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2 fuori binario • aprile 2021

iSTiTuZioni ToTaLi/1

Strutture fatiscenti e politiche innovative mai applicate Le immagini interne al carcere sono tratte da due video
pubblicati su YouTube dalla Cgil e da Rtv38
È così che i penitenziari italiani sono rimasti disumane
Le promesse tradite di Sollicciano, mero luogo di punizione

Lo spazio della prigione


Dialogo con Corrado Marcetti
di STEfania VaLbonESi

U n mondo totalizzante, pervasivo, che non


lascia nessun aspetto della persona fuori di
sé. Parliamo di carcere, ma il discorso è così
ampio che si rischia ad ogni piè sospinto di dimen-
ticare qualcosa, un lembo che poi, si verifica, è fon-
della libertà. Tanto più se come nella gran parte delle
strutture carcerarie italiane si tratta soprattutto di car-
ceri di celle, di corridoi e vani sovraffollati, di impianti
mal funzionanti, di servizi igienico-sanitari inadeguati,
di spazi insufficienti per le attività formative e lavorati-
lare di celle singole completamente visibili da una torre
centrale di ispezione. Quel modello era concepito come
una macchina architettonica di controllo e isolamento a
pervasività totale. In tutto il mondo sono stati realizzati
pochi esempi di carcere panottico, tra questi la prigione
damentale per un dibattito che si apra con l’eterno ve, per la scuola e per la cura della persona in senso lato. di Arnhem, vicino ad Amsterdam, recentemente dismes-
quesito: è necessario? Quanto e a chi serve? Qual Sin dall’invenzione del carcere detentivo come istituzio- sa. La progettazione del carcere di Sollicciano introdusse
è la sua finalità? La pena può essere davvero rie- ne totale (pochi secoli fa) sono state elaborate in succes- invece contenuti architettonici innovatori, ispirati dal
ducativa o rimane fatalmente punitiva? Un viag- sione tipologie architettoniche ritenute più confacenti ai dibattito pubblico che avrebbe portato alla Riforma car-
gio complesso che proseguirà anche nei prossimi modelli di esecuzione della pena, modelli elaborati per ceraria del 1975. Una discussione portata avanti in Par-
numeri di Fuori Binario. Un percorso sconosciuto rispondere alle finalità che via via venivano attribuite lamento e soprattutto nella società. Senza le lotte nelle
ai più, in cui proseguiremo in punta di piedi grazie alla pena stessa. Ma il carcere ancora oggi rimane incen- carceri e senza l’azione dei movimenti sociali di protesta
all’ausilio di alcuni compagni di viaggio che da te- trato in maniera dominante sullo spazio minimo esisten- per la drammatica condizione di vita nelle carceri italia-
stimoni, attivisti e studiosi possano offrirci parte ziale della cella”. ne non ci sarebbe stata infatti alcuna riforma”.
della loro conoscenza.
un carcere “non costituzionale” Le promesse mancate del carcere fiorentino
Lo spazio carcerario “La gestione istituzionale della quotidianità della vita “Il progetto del nuovo complesso di Sollicciano fu redat-
Una delle prime cose che si fanno, quando si par- dei reclusi come lo stesso impegno dell’associazionismo to da un gruppo di architetti fiorentini che reinterpreta-
te per un viaggio, è misurare lo spazio. Ed è pro- che interviene sul carcere, fanno i conti con questa re- rono la tipologia cosiddetta ‘a palo telegrafico’ con una
prio dallo spazio che siamo voluti partire. Abbia- altà”, continua Corrado Marcetti. “C’è da aggiungere soluzione innovativa, prospettando un’articolazione de-
mo chiesto di accompagnarci a Corrado Marcetti, che il funzionamento dell’organismo carcerario può es- gli spazi incentrata sulla giornata detentiva fuori dalla
ex presidente della Fondazione Michelucci attiva sere reso più complesso dalla presenza nello stesso isti- cella, da trascorrere in una serie di attività”, continua
da quarant’anni con analisi, studi e ricerche sul- tuto di diversi regimi detentivi (bassa, media, alta sor- Corrado Marcetti. “La realizzazione dell’opera, che poi
le istituzioni totali. Marcetti è uno degli esperti veglianza, 41 bis…) e poi i regimi hanno a loro volta dei fu inaugurata nel 1982, incrociò varie emergenze nazio-
internazionali di questa mai sufficientemente af- sotto-regimi. Insomma è un carcere di tante carceri, tra nali e la sostanziale disattesa dei contenuti della Rifor-
frontata questione. Perché il carcere nasce, cresce cui il carcere riservato alle donne dove la declinazione ma. Furono imposte per ragioni di sicurezza modifiche
e vive sullo spazio: negato, limitato, disciplinato. spaziale della questione di genere è il più delle volte solo che snaturarono il progetto. Ad esempio i cubi destinati
Uno spazio su cui si costruisce, si lavora, diventa l’arrangiamento di un ambiente-gioco per i bimbi delle all’ora d’aria, che non erano affatto previsti perché il
narrante quando, ad esempio, si ragiona della con- madri detenute. Se poi nella gestione degli spazi voglia- tempo si sarebbe dovuto trascorrere diversamente dalla
nessione fra il suo utilizzo e la finalità per cui un mo comprendere la manutenzione, allora la disastrosa tradizionale routine carceraria. Gli anni dell’emergenza
essere umano vi viene detenuto. condizione e la fatiscenza di molte strutture testimonia sicurezza nelle carceri, iniziata poco tempo dopo l’ap-
dell’ultimo posto assegnato per lungo tempo al carcere provazione della Riforma del 1975, calarono il sipario
Lo spazio, insufficiente e malridotto, diventa nelle priorità di spesa, a conferma della sua considera- sui programmi e sui progetti innovatori di architettura
punizione zione come discarica sociale. Davvero non si può parlare carceraria”.
“Gli spazi carcerari sono parte integrante della pena - di un carcere ‘costituzionale’ nel senso del rispetto delle
spiega Marcetti - sono un elemento essenziale del suo finalità previste dalla Costituzione”. Le scelte sbagliate e il Giardino degli incontri
carattere afflittivo che si traduce spazialmente in am- “Su Sollicciano il discorso sarebbe lungo, a partire dalla
bienti reclusivi strutturati sulla separazione, sulla ripe- L’architettura di Sollicciano localizzazione periferica di confine tra Firenze e Scan-
titività, sulla deprivazione sensoriale e sulla alienazione. Se questa è la premessa teorica dello spazio carce- dicci, dall’ubicazione su terreni inadatti come testimo-
Questi spazi incidono sulla salute fisica come sulla psi- re, è quasi inevitabile chiedere a Marcetti come si nia la toponomastica del contesto (via del Pantano, via
che dei reclusi. La loro configurazione interviene in ma- sviluppa lo spazio a Sollicciano. “Il carcere fiorentino Bassa…), dalla qualità dei materiali usati per la costru-
niera rilevante sulla condizione umana di chi è privato non ha una struttura panoptica. Non è un alveare circo- zione, dalle difficoltà di collegamento pubblico”, dice
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Marcetti. “Ricostruire un rapporto tra società e carcere


è stato molto faticoso e ha richiesto un grande impegno
dell’associazionismo. Tra gli spazi interni occorre ram-
uscire dalla necessità del carcere
mentare il Giardino degli Incontri progettato da Gio-
vanni Michelucci insieme ai suoi collaboratori, tra cui i
detenuti autori della proposta originaria, che costituisce
una pena più umana è possibile
un’alternativa al tradizionale meccanismo dei colloqui, Giustizia riparativa e inserimenti sociali
di cui scardina fissità e monotonia, introducendo possi-
bilità di movimento e di gioco all’aperto e al chiuso con intervista a Massimo Lensi, attivista radicale
i bambini”. di STEfania VaLbonESi
L’involuzione dell’edilizia penitenziaria
Negli anni si mosse, producendo, in particolare a
Firenze, una stagione in cui parve che le cose po-
tessero cambiare. Idee nuove che si affacciarono
facendo scuola e plasmando una nuova idea di
carcere, anche nell’uso e nella distribuzione degli
spazi. “L’occasione fu la Legge 663 del 1986, conosciuta
anche come legge Gozzini - continua Marcetti - volta
a valorizzare l’aspetto rieducativo della carcerazione ri-
spetto a quello punitivo e a promuovere le misure alter-
native alla detenzione. Come già visto con la legge di Ri-
forma del ’75, il destino di queste riforme è stato quello di
essere progressivamente svuotate e largamente disatte-
se. Il discorso vale anche per il Regolamento penitenzia-
rio del 2000 predisposto dalla nobile figura di Alessandro
Margara. Sulle strutture carcerarie posso dire tranquil-
lamente che i complessi realizzati dal ’75 in poi rappre-
sentano un periodo involutivo dell’edilizia penitenziaria
che ha prodotto solo strutture compatte serializzate e
decontestualizzate senza alcun rapporto con i contenuti
di riforma. Il ruolo assolutamente dominante del carcere
contenitivo permane ancora oggi”.

