Sei sulla pagina 1di 6

ECOBONUS

Il Decreto Rilancio 2020 con il D.L. n.34 del 19 Maggio 2020 art. 119 (pubblicato in gazzetta
ufficiale n.128 il 19/05/2020), convertito in Legge dalla Legge n.77 del 17 Luglio 2020
(pubblicata in gazzetta ufficiale n.180 il 18/07/2020, s.o n.25), ha potenziato le agevolazioni
fiscali esistenti, con l'introduzione di una maxi detrazione Super Bonus fino al 110%, per
specifici interventi volti al risparmio energetico, a partire dal 1 Luglio 2020 fino al 31
Dicembre 2021 (fino al 30 Giugno 2022 per i soli istituti autonomi case popolari IACP o
istituti con le stesse finalità sociali di edilizia residenziale pubblica).
Non solo, l'art. 121 del sucitato decreto, rende possibile la trasformazione delle detrazioni
fiscali, Ecobonus e Bonus Casa, in:
- sconto sconto in fattura (in alternativa al pagamento diretto all'impresa esecutrice dei
lavori)
- cessione del credito (verso l'impresa esecutrice dei lavori o ad altri soggetti come istituti di
credito, società finanziarie, assicurazioni ecc.) Importante, non sussiste l'obbligo da parte
dell'impresa o altro ente, di accettare la richiesta di sconto in fattura o di cessione del
credito. La cessione del credito può avvenire come credito di imposta anche in
compensazione, in 5 rate annuali di pari importo.
La quota di credito d'imposta non utilizzata nell'anno, può essere usufruita negli anni
successivi ma non può essere richiesta a rimborso.
I soggetti ammessi al Super Bonus 110% sono, persone fisiche (proprietari, inquilini,
usufruttuari o chi ha diritto sull'immobile), condomini e palazzi, istituti case popolari o
cooperative di abitazione, enti con finalità IACP (house providing) ed enti "no profit" di utilità
sociale e volontariato.
Sono escluse, le imprese esercenti arti e professioni, negozi e partite iva, eccetto il caso in
cui per lavori sulle parti comuni condominiali, il lavoratore autonomo esercitino attività
d'impresa (es. uffici o negozi integrati nell'edificio), all'interno di un condominio con superficie
abitativa complessiva >50%.
Gli immobili ammessi al Super Bonus 110% sono, prime case unifamiliari, seconde case
plurifamiliari indipendenti (es. case a schiera), seconde case unifamiliari e plurifamiliari in
condominio (es. case a schiera con parti in comune e appartamenti), edifici con vincoli
normativi, urbanistici e ambientali, edifici del terzo settore, immobili adibiti a spogliatoi di
associazioni sportive dilettantistiche, edifici demoliti e ricostruiti mantenendo la stessa
volumetria iniziale (purchè accatastati, abitabili e con impianto termico esistente). Ogni
proprietario può portare in detrazione al 110% (se spettante), un massimo di due immobili.
Sono esclusi, gli immobili commerciali, industriali e abitazioni di tipo signorile (categorie
catastali A1, A8 e per A9 se non aperti al pubblico).
Gli interventi "TRAINANTI" negli immobili esistenti (impianto termico esistente) devono
consentire il miglioramento di almeno 2 classi di effiicenza energetica dell'edificio (attestato
con APE pre e post intervento, redatta da un professionista abilitato) per poter essere
ammessi al Super Bonus 110%, tali interventi sono:
1) Isolamento termico degli edifici esistenti (almeno 25% superficie disperdente lorda) con
spesa massima di 50.000 € per edifici unifamiliari o plurifamiliari indipendenti, 40.000 € per
edifici da 2 a 8 unità immobiliari, 30.000 € per edifici oltre 8 unità immobiliari (spese
moltiplicate numero unità).
2) Efficientamento Impianti Centralizzati di climatizzazione invernale esistenti, con
sostituzione dei generatori obsoleti e installazione di NUOVI impianti di riscaldamento,
raffrescamento o produzione acqua calda sanitaria, utilizzando:
- Caldaie a Condensazione in classe A
- Pompe di Calore
- Sistemi Ibridi
- Scaldacqua a Pompa di Calore (sostituzione scaldacqua tradizionali o produzione
centralizzata ACS in alternativa al generatore esistente)
- Collettori Solari Termici (anche come nuova installazione)
- Impianti Fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo
- Impianti di Microcogenerazione
Spesa massima non superiore a 20.000 € per edifici fino a 8 unità immobiliari,15.000 € per
edifici oltre 8 unità immobiliari (spese moltiplicate per il numero di unità). Sono comprese le
opere di smaltimento e bonifica impianto sostituito e sostituzione canna fumaria esistente.
3) Efficientamento Impianti Autonomi di climatizzazione invernale esistenti, con sostituzione
dei generatori obsoleti e installazione di NUOVI impianti di riscaldamento, raffrescamento o
produzione acqua calda sanitaria, utilizzando:
- Caldaie a Condensazione in classe A
- Pompe di Calore
- Sistemi Ibridi
- Scaldacqua a Pompa di Calore (sostituzione di scaldacqua tradizionali)
- Collettori Solari Termici (anche come nuova installazione)
- Caldaie a Biomassa (anche come nuova installazione ma solo con certificazione 5 stelle
per aree non metanizzate e non sottoposte a procedura di infrazione EU per lo sforamento
dei limiti di emissione polveri previsti per il rispetto della qualità dell'aria)
- Impianti Fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo
