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OBBLIGAZIONE

-Costituzione
Rapporto giuridico obbligatorio: -Modificazione
-Estinzione

MODIFICAZIONE -> due principi chiave:


-Principio di economia degli atti e delle dichiarazioni;
-Principio della variabilità delle strutture.

-OGGETTIVA-> Profilo che attiene alla prestazione.


MODIFICAZIONE:
-SOGGETTIVA-> Profilo che attiene al soggetto.

-ATTIVA-> Si modifica la titolarità del creditore.


MODIFICAZIONE
SOGGETTIVA:
-PASSIVA-> Si modifica la titolarità del debitore.

-DELEGAZIONE ART.1268 ss. c.c.


MODIFICAZIONE SOGGETTIVE PASSIVE: -ESPROMISSIONE ART.1272 c.c.
-ACCOLLO ART. 1273 c.c.

-Al debitore originario si aggiunge un altro debitore-> la medesima prestazione è dovuta sia
al terzo che al debitore.
I soggetti coinvolti sono 3:
-CREDITORE: soggetto che può pretendere la medesima prestazione sia dal terzo, sia dal
debitore;
-DEBITORE: soggetto che originariamente deve sostenere la prestazione nei confronti del
creditore;
-TERZO: colui che originariamente era estraneo al R.G.O., e successivamente assume la
posizione di debitore.

QUAL E’ L’EFFETTO?
Il TERZO diventa DEBITORE. In linea generale si aggiunge.

-TENDENZIALMENTE per il debitore è irrilevante la posizione del creditore.


-TENDENZIALMENTE per il creditore non è irrilevante la posizione del debitore:
ART. 2740 c.c. RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE-> Il debitore risponde
dell’adempimento delle sue obbligazioni con tutto il suo patrimonio. La garanzia che il
creditore ha è la complessità del patrimonio del soggetto debitore.

COSA DIFFFERENZIA LA DELEGAZIONE, L’ESPROMISSIONE E L’ACCOLLO, SE


L’EFFETTO DI QUEST’ULTIMI E’ IL MEDSIMO? --> IL FATTO
FATTO EFFETTO
-DELEGAZIONE: ipotesi in cui il debitore assegna al proprio -Al debitore originario si

Creditore un nuovo debitore, il quale si aggiunge un nuovo debitore.

Obbliga nei confronti del creditore. I DEBITORI SONO: D e T.

COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I SOGGETTI

-ESPROMISSIONE: ipotesi in cui il terzo senza delegazione del


Debitore, assume l’obbligazione nei confronti
Del creditore.
COINVOLGIMENTO DEL TERZO E DEL CREDITORE
-ACCOLLO: ipotesi in cui vi è un contratto tra il debitore e il terzo
Per effetto del quale il terzo si ‘accolla’ il debito del
Debitore.
COINVOLGIMENTO DEL TERZO E DEL DEBITORE

FUNZIONI:
-FUNZIONE DELEGAZIONE: funzione del debitore che incarica un terzo di adempiere
all’obbligazione.
1. D-T + T-C -> INCARICO DELEGATORIO (mandato) 2 ATTI:
- IL DEBITORE INCARICA IL TERZO DI ESEGUIRE IL PAGAMENTO.
- IL TERZO SI IMPEGNA DI ESEGUIRE IL PAGAMENTO.
DELEGAZIONE PROMITTENDI-> il terzo assume l’obbligazione
DELEGAZIONE SOLVENDI-> il terzo non si limita ad obbligarsi, ma paga e salda il debito
nei confronti del creditore.

2. K TDC -> UNICO CONTRATTO TRILATERALE: per effetto del quale il debitore incarica il
terzo di pagare, il quale assume l’obbligazione nei confronti del creditore.

-FUNZIONE ESPROMISSIONE: il terzo assume di sua iniziativa l’obbligazione nei


confronti del creditore.
1. T -> NEGOZIO UNILATERALE DEL TERZO.
-STRUTTURA VARIABILE: non dipende dalla funzione ma dagli interessi in gioco.
2. T-C -> ACCORDO TRA TERZO E CREDITORE: il terzo si impegna a pagare il
debito e il creditore accetta.

-FUNZIONE DI ACCOLLO: il terzo assume su di se, nei confronti del debitore, la sua
obbligazione. L’accordo tra debitore e terzo può essere portato 1. K TD a
conoscenza del creditore ma anche non esserlo:
-ACCOLLO ESTERNO-> se viene portato a conoscenza;
-ACCOLLO INTERNO-> se non viene portato a conoscenza.
-SEMPRE PARTECIPAZIONE DI T? Non può mai mancare, è colui che subisce le conseguenze sfavorevoli
in tutti i tre casi: delegazione, espromissione e accollo.

EFFETTO -> Unico debitore T, e dunque, D viene liberato?

-Non bastano delegazione, espromissione o accollo, ma necessita di un ulteriore fatto.

Per far sì che il debitore venga liberato e per far si che l’unico debitore divenga il terzo-> è necessaria una
SPECIFICA DICHIARAZIONE DEL CREDITORE.

FATTO-> Dichiarazione unilaterale del creditore, con la quale dichiara di voler liberare il
debitore. (può avvenire in tutte e tre le situazioni)

DELEGAZIONE CUMULATIVA -> DICHIARAZIONE -> DELEGAZIONE LIBERATORIA

IL REGIME DELLE ECCEZIONI

-AZIONE: strumento mediante il quale un soggetto chiede qualcosa ad un altro soggetto.

-ECCEZIONE: strumento mediante il quale il soggetto cerca di impedire o bloccare la


pretesa altrui.

RAPPORTO DI VALUTA-> rapporto tra debitore originario e creditore;

RAPPORTO DI PROVVISTA-> rapporto tra vecchio e nuovo debitore che spinge quest’ultimo ad obbligarsi.

DELEGAZIONE PURA-> il terzo non è a conoscenza di qual è la ragione per effetto della quale il debitore ha
un debito verso il creditore;

DELEGAZIONE TITOLATA-> il terzo è a conoscenza del titolo in forza del quale sorge il R.G.O.

ECCEZZIONI:

-FONDATE SUL RAPPORTO IN CONTESTAZIONE-> SEMPRE, SALVO CHE SIANO ESCLUSE.

Es. Il debitore non paga 100 al creditore perché il contratto dal quale l’obbligazione è sorta è nullo.

-FONDATE SU ALTRI RAPPORTI PERSONALI-> SEMPRE, SALVO CHE SIANO ESCLUSE.

ES. Il creditore chiede al debitore 100. Il debitore si rifiuta perché anticipatamente vi era un contratto con il
quale il creditore aveva un debito di 100 verso il debitore.

-FONDATE SU RAPPORTI TRA ALTRE PARTI->MAI, SALVO CHE SIANO AMMESSE

Es. Il creditore va dal terzo e chiede 100 dato che esiste la delegazione, il terzo rifiuta perché il contratto
originariamente stipulato tra creditore e debitore è nullo; o perché il debitore ha già pagato; ecc...

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