i bambini in carcere con le madri


Ben poco è stato fatto per supportare con spazi
adeguati, sia dentro che fuori il recinto, le misu-
re alternative dell’esecuzione penale. “Che senso
L a popolazione car-
ceraria in Italia
ammonta a circa
53-54mila persone. Co-
loro che sono detenuti
tiva è in piena crisi
e, contrariamente a
quanto stabilisce la Co-
stituzione, non funzio-
na. Ma la domanda che
tere normalizzatore at-
traverso un processo di
individualizzazione del
prigioniero? Il fenome-
no della disculturazio-
finale. Mentre adesso
assistiamo ad una spe-
cie di corpo a corpo fra
pubblico ministero e
imputato. Introdurre
ha mantenere dentro il perimetro carcerario le sezioni
di semilibertà, destinate a coloro che lavorano fuori du- con meno di tre anni dovremmo porci è se ne, e cioè la mancanza sperimentazioni di giu-
rante il giorno e hanno l’obbligo di rientrare per la notte di pena, secondo l’ulti- ha mai funzionato. O si di capacità di affronta- stizia riparativa signi-
tra le mura di una prigione”, prosegue l’ex presidente mo rapporto Antigone, tratta di una semplice re la libertà quando un fica non arrivare alla
della Fondazione. “O quelle destinate a detenute madri sono 7-8mila persone. modalità, di un dispo- ex detenuto esce dal conclusione della con-
con bambini piccoli. L’attuale sistema carcerario rivela Persone che potreb- sitivo della funzione carcere, è il vero pun- danna, come avviene
tutti i limiti di una istituzione totale, che, consumati mo- bero godere imme- disciplinare? Una do- to con cui la funzione ad esempio in Canada
delli e retoriche, si presenta ancora nella sua egemone diatamente di misure manda ancora più le- rieducativa si dovrebbe o Francia con vantaggi
dimensione custodiale”. alternative che però al cita da quando la legge confrontare. per tutti. Per alcuni re-
momento non è possi- Gozzini ha introdotto in italia esiste una ati particolari, come i
il fallimento di una stagione promettente bile attivare. Il sovraf- la premialità nella fun- percentuale altissima reati contro il patrimo-
Viene da chiedersi quali siano le ragioni profonde follamento del carcere zione rieducativa. Pre- di recidiva. nio, trovare un accordo
per cui una stagione che prometteva un nuovo ap- diventa così uno dei mialità a cui si accede Siamo al 70%, numeri fra le parti comporta
proccio al carcere non come strumento di annulla- motivi della sua disu- solo per la tenuta di dicono che bisogna ri- che il giudice accet-
mento dell’individuo ma riportandolo su un solco manità. Abbiamo visto una buona condotta. Si pensare l’intero siste- ti il raggiungimento
di ‘rientro’ in un circuito umano, possa avere falli- con Corrado Marcetti parte dal presupposto ma. Non sono un’aboli- dell’accordo sottopo-
to, certo, ma soprattutto come così miseramente. Il come lo spazio carcera- che un detenuto dopo zionista, ritengo che il nendolo a una verifica
carcere è infatti in un certo senso tornato non solo rio sia rivelatore di una 10 anni non è la stessa carcere non possa es- mensile. Una soluzione
a essere punitivo tout court, con l’aggiunta delle vecchia concezione persona di prima. La sere abolito del tutto, che libererebbe mol-
condizioni disumane cui la vetustà, il degrado, l’in- della natura della pena, prigione cambia l’ani- è utopia pensarlo oggi, tissime persone che
curia delle strutture spesso versano (e di cui scon- figlia di culture lontane ma e il corpo. La puni- bisogna però conside- soffrono un percor-
tano gli effetti, morali e fisici, persino gli agenti di dalla modernità come zione, però, non deve rarlo residuale. Ma se so carcerario che non
polizia penitenziaria), ma anche punto di versa- il carcere punitivo ot- superare i limiti anche questa istituzione non funziona più.
mento delle devianze, di ogni devianza. Ma perché tocentesco o del terri- della concezione af- può essere cancellata, Cosa altro è possibile
le riforme del carcere si rivelarono fallimentari? bile periodo fascista. Il flittiva della pena che lavoriamo almeno per fare?
Corrado Marcetti risponde così: “perché le riforme carcere potrebbe però consiste solo nella re- innestarvi una reale Dovremmo impegnar-
in questo paese, quando hanno un carattere progressi- trasformarsi, se fossero strizione della libertà funzione rieducativa ci tutti per una vera
sta, vengono svuotate dei contenuti migliori, incontrano attuate le riforme più personale. A volte, le accompagnata da con- risocializzazione del
opposizioni e ostacoli quando non una controriforma. recenti, in una struttu- attività rieducative si creti progetti di rein- detenuto, interna all’i-
L’attivazione in Olanda di vasti e concreti programmi di ra residuale per alcuni innestano nel ‘mal vi- serimento lavorativo, stituto penitenziario,
pratiche alternative all’esecuzione penale ha avuto come reati e rafforzare così i vere’ della reclusione sociale e familiare. La ed estremamente dif-
esito la dismissione di circa il 20% degli istituti carcerari, principi costituzionali carceraria. La rieduca- carcerazione è un fe- ficile da attuarsi. E
determinata dalla marcata diminuzione della popolazio- della funzione rieduca- zione, in questo caso, è nomeno complesso, poi c’è la grande sfi-
ne detenuta. In Italia la misura recente della ‘messa alla tiva e del reinserimen- una utile possibilità per ridurlo alla mera espia- da del reinserimento
prova’ ha riguardato soprattutto casi che non avrebbero to nella società. Prose- interrompere questa zione della pena signi- dopo aver scontato la
incontrato il carcere. Insomma una misura aggiuntiva guiamo su questi temi catena, allo stesso tem- fica non vedere la com- pena. E su questo la
invece che sostitutiva. C’è una realtà carceraria che con- la nostra riflessione po, però, è legittimo plessità di una società Regione, i Comuni, le
tinua inesorabilmente a perpetuare sé stessa”. con un altro compagno chiedersi se sia vera che cambia. Città metropolitane,
di viaggio, il radicale rieducazione. Il proble- È possibile rendere il devono fare assoluta-
Massimo Lensi, uno dei ma riguarda appunto la carcere più umano? mente di più. Il ruolo
maggiori sostenitori natura disciplinare con Sì, e la novità in que- della comunità è fon-
della necessità di rifor- cui è intesa di fatto la sto senso si chiama damentale per aiutare
mare le carceri italiane funzione rieducativa. ‘giustizia riparativa’. Si chi esce dal carcere.
riaffermando con forza Serve, cioè, veramen- tratta di una modalità Gli Enti locali devono
la centralità della per- te ad aiutare a rifarsi di mediazione penale: assumersi quelle re-
sona e dei suoi diritti. una vita? Ad uscire dal reo e vittima possono sponsabilità che fino
Che valore ha oggi la carcere con qualcosa di trovare un accordo pri- ad oggi non hanno vo-
funzione rieducativa solido in mano? Oppu- vato per la riparazio- luto assumersi o han-
della pena? re, come dice Foucault, ne del danno, invece no assunto con troppa
La funzione rieduca- è una attitudine del po- di arrivare al giudizio superficialità.
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DEonToLoGia DELL’inforMaZionE SuiCiDi, iL fEnoMEno


Come aiutare i più fragili e le famiglie a rimuovere un tabù secolare 4.000 suicidi in italia
Stop alla stampa becera e ai social quando non rispettano la persona Manca la prevenzione
i fattori di rischio al tempo
Suicidi e cattivo giornalismo della pandemia. Che fare?

Parlarne di più, parlarne meglio di fuori binario

di CarLo barToLi*
I n Italia si registrano ogni anno circa 4.000 morti
per suicidio, di cui ben il 78,8% sono uomini. Sia
per gli uomini che per le donne il tasso di sui-
cidio aumenta con l’età: 20 casi ogni 100.000 abi-
tanti tra gli anziani di età superiore ai 70 anni e 4
casi ogni 100.000 tra le ultra70enni. Tra i giovani
il suicidio è, purtroppo, una delle prime cause di
morte. L’Istituto Superiore di Sanità ha stilato un
documento sul fenomeno, ecco i punti principali.

il rischio ai tempi del Covid


Il pericolo che l’attuale crisi sanitaria possa cau-
sare anche un aumento dei suicidi è uno scena-
rio molto probabile. Sono ancora sconosciuti gli
effetti a lungo termine del distanziamento fisico,
del confinamento in casa, della convivenza con
una familiare affetto da Covid, nonché delle li-
mitazioni all’accesso ai servizi sanitari e di pre-
venzione e cura. I ceti sociali più svantaggiati, in
particolare, soffrono di più a causa della perdi-
ta del lavoro o della riduzione del reddito. Tutto
questo, unito alla paura di essere positivi al Covid
e di ammalarsi e/o di far ammalare i propri cari,
ha generato un forte stato d’ansia e preoccupa-
zione per il futuro che si ripercuoterà inevitabil-
mente sulla salute mentale della popolazione e

I l suicidio è un dramma che coinvolge ogni anno imparare a conoscere il disagio rischia di impattare anche sul rischio di suicidio.
poco meno di un milione di persone nel mondo Centinaia di studi dimostrano quanto sia rilevante
e rappresenta la seconda causa di morte per i l’emulazione nello spingere persone fragili e in cri- Pandemia e fattori di rischio
giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni di età. si a togliersi la vita. Questo non significa che dob- Tra i fattori di rischio specifici legati alla pande-
A fronte di un fenomeno così drammatico, viene biamo evitare di parlare di suicidio. Al contrario, mia, senza pretesa di esaustività, si può elencare
da chiedersi perché la nostra società e i media, che occorre parlarne di più, approfondire le motiva- il distanziamento sociale, che può aver esacer-
ne rappresentano la voce, parlino così poco e così zioni, imparare a coglierne i segnali premonitori, bato i problemi di salute mentale; il consumo di
male di suicidio. Il linguaggio dei media è spesso dare un sostegno ai familiari, segnalare i centri che alcol; la violenza domestica; la restrizione delle
inadeguato, interessato al sensazionalismo piut- possono fornire un aiuto a chi è in crisi. Insomma, libertà personali; la paura del contagio, lo stress
tosto che ad una informazione corretta, rispettosa sviluppare una cultura che affranchi la nostra so- e burnout per medici e operatori sanitari; il ruo-
del dolore e attenta alla funzione sociale dell’infor- cietà dall’idea che il suicidio sia un fenomeno ine- lo di un’informazione tossica che può aumentare
mazione. Su quanto accade nei social meglio sten- splicabile, imprevedibile, un atto egoista con il paura e ansia (vedi accanto); la riduzione dei ser-
dere un velo pietoso. quale chi si toglie la vita si libera di tutti i proble- vizi dedicati alla prevenzione e cura del disagio
mi. Uno “stigma” sociale grava sul suicidio, su chi mentale e del suicidio (ne abbiamo parlato nel
La buona emulazione si uccide, su familiari e amici. È l’ora di voltare pa- numero 227 di Fuori Binario) e, naturalmente, la
Il suicidio è un fenomeno complesso e non deve gina e rimuovere il peso di un tabù secolare. crisi economica, la disoccupazione, la precarietà.
essere ricondotto a una causa precisa. Non ser-
vono facili spiegazioni: non esistono epidemie di i limiti che la stampa deve rispettare Cosa si può fare?
suicidi, il suicidio non è mai la conseguenza “lo- Proprio il giornalismo dovrebbe aiutare a riflette- Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il sui-
gica” di una drammatica situazione. Il disagio e re, sempre ricordando che il principio fondamen- cidio è l’incertezza e la perdita di speranza per il
la sofferenza possono anzi concludersi in manie- tale del giornalismo è e resta l’essenzialità dell’in- futuro. Il suicidio si può però prevenire se si rie-
ra opposta. A questo proposito, le testimonianze formazione. Talvolta è inevitabile descrivere le sce a intervenire sulla sofferenza psicologica e a
di attori, cantanti, persone dello spettacolo che modalità o i luoghi di eventi del genere, ma nella ridare speranza alle persone in crisi. Il suicidio è
mettono a nudo le proprie sofferenze e gli sforzi maggioranza dei casi questi dettagli non aggiun- il risultato di molti fattori (genetici, biologici, in-
per uscirne può aiutare molti a non oltrepassa- gono niente alla notizia, al massimo aumentano dividuali e ambientali) e la malattia psichiatrica
re quella linea rossa che porta all’annullamen- la sofferenza di chi è coinvolto. Lo stesso vale per non è l’unico fattore di rischio, pertanto le poli-
to della propria esistenza. L’effetto emulativo, in chi con sciocca superficialità posta o condivide sui tiche di prevenzione del suicidio non possono es-
questo caso, può essere utilizzato anche per riac- social notizie di suicidio, tentati suicidi, atti auto- sere confinate al solo ambito sanitario ma devono
cendere una piccola luce e aiutare una persona lesionistici. L’impulsività è spesso un fattore deci- tener conto anche dei potenziali fattori di rischio
fragile a ricostruire il senso della propria esisten- sivo: ci sono studi che sgombrano il campo da ogni a livello di contesto sociale, economico e relazio-
za; a questo proposito, ricordare quali sono gli dubbio. Indicare luoghi e modalità con cui qualcu- nale. Inoltre, devono essere considerati anche gli
enti e le associazioni che possono aiutare le per- no si è tolto la vita può rappresentare un involon- effetti destabilizzanti sulle persone con le quali
sone in difficoltà è un piccolo aiuto che il giornali- tario e tragico suggerimento per persone in bilico. il suicida era in relazione; i survivor, cioè coloro
smo può fornire. *Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana che sono stati colpiti da un lutto in seguito ad un
suicidio, presentano più frequentemente senso
di colpa, e sentimenti di rifiuto e abbandono ri-
Detenuti in calo ma aumentano i suicidi in carcere spetto a chi ha perso qualcuno per cause naturali.

