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“...dell'Eternità” ribadì la voce.

Ora i capelli gli coprivano la nuca e sebbene non fossero lunghi come quelli di Phillip Tyrer lo stile poteva

considerarsi europeo. Le faccende riguardanti lo scambio di denaro erano competenza delle donne, non degli

uomini. La pattuglia camminava al centro della strada e le sentinelle della Legazione britannica, francese e

russa, già all'erta, impugnarono con calma i fucili. “Lasciate le sicure, ragazzi! E non sparate fino a quando non

ve lo ordino” ringhiò il sergente. “Per Natale, forse anche prima, se il vescovo si trova a Macao e non è in visita

ai fedeli cinesi, e se sarà questa la volontà di Dio.” Di solito nel confessionale padre Leo non guardava la grata,

ma vi appoggiava l'orecchio per poter meglio ascoltare le parole sussurrate dai penitenti, questa volta invece

spiò tra i fori cercando di intravedere la figura di Angélique. “Considererò attentamente quanto mi avete detto e

lo sottoporrò agli altri.” Ketterer si soffiò il naso, aspirò una presa di tabacco e si soffiò nuovamente. Quando gli

sembrò di essersi schiarito le idee lanciò una torva occhiata a Malcolm, irritato di non vedere in lui alcun segno

di debolezza. La corporazione dei pescatori e dei contadini, avrebbe potuto rispondere lo shoya, o più spesso i

mercanti, i veri padroni dei prodotti, avendo prestato il denaro per acquistare reti o sementi. Ma era troppo

prudente per rispondere, la sua energia era totalmente convogliata nello sforzo di restare calmo di fronte a una

simile mole di preziosissime informazioni, seppur incomplete. “Non ancora. Vorrei che voi e gli altri

trafficanti... mercanti accettaste spontaneamente. E lo stesso vale per i fucili a retrocarica, le munizioni, i

cannoni e le navi da guerra.” “Non lo so” rispose Hiraga. “C'è un'altra questione importante.” Hiraga respirò a

fondo.

“Se loro possedessero una flotta competitiva sarebbe un...” “Ciao, Angel” disse Malcolm affettuosamente,

risentendo le parole dell'ammiraglio. “Non lo hai fatto, Angel” la rassicurò Malcolm. Malcolm si concesse una

pausa di riflessione. Lui e Jamie, prevedendo quale sarebbe stato l'argomento di cui Ketterer voleva parlare,
oltre alla lettera di sua madre, ne avevano già discusso. “Avremo una riunione con sir William tra qualche

giorno” disse. “Sarei onorato se voleste prendervi parte come mio ospite personale. Così tutti i mercanti

potranno ascoltarvi direttamente.” Malcolm respirò a fondo per riacquistare il controllo di sé. “Sono d'accordo,

dev'essere a causa della sua nuova concubina, la puttana di Soo Chow, che sicuramente assorbe tutta la sua

concentrazione.” “Otami-sama” disse lo shoya, che non aveva notato in Hiraga nessun cambiamento essendo a

sua volta stordito, “i miei signori vi saranno grati quanto me. Quando avremo finito di esaminare tutti i vostri

brillanti pensieri e le vostre idee, mi concederete la possibilità di porvi alcune brevi domande?” “Se Sua

Eminenza sarà d'accordo, sono sicuro che il senhor Seratard accetterà di farvi da tutore, in loco parentis.”

Angélique continuava ad avere la gola stretta. “Per quando bisognerà attendere la risposta, l'approvazione di Sua

Eminenza?”

“Di quando parli, sorella minore? Che giorno era?” Sulla spiaggia alcuni marinai mezzo ubriachi avevano

acceso un fuoco e ballavano al suono della cornamusa con un travestito. In lontananza si udiva il brusio della

Città Ubriaca. “Io sì, ma lui... sono in milioni a credere diversamente.” “Io sì, ma lui... sono in milioni a

credere diversamente.” Sulla spiaggia alcuni marinai mezzo ubriachi avevano acceso un fuoco e ballavano al

suono della cornamusa con un travestito. In lontananza si udiva il brusio della Città Ubriaca. “Sì. Martedì vi

porterò la sua lettera, voi manderete McFay con la vostra. Naturalmente è preferibile che anche questo

espediente rimanga segreto.” Malcolm riuscì ad allontanare quel “martedì” che gli echeggiava nella mente e a

concentrarsi. Un aborto! Quella puttana è stata saggia e allo stesso tempo poco saggia a usarlo, e il padrone

saggio e poco saggio a consigliarlo. Finché non sapremo se è stato lui a prendere la decisione, o se lei l'ha fatto a

sua insaputa, non prendere alcuna iniziativa. Cugina, ascoltalo mentre dorme, ha sempre parlato nel sonno, sin

da quando era bambino, forse ti dirà qualcosa di più. Di' a Ah Soh di fare altrettanto e comportatevi entrambe
come pipistrelli. In quell'istante Pallidar e altri due ufficiali dei dragoni in alta uniforme uscirono di corsa dalla

Legazione russa. “Prendo io il comando, sergente” disse Pallidar. “L'oppio lo sarà presto” scattò l'ammiraglio.

