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Orenke Nodemo ~> amnmu XC 18BID, mt, pp. 431-435 a ep Chan nn ENS) ae 28 = pp G38-—Slo SEZIONE CULTURALE _ IL GEORGIANO, E LE SUE AFFINITA LINGUISTICH) II problema del gruppo linguistico georgiano, cui appartengono il georyiano propria~ mente detto, il mingrelico, il lazico, to suanico ¢, in parte, anche Mabbhazico, - gruppo che, verso otiente, si estende, con i vari suoi dialetti, alncixca da Trebisonda all’Azer- baigian caucasico, dall’Abkhazia sino al Daghestan, soguendo la catena principale dei monti diel Caueaso, ¢ verso sud artiva sino ai confini dell’Armenia, ~ e cosi pure il problema delPaffinita di questo gruppo com altre famiglie Tinguistiche, hanno costituito sempre un compito importante per Ia scienza del linguaggio, poiché essi si connettono con i pro- blemi glotologici, etnograficie storico-culturali dellantico Oriente presemitico ¢ preindo- europeo. E esagerata Paffermazione, spesso ripetuta, che Ja seienza del linguaggio tratti.da tra Ia filologia georgiana. I vero che In seienza del linguaggio non si.d sempre occupata della filologia georgiana con a stessa serieth e con lo stesso zelo che ha posti nella trattwione della filologia semitica ¢ indo-europea; ma cid si spiega princi- () Su nostra proghiers, il prof M, Vmerury, profago a Berlino, ha consentito a scrivere per Oriente Moierno il presente articolo, che tocca un campo di studi © di problemi linguistict di steaordt ‘maria importanza, J mianoscritto,redatto in tedesco, venne tradoto in italiano dal sig. Usaxoo Fauna, ‘che i letori most conoscono per To spogllo regolnre def giornal armen Lo Tserethel, rato nella Georgia nel 1878, stodid scienze naturali nell" Universith di Kiew in Russia; dal 1900 al 1905 attese alle sciense social a Parigi, Londra e Ginevra; dal 1905 al r9x0 fa di ruove in Georgia, ove pubblicd numetosi articoli in giomali e riviste, nouché opuscoli ¢ libri su que= stioni sociologiche, ‘Tornato a Londra nel 19to, ind lo studio dellase logia, comtinuandolo negli 1914 9 Heidelberg in Germania, finché lo scoppio della guerra Fobbligd « Insciare’ quest tins citth, Vi fece an Grove ritorna ‘nel 1920 per conseguirvé il dottorato della Facolt filosotien; ed in quello stesso anno ¢920 cbbe la nonmina a professore Wasstiologia nells naova Universita georgian, li Tiflis, Ma Pinvasione bolsceviea To ridasse ben presto profugo in Europa. 1 sistema af trascrizione dell abero gccngiano seguito nel presente articolo non & quello introdotto, «lal Mare « adoperaté dallo Tkerethelt stesso net suot Lavorls per necessithtipogeatiche rill comune, rcorrente negli scriti del Dire © di mol altri, Mettendo fra parentes te diverse trascri+ oui del Mace, sistas qut asato © sepente: 6, £5 dh 6, % HOD fA Boas my 0 fy ¥ AME Bs ET Ds BED HDA, EDs PO LD EDs VD Se Ringeaxianio fntine # caw, ull S, Zawurvo, ibn soni, p nwece quello avio del Ministero lle Colonie © culiore dt sino prostatosi nella preparasione del testo italiano, (Nole della redazione, = 432 palmente col fato che, liddlove a cultura semitica e quella indo-europea erano git note ‘alla scienza per la loro enorme importana, e conseguentemente anche lo studio ¢ Pana Tist delle lingue semiiche e indo-curopee dovevano costtuire il compito principale dell ‘scien del linguaggio, + monumenti delantica cultura presemitica ¢ preinlo-curopes dei popoli dellAsia anieriore, ai quali sembrano alfini i Georgiani, sono venuti in Ines ‘mente pitt tardi, Non si deve dimenticare,in patticolar modo, che Ia glottologia moderna & stata fondata dagli Europe, 1 quali soltanto grazie allo studio ed allesame elle Tingue loro proprie ¢ delle lingue ad esse affini, hanno potuto costrire Velificio délla.scienza comparata del linguaggio. Linteresse scientifico per It flologin georgiana diverra, perd, tanto maggiore, quanto pith sari blemi glottologci,etnografci e storico-culturalt dellantico Oriente (gncché Ia filologia semiticn e quella indo-curopea now possono pit bastare per questi nuovi compith della Scienza), e quanto pi inoltre, il valore della cultura nazionale peorgiana aster di per sb stesso Pattenzione della scienza “Vi sono gid indizit 1 quali fanno prevedere che un giomo Ia filologin, la letteratura ce Tarte dei Georgiani, especialmente la loro storia e la loro cultura, formeranno uno lei rami pit: importanti delorientalstica scientifica, Solo allora Ia « iberiologia »-(1) ‘considerata semplicemente come un mezzo ausiliare per Ia soluzione dei pro- rel essaria Ja conoscenza della lingua georgiana per Ia soluzione dei pro- blemi suaccennati, Se risaliamo agli inizi della flolo cominciate a prendere in considerszione i grammatici indigeni, che si sono occupati della loro propria lingua. La prima grammatica georgiana di cui sia fatto cenno venne scritta da Giovanni Petritsoneli, filosofo neoplatonico & traduttore del secolo xt. Que- svopera, di cui parla, nelle sue opere di gramtmatica, i} « katholikos » (Primate) dels Georgia Antonio I, vissuto nel sec. xvint, cra seritta, natnralmente, secondo i metodi in voga a quei tempi, e non si differenziava dalle grammatiche che allora possedevano anche altri popoli; cost che il libro del Petritsoneli meritava probabilmente a ‘mala pena i nome di grammatica. La prima grammatica, nel vero senso della parola, venne comnpilat dal katholikos An- ‘onio’, Scritta dapprima sul modello della grammatica armena di Mbhithar, venne pubbli- <éata nel 17535 ne apparve un’altra redazione nel 176736 finalmente il katholikos compl, per uso delle scuole, le appendici alla sua prima grammatica, le cost dette « Simetne » Sullesempio di Antonio, che apr la via allo studio de! georgiano, molt altri hanno tentato di sctivere una, grammatiea georgiana, Fra essi vanno ricordati i's + Gaioz, scolaro:di Antonio, la cui geammatica venne stampata nel 1789 a Kremen- IL principe reale Davide, che lascid, manoscritta, una grarmmatien compilata intorno Jl 17893 Varcivescovo Varlaam Existhavi, primo esarea della Georgia, che scrise ana grammatica georgiana per 1 Russi e Ia feve stampare a Pietroburgo nel 1802. Ven- a georgiana, dobbiamo, come ben s'intende, (1 Rasunentiamo che For (Tine) era i name che si sevitort romani e prest davane alls Georgia, (Nott dell redacione. = 433 — gono poi le grammatiche di Giovanni Karthveligvili, (1) Tiflis 18095 di Jesse Ciubi- naivili (Ciubinov], Tifis 1816-17; di Goderzi Phiralov, in russo e in georgiano, Pie- troburgo 18205 del principe reale Giovanni, Pietroburgo 1829; di Salomone Dodatvili, Tiflis 18305 di Platone Josscliani, Tiflis 1840; di Davide Ciubinadvili [Ciubinov], Pic~ troburgo 1855, ¢ molte altre, parecchie delle quali oggi introvabili. SYintende bene che, durante il secolo scorso, sono state pubblicate malte opere di grammatica ¢ di filologia che hanno per oggetto il georgiana, € che anche ora ne vengono pubblicates questo & petd, git un periodo scientifico di studio di detis lingua da parte dei Georgiani stessi. Di cid si parlera in seguito. Nello stesso tempo anche gl iropet rivolsero la loro attenzione alla Ling La prima grammatica redatta da un Europeo opera dun missionario italiano, F cesco Maria Maggio. ssa fu pubblicata a Roma; la 14 edizione nel 1643, la seconda nel 1670 souo il seguente titolo: Syiitagmaton linguaran orientaliune quae