N el 2020, 61 persone si sono tolte la vita


nelle carceri italiane. 11 suicidi ogni
10.000 persone. L’età media è di 39,6 anni.
La fascia più rappresentata, 15 decessi, è quella
fra i 36 e i 40 anni, seguita da 8 decessi di ragazzi
te e le proteste sui tetti di marzo 2020, a inizio
lockdown, e il conseguente allontanamento tra
detenuti e i loro cari. Fra le tendenze, notiamo
il costante calo della popolazione detenuta stra-
niera: al 31 dicembre 2020, circa 17,3 mila, con-
in italia manca la prevenzione
Nonostante la prevenzione del suicidio sia stata
individuata come obiettivo prioritario dai maggio-
ri organismi internazionali, solo pochi Paesi nel
mondo hanno sviluppato una strategia nazionale
tra i 20 e i 25 anni. I più giovani avevano 22 anni; tro i 19,9 mila di fine 2019 e i 20,2 mila del 2018. per la prevenzione del suicidio e l’Italia non è an-
la persona più anziana aveva 80 anni, a Cagliari. Le percentuali del 2020 confermano il trend de- cora tra questi. Le politiche di prevenzione devono
Il carcere dove si sono concentrati più suicidi è gli ultimi 10 anni con una diminuzione di circa prevedere un approccio multisettoriale inserito
a Como; seguono, con 2 casi ognuno, Beneven- 4 punti percentuali. Anche la presenza di don- nel contesto sociale, economico e relazionale. Ne-
to, Brescia, Napoli Poggioreale, Palermo Paglia- ne segue l’andamento generale: al 31 dicembre cessaria, infine, l’individuazione dei principali fat-
relli, Roma Rebibbia, Roma Regina Coeli e Santa 2020 sono 2.255 contro le 2.663 dell’anno prece- tori di rischio a livello locale con interventi mirati
Maria Capua a Vetere. 13 i suicidi dopo le rivol- dente e le 2.576 del 2018. anche a livello di comunità.
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PoVErTà SaniTaria GEoPoLiTiCa

La salute diseguale ai tempi del Covid Quanta sofferenza


in pandemia crescono povertà e malattie ancora in Palestina?
Mezzo milione di persone non si cura più per motivi economici La testimonianza di Micol Savia,
in Toscana assistite 25mila persone con le donazioni in farmacia avvocata dei Giuristi Democratici
di bEaTriCE MonTini di raDio WoMbaT

L o scoppio della pandemia


ha colpito il sistema eco-
nomico e sociale italiano in
“forme e intensità allarmanti e
imprevedibili”. Così l’Istat, nel
B uongiorno Palestina è una trasmissione di Ra-
dio Wombat che segue l’evoluzione della
questione palestinese nei territori occupati.
Nella puntata numero 72 abbiamo proposto un
intervento di Micol Savia, avvocata, rappresen-
recente Rapporto sul benesse- tante dell’Associazione Internazionale dei Giuri-
re equo e sostenibile (Bes), evi- sti Democratici (IADL), un’organizzazione fondata
denzia il duro impatto del Covid nel 1946 che riunisce avvocati e giuristi di tutto il
sugli italiani. I dati dicono che il mondo e che ha rappresentanti permanenti pres-
28,8% delle famiglie ha dichia- so le Nazioni Unite a New York, Ginevra, Parigi e
rato un peggioramento della Vienna. Micol Savia offre un resoconto documen-
situazione economica rispet- tato delle violazioni del diritto internazionale
to all’anno precedente. Anche commesse dallo Stato di Israele.
“numeri” relativi alla crescita
delle persone indigenti parlano Mezzo secolo di occupazione
da soli: secondo una stima preli- Prima di tutto c’è l’aggressione: da oltre 50 anni
minare per il 2020, oltre 5,6 mi- Israele occupa illegalmente la Striscia di Gaza, la
lioni di individui si trovano in Cisgiordania, Gerusalemme Est ed il Golan siriano.
condizione di povertà assoluta Sono centinaia le risoluzioni delle Nazioni Unite
in Italia, con un’incidenza me- che gli intimano di ritirarsi, a cominciare dalle Ri-
dia pari al 9,4%, rispetto al 7,7% soluzioni 242 (1967) e 338 (1973) del Consiglio di
del 2019. Si tratta dei valori peg- Sicurezza. L’invasione militare e l’occupazione,
giori dal 2005. così come l’annessione, sono atti di aggressione
Più poveri al nord proibiti dal diritto internazionale. Il divieto di ac-
La povertà cresce soprattutto al quisizione di un territorio con la forza e il diritto
Nord: qui la percentuale di po- dei popoli all’autodeterminazione sono principi
veri assoluti passa dal 6,8% al cardine del diritto internazionale, non ammettono
9,4%, mentre al Centro passa dal deroghe né eccezioni. La guerra di conquista è ca-
5,6% al 6,7% e al Sud dal 10,1% talogata come crimine contro la pace fin dai tempi
all’11,1%. Più colpite le famiglie più svantaggiata con il 10% dei “Rapporto sulla Povertà Sanita- del processo di Norimberga.
con bambini e ragazzi. Gli under meno disagiati – la prevalenza ria di Banco Farmaceutico” 434
18 sotto la soglia di povertà sono dell’obesità nel primo gruppo è mila persone hanno dovuto ri- Crimini di guerra
1 milione e 346 mila (il 13,6%): il doppio rispetto al secondo. nunciare nel 2020 all’acquisto Lo Stato di Israele ha commesso nel passato, e com-
ancora una volta il valore più Chi è povero spende solo di medicinali di cui avevano bi- mette ancor oggi, crimini di guerra; in quanto Po-
alto dal 2005. E, infine, secondo 3,77 euro al mese in farmaci sogno per ragioni economiche e tenza occupante, nei territori occupati è tenuto a
un altro recente rapporto, una In Italia la capacità di spesa pro 173 mila hanno rinunciato del rispettare le norme del diritto internazionale uma-
persona su due che adesso si ri- capite mensile per le cure me- tutto a curarsi perché non han- nitario e in particolare quelle stabilite dalle Conven-
volge alla Caritas lo fa per la pri- diche è di circa 65 euro per chi no chiesto aiuto agli enti assi- zioni di Ginevra per proteggere coloro che in caso di
ma volta. non ha particolari difficoltà stenziali. Oppure hanno chiesto conflitto, per una ragione o per l’altra, si ritrovano
Stili di vita miseri economiche, chi si trova in una aiuto ma, in molti casi, gli enti “nelle mani” del nemico e sono, pertanto, partico-
favoriscono le malattie situazione di indigenza ha inve- che fornivano loro sostegno, larmente vulnerabili: i feriti, i prigionieri di guerra e
L’aumento della povertà assolu- ce a disposizione massimo 10,15 avevano subito l’impatto della la popolazione civile dei territori occupati. Fin dall’i-
ta ha effetti diretti anche sulla euro. La situazione – spiegano pandemia: “Il 40,6% ha sospeso al- nizio dell’occupazione, Israele ha ripetutamente e
salute degli individui: le persone ancora i ricercatori – è aggra- cuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non sistematicamente violato le previsioni della Quarta
più abbienti stanno meglio, si vata dal fatto che le persone ha ancora riaperto”, conferma Convenzione di Ginevra, relativa alla protezione dei
ammalano di meno, vivono più povere spendono il 63% del loro Luca Pesenti, docente di Socio- civili. E lo ha fatto alla luce del sole, sottoponendo
a lungo. Come ha scritto anche budget sanitario mensile per logia alla Cattolica di Milano e la popolazione civile siriana e palestinese ad ogni
Michael Marmot nel libro “La acquistare farmaci da banco e direttore della ricerca. tipo di vessazione: detenzioni arbitrarie, esecuzio-
salute disuguale” (2016), chi è destinano solo 3,77 euro alle al- oltre 33.000 i farmaci ni extragiudiziali, attacchi militari indiscriminati,
socialmente più disagiato, con tre cure necessarie, di cui fanno donati in Toscana privazione dei mezzi di sostentamento, costruzione
una scolarità più bassa, si am- parte anche quelle a scopo pre- Sono oltre 1.800 gli enti assisten- di insediamenti illegali, trasferimento di popolazio-
mala di più perché è più esposto ventivo (per questo tipo di spe- ziali che – in collaborazione con ne, demolizione di case, punizioni collettive, tratta-
a stili di vita non salutari e ad se le persone non povere inve- il Banco Farmaceutico – distri- menti crudeli e disumani, etc.
ambienti di vita più degradati. stono 36,82 euro, cioè 10 volte buiscono medicinali a chi non
Un esempio su tutti è dato dalla di più). riesce ad acquistarli. Ogni anno, apartheid e violazioni nell’indifferenza
distribuzione dell’obesità: met- 173 mila persone hanno di solito a febbraio, viene orga- Si passa poi all’apartheid, cioè l’insieme di nor-
tendo a confronto i due estremi rinunciato del tutto a curarsi nizzata un’iniziativa nazionale me che discriminano su base etnica o religiosa
– cioè il 10% della popolazione Il risultato? Secondo l’ultimo di raccolta attraverso le farma- stabilendo una disuguaglianza di diritti tra la po-
cie a cui tutti possono parteci- polazione. Così come definito dalla Convenzione
pare. I medicinali più richiesti Internazionale per la soppressione e la punizio-
sono quelli per il tratto alimen- ne del crimine di apartheid, si tratta di un vero e
tare, per il sistema nervoso e proprio crimine contro l’umanità. Infine vi sono le
per quello muscolo-scheletrico, violazioni massive e sistematiche dei diritti uma-
per le malattie metaboliche e ni. Israele è parte di quasi tutti i principali trattati
per l’apparato respiratorio, ma internazionali in materia di diritti umani, ma, inu-
servono anche presidi medici e tile dire, le autorità israeliane violano tutti i diritti
integratori alimentari. Nell’e- umani dei palestinesi - civili, politici, economici,
dizione 2020 sono stati raccolti sociali e culturali - in forma massiva e sistematica.
a livello nazionale 541 mila far- Purtroppo ad oggi a Ginevra, durante le sessioni
maci, pari a 4 milioni di euro. In del Consiglio dei Diritti Umani, quando si discute la
Toscana le 33.840 confezioni di situazione nei territori occupati, le delegazioni dei
farmaci raccolte in 301 farmacie paesi occidentali e di molti paesi latinoamericani
(pari a un valore di 248.000 euro) boicottano semplicemente il dibattito. Consenten-
hanno contribuito a curare circa do il perpetuarsi dell’attuale situazione.
25 mila persone. Podcast della trasmissione su http://bp72.vado.li/
6 fuori binario • aprile 2021

SaLuTE punta su cibo e solidarietà.


L’equivalente di un caffè DiriTTo aLLa MobiLiTà
o di una schiacciata può
Vaccinare subito
i senza fissa dimora
essere lasciato in cassa
al bar dell’Istituto: con il
ricavato, vengono acquistati
in bus gratis se non puoi pagare
Un appello affinché il piano gli ingredienti per realizzare
vaccini non dimentichi gli pane e pizze da consegnare a bologna un progetto a sostegno dei senza fissa dimora
oltre 500mila “invisibili” arriva
dal Tavolo immigrazione e
ogni sabato, attraverso
il comitato Cittadini per
La soddisfazione del giornale di strada “Piazza Grande”
salute. Caritas, Emergency, Firenze, ai senzatetto. di fuori binario
MSF, l’Associazione Studi Tutti i prodotti vengono

