dio: il seme spunta
presto a ubbidire al Signore. rà a giudizio colui che è la figura 2. Come segno di fecondità jn e germoglia; <la terra produce
anticotestamentaria dell'anticri- contriamo le spighe in un sogno spontaneamente prima lo stelo,
3. Senza I'amore e la misericor- sto, il grande principe Oog, con la dcl faraone; i sette anni di abbon- poi la spiga, poi il chicco piero
dia richiesti da Cristo e da lui stes- peste e con il sangue, e îarà pio- danza sono rappresentati da sette nella spiga) (Mc 4,26ss). Così l'in-
so attuati fino alla morte, la leg- vere su di lui <torrenti di pioggia spighe piene e beÌle, i sette anni di lima forza rivolta al bcnc, che pro-
ge risalente a Mosè è un pesante ll Signore mostrerà
e grandine)). carestia da (sette spighe vuote e viene da Dio, si sviluppa e cresce
giogo (At 15,10). Ma ciò che il Sal- come colpìsce il suo braccio <<in arse dal vento d'oriente> (Gen verso la sua destinazìone.
vatore ofîre ai suoi fedeli è un gio mezzo a un fuoco divorante. tra 41,5-27). Ricche di significato so-
go dolce e un carico leggero, e ser nembi, tempesta e grandine furio- no anche le parole di Rut la moa- 4. Il medioevo vide nel chicco
ve al ristoro dell'anima (Mt 11,29). sa)) (ls 30,30). bita: (Lasciami andare per la cam- digrano un simbolo di Cristo sce
L'apostoìo Paolo ammonisce i pagna a spigolare dietro a qualcu- so agli inferi e risuscitato dai mor-
suoi fratelli di fede perchó non si 3. Alla lotta finale contro le po- no agli occhi del quale avrò tro- ti. Anche la relazione 1ra il frutto
facciano legare allo stesso giogo tenze dell'anticristo, un angelo vato grazia). Un caso favorevole del grano e il cibo sacramentale
degli inledeli: <Quale rapporto in- verserà la settima coppa dell'ira la conduce ai campi di Booz che era così corrente, che (fino ai no-
Grembo 100

stri giorni) I'eucaristia ha potuto prom€ssa di Dio suona: (Su,


cssere simboleggiara dalle spighe, ascoltatemi e mangerete cose buo-
per esempio nella decorazione de ne e gusterele cibi succulenîi (na-
gli arredi dell'altare e dei para- vjgherete nelgrasso))) (ls 55,2). E
menti. Nel suo fàbbto d'oro Cot- nei Salmi (36,8-9) si legge: <Quan-
rado di Wiirtzpnrck ha chiamato to è preziosa la tua grazia, o Dio!
Maria <covone di grano>; il covo- Si saziano nel!'abbondanza (nel
ne infatti contiene ì chicchi da cui grasso) della tua casa>.
si ottiene la farina pcr I'ostia. Cer-
te raffigurazioni del îardo medioe-
vo cimostrano Maria con un abi- GREMBO
to di spighe. Gli sielidi grano che
lormano ilgiaciglio di Gesu Bam- 2. Il grembo indica la zona tra
bino sono spesso da interpretare ifiarrchi e le cosce ed è simbo- IMPOSIZIONE DELLE MANI le mani si può scaricare simboli-
come allusione all'cucaristia. lo della calda protezione di cui camente uD peso e caricare su un
si circondano ì
bambìni (1Re l. Nell'epopea di Gilgamesh si altro impurità e peccato, Cosi
17,19) e anche I'amata (25am narra che il dio Enlil dopo il dilu- Aronne (poserà le mani sul capo
GRASSO
12,8). Prendere in grembo o strin- vio prese Utnapishtim per le ma- delcapro vivo)), confessando su di
gere al seno un bimbo appena na- ni e lo condusse îuori dalla nave, lui tutîe le iniquilà degli israeliti
to (Rut 4,16) è gcsto di signifi- poi benedisse lùi e sua moglie toc- (Lv 16,21).
1 II grasso di origine anìmale calo sinlbolico sul piano giuridi-
era considerato nei lempi antichi cando la loro fronte con la mano.
co. (Grembo) può anche assume- ,A proposito di uomini dotati di 3. Pronunciando le parole: <La-
segno di prosperità e, come parte
re il significato di <uteror (Sal particolare carisma sciate che ibambini vengano a
particolarmente pregiata, veniva
22,l0-r r ). lonio di Tiana - come Apol-
si afferma che me... perché a chi è come loro ap-
offerto agli dei. Se soîfregati con potevano risanare - con I'imposizio- parîìene il regno di Dio), Gesir im-
grasso, idoli e statue di divìnità ac-
l. Nel Nuovo TesÌamento il fer- ne delìe mani. In particolare alla pone ai piccoli le manì e li benedi
quistavano forza magica e realiz mine <grembor può essere reso mano destra di persone sacre (pro- ce (Mc lO,l4ss). La benedizione
zavano i desideÌi espressi nclla pre anche con (pelto)) o (senot) (gre- Ieti, sacerdoti, anche monarchi in trasmessa mediante I'imposizione
ghiera dei fedeli. co kólpos). Così il Figlio unigeni quanto rappresentanti della divi- delle mani si manifesta spesso an-
to è nelseno o nelgrembo del Pa- nìrà) si attribuiva îorza capace di che esteriormente nelle miracolose
2. Cià Abele faceva sacrificicoi dre celeste (Gv 1,18). Essere por- guarire e di benedire. Negli anti- guarigioni di Gesù (per esempio Lc
primogenitidel suo gregge e col lo- tatj nel seno di Abramo equivale chi culti misterici si incontra l'im- 13,13), così che molti stùpiti dice-
ro grasso, e il Signore gradiva i ad essere accolti in cielo; così il po- posi2ione delle mani come rito di vano: <Donde gli vengono queste
suoi doni (Cen ,1,4). Delsacriîicio vero Lazzaro îu portato dagli an- iniziazione. cose?... E questi prodigi compiuti
mosaico consumato dal iuoco per geli nel luogo dei nati a nuova vi- dalle sue mani?> (Mc 6,2). In Sa-
il Signore, fa parte soprattutto il La \Lc 16,22-23). 2. L'imposizione delle mani è maria Pietro e Giovanni trasmet-
grasso delle viscere. (ll sacerdote segno visibile dj trasmissione di tono lo Spirito Santo ai battezzati
li brucerà sull'altare: è un cibo 4. Nell'arte medievale, alcune il- grazia. Ciacobbe, ponendo le ma- mediante imposizione delle mani
consumato dal fuoco per il Signo- lustrazioni alla parabola del ricco ni sulcapo di Efraim e di Manas- (At 8,17). I servi del Signore toc-
rc, (Lv 3,14-16). [n senso trasla- epulone mostrano l'anima di Laz- sc, li benedice (Cen 48,14). Lo cati dalla grazia possono trasmet-
to, il grasso è immagine di ricchez- zaro nel seno di Abramo. Questo stesso gesto serve anche alla tra- tere il loro carisma; perciò nella se-
za e di benedizione divina. Chi motivo spesso anche parecchie smissione solenne di un ufficio. conda lettera a Timoteo (1,6) Pao-
può consumare (ilgrasso del pae- anime (piccole îigure nude) nel Per ordine del Signore Giosuè vie lo scrive: <<Ti ricordo di ravvivare
se, come il îaraone ha promesso grembo è stato usato consape- nc investito delcomando supremo il dono di Dio che è in te per l'im-
agli ìsraeliti, non avrà nulla da pa- volmente- come riîerimento al pa- mediante l'imposizione delle ma- posizione delle mie mani>r. Quan-
tire (Gen 45,18). Il comando e la radiso. ni da parte di Mosè (Nm 27,18). do Steîano e altri sei uomini ven-
Quando i figli di Israele pongono gono eletti e presentati agli aposto-
le mani sùi leviti avvicinatisi al co- li, questi (dopo aver pregato, im-
spetto del Signore (Nm 8,10), que- posero loro le mani) (At 6,6).
sto equivale a una specie di con-
sacrazione. <Poii leviti porranno 4. Nella liturgia I'imposizione
le mani sulla testa') degli animali delle mani è un gesto di consacra-
sacrificaLi (Nm 8,12). Imponendo zione, che determina la comunica-
Incenso t02 103 lssopo
zìone sacramentale dello Spirito ve per il Signore> (Lv 2,lù. ll dol- all'incenso prima del suo úso, es- in certo senso risanatrice dell'isso-
Santo. L'imposizione delle mani ce profumo doveva servire anche so diviene un sacramentale. L'a- po si manifesta anche nel compli-
è rito essenziale nella cresima e alla propiziazione di Jhwh, così gitare il turìbolo in forma di cro- cato rituale della giovenca rossa:
nella consacrazione sacerdotale, che egli non inviasse il suo casti- ce allude al rapporto col sacrilìcio (ll sacerdote prenderà legno di ce-
ed è stata conservata anche nel- go sul popolo infedele; Aronne della croce, il muoverlo in senso dro, issopo, colore scarlatto, e get-
l'ordinazione dei parroci e dei ve- (mise I'incenso nel braciere e fe- circolare intende circoscrivere i sa- terà tutto nel fuoco che consuma
scovi evangelici. lnfine, in riferi- ceil rito espiatorio per il popolo> cri donicome appartenentia Dio. la giovenca>; la cenere serviva a
mento allc guarigioni neotesta- (Nm 17,12). ln linea generale I'in- Se vengono incensate delle perso- preparare un'acqua santa di puri-
mentarie, I'imposizione delle ma- censo è simbolo del culto reso a ne o delle cose, si deve cogliere in ficazione (Nm 19,6-9). In una toc-
ni ò entrata a far parte d€lla cura Dio e dell'adorazione: <Ascolta- questo un segno esteriore di vene' cante preghiera penìtenziale il sal
dei malati. I re îrancesj impone- temi, figli santi... Come incenso razione, che però può avere un va- mista si rìvolge a Dio con le paro-
vano la mano ai malati. dicendo: spandete un buon piofumor (Sir lore ecclesiale soltanto nel suo ri- le: <Purìfìcami con issopo e sarò
(Le roi te touche, Dieu te guéris- 39, 14)- L'ofîerta dell'incenso e la ferimento ultimo a Dio; in questo mondato; lavami e sarò più bian-
se!> (<il re ti tocca, Dio ti 8ua- preghiera hanno pari valore e so- senso oltre ad allusioni apotro co della neve> (Sal 51,9).
risca!>). no interscambiabili. sono entram- paiche- da sempre preseùti in que-
bi sacrifici presentati a Dio (Sal sto gesto vanno intese le incen 3. Nelìa lettera agli Ebrei viene
l4l,2). Una reinterpretazione - salme o delle tombe.
sazioni delle rìcordato il rito mosaico dell'a-
INCUNSO messianica acquisterà la parqla del spersione col sangue associato al-
profeta secondo la quale icam- I'issopo, a scopo di purificazione
1. L'incenso viene prodotto melli verranno da Saba, (portan, ISSOPO (Eb 9,19). Questa pianta, usata in
bruciando una resina. ln un pri- do oro e incenso e proclamando origine con finalità cuìtuali, divie-
mo tempo I'affumicamento aveva le glorie del Signore) (ls 60,6). 2. L'issopo, che in Palestina ne infine. alla crocifissione di Ce-
un valore catartico e apotropaico. spunta come erbaccia dai muri e sù, soltanto un elemento accesso-
Per gli egiziani l'ìncenso era un fe- 3. Con I'offerta di incenso i Ma- dalla roccia (1Re 5,13), è una qua- rio. Una spugna imbevuta d'ace
nomeno soprannaturale, ed essi lo gi dell'oriente adorarono il bam- lità di maggiorana e appartìene al- to viene fissata a una canna con
definivano <il sudore degli dei, che bino Cesù come ilneonato Salva Ìa famiglia delle labiate. Questa uno stelo di issopo e portata alla
cade sulla terrar: nel culto dei tore delmondo (Mt 2,1l). Nell'A- pianta aromatica viene citata per bocca del morente (Gv 19,29). Da
morti, il fumo che saliva verso pocalisse le coppe d'oro colme di la prima volta in rapporto all'eso- questo riferimento apparentemen-
I'alto era considerato una guida profumi nelle manì dei ventiquat- do dall'Egitto. (Prenderete ùn fa- te secondario il credente è invita-
all'aldilà. Col sublimarsi delle tro vegliardj sono interpretate co- scio di issopo, lo intingerete nel to dalla tradizione a riconoscere
concezioni religiose, I'incenso di- me le preghiere dei santi (Ap 5,8). sangue che sarà nel catino, e un rapporto simbolico fra la pian-
venne simbolo della preghiera che Alì'angelo che si ferma davanti al- spruzzerete l'architrave e gli stipi- ta puriîicatrice e Colui che ha re-
sale a Dio. Nel tempio, accanto al I'altare reggendo un incensiere ti> (Es 12,22). Qucsta erba, ap- dento ìl mondo dai suoi peccati.
simulacro del dio, greci e romani d'oro vengono dati molti profu- prezzata nell'antichità per le sue
avevano un altare per I'incenso rni, <perché li offrisse insieme con proprietà medicamentose, serve 4. Nel suo commento al salmo
(toculus\, rn segno di omaggio e le preghiere di tutti isanti)) (Ap nel rito di purificazione col sangue 51,9, Agostino scrive: <Lasciati
di adorazione. Nell'ascendere del 8,3). degli animali sacriîicali. Così il sa- aspergere con issopo, I'umiltà di
îumo dell'incenso imandei vede- cerdote asperge sette volte un leb- Cristo ti purificherà). Nel liàer
vano il dispìegarsi dell'essere 4. In epoca protocristiana, I'im- broso con un issopo ìmmerso nel Floridus di Lambefto di St. Omer
divilo. piego dell'incenso nei culti paga- sangue di un uccello (Lv 16,6s), e (secolo XII), la Chiesa è presen-
ni aveva deîerminato in un primo la casa di un lebbroso viene puri- fata come arbor bona; la virtu del-
2. ll termine ebraico lebonoh momento un'avversione conîro il ficata allo stesso modo (Lv la carità è incorniciata da rami di
(incenso) deriva dalla parola che suo uso liturgico. A partire dal se- l4,49ss). La forza purificatrice e issopo.
significa <<bianco, splendente). colo IV vennero sistemati dei îu-
L'incenso era parte della compo- riboli dapprima nella chiesa del
sizione aromatica sacra destinata Santo Sepolcro di Gerusalemme,
soltanto a Dio (Es 30,34), simbo poi anche nelle grandi basiliche
lo di adorazione. Esso andava dell'occidente, davanti agli altari
inoltre aggiunto all'oblazione; <il e ai sepolcrì dei martiri. L'incen-
sacerdote prenderà... tutto I'in- sazione dell'altare all'inizio delle
censo. e lo brucerà sull'altare co- funzioni sacre è menzionata per la
mc memoriale: è un sacrificio con- prima volta dallo Pseudo-Dionigi.
sumato dal fuoco, profumo soa- Grazie alla benedizione impartita
105 Lant
(gli occhi del Signore, che scruta- riodo romanico con le loro dodi-
no tutta ìa terra). ci torrette spesso a forma di lan-
terna, richiamano lo splendore di
3. Nelle parabole di Gesir, la luci della Gerusalemme celeste.
lampada appare come simbolo del
vigilare, dell'essere pronti. Nella
parabola della dracma perduta (Lc I,ANA
15,8s) ove è efficacemente rap
- l'amore di Dio per gli
presentato l. Poiché la lana ha la caratte-
smarriti, amore che cerca e Perdo- ristica di assorbire le impurità, le
è stato attribuito valore catartico.
na
- la donna illumina con una
lucerna tutte le stanze della casa: Nei misteri eleusini, ai partecipi
nello siesso modo il Signore è di del rito venivano legati fili di la
LAMPADA, I-UCERNA, CAN- re illumina la mia tenebra) (2sam spQsto a cercare e a riaccogliere ìl na attorno al polso. La toga del
DELIIRI.] 22,29). Per il fedele la parola di peccatore, dalla piir profonda flamen dialis, il sacerdote di Gio-
Dio diviene sorgente di luce e gli oscurità, nella sua luce. La para- ve. doveva essere ìntessuta in la-
l. Il significato simbolico della illumina il cammino (Sal I19,105). bola delle vergini stolte e delle ver- na. Invece presso gli egizianì e glì
lampada e del candeliere è stret- Quale îiduciario del Signore sulla gini sagge con le loro lanpade a orfici la lana era considerata im-
tamente connesso al simbolismo terra, anche il re diviene ìampada. olio è un appello a vìgilare costan- pura, perché nella tosatura essi ve-
della luce; per suo mezzo doveva- Dopo un duro combattimento temente e ad essere pronti neìj'at- devano un'immagine della morte
no essere tenute lontane le sinistre contro i lilìstei, gli uomìni che cir- lesa del Signore (Mt 25,1-13). Nel- e rifiutavano di impiegare parti dì
potenze delle tenebre. La notte di condano Davide giurano dicendo: I'Apocalisse (1, 12.20i 2, l) riaffio animali uccisi per I'abbigliamen-
capodanno nei templi egiziani ve- (Tu non uscirai piil con noi a ra I'immagine del candeliere: que- to cultuale.
nivano accese delle luci. A propo- combattere e non spegnerai la sta volta però esso non ha sette
sito di luci che venivano tenut€ ac- lampada d'lsraele)) (2sam 21,17). bracci, ma consta proprio di sette 2. Presso gli israeliti la tosatu
cese davanti all'immagine della di- In queste parole si sente già vibra- lampade; <le sette lampade sono ra era celebrata con solennità. As-
vinità, Plutarco parla addirittura re chiaramente I'idea della luce che le sctte Chiese) (immagine della salonne, figlio di Davide, utilizzò
di una lampada perpetua. Alcuni è vita. Lo spegnersi della lampa- Chiesa rella sua totalità), al cui il tempo della tosatura per la sùa
cippi confinari del periodo babi- da significa ricadere nell'oscurità centro cammina il Figlio dell'uomo. venderta, invitando tutti i figlidel
lonese medio presentano la lam- ed è segno della maledizione divi- re e facendo assassinare Amnon
pada come attributo del dio della na. che conduce alla morte. (Cer- 4. Un'ùsanza che risale fino al- (2sam 13,23-33). Dopo la tosatu-
luce e del fuoco Nusku. Nell'an- tamente la luce del malvagio si I'antichità è quella dì disporre dei ra, la prima lana doveva essere
tichità la lampada, quale simbolo spegnerà e piir non brillerà la lumi sulle tombe, quale simbolo fornita al santuario (Dt 18,4). Per
di vita, veniva appesa alle colon- fiamma del suo focolare. La luce della fede nella luce e nella vita im- lo piir la caratterìstica della lana
ne delle tombe, oppure era m€ssa si olfuscherà nella sua tenda. e la perìture. llario di Poitiers defini- è indicata come il bianco o la pu-
nel sepolcro come dono d'accom- lucerna si estinguerà sopra di lui) sce quei lumi (<la luce radìosa del- rezza. Nella visione di Daniele il
Pagnamento per i morti. Sotto (Gb 18,5s). Se Dio estingue Ia lu- le anime, che risplende attraverso vegliardo sul trono aveva una ve-
l'ìnfluenza della concezìone della ce della lampada, il paese sarà de- il sacramento del battesimo)). Nel- ste candida come neve, e icapelli
luce di vita, igreci svilupparono vastato. e taceranno le voci dello le chiese cattoliche arde davanti aì (candidì come la lana,) (Dn 7,9).
il sistema deìla prolezia dalla sposo e della sposa (Ger 25,10). Sanrissimo la cosiddetta lampada La potenza creatrice di Dio <fa
fiamma viva (lychnomanzia). A Alla lunga, (il Signore, però, non perpetua, quale richiamo alla pre scendcre la neve come lana> (Sal
loro facoltà apotropai-
causa della volle distruggere Giuda a causa di senza del Signore. Nelle raffigu- 147,16). La lana bianca è simbo-
ca, si applicavano alle lampade se- Davide suo servo, secondo la pro- ràzioni di Cristo ìn trono (secon- lo di;nnocenza. A quanti voglio-
gni magici e simbolici. Per illumi- messa lattagìi di lasciargli sempre do Ap 4,5), sette lampade simbo- no il bene e ascoltano il Signore
nare meglio gli ambienti, sì pone- una lampada)) (2Re 8,19). ll mo- leggiano i doni dello Spirito San- viene promesso: <Anche se i vo-
va iì lume sopra un supporto, il dello del candelabro d'oro nella to. I due candelieri ai lati dell'al- stri peccati fossero come scarlat-
candeliere. Il candelabro a sette tenda del santuario era stato rive- rare rappresentano la gioia del pa- to. diventeranno bianchi come ne-
bracci divenne, nel primo cristia- lato a Mosè sùl monte Sinai (Es ganesimo e dell'ebraismo per la ve. Se fossero rossi come porpo-
nesimo, un simbolo dell'ebraismo. 25,31-40). La più antica interpre- nascita del Salvatore, per gli ebrei ra, diventeranno come lana> (ls
tazione simbolica del candelabro secondo la parola di Isaia (60,1), I,l8). Dei fili (di lana) scarlatti
2. ln un senso metaforico, Dio a seile bracc; (menoro) si trova in e per ipaganì secondo I'assicura- servono insieme all'issopo, al
stesso è una lampada. <Sì, tu sei Zaccat\a (1,2-5.10): le sette lucer, zione dell'apostolo (Eî 5,8). I -
legno di cedro e ad un uccello vi-
la mia lucerna, Signore; il Signo- ne del candelabro rappresentano grandi lampadari circolari del pe- vo immersi ncl sangue di un uccel-
Latte 106 107 l,ebbra

lo immolato come mezzo d'e- bimbo del Salmo 131,2: il salmi- salva, che redime, che conduce al- gli israeliti non obbediranno ledel
spiazione per riacquistare la purez- sta paragona la sua anima ricon- la vera vita, è immagine della gra mente, il Signore minaccia di col-
za (Lr 14,49 53). Durante il ser- ciliata con Dio a un bambino svez- zia sacramentale. pirli (con le ulcere d'Egitto, con
vizio al Signore, i sommi sacerdoti zato che riposa sereno sul seno bubbooi, scabbia e prurigine> in-
dovevano portare vesîi dilino; era della madre. Anche ipassi del 4. Nel latte <spirìtuale> della guaribili (Dt 28,2?). Come la leb-
loro espressamente vietato di por- Cantico dei cantici relativi a que- lettera di Pietro, Clemente d'Ales bra, che in apparenza erompe dal-
tare capi di lana (Ez 41,1'7). sto argomento ricevono nella tra- sandria vede il latte del Logos; ìl I'interno del corpo, si va estenden-
duzione cristiana alîri significati Verbo incarnato è nutrimento di- do sempre dipiu, cosìè per ilpec-
3. La descrizione del Figlio del- simbolici. Illatte nel giardino del- vino. Altri Padri della Chìesa han- cato. La lebbra, infatti, era con-
I'r.romo nell'Apocalìsse, descrizio- lo sposo celeste fa parte del nutri- no visto nel latte assurto a simbo- siderata segno vìsibile del pecca-
ne che ricorda quella di Daniele, mento soprannaturale della vita lo il sangue di Cristo. La notte di to. anzi addirittura simbolo della
dice che i (capelli della sua testa (Ct 5,1); della sposa poi che in Pasqua, dopo la prima comunio- ribellione a Dio. Quando il re Ozia
erano candidi. simili a lana can- seguito venne vista come -prefigu- ne dei neofiti. si oîfriva loro una nella sua superbia entra nel tem-
dida,, (Ap I,l4). razione della Chiesa si dice: <l miscela di latte e di miele, in se- pio per bruciare incenso al Signo-
tlloi seni sono come -due cerbiat- gno della loro figliolanza divina e re, un gesto che speltava soltanto
ti... C'è miele e latte sotto la tua anche del fatto che si era adempiu- ai sacerdoti, <gìi spuntò la Icbbra
LA'I'TF] Iingua)) (Ct 4,5.1 l). L'attesa esca- ta la promessa delpaese dove scor- sulla fronte... Il re Ozia rimase
tologìca sa narrare le benedizioni rono latte e miele. ln antichi al- lebbroso fino al giorno della mor-
l. In quaDto primo nutrimen(o che scenderanno su Giuda: <ln lreschi cristiani e sui sarcofaghi il ter (2Cr 26,l9ss). Quando l'ira del
dei bambini, al latte è stato attri- quel giorno le montagne stilleran- Buon Pastore dà alle sue peqore, Signore si accese contro Marìa, so-
buiîo il significato di una bevan- no vino nuovo, e latte scorrerà per in piccoli recipienti, del latte (be' rella di Mosè, ecco che questa di-
da di vita, che si addice in parti- le colline) (Gl 4,18). E di nuovo vanda della vita eterna). In rilerì- venne (lebbrosa. bianca come ne-
colar modo agli dei. Testi e illu- affiora I'immagine del seno mater- rncnto alla lode del seno di Maria ve) (Nm 12,10). Jhwh tuttavia
strazioni dell'antico EgiÍo presen- no, che quesfa volta appartiene al- (Lc 11,27), ha acquistato grande emanò anche una legge per cui il
tano il re che vìene allattato da l'amata Gerusalemme: (Così suc- popoÌarità il motivo iconografico lebbroso poteva ritornare puro:
una dea (per lo piu Iside): si trat- chierete al suo petto e vi sazierete dì Maria che allatta. Esìstono dei per mezzo dell'olio altrimenti de,
ta di un rito simbolico, per mez- delle sùe consolazioni, succhiere- quadri in cui Maria lancia dal suo stinato soltanto all'unzione di re,
zo del quale il sovrano viene reso te con delizia all'abbondanza del seno un getÌo di latte verso un san, sacerdoti e proieti, colui che è im-
partecipe di forze divine; in altre suo senoD (ls 66,11). lo come, ad esempio, per Ber- puro davanti al Signore pùò tro-
-
rafîigurazioni il re beve il latte dal-
la mammella della giovenca cele- 3. Nel Nuovo Testamento I'im-
nardo
cquìvale
di Chiaravalle
- iì che
ad una partjcolare bene-
vare espiazione (Lv 14,15-18).

ste. Nella religione Veda il <so- magine del latte significa i primi clizione. 3. Quando Cesir risana i lebbro-
maD, la bevanda sacrificale deifi- rudimenti della fede- Così scrive si, egli trìonfa sull'impurità e sul
cata, era paragonato al latte; il lat- Paolo ai Corinzi: (Vi ho dato da peccato. I dieci lebbrosi di Gali-
te riscaldato durante il rito rappre- bere latte, non un nutrimenîo so- I,I]RBRA lea sono guariti soltanto dalla pa
sentava la divina corrente di vifa. lido, perché non ne eravate capa- rola del Signore (Lc 17,I I,l4). Il
Nei riti d'inizìazione del culto di ci)), dato che essi erano ancora 2. ln epoca biblica si compren- Salvatore guarisce gli uomini
(neonati in Cristo)) (lcor - in adempimentole
Attis, la degustazione di latîe e 3,2). devano col termine di lebbra di- prendendo
miel€ era una specie di sacramen- Neìla lettera agli Ebrei (5,12s) si verse malaîtie della pelle, e non so- delle parole di Isaia (53,4)
to. Laîte e miele rientrano fra gli biasima ilbasso livello di fede dei lo la lebbra propriamenle deîta. fl -
nostre inferrnità e addossandosi
attributi dì un'esistenza para- destinatari: (lnfatti, mentre do, lebbroso era sempre considerato le nostre malattie (Mt 8,17).
disiaca. vreste essere ormai maestri per ra- impuro e veniva escluso dalla co- Quando Giovanni il Battista man-
gioni di tempo, avete di nuovo bi- rnunità; egli <porterà vesti strap, da due suoi discepoli a chiedere
2. CanaaD era la terra promes- sogno che qualcuno insegni a voi pate e il capo scoperto, si coprirà un contrassegno del Messia, Ge-
sa, (dove scorre lattc e miele> (Es iprimi elementi degli oracoli di la barba e andrà grìdando: lm- su aflèrma Ia propria identità
3,8), dove vi era cioè nutrimento Dio e siete diventati bisognosi di rnondo! lmmondo!)r (Lv 13,45). con le parole: (Andate e riîerite
in sovrabhondanza. Il ìatre è I'o latte e non di cibo solido. Ora, chi <Abiteri fuori dell'accampamen a Giovanni ciò che avete visto e
riginaria sostanza vitale, prove- si nutre ancora di latte è ignaro lo), (t-v 13,46). La lebbra era vi- udjto: ì ciechi riacquistano la vi-
niente da Dio. da cui Ciobbe della dottrina della giustizia, per- sta come una punizione con cui sta, gli zoppi camminano, ileb-
(10,10) ncl suo linguaggio imma- ché è ancora un bambino). Nella Dio colpisce i peccatori. Così il Si- brosi vengono sanati, isordiodo-
ginifico îa derivare il miracolo del- prima lettera di Pietro (2,2) il de- cnore manda al popolo dell'osîi- no, imorti risuscitano, ai pove-
la vita. Da questo punto di vista siderio di latte è equiparato all'a- nato faraone delle (ulcere pusio ri è annunziata la buona novella)
va intesa anche l'immagine del nelito verso la salvezza. ll latte che lose, con eruzioni> (Es 9,9ss). Se (Lc 7,18-22).
Leone 108 109 Leone

L!]GNO viene dal legno e quanti confida- 2. Nella Bibbia la figura del ìeo- da, paragorlato a un giovanc leo-
no nel legno vivranno per I'eter- ne oscillalra il significato buono ne, alquale non sarà tolto lo scet-
2. IÌ legno, per origine e signi- nità). ll simbolismo della patristi- e quello cattivo. I re di Assiria e tro, (fìnché verrà coìui al quale es
ficalo simbolico in stretta relazio- ca mette sullo stesso piano il legno di Babilonia sono come leoni, che so appartiene e a cui è dovuta l'ob-
ne con I'albero, è uno dei più im- dell'arca e quello della croce: en danno la caccia a Israclc, la peco- bedienza dei popoli>r (Cen 49,9s).
portanti materiali, spesso equipa- trambì servono aìla salvezTa del ra smarrita (Ger 50,17). I princi-
rato alla materia primordiale, da I'umanità. Di san Francesco si pi di Israele, loiachaz c loiakin], 3. Nelle lettere cattoliche il leo
cui provengono principio e îine. narra che egli pregasse il îratello sono paragonali a cuccioli di leo- ne è presentato come il simbolo
Col legno è stata costruita l'arca che provvedeva alla legna da ar- ne, che divorano gli uomini e di delle potenze delle tel1ebre. <Sia
per la salvezza dell'uomo (Cen dere di lasciare sempre intatta una lronte al loro ruggito il paese sbi- te temperanti, vigilate. Il vostro
6,14). La sua funzione salvifica parte dell'albero abbattuto, per- gottisce (Ez 19,3-7). ll leone divie nemico, il diavolo, come leone
appare chiaramente nell'episodio ché sul legno della croce Cristo si ne figura dell'abisso che inghìot- ruggente va in giro, ccrcando chì
delle acque di Mara, che gli israe- era immolato per I'umanità. Nel- tc, degli inîeri: I'uomo nella sua divorare) (lPt 5,8). Quando Pao
Ìiti non potevano bere, perché ì'iconografia cristiana il legno sec- angoscia di morte scorge un leo- lo scrive che il Signore I'ha libe-
amare. Allora il Signore indicò a co della croce è stato consapevol- nc ruggente, che spalanca le fauci rato daÌìa bocca del leone (2Tm
Mosè un pezzo di legno che rese mente rappresenlato come lignum contro di lui (Sal 22,14). In que 4,17), con queste parole intende
I'acqua dolce, potabile (Es 15,25). rilae, il legno della vita (ad esem- \to senso va intesa I'invocazione non soltanto una reale situazione
Nelle cerimonie di purìficazione, pìo, nel tronco della vìte). ,l)io: (Salvanìi dalla hocca del della sua vita, ma in generale la
accanto ai îili scarlattie all'issopo, leone) (Sal 22,22). Il coinrolgi- salvezza dall'angoscia di morte.
anche il legno dicedro aveva una rnento nelle cose terrene è piu vol- Nell'Apocalisse (5,5) Cristo ò dc-
sua importanza (Lv 14,4-6). Nella LEONE le paragonato dai salmisti e dai finito il vittorioso (leone della tì i-
nuova Gerusalemme verrà la ((glo- proleti ad una permanenza fra i bù di Giudar.
ria del Libano)), cioè il cedro, <in- . La forza invincibile. l'incede-
1 leoni (Sal 35,17). Essere gettato in
sieme coi cipressi, gli olmi e gli abe- re maestoso e ilterrificante ruggito paslo ai leoni signilìca vedere la 4. Per comprendere le figure di
ti per abbellire il luogo del mio san- del <re degli animali) hanùo col- nìorte in faccia, come mostra la vi- leoni del medioevo, dobbiamo ri-
tuario)) (ls 60,13). Ma nella pian- pito I'uomo in ogni tempo. Si cre- ccnda di Daniele nella fossa dei larct al Physiologus*. Qui è innan-
ta e nel l€gno possono essere ado- deva che la sua natura fosse affi- lconi (Dn 6); ma Dio (ha manda zitutto degna di nota ìa preroga-
rati anche falsi dei (Ger 2,26-27), ne a quella del fuoco; dai suoi oc- to il suo angelo che ha chiuso le tiva del leone di dormire e contcnÌ-
perciò nel proîeta Abacuc si legge chi si irradia il îuoco del sole con lauci dei leoni> (Dn 6,23) vale poraneamente di vegliare (îunzio-
(2,19): <Guai a chi dice al legno: Llna forza per così dire animalesca. l dire che Dio ha chiuso le portc ne di guardiano nelle sculture dei
"Svegliati", e alla pietra muta: Nell'antico Egitto ìl leone era con- clcgli abissi aifinché il suo fedele portali e nei batlenli delle portc!).
"Alzati". Ecco, è ricoperta d'o- siderato una fbrma fenomenica \crvo noI1 venisse divorato. San Vi si dice inoltre che la leonessa dà
ro e d'argento, ma deDtro non c'è del dio del sole e trovava accesso sone, che squarcia la gola del leo- alla luce ilsuo cucciolo mo11o. ma
soffio vitale). anche nella simbologia regale. Al Ile (Cdc 14,5s) è figura di Cristo, chc il padrc al terzo giorno lo ri-
dio sumerico Ningirsu, che alcu- (he vince I'abisso degli infèri. Nel- suscita col suo respiro, come an-
3. Su due tipi di legno Gesir ri- ni inni esaltano come (re)) e lit sua giustizia che punisce, Dio che Gesù Crìsto è sfato risusci{a-
chiama I'attenzione; egli stesso si (splendente come il sole>, era as- \lcsso è paragonalo a un leone: to dai mor1i. Le statue romaDichc
definisce il legno verde, al quale sociata l'aquila con la testa di leo- < Derisione e insùlto per il super- di leoni a coppie, di cui uno divo-
contrappone quello secco (degli ne. Soltanto chi ha lui stesso ca- bo; la vendetta, come un leone, lo ra un uomo. mentre I'allro lo ri-
uomini peccatori) (Lc 23,31). ll Fi- ratterisiiche leonine, può vincere irllcndc al varco)) (Sir 27,28). Se- sputa (come, ad esempio, nella
glìo di Dio, che è lui stesso il le- i leoni: così Ningirsu sconfisse il rondo I'usanza orientale, a guar caîtedrale di Aix en Provence) so-
gno della vita, è stato inchiodato leone dalle sette teste, ed Eracle la (lia del trono di Salomone erano no espressione dell'antichissin1o
sul legno secco della croce; <egli belva di Nemea. Per ilterrorc che posti dci lconi; le dodici fiere che simbolismo di vita, morte e risur
portò i nostri peccati nel suo cor- diffonde attorno a sé, questo ani- liancheggiavano i sei gradini (lRe rezione. I leoni ruggenîi erano pcr
po sul legno della crocen (lPt male feroce ha acquistato valore I{), l8-21) possono essere simboli- i credenti simbolo della risurrezio-
2,24). apotropaico ed è stato poslo a canlente interpretate come rappre- ne dei mortia opera dì Cristo. I-a
guardia delle porte dei templiegi- \cnranri delle dodici tribù d'lsrae- vittoria del Figlio di Dio sulle po-
4. La lettera apocrifa di Barna- ziani e presso iltrono dei re. lnfi- lc. Nell'immagine del leone si ma- tenze delle tenebre si esprime at-
ba (sorta probabilmente attorno al neil leone può divenire anche im- rilcsta la vocazione alla sovrani- travcrso I'immagine del Salmo
130 d.C.), ricollegandosi a Levi magine di potenze infauste; si im- riL; pcnsiamo alla benedizione del 91.13: <Schiaccerai lconi e dra-
tico 14,4-6, pone la questìone del- maginava che la terribile Irra, la t)iìtriarca Giacobbe sul fìglìo Giu- ghì). ln Etiopia, che è stato il pìù
l'importanza del legno e dà Ìa ri- dea babilonese della peste, appa-
sposta: (La sovranità di Gesù pro" risse sotto la forma di leone. + Vedi nota.ìlla loce l4ril.r.
Libro I l0 ut Libro
antico regno cristiano dell'Africa, tana neì campi sono simbolo dei Agli uomini dell'antico Orienle cielir, nel libro della vira (Eb
il leone era un simbolo della Ìribù pagani, che, malgrado la loro po- non era estranea Ia concezione del- 12,23). Paolo nutriva la ferma
di Ciuda, a cui il re. il Negus Ne- sizione religiosa inizialmente erra- le tavole celesti deldestino, su cui convinzione chc inomi dei suoi
gesti, faceva risalire Ia propria ta, sono ormai fermamente radi- sono registrate le sorti degli esseri collaboratori lbssero nel libro del-
origine. cati nella roccia di Cristo. Agosti- tcrrcni. Secondo il patrimonio di la vira (Fil 4,3). Cesù sresso ha
no interpreta la lepre come il pec- lode dell'Egitto, Thoth avrebbe detto ai suoi discepoli: (Rallegra-
catore, che pentito si confessa e ri- scritto sulle foglie dell'albero di tevi... che i vostri nomi sono scrini
LNPRt] îorna a Dio. In particolare, la fi- l\hed gli anni di governo dei re. nei cieli)) (Lc 10,20). Chi neigior-
gura della lepre è stata applicata ni della persecuzione professerà la
1. In Egifto qucsto animale, no- ai catecumeni, e per tale motivo 2. Come negli elenchi genealo- sua fede in Dio, non sarà mai piir
to per la sua fecondità, era un at- queslo animale era spesso rappre- lici (per esempio in Cen 5,1-32) cancellato dal libro della vira (Ap
tributo della dea Unut. Sccondo sentato nei battisteri. ln riferimen- sono registrati inomi dei membri
Plutarco, la popolazionc lungo il 1o alla trasformazione nella risur- rlclla tribir, così Dio fissa nel libro Oltre al libro della vira ci sono
Nilo considerava la lepre, per la rezione finale promessa in lcor dclla vita inomi di turti igiusri. anche altri libri in cielo: in essi so-
sua velocità e isuoi linissimi or- 15,51, Ambrogio interpretava la ll libro tcnuto da Dio è menzio- no registrate tuttc le azioni degli
gani di senso, simbolo dell€ pro- lepre, il cui mantello cambia di co- r)ato per la prima volta nel Pen- uonrini. e in base al loro contenu-
prietà divine. Presso gli ittitì la le- lore secondo la stagione, come t{teuco (Es 32,32). I giusti soprav- to i morti saranno giudicati nel-
pre era un attributo della divinita simbolo della risurrezione; in que- rivranno al giudizio dell'ultimo I'ultimo giorno (Ap 20,l2); inîar-
protettrice, sotto la cui tulela si sto modo può essere compresa la giorno. <Chiunque sarà rimasto in li niente di impuro può entrare
trovava il re e quindi I'inlero pae- raffigurazione di questo animale Sion e chi sarà superstite in Ccru- nella città di Dio, <né chi commer-
se. Plinio menziona il nutrirsi di sulle pietre tombali delle catacom- salcmme sarà chiamato santo, cioè le abominio o falsità, ma solo
carne di lepre a scopo afrodisiaco. be e sulle lampade funebri. Nella (luanli saranno iscritti per restare quelli che sono scritti nel libro del-
lepre pasquale che depone le uo- i|l vita in Cerusalemme)) (ls 4,3). la vita dell'Agnello), (Ap 21,2'l).
2. Nel Penrateuco la lepre vie- va, l'idea pasquale è congiunta al Al lempo della tribolazione sarà ln una descrizione del giudizio
ne enumerata fra gli animali im- simbolo precristiano della lècon- s lvato (chiunque si troverà scrit- universale si legge che <il cielo si
puri (Lv I1,6): essa cioè non po- dità. Nei quadri rinascimenîali to nel libro) (Dn l2,l). Tutte le ritirò come un volume che si ar-
teva esscre usaîa a livello sacrifi- rappresentanÌi la visitazione e la irrioni dell'uomo sono state scrit- rotola)) o meglio: <sispiega> (Ap
cale. Che la lepre sia un ruminan- Sacra Famiglia, la lepre può esse- Ir nel libro, i suoi giorni <erano 6,14). ll rotolo sigillato della rive,
îe, è opinione biblica fondata su re intesa come simbolo di fccon- lissali, quando ancora non ne esi- lazione segreta (5,1-9) è simbolo
ùr'errata osservazione, solo este' dità benedetta. \lcva uno)) (Sal Ì39,16). Quanri dell'imperscrutabile consiglio di
riore, della sua natura, ll consu- Irccano devono morire; essi <sia- Dio, Ia cui esecuzione è sîala af-
mo della carne di lepre era espres- rx) cancellati dal libro dei vivenli fidata a Cristo. Anche Ciovanni,
samente proibito (Dr 14,7); in ori- LIBRO. ROTOLO c tra i giusti non siano iscrittiD (Sal I'autore dcll'Apocalisse, riceve
gine la motivazione di questo di- ó9,29). Quando il <vegliardo>, I'ordine di divorare un piccolo li-
vieto era forse ilconsapevole rifiu- l. Per I'uomo che non conosce chc viene servito da mille migliaia, bro, che gli è porto da un angelo.
to del valore religioso e magico la scrittura, le immagini e i segni prcnde posto sul suo trono per il <[n bocca Io sentii dolce come il
dcll'animale, qualc cra diffuso con cui si possono esprimere Ie giudizio, vengono aperti i libri (Dn miele, ma come I'ebbi inghioltito
presso le popolazioni confinanti. idee sono qualcosa di soprannatu- ?,l0). Così il libro diviene simbo- ne sentii nclle viscere îutta l'ama-
Per I'esattezza, nei passi rilevanti rale, sono manìfestazione di po- lo della verità della parola divina rezzar, (Ap l0,8ss). L'atro di in-
per I'attribuzione di signilicali tenza. Gli dei erano considerati in- c clclla vita che essa promette. Al ghiottire il piccolo libro simboleg-
simbolici alla lepre si intende non ventoridella scrittura: per gli egi- t)rolcta Ezechiele I'intenzione di gia I'accoglienza piena della rive-
tanto quesfo animale quanto piut- ziani Thoth, per ibabilonesi Na- l)io viene comunicata per mezzo lazione; Ia chiamata di Dio dap-
tosto I'irace (in ebraico: iopaz), bu. I libri sacri hanno origine di- (li un libroi I'atto di mangiare il prima è dolcc (dà gioia), ma poi
che nelle traduzioni latine della vina, sia perché emanazione da r otolo (Ez 2,8s) simboleggia I'ac- diviene amara (si fa un pesante
Bibbia viene reso coî lepusculus, una divinità (così il Rigveda sareb- (cllazione dell'uf ficio di profeta. fardello).
(leprotto)). Nel Salmo 104,18 si be stalo esalato da Brahma), sia l)ivorare il libro equivale ad acco-
dice che le rocce sono rifugio per perché atto di creazione divina (se- glicre nel cuore la parola di Dio. 4. Nell'antica afie cristiana il li-
gli iraci. Un altro passo cita gli ira- condo la concezione rabbinica la bro arrotolalo è simbolo dei co,
ci come un <popolo imbelle,), che Torah sarebbe stata creata mille -'ì. Il (libro della vita> è espres- mandamenri di Dio e della dorrri-
ha <la tana sulle rupill (Pr 30,26). generazioni prima della sua pro- \ione figurata per la condizione na di fede. Nelle sculture sui sar-
clamazione), o infine perché rive- (lcBli eletti. Nel Nuovo Testamen- cofaghi, alcuni fasci di rotoli ai
4. Nell'inf erpretazione allegori- lati (Maometto udì il Corano dal- t() sono i membri della comunità piedi degli oranti vogliono dire che
ca, le lepri che si costruiscono la la bocca dell'arcangelo Gabriele). er istiana che si trovano (iscritti nei la persona seppellita là era istrui-
Lingua 112 ll3 Lombi
fa nella fede cristiana. Nel tema sere pasta nuova, poiché siete az- re. <Nel parlare ci può essere ono- verità non può essere messa a ta
della Truditío 1egls Cristo conse- zimi), non compenetrati della ma- re o dìsonore; la lingua dell'uomo cere, anche sc si strappa la lingua.
gna agli apostoli, scritta in un ro lizia e perversità di questo mondo. i'la sua rovinar) (Sir 5,13). Posta Secondo la leggenda il vescovo
tolo, la legge, la dottrina di Dio. <Celebriamo dunque la festa... la prcmessa che lingua e cuore, pa- Emmerano di Ratisbona continuò
Molte rafligurazioni di Cristo in con azzimi di sincerità e dì verità>. lola e volontà concordino. dalla a parlare, dopo che gli era stata re-
trono lo mostrano mentre tiene I-'cflicacia del lievito. che tutto liììgua dell'ùomo dipende il suo cisa la lingua. Quando, trecento
nella mano sinistra illibro della vi- pernea non può cssere frenato,
e L)cnessere: (morte e vita sono in arìni dopo la sua morte, venne
ta (secondo Ap 20,12), con scrit- riceve nelle parabole di Cesu un potere della lingua e chi I'accarez- aperta la tomba di Ciovanni Ne-
te le lettere A e O oppure le paro- cambiamento in senso positivo. za ne mangerà ì frutti)) (Pr 18,21). pomuceno che sostenne ener-
le,<Lux nundi,>. Nella Chiesa aIr- Come inawcrtitamente uùa man- I cliltamatori, che riportano le pa- gicamente i -diritti della Chiesa, ma
tica vi era I'usanza che durante un ciata di licvito penetra in lutta la lolc dall'uno all'altro e in questo d'altro carìto come confessore sep-
concilio venisse posto sul trono il massa della farina. allo stesso mo- Drodo le distorcono. sono chiama- pe ltrmamente tacere si lrovò,
libro dei vangeli, quale simbolo do si aflèrmerà il regno di Dio, ti clal Siracide <lingua malefica>; a quanlo si dice, la -sua lingua
del Cristo stesso presente nclla poiché esso <può essere paragona- cssa è un'arma terribile: <Un col- intatra.
Chiesa. to al lievito, chc una donna ha pre- po di frusta produce lividure, ma
so e impastato con tre ùisure di Lr colpo di lingua rompe lc ossa.
farina perché îutta si fermentì> N{olri sono caduti a fil di spada, LOMBI. FIANCHI
t,ruvtTo (Mr 13,33; Lc 13,21). La forza del rìliì non quanti sono periti per col
lievito che agisce invisibilmcnte è l)ir della lingua' (Sir 28,13-18). La 2. La lingua ebraica ha diversi
2. L'effetto del lievito. che ò un richiamo a quel regno ancora lingua velenosa viene paragona{a vocaboli per i lombì, che in parte
quello di îar îermentare in breve nascosto, che un giorno lrasfbr- aì ,ic|pcnti (Sal 1,10,4). cornprendono anche la zona dei
tempo la pasta di farina fresca merà il morrdo. fianchi e deli'inguine. Essi erano
rendendola soffice. è divcnuto ì. Le lettere cattoliche esortano considerati la scde della facoltà di
l'immagine di un jnflusso che tùt- rì don1inare la lingua. La reliSio- generare, e divennero così imma-
to permea, in particolare in senso LINCUA \il:ì di un ùomo è vana, se egli non gine della sorgente della vita. Dio
negativo. All'esodo dall'Egitlo, \ir Ir enare la ìingua (Gc 1,26). Cer- promise a Giacobbe: (Popolo e
per mancanza di tempo non si po- t. In quanto strumento del lin- t() Ia lingua <è un piccolo mem- assemblea di popoli deriveranno
té far licvilare Ia pasla (Es 12,39); guaggio umano, la lingua può ser- bror, nìa (può vantalsi di grandi da tc, re usciranno dai tuoi fian-
in ricordo dì questo, nei tempi suc vire tanto al bene quanlo al male. e0se): è paragonabile a un picco chi' (Gen 35,1l). A Davide il Si-
cessivi, durante la festività degli La formazione della parola fa di- kr lìroco, che può incendiare una gnore dice che il figlio che uscirà
azzimi non si poteva conservare vcnire la lingua un organo creati- !rande loresta (Gc 3,5). Chi a a dai suoi îianchi cosÌnrirà iì îem,
lievito nelle case; (chiunque man- vo. Il dio egiziano Ptah ha gene- llr lcra vita (trattenga la sua lin- pio (lRe 8,19). Nell'epoca più an,
gerà del lievito, sarà eliminato dal rato il mondo per mezzo del cuo- friì dal male, e le sue labbra da tica all'atto delgiuramento si po-
la comunità di lsraele> (Es re e della lingua, vale a dire me- pa|olc d'inganno> (lPt .1,10). ncva la mano sotto la coscia di co-
12,18s). Nessùna oblazione che ve- diante le forze dell'irÌtelletto e del- l'roprianìerte la lingua è I'organo lui al quale si prometteva qualco
nisse offerta sull'altare del Signore la parola creatrice. Questi due or' (lclla prolessione di fede, poiché sa (Cen 24,2; 47,29): qui si tratta
poleva contenere lievito; esse Po- gani sono anche quellì che, secon- essa conosce la veIità. Chiprocla- di un'espressione eufemistica per
tevano venire solo nel caso si trat- do la concezione egiziana, deter- rrra che (ìesu Clisto è il Sìgnorc, indicare la regione genitale
rasse di primizie offerte (Lv 2,1ls). minano in modo dccisivo l'agire llorilica Dio (Fil 2,11). La grazia - un
uso giuridico affine era presente
dell'uomo; nella.Sapien za d i A me- rrrtcriore conferita dallo Spirìto nell'antica Roma; si pensi al du-
3. Quando Cesir ammonisce i ro/i si arnmonisce I'uomo perché sirnto agli apostoli di Cìesil si ma- plice signilìcato del vocabolo te-
suoi discepoli perché si guardino non si lasci guidare dalla sua rì i,es1ò loro nell'apparizione di clesco zeugen = testimoniare e ge
<dal lievito dei farisei e dei saddu- lingua. ,,liìrgue come di luoco che si divi- nerare! Lo spccifico valore ebraì-
ceir, egli intende riferirsi alla lo- Llcr aro e si posarono su ciascuno co del gesto era qùello di rafl'or,
ro dot(rina disgregante e perico- 2. La lingua di colui che teme (li l()ro,. E lutti (cominciarono a zarc la sacralità del giuramento
losa per la vera fede (Mt 16,6-12). Dio loda c gloriîica ilSignore (Sal p:rllrre in altre lingue come lo Spì- mediante un'.ìllusione all'alleanza
NeÌla sua lettera ai Galati, conîu- 126,2). (Argento pregiato è la lin- lllo dava loro il Potere di esPri- strelta con Dio nelìa circoncisionc.
si da maestri ingannatori (5,9), gua del giusto> (Pr 10,20), le sue rììcrsi' (Al 2,ls). Anche in relazione al parto ven,
Paolo scrivc: (Un po'dilievito fa labbra non diranno mai falsità. e Sono citati ilombi: <Per questo
fermentare tutta la pastat. Lo la sùa lingua non pronunzierà .1.ll motivo dell'apparizione sono presi dallo spasimo i miei
stesso ragionamento troviamo nel- menzogna (Cb 27,4). Ritorna con- Llt llc linguc di îuoco nel prodigio lombi. mi hanno colto idolorico-
la lettera ai Corinzì (5,6ss): (To- tinuarìente l'idea che la lingua dà (lrllir Pentecoste fu molto popola- me di una partoriente) (ls 21,3).
gliete via il lievito vecchio, per es- testimonianza dell'uomo interio- rc nclla pittura dcl medioevo. La I lìanchi (o lombi) suggeriscono in
Luce I l4 r l5 Luna

