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La frutta secca attivata è quanto di più vicino al cibo vero di cui si nutrivano i nostri
antenati. Questa va attivata, tramite ammollo ed essiccazione.
Ti spiego il processo.
Il processo di attivazione è semplice: la frutta va messa in ammollo per poter assorbire i nutrienti ed
usufruire di tutti i suoi potenziali benefici. Il seme (con la buccia, quindi intero) attiva i flavonoidi,
tannini e acidi fenolici che hanno azione antiossidante, la sua funzione benefica sul microbiota
intestinale ed elimina le sostanze non nutrienti. (acido fitico)
Basta tenere la frutta secca in un recipiente con acqua per 6 ore se hai poco tempo fino a 12 ore con
½ cucchiaino di sale fino rosa.
Dopo l’attivazione tramite ammollo in acqua, si può passare alla fase di essiccazione o con
essiccatore (se ne possiedi uno) oppure asciugando la frutta al sole se è estate, oppure in forno senza
superare i 60 gradi.
Poi una volta asciugata riponila in un barattolo di vetro ermetico. Se vuoi farci farina di mandorle
dovrai tostare le mandorle prima di frullarle.
Testo carosello 😊
La frutta secca deve far parte della dieta quotidiana, nelle giuste dosi.
Utilizzala come spuntino, come condimento o nello yogurt fermentato 24H.
Bastano 30 grammi al giorno di frutta secca attivata per ottenere tutti i benefici nutrizionali di
questo alimento;