I
Giuridici Immigrazione, fra realizzati da un centinaio
gli altri, hanno scritto una di studenti durante il tempo l progetto - per ora attivo tiva capace di ascoltare chi tariffe agevolate ad anziani
lettera al ministro della libero mentre sono il doppio solo in Emilia-Romagna sta male e di tracciare strade in difficoltà economica, di-
Salute per chiedere che i docenti che partecipano - prevede l’attivazione di grande senso e umanità. sabili, famiglie numerose e
vengano date le indicazioni all’iniziativa. di un abbonamento seme- Era una grande umiliazione rifugiati. Cifra che è scesa a
per inserire nel piano strale al costo calmierato di per le persone vedersi tratta- 295.000 euro nel 2020 per ef-
anti-Covid coloro che, pur 60 euro, che il Comune di re così, la mole di sofferenza fetto di un calo degli abbona-
vivendo in Italia, risultano CaSa Bologna, primo a sperimen- umana legata a questo pic- menti soprattutto tra disabili
amministrativamente tarlo, coprirà a sue spese in colo fatto era davvero alta”. e rifugiati (in crescita invece
inesistenti: i senza fissa Edilizia pubblica: modo che il titolo di viaggio Ringraziando le istituzioni e gli anziani).
dimora, gli italiani e
gli stranieri in strutture i Comuni non sia completamente gratui- i tecnici che hanno permesso
collettive, chi è senza discriminino to. Ogni anno nel capoluo- la realizzazione del progetto Le multe pregresse
documenti o permesso go emiliano si registra un ha aggiunto che questo do- Per l’associazione Avvoca-
di soggiorno, i cittadini Ci sarebbero criteri flusso di circa 2.500 persone vrà essere solo un primo pas- to di strada, tra i promotori
comunitari in condizione discriminatori nei senza fissa dimora, di cui un so per restituire dignità ai dell’iniziativa, Bologna è la
di irregolarità, gli apolidi, regolamenti comunali migliaio stabili. I senza fissa senza fissa dimora: “Voglia- città ideale per far partire
parte della popolazione per l’accesso all’edilizia dimora potranno viaggiare mo sia solo l’inizio, perché i il progetto perché le mense
Rom e Sinti. Persone che residenziale pubblica. in autobus con un abbona- bus non sono solo un mezzo sono spesso molto distanti
spesso vivono in condizioni A denunciarlo è l’Ufficio mento speciale a loro dedi- di trasporto, sono un luogo dai dormitori. Per gli avvoca-
di criticità, con alto fattore nazionale Antidiscriminazioni cato, pagato dalle istituzioni di convivenza e espressione ti ora si apre la partita delle
di rischio socio-sanitario razziali della Presidenza del
consiglio che ha ricevuto e fortemente voluto dall’as- di cittadinanza, che non si multe pregresse. Ci sono in-
e per questo bisognosi di sociazionismo. Una vera smette mai di costruire”. fatti persone che negli anni
risposte rapide e inclusive. segnalazioni da tutta Italia,
E un appello a vaccinare gli Toscana compresa. Nello conquista di dignità per cen- hanno accumulato migliaia
‘ultimi’, gli ‘invisibili’, ovvero specifico, pare che non tinaia di persone, costrette a un abbonamento di euro tra multe e more e
tutte quelle persone che per sia rispettata la parità di infinite discussioni sui bus per andare ovunque che, appena trovano un la-
lo Stato non esistono ma trattamento per alcune sul pedaggio chiesto in cam- L’abbonamento sarà valido voretto, si vedono parte del
che hanno diritto, come tutti, categorie in particolare bio del loro diritto/bisogno su tutto il bacino di Bologna salario pignorato. Per trova-
alle cure e che sono tanto stato di bisogno. Per di mobilità, nonostante non e Tper, la società di traspor- re una soluzione chiedono di
più a rischio di contrarre l’Unar sono due i criteri abbiano denaro per l’acqui- ti locale, sta completando i istituire un gruppo di lavoro
e anche di trasmettere il ritenuti discriminatori: la sto del biglietto. Un modo test per la produzione della proprio sulle multe pregres-
Covid arriva anche dalla residenzialità storica, che anche per abbattere lo stig- tessera elettronica. Saran- se per trovare insieme a Tper
Federazione nazionale assegna un punteggio
aggiuntivo a chi vive da ma sociale che in questi casì no i servizi sociali a fornire e al Comune, che ha già dato
degli Ordini dei medici, che non fa che aumentare nei all’azienda di trasporto tutti la disponibilità a lavorarci,
suggerisce di indirizzare più anni in un territorio e
anche su questo versante non dispone di un altro confronti delle persone più i dati dei soggetti interessati un percorso per annullarle.
coloro che si sono offerti alloggio e, per gli stranieri, fragili. attraverso un portale onli- Questo provvedimento pare
come vaccinatori volontari. l’obbligo di fornire la ne dedicato. Tper stamperà accontentare tutti. L’azien-
L’invito è quello di accogliere documentazione necessaria fine delle umiliazioni poi la tessera e la invierà di da di trasporto risolve così
l’offerta inserendoli a provare di non possedere L’abbonamento gratis per i nuovo agli operatori sociali un problema annoso, visto
all’interno di un piano che immobili in nessun paese senza fissa dimora è una vera per la consegna nelle mani che i controllori perderan-
preveda la vaccinazione del mondo. Anche la Corte e propria conquista di digni- della persona che ne ha fatto no meno tempo e potranno
di tutte quelle persone Costituzionale recentemente tà. Carlo Salmaso di Piazza richiesta. Anche il rinnovo dedicarsi a coloro che, pur
che non hanno voce, che ha puntato l’accento sulla Grande, giornale di strada potrà essere fatto da remo- avendo disponibilità econo-
non chiedono nulla, che necessità di non violare i
principi di uguaglianza e nostro cugino, distribuito a to. L’elenco dei nominativi a mica, cercano di non pagare
vivono nella solitudine Bologna, ha dichiarato tutta cui destinare l’abbonamento il servizio. Allo stesso tempo
e nell’emarginazione; ragionevolezza nonché sulla
soggetti doppiamente funzione sociale dell’edilizia la sua soddisfazione: “Non sarà stilato dai servizi sociali possono segnalare ai senza
fragili, dal punto di vista pubblica sappiamo dire quanto siamo comunali insieme all’azien- fissa dimora che ignorano
sociale oltreché sanitario, felici. Si tratta di un esperi- da pubblica di servizi alla l’opportunità a loro dedica-
a cui va garantito il diritto mento innovativo e siamo persona. Nel 2019 il Comune ta, i passi necessari per otte-
fondamentale alla salute e DiriTTi davvero contenti, un’inizia- ha speso 360.000 euro per le nere la tessera.
l’accesso alle cure.
“Comunità di pratica”
PoVErTà per l’inclusione sociale
Realizzare uno scambio di
Cibo per i senza tetto esperienze e di competenze
dai ragazzi del Saffi sui temi dell’inclusione
sociale, con particolare
Come nella tradizione attenzione alle famiglie
napoletana del “caffè più vulnerabili, ma anche
sospeso”, gesto di della lotta alla povertà,
solidarietà che lascia del sostegno ai minori e
l’equivalente di una tazzina agli stranieri. È questo
di caffè a beneficio di una l’obiettivo della “Comunità
persona bisognosa, così di pratica” sull’inclusione
i ragazzi e il personale sociale in Regione Toscana,
dell’Istituto Alberghiero Saffi presentata e promossa in
di Firenze, hanno messo collaborazione con Anci per
in piedi un’iniziativa che favorire un apprendimento
continuo attraverso
la condivisione delle
conoscenze. Il progetto avrà
durata triennale. Il campo
tematico di riferimento
dell’anno scorso è stato
quello delle politiche di
contrasto alla povertà con
particolare riguardo al
reddito di cittadinanza; con
il 2021 al centro le politiche
e gli interventi di inclusione
sociale delle famiglie in
situazione di vulnerabilità.
fuori binario • aprile 2021 7

LaVoro

operai sfruttati 12 ore al giorno per 7 giorni, scienza in ospedale da un’ambulanza. Riteniamo
inaccettabile il trattamento che è stato riservato
lavoro in nero, repressione. Torna la lotta di classe agli operai: le condizioni di lavoro che prevedano 8
ore per 5 giorni settimanali e un contratto regola-

il capitalismo di rapina? re vanno intese come condizioni necessarie e non


privilegi.
Ed è da questi presupposti che il 10 marzo abbia-

a Prato, alla Texprint mo deciso di convocare un presidio sotto la sede


della presidenza della Regione Toscana. È di pri-
maria importanza manifestare il nostro dissenso
nei confronti delle misure messe in atto dalle forze
di STuDEnTi Di SiniSTra minale che necessita di essere conflittualità è stato un episodio dell’ordine. Riteniamo che sia dovere delle istitu-
repressa. che ha visto un operaio dell’a- zioni regionali salvaguardare il diritto al lavoro. È

I giorni che ci lasciamo alle


spalle sono stati caratteriz-
zati da una profonda tensio-
ne e molteplici atti di violenza.
Sono numerose le immagini e
Dal 18 gennaio gli operai della
Texprint di Prato sono in scio-
pero. Dall’11 febbraio sono in
presidio permanente, notte e
giorno, davanti ai cancelli del-
zienda perdere un dito durante
il turno di lavoro, alla luce della
mancanza di qualsiasi forma di
tutela e di controlli.
La tensione è culminata quando
necessario che la Regione Toscana prenda provve-
dimenti contro il sistema imprenditoriale basato
sul ricatto e lo sfruttamento avvalendosi di strut-
ture mafiose e vicine alle criminalità organizzata.
Gli operai della Texprint non sono i soli a vivere
i filmati che testimoniano gli la fabbrica. Ciò che ha portato a le forze dell’ordine hanno com- sulla propria pelle tali vessazioni. Sono nume-
episodi di repressione esercita- questa situazione sono le condi- piuti molteplici tentativi per rosi i lavoratori e le lavoratrici che condivido-
ti dalle forze dell’ordine ai dan- zioni lavorative disumane a cui sgomberare il picchetto allestito no situazioni analoghe, nel Macrolotto pratese
ni degli operai della Texprint erano sottoposti, le quali riflet- dagli operai fuori dalla fabbrica. ma non solo. Tutti sono consapevoli che ormai
in sciopero ormai da due mesi. tono modalità lavorative tipiche Sono diversi infatti gli atti di vio- la vertenza Texprint ha varcato i cancelli della
Tutto questo concorre alla co- dell’Ottocento: turni da 12 ore lenza messi in atto nei confronti fabbrica, che 8×5 non è più solo la lotta di Alì,
struzione di un immaginario per 7 giorni la settimana, assen- degli operai, molti dei quali han- Sha o Abdul ma è la lotta di migliaia di altri lavo-
distopico, nel quale la banale za di qualsiasi tutela contrat- no riportato ferite. In particolar ratori del distretto. Resistere e vincere oggi si-
richiesta di una giornata lavo- tuale e di sicurezza lavorativa e modo un lavoratore, a seguito gnifica non chinare più la testa domani. Questa
rativa di otto ore viene vista un’ampia minoranza di persona- degli scontri odierni, è stato tra- lotta non può che concludersi in un modo: con la
come una rivendicazione cri- le a nero. Ad innalzare i livelli di sportato in condizioni di inco- vittoria. (SDS)

*****
L’impegno della regione Toscana
nella vertenza Texprint

Dopo il presidio dei lavoratori sotto alla Regione To-


scana è intervenuto Valerio Fabiani, consigliere de-
legato al lavoro del presidente Eugenio Giani. Ecco le
sue parole: “Stiamo seguendo con preoccupazione la
vicenda e ribadiamo la nostra disponibilità a interve-
nire nuovamente, secondo le nostre competenze, per
promuovere la riapertura di un confronto tra le parti
qualora maturino le condizioni”. Fabiani ha spiega-
to di essersi attivato presso l’Ispettorato del lavoro
e presso il protocollo della Regione ‘Lavoro sicuro’
per verificare il rispetto dei diritti e delle condizio-
ni di lavoro dei dipendenti ed ha aggiunto: “Abbiamo
convocato separatamente le parti, a cominciare dal
sindacato SI Cobas, che ha riferito le ragioni della
mobilitazione e le proposte rivolte all’azienda. Se su
quest’ultime il ruolo della Regione non può che esse-
re teso a facilitare un negoziato fra le parti, abbiamo
invece ritenuto di intervenire subito per fare chiarez-
za, a fronte delle denunce del sindacato stesso, circa
la regolarità dei rapporti di lavoro, la sicurezza sul
luogo di lavoro ed il rispetto del contratto collettivo
nazionale applicato”.