linea generale un'immagine di for' La luce può inondare anche chi è manifestano nella luce. (ll coman- ((La città non ha bisogno della lu-
za; dell'ippopotamo si dice: fisicamente cieco; essa è espressio- do è una lampada e I'insegnamento ce del sole, né della luce della lu-
(Guarda, la sua forza è nei fian- ne dell'immateriale e quindi par- una luce> (Pr ó,23). Dio sa ciò che nar, perché è illuminata soltanto
chi> (Gb 40,ló). Una brava mas- ticolarmente adatta a simboleggia- awiene nell'oscurilà: (rPresso di lui dalla gloria di Dio (Ap 21,23).
saia (si cinge con energia i fian- re la spiritualità di Dio. Quanto è la luce) (Dn 2,22), che tutto com-
chi e spiega la forza delle sue brac- I'uomo dipenda dalla luce, appa- penetra. Per I'uomo dell'Antico 4. Già Eusebio da Cesarea con-
cia)) (Pr 31,17). ll cingersi i îian- re anche dalla perifrasi con cui si Testamento una vita nella luce siderava la luce del giorno, che en-
chi è più volte simbolo dell'essere esprime la nascita: (vedere la lu- equivale a fortuna e prosperità: (La tra in chiesa attraverso le finestre,
pronti, della partenza. I sandali ai ce del mondo)). Senza luce non c'è luce dei giusti allieta, la lucerna de- un simbolo dell'illuminazione da
piedi, il basîone in mano e i fian- vita! I miti dell'antico Oriente nar- gli empi si spegne)) (Pr 13,9). La parte di Dio. Agostino scrive nel-
chi cinti: cosi la comunità d'lsraele rano piir volte la lotta dell'ero€ rovina del malvagio appare dal fat- le sre ConîetsionL <La parola di
doveva consumare la cena di Pa- della luce (per esempio Marduk) to che <<più non brillerà la fiamma Dio è la vera lucc). Sccondo la
squa (Es 12,l l). A Ciobbe Dio di- contro le tenebre, la cui sconfitta del suo focolare> e <la luce si offu- dottrina dei dottori della Chiesa
ce: (Cingiti i fianchi come un pro- permette la creazione o la reden- scherà nella sua tenda, (Cb 18,5s). ortodossa, la luce divina si tra-
de> (Gb 38,3). Quando la mano zione del mondo. Nei templi del- smette a colui che la cerca. ll sim-
del Signore fu sopra Elia, egli si I'antico Egitto, davanti alle statue 3. La <grande luce> dei profeti bolismo dclla luce artificiale è Ie-
cinse ifianchi e corse via (lRe degli dei ardevano delle luci, alle i'Cristo; egliè <la luce vera, quella gato all'oscuritài nella vigilia di
18,46). Un orante del Salterio pre- quali va certamente attribuito, ol- che illumina ogrìi uomo)) (Gv I,9). Pasqua essa diviene segno della
ga il Signore di offuscare gli oc- tre alvalore di simbolo della vita, È lui che di se stesso dice: <lo so- vittoria di Cristo sulla notte del
chidei suoi nemici: (Non vedano; anche signìficato apotropaico. Se- no la luce del mondo; chi segue peccato e la morte; il cero Pasqua-
sfibra per sempre i loro fianchi> condo la credenza manichea, il me. non camminerà nelle tenebre, le è simbolo del Signore risorto.
(Sal69,24); i fianchi sfibrati sono mondo e l'umanità sono nati dal- nra avrà la luce della vita) (Gv La luce del sole che penetrava nel-
un'immagine della forza perduta. la mescolanza di luce e di tenebre; 8.12) e diventerà uno dei <figli del- le oscure cattedrali gotiche era vi-
la redenzione consiste nella libe- la luce> (Gv 12,36). Cristo è <ir- sta come il simbolo di Crisîo, la
3. <Discendere dai lombi di un razione degli elementi della luce. radiazione della... gloria) del Pa- finestra invece era visla come sim-
uomo)) è un'espressione velata per drc o, secondo un'altra traduzio- bolo di Maria, che siera illumina-
esprimere I'origine da lui, I'esse- 2. La luce vera e propria è indi- rre, <rillesso della sua gloria) (Eb ta per prima, quando aveva rice-
re da lui generaro (si veda Eb 7,5). pendente dall'esistenza dei corpi I,3). Dove c'è la luce vera, cioè as- vuto il raggio del sole divino. Per
Levi era ancora nei lombi di suo celesti (Gcn 1,3). La luce è attri- soluta, non può esservi la morte. ricordare ai fedeli la presenza della
padre, quando questi incontrò buto della divinità: <Avvolto di Dio possiede I'immortalità e (abi- luce del mondo, davanti al taber-
Melchisedek (Eb 7,10). Come nel- luce come di un manto) (Sal la una luce inaccessibile> (1Tm nacolo si trova la lampada perpe-
I'Antico Testamento, anche nelle 104,2). Nella Sacra Scrittura, il 6,l6). Il vecchio Simeone, uomo tua (accesa per la prima volta a
lettere il cingere i fianchi signifi- primo giudizio di valore riguarda timorato di Dio, dopo aver visto Cluny nel 1068). L'arte medieva-
ca essere pronti. Pietro esorta ad la luce: <Dio vide che la luce era il bambino Gesù glorifica Dio e di- le continua a presentare la divini-
un digniloso cambiamento: <Per- cosa buona) (Cen 1,4). Poi ven- ce: <l miei occhihanno visto la tua tà che abita una luce inaccessibi-
ciò, cinti i Íianchi del vostro spi- gono separati i due poli del mon- salvezza, preparata da te davanti Ie, sia per mezzo della corona di
rito, siate vigilanti, fissate ogni do, la luce e le tenebre, il giorno r rutti ipopoli, luce per illumina- raggi attorno al bambino Cesu ap-
( I Pt I ,l3).
speranza nella grazia,) e la notte. La luce si congiunge col rc lc genti e gloria del tuo popolo pena nato, sia attraverso I'aureo-
cielo, col divino. Secondo Isaia Israele) (Lc 2,30ss). V€dere la lu- la che avvolge il Risorto come un
Quisi intendono non i fianchidel
corpo, ma quelli dell'uomo inte- (9,1), alla nascita del Messia (una cc del mondo significa nascere; fiore di luce (così nell'altare di
riore; e questo è evidente anche grande luce> risplenderà sul popo- nell'intcrpretazione paolina, il Isenheim di Matthias Crùnewald).
nella lettera di Paolo agli Efesini lo che camminava nelle tenebre. battesimo (morte e nuova vita at- ,'Lampada.
(6,14): (State dunque ben f€rmi, La gloria del tempo della salvez- rraverso I'incorporazione in Cri'
cinti i fianchi con la verità, rive- za appare nel segno della luce: sto, Rm 6,3-l l) è chiamato, con
stiti con la corazza della giustizia>. (Chi ci farà vcdere il bene? Ri- Darola greca, anche (illuminazio- LUCERNA / LAMPADA
splenda su di noi, Signore, la luce rlc)' Q)hotísmós\. La luce di Cri-
del tuo volto) (Sal 4,7). ll carat- slo viene portata dai suoi aposto- LUNA
LUCE tere spirituale della luce appare dal li in tutto il mondoi Cesù ttesso
fatto che essa è il fondamento del Ùcl discorso della montagna li l. Le singole fasi lunari ci mo-
l. La luce è il presupposto del- vedere, del rièonoscere. La sapien- csorta: (Così risplenda la vostra strano queslo astro notturno sot-
la percezione visiva; in essa si ma- za (è un rillesso della luce peren- luce davanti agli uomini) (Mt di un ciclico
toposto alla legge
nifesta la bellezza e I'ordine della ne)) (Sap 7,2ó). L'azione di Dio, 5,l4ss). La sorgente di luce della (morire e risorgere). L'uomo
natura indipendente dall'uomo. la sua clemenza e la sua grazia si (ìcrusalemme celeste è I'Agnello: semplice pensa di riconoscere nella
Lupo It6 I t'l Lupo
luna ilsuo proprio immutabile rit- senso vanno intese le <lunette>) lhuslra ìl lupo era simbolo del ma- 3. ll lupo è il malvagio che at-
mo di vita. Come si è potuta os- portate dalle donne come monile lc, c faceva parte delregno di Ah- tacca il gregge degli uomini; assa-
scrvare un'influenza della lúna sul (ls 3,18) e quelle appese al collo liman. Apollo, che ha probabil le le pecore, (le rapisce e le disper
t'lusso e il riflusso della marea, così degli animali. origine nell'Asia Minore, de> (Gv 10,12). Gesù mette in
si è pensato anche a un rapporto 'ùente
on è soltanto lo splendcntc dio guardia dalla malizia dei falsipro-
con la malattia e la morte, ma aú- 3. Per quanto riguarda le Scrit- clclla luce, ma presenta anche un feti, <che vengono a voi il veste
che con la fecondìtà e la risurre- ture neotestamerìtarie, si deve ac- luto oscuro: è Lykaios, il lupo, che di pecore, ma dentro sono lupi ra-
zìone. In un inno babiìonese la lu- cennare alla donna dell'Apocalis- invia pestilenza e morte nelì'ac- paci)) (Mt 7,15). Mentre coloro
na era celebrata come <corpo ma- se, (vestita di sole, con la luna Sot- eanrpamcnto dei greci davanti a che temono Dio sono come aSnelli
tcrno, che lutto genera); la greca to i suoi piedi)) (Ap 12,1). AI ri- l roia. In numerosi miti e favole il indifesi, iloro nemici sono para-
Selene era dea della crescita e del torno di Cristo. il sole si oscurerà llll]o è il rappresentante delle lbr- gonati a lupi (Mt 10,16). L'apo-
parto. L'egiziano dio della luna e <la luna non darà piu il suo ze oscure. che minacciano la vita. stolo Paolo conosce i pericoli che
Thoth era considerato (signore splendore) (Mc 13,24). Anzi, alla incombono sulla giovane Chiesa:
del tempo) e (colui che conta gli fine la luna diverrà superflua, per- 2. Anche nella Bibbia il lupo ap- <lo so che dopo la mia partenza
anni),. Nell'antica Arabia la divi- ché Dio stesso sarà la luce per la pare come immagine del male. Il entreranno tra voi lì.rpi rapaci, che
nità lunare era venerata con nomi nuova Gerusalemme (Ap 21,23). l)opolo d'lsraele viene sfruttato non dsparmieranno ilgregge) (At
diversi (Almaqah a Saba, Aglibol (lai potenti. <l suoi capi... sono 20,29).
a Palmira); benché Maometto 4. Nella teologia del primo cri- comc lupi che dilaniano la preda,
íìvesse respinto il culto della luna, stianesimo, sole e Iuna divengono vcrsano il sangue, fanno perire la 4. Secondo le credenze medie-
la mezzaluna è diventata simbolo (detentori e simboli di un grande gcnte)) (Ez 22,27). Nel profeta So- vali. il diavolo assume volentieri
della fede islamica. mistero. Infatti il sole è I'immagi- lì)nia si dice dei giudici iniqui che la fìgura del lupo. Già Agostino,
ne di Dio, la luna dell'uomo)) cssi sono <lupi della sera, che non in riferimenlo al passo di Cjovan-
2. Come il sole, anche la luna (Teofilo di Antiochia). Il primo hanno rosicchiato dal mattinon ni, argomenla: <Chi è il lupo, sc
cra dcstinata îin da principio a ser- che ha interpretato la luna come (.ì,1). Nella profezia di Giacobbe non il diavolo?>. Nella scultura
vire da segno e da misura deltenr- allusione alla Chiesa è stato Ori- rnorcnte, Beniarnino è paragona- rornanica il lupo serve, in linea ge-
po (Gen 1,14); essa è la signora gene: la Chiesa dceve la sua luce lo a un lupo che sbrana; <al mat- nerale, a contraddistinguere il de-
clella notte. L'anno ìsraelitico era da Cristo, il sole, e la ritrasmette rirìo divora la preda e alla sera moniaco, sia che dilanii un agnel-
un anno lunare: il novilunio era ai fedeli. Nel medioevo il simbo- \t)rrtiscc il bottino)) (Gcn 49,27). lo o che tenda insidic all'uomo.
giorno di festa, in cui si ofîriva- lismo ecclesiologico della luna è
no olocausti (ls I,l3s; Nm stato in gran parte trasferito alla
28,11-15). A proposito di un vero Madonna. ln qucsto periodo, e
e proprio simbolismo lunare non ancora anche nel Barocco, Maria,
si trova nulla nell'Antico Testa- identificata con la donna dell'A-
rnento, ma la luna è comunque pocalisse, è stata sovente rappre-
{sata come termine di confronto. sentata in piedi sulla luna. lnîine,
NeiSalmi (72,5;89,38), grazìe al- con le sue singole fasi, la luna è
la sua lùce che dura ((per tutti i se, un segno visibile della risurrezio-
colir, essa serve come imnagine ne. Cosi ìl vescovo san Zeno di
dell'eternità del regno messianico. Verona fa rifèrimeDto alla rinasci-
Per lsaia (24,23), I'astro della not- ta della luna che sicompie nelcie-
le e quello del giorno sono visibil- lo notturno, affermando che essa
mente coordinati agli evcnti salvi- porta in sé tutti itrattidell'esisten"
fici: <Arrossirà la luna, impallidi- za umana,
rà il sole, perché il Signore degli
eserciti regna sul monte Sion e in
Ccrusalemme e davanti ai suoi an- I,UPO
ziani sarà glorificato). Nella con-
cezione cscatologica, l'oscularsi l. ll lupo che si aggira in luo-
della luna è segno premonitore del ghi selvaggi, che vive di rapina c
giùdizio (Gl 4,15). Anche nella non disdegna neppure i cadaveri,
credenza popolare ebraica dovreb- ha in sé qualcosa di demoniaco.
be essere slato aftribuito alla lu- Esso appartiene al lato notturno
na valore di fecondità: in questo della vita. Per i seguaci dì Zara-
l l9 Mangiare
MANCIART] 2. Come tutlo ciò che I'uomo
fa, anche I'assunzione del cibo è
l. L'importanza culfuale dell'a- sotÌoposta all'ordine del Creato-
limentazione consiste nell'assunzio- re. Ad Adamo ed Eva era vietato
ne di forza (vitale), chc essa realiz- mangiare dall'albero della cono-
za. E questa Ia motivazione di nu- scenza (Gen 2,17)i il fatto che es-
merose usanze, come I'antropoîa- si abbiano compiuÌo questo atlo
gia o I'inghiottire la carne cruda (Cen 3,1-6) simbolcggia il loro di-
dell'animale sacrificale. Il pasto sa- stacco dall'unità paradisiaca con
cramenÌale delle religioni misteri- Dio. Solo dopo essersi cibato del-
che intende apportare vigore da un I'alimento proibito, I'uomo acqui-
altro mondo all'uomo tanto mi- sta la conoscenza e I'esperienza del
nacciato nella sua esistenza terre- bene e del male, della condizione
MANDORLA. MANDORLO gnarlo col nome dei capi; quando na. Questo elementare simbolismo di uomo e donna, della vita e del-
il mattino successi!o Mosè entrò del nutrirsi è presentato splendida- la morte. L'impossessarsi fisico
l. Nell'area úeditcrranea la fio- nella tenda del convegno, <ecco il mente nei resti religiosi dell'lndia del frutto e di consumarìo è in
ritura del mandorlo inizia già a bastonc di Aronne per ilcasato di antica: qui il dio del nutrimento realtà un far proprie intellettual-
gcnnaio: perciò quest'albero è di- Levi era fiorito; aveva prodotto appare come il piir antico di tutti mente delle conoscenze finora vie-
venuto simbolo di vigilanza. Nel- germogli, aveva fatto sbocciare gli esseri; il dio (Brahma) viene ce- Ìale all'uomo per il suo proprio
l'anÌichità, i frutti dal guscio du- [iori e malurato mandorle) (Nm lebralo come colui che nutre il bcnc. Se fino allora I'uomo pote-
ro e legnoso fùrono contraddistin- 17,17-23). La tribu di [.evideve es- mondo, anzi, è alimenÌo lui stes- va cibarsi di tutte le piante, corÌ
sere la prima sia per il servizio pre-
ti dallo stesso nome
- non impor-
ta che si trattasse della mandorla stato a Dio che per la dignità sa-
so. D'altra parîe, però, nel sacri una sola eccezione, poteva cioè es-
ficio gli uomini danno nutrimento s€re ospite nelgiardino di Dio sen-
o della noce; il latino rax può in- cerdotale, così come il mandorlo è alla divinità: il mondo intero serve za alcuno sforzo da parte sua (Cen
dicare tanto il noce quanlo il man- il primo di rutti gli alberi a fiorire. simbolicamente agli deicomc cibo. 2,16), ora deve nutrirsi faticosa-
dorlo. Secondo certe tradizioni Nei testi delle piramidi egiziane menle tutti igiorni della sua vita,
dell'antico Oriente, il mondo ha 4. Per i Padri della Chiesa il ra- si legge, a proposito dcl morto tra- e pesantemente gravano su di lui
avuto origine da un frutlo primor- mo di mandorlo e ilsuo frutlo era- sfigurato (risorto), che egli ha pre- le parole del casligo del Signorei
diale a forma di guscio; alcuni cir- no simbolo del sacerdozio: la con- so agli dci il loro cuore e divora <Con il sudore deltuo volto man-
coh esoterici nell'ambito del cul- dotta del sacerdote deve essere ciascuno di quelli che incontra: gerai il pane)) (Cìen 3,I?ss).
to di Cibele vedevano il Padre uni- temperante e riservata verso I'e- queslo non significa altro, se non Il prendere cibo insieme signi-
versale nella figura di una man- sterno, mentrc il suo intimo si nu- che egli si appropria del loro es- fica per un ospite essere accolto
dorla. tre della fede quale alimento invi- sere. Quanto piir il pasto comuni- nella comunità della famiglia. ll
sibile. (ll ramo di mandorlo è Cri- tario è posto sotto un'idea-guida più grande onore è quello di man-
2. In ebraico il mandorlo era sto). scrive Paolino di Nola. ll centrale, tanto piir i partecipanti giare sempre alla tavola del re
chiamato shaqed, cioè <colui che dolce îrulto nel duro guscio è di- sono legati fra loro; la preghiera (2Sam 9,7). Ioiakim, graziato dal
vigila)), per cui in antiche tradu- venuto infine anche simbolo del- e le offerte fanno apparire anche sovrano di Babilonia, (mangiò
zioni della Bibbia si trova <albe- I'incarnazione di Cristo e, in coin- il dio come (invisibile) commensa- sempre dalla îavola del re pcr tul-
ro che vigila>r anziché mandorlo. cidenza con valori contenutistici di le. Nei culti antichi, negli animali to il resto della sua vitar (2Re
A questo duplice significato vic- diversa origine, ha conseguito Ia sacrificali gli uomini vedevano 25,29). L'israelita credente è ben
ne Iatto riferimento anche quan- sua più nota configurazione sul non soltanto l'offerta alla divini- consapevole di vivcre sotto gli oc"
do Cercnlia vede un ramo di man- piano storico-artistico nella (man- tà, ma piuttosto la forza della di- chi della divinità e di nutrirsi coi
dorlo, e il Signorc gli dice: <Hai dorla>r, quell'aureola di lorma linità, che volevano accogliere in suoi doni. Perciò <mangerete da-
visto bene, poiché io vigilo sulla a un'intcrpre-
mia parola per realizzarla) (Cer
ovale che
- in baserelativa
tazione simbolica alla ri-
sé per divcnire loro slessi divini,
cioè immortali- L'immagine del-
vanti al Signore vostro Dio e gioi-
retc voi e le vostre famiglie di lut-
l,l ls). Dio stesso è l'(albero che surrezione
- si incontra irequen- I'assunzione di cibo può to ciò a cui avrete posto mano e
vigila),, cioè il mandorlo! Quan- temente nclla rappresentazione di - anco-
ra oggi, nel nostro linguaggio in cui il Signore vostro Dio viavrà
do nel deserto la comunità israe- Cristo giudice. Se è Maria ad ap- servire a rendere evidenti fenome- - benedetti,) (Dt 12,7).
litica nrormorava conlro i privile- parire nella mandorla, questo al- ni non maleriali: le acquisizioni in- In riferimento al detto (tanto
gi sacerdotali di Aronne e della lude al faîlo che Cristo fu gene- tellettuali vengono (digerite>, il spesso interpretato erroneamente),
sua tribir, il Signore ordinò di rato in Maria, come il nocciolo lavoro <consuma)), si può essere secondo cui I'uomo è ciò che man-
prcndere un basfone per ognuna della mandorla si forma nel guscio <divoratir dalla malattia c si sen- gia, si può dire che chi consuma
delle dodici tribù e di contrasse- che rimane intatto. tc la morle come la (divoratrice)). solo cose terrene sarà lui stesso
Mangiare t20 t)t Mano
preda della lerra c della mone, gue. (ln \crità, in \erità !'i dico: zione eucaristica la morte in cro- (Tu lo provvedi, essi lo raccolgo-
menlre chi si nutrc di cose celesti se non mangiate la carne del Fi- cc di Cristo \ icne altualizzata sa- no, tu apri la mano, si sazìano di
vivrà elernamcnlc. ( Pcrché spcn- glio dcll'uomo c ùon bcvete ilsuo cfamentalmcnte come la quintcs- beni). Essere nelle nrani di un al-
dete dcnaro pcr ciò che non è pa sanguc, Don avrete in voi la vita)) scnza della sah'ezza da lui porla- tro vuol dirc cssere in srro potere
ne, il vostro patrimonio per ciò ((iv 6,53), vale a dire che chi non ta. L'accoglimento della divinità (Cìen 16,ó). <Ebbene, cadiamo
che non sazia? Su. ascoltatemi e è disposto ad accogliere in sé i do- attraverso il <mangiare> corri- nelle mani del Siguore, perche la
nìangeretc cosc buone) (ls 55,2). ni di Dio, anzi Dio stesso ((il pa, sponde alla forma piil originari.r sua misericordia è grandc, nìa chc
ll mangiare può signi l icare I'incor- ne vivo disccso dal cielo>, Cv di integrazionc c rappresenla una io non cada nelle mani degli uo
porazione, I'assinììlazionc di con- 6,5I ), dovrà soggiacere alla mor- precisa contrapposiziolle al (man- mini)) (2sam 24,l4). Quando il Si
tenu(i spirituali, L'ingcrirc il libro tc. l-a promcssa dcl mistero euca- giare, il frutto proibilo ncl para- gnore vide la miscria dcl suo po-
da partc di Ezcchicle <Figli<r risÌico, lcgata a queste parole, rro- diso terrestre (Cen 2 3), I'allo con polo che viveva ncl pacse del Ni-
dell'uomo, manSia ciò che haida- r'ò adenrpimento nella celebrazio, cui I'uomo perse la conrunionc lo, sccsc <per liberarlo dalla ma-
vanti, mancia qUeslo rotolo' (Ez ne dell'ultirna cena. Mentre man, con Dio. Alcune ralfigurazioni no dell'Egitlo) (Es 3.1ì). Dio sre-
3,lss)
- si bolcggia I'assunzio-
ne della parola di\ ina quale con-
giavano, (ìcsù prese il pane e, pro-
nunziara Ia bcncdizione, lo spez-
tardomcdievali mostrano sollo un
albero Eva e Maria; mentrc la pri-
se la mano e colpì I'Egitto con tut-
ri isuoi prodiSi (Es -1,20). La ma-
dizione preliminarc dcl ministero zò e lo dicdc ai discepoli dicendo: ma offre il fru[o del pcccalo ori- no di Dio signilica il potere che
profetico. Benché cstcriormcntc (Prcndctc e mangiatc, qucsto è il ginalc e della morte, la scconda di- guida, che s.llva, o anche che pu-
uguali, il nutrirsi del giuslo si dif, Drio corpo) (Mt 2ó,26). Nella con- stribuisce dall'albero nisce. <La tua mano raggiungerà
ferenzia da quello del mahagio; cezionc paolina, I'eucaristia appa- - interpre-
tato ormai simbolicatncntc comc ogni tuo nemico, la lua dcstra rag-
mentre il primo deve mangiare (a re comc un sacrilicio; pane e vino croce il pane della vita. giungerà chiunquc ti odìa)) (Sal
sazietàr, (il ventre degli enÌpi) otlrono la colnunione colcorpo e -
,' Pane. 21,9). Ciorno c notte la nrano di
non ne ha mai abbasÌanza lPr il ranguc di Cristo (lCor 10,16). Dio pesa sul pcccalore (Sal 32,4).
13,25). Chi ncl suo proprio bcnes- A colui che nclla lotta terrena del- Ciobbe, il sinrbolo dell'uomo
sere dirncntica il Signore quale di I'csistcnza risulta vincitore nello MANO pcrcosso, sa che la ùano del Si-
spensalore di tulli i beni, può se- spirito della lede, Dio darà (da gnore ha creato gli uccelli del cie-
minare molto, ma Íaccoglicrà po- mangiarc dcll'albero della vila, l. Per I'esecuzione diopcre erte- lo, ipesci del marc, lulta quanta
co: (Avclc rùangiato, ma non da chc sta ncl paradiso di Djo) (Ap riori, la mano è I'organo piir im- la terra, e che egli (ha in mano I'a
logliervi la l me' (Ag 1,6). 2,7). Ncll'A pocalisse, quando portanle dell'uomo; essa può di- nima diognivivenre" (cb 12,7-10).
Giovanni alla consegna dello scrir- \truggere e uccidere, nta anchc ll Signore stesso dìcc a Isaia che
3. ll pasto preso in comune ha to della rilclazionc riceve dall'an- guarire e benedire. Nelle lingue se- la sua mano ha crcato il cielo e la
per iparlecipanli una forza che gelo I'ordinc di divorare il picco- rììitiche il terminc chc indica Ia terra (ls ó6,1s). Il simbolo della
unisce. Perciò i farisci, sorpresi, lo libro (Ap I0,9), questo signili- rnano significa anche (potcnza)). mano di Dio divier)e evidcntc ncl-
rivolgcvano aì disccpoli di Ccsri la ca chc cgli dcve accogliere comple- l-a raffiguraziore di mani ru ste- la visione di Ezechielc; quando egli
domanda: <Perche il vostro mae tamenlc in se la parola di Dio. lc funcrarie e pielre volive lcnicie contempla la macstà del Sigrore,
stro mangia iDsienÌe ai pubblica- dovrcbbe essere uD rifcrimenlo vedc una mano tesa verso di lui.
nì e ai peccarorilD (Nll 9,1l). Tan- ,1. La cena sacramenlale ùon sirnbolico alla mano soccorritrice che îiene un ro(olo (Ez 2,9). Du-
lo più ripro\crolc è il tradimenro serre a saziarc il corpo, nìa è piut- clella divinità. La nlano apcrta, rante il banchelto del rc babiloncsc
di Ciuda, che poco prima era sta, losto un nulrimcnto mistico. Cri- con le dita disposte a raggiera, chc Baldassar (apparvcro le dita di
to a mensa col srro Signorei Gesir sto. essenclosi adattato all'csscrc \i incontra nelle pitturc rupestri, una mano d'uom())) che scriveva-
vide ir quesro I'adcntpimento del- malerialc dei comunicandi, dona c la dea Aurora dalle dita rosee ap- no sulla parele parole misleriose,
la ScriÌtura (Sal ,ll ,10): (Colui chc \c stcsso ncl panc c nel r.ino, e con- partengono ad un sinlbolisnìo so- che solo Daniele scppc interprela
mangia il pane con me, ha levalo sente così all'uomo di accoglicre Iar'e. È nota Ia rapprcsentazione re; la mano era inviata da Dio (Dn
contro di mc il suo calca€!nor (Gv in sé qualcosa della natura divìna. del dio egiziano Aton come disco 5,5.24).
13,18). ll banchetlo è simbolo di lreneo, il cclcbrc Padre della Chie- solare, le cui braccia lcrnrinano a
gioia, di accettazione della vita e sa, scrilc (in AdNersus haercses)'. li)rma di mano e tengono il nodo 3. Il Signore non ha bisogno
inline della vita slessa; nella para- (llcorpo dell'uomo si nutre della clella vita. neppure di lutla la mano per com-
bola del banchctlo regalc, narra- carne e del sangue di Cristo, ed è piere miracoli: basta un dito, (il
ta da Cesù, il tcnra è la comuniîà corì Iibcrato dalla corruzioner. 2. In numerosi passi biblici lro- dito di Dior, per scacciare idemo-
di vita con Dio; chi nc è escluso, l-'assunzionc' dell'osria è propria, \ iamo la mano come simbolo del- ni (Lc 11,20). Alle pecore buone
viene Scllato (l'uoÍi, nelle tene- mcnlc un pasto sacrificale; solo l'agire e del donare. Il Salmo Cesù Cristo darà la !ita etcrna, <e
breD (clr. Nll 22,l- l3). ln un sen grazic al sacrilìcio che Cristo fa di 104,28 loda il Signorc, da cui tul- nessuno le rapirà dalla nria mano')
so spiritualt' (iesir parla di mangia, se slesso. la tlansustanziazione è rc le crearure aspettano chc egli dia (Gv 10,28), vale a dire chc i veri
re lil sua ciirnc c berc il \uo san slata cd ò possibilc. Nella celebra- Ioro il cibo in tempo opportuno: credenti rcsleranno scmpre sotto
M are t22 123 Mattino

la protezione divina. Neìla sua pri- divise. In basc ad alcuni testi egì- 3. ([-e acque) presso cui I'aLl- I'abisso, il nrilttino r icorda gli an-
ma lettcra Pjctro scrive (5,6): ziani, ai suoi inizi il mondo con- torc dell'Apocalissc vide sedere la tichi tempi paradisiaci in cui tut-
(Umjliatcvi sotto la potenre ma- sisteva in pigre acque primordia- grande Prostituta, (simboleggia- to cra ancora buono. ricorda il
no di Dio, perché vi esalti a tem li, simili al caos, da cui emerse poi no rJopoli, moltitudini, genli c lin- mafiino della creazionc. [Jn Iilles
po opportuno!r. Ncll'ora dcllir la tcrra, come un'isola. I sumeri gue> (Ap I ?, ì 5). Quando nelle pa- so di qllesla concezionc si trova
sua morle merlre il sole si eclis- vcncravano Ea conìe il dio degli rabole di (ìesir il regno dei cicli è ancora nel proverbio (ll matlino
sò cil vclo dcl tempio si squarciò abissi marini e dci rnisteri: il suo paragonalo a <una rete gcttata nel ha I'oro in boccar.
nel mczzo Cesiì gridò a gran essere era in1penelrabilc come il mare) (Ntt 13,47) e gli apostoLi a
vocc: (PadÌc. nelle tue mani con- tnare, (pescatori di uomini" (N'lc 1,17), 2. La posizione delparadiso era
segno il mio spiritor (l-c 23,46). il marc viene usato indiretlaùen (in Eden, a oriente> (Gen 2,8).
2. l-ropo la creazione del ciclo c te come inlmagìne del monclo, co- Dato che l'or-iente è la zona del
.1. I Padri della Chiesa interpre- della tcrra, (lc tenebre ricopriva me I'insieme dell'umanità. ciclo in crri sorge il sole, qucsto
tano Ia mano di Dio menzionata no I'abisso, e lo spirito di Dio passo è stalo coerenlenìente tra-
nell'Antìco Tcstamcnto come sim- aleggiava sulle acquer (Cìcn 1,2). ,1. Nei Padridella Chiesa ilma- dotto anche (ir Eden. lerso il
bolo del l-ogos incarrìato: (lnlattj Dio ha Iondato Ia terra <sui ma- rc, in quanto profondità oscura e mattino)). L'albeggiarc suggcrisce
per mezzo suo il Padrc ha porta- ri, e sui liumi I'ha stabilita) (Sal spaventosa, in quanto abisso, è as- sempre un buon inizio. Al sorge
to tutto all'esistenza, pcr così di- 24,2). Non solo il cielo dall'alto, sociato al regno del djavolo e dei re deì soìe i ìeoncelli si ritirano c
re con la sua propria ùano) (Ci- ma anche (l'abisso nel profondo> demoni. (La lesta dei draghi sul si acco!acciano nelle tanc. Allora
rillo d'Alessandria). ll più antico può divenire un'inmagine cli bc- le acque)) schiacciata da Dio (Sal (l'ùomo esce al suo la\oror (Sal
sinbolo di Dio Padre diffuso nel nedizione divina (cen 49,25). Il 74,13) è manifestazione delle po- 104,22s). Al n1allìno viene fatta
I'arte cristiana è la mano che spor secondo giorno dclla creazione îenze infernali. Crcgorio Magno Siustizia (2Sam 15,2). Nei Salmi
gc dallc nubi. Cià rìelie catacom- Dio separò con un diaframma (il definisce il mare <abìsso della (101,8) un re prometle: (Stcrmi-
bc e nei sarcofaghi protocristiani fìrmamenlo) le acquc chc sono so- morte eternar. Per Origene, il fa- neìò ogni mattino tutti gli empi
questo segno annLrncia la manife pra da quelle che sono sotto (Gen raonc che combatte il popolo di del paese, per estirpare dalla città
stazione divina, per esempio nel l,6ss). I-'crezione di quesro dia- f)io è simbolo del diavolo, che delSignore quanti operano iLma
lc sccnc dcl sacril'icio di Isacco e Ira ma inlpedisce il confluire del venne affondato nel mare (Ros- ler. In modo particoìare, il mat-
della vocazione di Mosò. [-a ma- le due acque, e quindi il ritorno aì so) (Es 14,27s). Nell'11o,'/rs de- tjno è il tcùpo della preghiera (Sal
no di Dio si incontra sporadica caos. Ma il termine ebraico usato li.iarum della badessa medieva 5,,1); è I'ora in cui Dio si muove
mentc anche nelle absidi e sulle per le acque primordiali, tehom, lc Herrade di l.andsberg, Dio, a pietà dcgli uomini. 1(Alla sera so-
volte delle chiese rìedievali. ln raf ha anche il significato di <inferi>. usando Cristo con1e esca, Pesca praggiunge ilpianto, e al mattino,
ligurazioni carolingie-preromani- Quando Ciona viene inghiottito con I'amo Salana dalle protbn- ccco la gioia)) (Sal 30,6). E I'al-
che del battesimo di Gcsu e della dal <grosso pescc)), grida (dal dità marine. Già in cpoca proto ba quaodo gli israeliti vengono
sua trasfigLrrazione, la mano sim- proiondo degli inferi,: (Mì
hai cristiana incontriamo I'immagine salvati, e l'csclcito egiziano !ie-
boleggia la voce di Dio Padre ci, gcttato nell'abisso, nel cuore del della nave della Chiesa nel mare ne sommcrso nelnìare (Es 1,1,27).
tata nei vangeli. n1are... Le acquc mi hanno som- del mondo. Jhwh si manilesra sul Sinai sul
mcrso iino alla gola, l'abisso mi far del mattino (Es 19,16). Nel
ha avvolto.... sono sceso alle ra- libro diCiobbe (3,9), i prìmi rag
MARI] dici dei ùonti. la terra ha chiuso MATRIMONIO,'NOZZI] gi del solc chc sorge sono poeti-
le sue spranghe dietro a me per camente deîiniti (le palpebre del-
l. Il mare che si sprof'onda ne- scmpre. Ma tu hai fatto risalire MATTINO I'aurora>.
gli abissie che sipresenta con una dalla fossa la mia vita, Signore
superficie ingannevole e un mug mio Dio)) (Ci 2). Anche in cìob- l. Il valoresimbolico del mat 3. Anche nel Nuovo 'l'estamen-
ghiare spesso fragoroso, è da sem- be c'è un colleganento fra il (fon- tino è strelramente connesso a to apparer in alcuni passi decisi-
pre qualcosa di inquietante per I'a- do dell'abisso;r e le (porle della quello del sole chc sorge. Nell'an- vi, I'importanza del maltino. E
bitante della terraferma. ll are morle)) (Gb 38,16s). ll
mare è tichità era molto diffusa la pre- I'ora dcl giorno in cui i sommì sa-
primordialc avvolto nell'oscúri(à un'immagine spesso usata per il ghiera del mattino, rivolta al so- cerdoti e gli anziani mettono in ca-
è espressione simbolica dcl mon- costante agitarsi dei popoli. (Ah, le Dato che secondo un'anti- tene Gesu e lo conducono da Pi
do caotico, non ancora ordinato il rumore di popoli immensi, ru- ca concezione- egiziana lato pcr Ia sentenza (Mc l5,l). Di
né localizzato, in cui però si tro more come ìl mugghiare dci ma-
- Prima
del suo viaggio quotidiano il dio buon matrino Gesù risorge dai
vavano i germi dell'evoluzione co ri> (ls I7,l2). Dio solo è in grado del sole si puriîica ncll'oceano ce morli (Lc 24,1). Per icredenti !i
snìica, chc attcndono solfanto la di far tacere il fragore del mare, leste, anchc il re faceva il bagno sarà un mattino eterno; perciò sta
parola creatrice di Dio. Qui la vi, il fragore dei flutti, di placare il tu- Della (casa del mattinor. Dopo la scritlo: (Svegliati, o tu che dormi,
ia c la morle sembrano ancora in- mullo dei popo'i. otte aifratellata alle potenze del- e Cristo ti illuminerà) (El 5,14).
Nr
Miele 124 125 Mirra

4. Nella credenza popolare il paragonata alla bellezza d€lla me- 2. ll valore del miele quale sim- chiano il <dolce miele di Cristo)
mattino pone termine alla nolte di lagrana: <Come spicchio di mela- bolo di vita appare nella storia di cioè il cibo di vita eterna. Cre-
grana la tua gota atlraverso il tuo Sansone, che nelcadavere del leo-
-gorio vede adombrata nel (pesce
cui gli spiriti sono padroni. A par-
tire dal secolo xVI le campane velo) (Ct 4,3); le sue grazie (<so- ne da lùi abbatluto trovò uno scia- arrostito)) dell'ultimo pasto di Ge-
dcll'argefus mattutino chiamano no un giardino di melagrane, con me d'api e del miele (Gdc 14,8). sù con i suoi (cfr. Lc 24,42) la pas-
i fedeli a recitare l',4rlgelus Domi- i frutti piu squisiti) (Ct 4,13). Il leone divoratore è di per sé sione del Signore e nel favo di mie-
Il battesimo è legato al simbo- un'immagine di morte, da cui pro- le Ia risurrezione. La scultura
'l1.
lismo del mattino e del sole. Ori- 4. Riallacciandosi a questi pas- viene nuova viîa. ll popolo fedele dell'(uomo che lecca il miele, di
gene definisce <figlio dell'aurora> si anticotestamentari. i Padri del- ò saziato da Dio (con miele di roc- J. A. Feùchtmayer (Santuario di
chiunque (accolga in qualche mo- la Chiesa videro nella melagrana cia) (Sal 81,17). Chi mangia il Birnau) non è altro che la perso-
do il nome di Crislo). un simbolo della Chiesa di Cristo, miele, ha parte alla beatitudine nilìcazione del desiderio della dol-
di cui la sposa del Cantico dei can- cterna; così comDrendiamo anche ce beatitudine del regno di Dio.
liciè una prefigurazionei come la lc parole profetiche sul N'lessia: ,r' f.Afte.
MELOGRANO (AI,BERO E lnelagrana è purpurea, così la (Egli mangerà panna e miele, fin-
TRUTTO) Chiesa risplende nel rosso lumino- ché non imparerà a rigettarc il ma-
so del sangue di Cristo. ll mistici- le e a scegliere il bene)) (ls 7,15). MIRRA
l.Per la loro ricchezza di scmi smo mariano del medioevo ha ri- AÌ miele è paragonafa la dolcezza
e per lo splendente colore rosso, ferito a Maria iltesto del Cantico I della parola di Dio: (Quanto so- l. Col termine di mirra siinten-
i fruÌti del melograno erano visti dei cantici. Nell'arte copîa si in- no dolci al mio palato le tue pa- de la resina di una qualità di al-
come simbolo dcll'csuberanza del- conrra I'albero del melograno co I role: piu del miele per la mia boc- bero di balsamo, dal profumo in-
la vita. Li incontriamo piir voltc me simbolo di risurrezione. I pit- I ca, (Sal I 19,103). ll rotolo man- îenso e gradevolc, ma dal sapore
come attributo di divinità della ve- lori dei secoli XV-XVl mettono giato da Ezechiele per ordine del amaro. Gli egiziani si servivano di
questa sostanza vegetale per l'im-
getazione dell'Asia Minore (come
Baale Adone) e di dee medilerra-
spesso una melagrana nella mano
di Cesù Bambino che sta presso
Signore
- simbolo dell'accetta-
zione totale della parola di Dio balsamazione; greci e romani usa-
nee della îecondità. Anchc inre- Maria. alludendo alla nuova vita
-
diviene nella sua bocca (dolce co- vano un liquido ottenuto dalla
lograni piantati ad Assur nel cor- donalaci da Cristo. me il miele> (Ez 3,3). Come il miele mirra per un impiego prevalente-
tile interno della casa delle festi- è buono e dolcc al palato, cosi è mente cosmetico.
vità del capodanno possono essere la Sapienza per I'anima (Pr 24,l3s).
considerati come riferimento sim- MIUl,u ll miele apre i sensi; quando Cio- 2. Nelculto mosaico si rrsava la
bolico alla potenza invincibile della nata col suo bastone portò alla mirra miscclata al sacro crisma (Es
vita che si rinnova perennementc. l. Quale misterioso prodotto bocca un poco di miele, <i suoi oc- 30,23). Per il suo gradevole pro-
delle api, per gli uomini dei tempi chi si rischiararono> (lSam 14,27). fumo, le donnc la portavano sul
2.Cliesploratori inviati da Mo- piu antichi il miele possedeva forze petto in un piccolo contenitore;
sè nel paese di Canaan riportaro- particolarie serviva a risanare e a 3. Il mielc * che viene dal cie- nel linguaggio figurato del Canti-
scacciare idcmoni. Il miele dora- lo co dei cantici lo sposo viene para-
no, come frutti Piil Pregiati, del-
l'uva, delle melagrane e dei fichi Io e fluido, o il vino preparato con
- apre gli occhi interiori all'uo-
mo che è dedito a Dio; così, non gonato a un sacchelto di mirra sul
(Nm 13,23). Per gli israeliti le me- I'aggiunta di miele, è la bevanda ù casuale che Giovanni il Battista, petto della sposa (Ct l,l3). Secon-
lagrane erano un segno di copio- degli dei; con miele purissimo ven- quando viveva neldeserto, trova- do l'usanza orientale, nel cortco
sa ben€dizione, originata dalla lo- ne allevato il piccolo Zeus. La mi- va nutrimento nel miele selvatico nuziale lo sposo è festeggiato co-
ro alleanza con Dio. A questa con- tologia indiana parla di una sor- (lvlt 3,4). ll sinrbolo anricotcsta- me re; attorno a Iui esala <rprofu-
cezione dovrebbero essere ricon- gente del miele (madhul, a c\i si rùentario dell'ingestione del ro- mo dì mirra e d'incenso)) (Ct 3,6).
ducibili anche le due file di mela- ristorano gli uomini Pii. ln alcu- tololibro, che in bocca è dolce co- ll giardino in cui lo sposo racco-
grane scolpite sui capitelli delle co- ne tradizioni antiche, come pres- me ilmielc, si ritrova nell'Apoca- glie mirra e balsamo, assapora il
lonne di bronzo del tempio di Sa- so i romani, il miele appare quasi lisse (10,9). miele e beve vino e laîre (Ct 5,1)
lomone (1Re 7,l8ss; Ger 52,22s) come una specie di manna, una è un'eloquente allusione alprofu-
e le melagrane che ornavano il rugiada che stilla dal cielo o dal- 4. Secondo I'interpretazione pa- mo e all'abbondanza perîetta. Nel
lembo del manto del sommo sa- I'albero cosmico. Col miele i di- trislica, la roccia che stilla micle Salmo 45.9 viene detto che le ve-
cerdote (Es 28,33s). Aronne, rivc- scepolidi Mitra si purificavano le i'il corpo di Cristo; egli è il Lo- stidell'eroe divino, il cui trono du-
stito con grande magnificenza e mani e la lingua dagli elementi gos che proviene dalla bocca di ra per sempre, profumano di mir-
adornato con paramenti maesto- dannosi e peccaminosi. Per il suo l)io, il l'iume di miele nel nuovo ra e di aloe.
si, aveva <all'orlo della sua ve- polere di conservazione della vi- paradiso. Secondo Agostino è cu-
ste... melagrane)) (Sir,15,9). Nel la, a Sparta il miele serviva per srodita nella Chiesa l'(arnia di 3. Mentre nell'Antico Testa-
Cantico dei cantici la sposa viene I'imbalsamazione dei re. ( r'isto), in cui i fieli di Dio suc- mento il significato principale del-
Monte \26 t27 Monte
la mina consiste nel suo buon pro- 2. I rami impiegati nella fèsta visibile del dio invisibile. la cui Il <ùonte dell'assemblea) cita
lumo. nel Nuovo I'accento è po- delle Capanne comprendevano, maestà è celata dalle nubi. Nella to da lsaia (14,13), siîuato (nelle
sto sul suo sapore amaro. I Magi oltre ai <frutîi degli alberi miglio- sîoria delle religioni nÌrmerose so- parti più remote del seftentrioner.
dell'oriente resero ornaggio al ri), rami dì palma c salici di tor no le montagne sacre, delle qùali si riferisce alla concezione diffu-
Bambino Gesùr e gli portarono i rente, anche (rami con deÌìse fo- si riteneva che, quale centro co- sa nell'antico Oriente, che questo
loro doni: oro, incenso e mirra glie) (Lv 23,40). Con questa de- smico, congiungessero insieme cie, sia il luogo dove si radunano gli
(Mt 2,1I ), che per I'esegesi tradi- îinizione probabilmente si parla- lo e terra. In Orienîe ilmonte de- dei. I)opo che îu conquistaîa la
zionale simboleggiano la fede (se- va del mirîo, come tra I'altro si gli dei fu frequentemente model- città dei gebusei Gerusalemme
condo un'altra interpretazione an- può dedurre da Neemia (8,15) e lo del tempio dìsposto come una (2sarn 5,7), sulla collina di Sion
che la regalità), I'adorazione e la dalla successiva tradizione ebrai- nlontagna: così ad esempio nelle Dio ebbe il luogo della sua gloria.
passione un preannunzio pro- ca. Coi rami appena citati si for- ziqqurat babilonesi. Secondo una Il salmista alza gli occhi verso i
fetico del cammino terreno di Cti- mava anche il mazzo rituale festi- tradizione egiziana, il mondo è na- monti, da dove gliviene I'aiuto di-
sto! Il vino mescolalo con mirra vo, in ringraziamento a Dio e per to dall'emergere della collina ori- vino (Sal l2l,l). Alla fine dei gior-
oîferto al Salvatore prima della la sua gloria. Attorno a Sion (in ginaria dalle acque primordiali. tn ni <il monte del tempio del Signo
crocÌfissione (Mc 15,23) era un vece di ortìche cresceranno mirli. alcuni testi delle piramidi il dio re sarà elevato sulla cima dei mon,
narcotico; ìl rifiuto di Cesù è ciò sarà a gloria del Signore, un creatore Atum è chiamato lui stes- ti e sarà più alto dei colli; ad esso
espressione della sua volontà di as segno eterno che non scomparirà) so (colle), mentre Enìil, la divi- affluiranno tutte le genli)) (ts 2,2).
sumere su di sé la sofferenza nel- (ls 55,13). L'angelo del Signore nità suprema dei sumeri, aveva il Anche altri proleti annunzìano
la sua pienezza. Poiché la mirra che promette al proleta Zaccaria soprannome di (Grande Monte). che in futuro Jhwh dimorerà sul
serviva anche alla conservazione il ritorno delsuo popolo e la rico- monte Sion (cfr. Zc 8,3).
dei cadaveri. essa divenne simbo- struzione di Cerusalemme. caval- 2. Lo sguardo rivol(o verso l'al-
lo dell'ultima tappa dolorosa di cava un cavallo rosso e (stava fra io è lo sguardo rivolto a Dio. Cli 3. Anche nel Nuovo Testamen-
tutîo ciò che è îeireno. la mortc. i mirti in una valle profonda> (Zc aramei dicevano del Dio degli to si incontra il mon{e come im-
Per la sepoltura di Gcsù Nicode- 1,8): in questo caso gli alberi al- israeliti: (ll loro Dio è un Dio dei magine Iavorita del linguaggio re-
mo (portò una mistura di mirra ludono al carattere posiîivo, gioio- monli)) (l Re 20,23). Per il sacrj- ligioso. Nclla vita diGesir le mon-
e di aloe> (Gv 19,19). so della profèzia. Iicjo di Isacco da parte di Abra- tagne sono per così dire simboli-
mo cra previsto un monte indica- che pietre miliari che conducono
.1. Alcuni esegeti medievali in- 4. San (ìirolamo vede nel mir- lo da Dio: ancora successivamen- dalla valle terrena alle altezze ce-
tefpretarono il (mon1e della mir- to un simbolo delprofumo di Cri- 1c quel luogo sacro era chiamato lesti. Nella sua prima predicazio-
ra> del Cantico dei canlici (,1,6) sto che promana dalla Chjesa. La <Sul monte il Signore provvede) ne egli salì sulla montagna e die-
come I'altura della passione di corona di mirto usata già antica- (Gen 22,2.l4). Quando Mosè col de i
principi londamentali della
Cristo, il Golgota. Nello Spec.r- mente nei riti di nozze venne len- suo gregge giunse al monte Hore b sua dottrina (Mt 5,1- l2). Allo sres-
lum humonae solvatrorfu si trova tamente diffondendosi nell'Euro e volle vedere da vicino il prodi- so modo, su una montagna egli
un'illustrazione della Madonna pa centrale, a partire dal secolo gio dcl roveto ardente, Dio lo scelse tra la schiera deisuoi disce-
con un cespo di mirra in mano XVI, come ornamento della spo- chiamò dal rovelo: (Non avvici- poli idodici apostoli (Mc 3,13s).
simbolo della sua partecipazione
- sa: secondo la concezione cristìa- Darti! Togliti i sandali dai piedi, Dopo la prima moltipÌicazione dei
ai patimenti e alla morte di Cristo. na, quale simbolo di verginità, an- perché il luogo sul quale tu stai è pani Gesù (salì sul monte, solo,
che in ricordo della virtuosa regi- Lrna terra santaD (Es 3,1-5). Dopo a pregare) (Mr 14,23). La rrasfi-
na Ester, il cui nome ebraico Ha- il loro esodo dall'Egitto, gÌi israe gurazione sul monle Tabor (Mt
MIRTO dassa signiîica appunto <mirto). liti giunsero nel deserto e si accam- l7,l-8) e I'agonia ai piedi del mon-
Come il suo modello anticotcsta- parono di fronte al monte Sinai; te degii Ulivi (Lc 22,39-46) sono
l. Il mirto cresce in ccspugli o mentario (Ester), anche Maria è (Mosè salìverso Dio) (Es 19,2s). tappe verso I'ultìma altura della
bassi alberelli. Le suc îoglioline divenuta <l'amabile mirto del lre giorni dopo Mosè condusse ìl sua vita teffena, il monte Calvario.
sempreverdi, se strofìnate, danno Signore). popolo fuori dell'accampamento, su cui venne innalzata la croce.
un profumo partìcolare. Questo incontro a Dio; essistettcro in pie- Nell'Apocalisse I'antica rocca ge-
gracile arbusto era sacro ad Afro- di alle faldc del monle. (ll monte busea sul monte Sion diviene l'im-
dite, la dea dell'amore. Quando i MONTf sinaiera tutto îumante, perché su prendibile fortezza della santìtà:
guerrieri romani lornavano da una tli esso era sceso il Signore nel fuo- qui si trova nella gloria di Dio la
campagna vittoriosa senza spargi- l. Nel sentimento religioso, i cor; Mosè seguì la chiamata del Gerusalemme celeste (Ap 2l,l0s).
mento di sanguc, essi si adornava- monti sono piu prossimi al divino Signore e salì srrlla vetta del mon-
ro (invece che della consueta co- che non la pìanùra. Per il loro in- rc (tss 19,16-20). Poi Jhwh dalla 4. Nella liturgia si prega con le
rona d'alloro) di una corona di nalzarsi verso il cielo. le veîte del- sommità del monte diede i dieci parole dei Salmi: <Manda la tua
mirTo- le montagne appaiono la dimora roùrandamenti. verità e la tua luce; siano esse a
Muro 128 129 Muro
guidarmi, mi portino al tuo mon- possenti, come dimostra la con- verso l'esterno e spianate con pili do la leggenda, le sante lrene e
te santo e alle tue dimoreD (Sal quista di Gerico (Cs 6,5-21). Chi intenso lavoro di scalpello, alludo- Marciana furono salvate dalla vio-
43,3). Quando nel linguaggio del conlìda in Dio sa distruggere tut- no a quantj si trovano in uno sta- lenza e dall'oltraggio grazie a mu-
misticismo occidentale Dio viene te le barriere, sa slanciarsi sulle to superiore di perfezione. Secon- ra apparse all'improvviso.
paragonato ad un monte sentiamo mura (2sam 22,30). Nel suo furo-
vibrare I'antichissima concezione re Jhwh farà venire un gran ter-
del monte cosmico quale axrs remoto su Israele, i monti frane-
rzlndi (<asse cosmicoD). Nel me- ranno, <ogni muro rovinerà al
dioevo il leggendario Monsalvat suolo>r (Ez 38,20). Il crollo delle
con la rocca del Craal era consi- mura è un'immagine di impoten-
derato il riflesso terreno del san- za, di privazione di ogni difesa.
to monte di Dio. Quale prirceps Così in un salmo sidescrive la ca-
aet heríus (<<principe celeste))) I'ar- duta della casa regale di Davide,
cangelo Michele aveva quasi sem- a cui il Signore ha Ìolto il suo fa-
pre le chiese a lui dedicate sui vore: <Hai abbattuto tutte le sue
monti o sulle alture. mura, e diroccato le sue fortezze))
(Sal 89,41). Lo smantellamento
delle mura può anchc divenire
MUCCA 2 TORO simbolo della perdita del dominio
di sé (Pr 25,28).
MURO
3. La resistenza di qualsiasi mu-
l.
Quale protezione dagli ani- ro può essere vinta con I'aiuto di
mali feroci e dall'assalto dei nemi- Dio. Nella lettera agli Ebrei siaf-
ci, già nelle antiche civiltà urbane ferma che fu solo la lede a far ca-
le mura costituivano un'immagi- dere le mura di Gerico (Eb I I,30).
ne lamiliare. Esistono antiche tra- Per mezzo di Gesù Cristo è stato
dizioni persiane in cui il mondo è eliminato (il muro di separazio-
circondato da un bordo di mon- ne)) fra i due campi contrapposti
tagne, una specie di muro cosmi- (Ef 2,l4). Nell'Apocalisse le mu-
co alto fino al cielo. Parmenidc ra, quale baluardo difensivo attor-
benché sostenitore di un mondo
- no alla città celeste, acquistano
sferico
- parla del muro che cir-
conda I'universo. Ci si può aspet-
importanza cosmica; la nuova Ge-
rusalemme ha (un grande e alto
tare una concezione analoga do- muro con dodici porte..- Le mu-
vunque il cosmo venga compara- ra della città poggiano su dodici
to a una casa o a un tempio. basamenti, sopra i quali sono i do-
dici nomi dei dodici apostoli del-
2. Nell'Antico Testamento il I'Agnello)) (Ap 21, 12. l4). L'iden-
muro è innanzitutto un'immagine tificazione dei basamenti con gli
di prolezione, di salvaguardia dal- apostoli nel numero dodici un
simbolo -di compleiezza
la sventura. Così Geremia deve di-
fendere il suo popolo dalle poten-
- corri-
sponde all'equiparazione della mi-
ze ostili; Dio fa di lui <come una sura del muro con la ((misura di
fortezza, come un muro di bron- un uomo, che è quella di un an-
zo contfo tutto il paese>: e con- gelo) (Ap 2l,l?), quindi di un uo-
tro di lui anche i re di Giuda e i mo perfetto, ed è espressione di un
sacerdoti saranno impotenti (6er parallelismo macro-microcosmico.
l,l8). Ma soltanto perché il Signo-
re è al fianco di Geremia, il pro- 4. Il simbolismo medievale vc-
feta può riuscire vittorioso nclla deva nelle pietre dei muri della
lotta. Contro la volontà di Dio a chiesa i fedeli desrinaîi alla vita
nulla servono anche le mura piil cterna; le pietre più grandi poste
lll Nome
gio, non raggiungerà cioè il vero persona, si può esercitare un in-
scopo della vita (lTm I,l9). An- flusso su diessa. ll nome che ige-
che la speranza viene adombrata nitori danno al loro bimbo espri-
con un simbolo nautico, come me qualcosa delle asp€ttative che
(un'ancora della nostra vita, sicu- essi ripongono nel figlio. Quando
ra e saÌda, (Eb 6,19). gli uomini entrano in una nuova
condizione, hanno bisogno di un
4. Con immagini che ritornano nome nuovo. I nomi dei sovrani
di continuo. i Padri della Chiesa egizianì venivano scolpiti sui mo,
dcscrivono la nave della CrreJa. su numenti, per garantire il prolun,
cui ilcredente viaggia sicuro attra, garsi della loro vita al di là della
vcrso il mare del mondo. Nell'e- úorte; perciò ìl peggiore castigo
sperto timoniere Ippolilo vede era la cancellazione del nome.
NAVE per la costruzione di una nave da Cristo, nell'albero maestro la cro,
carico della città di Tiro: <Con ci- ce, nei duc timoni i due Testamen- 2. Avere un nome vuol dire si-
l. Dato che presso numerosi po- presso (relosr) del Senir hanno ti, nella bianca vela lo Spìrito San gnificare qualcosa (Rt 4, l4). Il ri-
poli il cielo è paragonato a un costruito tutte le tue fiancate, han- to. Si incontra anche I'interpreta cordo di colui, il cui nome è di-
oceano, si incontra frequenlemen- no preso il cedro del Libano per zione secondo cui la nave nel suo menticato, (sparirà dalla terra, e
te il simbolo della nave celeste, su farti I'albero maestro... ll pont€ insieme è un simbolo di Cristo cro- il suo nome non si udrà piir per la
cui viaggiano gli dei (com€ p€r Le lo hanno fatto d'avorio, intar- cifisso. Come nella costruzione contradar (Gb 18,17). Dio com-
esempio il dio sumerico lnanna). siato nel bossolo delle isole di della nave sono statj impiegati tre pleta la creazìone chiamando per
La ligura della îalce di luna, che Chittimr. In linea generale la na- diversi îipi di Iegno, così vari ese nome tuttigli astri (ls 40,26) e in-
in Mesopotamia si mostra quasi ve è un simbolo del viaggio, del geti parlano del (triplice legno) caricando I'uomo di darc un no-
orizzontalmente nel firmamento, passaggio, sia per ivivi
sia anche della croce. Senza la nave ldi le- me a ciascuno degli animali (Gen
ha dato origine alla concezione per i morti. (ll sentiero della na- gno, tenuta insieme dai chiodi) 2,19s). I nomidei primi uominica-
della barca celeste det dio lunare ve in alto mare)) è uno dei quat- non si può navigare il mare, e sen- ratterizzano il loro essere. Adamo
Sin. Dopo la morte gliegizianide- tro eventi che l'uomo non può za che Cristo sia inchiodato alla è la denominazione ebraÌca per
sideravano viaggiare nella barca comprendere (Pr 30,19), riferi- crocc di legno non si può vincere (uomo)j la probabile relazione
del dio del sole Ra, per riuscire co- mento simbolico al cammino del- iL ùale di questo mondo. In epo- linguistica con adamah (terra del
sì a vincere la notte della morte. la vita umana attaaverso le ingiu- ca protocristiana, una colomba campo) è un elemento caratteriz-
Per ì greci e i romani la <naviga- stizie di questo mondo. col ramo d'ulivo associata alla na- zante dell'uomo. Adamo <chiamò
Tione della vita) era un concetto ve simboleggia I'anima che ha tro- la moglie Eva, perché essa fu la
familiare; I'ultima parte del viag 3. Della massima importanza vato la pace; nel simbolismo iu- madre di tutti i viventi;r (Gen
gio si compirà nel vascello delnoc- per la sùccessiva attribuzione sim- nerario, Lrn îaro è immagine del 3,20). Nei lìnguagSi semiti la pa,
chiero Caronte. Presso igreci si bolica è stata la barca di Pietro. lelice approdo nel porto celeste. rola Caino significa <labbro> ed
incontra per la prima volta I'alle- Un giorno Gesù, mentre si trova- fino alla metà delsecolo IV, ìn ri, è etimologicamente a îtine a qani-
goria deìla <nave dello stator; in va presso il lago di Geùesaret, sa- lcrimento alla lettera agli Ebrei 1l ((ho generato)). Caino è il pri-
parlicolare, Platone descrive i van lì su una barca attraccata vicino I'ancora era simbolo della fede, mo generato dalla madre dei
taggi di una nave dello stato ben alla riva, <che era di Simone, e lo f-requentemente associata al pesce viventi.
governata dal súo timoniere. pregò di scostarsi un poco da ter- (alìusione a Cristo e all'eucaristia). ll nomc proprio caratterizza la
ra. Sedutosi, si mise ad ammae- ll mosaico di Giotto con la (na- persona. Davide viene invitato a
2. La nave anticotestamentaria strare le folle dalla barca) (Lc vicella) nell'atrio di San Pietro a non verdicarsi del malvagio Na-
della salvezza fu I'arca, in cui Noè 5,3). Da questa barca, come dal- Roma rappresenta la nave della bal, <perché eglì come il suo no-
è
si salvò daldiluvio insieme aisuoi. I'altra guidata da Pietro nella tem- sul mare in tempesta.
Clhiesa me: stolto si chiama> (1Sam
L'arca era stata costruita con le- pesta (Mt 8,23-27; 14,24-34), è de- 25,25). Quando Dio cambia ilno-
gno di Bophet, a noi sconosciuto rivata la concezione della navata me di Abram (Cen 17,5), di Sarai
(Cen 6,14): è probabile che si tratti della chiesa, alla quale hanno con- (Cen 17,15) e di Ciacobbe (Gen
non tanto di abete rosso o bianco lribuilo anche le parole di Gesir sui NOME 32,29), con questo esprime il faî
(come anticamente si traduceva), (pescatori di uominiD (Mt 4,19; to che egli ha assunto nel suo pro-
quanto piuttosto di un tipo di ci- Mc 1,17). A Paolo era consueto il l. Molto dilfusa è la credenza getto la loro persona, la loro vi-
presso, strettamente associato al paragone della vita come un viag- che il nome rappresenti una forza ta. Quando ci si impossessa di una
simbolismo della vita. Ezechiele gio per nave; chi ripudia la fede s(retlamente legata al suo posses- ciftà le si impone il proprio nome
(27,5s) elenca itipi di legno usati e la buona coscienza farà naufra- sore. Se si conosce il nome di una (2sam 12,28). Se Dio dà espressa
Notle 132 r33 Nozze

mente il nome a un bambino, que- l'onomastico è festegeiato piu del che vaga nelle tcnebre)) (Sal91,5s). <Vegliate dun<1ue, perché non sa-
sto ha per lo più significato Pro- compleanno, poiché esso ricorda Dio fa intonare nella notte canti pete né il giorno né I'ora) (Mî
fetico; così il profeta Osea deve la rinascita nel battesimo. Al mo- di eioia (Cb 35,10). Nel gìorno del 25,12), <Come un ladro di nolte,
chiamare la îiglia (Non-amata)), mento dell'accoglicnza in una co- Sigl1ore la nolte deve ritirarsi; sa- così verrà il giorno del Signore,
per esprimere il rapporto fra Jhwh munità relìgiosa e dell'assunzione rà un unico giorno, <verso scra ri- (1Ts 5,2). Nella nùova Gerusalem-
e il suo infedele popolo d'Israele al trono. ilcambiamento di nome splenderà la luce> (Zc 14,7). Nel- me non vi sarà più notte (Ap
(Os 1,6). Il nome del bimbo della richiama il profondo cambiamen- la notte può anche aprirsi all'uo- 2l,25: 22,5\.
profetessa moglie di Isaia to dell'essere. mo un acccsso alle proîondità del-
(v eloce-alla-preda, svelto-al- I'essere, solitamente nascoste: (Di 4. Poiché la risurrezione di Ge-
bottino) deve alludere all'immi notte anela a te I'anima miar lls sù avvenne prima dello spuntar del
-
nente rovina di Damasco (ls 8,1-4). NO'TTE 26,9). Il profeta Zaccaria ebbe le giorno, la ljturgia pasquale si svol
I nomi dei grandi peccatori (sia- sue otto visioni ((appa zioni nor- ge come celebrazione nolturna.
no cancellati dal libro dei viventi l. giorno e la notte corrispon- turner) nelperiodo della piu pro- Essa inizia con la memoria della
e tra i giusti non siano iscritti)) (Sal dono al contrasto fra la luce e le fonda oscurità (Zc 1,7-6,8). Par- passione e della morte del Signo-
69,29). tenebre. ln tale cont|apposizione, ticolare importanza ebbe la notte re e termina verso il mattino con
per I'uomo delJ'antichità la notte precedente la partenza dall'EgiG I'eucarislia. Cià nel secoìo IV ini-
3. In Israele I'imposizionc del misteriosa ed inquietante ha spes- to: <Notte di veglia fu questa per ziò la consacrazìone del cero pa-
nome era associata alla circonci- so più importanza del giorno, in il Sìgnore, per farli uscire dal pae- squale che, dopo la sua accensio-
sione. Il nome di Gesù venle in- quanto pafticolarmente vicina agli sc d'Egitto. Qùesta sarà una not- ne, algrido di <lumen Christi) ve-
dicato da un angelo ancor prìma spiriti buonie a quelli malvagi, ma te di veglia in onore del Signore niva porta{o nella chiesa ancora
che egli fosse concepito nel seno anche alle origini stesse della vita. per lutti gli israeliti, di generazio- buia. Una tradizione della Chiesa
materno (Lc 2.21): si tratta di un La nolte primordiale dominava ne in generazione)) (Es 12,12). copta alferma che Adamo ed Eva
riferimento alla sua paternità di- prima che il sole e la luna Iossero vennero cacciati dal paradiso alla
vina. La conversione di Saulo si creati. Secondo la credenza anti- 3. La notte è il teúpo dell'igno- lìne del giorno e giunsero sulla ter-
manifesta anche nel suo nuovo ca, nell'oscurità I'uomo può asso- ranza e dcl peccato. All'avanzare ra a mezzanotte; il secondo Ada-
nome, Paolo. Quando Gesù dà ai ciarsi a forze misteriose, può in- dell'oscurità è però legato I'awi- mo, Cesù Cristo, nasce a mezza-
due fratelli Giacomo e Ciovanrìi vestigare il futuro e scoprìre teso- cinarsì del giorno; (gettiamo vja notte, nell'ora vesperlina esala sul-
il soprannome di Boaner\hes, vale ri. Il collegamento con concezio- perciò le opere deile tenebre e in- la croce I'ultimo respiro, per risor-
a dire (Figli del tuono) (Mc 3,l7), ni etichc ha îatto divenire la not- dossiamo le armi della lùce) (Rm gere di nuovo dai morti nelcuore
questo fatto è la prova della loro te la compagna del male, che vol- 13,12). In quanto <îigli del gior della notte.
impetuosità e della loro grande ta le spalle alla vita. Secondo I'an- no), icredenti non sono <né del-
forza di testimonianza. Ai suoi di- tica mitologia mesopotamica, du- ìa notte, né delle tenebrer (lTs
scepoli Gesir dice: <Rallegratevi... rante la ùo1ie il dio del sole vaga 5,5). Anche nel Nuovo Testamen- NOZZE
che i vostri nomi sono scritli nei per gli inferi, portando ai morti ci- to l'irrompere dell'oscurità può
cielir (L.c 10,20). Chi esce vincito- bo e bevanda. annunciare I'approssimarsi della l. Numerose usanze matrimo-
re dalle lotte di questo moDdo, sa- morte. ll Cesir giovanneo dice: niali rìentrano nell'ambito del ma-
rà (vestito di bianche vesti; non 2. Quali creature di Dio, il gior- (Dobbiamo compiere le opere di gico e del religioso. Rumori c luci
cancellerò il suo nome dal libro no e la notte sono esortati a bene- colui che mi ha mandato. finché devono teùere lontani i demoni.
delìa viIa, ma lo ricoooscerò da- dire il Signore; (lodatelo ed esal- è giorno; poi viene la notte, quan- Presso ipopoli con un vivo culto
vanti al Padre mio e davanti ai tatelo nei secoli) (Dn 3,71).'Per la do nessuno può più operare) (Gv degli antenati, anche questi ven-
suoi angeli) (Ap 3,5). sua impenetrabile oscurità, la not- 9,,1). Se Cristo è la luce del mon- gono coinvolti nella celebrazione
te è divenuta simbolo di terrore, do, dal punto di vista salvifico la nuziale. Secondo un'antica cre-
4. L'antica concezione che il no- sventura e morte. A mezzanotte notte significa il pcriodo della sua d".nza misterica nelle nozze si con-
me fosse in qualche modo in rap- (il Signore percosse ogni primo' assenza. [n questo senso vanno in- giungono ipoli dell'essere: uomo
porto col destino del suo posses- genito nel paese d'Egilto)) (Es tese Ie parole di Cesù: <Se uno e donna. elemeùto celeste ed ele-
sore (nomen est omen, <il rrome 12,29). Qùando Eliu dice a Giob- cammina dinottc, inciampa, per- mento terreno. anzi in un certo
è un augurioD) ha continuato ad be: (Non sospirare quella notte, ché gli manca la luce) (Cv 11,10). senso perfino vita e morte, da cui
agire anche in epoca cristiana. Im- in cui i popoli valno al loro luo- ln rilèrimento alla notte articotc- poi nasce di nuovo la vita. Iside
ponendo il nome dei santicattoli- gor (Gb 36,20), intende la notte stamentaria di Pasqua, la veglia concepisce Horus da Osiride mor-
ci del calendario ci si augura non della morte. che Giobbe si augu- notturna è divenula una importan- to. ln molti popoli dell'antichità
solo la loro protezione per il bam- ra nella sua disperazìone. Chi con- te componente dell'attesa escato- il desiderio di congiungersi col di-
bino, ma anche la trasmissione fida in Dio non temerà iterrori logica: lo sposo celeste giunge a vino ha portato allo,4ieros ganos,
delle loro.r'irtu. ln molti luoghi della notte, e neppure <la peste sorpresa a mezzanotte (Mt 25,6). alle nozze sacre: in esse, quale rap-
I
Nozze r34 I 135 Nubi
presentante della divinità f ungeva parabola delle cinque vergini sag- NUBI agl'inferi piir non risale,, (cb 7,9).
il re, il sacerdote, la fanciulla ad- ge edellecinque verginistohe è un
Giobbe, provato daldolore, si la-
detta al tempio o anche senrplice- sinrbolo della parusia. Le vergini l. Nelle regionicalde le nubi so- menta: (Come nube è passata la
meDte uno stranicro. sagge si aflrettano con le loro lam- no le benvenule, in quanlo dispen, mia lelicità> (Cb 30,l5).
pade incontro allo sposo e (entra- satrici d'ombra e apportatrici di
2. Nei Salmi un cantore descri- rono con lui alle nozze, c Ia porta pioggia. Esse coprono i raggi del- 3. Alla îrasfigurazione di Cesir
ve sosi iprotagonisti di un natri- fu chìusa" (Mt 25.10). La stanza la luce celeste e ne sono tuttavia una nube luminosa avvolge con la
monio regale: lo sposo, <il piir bel- delle nozze è il cielo, in cui le ver" pervase. Appaiono come le divi- sua ombra Pielro, (ìiacomo e suo
lo tra i figli dell'uomo..., ri ha be- gini stolte non sono ammessc. In ne messaggere delle benedizioni e fratello Ciovanni. (Ed ecco una
nede[o Dio pcr semprc) (Sal un'altra parabola, il re fa chiama- dei castighi- Espandendosi sotto la voce che diceva: Queslo è il Figlio
45,3), e la figlia del re, <tutta re gli invirati alle nozze, (ma que- volta celeste e attorno alle vette dei mio prediletro) (Mt 17,5). Dopo
splendore) (Sal 45,14). La rradi- sti non vollero venire>, non si cu- monti, esse celano la dimora di aver promesso lo Spirito Santo, il
zione successiva riconobbe in que- rarono della liera novella. Alla fi- Dio. Baal. il dio cananeo delle Signore (fu elevato in alto sotto
ste nozze un simbolo messianico. ne i servi del re (raccolsero quan- tempeste, aveva il soprannome di i loro occhi, e una nube lo sottras-
L'immagine delle nozze può rap- Ìi ne trovarono, buoni e cattivi, e (Colui che cavalca le nubi). s€ al loro sguardo) (Ar 1,9). Al ri,
presentare l'idea della massima la sala si riempì di commensali)). lorno di Cristo, quando il sole si
esuhanza c di schierta gioia (Sal Ma chi non indossava l'(abito nu- 2. Ma (chi ha racchiuso le ac- oscurerà e gli astri cadranno dal
45,16). Quale gesîo simbolico. il ziale>, per ordine del re venne get- que nel suo manîello?)) (Pr 30,4). cielo, allora si vedrà (il Figlio del-
Signorc ordina ad Osea di prende- tato luori nelle tenebre (Mt 22, Dio solo può comandare alle nu- I'uomo venire sulle nubicon gran,
re in moglie (una prostiluta)), l-14). l)i miscredenti e infedeli si bi e aprire le porte del cielo (Sal de potenza e gloria) (Mc 13,2ó).
(poiché il paese non la che pro- parla come di una <generazione
78,23). Nel linguaggio melaforico Algiudizio finalc il Figìio dell'uo-
stituirsi allontanandosi dal Signo- adultera) (Mc 8,38). Nell'Apoca- dell'C)riente, le nuvole che corro- mo siede su una nube bianca: con
re) (Os 1,2); qui il profera appa- lisse Ia gioia per I'unione di Dio
no pcr il cielo diventano il carro la sua falce egli mieterà la terra
re come il rappresentante di Jhwh. coi fedeli trova esprcssione nel- di Dio: <Ecco, il Signore cavalca (Ap 14,l4ss). Ma quelli che sono
menlre la prostitu{a fa le veci di I'immagine delle nozze: <Ralle- morti in Cristo risorgeranno c sa-
una nube leggera ed entra in Egit-
lsraele, infedele e adultera. È pro- griamoci ed esultiamo..., perché ranno (rapiti... tra lc nubi, per an-
toD (ls l9,l ); è lui che fa delle nu,
babile che I'arto di Osea dovesse sono giunte le nozze dell'Agnello; dare incontro al Signore nell'aria))
bi il suo carro (Sal l(X,3). Le nu-
denunciare anche I'accoglimento, la sua sposa è pronta. Beati gli in- (lTs 4,16s).
vole diventano segno visibile del-
da parte del popolo d'lsraele, dei vilati al banchetto dclle nozze del-
la presenza di Dio. Nella peregri,
culti cananei della fecondità, e del- I'Agnello!') (Ap 19,7.9). nazione attraverso ildeserto, il Si- 4. Come nell'Antico Testamen-
la slessa prostituzione sacrale che gnore precedeva il popolo ele o 1()Dio è celato dai fenomeni co-
aveva trovato accesso anqhe nel 4. Nel medioevo, richiamandosi <con una colonna di nubeD (Es smici, così la natura divino-celcste
tempio di Jhwh. Essa fu però ad ASostino, le nozze diCana (Cv 13,21); <la Cloria del Signore ap, di Cristo è nascosta dal corpo
energicamente eliminata dal re 2,1-l l) vennero sovcnle interpre- pariva nella nube)) (Es 16,10). umano-terreno. Per i Padri della
Ciosia (2Re 23,7). Secondo la po- tate come immagine del rnatrimo-
Fuori dell'accampamento era Chiesa la colonna di nube è un'al-
sizione che Israele assume rispet- nio di Cristo con la Chiesa: le sei lusione a Crislo. Pcr evitarc una
piantata la (tend4 del convegno)):
to a Jhwh, esso è chiamato spo- giare intendono alludere alle sei (quando Mosè cntrava nella ten- direlta rafligurazione di Dio, nel-
sa, donna o prostituta; pertanto il età dell'Antico Testamento. Ber- I'arle del primo medioevo c in
da, scendeva la colonna di nubc c
suo distacco da Dio viene bollato nardo di Chiaravalle vede nelle restava all'ingresso della tenda. quella romanica il Crealore era
come adulterio. Israele, la ribelle, immagini del Canrico dei canÌici AIlora il Signorc parlava con Mo- simboleggiato da una mano che
(si è lecaîa su ogni luogo elevato le delizie dell'anima unita a Cri-
sè> (Es 33,9). La <Gloria del Si- scendeva attraverso le nubi. Nel
e sotto ogni albero verde per pro- slo. Un prolondo significato ha il gnore) sotlo forma di nube riem, suo dipinto del paradiso, Luca
stituirsi) (Ger 3,ó). vale a dire che simbolo delle nozze nella vergini- piva il tempio costruito da Salo- Cranach avvolge il capo di Dio
essa venerava dei stranieri(clr. an- tà ascetica; le spons1e Christi do-
mone (lRe 8,10s). Nella vision€ Padre in una corona di nubi. ln
che Ez l6,l5s). nano a Cristo non soltanto la lo- profctica di Ezechiele ( I ,8), I'ap- Ugo van der Coes (Altare Porti-
ro aùima, ma anche il loro corpo. parizione di Dio era in mezzo a nari), Cesù Bambino è adagiato
3. Paolo definisce un mistero Caterina da Siena, che già a sef- (una grande nube e un turbinio di sulle nubi: egli è inlalti il Figlio
grande l'incontro di uomo e don- tc anni aveva fatto voîo di vergi- d'uomo apparso, sccondo Danie-
fuoco che splendeva tutto intor-
na, e lo riferiscc esplicitamente a nità, in una visione contemplò no)). La nuvola inslabile e priva di le (7,13), sulle nubi del ciclo.
Cristo e alla Chiesa; da questo Cristo che le porgeva I'allello forma può divenire anche il sim-
punto di vista vanno inrese anche nuziale.
bolo di una vila incostanle e della
le parole: <La donna sia rispeno- 2 Sposa, sposo. caducità terrena. (Una nube sva,
sa verso il marito)) (Ef 5,3lss). La
nisce e se ne va. così chi scende
N t36 13'l Numeri
".lifà
NUDITA lontanali dalla fede, che dovran eravate I'immaginc dcL primo sibilità di traslèrire in cifrc singo-
ùo vivere in mezzo alla fame. alla Adamo creato, chc in paradiso era le letterc o intcrc par(tc.
l. L'cssere privo di vcli all[de sete, alla nudità e alla mancanza nudo e non si vergognava)). Nella
alL'assenza di legami terreni; scio- di ogni cosa (Dt 28,48). Nclla sîe- tradizione islica la nudi(à divic- 2. Al di là del puro valore nu-
gliendo nodi e lacci, I'uomo lega- ra religiosa, Ia nudità si prcscnta nc simbolo di purilicazione; se- mcrico e quantitalivo, i numeri
to alla nalura spera dipoter-si ser nell'estasi profctica. Qrrando lo condo Dionigi l'Areopagita l'esse- presentano spesso anche un signi-
vjre di forze magiche e di poter spirito di Dio cade su di Saul, (egli re nudi e a pìedi scalzi signifìca (la ficalo simbolico, anche se questo
cacciarc i demoni. Ii denudarsi è si tolse gli abiti e continuò a îare purificazione da tutto ciò chc di non è sempre di compaensione im-
come un esporsi senza dilese alle il profcta...; poi crollò e restò nu- esterìore aderisce all'anima. I'av- mediata. l-'uno apparticnc a Dìo,
potenze superiori e inlende iollg do tutto quelgiorno e tutta la not- vicinarsi alla semplicità divina>r. poìché esistc un Dio soLo (Dt 6,4).
cilare la loro bereVolenza. Nel tc, ( I Sam 19,23s). Quando Mosè Le Iigure scnza veli nelle raffìgu C--omc col peccato originale crolla
contatto col sacro, abiti c scarpe entra da!anti al Signore per par razioni del giudizio unìversalc (co- l'uiilà creata da Dio (bene male,
in quanto opera dell'uomo lare con lui, si toglie il !elo dal vi- me per esempio in qucllc di Nliche uomo-donna, \'ita-mortc), così la
possono essere d'inlpedimenlo. so: qucsto gcsto va intcrpretato langelo o di Hans Nlemling) allu costruTionc della torÌe di Babele
Nell'antico Oriente e nell'antichilà conìe una nuclità parziale (Es dono alla spoliazione metafisica melte [ine all'unilà del linguaggio
classica la núdità sacÌale era l-re- 34,33ss). delle creaturc di fronte a Dio. (Cen 11,6). Due è il rumero del
quenlemente usala nella preghie- contrasto e delcompletamento; di
ra, nei sacrifici e nella prolèzia. t 3. Anchc ncl Nuovo Testamen- quì I'accoglie:c a coppie gli anima
sacerdoti suÌnerici apparivano sen- to rludità allude ad amarc pri-
La NTIMERI li ncll'arca (Cìcn 6,19s). Il due
za abiti davanti alla dìvinità. Du- vazioni: nelle lettere di Paolo tri <polare), che nella sua sintesi ri
rante I'iniziazionc ai mistcri di Mi- bolazioni, fame e nudità vengono l Spazio e teÍÌpo vengono sud- manda sempre all'unità di\ina, si
tra, i postulanti vcnivano privali associate (Rm E.35: 2cor I1,27). divisi e articolati per rnczzo dci nu- incontra nelle tavole nosaiclìe del
delle Ioro vesti. lldenudare la pal Si deve soccorrere chi ha fame ed meri. Cià in epoche antìchìssime la legge e nelle due colonne da!an-
te superioÌe del corpo, il togliersi è nudo (Mt 25,35s). ln senso tra- I'uomo seppc costruirc rapporti ti al ternpio di Salomone. Sicura-
le scarpe o lo scoprirsi il capo vaIÌ- slalo I'essere nudo significa esse- fra iritmi cosmicie le partidelsuo mcntc anchc il cinquc è qualcosa
no considerati un surrogato della re (pienamente conoscibile)); da corpo. Conoscere il mistero dei di più di una senplice entilà ma
nudità completa. vanfì a Dio nllìla di ciò che è crea- numeri e i loro valori reali sìgni- lemalica: è il oumero degli animalì
to può restare nascosto, <tutto è fica conprendere il mondo nellc sacrilicali (Nnr 7,1'7 .22.29), .lellc
2. La nudiîà è qualcosa di spe- oudo e scoperlo agli occhi suoi) sue più iDtime connessioni. La di pietre pei la fionda di Davide nella
cifico della condizione dell'uomo: (Eb 4, l3). Nell'Apocalisse, infine, vinità che si manifesta a Gudea, lotta contro Golia (lSam 17,40) e
nùdo egliè venuto al mondo, e nu- la nudità è îigura dell'assenza di citlà sumerica
re e saccrdote della dei libri attribùiti a Mose. neÌ lo-
do lo lascia (Cb l,2l). (Come è disponibilità spjrituale, per così di di Lagash, (conosce inumeri). ro insieme chiamati appunto con
uscito nudo dal grembo di sua ma- re un artributo di quantì non so- Dai rarrporti fra le Írisure dei per- tcrmine greco (Pentateuco)) ((cin-
dre, così sc ne andrà di nuovo co- no rivestitidiopere buone. (Bea- corsi astrali si pensava di ricono- que volumi))). Olto è il numero di
mc era venuto, e dalle sue iatiche to chi è vigilaite e conserva le sue scere lc îorze ordinatÌici del co un nuovo inizio: nell'arca di Noè
non ricaverà nulla da poÌtare con vesti per Don andare nudo, (Ap smo. Il si bolismo e la magia rc- vennero salvale otto persone (Gen
sé> (Qo 5,14). Prima del peccato 16,15). Chi fa parte dei vittorio- lativi ai nurneri, elaborali nell'an 6,18; clr. lPr 3,20); l'ottavo gior-
originale Adamo ed Eva si trova- si, indossi vesti bianche per na tica Mesopo(amia, non restarono no si compic la circoncisione (Ccn
vano in una nudità naturale (Gen scondere la sua (vergognosa nù- senza influsso sui popoli vicini c 21,4); I'otta\o figlio di .lesse è il
2,25), chc corrispondcva all'inno- dità;> (Ap 3,18). Lo scoprire il ca- firono conosciuti anche in Grecia. re d'lsraele scelto da Dio llsam
cenza e alla serena accettazione del po durante la preghiera, prescrit- Pitagora riteneva che nei nùÍìeri l6,los). Il nove non possiede un
loro limite creaturale. Con I'usci- to da Paolo agli uomini (lcor i principi dell'essere;
risiedessero valore simbolico riconoscibilc.
ta dalla condizione originarìa nac- 11,4.7) è in deliniliva un segno vi- inumeri pari c inumeri dispari Il numero 40 indica per Lo piu
quc il scnso clel pudore (Cen 3,7). sibile dell'abbandono alla maestà rappresentano ì due contrari, nclla un periodo di tribolazione, di ri-
Da allora Ia nudilà diviene espres divina. cui tensione consistc l'universo. ln nuncia o di punizìone: diluvio
sione di prolonda vergogra (ls numefose culturc si può dimoslra- (Gen 7,12), peregrinazione nel de-
20,4; 47,3), ma anche segno di po- 4. Una specie di nudità sacrale re che i numeri pari erano spesso serto (Es 16,35), soggiorno diMo-
vertà. Ciobbe descrive Ia condizio- siincontra nella liturgia cristiana associati all'elemento spirituale e sè sul Sinai (Es 24, J 8), intcrvallo
ne diestremo bisogno dei piiì po- all'atto del ba(esimo. Cirillo di maschile, quclli dispari all'elemen fino alla distruzione diNinive (Gi
veri: (Nudi passan la notte, sen- Cerusalernme diceva ai neobattez- to materiale e lemminile. Dalla 3,4). tl numero 50 ò esprcssionc di
za panni, non hanno da coprirsi zati: (Quale meraviglia! Eravate con\uelùdine diffùsa in (ìrecia di gioia coÌlegata a Dio: al cinquan-
contro il freddo> (Gb 24,7). ll Si- nudi davanti agli occhi di tutti e usarc lc leltcre dell'al[abeto come tesimo giorno dopo aver messo <la
gnore minaccia quanti si sono al- non vi vergognalate; in verità, segni numerici è derivata la pos- falce nclla messe> I'isÌaelita deve
Numeri t38