in Georgiae ragionibus-audivntur, auctore Francisco Maria Maggio clerico regulari panermitano ecc. Indubbiamente questa opera del Maggio & piena di erroris I’Autore non s°& impa- ronito del sistema fonetico del georgian, nt & penetrato nello spitito di questa lingua. ‘Tottavia Ia grammatica del Maggio & stata per longo tempo V'unico mezzo offerto agli Europe che volessero occuparsi del georgiano. Vanno inoltre ricordate le osservazioni dell’Adelong (2), nelle quali egli caratte- ria con discreta esattewa la lingua georgiana, fa rilevare I" importanza dei prefissi ¢ delle posposizioni, ecc.3 ma anche queste osservazioni dell’Adelung sono piene @erroriy proprio come Ja grammatica del Maggio, Vnico autore, del resto, che PAdelung, abbi consultato. L’opera di Giovanni Severino Vater: Grusinische ader peorgische Sprachlebre nach Maggio, Ghai (Warlaam) (3) und Phiralow, apparsa nelle sue Vergleichungstafeln der europitischen und siddwestasiatischen Stammsprachen (Halle 1832),-non & se non una compilizione ¢ non vale molto. Sullopera del missionatio italiano Girolamo da Norcia, che fa in Georgia nel secolo xvmt, opera delkt quale parla il Rottiers nel Journal Asiatigue, 827, t. XL, p- 276, non possiamo promunziare alcun giudizio, poich’ la sua gfammatica georgiana, scritta in italiano, & andata perduta. —Per primo il dotto francese M. P. Brosset ha posto le basi della filologia georgiana, pubblicando a Parigi, nel 1834, Lari libéral on grammaire géorgicune, nel 1837 gli Elémenis de la grammaire glor- gienne, Queste due grammatiche del Brosset hanno avuto in Europa ¢ in Russia la stessa capitale importanza, per Ia filologia georgiana, che hanno avuto, per Jo studio della cul- turn della Georgia, le sue opere monumental sulla storia, sullarcheologia georgiana, ecc. Tnvero questo dotto, educato alla scuola francese, nella sua qualiti di accademico rrusso, cbbe ogni mezzo ed ogni possibilitt di venire a conoscenz, nei musei russi-e nell stessn Georgia, dei monumenti della letierstura © delarte georgiane, ed anche di imparare a fondo la lingua, tonto in paese quanto nel circolo georgiano di Pietroburgo. Quanto ai dizionari, dobbiamo ricordare anzitutto il Diitionario giorgiano ¢ ita- (2) Sulll in goorgiano « figiow) & desinenes patronimica georgiana, che pad paragonarst allo -ié slayo ea allo ~jaw armeno, (N. dT) (2) Mithritates,f, Bestino 1806, 3) Git (Gator) © Variaan non sono una persona sols, mat, come gid s' accennato, ue per= sone! Gator, sealato Averonio,e Vantaa, estuca della Georgia, = B4— Fiano ece. ad nso de? wissiondri della Sagra Congregations de Propaganda Fie, Wi 8, Pace lini, Roma 1629; poi lo Shoxzo di Dittionario giorgiauo-italiauo del P. Bernardo ec che questo missionario compilé dopo il suo viaggio in Georgia, iniziato nel 1673, 0 forse durante In sua permanenza in Georgia, € che lascid manoscritto, Nel 1833 usci a Parigi, dopo la morte dell’A., il Vocabulaire de la langue géor- fpienne di Giulio Klaproth ; ma il lessico pitt importante.é stato il vocabolario georgiano i Saba-Sulchan-Orbeliani, Questo monaco georgiano, che apparteneva all’illustee fa miglia principesca Orbeliani, si dedicd interamente alla letterstura, potd venite a cono- scenza anche del mondo europeo ed arricchi la letteratura georgiana, oltre che di altre opere, anche di questo lessico, ch’egli ports a compimento nel periodo 1669x698, Vanno poi ricordate le opere del Prof. David Cinbinov: Georgiseh-russseh-frangisisehes Worterbuch, Pietroburgo 1840; Russisch-georgisches Worterbuch, Pietroburgo 1846 © Georgisch-russisches Worterbuch 18845 poi R. Eristhavi, Kurges georgisch-russisches Wore terbuch, Tis 