CuLTura E DiGniTà DEL LaVoro


bookdealer, nasce a firenze la app che rispetta i diritti di chi lavora
La libreria che ti suona il campanello
di VaLEnTina baronTi

C he cos’è una libreria? Un negozio di libri, ri-


sponderebbe uno scolaro diligente. E invece
è molto di più: una libreria è magia, sogno,
resistenza. La magia di farsi scegliere da un libro.
Il sogno di scoprire nuovi orizzonti. La resistenza
avanti, ma anche per i quartieri in cui sono nate,
per i lettori di oggi e di domani. Con Bookdealer
queste realtà indipendenti cercano di resistere
all’oceanico attacco di Amazon, che strangola la
piccola editoria, riduce la cultura a merce, appiat-
di una piccola realtà che combatte contro i colossi tisce il pensiero critico, sfrutta il lavoro e inaridi- si trovano autentiche perle, proprio come in una
internazionali del commercio online, contro il ri- sce le città. L’idea, che si ispira a un’analoga piatta- piccola libreria, ma moltiplicate per mille. È come
catto dei bestseller, contro l’anonimato dell’algo- forma statunitense, è venuta la scorsa primavera, avere a disposizione in un unico luogo quelle par-
ritmo. Acquistare in una piccola libreria, oggi più quando le librerie erano chiuse e annaspavano nel- ticolarità tipiche della città, una città ideale, dove
che mai, non è soltanto una questione di equità, è le consegne a domicilio. È allora che si è pensato passeggiando ci si ferma alla libreria specializzata
un atto ribelle. Sì però, diciamoci la verità, aprire a un modo per metterle in rete e competere così in graphic novel oppure in quella che ha le riviste
un’applicazione e aspettare che il libro ti arrivi a con i colossi, non tanto in prezzo o tempo di conse- di arte o ancora in quel vecchio fondo con i testi di
casa è tremendamente comodo, facile, rapido e an- gna, dove ovviamente sono imbattibili, ma dando storia locale. Ma Book Dealer non è un’operazio-
che economico. Un metodo tanto efficace e ormai un servizio migliore, dalla consegna a casa da par- ne nostalgia. Delle grandi piattaforme mantiene la
entrato nelle nostre abitudini, che non è sempre te del libraio fino alla dedica scritta a mano sui bi- semplicità e il metodo intuitivo ormai noto a tutti,
possibile rinunciarvi. E adesso non è neanche più glietti regalo. Una normale piattaforma di e-com- dalla ricerca al carrello, con la particolarità che si
necessario. Comprare libri online in maniera etica merce con il valore aggiunto dell’umanità: appena può scegliere la libreria da cui si vuole acquistare
è possibile, grazie a Bookdealer, una piattaforma si apre il sito si trovano subito i consigli dei librai, e, in base a quella, la modalità di consegna a do-
nata a Scandicci dove a vendere sono le piccole li- scritti di loro pugno e non dagli esperti di marke- micilio, ritiro in negozio o corriere. Si spende di
brerie indipendenti di tutta Italia, una scommessa ting delle case editrici o in maniera automatica dal più? Sì, qualcosa in più si spende, non molto. Ma in
non solo per chi le ha aperte e faticosamente va “sistema”; e nel girovagare tra gli scaffali virtuali cambio si hanno la magia, il sogno e la resistenza.
8 fuori binario • aprile 2021

MaLTraTTaMEnTi

P er fermare la violen-
za sulle donne bisogna
educare gli uomini. Può
apparire elementare, eppure
a firenze il primo centro italiano:
un luogo dove si lavora con chi è violento
no mai colpito fisicamente la loro
partner - precisa Pauncz - ma
con i loro comportamenti e le loro
parole, hanno fatto sì che la loro
fino a qualche anno fa in Italia
non esisteva alcun percorso
educativo-rieducativo per af-
uomini che odiano le donne, partner e i loro bambini si sentis-
sero male o avessero paura di lui.
Usare la violenza psicologica è

e come possono smettere


frontare una piaga sociale che sbagliato quanto fare male fisica-
si fa sempre più dilagante. E mente a qualcuno. Cerchiamo di
che con l’isolamento forzato lavorare con le nuove generazioni,
imposto dalla pandemia ha mostrando nuovi modelli di ma-
assunto dimensioni ancora di riCCarDo MiCHELuCCi scolinità che riconoscano e valo-
più gravi. rizzino la vulnerabilità. Pensiamo
che sia necessario anche rivedere
il primato fiorentino la socialità maschile: permettere
Nel 2013 il governo italiano agli uomini di essere più liberi di
ha ratificato la Convenzione esprimersi, non imbrigliandoli in
europea sulla prevenzione e stereotipi nocivi e retrogradi. In-
la lotta alla violenza contro fine, bisogna rivedere le normati-
le donne che prevede anche ve di uguaglianza di genere: per
l’istituzione di programmi esempio, basta dire che la gestio-
rivolti agli autori di violenza ne della famiglia è appannaggio
domestica. A Firenze però, della donna e il lavoro dell’uomo”.
qualcuno ci aveva già pensato
alcuni anni prima creando il i risultati del percorso
primo, pionieristico, proget- Resta il fatto che i mesi di lock-
to italiano per la rieducazione down e di “zona rossa” - con
degli uomini. È il CAUM (Cen- la convivenza forzata nelle
tro di ascolto uomini maltrat- case - hanno allungato anco-
tanti), un servizio sperimen- ra di più la pagina nera delle
tale lanciato nel 2009 dalla violenze e dei femminicidi
storica associazione antivio- nel nostro Paese. Secondo i
lenza Artemisia con la colla- dati Istat dal marzo al maggio
borazione dell’Asl 10 di Firen- 2020 le richieste di aiuto e del-
ze. In undici anni di attività il le segnalazioni e le telefona-
progetto è cresciuto in modo te al numero anti-violenza e
esponenziale e si è allargato stalking 1522 sono aumentate
in tutta Italia, aprendo sedi del 119% rispetto allo stesso
anche a Roma, Cremona, Fer- periodo dell’anno precedente.
rara e in Sardegna. Altre re- Anche in questo caso il CAUM
altà simili sono nate in molte di Firenze, forte dell’esperien-
altre parti d’Italia. Da quando za maturata negli anni, ha
ha aperto, la sede fiorentina cercato di giocare d‘anticipo.
ha seguito complessivamente A partire dall’inizio del lock-
circa cinquecento persone e down ha destinato un’attività
attualmente ha in carico una di supporto aggiuntivo per gli
cinquantina di pazienti, assi- uomini che aveva in carico in
stiti da uno staff multidiscipli- quel momento. Ha portato im-
nare composto da psicologici, mediatamente tutte le attivi-
psicoterapeuti e psichiatri, tà on-line e ha dotato tutti gli
oltre a un operatore specia- operatori di cellulare di ser-
lizzato sugli abusanti sessua- vizio e linee guida specifiche
li che lavora direttamente in per poter fornire il massimo
carcere. supporto. Ma come si fa a ri-
tenere concluso il percorso di
L’accesso al servizio recupero di un uomo violen-
“Le tipologie di uomini che ac- to considerandolo ‘guarito’?
cedono al servizio sono essen- foto di Margherita Caprilli “Un buon segnale – conclude la
zialmente due”, ci spiega la presidente CAUM di Firenze - è
psicologa Alessandra Pauncz, quando riconosce che il suo com-
fondatrice e presidente del portamento è sbagliato e si mette
CAUM di Firenze. “Alcuni arrivano qua per scelta, parzialmente di aver agito violenza”, spiega Pauncz. in discussione. Ma poi conta il tempo trascorso dall’ul-
cioè decidono spontaneamente di avviare un percorso. “Generalmente sono uomini che minimizzano l’atto di tima manifestazione di violenza, esattamente come per
Poi ci sono quelli inviati dai tribunali o dagli avvocati violenza, non la riconoscono e la imputano alla compa- chi soffre di dipendenze. Quando può dire di essere un
perché sono stati sottoposti a un percorso giudiziario. gna, non assumendosene la responsabilità”. maltrattante che non picchia da tanti anni può consi-
Esiste però un’ulteriore modalità di accesso, definita derarla una medaglia, un riconoscimento concreto del
“per ammonimento”, che è frutto di una legge del 2014. Tipologia dell’uomo maltrattante lavoro che è riuscito a fare su sé stesso”.
Prevede che le forze dell’ordine, dopo aver ricevuto una La tipologia dei maltrattanti è molto varia. Di so-
segnalazione anche in forma anonima e a valle di una lito sono uomini che hanno una relazione di me-
piccola indagine, provvedano a inviare a un centro per dio-lungo periodo, spesso con figli, sono tenden-
maltrattanti l’uomo che ancora non ha una denuncia a zialmente occupati, italiani, in prevalenza tra i 35 DoVE
suo carico e non ha ancora compiuto un reato”. e i 55 anni. Ma negli ultimi anni sono aumentati
sia i giovani che i più anziani. “Nei nostri gruppi riVoLGErSi
il metodo di intervento ci sono in genere una decina di partecipanti. I nuovi L’associazione Centro
Il servizio prevede inizialmente una serie di col- arrivati sono sempre ben accolti e non vengono mai
loqui individuali all’interno dei quali viene svolta giudicati. Anzi spesso trovano molto utile sapere che di Ascolto Uomini
un’indagine sulla motivazione dell’uomo e una non sono soli e alla fine si rendono conto che che hanno Maltrattanti Onlus ha
prima rilevazione della violenza. Nella fase ini- dei benefici stando lì e riescono a stare meglio con sé sede a Firenze in via
ziale, a metà e a fine percorso vengono contattate stessi”. Enrico il Navigatore
anche le partner per poter raccogliere alcune in-
formazioni e operare una prima valutazione del La violenza fisica 17.
rischio. Poi il paziente viene inserito in un grup- e psicologica È aperta martedì e
po psico-educativo della durata di sei-otto mesi Per beneficiare di un gruppo non c’è neanche mercoledì dalle 9.30
insieme ad altri uomini che hanno le stesse pro- bisogno di aver usato violenza fisica: il percorso alle 12.30 e giovedì
blematiche. Qui, in sessioni condotte da un uomo ideato dagli operatori del CAUM è infatti di natu-
e da una donna, si affrontano determinati argo- ra riabilitativa ma cerca anche di lavorare sulla dalle 14 alle 17.
menti e si forniscono strumenti per elaborarli sul prevenzione, imparando a riconoscere certi at- Tel. 339/8926550
piano emotivo-cognitivo. “Spesso gli uomini si ri- teggiamenti e a evitarli prima che si verifichino. info@centrouominimaltrattanti.org
volgono a noi sull’onda di una crisi ma riconoscono solo “Molti uomini che partecipano al programma non han-
fuori binario • aprile 2021 9

ConSuMi
DonnE 20 milioni di clienti annui.
Sono donne e donne
La filiera corta elettrica disponibile per tutti trans che si emancipano
Violenza informatica
L’imperativo? Convertire l’attuale sistema di genere in aumento
attraverso la loro sessualità
non sentendosi oggetti, ma

Ecologia e lotta alle povertà


“operatrici” che erogano
“Con l’avvento dei social servizi a pagamento a chi
media la violenza informatica li richieda. Tutto questo

Ecco le Comunità energetiche di genere è una minaccia succede però in una


in costante crescita con dimensione che in Italia
impatti a livello individuale, non è regolamentata, così
sociale ed economico, sulle queste persone soffrono il
donne e sulle ragazze e vuoto normativo esistente
sulla società in generale. non potendo accedere ai
Le azioni intraprese finora diritti e doveri come qualsiasi
sono state inadeguate e altra professione. Situazione
la natura transfrontaliera che si è aggravata a causa
della violenza informatica di dell’emergenza Covid. Il
genere deve ancora essere nuovo report del Comitato
affrontata adeguatamente”. internazionale dei diritti
Anche perché in questi dei lavoratori del sesso,
tempi di pandemia per il evidenzia come circa l’80%
coronavirus la situazione si è delle persone che operano
potenzialmente peggiorata, in questo settore sia
perché la vita sociale straniero, in maggioranza
delle persone è cambiata senza documenti e legato a
ed è molto più online di situazioni di dipendenza da
prima. Considerazioni che protettori, senza la possibilità
rappresentano il risultato di aprire una partita Iva o
di uno studio pubblicato avere contratti. Malgrado il
dal Servizio ricerca del sex work sia riconosciuto in
Parlamento europeo. Lo diversi paesi, non vengono
studio stima che dal 4 al 7% tutelati molti diritti come
delle donne nei 27 Paesi Ue la salute, l’accesso alla
ha subito molestie online pensione e ai documenti
di Mauro roManELLi di energia esclusivamente devastanti legati agli eventi negli ultimi 12 mesi, mentre (per chi è straniero) mentre
il più grande problema
di tipo rinnovabile). Prosu- di freddo estremo in Texas tra l’1 e il 3% ha subito