- Impianti di Microcogenerazione
Spesa massima non superiore a 30.000 € per unità immobiliare. Sono comprese le opere di
smaltimento e bonifica impianto sostituito e sostituzione canna fumaria esistente.
Sono ammessi anche altri interventi "SECONDARI o NON TRAINANTI" che combinati con
almeno uno degli interventi "TRAINANTI" possono consentire la detrazione Super Bonus
110%, alcuni sono, installazione di serramenti e finestre e installazione di colonnine ricarica
veicoli elettrici.
Qualora non fosse possibile usufruire del Super Bonus 110%, rimangono sempre valide e
utilizzabili le detrazioni fiscali "standard" già in essere, Ecobonus 50/65%, Bonus Casa 50%
e/o altre, con i loro massimali di spesa o detrazione, ripartita nelle annualità prevista da ogni
specifica detrazione.
La legge di bilancio n.160 del 27/12/2019, ha prorogato al 31 Dicembre 2020 la detrazione
fiscale (dall’irpef o dall’ires) “ECOBONUS”, per gli interventi di riqualificazione energetica di
immobili ad uso residenziale esistenti. E’ stata confermata la ripartizione in 10 anni della
detrazione fiscale e l'iter burocratico previsto, con importo massimo di detrazione, variabile a
seconda dell'intervento.
Per i richiedenti “persone fisiche”, i pagamenti delle spese relative all'intervento devono
essere effettuati, tramite bonifico (bancario o postale) "parlante", specifico per la detrazione
fiscale Ecobonus o Bonus Casa.
La detrazione fiscale ECOBONUS 50% o 65% è prevista sia per soggetti privati che per le
imprese ed è applicabile a specifici interventi, fra i quali alcuni tra i più importanti ai fini della
Riqualificazione Energetica (ex legge 296/06) sono:
- sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con caldaia a condensazione con
efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla Classe A di
prodotto prevista dal regolamento UE n.811/2013 e contestuale abbinamento alla caldaia di
un sistema di termoregolazione evoluto (appartenente alla Classe V, VI o VIII) della
comunicazione della commissione 2014/C 207/2, con valvole termostatiche “obbligatorie”
(obbligo già previsto dalle leggi finanziarie precedenti) nei corpi scaldanti “radiatori” (se
presenti nell’impianto termico).
In presenza di quanto su citato è riconosciuta la detrazione fiscale più elevata pari al 65%. Il
limite massimo di detrazione è 30.000 €.
Importante: per usufruire della detrazione Ecobonus, secondo quanto già previsto dalle leggi
finanziarie precedenti, è obbligatoria l'installazione delle valvole termostatiche negli impianti
con temperatura media del fluido termovettore maggiore di 45°C (generalmente impianti con
radiatori). In assenza della termoregolazione evoluta (almeno Classe V), la detrazione
fiscale Ecobonus si riduce al 50%.
Le caldaie a condensazione con efficienza media stagionale che rientra nei limiti della
Classe B, non sono incentivate con ECOBONUS.
- sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con pompa di calore ad alta
efficienza e contestuale messa a punto / equilibratura del sistema di distribuzione (solo se in
sostituzione di un generatore di calore esistente. Il limite massimo di detrazione è 30.000 €.
Importante: qualora venga mantenuto il generatore esistente in integrazione, la detrazione
ECOBONUS non verrà riconosciuta.
- sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da
pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed
espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Il limite
massimo di detrazione è 30.000 €.
- sostituzione di scaldacqua tradizionale a gas o elettrico con scaldacqua a pompa di calore
per ACS, limite massimo di detrazione 30.000 €.
- installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda, con limite massimo
di detrazione 60.000 €.
La detrazione prevista per i lavori di risparmio energetico ammessi all’ecobonus è pari al
50% o al 65%, percentuale di detraibilità che sale fino al 75% per i condomini e che se
accorpata al sismabonus può arrivare all’85% del totale di importo sostenuto.
BONUS CASA
La legge di bilancio n.160 del 27/12/2019, ha prorogato al 31 Dicembre 2020 la detrazione
fiscale (dall’irpef) “BONUS CASA”, per i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle
persone fisiche (privati e condomini) per interventi effettuati su singole unità abitative e su
parti comuni degli edifici residenziali (condomìni) esistenti.
L’agevolazione fiscale è applicabile non solo alle manutenzioni ordinarie/straordinarie o alle
ristrutturazioni edilizie, ma anche alle "opere finalizzate al risparmio energetico" come, ad
esempio, la sostituzione del vecchio generatore con una caldaia ad "alto rendimento",
nonché per l'adeguamento degli impianti gas esistenti.
E’ stata confermata la ripartizione in 10 anni della detrazione fiscale e l'iter burocratico
previsto, con importo massimo pari a 96.000 € di spesa ammessa al beneficio per ciascuna
unità immobiliare.
Per i richiedenti, i pagamenti delle spese relative all'intervento devono essere effettuati,
tramite bonifico (bancario o postale) specifico ed appositamente previsto per le detrazioni
fiscali.

