GLI ANNI DI PIOMBO

Gli anni di piombo nascono alla fine della Seconda guerra mondiale. In Italia si era stabilito
un governo di Unità Nazionale.
Nascono dai delusi degli esiti della guerra, quindi i monarchici (speravano di portare i
Savoia al comando) e i fascisti (fondano il Movimento Sociale Italiano). I fascisti
costituiscono formazioni extra
Vengono fondate 4 formazioni segrete per instaurare legami con alcuni settori deviati e
corrotti dello Stato, come i servizi segreti, l’esercito italiano o logge massoniche. Cercano
appoggi anche nella mafia e Ndrangheta
Il terrorismo nero si collega con le logge massoniche deviate, ricevendo soldi e idee
politiche.
Seminano il panico tra la gente, fanno stragi, piazzano bombe e puntano ai cittadini
comuni, si diffonde una forte insicurezza nel paese che cerca conforto nelle autorità. Le
stragi più importanti sono quella di Piazza Fontana nel 1969 a Milano, capitale economica
e lavorativa, dietro il Duomo. A Calabria nel 1970, nel 1974 la strage dell’Italicus, facendo
saltare un treno, l’attentato alla stazione di Bologna del 1980. Inizia poi la stagione dei
processi, infatti alcuni terroristi vengono presi, ma alcune stragi ancora non hanno
colpevoli, sono stati depistate le indagini.
Le organizzazioni fasciste progressivamente si sciolgono, lo stato combatte i settori deviati
e il terrorismo nero viene sconfitto.
Terrorismo nero e rosso vanno avanti parallelamente senza mai incrociarsi.