Dresenrarsi lieto al Signorc coi suoi manità, in corrispondenza dci 70


lìberi doni (Dt 16,9-ll); il cin popoli cnumerati nella Cenesi. Un
quantesimo anno è I'anno giubi- perdono è perîetîo qùando viene
lare in lsraele: in ebraico .rrerda concesso 70'"olte sette (N{t l8,2ls).
hajjobel signtlica anno (del suo-
no gioioso) dei corni (Lv 25,8 l2). ,1. Ilsirnbolismo biblico dei nu-
Per 8li israeliti il 70 era un rjleri- meri è stato elaborato già nel pri
mento simbolico alla lotalità. al mo cristianesimo, ma in partico
la picnezza; durante la peregrina- lare da Agostjno. C'è da osserva
zione nel deserto quellj che confi- re che jl medesimo numero può
davano in Dio gìunsero a Elim con presenlare un'ambi\ alenza; così il
le suc dodici sorgenti di acqua e due può esprinrcrc I'unione di due
le suc 70 pahne (Es 15,27); davanti elementi alfini (le due îavole del-
al Signore Israele era rappÍesen- la legge, idue Tesiamenti, le due OCCHIO re, viene usala I'immaginc dclla pu-
tato da 70 anziani (Es 2.1,1); se- nature di Cristo), ma può anchc pilla. Così il Signore educò il suo
condo la lradizione ebraica vi era- alludere alla separazione di ciò che l. È I'occhio chc, per sua natu- popolo, che vagava nella sleppa e
no 70 popolì (in Gen 10, esclusi i è unitario (lucc c tcnebrc, cbrai- ra rivoìto alla luce, ci spalanca il nel deserlo, (lo custodì come pu-
tre progenitori, sono elcncati 70 smo e cristianesimo, îariseo c pub- nrondo. l\'la esso può anche diven pilla del suo occhio' (Dt 12,10).
nomi). blicano). Agostino ha stabilito una tarc spccchio dell'anima; attra!er-
relazione fra il nuflero cinque e i so I'occhio ci si può spingere fino 3. A proposito di un'csistenza
3. Ncl Nuovo Testaùento il due sensi dell'uomo; mentre le cinque all'intiÍÌo dell'uomo. ll suo splen, gradita a Dio, Gesù definisce l'oc-
è il numero della decisione. co- vergini slolte si sono date ai pia- dore e il suo rapporto con la luce chio <la lucerna del corpo': (Se
me nella parabola del lariseo e ceri dei sensi, le cinque vergini sag- asseg0ano I'occhìo alla sfera del il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo
del pubblicano nel tempio (Lc ge se ne soDo astenute. Il vero si- simbolismo astrale. Gli egiziani corpo sarà nella luce; ma se il tuo
I8,l0- 14) e nell'immaginc dclle gniîìcato simbolico dei numeri va vcdevano nel sole e nella luna gli occhio è malato. tutto il îuo cor'-
due vie (Mt 7, | 3s); nessuno infal desunto dal falto che ad essi spet- occhi di Horus, il dìo del cielo; se- po sarà tcncbroso> (Ntl 6,22s).
ti può servire a due padroni (Ml la secondo un'antica credenza condo la tradizione indiana questi L'organo della vista può anche di
6,24). Per un significato simboli
-un senso superiore, conferito due astri sono gli occhi del dio venire l'immagine di un afteggia
co non meglio precisabile del loro da Dio. Le tracce del simbo- crealore Prajapati, mentre in Eschi- menfo spirituale. <Sc iltuo occhio
-
numero cinque, depongono i cin-
- lismo rclativo ai numeri si posso- lo troviamo I'espressioDe dell'(oc- destro ti è occasione di scandalo,
que pani, con cui Gesu sfama cin' no ancora rilevare nell'arte, nel chio di Helios che lutto vedeD. cavalo e geftalo \ia da tc)) (Mt
quemila persone (Mc 6,18 44), le I'anno liturgico e nelle credenze 5,29). Per la conoscenza e la fcde
cinquc vergi i sagge e le cinque popolari. La fbrma ottagonale dei 2. Esscndo espressione della lir- siano illurninati (gli occhi della
stolte (Mt 25,1s) e i cinque talenti battistcrj dcl prinro cristiancsimo ce celeste, i quattro chcrubini della vostra nrentc) (Ef I,l8).
(Mt 25,14-30). Il numero otro ha è stata îavorita dalla concezione visione di Ezechiele <erano pieni ^ll'oc-
chio divino onnisciente richiam,
acquistato la sua importanza per dell'otto come numero della risur- di occhì lull'ìnlorno))i lullo il lo- la lettera agli Ebrei (4,13): (Non
la risurrezione del Signore, avve- rezione. ll lredici come numero ro corpo, il dorso, le mani e le ali v'è creatùra che possa nascondersi
nuta l'ottavo giorno della seltima- della sfortuna è stato riferito tra (Ez 10,12): sono gli occhi celesli davanti a lui. ma tutto ò nudo e
na. Per 40 giorni Gesir ha digiu- l'altro anche all'ultima cena di clelle stcllc. La stcssa interpretazio- scoperto agli occhi suoi, e a lui noi
nato nel deserto, c il lncdesirno in Cristo: Gesù, la tredicesi a per' ne vale per i sette occhi dcl Signo- dobbiamo rendere conlo)). I sctte
tervallo trascorre fra Ia sua risur- sona, dovetle poco dopo separar- re: essi (scrutano tutliì la terra) occhi dell'Agnello dell'Apocaiis-
rezione e I'ascensione (Lc 4,1s; At sidalgruppo degliapostoli a cau- (Zc 4,10). L'occhio diviene il sim se (Ap 5,6) sono identici, nella sro
1,3). Il cinquantesillro giorno clo- sa della crociîissionc. In rclazio- bolo dell'onniscienza divina. Cli ria del simbolismo. ai sette occhi
po la risurrezione di Crislo è Ìa fe- ne al nunìero della penilenza, la occhidel Signore <sono miriadi di delSignore in Zaccaria, come pure
sta di Pentecoste (dal greco Per- quaresìma dura ,10 giorni, sulla volte più luminosi del sole; essi ve- si pensi che occhio e astro so-
1ekoslé, (la cinquantesimar gior- dono tu e le azioni degli uomini - sinonimi
no
nata). Il 70 appare come numero
scia del simbolismo dci 40 anni di
lsraele nel deserto e dei 40 giorni e penetrano fin nei luoghi piir se,
- alledcll'uon)o,
destra del Figlio
sette stelle nelLa
anche
della totalità e completezza nei 70 di Gesir nel deserto prima della grcti)) (Sir 23,19). (Gli occhi del se il significato salvifico ponc ac-
discepoli che Gesii invia davantia tentazione. Signore proteggono la scicnza> ccnti diversi.
sé (Lc l0,l). Essi devono simbo ,'Tre; ," Quatlro; ," Sei; ," (Pr 22,12), vale a dire ciò che è ri-
licamentc cornprendere tutla I'u- Sefte; / Dieci; ,7 Dodicì. conosciuto come vero e giuslo. ,1. Lir raffigurazione, molto dif
Per gli uomini che Dio ha prcso fusa nel medioevo. della Chicsa
sotto la sua protezione particola, (Nuovo Testamento) e della Sina-
Odore 140
i l1t Olio
goga (Anlico Testamcnto) presen- mo... come mirra scclta" (sir ol.to unto profeta
ra la prima con lo sguardo chia- 2.1,15). llettere qualcuno in cat- 19,16) - come
viene
Eliseo ( I Re
illuminato dallo
ro, (illurninato), menlre la secon- tivo oclore <significa smìnuire la l. Ottenuto dai frutti nero- -
spirito di Dio. Anzi, I'olio diven-
da ha gli occhì chiusi o bendati. sua lama, ilsuo presrigior (Es verdastri dell'ulivo, lin dai lempi îa addirittura un simbolo delle
(ìli Lrrnauisti usavano un singolo 5,21), ll pìaccvole profumo dclle più antichi l'olio è considcrato una spirito di Dio (si confroDti anche
occhio contc simbolo di Dio, per donle vanitose e sensuali si tra- sostanza dotata di particolare for- lSarn 16.13). l-'uomo chc si lro-
Ia sua carattcristica della perîetta slormerà in un odorc soffocanle: za. Nell'anfico C)ricnte e nel mon- va nel mondo lerreno deve sì go-
vigilanza c pcr la sua funzione di <lnvccc di profuno ci sarà mar- do antico in genere, I'unzjonc cra dere la sua vita, ma deve assolu-
anìrÌìinistratorc della giustizia ciullleD (ls 3,24). Le oiferte pre- un mezzo diffusissimo per guari- tamente fare atlelrzione che in
((occhio dclla lcgSe),). Solo dopo scnlatc a Dio sono definiîe (soa- re le malattie; a Babilonia il mc- ogni tempo le sue vesti siano bian-
la Rilornra il triiìngolo con I'oc- ve fraSranza> (Gen 8,21). Aron- dico si chiamava aJtl. vale a dire chc e I'olio non manchi sul suo ca-
chio radioso si sr iluppò come sim- Ile ricc\c I'ordine di bruciare sul- conoscitore degli oli. Le personc po (Qo 9,8): secondo I'escgesi al-
bolo della Trinità nclla sua onni- I'allare un intero ariete; <è un olo sacre, fra le quali nellc antiche ci- legorica dei Padriciò significa chc
prcsc'na e onniscienza; queslo co- causlo in onorc del Signore, un viltà rienîravano anche isovrani, egli non deve cadere in peccato e
siddcllo (occhio di Dio) è un mo- prolunro gradito) (Es 29,18). ln ricevevano il confèrimcnto dei pie- deve mantenersi consacrato a Dio.
ti\ o particolarmente difluso nel L_onlrasto con la credenza di altri ni poteri per mezzo dell'unzione Colui a cui Dio toglie la sua gra-
sccolo XVlll come coronamcnto popoli sccondo la quale Dio con- con olio. Il re d'Egitto elcvava uno zia e la sua benedizione, non ha
di altari c cli pulpiti, sulie vetrate suma icibi olfcrti, qLli si esprime dei suoi ledeli alla carica di luo- olio per ungersi, neppure se pos-
dclle chicsc e sulle chia\ i di volta la concczio|rc piir elevata, che Dio gotenente versandogli dell'olio sul sedesse numerosi oliveli (Dl
degli cdilici sacri. si allicti del prolumo. capo. Sargon I di Accad era so- 28,40). Significato messianico vie-
,'Cccilà. prannominato (l'unto del dio del ne attribuito al Salmo 45,8i (Ami
3. Sccondo Paolo, il credente è ciclo>. la giustizia e I'empierà detesri:
un vinto ncl lrionfo di Gesil Cri- Dio, il tuo Dio ti ha consacralo
ot)0Ru. PR()t'uMo sto, e dil lìrndc I'er angelo come un 2. Già nella Cenesi (28,l8) ap- con olio di letizia, a preferenza dei
prolilnro. (Siano rcsc grazic a pare I'imporlanza altribuiÌa all'o- tuoi compagni>. Nel Cantico dei
lln nunrcrosc religioni il pro- Dio, il quale ci fa partecipare al lio. Dopo il sogno della scala che canîici (1,3) si legge, a proposito
fumo rientra fra isegni sensibi- suo trionfo in Cristo e diffonde saliva fino al cielo, Ciacobbe prese dello sposo: (Per la loro lragran-
li della pcnctrarione di un nron per lllcrzo nostro il profunro del- la pietra su cui avela poggiato il za sono inebriantii tuoi profumi);
do soprannaturale in quello terre- la sua conoscenza nel mondo in- capo, la eresse come una stclc e (olio olezzante è il tuo nome). Es-
no. Cli egiziani credevano che gli tcrol Noi siamo inlatti dinanzi a versò olio sulla sua sommità: ciò sere (unto) (<(messia)) dall'ebrai-
dei si distinguessero per un gra- Dio il prolumo diCristo fra quclli sìgnifica che egli sottrassc la pie- co mqshiach = unto) comporîa la
devole odorc. Ncll'odore si rive- che si salvano e lra quclli che si tra alla sfera profana e la consa- massima distinzione che proviene
la I'cssere di una persona: di qui pcrdono)) (2('or 2,14s). Nella lel- crò al Signore. Mosè ricevc l'or- da Dio e a Dio rimanda.
ancor oggi il nrodo di dirc (non lcra agli Ef'csini (5,2) il simbolo dcl dine di ungere con olio la dimora
sopporlarne neanche l'odore). <soavc odore) viene trasierito al di Dio: <La consacrerai con tutti 3. Nella parabola del samarila-
Ncll'antica Ron1a. nei cortei frion- sacrilicio di Cesù Cristo. N4a an- isuoi arredi; cosi diventerà cosa no e dell'uomo incappalo nei brj-
l'ali dei comandanti vitloriosi c'e che idonidci ledeli sono <un pro- santa) (Es,10,9). Dopo aver ver- ganîi, l'olio che lenisce il dolore.
rano scmpre dei prigionieri che funro di soare odore, un sacrifi- sato un'ampolla diolio sulla tcsta donato per pietà, diviene immagi-
portavano turiboli d'incenso, dif- cio accetto e gradito a Dio)) (Fil di Saul, Samuele dice: <Ecco, il S! ne di misericordia (Lc 10,34). Già
fondendo cosi un gradevole pro- .r, l8). gnore ti ha unto capo sopra lsraclc durante la vita di Gesrì gli aposroli
fumo. suo popolo) (lSam l0,l). ll sal- <ungevano diolio molti infcnni e
,1. Secondo Cìrcgorio di Nissa, mista descrive così, nel Salmo li guarivano> (Mc 6,13). L'olio
2. [-'odore piaccvol€ dei cafiìpi <il profumo deicrismi divini> non 23,5, I'ospitalità offerta da Dio: che alimenta le lampade diviene
è un segno della benedizionc divi- è una scnsazione dell'odorato. ma <Cospargi di olio il mio capo). simbolo di illuminazione e dello
na (Cìcn 27,27). Dio promette al di una lacoltà intellettuale, (che l"'unzione con olio comporta be- Spirito Santo. È Cristo stesso che
suo popolo che esso fiorirà come col respiro dcllo spirito accoglie iì nedizione, consacrazione, ricono- ha unto gli aportoli e ha imprcsso
un giglio c chc il suo profumo sa- prolìùo di Cristo)). Nel rito del scimento da parte di Dio e distin- in loro il sigillo, dando loro.la ra-
rà comc il profumo delf inccnso battcsiirìo il sacerdote tocca orec- zione davanti agli uomini. parra dello Spiriro)) (2Cor l,2ls).
(Os 14,(r. Qualc luogo sacro, il Li- chic c naso del batlezzando: quc- Anche isacerdoti, appuntor ne- (L'unzione che avete ricevuto da
bano è la quintessenza del profu- sto atlo intcnde schiudcre ilsenso cessitavano di questa consacrazio- luirimane in voì>i essa <è verilic-
nro (Cr .1,ll). La sapienzachc Dio intcriore allo spirito divino e al ne. L'unzione di Aronn€ e deisuoi ra e non mentiscer) (lGv 2,27). Chi
ha srabiliro in Sion diffonde pro- prolunìo del |angelo (in odoretn lìgli (conferirà loro un sacerdozio compie I'unzione che guariscc e
l umo (conìc cinnaÍromo e balsa- perenneD (Es 40,l3ss). Chi vicne santifica è in verità il Salvatore,
Ombra 142 143 Ornamenti
che qùale (Unto)) (in greco Chti- <Se in verità ungete me come vo- do la legge, non presentano che L'(orecchio geloso)) del Signore
s/òs), è lui stesso salvo e santo. stro re, venite, rifugiatevialla mia un'ombra delle realrà celesri (Eb ascolta ogni cosa, e (perfino il
Cristo riunisce in sé le funzioni di ombraD (Gdc 9,8-15). A chi abita 8,5); <poiché la legge possiede solo sussurro della mormorazione non
re, di sacerdote e di profeta, che al riparo dell'Altissimo <e dimo- un'ombra dei beni futuri, e non la gli resta segreto)) (Sap l,l0). Nel
appunto erano tutti e tre degli ra all'ombra dell'Onnipotente)), realtà stessa delle cose> (Eb 10, I ). tempo della salvezza piena saran-
<unti)). Dio stesso consacrò cofl tulta la malvagità del mondo non no aperte le orecchie dei sordi, ed
I'unzione <in Spirito Santo e po- potrà fare nulla (Sal 9l,ls). Gli essi potranno udire le parole del
lenza Gesù di Nazaret)) (At 10,38). eletti del Signore sono nascosti ORECCHIO libro della vita (ls 29,18).
Alla domanda decisiva che il som- (all'ombra della sua mano)) (ls
mo sacerdote rivolge a Gesù, se 49,2). Nella lotta contro le insidie 2. Nel linguaggio simbolico I'o- 3. Spesso Gesù concludeva i
egli sia il Messia, egli risponde: dcgli uomini il salmista grida: recchio allude alla disponibilirà suoi discorsi ricchi di immagini e
(Tu I'hai detto> (Mt 26,63s). La (Pieîà di me, pietà di me, o Dio, spirìtuale ad aprirsi a quanto si è di parabole, con le parole: <Chi ha
potenza di guarire è stata trasmes- in te mi rifugio; mi rifugio all'om- udito, ad ascoltare e ad ubbidire. orecchi per intendere, intenda!t
sa dal Salvatore ai suoi discepoli. bra delle tue ali, finché sia passa- Allo schiavo ebraico, che dopo sei (per esempio Mc 4,9-23). Chicon-
(Chi è malato, chiami a sé ipre- to il pericolo) (Sal5?,2). I-'ombra anni non voleva riavere Ia libertà, fida in Gesu Cristo, ascolterà an-
sbiteri della Chiesa e preghino su può divenire un'allusione simbo- veniva dal suo padrone forato con che la sua voce (Gv t0,27). Solo
di lui, dopo averlo unto con olio, lica alla caducità di rutto ciò che una lesina I'orecchio, accostato al- i (testardi e pagani nelcuore e nc!
nel nome del Signore... e il Signo- è terreno. <Come ombra è l'uomo la porta di casa (Es 21,6): ciò si- le orecchie>r oppongono sempre
re lo rialzerà, e se ha commesso che passa; solo un soffio che si gnifica che per mezzo delsuo orec- resjslenza allo Spirito Santo (Aî
peccati gli saranno perdonati> (Gc agita, accumula ricchezze e non sa chio (l'ubbidienza) egli restava le- 7,51). Tra i miracoli di cesir tro-
5,l4s). chi le raccolga> (Sal 39,7). Davi- gaîo alla casa. Nella consacrazio- viamo anche la guarigione dei sor-
dc, dopo aver bencdetto il Signo- ne sacerdotale dell'Antico Testa- di: <Egli glj pose Ie dita negli orec-
re davanti a tutta I'assemblea. di- mento, il lobo dell'orecchio destro chi... guardando verso il ciclo...
OMBRA cc: (Noi siamo stranieridavanti a veniva bagnato con sangue sacri- disse: "Effatà", cioè:',Apriri,'!
te... Come un'ombra sono i nostri ficale, perché il sacerdote fosse e subito gli si aprirono gli orecchi>
l. Nella mentalità dei popoli giorni sulla terra e non c'è speran- aperto alla parola del Signore ce- (Mc 7,33ss).
primitivi I'ombra è un secondo io, za> (lCr 29,15). leste, e la stessa cosa si faceva col
o la vera e propria anima dell'uo- piede deslro, che incede verso I'al- 4. Nella guarigione del sordo-
mo. Nelle tombe dell'antico Egir 3. In Marco (4,32) lroviamo lare, e con la mano destra. che muto. Cregorio Magno interpre-
to è spesso raffigurata la nera om- I'ombra come una metafora della compie le azioni rituali(Lv 8,23s), lò rle dita' di Cesu come lo Spi-
bra del defunto che Iascia la tom- protezione; del granellino di sena- <Porgere I'orecchio> (Pr 22,17) si- rito Santo, i cui doni aprono il
ba accompagnando I'uccello- pe seminato, che diventa piir gran- gnifica aprirsi all'interlocutore. cuore all'ubbidienza. Nella litur-
anima. Secondo la concezione de di tutti gli ortaggi, si dice che Come esiste un occhio interiore, gia cattolica fa parte del riro bar-
omerica, negli inferi i morti con- (gli uccelli del cielo possono ripa- così è anche per I'orecchio. (L'o- tesimale che il sacerdote tocchi le
ducono un'esistenza di ombre. rare alla sua ombra)). La forza recchio non distingue forse le pa- orecchie dei catecumeni con le pa-
Un'altra idea vede I'ombra in con- taumaturgica degli apostoli pote- role, e ilpalato non assapora ici- role <Effatà, quod est adaperire>,
trapposizione al calore ardente: es- va agire anche atlraverso la loro bi?)) (Cb l2,l l), ll Servo del Si- ((Effatà, cioè apriti)r), per schiu-
sa diviene così un simbolo di pro- ombra, così che si porlavano i ma- gnore celebrato dal Secondo Isaia dere così il cuore dell'uomo al sen-
tezione; così gli egiziani credeva- lati nelle piazze, ponendoli su let- riconosce che il Signore gli ha so interiore della parola di Dio.
no che sul faraone posasse un'om- tucci e giacigli, (perché, quando aperto e reso acuîo l'orecchio, al-
bra divina e che i luoghi sacri si Pietro passava, anche solo la sua finché egli poteiise ascoltare al mo-
trovassero sotto I'ombra del loro ombra coprisse qualcuno di loro)) do dei discepoli (ls 50,4s). Colui ORNAMENTI
dio. (At 5,15). Quale oscura sorella. che non ascolta il richiamo di Dio,
della luce, I'ombra richiama I'al- colui a cui non piace Ia parola del l. Un tempo I'atto di adornar-
2. L'abitante delle zone calde, tro lato, quello minaccioso, del- Signore, ha (orecchie non circon- si non soltanto mirava all'esibizio-
e quindi anche l'uomo biblico, I'essere. Ma Gesrì è nato <<per ri- cise)) (Ger 6,10). Poiché Dio si ma- ne e all'aumento del prestigio, ma
ama l'ombra come luogo di rifu- schiarare quelliche stanno nelle te- nifesta attraverso la parola, tutta doveva proteggere colui che por-
gio dal calore che tutto inaridisce. nebre e nell'ombra della morte)) la creazione è esortata ad ascolta- îava il monile e procurargli forze
Chi prende posto all'ombra di un (Lc l,?9). L'ombra va sempre re: (Ascoltate, o cieli: io voglio superiori. Cià per il mareriale di
tetto, gode la protezione del pa- pensata soltanto in senso comple- parlare; oda la terra le parole del- cui era composto, ogÌìigioiello era
drone di casa (Gen 19,8). ln una mentare rispetto a ciò che la ca- la mia bocca!> (Dt 32,1)- Anche uno strumento magico. Catene e
specie di favola il rovo, scelto da- giona. I sacerdoti dell'antica a! Dio ha un orecchio. alt mentinon anelli servivano come talismani; ai
gli altrialberi a loro re, dice loro: leanza, che oflrono i doni secon- I
potrebbe udire (cfr. cen 29,33). metalli e alle pietre preziose veni-
I
()ro t44 145 0rso

vano attribuite forze misteriose. (lTm 2,9). L'ornamento del cri- vorati a martello) (Es 25,10-18). sfondo dorato nclla pittura del
Nei rilievi assiri, dei, geni e re por- stiano sia (l'interno del vostro Iltempio di Salomone, in quanto medioevo allude in linca generale
tano bracciali cort una rosetta. Gli cuore con un'anima incoriuttibi- casa di Dio, risplendeva d'o.o: alle cose soprannaturali, invisibi-
(Rivestì I'interno del tempio con li, e in particolare alla trasfigura-
idoli di una dea punica del cielo, le piena di mitezza e di pace: ecco
trovati in Spagna, si dislinguono ciò che è prezioso davanti a Diot oro purissimon (lRe 6,20-30). È zione che si compìe nella nuova
(1Pt 3,3t. La nuova Gerusalem- vero che l'oro non è divino que- Gerusalemme. Anche nei para-
per le collane decorate di stelÌe. -
sto era stato il ragionamento ido- menti e negli oggetti liturgici l'o
me scenderà dal cielo, da Dio,
2. Ncl mondo biblico portare (pronta come una sposa adorna latrico che stava alla base della ro va inteso come il riîlesso della
monili ò innanzitutto espressione per il suo sposo> (Ap 2l,2). realizzazione del vitello d'oro (Es gloria eterna. Nelle usanzc e nelle
di gioia; il popolo si adorna so- 32,4\ ma può divenire il simbo- tradizioni popolari il Bambino Ce-
prattutto nelle occasioni di lesta. 4. I Padri della Chiesa predica- lo del Dio santissimo. <Allora sa- sù porta una corona d'oro o (in di-
Come gli israeliti devono appari- no contro gli eccessi nel portare rà I'Onnipotente il tuo oro e sarà dell'Aust.ia) siede su
verse regioni
monili, non solo a causa della se- per te argento a mucchi. Allora sì, un cavallino d'oro.
re davantia Dio in stato di purez-
za. così viene anche loro coman- colatizzazior'e che vi è connessa, nelì'Onnipotente tì delizierai e al-
daro di prostrarsi al Signore <in ma anche perché a determinati or- zerai a Dio la tua faccia> (Gb
santi ornamentir (SaI29,2). (Date namenti viene attribuito carattere 22,25s). Per I'uomo piri importan- oRso
per il Signore gloria al suo nome... di amuleti. Se inumerosi braccia- te dell'argento è l'istruzione, più
prostratevi al Signore in sacri or- letti a forma di serpente ritrovati preziosa dell'oro fino è la scienza l. Nell'antichità. anche nel vi-
(Pr 8,l0). Valor€ messianico ha la cino Oriente gli animali ferocj cra-
namenti) (lCr 16,29). Negli uomi- in aree copte vadano attribuiti ad
ni i bracciali dovevano avere il si- antiche concezioni egìziane oppure profezia di Isaia (60,6), che saran- no molto più numcrosi di oggi;
no portati oro e incenso e saran- un orso infuriato o tormentato
snilìcato di un distintivo di grado risalgono alle parole bibliche <Sia-
(2sam I,l0). Gerusalemme, la te prudenti come i serpenti)) (Mt no proclamate <le glorie del dalla fame rapprescntava una del-
sposa eletta del Signore, fu ador- 10,16), è cosa impossibile da ac- Signore)r. le più spaventose espericnze per i
certare con sicurezza. pastori. ln Grecia ì'orso ricopri-
nata d'oro e d'argento, abbellita
con braccialetti. una collana ed ,.' Anello. 3. Per qùanto riguarda il loro va un certo ruolo nel culto dclla
valore salvifico, i metalli preziosi dea Artemide, le cui sacerdotessc
orecchini (Ez 16,I lss). L'attacca-
mento ai propri ornamenti espri- sono soltanto beni caduchii ben erano parzialmente camuffate da
piu preziosa dell'oro provato col orse,
me la fedeltà dcl popolo a Dio. (Si oRo
iuoco è la fede in Cristo (lPt 1,7).
dimentica forse una vergine dei
suoi ornamenti, una sposa della l. Secondo la mentalità orien- L'oro suggerisce in linea gen€rale 2. Nella Bibbia l'orso è usato
sua cintura? Eppure il mio popo- tale basata sulle analogie, l'oro era ciò che è terreno e caduco (At come metafora dell'ira e della rab-
11 ,29t lPr I,7). D'alrro lato, nel bia. I malignì ragazzctti che si bur
lo mi ha dimenticato per giorni in- associato al sole. Del îaraone, fi-
numercvoli)) (Ger 2,32). Come im- glio del dio del sole Ra, si dice che la prima letteÌa ai Corinzi (3,12) lano d€l calvo Eliseo vengono
magine in senso traslato, la crea- egli è (il monte d'oro, che irrag- I'oro è nominato fra i metalli che sbrarati da due orse (2Re 2,24).
zione viene deîinita l'ornamento gia tutta la terra). ll risveglìo del un giorno reggeranno alla prova Nelle punizioni chc precedono il
di Dio: le meraviglie del cielo e giorno vale oro: (ll mattino ha del fuoco del giudizio. Alla tìne giorno del Signore, leone, orso e
I'oro in bocca)). I-a rarità del me- dei tempi il Figlio dell'uomo por- serpente piombano sopra Israele
della terra lo avvolgono, egli è ri-
vestito (di maestà e di splendore)) tallo, la sua inossidabilità e il suo terà sul capo una corona d'oro (Am 5,19). Dio stesso può prcsen-
(Sal l04,lss). Il più bello, anzi l'u- splendore l'hanno fatto divenire (Ap 14,14). La beatiîudine della tarsi come un'orsa (pri\,ata dei fi-
nico vero ornamento dell'uomo simbolo della luce celeste. Secon- nuova vita è rappresentata simbo gli>, cbe assale il suo popolo in
tra- do ì frammenti mitologici prove- licamente dalla città celeste, (di fedele (Os 13,8). l)r'r iì pocta dcl-
sono l'onestà e la sapienza
-
smesse dall'istruzione del padre e nienti da Ugarit, la casa celeste di oro puro, simile a terso cristallo)) le Lamentazioni la rovina di Ce-
dall'insegnamento della madre Baal è rivestita d'oro e d'argento.. (Ap 21,18). rusalemme è causata simbolicî
(perché -
saranno una corona gra- L'oro era il metallo associato alla mente dal fatto che Dio nclla sua
ziosa sul tuo capo e monili per il divinità principale del pantheon su- 4. Per i Padri della Chiesa l'o- ira, I'assale come un orso in ag-
ro è simbolo della regalità divina; guato (Lam 3,10). Le grandi be-
tuo collo) (Pr 1,9). merico, Enlil. Nell'antica India l'o-
ro era un'allusione all'immortalità. così viene interpretato anche ildo- stie dall'aspetto fantastico della vi-
3. Gli apostoli parlano degli or-
no dei Magi d'oriente, e Gregorio sione di Daniele (Dn 7,4s) simbo-
namenti solo a proposito della di- 2. L'arca dell'alÌeanza, tealizza- Magno, riferendosi al passo di leggiano vari imperi: il leone con
gnilà interiorc. Le donne devono ta in legno di acacia, era rivestita Matteo sui doni dei Magi (2,1l) le ali d'aquila Babiìonia, I'orso
adornarsi <di pudore e riservatez- all'interno e all'esterno d'oro pu- sc.ive: (Anche noi al Signore ap- l'impero dei Medi, e secondo
pena nato offriamo oro, ricono- un'altra interprctazione I'impero
za, non di trecce e ornamenti d'o- ro; sul coperchio d'oro erano ap-
ro, di perle o di vesti sontuose) plicatì <due cherubini d'oro... la- scendolo re dell'universo). Lo persiano.
Olso 146

3. Nell'Apocalisse Ciovanni ve- ca gli orsi assalgono un uomo. Se-


de <salire dal mare una bestia..., condo un racconto leggendario, al
con le zampe come quelle di un or- vescovo Filiberto di Rouen il dia-
so e la bocca come quella di un leo- volo apparve sotto forma di un or-
ne) (Ap 13,1s)i si tratta del simbolo so. Questo animale, bonario per
dell'impero romano anticristiano. natura, può però anche presentar-
si al seguito dei santi (è I'atlribu-
4. Nell'arte medievale l'orso to di san Gallo!) e divenire come
serviva a rappresentare il male, co- il leone simbolo di sovranità (ani-
me quando nella scultura romani- male araldico).

PALMA me; così della sapienza divina si


dice che essa è cresciuta come una
l. Per i paesi che dispongono di palma in Engaddi (Sir 24,1.1). (ll
oasi, fra tutti i tipi di palme la pal- giusto fiorirà come palma)) (Sal
ma da dattero ha la maggiore im- 92,13). Di chi si allontana da Dio
portanza economica; in essa non Giobbe dicei <La sua îronda sarà
c'è nulla che I'orientale non sap- tagliata prima del tempo, e il suo
pia sfruttare. Per altezza e duraîa ramo di palma non rinverdirà più>
essa supera I'uomo di gran lunga. (Gb 15,32).
Nell'antica Nfesopotamia la palma
da datlero era considerafa ùn al- 3. Quando il popolo seppe che
bero sacro; alcune raffigurazioni Gesil veniva a Gerusalemme <pre-
assire mostrano sopra la sua co- se dei rami di palma e uscì incon-
rona a ventaglio il dio del sole den- tro a lui gridando: "Osanna! Be-
tro ildisco solare alato. ln Egitto nedetto colui che viene nel nome
i rami di palma divennero simbo- del Signore, il re d'lsraele!") (Gv
lo di una vita lunga, anzi senza fi- 12,13). Nella visione apocalittica
ne, ed erano perciò portati nelle imartirisono avvolti in vesti can-
processioni funebri, e spesso po- dide ((hanno lavato le loro vesti
sti sul feretro o sul petto della rendendole candide nel sangue
mummia. Sulle monete romane la dell'Agnello>) in segno della loro
palma è simbolo della Giudea. giustizia e costanza nella fede; le
palme nelle loro mani significano
2. L'antico sìmbolismo dell'al- che essi hanno superato ciò che è
bero della vita può riecheggiare terreno e hanno ormai ott€nuto il
nelle palme che nel tempio di Sa- premio eterno (Ap 7,9).
lomone ornavano le pareti e i bat-
îenti del Santo deì santi. fra i che- 4. Pei i Padri della Chiesa, la
rubinì (1Re 6,29-35), ma il loro si- palma del Cantico dei cantici (?,8)
gnificato principale deve comun- è un simbolo mariano: (La tua
que essere stato quello di indicare statura rassomiglia a una palma)).
la gloria di Dio. Quando sul rive- ll îrutto della palma, cioè i grap-
stimento in legno di cipresso rico- poli di datteri (Ct 7,9), è Crisfo.
perto d'oro della grande aula del A partire dal secolo VII-VIII si
lempio vengono scolpite palme e diffuse la processione della dome-
catenelle (2Cr 3,5), queste ultime nica delle Palme, legata alla bene-
simboleggiano il limite sacro che dizione di questi rami, in ricordo
nessun impuro e nessun empio dell'ingresso di Gesu in Cerusa-
può superare. La palma è una me- lemme. La credenza popolare au-
tafora di ciò che è eÌevato, subli- spica dalle (palme)) benedette
Pane l,:18 t19 Paslore
(piccoli cespi solitamente di agri- un dono della collaborazione di sto. Durante I'ultima cena, Gesù do narra che Paride, figlio di re,
foglio, di ulivo, di bosso o di gi- sole e terra, ma è anche un pro- prese ilpane e, pronunziata la be- pascola il suo gregge sulle pendici
nepro) I'allontanamento dellc di- dotto del lavoro uúano. Il pane ùedizione, lo spezzò e lo diede ai del monte lda. Poiché secondo
sgrazie. Ncll'artc cristiana i rami e il vino rientrano fra i doni mi- discepoli dicendo: <Prendete e un'antica concezione il re è il rap-
di palma sono attributo dei mar racolosì del cielo e della terra (Sal mangiate,. questo è il mio corpo, presentante terreno di Dio, anche
tiri; sulle pietre tombali protocri- 104,15). Solo agli eletti viene da (Mt 26,26). La Chiesa comprese il questo aspetto viene visto nella fi-
stiane, inoltre, sono forse sempli- to un pane che non è stato prepa- mistero eucaristico come uDa reale gura del pastore. Nell'arte sia me-
cemente un'allusione al premio di rato dall'uomo: un tale cibo <ce- presenza del Signore e una reale sopotamica che greca si trova la fi
vittoria che il cristiano ricevc do- leste> fu Ia manna destinata agli unione di vita con lui. <E il pane gì.rra del pastore che porta sulle
po una buona battaglia della vita. israeliti affamati nel deserto (Es che noi spezziamo non è forse co- spalle un agnello o un vitello; an-
Una palma fra altri duc alberi è 16,14s). <L'uomo mangiò il pane munione con il corpo di Cristo? che il dio greco Hermes veniva
sirnbolo della croce di Cristo. degli angeli) (Sal 78,25). La Sa- Poiché c'è un solo pane, noi, pur rappresentato corne kriophoros,
pienza divìna, personilicata dal- essendo molti, siamo un corpo so- cioè <colui che porta un capro).
I'autore dcl libro dei Proverbi, lo: tutti infatli partecipiamo del-
PA\'lll prepara un banchetto: (Venite, I'unico pane> (lCor l0,l6s). 2. Certamente non è solo un ca-
mangiate il mio pane, bevete ilvi- so se Davide è chiamato alla cari-
l. Pane e vino sono la quintes- no che io ho preparato> (9,5). Al 4. Mangiare, consumare, è la ca di re dalla condizione di pasto-
senza del cibo e della bevanda di valore del pane quale cibo di vi- stessa cosa che (accogliere in sé>. re (2sam ?,8). Signore stesso
vita. Cià a Babilonia essicostitui- ta, dal significato ampio e di gran- Il pane trasformato dal Logos è parla a Davide: (Tu pascerai Israe-
vano gli elementi delpasto cullua- de rilevanza spirituale, viene con- simbolo sacramentale di colui che le mio popolo, tu sarai capo in
le; Adapa era il divino fornaio. ll lrapposto il pane matcrialc, che di se stesso dice: (Come... io vi- Israele) (2sam 5,2). Più volte i capi
pane, oltenuto dalla cottura della non basta alla vita dell'uomo (Dt vo per il Padre, così anche colui del popolo sono paragonati a pa-
larina, previa macinazione dei 8,3). chc mangia di me vivrà per me) stori. Il Signore affiderà il suo po-
chicchi, divenne, per I'uomo che (Gv 6,57). tl puro pane di frumen- polo fedele a pastori, (i quali vi
sapeva vedere oltre la superficie 3. Al diavolo, che dopo il digiu- to usato durante la santa Messa, guideranno con scienza e intelli-
delle cose. simbolo della traslor- no di quaranta giorni voleva in- I'ostia, nella chiesa latina è azzi- genza) (Ger 3,15). Esistono però
mazione della materia prima vi- durlo in tentazione, Gesir obietta mo, analogamente a quello usato anche cattivi principi, che agisco-
vente, la sola che, sc consumata, con la citazione del passo antico- nell'ultima cena e nelìa cena di Pa- no contro gli interessi dei loro sud,
può conservare la vita. Nel culto testamentario: (Non di solo pane squa- Un antico costume popola- diti; a loro è rivolta la parola del
di Mitra avcva luogo un pasto sa- vivrà I'uomo, ma di ogni parola re è quello di tracciare il segno di profeta: (Guai al pastore stolto,
cro di pane e acqua, in ricordo del che esce dalla bocca dì Dio) (Mt croce sul pane prima dì tagliarlo. che abbandona il gregge!> (Zc
pasto consumato da Milra prima 4,3s). Quando prega <dacci oggi I l,l7). Alla noncuranza di molti
della sua ascensione al cielo. Dei il nostro panc quotidiano>, Cesù pastori terreni, che hanno pasciuto
misteri eleusjni faceva parte il cì- intende il nutrimento completo PARADISO / GIARDINO se stessi invece delle loro pecore,
barsi del klkeon (liquido), fatto dcll'uomo integrale (Mt 6,1I ). viene contrapposto il Signore,
con farina, acqua e spezie; si spe- Quando è detto che ilpane di Dio PASTO l MANGIARE quale buon pastore: (Come un
rava di ottenere così vita divina. è colui <che discende dal cìelo e dà pastore passa in rassegna il suo
lì coslume moìfo diffuso di lar la vita al mondo)) (Cv 6,33), il PASTORE gregge, quando si trova in mezzo
cuocere figurine ufiÌane di pasta ri- simbolo del pane indìca il dono alle sue pecore che erano state di,
corda iculti in cui vcniva ideal- della salvezza in senso generale; l.
L'apprezzamento per il pa, sperse, così ìo passerò in rassegna
mente con5umato un corpo divi- ma I'affermazione diCesir che se- store, che conduce al pascolo il le mie pecore e le radunerò da tutti
no sotto forma di pane. gue immediatamente allude in mo- suo gregge e lo protegge dagli ani- i luoghi dove erano disperse nei
do diretto al mistero eucaristico ed mali selvatici, simanìfesta nel fat giorni nuvoÌosi e di caliginer> (Ez
2. Quale alimenlo fondamenta alla partccipazione alla vìta divi- to, che nell'antico Oriente il tito- 34,1 10.12). Coloro che credono
le, il pane poteva assumere anche na che vi è connessa: <lo sono il lo di (Pastore) è uno dei piir usa, in Dio sono <gregge del suo pasco
in generale il signìficato di (cibo), pane delìa vita; chi viene a me ùon li per i sovrani. Le insegne dei re lo) (Sal 100,3). Quelli che il ser-
(nutrimcnto)); ciò vale già per il avrà più îame> (Cv 6,35); (io so- cgizianì, iÌ cosiddetto îlagello e lo vo del Signore conduce al pasco-
ben noto passo della Cenesi no il pane vivo djsceso dal cielo. sccttro, erano in origine icontras- lo, (non soffriranno né fame né
(3,19), secondo cui Adamo man- Se uno mangia di questo pane vi segni del pastore, cioè la fronda seter) (ls 49,9s). Nel Cantico dei
gerà ilpane col sudore delsuo vol vrà in eterno e ilpane che io darò per scacciare le mosche e il vinca- cantjci lo sposo appare come un
to. Il pane e qualcosa dì più di un è la mia carne per la vita del mon- stro. Anche il mito greco è consa- pastore che pascola il gregge îra
fru11o, che si può semplicemente do) (Cv 6,51). ll pane e il vino îra- pevole dell'aîfinità fra la natura i gigli (Ct 2,16). ll (pascolare fra
cogliere dall'albero: non è soltanto snettono la comunione con Cri- del pastore e quella del re, quan- i gigli> è immagine dell'amore
Perla 150 l5l Pescalore

sponsale, e questo a sua volta è 25,32s). Equiparando il pastore qua e poi di nuovo, insieme a que- PI]SCATORE
simbolo dell'anelito dell'uomo con l'animale piir prezioso del suo sta, con la luna, e anche sulparal-
verso Dio. Così non deve sorPren- gregge, si vuole intendere che Cri- lelismo secondo il quale la perla si l. Iúsieme a queila del caccia-
dere che anche il promcsso Mes- sto sia allo stesso tempo I'ofleren- tbrma nella conchiglia come l'em- tore e del paslore, la professione
sia appaia come pastore. ll Signo- te e la vittima sacrificale: I'Agnello brione nel seno materno. Nei testi del pescatore è una delle atlività
re affiderà la sovranità ad un so- dell'Apocalisse <sarà il pastore)) Veda la conchiglia viene elogiata arcaiche, ed una di quelle total
ìo pastore; iù Ezechiele l'inviato degli elctti <e li guiderà alle fonti come un rimedio sempre effìcace mente dipendenti dalle forze del-
di Dio, con consapevole allusione delle acque della vìtar (Ap 7,17). con cui anche i demoni possono es- la natura. In testi dell'antico
al re Davide che I'ha preceduto nel sere sconfitti. Nell'lran antico la Oriente traspare con frequenza la
fempo, viene chiamato Davide an- 4. Ancora oggi nella Chiesa co- perla era simbolo del Rcdentore. figura di un pescatore divino; in
ch'egli (Ez 34,24). ll tempo mes loro che si occupano della cura uno di essi anche il dio sumerico
sianico è giunto, quando il Signore d'anime sono definiti pastori (nel- 3. Nel Nuovo Tcstanrento la Dumuzi viene definito (pescato-
come un pastore fa Pascolare il la chiesa evangelica è usato il ter- perla è immagine di ciò che è lon- re). Una fiaba ittita racconta che
suo gregge (ls 40,11). mine latiio di pd.r/o/). Cli scritti lano dalla terra. di ciò che è cele- un pescatore senza liglie sua mo-
che il vescovo rivolge ai îedeli del- ste. Quando Cesù aùnìonisce i glie allevarono come proprio il fi-
3. cesù ha rappresentato il suo la sua diocesi per la loro guida spi- suoi discepoli: <Non dale le cose glio del dio del sole.
compito nella parabola del buon rituale sono chiamati lettere pasto- sante ai cani e non gettate le vo,
pastore. Egli è (inviato alle peco- rali. Da un certo punto di visla, stre perle davanti ai porci) (Mt 2. A lsraele, disperso fia le ra-
re perdute della casa di Israele)) il pallio portato dal papa e dagli 7,6), con qucste parole egli si rifà zioni, per incarico di Dio verrà da-
(Mt 15,2,1). Come il vero pastore arcivescovi è un simbolo dell'uf- ad antiche concezioni simboliche. ta la caccìa da molti cacciatori, e
si preoccupa della pecora smarri ficio pastorale: questa benda bian- che vedono nella perla ilsegno del- verranno numerosi pescatori, (che
ta, così il Figlìo dell'uomo è venu- ca, ricamata con croci nerc, è fat- la luce divina. Nelle parabole di li pescheranno... poiché i miei oc-
to (a salvare ciò che era pcrduto, ta con la lana di due agnelli che Cesir la perla è un'immagine del chi osservano le loro vie... Ripa-
(Mt l8,l lss). Quando ilpastore rì- ogni anno vengono benedetti a regno di Dio. Il mercante che va gherò due volte Ia loro iriquità>
trova la pecora perduta, (se la Roma nella festa di sanl'Agnese. in cerca di perle preziose, (trova- (Ger 16,l6ss). Per compiere ilvo-
mette in spalla tutlo contentor (Lc I-'immagine del buon pastore è il ta una perla di grande valore, va, lere divino, il Signore si è scelta la
15,5). Diversamente dal <merce- motivo piil frequente dell'arte vende tutti isuoi averi c la com- potenza caldea, il cui sovrano trat-
nario), che abbandona il suo greg- protocristiana, tanto nella pittura pra)) (Mt 13,45s). Detlo in alrre ta gli uomini come pesci che nuo
ge quando il pericolo lo minaccia, delle catacombe quanto nei rilie- parole: per il regno di Dio, che è laùo nel mare: (Egli li prende tutti
Cristo è il buon pastore, chc con vi dei sarcofaghi, sui calici d'oro l'unico valore imperituro, nessun all'amo) e li raccoglie nella sua re-
duce tutte ìe pecore, anche quelle e nei mosaici; la lrequente raffi- sacrificio è troppo grande. La ri' te (Ab l,l4s). Malgrado tutti i suoi
(che non sono di quest'ovile)), va- gurazione di questo tema nei bat- cerca della !era perla conduce al- sforzi. senza I'aiuto di Dio l'uo-
le a dire anche i non-eb.ei (Gv tisteri è in rapporto con la conce- la città celeste; le sue <dodici porte mo non può estirpare del tutto il
10,16): Cristo è il buon pastore, zione, pirì volte rilevabile nelle an- sono dodici perle e ciascuna por- male, così come non può pescare
che <offre la vita per le pecore> tiche scritture cristiane, del batte- ta è formata da una sola perlaD il Leviatan con l'amo o îiccargli
(Gv l0,ll). Le pecore che ascol- simo come atto del ritorno al greg- (Ap 21,21). Chi passa attraverso un giunco nelle narici (Gb 40,25s).
tano la voce del loro divino pasto- ge di Cristo. la porta fatta diperla, si lascia de- ln una visione profe!ica Ezechie,
re (non andranno mai Perdule, finitivamente alle spalle ogni trac, le (47,10) descrive il fiume che na-
(Gv 10,27s). Dopo essere risorto cia di ciò che è terreno. Come nel- sce dalla sorgente del tempio:
dai morti, Cesù trasferì I'ufficio PI]CORA / ACNELLO la perla il divino scende sulla ter- <Sulle sue rive vi saranno pesca-
di pastorc ai suoi apostoli; a Pie- ra, così per ùezzo della perla ciò tori... visarà una distesa di reti...
tro egli dice: <Pasci imiei a8nel PERLA che è terreno ritorna al cielo. ipesci... saranno abbondanti co-
1i... Pasci le mie pecorelle)) (Gv me ipesci del Mediterraneo). In
2l,l5ss). Nella prima letteta di l. Secondo un'antica tradizio- 4. Nell'esegesi allegorica palri questo testo i pesci e la pesca so
Pietro (5,1s), icapi delle comuni- ne il formarsi della perla va attri- stica la perla simboleggia I'incar- no espressione simbolica delle be-
tà sono ammoniti a essere (model- buito alla penetrazione, nella con- nazione, il miracolo del concepi- nedizioni elargite da Dio neltem-
li del gregge), per poter ricevere chiglia aperta, di un fulmine che mento e della nascita di Cristo. po della salvezza.
dal pastore supremo Ìa corona del scende dal cielo; la nlitologia gre- Clemente Alessandrino chiama
la gloria che non appassisce. Nel- ca narra che Zeus sÎesso discese perla il Logos stesso; Efrem Siro 3. Pescatori erano iprimi apo-
la sua qualità di giudice universa- sotto forma di lulmine in una con- ha paragonato Maria ad una san- stoli scelri da Gesu (Mc 1,16-20).
le, il Figlio dell'uomo separerà gli chiglia, e generò Afrodite. Il signi- la conchiglia. Anche úell'arte me- A Pietro, preso da timore per il
uni dagli aìtri, (come il pastore se- îicato simbolico della conchiglia si dievale le conchiglie sono un sim- miracolo della pesca abbondante
para le pecore dai caprir) (Mt fonda sul suo rapporto con I'ac- bolo mariano. compiuto da Cesù, il Signore di-
Pesce t52 153 Peilo
ce: (Non temerej d'ora in poi sa- ne nel paese in veste di pescatore, fruttì non cesseranno: simboleg- all'eucaristia. Forse, però, può
rai pescatore di uomini) (Lc 5,10). insegnò agli uomini Ia coltivazio- giano dunque la vita e la salvezza trattarsi anche solo di una nota-
Un testo apocrifo del vangelo di ne dei campi e li introdusse alle che viene da Dio. zione storica sottolineata.
Tomrnaso (lógion 8) afferma che scienze. Nel mito indiano la dea
l'uomo di fede è paragonabile a un Vishnu, sotto le spoglie di un pe- 3. Secondo Matteo (12,39s), gli 4. Il singolo pesce arrostito sul
avveduto pescatore, che aveva sce, avrebbe salvato dal diluvio il eventi della storia di Giona sono fuoco che il Signore dà da man-
portato a riva nella sua rete molti progenitore dell'attuale umanità. una prefigurazione della morte e giare ai suoi discepoli (Gv 21,9-13)
piccoli pesci, ma che li rigetta tutti Già nel culto della dea siro-fenicia risurrezione di Cristo: <Come in- è stato interpretato già da Agosti-
in mare quando può appropriarsi Atargatis erano presenti dei pasti fatti Ciona rimase tre giorni e tre no molto liberamente come il
di (un grande e buon pescer. An- sacri a base di pesce; è possibile notti nel ventre del pesce, così il (Cristo solferenter. Il signifi cato
che se non è detto chi o che cosa che questa usanza cultuale sia in Figlio dell'uomo resterà tre gior- cristologico del pesce, radicato
si celi dietro questo strano pescer rapporto col simbolismo della ri- ni e tre notli nel cùore della ter- nell'antichissimo simbolismo del
certamente non è fuori ìuogo con- surrezione attribuito a questo ani- ra). Anche nel Nuovo Testamen- pesce quale apportatore di salvez-
cludere che si tratta di Cristo. male (di qui anche le raffigurazio- to il pesce rappresenta ì'uomo. za, ha acquistato nuovo valore
ni di pesci sui monumenti funebri Gesù stesso dice ai sùoi apostoli: dalla successione delle lettere del-
4. La pesca con l'amo e con la egìziani, micenei ed etruschi). <Seguitemi, vi farò pescatori di la parola greca per pesce, ichthis:
rete rientra fra i temi piil antichi uomini> (Mt 4,19; cfr. anche Lc in esse si sono riconosciute le ini-
della piîtura e della scultura pre- 2. Quando Gìona, che fugge 5,10). Nel discorso della monta- ziali delle parole .lesoús Chrístós
costantiniane, e simboleggia bat- con una nave lontano dal Signo- gna Gesir istituisce un parallelo fra Theoú Hyiós Sotét, cioè Gesu Cri-
tesimo e apostolato. Cregorio Ma- re, incappa in una tempesta, egli pesce e pane da un lato (come do- sto, Figlio di Dio, Salvatore. Du-
gno scrive, a proposito del passo prega i madnai di gettarlo in ma- no del padre buono), e pietra e ser- rante le persecuzioni dei cristiani,
di Ciobbe citato sopra, che il Le- re. <Ma il Signore dìspose che un pe dall'altro (Mt 7,10). Sìgnifìca- l'immagine del pesce era ìl loro se-
viatan (personificazione del male grosso pesce inghiottìsse Giona. tiva è anche la prodigiosa molti- gr€to segno dì riconoscìmento;
in ligùra di coccodrillo) è stato tra- Gìona restò nel ventre del pesce tre plicazione da parte di Gesu di cin- I'ampio fonte battesimale era
passato dal puneiglione di Dio giorni e tre notti)). Dalle profon- que pani e due pesci, che nutrono chiamato prsclr12 (peschiera). At-
perché cercava di raggiungere la dità degli inferi egli gridava: <Le cinquemila persone (Mc 6,35-44). traverso I'immagine del pesce Ter-
carne del Salvatore. Nell'1/orfr,s acque mi hanno sommerso... So- Dopo la risurrezione il Signore ap- tulliano chiarisce il mistero della
delici.tum della badessa Herrad di no sceso alle radici dei monti, Ia pare sul lago di Tiberiade ai suoi grazia battesimale: <Ma noi, a so-
Landsberg è lo stesso Dio Padre terra ha chiuso le sue spranghe discepoli, che avevano pescato miglianza del nostro icrlrii Ge-
a presentarsi come pescatore, cer- dietro a me per sempre. Ma tu hai inutilmente. Gesu, che in un pri- si1 Cristo nasciamo nell'acqua, e
cando di prendere il mostro con fatto risalire dalla lossa la mia vi- mo momento non viene ricono- solo restando nell'acqua troviamo
I'amo della croce. Una conseguen- ta). Per ordine del Signore il pe- sciùto, dice loro: (Cettate la rete salvezza)). Nella pittura catacom-
za del simbolismo del pescatore vi- sce rigetta il proleta sull'asciutto dalla parte destra della barca, e bale il pesce appare come simbo-
va ancora oggi è I'anello del pe- (Gi 2). ll ventre del pesce è imma- troverete)). Ed infatti i discepoli lo eucaristico; fino al secolo lX,
scalore (annulus piscato s) spel- gine espressiva dell'abisso che in- fanno una pesca ricchissima: nel nelle raffigurazioni dell'ultima ce
tante al solo pontefice, con incisa ghiotte (cfi. Sal69,l6); I'essere in-
la rete enîrano 153 gross'i pesci. tl na si trova il pesce accanto al pa-
la rafligurazione della pesca mi- ghiottiti allude di per sé all'atto di Signore dice: (Venite a mangia- ne e al calice.
racolosa compiuta da Pietro se- varcare la soglia dell'aìdilài solo re>, e dà loro un pesce già arro'
condo Lc 5.4 10. per la parola di Dio il profeta ven-
stito sulla brace e del pane (Gv
/ Rete. ne restituito alla vita. Cià nell'An- 21,3-1 3). Nell'interpretazione del PETTO
tìco Testamento gli uomini vengo- num€ro 153 si è pensato che i na-
no paragonati a pesci del nare. turalisti di quell'epoca conosces- 2. Nel mondo biblico in gene-
PESCE Come i pesci sono presi <nella re- sero 153 tipi di pesce; essi verreb- re, come anche presso gli israeli-
te fatale), così I'uomo è sorpreso bero così a simboleggiare tutti i ti- ti, battersi il petto era un diffuso
l Poiché nell'antichità, e anco- daÌla sventura (Qo 9,12). Il Signo pi di uomini che sono raccolti nel- gesto di lutto e di pentimento. Il
ra per Aristotele, ipesci erano re tratta (gli uomini come pesci la rete della Chiesa. Nel numero profeta Naum racconta che quaú-
considerati unisessuali, essi trova- del mare) (Ab l,l4). Valore sim- 153 si è anche voluto riconoscere, do la regina è condotta in esilio le
rono facile accesso al simbolismo bolico va attribuito ai pesci che secondo la (gematria) in uso nel- ancelle si percuotono il petto. ln
della Vergine úadre di Dio e di animano le acque miracolose sgor- I'antichità (trasposizione delle ler Ezechiele (23,34) si trova la forma
suo figìio, il Salvatore. Secondo ganti dal tempio (Ez 47,9); essi so- tere di una parola nel loro valore linguistica del (lacerarsi il seno)
una saga dell'antica Babilonia, il no in accordo con gli alberi che numerico), il numero dell'agnello in rapporto alla punizione di Dio.
primo anno dopo la creazione crescono lungo le rive, le cui fron- pasquale; in questo modo vi sareb- Il petto materno serve come im-
Oannes, il dio della sapienza, ven- de non appassiranno mai e i cui be un altro nascosto riferimento magine di fecondità: (benedizio-
Piante 154 t55 piante

ni delle mammelle e del grembo> mumrnia di Osiride con le spìghe prosperitàr così egli ha condotto napa, che un uomo ha preso e get-
(Gen 49,25). Chi confida in Dio di grano testimoniano la fede nella e piantato il suo popolo sul suo ta(o nell'orto; poi ò cresciuto e di-
succhierà il latte dei popoli, suc- risurrezione dopo la morte. Tra le proprio monte (Es 15,17). Ma il ventato un arbusto, e gli uccellidel
chìerà le ricchezze dei re (ls 60,l6). piante che avevano un loro ruoio popolo piantato come vigna scel cielo si sono posati lra isuoi ra-
In senso metalorico si parla del nella magia, ci limitiamo a citare ta si e mutato in tralci degeneri mi) (Lc l3,l8s). Le piante posso-
peîlo delle consolazioni (ls 66,1 1). la mandragora, che serviva da nar- (Ger 2,21). A quanti confidano in no diventare immagìne dell'uomo:
I seni della sposa del Cantico dei colico e afrodisiaco e nelle cui ra- lui il Signore promette di fare <ll seme buono sono i figli dcl re-
cantici (4,5;8,10) sono stali in se- dici si intravedeva una figura uma- <<germogliare per loro una florida gno; Ia zizzania sono i figli delma-
guito interpretati come immagine na. Vogliamo infine richiamare rcgetazionc)), così che essi Don sa- ligno) (Mt 13,38). Dai sùoi frut-
dell'amore materno della Chiesa anche la caratteristica. che si in- ranno piu consumati dalla fame ti, cioè dalle sue opere, sì ricono-
che nutre e protegge. contra nella maggior parte dei po- nel paese e non soffriranno più il scerà I'uomo; (un albero buono
poli, di esprimere aspetti umani disprezzo dellc gcnti (Ez 34,29). non può produrre lrutti cattivi, né
3. Il pubblicano conlrito si batle mediante termini tratti dalla vita Innumerevoli sono ipassi in cui un albero cattivo produrre frutti
il petto e dice: (O Dio, abbi pietà vegetale; si pensi alle esprcssioni le piante servono da paragone o da buoni) (N,11 7,17-20). Le forze del
di me peccatore> (I.c 18,13). Du- albero genealogico, <<frutto baca- simbolo. Una massima sulla boc- la vegetazione simboleggiano in-
rante il pasto, che si consumava to), raÍÌpollo, [rullificare, essere ca degli slolti non è altro che una fine I'evoluzione interiore e la vo-
piu sdraiati che scduti, era gesto radicato. spina penetrata nella mano d'un lontà dell'uomo: per questo val-
di familiarità rcclinare il capo sul ubriaco (Pr 26,9). Comc la terra gono le parole di Cesir: <Ogni
petto di ùn amico; cc.sì Ciovanni, 2. N,lentre fino alla creazione del produce la vegetazionc e comc un pianta che non è stata piantata dal
il discepolo predilerlo, si era chi- mondo vegctale cra la polarità a giardino la germogliare i semi, rnio Padre celeste sarà sradicata)
nato sul petto di Gesù (Gv 13,23; caratlerizzarc I'esscDza del crealo <così il Signore Dio farà germo- (Mr 15,13).
21,20). Quando il lriglio dell'ùo- e tenebrc, acque sotto e so- gliarc Ia giustizia> (ls 6l,l l). L'uo-
mo vienc dcscrifto nell'Apocalis-
-praìuce
il firmamento, terra e mate mo stesso viene visto nell'immagi, 4. Ininterrotta ci è giunta sin
se (cìnto al petto con una fascia in quel momento si fa evidente l'e- - ne della pianta: <Piantati nella ca- dall'antichità la tradizione che i
d'oro> (Ap 1,13), questo allude al voluzione. Alla parola di Dio, dal- sa del Signore, fioriranno negli atri fiori, i cespugli e gJi alberi che cre-
posto delcuore: anche in altripas la lerra nascono (germogli, erbe del nostro Dio. Nella vecchiaia da- scono sulle tombe sono simbolo di
si biblici ìa partc esterna del cor- che producono seme e alberi da ranno ancora frutti, saranno vegeti sopravvivenza. Anchc il risveglìo
po può stare per I'organo centra, frutto, che facciano sulla terra e rigogliosi) (Sal 92,11s). Nel lin- della vegetazione ìn primavera è
le. Già nella narrazione evangeli- fruîto con iì scme> (Gen l,l2). guaggio fJroletico, inline, I'idea stato consapevolmentc sentito co
ca si trova l'csaltazione del seno Ogni processo evolutivo è uD pro- messianica va unita alla concezio- me ùna simililudine della salvez-
di Maria (Lc I1,27). cesso di differ enziazione; perciò i ne di un germoglio; egìi porterà za pasquale. Secondo Massimo di
,'I-atte: ,' Crembo. semi sono espressamenfe definiti giustizia e salvezza (Cer 33.15s). Torino, a Pasqua la <carnc dcl Si-
(secondo la propria specie>. A gnore)) è germogliata dal sepolcro
ben vedere, Dio è il primo giardi- 3. Nel linguaggio clel Nuovó Te- (come un fiore splcndente). L'er-
PIANTE nicre; egli <pianòr un giardino e stamento le piante sono immagi- ba della mandragora, prigionìera
vi collocò l'uomo (Gen 2,8). Ed è ne della crescita interiore e simbo- delìa terra, priva della cima, è nel-
l.
Proprietà natLlrali e magiche staîo sempre luì ad insegnare al- lo della profondità di vita che si la patristica un'immagine dell'u-
come aroma, forza salutare, I'uomo la coltivazione delle pian- dona. Piantare ed irrigare simbo nanità che discende da Adamo,
-
velenosità. valorc nutritivo te (ls 28,24-26). Dato che per I'uo- leggiano l'attività degli apostoli; che cresce rigogliosamente nell'o-
- as-
sicurano alle piante una posizio- mo biblico le piante sono compre- ma è Dio che fa crescere (lcor scura terra ma anela alla ìuce del
ne di primo piano nelle credenze se nel piano dìvino della creazio- 3,5ss). (Deposta ogni impurità e cielo e viene infine incoronata col
e nel costume. Nello stormire del ne, non si rilevano quasi tracce di ognì resto di malizìa, accogliete capo del Logos. Nelle leggende, il
I'albero, nel proîumo del lìore, nel un loro impiego magìco. Uno di con docilità la parola che è stata crescere e il mettere foglie e fiori
germoglìare del seme, Del natura, questi rari passi è in Gen 30,14-16, seminata in voi e che può salvare in circoslanze innatLlrali richiama
re del frutto si è sempre intuita dove si parla di <frutti dell'ìncan le vostre anìme) (Cc 1,21). lnde- la potenza dcl sacro. Al momen-
I'invisìbile presenza di potenze di- tesimo d'amoreD, cioè di mandra- finitiva tufi glì uomini sono (il lo della morte di santa Teresa d'A,
vine. Ncl loro aspetto femminile, gore; nel Cantico dei cantici (7,14) campo di Dio)) (lCor 3,9), e pro- vila un albero da lungo tempo ina-
fiore e albero sono un milico luo- i profumati (frutti d'amore) (an- prio le piccole cose naturalie non ridito ricominciò a fiorire. Erbe
go di nascita; gli dci della vegeta- che qui si tratta della mandrago- apparisccnti, come il seme che ger, salutari. fiori, perlino alberi pos
zione sono i figli, morcnti e sem- ra, in ebraìco drda) sono sempli- moglia, fanno risplendere nelle sono esscre un riferiùento alla
pre risorgerti, della MaEna Matet, cemente simbolo dell'amore. L'at parabole di Gesir la eloria nasco- Vergine Maria; secondo Corrado
la <Grande Madre>, la natura im- tivìtà del piantare è un'immagine sta del regno di Dio. Il regno di dj Wiirzburg essa è <la cir ra da
mortale. Il giardino di Adone e la dell'opera del Signore che crea Dio è limile (a un granellino di se- zucchero, in cui c'è il !lìcco cli îlrÌtc
Pied€ t5ó t5-l Piclra