M
mer possiamo essere tutti: (eventi causati, benché sem- stalking virtuale.. resta il rapporto con le forze
olti ormai conosco- dell’ordine e il rischio di
no i Gruppi di Acqui- singoli, unità condominia- bri un paradosso, dal riscal- essere maltrattati dai clienti.
sto Solidale (Gas), li, piccole e medie imprese, damento globale), spiega
realtà in campo da tempo, e istituzioni pubbliche, pur- molto bene come il modello SCuoLa
molti ne fanno anche parte. ché installiamo un impian- della produzione da tante LaVoro
Immaginiamo ora di trasfe- to di produzione di energia piccole centrali autonome, Lo sciopero sociale
rire quel concetto e quello rinnovabile. Una volta in- è più resiliente e capace di di insegnanti e amazon, la dignità
spirito in campo energeti- stallato e attivato, possia- tutelarci da questo tipo di non è un pacco
co. Mettersi insieme, pic- mo condividere l’energia disastri, che purtroppo sa- genitori
coli produttori autonomi e che produciamo con altre ranno sempre più frequenti. Uno “sciopero sociale Il primo sciopero della
consumatori di energia - fa- utenze a noi prossime ter- di insegnanti e genitori”, logistica italiana che ha
miglie, negozi, associazio- ritorialmente (tecnicamen- in nome di alex Langer quello del 26 marzo scorso, coinvolto tutta la filiera
ni, circoli, anche istituzioni te: con altre utenze a valle Ma un altro aspetto davvero che aveva un obbiettivo di Amazon si è tenuto lo
pubbliche - per produrla e della nostra stessa cabina di da non sottovalutare è l’ele- chiaro: no alla Dad, ovvero scorso 22 marzo. Indetto
consumarla a filiera corta, trasformazione), riunendosi mento di solidarietà sociale. alla didattica a distanza. dagli impiegati della grande
senza l’intermediazione di in un’associazione specifica, Combattere la povertà ener- Il movimento “Priorità alla multinazionale americana
una grande multinaziona- la Comunità energetica, ap- getica, abbattere le spese per scuola” si oppone da tempo ha vito protagonista tutto
punto riconosciuta dalla leg- le famiglie più in difficoltà, alla chiusura delle scuole l'indotto da cui dipende
le, accumulando gli eccessi e chiede che le risorse del buona parte del successo
prodotti in un dato momen- ge, e persino rivendere alla può essere uno degli effet- del "business del pacco".
Rete nazionale gli eventuali ti benefici di questo nuovo Recovery Plan vengano
to, quando ad esempio c’è utilizzate per assunzioni, Le persone sfruttate dal
molta illuminazione e molto eccessi di produzione. Perdi- strumento, contribuendo regolarizzazioni, edilizia sistema Amazon hanno
vento, per poi scambiarseli più per l’energia prodotta da a rendere la conversione scolastica. Partito da chiesto migliori condizioni
al bisogno, secondo le ne- impianti di energia rinnova- ecologica “socialmente de- Firenze nel marzo 2020 di lavoro a partire da una
cessità contingenti: questo bile che operano all’interno siderabile”, come auspicava contestualmente al primo regolamentazione dell'orario
lo spirito delle comunità di una Comunità energetica, Alex Langer. E forse non è lockdown anti-Covid, per di lavoro, salari più alti e
energetiche. Davvero mol- è riconosciuta una specifica un caso, che il primo pro- fare pressioni sul sindaco fine del precariato. I driver
to simile a quello dei Gas, tariffa incentivante, che può getto di comunità energe- Nardella affinché riaprisse che consegnano la merce
come si può notare. Con la essere cumulata col super tica annunciato in Italia, le scuole, il PAS si è man arrivano a fare anche 44
bonus 110%, destinato alle operativo da aprile, sarà mano esteso a tutto il ore di lavoro settimanali
differenza che mentre i Gas territorio nazionale, fino a inseguendo le indicazioni
sono nati spontaneamente ristrutturazioni edilizie che nella periferia est di Napoli, di un algoritmo che non
fanno compiere un salto di e sarà un progetto di lotta contare diverse migliaia di
dal basso come meraviglio- aderenti. I punti all’ordine del conosce né le norme di
sa idea di emancipazione e almeno due categorie ener- alla povertà, portato avanti giorno dell’iniziativa, sono regolazione dei tempi di vita
di alternativa, anche e so- getiche agli edifici. da Legambiente e associa- sintetizzati nel manifesto- né tanto meno quelli del
prattutto etica, ad un certo zioni di solidarietà locali, e appello rivolto al governo: traffico. Dentro i magazzini
modo di vivere e consuma- Sicuro e alla portata che coinvolgerà 40 famiglie meno alunni per classe si lavora 8 ore e mezza
re, e spesso hanno incontra- di tutti a basso reddito. E quando e, di conseguenza, più con una pausa pranzo di
to persino qualche ostacolo Si tratta quindi di novità si hanno interessi in comu- docenti a disposizione, mezz’ora, senza nessuna
dalle leggi e dalle istituzio- che incoraggiano ognuno ne, viene più facile socia- regolarizzazione degli verifica dei turni di lavoro,
ni, le comunità energetiche di noi ad abbracciare la fi- lizzare: il progetto prevede insegnanti precari, nessuna contrattazione,
losofia dell’energia pulita, anche percorsi formativi e adeguamento degli nessun confronto sui
sono, per una volta, un’ot- stipendi al livello europeo, ritmi di lavoro e per il
tima politica promossa uf- della prossimità, e anche ricreativi, per accrescere la riconoscimento dei diritti
dell’efficienza, perchè si- consapevolezza delle fami- investimenti che migliorino
ficialmente nientedimeno e realizzino nuovi spazi, sindacali. Pensateci la
che dall’Unione Europea, curamente questo modello glie protagoniste. Promuo- funzionali alle esigenze, prossima volta che comprate
all’interno della direttiva consente meno sprechi e vere Comunità energetiche dalla scuola per l’infanzia su Amazon.
Red II del 2018, recepita e meno dispersioni, rispetto ovunque possibile, per ri- fino agli istituti universitari.
trasformata in legge recen- al tradizionale meccanismo costruire, attraverso inizia-
temente, quindi operativa verticale e “passivo”, in cui tive concrete che hanno da
anche in Italia. l’energia è prodotta in gran- subito un effetto positivo ProSTiTuZionE
di centrali e trasferita alle sulla vita e sul reddito delle
Prosumer anche tu utenze esclusivamente tra- persone, una consapevolez- nessuna tutela
Questa nuova normativa mite la Rete nazionale. In za politica eco-socialista. Un per le sex worker
istituisce la figura del “pro- un recente articolo dell’in- ottimo suggerimento per far
sumer”, ovvero del “produt- gegner Giovanni Mori, atti- rinascere dal basso la sini- In Italia si contano almeno
tore-consumatore” di ener- vista dei Fridays for Future, stra e, soprattutto, un po’ di 120.000 sex worker e circa
gia (come è ovvio, si parla a proposito dei black out speranza.
10 fuori binario • aprile 2021

bEni CoMuni, La ParTECiPaZionE

arriva in Toscana, online e gratuita. Per superare un sistema al collasso


Le lezioni sono libere e possono essere seguite a percorso iniziato
apre la Scuola di attivazione Politica
Società della cura a difesa dei beni comuni
di JaSon narDi zio virtuale e partecipato per costruire strumenti che di “economie trasformative” più interessanti
concreti per quella transizione socio-economica in a livello nazionale ed internazionale, partendo dal

S e pensate che la politica sia affare solo di chi è


stato eletto, legifera e governa, ricredetevi: si
può fare politica da semplici cittadini e come
parte attiva della società, cercando di incidere sul-
le scelte pubbliche, per il bene comune, difenden-
chiave ecologica e solidale che appare sempre più
necessaria e urgente.

Economie per una società della cura


In risposta alla crisi del Covid-19, varie componen-
dalle realtà attive in Toscana.

un corso gratuito e inclusivo


Il corso è gratuito e aperto a tutti, ma per la pe-
culiarità dei temi trattati è particolarmente indi-
do i diritti e praticando quelle alternative al siste- ti della società civile hanno dimostrato di possede- rizzato a operatori/trici dell’economia solidale, del
ma attuale che sta letteralmente distruggendo la re gli enzimi per rispondere ai bisogni di chi non volontariato e del “terzo settore” in generale, stu-
vita sul pianeta. In un momento storico definito viene raggiunto da Stato e istituzioni. La pandemia denti/esse universitari/e, associazioni, organizza-
dall’emergenza continua, ma crollato velocemente ha fatto emergere chiaramente limiti e fragilità zioni, attivisti/e, giornalisti/e, gruppi informali. Il
in vecchi schematismi economici e sociali, nasce in del modello economico lineare basato sul “estrai, corso si terrà una volta a settimana per 2 mesi. Il
Toscana la Scuola di Attivazione Politica: uno spa- produci, consuma e scarta”. Ancor più chiaramen- primo incontro è stato il 23 marzo ma naturalmen-
te si è evidenziato come te si può partecipare ai successivi senza proble-
un evento improvviso mi, basta scrivere a formazione@solidariusitalia.
come il dilagare di una it. L’impegno stimato per i partecipanti sarà di un
pandemia, pur previ- paio d’ore settimanali e ognuno può procedere con
sto da enti di ricerca e il suo passo, scegliendo e concordando un proprio
istituzioni internazio- piano di studio e di autoformazione, così da segui-
nali da decenni, possa re solo le sessioni che lo interessano di più.
portare i sistemi sociali
e economici globali e i primi appuntamenti
locali al collasso. Valo- “Cura condivisa del territorio: la transizione ai
rizzare saperi diffusi, beni comuni” è il tema dell’appuntamento del 30
ragionare sul cambia- marzo, a cui seguirà il 6 aprile un incontro su “Fi-
mento attorno alla dife- liere agricole dirette e sovranità alimentare: dalla
sa del bene comune, dei piccola distribuzione organizzata alle politiche lo-
diritti sociali e ambien- cali”; il 13 aprile si affronterà la questione di come
tali, riattivare cittadini passare “Da monocultura turistica a nuove forme
e comunità per supe- di turismo ecosociale” e il 20, sempre di aprile, si
rare le crisi sistemiche, ragionerà di “Finanza etica e mutualistica: dalle
sono fra gli obiettivi di Mag alle piattaforme collaborative”.
questo corso, che met-
terà in relazione le pro- Sul sito https://commonfare.net/ il progetto e i vi-
poste teoriche e prati- deo degli incontri, anche dal resto d’Italia.

SE Hai, Hai PEr DarE di fabrizio Cherubini banCHi Di Sabbia di Laura bardelli

Credito a chi non ha garanzie remoti, assenti o altro?


Con la finanza critica si può La difficile arte della presenza
C i sono cose che spesso ci sem-
brano inaccessibili e immuta-
bili. Prendiamo la finanza, un
mondo che sembra fatto di regole ben
precise, dove “specialisti” del setto-
ne economica, finanziaria e sociale
l’essere umano con i suoi sogni, bi-
sogni e progetti. Per fare questo sia-
mo convinti che non si può cambiare
un sistema incrostato di ingiustizia
P are che i Måneskin, recenti vin-
citori del festival di Sanremo,
abbiano dedicato il loro brano
«Zitti e buoni» ad un prof delle su-
periori che li invitava in tal modo,
sale quadratino blu che recita Assen-
te/Presente, a indicare la modalità
zapping con cui studenti/esse ten-
dono a usufruire delle lezioni scola-
stiche a distanza. Ma quanto tutti noi
re muovono i nostri risparmi perse- come quello finanziario ma occorre immagino, a seguire in buon ordine possiamo essere assenti del tutto, as-
guendo il massimo guadagno indi- rivoluzionarlo, sovvertirlo. Ed ecco le sue lezioni. Non è mia intenzione senti/presenti o quantomeno remoti
pendentemente da principi di eticità allora che MAG Firenze finanzia quei addentrarmi oltre per questa strada, anche quando fisicamente ci siamo,
e solidarietà, senza che la nostra voce progetti economici che hanno come che porta sul pericoloso confine della è cosa sulla quale bisognerebbe ri-
conti qualcosa. Se vogliamo provare scopo non l’arricchimento personale popolata (e populista) Terra di Quelli flettere, non solo a scuola, e su cui le
a cambiare almeno un po’ una società ma il ben-essere delle persone e del che danno la colpa di tutto alla scuo- discipline orientali hanno da millen-
che non ci piace e che riteniamo in- territorio. E il tasso di interesse ap- la: è argomento complesso, contro- ni puntato il faro. Io so solo che, in
giusta, dobbiamo impegnarci in pri- plicato è pari a zero perché al centro verso e da «maneg- presenza o a distanza,
ma persona e smetterla di delegare di tutto c’è un’assunzione di respon- giare con cura», come su Zoom come su Meet,
ad altri il controllo degli aspetti più sabilità fondata sulla relazione e non scrive opportuna- Teams o nelle squallide
importanti della nostra vita. sulle garanzie patrimoniali. mente Enrico Galiano aule cui già si accenna-
Con questo spirito sette anni fa è Processi di cambiamento radicale in un suo intervento. va la volta scorsa, quan-
nata la Cooperativa finanziaria MAG come questo hanno bisogno di una A me interessa piut- do la corrente passa tra
Firenze (Mutua Auto Gestione). I due partecipazione ampia e condivisa, tosto cogliere l’occa- chi parla e chi ascolta
principi fondanti che ci hanno guida- ed è per questo che elemento cen- sione per continuare (ruoli che peraltro, ora
to nel pensare, progettare e realizza- trale nell’organizzazione di MAG è qui la riflessione, già più che mai, devono es-
re questo progetto sono “dal denaro l’assemblea di tutti i soci che decide avviata nel numero sere interscambiabili),
non si può fare altro denaro” e “se hai, l’approvazione dei singoli prestiti precedente, sul come ed il circuito che met-
hai per dare”. con il metodo del consenso, oltreché si sta a scuola e sof- te in relazione la testa
Riportare nella indirizzare politicamente le attivi- fermarmi sul termine con il cuore è attivo, si
pratica finan- tà. Mese dopo mese avremo modo “presenza”, che i registri elettronici vede, si sente, si percepisce anche
ziaria questi di approfondire molti aspetti e pre- di nuova generazione tentano dispe- nel silenzio sospeso o nelle distanze
principi signi- sentare alcune delle attività finan- ratamente di declinare nell’era della siderali: si chiama connessione ed ha
fica mettere al ziate da MAG Firenze, per adesso chi DAD. Per cui adesso si vede apparire, poco a che fare con la potenza della
centro di ogni vuol saperne di più può curiosare su accanto ai classici colori verde di Pre- rete internet. Solo allora si è vera-
organizzazio- www.magfirenze.it. sente e rosso di Assente, un parados- mente presenti, e basta.
fuori binario • aprile 2021 11
bEni CoMuni, L’aCQua