1884, nel quale sono elencati i nomi georgiani degli animal, delle piante, dei minerali e delle pietres ed E. C'qonia, autore di un Georgisches Glossar (Pietro- burgo 1910), nel quale sono raccolte le parole non comprese nei grandi dizionari di Saba-Sulchan-Orbeliani e di Davide Ciubinov. ‘Tutto cid non pud esser paragomito, ben inteso, con quello che sié prodotto neb cainpo della filologia indo-europea e semitica; ma dimostra che la scien del inguaggio non ha affrontato in condizioni di assoluta impreparazione il problema delPaftiniti del spruppo linguistic georgiano con altre famiglie linguistiche. La sciena ha avuto, in ‘ogni caso, un’ iden degli elementi e della strnttura della lingua georgiana, del suo si- stema fonetico ¢ del carattere delle parole; tuttavia Ia natura di questa lingua non & cora completamente stata esplorata; sicch® in questo campo v4 ‘ogi, malgrado gli ulteriori lavo ane he: molto da fare, an li moi dotti europei © georgian’ (1). Ad ogni modo era alfine possibile, da un Into, porre su salde basi metodologiche lo studio rigorosimente scientifico del georgiano c del suo gruppo linguistico ; dalPaltro porre scientificamente' il problema delfaffinitt genetica del georgiano con altre famigle: linguistiche. Mentre i Brossce studiava la storia e Parcheologia dell Georgia, i lavori filologici del dotto georgiano Tsagareli divenivano il complemento indispensabile del- Mintera scienza « iberiologica » fondata dal Brosset. Per opera dei suoi studi speciali: Srav- nitelnyi obgor morphologit sherijskoj gruppy kavkagskich jazykow ( «Sguardo comparativo alla morfologia del geuppo iberico delle lingue caucasiche »), Pietroburgo 1872 ; O gram- matiteskoj Hierauré grazinskago jazyka («Sulla Jeweratura grammaticale della lingua georgiana»), Pietroburgo 1873 (p. Il, Fonetica e morfologia) e poi Mingrel'skie Eljuty («Studi mingrelici» ), Pietroburgo 1880, ece., Jo Tsagareli hia contribuito largamente alla costruzione sciemtiica della filologia georgiana, Dopo lo Tsagareli, il peniale dotto georgiano N. Marr, professore ed accademico di Pietroburgo, fece della filologia yeor= giana ed armena il campo de’ suot studi speciali; ed in esso egli ha prodotto qualcosa (1) Vedi A. Tsacantts, O granmatiteste) lerater® pruginskago jaggka, 1 px Pietroburgo 18735 R, Muss, Die geargtche gramwatishe und levitalisle Literatur, Doe Neue Orient, vol. V, fase. 2-5-4 Bertino 1919. Dedicato in modo speciale ai lavori dei missionari & iI favoro di Hoco Sciucuanpr, Khartlsche Spruchwissenschat, nella Wiener Zeivebrift far die Kunde dec Morgenlunles, X, 1896, Dp. 114-128, 309-3225 vol. XI, 1897, pp. 167-180, = 435— 7 di veramente grandioso. Andremmo troppo per le lunghe se volessimo enumerar qui le benemerenze del Marr verso la scienza del linguaggio; basti qui ricordare soltanto che Ja so attivith scientifica dura dal 1880 circa; che egli é il creatore dun ramo. auto- del linguaggio, la « giafetidologia » (japhetidologie) (1), costruita. sulle i della filologia comparata semitica, armena e georgiana; che egli & indubbiamente sicuro studioso delle lingue, del’arte e delle letterature armene e geor- siane. A Pietroburgo egli ha formato persino una scuola propria, 4 eu rappresentanti insegnano ora nell’ Universiti. div Tiflis. Dei dou stranieri, vanno qui ricordati anzitutto il tedesco Giorgio Rosen, che studid sul posto le Tingue caucasiche; Je sue dissertazioni Ueber die Sprache der Lazen, Berlino 1844, Abbandlang dber das Mingrelische, Suanische snd Abchasische, Berlino 1846, rupprosen nomo della sciei hs il migliore © pi no il primo tentativo scientifico di fondare’la filologia comparata georgiana. Inolice: Federico Maller, che nella sua dissertazione Zur Conjugation des georgischen Ver~ bums (Sivaangsberichte der phil.