le dolcezze)); è anche la (farma- porre i loro piedi sul collo dci vinti visibilc, venivano baciati ipiedi ai (Bel-El) e che (questa è la porta
copea delle delizie" e perciò viene (Gs 10,24). Si umiliano inemici a sanîii 5i pensi anche all'usanza dei del cielo> (Cen 28,I l-l9). Dal fuo-
spesso collocara dai pittori tardo- sgabello dei propri piedi (Sal pellegrini di baciarc ipiedi dclla co che sale dalla roccia (ìedeone
gotici in un tappeto erboso, tutto I l0,l). tn segno della sua sovra- statua di san Pielro a Roma. nel- riconosce la prescnza di Dio nel-
di piante officinali. nità, Dio rendc il cielo suo lrono la basilica a lui dedicata. I'apparizione riccvuta (Gdc 6,21).
/ Alberoi .r' Fiori. e la terra sgabello deisuoi piedi(ls Il cherubino ad ali spiegate che di-
66,1). Iltogliersi le scarp€ può es- fende I'area sacra si aggira (in
sere segno di umiltà e di riveren- PIT]TRA mczzo a pietre di fuoco) (Ez
PIEDT] za (cfr. Es 1,5); andare scalzi, Pe- 28,l4). L'altare veniva costruito
rò, può indicare anche miseria e l. La durezza della pietra, la sua con pielre, che non dovevano es-
1. t due piedi sostengono ilcor- schiavitiì. tl Signore comanda a tbrma spcsso insolita e l'osserva- scrc tagliate da lcrro perché sarcb-
po e ne consenlono la deambula- Isaia cli andare (spoglio e scalzoD zionc che da cerle pietre si può bero divenute impure (Es 20,25).
zione. Coi piedi I'uomo resta le- per lre anni, <come segno e sim_ sprigionare il fùoco, sembrano Ncl lirguaggio biblico delle imma-
- gini, la pietra s1a anche per clurez-
gato alla terra; le sue orme resta- bolo per I'Egitto e per I'Etiopia)), nella mentalità dell'uomo legato
no visibili spesso anche a lungo che verranno appunto sconlitti e alla natura rimandare all'esi- za di cuore (Gb 4l ,l6; Ez I I ,19).
dopo che egli se ne è andato. Nel- umiliati (ls 20,2ss). stenza di un poterc soprannatura-
I'antico Oriente e nell'antichità le- Ciò vale particolarmente pcr le 3. l-c pietre sono morte, ma Dio
classica il
piede era considerato 3. Cadere ai piedi di qualcuno <pietrc celesli)), lc nìeteore, in cui <può far sorgerc ligli di Abramo
simbolo di assoggetlamento; era può eqsere ge\to di sunf'lica cosi si ùanilesta la possibilità di un da queste pietrer (Mt 3,9). Scnza
-
uno dei (api della sinagoga. Ciai- colleganrento fra I'alto e il basso, Dio anche I'uomo è morto comc
costume generale che il vincitore,
in segno di totale sottomissione' ro, prega per la guarigione della fra idiversi livclli dell'esserct ri- le pietre; ma chi crede alla <pie,
Donesse il piede sul nemico steso figlia (Mc 5,22) - ma anche se- cordiamo per escmpio la Kaaba, lra vi!ar, Cristo. sarà usato <per
i terra. Molte raffigurazioni egi- gno di adorazione (AP 22,8). in cuiè immurato un meteorile ri- la coslruzione di un edificio spiri-
ziane e mesopotamiche mostrano L'antichissima usanza della presa salente ad epoca prcislamica. Pcr tuale)) (lPt 2,,1s). l,a pietra di cui
il re, al quale gli avversari scon- di possesso attraverso il simbolo gli uomini primitivi la pìetra non si parla nei SalDìi (118,22) che,
fitti fanno da sgabello per i picdi. dei piedi, soprattutto nell'occupa- è qualcosa di morto, ma è appor- scarlata dai costruttori, è divcnu-
zione delle terre. è chiaramente ri- tatrice di vita e di fecondirà. An- ta leslala d'angolo, viene da Ge-
2. Come la vita è Paragonata a conoscibile quando i cristiani ric- cora Filone di Biblos parla di (pie- sù rilcr;ta a sc stesso: (ChiLlnque
un cammino, cosi anche i Piedi chi di Cerusalemme depongono ai tre anìmate). In Egitto la pietra cadrà su quella pictra si sfracelle-
hanno in senso traslato un loro piedi degli apostoli ilricavalo della era simbolo dieternità; quando il rà e a chi cadrà addosso, Io slri,
ruolo. L'inciampare dei Piedi, il vendita dei loro immobili (At corpo umano si corrompeva, la tolerà)) (Lc 20,17s). Chi urra con,
vacillare dei passi nel Salmo 73,2 4,35). A proposito della condotta sua immagine intagliata nclla pi€- tro la pietra, precipita nella sua ro-
non vanno presi alla lettera, ma si di vita. I'autore della lettera agli 1ra e il suo nomc inciso dovcvano vina, e al giudizio finale la pictra
riferiscono al comPortamento mo- Ebrei scrive: (Fate passi diritticon garantirgli la sopravvivenza. Cristo distruggcrà i suoi nenrici.
rale e religioso. <<Tu che abitial ri- i vostri piedi, perché il Piede zoP- Cristo ò <sasso d'inciampo c pie
paro dell'Altissimo... egli darà or- picante non abbia a storpiarsi, ma 2. ln numerosi passi I'Anlico tra di scandalo,) (lPt 2,8). La fe-
dine aj suoi angeli di custodirti in piuttosto a guarire) (Eb 12,13). Testamcnto si oppone al culto dcl- de in lui ò I'elemenro che decide
tutti ituoi passi... perché non in- Per rafforzare la vittoria finale, il le pietre. Non (pcrmetterete che sc la pietla Cristo dcbba essere sal-
ciampi nella pietra il tuo Piede" nemico mortale viene stritolato nel vo5lro paese \i sia pietra or vezza o rolina. L'inclinazionc d'l-
(Sal 91,12). Di se stesso il salmi- sotto i piedi (Rm 16,20). I Piedi nata di figure)) (L1 26,l). Il popo- sraele verso le ope're anziché ver-
sta dice che il suo Piede sta su ter- come strumento del giudizio: forse lo di Jhrvh non può, come i po- so la lcde è un urtarc contro la pie-
ra piana, perché integro è il suo in queslo senso va intesa la descri- poli pagaDi, prcstare culto (al le- tra d'incjampo, chc in Cristo è po-
zione apocalittica del <Figlio di gno e alÌa pietra)) (Ez 20,32). Dio sta da\'anri a tutti gli uomini (Rrn
cammino (Sal 26,lls). Giobbe sa
che il suo piede è attaccato alle or' uomo>, icui (piedi avevano I'a- è indignato che gli israeliti nclla lo- 9,32s). Secondo I'Apocalissc, al
me del Signore: <Al suo cammi' spetto del bronzo sPlendente Pu- ro infedeltà abbiano oflèrto liba- vinciore sarà dala una pictra bian-
no mi sono attenuto e non ho de- rificato nel crogiuolo,) (Ap I , l5). gioni e sacrifici alle <pietre levigate ca su cLri sta scrillo un nome nuo-
viato)) (Cb 23,11). ll Signore ha del torre[te)) ([s 57,6). D'altro la- vo. <che nessuno conosce all'in-
posto tutto ai piedi dell'uomo, gli 4. La devozione dei fedeli ha vi- lo, in una concezione più elcvata, fuori di chi la riceve,) (Ap 2,17).
ha cioè dato tulto in suo Possesso sto nella chiesa dell'Ascensione sul la pietra di\riene simbolo di potcn-
(Sal 8,7ss). Per dare maggior for- monte degli Ulivi le impronte dei za divina. Dormcndo sopra una 4. IBnazio d'^ntiochia parago-
za alla suavittoria. Ciosuè fa con- piedi lasciate dal Salvatore nella pielra, Ciacobbe sogna la scala ce- na icrcdenti a pielre vive, che vcn-
durre i cinque re prigionieri e or- roccia almomento del suo distac- lestc e giunge a comprcndere che gono sollevate in alto media[te
co dalla terra. Anziché al Dio in- questa pietra è <la casa di Dio> l'argano dclla santa eroce. La rni-
dina ai capi dei suoi guerrieri di
Pioggia e rugiada | 58 t59 Pictìlro
stica Matilde di Magdeburgo ado- ri) e divenuta lestata d'angolo (Sal Proprio nei paesi che circondava- poiché la tua rugiada è rugiada lu-
ra il Signore così: (Tu pietra ec- I18,22). no il popolo israelitico, la pioggia minosa)). Ma dove non cadono
celsa). Un (tipo) della lÌascita di era il presupposto della fecondita piir rugiada né pioggia, scende sul
Cristo, ripreso con una certa frc- 3. Irì rilerimento alla parabola e della vita. ll dio accadico delle paese Ia maledizione della siccità
quenza nell'a e medievale, è quel- dci vignaioli omicidì, Gesu defini- tempeste, il <custode degli argini (2sam l,2l).
Io, risalente a Daniele (2,14), della sce se stesso come la pietra scar- del cielo>, laceva prosperare il
pietra che si stacca dalla monlagna. tata dai costrurtori (Mc 12,10). grano, ma, trattenendo le precipi- 3. Anche nel Nuovo Testamen-
/ Pictra angolare; / Roccia. Davanti al sinedrio Pietro, ripie- tazioni, pro!ocava anche siccità e to, nelle precipitazioni atmosferi-
no di Spirito Santo, parla di Ce- carestia. Nella mitologia dell'an- che si manifesta la bonrà di Dio.
sù Crislo come della <pietra che, tica Siria una delle figlie di Baal [-'Onnipotente non ha cessato di
PII]TRA A}iGOLARE. PRIMA scarlata da voi costruttori. è di- si chiama <l'irrorata di rugiada,r, dar prova di sé (beneficando, con-
PIETRA ventata testata d'angolo), (At e ha anche il soprannome di (fi- cedendovi dal cielo pioggc e sta-
4,1l). L'elevazione a pietra ango- glia della pioggia). gioni ricche di frutto, fornendovi
l. Nel pensiero simbolico dei lare significa la glorificazionc dcl di qibo e riempiendo di lerizia i vo-
popoli dell'antico Oriente era at- Cristo; benché rigettato dagli uo- 2. L'acqua che scende dalcielo stri cuori) (Ar 14,17). La pioggia
tribuita una grande importanza al- mini, egli diviene la prima pictta era simbolo della benedizione di- che cade a tempo giusto è un se-
la prima pietra dell'opera nrura- della nuova Gerusalemme. Cristo vina, come quando Dio dice al po- gno visibile della grazia di Dio nel,
ria, su cui veniva inìpostato I'in- è la pietra angolare della Chiesa, polo di Davide: <Farò di loro e la lettera di Ciacomo (5,7.18) e ha
tero edificio. Per lo piir si tratta- in cui (ogni costruzione crescc bcn delle regioni attorno al mio colle valore escatologico. Nel Nuovo
va di una pietra angolare, su ctti ordinata Pea essere tempio santo una benedizione; manderò la piog- Tcstamento la rugiada non viene
era inciso il nome del lbndatore e, nel Signore) (Ef 2,20s). Solo per gia a tempo opportuno, e sarà menzionata.
nel caso di edifici sacri. della di- coloro che credono in lui, che su pioggia di benedizione> (Ez
vinità in questione. Cli egiziani di lui continuano a costluire, 34,26). E nei Salnìi viene intona- 4. I-a le[eratura medievale par,
contrassegnavano i quattf o angoli Cristo-pietra angolare ha un valo- to a Dio un canto di ringraziamcn- la della pioggia della grazia. Co,
depositandovi oggetti portafortu- re preminenle su lùtto; per chi non lo, poiché (egli copre il cielo di me già nell'Antico Tesramenlo ru-
na. l-a posa della prima pietra cra crcde invcce egli sarà <pietra di nubi, prepara la pioggia per la ler- giada e pioggia si corrispondono
considerato compito sacro dei re scandalo)) (lPt 2,7s). ra, la germogliare I'erba sui mon- in un porollelisnus menbft)run1
o dei sacerdoti. Nella frequcnte li,). L'inrmag ne a(sociata a que- poelico, così avviene nella poesia
equiparazione di casa e cosmo, la 4. Alla costruzione di una nuo- sto fenomcno atmosfer ico appa- cristiana. Nell'interpretazione ri-
posa della prima pietra rapprcscn- va chiesa, prima che nella fossa ir- re ancor piir spiritualizzata, quan- ferita a Cristo, un passo di Isaia
tava un atto della cosmogonia; se- rorata d'acqua benedetta venga do il profeta Osea parla della sete (45,8) viene accolto nel canlo dcl-
condo concezionì indiane qualsiasi calata la prima pietra, il vescovo di conoscenza del Signore: (La I'Avvento: <Stillate, cieli, dall'al-
prima pietra correttamente Posa_ appone su di essa una croce. La sua venuta è sicura con1e I'auro- to, e le nubi facciano piovere la
îa si trova al centro del mondo. pietra di fondamento è simbolo di ra. Verrà a noi come la pioggia giustizia>.
Cristo; (infatti nessuno può por- d'autunno... che leconda la terra))
2. Dio stesso ha posto la pieÌra re un londamento diverso da qucl- (Os 6,3). Come la pioggia e la nc-
angolare della lerra, le sue (fon- lo che già vi si trova, che è Gesir ve scendono daì cielo c non vi ri- PIOMBO
damenta) a dire la sua Pri- Cristo)) (lCor 3,ll). La pietra di tornano senza avere irrigato la ter-
ma pietra
- vale
e ha teso su di essa fondamento ò l'<asse cosmico). il ra, senza aver fatto germogliare il l. Nei tempi piir antichi, il
- 38,4ss). Il Signore
la misura (Cb santo monte dell'universo, Pcr cui seme, così la parola uscita dalla piombo veniva principalmente ri-
appare il vero architelto del mon- alla posa della prima pietra il !e- bocca di Dio non tornerà a lui sen- cavato dall'argento, come prodot-
do. Egli pone anche in Sion <una scovo recila il testo salmico: (Fun- za effetto (ls 55,10). Il favore del lo secondario; esso era immagine
pietra scelta, angolare, preziosa, clamenta eius in montibus sanc- re divino è come la rugiada sull'er- di ciò che è privo di valore e di no,
saldamente fondata)'. Chi costrui- tis)). (i suoi fondamenti sono sui ba (Pr 19,12). Nel Cantico deican- biltà. Come il terro e il rame. non
sce su qùesta prima pietra, cioè monti santi)) (dal Sal 8?,1). tici (5,2) il capo dell'amato è ba- è inossidabile e senrbra quindi ri-
(chi crede, non vacillerà> (ls gnalo di rugiada, e i suoi riccioli chiamare la prccarietà e la conla,
28,16): questa pietra angolare è sono pieni di gocce notturne. In minazione terrena. Nella tradizio-
simbolo del Messia. In senso tra- PIOGGIA E RUGIADA lsaia (26,19) la rugiada ristoratri- nc crmetica il piombo, in quanto
slato la pietra angolare indica le ce diviene simbolo della vita eter- melallo (pesante e caotico)), cor-
guide del popolo israelita (cfr. l Il cielo irraggiungibile e pur- na: <Ma di nuovo vivranno i tuoi risponde al pianeta Saturno.
Zc 10,4). lsraele, umiliato da al- tultavia onnipresente non soltan- morti, risorgeranno i loro cadave-
tripopoli, grazie alla sua elczione to scaglia fulmini morîali, ma in- ri. Si sveglieranno ed esulteranno 2. A Cerusalemme peccatrice il
ò <la pietra scartata dai costrutlo- via anche la pioggìa fccondante. quelli che giacciono nella polvere, Signore dice: (Stenderò la mano
Porto 160 l6t porta
su di te, purifìcherò nelcrogiuolo mangiata, Ia sua carogna non può dell'allevamento dei suini; san- ro\so da soldato. che dir enne pc-
le tue scoric. eliminerò da te tutto essere toccata (Dt 14,8). Di un î'Antonio è divenuto il patrono rò, nell'interprerazione sirnbolica,
il piombo> (ls 1,25). Quando l'e- (popolo ribelle)) che (andava per degli animali domestici. il manto da sovrano ner il .,re ale-
scrcito del faraone volle inseguire una strada non buona)), fanno gli ebrei). Nell'Apocalissc 07.4).
gli ebrei attraverso il Mar Rosso, parte coloro ch€ (mangiavano la <grande prostituta)), I'abominio
gli egiziani <sprofondarono come carne suina)) (ls 65,2,4). La spor- PORPORA della terra, è (ammantata di por-
piombo in acque profonde> (Es cizia esteriore del porco è divenu- pora e scarlatto))i anch'cssa ò in
15,10). Nel crogiuolo di Dio, gli ta immagine della contaminazio- l. Sono chiamate porpora tan- un cerlo senso una sovrana. sia
israeliti sono divenuli scoria: <So- ne interiore dell'uomo: così di una to la sostanza colorante fra ilros- pure soltanto degli empi.
no lutli rame, stagno, ferro e donna bella, ma priva disenno, si so e il viola, quanto la stoffa così
piombo, dcntro un crogiuolo: so- dice che è (un anello d'oro al na- colorata. La vera porpora, ricava- 4. Secondo Ia tradizione, la por-
no scoria di argento) (Ez 22,18). so d'un porco> (Pr 11,22). Nei ta dal pigmento di un mollusco, pora cardinalizia nelìa sua siìma,
Il piombo è piir pesante deglialtri Salmi (80,14), icinghiali che esco- era rìseryata per la sua preziosità tura più accesa è \egno di digni-
metalli, nel linguaggio sìmbolico no di notte dal sottobosco e deva- agli dei e ai re. La mitologia indi- tà. e in quella piu cupa di di\Do-
è piir pcccaminoso, e precipiterà stano icampi sono simbolo dei ca la Fenicia come paese d'origi- nibilità al marririo. per lo scriiro-
perciò piir in fondo di tutto. Un popoli pagani, che angustiano ne della îecnica di colorazione con re ecclesiastico Sicardo di Cren,to-
uomo Senza avvedulezza, uno lsraele, Ia vigna: (La devasta il la porpora: il dio Meikart avreb- na (attorno al l20O), ilcolore pur-
slolto, è piir pesanle da sopporÌa- cinghiale del bosco, e se ne pasce be per primo tinto in questo mo- pureo ricorda lo spargimcnto del
rc di un peso di piombo (Sir I'animale selvatico)). do un abito per la sua amata. por- sangue di Gesir. Tommaso d'A-
22,t1). tare questo colore era un privile_ quino associa icolori della litrrr-
3. Nel discorso della montagna, gio riservato in Persia ai sovrani gia anticotestamentaria (Es 25-2g)
4. Gregorio l\4agno paragona Crisîo usa I'immagine di questo Achemenidi, e a Roma ai Cesari. ai valoricristiani: bianro = purez-
glicbrei, chc non hanno impressa animale impuro per gli uomini che za;giacinto = dcsiderio dclcielo:
sufficientcmente in sé la parola di- insudiciano I'insegnamento divi- 2. In Israele la porpora era co- carminio = amere; porpora =
vina, a piombo morbido, da cui si no: (Non date le cose sante ai ca- nosciuta già al tempo dell'esodo martirio. Nelle rapprescntazioni
può facilmente cancellare ciò che nie non gettate le vostre perle da, e veniva impiegata nel culto del Si- artistiche Cristo po a il nantello
vicnc scritlo. vanti ai porci, perché non le cal- gnore per fare le tende per la Di- purpureo dopo la risurrezione,
pestino con le loro zampe e poi si mora e le vesti del sommo sacer- qualche volta già sulla crocc. co-
voltino per sbranarvi)) (Mt 7,ó). dote (Es 28,2-5.31.36). Anche Ie me (Crisîo Re))
PORCO Quando, nella parabola, il figliol cortine del tempio avevano qùesto
prodigo diviene euardiano dei colore (2Cr l.l4). che era consi-
1. Pcr ciiversi popoli antichi, il porci, raggiungendo così il gradi- derato simbolo della sovranità, POR'I'A
porco cra simbolo di tecondità e no più basso per un ebreo fedele tanto divina quanto umana. II tro-
vcniva perciò immolato a determi- alla legge, questo esprime tutta la no di Salomone era imborrito di L A seconJa che sia aoerta o
natidei. In Egitto questo animale possibile degradazione (Lc 15, l5). porpora (Cr 3,10) e Daniele rice- chiusa, la porra cons"nt" ó i.o"-
cra in particolare rapporto con la La scrola che dopo essere stata la- vette, come onore regale, un abi- disce il passaggio. Alla porra e al
luna: nellc feste lunari esso veni- vata torna ad awoltolarsi nel bra- to di porpora e una collana d'oro portone è associata I'idea della so-
va sacrificato e offerto a Osiride. go (2Pt 2,22) è simbolo dell'uomo (Dn 5,29). Dalle usanze relipiose glia o frontiera fra due zone, il
Anchc pcr le popolazioni della Si' che ricade nei suoi vecchi peccati. dei (paganir sono noti idoli rive- fuori e il denrro. I'oggi e ildoma_
ria il porco cra sacro ad Astarte, stiti di porpora (cer 10,5.8-9). La ni, il profano e il sacro. ll linsuap-
la dea della fecondità. D'ahro la- 4. Nell'arfe cristiana il porco porpora può anche essere sempli- gio dei miri e de e retieioni dej-
to il maiale che si avvolrola nel rappresenta un'allusione al pecca- cemente immagine di ticchezza e l'antico Oriente conosce porte per
lango c ncllc immondizie era con- to, soprattutto di impudicizia e in- di lusso. Coperte artistiche e vesti ll clelo e porte per gli inlìri. ooi-
siderato un animale impuro; nel- tcmperanza. Quale cavalcatura di porpora sono addirittura una che la dipartira da queslo mondo
la concczione egiziana esso appar- della sinagoga esso serve a carat- specie dí stotus stmbol della <don- è un ingresso nell'aldilà. per pro-
tcneva al
seguito del malvagio terizzare I'ebraismo, in contrappo- na perfetra)) (Pr 3l,22), teggere i loro templj dalle poten_
Scth, che assaliva lui stesso, sotto sizione alla dottrina cristiana. ze demoniache, spesso 8li cgizia_
forma di un nero cinghiale, Ho- Quale attributo di sant'Antonio 3. Nella parabola del ricco epu- nl POnevanO accantO all'ingresso
rus. dio dcl cielo. eremita, il maiale è un'allusione Ione questi (vestiva di DorDora e delle figure di leoni. Nella nràggior
non tanto alle tentazioni del de- bisso> (Lc 16,19). Il manto pur- parte delle piramidi, alcune iscri_
2. Nclla Bibbia il porco è anno- monio, quanto piuttosto all'agri- pur€o posto per scherno sulle sDal_ zioni situate nel passaggio tra ve,
veralo fra gli animali impuri (Lv coltura praticata dai monaci che le di Cesù (Mt 2?,28t dovrebbÉ er- stibolo e stanza del sarcofago rj_
I I,7); la sLla carne non può essere a lui si riferivano, col privilegio sere stato un comune manlello chiamavano I'altcnzioDe su una
t62 163 Primizit
Porla
è in grado di infrangere (le Porte ta la ci[à, vale a dirc la gloria di to e dipreghiera per ottenere buo-
,alta porla,,. (he so\ente \cniva Dio. Le porte non si chiuderanno ni risultati nella caccia futura. ln
delinira (Dorla dcl canaìe, (cloe di bronzo> e di spezzare (le sbar-
re di ferro> (Sal 107,16.1{ì) mai ma (non entrerà attraverso di Egitto la prima spiga, rccisa dal re
Dorla del cielo). Tradizioni del- csse nulla d'impulo> Ap 2I,25.211
( stesso, era sacra al dio della fecon-
i'antica Meropotamia parliì!alro in base alla loro caratteristica di dità Min. l-e primizie ollcrte a Dio
di cùstodi divini alle Portc d'in- l. Nel Nuovo Teslamento sisvi-
essere allo stesso ternpo punto di importa se piante o animali
ere\\o tn cielo e agli Infcri l ro- luppa tutlo il signilìcato escalolo-
passaggio e di difesa. - non
esprimono il riconoscimento
ianiavevano un dio spccifieo del gico della porla quale accesso al- -della
la bcatitudine elerna. Quando una sovraDilà divina; lutte le
passaggio attraverso le portc' il bi- 4. La porta della Chiesa è, in creature, in definitiva, sono sua
lronte Ciano. volta gli fu posta la domanda di
quanri si salverùnno, Cesu rirPo- prospelti!a simbolica, il Salvato- proprictà. Cli arabi preislamici sa-
\c: ,Sforzate\'t di cntrare Pcr Ia re stesso, che si è definito (porta crificavano le primizie dei loro
2. I-'idea della Porla fra la ter- delle pecore)) (Cv 10,7); neìla sua greggi durante la fesla di prima-
ra e I'aldilà era l'amiliare anche al porla stretta, Perché molti, vi di-
co, cerchetanno di entrarvi, ma giustizia egli tiene lontano chi non vera. ll greco apar.hè (prtrntzta,
pcnsiero biblico. Quando (ìiucob- sacrificio di primizia) permelte di
non ci riusciranno. Quando il Pa- credc, rrentre ai credenti apre la
be si risr e-elia dcl sogno rlella sca- via verso il luogo santo. All'equi- rilevare che anche nell'area egea
la celeste, dicc: (Quanto è lerribile drone di casa si alzcrà e chiuderà
parazione fra porla della Chiesa era diffusa I'usanza di consacra-
questo luogol Qrresta è ProPrio la la porla. rinìa\li luori' conlince-
rele a brrssare alla porta. diccndo: e porta del cielo corrispondono re il tutlo, mediante I'offerta di
easa Lli Dio, qucsta è la Porta del spesso anche le raffigurazioni dei una partc. Nclla sua É1l(a Nlco-
cielo)) (Gen 28,17) ln un salmo di "Signore, aprici". Ma egli vi ri-
\oorìdcra: "Non vi conosto, n(ìn portali, come per esempio le ver- maciea il filosofo Aristotele so-
csniazionc il re di Ciuda. Ezeehia. gini sagge e le vergini slolte e I'offerta di primizic è in
\i lamenta di do!ersenc andare a .,, dr dovc \icrc '" (Lc ll,23ss) - stiene chc

metà della vita (alle porte degli in- Anche le vcrgini slolte restano da- nel timpallo
- il La
dizio universale.
orotivo del giu'
credenza po-
assoluto la forma piil antica di sa-
crificio.
lcri) (ls 38,10). Lo spazio libcro vanti a una Porta chiusa, mentre
le vcrgini sagge entrano con lo polarc si è interessala particolar-
che si apriva davanti alla Porfa cn rnente dclla l'igura di Pictro, che 2. Con I'offerta delle primizie,
tro le mura della città era il cen- sposo alle nozre (Mt 25,1-12). t.a
norta chiusa è simbolo dclla man- con la sua doppia chiave (simbo- gli israeliti riconoscevano che tutto
rro della vita pubblica. Qui si îrat- lo del potere di sciogliere e di lc- il raccolto appartiene a Dio. Del
la!a il diritlo e si faceva giustizia iata pos\ibililà di .ahezza. Culmi-
ne del simboli\nìo hiblico dclla gare) apre la porta del cielo. La nLrovo grano si poteva mangiare
(cfr. Rul 4,1-ll; 2sam l5'2; Gb visione del profet a Ezcchiclc soltanto dopo che il Signore ave-
31,21). Dal possesso della Porta porla è I'autoproclamazione di
(44,lss), nella quale la porta dcl va ricevuto la sua partc (l-v 23,14).
dipendeva il possesso di tutta la Ccsil: (lo sono la Porla: se uno (ll meglio delle primizie del tuo
entra attraverso dime, sarà salvot santuario è rivolta a oriente e nel-
citlà; perciò le Porte di Sion stan- la qualc soltanto il(principe> po- suolo lo porterai alla casa del Si-
|o, coft\e pats pro lofo, pcr tutta (Cv l0,7ss). Colui a cui è aPerta
.la oorta dclla ldde" (At 14,27) trà stare, viene rilerita dalla tra- gnore tuo Dio) (Es 23,l9). Le pri-
la città di Dio. (ll Signore ama le dizionc a Maria; di lei Ambrogio mizie dei frutti portati al santua-
ponc di Siott niu di rutte lc dimo porrà pertorrerc la via della \al-
\?crza. l-'annuncio della licta no dicc: <Essa è chiusa, perché è vcr- rio venivano prese in consegna dai
ro di Ciacobhc" {Sal 87,2) ,'lm- ginc, è porta perché Cristo è €n- sacerdotc e deposte davanti all'al-
natlronir,'i dclle porre dei nemici' vella è una (poria della Predica-
zione)) (Col 4,3). ll Signorc ha trato aÌlraverso di lei... Questa tare (Dt 2ó,2ss). I frutti degli al-
ìisnilica conquittare te lor(ì titlà po a guarda ad oricnte, perche beri non dovevano essere nrangiati
rden 12.l?). Ouando il Signorc aperto al suo apostolo Paolo ((una
porta grande e lroplzla': clo sl- essa ha partorito colui che sorge, nci primi tre anni perché erano
adirato toglie la sua bcnevolenza' il sole dclla giustiziar. considerati il <prepuzio> degli al-
(le portc (di Giuda) languisco[o' cnifica (he 8li ha aperlo la bLrccî
perché egll Po:\siì conrerlire chi berinon circoncisij nelquarto an-
sono a terra nello squallore)) (Ger no tulti i frulli erano consacrali al
14,2). Sedcrc (alla Porla del re' n,rn .:rede I lCtrr 16.9). Le Parolc
del Signore all'angelo della Chie- POZZ0 ," t'ONTU Signore, comc dono festivo; solo
alla Porta del Palazzo rea-
-le cioèsignilica essere in confiden- sa di Laodicea usano il sinìbolo dal quinto anno in poi agli israe-
- della porta in una specie tlipicco-
PRTMIZIA, PRIM(X;ENITO liti era concesso mangiarne (Lv
za col re: si veda la storia di Mar- l9,23ss).
docheo alla corte Persiana (Est la oarabolù: rEcco, sto alla Porta
e ú,rsso. Se qualcuno ascolla la l. L'uso di un'olferta di primi- La parte consacrata csercila un
2,19.21i 1,3). ln senso traslato la zie è noto a molti popoli primiti- influsso sacro sulla totalità: così
porta \ignifica scmplicemente ter- nria voce e mi apre la Porta, io ver-
rò da lui, cenerò con lui ed egli con vi. Lc popolazioni dedile alla cac- lsraele è la parte consacrata fra i
nlinc. conline. Dio,'ha chiuso lra cia sacrificano la prima selvaggi- popoli della terra, e Dio stesso di-
due porte il mare, quando erom- me)) (Ap 3,20). La Gerusalemme
celeste ha dodici Porte, e ciascu- na abbatluta, o una parte diessa, ce: <lsraele è il mio Iiglio primo-
pcva uscendo dal scno malerno>
na è (formala da una sola Perla) all'inizio della stagione della cac- geniro) (Ls 4,22)- Poiché il farao-
(Gb 38,8). Coloro che (già tocca-
(Ap 21,21): nelle Porte si manife- cia; questo atto è spesso accompa- ne si riliuta di far partire i primo-
r ano le soglie della morter Posso- genitidi Jh\rh, gli israeliti, vengo-
sla già il prezioso splendore di tut- -enato da parole di ringraziamen-
r,, s55s19.,1lvatidal Siglìorc: egli
,
Primiris 164 165 Punti cardinali
no uccisi tutii iprimogenìli degli tanti di Gerusalemme (guarderan- li deve sacrificare a Dio le sue pro- si oppone all'altra indicazione se-
egiziani (Es I2,29). Il tcrmine an- no a colui che hanno trafitlo... Lo prie primizie, gli impulsi che ser- condo la quale il luogo dell'origi-
ticof cstamentario belor definisce piangeranno come si piange il pri- vono soltanto all'appagamento ne si trovava al centro dell'essere:
il primogenito dell'uomo e del bc- mogenito). dell'io, per divenire così lui sres- da qui scorrevano iquattro fiumi
stiamc. ln rappresentanza dì tuÌti so (come una primizia delle crea, paradisiaci (Gen 2,10-14), verso i
gli altri, iprimogeniti sono pro- 3. Come Dio è <il primo> (ts ture di Dio> (Gc I,l8). quattro punti cardinali. ll nume-
prictà delSignore; diqui ilcoman- 44,ó), cioè I'origine di ogni esse- ro 4 è in genere un riferimento al-
danìenlo: (Consacrami ogni pri- re, così Cristo è il primogenito in- le parti del mondo, e quindi un
mogcnito, il primo parto di ogni trodotto da Dio nel mondo, e tutti PROFUMO,, ODORT] simbolo della totalità cosmica.
madrc tra gli israeliti, di uomini o gli angeli lo devono adorare (Eb A ifnitazione della struttura co-
di aninali: esso appartiene a me) 1,6). Cristo è <immaginc del Dio PUNTI CARDTNAI,I smica, l'altare doveva essere (qua-
(Es ll,2). Cià Abele aveva offer- invisibile, gcnerato prima di ogni drato>; <ai suoi quattro angoli
ro primogeniti del suo gregge e il crealura... Egli è prima di tulte le l. A causa del corso quotidia- quattro corni)) (Es 27,ls) corri-
loro grasso (Cen 4,4). Ilsacrificio cose, e tulre sussistono in lui> (Col no dcl sole, ipunti cardinali del- spondevano ai quattro angoli del
del liglio primogenito, ammesso l,l5.l7). Con questo è detto chia- I'oriente c dell'occidente hanno mondo- Anche l'area sacra del
tra le popolazioni circostanti, era ramenle che ognisalvezza può ve- acquistato un'importanza partico, tempio era quadrangolare e coi
aborrito dagli israeliti (cfr. 2Re nire soltanto da lùi. ma anche che lare. Da una parte del cielo sem- suoi lati guardava esattament€
3,2'7\: anzi, si dice cspressamente egli, in quan(o primogenito, rap- brano giungere luce, calore e vi- verso iquattro punti cardinali (Ez
chc tali (abomini) erano propri presenta tulti gli alîri uomini da- ta. menlre il lato deltramonfo an- 42,15-20). All'altare terreno cor-
dci popoli che il Signore aveva vanti a Dio. ll sacrificio della sua nuncia frecldo, oscurilà e morte. rispondeva il trono celeste di Dio,
scacciato di frontc agli israeliti vita, diventa il presupposto della Lc necropoli egiziane erano situate che era circondato da quatfro es,
(2Re 16,3). risurrezione. Come in Adanro mo- per lo più a ovest del paese; nel lin- seri viventi, con l'aspetto di uomo,
Quando in Esodo 22,28s e rirono tutti, così in Cristo, (prì- guaggio eulemistico i defunti so- leone, ioro e aquila (Ez l,l0);
34,19r il riscarto dci primogeniti mizia di coloro che sono nrorti... no chiamati (queliiad occidenter; (ciascuno si mùoveva davanti a
dell'uomo c il sacrilìcio dei primo- lutti riceveranno la !i1a)) (lCor i morti vcnivano disposti in mo- se)) (Ez l,l2). Le quattro partidel
genitidegli animali sono nomina- 15,20.22). Esli è (il principio, il do da poter guardare verso il sole mondo possono essere suggerite
li insieme, questo è semplicemen- primogenito di coloro che risusci- che sorge. Nel nord, dove regna- anche dai quattro venti; in un so-
te segno che entrambi appartengo- tano dai morti, per oîtenere il pri- no perennemente il lreddo e I'o, gno di Daniele (7,2) (i quaitro
no a Jhwh. llprimogenito dell'uo- mato su tutte le cose) (Col I , l8). scurità, il parsismo poleva la di- venti del ciclo si abbaltevano im-
mo vcniva offerto solo simbolica- I suoì seguaci, che possiedono <le mora dei demoni malvagi. D'altro petuosamente sul mar Mediterra-
mcnte. Al posto di coloro che in primizic dcllo Spirito), (Rm 8,23) lato, ncl nord inaccessibile posso- neo). Il settentrione è una zona
quanlo primogenii avrebbero do- costituiscono l'(assemblea dei pri- no dimorare anche gli dei; il dio del cielo ìnquielante, in cui dimo-
vuÌo servire direttamenîe il Signo- mogeniti iscritti nei cieli)) (Eb fenicio Baal aveva I'epiteto di rano le potenze nascoste all'uomo;
re, c'era la tribù di Levi; in certo 12,23). I 144.000 îedeli dell'Apo- Baal-Sephon, vale a dire Signore là si trova il (monte degli dei)) (ls
del norcl. Chi sostiene gli angoli del 14,13). (ll suo monte santo, altu-
qual modo i leviti erano consacrati
- mille volte il sim-
calisse( 14,4)

al Signore quale surrogato di tul- bolo numerico della pcrfezione: l2 mondo è il suo sovrano. Secondo ra stupenda, è la gioia di lutta la
tii primogeniti (Nm 3,12s). Quan- per 12 (sono stati redenti fra un mito babilonese, Shamash ap- terra. Il monte Sion, I'estremo sct-
do in Giobbe (18,13) le membra gli uomini come primizie per Dio pese nel cielo i quattro angoli del tentrione, è la città del grande So-
dell'empio sono divorate dal (pri- e per I'Agnello>. Che essi non si mondo. Negli angoli del mondo vrano)) (Sal 48,3). Nel culto sacri-
mogenito della morte)), questa siano (contaminati con donne) e delimitato dallo zodiaco si vede- licale il lato settentrionale dell'al-
espressione evidenzia che anche la siano rimasti (vergini)), non do- vano le costcllazioni del toro, del tare è particolarmente sacro (Lv
morte e le potenze che le sono con- vrebbe essere inteso come un rifiu- leone, dell'aquila e dell'acquario. I,ll). Ma dal nord giungerà su
nesse sono in de[iniîiva proprietà to assoluto della sessualità, ma nel lsraele anche il castigo che annien-
di Dio e si trovano al suo servizio. senso che essi dominavano i loro 2. L'orientamento avveniva per ta (Ger l,l4s); (perché io mando
Il profeta Zaccaria (12,10) parla impulsi e non ne erano schiavi*. lo piir in base al sorgere del sole, da settentrione una sventura e una
del giorno futuro, in cui gli abi- Chi vuole entrare nel regno deicie- e cioè rivolgendosi verso levante, grande rovina)) (Ger 4,6).
detto anche (davanti)). natural-
* llcommento che [a qui I'A. mente dal punto di vista di chi si 3. Dall'oriente, dal paese del le-
a Ap l.f,.l
un'applicazione ascelica eslrinseca
è
stava orientando. Verso il sorge- vante, giungono i Magi per ado-
al senso del testo ed è superata. Nel linguaggio simbolico dell'Apocalisse, qui
si parla di cristiani, uomini e donne, che non si sono conlaminati praticando re del sole c'era il giardino di Eden rare Gesir (Mt 2,1). Secondo I'A-
cuhi a divinità pagane, ma si sono manlenuti fedeli a Cristo lino al marlirio. (Gen 2,8). Questa idea, derivata pocalisse, anche I'angelo buono,
L'Apocalisse si ispira al linguaggio prolttico dell'Anlico Testamento che bol dalla visione spazio-temporale del- che porta il sigillo del Dio viven-
ìava cornc prostituzione e adullerio l'infedeltà a Dio I/t/ll. I'uomo cacciato dal paradiso, non te, (sale dall'oriente>; egli grida
Punli cr.dinali t66
(a gran vocc ai quattro angeli ai so I'altare a oriente: si rappresen-
qualj era stato concesso il potere tava, così, un cammino simboli-
di devastare Ia terra e il mare) (Ap co dal tramonto (che è anche ro-
7,2). I quattro angeli stanno (ai vina) alla risurrezione. Un'inter-
quattro angoli della terra, e trat- pretazione mistica che vede il no-
tengono i quaflro venri (Ap 7,1). me di Adamo formaro dalle inizia-
Come già nella visione di Ezechie- li dei terminigreciche indicano Ie
le, anche nell'Apocalisse quattro quattro parîi del mondo (Anato-
esseri (simili ciarcuno a un uomo, lia, Dysis, Arktos e Mesembria; ri-
a un leone, a un vitello e a un'a- speltivamente: oriente, occidente,
quila) sostengono il trono di Dio settentrione e meridione), indica il
(Ap 4,6s); in questi esseri viventi primo uomo come simbolo di to-
i quaîtro punli cardinali, cioè il talità cosmica. A parrire dai Pa-
mondo intero, rendono a Dio dri della Chiesa, si trova il riferi- Q,,-AT-fRO (quattro punti cardinali> ha la
(gloria, onore e grazie) (Ap 4,9). mento allegorico deiquattro punti Lerta (E2.1 ,2\.1 (quattro venti del
cardinali ai quattro bracci della l. tl quattro allude alla totalità cielo> (Dn I 1,4) sono espressione
4. In segno di rinuncia alle po- croce di Cristo. Alcune illustrazio- cosmica: ci sono quattro punti dell'ordinamento divino sulla ter-
tenze del male e delle tenebre, i ni di Iibri medievali rappresenta- cardinali, quattro venti principa- ra e nell'universo. Quattro casli-
battezzandi del primo cristianesi- no il mondo in forma circolare; al li, quat(ro stagioni e secondo ghi manda il Signore al suo popolo
mo spulavano verso occidenle e si centro vi è Cristo, e da lui iquat- un'antica tradizione - quatlro infedele: (La spada per ucciderli,
rivolgevano poi a oriente, per sa- tro fiumi del paradiso e la dor- -
elementi. Secondo la teologia della icani per sbranarli, gli uccelli del-
lutare Cristo, il so/ salz/is (il sole trina dei quattro evangelisti si dif- città di Ermopoli nell'antico Egil- l'aria e le bestie selvatiche per di-
della salvezza). In questo senso va fondono in tutto il mondo. Spes- to, prima dell'origine del mondo vorarli e distruggerli)) (Cer 15,3).
inteso anche I'orientamento verso so su quesÌa croce dai quattro as- esistevano quattro coppie di dei.
est delle navate delle chiese, testi- si cosmici si trovano inseriti an, ln base alla cosmologia babilone- 3. Al suo ritorno, Cristo (man-
moniato già da Tertulliano: il cor- che i quattro grandi proferi del, se, nel ciclo annuale vi sono quat- derà i suoi angeli... e raduneran-
teo dei batlezzati, nelle loro bian- l'Antico Testamento, lq virtir car- tro punti cosmici. Gli antichiper- no tutti isuoi eletti dai quaîtro
che vesti, muoveva dal fonte bat- dinali ed iquattro elementi co- siani distinguono quattro periodi venti) (Mt 24.1l: Mc 13,27). Il
tesimale a ovest della chiesa ver- smlcl, cosmici, Esiodo quattro età. As- vcggente ncotestamentario dell'A-
sociato a Dio, il numero quattro pocalisse scorge attorno al trono
simboleggia la sovranità del divi- di Dio (quattro esseri viventi) (Ap
no sul terreno; ai piedi del trono 4,6), simboli del mondo creaÌo da
della sua grandc statua di Zeus, lo Dio. Mentre il cielo è visto nella
scultore greco Fidia aveva posto figura del cerchio la forma geo-
quattro dee della vittoria, quale se- metrica piu perfetta
- la terra vie-
gno del dominio del re degli dei sul -
ne frequentenente associata all'i-
mondo materiale- dea del quadrato. Alla iine del re-
gno millcnario Satana <uscirà per
2. Nella Bibbia il quattro è un sedurre le nazioniai quattro pun-
riferimento al mondo crealo da tidella terra)) (Ap 20,8). All'aper-
Dio. II fiume che nasce ncl giar- tura dei primiquattro sigilli, Cio-
dino di Eden si divide in quattro vanni scorge i quattro cavalieriche
corsi (Cen 2,10). I quattro cheru- il Signore invia sulla terra quale
bini della visione di Ezechiele tribolazione (Ap 6,1-8).
(1,4-14), che possono muoversi
davanti a sé in tutte Ie direzioni, 4. Come i fiumi del paradiso ir-
sono un'immagine dell'azione di- rigavano I'Eden, cosi i quattro
vina che si estende dappertutto; il evangelisti portano in tutte le re-
nome di Dio rivelato nello spazio gioni del mondo l'acqua della sal-
tempo
e nel
- nelÌa scrittura
sonantica JHWH
con-
è un tetra-
vezza. Anche nel numero delle let-
teredelnome di Adamo siè volu-
gramma. Quattro è- il numero di to riconoscere ùn'allusione ai
ciò che è materiale, terreno; quattro punti cardinali. Secondo
Qurttro 168

Durando, nell'uomo peccatore i quattro stagioni, i quatlro fiumi


quattro elementi si sono corrotti, del paradiso, e inoltre coi quattro
ma sono nuovamente santificati grandi profeti dell'Antico Testa-
grazie alla croce (a quattro brac- mento, con gli evangelisti, coi
ci). La letteratura enciclopedica quattro grandi Padri deìla Chie-
dell'alto medioevo ha sviluppato sa, e infine anche con le quattro
tutto ufl sistema di gruppi ana- virtù cardinali, coi quattro tipi di
logici di quattro elementi, messi temperamento e così via.
in relazione coi quattro venti, le ,' Punti cardinali-

RACCOLTO del raccolto vergono continua-


mente trasposte sul piano etico.
l. Nei tempi antichi tutte le (Chi semina I'ingiustizia raccoglie
azioni dell'uomo avevano un va- la miseria)) (Pr 22,8); ma (semina-
lore simbolico, in particolare quel- te per voi secondo giustizia e mie-
le in rapporto con I'alimentazio- terete secondo bontà)) (Os 10,12).
ne, come caccia, pesca, semina e Quando la malvagita degli uomi-
raccolto. Le festività agricole era- ni ha raggiunto il culmine, le zap-
no fra le piu antiche, e tra queste pe divengono spade, le falci lan-
in particolare quella del raccolto, ce, e dai guerrieri di Dio prorom-
con le sue usanze magiche e reli- pe il grido; <Date mano alla fal-
giose. Gli egiziani portavano i pri- ce, perché la messe è maturaD (CI
mi frutti, come offerta di ringra- 4,10-13). Così il Signore annuncia
ziamento, al tempio del dio della I'imminente castigo di Babilonia:
città. Per un profondo senso di (La figlia di Babilonia è come
unita con la natura, I'uomo pone- un'aia al tempo in cui viene spia-
va I'idea della semina e del raccol- nala; ancora un poco e verrà per
to in relazione alla propria vita. essa iltempo della mietitura> (Ger
5l,33).
2, Dopo l'equinozio d'autunno,
quando venivano raccolti (i frut- 3, Come immagini fra loro
ti della terra)), gli ebrei celebrava- complementari si presentano semi-
no Ia festa delle Capanne (Lv na e raccolto nella lettera ai Ga-
23,39). ln questa occasionc Jhwh lati (6,7): <Non ci si può prender
doveva essere venerato comc il Si- gioco di Dio. Ciascuno raccoglie-
gnore del raccolto abbondante. ll rà quello che avrà seminato>. Se-
fascio festivo che veniva portato minando nella carne, si può rac-
all'altare, composto di <frutti de- cogliere solo corruzione, ma (chi
gli alberi migliori, rami di palma, semina nello Spirito, dallo Spiri-
rami con dense foglie e salici di to raccoglierà vita eterna)) (Gal
torrente)) (Lv 23,40), era espres- 6,8). Gesù vede la sua opera co-
sione signilicativa di ringrazia- me lavoro per il raccolto di Dio,
mento per il raccolto, ben esplici- per riporre il quale, però, manca-
tata in un salmo dedicato alla festa no gli operai (Mt 9,37s). Ciò che
delle Capanne (l18,29): (Celebra- GesÌr semina, gli apostoli sono
te il Signore, perché è buono: per- chiamati a raccogliere; (qui infatti
ché eterna è la sua misericordia)), si realizza il detto: uno sgmina e
ll raccolto è frutto della semina: uno miete)) (Cv 4,37). Nella para-
senza fatica non c'è raccolto (Pr bola della zizzania nel campo, il
20,4). Le immagini della semina e raccolto è la fine del mondo, <<e
Radice 110 t'7 | Re

i nrietitori sono gli angeli) (Mt suoi rami>. Il passo di più ricco a te, le nazioni ti pregano suppli- ne ride nelle rane degliesseri pos-
13,39). L'Apocalisse vede il futu- significato dell'Antico Testamento ci: vieni a liberarci!>. Secondo la seduti dal diavolo e gli eretici. ll
ro giudizio come il raccolto di richiama I'origjne, la radice di tuî- visione del Paradiso proposta da rospo, spesso nel simbolismo equi-
Dio. Colìri che, simile a un F'iglio to I'essere. Il Servo di Jhwh è co- Dante nella Divlxd Co mmedio - lc paraîo alla rana, divenne nel tar-
d'uomo. sedeva su una nube bian- me <una radice in terra arida> (ls sfere celesti nel loro complesso so- do medìoevo un attributo dell'im-
ca, (gettò la sua lalce sulla terra 53,2); la terra secca, che anela al- no come Ia corona di un albero ca- pudicizia e della morte. Riallac-
e la terra fu mietuta), e un ange- l'acqua, è Israele. Contempora- povolto, le cui radici sono rivolte ciandosi a concezioni dell'antico
lo <vendemmiò la vigna della ter neamente, però, ìl profeta parla verso l'alto, che produce sempre Egitto, n€ll'arte copta la rana dj-
ra e gettò I'uva nel grande tino del- anche del virgulto messianico: se- frutti e non perde mai le foglie. venrle sirnbolo di risurrezione e di
l'ira di DioD (Ap 14,14-19). condo una certa tradizione patri- vita eterna.
,' Seme. semina. stica si alluderebbe io questo mo-
do, attraverso le due parti della RAME,' BRONZO
pianta che in natura non possono RE
RADICE essere unite. al mistero di Cristo. RANA
Come egli è la misteriosa radice e l. Nci tcmpì antichi i sovrani
l
t rami, Ie foglie e i iiori pos, allo stesso tempo jl virgul(o che l
Prcsso gli antichi egiziani la erano considerati detentori di îor-
sono morire o essere eliùinati, e dalla radice germoglia, così egli è rana simboleggia, per la sua gran- ze paÍjcolari; essi erano soprattut-
malgrado ciò la pianta continua a colui che si è fatto carne mortale de fecondità, le forze che origina- to pensatj in costante rapporto
vivere, purché sia conservata la ra- e tutîavia è risorto a vita eteana. no la vita: la dea della nascita He con gli dei. ll re appariva a volte
dice, la sua parte piil importante. ket era rappresentaîa con la testa come dio visibile, come suo figlio
Le forÍÌe delle radici, spesso biz- 3. L'apostolo Paolo parla del- di rana. ln epoca îarda si vide in o come suo rappresentante. [n
zarre, hanno da sempre sîimola- la radice santa dell'albero, che qucsto anfibio un simbolo di ri- quanto figlio del dio solare Ra, il
to la fantasia superstiziosa delpo- rappresenla la parte credente del- nascita. sovrano dell'Egitto era <immagi-
polo (come per esempio, in modo I'umanità: (Se è sanîa la radice, ne vivente sulla terra)) del dio del
particolare, la nera radice velenosa lo saranno anche i rami>; irami 2. A differenza dal culro per sole; era garante della vita terre-
della mandragora). Nel pensiero catîivi vengono tagliati, gli infedeli questo animale nel paese del Ni- na e di quella cosmica, il cui sim
simbolìco la radice indica il prin- allontanali dalla (linfa dell'olìvo) lo, per gli israeliti la rana cra I'in- bolo, la croce egizia, egli teneva
cipio, I'origine invìsibile di ciò che chc sgorga dalla radice (Rm carnazione di potenze demonia lra le mani. Secondo la t.adizio-
divicne. Poiché in delinitiva ogni I I,l6-24). Soltanto quanti cammi. che, che però potevano essere al ne dei sumeri, la regalità veniva
principio risiede in Dio nano neì Signore Gesu, quelli che scrvizio di Dio. Quando il Iarao- dalcielo. In origine la funzione del
- simbo-si
licamente in alto. nel cielo sono (ben radicati e fondati in ne non volle lasciar parlire il po- sovrano era connessa a quella del
-
comprende come in diversitesti re- lui>, raggiungeranno la salvezza polo d'lsraele, si avverò la minac- sommo sacerdoÎe, come per i re-
ligiosi (per esempio nelle Upani (Col 2,7). Chi non possiede radi- cia divina: < Nilo comincerà a sacerdoti dell'antica Mesopota-
shad) le radici dell'albero cosmi cì, non può essere saldo nella vi- pullulare di rane; esse usciranno, mia. Gli Achemenidi sostenevano
co guardino verso l'alto, mentre ta. ma reslerà bmciato e si secche- ti entreranno in casa. nella came- di aver ricevuto la regalità dalla
la corona si chini verso terra. rà (Mt 13,6). Nel capitolo finale ra dove dormie sul tuo letto, nel- benevolenza di Ahura Mazda. ll
dell'Apocalisse troviamo un'auto- la casa dei tuoi ministrie tra iltuo culÌo della sovraniÌà ebbe il srìo
2. lssele radìcato, metter radi- rivelazione di Cristo, che è una popolo, nei tuoi forni e nelle tue pieno sviluppo in epoca ellenisti-
ci: ciò significa essere in collega conferma del simbolismo messia- madie) (Es 7,28). Quando Aron- ca, e nell'impero romano raggiun-
mento con iîondamenti originari nico della radice: (lo, Cesù, ho ne stese la sua mano sulle acque, se I'apoleosi.
della vita. Conoscere la potenza di maDdato il mio angelo, per testi- <le rane uscirono e coprirono il
Dio è <radice di immortalità) (Sap moniare a voi queste cose riguar- paese d'Egirto) (Es 8,2). 2. Diversamente dal sovrano
15,3). Per il suo popolo, per lsrae- do alle Chiese. Io sono la radìce dell'Egitto e dell'anîica Mesopo-
le, il Signore sarà <come rugiada; della stirpe di Davide, la stella ra- 3. ln rapporto d'analogia con le tamia, il re d'lsraele non îu mai
csso fiorirà come un giglio e met- diosa del mattinoD (Ap 22,16). piaghe ìnflitte all'Egitto sono i sette il centro di îorza assoluto del suo
terà radici cone un albero del Li- tlagellì dell'Apocalisse. Al scsto, popolo; questa posizione era oc-
bano) (Os 14,6). (La radice dei ,1. Ogni anno nella liturgia del- <dalla bocca del drago e daìla boc- cupata dal solo Jhwh. Egli era il
giusti non sarà smossa) (Pr 12,3). l'Avvento (nelle antifone cantate ca della bestia e dalla bocca del faì- vero re del suo popolo: <Gioisca
L'empio invece viene sradicato dal l7 al23 dicembre) viene invo- so proleîa)) escono (tre spiriti im- lsraeìe nel suo Creatore, esultino
dalla <terra dei viventi)) (Sal 52,7), cata la radice promessa da Isaia mondi, simili a ranc) (Ap 16,13). nel loro re i figli di Sion. Lodino
o, comc si legge in Giobbe (18,16), (c.l l) quale Salvatore: <O radice il suo nome> (Sal 149,2s). (Po!
(al di solto, le sue radici si secche- di Jesse, tu seivessillo per i popo- 4. Nell'interpretare questo pas- ché il Signore è nostro giudice, il
ranno, sopra saranno tagliati i li, i re ammutoliscono davanti so apocalittico, Eucherio di Lio- Signore è nostro legislatore, il Si-
I
Regno t12 t73 Rete

gnore è nostro re; egli ci salverà) definiscc se sÌesso rc ((ìv 18,37), condo la raffigurazione di rilievi 3. Il primo tema del messaggio
(ls 33,22)- Quando Israele, secon- ma certo non in senso politico. Lo egiziani, il re veniva incoronato di salvezza portato da Gesù fu
do I'esempio dei popoli circostan- scherno e la dcrisionc di cui è fa1- dagli stessi dei; egli scoccava una I'annuncio dell'avvicinarsi del re-
ti, volle un re terreno, questo ven- to oggetîo in quanlo (re dei Giu freccia verso ognuno dei quattro gno di Dio (Mc l,l4s). ln Maueo
ne considerato solo rappresentan- deir, con la corona di spine sul ca- punti cardinali, affermando così si parla di (regno dei cieli)) (Mt
te di Dio. Samuele dice a Saul: po (Mr 27,29), non lanno che con- simbolicament€ la propria sovra- 4,1'71, ma le due espressioni si
(Ecco, il Signore ti ha unto capo fermare la verità dcll'asserzione: nità sul mondo. Nell'accadico (re- equivalgono. La comprensione del
sopra Israele suo popolo)) (lsam <ll mio regno non è di questo gno delle quattro parti del mon- regno di Dio richiede apertura spi-
l0,l). Davide, pur avendo com- mondo)) (Gv 18,36). Al momen- do>, il re era considerato lui stes- rituale e partecipazione interiore:
messo gravi errori, riceve dal Si- to della parusia la sovranilà di Cri- so un dio, cui la sovranità veniva solo così porta frutto. Questo è
gnore la prome$a che dai suoi sto diverrà realtà davanli agli oc- conferita dal re degli dei. L'idea anche il motivo per cui Gesir nel-
lombi uscirà il scmc, che renderà chi di tutti; egli è il (principe dei religiosa del regno si incontra an- le sue parabole parla della cresci-
stabile il suo regno: <lo rendcrò rc della terrar. e dal suo trono ce- che nelle affermazioni degli Ache- ta del regno dei cieli usando I'im-
stabile per sempre il trono del suo leste (regncrà nei sccoli dei scco- menidi sul loro regno quale impe- magine di piante (Mt 13,18-32).
regno)) (2sam 7,12s). ll testo di Ce- li,, (Ap 1,5; ll.l5). ro conlerito da Ahura Mazda. Le Con Cesu Cristo è venuto il regno
nesi 49,10 (Non sarà tolto Io successive epoche iraniche conce- di Dio, ma questo sarà compiuto
-
scettro da Ciuda..., finché verrà 4. Col riconoscimcnlo u f ficiale pivano la regalità terrena come ri- solo alla fine del mondo, al mo-
colui al quale csso appartiene e a della Chiesa cristiana da parte del- flesso di quella celeste; il sovrano mento della gloriosa parusia. Fi-
cui è dovuta I'obbedienza dei popo- lo sfato, viene acccntualo piii for era considerato il re-liberatore, la no allora si deve pregare Dio per-
li)) è stalo interprctato come an- tenlente anche il carallere sovra- cui nascita veniva annunciata da ché venga il suo regno (Mt 6,9s).
- del Messia-re. <lo gli sa-
nunzio no di Cristo chc lrova espressio- una siella nel cielo. La sola volontà dell'uomo non gli
rò padre ed egli mi sarà figlio,r ne visibile, particolarmenle a par- apre l'accesso al regno: (Se uno
(2sam 7,14). Attraverso il salmista lire dal secolo Vl nclla M.JleJlas 2. L'espressione antico-testa- non nasce da acqua e da Spirito,
parla il Signorc: (lo I'ho costituito Dorriri. lnoltre il('risto in trono fj'er.tatia mqlkúl indica sia la so- non può entrare nel regno di DioD
mio sovrano sul Sion... Tu sei mio vienc rappresentato, oltre che nel- vranità del re quanto I'ambito di (Cv 3,5). II futuro resno di Dio è
figlio, io oggi ti ho gcnerato... Ti la (sferar o (mandorlaD anchc questa sovranità; la funzione del però già presente anche nella Chie-
darò in possesso le genti e in domi- sulla cartedra impcriale; egli im- governare e la sfera a cui si esten' sa diCristo- Per mezzo delSalva-
nio i confini della rerra> (Sal2,6-8). pcrsona <il Figlio dell'uomo... sul de la sovranità sono legati inscin- tore veniamo Ìiberati dal potere
trono della sua gloria), (Mr 19,28). dibilmente. In un canto di lode a delle tenebre e <<trasferiti nel regno
3. La sovranità in Sion è I'im- Nel periodo romanico perfino il Dio si dicer (ll tuo regno è regno del... FigÌio diletto)) (Col I,l3).
magine dell'eterna regalità di Cri- Crocifisso veniva elligiato in at di tutti i secoli, il tuo dominio si Secondo I'Apocalisse il giudizio fi-
sto, davanti a cui la potenza ditut- teggiamento regale e con la coro- estende a ogni generazione> (Sal nale sarà simbolicamente precedu-
ti i re della terra si dissolverà in na da re (invcce dclla corona di 145,13). Il regno di Dio <abbrac- to da un regno millenarioi duran-
nulla (cfr. At 4,26i Eb 1,8). La ri- spine). Presso gli imperalori bi cia l'universo) (Sal 103,l9). Attra- te questo periodo della storia del
vendicazione di Gesù di essere il zantini si sviluppò nuovamente la verso la sublimazione dell'idea del mondo e della salvezza, le poten-
Messia, cioè (l'Unto) del Signo- concezione della clcmenza divina re davidico quale sovrano stabili- ze diaboliche saranno incatenate
re (in greco Crriildi) appare già lipica dell'antico Oricrìfc e dell'an to da Jhwh sul monte Sion. iÌ cui e gettate nell'abisso per mille an-
nell'annuncio dell'angelo a Maria: tichità classica, incarnata nel re; dominio abbraccia tutto il mondo ni (in senso non matematico, ma
<Ecco, concepirai un figlio... ll Si- tuttavia, anchc ncll'Europa occi- (Sal 2,6ss), viene introdotto il con- simbolico). lnsieme a Cristo vit-
gnore Dio gli darà il trono di Da- dentale e centrale i re crano con- cetto messianico. Mentre i regni di torioso, partecipano della regali-
vide suo padrc... e il suo regno siderati rappresentanti di Cristo. questo mondo hanno le caratteri- îà imartiri risorti da morte (Ap
non avrà Iine, (Lc I ,31ss). I doni Ncl primo medioero la solenne stiche di una bestia (Dn ?,1-12), il 20,1-4).
dei Magi d'oriente sono stati in- dclinila
consacrazione dei re veniva futuro regno di Dio è rappresen-
terpretati come espressione simbo- un sacramento, e la corona era tato dal <ngIo di uomo), a cui so-
lica dell'omaggìo alla regalità mes- conccpita come uD fiudo di Cristo. no conferiti potere, gloria e regno RESPIRO ,'VENTO
sianica (Mt 2,2.1 l). Dopo che Ce- su tutti ipopoli (Dn 7,13t. Nel
su ha dissipato i dubbi di Natanac- regno del Messia c€sserà qualsia- RETE
le, questi proclama: <Tu sei il fi- RHCNO si ostilità; (non agiranno più ini"
glio di Dio, tu sei il re d'lsraele!)) quamente... perché la saggezza ]. Presso i popoli antichi Ia re-
(Cv I,49). In Gesu sì adempie la l La concezionc di un regno del Signore riempirà il paese> (ls te era indispensabile non solo nella
parola del profeta: <Ecco, il tuo fondato da Dio e retto pcr suo in- I I,69). Il regno di Dio è immagi- pesca, ma anche nella caccia. Nel-
re viene a te, mile, seduto su un'a- carico può esserc rilevata in parec ne della suprema e definitiva bea- le mani di Marduk Ia rete diviene
sina> (Mt 21,5; cfr. Zc 9,9). Gesir chi popoli dell'anliqo Orienîe. Se- îitudine. terribile arma divina, che cattura
i

