POPPER

Filosofo, epistemologo, nasce a inizio 1900, la sua vita si incrocia con la 2 guerra
mondiale.
È il padre del falsificazionismo: una proposizione è scientifica quando è falsificabile. La
controllabilità empirica non ha niente a che fare con la sensatezza.
Popper dice che ciò che invitano gli scienziati a fare è uno spreco: esempio, tutti i cigni
sono bianchi. Creduta vera, ma si rivela falsa. Basta un’unica smentita, questa è definitiva.
Noi dobbiamo rimanere anche aperti nei confronti della smentita della smentita (pensavo
di aver trovato un cigno nero, invece era un mammifero). La cosa più importante è la
critica della teoria della conferma. Continuare la propria ricerca in termine di conferme, dal
punto di vista scientifico è sempre meno significativo. L’esperienza forte è la smentita.
La legge contiene un falsificatore potenziale, ossia ciò che dimostrerebbe la falsità
dell’affermazione.