O ltre 40.000 perso-


ne hanno deciso di
sottoscrivere l’ap-
pello “Quotazione in Bor-
sa dell’acqua: NO grazie”
40.000 firme per dire no all’acqua in borsa
Ecco perché vanno fermati i signori del profitto
una certezza che la comunità
scientifica internazionale ri-
badisce da anni. L’IPCC, Inter-
governmental Panel on Cli-
mate Change, nel V Rapporto
lanciato dal Forum Italia-
no dei Movimenti per l’Ac-
qua a fine gennaio. Diverse
assetati e più poveri del 2014 segnalava che, per
ogni incremento di 1°C della
temperatura, un ulteriore 7%
decine sono anche le ade-
sioni pervenute da parte
di personalità del mondo
futuro a rischio per l’umanità della popolazione mondiale
vedrà ridursi del 20% la pro-
pria disponibilità di risorse
della cultura, dell’attivi- di fuori binario idriche. Mentre nel Rapporto
smo sociale e politico e sugli Obiettivi di Sviluppo So-
dello spettacolo tra cui stenibile del 2020 l’ONU affer-
Gino Strada, Dacia Marai- ma che 785 milioni di persone
ni, Lidia Ravera, Mimmo non hanno accesso all’acqua
Lucano, Alex Zanotelli, potabile sicura e 4,2 miliardi
Vito Mancuso, Sabina Guz- di persone non hanno ancora
zanti. accesso in modo sicuro a ser-
vizi igienico-sanitari. Questa
finanza e profitti operazione speculativa ri-
contro l’umanità intera schia di rendere vana nei fatti
A 10 anni dallo scippo re- la fondamentale risoluzio-
ferendario dell’acqua pub- ne dell’Assemblea Generale
blica, le cose, se possibile dell’ONU del 2010 sul diritto
stanno peggiorando per il universale all’acqua che rap-
bene comune per eccellen- presenta un passaggio storico
za. Questa raccolta di firme frutto di grandi mobilitazioni
evidenzia però che la quota- a livello globale per il ricono-
zione dell’acqua in Borsa da scimento del diritto all’acces-
tanti viene percepita come so a questo bene.
una minaccia reale per l’u-
manità e per la prosecu- Le richieste alla politica
zione della vita stessa sulla Per questi motivi il Forum
Terra. Un avvenimento che Italiano dei Movimenti per
apre scenari che inevitabil- l’Acqua, e naturalmente an-
mente porteranno all’emar- che quello toscano, hanno
ginazione di territori, popo- chiesto un incontro al presi-
lazioni, piccoli agricoltori dente del consiglio e ai pre-
e piccole imprese. Si tratta sidenti di Camera e Senato al
di una breccia che renderà fine di consegnare le firme
possibile scommettere, at- raccolte contro la quotazio-
traverso lo strumento dei ne dell’acqua in Borsa, e per
“future”, sul prezzo dell’acqua regolato in futuro dal- Meno acqua con la crisi climatica l’adozione di ogni iniziativa utile a far ripartire
la legge della domanda e dell’offerta. Da qui la deriva La diminuzione della disponibilità per l’uso uma- la discussione della proposta di legge “Disposi-
inquietante per cui si guadagnerà di più se l’acqua di- no, in conseguenza del surriscaldamento globa- zioni in materia di gestione pubblica e parteci-
venterà via via più scarsa. le e dei relativi cambiamenti climatici, è ormai pativa del ciclo integrale”.

noTiZiE aVariaTE di Gabriela Jacomella CYbEr bLuff di Ginox

Come difendersi da bufale, Le nostre relazioni regalate


catene e complottismi ai social, per i loro profitti
C osa significa sapere intercet-
tare una bufala? Significa, ad
esempio, non cascare nel tra-
nello dei complottisti. Perché pur-
troppo le teorie del complotto proli-
ita una dichiarazione-bufala sulle
origini del coronavirus: “Shocking”,
inizia il messaggio (che WhatsApp
ci segnala come “inoltrato molte
volte”, chiaro indizio di catena di
U siamo indifferentemente i ter-
mini social network e social
media, ma il primo è piutto-
sto impreciso. Facebook, Twitter,
Instagram, Tik tok, ecc... non hanno
no proposte, le amicizie segnalate,
rispecchiano il nostro campo di inte-
ressi, nello stesso modo in cui Ama-
zon propone articoli in base agli ul-
timi acquisti. I social media sono un
ferano come non mai al tempo della Sant’Antonio). E prosegue afferman- troppo in comune con una rete, ma tramite selettivo. I termini di questa
pandemia. Il motivo è comprensibi- do che l’immunologo giapponese hanno moltissimo da spartire con un selezione vengono decisi orientando
le: di fronte a un evento così enor- “ha fatto scalpore oggi nei media di- media. Qualcosa che si situa tra sog- gli algoritmi, le ricette utilizzate per
me, così preoccupante, per certi ver- cendo che il virus corona non è natu- getto e oggetto dell’informazione. I analizzare le nostre relazioni. Posso-
si ancora così misterioso - la scienza rale. se è naturale, non avrà influen- social media a cui siamo abituati non no decidere di nasconderci certi con-
non può prescindere da un tempo zato il mondo intero in quel modo. sono neutri. La forma che assumo- tenuti, o proporcene altri. Il rappor-
per così dire fisiologico per analiz- Perché, a seconda della natura, la no è studiata per garantire loro un to tra utente e media in questo caso
zare e comprendere un fenomeno - temperatura è diversa nei diversi profitto dall’analisi dei dati, del re- è decisamente a favore del secondo:
ci sentiamo smarriti, confusi, senza paesi…”. Il messaggio (di cui lascia- sto sono un’azienda. Consideriamo i è gratis, puoi solo accettare i termi-
punti di riferimento. E allora, pur di mo volutamente gli errori) prosegue social come mezzi e luoghi in grado ni del servizio. Esibire la propria vita
trovare un’àncora a cui aggrappar- con una serie di falsità facilmente di espandere la nostra sfera di rela- sui social è un atto di fede, implicita-
ci, ecco che siamo pronti a credere confutabili. Ma già da queste righe zioni: se Facebook ha 2 miliardi di mente ti viene imposto di fidarti. È
a ciò che, magari, conferma proprio è chiaro il tranello: il testo è una utenti pensiamo che potenzialmente una sorta di strana servitù volonta-
le nostre peggiori supposizioni. traduzione grossolana dall’inglese, sia questo il nostro bacino relaziona- ria: in cambio di un meccanismo più
Perché in qualche modo ci conforta, l’unico link è a una generica pagina le. Al contrario il loro core business è o meno comodo per comunicare, si
sentirci dire che “ci avevamo visto di Wikipedia con il profilo di Honjo. modellare le relazioni, restringendo- accetta di partecipare a qualcosa che
giusto”. Ecco spiegato il successo E poi c’è quel riferimento a “oggi”: ne il campo. I social tendono a indivi- assomiglia a una gigantesca indagine
preoccupante di un messaggio come di che giorno si parla, di preciso? Di duare delle di mercato, o a un esperimento so-
quello che gira nessuno… perché la dichiarazione “cerchie” ciologico su larga scala. Il rapporto
su WhatsApp, fantomatica, appunto, non è mai di perso- che si viene a creare è simile a quello
e in cui a un stata rilasciata. Ma in questo modo ne, perché tra gli abitanti del mondo di Oz e il
(vero) premio si dà a chi legge una sensazione di solo così la Mago: siamo noi che crediamo nelle
Nobel per la urgenza, di scoop, e si crea una per- loro analisi sue qualità, ma spostata la tenda non
medicina, il fetta bufala “sempreverde”, pronta può essere rimane che un contenitore vuoto di
giapponese a restare in circolazione - e a fare raffinata. relazioni, che in verità sono già no-
Tasuku Honjo, danni - per mesi e mesi. Le notizie stre e a cui i social media non posso-
viene attribu- [www.gabrielajacomella.com] che vengo- no aggiungere nulla.
12 fuori binario • aprile 2021

SToria Di un DiffuSorE

Totò lavora in Piazza delle Cure ed è molto amato


fu costretto a lasciare il lavoro a causa di un infortunio
“La mia missione? Curare il Sottopasso delle arti.
Con fuori binario raccontiamo la nostra vita”
di ToTò orLanDo mia vita nel sottopasso che
subito, a prima vista, trovai
Salvatore è un personaggio molto trascurato. Per me
molto conosciuto e benvolu- curarlo, pulirlo, tenerlo in
to dalla gente del quartiere ordine, è diventata una mis-
delle Cure. Nel tempo è riu- sione. Suonando l’armonica
scito con grande impegno a riuscivo a vivere e spendere
far rivivere un luogo, il sot- qualche lira per tenere puli-
topasso, altrimenti deputato to il luogo. E lo faccio ancora
al solo passaggio, all’incuria adesso.
e, talvolta, ad atti di violen- Il primo incontro con Fuori
za. Con la sua presenza ormai Binario lo devo a Mariapia,
decennale il luogo ha cam- cofondatrice del giornale, da
biato prospettiva, divenendo quel momento lo frequento
un vero e proprio punto di e distribuisco. Il giornale mi
incontro e anche una galleria piaceva soprattutto perché
di street art tra le più impor- veniva scritto da chi stava
tanti della città. Ecco come si per strada e lo distribuiva, vi-
racconta. vendo sulla sua pelle questa
condizione. Avuti tesserino e