Ecco alcuni degli interventi principalmente incentivati per impianti esistenti:

- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, con generatori di calore a gas


o gasolio che, al 100% della potenza nominale, raggiungono un rendimento utile all’acqua,
misurato con metodo diretto, pari o superiore al 90%

- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a gas

- Sostituzione o Nuova Installazione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con


pompe di calore elettriche o a gas, per la climatizzazione degli ambienti ed eventuale
adeguamento dell’impianto, anche in presenza di altri apparecchi esistenti a servizio
dell’impianto

- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da


biomassa, a condizione che presentino un rendimento, misurato con metodo diretto, pari o
superiore al 70%

- Installazione di collettori solari termici, per impianti di riscaldamento ambienti e/o


produzione di acqua calda sanitaria

- Installazione di scaldacqua a pompa di calore

- Installazione di sistemi ibridi a pompa di calore, costituiti da pompa di calore integrata con
caldaia a condensazione (factory made)

COMUNICAZIONE INTERVENTI ALL'ENEA

Dal 21 novembre 2018 è stato introdotto l'obbligo (retroattivo per il 2018) di comunicare
all’ENEA
i dati relativi agli interventi di ‘ristrutturazione edilizia’ che comportano risparmio energetico e
utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
La trasmissione dei dati deve avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di
ultimazione
dei lavori o del collaudo, tramite l'apposito portale.

L’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 46/E del 18/04/19, ha chiarito che la mancata o
tardiva trasmissione a ENEA delle informazioni concernenti gli interventi edilizi che
comportano risparmio energetico, obbligatoria per legge, non pregiudica il diritto alla
Detrazione 50%
Bonus Casa.

CONTO TERMICO
Il Conto Termico incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la
produzione di energia termica da fonti rinnovabili realizzati dai soggetti privati (persone
fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario) e dalla
Pubblica Amministrazione in edifici esistenti e fabbricati rurali esistenti (iscritti al catasto
edilizio urbano).

Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni
energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte
della spesa sostenuta. Con il Decreto MISE 16/02/2016, il Conto Termico è stato rinnovato
rispetto a quello introdotto in passato dal D.M. 28/12/2012.

