I GRASSI, NUTRIMENTO ESSENZIALE PER IL BENESSERE DI CORPO E MENTE.
I grassi non sono tutti uguali Quando parliamo di grassi è bene fare chiarezza. Ci sono grassi sani, eccellenti toccasana per il nostro organismo, e grassi dannosi, particolarmente nocivi per la tua salute. Oggi imparerai a conoscerli meglio e ad arricchire di gusto i tuoi piatti, con i preziosi e salutari: - Grassi saturi (contenuti nell’olio di cocco, tuorlo d’uovo, ghi, certi tipi di carne) - Alcuni grassi monoinsaturi (presenti nell’olio extravergine di oliva) - Alcuni grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 (di cui sono ricchi l’olio di lino, il pesce fresco, l’avocado e pochi semi oleosi con guscio freschi e trattati con ammollo)
Tutto ciò che i grassi fanno per te
Ecco una lista dei principali benefici di un consumo regolare di grassi sani: Sono indispensabili per la vita delle tue cellule, la cui membrana è composta per il 50% da grassi saturi. Con i grassi il nutrimento e la pulizia delle cellule diventano molto più completi. Il 70% del tuo cervello è costituito da materia grassa che è un vero e proprio fattore antiossidante: ti protegge da varie malattie neuro degenerative e dall’invecchiamento cerebrale. Il tuo cervello va a grassi e noterai come cambia la tua memoria ed energia mentale introducendo grassi su base regolare. Regolano il tuo sistema immunitario, sono un aiuto ai globuli bianchi nel combattere germi e virus ed evitano lo stress del sistema immunitario e il suo reagire in modo esagerato a tutto ciò che crea le basi per la comparsa di intolleranze e allergie. Sono indispensabili per assorbire i minerali e le vitamine A, D, E e K. Questi nutrienti, per essere assorbiti, devono necessariamente legarsi a molecole di grassi. Questo è molto importante sia per assorbire i nutrienti dal cibo che da eventuali supplementi. Facilitano il tuo transito intestinale, quindi rendono l’intestino più idratato e le feci più morbide e regolari. Proteggono le tue ossa e articolazioni e ti aiutano a nutrirle, lubrificarle e mantenerle giovani e forti. Le ossa richiedono grassi saturi per assimilare e conservare meglio il calcio. Aiutano a ripulire il tuo fegato e i vasi sanguigni, diminuendo i depositi di colesterolo ossidato, grazie alla natura soffice e morbida delle loro particelle di grasso. Al contrario, le particelle di grasso ottenute a partire dai carboidrati sono più dure e piccole e tendono facilmente ad accumularsi nel fegato e nelle arterie. Stimolano il tuo senso di sazietà ed eliminano quel bisogno continuo di mangiucchiare tra un pasto e l’altro, aiutandoti in modo naturale a sentirti più soddisfatto e a ritrovare naturalmente il peso forma, se ne hai bisogno. Sono fondamentali per la produzione di ormoni, quindi accompagnano non solo ogni fase della vita (dalla pubertà alla vecchiaia), ma sono fondamentali per regolare gli ormoni metabolici (insulina, leptina, grelina) e quelli che regolano la funzionalità della tiroide. Sono una strategia vincente contro il picco glicemico, perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri e dei carboidrati, ti aiutano a desiderare meno zucchero e ad avere meno alti e bassi energetici. Sono i più potenti fattori idratanti e ti aiutano a contrastare secchezza e invecchiamento della tua pelle, che diventa molto più giovane ed elastica.
Cosa succede nel tuo corpo se non mangi grassi sani
Per capire come funzioni diversamente quando introduci i grassi nella tua vita quotidiana, torniamo un attimo al passato, a quando vivevamo nelle caverne. Per centinaia di migliaia di anni il consumo di grassi ha rappresentato il 75% della dieta dell’uomo. Solo il 5% era costituito da carboidrati, provenienti soprattutto da frutta e bacche: un consumo concentrato e limitato a un breve periodo dell’anno, quando erano disponibili. Non viene anche a te il dubbio che fosse questo il segreto della sua magrezza e forza fisica? Oggi grassi e carboidrati si sono scambiati di posto: consumiamo carboidrati per un 60% e grassi per un 20%. Quelli più salutari sono addirittura relegati al 10%, a seguito della diffamazione perpetrata. Il risultato? Ora siamo sempre più in sovrappeso, abbiamo una bassa energia, una memoria debole e una probabilità sempre più alta di contrarre malattie neurodegenerative invecchiando. Se la vecchiaia ti sembra ancora lontana, osserviamo il quotidiano e vediamo insieme cosa comporta un’alimentazione carente di grassi e ricca di carboidrati: Forte appetito. Mancando i grassi il segnale di sazietà tarda ad arrivare, lasciandoti preda a un senso di voracità Fame continua. Il continuo consumo di carboidrati, il picco e l’inevitabile calo glicemico che ne deriva ti costringono ogni due ore ad avere nuovamente fame Un perenne senso di insoddisfazione ti porta ad avere una incontrollabile voglia di qualcosa di dolce L’abuso di carboidrati e dolci a cui vai incontro per soddisfare la fame accende un pericoloso innesco, un circolo vizioso particolarmente dannoso per la tua salute
I grassi, il pane e il fattore “carestia”
Rompere questo micidiale schema è quello che ti guido a fare. Non dovrai farlo perché te lo chiedo io, ma perché è il corpo a gridarlo a gran voce. Vedrai come è diverso diventare un perfetto “bruciatore” di grassi e smetterla di andare a zuccheri. Quando escludiamo i grassi e iniziamo a consumare zuccheri come carburante, questo viene interpretato dall’organismo come un segnale di allarme, di “carestia”. E’ un meccanismo di funzionamento antico (siamo programmati così), un sistema che nella storia ci ha protetto dalle calamità naturali, trattenendo ogni sostanza nel corpo quando c’è il pericolo di “carenze”. Ricordati che possiamo vivere senza carboidrati ma non senza grassi. Il fegato riceve questo messaggio di carenza e, tramite un enzima, provvede a rimediare. In che modo? Estrae continuamente grasso e colesterolo dai carboidrati, un pessimo tipo di colesterolo che gli scienziati chiamano “ossidato”. Questo vuol dire che il piatto di pasta, il panino o il cornetto della mattina al bar, innescano nell’organismo dei precisi meccanismi: costringono il fegato a produrre un surplus di colesterolo ossidato e a conservarlo con cura, dando vita ad esempio al fenomeno del fegato grasso : quel tipo di grasso non ti nutre ma si infiltra in tutti gli altri organi viscerali , il grasso addominale aumenta e si comporta come una ghiandola ormonale, rilasciando pericolosi agenti infiammatori. Il livello di acidità e infiammazione nel corpo è squilibrato e rischia di andare fuori controllo È una ruota che gira sempre nella stessa direzione, quella della malattia. La bella notizia è che è possibile invertire la rotta
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