I
Roccia l'7 4 115 Rosso

il mostro Tiamat e infine lo ucci- che con Simon Pietro av€vano fa- manifestazione della divinità che gìo che ha costruito la sua casa
de. Il dio della città di Lagash, ticato invano per tutta la notte, qui aveva avuto luogo, oppure sulla rocciar (Mt 7,24).
Ningirsu, in una raffigurazione possono fare il giorno successivo al ricordo dì un'alleanza qui sti-
tiene in mano, quale simbolo di un ricco bottino (e le rcti si pulata con Dio. Un mito hurri- 4. Ambrogio considerava I'ac
-
rompevano) (Lc 5,1-6)
sovranità illimitata, una rete con - un'al
lusìone all'opera degli apostoli,
ta narra che una roccia partorì
un liglio a Kumarbi, padre degli
qua sgorgante dalla roccia come
alcuni uomini intrappolati. ln un una prefigurazione del sangue che
rilievo deltempio egiziano di Ed- che inizierà poco dopo, quali (pe- dei. era stillato dal costato di cristo.
fu. tre divinità e il faraone tirano scatori di uomini)'. La ripetizione Nei dipinti catacombali e nei rilievi
una rete in cui sono imprigionati di una simile pesca, in cui non po- 2. Già nella Genesi (49,2,1) una dei sarcofaghi veniva spesso rap-
pesci, uccelli, animali terrestri e tevano piil tirar su la rete (per la formazione di roccia che si innal- presentato Mosè che secondo
uomini- gran quantità di pesci)), è un im- za maestosa può apparire comc Es 17,6 faceva sgorgare - acqua
plicito ammonimento del Signore, un'immagine di Dio. In un inno dalla roccia dell'Oreb. Come il lin,
2. Anche nell'Antico Testamen- già risorto dai morti, a ricordarsi di ringraziamento Davide canta: guaggio della Chiesa paragona so-
to la rete un'arma divina. Di Se-
è della loro vocazione (Cv 2l,4-6). <ll Signore è la mia roccia, Ia mia vente Cdsto a una roccia, così nel
decia, I'ultimo re di Gir-rda, che ha Il regno dei cieli viene paragona- fortezza, il mio liberatore, il mio linguaggio dell'alchimia Cristo è
spezzato l'alleanza, il Signore di- to ad <una rele gettata nel nare, Dio, la mia rupe in cui mirifugio> deîinito Lap,s Philosophorum,
ce: <Stenderò su dì lui la mia re- che raccoglie ogni genere dipesci. (2Sam 22,2s; cfr. Sal l8). Jhwh <pietra filosoîale). Una raîfigu-
te, e dmarrà preso nel mio lac- Quando è piena, i pescatori la ti' appare come l'imprendibile lbr- razione del primo medioevo pre,
cio... lo giudicherò per l'ìnfedel- rano a riva e poi, sedutisi, raccol- tezza, in cui Isaaele si sente al si- senta I'Agnello (Cristo) sú una
tà commessa contro di me) (Éz gono ipesci buoni nei canestri e curo: <Tu sei la mia roccia e il mio roccia dalla quale sgorgano i qLlat-
17,20), In Abacuc (l,l4s) la poten' buttano via icartivi)) (Mt 13,47s). baluardo) (Sal3l,4). Con chiarez tro îiumi paradisiaci. ln rappre
za caldea appare come l'esecutrì_ za viene anche falla una netta di, sentazìoni del battesìmo di cesr)
ce del volere divino; gli israeliti 4. Dalla fine del secolo ll il bal- stinzione fra il culto idolatra deì- risalenti aì secoli XV-XVI. sovente
empì sono i pesci, che il sovrano tesimo venne rappresentato sotto le pietre, proprio dei popoli circo- un gruppo di rocce che si innalza
caldeo (tira su con il ghiaccio e forma di pesca con I'amo e la re- stanti, e I'ilnmagine applicata a dalla pianura fa riferimento alla
raccoglie nella rete>. Reti, lacci e te; il pescatore simboleggia il mi- Jhwh: (Perché la loro Roccia non sua realtà di Figlio di Dio.
trappole sono anche un'ìmmagi- nistro del battesimo, il pesce il bat è come la nostrar (Dt 32,1l). cuai
ne del male, che tende insidie ai tezzando. La rete piena di piccoli a coloro che dimenticano il Dio lo-
buoni e in cui questi si irretisco- pesci può divenire un simbolo dcl- ro salvatore e non si ricordano del- ROSSO
no. Il salmista che confida in Dio la Chiesa. ll pulpito di Traunkir la Roccia, loro îortezza (ls 17,10);
invoca: <Scioglimi dal laccio che chen (Austria settentrionale) ha la poiché per chi non crede e non è l. Fra tutti i colori, il rosso è il
mi hanno teso, perché sei tu la mia forma di una barca da pesca; Gia- fedele il Signore degli eserciti di- primo che si incontra con signili-
difesa)) (Sal 31,5). I malvagi inve- como e Giovanni di Zebedeo tira- venta (pietra d'inciampo, e (sco- cato simbolico. derivante all'ini-
ce, che scavano la fossa agli altri, no su la rete. glio che fa cadere> (ls 8,14). zio da una concezione magica.
îiniscono per cadervi loro stessì: Presso diverse popolazioni prei-
(Nella rete che hanno teso si im- J. La roccia nel deserto, da cui storiche i dcfunti venivano cospar-
piglia il loro pìede> (Sal 9,16). Tr! ROCCTA Mosè per ordine di Dio fece sgor- sicon ocra gialla e rossa, nella spe
stezza e angoscia fanno parte del- gare l'acqua, è per Paolo (lCor ranza che il colore simboleggian-
la vita umana. îinché essa è stret l Quaùto più poderose e inso- 10,4) una prefigurazione di Crisro. te il sangue e la vita potesse rie-
ta da (funi di morte)) e presa <nei lite nella forma sono le rocce, tan- Una parlicolare importanza per la vocare la vita stessa, ormai sfug-
lacci degli inferi> (Sal 116,3). (Si, to maggiore è il loro effetto sugli Chiesa hanno acquistato le paro- gita. Già a causa del suo effetto
ancbe I'uomo non conosce la sua uomini primitivi. La civiìtà mega- le rivolte da Gesir a Pietro: <E io emozionale il colore rosso serve
ora, come iPesci che sono Presi litica di epoca preistorica, diffu- ti dico: Tu sei Pietro e su questa frequentemente come mezzo apo-
nella rete fatale e come gli uccelli sa in tùtta l'Eurasia, dà testimo- pietra cdificherò la mia Chiesa e tropaico; nell'Ellade gli amuleti
presi al laccio. Come quelli, I'uo- nianza del culto loro tributato. le porte degli inferi non prevairan- venìvano awolti in lino rosso o le-
mo è sorpreso dalla sventura, che Nell'Arabia preislamica venivano no contro di essa) (Mt 16,18). gati a un filo scarlatto. [n Egitto
improvvisa si abbatte su di luit) offerti sacrifici a uno sperone di L'apostolo-Pietra è pertanto ùn il rosso era un riferimento simbo-
(Qo 9,l2). roccia rossa dalla configurazione simbolo dell'incrollabilirà della ve- lico al demoniaco, era il colore as-
antropomorfa, vista come perso- ra fede. Stabilità e fermezza pos sociato a Seth.
2. Con Gesil la rete diviene nificazione di una divinìtà (al- sono essere le caratterisliche sug-
un'immagine salvifica, collegata Fals). Bisogna però tener presen- gerite dalla roccial chiunque ascol- 2. ll rosso è espressione di pas-
alla pesca miracolosa di Pietro. te che per lo piir il culto era rivol- ta le parole del Signore e le mette sìoni e impulsi incontrollati, come
Suìla parola di Gesu, i pescatori to non alla pietra in sé, ma alla in pratica <è sirnile a un uomo sag- odio. crudeltà e lussuria. Per ar-
Ruota 176 177 Ruola
trarre gli amanti, le donne viziose in chiave cristologica, sono inter- (Le ruote avevano I'aspetto e la carro il sentimento dello stolto. il
si vestivano di rosso (Cer 4,30). pretati dal vescovo Ambrogio co- struttura come ditopazio... Pote- suo ragionamento è comc l'asse
Con ocra o vernice rossa veniva- me il bianco della gloria divina e vano muoversi in quattro direzio- che gira)).
no colorati gli idoli (Sap 13,14). tl il vermiglio (o rosa) dcll'incarna- ni)) (allusione ai quattro punticar-
rosso del peccato può essere can- zione. Il colore del mantello del dinali). L'enigmalica precisazione 4. Nelle quartro ruote della vi
cellato solo col rosso dell'espiazio- Risorto in Matthias Grùnewald è <senza aver bisogno di voltare nel sione di Ezechiele alcuni Padri del-
ne. Mezzo di purificazione parti- il rosso del sole invitto. Nella pit- muoversi)) (Ez I,17) richiama la la Chiesa hanno visto un'allusione
colarmente idoneo era considera- tura medievale il colore dell'amore dimensione soprannaturaìe: si ai quattro elementi o alle quattro
ta la cenere della (giovcnca ros- si incontra quasisempre in Maria tralla di un carro celeste, non rea- stagioni. ln quanto attributo dei
sar, che doveva essere giovane e Maddalena, la grande peccatrice lizzato dagli uomini. I cerchi del- cherubini la ruoîa accanto all'aÌ-
senza macchia. (ll sacerdote pren- e penitente, e nel predileno disce- le ruoîe (erano pienidi occhitut- -
bero della conoscenza diviene
derà Iegno dicedro, issopo, colo- polo di Cristo, ciovanni. Nella li- I'intorno)) (Ez l,l8), allusione al- -
simbolo del paradiso proibìto, il
re scarlatto e getterà tutto nel fuo- turgia il rosso è ilcolore dello Spi- I'onniscienza di Dio. L'apparizio- cui accesso è custodito appunto da
co che consuma la giovenca)) (Nm rito Santo, della passione e dei ne era meravigliosa per Ezechie- un ch€rubino. Nella tradizione mi-
l9,l -10). Gli abiti rinti di rosso del martiri. le, ma incomprensibile al suo in- slica, parîicolarmente in Ildegarda
Messia (come quellì di chi pigia telletto; (io sentiiche le ruote ve- di Bingen, la ruota era un'imma-
nel tino), (ls 63,1-3) simboleggia- nivano chiamate (ìalgal (rurbine))) gine usuale per la dìvinità. ll roso-
no il sacrificio di Cristo. t.o scu- ROTOLO / LIBRO (Ez 10,13). In una visione di I)a- ne mediano nelle facciate dclle cat-
do dei prodi che combaltono per niele (7,9) il trono divino era co- tedrali medievali veniva chiamato
Dio e che estirpano il male è ros- RI]GIADA Z PIOGGIA me vampe di fuoco, c (le ruote co- rola (ruota). Il suo mozzo, il cen-
so e (i guerrieri sono vestiti di me luoco ardente). Anche nei Sal- tro della storia della salvezza, è
scarlatlo)) (Na 2,4), RUOTA mi la ruota diviene immagine del- Cristo. La ruota diviene anche sim-
la maestà divina, sublime e in bolo della vita umana e della sua
3. [-'autore della lettera agli lLa ruota rientra fra ipiù an- qualche modo spaventosa: <Rom- instabilità, ed è mossa dalla For-
Ebrei si richiama alla (giovenca tichi simboli solari; in parte si pen- bo di tuono come di ruote; i lam- tuna (ruota della fortuna!). Una
rossa) dell'Antico Testamento per sava il sole in movimento aîtraver- pi rischiarano I'uoiverso, trema e ruota in frantumi che, destinata
far riferimento al ben più effica- so il cielo su un carro con ruote. vacilla la terra) (Sal 77,19). La ad essere strumento di tortura, si
ce sangue di Cristo (9,13s). La in parte ci si rappresentava il mo- ruota può essere anche simbolo di era in precedenza spezzata ucci,
donna Babilonia, (la madre delle to dell'asfro nella forma di una inquietudine e futilità; per esem- dendo i carnefici, è I'attributo di
prostitute e degli abomini della ruota. La ruota però può anche pio in Sir 33,5 si djce: <Ruota di santa Caterina di Alessandria-
terra) era ammantata di porpora semplicemente significare il per-
e di scarlatto (Ap 17,4s), mentre corso del sole suddiviso in quat-
il mostro dalle sette teste su cui es- tro parti, e rappresenta perciò
sa sedeva era (una bestia scarlat- in concordanza con I'affine sim- -
ta, coperta di nomi blasfemi)) (Ap bolo del cerchio la quintessen-
17,3).
-
za del cosmo. La ruota che gira è
divenuta un segno di transitorie-
4. Ricordiamo inoltre il signifi- tà, come quando la dea greca del
cato secondario del r'osso, quale destino, Tyche, sta in bilico su una
colore dell'elemento infernale. GÌi ruota. Infine, la ruota è un sim-
animali simboleggianti Satana era- bolo del giudizio: essa è un attri-
no spesso desunti dalla fauna di buto di Nemesi, la dea punitrice
pelo rosso: la volpe e lo scoiatto- della giustizia. ll colpevole Issio,
lo. A partire dal secolo XMI rra- ne fu incatenato per castigo a una
diîore Ciuda fu spesso rappresen- ruota di fuoco. Ad Anacreonte ri-
tato coicapelli rossi. D'altra par- sale ildetto che la vifa umana è in-
te, il rosso simboleggia però anche stabile come iraggi della ruota di
I'infinito amore di Dio, per ilqua- un carro.
le egli ha creato il mondo e I'ha
redento. Quale Creatore, Dio Pa- 2. Nella sua visione, Ezechiele
dre porta sovente un manto ros- scorge una ruota per ciascuno dei
so. I due colori dello sposo del quattro esseri viventi che faceva-
Cantico dei cantici (5,l0), riletto no parte dell'apparizione divina.
t79 Sacrificio
2. Una concezione antropomor- del peccato doveva giun-
fa della divinità è ancora percepi- - non
gere sull'altare del Signore (Lv
bile, quando Jhwh esige dagli 2,1ls). Una concezìone altamen-
israeliti che essi ùon compaiano te spirituale del sacrificio si incon-
davanti a lui a mani vuote (Es tra nei Salmi (141,2): (Come in-
23,15). (ll meglio delle primizie censo salga a te la mia preghiera,
del tuo suolo lo porterai alla casa ìe mie mani alzate come sacrificio
del Signore, tuo Dio) (Es 23,19). della sera>r.
Ogni primogenito va consacrato a
Dio: (ll primo parto di ogni ma- 3. I sacrifici dell'Antico Testa-
dre tra gli israeliti* di uomini o mento ricevono nel Nuovo una di,
di animali appartiene a mer (Es latazione c approfondimento del
-
13,2). Da questo punto di vista va loro significato simbolico; idoni
SABBIA mìle a un uomo stolto che ha co- compresa anche la prova di fede e i sacrifici (attendono a un ser-
struito la sua casa sulla sabbia) richiesta ad Abramo col sacrificio vizio che è una copia e un'ombra
2. Per dare I'idea di una molti- (Mt 1,26\. dì Isacco (Gen 22,1-14). ll primo- delle realtà celesti)r (Eb 8,5). La
tudine innumerevole viene usata genito era proprietà del Signore e legge dell'Antico Testamento coi
I'immagine della sabbia in riva al poteva essere conservato al suo suoi sacrifici <possiede solo
mare. Il Signore promette ad sAcRlt'lcto popolo solo con un riscatto (Es un'ombra dei beni futuri e non la
Abramo: <Renderò molto nume- 13,13). Il vcro Dio però non vuo- reahà stessa delle cose,, (Eb 10,I ).
rosa la tua discendenza, come le l. Una concezione del sacrificio le che in suo onore vengano im- In luogo di tutti isacrifici antico,
stelle del cielo e come la sabbia che molto antica è qu€lla dello scam- molati degli uominì diversa- testamentari, Cristo compì nell'ul-
è sul lido del mare)) (Cen 22,17). bio: I'uomo offre sacrifici al suo
-
mente dagli dei fenici e cananei tima cena il suo proprio sacrificio
I filistei che avanzano contro dio, per ricevere da lui ancora di tuttavia egli esige la massima di- - di redenzione, che il giorno succes-
lsraele hanno una moltitudine di più. In questa sfera rientra il sa- sponibilità al sacrificio. ll sacrifi- sivo egli offrì col suo sangue sul-
fanti <numerosa come la sabbia crificio di domanda ma anche cio stesso diviene cosi simbolo del- la croce. Egli è <l'Agnello di Dio)),
che è sulla spiaggia del mare) quello di ringraziamento, dielro la totale dedizione a Dio. la vittima sacrificale, (che toglie
(lSam ll,5). Quando Dio volta le cui si cela appunto la speranza che Una lorma sublimata di sacri- i peccatidel mondo) (Gv I,29). La
spalle al suo popolo peccatore, i la divinità continui a elargire i suoi ficio umano era la consacrazione misteriosa relazione fra il morire
figli di questo muoiono in massa, favori. Dalla consapevolezza del al servizio divino: così Anna con- e la vita si fa maniîesta nel sacri-
così che le vedove sono più nume- rapporto mistico îra la vita e la sacra anticipatamente al Signore ficio di Cristo, che (è risuscitato
rose della sabbia del mare (G€r morte è derivato il sacrificio, ilcui suo figlio Samuele (lsam I,ll). dai morti, primizia di coloro che
15,8). Nei Salmi (139,18) la sab- vero fine è il mantenimento del- La maggior pane dei sacrifici an- sono morti)) (lCor 15,20). Nell'A-
bia diviene simbolo dell'incom- I'ordine cosmico esistente e la si- ticotestamentari erano cruenti, e pocalisse (14,4) I'immagine della
mensurabilita dei pensieri di Dio. curezza della propria vita. Le ol- avevano alla base la concezione primizia è applicata alle anime
A proposito del peso del dolore, ferte sacrificali preferite sono le delÌ'immolazione sostitutiva. II sa- verginali, che <sono state redente
si fa riferimento al peso della sab- primizie, cioè i primi frutti, gli ani crificio espiatorio, con cui I'uomo fra gli uomini come primizie per
bia (Gb 6,3). mali nati per primi, anche i primo- consapevole della propria colpa Dio e per I'agnello)). Da chi crede
geniti dell'uomo. I sacrifici uma- sperava di ottenere la pacificazio- Dio si attende sacrifici non cruen-
3. La promessa di numerosa di- ni rappresentano il culmine del sa- ne con Dio, era sempre un sacrifi- ti, ma <spirituali) (l Pt 2,5), die-
scendenza fatta ad Abramo è sta- crificio di espiazione, con cui si in- cio d'immolazione. Mediante I'im- tro i quali deve esserci però sem-
ta ripresa dalla lettera agli Ebrei tende placare I'ira divina. ll sacri- posizione delle mani del sacrifican- pre l'offerta di tutto I'uomo: of-
(l I,l2). Alla fine dei tempi Sata- ficio umano venne sostituito dal te sul capo dell'animale sacrifica- frite (i vostri corpi come sacrifi-
na sarà lasciato libero ancora una sacrificio di animali; nel mito gre- le, il peccato doveva essere trasfe- cio vivente, santo e gradilo a Dio;
volta, e uscirà per sedurre le na- co al posto di Frixo subentra un rio su di questo (Lv 4,4.15.U.29). è questo ilvostro culto spiritualen
zioni ai quattro punti cardinali ariete, e in luogo di lfigenia viene Il sangue del sacrificio spalmato (Rm l2,l).
della terra e (il
loro numero sarà offerta una cerva. Col crescere del sui corni dell'altare (Lv 4,25.30)
come la sabbia del mare> (Ap senso morale, I'intenzione e l'azio- faceva riferimento alla dedizione 4. Cregorio Magno paragona le
20,8). Nel Nuovo Testamento la ne etica è riconosciuta come sa- dell'uomo peccatore. Nell'obla- anime dei credenti a vasi sacri,
sabbia è immagine anche diun in- crificio. Nei culti antichi il pasto zione incruenta I'offerta consiste- <(che accolgono la parola di Dio,
certo fondamento della vita: dell'offerente era sentito come co- va in fior di farina (Lv 2,1), il cui così che dai loro cuori sia offerto
<<Chiunque ascolta queste mie pa- munione conviviale con la divi- colore bianco intendeva alludere il sacrificio totale della vita e d€l-
role e non le mette in pratica è si- nità. alla pwezzai il lievito simbolo la preghiera)). La morte redentri-
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Sale 180 r8l Salice
ce di Cristo sulla croce è l'unico vano avversione per il sale. Nel- rità in tutti gli angoli della terra. 2. Per ricordare la liberazione
sacrificio cruento che la îede cri l'alchimia (spirito)) e (sale) sono Ma guai (se il sale perdesse il sa- del popolo ebraico dalla schiavi-
stiana conosca. Nella celebrazio- equiparati. pore) (Mt 5,13), se cioè i discepoli tù egiziana e per ringraziare Dio
ne eucaristica la crocifissione di l'allissero e non fossero più degni del raccolto di frutta e di vino. ve-
Cristo viene rìnnovata sacramen- 2. L'Antico Testamento associa di fede loro stessi. La pace e il sa- niva celebrata la festa delle Ca-
talmente, quale radice della salvez- al sale l'idea di una forza che man- le (vivere nella verità) si apparten- panne. (ll primo giorno prende-
za che da lui ci è venuta, L'atîo tiene la vita e conferisce durata. gono reciprocamente (Mc 9,50). rete frutti degli alberi migliori: ra-
sacriîicale della Messa si compie Esso non soltanto dentra fra le ne- Nella sua lettera ai Coìossesi (,1,6), mi di palma, rami con dense îo-
rlella transustanziazione. a cui se- cessità vitali dell'uomo (Gb 6,6), Paolo si riferisce alla forza del sa- glie e salici di torrenre, e gioirete
gue la comunione, intesa come pa- ma secondo la legge mosaica è le, che preserva dalla corruzione: davanti al Signore vostro Dio per
sto sacriîicale di comunione. Il pa- prescritto anche in tutti i sacrifi- <li vostro parlare sia sempre con sette giorni)) (Lv 23,40). Più tar-
ne e il vino sono già nominati nel ci: <Dovrai saìare ogni tua offer- grazia, condito di sapienza (di di, quando si girava sette volte at-
sacriîicio di Melchisedek (Gen ta di oblazione)), Anzi, il sale ap- sal€)D. torno all'altare sacrificale fra canti
14,18), che nell'arte medievale pare addirittura come un legame di preghiera, i rami di salice por-
venne continuamente rappresenta- simbolico fra l'uomo e Dio. <Nel- 4. Secondo san Cerolamo Cri- tati fra le ùani esprimevano il de-
to come prefigurazione anticote- la tua obÌazione non lascerai man- slo stesso è ((il sale celester, che siderio di pioggia, fecoodità e vi,
stamenîaria del sacrificio della care il sale dell'alleanza del tuo permea cielo e terra con la sua for- ta. Anzi. al salice è stata associa
Messa. Quale espressione esterna Dio) (Lv 2,13), Gli animaìi offerti za dispensatrice di vita. Un tem- ta simbolicamente la crescita e la
di un atteggiamento interiore, la in olocausto dovevano essere co- po nel rito battesimale al battez- prosperità della nazione, come
comuniooe eucaristica è segno del- sparsi di sale (Ez 43,24). tl sale del zando veniva messo in bocca del quando in Isaia (44,3s) si legge:
la partecipazione sacramentale al sacrificio è simbolo di un'allean- sale, quale simbolo di saggezza. In (lo larò scorrere acqua sul suolo
sacriîicio. L'altare è la mensa sa- za stabiìe (cfr. Nm 18,19). Il sale considerazione del prodigioso ef- assetato... la mia benedizione sui
criîicale, pane e vino sono le obla- diviene simbolo dell'inviolabilità fetto del sale nell'episodio di Eli- tuoi posteri; cresceranno... come
zioni. Secondo Teodoro di Mop- dell'alleanza con Dìo e dell'ìncrol- seo, esso viene aggiunto all'acqua salici lungo acque correntin. Ilsa-
suestia, se le offerte sono il corpo labile îedeltà divina. Gettandovi benedetta. lice è però anche un albcro miste-
e il sangue del Signore, esse devo- del sale Elìseo <risanò)) una sor- rioso, vicino agli esseri sotterranei,
no anche render presenti le soffe- gente, la cui acqua cattiva aveva e è non soltanto casto, ma anche
renze di Cristo; nel loro trasferi provocaro morte e sterilità (2Re SALICE infecondo. Il passo di Giobbe
mento verso I'altare egli vede Cristo 2,19-22). Il sale però può diveni- (40,22), che pone la bestia primor-
che s'avvia al sacrificio, il lino del- re anche immagine della maìedi- l. Il salice amico dell'acqua, che diale Behemot in immediata pros-
I'altare diviene simbolo del sudario, zione e dell'ira divina. Per la ma- îra gli alberi a fbgliame caduco è simità dei <salici del torrente)), è
la liturgia dall'epiclesi alla comu- lizia dei suoi abitanti, la terra f€- il primo a rivestirsi di tenero ver- stato reso nella tradùzione greca
nione rappresenta la risurrezione. conda dìviene salsedine (Sal de, divenn€ molto presto simbolo dei Settanta con le parole: <Lo ri-
/ Agne llo. 107,34). Il Signore minaccia il suo di vita fiorente. Quando antica- coprono d'ombra alberi con rami
popolo ingrato che zollo e sale mente i vignaioli piantavano a pre- e i germogli dell'albero cgroD (in
bruceranno il suolo e lo renderan- ferenza salici nelle loro vigne, ciò greco agno.t = CASIO, agonos =
SALE no inlecondo (Dt 29,22). Nel sale avveniva non solo per dare un so- ìnfecondo). Si tratta, quindi, di
possono essere raffigurate sia la stegno alle viti, ma anche perché un'espressione che suggerisce pla,
1. Grazie alla sua proprietà di vita che la morte a seconda del la forza di germinazione del sali" sticamente la vita sterile, le ombre
conservare e di dare sapore, il sa-
-
rapporto dell'uomo con Dio. ce esercitasse un influsso favore- di morte. Alcune traduzioni bibli-
le era considerato detentore di una Quando Abimelek abbatte la cit- vole sulla crescita dell'uva. Dato che attualì hanno adottato per lo
particolare forza vitale. Secondo tà conquistata e la cosparge di sa- che apparentemente il salice per- piir la traduzione latira populus,
un'antica tradizione sira, gli uo- le, questo gesto simboleggìa la sua de la sua infiorescenza prima che pioppo. Nella loro profonda affli-
mini appresero I'uso del sale da- distruzione completa (Gdc 9,.15). si sviluppj il lrutto, si credeva che zione, i ligli d'lsraele cantavano
gli dei. A causa della sua azione I'albero non si riproducesse attra durante l'esilio: (Sui fiumidi Ba-
purificatrice, anche nel culto il sale 3. Nel discorso della montagna verso la lecondazìone ed il frutto, bilonia, là sedevamo piangendo al
ha una sua iúportanza. A Roma è fatto riferimento alla lorza di ma che esso trasmeltesse la sua rjcordo di Sion. Ai salici di queÌ,
vigeva l'uso dì spargere sale sulle conservazione del sale. Alla mal- forza vitale attraverso le radici e la terra appendemmo le nostre ce-
labbra dei neonatij in questo mo- vagità del rnondo Cesù contrap- i rami chinati verso l'acqua o la tre) (Sal l37,ls). Appenderelc ce-
do la giovane vita doveva essere pone il compito dei suoi discepo- terra. Il (casto> salice divenne la tre all'albero della sterilità è per
protetta dai pericoli incombenti. li: <Voi sìete il sale della terra), pianta sacra di Core, la dea vergi- così dire un sacrificio simbolico;
ln generale l'antica credenza po- vale a dire che i discepoli sono ne, che col nome di Persefone ave- infatti (come cantare icanti del
polare insegna che i demoni pro- chiamati a portare la parola di ve- va un legame col regno deimorti. Signore in lerra straniera?>.
Sangue 182 183 Sangue
4. L'opera Il pastorc di Etma parlare (Mc 7,33ss). Quando Ge- morte, apparteneva al mondo dei generati)) saranno riconosciuti co-
vede ilsalice, a livello cosmico, co' sir vide un uomo cieco dalla nascì- morti. La dea sumerica Inanna per me figli di Dio (Cv 1,12s). Come
me simbolo della forza divina di ta, (sputò per terra, fece del fan- vendicarsi riempiva le sorgenti di nell'Antico Testamento l'alleanza
vita, che con I'incarnazione del go con la saliva, spalmò il fango sangue. fra Dio e il suo popolo era fonda-
Cristo scende sulla terra. Agosti- sugli occhi)) del cieco e gli disse di ta sul sangue degli animali immo-
no vi coglie I'aspetto oscuro, e ve' andare a lavarsi nella piscina di Si- 2. ll sangue è la sede della vita. Iati, così la nuova alleanza lo è sul
de nei salici lungo i fiumi di Babi- loe. L'uomo tornò che ci vedeva <La vita della carne è nel sangue), sangue di Cesu; poiché <senza
lonia gli uomini irretiti nelle cose (Gv 9,ós). anzi <in esso è la vita> (Lv l7,l l). spargimento di sangue non c'è
terren€, infecondi in ogni buona ll sangue, esscndo pieno di forza perdono)) (Eb 9,22). Soltanto una
azione. Secondo una leggenda, 4. Nel cristianesimo antico vi vitale, può gridare al cielo (Gen condotta pura, vicina alle origini,
dopo il tradimento, Giuda si im- era I'usanza di sputare come rito 4,10). Quale elisir di vita, il san- può rinnovare la vita contamina-
piccò a un salice. ln alcuni qua- bafiesimalei in questo gesto si ve- 8ue era soggetto a tabù. Il Crea- ta dal peccalo. Cli uomini sono
dri i salici inariditi alludono deva un'evidente rinuncia a Sata-
$e nel Sqn Cerolamo di Dùrcr -
- co- na. La miscela di saliva e terfa del-
tore della vita vendicherà tuîîo il
sangùe versato: (<Chi sparge il san-
stati riscatlali dai loro peccati
(con il sangue prezioso di Cristo,
agli istinti che si sono spenti. la miracolosa guarigione di Gesù gue dell'uomo, dall'uomo il suo come di agnello senza difettie sen-
è interpretata da Agostino come sangue sarà sparso, perché a im- za macchia)) (lPt l,l8s). Prcdjcen-
simbolo dell'unione di natura di- magine di Dio egli ha fatto l'uo- do I'imminente sacrificio di espia-
SALIVA vina e umana nella persona di Cri- mo)) (Gen 9,ó). Il sangue era riser- zione, nell'istiÌuzione dell'eucari-
sto, che ci guarisce dalla cecità spi- vato a Dio in quanto Signore del- stia Cesù dice: <Questo calice è Ia
l. La saliva era
considerata una rituale. L'atto di cospargere di sa- la vita. Dio concedeva di porre il lluova alleanza nel mio sangue; fa-
sostanza dotata di un grande po- liva le orecchie e il naso dei bat- sangue (sull'altare in espiazione te questo, ogni volta che ne beve-
tere. Per la sua auspicala forza tezzandi intendeva aprire i sensi a per le vostre vitc) (Lv l7,ll). Il te, in memoria di me)) (lCor
esorcizzante! si sputava nella di- Dio; il significato esorcistico che sangue degli animali sacrificali ve- 11,25). ll sangue di Cristo divic-
rezione da cui incombeva un pe- vibra in questo gesto si manifesta niva spruzzalo sull'altare o spal- ne sìmbolo della redenzione (Mt
ricolo. La saliva del dio babilonese nelle parole: (Ma tu fuggi, Sata- mato sui corni dell'altare o versa- 2ó,28). Coloro che <hanno lava-
Marduk era lo (sputo della vita>. na, si avvicina ilgiudizio di Dio). to sù di esso. ll sangue dell'anima- to le loro vesti rendendole candi-
Secondo una tradizione egiziana, le era versato in sostituzione del de col sangue dell'Agnello;> stan-
la bocca è il mitico luogo di na- sangue umano, il che appare an- no davanti al trono di Dio e gli
scita; il dio primordiale Atum di- SANGUI: che dal fa[o che chi compie il sa- prestano servizio giorno e notte
ce di se stesso di aver versato dal- crificio (il peccatore) deve appog- nel suo santuario (Ap 7,14s).
la sua bocca, sputandoli, gli dei l. Il sangue che pervade tutto il giare la mano sul capo della vitii-
Shù e Tefnut- La forza salutare corpo è in modo panicolare deten- ma, che (sarà accettata in suo fa- 4. Nella celebrazione della Mes-
della saliva appare nel mito del- tore di forza; ai popoli antichi es- vore per fare il rito espiatorio pcr sa, che rinnova la cena dcl Signo-
I'occhio della luna perduto e ritro- so appariva addiriftura una mate- lui> (Lv 1,4). Funzione espiatoria re, i fedeli fanno memoria dello
vato, che viene sputato da Thoth; rializzazione della vita. Secondo e di riscatto aveva ilsangue dell'a- spargimento di sangue del Figlio
successivamente l'occhio si (riem- antiche tradizioni mesopotamiche gnello pasquale immolato, con cui di Dio. Numerose raffigurazioni
pì)) di nuovo (immagine del cresce- il sangue era I'elemento divino venivano cosparsi gli stipiti delle medievali presentano il Salvatore
re della luna). presente nell'uomo, dato che que- porte, per lenere lontano I'ange- che redime I'umanità col suo san,
sto è stato creato dal sangue di di- lo sterminatore (Es 12,7.13.23). gue, comc nei motivi dell'Ecce
2. Sputare addosso a una per- vinità uccise (immolate!). Il ros- Homo (con la corona di spine e il
sona era considerata grave offesa so è il colore della vita. Nel culto 3. Il limile terreno in cui I'uo- mantello dello scherno), del Cro-
(Nm 12,14). Il Servo di Jhwh af- diAttis coloro che partecipavano mo è racchiuso, si esprime nella cifisso, dell'Uomo dei dolori(con
ferma: (Ho presentalo il dorso ai al rito dovevano essere riempiti di frase (carne e sangue>. Che Cc- tuiti i simboli della passione qua-
flagellatori, la guancia a coloro forze superiori mediante il batte- sir sia il Messia, né la carne né il le sintesi dell'evento salvifico) e
che mi strappavano la barbai non simo di sangue d,el laurobolium; sangue l'hanno rivelato a Pietro, della Pietà. Vi sono rappresenta-
ho soltraîlo la faccia agli insultie anzi, essi speravano in una rina- c neppure la sua ragione umana, zioni in cui la Chiesa raccoglie i
agli sputi) (ls 50,6). scita a opera del sangue animale ma Dio Padre che è nei cieli (Mt getti di sangue provenienti dalle
che colava su di loro. Il sangue che Ió,17). A causa della loro origine ferite di Cristo. Secondo la leggen-
3. Gli evangeli narrano ch€ Ge- esce dal corpo fa però pensare an- terrena, (la carne e il sangue non da papa Cregorio Magno, toÍ-
sù talvolta usava la saliva per ope- che alla morte, suscita disgusto e possono ereditare il regno di Dio> mentato da dubbi, implorò la tra-
rare guarigioni. Cosi egli toccò spavento. Presso gliittiti il sangue, (lCor 15,50), Soltanto coloro (i sformazione dell'ostia ìn sangue,
con la saliva la lingua dcl sordo- insieme a tutte le potenze malva- qirali non da sangue, né da volere il che ha portato, nella pittura, al
muto, che subito fu in grado di ge e inquietanti come malattia e di carne... ma da Dio sono slali motivo della Messa gregoriana: il
Scarpa 184 185 Sciocallo
papa è in ginocchio in preghiera 3. ln alto, ben aÌ di sopra del orientali e nelle favole (Ceneren- legacci dei suoi sandali)) (Mc l,?;
davanti all'altare, sul quale Cristo nostro capo, c'è il cielo !on le sue tola!), ma anche nella credenza Gv 1,27). Al ritorno del figliol
appare come Uomo dei dolori, nuvole, la sua luce e la sua immen- degli etruschi nella risurrezione. In prodigo, il padre ordina di portar-
mentre il suo sangue fluisce dalle sità. lnnalzamento dell'animo, questo senso vanno interpretate le gli il vestito più bello e di metrer-
f€rite nel calice. Si pensi anche al elevazione delÌo spirito e ascensio- scarpe in legno, terracolla o me- gli i calzari ai piedi (Lc 15,22) e co-
miracolo di Bolsena col corpora- ne sono Ìra i più anrichi desideri tallo ritrovate nelle tombe. sì il figlio è reintegrato nei suoi an-
le macchiato del sangue di Cristo dell'uomo. (Pensate alle cose di tichi dirùti! Il comando rivolto dal
durante una celebrazione eucari- lassù, non a quelle della terra!>r 2. IÌ portare scarpe e sandaliera Signore ai suoi discepoli di non
stica, ora conservato nel duomo di (Col 1,2). Senza che la scala sia un privilegio degli uomini liberi; portare ne borsa né bisaccia né
Orvieto. nominata direttamente, la sua im- iprigionieri di guerra e gli schiavi sandali (Lc 10,4; Mt 10,10) signi-
magine affiora anche nel Nuovo dovevano camminare scalzi (ls fica soltanto la rinuncia ai beni
Testamento. Gesil stesso profetiz- 20,2.4). Quale atto giuridico il to- terreni; scmplici sandali non era-
SCALA za: (Vedrete il cielo aperto e gli gliersi una scarpa o un sandalo po- no loro proibiti (Mc 6,9). Le cal-
angeli di Dio salire e scendere sul teva significare la rinuncia all'au- zature possono anche divenire
l. La scala che congiunge terra Figlio dell'uomo> (Cv l,5l). todeterminazione e la cessione di simbolo dello zelo di propagare il
e cielo era un'idea familiare agli un diritto. Booz comprò Rut e la vangelo della pace in tutto il mon-
egiziani. lnizìalmente la scala era 4. In diversi Padri dclla Chiesa sua eredità dal legittimo successo- do (Ef 6,15).
attributo di Osiride, il dio della ri- la scala di Ciacobbe viene collega- re e ne ricevette il sandalo come
surrezione e dell'ascension€ al cie- ta alla croce di Cristo, grazie alla Ìcstimonianza dell'affare conclu- 4. Sant'Ambrogio vede nel co-
Io. Osiride stesso diviene per i cre- quale è consentito all'uomo di so (Rur 4,6ss). In caso di rifiuto mando dato a Mosè di togliersi i
denti la simbolica scala del cielo. ascenderc al cielo. La martire car- del matrimonio di levirato, la ve- calzari I'ammonimento a non Ia-
Nei templì di Mitra una specie di taginese Perpetua ebbe in carcere dova disdegnata doveva togliere sciarsi irretire da Ìegami terreni,
scala, composta di otto portali so- la visione di un'alta scala di bron- <il sandalo dal piede) del cogna- mentre il passo del Cantico dei
vrapposti, ricorda il cammino che zo, che giungeva fino al cielo. I 15 to e gridargli: <La famiglia di lui cantici riferito alla sposa (7,2)
I'anima deve p€rcorrere per giunge- gradini del tempio di Cerusalem- sarà chiamata in Israele la fami- (come sono belli i tuoi piedi nei -
re, liberala da tutte le manchevo- me sono stati interprelat i come ri- glia dello scalzaîo)) (Dt 25,9s). La sandali)) è da lui interpretaro
lezze e da ogni sensualità, alle altez- ferimento alle l5 virtu, che a loro scarpa è simbolo della presa di
-
come I'avanzare della Chiesa o
ze celesti. In un testo del Midrash volta simboleggiavano la misterio- possesso, anzi del soggìogamento. dell'anima. L'antico simbolismo
giudaico I'albero della vita è para- sa scala di Ciacobbe. ln quanto Quando il Signore getta i suoi san- della fecondità appare ancora nel-
gonato a una scala, su cui le anime erano la via verso Dio, i monasteri dali sull'ldumea (Sal 60,10), ciò si- l'usanza, tipica di aÌcune regioni,
dei giusti possono salire e scendere. dei cistercensi e dei certosini por- gniîica che egli rende questo pae- di mettcre una scarpa davanti al-
tavano il nome di Scqla Dei. se suo schiavo. Se alla sua appa- la porta nel giorno di Natale, per-
2. Quando Ciacobbe, fuggendo rizione nel rovelo ardente egli or- ché venga riempita di mele, noci
dal îratello Esair, si corica per ri- dina a Mosè di levarsi i sandali (Es e panpepato. Di santa Edvige, pa-
posare, sogna: <Una scala poggia- SCARPA, CALZARI. SANDALI 3,5), in questo comando si cela I'i- trona della Slesia, la leggenda rac-
va sulla terra, mentre la sua cima dea che l'uomo peccatore non de- conla che anche d'inverno essa an-
raggiungeva il cielo; ed ecco gli an- 1. In numerosi costumi giuridi- ve prendere possesso del suolo sa- dava scalza, ma portava sempre
geli di Dio salivano e scendevano ci le scarpe hanno un loro ruolo, cro, ma deve stare davanti a Dio con sé le scarpe per potersele met-
su di essa. Ed ecco il Signorc gli quale segno di legame con la ter- in tutta umiltà, senza pretese di tere, per convenienza, in caso di
stava davanti)) (Gen 28,1l). Per il ra. Come il pìede, anche Ia scar- dominio. Agli csecutori dell'ira di- necessità.
sìgnificato simbolico dell'ascesa e pa è divenuta simbolo di posses- vina, chiamati dall'estremità del-
del rapporto fra cielo e terra non so e di poter€, Chi (sta sotto i cal- laterra, non sislaccerà il legaccio
cambia nulla il fatto che la paro- zari), viene dominato da un altro. dei sandali, con cui essi opprimo- SCETTRO / BASTONE
la ebratca sullom vada tradolta più ln iscrizioni ittite i calzari appaio- no Israele (ls 5,27).
esatlamenîc con (gradinataD. Sca- no un detcrminativo di Dio. Ac- SCIACAI,LO
la (a pioli), gradinata e scalini por- canto alcaduceo e al petaso, i cal- 3. In casa solitamente le scarpe
tano verso l'alto e, nell'interpre- zari alati sono arrributi costanti vengono tolte, e questo servizio l. L'esperienza che alcune spe-
tazione simbolica, al supremo li- del greco Ermete, il messaggero era compiuto dai servi o dagli cie dì cani si cibano di cadaveri ha
vello dell'essere. A quesîo punto degli dei. La fecondirà della gran schiavi, Nella sua umiltà, Ciovan- fatto divenire icanidi, presso va-
vanno ricordati anche i gradini del Madr€ Terra si trasmette, attra- ni Battista così parla di colui che ri popoli, simbolo della morte e
trono di Salomone (lRe 10,19) e verso la scarpa, al corpo. La scar- viene dopo di lui e che battezzerà accompagnatori nel regno dei de-
quelli del îempio dì Ezechiele (Ez pa stessa diviene simbolo di lecon- con lo Spirito Santo: (lo non son funti. Cosi ildio dei mortiegizia-
40,26.31\. dità, non solo nei costumi nuziali degno di chinarmi per sciogliere i no, Anubis, e il signore della ne-
Scorpione 186 187 Sei

cropoli di Abido, Khontamenti, si pione provò un tale spavcnto da l'eresia e del diavolo. Quando in 3. ll credente deve (prendere
presentano sotto Iaspetto di scia- lasciar cadere le redini: allora il pittura questo animale compare sui I'armatura di Dìor, per poter op-
calli. Presso i berberi lo sciacaìlo è carro del Sole precipitò verso la vessilli e gli scudi dei soldati che porsi con successo a tutti i pericoli.
considerato, fino al nostro secolo, terra e poté essere ricondotîo nel prendono parte alla crocifissione, (Tenete sempre in mano lo scudo
un animale sinistro, che secondo suo corso soltanto per un interven- esso diviene un riferimento ai ve- della fede, con ilquale polrete spe
un'antica tradizionc avrebbe ruba to divino. rì mandanti della morte di Cristo. gnere tutti idardi infuocati del
to un pezzetto di luna, rìvelando- maligno) (Ef 6,16). Anche qui
si così non solo animale nolturno, 2. Anche nella terra d'lsraele lo dunque lo scudo è un'immagine
ma anche avversario della luce. scorpione era uno degli animali SCUDO della prolezione celeste, scaturita
più temuti. Il Siracide scrive che dalla viva fiducìa in Dio.
2. ll lamentoso ululato che sol- gli sco.pjoni e le vipere l. In tutta l'area orientale e me-
ca la notte serve come elemcnto di la spada vendicatrice
- come
sono sta- diterranea dell'antichilà Io scudo 4. Riferendosi alla lettera agli
confronto a (ìiobbe perseguitaîo ticreatida Dio per la -rovina degli era segno di invulnerabilìlà e sicu- Efesini, Ciovanni Crisostomo pa-
dalla sventura (Cb 30,29), quan- empi (Sir 39,30). A Ezechiele iri- rezza, e nelle mani degli dei dove- ragona la fede a uno scudo: co-
do eSli dice di essere lratello degli belli israeliti si presentano conle va proteggere da nemici e demoni me in questo ogni dardo inliam-
sciacalli. Più volte l'animale è ci- piante spinose e scorpioni veleno i loro fedeli. Secondo ùn antico te- mato rimbalza indietro, così in
tato come abitalore dei desertì e si, che ilprofeta invialo dalSigno sto. la dea Istar di Arbela definiva quella ogni male. Ncll'artc cristia-
delle rovine. Nei paìazzi della di- re non deve però temere (Ez 2,6). sc stessa (benevolo scudo) del re na lo scudo è attributo di santi
strutta Babilonia ululano iene e assiro Assarhaddon. Il sìmbolo cul- guerrieri (per esempio di san Gior
sciacallì (ls 13,22). Questi anima- 3. Gli scorpioni sono immagi- tuale della dea egiziana della guer- gio) e dell'arcangelo Michele nel-
li che vivono nelle tenebre diven- ne di ciò che è inquietante, mal- ra Neith era uno scùdo stilizzato la sua qualità dicombattentc con-
gono un scgno di morte. Ilsigno vagio, diabolico. Per chi segue Gc- con incìse due frecce incrociaîe. La tro Satana o contro il drago apo-
re amareggiato per la menzogna e srì Cristo valgono le parole: (Ec- dea Allat, particolarmente venerata calittico.
I'inganno del suo popolo dice: co, io vi ho dato il potere di cam- a Palmira, era considerata la pro-
(Ridurrò Gerusalemme un cumu- minare sopra iserpenti e gli scor- tettrice della città e veniva rappre-
lo di rovine, rifugio di sciacalli; le pioni e sopra ogni potenza del ne- sentata come la greca Pallade SEI
città di Ciuda ridurrò alla desola mico; nulla \i potrà danneggiare> Atena con elmo. lancia e scudo.
zione, senza abifanti)) (Ger 9,l0). (Lc 10,19). Serpenti e scorp;oni l. Il numero sei ha un'impor
Nel Salmo 63,1I si dice che i ne- simboleggiano I'abisso, la morte. 2. Nella Bibbia lo scudo divie- tanza relativamen!e scarsa nelle
mici dell'oranle <saranno dati ìn Come il pane e la pietra alludono ne immagine della pro(ezione con- credenze dei popoli. È considera-
potere alla spada, diverranno pre- alle due metà del nostro essere. Ia cessa da Dio. Già ad Abramo il Si- to un numero cosmico. che indi-
da di sciacalli>. Nel Salmo citato, vita e la morte, così anche l'uovo gnore dice: (Non temere, Abra- ca tutte le direzjoni principali del-
nella storia di Sansone (Cdc 15,,1t e lo scorpione. Gesù stesso con- mo. Io sono il tuo scudo,) (Gen l'universo: oltre ai qualtro punti
e in altri passi, il termine ira1, trappone questi due elementi: Se l5,l). Il popolo può ritenersi ve cardinali, anche la direzione ver-
(volpe)), ha il senso anche di il Iiglio (ilcredente) chiede un uo- ramente beato perché ha il Signo- so I'allo (zenit) e verso il basso
(sciacallo)>. vo (la vita), non riceverà da suo re stesso come scudo (Dt 33,29). (nadir). II dado con le sue sei su-
/ Cane; ,' Volpe. padre (Dio) Llno scorpione (la Davide in un salmo definisce il suo perfici è la pietra da costruzione
morte) (Lc I l,l2). La visione apo- Dio scudo, riparo, roccaforte ideale. Nell'lndia antica questo
calittica legata al suono delJa quin- (2sam 22,3; cfr. Sal l8). Mentre numero si presenta nella figura
SCORPIONE ta lromba descrive il pazzo dell'a- normalment{] uno scudo offre ri- geometrìca dell'esagramma, due
bisso che si apre e ne escono ca- paro solo da un ìato, lo scudo di triangoli inseriti I'uno nell'altro,
l La vista spaventosa dello vallette che si spargono sulla ter- Jhwh dà copertura da tutte le par- uno d€i quali simboleggia I'aspetto
scorpione, che in Oriente raggiun- ra; (e fu dato loro un potere pari ti; così va inteso ilSalmo J,4: (Ma creativo di Vishnu, I'altro aspet-
ge i 15 cm digrandezza, con le sue a quello degli scorpioúi della ter- tu, Signore, sei scudo attorno a to distruttivo di Shiva. ll calenda-
pinze e la coda dall'aculeo veleno- ra) (Ap 9,3); per cinque mesi es- me)). Ma soltanto gli uomini che rio pre-islamico aveva sei stagio-
so, ha fatto sì che questo animale se dovevano tormentare gli uomini si sono votati al bene sono protetti ni dì due mesi ciascuna.
divcnisse simbolo di potenze oscu che non avessero il sigillo di Dio, da Dio. <Egli riserva ai giusti la
re e minacciose, anzi della morte (e il tormento è come il tormento sua protezione, è scudo a coloro 2. Nell'ambito biblico I'elemen-
stessa. Nell'epopea di Cilgamesh dello scorpione quando punge un che agiscono con rettiludine)) (Pr to piir importante è il racconto dei
due poderosi uomini-scorpione so- uomor (Ap 9,5). 2,7). Essi non devono temere i ter- sei giorni della creazione (Gen l).
no icustodidella porta inlèrnale. rori della notte né la freccia che ln conformità a questo, anche al-
Ovidio racconta che Fetont€, il fi 4. Per la sua puntura mortale lo vola di giorno, poiché Dio è loro l'uomo viene comandato: (Sei
glio del Sole, alla vista di ùno scor- scorpione è divenuto simbolo del- scudo e loro corazza (Sal 9l,4s). giorni faticherai e farai ogni tuo
{
r88 I 189 Serpente
Seme
semina nelle lacrime, mieterà con ln un'altra parabola Gesir pa-
lavoro); ma il settimo è giorno di lonia, la quinta fino all'incarna- giubilo. Nell'andare, se ne va e ragona il regno dei cieli a un gra-
riposo in onore del Sigoore (Es zione di Cristo, la sesta fino alla piange, ponando la semente da get- nellino di senapa: <Quando viene
20,9s). P€r sei anni si deve semi- fine del mondo. Ancora, la vita tare, ma nel tornare, viene con giu- seminato per terra, è il più picco-
nare la terra e Íaccoglierne il pro- dell'uomo stesso veniva suddivisa bilo, portando i suoi covoni)) (Sal lo di tutti i semi che sono sulla ter-
dotto; (<ma nel settimo anno non in sei periodi: inlontia, Pueritia' 126,5s). L'ebraico zera' significa ra; ma appena seminato cresce e
la sfrutterai e la lascerai incolta> odolesce nlia, i uvent us, v i r ilitas e diviene piir grande di tutti gli or-
non solo il seme delle piante, ma
(Es 23,10s). In ricordo della fuga seneclus. anche quello dell'uomo e degli ani- taggi e fa rami tanto grandi che gli
dall'Egitto riuscita con I'aiuto di mali. Dio ha posto inimicizia fra il uccelli del cielo possono ripararsi
Dio, gli israeliti, dopo il ritorno al- <<semer> della donna, con cui si in- alla sua ombra)) (Mc 4,30ss). Il
le loro îende. devono mangiare SEME, SEMINA tende la sua discendenza, e il ser- granellino di senapa, piccolo e
per sei giorni pane azzimo; (<il set- pente (Gen 3,15); questo (seme del inappariscente, simboleggia la na-
timo giorno vi sarà una solenne as' l. Nel seme sono contenute in la donna)) è stato riferito dalla tra- tura e Ìa forza di una fede incrol-
semblea per il Signore luo Dio" germe tutte le Parti della futura
dizione al Messia, nato da Maria, la labile, che rende possibile I'impos-
(Dt 16,8). ln associazione innatu- oianra. Un'antica usanza conladi_
nuova Eva; egli alla fine schiaccia il sibile (Mt 17,20; Lc 17,6). Infine
rale, il sei Può anche divenire na è quella di porte il neonalo in capo al serpente, che è la minaccia il seme calato nella terra, che dal-
espressione di potenze ostili alla di- una cesta di semente e di cospat- personiîicata di ogni buon seme, I'oscurità germoglia alla luce, di-
rinità; cosi il Siganle con sei
è per eerlo coi chicchi, nella sPeranza vale a dire di ogni sviluppo vitale. viene immagine della risurrezione
dita in ogni mano e in ogni Piede ihe la forza vitale dcl seme venis- dei morti: <Si semina corruttibile
che insulta Israele (2Sam 21,20s). se trasferita all'uomo in via di cre-
3. Ciascuno raccoglierà quello e risorge incorruttibile.. - Si semi-
scita. Poiché dal seme Può spun- che avrà seminato (Cal 6,7). E na un corpo animale, risorge un
3. Nell'Apocalisse appar€ fra i tare la nuova vita soltanto se il inoltre non è indiflerente sù qua- corpo spirituale)) (lCor l5,42ss).
nemici di Dio una bestia col nu- vecchio involucro viene fatto le terreno cada il seme: (Chì se- I credenti vcngono (rigenerati non
mero di un uomo, (e tale cifra è scoppiare dall'interno (simbolica- mina nella sua carne, dalla carne da un seme corruttibile, ma im-
seicentosessantasei) (Ap 13,l8) mente un morire). cosi esso è di-
raccoglierà corruzione; chi semi- mortale, cioè dalla parola di Dio
lndipendentemenle dal fatto che venuto simbolo non solo di vita e na nello Spirito, dallo Spirito rac- viva ed eterna)) (lPt 1,23).
si tratti di una velala allusione a prosperità. ma anche di risurrezio-
coglierà vita eterna) (Gal 6,8). Ed
un Dotenlato lerreno - si Pensa ne. L'antico rito eciziano dello in un altro passo si legge: (Chi se- 4. I Padri della Chiesa videro
sooiattutto all'imperatore Nerone zappare la terra ricorda la morte mina scarsamente, scarsamente nel granello di senape il Salvato-
questo numero viene bol- di Osiride, che nella forma simbo-
-latacon
l'imperfezione umana con la lica del seme viene affondato nel-
raccoglierà> (2Cor 9,6)- Il termi-
ne (seme)), però, non va inteso
re che, seminato nell'umanità (in-
carnazione), si sviluppa nell'albe-
sua ribellione a Dio; infatti il sei la terra, Per Poi risorgere col ger- soltanto in senso terreno-creatura- ro della Chiesa che tutto sovrasta.
e inumeri con esso costruiti sono mogliare della semente. le, ma anche secondo un signifi- Nei libri di preghiera e nelle Bib-
segni di ciò che è creaturale, in cato spirituale. Così, il chicco di bie del tardo medioevo, la para-
oeni caso inîeriori al selle, nume- 2. La legge, valida per tutta la grano diviene immagine della pa- bola del seme caduto nei quat-
r; perfetto divino'sacrale Come natura, del divenire e trascorrere, rola di Dìo. Spiegando la parabola tro tipidi terreno (sulla strada, in
Dio ha creato il mondo in sei gior- viene espressa già al terzo giorno
del seminatore Gesir dice: (ll se- luogo sassoso, sulle spine e sulla
ni, così sei angeli, al suono delle della creazione, con le Parole di minatore semina la parola)) (Mc terra buona, secondo Mt 13,3-8)
loro trombe. avviano la distruzio- Dio: (La terra Produca germogli, 4,14), o, nella versione di Luca viene spesso rappresentata insie-
ne di questo mondo; quandQ il set- erbe che producono seme e alberi (8,11): (tl seme è la parola di me a Cristo docente e ai suoi di-
timo angelo comincia a suonare, da lrutto, che facciano sulla terra Dio>. Chi ascolta questa parola, scepoli.
(non vi sarà più indugio.. si com- frutto con il seme, ciascuno secon_ ma la lascia soffocare nella preoc-
pira il mistero di Dio. come egli do la sua specie> (Cen l,ll). ln cupazione del mondo e nell'ingan-
ha annunciaro. (Ap 10,ós). Ricor- caso di ribellione al comando di no della ricchezza, è paragonabile SERA}'INI / CHERUBINI
diamo infine le sei giare delle noz- Dio, cosi sono minacciati gli israe- alle spine, che non lasciano germo-
ze di Cana (Gv 2,6) e le sei <oPe- liri: (Seminerete invano il vostro gliare la semente. Chi invece apre SERPENTE
re di misericordia)) (Mt 25,35t. seme: se lo mangeranno i vostri totalmente il suo cuore, corrispon-
nemici)) (Lv 26,16). Nella mano de alla buona terra, che produce l. A causa della sua struttura
4. Analogamente al numero dei del divino seminatore, gli uomini frutto abbondante (Mt 13,22s). corporea e delle sue abitudini di
piorni della creazione, il medioe- eletti diventano semi di grano; il Anzi, il seme stesso viene a signi- vita, il serpente è per I'uomo uno
ío cristiano parlava di sei età del Signore seminerà di nuovo nel ficare <i figli del regno>, in con- degli animali piir inquietanti.
mondo: da Adamo a Noè, da Noè paese il popolo d'lsraele lOs 2'25).
trapposizione alla zizzania, <i lìgli Quando esce dalle cavità e dalla
ad Abramo, poi fino a Davide, la Tutta la vila umana assomiglia al-
del malignor) (Mt 13,38). macchia impenetrabile, esso sem-
quarta età fino all'esilio di Babi- la seminagione e al raccolto: (Chi
Serpente 190 l9l Selfe

pera cornula sul sentiero' che come di un serpente appeso al le- za finale (ls 55,1). Verranno giorni
bra appartenere al mondo degli in- gno (serpens Ìn ligno suspensus).
morde igarrettidelcavallo e ilca- <in cui manderò la fame nel pae-
feri, mentre, a causa del suo amo- La proîezia di Giacobbe su Dan
valiere cade all'indietro) (Gen se, non fame di pane né sete di ac-
re per il sole, viene anche identi-
49,17). AI popolo che mormora viene riferita dai Padri della Chie- qua, ma d'ascoltare la parola del
ficato con la vita. Secondo un'an-
nel deserto il Signore invia per pu- sa a Giuda (della stirpe di Dan), Signore> (Am 8,1 l). Nelle profe-
tica concezione egiziana, nel regno
nizione (serpenti velenosi) (Nm che con Ia sua perfidia si è reso zie la fame e la sete sono nomina,
dei morti abitano demoni in for-
21,6). Quando gli israeliti ricono- colpevole della morte del Signore. te come segno del giudizio. Poiché
ma di serpenti che sPutano fuoco
scono la loro colpa e pregano Mo- Nel medioevo Ia personificazione Ia mente d'lsraele è rivolta soltan-
o sono armati di un Pugnale; ma
sè di intercedere per loro, Dio co- della prudenza ha avuto come at- to ai piaceri terreni, al suono del
come occhio di Ra, dio del sole'
manda di fare un serPente di ra- tributo un serpente, in riierimen- flauto e al vino, i suoi grandi pe-
il serpente resPinge ogni male e, to a Ma[eo 10,16. lvescovi bizan- riranno di fame, <il suo popolo sa-
come (ureo'. diviene I'emblema me e di innalzarlo sopra un'asta;
<chiunque, doPo essere stato mor_ tini e copti portano due scrpenti rà arso dalla sete) (ls 5,12s),
fronlale dei re. Spesso il scrpen-
so, lo guarderà resterà in vila" sùlla sommità del loro pastorale,
te, già soltanto col suo sguardo, quale simbolo della prudenza con
(Nm 21,7s). L'animale che Per la 3. Un bicchiere d'acqua frcsca
ammalia la vittima Prima di ucci-
maledizione di Dio era stato Piu cuidevono guidare la loro comu- dato anche al più piccolo non re-
derla col suo veleno. Diviene, quin-
Drofondamente umiliato, Per in- nità. La scahrezza del serpente del sterà senza ricompensa (Mt 10,42).
di, simbolo della morte (mito gre-
ieruento divino può divenire sal- paradiso che si avvicina ad Eva si In senso metaforico la sete può d!
co di Laocoonte). Il serpente che
vezza per I'umanità! manifesta nclla circoslanza che, a venire desiderio assoluto di giusti-
si riqenera sembra apparentato al-
partire dal secolo Xll, esso presen- zia. (Beati quelli che hanno [ame
la lina e diviene riferimenlo alla
3. Il serpente di rame è consi- ta frequentcmcnte, nelle illustra- e sete della giustizia, perché saran-
vita che si rinnova, all'immorta-
derato dal Nuovo Testamento una zionidella tentazione, una testa (e no saziati> (Mî 5,ó). Nel tempo
lità; il serpelte di Esculapio avvol-
prefigurazione del Salvalore cro- in seguito anche la parte superio- della salvezza piena la fame e la
to a un bastone è ancor oggi sim-
cifi\so- (Come Mosè innalzò il re del corpo) femminile. sete saranno placate, sarà cioè
bolo della medicina e del medico. ,'Drago.
serpente nel deserto, cosi bisogna soddisfatto I'anelito alla vita eter-
che sia innalzato il Figlio dell'uo- na (Ap 7,l6). (Chi ha sete vcnga;
2. La prima asserzione biblica
sul seroente indica come sua carat- mo, perché chiunque crede in lui chi vuole attinga gratuiramente
reristiia fondamentale I'astuziai abbia la vita eterna> (Gv 3'l4s). st;Tu I'acqua della vita)) (Ap 22,17).
anzi, esso <era la pitt astuta di tut- Cesir addita ai sùoi discepoli il ser-
pente come esempio di Prudenza: 2. La sete rientra fra le esperien-
te le bestie selvatiche> (Oen 3'l).
dunque prudenli come I ser- ze elementari delle popolazioni del SETTE
La lingua biforcuta del serPente è "Siate
penri e semPlici come le colombe)' deserto o della steppa; dare una
riconosciuta come emblema della
sua doppiezza; con le sue ingan- (Mt l0,ló). Neglialtri passi il ser- bevanda agli assetati significa ri- L II significato numinoso dcl
penre ha, però. signiliLaro nega- donar loro la vita; perfino al ne- numero setle si fonda sicuramen-
nevoli promesse - <diventerete
esso in- rivo: ai suoidiscepoli ilSiSnore ha mico non sideve rifiutare I'acqua Ìe sull'osservazione di fenomeni
come Dio>r (Gen 3,5) -
duce I'uomo a mangiare il frutto dato il potere (di camminare so- (Pr 25,21). Una delle più signifi- naturali. Innanzitulto si deve pen-
proibito. L'aPParizione del \er- pra i serpenti e gli scorPioni,' (Lc cative esperienze della peregrina- sare alla fase lunare che dura set-
10.19). ll serpente è simbolo delle zione degli israeliti nel deserto fu te giorni, ma poi anche ai pianeti
pente segna Ia svolta decisiva del
che, grazie alla provvidenza di qonosciuti nell'antichità
dramma del paradiso terrestre: es- potenze abissali, infernali; esso è
Dio, essi non soffrirono fame né - cinqueil
so promelre vita
-
(non morire- l'incarnazione di Salana, che il
sete. Quando il popolo assetato -soleaie quali andavano aggiunti
la luna. Il sette. riconosciu-
te affatto!) (Gen 3,4) - ma in Dio della pace stritolerà sotto i
piedi dei discepoli (Rm 16.20). proîestò con Mosè, dietro coman- to nei colori dell'arcobaleno e nei
realtà porta la morte La maledi-
Nell'ultimo libro della Bibbia riap- do del Signore egli batté col suo toni della scala musicale, è dive-
zione di Dio lo colPisce: (Sul tuo
pare l'aniico serpente del paradi- bastone su una roccia, e da que- nuto il numero della pienezza, del-
ventre camminerai e Polvere man_
gerai per tuiti i giorni della tua vi- so. che nell'enfasi apocaljttica di' sta sgorgò subito I'acqua (Es la perfezione. In confbrmità alla
viene un grande drago rosso - è 17,5s). Sete è I'anelito al liquido concezione dei sette cieli, itempli
ta) (Gen 3,14). Fra uomo e ser-
che conserva la vita, e in senso me, babilonesi presentavano sette gra-
penre si instaura un'inimicizial a ((il serpente antico, colui che sedu-
quesl'ullimo viene annunclato che ce tutta la terra)) e che porta il no- taforico all'acqua della vira, a dini; la settimana fu divisa in set-
gli sarà schiacciata la lesla (Gen me di Diavolo e di Sarana (AP Dio. (Come la cerva anela ai cor- te giorni; Ishtar portava sette ve-
r2,9i 20,2t. si d'acqua, così I'anima mia ane- li. Gli dei sirofenici Baal e Mot,
3,15). A chi crede è dato il Potere
la a te, o Dio. L'anima mia ha se- sempre in lotta fra loro, regnava-
di camminare su asPidi e viPere te di Dio), (Sal ,12,2s). Lo spegne-
(Sal 91,13). Ciacobbe dichiara a 4. L'ambivalenza del serpente no alternativamente per setîe an-
proposito del figlio Dan, che egli palristica San_
aDDare anche nella re gratuitamente la sele diviene ni. Nella religione iranica Ahura
r"Ambrogio parla del Crocifisso eloquente immagine della salvez- Mazda è circondato dai selle (san-
è (<un serpente sulla strada, una vi-
Sigillo t92
193 Sole
ti immorlali); il Piir imPortante (Lc 8,2). ll drago dell'APocalisse
ha sette teste. ciascuna con una co- gillo o suggelli portati al collo. I tristarc lo Spirito Santo di Dio, col
gruppo di dirinita vediche è co\ti-
rona (Ap 12,3). Per lo Più Pcrò il sigilli e il loro simbolismo per quale fostc segnati per il giorno
tuiro dai sette Aditya. [l numero -
lo piir si lrattava disegni lrattidal dclla redenzione)) (Ef 4,30). Nel-
sette fu adottato anche dai greci: sette è il numero della salvezza e
del divino. Davanii al trono dcl Si- mondo religioso servivano a le leîrere di san Paolo il sigillo ha
l'ldra con sette teste, le setle me- - presso isu-
garantire la proprietà; il signilicato del contrassegno in-
raviglie del mondo. gnore si trovano sette spiriti, che
sono anche definiti (sette lamPa- meri essi avevano ancora (per lo cancellabile e diviene addirittura
to- de accese)) (Ap 1,4; 4,5). ll libro piir ricavati da gemme tagliate a il segno del carattcre. Dio stes-
2. Sette è I'espressione della "È
a forma di rotolo, sigillato con set- meîà) il valore di un amulcÌo: do- so che ci conlèrma, insieme a voi,
talità voluta da Dio. L'unità di vevano proteggere il loro portato- in Cristo, e ci ha conferito I'un-
tempo perfetta viene articolata in te sigilli, alludc alla perfezione del-
la cleci\ione divina, la tui altuazio- re da qualsiasi danno e raccoman- zione, ci ha impresso il sigillo>
sette narli; si pcn\i ai sei giorni del' (2cor l,2ls). La Ibssa dei leonisi-
ne è affidata all'<Agnello" con darlo agli dei. Nella magia ebrai-
la creazione, che vcngono conchtsi gillata, dove Daniele attendeva la
e notenziati dalsetlimo (Cen 2,2s). sette corna e sette occhi (Ap ca, le immagini dell'esagramma e
5,1 .6). Nelle visioni apocalittiche del penlagramma apposte sui si- sua liberazione, diventa immagi
Anche il sertimo anno ha un'im'
porranra particolarc {Es 2l.l0s). troviamo anche sette tuoni, sette gilli dovevano tcnere lontani gli nc del sepolcro sigillato da cui Cri-
., Per setle giorni farai il sacrificio trombe, sette coppe dell'ira ec-c. spiriîi malvagi; entrambi questi se- slo risorge dai morti (Mt 27,66).
gni vennero adottati dalì'lslam co- I'rima delle catastrofi finali, Dio
espiatorio per I'altare e lo consa-
4. ll medioevo cristiano vedeva me (sigillo di Salomone>. fa imporre ilsuo sigillo ai suoi ser,
crerai)) (Es 29,37); la festa della vi, come sua proprietà (Ap 7,2-8),
consacrazione del temPio durò adombrato nel sctte il mistero del-
due volte setle giorni (lRe 8'65) l'uomo crcato da Dio: il corpo ter 2, Il terminc (sigillare> i dica per condurli intatti attraverso il
reno è simboleggiato dalquattro' l'applicazione del sigillo e pratica- giudizio. Questo sigillo è un riferi-
Il vocabolo ebraico iìara' (giura- mente ha lo stcsso significaro di mento simbolico alla cura partico-
re) deriva dalle selte (iebd') cose I'anima che cerca Dio dal tre. Le
sette virtr) si dividono nelle quat- <con!alidare giuridicamentor, lare con cui Dio tralta i suoi fedeli.
sacre per cui veniva fatto il Siura-
tro virtu cardinali (prudenza, giu- sotloscrivere (lRe 21,8). Il sigillo
mento. ln quanto simbolo dell'on-
slizia, fortczza, temperanza) e nel- è qualcosa di molto personale. La 4. Il vescovo Cirillo di Cerusa,
niscienza, Jhwh ha sette occhi (Zc
le tre virtir leologali. In riferimen- sposa del Cantico dei cantici dice lemme ha definito il batîesimo
4,10). Sette bracci forniti di lam-
pade ha il candelabro sacro (Es to a lsaia I1,2 si Parla dei sette do- al suo amato: (,Me imi come si- (abiÌo di luce,), (sigillo santo e in-
ni dello Spirito Santo. Nota è an- gillo sultuo cuore, come siSillo sul violabile), e ai calecumeni ha deî-
25,37). Queslo numero rltorna
che la devozione popolare ai sette tuo braccio) (Ct 8,6). ln un altro to: (l,o Spirito Santo sigillerà le
continuamente nella storia dclla passo la sposa è chiamata (fbnta-
dolori di Maria: profezia di Si- vostre anime. Voi sarete eletti al
salvezza: iselte giorni di attesa' na sigillara> (Ct,l,l2)- L'impron-
fece uscire la co- meone, fuga in Egitto, smarrimen- scrvizio del grande re)). Nella Chie-
dopo iquali Noè
to a Cerusalemme di Gesit dodi- la dclsigillo dimostra che esiste già sa orientale I'unzione col crisma è
lomba (Gen 8,10 12): le vacche
grasse e magre e le sPighc Piene e cenne, incontro durante la Via un possessore; ìl sigillare dunque defìnita sigìllo. Come si dice in una
Crucis, Maria softo la croce, de- comporta l'intangibilità per altri. preghiera per la consacrazione del-
vuote nel sogno del faraone (Gen
posizione del Cristo in grembo a La lbssa dei leoni in cui venne get- l'olio santo, ibaltezzati e icresi-
4l.l-32): il giro dci sacerdoti at- tato Daniele fu sigillata dal re di- mati possono (con queslo sigillo
torno alla città di Gerico, Per set- Maria, sepoltura di Cristo. Ago-
stino ha visto nel sette tanto il nu- rettamente con le sue mani (Dn restare saldi e perseveranti, inviola-
te volte, nel settimo giorno (Cs 6,18). Dio può porre il suo sigillo ti e inviolabili). Nel rito battesima-
6,4); le setle treccc che conferisco- mero dcl Peccato quanto quello
della redenzionc. [n favore del- alle stelle, cioè impedire il loro sor- le la fronte del battezzando viene
no a Sansone la sua forza (Cdc gere (Cb 9,?); egli sigilla alcune ri- segnata con la croce; da questo si-
16,l3); la luce del sole che risplen- I'anìbivalenza di questo numero
depone il fatto che esistono non velazioni, impedendone così la di- gillo batlesimale, che reimprime
derà scttc volte di pil) nell'epoca
solo sette sacramenti, ma anche vulgazione. Anche Daniele ha ri- nell'anima I'originaria somiglianza
messianica (ls 30,26).
sette peccati capitali cevuto I'ordine: (Chiudi queste con Dio, il Signore riconosce i suoi.
parolc c sigilla questo libro, fino al
3. Alla seconda moltiplicazione
tempo della fine> (Dn 12,4). Quan-
dei pani, Gesu con selle Pani sa-
do Giobbe (14,17) dice che il suo SION Z ClTTÀ
zia la lolla affamata; (e Porlaro- SIGILI,O
misfatto sarebbe come sigillato in
no via sette sporte di Pezzi avan- un sacchetto, si rilerisce al perdo- SOLE
zati) (Mc 8,5-8). Il Padre nostro lPer sigiLlo si Può intendere
tanlo lo stampo quanto I'imPron- no dei peccati, sperato dall'uomo.
conliene sette richieste. Nclla sua
scimmiottatura del sacro e del di- ta chc esso lascia. ln origine ser- l. La forza del sole, dispensa-
vino, anche il male Può esserc as- vivano da sigillo i cilindri di argilla 3. Mediante il suggello dello trice di luce e di calore, è stata ri-
con scgni incisi, ma ben Presto Spirito Santo, Dio prende ufficial- conosciuta già dall'uomo preisto-
sociato al numero s€tfe cesù caq-
vennero in uso anche anelli con si_ mente possesso dell'uomo; di qui rico, e venerata come espressione
cia sette demoni dalla Maddalena
I'esorîazione: <E non vogliaîe rat- di potenza roprannaturale. Il so-
194 195 Sonno
Sole