Oltre a privilegiare gli interventi di piccole dimensioni, sono state ampliate le modalità di
accesso e dei soggetti ammessi, e sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza
energetica. E' stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellita la
procedura di accesso diretto agli incentivi per apparecchi con potenza termica utile nominale
fino a 35 kW, con caratteristiche già approvate e certificate (Catalogo degli Apparecchi
Domestici). In ogni caso, l'incentivo economico erogato dal GSE, non può mai superare il
65% della spesa sostenuta. Per i generatori a condensazione (solo per PA), l'incentivo non
può superare il 40% della spesa sostenuta, può passare al 55%, fermo restando i massimali
di 3000 € per caldaie con potenza uguale o inferiore a 35 kW e 40.000 € per caldaie con
potenza maggiore di 35 kW, se vengono realizzati ulteriori interventi di efficientamento
energetico dell'edificio.
Tutti i modelli relativi alla documentazione da allegare per la richiesta dell’incentivo in Conto
Termico sono disponibili nel Portal-Termico, sulla base della specifica richiesta di accesso, al
seguente indirizzo:
https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico/modulistica.

A seconda del beneficiario, le modalità di accesso all’incentivo seguono iter diversi. Per i
Privati e le Imprese, l’unica modalità è l’accesso diretto, il soggetto responsabile deve
presentare al GSE la richiesta di incentivo, compilando il modulo di domanda sul portale
https://applicazioni.gse.it/, entro
60 giorni dalla fine dei lavori, specificando il tipo di intervento effettuato e allegando la
documentazione attestante le dichiarazioni.

Gli interventi incentivati per impianti esistenti, sono diversificati a seconda dei soggetti
beneficiari, PA o soggetti privati:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a
condensazione (solo per PA) funzionanti a gas naturale "Metano"
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione
invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche, utilizzanti
energia aerotermica, geotermica o idrotermica (con potenza termica utile nominale fino a
2000 kW)
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei
fabbricati rurali esistenti a gasolio, olio combustibile o carbone (sono escluse le sostituzioni
di impianti a gas) con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica
nominale fino a 2000 kWt)
- installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con
superficie solare lorda fino a 2500 m²).
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore (in sostituzione di
scaldacqua elettrici tradizionali)
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di
calore, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione (assemblati in
fabbrica o factory made)

Gli incentivi per le varie tipologie di intervento, sono corrisposti in rate annuali per 2 o 5 anni
a seconda dell'intervento.
Ad esempio, l'incentivo è corrisposto in 2 rate per interventi d’installazione di generatori fino
a 35 kW o collettori solari termici di superficie solare lorda fino a 50 m2.
Per importi fino a 5.000 € è prevista l'erogazione del contributo in un'unica soluzione.
Gli importi dell'incentivo sono erogati, entro circa 30 giorni successivi al bimestre in cui
ricade la data di accettazione della scheda-contratto da parte del GSE, al netto del
corrispettivo per la copertura dei costi sostenuti per l’attività d'istruttoria (pari all’1% del
valore del contributo totale spettante, fino ad un massimo di 150 €).

I pagamenti delle spese relative all'intervento incentivabile devono essere effettuati tramite
bonifico ordinario bancario o postale (riportando nella causale il riferimento al D.M.
16/02/16). Il Conto termico ammette la possibilità di utilizzare anche la carta di credito, per
spese sostenute in un unico pagamento fino a 5.000 €.
Nella fattura emessa dall’impresa esecutrice dei lavori, vanno riportate con chiarezza le
seguenti informazioni:
- N° Fattura e Data di Emissione
- Elenco dettagliato dei prodotti forniti con indicazione ove richiesto del ritiro e smaltimento
generatore/i sostituito/i
- Rif. D.M. 16/02/16 (tipo di intervento 1.C - 2.B ecc.)
- Partiva IVA del Soggetto Emittente Beneficiario del pagamento
- Nominativo del Soggetto Responsabile del pagamento compreso il Codice Fiscale e/o la
Partita IVA

Il Conto termico ammette la possibilità di utilizzare anche la carta di credito, per spese
sostenute in un unico pagamento fino a 5.000 €.

Informazioni
Nel sito web del GSE è possibile consultare e scaricare tutte le informazioni utili relative al
Conto Termico.

Potrebbero piacerti anche