Ah Soh alzò gli occhi al cielo.

Otama-sama.” Lo shoya si compiacque che avesse abboccato. Ma perché... “Non ancora. Vorrei che voi e gli

altri trafficanti... mercanti accettaste spontaneamente. E lo stesso vale per i fucili a retrocarica, le munizioni, i

cannoni e le navi da guerra.” “Allora porrò la domanda in un altro modo. In confidenza, siete disposto a

convincere i giapponesi che è stupido acquistare cannoni britannici, cannoni qualsiasi, o navi da guerra

britanniche?” “Sono tutti pazzi e dannati e bruceranno in eterno!” La voce di padre Leo divenne ancora più

dura. “Sarà così! Dobbiamo convertire i pagani. Malcolm Struan si deve convertire...” Johann trasalì. “Sì,

signore, mi dispiace, signore, è scritto proprio così: “e cacciare tutti gli stranieri, perchè tra gli stranieri e il

nostro popolo non ci serve né desideriamo alcun contatto. Vi spedisco questo prima di convocare una riunione

immediata per definire i particolari del vostro urgente ritiro da Yokohama. Con rispetto”.”   Si inginocchiò e

gli baciò la mano, sforzandosi di superare il ribrezzo per il suo odore repellente. Erano soli nella navata della

chiesetta illuminata da alcune candele e dalla luce fioca del sole che tramontava filtrata dalla finestrella di vetro

colorato. I pochi cattolici dell'Insediamento non elargivano alla chiesa laute donazioni, eppure l'altare e il

crocifisso erano lussuosi.

“Preferite che ci si incontri più tardi, da qualche altra parte?” Ti confesso, carissima Colette, che li ho spiati

mentre camminavano sulla passeggiata, così mi sono messa il cappellino più bello e li ho colti di sorpresa e

subito ho cercato il braccio del mio Malcolm (per difendermi) perchè il nuovo arrivato è alto e bello, e nei suoi

occhi ho subito visto un lampo impertinente, di cui Malcolm sicuramente non dev'essersi accorto perchè

altrimenti sarebbe stato più geloso del solito, povero caro! Volevo incontrare lo sconosciuto per caso. Con
Jamie? Con Marlowe? No, con lui no di certo. Con Angel? No, neppure con lei. Quando sonno-joi avrà vinto,

pensò, noi, il Consiglio dei samurai chiederemo all'imperatore di consentire solo al Consiglio di formare le

società per azioni, così, finalmente, avremo il controllo su tutti i parassiti, i mercanti e gli usurai! “Interessante.

Dipenderà da tutto l'aglio che mangiano? Posso rileggere la lettera, sorella maggiore?” La lettera diceva: Il

giapponese, sempre più irritato, ribatté sguaiatamente qualcosa. “Dopo il duello” stava dicendo Gornt, “a

proposito, vi consiglierei di ucciderlo, salirò a bordo della nave con voi. Malcolm non aveva mai trovato il

coraggio di chiedere apertamente alla madre se in realtà non fosse stata innamorata di Dirk anziché di Culum e

se non si fosse accontentata del figlio soltanto perchè con il padre non era possibile. Ma sapeva che anche se

avesse trovato il coraggio di chiederglielo, lei si sarebbe limitata a rispondere con un sorriso gelido: “Malcolm,

non dire assurdità”.

“Deve vedere la Luce! Questo matrimonio è un dono di Dio. Un protestante? Crollò esausto e inebriato sulla

prima panchina vuota e restò a fissare la flotta senza vederla. “Considererò attentamente quanto mi avete detto e

lo sottoporrò agli altri.” Ketterer si soffiò il naso, aspirò una presa di tabacco e si soffiò nuovamente. Quando gli

sembrò di essersi schiarito le idee lanciò una torva occhiata a Malcolm, irritato di non vedere in lui alcun segno

di debolezza. I passanti di High Street lo guardavano appena. “No, non importa, di' a Johann di raggiungermi.”