-histor, Cl. der Wiener Akad. der Wiss., 1869) cercd di comprendere 1 iano, € nel suo Grundriss der Sprachuissen- schaft, vol, II1, 2, Vienna 1887, raggtuppd comparativamente Je grammatiche di tutte Je pid importanti Hingue caucasiches Ugo Schuchardt, che nella sua dissertazione Uvber das Georgische, Vienna 1895, ba compreso forse meglio dogni altro il georgiano e ne ba affertato lo spirito; R. von Erekert, che nel suo libro, non interamente scevro di er- tori, Die Sprachen des kawkasischen Stamnes, Vienna 1895, ba raccolto pregevole ana teriale; € poi Paccademico russo Schiefner, che ha elaborato filologicamente il materiale raccolto dal barone Uslar, ¢ molti altri, che hanno tentato, con maggiore o minore successo, di studiare non soltanto il gruppo linguistico georgiano, ma tutte le lingue caucasiche, edi mostrare la loro unit linguist atura del verbo ge 1 valore scientifico di tutto questo materiale linguistico, eccezion Latta per po vori, non & molto granie; spesso anzi esso & addirittura tale da indurre in errore, s va sottoposto al controllo ed alla correzione pith rigorosi. Solo il mater ordinato dalla scuola del Marr ~ si tratta di materiale che fnora riguaeda soltanto, pur= e raccolto © troppo, il georgiano ~ pud considerarsi sicuro, come ad esempio, i Maierialien sto) con by radicale agh, e non tia milla & che fre. con snihe, “alors ei cts addeura parole fnessten, come ad es awnted!~ ma a capo (I), Kell = dolor sansct. Fda dally radce Hid (p, 67 nots 52). Ma edi» dlore non existe in geomyiano (kei ~cstena A mont, ea) © thaonged oon that el7(3)) nom sign afazo mal di capo, me « sfrntato» ce Sembra inolte che i Bopp non dia alean peso al fatto che il georgiano si difeensia morflogiea- rente dagli Mion indo-ewsopei zopra tutto perché non ha alcun genere grammatical, e che la co ringaione del. verbo, alopposto i quel che avviene per gli idiom indo-europei, non & posibile senza Tso i presi; enrambe ctcostence che, del resto, fo stetio Bopp ha osservato (2. La teoria del Bopp ¢ stata oggetto di vive critiche da parte di Federico Miiller, Usher die sprachwissenschafiliche Stellung der Raukasischen Sprachen, nella rivista Orient und Occident ed. da Th, Benfey, vol. Il, 1864, pp. 526-535, e dello ‘Tsagareli nel Zurnal Ministerstva Narodnago Prosvestenija (« Giornale del Ministero della Publica Tstruzione ») settembre 1872. Il primo fece rilevare che se fosse possibile paragonare il georgiano con un idioma indo-europeo, solo I’ iranico potrebbe venir preso in conside~ razione, non i} sanscritos ma con Piranico il georgian non rivela assolutamente alcuna affinith. Lo Tsagareli cercb, da parte sua, di rendere evidente I’ insufficienza delle prove addotte’dal Bopp. Max Miiller, per parte sua, confrontd il georgiano col turanico (3); ma di questo raffronto si servi piuttosto per la sua classificazione delle lingue, ed espresse In sua ipotesi senza conforto di prove e di esempi, affermando che il georgiano ¢ Je lingue cau famighin turanica» (scattered languages of the turanian fonily, p. 124) © «colonic degenerate della famiglia Yinguistica turanica » (degenerated colonies of the tusranian farnily of speech, p. 125) (4)- Dopo i vani tentativi di-dimostrare Palfinith del georgiano © delle lingue cauea siche con un gruppo Tinguistico qualungue, i dotti’ hanno itenuto che fosse meglio considerare Je lingue del Caucaso come uno stipite linguistico autonomo. Lo stesso Klaproth affermd, per primo, che il georgiano va ritenuto come una lingua primi distinta in