le che ogni mattina spunta dall'o- 3. Cristo è (un sole che sorge)) so la metà del secolo [V venne zione dell'autocoscienza e il pas-
dall'alto, (per rischiarare quelli spostata al 25 dicembre, per sop- saggio nel regno dei sogni può es-
scurità era per gli egiziani garan- piantare la solennità cultuale pa- sere sentito anche come qualcosa
te dell'ordine cosmico. L'immagi- che stanno nelle tenebre e nell'om-
bra della morîe)) (Lc 1,78s). Gesù
gana del Sol invictus, in quel mo- di minaccioso. Il salmista che si
ne del sole alato
- nata in Egitto
e adottata da assiri e persiani - stesso si è servito del sole come im-
mento dio dell'impero romano. corica e si addormenta nella fede,
magine dell'amore di Dio, che ab- Alcune miniature carolingie mo- sa di essere protetto da Dio (Sal
si fonda sul confronto dell'astro
braccia i buoni e i malvagi (Mt strano, accanto alla croce, la figu- 3,6). <Non lascerà vacillare il tuo
del giorno con un uccello. Le spe-
5.45). Nella trasfigurazione sul ra del sole, che, per vergogna a piede, non si addormenterà il tuo
culazioni che si collegavano al tra-
monte il volto di Gesù brilla co- causa della crocifissione del vero custode); il Signore non dorme,
monto e al sorgere del sole, I'han-
rne il sole e le sue vesti divengono sole, si nasconde il capo. ma veglia sul suo popolo (Sal
no fatto divenire a Babilonia I'e- l2l,3s). In Isaia (29,10) il sonno
roe vittorioso nella lotta col pote- (candide come la lucet (Mt 17,2).
Anche I'autore dell'Apocalisse è immagine del peccato e della im-
re della morte, e I'annunciatore SONNO penitenza: (Poiché il Signore ha
del diritto divino: il re Hammura- contempla il Figlio di Dio come il
versato su di voi uno spirito di tor-
bi avrebbe ricevuio le leggi dalle sole <<quando splende in Ìutta la
sua forza> ( l,l6). Alla sequela di l. Il sonno è vicino all'inconscio pore, ha chiuso i vostri occhi, ha
mani del dio del sole Shamash. al mondo antecedente alla crea- velato ivostri capi). Infine il son-
Cristo (i giusti splenderanno co- e

me il sole nel regno del Padre lo- zione. è vicino ali'oscurità e all'a- no può divenire simbolico della
2. ll quarto giorno della creazio- morfo. Il dio sumerico Enki, pri- morte fisica o spirituale. Ai babi-
ne fu fatto il sole per mezzo della ro,, (Mt 13,43). Che alla morte di
ma di dare I'ordine della creazio- lonesi viene data una bevanda ine-
parola di Dio; esso è il sovrano dcl ccsrì il sole si sia oscurato (Lc
ne dell'uomo, giaceva in un son- briante: (<Essi dormiranno un son-
giorno (Gen l,14-19). Come il rag- 23,45) è divenuto nella îradizione
no profondo. I primordi richiama- no eterno e non potranno piir sve-
gio delsole si riversa su tutto, co- successiva simbolo della morte del
no una condizione crepuscolareJ e gliarsi)) (Ger 51,57). Dopo il son'
sì anche della gloria di Dio è Pie- sole vero. Nell'Apocalisse (12,1)
appare in cielo come grande segno
gli dei delle origini sono spesso de- no delì'umanità nella (polvere
na la sua opera (Sir 42,16). llsole scritti come (pigri) e (stanchi). della terra>, cioè dopo la morte,
cosmico diviene metafora del so- (una donna vestita di sole>l essa
è immagine della chiesa e, nella
Nei miti e nelle favole (la bella ad- gli uni si risveglieranno alla vita
le divino, come quando in lsaia dormentaral) si incontra molte eterna, gli altri all'eterna infamia
(60,20) si dice: (ll tuo sole non tradizione cristiana di Maria-
volte il sonno come simbolo della (Dn 12,2).
tramonterà piir, né la tua luna si morte. Mentre Gilgamesh, stanco,
dileguerà, perché il Signore sarà 4. La Chiesa delle origini ha da-
si assopisce, il serpente gli ruba 3. Nell'ora decisiva della trasfi-
per te luce eterna). I fedeli si al- to nuovo contenuto alla festa Pa-
gana del dio sole applicandola al I'erba dell'immortalità: col sonno, gurazione del Sìgnore, Pietro e i
lietano nel Dio vivente, <Poiché dunque, I'eroe si è giocato la vita suoi compagni (erano oppressi dal
sole e scudo è il SignoreDio) (Sal Natale e il giorno settimanale del
sole è divenulo invece la domeni- eterna. Nel mito greco Hypnos (il sonno) (Lc 9,32). In senso trasla-
84,12). L'altichissimo simbolo sonno) e Thanatos (la morte) so- to, i credenti sono messi in guar-
dell'eroe solare rivive nel Salmo ca, giorno della risurrezione e
giorno del Signore. Come il sole no fratelli. dia dalsonno spirituale ed esortati
19,6s: (come proderr il sole Per- alla vigilante prontezza. (Vigila-
corre la sua via; <sorge da un vespertino che tramonta in occi_
dente torna a sorgere ilmattino in 2. Talora I'intervento di Dio te dunque, poiché non sapete
estremo del cielo e la sua corsa nella storia deÌla salvezza è intro- quando il padrone di casa ritorne-
raggiunge I'altro estremo; nulla si oriente, cosi Cristo risorge dai
morîi; il sole di giustizia ha (ripor- dotto da un sonno profondo che rà... perché non giunga all'im-
soltrae al suo calore)r. Quantipor-
tato l'occidente all'oriente e cro- coglie I'uomo. Cosi il Signore to- provviso, trovaodovi addormenta-
tano Dio nel cuore. nel libro dei
cifisso la morte per la vital (Cle-
glie una costola all'uomo addor- ti,) (Mc 13,35s). Nel cuore di chi
Cìudici (5,31) sono paragonati al mentato, per creare con questa la dorme, trova piùr rapido accesso
sole che sorge. Bella come la luna mente d'Alessandria). Rivolti al
sole che sorge pregavano i Primi donna (Gen 2,21). Di Abramo si il male, il peccato, la morte; per-
e fulgida come il sole è la sPosa del
racconta che al calare del sole lo ciò Cesù ammonisce: (Vegliate e
Cantico dei cantici (6,l0). ll pas- cristiani, e le chiese hanno conti-
nuato ad essere orientate verso I'o_ sorprese un torpore profondo, in pregate per non entrare in tenta-
so dell'Antico Testamento Più im-
riente fino in epoca moderna. Se- cui gli venne comunicata la rive- zione)) (Mc 14,38), Secondo Pao-
Dortanle per il cristianesimo si tro- lazione divina (Gen 15,12). In ge- lo il sonno assomiglìa a un percor-
;a in Malaehia {1.20):.Per voi in- condo llario di Poitiers il Logos
è come il sole; i suoi raggi sono nerale il sonno è un mezzo per ti- so fra le tenebre, nel regno dei
vece, cultori del mio nome, sorge-
etefnamente pronÎi a risplendere, cevere direttive divine. <Nel so- morli: <Non dormiamo dunque
rà con raggi benefici il sole di giu-
purché si aprano le finestrc dell'a- gno, visione notturna, quando ca- come gli altri, ma restiamo svegli
stizia). Per i raggi del sole I'ebrai- de il sopore sugli uomini e si ad- e siamo sobri)) (lTs 5,6). Nella let-
co non ha un termine sPecifico: si nima umana. Come si è detto, la
commemorazione della nascita di dormentano sul loro giaciglio)), al- tera agli Efesini (5,14) è di scena
trovano perciò delle perifrasi, co- Ìora ilSignore apre I'orecchio de- il sonno della morte spirituale e fi-
me <lingue di luce)) (Sir 43,4) e Cristo, che in un primo momento
veniva celebrata il 6 gennaio, ver-
gli uomini (Gb 33,15s). La rimo- sica: (Svegliati, o tu che dormi,
<ali del sole> (Ml 3,20).
Sorgente t96 197 Spada

destati dai morti, e Crìsto tì illu- una divinità (per esempio Rea con Oriente secondo la quale il re è ildiritto di vita e di morte era chia
mineràD. Anche la morte di Laz- un bastofle, Poseidone con un tri- fonîe dì vita per il suo popolo. mato r'r.r 8/ddii, cioè il (diritto del-
zaro viene definita da Gesu come dente), che fa sgorgare una sor- Nell'Apocalìsse (7,17) il Figlio del- la spada)).
<sonno) (Cv I l,l I - l4). Chi <si è gente dalla roccia o dal terreno. l'uomo appare come I'Agnello che
addormentato) (lCor I 1,30) non Nel culto di Mitra itempli veni- condurrà i giusti (alle fonti delle 2. Dopo la cacciala di Adamo
può più essere annoverato tra i vano solitamente eretti nelle vici- acque della vitar. ed Eva dal paradiso terrestre Dio
viventì. nanze di una sorgente o addiritîu- pose <icherubini e la fiamma della
ra al di sopra di questa. tl dio si- 4. Una raffigurazione molto spada folgorante, per custodire la
4. In contrapposizione al v;gi roîenicio Baal-Marqod, in quan- diîfusa nella piîtura catacombale via all'albero della vita)) (Gen
lare e al risveglìare com€ immagì- to dio della salute, possedeva una è il miracolo della sorgente opera, 3,24): qui la spada è simbolo del-
ne dell'acquisizione di una consa- sorgente n]ìracolosa. to da Mosè, quando egli col ba- la separazione. Molte volte que-
pevolezza religiosa, nel linguaggio stone fa scaturire acqua dalla roc- st'arma diviene anche simbolo di
del cristianesimo antico e medie- 2. Negliannunci prolètici affìo- cìa, gesto ìnterpretato dai Padri guerra. Per suscitare nelle sue
vale il sonno è divenuto simbolo ra ripetutamente I'immagine del- della Chiesa come prefigurazione truppe fiducia nella vittoria, Giu-
di un atteggiamento inconsapevo- I'acqua benefica del tempo mes- del battesimo. ln epoca protocrì- da Maccabeo racconta che in una
le, assorbito dalle cose del mon- sianico. Come su comando di Dio stiana il bacino per I'acqua batte- visione il profeta Geremia gli ha
do. Secondo Clemente d'Alessan- Mosè Ia sgorgare dalla roccia I'ac- simale simile ad una sorgente consegnato una spada d'oro, di-
dria urt uomo che dotme non ser- qua necessaria alla vita (Es 17,ó), - alimentato da acqua
veniva cendo: (Prendi la spada sacra co-
ve a niente, è come un mo o. Per- così <una fonte zampiìlerà daìla
-corrente. Con riferimento al Sal me dono da parte di l)io; con que-
ciò i credenti dovrebbero durante casa del Signore e irrigherà Ia valle mo 42,2, nei mosaicì postcostan- sta abbatterai i nemici)) l2Mac
la notte alzarsi piu volte dal loro di Sittim)) (Gl 4,18). La sorgente tiniani erano spesso raffiguratì 15,16). Con una violenta immagi-
giaciglio e lodare Dio. Da questo di vita che zampìlla nel tempio è agnelli o cervi (simbolo delle ani- ne pittorica Geremia (46,10) aîfer-
principio derivavano le orazioni profetizzata anche da Ezechiele me che anelano alla parola di Dio) ma che la spada di Dio divorerà,
notturne praticate in alcuni con- (47,1-12). In definitiva tutte Ìe sor- che si dissetano alle quattro sor- si sazierà e allo stesso tempo si ine-
venti durante il normale orario di genti della salvezza vengono da genti d'acqua sgorganti da un'al- brierà del sangue degli uccisi. Nel-
riposo. Agostino e Giovanni Cri- Dio (ls 12,3). t Salmi (36,9s) glo- tura, in cima alla quale era posto la mano deì Signore degli eserciti
sostomo parlano della morte in rificano il Signore, che disseta i l'agnello di Dio. Il miracolo eso- la spada diviene un terribile mez-
croce di Gesù come di un sonno. retti di cuore al torrente delle sue dico della sorgente richìama, nel zo di punizione. (Ecco, manderò
Nell'iconografia cristiana le vergi- delizie, poiché (è in te la sorgenle la tradizione allegorica patristica, sopra di voi la spada e djstrugge-
ni addormentate sono contrappo- della vita)). Una <fontana sigilla- la ferita nel costato di Cristo e il rò le vostre alture) (Ez 6,3). Nel
ste a qùelle che vegliano (in rife- ta)) viene chiamata dal Cantico dei suo sangLre che redime il mondo. cosiddetto <canto della spadan
rimento a Mt 25,1-13), mentre nel cantici (4,12) la sposa. Nei Prover- La sorgente, infine, può essere (Ez 21,13-22) si profetizza che do-
tema iconografico della risurrezio- bi (5,16) le sorgenti sono ìmmagi- simbolo di Maria da cui proviene po iltempo della prova Dìo rivol-
ne dì Cristo si trovano îrequente- ne del seme deÌl'uomo, la cuì for- Cristo, I'acqua di vita. Secondo gerà la spada contro gli uomini:
mente due guerrieri: uno che per- za generatrice di vita deve essere uùa ìeggenda, dal sangue di Pao- (Spada aguzza e affilata, aguzza
de, dormendo, il momento della conservata nella comunìone lo sgorgò la sorgente delle Tre per scannare, affilata per lampeg-
salvezza, I'altro che Io vive coi sen- sponsale. Fontane a Roma. giare... è la grande spada del mas-
si ben desti. sacror; o spada, (fatta per lam-
3. Le parole della bocca, bene- peggiare, affilata per il massacro,
dizione o maledizione, sono come SPADA volgiti a destra, volgiti a sinistra,
SORGENTE acqua di sorgente dolce o amara ovunque si diriga la tua lama!r.
(Cc 3,10ù. Secondo l'interpreta- l. Come altre aimi, anche la Di qui I'ammonimento diCiobbe
l Nelle sorgenti, spesso nasco- zione paolina (lCor 10,4), gli spada era considerata detentrice di (19,29) a guardarsi dall'ira dì Dio
ste nel bosco o sotto le rocce, sì israeliti che attraversarono il de- forze misteriose; si pensava ad un e dalla sua spada. Le parole sub-
apre l'oscuro grembo della terra, serto bevvero <da una roccia spi- arcano rapporto col fuoco e col dole e maligne assomìgliano a una
facendo scaturire ì'acqua di vita. rituale)), e (quella roccia era il Cri- sole. mentre il sibilo dei suoi ra- spada afîilara (cfr. Sal 51,5:64,4\.
Anticamente le sorgenti vennero sto)). La îede in lui diventa sorgen- pidi fendenti mortali era sovente ln senso positivo la spada afiila-
spesso venerate come divine, o co- te di vita: (Chi crede in me, come paragonato al lampo. Le divinità ta può divenire immagine dell'ef-
munque furono messe in rappor- dice la Scrittura, fiumi di acqua vi- dellc tempeste venerate in Asia ficacia della parola divina che esce
to con gli dei; per i sum€ri Enki va sgorgheranno dal suo seno) Mìnore hanno una spada come at- dalla bocca dei piofeti (ls 49,2).
era il dio delle sorgenti, che di- (Gv 7,38). La sorgente di salvez- tributo e anche Mot, il sovrano dei Nei Salmi la spada diviene simbo
spensava acqua dolce e fecondjtà. za riferita al Messia è in accordo morti dell'antica Siria, era rappre- lo messianico (45,4): <Cingi, pro-
Numerosi"miti antichi narrano di con la concezìone dell'antico sentato con una spada. A Roma de, la spada al tuo fianco)): è I'ar-
Spalla 198 t99 Specchio
ma vittoriosa di Cristo Re, Signo- SPALLA le servitore responsabile, Aronne chio di Dio. Nei misteri dionisia-
re della vita e della morÌe. porîerà inomi degli israeliti (sul- ci si sperava di riconoscere nell'im-
l. Le due spalle sono la parte le sue spalle davanti al Signore, magine dello specchio l'anima di-
3. La parola di Dio è viva, effi- dell'uomo che meglio sostiene i come un memoriale) (Es 28,12). sciolta dal corpo, che ascendeva
cace e (più taglieùte di ogni spa- pesi. Beato chi ha spalle forti per Il Signore degli eserciti pone sulla all'esistenza immortale; perciò si
da a doppio taglio; essa penetra fi- sopportare il fardello della vita e spalla del suo fedele servo Eliakim metleva uno specchio nella tom-
no al punto di divisione dell'ani- anche le responsabilità. Il gesto di la chiave della casa di Davide, sta- ba degli <iniziati>. Nello specchio
ma e dello spirito, delle giunture abbracciare le spalle o dì afferrarle bilendolo così signore di Gerusa- dell'oracolo appare il significato
e delle midolla)) (Eb 4,l2). A im- si trova con valore simbolico già lemme (ls 22,22). Quando nella solare e quello magico: come il so-
magini di separazione e di divisio- nell'antico Oriente. In Egitto I'im- benedizione di Mosè alla tribir di le, lo specchio mette in luce la ve-
ne terrena
- I'unica
seguire I'unità
via per con-
che vince la morte
posizione delle mani sulle spalle
era segno visibile della responsa-
Beniamino si promette che cgli di- rità, presso gli antichi popoli me-
morerà, letteralmente, fra (le spal- diterranei non meno che nella fia-
guarda il Salvatore quando di bilità attribuira dall'aurorirà. (Mo- lc del Signore> (Dt 33,12), con que- ba di Biancaneve. Per Seneca lo
-
se stcsso dice: (Non sono venuto strare la spalla fredda)) a quaÌcu- sta espressione si allude probabil- specchio era simbolo dell'autoesa-
a portare pace, ma una spada) no originariamente significa sot- mente alle giogaie di monti attor- me sul piano etico.
(Mt 10,34). Anzi, la spada è in trargli la spalla obbligata a servire. no al santuario di Cerusalemme.
realtà un doppio simbolo di mor- 2. Senza I'originale non esiste
te e di vita, a seconda delsuo pos- 2. Giacobbe morente profetizza 3. Simbolo di servizio e di so- immagine speculare! Nel ìibro del-
sesso e del suo uso. Secondo la a suo figlio lssacar che, come un vranità allo stesso tempo è il ge" la Sapienza (7,26), l'identità fra la
profezia del vecchio Simeone il asino robusto, egli piegherà il dor-
cuore di Maria, la madre del Si- so a portar la soma e sarà ridotto
sto con cui il buon pastore si po-
ne pieno di gioia sulle spalle la pe-
sapienza divina
- il Logos
Dio stesso è definita - e
(uno spec-
gnore, sarà trafitto da una spada: ai lavori forzati (Gen 49,14s). La cora perduta e ritrovata (Lc 15,5). chio senza macchia dell'attività di
riferimento simbolico ai dolori che spalla è immagine di servizio ub- Dio e un'immagine della sua bon-
I'attendono (Lc 2,15). Nella sua bidiente. I leviti (sollevarono I'ar- 4. Con riferimento al passo di tà)). Lo specchio è anche simbolo
descrizione del <figlio di uomo>, ca di Dio sulle loro spalle per mez- ls 9,5, nel medioevo si è passati di vanità e diegoismoi fra irequi-
I'Apocalisse parla di una spada a zo di stanghe, come aveva pre- dall'unzione del capo all'unzionc siti delle donne avide di piaceri
doppio taglio che gli usciva dalla scritto Mosè sulla parola del Si- delle spalle. Alla consacrazione troviamo, accanto agli orecchini
bocca ( l,16; anche 2,12). gnore) (lCr 15,15). Gli israeliti ri- cpiscopale, il ministro pone dap- ed alle catenine ai piedi, anche
belli (indurivano la loro cervice) prima sul collo e sulle spalle e poi <specchi> (ls 3,23). Quando, al
4. Nelle rappresentazioni del e <la loro spalla rifiutava il giogo) nelle mani dell'eletto il libro dei momento di arredare la tenda sa-
giudizio universale dell'ultimo me- della legge loro imposta da Dio vangeli. Il peso che Cristoforo, se- cra, le donne israelite offrono i lo-
dioevo, dalla bocca di Cristo esce (Ne 9,29). (Ma essi... mi hanno condo la leggenda, porta sullc ro specchi per realizzare la conca
una spada a doppio taglio: simbo- voltato le spalle, hanno indurito spalle nella figura del piccolo Ge- di rame (Es 38,8), questo gesto
lo delgiudizio divino che colpisce gli orecchi> per non sentire i co- sil, corrisponde al mondo creato può esscre inteso come sacrificio
i dannati. Quale guerriero di Dio mandi del Signore (Zc 7,11). In- da Dio. simbolico della loro vanità.
e vincitore delle potenze inferna- durire la cervice e voltare le spal-
li, I'arcangelo Michele ha spesso le sono immagini di disubbidien- 3. Nel Nuovo Testamenlo vie-
una spada tra le mani. Secondo za. Ma a chi sopporta volontero- SPECCHIO ne ripresa I'idea che il Logos è il
l'antico pontificale romano, nel ri- samente il fardello della parola di- rillesso del Padre celeste. Cristo
îo della consacrazione dei re la vina, le spalle vengono lìberate dal l. L'importanza dello specchio stesso dice: (Chi ha visto me ha
spada aveva il valore di un sacra- peso (Sal 81,7). (Poiché tu... hai nella storìa delle religioni deriva visto il Padre)) (Cv 14,9). Quanto
mentale; essa veniva consegnata spezzato il giogo che I'opprimeva, dalla credenza nell'identità del- piir ci si sprofonda nella contem-
dal vescovo al re, con riferimenlo la sbarra sulle sue spalle, e il ba- I'immagine rispecchiara col suo plazionc di un'immagine, tanto
al Salmo 45,4. Quando I'aposto- slone dell'aguzzino)) (ls 9,3). Dalle originale. In Egitto, a parlire dal più questa si trasforma nell'osser-
lo Paolo viene rappresentato con spalle del suo popolo il Signore to- Medio Regno, il disco solare era vatore, cosi che diventa lui stesso
due spade, la prima allude al mo- glierà il giogo imposto dall'Assi- considerato modello archetipico l'immagine riflessa. (E noi tutti,
do del suo martirio, la seconda, in ro (ls 14,25). della lastra di rame dello specchio. a viso scoperto, riflettendo come
quanto (spada dello spiritor, al- La grande responsabilità dì chi Hebat, la dea dell'antica Asia Mi in uno specchio la gloria del Si-
la forza della sua fede e alla pro- governa, la sua disponibilità al ser- nore chiamata (regina delcielo>, gnore, veniamo trasÎormati ìn
clamazione della parola divìna. vizio dei sudditi appare nelle pa- tiene in mano, quale suo attribu- quella medesima immagine, di
role che Isaia dedica all'Emma- to, uno specchio. Cià al mondo gloria in gloria, secondo I'azione
nuele: <Sulle sue spalle c'è iÌ se- antico era familiare l'idea che la dello Spirito del Signore> (2Cor
gno della sovranità) (ls 9,5). Qua- creazione visibile fosse uno spec- 3,l8), All'osservatore paziente e
201 Sposa
Spine e cardi 200
ti dell'umanità e offre se stesso in bandonata" perché il Signore si
ricco di fede lo specchio mostra essa ha 1'atlo uva selvalica?... l.a sacri[icìo d'espìazione. Ncll'arte compiacerà di te, e Ia tua terra
più dell'apparenza esterìore, ma renderò un deserto... vi cresceran- medievale il roveto ardente asso' avrà uno sposo> (ls 62,4). <Come
glipalesa il suo intirno essere; chì no rov; e pruni)) ([s 5,,lss). Quan- ciato all'incarnazione di Cristo ap- gioisce lo sposo per la sposa, così
però abbandona lo specchio, do- do gli israeliti, in un periodo di pare simbolo della venuta di Dio il tuo Dio gioirà per ter (ls 62,5).
po essersi specchiato, perde il ri- prosperità, erìgono luoghi di cul- (sotto forma di fuoco) nella natu- ceremia parla del periodo di 1ì-
cordo del suo vero essere (Gc to a dei stranieri, il Signore minac, ra umana. Nelle raffigurazioni di danzamento fra Jhwh e Israele: il
l,23ss). cia di far crescerc sugli altari spi- Maria, il roveto non toccato dal- Signore si ricorda dclla fedeltà del-
ne e rovi (Os 10,8). I beni degli uo- le fiamme ò un'allusione all'inte la giovinezza di Israeìe, dell'amore
4. Diversi Padri della Chiesa eb- mini nalvagi bruceranno come grità dclla vergine prescelta da al tcmpo dcl suo îidanzamento
bero un atteggiamento di ripuìsa spine (Nli 7,4) e i popoli destinati Dio. Quale simbolo di sofferenze (Cer 2,2). Nel Salmo 19,6 il sor-
verso il sjmbolismo dcllo specchio alla rovina saranno (sDiDi taglia- terrene, il cardo era ùna decora- gere del sole è paragonato alì'usci
soprattutto per il suo impiego ti da bruciare nel fuoco, lls zione molto diffusa nellc raffigu- rc di uno sposo dalia stanza nu-
nella superstizione e nei culti dio- 33,12). Nelle sue ullime parole I)a- razioni dei santi (per escmpio nelle ziale. La sposa regale, (la regina
nisiaci (così Firmico Materno). vide paragona gli <scellerati) a illustrazioni di librì). in ori di Ofir)) (Sal 45,10) è, secon,
-
Altre personalità di rilievo, invc- spine deldeserto, che devono bru- do un'interpretazione successiva
ce, ripresero l'antica immagine ciare nel fuoco (2Sam 23,6s). Il ro- cristiana, la Chiesa; (al re piace
dello specchio. Come uno spec- vcto ardente che Mosè scorge suì- sP()sA, sPoso rà la lua bellezza. Eglì è il tuo Si
chio risplendente, I'uomo deve l'Horeb nella rilettùra allegorica gnore: prostratì a lui), (Sal45,l2).
avere un'anima pura per vedere tradizionale dìventa immagine del- l. L'idea di un rapporto spon- E probabile che già l'ebraismo
Dio (Gregorio di Nissa). Nel me- I'umanità peccatricc e quindisof- sale lra la sposa umano-terrena e precristiano inîerpretasse la lirica
dioevo certi specchi, comc simbo- ferente (e più precisaùtente di lo sposo divìno-celesle è un moti amorosa del Cantico dei carîici
lo della luce. venivano consacrati Israele)i che il cespuglio non sia vo ùolto diffuso nelle cullure an come allegoria dell'anore di Dìo
in chiesai da essi la credenza po- consumato dalle fiamme (Es 3,2s), tichc. Nell'antico Egiîto il dio per il suo popolo; che ìo sposo ve-
polare sperava la guarigionc delle è allusione alla misericordia di Amun si accosta alla regina con nisse festeggiato come re
e co-
malattie agli occhi. Per il mistico Dio. I'aspetto del re, per unìrsi a lei. me re Salomone (Ct l,4i
3,6-11)
Ciovanni Taulero Crislo è (spec- Presso i babilonesi, il sovrano, corrisponde ad un uso consueto
chio dellà divinità)); nei secoli XV- J. La lettera agli Ebrei (6,8) pa- Dclla sua quaìità di sacerdote di
-
anche altrovc in Oriente. lnfine.
XVI la Vergine Maria era detta ragona gli ùominì allonlanatisi ls1ar, era allo stesso tempo anche anche la sposa, di per sé una ragaz
speculum sine maculd (r(specchio dalla fede a un campo che produ lo sposo della dea. A diverse veg- za di campagna, viene vista nella
senza macchia>). Nella sua ambi- ce pruni e spine. Nella parabola genti grechc cra attribuito il dono figura della regina (Cr 6,8ss; 7,lss).
vaÌenza, però, lo specchio può an- del seminatore narrata da Gesil. le profctico della congiunzione con
che divcnire simbolo dì vanìtà, co- spine impediscono il germogliare una dìvinità; così si pensava che 3. motivo antico-testamenta-
me nell'arte rinascimentale. delbuon seme: (ll seme caduto in la Pizia, sedendo sopra la lonte rìo per cui Israele è I'amata di
mezzo alle spine sono coloro che, Castalia, accoglicssc in sé il dio Jhwh, negli scrittì paoìini viene
dopo avere ascoltato, slrada fa Apollo. In alcùni misteri antichi collegato al concetto ellenistico
SPIGA,'GRANO cendo si lasciano sopraîfare dalle veniva allestito un letto nuzialc. dello /]reròs gúimos e sublimato
preoccupazioni, dalla ricchezza e dove coloro che partccipavano al nell'idea del rapporto sponsaìe fra
sPtNE !r cARt)t dai piaceri dclla vita c non giun- rito simbolicamente si univano al- Cristo c la Chiesa. Cristo ha ama-
gono a maturazione) (Lc 8,14). la divinìtà. to la Chiesa e ha dato se stesso per
2. Dopo che Adamo, indotto in lei (Ef 5,25). Che uomo e donna
tentazione da Eva, ebbe mangia 4. Secondo san Cjregorio Ma 2. l-a sposa viene condotta allo siano destinati l'uno all'altra è cer-
to del îrutto proibito, Dio male gno, ogni peccato e una spina. E sposo nascosLa da un velo, come tamente un grande mistero, che ci
disse il suolo. e disse: <Con dolo- le spine tornano ad cssere per è tramandato per la prima volta si rivela anche (in riferimenro a
re ne trarrai il cìbo per tutti i giorni il tocco di Dio un simbolo - di nell'episodio di Rebecca (Gen Cristo e alla Chiesa> (Eî 5,31s).
della tua vita. Spìne e cardì pro- redenzione: così -nell'Antico Tesra- 2:1,65); in origine forse questo at- Nella parabola delle cinque vergiùi
durrà per te> (Gen 3,l7s). Queste mento il roveto ardente, e nel to aveva ilvalore di allontanare il sagge e delle cinqùe stolte, Gesil
piante spinose che crescono nel de- Nuovo la corona di spine (Cv <malocchio)). In segno di prote- stesso ci appare come sposo (Mt
serto sono divenute simbolo della 19,2). Mentre Agostino nella co- zione, I'uoÍro poteva gettare sul- 25,1 13). La presenza dello sposo
punizione per il peccato. La ma- rona di spine vede soprattutto la la sposa il lembo dcl suo mantel- (divino) è tempo di gioìa, tempo
ledizione di Dio colpisce lsraele, sofferenza e l'urniliazione, Ger- lo (Rt 3,9). Nei proferi, la sposa importante, in cui non ha senso il
che traligna dalÌa legge, nell'im- mano da Costantinopoli allude al- è immagine della nuova Sion. digiunare. <Ma verranno giorni in
magine deìla vigna: 1<Perché, men- le spine come simbolo del pecca- <Nessuno ti chiamerà più "Ab- cui sarà loro ai credenti, pen-
-
tre altendevo che producesse uva, to. Cristo assume su di sé ipecca-
Stare in piedi 202 203 St€lla del mattino
sati nella loro îotalità nell'imma- lui le leggi. Poiché, secondo l'uso veniva rappresentato non appeso (Mc 16,19). L'essere assiso è an-
gine della sposa lolto lo sposo; generale dell'uomo, ci si alza da- alla croce, ma in piedi su di essa, che I'atteggiamcnto simbolico di
-
e allora digiuneranno)) nelgiorno vanti a chi è piu in alto, lo stare per ricordare che nella risurrezio- chi amministra la giustizia. Nei
stabilito per questo (Mc 2,19). t.a in piedi durante la preghiera divie- ne egli ha vinto la morte. giorni del giudizio finale il Figlio
comunità dei battezzati assomiglia ne un segno esteriOre di rivcrcnza dell'uomo <verrà nella sua gloria
ad una (vergine casta)), che è sîa- e disponibiliîà al servizio nei con- con tutti i suoi angeli, si siederà sul
ta promessa (ad un unico sposo) fronti della divinità. STARI] SEDUTI trono della sua gloria,, (Mt 25,31).
(2cor I I,2), cioè al Signore. Nel- L'immagìne di Dio giudicante in
I'Apocalisse, Giovanni vede scen- 2. La tribù di [,evi era chiama- 1. La posizione seduta è espres- trono viene continuamente evoca-
dere dal cielo la città santa. la nuo- ta a <stare davanti al Signore> (Dt sione di calma e di dignità. Chisie- ta nell'Apocalisse (4,2): davanti a
va Gerusalemme, (pronta come 10,8), era cioè al servizio di Dio. I de, malgrado la sua posizione ri- lLri tremano ire della terra, jgran-
una sposa adoma per il suo sposo) Ai servitori conviene stare in pie- lassata. tiene tutto sott'occhio. Ri di e iricchi, gli schiavi c iliberi
(Ap 21,2); questa sposa è (la lì- di in presenza del loro signore. spetto a chi sta in piedi, chi è se- (Ap 6,15s), davanti al suo \'olto
danzata... dell'Agnellor (Ap 21,9). Quando Saul seppe del ritorno di duto è il superiore; il trono è se- Iuggono la terra ed il cielo (Ap
Davide, (era seduto in Cabaa, gno di potenza e di grandezza. Nel 20, ).
4. Nella letteratura del cristianc- sotlo il tamerisco sull'altura), e i loro rapporîo con gli uomini, lc
simo antico come in lppolito ministri (gli stavano intorno)) divinità orìentali sono sempre rap- 4. Secondo il modello antico.
l'esaltazione dell'amore sponsale (1Sanl 22,6). Se tale riverenza era presentate sedùte: la statuetta di per cui chiinsegna stava seduto in
nel Canîico deicantici viene inter- tributata già al signorc terreno, a Baal ritrovata a Meghiddo, non segno della sua dignità, il vesco
pretata in funzione di Cristo e del maggior ragione lo era a quello cc, meno del dio del sole babilonese vo prende posto sulla sùa cdlhe-
la Chiesa. L'amore umano fra il lesîe. Il prof€ta Michea ben lmla Shamash mentre consegna la leg- d/a. Stare seduti in certi momenti
re Salomone e la sua sposa (Can- vede <il Signore seduto sul trono; ge, o di Osiride nella sua qualità della Messa può essere esprcssio-
tico dei cantici) appare come (ti- tutto I'esercito del cielo gli stava di giudice dei morti. ne di raccoglimento e di ascolto,
po> deli'amore, molto pìù alto, di intorno, a desîra e a sinistra) (lRe come durantc le letture bibliche
Dio verso gliuomini e degliuomi- 22,19). Daniele scorge in una vi- 2. Mentre ai servilori si addice (con I'eccezione delvangelo). Am-
ni verso il Ioro Creatore. Origene sione Dio un vegliardo bianco- stare in piedi, i loro signori stan- ministrando il sacramento della
delinisce I'anima (sposa del Lo vestito -che sedeva sul tronol no seduti. Saul sedeva sotto un ta- penitenza il sacerdote deve stare
gosr;. Tertulliano ha chiamato le (mille migliaia lo servivano, e die- merisco, e i ministri (gli stavano seduto: in questo modo I'atto del-
vergini cristiane <spose di Cristor. cimila miriadi sîavano innanzi a intorno> (lSam 22,6). E questo I'assoluzione viene caratterizzato
Nei primi scritti di Agostino la lui) (Dn 7,10). per così dire il riflesso terreno del- come azione giuridica e il confes-
Chiesa è la.rporsd síne ma.ulo et l'ordinamento celeste, quale lo sionale come seggio del giudice.
rafd (ìn riferimento a Ei 5.27). 3. Quali ministri celesti, gli an- contemplò il profeta Michea ben
Già in orazioni gallico-germaniche geli sono scmpre descritti in alleg lmla: (lo ho visto il Signore sedu-
per la Messa, risalenti al secolo giamento eretto. Quando Zacca- to sul trono; tutto I'esercito del STEI,LA I)IIL MATTINO
VII, Maria (ìn contrapposizionc a ria entrò nel tempio per farc I'of- cielo gli stava intorno, a destra e
Eva chc si allontana da Dio) è cc- ferta dcll'inccnso, gli apparve un a sinistra) (lRe 22,19). Dio è co- 1 Fra gli astri ha sempre trova-
lebrata come la sposa di Cristo. angelo del Signore, <rjtto alla de- Iui che veramenfe troneggia con to particolare considerazione la
stra dell'altare dell'ìncenso) (Lc grande maestà (Dn 7,9). A propo- sîella del mattino. che annuncia la
l,1l). L'uomo che si mctte davan- sito del ((germoglio)) messianico luce del sole, continuamente vitto-
STARÍ] IN PIEDI ti a Dio aprendosi al soprannatu- Zaccaria dichiara: <Egli ricostrui- riosa sull'oscurità della notte. Pres-
rale nella preghìera, si presenta da rà il tempio del Signore, egli rìce- so gli egiziani essa era simbolo di
l. La posizione eretta è l'atteg- uomo libero, con libera decisione, verà la gloria, egli siederà da so- Horus, che porta la salvezza. A Ba-
giamento fondamentale pjù con- algiudizio e alla grazia del Signo vrano sul suo trono) (Zc 6,13). bilonia la stella mattutina era vista
sono all'uomo, che già da un pun re (cfr. Mc I 1,25). Guai all'uomo che presume di oc- come il sosia maschile, risonante di
to di vìsta puramente esteriore lo cupare il trono diDioi gli accadrà armi, della dea Istar, il cui aspet-
distingue dagìi animali, che sono 4. Come Ccsù nella sinagoga dì come al principe di Tiro, che vo- to femminile, pieno di dedizione,
invece in posizionc orizzontale. Nazarer ha letto un passo delpro- leva sedere (su ulr seggio divino in risplende come stella della sera.
Stare in piedi è un segno di d;gni fcta lsaia stando in piedi (Lc /t,16), mezzo ai mari> (Ez 28,2). 2. Le luci del cielo ubbidiscono
tà, che spetta in modo particola- così anche la liturgia legge in pie alla legge del Creatore, e insieme
re al mediatore fra Dio e I'uomo. di la parola di Dio. Pcr accoglie, 3. Dopo che <il Signore Gesù> ai figli di Dìo gioìscono (in coro
Una slele babilonese mostra il re re l'evangelo in modo degno, i îe- ebbe parlato per un'uhima volta le stelle del mattino)) (Gb 38,7).
Hammurabi che, in piedi davanti delipresentisi alzano in piedi. Nel coi suoi dìscepoli, (fu assunto in Ma un essere ha voluto porsi sul-
al dio del sole in trono. ricevc da primo crisîianesimo il Crocifisso cielo e sedette alla destra di Dio)) ìo stesso piano di Dio, e cjoè <Lu-
Stelle 201 205 Su c girì
cifero): <Come mai sei caduto dal ha sempre stimolato la fantasia esplicitamente ammoniti ((perché, ha otto punte e nella sua quitlct -
cieìo, Lucilero, figlio dell'auro- degli uomini, è anche il mistero alzando gli occhi al cielo e veden- nità è già un preannuncio della
ra?)). Isaia ìn realtà in questo te- che si cela dietro questo splendo-
do il sole, la luna, le stelle, tutto croce. Nelle rafîigurazioni nrcdic
sto (14,12-13) si riferisce al re di re. Fissate sulla volta celeste, le l'esercilo del cielo, non siano tra- vali la slella che guida i re rnagi i
Babilonia, il cui titolo era (figlio stelle sembrano ìe più vicine a Dio; più volte
dell'aurora>, che col suo orgoglìo gli antichi egìziani le definivano il
scinali a prostrarsi davanti a quelle personiîicata in ùIl
cose e a servirie)) (Dt 4,19). angelo.
imperiale voleva dimorare (sul <seguito di Osiride>. Nella religio- ,' StelÌa del mattino.
monte dell'assemblea), cioè nel ne assìro-babilonese gli astri ap- 3. La venuta di Cristo sulla ter-
cielo, sfidando Dio stesso. Il pas- paiono come manilestazione del-
ra è annunciata ai magi d'Oriente
so sarà poi dalìa tradizione succes- le potenze divine; in Mesopotamia
da una stella (Mt 2,2). Quale quìn- STORPIO ,' ZOPPO
siva giudaica e cristiana applica- è anche per la prima volta perce-
tessenza del cosmo Giovanni ve-
to agli angeli ribelli e al loro ca, pibile la dottrina del paralleìismo
de sette stelle nella destra del Fi- SU E GIÙ, SOPRA E SOTT0
po, chiamato appunto Lucifero, îra eventi celesti e terreni. gljo dell'uomo (Ap l,l6), <le ser
cioè stella del maftino.
te stelle sono gli angeli delle sette l. Non devc sorprendere che per
2. Nel cielo noÍùrno le stelle te-
Chicse> (Ap 1,20), ma le sette l'uomo dall'andatura eretta icon
3. La stclla mattutina della fi- stimoniano la maesaà del Creato-
Chiese simboleggiano la Chiesa cetti di <su e giù)) abbiano valore
ne dei îempi è Cristo. Pietro ricor- re; <egliconta il numero delle stel-
universale. ln linca generale, le simbolico. Nlentre i piedi sono
da ai ledeli la parola dei profeti, le e chiama ciascuna per nomel pìantati per terra c mentre la leg
stelle sono simbolo dell'armonia
che come una lampada brilla in (Sal 147,4). Le stelle <brillano di
cosmica c.eata da Dio, quale si ge di gravità ci ricorda i nostri le
luogo oscuro, (finché non spunti gioia per colui che le ha create)t manifesta all'uomo nel ciclo del gamì con la materia, il capo si ele-
il giorno e la stella del nlatîino si (Bar 3,35). Esse possono divenire
lo zodiaco: nella corona di dodici va verso ìlcielo e tende a liberarsi
levi nei vostri cuori)) (2Pt l,l9). immagine della gloria celeste, (or-
stelle sul capo della donna apoca- dalla dìpendenza terrena. La con-
Lo stesso Figlio dell'uomo nell'A- namento splendente nelle altezze
pocalisse proclama in se stesso I'a- del Signore)) (Sìr 43,9). Dio sres-
littica (Ap 12,1) vjene adombrato trapposizione di alto e basso è
appunto lo zodiaco. Le stelle di, espressione dell'ordine del mondo.
dempimento di tutte le promesse so le ha mostrate al patriarca vengono infine immagine del giu, Se idue poli si conlondono, è il
con questa immagine: (lo sono la Abramo come simbolo della sua dizio divino, come quando I'Apo- regno delcaos. ll canto babilone-
radice della stirpe di Davide, la progenie: <Guarda in cielo e con-
calisse (8,10s) parla della grande se della creazione Enuma elish
stella radiosa del mattino) (22,16). ta le stelle, se riesci a contarle... stella di nome Assenzio, che cade contraddistingue così la condizio-
Tale sarà la tua discendenza> (Gen dal cielo ardente come una torcia. ne precosmica: <Quando in al(o i
4. Secondo sant'Ambrogio, a 15,ó). Nel sogno di Ciuseppe (Gen
Ad un astro (fu dala la chiave del cieli non erano nominati. Quan-
ragione Cristo è definito stella del 37,9) le undici stelle sono proba pozzo dell'Abisso>; da questo do in basso la terra non aveva no-
mattino; (infatti come questa al bilmente i segni dello zodiaco co- uscirono cavallette dall'aspetto di me). Nella mitologia egiziana, al
suo sorgere mattutino dà splendo- me simbolo delie dodici tribii d't-
cavalli; esse tormentavano gli uo- lorché il dio dell'aria Shu separa
re al mondo, così anche Cristo, sraele; Giuseppe sresso è la dodi-
quando è venuto sulla terra. ne ha mini che non avevano il sigillo di il cielo (Nut) dalla terra (Geb), si
cesima stella. Nella visione di Da-
pienamente illuminato il volto)).
Dio sulla fronte (Ap 9,1-12). ha un atto simbolico del divenirc
niele (12,3) i saggi risplenderanno
Nella sua prima lettera ai Corin' consapevoli del sopra e del sotto.
Con I'invocazione ,4 ve, maris sfel <come lo splendore del firmamen-
zi (15,41s), Paolo fa un paragone La polarità spaziale viene poi tra-
/a (Tj saluto, stella del mare), l'ìn- to; coloro che avranno indotto con gli eletti: sole, luna e stelle non s[eriîa nella struttura sociirlc
no della Chiesa esalta la Madre di molti alla giustizia risplenderanno risplendono allo stesso modo: (capo-suddito; alto-basso) e nclla
Dio, che sta al fianco dell'uomo. come le stellc per sempre). Come
indicandogli la via. Dato che nel
<Ogni stella infatti differisce da scala di valori morali (buono-
combattenti per il dirifto divino, un'altra nello splendore. Così an- cattivo). ln alto c'è la regione dc
la sua esistenza storica essa prece- dal cielo le stelle danno ba aglia che la risurrezione dei morti>. gli dei, dall'aho vengono la lucc
de il sole Cristo. come I'aùrora contro il general€ Sisara (Gdc che risveglia la vita e la pioggia lì
precede la lùce del sole, così Ma, 5,20). ll sapiente Balaam, (che 4. Nelle sculture sui sarcofaghi condante; per questo I'uomo cl.-l
ria diviene Ia stella del mattino, ode Ie parole di Dio e conosce la del primo cristianesimo, sulle lam- I'antico Oriente sacrificava di prc-
slella matutina, delle litanie lau- scienza dell'Altissimo>, dichiara pade e sulle gemme, le stelle sim- ferenza sulle alture e pregava con
retane, riguardo a Ciuda: <lo lo vedo. ma boleggiano l'eterna beatitudjne. mani e occhi rivolti al ciekr. A|i
non ora, ìo lo contemplo, ma non La stella a sei punte è spesso nel stotcle era convinto chc lulli 8li
da vicino: una stella spùnta da l'arte un simbolo marianoi i due uomini attribuissero alla divirritiì
STELLE Giacobbe> (Nm 24,17). È noto triangoli che si intersecano alludo il luogo piu elevato.
che questo testo è stato letto in no al ruolo di Maria, mediatrice
l Non è soltanto la scìntillante chiave messianica dalla sùccessiva fra cielo e terra. La stella che sim- 2. La prìma cosa crcala dit l)io
magniîicenza del firmamcnto che tradizione. Ma gli israeliti sono boleggia Cristo (stella di Natale) furono jl cielo e la terra ((icn I ,l),
tj
Su e giù 206

un duplice concetto, che riunìsce è<colui che viene dall'alto). è (al


insé la totalità del mondo. Cielo di sopra di tutti)) (Gv 3,31). Solo
e terra e i loro sinonimi <(las- chi rinasce <dall'altor) può vedere il
-
(laggiij))
sù) e
- costìfuiscono il
limite estremo della percezione dei
regno di Dio (Gv 3,3). Perciò dob-
biamo alzare i nostri occhi e solle-
sensi. Con la separazione delle ac- varli a Dio. <Pensate alle cose di
que (che sono soprar, attraverso lassir, non a quelle della terra) (Col
il firmamento, da quelle (che so- 3,2). Mentre la Gerusalemme ler
no sotto)) (Gen 1,7), I'aldiqua ter- rena vive iù schiavitil la (Gerusa-
reno viene chiaramente delimita- lemme di lassir)) è libera (Gal4,26).
to dall'aìdilà divino. Già nell'Eso-
do (20,4) troviamo una triplice 4. In parecchie tematiche la pit-
suddivisione che ricorda concezio- tura cristiana contrappone il (las-
ni dell'antica Mesopotan1ia; (las sù> ccleste-divino-bencdicente al TARMA como (5,2) iricchi vengonoam-
sù nel cielo), <quaggiir sulla ter- (quaggiil)) terreno-creaturale- úoniti: (Le vostre ricchezze sono
ra)), (nelle acque sotto la terra)). ricevente; così per esempio nel 2. La tarma che divora soprat- imputridite, Ie vostre vesti sono
A chi è <lungi dalla rugiada del I'annunciazione a Maria alcuni tutto itessuti animali (la lana) è slate divorate dalle tarme)).
cielo dall'alto>, è preclusa la cor- raggi di iucc partono da Dio Pa- più volte citata nella Bibbia come
rentc della benedizione divina dre e raggiungono il capo o l'orec- simbolo di distruzione. Giobbe
(Gen 27,39). La terra pensata chio della Vergine (conceptio per (27,18) paragona la costruzione di TAU (LETTERA}
- non può
come essere femminile eufefi, <concezione attraverso una casa, esposta a rapida rovina,
îare a meno dei doni- del cielo: I'orecchio)) !). Nella Pentecoste alla costruzione di una tela di tar- 1. Nell'alfabeto fenicìo,ebraico
(Stillate, cieli, dall'alto, e le nubi <viene all'improvviso dal cielo un ma. Jhwh dislrugge <come tar- dell'epoca pre-esilica la lettera se-
Iacciano piovere la giustizia) (ls rombor, e lo Spirito Santo scen- ma) o tarlo i tesori dell'uomo: mitica /ar (otaw) viene resa con x,
45,8). Jhwh abita nelle altezze su- de sugli apostoli sotto forma di <ogni uomo non è che un soffio) mentre il segno fenicio ha per lo
prcme, e perciò in un canto di pel- <lìngue come di fuoco)) (At 2,2s). (Sal 39,12). Un confronro con la piu la forma di una croce greca + .
legrinaggio anticotestamentario si ll (sursum corda!). <in alto i cuo- tarma (col tarlo) evidenzia la ca- Nell'antica scrittura sinaitica la
dice: (A te levo imiei occhi. a te ri!> con cui inizia il prefazìo, do- ducità e transitorietà dell'uomo latl ha il significato originario di
che abiti nei cieli)) (Sal 123,1). vrebbe risalire alle Lamentazioni (Gb 4,19). Gli avversari del servo un <marchio di giudizioD. In
L'uomo peccatore elcva la sua vo- (Lam 3,41), sotto I'influsso del pa, di Jhwh si logorano come un abi- quanto ultima lettera dell'alfabe-
ce al Signore (dal profondo), per trimonio spirjtuale di Ceremia. Il to, (la tignola li divora> (ls 50,9). to ebraico, la /ar, analogamente
ché ì suoi orecchi siano (attenti al- (su) è rivolto alla luce e all'infi- ll giudizio divino è paragonato al- al gteco omega, etaconsiderata un
la voce> della sua preghiera (Sal nìto. e anche Friedrich Schiller ri- l'attività distruttiva della tarmat riferimento simbolico alla perfe-
l30,ls). lltrono diDio <siede nel- conosce che (la benedizione vie- così minaccia il Signore: (Ma io zione. La lettera greca lau \eniva
I'alto)), da dove egli <si china a ne dall'alto> (Can:<;ne della cam sarò come una tignola per Efraim scritta analogamente alla crux
guardare nei cieli e sulla terra)) e pana). Per certe dottrine pansofi- e come un tarlo per la casa dj Giu- commissa cioè alla ctoce senza ca-
(solleva I'indigente dalla polvere)) ste dei secoli XVI-XVIl era un'i- da,) (Os 5, t 2). lnîine il nostro in- po nella forma T ed era nota nel-
(Sal I l3,5ss). dea famillare, fissata anche nel- setto simboleggia anche la malizia l'antichità come segno della cro-
l'immagine, che il cielo (maschi- femminile: (Perché dagli abiti esce ce e della crocifissione. Allo stes-
3. Nel Nuovo Testamento la po- le), in quanto sta sopra, fecondi fuorila tignola, e dalla donna ma- so tempo, la tau era il segno nu-
larìtà (su) - <giù) è evidenziata la lerra (femminile) che sta di sot- lizia di donna> (Sir 42,13)- merico per la cifra 300.
ancor più nettamente. Cesù stes- to, e così generj l'uomo. L'albero
so dice ai Giudei: <Voi siete di e il monte, la scala e la torre pos, 3. Gesù esige un distacco riso- 2. In una visione Ezechiele scor-
quaggiù, io sono di lassil; voi sìe- sono divenire simboli del deside- luto da tutti i tesori, palesemente ge lo scrivano celeste. vestito di li
te di questo mondo, io non sono rio dell'uomo di superare ciò che caduchi; non c'è nulla che non sia no, e ode il comando di Dio:
di questo mondo)) (Cv 8,23). è terreno. Il cristiano credente sa minacciato dalla tignola, dalla <Passa ìn mezzo alla città. in mez-
(Quaggiir) è tulto ciò che è crea, come già hanno aflermato i Pa- ruggine e dai ladri (Mt 6,19s). zo a Gerusalemme, e segna una
to, terreno, transitorio. Soìo chi dri della Chiesa che la vera <Vendete ciò che avete e datelo in 14r sulla front€ degli uomini che
prende la direzione verso l'alto communio lta <<suù e <giir> si può elemosina; fatevi borse che non in- sospirano e piangono per tutti gli
può trascendere, passare nell'altro trovare solo nel segno della croce, vecchiano, un tesoro inesauribile abomini che vi si compiono)). Poi
mondo. L'unìgenito Figlio di Dio vale a dire attraverso Cristo. nei cieli, dove i ladri non arriva, a sei altre figure celesti il Signore
no e la tignola non consùma) (Lc dà l'incarico di sterminare tutti co-
12,33). Anche n€lla lettera di Gia- loro che non portano la /aa come
'l'empio 208 209 Tempio
segno di riconoscinìento (Ez col simulacro della divinità sitro- Dio è meglio che abitare nelle ten- cristiano credente. Così scrive
9,,lss). vava nell'oscurità più complela, de degli empir (Sal 84,11). I prc- Paolo nella sua prima leÍera ai
quasi per alludere al mistero im- feti però spiegano chiaramenle ai Corinzi: <Non sapete che siete il
3. ll sigillo impresso agli eletti perscrutabile dell'essere divino. I loro contemporanei che non I'edì- tempio di Dio e che lo Spirito di
nell'Apocalìsse è un'allusione sim- templi dell'antico Oriente aveva- îicio esterìore del culto, ma Ia pu- Dio abita in voì?) (6,19). Anzi,
bolica alla cura particolare che no anche un significato cosmico; rezz.a morale del popolo d'lsraele I'intera comunità cristiana divie-
Dio rivolge ai suoi tedeli nella tri- così nell'antica Mesopotamia Ie è I'elemento decisivo per la presen- ne il (lempio santo nel Signorer>,
bolazionc îinale. E vero che la 14, ziqqurat a gradoni erano viste co- za di Dio (cfr. Ger 7,3-15). Ciià Sa, edificato (sopra il fondamento de-
non ò nominata diretfamente, ma me immagine del monte cosmico. lomone sapeva che il cielo stesso e gli apostoli e dei profeti, e aven-
non va trascuralo il parallelo con Nella sumerica Uruk le fondazìo- i cieli dei cieli non possono conte- do come pietra angolare lo stesso
Ìa visiorle di Ezechiele, quando gli ni dei templi erano orientate con gli nere Dio, (tanto meno questa ca- Cristo Gesù> (El 2,20s). Nella
angeli del giudizio ricevono il co- angoli nelle quatiro direzioni fon- sa che io ho costruita!> (l Re 8,27). nuova Gerusalemme non vi sarà
mando: <Non devaslale né la ter- damentali. Nei templi egiziani la In Isaia (56,7) l'ìmportanza del alcun tempio, <perché il Sìgnore
ra, né il mare, né le pìante, finché parte inîeriore simboleggiava la tempio si dilata a (casa di preghie- Dio, I'Onnipotenre, e I'Agnello
non abbiamo impresso il sigillo del terra, da cui spuntano le piante ra per îutti i popoli)): in queslo mo- sono il suo terìpio)) (Ap 21,22).
nostro Dio sulla fronte dei suoi ser- (papiro, loto e palma, sotto forma do il tempio di Cerusalemme non
vi> (Ap 7,3). Chi porta il (sigillo di colonne); il soffitto, dipinto con e più soltanto il centro cultuale del 4. Il confronto istituito da Cri-
del Dio vivente)) vincerà la morte. le stelle e gli uccelli degli dei, allu- popolo ebraico, ma diviene il cen- sto fra il suo corpo e il tempìo è
dcva alla volta del cielo. Presso i tro sacro di tutta I'umanità. Gli stato trasposto daSlj esegeti medie-
4. t Padri della Chiesa interp.e- semiti, ma anche gli indogermani, Ebrei erano pienamente consape- \'ali anche alla durata della sua vi
tano la /a& come segno della cro- il tempio era asilo per i fuggiaschi. voli del signiîicato originariamen- ta; i46 anni in cui venne costrui
ce; <chiunque porli questa scrit- te cosmico del tempio. Secondo la to il tempio delcorpo di C'risto
ta, non vieoe ucciso) (s. Gerola- 2. termine ebraico per indica- concezione dello storico ebreo Giu secondo GiovanDi 2.20 risulta -
mo). Le parole del Signore nel di- re I'ambiente principale del tem- seppe Flavio, le îre parti del tem no dalla somma dei 34 anni della
scorso della montagna (Mt 5,18) pio (refa0 significava originarìa- pio sarebbero state in relaTjone con sua vita coi 12 anni che aveva Ma-
secondo le quali <non pass€rà dal- mente una (tenda magnifica>, ov- la suddivisione visibile del mondo: ria quando lo diede alla luce. Co-
la legge neppure un iota o un se- vero un <edificio splendido), qua- atrio : mare, aula ((santo)) = me ìltempio di Salomone è un (ri
gno)) senza che tutto sia compiu- Ie era in uso presso i sovrani orien- terra. (Sarto dei santi)) = cielo. po)) delcorpo materiale di Crisro,
to! velgono interpretate dalla tra- tali. Salomone fece costruire il cosìilcorpo mistico dcl Sìgnore è
dizione in funzione del mistero tempio sul monte Moria (2Cr 3,1). 3. La critica al tempio, presen- messo in rapporto, dai Padri del-
della croce. dato che lo iola e il se- Appena I'arca dell'alleanza fu in- te già nell'Antico Testamento. la Chiesa, con la Chiesa. AIla con-
gno trasversale sopra di esso for- trodotta nel Santo dei santi, <la porta, attraverso I'af fermazione di sacrazione della Chiesa di 'l'iro,
mano insieme la lar. L'esegesi al- nube riempì il tempio... la gloria Gesù che <c'è qualcosa piì) gral- Eusebio paragonò tutta I'opera
lcgorica vede nel nìlmero 300 del Signore riempiva il tempio) de del îempioD (Mt 12,6), ad una col tempio di Gerusalemme e de-
(cspresso in greco dalla lettera fda) (lRe 8,10). Il <Santo dei santi)) profonda trasformazione. Il vero fini Costantino il CraDde (nuovo
una velata allusione al segno del- stesso (derrr) era una cella senza tempio non è fatîo dipietre terre Salomone); questo confronto si
la croce. I 300 uomini che seguo- luce, secondo la parola del Signore ne, ma del corpo di Cristo; in que, incontra anche in Alcuino a pro-
no Gedeone nella battaglia contro di voìer abitare nell'oscurità (lRe sto senso il Salvatore diceva ai suoi posito della cappella palarina di
i madianiti (Gdc 7,6) sono così 8,12). Alla consacrazione del tem- ascoltatori giudei: (Distruggete Aquisgrana e del suo costru ore
nlodello di coloro che credono nel pio Salomone prega così: <[o ti ho questo tempio e ìn tre giorni lo fa- Carlo Magno. A partìre dal scco-
Crocifisso. La T îracciata sulle la costruito una casa potente, un luo- rò risorgere)) (Gv 2,19; cfr. Mc lo XI la moschea Cupola della
stre tombali delle catacombe non go per la tua dimora perenne> 14,58). La dialettica tra amore per Roccia (îinc del secolo vll), che
ò altro che il segno della salvezza. (lRe 8,13). Anche le generazioni iÌ tempio e critica contro di esso si innalza a Cerusalemme, viene
successive sanno della presenza di siincontra anche in Paolo, che da erroneamente considerata come il
Jhwh nel tempio. tsaia (6,1) vide un lato dopo essersi purificato vi- tempio del Signore ed è accolta nel
TI.]MPIO il Signore <seduto su un trono al- sita il tempio di Cerùsalemme (At sigillo dell'ordine dei Templari e
to ed elevato: i lembi del suo man- 21,26), e dall'altro all'Aeropago di anche nella pittura. Secondo Si-
l. Anticamenle i templi serviva- to riempivano il tempio). Atene annuncia: (ll Dio che ha cardo il tempio della Cerusalem,
no non come ambiente per I'as- Chi abita sulla soglia del tem- fatto il mondo e tutto ciò che con- me celeste si compone di pietrc vi-
semblea dei fedeli, ma com€ un pio, vivrà in pienezza, poiché un tiene... non dimora in templi co- ve, che senza colpo di martello
luogo di soggiorno tutto partico- giorno presso Dio conta più che struiti dalle mani dell'uomo) (At o altro arnese di ferro (cfr. lRe
lare, cioè come dimora degli dei. mille giorni îra gli uomini: <(Sta- 17,24). lltempio come dimora di 6,7) vengono tenutc insieme dal
Per ìo piir il (sancta sanclorum) re sulla soglia della casa del mio Dio può esser€ realizzato in ogni - dell'amore
legame eterno.
Tenda 2lo 2tl Tenebre