“L'oppio lo sarà presto” scattò l'ammiraglio. Dove sarà adesso, perchè non è andata a Shimonoseki come le ho

ordinato, cosa faceva, e se è scappata adesso dov'è? Crollò esausto e inebriato sulla prima panchina vuota e

restò a fissare la flotta senza vederla. Si inginocchiò e gli baciò la mano, sforzandosi di superare il ribrezzo per

il suo odore repellente. Erano soli nella navata della chiesetta illuminata da alcune candele e dalla luce fioca del

sole che tramontava filtrata dalla finestrella di vetro colorato. I pochi cattolici dell'Insediamento non elargivano

alla chiesa laute donazioni, eppure l'altare e il crocifisso erano lussuosi.


“Interessante. Dipenderà da tutto l'aglio che mangiano? Posso rileggere la lettera, sorella maggiore?” La lettera

diceva: Lo scorse rapidamente, si accigliò, lo rilesse più volte e scoppiò in una risata nervosa. “E' indirizzato a

voi, al ministro britannico, e dice: “Mi rivolgo a voi per tramite di questo dispaccio. Lo shògun Nobusada, da

Kyòto, ordina di chiudere immediatamente tutti i porti e di espellere e cacciare tutti gli stranieri, perchè non...”.

“Io... credo di sì. Proseguite, prego.” “Se loro possedessero una flotta competitiva sarebbe un...” “Signor

Gornt” mormorò lei leggendo nei suoi occhi. Si guardarono in uno strano silenzio, poi all'improvviso

scoppiarono a ridere. Sarebbe meglio se accadesse prima.” “Buonasera, padre Leo” disse educata Angélique.

Quell'eresia? Quell'apostasia? Impensabile, vi perderete, sarete dannata, scomunicata e la vostra anima

immortale verrà mandata a bruciare per sempre nel fuoco eterno!” Tenendo gli occhi bassi Angélique si sforzò

di pensare in modo coerente. “Quando accadrà, ne abbandoneremo il commercio.” “Sì, tuttavia al momento ha

l'approvazione del governo di Sua Maestà e sfortunatamente è l'unica merce che possiamo scambiare con il tè

cinese, da cui il Parlamento ricava imposte immense.” “Che novità ci sono da Kyòto?”

“Per esempio, perchè non Lungo Naso Aguzzo, un diavolo straniero della sua razza, heya? Quei due stanno

vicini come pidocchi sull'inguine di un mendicante. E non è forse stato lui a buttare in mare la bottiglia e tutte le

prove, ricordi?” Ho imparato molto. Non basta ancora, ma non va male. “Sì. Martedì vi porterò la sua lettera,

voi manderete McFay con la vostra. Naturalmente è preferibile che anche questo espediente rimanga segreto.”

Malcolm riuscì ad allontanare quel “martedì” che gli echeggiava nella mente e a concentrarsi. “No, non ero

triste” rispose stancamente Malcolm, “solo pensieroso.” “Stranamente, a poca distanza dalle Porte, sono

dislocati picchetti segreti di samurai di Ogama, e i rispettivi capitani si incontrano in segreto.” Hiraga grugnì.

“Curioso.” Lo shoya annuì e, da buon pescatore qual era, diede lo strappo. “Ah sì, per voi forse non è

importante, ma i miei signori credono che i due shishi di cui vi ho parlato, Katsumata e Takeda, lo shishi
choshu, siano fuggiti da Kyòto e stiano viaggiando sulla Tokaidò.” “In tal caso...” disse lo shoya con voce

umile e mielata, notando la grande concessione di quel “prego”. “Il Gyokoyama è onorato di prestare un servizio

a voi e alla vostra famiglia, preziosi clienti.” “Niente, per ora” rispose Norbert scuro in volto. Erano sulla

passeggiata e ancora molto lontani dai samurai i quali, com'era loro abitudine, sfilavano senza tenere il passo e

senza prestare attenzione alla folla silenziosa e impietrita. E Norbert Greyforth?”

“Volete comprare una bella coscia di montone australiano, è arrivata congelata con il postale, signore, o volete

della bella pancetta affumicata di Hong Kong?” “Grazie.” Hiraga finì il suo sakè. Sumomo era a Kyòto con

Katsumata...   “No.” Con Jamie? Con Marlowe? No, con lui no di certo. Con Angel? No, neppure con lei. E

non potrò ingannarlo perchè quella canaglia è un furbo e non si accontenterebbe di promesse.  

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