M i chiamo Salvatore
“Totò” Orlando e ho
69 anni. Sono sicilia-
no e dal 1967 vivo a Firenze.
Sono arrivato quando avevo
autorizzazione iniziai ad of-
frirlo alle persone che incon-
travo. Notavo che la gente lo
seguiva interessata e aspet-
tava ansiosa l’uscita mensi-
15 anni da Milano per lavo- le. Nel tempo ho conosciuto
rare come fabbro e mura- molte persone, ho iniziato a
tore, il caso volle che scen- farci amicizia e ad avere la
dessi proprio alla stazione loro collaborazione nel mio più accogliente. Ricordo la Il mio desiderio in questo condizione. Poter passare
delle Cure, ma ancora non impegno di rivitalizzazione e gioia per gli incontri tenu- momento di rinnovamen- delle ore in socialità, specie
esisteva il sottopasso. Dopo cura del sottopasso. tisi al sottopasso: arte, reci- to è che l’associazione Pe- nella stagione invernale, è
qualche anno ho subito un Tante anche le amicizie tra te, teatro di strada, musica. riferie al Centro riesca ad un sollievo.
infortunio sul lavoro e poi noi diffusori, molti viveva- Con la partecipazione e a espandersi creando in città, Un caro saluto, Salvatore.
dei problemi per la casa. Co- no per strada e ci si dava volte la regia di Fuori Bina- con la partecipazione isti-
stretto a lasciare l’impiego tutti una mano. Certo la cit- rio, performance uniche da tuzionale, luoghi di ritrovo (testo raccolto da
mi sono ritrovato a vivere la tà era un’altra, a quel tempo ricordare. e sosta per chi vive questa Roberto Pelozzi)

fuori SCaffaLE di Giuliana Mesina rESTiaMo aniMaLi di Camilla Lattanzi e Lorenzo Guadagnucci

amore, seduzione, potere e byt Cibo, acqua, pulizia e coccole


i russi sono matti. Viva i russi! La vita che neghiamo ai piccioni

I l 2021 è incontestabilmente l’anno


dei russi, non solo perché ricorre
il bicentenario della nascita di Do-
stoevskij, e sarebbe già ragione suffi-
ciente, ma soprattutto perché stiamo
fino al nonsense, ma bravissimo nel
trasmettere la sua passione per gli
scrittori russi. Nonostante il sottoti-
tolo, non bisogna pensare di trovar-
si di fronte a un manuale classico o
M a perché ce l’abbiamo tanto
con i piccioni? La sindaca di
Fiesole, imitando altri colle-
ghi, ha emesso da poco un’ordinanza
che multa fino a 500 euro le persone
e hanno cercato di adattarsi rima-
nendo accanto a chi li aveva custo-
diti fin da tempi remoti, ora però da
randagi e mendicanti. La soluzione
– dice Alessandro - sarebbe un atto
vivendo un tempo folle e talmente a un testo accademico. Paolo Nori è che danno loro del cibo. Si crimina- di responsabilità collettivo, gestito
oscuro da farci sentire spiritualmen- un grande studioso, traduttore e co- lizzano pretestuosamente le persone dagli enti locali, come accade in al-
te il linea con quel particolarissimo noscitore della letteratura russa, una che amano i piccioni, mentre l’ente cune città straniere: preparare case
umore che solo la letteratura russa sa delle più grandiose mai esistite, an- pubblico continua a non assumersi adatte a loro (le colombaie), fare fi-
evocare in noi. Chiunque abbia letto che se limitata a meno di due secoli, le sue responsabilità con alternative nalmente un serio controllo delle
un romanzo russo si sarà trovato im- dal 1820 al 1991, anno in cui si dissol- sostenibili e rispettose. Alessandro nascite (sostituzione delle uova) e
merso in un bislacco catalogo uma- se formalmente l’Unione Sovietica. Lamuraglia conosce i piccioni come somministrare cibo specie-specifico.
no, in un’oscurità infernale che non Nori ha affinato un suo personalissi- nessun altro perché nella vita ne ha Potrebbero occuparsene le associa-
riguarda solo chi vive ai margini, ma mo stile di divulgazione, grazie all’a- recuperati tanti, li ha rimessi in for- zioni, le scuole, gli studenti di bio-
è elemento costitutivo della condi- more per il paradosso, per l’aneddoto ze e li ha liberati. Alcuni però hanno logia o scienze forestali. Alessandro
zione umana, il tutto spesso condito fulminante, per l’ironia intelligente. scelto di restare con lui diventando documenta le sue esperienze con
da una specie di umorismo straniante In questo libro c’è un distillato di tut- suoi conviventi. Perché, esattamen- foto e video per creare una nuova
e al contempo tragico, ineguagliabi- to il suo amore per i russi, matti e per te come altri animali domestici, tut- cultura, fatta di rispetto, assistenza e
le. Si dice che chi legge un romanzo questo seducenti; un programma di to quello che desiderano i piccioni è cura, non di dominio o di sterminio. E
russo non si riprenda mai dal males- viaggio nella steppa letteraria attra- mangiare buon cibo, avere dell’ac- ci racconta la storia di Pada Cruzada,
sere eterno che vi scopre: e per for- verso tre sentieri simbolici: l’amore, qua in cui lavarsi, vivere con serenità un piccione che è stato sempre in vo-
tuna, aggiungiamo. Tutto questo lo il potere e il byt (termine russo intra- la vita di coppia a cui tengono sopra liera, rimasto vedovo due volte e due
descrive superbamente Paolo Nori ducibile che si riferisce alle piccole a ogni altra cosa. I piccioni viveva- volte riaccoppiato, che da quando è
in “I russi sono matti. Corso sinteti- cose del quotidiano e al senso più alto no su rupi e scogliere, ma gli uma- diventato disabile è stato coccolato,
co di Lettera- che assumono nel nostro spirito). Fi- ni li hanno prelevati e snaturati fin servito e riverito fino al suo ultimo
tura Russa”, un diamoci dei russi, perché come dice dall’antichità (6-10.000 anni fa) per giorno all’età di 22
libro singolare Viktor Šklovskij: “Persone felici non utilizzarli come messaggeri e a sco- anni. Ecco cosa vo-
e molto simile ce ne sono”. po decorativo, costruendo per loro gliono i piccioni.
al suo autore, Paolo nori, I russi sono matti. uTET apposite colombaie. Solo 200 anni fa [www.restiamoa-
ironico a volte 2020 [librichegirano.blogspot.com] sono stati abbandonati a loro stessi, nimali.it]
fuori binario • aprile 2021 13
L’anGoLo DELLa PoESia aLTri binari
di alessandro Simoni

Lei non sa chi


Vi auguro sogni sta vaccinando
a non finire
di JaCQuES brEL

Vi auguro sogni a non finire


Q uelli che “stanno in fissa” con
la pari dignità sociale si saran-
no appassionati al dibattito
sull’attribuzione a certi gruppi pro-
fessionali della precedenza nella vac-
e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare cinazione contro il Covid. Problema
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare che quando questo numero di Fuori
vi auguro passioni Binario uscirà sarà - forse - superato,
vi auguro silenzi e si può quindi affrontare lievemen-
ascoltare vi auguro il canto degli uccelli al risveglio te. Ricapitoliamo cosa è avvenuto
in Toscana (la situazione non era la
di LorETTa Troni e le risate dei bambini.
stessa in tutta Italia): corsie prefe-
Ascoltando le prime voci del mattino Vi auguro di rispettare le differenze degli altri renziali sono state assegnate al per-
i pensieri della notte se ne vanno. perché sonale sanitario e delle RSA, al per-
Movimenti delicati nell’aria il merito e il valore di ognuno spesso è nascosto. sonale scolastico e universitario, alle
si sentono attraverso finestre forze armate e di polizia e al perso-
e persiane chiuse. Vi auguro di resistere all’affondamento, nale degli uffici giudiziari. Tutti vac-
Suoni di vita che ti chiamano all’indifferenza, alle virtù negative della nostra cinati indistintamente anche giova-
ti attraggono in cose epoca. nissimi, che fossero sommergibilisti
pur sempre nuove. o dottorandi in diritto romano. Per
Ascoltare la risposta che di riflesso Vi auguro di non rinunciare mai alla ricerca, magistrati e avvocati, i rappresen-
esce da te e scivola via all’avventura, alla vita, all’amore, tanti di categoria non hanno lesinato
con i rumori vivi della natura. perché la vita è una magnifica avventura argomenti circa la rispettiva necessi-
Pause di lunghi silenzi e niente e nessuno può farci rinunciare ad essa, tà di protezione, e anche noi docenti
accompagnati da rumori lontani senza intraprendere una dura battaglia. universitari siamo stati direi unanimi
ti fanno pensare che la vita nell’accettare la scorciatoia.
è pur sempre in movimento. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi, La questione è complessa, formarsi
Calda nel mio letto osservo fieri di esserlo e felici, perché la felicità un’opinione non è semplice, e per-
i miei pensieri le mie sensazioni. è il nostro vero destino. sonalmente non ci sono riuscito. Per
Sono nuove, fresche? deformazione professionale ho però
Fanno parte del mattino? curiosato in qualche paese con un
E mi accorgo quanto la ripetizione solido pedigree democratico per ve-
Può essere dentro di me dere chi era stato incluso tra gli “in-
dispensabili”. Ho iniziato dalla Sve-
e ascolto… Mi abbandono
e allora sento le membra tiepide La strada si racconta zia, ma niente, come criteri solo età
e quanto è bello il proprio e salute. Salta la fila solo chi assiste
di robErTo PELoZZi direttamente i più fragili. I soliti nor-
corpo caldo e vivo…
Assonnata esce da me un sorriso Uniamo i nostri sforzi, le buone idee dici insensibili. In Inghilterra? Prima
e vecchie sensazioni fisiche di per quello che socialmente esiste, viene il personale delle residenze per
giunture doloranti scivolano ciò che viviamo che vorremmo vivere. anziani, e subito dopo quello socio-
dal mio corpo che ora sa ascoltare, Non si può fermare o dimenticare sanitario, ma solo se in prima linea.
sa sentire, sa aprirsi alla nuova vita lo scorrere del tempo. Poi stop, solo età e salute. Irritato, ho
che la giornata offre. Quello che avviene, confidato nella grande civiltà fran-
E mi rendo conto è per quelli che lo vedono, cese sperando di trovare accademici
che dentro il silenzio della notte, lo sentono, lo vivono. e toghe. Invece i maledetti hanno sì
dentro il silenzio di sé, La vita siamo noi, utilmente incluso il “personale delle istituzioni
c’è sempre un nuovo mattino. una volta! sanitarie”, e “chi assiste anziani e di-
sabili vulnerabili”, ma poi solo i vigili
del fuoco, i sapeurs pompiers. Chi ha
ragione? Difficile dire. Ma se la fra-
se “Lei non sa chi sono io” non ha in
altre lingue la stessa carica evocativa
che ha in italiano un motivo ci sarà.

un MonDo GanZo È PoSSibiLE di fabio bussonati

il bagaglio minimo indispensabile:


il kit di sopravvivenza energetico
N on si può lottare contro
i mulini a vento, illustri
esempi ce lo hanno inse-
gnato. Alle grandi fattorie del
vento che accentrano la produ-
nascita di un modulo di conti-
nuità permanente: un metro
quadro di fotovoltaico, un re-
golatore di carica ed una batte-
ria da cento ampere. Una vera e
visto anche un metro quadro
di solare termico per produr-
re acqua calda sanitaria, un
aerogeneratore con le pale di
un metro per la forza motrice
zione energetica non ci possia- propria dotazione personale di ed un metro cubo di canapa in
mo opporre data l’emergenza protezione civile preventiva. materassini di dieci centimetri
climatica, possiamo però per- Uno Stato che si rispetti do- utile per l’isolamento termico;
correre un’altra strada, quella vrebbe pensare a questa stra- e poi un set di pali quadrati,
del decentramento della pro- tegica fornitura e a produrre, dadi e bulloni di acciaio inox
duzione a livello individuale. in tempo utile, tutto ciò che (quattro barre di due metri,
L’energia del sole, la forza del servirà a tutti, e si può fare otto di un metro e sedici di
vento sono di tutti e tutti pos- facilmente, programmando la venticinque centimetri) come
sono contribuire al salvataggio produzione in piani quinquen- scatola di montaggio di oggetti
di questo mondo producendosi nali e assumendo a tempo in- vari quali: una libreria, un letto,
una buona parte dell’energia determinato tutti i disoccupati una cabina telefonica, una cuc-
necessaria, per lo meno quel- e le disoccupate. Nel bagaglio cetta, un’automobile oppure un
la indispensabile. Per questo minimo indispensabile, detto supporto per pannelli solari.
motivo riteniamo necessario anche kit di sopravvivenza del Nel caso lo Stato non lo facesse
che tutti dispongano fin dalla prossimo futuro, sarebbe pre- ce lo facciamo da noi.

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