TENDA <Egli mi oîfre un luogo di rifugio îa nel Medioevo cristiano), è simile primordiale, non ancora formata
nel giorno della sventura. Mi na- alla struttura della tenda della te- da Dio e libera da qualsiasi ìegge.
l. La tenda, che protegge l'uo sconde nel segreto della sua ten- stimonianza dell'Esodo. A parti- Via via che i simboli acquistaro-
mo dalle intemperie, è divenula da) (Sal 27,5). La tenda è meta- re dal secolo VI I'altare presenta no valore etico, al concetto dell'o-
presso molti popoli un simbolo del fora della protezione celeste che Îrequentemente una sovrastruttu- scurità andò congiunta I'idea del
cielo che si stende sopra la terra. viene tolta al malvagio: Dio lo ra poggiante su quattro (o più) so, I'assenza di leggi e della lontanan-
Fonti antiche ed islamiche parla- (strapperà dalla tenda) e lo sra- stegni e originariamente formata za da Dio (cfr. Gb 36,20). Nella
no di una tenda-santuario presso dicherà dalla terra dei viventi (Sal da un telo: il ciborio, che si rial visione profetìca, il giorno del giu-
tribù semitiche; essa serviva so- 52,7). Nel cantico di Ezechia, re laccia alla tenda santa dell'Anti- dizio universale le tenebre irrom-
prattLltto alla cùstodia di idoli ed di Giuda, la tenda si presenta co- co Testamento; la cupola del cibo- peranno sugli empi (Am 5,18).
ai responsi degli oracoli. me I'immagine della caducità rioè inrerpretata simbolicamente
umana e della transitorietà terre- come cieìo. 3. Nel Nuovo Testamento la
2. La concezione della tenda co- na: (La mia tenda è stata divelta notte è associala al male: (Se uno
smica vibra nelle parole di Giob- e gettata lontano da me, come una cammina di notte, inciampa, per-
be, quando cgli dice che Dio tenda di pastori. Come un tessito- TENEBRE ché gli manca la luce> (Gv 11,10).
<stende i cieli> (9,8) o quando, in re hai arrotolato ìa mia vita, (ls Chi però segue Cristo, non resta
un altro passo (16,29), paragona 38,12). l. Ogniorigine è oscura e viene nell'oscurità. (Voi tuft i infatti sie-
il temporale ai <fragori del suo pa- totalmente rischiarata soltanto te ligli della luce e figli del gior-
dìglioner>. È il Signore riveslito di 3. Paolo parla del desiderio de- dalla luce della rivelazione. Le tc- no; noi non siano dclla notte, né
maestà e di splendore, che (sten- gliuominidi sostituire questa no- nebrc si chiudono all'occhio non delle tenebre)) (lTs 5,5). La notte
de il cielo come una tenda, (Sal stra tenda tenena con (una dimo- ilìuminato, e allo sguardo dell'uo- è sorella della morte, degli inferi.
104,2); è lui che siede sopra la vol- ra eterna, non costruita da mani mo, ofîuscato dal peccato, ap Le tenebre che alla morte di Gesrì
ta del mondo. che (stende il cielo di uomo, nei cieli>. <ln realtà, paiono perciò come qualcosa di ricoprirono tutta la terra (Lc
come un velo, lo spiega come una quanti siamo in questa tenda, so- misterìoso, minaccioso, anzi mal- 23,,14) erano per gli antichi crìstia,
tenda dove abitare)> (ls 40,22). Il spiriamo come sotto un peso, non vagio. Nelle antiche tradizioni del- ni espressione visibile della <disce-
Dio che troneggia nella tenda ce- Yolendo venire spogliati ma so- la Mesopotamia e dell'Egitto, lc sa all'inîerno> di Cristo. Quale
leste si fa preparare sulla terra, in pravvestiti, perché ciò che è mor- tenebre siÌÌìboleggiano il caotico, immagine della vittoria finale sul
mezzo al suo popolo, una dimora tale venga assorbito dalla vita)) il prc-formale, la condizione an, male e del superamento della mor-
allestita con t€li di tenda (Es (2cor 5,1-4). llcorpo umano e la leriore alla creazione. Qui nell'o te, nell'Apocalisse (22,5) troviamo
26.1-14). Mosè riceve I'esplicito vita teÍena sono paragonati a una scurìtà si aggirano le potenze ostili la promessa: <Non vi sarà più noa
comando: (Costruirai ìa Dimora tenda; la distruzione della tenda è agli dei e agli uomini, spesso im- 1e e non avranno piu bisogno di
nel modo che ti è stato mostrato immagine della úorte (cfr. 2Pt maginate in lìgura di aninlale luce di lampada, né di luce di so-
sulmonte)) (Es 26,30); la tenda sa- l,l3s). La sacra tenda dell'Anti- (dra8o, serpente). le, perché il Signore Dio lì illu-
cra, chìamata anche nella Bibbia co Testamento era (una copia e mineràr.
(tenda della testimonianza) o un'ombra delle realtà celestiD; la 2. Per l'uomo dell'Antico Te-
<del convegno), non era quindi (vera tenda che ha costruito il Si- slamento Ie tenebre non erano 4. Cristo è nato nelle tenebre di
nìent'altro che il riîlesso del mo- gnore, e non un uoùo)) è iú cielo, semplicemente mancanza di luce, questo mondo: nella tradizione
dello ultraterreno, immateriale. Il e il suo (sommo sacerdote, così ma, come questa, erano qualcosa della Chiesa orientale questa idea
Signore prendeva possesso della grande che si è assiso alla destra di concreto. di creato. <lo formo viene ulteriormente sottolineata
sua dìmora terrena riempiendo la del trono della maestàD non è al- la luce e creo le tenebre) (ls 45,7). dall'immagine della grotta della
tenda del convegno con la sua nu- tri che Cristo stesso (Eb 8,1-5). Dio è al di là del chiarore e del- nativiîà. ll cosiddetto Prolovange-
be splendente (Es 40,31). Quando vi saranno il nuovo cielo I'oscurità; (tuo è il giorno e tua lo di Giacomo, uno scritto apocri-
In origine la tenda era simile e la nuova terra. la tenda di Dio è la notte) (Sal 74,16). Nel pen- îo del tardo secolo ll. riferisce
piuttosto al santuario di ùn ora- sarà di nuovo tra gli uomini; <Eglj siero simbolico l'oscurità è asso- estesamente della nascita di Gesr)
colo. in cui Jh\ir'h emetteva il suo dimorerà tra di loro)) (Ap 21,3). ciata alla situazione iniziale, allo in una grotta. Anche I'aver lìssa-
giudizio (cfr. Nm 11,16s) e impar- La tenda (o tenda della testimo- stato originario: (La terra era in to la nascita di Crisro il giorno 25
tiva le sue disposizioni (Es 33,7ss)i nianza) è la dimora celeste di Dio, iorme e deserta e Ie tenebre rico- dicembre ha qùesto significato: nel
la correlazione Îra tenda e arca aperta a tutti iredenti (Ap 15,5). privano I'abisso> (Gen 1,2). Le ac- momento della notte pìù lunga
dell'alleanza viene sottolineata que prin1ordiali imnterse nelle te- (solstizio d'inverno) sorge il sole
sohanto dalla tradizione del codice 4. La visione del mondo propria nebre lurono simbolicamente la della salvezza. ln una predica di
sacerdotale. La tenda che proteg- del navigatore e monaco siro Co- (prima materiar, da cui derivò la san Gerolamo si dice: < cosmo
ge può divenire simbolo della mi- sma Indicopleuste (a differenza da creazione nella luce. Le tenebre lestimonia la verifà delle nostrc
sericordia e dell'aiuto di Dio: quella slerica, solitamente accol- sono caratteristiche della nlateria parole: fino a questo giorno au
Terra 212 213 Terremoto

mcntano le giornate oscure, da della terra)) non va presa alla let- (Ap 13,8). Cli eletti che si schie- 2. Secondo la concezione israe-
questo giorno le tenebre diminui tera; già Agostino riteneva che rano attorno all'Agnello soùo <ri litica, si verifica un terremoto
scono. Cresce la luce, si riducono un'inlerpretazione letterale îosse scattati dalla terra)) (Ap 14,3), so- quando Jhwh scuote le colonne
le notti! Il giorno di allunga, I'er- un'idea troppo infantile. Questo no cioè soltratti alle leggì terrene della terra (Gb 9,6). Nel fenome-
rore si riduce, sorge la verità)). passo biblico vuol soltanto richia- e quindi alla morte. no sismico si rivela la divìnità.
/ Notte. mare I'origine terrena dell'uomo, Qùando Mosè fa uscìre il popolo
accanto alla quale non si deve di- 4. Il simbolo liturgico della ca- dall'accampamento incontro al Si-
menticare quella celeste; Dio infa! ducità terrena è la cenere. All'ini- gnore, il Sinai è tutto coperto dal
TllRRA, TERRI,INO ti dìce: (Facciamo I'uomo a no- zio della quaresima, all'imposizio- fumot ((tutto il monte tremava
stra immagine, a nostra somiglian- ne delle cenerì velgono pronun- molto)) (Es 19,18). Senza essere lui
l. Le immagini di cielo e terra za, (Gen !,26). Solo per il pecca- ciate le parole: (Ricordati, uomo, stesso presente nelle forze dcgli
derivano cia un'esperienza elemcn- to originale dell'uomo il (su)) e il che sei poìvere e in polvere ritor- elementì, per mezzo di essi Jhwh
tare dell'uomo. che si vede inseri- (giir) acquistano un valore etico: nerai)): un ricordo della fragilità può annunciare la sua venuta; così
to fra (su)) e (giil), ira I'alto e il (Maledetto sia il suolo per causa creaîurale e un segno di disponi- l'apparizionedi Dio sul monte
basso. Col cielo e la terra Dio sta- tua!... Con il sudore del luo vol- biìità alla penitenza. Nelle opere Horeb va congiunta a vento impe-
bilisce i polì del mondo. Per chi to mangerai ilpane, finché torne- dei Padri della Chiesa, alla terra tuoso, terremoto e îuoco (lRe
è legato alia natura, la terra è il rai alla terra, perché da essa sei è prolondamentc lcgato il carat- 19,11s). I terremoti annunciavano
grembo materno di tutto ciò che slato tratto) (Gen 3,l Tss). tere di transitorietà, carnalità e la potenza del Dio vincitore, che
vive: da essa provengono piante, Gli uominì abitano <case di îan- peccato, anzi la terra viene solita- avanzava dalla steppa di Edom e
animalie uomini, e ad essa di Duo- go, che nella polvere hanno il 1o- mente identificata con l:a. carc hu- davanti a cui la terra tremava: (si
vo ritornano- Il mondo degli in- ro fondamento)) (Cb 4,19). Abra- mana (<carne dell'uomo>). Con la stemperarono i monti davanti al
feri si trova nel grembo dell'oscura mo ammette davanti alSignore di sepoltura, il corpo quale seme Signore> (Gdc 5,4s). (ll Signore
terra (Ersetu per i babilonesi, Ade essere sollanto polvere e cenere del futuro corpo trasîigurato regna, tremino i popoli; siede sui
per i greci). Mentre il corpo del (Cen 18,27). Quando Giobbe ri- viene restituito alla terra; perciò
-fi- cherubini, si scuola la terra) (Sal
I'uomo viene dalla terra, l'anima ceve una serìe di notìzìe di sveú- no ad epoca recente nella Chiesa 99,1). Il terremoto accompagna
spirituale deriva da Dio; lo sape- tura, si straccia le vesti, si rade il catlolica non era consentita la cae- I'apparire di Jhwh nel giudizio.
vano già gli antichi egiziani, secon- capo, cade a t€rra, si prostra in mazione. Core e i suoi figÌi, ribellatisi du-
do la cui credenza il dio Khnum adorazione e dice: (Nudo uscii dal rante la peregrinazione nel deser-
forma il corpo Llmano con I'argilla seno di mia madre, e nudo vi ri- to, vengono uccisi, mentre il suo-
su una ruota da vasaio, donando- tornerò. Il Signore ha dato, iì Si- TERREMOTO lo sprofonda sotto iloro piedi e
gli poi il kr cone forza vitale. gnore ha tolto, sia benedetto il no- la terra spalanca la bocca (Nm
me del Signore!> (Gb 1,20s). Nel l Gìà nei testi delle piramìdì so- l6,3ls). Al giudizio su Babilonia
2. <ln principìo Dio creò ìl cie- Siracide, la terra è detta (madre no citatì i terremoti. definiti <la tremeranno icieli, (e la terra si
lo e la terra)) (Cen 1,1). Qui cielo comùne) (40,1). terra chc parla, o (che trema)); si scuoterà dalle fondamenta per lo
e leúa sono semplicemente espres- credeva che per tìmore della po- sdegno del Signore degli eserciti,
sione dell'ordine legato alla crea- 3- Nella seconda letfera ai Co- tenza del re morto la terra lo libe- nel giorno della sua ira ardente)
zìone del mondo. dell'alto e del rinzi (4,6s) Paoio parla della luce rasse dal suo involucro. Un in (ls 13,13). All'inizio del regno
basso, dello spirito e della mate- ìnviata da Dio nei nostri cuori; no a Osiride della diciarrDovesi- escatologico, il mondo sarà reso
ria. La terra vera e propria fu (però noi abbiamo questo tesoro ma dinastia dice: <Se tu ti muo- così saldo da Dio, che non sarà
creata soìtanto il terzo giorno in vasi dj cretaD. Chi è legato so- vi, trenìa la terra)). ll 'rero susci- mai scosso (Sal 93,l).
(Cen l,9s). La terra, che contiene lo a ciò che è lerreno, non raggiun- tatore di terremoti era consìde-
tutti glj elementi, diviene I'imma- gerà ciò che è celeste; di qui I'e- rato Seth; Plutarco parla paral- 3. Allamorte diCesù, ilvelo del
gine del crealùrale, e quindi anche sortazione: (Pensate aìle cose di lelamente di Tifone. Per gli an tempio <si squarciò ìn due da ci
del transitorio. Per la parola di lassù, non a quelle della terra> tichi abitatori della Mesopota- ma a fondo, la terra si scosse, lc
Dio la terra produssc piantc cd (Col 3,2). Il carattere provvisorio mia i
terremoti avevano signifi- rocce si spezzarono)) (Mt 27,51s).
animali; per ultimo, il Signore Dio della terra vieta all'uomo di accù- cato numìnoso. Secoirdo la cre- Anche alla risurrezione di Cesir
plasmò I'uomo con polvere del úulare t€sori lerreni (Mt 6,19). denza popolare grcca, la tcrra tre- (vi îu un gran terremoto) (Mt
suolo, e soffiò nelle sue narici un Nell'Apocalisse sono definiti <abi- mava al passaggio degli dei. Quan 28,2). Come segno dell'esaudi-
alito di vita (Gen 2,7). ll nome tanti della terra) sopraltulto que- do a Delo Enea interroga Apollo mento della preghiera della Chie-
Adamo significa probabilmente gli uonrini icui pensierie desideri sulla sua Duova patria, il tempìo sa, tremò il luogo in cui era radu-
colui che è fotmato dall'adanah sono tutti rivolti alla terra c icui e I'albero dell'alloro tremano. in nata ìa prima comunìtà crisliana
(polvere, terra). Naturalmente l'€ nomi non sono scritti (nel libro segno di esaudimento della pre- (At 4,31; cfr.2,2). ln seguito il Si-
spressione (plasmato dalla pol'r'ere della vita dell'Agnello immolato) ghiera. gnore si serve di un terremoto per
Torchio 214 2t5 Toro e giovenca
liberare dalla prigione gli aposto- stigo divino. <Date mano alla fal- Cristo sofferente, anche se nei Sal- 1()rì. anche se ìn certe traduzioni
li Paolo e Sila: le fondamenta del- ce, perché la messe è matura; ve- mi non è scritto niente di questo si legge (buoi) (nella Vulgata, per
la prigione sono scossej lutte le nite, pigiate, perché il torchio è e forse solo il contenulo gioioso esempio, si ha (bosn). Sia per il
porte si aprono e le caterìe dei pri- pieno e i lini traboccano... tanto dei Salmi in questioùe poteva es- loro valore rnateriale che per ìl lo-
gionieri si sciolgono (At 16,26). grande è la loro malìzìa) (Gl sere accostato all'esultanza della ro significato simbolico associato
Durante iterrori escatologici <vi 4,13). Jhwh stesso appare come vendemmia. Nella pittura del me- all'idea della forza generairice,
saranno terremoti sulla terra e vi torchiatore; egli ha ripudiato tut- dioevo e del rinascimento è fre- della fecondità e della vita. i tori
saranno carestie. Questo sarà il ti ivalorosi e ha pigiato nel tino quente il motivo del (torchio mi- erano considerati animali sacriîi-
principio dei dolori) (Mc 13,8; (Lam 1,15). Di parlicolare impoÌ- stico)): il Salvatore che pigia l'u- cali scelti, usati in particolari oc-
analogamente Mt 24,7). Nella vi- tanza per I'esegesi successiva è il va viene lui stesso schiacciato dalla casioni d'importanza decisiva per
sione apocalittica di Giovanni, al- passo di tsaia (63,lss), secondo cui trave del torchio (croce), per redi la prosperità di tutto il popolo, co-
I'apertura del sesto sigillo (vi fu Dio (splendido nella sua veste... nrere col suo sangue I'umanità. me ad esempio nel giorno dell'e-
un violento terremoto... le stelìe avanza nella pienezza della sua spiazione (Nm 29,8), nella consa-
del cielo si abbatterono sopra la forza)); ma isuoi abiti sono rossì crazione del tempio (lRe 8,63) o
tcrra... e tutti imontie le isole fu- (come quelli di chi pigia neltino> TORO E GIOVENCA al ritorno dall'esilio di Babilonia
rono smossi dal loro poslo)) (Ap perché il Signore ha pigiato i po- (Esd 8,35). Solo eccezionalmente
6,12ss). All'ullima delle sette tri- poli con sdegno, come uva li ha l. Fino ad epoca preistorica ri- venivano immolati a scopicultuali
bolazioni vì fu (un gran terremo- calpestaticon ira e (illoro sangue salgono le testimonianze di tori e animali di sesso îemminile. come
to, di cuì non vi era mai stato I'u- è sprizzato sulle sue vesti). tor- giovenche simboli di fecondità sia nel caso della giovenca rossa sen-
guale da quando gli uomini vivo- chio è simbolo di trasformazione: cosmica che terrena. L'idea del za macchia e senza difetti. (che
no sopra la terra... ogni isola dall'uva vino, dal dolore gioia, dal- cielo che feconda la terra si incon- non abbia mai portato il giogo));
sconlparve e i monti si dileguaro la ùorte nuova vita. Come la vi- tra nel dio della pioggia indiano essa era bruciata con legno di ce-
no> (Ap 16,18.20). gna simboleggia ilpopolo d'lsrae- lndra, il <toro della terra); ma dro e issopo, e le sue ceneri erano
le e la torre il tempio, così il tor- tutto ciò che è sulla terra è nato usate per la preparazione dell'ac
,1. L'opinione prevalente dei I'a- chio richiama I'altare (cfr. ts 5,1s). dalla giovenca Prishni. Il dio su- qua lustrale, con cui ci si purifi-
dri della Chiesa è che i terremoti merico delle tempesle, Enlil, ave- cava dopo il contatto con un mor-
nascono da un intervento divino. 3. Nella descrizione apocalfti- va I'appellativo di (dio del cor- ro (Nm 19,l- l2).
llario cd altri hanno interpretato ca del giudizio linale come raccol- no); la sua sposa era Ningiìla, (la I dodici îori disposti a croce, e
questo fenomeno come espressio- to di Dio, (l'angelo gettò la sua grande giovenca). Nella valle del rivolti a gruppi di tre verso i quat-
ne dell'ira divina. Lo sconvolgi- falce sulla terra, vendemmiò la vi Nilo la dea del cielo Hathor era ve- tro punti cardinali, che neltempio
mento seguilo alla morte di Gesii gna della terra e gettò I'uva nel nerata sotto forma di mucca. Que- di Salomonc sostenevano il baci
è segno del dolore degli elementi; grande torchio dell'ira di Dio. tl sto animale, in quanto rivolto sia no di metallo (1Re 7,25), doveva-
alla crocifissione di Gesu gemette torchio fu pigiato îuori della cit- al cielo che agli inferi, è divenulo no essere un simbolo cosmico.
tutto il creato (Leone Magno). tà, e daltorchio uscì sangue)) (Ap simbolo della speranza in una so- cioè una sintesi dei quattro punti
l4,l9s). Qùando uscirà per la lot- pravvivenza dopo la morte; iletti cardinali o compendio delle quat-
ta finale, col suo mantello intriso su cui poggiava la bara durante le tro stagioni. Alludevano quindi al-
,IERRENO ,''I'f,RRA
di sangue, il Cristo governerà le esequie erano sagomati come un la vittoria di Jhwh sulle potenze
genti con scettro di ferro e <pigerà corpo dimucca. Nel nuovo regno del caos (rappresentate dal mare
TESTA ,' CAPO nel torchio il vino dell'ira furiosa i re egiziani avevano spesso l'epi- primordiale). Si è anche voìuto in-
del D;o onnipotente)) (Ap 19,15). teto di (forte toro)), e nel bue Api terpretare il bacìno di metallo co-
TORCHIO si venerava la <grande anima)) del me I'oceano cosmico e itori co-
4. I Padri della Chiesa hanno vi- dio Ptah. ln tutta I'area mediter- me i dodici se8ni zodiacali. Nel
l. Agli antichì egiziani era fami- sto già in Gen 49,11 una prefigu- ranea orientale i templi € gli alta- l'imúagine del toro era vista la
liare I'idea che equiparava sangue razione della passione di Crìsto: ri venivano adornati con iteschi forza divina. Anche ilvitello d'o-
e vino. Il dio deitorchi sia per l'o- <Lava nel vino la veste e nel san- di buoi immolatì; le loro corna do- ro, che Aronne fece fondere die-
lio che per ilvino, Shesmu, incatena guedell'uva il manto). Tertullia- vevano allontanare il male. tro richiesta del popolo (Es
i peccatori a un ccppo e ne schiac- ùo ha collegato queslo passo a 32,1-6), non rappresentava, a ben
cia la testa in un lorchio; d'altro quello dì ls 63,2 e ha vìsto neÌ san- 2. Dato che per comando divi- vedere, una ribellione a Dio, ma
lato la stessa divinità porge ai mor- gue di Cristo, pigiato nel torchio, no agli ebrei era vietato caslrare aì suo dìvieto di realizzare sue im-
ti il vino come bevanda di vita. la bevanda eucaristica. lltitolo dei i vitelli ((tali vittime) essendo magini. Anche se Mosè nella sua
Salmi 8, 8l e 84 ((per itorchi)) mutilate,- difettose, non sarebbe- giusta ira distrusse ìl vitello (Es
2. Nei libri profetici della Bib- è stato uguaÌmente considerato dal ro gradite per il vostro bene> (Lv 32,20), l'aDtica concezione di Dio
bia il torchio è immagine del ca- punto di vista dell'uva pigiata e dcl 22,25\ ci si riferisce sempre ai nell'immagine del vilello soprav-
Toùe rl
216 217
visse e fu Íipresa per motivi rroji_ Tr€
Lielo sembra avvicinarsi. Le lorri
trci dal re Ceroboamo: *g;s1i,r_ danneggiarri! La rorre è quindi un
a Bradoni dell.antica Mesopota_ TRE
datr troppo a Cerusalemme! Fc, baluardo del bene. .Toric forrir-
mra (ztqqurat) sono imilazjoni
co, lsraele, il tuo Dio, che ti ha del sima è il nome del Signore: il siu_
l Presso tutri i popoli il Ìre è
ntontc cosmico. i loro serte riDia_
latro uscire dalpaese d.Esi(o,_ I sto vi si rifugia ed è al sicuro,-tpr un numcro di parlicolare rilevan_
nr erano il riflesso del cielo
due vitelli d'oro. posri un; al con_ coi oia_ 18.10). Nelle tempeste delmondo
netr. Chigjunge in alto, sulla oiat_ za. ln esso viene superata la du_
irne meridionale e uno a ouelio Dio è I'unico vero rifugio,.rorre pilctta, poiché visono compendia_
lalorma. è passaro oltre I,ambito
sertentrionale (lRe l2,2gr, dove_ salda davanti all'avversario,, (Sal
oel profano. La sommità della ror- tr principio. cenrro e fine. lllre è
vano mettere il regno solto la 61,4t.
Dro_ re raggiunge _ un nterrmento simbolico all,,rni_
tezrone di Jh\rh: in realrà Ia ilib_ - simbolicamenre
rl cielo; in questo senso va inteso tà della famiglia: padre, madre c
bra li giudica un segno deldjstacco 3. Tra le parabole di Cesu tro_
anche ll nome dellc torri. traman_ lrglio- Molte religioni hanno le lo-
dal comandamento di Dio. ooiché riamo la descrizione della !igna
dato dall'epoca babilonese: ro triadi di divinirà, per esempio
a.causa loro veniva canceliala
la "pri, con la lorre, già colosciuta in rn b8llto con Osiride - Isidc - Ho_
ma pietra del cielo e della terrar,.
drl lerenza dagli dei tauriformi Isaia {Mt 21,31). Se la vigna é im_
popolt vtcini e Jhwh veniva
dei I a torre congiunge I'allo e il br\_ rus, a Babilonia con Sin _ Sha_
magine della Chiesa, allora la ror-
con_ so: ne parlano numerosi mili mash - lstar. La sacralità del tre
ceptlo tn manisra analoga a Baal. e fa_ re che tutto sovrasta allu<le _ se-
roie; ncordiamo soltanlo Danae condo I'esegesi allegorica dei pa_
ha il suo motivo fondamentale n.t
languenre in una torre, che viene suo signilicato originario di nume-
4. I dodici rori del .bacino di lecondata da Zeus sotto forma
dri
- ai guardiani della Chiesa. eli ro che lutto comprende; il mon-
melallor del tempio di Cerusalcm_ di apostoli c i loro successori,
cheji_
una pioggia d'oro. Lc monumen_ do tnreroè divi\o in rre parti, cie-
mc vennero riferili da pare(chr Ìendono la fede contro turti isur)i
lo. terra e inferi: con tre passi Vr_
lalt torri sopra iportali dei temDli nemici.
esegett antichi (tra cui il Venera-
t'lte Beda) ai dodici aposroli- che
egrzlanl. dette piloni, vennero snnu percorre in tulta la \ua esten_
equrparatc a due dee che innalza_ postorc dí Etma veniva sione l'intero universo. Triplici in-
partono verso iquattro punti . 4. Nel
car_ no il dio Sote vocazroni alla divinilà intendono
drnalt per portare a tutti i Donoli rrpreso e trasferito alla Chiesa
rendere piu efficace la preghiera.
I arqua della vita. La giovenca'im_ quale rifugio e baluardo I'antico
2. La cosrruzione
della rorre di simbolismo biblico della rorre o anche la parola magtca.
molata per la preparazione del_ -Babele, la cui sommirà
l-acqua lusrrale simboleseia. ner doveva
grungere fino al cjelo (Cen
Con I'erezione dei campanili _ in 2. In tutta la Sacra Scritlura il
Metodio d'Olimpo, la carne a._ I 1,4r, genere solo a partire dall,eooca ca_
sunla da Crisro per la purilicazio_
r.u lr otsperato lentativo
di ristabi_ rolingia tre conîrassegna innanzjtullo il
a causa delle cimpane,
ne dcl mondo: rossa in rappoto
Irre, conrro la volontà di Dio.
l.as_
- alla torfe una
sr aggrunse Dto tre !olte santo. <Santo santo
al_ se Ira cielo e terra, spezlato nuova santo è il Signore degli eserciri
la passtone, senza ditètti perché dal rnterpretazione. Come le camoa_
in_ peccato originale. Co\i la
torre di ne fin dall'inizio rono rrur"
Tulta la rerra e piena dÀlla sua plo-
nocenle, senza giogo perché esen_
le da qualsiasi peecaro. Che nelle
tsabele divenne simbolo di oroo- "àn_
cepite come ammonitrici dell'u-
ria' tls 6,3). I rre angeli cheio-
gtro. Ma paiono ad Abramo presso le oucr_
antrche raffigurazioni del preseoio "ci sarà un giorno delii_
gnore degli
rnanità, cosi avviene anchc per il
ce di Mamre sono un riferimento
sr lrovlno un bue e un asino. eserciti contro ogni su_ luogo dove esse sono custodite: in
àn_ peroo e altero,... contro
ogni tor_ Onorio il campanile è simbolo di all'unico Dio (Cen lg,l.g). Tr;
che se non nominati nella narrazio_
ne evangelica del Natale, va latto
re eccet5a, (15 2,12.15): sarà it una predicazione chiara e limpida.
voite al giorno Daniele si melteva
grorno delgiudizio rulla hybris rn gtnocchio e pregava Dio tDn
nsalrre al passo di tsaia (l.j): (ll de- Le quattro torri. qualierano in vo_
gtr uomini. Lc torrierette
ga nelle maggiori chiese romani_ 6,1 l). Tre volre alt'anno ima\chi
bue lroro) conosce il proprierario lungo le
c I astno la greppia del padrone. mùra o soprt ùna norta, e dalle che. venivano riferite ai auattro d'lsraele dovevano comparire al-
quatr st poteva s(orgere il la presenza del Signore (Es 2j.17ì
ma lsraele non conosce e il mio po- nemico evangelisti. In relazione al Canri_
gra.da lontano. sono immasini Fra le triadi liturgiche rienrra an_
poro non comprende". Nella di co dei canricj, oggi Maria è loda_
stalla vrgllanza e di prorezione. -Dall: che la triplice benedizione di
dl Berlemme l.asino e il bue sono ta nelle litanie lauretane come Aronne (Nm ó,24ss). Nell.anno
r lestrmoni della nascita di
torre la sentinella \corge Ie truD- <torre di Davide> (turris davidi-
Crisro_ pe dr teu che avanzano c'erano tre solennità imDortanti:
Qne e,tit. cd). Una torre merlata è simbolo
La rorre tn mezzo alla visna delsi- di castità. Nell'iconogra lìa medie_ ta testa degli Azzimi, la festa del-
gnore (ls 5.2) é simbolo della vale riaffiora I'immagine della ror_ le Settimane e la festa delle CaDan_
TORRE di_
vtna (lungimiranzar, e onniscien_ ne. Cli animali sacrificali di tré an_
re come simbolo di orgoglio e pre_
za, che vede il male e lo vanifica- sunztone, rappresentati da un uo- nr_erano particolarmenle graditi
L Salire su una rorre può susci_ Dro (cen 15,9).
a
tare sensazioni analoghe a quelle Qui va ricordaro il canto di lode mo che precipita a capofitto. ll rre allude a|a
per Ia bellezza della sposa del perfèzione e alla complelezza,
cne st provano ascendendo Ùn Can_ co_
trco dei cantici (4,4): me nelle rre parridelrempio di Ce_
monte: Ie cosc di tulri ieiornie sli "Come la
atlrr uominj rimpiccioliscono, il torre.di Davide il tuo collo" _ va_ rusalemme (atrio, santuario. San_
re a otre: set perfetta e nulla può to dei sanli). che in un certo sen_
so è anche un simbolo del mondo.
l
Tromba 218 219 Trono
I tre progenitori Sem, Cam e Ja- te il sangue di Cristo. Certe raffi, se andrete in guerra contro il ne- della risurrezione dalla morîe. Da-
fet simboleggiano le radici di tut gurazioni medievali cercano di evi- mico che vi attenderà, suonerete to che nei tcsti neotestamentari si
ta l'umanità. Infine il tre è anche denzìare il mistero della Trinità in le trombe con squilli di acclama- parla della tromba in rapporto con
simbolo dj un gravissimo pcrico- una figura a tre teste o a tre volti. zione e sarete ricordati davanti al la risurrezione dei mortie ilradu-
lo: sipensi ai tre giornidi tenebre Da Crùnewald ci viene una figu- Signore vostro Dio e sarete libe- no degli eletti, si incontra questo
in Egitto (Es 10,22s) e al soggior- ra simbolica del male con tre te- rati daivostri nemicì) (Nm 10,9). strumento soprattutto nelle raf fi-
no di Giona nel ventre del pesce ste, ed anche diverse miniature Quando Giúda Maccabeo inizia la gurazioni del giudizio universale.
(Gi 2,1). francesi rappresentano il diavolo Ioîta conîro il despota ellenislico
con tre facce. Antioco IV, isuoiuomini (sipro-
3. Nel Nuovo Testamento la sa strarono con Ia laccia a terra, fe- TRONO
cralità del tre porta il sigillo della cero dare i segnali con le trombe
rivelazione del Dio uno e trino: in TROMBA, CORN..O e alzarono grida al cielo> (lMac I. Scdere in trono è l'atteggia-
ricordo delbatîesinlo di cesù (Mt 4,40). In un contesto escatologi- mento caratterisîico della divini-
3,16s), tutti gli uomini devono es- 2. Fra gli strumenti musicali jn co, il corno srola/ può divenire tà. e il trono stesso è simbolo del-
sere battezzati (nel nome del Pa- uso nell'antichità, la tromba pro- simbolo delsiudizio, quando il Sì- ia sua dignità sovrana. Già nelle
dre, del Figlio e dello Spirito San- duce il suono più forte, e perciò gnore, il Dominatore, darà fialo figurazioni dei sigilìi cilindrici del-
to> (Mt 28,19). Anche alrrove il ha trovato impiego soprattùtto co- alla tromba. l'antica Mesopotamia, gli dei so-
tre appare come numero sacro. me strumento per l€ segnalazioni, no rappresentati in trono, come lo
Spirito, acqua e sangue rendono sia in guerra sia nelle feste, o per 3. Anche nel Nuovo Testamen' è anche il dio del sole Shamash
testimonianza per Gesù (lGv i richiami degli araldi. Le trombe to la tromba annuncia sin1bolica sulla più tarda stele di Hammurabi
5,7.8). Nell'ambito etico, una tria erano realizzale con corna d'arie- mente la risurrezione. Al suo suo' chc promulga il suo codice di leg-
de è formata dalla fede, dalla spe te (o di bovini) incurvate e in ebrai- no i morîi risorgeranrìo (lCor gi. Presso gli egiziani Iside era la
ranza e dalla carità (lCor 13,13). co €rano chiamate .', o;far. Col cu- 15,52). A proposito della lìne del personif icazione della poteÌìza del
L'aspctto negativo, minaccioso, po echeggiare della tromba era an- mondo, Gesu ha proletizzato che trono; nella sua raffigurazione an-
abissale si evidenzia nel triplice as- nunciata la salita al trono del re il Figlio dell'uomo avrebbe invia- tropomorfa la dea porta sul capo
salto deì demonio a Cesù (Mt (1Re 1,34); nel giorno dell'espiazio- to i suoi angeli (con una grande un lrono rappresentato dal corri-
4,I - l1), nella cecità di Paolo du- ne essa apriva l'anno del giubileo tromba per radunare îutti isuoi spondenle segno geroglifico. An-
rata tre giorni (At 9,9) e nei tre (Lv 25,9). Nei tempi più antichì al- clctti dai quattro vcnti)) (Mt che gli ittiti consideravano il tro-
giorni e tre notti fra la morte di lo sro,far era attribuita una funzio- 2,1,31). <ll Signore stesso a un or- no personificato un essere divino.
Gesù e la risurrezione (Mt 12,40). ne mediatrice conciliatrice tra Dio dine, alla voce dell'arcangelo e al Nei bassorilievi ittiti e persiani lun-
In quest'ultimo esempio il conte- e I'uomo: (Quando suonerà il cor- suono della tromba di Dio, discen- ghi cortei di supplicanti, di guer
nuto simbolico si manifesta pro- no, allora soltanto il popolo potrà derà dal ciclo. E prima risorgerar- rierie di prigionieri si presentano,
prio nel fatto che in realtà si trat- salire sul monte) (Es 19,13). Il no i morti in Cristo) (lTs 4,16). camminando o ritti in piedi, a una
tava di due notti soltanto. Anche ((suono fortissimo di tromba)J che Nella prima visione dell'Apocalis- figura seduta: il dio o il suo rap-
le potenze dell'anticristo possono fa tremare tutto il popolo dell'ac- se (1,10) Giovanni ode dietro di sé presentante terreno, il re. I greci
numero tre, co-
essere associate al campamento (Es 19,16), annuncia la voce del Figlio dell'uomo, <po- si figuravano Zeus assiso in trono
me, nell'Apocalisse, la bestia av- che il Signore è disposto a conce- tente, come di trombar. Dopo l'a' sull'Olimpo. Nel periodo più an-
versaria di Dio (13,2). dere grazia al suo popolo. pertura del settimo sigillo, le set- tico del teatro greco, davanti al
Crande importanza acquistano te tromb€ dei sette angeli annun- palcoscenico era preparato un po-
4. Il tre ha un ruolo importan- le trombe suonate dai sacerdoti ciano I'inizio di terribili tribolazio' sto destinato aldio Dioniso, invi-
te non solo nelle credenze popo- mentre gli israeliti girano sette vol, ni (Ap 8,6-9,19; I l,l5). sibile ma sentito come presente; in
lari (si pensi al detto <rciò che è tri- te attorno alla città di Gerico. un primo tempo questo seggio re-
no è divinolr, a Gesù, Maria e (Come il popolo udì il suono del- .1. Secondo I'interpretazione stava vuoto, ma fu ben presto as-
Ciuseppe come triade popolare) la tromba... le mura della ciftà agostiniana dei Salmi, il corno al- segnato al sacerdote di Dioniso,
ma anche nella liturgia. Tre volte crollarono)) (Gs 6,i6.20). Le trom- lude al controllo degli impulsi, quale rappresentanîe del suo dio.
viene jnvocato I'agnello di Dio, tre be d'argento, poi anche di rame o poìché il corno s'innalza al di so- Nel culto romano dei Cesari, altro-
volte ci si batte il petto dicendo di bronzo, dal suono più squillan- pra della carne; ìlmetallo martel- no decorato con la corona e lo scet
<per mia colpa, mia colpa, per te, servirono dapprima, durante la lato delle trombe proclama inve- tro venìvano îributati onori divini.
mia grandissima colpa). lmpar- peregrinazione nel deserto. come ce la lode di Dio anche nella sof-
tendo la sua benedizione. il vesco- segnale di partenza. Come il cor- îerenza. [,'allestimento delle trom- 2. Cone altri monarchi orien,
vo fa tre volte il segno di croce. no, anche la tromba rappresenta be d'argento per convocare il po- tali, anche Salomone siîece erige-
Nella liturgìa di san Giovanni Cri- un legame acustico fra Dìo e il suo polo d'tsraele (Nm l0,l-10) diven- re (un grande trono d'ar orio che
sosîomo il sacerdole beve tre vol- popolo. <Quando nel vostro pae- ne nell'arte medievale un (tipoD rivestìd'oro puro' (llìe 10,18). lù
-l

Trono 220 221 Tuono e fulmine

realtà questo splendido trono sp€t- be e il suo regno non avrà fine) il libro della vita. Nelle chiese or 3. La vace di Dio nella pienez-
tava a Jhwh, e Salomone regnava (Lc l,l2s). Che il trono di Dio sia todosse I'e1r'rnasla si trova rappre- za della sua potenza è simile a un
su lsraele come suo rappresentan- pensato nel cielo, alto sopra la te- sentata sopra I'altare, secondo le tuono, per gli uomini che non la
te terreno. lnoltre il trono di Sa- sta degli uomini, apPare evidente parole di Optato di Milevi: <Che comprendono (Cv 12,28s). Secon-
lomone era modello del seggio del nell'invettiva contro gli scribi e i cos'è in realtà I'altare se non il tro- do le parole di Cesù, il lampo è
giudice messianico: (Sarà stabili- farisei: <Chi giura per ilcielo, giu- no del corpo e del sangue di una delle forme in cui anch'egli si
to un trono sulla mansuetudine' vì ra per il trono di Dio e Per colui Cristo? )). presenterài (Come il lampo, guiz-
siederà con tutta fedeltà... un giu- che vi è assi\o. (Mt 23.22). Ccsir zando, brilla da un capo all'altro
dice sollecito del diritto e pronto promette ai suoi aPostoli che del cielo, così sarà il Figlio dell'uo-
alla giustizia)) (ls 16,5). I due si- I'hanno seguiro fedelmente, che TUONO E TULMINT] mo nel suo giorno) (Lc 17,24).
gnificatidi (trono del sovrano)) e (quando il Figlio dell'uomo sarà Quando poi si legge che Satana è
(<seggio del giudice) si identifica- seduto sul trono della sua gloria> l. Il temporale è uro dei lìno- caduto dal cielo come la folgore
no. (Ma il Signore sta assiso in anche loro stessi siederanno (su meni naturali più impressionanti. (Lc 10,18), questo passo a sua vol-
eterno; erige per il giudizio il suo dodici troni a giudicare le dodici Per placare I'ira del suo autorc ra si addice all'immagine del Dio
trono)) (Sal 9,8). Nella visione di tribu d'lsraele> (MÌ I9,28). La de- possente, si cerca di acquistare un che punisce. Nella visione apoca-
Daniele dei quattro regni, vengo- scrizione del trono divino nell'A- rapporto personale con lui. Sen- littica, dal trono del Ciudice dcl-
no collocati dei troni, su cui Pren- pocalisse di Ciovanni ci mostra za difesa I'uomo è esposto al ful- I'universo escono lampi, voci e
de posto ((la corte) (Dn 7,9-10). f)io nella sua sovranità assolula, mine saettante, e perciò in esso si tuoni (Ap 4,5); dopo I'apertura
Ezechiele vede <<soPra il firma- quale supremo unico Signore del
e vedc I'arma di Dio: la bipenne del- del settimo sigillo si fa silenzio in
mento... qualcosa come Pietra di mondo, (C'era un trono nel cie- le divinità egee, il fascio di fulmi- cielo, finché un angelo non riem-
zaffiro in forma di trono> e colui lo, e sul trono uno stava seduto ni a tre punte del dio hurrita Te- pìe I'incensiere d'oro coì fuoco
che vi era assiso era circondato da Colui che stava seduto era simile shub, la folgore di lndra. ll guiz- preso dall'altare, e lo Sctta sulla
uno splendore (il cui aspetto era nell'aspetto a diaspro e cornalina zare del fulmine e il rumoreggia- lerra; <ne scTuirono scoppi di tuo-
simile a quello dell'arcobaleno nel- Un arcobaleno simile a smeraldo re del tuono erano visti come se- no, clamori, fulmini e scosse di
le nubi in un giorno di Pioggia. avvolgeva il trono) (Ap 4,2). Du- gni ammonitori del castigo celeste. terremoto, (Ap 8,5).
Tale mi apparve I'asPetto della rante la visione del giudizio fina-
gloria del SignoreD (Ez l,26ss). ll le Ciovanni scorge <un grande tro- 2. Dal cielo I'Altissimo scaglia 4. Nell'arte del tardo medioevo
cielo intero è il trono di Dio e la no bianco e Colui chc sedeva su le folgori, cosìche isuoi nemicisi il tuono dell'Apocalissc fu piu volte
terra è lo sgabello dei suoi piedi (ls di esso. Dalla sua presenza erano disperdono (Sal 18,15). Come un simboleggiato dalla lesta dei ven-
66,1). Secondo la concezione scomparsi la terra e il cielo) (AP dardo lampeggiante l'ira di Dio ti. Nella serie di xilografie di Al,
l). colpisce gli empi (Gb 20,25). tl
ebraica Gerusalemme
delpopolo elelto
- il cuore
era iltrono di
20, r
tuono annuncia l'inesplicabile po,
brecht Dùrer si rappresentano sia
le quattro e le otto (voci dcl tuo-
lhwh sulla terra -(Cer 3,17) Nei 4. Alcuni teologi medievali - tenza divina (Gb 26,14). All'appa- no) risuonanti da tutlc le esîremi-
Salmi si ricordano a Dio le Pro- come Pier Damiani hanno scor- rizione di Dio sul Sinai <vi furo- tà dell'universo, sia anche i sette
-
to nel trono di Salomone quale se- no tuoni, lampi, una nube densa
messe da lui fatte al Progenitore tuoni in conformìtà del simbolismo
della casa di Davide: (Stabilirò de della verità un simbolo di Ma- sul monte e un suono fortissinÌo di Apocalisse 10,4. Mentre la mag-
per sempre la sua discendenza. il ria, la madre del vero Salomone; di tromba. Tutto il popolo che era gior parte delle rafligurazioni me-
suo trono come i giorni del cielo" I'avorio è stato riferifo alla sua nell'accampamento fu scosso da dievali rendono il fulmine come
(Sal 89,30). Si tratta di un riferi- verginità, I'oro alla divinità che su tremore)) (Es 19,16). In una delle (fuoco del cielo,), gli affreschi sul-
mento al Messia, soPrattutto di lei stende la sua ombra, e i gra- sue visioni Daniele (10,6) scorge l'Apocalisse delcasîello boemo di
quando più avanti si dice: (ln dini del trono alle sue virtu Per un angelo, la cui <laccia aveva l'a- Karlstein mostrano Ia lblgore, in
eterno durerà la sua discendenza, la cristianità cattolica la Cattedra spelto della folgoreD e gli occhi riferimento a Lc 10,18, come un
(San- (erano come fiamme di fuoco>.
il suo trono davanti a me quanto di san Pietro di Roma
- la
è divenuta I'espressio-
mostro grottesco che precipìta.
il sole, sempre saldo come la lu- ta Sede))
-
na) (Sal 89,37s). ne letterale-figurativa del potere e
dell'autorità della Chiesa ed è vi-
3. L angelo dell'annunciazione sta dai fedeli come il trono di Cri-
dice a Maria che il figlio che essa sto visibile nella Chiesa. Nel mo-
dara alla luce. col nome di Gesù tivo orientale dell' elimasia (cloè
sara chiamato Figlio dell'Altissi- dell'(installazione))), il trono è
moi <il Signore Dio gli darà il îro- simbolo della parusia, e già raP-
no di Davide suo Padre e regnerà presenta il re venturo. sul trono,
per sempre sulla casa di Giacob- el€vato sopra una croce, è Posto
223 Ulivo
nie mosaiche la purificazione di un ULIVO
lebbroso (Lv l4,l-7) e di una ca-
sa (Lv 14,49-51) si compiva me- l Rispetto ad altri alberi I'uli-
diante il sangue di un uccello im- vo, una delle piante di piir antica
molato e la liberazione di un se- coltivazione, si presenta nel pae-
condo uccello lasciato in vila. saggio con aria umile e discreta.
Presso i greci questo albero era sa-
3. Nel Nuovo Testamento gli cro a Zeus; coluia cuiil padre de-
uccelli appaiono oggetto della gli dei nei giochi olimpici donava
provvidenza divina. (Cuardate gli la vittoria, veniva incoronato con
uccelli del cielo: non seminano, né un ramo d'ulivo. Ai morti si met-
mietono, né ammassano nei gra- tevano nella tomba delle foglie
nai; eppure il Padre vostro celeste d'ulivo, quale segno di pacifica-
.r,' {(colui che vola',) è il lermine li nutre)) (Mt 6,26). Perfino ipic- zione per gli dei degli inleri.
uccllLLo
usaro per tulti gli animali alali' coli, modesti passeri, di cui nel-
l. Gli uccelli che liberi esciolti ouindi anche gli inselti t rapaci I'antichità cinque erano venduti 2. Quando Noè, dopo il lenro
volaDo soDra il caPo degli uomini erano consideratì imPuri (Lv per due soldi, non sono dimenti- abbassarsi delle acque, fece uscire
apparlengono al regno dell'aria e I l.l3ss), perché si nutrono della cati da Dio (Lc 12,ó). Glì uccelli per la seconda volta la colomba, al
della luce- Essi divengono srmbo- carne di altri animali e di cadave- impuri, soprattutto quelli nottur- suo ritorno essa portava <nel bec-
lo di queste sfere e delle anime, de' ri. ma forse anche P€rché con que- ni, possono simboleggiare il ma- co un ramoscello d'ulivo> (Cen
sli soiriti e degli dei che si Pensa (ro si intendeva differenziarsi dal le; Babilonia caduta è diventata 8,11). Non era soltanto il segno che
ii uúitino. ln particolare igrandi culto degli uccelli praticato dai po- covo di demoni, <carcere di ogni dal grembo della terra rispuntava
uccelli rapaci (il falco per glt egl- poli circostanîi. Gli uccelli pic.o' spirito immondo, carcere d'ogni la vita, ma anche (anzi in primo
ziani, I'aquila nell'Asia Minore) li sono immagine dell'uomo in- uccello impuro e aborrito)) (Ap luogo) che Dio donava all'uomo la
erano visricome esPonenti del di- quieto, luggiasco Nel Salmo 18,2). sua pace e la sua benedizione. Chi
vino e come vincitori nella lotta 102.8 un afflillo si lagna di sen- viene paragonato all'ulivo è sotto
tirsi ((come uccello solitario sopra 4. Nell'uccello vivo del rito mo- la protezione divina; il giusto può
contro il male Secondo l'antica
concezione mesopotamica, nell'al- un tetto). L'uomo in Pericolo è saico d'espiazione, Cirillo d'Ales- dire di sé: <lo invece come ulivo
spesso paragonato a un ucc€llo in_ sandria vede la parola celeste che verdeggiante nella casa di Dio, mi
dilà i morli Portano una veste di
seguito: <Liberati... come un uc- dona la vita, in quello immolato
oiume. come gli uccelli, mentre gli abbandono alla fedeltà di Dio ora e
cello dalle mani del cacciatore> vede invece il sangue prezioso del per sempre) (Sal 52,10). Un ternpo
igiziani pensavano che I'anima Redentore. Nelle rafligurazioni
n-oresse lasciare la tomba solto (Pr 6,5). L'uomo non conosce la anche Israele era chiamato da Dio
iorma di uccello. Nella Piu anlica sua ora e si impegola come (uc- della nascita di Cristo, gli uccelli <<ulivo verde, maesloso)); ma do-
celli presi al laccio> (Qo 9,12). Nel in volo possono alludere, in rife- po che ebbe dimenîicato I'alleanza
piltura vascolare greca, le anime
suo rinsraziamento Per essere \ta- rimento a Lv 14,53, alla purifica- sancita fra Dio e i padri, al popolo
erano per lo piit rappresentate co-
me piccole figure alate. metà uo- to salùto datle angustie della zione del mondo. Nei dipinti del- fu profetizzato da Ceremia (l l,l6):
guerra, il salmista afferma: "Sia- la Madonna col Bambino, Cesu <Con grande strepito (il Signore)
mo e metà uccello; in Omero le
mo stari libcrati come un uccello che gioca con un piccolo uccello
anime <cinguettano'). Nei miti e (Sal (per esempio nella Mqdonna del
ha dato îuoco alle sue foglie, i suoi
nelle favole sono gli uccelli a re- dal laccio del cacciatore) rami si sono bruciati)). Nella visione
124,?). Piu volle i Proferi Prendo- cardellino di Raffaello) può esse- del profeta Zaccaria sul candelabro
care la bevanda salutare: così
un'aouila avrebbe Porlato netta- no dal mondo degli uccelli le im' re interpretato come allusione al- tutto d'oro con sette lucerne, i due
re al oiccolo Zeus nel suo becco: magini delle loro profezie sul giu- la salvezza dell'anima umana. Pa- ulivi significano (i due consacrati
dizio e la salvezza. valga come recchie leggende riferiscono che che assistono il dominatore di tur-
sli uicelli annunciano anchc il dalla bocca di alcuni santi mori-
iemoo che passa e il destino degli esempio ció che il Signore senlen' ta la îerm)) (Zc 4,2s-ll-t4).
7ia in lsaia (10.14): "La mia ma- bondi come Teresa d'Avila
I'anima- luggi in cielo sotto forma
-
rromini. come la ciretra che, nella
credenza PoPolare, ancor oggi col no. come in un nido, ha scovato 3. Secondo una similitudine del-
la ricchezza dei Popoli. Come si di un uccello. l'apostolo Paolo, l'umanità paga-
suo grido annuncia la motte. ," Aquila; / /
raccolgono le uova abbandonate, Colornbaa na è un ramo di oleaslro; Dio pe-
cosi ho raccolto tutta la terrai non Corvo. rò I'ha innestato sull'ulivo nobile
2, Nella lingua ebraica non esi
ste un termine corrispondente al vi fu battito d'ala, nessuno aPri- d'lsraele, così che essa è divenura
nostro (uccello); síppor (<<il cin- va il becco o pigolava" lnfine, gli partecipe della sua santa radicc e
guetlanteD) indica solo gli Uccel- uccelli possono anche essere mez- della sua linfa (Rm I l,l7). Nell'A-
lini di piccole dimensioni. menlre zo di espiazione: cosi nelle cerimo- pocalisse i profeti testimoni di Dio
Uva 224

appaiono nell'immagin€ anticote- può manifestarsi tanto nel male


stamentaria dei due ulivi che stan- quanto nel bene. Nel Salmo 22,22
no davanti al Signore (Ap I l,3s). il giusto nella sua angoscia mor-
tale prega Dio: (Salvami dalla
4. Nell'arte paleocristiana, si bocca del leone e dalle corna de-
trovano rami e alberi d'ulivo nel- gli unicorni>1. Nel Salmo 92,1l,
la pittura caîacombale e sulle la- invece, si dice in senso positivo:
pidi come riferimento alla pace (Ma tu drizzi il mio corno come
eterna in cui sono entrati i credenti quello di un unicorno> per indi-
defunti. I pittori senesi dei secoli care la fbrza e la potenza ottenu-
XIV-XV nei dipinti dell'Annun- te da Dio. Molte volte I'unicorno
ciazione meltevano in mano all'ar- è stato identificato anche col rino-
cangelo Gabri€le un ramo d'ulivo, ceronte. Dio che ha fatto uscire il
dando così espressione figurativa suo popolo dall'Egitto (è per lui VASAIO (ls 29,l6). Per incarico di Dio Ci_
alle parole: (ll Signore è con te!))- come le corna dell'unicornor (Nm
23,22), coî esse (cozzerà contro ro calpesterà i potenti come cre_
i popoli, tuttiinsieme, sino ai con-
l. L'immagine del vasaio Dre- ta, (come un vasaio schiaccia I'ar_
suppone, dal ounro di visra je a
UNICORNO fini della terraD (Dt 33,17).
sloria della civiltà. la scoperta del-
silla, (ls 41.25).

4. Furono i Padri della Chiesa la tecnica da lui applicata. In Esil_ 3. Paolo chiama Dio un arrefi-
J. Uno dei piu diffusi esseri fa- to il dio Khnum era veneralo !:o_
volosi del mondo antico è I'unicor- a inrrodurre I'unicorno nel simbo- ce che con I'argilla (cioè Ie sue
lismo cristiano. Origene para8ona me creatore dell'uomo; egli for_ creature) può fare ciò che vuole.
no, che vcniva pensato e rappre- mava il corpo del bimbo su una
sentato in forme diverse: come ca- I'unico corno alla potenza univer- (Forse il vasaio non è
ruota da vasaio e Io faceva poi Dadrone
prone, rinoceronte, cavallo cornu- sale di Cristo. che (simile a un dell'argilla. per fare con ia mede-
unicorno conquisterà I'unica so- grungere sotto forma di seme nel
to o gazzella. Le tracce pre-cristia- sima pasta un vaso per uso nobile
vranità su tutti i regniD. Alla dif- ventre della madre. Secondo e uno per uso volgare?, (Rm
ne dell'unicorno ci ponano fino al-
fusione del motivo dell'unicorno un'antica Iradizione mesopotami_ 9.21). Eppure il Signore ha ooslo
I'lndia anteriore, dove esso affiora
già negli inni dell'Atharva-Veda. contribuì particolarmente la tra- ca, r pími uomini furono pjasmati negli uomini, in quesri
colsangue, mescolato a fanÈo- cli crela', il resoro della sua "visi di
Quale unicorno marino ci si raftì- un dio immolato. Un mito -ereco verità
gurava il pesce al cui corno Manu secondo questo testo I'unicorno è (2cot 4,7). Nell'Apocalisse il ra-
legò la sua imbarcazione, salvando- un animale selvaggio e indomabi- indicava Promereo come .r"ilor" sellame frantumato torna ad esse_
si così dal diluvio. Nella tradizione le. che nessun cacciatore riesce a del genere umano; egli plasmava re immagine del giLrdizio. Alla fi_
iranica I'unicorno simboleggia la catturare. Soltanto se una vergi- uomini e donne con fango e ne dei tempi il vincitore reenerà
poîenza che annienta il dominio del ne pura si corica solitaria nel bo- acqua. sulle nazioni ucon bastone dl fe._
sco, I'unicorno le si awicina e si
male. Nell'antichità i boccali realiz- ro e le frantumerà come vasi di
zati col corno di questo animale addormenta nel suo grembo. In 2. Come il vasaio forma i suoi
quanto simbolo di purezza
terracotta) (Ap 2,21),
erano considerati un mezzo per casti-
e recipienri, cosi Dio plasma I'uomo
vincere le malattie e il veleno. tà, I'unicorno è divenuto un simbo- a sua immagine (Gen 1,26). (Con
lo mariano. Col suo corno esso pu- polvere del suolo. il Signore Dio
rifica I'acqua awelenata dal ser-
vAso
2. Il nome di unicorno è entra- plasmò il primo uomo soffiò
to nella Bibbia per una traduzio- Dente, e rappresenta così un'allusio- nelle sue radici un alito"e
di vita) l. ll vaso, di per sé vuoto. ac_
ne a Cristo, che ha redento il mon-
ne inesatta. ll termine ebraico (Gen 2,7). Come il vasaio puó quista il suo vcro signìficato sol-
do dal peccato. Sui pastorali dei se-
/e'en dcsigna una specie di bufa-
coli XI e XII questo animale va in-
lrantumare i suoi vasi, cosi il tanto col suo contenuto. II valore
lo selvatico, che in nlolti passi dei Creatore consegnerà alla morte le simbolico del vaso può essere di-
Seîtanta viene îeso con monoke- terpretato come simbolo di Cristo. sue creature infedeli lsal 2,9). Nel_ verso a seconda del suo materia_
ror ((d'un solo corno>) e nella UNZIONE / OLIO l'immagine del vasaio la Bibbia le, della 5ua forma e della sua de_
Vulgata con unicornis. L' .rnicot- esprime il libero potere di disDo- stinazione. ll vaso d'argilla pr_rò di-
no (propriamente il bufalo selva- UVA / VITT] sizione del Creatore sulle sue crea_ !enire immagine di fraeilità. un
tico) simboleggia nell'Anrico Te- lure. (Ecco, come I'arSilla è nelle calice d'oro espressione di dieni_
stamento una grande potenza, che mani del vasaio, così voi siere nelle tà regale. In Mesopotamia. neioe_
mie mani)) (Ger 18,6). Cuai se la riodo sumerìco, supporti a forma
* ln (utti gli esempi citati il senso reale dcl vocabolo è in realtà <bufaloD, creatura si stima pari al Creatore. di vaso in cui erano posli dei ra-
come sopra si è indicalo. ((Quanto siete perversil Forse
** Vedi nora che mi di palma e che venivano annaf-
\oce Aquila. il vasaio è stimato pari alla creta?))
^lla fiati dai sacerdoîi, avevano la fun_
226 22'l Velo
Vaso
pienti per riti di sacrìficio e d'e- e un vaso da nolte di coccio; que- ma volta Isacco, ilsuo futuro spo-
zione di altare. I vasi hanno un lo- sti ultimi due sono vasi per la pu-
ro ruolo nel simbolismo sacrifica- spiazioner già allemPo dell'esodo so, <prese il velo e si coprì> (Gen
venivano usati per la dedicazione lizia esterna e per I'eliminazione 24,65). Lo svelamenîo della bella
le; alcuni rilievi di templi egiziani
dell'altare vassoi d'argento per le delle scorie interne. Il vaso tra le Susanna per ordine dei suoi accu-
mostrano il re che offre agli dei
oblazioni e coppe d'oro Piene di mani comporta la dedizione del saîori (Dn 11,32) inrendeva privar-
latte e vino in due vasi sferici. In proprio <io): nel vaso per I'un-
particolare il corpo femminile era profumi (Nm ?). la della sua dignità. D'altra par-
guento di Maria Maddalena non te. anche le donne di liberi costu-
considerato, nel pensiero simbo-
lico, un vaso: pensiamo al mito 3. Di Saulo il Signore dice: meno che nei recipienti deì tre re mi potevano portare un velo
-
..Egli è per me un vaso d'elezio- dell'oriente. ll vaso dell'uomo che forse di tiDo particolare che
greco di Pandora. PeloPe venne
ner (At 9,15) (vas
electionis", tende verso Dio rimanda verso permetteva di riconoscerle. - Così
cotto nella caldaia sacra e, per l'in- - I'alto: si vedano le vergini sagge in
che viene anche tradotto con Ciuda credette che Tamar fosse
tervento diuna delle Parche, Clo- contfasto con quelle fatue, una
(strumento eletto)). Ed è ProPrio una prostituta, perché <si era co-
to, polé risuscitare. raffigurazione molto diffusa nel perta la faccia)) (cen 38,14s). In
Paolo che riprende continuamen-
te I'antico simbolismo del vaso. medioevo sui portali delle cat- senso traslato, il velare qualcuno
2. ll vaso di argilla è immagine tedrali.
della narura rerrena dell'uomo e (Forse il vasaio non è Padrone significa ridurne la capacirà di co-
dell'argilla, per fare con la mede-
,' Calice: 2 Vasaio. noscere; quando Ia terra è in ba-
della sua dipendenza dal Creato-
sima pasta un vaso per uso nobile lia dei maltallori, Dio <vela il vol-
re. <Noi siamo argilla e tu colui
e uno per uso volgare?t (Rm to dei suoigiudici)) (Gb 9,24). Ma
che ci dà forma, tulti noi siamo
opera delle tue mani)) (ls 64,7). 9,21). Nella seconda lettera a Ti- VELO alla fine dei tempi il Signore
Piir volte la corporeità dell'uomo moteo (2,20) si dice: (ln una casa <strappera... il velo che copriva la
è definita <vaso>. [n Geremia grande però non vi sono soltanto l. tl velo che nasconde il viso faccia di tutti i popoli)) (ls 25,7).
(22.28) Ioiakim (Conìa) è Parago- vasi d'oro e d'argento, ma anche serviva in originc a respingere gli ll velo può essere anche immagi-
di legno e di coccio; alcuni sono influssi cattivi: il velo da lurro do- ne del cielo, che Dio ((stende... co-
nato a un vaso spregevole Guai veva proteggere dal temuto spiri-
desrinati a usi nobili, altri Der usi me un velo, lo spiega come una
a chi si ribella a Dio, chi discute to del morto, il velo da sposa dai
(con chi lo ha plasmato)); egli è più spregevoli. Chi si manterrà pu- tenda dove abitare)) (ls 40,22).
ro... sarà un vaso nobile, santifi- demoni libidinosi. A Roma le ve-
<un vaso fra altri vasi di argilla>
stali, considerate casîe spose del- 3. La questione
(ls 45,9). Nei Salmi (ll,llss) in- cato). Noi abbiamo la luce del se le donne deb-
contriamo il pìeloso lamento: "Si vangelo come un <tesoro in vasi la divinità, portavano un velo bano porîare il velo durante la
di creta)) (2cor 4,?). Con Parole bianco listato di porpora. In segno preghiera è affrontata da Paolo
consuma nel dolore la mia vita...' di perîezione Istar portava
severe Paolo ammqnisce Perché si sette nella lettera ai Corinzi (l1,5-15);
si dissolvono tutte le mie ossa...,
eviti la dissolutezza della vita ses- veli: vale a dire che niente dimale egli considera il velo segno di de-
sono divenuto un vaso in frantu_ poteva raggiungerla e 1!rirla. Nei
suale: (Perché questa è la volon- coro e paragona al velo anche i ca-
mi>. Come vero re dell'universo, misteri eleusini Demetra è celebra- pelli. Le sue singole argomentazio-
il Messia può frantumare (come tà di Dio, la voslra santificazione:
ta come signora del velo splenden- ni vanno certo intese nella pro-
vasi di argilla> interi popoli (Sal che vi asteniate dalla impudicizia,
che ciascuno sapPia mantenere il te. Infine anche il cielo tempesta- spettiva dei costumi del tempo; ma
2,9). Geremia ricevette I'ordine di to di stelle venne concepito come
proprio vaso (corpo) con santità che il velarsi il capo abbia anche
comprarsi una brocca di terracotta ilvelo che celava la divinità dimo-
e rispetto) ( lTs 4,3s). un piir profondo significato, è di-
e di andare. con alcuni anziani e
rante dietro di esso. mostrato dal p€rdurare di quest'u-
sacerdoti, all'ingresso della porta
4. Nell'epigrafia paleocristiana so in epoca cristiana.
dei cocci. alla discarica di Geru- 2. Velare il viso è espressione di
salemme; là egli doveva spezzare I'uomo di fede era sPesso defini-
to vas Chrisli, concezione questa ririervatezza e distanza. Quando il 4. l,e vergini consacrate a Dio
la brocca davanti ai loro occhi e Signore parlò a Mosè dal rovero
che sulle lapidi catacombali trova- dovevano portare un velol Tertul-
annunciare che Jhwh avrebbe
va espressione figurativa in un'an- ardente, questi si velò il viso, r<per- liano parla del (baluardo della ve-
spezzato allo stesso modo il PoPo-
lo e la città (Ger l9,ls.l0s). Co- fora simbolica. Nel medioevo il ché aveva paura di guardare ver- recondia)) e di uno scudo, che
vaso intatto era un simbolo della so Dio) (Es 3,6): il velarsi rappre- <protegge dai fendenti delle ten-
me il vaso può divenire simbolo
senta qui una difesa da un potere tazioni, dai proiettili dei risenri-
della procreazione del singolo uo' Vergine Maria, in cui maturò il
frutto divino. Il passo della secon- soverchiante. Quando parlava con mentiD. Il velo diviene il segno vi-
mo (cfr. al riguardo Ct 7.3). così gli israeliti, Mosè metteva un
da letiera a Timoteo è stato raffi- ve- sibile che la religiosa è proprielà
il bacino di tnetallo nell'atrio del lo sul viso diventato raggiante do-
gurato da Matthias Grùnewald nel soltanto del Signore e che non è
tempio di Salomone (l Re 7,23-26) po I'incontro con Dio sul monte pirì al servizio del mondo. Nell'ar-
non è altro che il bacino cosrnico, dipinto della Narivil.i dell'altare di
lsenheim: Ira Maria e gli angeli Sinai (Es 34,33.35). Per le donne te romanica il velo, quale segno di
il mitico luogo d'origine dell'esse-
musicanti vi sono un vaso di lim- era buona norma velarsi il capo. virtil, è un capo di vestiario che di-
re visibile. Nell'Antico Testamen-
to sono spesso menzionati reci- pido cristallo, un mastello di legno Quando Rebecca vide per la pri- stingue particolarmente le vergini.
Venl() 229 Ventre

