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DISEGNO DI MACCHINE

Introduzione ai componenti di macchine (o elementi


costruttivi)
Francesca Campana
Scopo e metodo di studio
L’illustrazione dei componenti più comunemente usati nella meccanica
(detti anche gli elementi costruttivi) ha il duplice scopo di:
• fornire le prime nozioni di basi relative
– alle funzioni che essi assolvono
– alle problematiche di progettazione dell’assieme
• specificare i vincoli normativi inerenti alla loro rappresentazione.

La logica di studio di questa parte del corso deve essere pilotata dalle
seguenti domande:
– A cosa serve il componente?
– Che forma ha?
– Come si rappresenta nel disegno tecnico?
– Come si monta negli assiemi?
– Come si realizza?
N.B. le nozioni inerenti alle modalità di fabbricazione ed alle precisioni di
lavorazione saranno affrontate a lezione dopo la panoramica sugli elementi
costruttivi.
Introduzione
Gli elementi possono essere distinti in base alla funzione che assolvono.
Una suddivisione possibile prevede le seguenti categorie:
– elementi di collegamento
– elementi per trasmissione di potenza
– elementi di supporto e messa a terra
– molle
– guarnizioni
In generale le macchine assolvono dei lavori attraverso la conversione
dell’energia (da elettrica a meccanica, da umana a meccanica, …) e
la trasmissione di potenza.
Le macchine si avvalgono di meccanismi i cui componenti sono tra loro
vincolati per realizzare attraverso una cinematica prestabilita il lavoro
richiesto.
Distinguiamo due tipi di vincolo: quelli atti a bloccare il moto relativo tra
i corpi e quelli che obbligano una specifica cinematica (ad es. la
cerniera dei cardini della porta, il cilindro per la traslazione degli
stantuffi, …)

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