quanto, sebbene riveli parecchie analogie con gli idiom indo-curopei ¢ con altre lingue, esso si scosta, nelle radici e nelle forme grammatical, da tutti gli idiomi conosciuti (5). V. Saint-Martin era della stessa opinione (6). — A. Schleicher dice: «Il () Si segue qui compre la teasrisione degli autori sess. @) V. pe 5 © sey. © p. 59 © sop. V. a questa proposito anche Ia Teter del Brosser al Rov Bulletin de PAcad, Toipér, des Sciences de SuPversbourg, Ts M, m2 9, 1844) 3) The lenguages of the seat of rwur in the eas aad ey London, 1855. (@) Clr. anche J. De Moncax, Reebwrebes antbropologigues sur la pepalation primitive du Caucase, (5) Ade Podygfotia, ps IN (6) Journal Asiaique, fedoraio 1835, pe. iche sono « lingue disperse dell iberica allo stipite linguistico indogermanico, ma anche jo cost poderoso non basta per eliminare Ia grande differenza che esiste fra indogermaniche, anche nella toro massima degeneravione, e queste lingue. «Lelemento indogermanico che il Bopp & andato trovando, spiegamlo ogni risorsa «dell’arte linguistica, nello stipite linguistico iberico, & straordinariamente scarso ; se ne «sarebbe trovato altrettanto in cento altre lingue, anzi incomparabilmente di pitt «p. €s. nel finnico, nel magiaro e nelle lingue semitiche; e pure, ad onta di tutto cid, a «nesstino sari mai vennto in mente di citare Te lingae ofa nominate come germogli pro- « dotti dal terreno linguistico indogermanico, Un conoscitore profando dei due territort ‘linguistici in questione, Rosen il giovane, parla sempre, come di cosa che s'intende di per sé stessa, del’ess wlogermanizadelte lingue del Caucaso » (1). Lo Scblei= cher crede, inoltre, che il verbo ablhazico «non sia ginnto ad uno sviluppo antite tico di verbo € nome paragonabile al tipo indogermanico » (2). Per quel che rig Ja declinazione © la. coniug: novione di queste forme, per dimostrare la completa di gerinanico » (5). - A. Fr. Pott(4) e C. R. Leps pite uarda fone in georgiano, basta, crede lo Schleicher, « la semplice ersiti del georgiano dall’indo- (5) assegnano anche essi ad uno sti nguistico autoniomo le lingue caueasiche (secondo il Lepsius: « isolated languages »), Fed, Moller nella sua monogratia gid citata (in Orient und Occident) esclude ogni jpossibilitd di: confrontare il georgiana con V indo-europeo, col semitico o col turanico, Dopo aver dichiarato fallito il tentativo del Bopp di porre il georgiano in rapporto con gli idiomi indo-europei, egli cerca di dimostrare anche Pimpossibilith del!’affinied fra il georgiano ¢ il turanico e gli idiomi semitici, sebbene tanto il georgiano quanto Puralo~ altaico tion facciano distinzione di generi, usino i suflissi nel plurale e.nei casi, usino Te posposizioni ecc., ¢ scbbene, daltra parte, caratterist nto. nel georgiana quanto nel semitico sia la formazione mediante prefissi ¢ contemporaneaniente mediante suis. Nel turanico per’ si avrebbero fenomeni, quali ad esempio I’ armonia vocalica, la minore complicazione del sistema delle consonant € la mancanza di formazione mediante pretissi, ecc., che distinguono nettamente il turanico dal georgian; e difference sltrettanto numerose vi sarebbero fra il georgiano ¢ il somitico. « Se in conclusione», dice Federico Maller, «noi dobbiamo esprimere «Popinione che ci siamo formati in seguito ad un largo esame delle lingue caucasiche, essa & in breve, la seguente: Le lingue caucasiche non hanno rapporto con le lis +inlo-germaniche, ma neanche possono venire assegnate allo stipite uralo-ataico, Esse ‘«appsiono, come i basco nell” Europa occidentale, qnali reliquie di un gruppo linguistico

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