lu Sicilia. sul Mont€ San Giulia- Dio creatore, che è simile al ven- 3. Nel Nuovo Testamento il sono per lo più ridotte a delle te-
no, l'efligie della Madonna è av- to nel suo moto. ha cioè una sua vento è associato allo Spirito di ste alate che softìano; così appaio-
volta in sette veli e viene solenne- attività. Quando il Signore man- Dio. ll Logos fattosi uomo dice a no ancora anche gli angeli dei ven-
mente svelata solo il giorno del- da il suo spirito, è creata e rinno- Nicodemo: rrNon ti meravigliare ti della xilografia di Diirer sull'A-
I'Assunzione. Secondo la leggen- vata la faccia della terra (Sal se t'ho detto: dovete rinascere dal- pocalisse.
da, il velo di sant'Agata fu tenu- 104,30). Nella visione profetica il I'alto. Il vento soffia dove vuole
to steso contro I'Etna in eruzione, venlo diviene ilrespiro di Dio, che e ne senti la voce. ma non sai di
e così la città di Catania fu salva. fa rivivere i morti (Ez 37,9). dove viene e dove va: così è di VENTRE
Sui sarcofaghi paleocristiani l'an- Il vento che soffia tempestoso chiunque è nato dallo Spirito) (Ov
tico dio delcielo (Urano) tiene ste- è legato all'apparizione di Dio: 3,7s). Il rinascere dall'alto 2. Secondo la mentalità simbo-
sa comc un velo, con le braccia al- (Cavalcava un cherubino e vola- -
un'altra traduzione dice <<l'esser lica, la cassa toracica, quale (me-
zaÌe, Ia volta celeste. va, si librava sulle ali del vento> generati, in associazione col tà superiore) del tronco, ospita gli
(Sal 18,I l). L'apparizione di Dio - I'alito divino della
venlo ricorda organi piir nobili corne il cuore e
a Ezechiele è annunciata da un cenesi (2,7). Quando giunse il i polmoni, mentre neÌla (regione
VHNTO uragano che avanza dal settentrio- giorno di Pentecoste e i discepoli inferiore), cioè il ventre, risiedo-
ne (Ez 1.4). Sul monte Horeb il Si di Cristo erano riuniti, (venne al- no i centri degli istinti. La prima
l. Il sussurrare del vento e il gnore passa accanto a Elia; c'è un I'improvviso dal cielo un rombo, citazione biblica del ventre è legata
mugghiare della tempesta hanno vento impetuoso e gagliardo che come di vento che si abbatte ga- alla maledizione del serpente: ((Sul
portato I'uomo primitivo a perso- spacca i monti e spezza Ie rocce, gliardo, e riempì tutta la casa do- tuo ventre camminerai e polvere
nificare questi fenomeni naturali, seguito dal terremoto e dal fuoco; ve si trovavano) e lo Spirito San- mangerai per tutti igiomi della tua
tanto piil che non ne era ancora alla fine (c'è il mormorio di un to scese su di loro (At 2,2ss). Nel- vita) (Cen 3,14). Il serpente è as-
nota la vera causa. Si pensava che vento leggero), e-allora Dio par- l'Apocalisse (7, l-3) quattro angeli sociato alla metà inferiore dell'es-
il vento fosse il respiro della ter- la col suo servo. E da notare che trattengono i quattro venti della sere, l'ambito della sua azione è
ra: csso era quindi sintomo della il Signore è sostanzialmente diver- terra, <perché non soffino sulla nella sfera degli istinti. Tutto ciò
vita cosmica. Nell'invisibile ven- so dal vento, dal terremoto e dal terra, né sul mare, né su alcuna che striscia sul ventre era conside-
to, che sembra sfuggire alla rozza fuoco, quando si dice: <Ma il Si- pianta)). rato impufo e non poteva essere
materialità, si pensava nascosta gnore non era nel vento..., ma il mangiato (Lv I 1,42). Nel linguag-
una potenza superiore. Numerosi Signorc non era nel terremoto..., 4. Sul rapporto simbolico fra gio dei simboli, ventre e terra (ciò
popoli hanno i loro deidelle tem- ma il Signore non era nel fuoco> vento, alito di vita e pneuma ri- che è terreno) sono associati.
peste e i loro spiriti del vento; il (lRe l9,llss). ll turbinc da cui chiamò vigorosamente I'attenzio- Quando Giona resta tre giorni e
nome di Enlil, il re degli dei sume- Giobbe, provato dalla sofferenza, ne Cirillo d'Alessandria; egli ha tre notti nel ventre del pesce (Ci
rico, non significa altro che sente la voce del suo Signore (Gb paragonato il conlerimento della 2,1), questo rappresenta un'imma-
(signore-alito di venlo). ll vento 38,1) non è Dio, ma soltanto una vita ad Adamo con l'azione del gine cifrata della sua morte e del-
del nord che dà vita alla calda val- sua manifestazione. Nell'uragano Cristo trasfigurato alla sera di Pa- la sua discesa nel grembo della ter-
le del Nilo giunge secondo îe- e nella tempesta è il cammino del squa, quando egli alita sui disce- ra. ll giusto che protesta la pro-
sti dell'antico Egitto
- dalla <gola Signore (Na 1,3). Nell'immagino- poli dicendo: (Ricevete lo Spirito pria innocenza prega il Signore di
-
di Amun>. Secondo la tradizione so linguaggio biblico, il significa- Santo> (Cv 20,22). Neì suo com- uccidere i suoi nemici, dì abbatter-
di F'ilone di Biblo. nell'antica re- to di (tempesta)) è anche (casti- mento alCantico dei cantici lppo- li, così che non abbiano <piu par-
ligione sirofenicia il vento ha ùn go)), <terrore). (Ecco la tempesta lito ha riferito all'alito di viîa del te a questa vita. Sazìa... il loro
ruolo importante nella creazione del Signore, il suo furore si scate- Risorto il passo che parla dei venti ventre, se ne sazino anche i fìgli,
del mondo: come oscura aria ven- na, una tempesta travolgente si del nord e del sud e dei loro aro- e ne avanzi per i loro bambini>
tosa che si accoppia con se stessa, abbatte sul capo dei malvagiD (Ger mi (Cr 4,1ó). L'alitare e il soffia- (Sal 17,14). Chi vive soltanto di
esso si librava sopra al caos. 23,19). cli ubriachidi Efraim so- re nel rito battesimale è simbolo ciò che riempie il suo ventre, è
no abbattuti come da un nembo della trasmissione di vita ed anche consacrato alla morte-
2, Il termine ebraico per vento di grandine, da un turbine rovino- della cacciata delle potenze del
ha anche il significa- so (ls 28,2). ll passare del vento, 3. Un significato
-to dirua.h - respiro,
alito, spirito e per- che non lascia traccia, può dive-
male. Ezzo, lo scolastico medieva-
Ie di Bamberga, poetava così: <La
nettamente
peggiorativo ha il ventre nel lin-
ciò non sempre è facile coglierne nire immagine della transitorietà vela è la vera fede..-, lo Spirito guaggio di san Paolo, quando egli
chiararnente, caso per caso, il si- delle cose. Chi getîa le sue fatiche Santo è il vento). Nei sarcofaghi parla di coloro che <<non servono
gnificato. Così al principio del al vento, non ne ricava alcun van- paleocristiani i venti sono rappre- Cristo nostro Signore, ma il loro
mondo il ruacl di Dio aleggia sulle tassio (Qo 5,15). Giobbe si lamen- sentati da giovani alati, che soffia- ventre> (Rm 16,18). Dei suoi av-
acque (Gen 1,2): si tratta dello spi ta col Signore: (Ricordati che un no in un corno o in una conchi- versari I'apostolo delle genti dice:
rito o simbolicamente dell'alito del soffio è la mia vita) (Gb 7,7). glia. Nel medioevo quesîe figure <<La perdizione sarà la loro fine,
V€Ìga 230 231 Via

perché hanno come Dio il loro naccia divina rivolta conlro Giu- VERME vtA
ventre)) (Fil 3,19): si traÍa di da nei cui conîronti Dio userà
un'immagine della mentalità tut- I'Assiria come sua verga punitri- l. L'osservazione dello svilup- l Come tutte le creature, I'uo-
ta terrena, rivolta in sostanza al- ce: (Oh, Assiria, verga del mio îu- po deì vermi suÌle piaghe, e dei pa- mo si trova costantemente in mo-
I'appagamento dei più bassi istin- rore, bastone delmio sdegno)) (ls rassiti iotestinali, ha contribuito vimento, e ogni moto che si svol-
ti. Gesil comunque riconosce chia- 10,5); in un altro punto si dice che all'idea della nascosta affinità fra ge nello spazio e nel tempo descri-
ramente che non ilventre è la cau- il Signore degli eserciti agiterà il l'uomo e il verme. Nell'antichità ve un percorso, ùna via. Ogni azio-
sa del peccato, bensì il cuore, cioè flagello <come quando colpì Ma- era diffusa anche la credenza po- ne dell'uomo fa parte del cammi-
I'atteggiamento interiore dell'uo- dian sulla rupe dell'Horeb) (ls polare che I'uomo, fatto di terra no della sua vita. Cli egiziani ve-
mo (Mc ?,l9). II ventre può addi- 10,2ó). Al suo popolo il Signore come il verme, dopo la morte si devano il riferimento visibile al lo-
riltura divenire la cavità del cor- annuncia che, in caso dì infedel- sarebbe decomposto in vermi o sa- ro proprio cammino di vita nel cor-
po che contiene quanto è piil inli- tà, i popoli stranieri diventeranno rebbe stato divorato da questi. Nel so del sole, da cui attingevano an-
mo e prezioso: la forza della vita. una rete, una trappola, <un flagel- linguaggio dei simboli, verme e che speranza in una sopravviven-
<Chi crede in me, come dice la Io ai vosrri fianchi)) (Gs 23,13). serpente sono inte.scambiabili. za dopo la morte. Esistono nume-
Scrittura, fiumi di acqua viva Chi viene colpito dalla verga divi- rosi riti che riproducono i momen-
sgorgheranno dal suo seno)) (Gv na, ò in definitiva destinato non 2. Nel libro di Ciobbe (25,6) si ti salienti della vita della divinità
7,38). Secondo I'interpretazione alla morte, ma alla vita: (Anzi, se esalta la grandezza di Dio, ai cui venerata, come una imitalio Dei,
più probabile il <seno-ventre) è lo batti con la verga, lo salverai occhi le stesse stelle non sono pu- Nella festa babilonese di Capo-
quello di Cristo; quindi il corpo dagli inferi> (Pr 23,14). Le nuvo- re; quanto piil misero è (<l'uomo, danno era rappresenlata dramma"
del Signore diviene per i credenti le piovose che si scaricano posso- questo verme, I'essere umano, ticamente la vìta del dio Bel, la sua
sorgente di vita. no servire al Signore o come ver- questo bruco!). EPPure I'uomo discesa agti inferi e il suo ritorno.
ga che castiga o come segno di non viene abbandonato dal suo ln Egitto si pensava di vedere nel
bontà (Cb 37,13). Creatore: <Non temere, vermiciat- dramma misterico di Osiride, nella
Vf]RGA tolo di Giacobbe, larva di Israe- sua morte e risurrezione, il cam-
3. Gesir, che prese su di sé i pec- le; io vengo in iuo aiuto) (ls mino della propria vita. Nel mon-
l. Sotto forma di lungo ramo cati dell'umanità, venne tlagella- 4l,l4). Quando nel Salmo 22,7 il do delle credenze religiose iraniche
sccco o di frusla, la verga rientra îo nel momento della sua umilia- giusto (immagine di Cristo) dice di I'immagine della via venne dilatata
nell'ambito del simbolismo della zione (MI 2'l,26r, suggerendo in séi (io sono verme, non uomo), a simbolo dell'ascensione al cielo.
viîai già anticamente si incontra, questo modo nella successiva rilet- egli rinuncia così alla presuntuo-
nei riti festivi e nelle usanze popo- tura allegorica la ìegge fondamen- sa superbia, all'orgoglio prometei- 2. Nell'Antico Testamento il
lari, ilcolpo con la verga della vi- tale secondo la quale iutto ciò che co che vorrebbe misurarsi con termine <via)) ha un triplice signi-
ta. Anche come mezzo di punizio- è terreno e qualsiasi cammino ver- I'Altissimo, e conosce umilmente ficato. Innanzitutto è il progetto
ne la verga non serve ad allro sco- so la vera gioia, la beatitudine, la sua caducità terrena. I cadave- divino, ancorato all'insondabile
po che a cacciare le potenze demo- passa attraverso il dolore e la sof- ri di quanti si sono ribellati a Dio volontà di Jhwh. Così il Signore
niache, che minacciano la vita. ferenza. <Perché il Signore correg- sono tormentati, nella valle della può dire: <l miei pensieri non so-
Nell'antica Roma i,fasces, i fasci ge colui che egli ama, e sferza Ceenna da un fuoco che non si no i vostri pensieri, le vostre vie
littori, erano segno del potere di chiunque riconosce come figlio)) spegne e da vermi che continua- non sono le mie vie> (ls 55,8),
vita e di morte: essi consistevano (Eb 12,6). mente rodono (ls 66,24). (Quanto il cielo sovrasta la terra,
in un fascio di bastoni o verghe, tanto le mie vie sovrastano le vo-
legali insieme e raggruppati atîor- 4. Quale strumento dell'esecu- 3. n superbo re Erode, che si fa- stre vie, i miei p€osieri sovrasla-
no a una scure infilata in mezzo zione della pena comminata dai ceva acclamare dal popolo come no i vostri pensieri) (Is 55,9). ll se-
a loro. romani, un fascio di verghe nel- un dio, fu improvvisamente col- condo significato è quello della
I'arte crisliana allude alla flagel- pito da un angelo del Signore, e (via di vita). Tutta la vita dell'uo-
2. Nei tesîi della Bibbia la ver- lazione di Cristo. Il <flagello>, (roso dai vermi, spiròt (At mo è una via (Pr 20,24), che non
ga e la frusta si presentano come usaîo soprattutto nel medioevo 12,23). L'antica concezione che da è nascosta aDio (Sal 139,3). <Non
immagine dell'ira divina e del ca- per I'automortificazione nei con- mor(i i peccatori sono tormentati vede egli la mia condotta e non
sligo degli empi. Verga e flagelli venti, ma anche nelle fraternità da vermi e divorati dal fuoco, si conla tutti i miei passi?> (Gb
simboleggiano la punizione che il laiche (nagellanti), divenne sjmbo- ritrova nel vangelo di Marco 31,4). Dio ha nelle sue mani la vi-
Signore infligge agli uomini pec- lo della sequela di Cristo. (9,43-48). ta dell'uomo, a lui appartengono
catori (Sal 89,33). Sotto la verga ,'Fune. tutte le sue vie (Dn 5,21). lnfine
o la sferza dell'ira divina l'uomo <via) significa la condotta di vi-
prova la miseria di questo mondo ta, il comportamento di un uomo
(Lam 3,1). Terribile risuona la mi- in rapporto ai comandamenti di
Vino 232 233 Vite e uva
Dio. Abramo viene scclio (perché Imitazione di Crísto atltibuita a la Bibbia, esseri divini, angeli) ne sulla terra, viene gridato: (Olio e
egli obblighi i suoi figli e la sua fa- Tommaso da Kempis. Nell'anno sono allietati (Gdc 9,13). Dio stes- vino non siano sprecati!)) (Ap
miglia dopo di lui a osservare la liturgico vengono continuamente so ci dà <<ilvino, che aìlieta il cuore 6,ó). Il culmine del simbolismo del
via del Signore e ad agire con giu- attualizzari i misreri salvifici del- dell'uomo)r (Sal l04,l5). Menlre vino nella Scrittura sono le paro-
stizia e diritto)) (Gen 18,19). La la via di Cristo- Al ricordo della la moderazione anche nel bere le di Gesù nell'ultima cena, quan-
virtù regale,- si devono tutta-
(strada buona) è la vita secondo <via della passione)), per la quale do egli porge il caìice ai suoi di-
Ia volonîà di Dio; chi la percorre, G€sir venne condotto alla crocifis- -viaèconcedere bevande inebrianti scepoli: (Bevetene tutti, perché
troverà la pace (cer 6,16). <Veni- sione, servivano le yr'de an cts sone (e il vino questo è ilmio sangue dell'allean-
a chi sta per perire, de-
te, saliamo sul monte del Signo- nei secoli XV-XVI con le loro sra- v'essere dato a chi ha I'amarezza za, versato per molti in remissio-
re, al tempio del Dio di Ciacob- zioni e solo piu tardi fissate nel nu- nel cuore)) (Pr 3l,4ss). Gli eletti di ne dei peccati> (Ml 26,27s\,
be, perché ci indichi le sue vie e mero di 14. Malgrado il suo arrac- Dio appariranno come eroi, <gioi-
possiamo camminare per i suoi camento alle cose terrene, il cre- rà il loro cuore come inebriato dal 4. Giuslino martire vide nella
sentieri)) (ls 2,3). Esisre non solo dente spera di trovare la via san- vino) (Zc 10,7). Quando il Signo- benedizione di ciacobbe su Ciu,
il cammino deigiusti, ma anche la ta, la via verso la salvezza, quan- re offre agli assetati non solo ac- da un riferimento a Cristo, per il
via degliempi (Sal 1,6). Più votre do attraverso il portale della chiesa qua, ma anche vino (rsenza dena- cui sangue tutti coloro che credo-
a Israele viene rivolta l'esortazio- egli incede verso l'altare. Ogni pel- ro)) (ls 55,1), egli concede loro no in lui sono lavati e divengono
ne a camminare per le vie del Si- legrinaggio ricorda al devoto che non soltanto la vita, ma anche la puri. Come nei canti della vigna
gnore; ma in definitiva ii Signore la nostra vita sulla terra è soltan- gioia. Il vino diviene inoltre imma- (cfr. Is 5,1-7 e Sal 80) rrovava
lascia libero I'uomo di scegliere fra to un pellegrinaggio verso il cielo. gine di doni spirituali; così la sa- espressione I'amore di Dio per il
<1la via della vìta)) e (la via della
pienza divina <ha preparato il vi- suo popolo, così il vìno, offerto
morte)) (Ger 21,8). no e ha imbandito la tavola) (Pr nelcalice benedetto dell'eucaristia,
vtNo 9,2). Valore messlanico acquista la diviene segno del legame sponsa-
3. L'espressione <via di Dior> benedizione che Giacobbe pro- le îra Cristo e la Chiesa. Pane e
indica la condotta di vita dell'uo- l. In quanto suscitatore di un nuncia su suo figlio Giuda: <Egli vino sull'altare sono il mistero del-
mo, qualè comandata da Dio (Mc piir forte senso vitale, anche nella lega alla vite ilsuo asinello e a scel- I'unione con Cristo. Alcuni Padri
12,14). L'immagine anlicoresta- storia delle religioni il vino ha ta vite il figlio della sua asina, la- della Chiesa (come Ireneo) hanno
menlaria dclle due vie, quella buo- un'importanza da non sottovalu- va nel vino la veste e nel sangue visto nella mescolanza liturgica di
oa e quella cattiva, ritorna nel di- tare. La bevanda inebriante può dell'uva il manto)) (Gen 49,1 l). Il vino e acqua un simbolo della con-
scorso della montagna: <Larga è condurre all'estasi più intensa, ma banchetto escatologico sarà un giunzione in Cristo di divinità e
la porta e spaziosa Ia via che con- anche alla distruzione dell'esisten- banchetto di vinì eccellentì e raf- umanità. La miscela di acqua e v!
duce alla perdizione, e molti sono za. Secondo un mito egiziano, Isi- finati (ls 25,6). no del calice eucaristico è stata an-
quelli che entrano per essa; quan, de divcnne gravida dopo aver gu- che interpretata come I'acqua e il
lo stretta invece è Ia porta e an- stato dell'uva, e diede alla luce Ho- 3. Come suo primo miracolo sangue che uscirono dal costato
gusta la via che conduce alla vita, rus. Il dio del torchio Shesmu Dor- Gesù, alle nozze di Cana, ha tra- del Signore. Nei mistici I'ebbrez-
e quanto pochi sono quelli che la
trovano!)) (Mt 7,13s). ll punto cul-
ge ai morti del vino, in quanto be- sformato I'acqua in vino(Cv za diviene simbolo dell'essere ri-
vanda che conserva Ia vita. Dall'e- 2,3-10), un'allusione all'incipien- colmi di Dio e dell'unione con lui.
minante del simbolismo biblico quiparazione simbolica del vino col te gioia e pienezza di grazia del re- Matilde di Magdeburgo, alluden-
della via è I'autotestimonianza di sangue deriva la sua importanza grio di Dio. Il pietoso samaritano do al Cantico dei canfici (2,4) par-
Gesù: <lo sono la via, la verità e per il cuho dei morti. A Crela i ca- versa olio e vino nelle ferite del la dell'ingresso nella celletta del vi-
la vita. Nessuno viene al Padre se daveri venivano lavati con del vi- viandante assalito dai briganti (Lc no; (la sposa diviene ebbra al con-
non per mezzo di merl (Cv 14,6). no caÌdo. Secondo il racconto del- 10,34); il passo parallelo di Mar- templare il nobile viso)).
A Gesù Cristo non occorre una via I'Eneide, alla morte di Didone il vi- co che forse si riferisce indiretta-
verso il Padre, è lui stesso la via; no da lei offerto con l'incenso si mente a questa parabola (Mc
ma non è soltanto questo, è anche trasformò in sangue. In Dioniso, I2,34) dìmostra incontestabilmen- VITE E UVA
la meta, cioè Ia vita. <Attraverso il dio del vino e della gioia sfrena- te il rapporto col tema del regno
il velo, cioè la sua carne)) vale ta, i greci veneravano una specie di l. La vite che cresce rigogliosa
-
a dire per mezzo di tutto se stesso (liberatore) (I$lbs), che affranca
di Dio. Olio e vino si trovano as-
sociati anche in altripassi; essi non nei paesi caldi, e icui frutti dan-
egli ha inaugurato questa via gli uomini dalle loro preoccupazio-
-per tutri gli uomini (Eb 10,20). ni. Dai tempi più anrichi, nei pro-
solo hanno un'azione risanatrice no una bevanda conoborante, sti-
in senso terreno, ma guidano alla molanîe e se assunta in ecces-
verbi vino e verità sono associati. salvezza anche in un senso sopran- so
-
inebriante, è divenuta nel-
4. Chi percorre la via di Cristo, naturale. Perciò perfino al cava- -
I'antico Oriente un'eloquente im-
entrerà nel regno dei cieli. Da que- 2. Il vino è immagine della gioia liere apocalittico sul cavallo nero, magine di benessere e ricchezza.
sta fede ha avuto origine I'opera di vivere; uomini e dei (cioè, nel- ìnviato da Dio come fribolazione Nell'antica Mesopotamia Ia vile
Vite e uva 234 tì5 volto
era addirittura identificata con 3. Punto culminante del simbo- VOLPE sare il capo (Mt 8,20). Quando
(l'erba della vita); il segno pitto- lismo della vigna è la parabola Cesir, riferendosi a Erode, dice ai
grafico dei sumeri per <vita)) era evangelica del padrone, che pian- l. Nell'antichità si considerava larisei: (Andate a dire a quella
originarianente una foglia di vi- tò una vigna, la circondò con una la volpe, a causa del suo colore volpe: Ecco, io scaccio i demoni
te. Nella religione mandea (che siepe e prima della sua partenza rossastro, come spirito del fuoco, e compio guarigioni oggi e doma-
nell'lran sopravvive fino ad oggi I'affidò ad alcuni vignaioli. Quan- Per prevenire il carbonchio del ni, e il terzo giorno avrò finito>
in residui minimi), (la vite al di do almomento del raccolto ritor- grano si mandavano attravefso i (Lc 13,32), I'immagine dell'ani-
fuori dei mondi) similitudi-
è una nò e pretese i frutti, ivignaioli in- campi volpi con fiaccole accese le- male richiama qui l'uomo subdo-
ne per il padre di ogni vitai I'e- fedeli malmenarono e uccisero i gate alla coda (a Roma nella fe- lo, il sovrano iniquo, ma anche
spressione della vite che avvolge servi inviati dal padrone. (Da ul- sta di Cerere). Già nella mitologia I'essere impuro, essendo spesso
tutlo il cielo, i cui acini sono le timo mandò loro il proprio fi- sumerica la volpe è contraddistinta identico nel linguaggio semitico il
stelle, fa intravedere la sua funzio- glio>, na quelli, <presolo, lo cac- dall'astuzia; essa pronrelte di far vocabolo per indicare (volpeD e
ne di albero cosmico. ciarono fuori dalla vigna e I'ucci- tornare, dietro comPenso, la dea (sciacallo).
seroD (Mt 21,13-19). Il figlio del madre scomparsa. In EgitÌo la vol-
2. La vigna e la piantagione di padrone non è altri che Gesu Cri- pe compare ripetutamente nei rac- 4. Riallacciandosi al passo di
viti sono immagini bibliche del po- sto. Nella notte prima della sua conti e nelle favole di animali Matteo (8,20), Eucherio interpre-
polo eletîo. (Ebbene, la vigna del morte egli può testimoniare di se (mentre custodisce le oche o suo- 1a Ie volpi come uomini dall'an!
Signore degli eserciti è la casa di stesso: (lo sono la vera vite e il na uno strumento musicale), ma mo abietto. attaccati ai beni ter-
Israele; gli abitanti di Giuda la sua Padre mio è il vignaiolo> (Gv non nella religione o nel culto. reni. Cli esegeti medievali videro
piantagione preîerita), (ls 5,7). l5,l ). E ai suoi discepoli dice an- nelle <volpi piccoline che guasta-
L'immagine della vigna trapassa che: (Ìo sono la vite, voi i tralci)) 2. Le caratteristiche dell'astuzia no le vigne) del Cantico gli ereti
in quella della vite, quando in (Cv 15,5). e della malvagìtà appaiono deter- ci che minacciano la vera fede.
Osea si dice: (Rìgogliosa vite era minanti nell'immagine biblica del- Nell'arle la volpe simboleggia il
Israele. che dava frutto abbondan- 4. È comprensibile che I'imma- la volpe. Già le volpi piccoline male, I'infernale, anche quando
te, ( 10,1). Nel Cantico dei canti- gine della vite venisse continua- guastano le vigne in fiorc (Ct nella scultura delle cattedrali
mente ripresa e approfondita dai 2,15). Nella lamentazione sulla ro-
-
essa, in abito monacale, Iegge al-
-
ci (7,13) la sposa invita il suo ama-
Io a recarsi alle vigne; (vedremo Padri della Chiesa. Secondo Ciril- vina di Gerusalemme si dice che le le oche da un messale, per assalirle
se meite gemme la vite, se sboc- lo di Cerusalemme, per il battesi- volpi scorrazzano sul monte di subito dopo. Il colore rossiccio la
ciano i fiori... Ià ti darò le mie ca- mo l'uomo diviene parte della vi- Sion desolato (Lam 5,18), cosiche rende un simbolo del diavolo: co-
rezze>. La vigna è il contrassegno te santa; chi resta nella fede, cre- la gioia si è spenta nei cuori e si sì è pcr la volpe che si ritira nella
dell'amore di Dio che unisce cie- scerà come un tralcio che porta muta in lutto la danza. I falsi e sua tana, nell'incisione di Marlin
Io e terra. A straordinaria gran- lrutto. Così la grande comunità di stolti proleli di Israele, che non Schongauer Gesù dopo la ten-
dezza è cresciuta la vìte divelta dal- Iede della Chiesa diviene essa stes- hanno costruito alcun baluardo in lazione.
I'Egitto € amorevolmente trapian- ra quella vite che ricopre tutîe le difesa degli israeliti, sono parago- / Sciacallo.
tata da vignaioli celesti: <Le hai terre e i cui tralci sì estendono fi- nati a (volpi) (o <sciacalli>) <lra
preparato ilterreno, hai affonda- no al mare (secondo il Salmo le rovine) (Ez ll,4). Questo scal-
to le sue radici e ha riempito la ter- 80,9-12). Il grande grappolo d'u- tro animale è dalla parte dei ne- vot,To
ra. La sua ombra copriva le mon- va portato da due uornini viene in- mici, come quando Tobia I'Am-
tagne e i suoi rami i piri alti cedri. terpretato come simbolo del Sal- monita alla vista delle mura di Ge- l. Per (volto) va inteso il lato
Ha esteso isuoi tralci fino al ma- vatofe sulla croce; come I'uva ma- rusalemme esclama con disprezzo: rivolto all'osservatore, ciò che
re e arrivavano al fiume isuoi tura per il torchio, così il Salva- (Edifichino pure! Se una volpe vi guarda verso lo spettalore. La
gcrmogli> (Sal 80,9-12). Ma ter- tore ha dato il suo sangue per noi. salta su, farà crollare il loro mu- concezione del (volto di Dio)) dif-
ribile è ilcastigo diJhwh per la ri- L'uva verso cui già iì piccolo Ce- ro di pietra' (Ne 3,35). Ma San- fusa soprattutto nell'antica Meso-
bellione del suo popolo: <La de- sù sîende Ia mano, richiama I'ul- sone è ancora piu astuto delle vol- potamia è un anlropomorfismo da
vasta il cinghiale del bosco)) (Sal tima cena. In alcune rappresenta- pi e dei suoi nemici; egli lega del- ricondurre alla rappresentazione
80,14). tl tralcio col grande grap- zioni della (Sacra Famiglia> Ma- le fiaccole accese alla coda di 300 figurala della divinità. l-'espres-
polo d'uva portato dagli esplora- ria porge dell'uva a Cesu fanciul- volpi (o sciacalli), e le caccia nei sione <vedere ilvolto di Dio)), ori-
tori dal paese di Canaan (che lo. Nell'arte funeraria del primo campi e nei frutteti dei lilistei (6dc ginariamenle riferita all'idea cul-
-
Portarono in due con una stanga)) cristianesimo il frutto della vite era l5,.ls). tuale, aveva nella lingua babilone-
(Nm 13,23) simbolo della beatitudine ultra- se il significato di <cercare aiuto)).
- è immagine dell'ab-
bondanza della terra promessa e terrena. 3. Mentre le volpi hanno le lo- Nel Corano (sura 2,274), vedere
della rìcchezza della promessa .r' Torchio ro tane e gli uccelli i loro nidi, il Dio significa praticamcntc la bea-
divina- Figlio dell'uomo non ha dove po- titudine dell'aldilà.
Vollo 236

2. Il volto della terra è la sua su- 3. I'oiché ilvolto del Signore si


perficie visibile (Cen 2,6). Il ter- dvolge contro coloro che fanno il
mine ebraico per (volto)) può as- male (cfr. lPt 3,12), gli empi gri-
sunere anche il significato della dano ai monti e alle rupi: <Cade
preposizione (davanti))i così Mosè te sopra di noi e nascondeteci dalla
pose i basîoni (verso il volto del faccia di Colui che siede sul tro-
(davanti al) Signore)r (Nm 17,22). no e dall'ira dell'Agnello, (Ap
Come il volto umano può espri- 6,16). ll volto di Dio rivolto ver-
mere gioia e bontà, così il brillare so I'uomo si nìanifesta neì suo F'i
del volto di Dio significa grazia e glio unigenito; (la conoscenza del
benevolenza (Nm 6,25). Qùanti la gloria divina... rilulge sul vol-
confidano in Dio dicono nel Sal- to di Cristo' (2cor 4,6). Ma i cre-
mo 4,7: (Chi ci farà vedcre il be- denti riflcttono, a viso scoperto...
ZAFFIRO,'GAMMA soccofnbe, ma durante lo scontro
ne? Risplenda su dì noi, Signore, ìa gloria del Signore e vengono gli viene slogata l'articolazione
la luce del tuo voltor. Il volto di (trasformati in quella medesima
ZOPPO dell'anca (Cen 32,26). Davanti al
Dio è espressione della sua atten- immagine, di gloria in gloria)
<volto di Dio> (in ebîaico penuel:
zione, della sua prescnza. Poiché (2Clor 3,18). Nel Nuovo Testa
mcnto vedere il volto di Dio non
l Secondo la mentalità dell'an- così Giacobbe chiamò il luogo del-
Dio dimora sopra l'arca dell'al- tico Oriente, tutto ciò che è anor- I'incontro), il patriarca divenne
leanza. I'urna con la manna e il si riferisce a un atto terreno. ma male, morboso, è impuro in sen- debole, <e zoppicava all'anca>
bastone di Aronne sono davanti al alla vita ultraterrena. Gli angcli so cultùale. Lo zoppo può essere (Gen 32,32). I profeti chiamano
volto di Dio (Es 16,33), e i<pani <nel cjclo vedono sempre la faccia))
presentato anche come storpio. Nel <gli zoppì> quel misero resto del
dell'ofttrta) del santuario israeli- del Signore (N,ft 18,10). Su qucsta popoÌo che verrà di nuovo radu-
la mitologia greca questa imperfe-
Ìico sono chìamatì. nel testo ori- terra noi vediamo (come in uno zione appare come conseguenza dì nato (Mi 4,6). Il Signore allonta-
ginario, (paDi del volto) (Es spccchio), ma poi vedrcmo Dio <a
un castigo, assegnalo da un essere nera dal suo popolo ogni deboìez-
25,30). L'espressione <vedere il faccia a facciar (lCor 13,l2). Cù
volto del Signore> può avere signi- loro sulla cui lÌonte ci sarà il nome
superiore per rifiuto di obbedien- za. Perciò, <gioisci, figlia di
di Dio, vale a dire che fanno parte
za o ribellione. Qui pensiamo in Sion!>, poiché (soccorrerò glì
ficato cultuale, in quanto nel tem- modo particolare a Efesto, il dio zoppicanti, radunerò i dispersi, li
pio si rìcerca la presenza di Dio: dei redenti. vedranno la faccia dcl
porrò in lode e îama dovunque
dei fabbri, che Zeus gettò dall'O-
<Su, andianro a supplicarc il vol- Signore, vivranno nel suo regno di
limpo perché aveva preso le parti
cterna bealitudine (Ap 22,4).
sulla terra sono stati oggetto di
to del Signore, a trovare il volto della madre Era contro il padre. vergogna> (Sof 3,19).
del Signore degli eserciti> (Zc
8,21). Chi si nasconde davanti al 4. I Padri della Chiesa riprcn-
2. Se qualcuno ha uÍ difetto fi- 3. NeÌ Nuovo Testamento si par-
volto di Dio e non vuole essere vi- dono più volte questa metafora di
sico, non pùò offrire sacrifici al la genericamente di storpi, quindi
sto da lui Adamo ed Eva lipo antropomorfo; per esempio
- come
dopo il peccato originale (Gcn 3,8) Clementc Alessandrino dice: (Do-
suo Dio: il cieco e lo zoppo sono non solo di quanti hanno difefti ai
ve il Signore volge il suo sguardo,
inidoneì al servizio sacerdotale (Lv piedi o alle gambe. Fra le sette pro-
gli volta le spalle. Un'immagi-
è pace e gioia; ma quando egli lo
21,18). Gli animali zoppi o con ve che egli è coÌui (che deve veni-
ne derivata dalla funzione terrena
qualunque altro grave difetto non rer, Gesu manda a dire al Battista
del sovrano fa rivolgere verso i rivolge altrove, il male penctra possono essere sacrificati (Dt che per opera sua (gli storpi cam-
malfattori la faccia punitrice di inosservator. Per Ciovanni Da-
15,21). fl saltellare dei sacerdoti di minano)) (Mt I 1,5). Che nel lin-
Dio: (Ecco, io rivolgo la laccia lnasceno I'espressjone (vollo di
Dior indica la divinirà stessa, in Baal attorno all'altare (lRe 18,26) guaggio biblico I'essere storpi sia
verso di voi a vostra sventura, e
per distruggere tutto Ciuda) (Ger quanto essa sj manifesta verso l'e- dovrebbe essere, con ogni proba- qualcosa di piu di un semplice di-
sterno e si comunica. bilità, ùn modo particolare della f€tto fisico, appare anche all'esor-
44,1 1).
loro danza cultuale, ma viene in- tazìone della lettera agli Ebrei alla
terpretato dalìa Bibbia in modo fermezza nella sofferenza: (Rin-
canzonatorio. Zoppicare è espres- francate le mani cadenti e le ginoc-
sione di debolezza, di cecità spiri- chia infiacchite e fate passi diritti
tuale; così il profeta Elia grida al con i vostri piedi, perché il piede
popolo che tentenna fra Baal e zoppicante non abbia a storpiarsi, I

Jhwh: <<Fino a quando zoppìche- ma piuttosto a guarirer (12,12s).


rete da entrambi i piedi?) (lRe Secondo i discorsi di Cesu invi- i

18,21). Nella sua lotta con l'angelo tato a cena in casa di un fariseo,
di Dio il patriarca Giacobbe non poveri, storpi, zoppi e ciechi sono
l
Zoppo 238

ùa gli ospiti invitati, ch€ banchetta- de, il che andrebbe ricondotto al-
no nel regno di Dio (Lc 14,13-21)' la sua caduta dal cielo, Provocata INDICE DELLE VOCI
dalla sua colpa. Anche nel Farst
4, Secondo la sedenza Popola- di Goethe Mefistofele ha un Pie-
re, il diavolo zoppica da un Pie- de zoppo-

Abito, abbigliamento I Carbone 38


Ablùzioni 2 Cardi, / Spine 38
Acqua 4 Carne 38
Agnello c ariete ó Caro 39
Albero 8 Casa 40
Alfa e omega, principio e fine l0 Cavaliere, / Cavallo
Ali l0 Cavalletta, Iocusta 4l
Altar€ I I Cavallo 42
Amo, r' Pescatore Caverna 43
Anello 13 Cecità 45
Animali 14 Cedro 4ó
Api 16 Cenere 47
Aquila l? Cerchio 48
Arca l8 Cervo 49
Arca dcll'alleanza 19 Cherubini e serafini 50
Arco e frecce 20 Chiave 5l
Arcobaleno 2l Cibo, 2 Mangiare
Cintura 52
Argento 22
Cipresso 53
Ariete, / Agncllo Circoncisione 53
Arpa 23 ciua 54
Asino 23 Colomba 56
Colonna J7
Babilonia 25 Colori 58
Bacio 26 Corno 60
Barca, r' Nave Corona (ghirlanda) 6l
Bastone, scettro 27 Corona (regale) 62
Battesimo, / Abluzioni Corvo 63
Bianco 28 Croce, crocifissione 64
Braccio 29 Crogiuolo, forno 66
Bronzo, rame 30 Cuore 67

Caccia, cacciatore 3l Danza 69


Cadavere, carogna 32 Des€rto ?0
Calice e coppa 32 Destra € sinistra 7l
Campo 33 Diamante 72
Candeliere, ) Lampada Dieci 73
Cane 34 Dodici 74
Canna 35 Drago 75
Capelli 36
Capo 36 Elmo 77
Indice delle voci 240 241 lndice delle voci

Erba e fieno 77 Lombi, fianchi I13 Porpora l6l Spiga, / Crano


Esseri vivenli 78 Luce l14 Porta l6l Spine e cardi 200
Est, ,' Punti cardinali Lucerna, ,' Lampada Pozzo, / Fonfe Sposa, sposo 201
Evangelisti Gimboli degli), ,' Luna I l5 Primizia, primogenito 163 Stare in piedi 202
Esseri viventi Lupo l16 Profumo, / Odore Stare seduti 203
Punti cardinali 165 Stella del mattino 203
Fabbro 80 Mandorla, mandorlo I l8 stelle 204
Fame, / Sete Mangiare I l9 Quattro ló7 Storpio,,'Zoppo
Ferro 80 Mano l2l Su e giù, sopra e sotto 205
Fiaccola 8l Marc 122 Raccolto 169
Fianchi, / Lombi Matrimonio, / Nozze Radice 170 Tarma 201
Fico (albero e frulto) 8l Mataino 123 Rame,,'Bronzo Tau (lettera) 207
Fieno, ," Erba Melograno (albero e frutto) 124 Rana l7l Tempio 208
Fielio (fieli) di Dio 82 Miele 124 Re l?l Tenda 210
Fiori83 Mirra 125 Regno 172 Tenebre 2l I
Fiume 85 Mirto 126 Respiro, 2 Vento îerta, terreno 212
Flagello, / Verga Monte 126 Rete I?3 Terremoto 213
Fonte, pozzo 86 Mucca, / Toro Roccia 174 Terreno,,'Terra
Forno, / Crogiuolo Muro 128 Rosso 175 Testa, / Capo
Fortezza 87 Rotolo,,'Libro Torchio 214
Freccia, / Arco Nave 130 Rugiada, / Pioggia Toro e giovenca 215
Frutto 87 Nome l3l Ruota 17ó Torre 216
Fune, laccio 88 Notte 132 Tre 211
Fuoco 89 Nozze 133 Sabbia 178 Tromba, corno 218
Nubi 135 Sacrificio 178 Trono 219
Gallo 92 Nudità l16 Sale 180 Tuono e fulmine 221
Cemma 93 Numeri 137 Salice l8l
Germoglio e virgulto 94 Saliva 182
Uccello 222
Cerusalemme, / Città Occhio 139 Sangue 182
Ulivo 223
Giardino 95 Odore, profumo 140 Scala 184
Unicorno 224
Giglio 9ó Olio l4l Scarpa, calzari, sandali 184
Unzione,,'Olio
Ginocchio, inginocchiarsi 97 Ombra 142 Scettro,2 Bastone
Uva, / Vite
Orecchio 143 Sciacallo 185
Ciogo 97
Ciordano, / Fiume Ornamenti 143 Scorpione 186
Vasaio 225
Ciorno, / Notte Oro l,f4 Scudo
Sei 187
187
Vaso 225
Grandine 98 Orso 145 V elo 227
Seme, semina 188
Grano, spiga 99 Serafini, z Cherubini Vento 228
Crasso 100 Palma 147
VenÍe 229
Pane 148 Serpente 189
Grembo l0O Verga 230
Paradiso, / Ciardino Sete l9l
Verme 231
lmposizioDe delle mani l0l Pasto, / Mangiare Setre l9l
Via 231
Pastore 149 Sigillo 192
lncenso 102 Sion,,'Città Vino 232
Issopo 103 Pecora, / Agnello Vite e ùva 233
Perla 150 Sole 193
Sonno 195 Volpe 235
Lampada, lucerna, candeliere 104 Pescatore l5l Volto 235
Sorgente 196
Lana 105 Pesce 152
Perto 153 Spada 197
Latte 106
Lebbra 107 Pianle 154 Spalla 198 Zaffiro, / Cemma
Specchio 199 Zoppo 231
Legno 108 Piede 156
Leone 108 Pietra 157
Lepre ll0 Pietra angolare, prima Pietra 158
Libro, rotolo I l0 Pioggia e rugiada 158
Lievito l12 Piombo 159
Lingua I 12 Porco 160
TNDICE DEI CONCETTI TEOLOGICI
E DEI SOGGETTI DELLA STORIA DELLA SALVEZZA

Sia a fini scienrifrcr_sia per e5igen/e pastorali può essere utile metlcre
in conner_
sron€ r conce[t leologlcl e isoggellidella storia della salvczza con le
immagini
e i simboli biblici. t primi, da noi individuari, ,ono in n"..tro; i.i.toiiì.ììiiri
sono elencali in chiaro sorro ogni concelro. orri"."nr. ,oro i .i.ú"liìolo-aì
ricercare nel presente dizionario_

Accetlazione nella nuova co- Cemma


muni(ò Sale
Abito Toro
Bacio Torre
Cintura Vite
Nome Ascesa al cielo
Adorazione Monte
Ginocchio, inginocchiarsi Astuzia, furbizi8
lncenso Serperite
Prostrarsi / Piede Azione simbolica
Alleanza con Dio Andare a piedi scalzi / piede
Arca dell'alleanza Dare il nome ,, Nome
Arcobaleno Nozze
Circoncisione Portare il giogo / Giqgo
Sale Rompere un boccale z Vaso
Sangue
Altare Babilorir, re di Babilonia
Torchio Leviatan / Animali
Trono Stella del martino
Amore Batlesimo, simbolismo battesimale
Cuore Abiro
Mandragora / Piante Cervo
Amore divino Cuarigione dei ciechi / Cecità
Ali lnspirare / Vento
Freccia ,, Arco Mattino
Fuoco Nudità
Rosso Odore, profumo
Sole Olio
Annunciatorc della moÍe Pesca / Pescatore
Cane Pesce
,4.nticrisao, potenze dell'anticristo Punti cardinali
(v. anche Diavolo) Ritorno nell'ovile / pastore
Babilonia Sale
Cavalletta, locusta Saliva
Drago Sigillo
Esseri misti ,, Orso Sorgente
Rosso Beatiúudine
Tre Fiori
Apostoli Gerusalemme ,z Città
Colonna Giardino
Indice dei concetti 244 lndice d€i concetti
Miele Lievito Creatore, creazione Serpente
Oro Lupo Alîa e Omega Sole
Regno Orso Braccio Sostegno delle nubi ," Nubi
Stelle Rete Cerchio ' Sposo
Bene e male Scorpione Esseri viventi Stella del maftino
Destra e sinistra Sette Vasaio Tempio
Benedire (r. anche Salvezzr) Spine Credenti Tronco di mandorlo /
Calice e coppa Tarma Altare Mandorla
Destra Tenebre Aquila Tuono e fulmine
Frutto Uccello Figlio di Dio Unicorno
Grasso Volpe Pietra Via
Imposizione delle mani Centro, simbolismo del centro Radice Vite
Latte Altare Seme Croce di Cristo
Odore, profumo Cerchio Tempio Albero
Olio Oerusalemme / Città Tralcio / Vite Altare
Pesca ,' Pescatore Tempio Vaso Arca
Pioggia e rugiada Chiesa Credere, dottrina della fede Chiave
Bisogno di Dio, della bealilùdioe Arca Crano di frumento ,, Seme Nave
Cervo Candeliere / Lampada Latte Palma
Latte Casa Libro Punti cardinali
Leccornia di miele / Miele Colonna Scudo Scala di Ciacobbe / Scala
Sete Destra Sorgente Tau
Tenda Luna Cristo Trave del torchio ., Torchio
Melograno Agnello
Caducità Nave Alfa e Omega Debolezza
Carne Petto Altare Abbattimento del muro 2
Cenere Regno Aquila Muro
Corona (ghirlanda) Rete Braccio Bronzo
Erba Sposa Carbone Canna
Fiori Stelle Cavaliere ,' Cavallo Tremolio delle ginocchia ,,
Freccia / Arco Torre Diamante Cinocchio
Nubi Vite Figlio di Dio Zoppo
Ombra Cielo Fiori Dedizione a Dio
Oro Libro Freccia 2 Arco Sacrificio
Tarma Santo dei santi ,r' Tempio Fuoco Diavolo, Satana
Tenda Su e giir Germoglio ,, Radice Corno
Terra Tenda Cranello di senapa ,, Seme Drago
Vento Trono Crano di frumento ,, Grano Fabbro
Caparbietà Velo Guidatore ,' Carro Leone
Bronzo, rame Confine Luce Lupo
Carne, corporeita Porta Mela / Frutto Orso
Frba Conoscenza Nave Rosso
Fiori AIbero Pane Scorpione
Terra Chiave Pastore Tuono e fulmine
Vaso Odore Pesce Volpe
Csstità Corso della vita Pietra Zoppo
Cintura Calice e coppa Pietra angolare Dignità
Smeraldo ,n Gemma Cavallo Pigiatore .' Torchio Cerchio
Torre Nave Porta Porpora 2 Colori
Unicorno Ruota Primogenito / Ptimizia Stare seduti
Cattiveria, male Seme Re Diligenza
Dieci Via Roccia Forrnica,'Animali
Drago Sale
hdice dei concelti 246 247 lndice d€i concetti
Dio. divinità F)giúto Folzt, foÍezz!
Alfa e Omega Piede
Cadaverc, carogna Aquila
Braccio Raccolto
Canna Cintura
Cacciatore Drago ,, Animali
Rasoio,'Capelli
Colonna Sete
Cerchio Elezione
Cipresso Anello
Corno Shofar / Tromba
Destra Stelle
Corno Bastone. scettro Lombi Terremoto
Corona (ghirlanda) Ciglio Toro Torchio
Fottezza Leone Fosra Verga
Fuoco Libro Casa Giusti
Gemma Pane Caverna Albero
Lampada Verde z Colori Fossa dei leoni ,, Sigillo Anello
Leone Vigna,'Vite
Mandorlo Funerrle Cedro
Vino Cenere
Mano Ijmpio (v. Peccatore) Figlio di Dio
Petto Frutto
MonÌe Eresia. erctico
Occhio Terremofo Luce
Rana
Orso Ulivo
Scorpione Gcrusalemme, nuova
Pietra Giuslizia
Volpe Ciuà
Pigiatore ,, Torchio llspiazione
Abito
Rc
Candeliere 2 Lampada Bastone
Bronzo, rame Gemma
Roccia Rosso
Cintura
Ruota Ornamenri Frutto
Sacrificio
Sole Sangue
Porta Legno della giustizia / Arca
Torre Sposa ," Cirtà GloÌia e maestà di Dio
llvangelisti Gioir
Dio Padre (v. anche Crcatore) Colonna
Bianco
Mano Arpa Esseri viventi
Esseri vivenri Bianco
Pescatore Gemma
Vignaiolo / Vite
Torre Cinquanta / Numeri Nubi
Disponibiliaà Corona (ghirlanda) Palma
Fecondifà Danza
Cintura Ruota
Giardino Nozze
Lampada Luna Grazia
Scarpa Ornamenti Acqua
Salice Vino
Distruzione Scarpa Corno
Giudeocristiani e prgarocristiani
Tarma Spighe / Crano Ci à
Fico
Fiùme
Dodici tribù Toro
Dodici Giudici e giudizio Giglio
l'edelrà Mattino
Leone Anello Olio
Stelle Occhio Pioggia
Cane Porta
Doìore, soffeÌenza Cintura Volto
Cardo ,, Spine Diamanle
Spada Grembo femminile
Crogiuolo, forno Stare seduti Caverna
Ornamenti Trono
Spada ferita del cosbto di Gesù Fonte, pozzo
Dturezzt Giudizio Guardie
Acqua Acqua
Bronzo, rame Destra Cherubini
Aquila
Porta dell' ,' Arca Arco e frecce
Leone
Gucrra
Ebrci, ebraismo, giudaismo Fermezza
Colonna Bastone Carro
Bronzo, rame
Lampada, lucerna. candeliere Colonna
Braccio Cavaliere / Cavallo
Piombo Crogiuolo, forno Spada
Diamante Fabbro
Porco Roccia
Ecclesia (v. Chiesa) Ferro Idolar , simboli dell'idohtria
l'ierezza (y. anche Superbia) Fico
Cavallo Cecità
Fuoco Divorzio / Nozze
Indice dei concetti 248 249 Indice dei concetti
Fabbro Israele, israeliti Arcobaleno Nudità
Fune, laccio Altare Argento Rete
Pietra Casa Campo Rottura della renda ," Tenda
Prostituta,, Babilonia Figlio di Dio Cedro Sciacallo
Statue di cavallo ,' Cavallo Fiori civitas Dei ,, citrà Scorpione
Vitello d'oro / Toro Pesce / Pescatore Conchiglia / Perla Sonno
llluminazione Pietra angolare Covone ,, Grano Tencbre
Guarigione dei ciechi / Cecità Primogenito / Primizia Fiori
Luce Prostituta / Nozze Cermoglio Non misurrbile
lmpurità Pruno / Spine Giardino Sabbia
Cane Pupilla / Occhio Luna Nord
Lebbra Scorpione Melograno Nero ,, Colori
Porco Sposa / Nozze Mirto Nulrimento e bevanda vitale
Incarnazione Vigna / Vite Palma Acqua
Mandorlo Porta Latte
Perla Lato d'onoÌe Sorgente Miele
Roveto ardente / Spine Destra Stella del mattino Pane
Incredulilà Lode di Dio Stelle
Babilonia Arpa Torre Occidente
Cane Danza Trono Bianco
Cavallo Logos Unicorno Onnipotenza
lnferi Arca dell'alleanza Vaso Alfa e Omega
Caverna Darlzatori / Dar\za Vello dell'agnello ,, Agnello Braccio
Fonte / Caverna Mano Msteris originrria Corno
Leone Miele Acqua Onniscienza
Mare Perla Latte Aquila / Esseri viventi
Ventre del pesce / Pesce Sole Terra Lampada
Inferno (r. anche Inferi) Lonarnonza di Dio, inimicizia con Messia Occhio
Fottezza Dio Figlio di Dio Torre
Fuoco Api Germoglio Oriente
lnizio, nuovo Babilonia Pastore Destra
Otto ,' Numeri Cavalletta, Iocusta Pietra angolare Mattino
lnnocenza Deserto Re Rosso / Colori
Bianco Drago srelle Ossequio (v, Venerazione)
Giglio Notte Miscricordia, pietà
Lana, bianca Rosso Arcobaleno Pace, rrmonia
Nudità Tenebre Canna Cavalletta, locusta
he Luce Olio Fico
Cane Gallo Mondsnita Ramo d'ulivo ,, Ulivo
Orso Lampada Asino Rottura della pace ,, Carro
lra di Dio Lussuria Erba e fieno Prroh di [lio
Calice e coppa Asino Mondo Aquila
Carbone Porco Campo Argento
Fuoco Rospo ,' Rana Mare Freccia ,, Arco e frecce
Grandine Rosso Morte Luce
Sole Cadavere, carogna Miele
Terremoto Madre Cavallo Rotolo del Libro ,, Libro
Tuono e fulmine Terra Corvo Seme
Verga M!re, mare o ginafio Fiaccola Sorgent€ della luce / Lampada
Irrigidimento, durezza di cuore Drago Fune, laccio Spada
Diamante Maria Leone Parusia
Pietra Albero della vita / Albero Mare Arca
Spalla Arca dell'alleanza Mirra Bronzo
,fl
Indice dei concetti 250 251 lndice dei concetti
Canto del gallo / Callo Dieci Punizione Spine
Nozze Dodici Acqua Regno di Dio (v. Regno dei cieli)
Re Nozze Bronzo, rame Regno dei cieli
Trono Regno Cavalletta, Iocusta Frumento z Grano
Passaggio delh vita Sette Cecità Grembo
Piede Tre Estinzione della ' Lampada Lievito
Via Poaenza Fico Perla
di ministero
Passsggio Carro Fuoco Rete
Cambiamento di abùo / Corno Crandine Senape / Seme
Abito Corona (regale) Quaranta ,n Numeri Splendore del Libano ,, Cedro
Consegna della chiave / Unicorno Rana Stanza nuziale ,, Nozze
Chiave Potcnza di Dio Spine e cardi R€sisaen2r
Consegna dell'anello ' Anello Braccio Tempesta,'Vento Aquila
lmposizione delle mani Carro Tuono, fulmine Roccia
Passione di Cristo Corona (regale) Verga Sale
Arpa Leone / Esserì viventi Verme Responsabilita
Mirra Pietra Punai cardinali Spalla
Pesce cotto / Miele Tuono e fulmine Colori Resurrezione
Peccato, peccaminosita Povertà Esseri viventi Albero
Abito, sporco Nudità Quattro Alfa e Omega
Babilonia Presa del poaere Pnae,,za Api
Bronzo. rame Abiro Bianco Aquìla
Carne Nome Cintura Cavalletta, locusta
Cecità Piede Lana Favo di miele / Miele
Diamante porta Smeraldo ,, Gemma Callo
Drago ScarPa Unicorno Grano, spiga
Foglie di fico ,' Fico Sigillo Purificazione Leone
Incirconciso /Circoncisione Promessa Abluzioni Lepre
Lebbra Danza Acqua Luna
porco Lombi Cammino nel deserto ,, Melograno
Rosso Sabbia Deserto Pesce
Serte Stelle Cenere Rana
Sonno Trono Crogiuolo, forno Seme
Spine Uva / Vite Fuoco Sole
Terra Protezione lssopo Riconciliazione
Peccato originale Ali Nudirà Arcobaleno
Mela / Frutto Aquila Corno,'Tromba
Peccaiore Braccio Re, Regno lncenso
Corvo Fottezza Figlio di Dio Rifugio
Erba e fieno Grembo Lampada Ati
Lepre Mano Oro Fortezza
Porco Muro Porpora Roma, impero romano
Salice Occhio Re degli Assiri Babilonia
Peccalorc pentito Ombra Acqua Esseri composti z Orso
Gallo Scudo Leone
Penitenza îenda Rasoio ,, Capelli Sacerdoti
Abito Torre Redenzione Cane
Campo PÌovvidenza di Dio Croce Mandorlo
Cenere Ali Fonte Pastore
Inginocchiarsi Aquila Mela ,, Frutro Sacrificio
perfezione Arca Pane Agnello
Agnello Sigillo Sangue Capo
Arca dell'alleanza Sette Odore, profumo
rl
Indice dei concetti t<1 Indice dei concetti
Sangue Tau Tempio Ancora / Nave
Sscrificio di Crislo Separazione Simbolismo messiadico Bastone
Abiti rossi / Rosso Spada Abito Spirito Santo, Spidto di Dio
Agnello Servitù Asino Colomba
Calice e coppa A piedi nudi / Piede Braccio Colonna
Odore, profumo Fune, laccio Cintura Dito di Gesr) ,, Orecchio
Salvezzr Ciogo Corona (r€gale) Fico
Arca Sessù8lita Fico Lampada
Calice Carne Frufto Lingua
Corno Lombi Fuoco Olio
Croce Signorir Incenso Rosso
Destra Alfa e Omega Luce Vento
Elmo Bastone Luna Zampillo ,, Sorgente
Estinguere la 2 Sete Capo No77-e Sposa
Fiaccola Corona OIio Colomba
Fonte Ciglio Oro Fonte
Legno Ciogo Regno Giardino
Pesce Porpora Spada Ciglio
Serpente Re Trono Grano
Sette Regno Vino Melograno
Sorgente Simboli del sommo sscerdote Simbolismo nuziale Sigillo
Tau Arcobaleno Anello Torre
Vino corona (r€gale) Bianco Sposo
Sand1a Gemma Cintura Capo
Cerchio Lana Corona (ghirlanda) Cervo
Gerusalemme ,' Città Melograno Danza Fiori
Oro Simboli eucrristici Nozze Ciglio
Tre Calice e coppa Simbolismo polare Melo / Albero
Zaffiro .," cemma Pane Albero Mirra
Sapienza Pesce Destra e sinistra Pastore
Abbondanza d'acqua / Fiume Spiga / Raccolto Due z Numeri ZaÍîiro / Gemma
Albero della vita / Albero Uva / Vite Su e giir Superbia
Aquila Vino Simbolismo sepolcrale Babilonia
Cedro Simboli rivelatori del divino Alfa e Omega Cedro
Cervo Cavallo Aquila Torre
Cipresso Cherubini Arca Svenlura
Corona (ghirlanda) Esseri viventi Casa Nero ,' Colori
Luce Fuoco Cavallo Nord r' Punti cardinali
Odore Nubi Corona (ghirlanda) Prosciugamenlo,, Fiume
Palma Pietra Faro / Nave Sinistra ,' Destra
Sale Vento Gallo
Srtant (v. Diavolo) Simbolismo cosmico Libro Tempo fin&le, motivi escatologi-
Sensualità, bassi istirti Albero cosmico ,' Albero Palma ci (v. anche Parusia)
Cavallo Cintura Sinagoga Acqua
Rosso Colonna Corona Arcobaleno
Ventre Colori Occhio Bacio
Segno Dodici Sinistra,'Destra Bianco
Nome Esseri viventi Sollecitudine al servizio Crogiuolo, forno
Sangue dell'agnello / Agnello Mare di bronzo 2 Toro Spalla Danza
Sigillo Muro Stare in piedi Destra e sinistra
Tau Punti cardinali Sorte Fuoco
Segno di proprietà Quattro Calice e coppa Giardino
Sigillo Stelle Speranza Guarigione dei ciechi / Cecità
Indice dei concetti 255 lndice dei concetti
Latte Uomo Zaffiro / Gemma Libro
Luna Abitatore della terra ,, Terra Vigilanza Luce
Monte Agnello Gallo Miele
Notte Albero Lampada Pesce
Oro Fiori Occhìo Sangue
Regno Luna Torre Soffio viîale / Vento
Torchio Pesce Virtù, virtuosità Sorgente
Tromba Piante Gradini / Scala Ventre
Tempo primordirle, stato pri- Ramo d'ulivo / Ulivo Sette Vita dei popoli
mordiale Sette Velo Mare
Marea primordiale ,n Mare Tenda Vita Vita eterna (v. anche Beatitudine)
Paradiso ,' Ciardino UcceÌlo Albero Rana
Tenebre Vaso Argento Tau
Tentazione Verme Capo Uva / Vite
Fune Uomo interiore Carbone
Tena, teneno, appartenente alla Cuore Fiaccola Zodisco
terra Lingua Fonte Gemma
Cenere Lombi Grano Stelle
Quattro Ornamenti Lampada Ventre
Sotto ,' Su e giù Latte
Ventre Velocita
Tomba Cervo
Casa Colomba
Caverna Venerazione
Fossa dei leoni ,' Sigillo Bacio
Totrlità Corona (ghirlanda)
Adamo / Punti cardinali Incenso
Altare Verginitò
Cinquanta / Numeri Api
Dieci Bianco
Punti cardinali Corona (ghirlanda)
Sette Giardino
Tre Oiglio
Trinita Mirto
Arcobaleno Pruno / Spine
Arpa Vergogna
Occhio Calvizie / Capelli
Tre Nudità
Sepoltura d'asino / Asino
Umanità Vicinanz! o casa di Dio
153 specie di pesci / Pesci Altare
Settanta / Numeri Arca dell'alleanza
Ufililta Casa
A piedi nudi / Piede Cherubini
Asino Cerusalemme / Città
Canna Monte
Capelli Nord / Punti cardinali
Viola /
Fiori Nubi
Unione con Dio Pietra
Cuore Serafini ," Cherubini
Fiorire ,r' Fiori Sion ,r' Città
Ciardino Tempio
Universo (v. Simbolismo cosmico) Tenda
INDICE GENERALE

Presentazione dell'edizione italiana, di Gianfranco Ravasi Pag. V


Prefazione alla terza edizione tedesca )lX
Abbreviazioni dei libri della Bibbia )Xl
Dizionotio delle Immagini e dei Sinboli Biblici ))l
Indice delle voci
lndice dei concetti teologici e dei soggetti della storia del-
la salvezza
r DtzroNARr €p

Nuovo dizionatio delle rcligioni, a cura di Franz Kónig c Hans wal-


denfels, in prep.

Piccolo dizionario biblico, di Heinz Obermayer, Kurt Speidel, Klaus


Vogt, Cerhard Zieler. Edizione italiana a cura di Antonino Minissa-
Ie,5" cd.
Nuovo dizionofio di teologio biblico, a c]ura di Pietro Rossano, Cian-
franco Ravasi, Antonio Girlanda,3" ed,
Dizionorio delle immagini e dei simboli biblici, di Manfred Lurker. Edi-
zionc italiana a cura di Gianfranco Ravasi.

Nuovo dizionatio di leologiq, aculadi Aiuseppe Barbaglio e Severino


Dianich, 5" ed.
Nuoeo dizíonaio di spirilualità, a cura di Stefano De Fiorcs e Tullo
Goffi, 5" ed.
Nuovo diziona o di lituîgia, a c\ra di Achille M. Triacca e Domenico
Sartore,3" ed.
Nuovo dizionatio di mqtiologiq, a cura di Stefano De Fiores e Salva-
tore Meo, 3" ed.
Dizionario enciclopedico di teologia moÌole, a cura di Leandro Rossi
e Ambrogio Valsecchi (t), 7" ed.
Nuovo dizionsrio di teologio morale, a cura di Francesco Compagno-
ni, Ciannino Piana, Salvatore Privitera.
Nuovo di4ionq o dí diritlo canonico, a cura di Carlos Corral Salva-
dor, in prep-
Piccolo dizionorio di stotio dello Chieso, di Georg Denzler e Carl An-
dresen, in prep.

Nuovo dizionorio di scienze storiche, a cura di André Burguière. Edi-


zione iraliana a cura di Franco Pierini. in prep.
Dizionario di ontichità classíche di OxÍord,2 voll., a cura di Nicholas
Ceoffrey Lemprière Hammond e Howard Hayes Scullard. Edizione
italiana a cura di Maria Carpitella, 2" ed, completamente rinnovata.
Dizionario della letlerotura mondiale del Novecento,3 voll., a cúa di
Francesco Licinio Galati, con la consulenza di Italo Alighiero Chiu-
sano, Sante Craciotti, Giorgio Petrocchi, Ferruccio Ulivi.

Nuovo dizionorio di pedogogio, a cura di Giuseppe Flores D'Arcais,


2'ed.
Diùonatio di psicologia,a cura di wilhelm Arnold, Hans Jùr8en Ey-
senk, Richard Meili, 3" ed. compl€tamente rinnovata.
tr,.
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Srampa:1990
lstìtuto Cìrafico Berlello Borgo San Daìmazzo (CN)

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