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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L’ U N I T A’ P A S T O R A L E D I
CAPEZZANO PIANORE - MONTEGGIORI
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N° 501 – 8 MAGGIO 2011
TERZA SETTIMANA DI PASQUA - LITURGIA DELLE ORE III SETTIMANA

"EGLI ENTRÒ PER RIMANERE CON LORO".

È il giorno di pasqua. La luce del Risorto dovrebbe allontanare ogni timore,


aprire alla speranza. Invece due discepoli desolati e delusi hanno preso la via del
ritorno. Gesù si fa loro incontro, cerca di scuoterli da quella pesantezza che li
opprime e di aprire la loro mente e il loro cuore alla comprensione delle Scritture.
Qualcosa comincia a sciogliersi dentro di loro: Non ci ardeva il cuore? – si
diranno più tardi.
Emmaus è ormai in vista. Siamo giunti al termine del nostro viaggio, pensano i
due e, solleciti, invitano lo sconosciuto a restare per quella notte.
Un invito limitato nel tempo. Un invito di cortesia, si direbbe. Ma è quanto basta
perché il Signore, che finora aveva preso lui l'iniziativa, possa raggiungere il suo
scopo.
Con l'incarnazione egli ha mostrato di non venire tra noi come un viandante di
passaggio. Giovanni ci fa notare che ha piantato la sua tenda tra noi. Vero
compagno di ogni uomo. E l'Apocalisse annota: "Io sto alla porta e busso. Se uno
mi apre entrerò e cenerò con lui."
Gesù non forza la porta della nostra casa, ma attende l'invito che gli spalanca
la porta del nostro cuore. Allora egli entra, ma non per una breve sosta. Egli
entra per rimanere. Che importa se gli occhi non percepiscono più la sua
presenza: Egli è lì a mutare le nostre notti in giorni luminosi, a invitarci a
riprendere il cammino perché i fratelli attendono la nostra testimonianza.
Forse in questo momento non avverto sensibilmente la presenza del Signore,
ma so che lui è lì, o almeno che sta bussando alla porta perché mi decida ad
aprirgli. Gli dirò con tutto lo slancio del cuore: Resta, Signore, perché si fa sera!
DEDICATO ALLE MAMME
Quando sei venuto al mondo, lei ti ha accolto tra le braccia,
tu l'hai ringraziata gridando.
Quando avevi 1 anno, lei ti ha dato da mangiare e ti ha pulito,
tu l'hai ringraziata piangendo per notti intere.
Quando avevi 2 anni, lei ti insegnò a camminare,
tu la ringraziasti scappando quando ti chiamava.
Quando avevi 3 anni, lei ti preparava da mangiare con amore,
tu la ringraziavi facendo cadere i piatti sul pavimento.
Quando avevi 4 anni, lei ti comprò alcuni pennarelli colorati,
tu la ringraziasti scrivendo sui muri della sala da pranzo.
Quando avevi 5 anni, lei ti vestiva bene per le occasioni speciali,
tu la ringraziavi camminando nelle pozzanghere della via.
Quando avevi 6 anni, lei ti accompagnava a scuola,
tu la ringraziavi gridandole: non voglio andare!
Quando avevi 7 anni, lei ti regalò un pallone,
tu la ringraziasti calciandolo nella finestra del vicino.
Quando avevi 8 anni, lei ti comprò un gelato,
tu la ringraziasti rovesciandolo sulla sua gonna.
Quando avevi 9 anni, lei ti pagò le lezioni di piano,
tu la ringraziasti non frequentandole.
Quando avevi 10 anni, lei ti scarrozzava in macchina da tutte le parti: a
scuola, alla partita di calcio, alle feste di compleanno e ad ogni altra festa,
tu la ringraziavi scendendo sempre dalla macchina senza mai voltarti
indietro.
Quando avevi 11 anni, lei accompagnava te e i tuoi amici al cinema,
tu la ringraziavi dicendole di sedersi in un'altra fila.
Quando avevi 12 anni, ti consigliò di non guardare alla tv certi programmi,
tu la ringraziasti sperando che lei se ne stesse a lungo fuori casa.
Quando avevi 13 anni, lei ti regalò un giaccone in pelle,
tu la ringraziasti dicendole che non aveva gusto.
Quando avevi 14 anni, ella ti pagò un mese di vacanze estive in
campeggio, tu la ringraziasti dimenticandoti di mandarle una cartolina.
Quando avevi 15 anni, tornava dal lavoro e avrebbe voluto abbracciarti, tu
la ringraziasti chiudendo a chiave la tua stanza.
Quando avevi 16 anni, ti insegnò a guidare la sua macchina,
tu la ringraziasti usandola ogni volta che potevi.
Quando avevi 17 anni, lei aspettava una telefonata importante,
tu la ringraziasti occupando il telefono tutta notte.
Quando avevi 18 anni, lei pianse alla festa del tuo diploma,
tu la ringraziasti restando alla festa fino all'alba.
Quando avevi 19 anni, lei ti pagò le tasse dell'università, ti accompagnò al
campus trasportando i tuoi bagagli, tu la ringraziasti salutandola fuori della
tua stanza, per non vergognarti davanti ai tuoi amici.
Quando avevi 20 anni, ti domandò se stavi uscendo con una ragazza,
tu la ringraziasti dicendole: non ti interessa!
Quando avevi 21 anni, lei ti propose alcune strade per il futuro,
tu la ringraziasti dicendole: non voglio essere come te!
Quando avevi 22 anni, ti abbracciò alla festa di laurea,
tu la ringraziasti chiedendole una vacanza premio per l'Europa.
Quando avevi 23 anni, lei ti diede dei mobili per il tuo primo
appartamento, tu la ringraziasti dicendo ai tuoi amici che erano brutti.
Quando avevi 24 anni, conobbe la tua futura sposa, e le domandò dei
progetti per il futuro, tu la ringraziasti gridandole ferocemente: taci!
Quando avevi 27 anni, ti aiutò a pagar le spese del matrimonio,
e piangendo ti diceva che ti amava moltissimo, tu la ringraziasti
trasferendoti in un altro paese.
Quando avevi 30 anni, lei ti diede alcuni consigli per tuo figlio appena
nato, tu la ringraziasti dicendo che le cose non erano più come una volta.
Quando avevi 40 anni, ti chiamò per ricordarti il compleanno di papà, tu la
ringraziasti dicendo che eri molto occupato.
Quando avevi 50 anni, lei si ammalò e necessitò di cure,
tu la ringraziasti discutendo sugli obblighi dei genitori verso i figli.
Improvvisamente, un giorno, lei morì. Tutto ciò che non avevi fatto per lei,
ti cadde addosso come fulmine e tempesta. Prenditi un momento per
pensare. Rendi onore e omaggio, dimostra quanto ami colei che chiami
mamma.
Non c'è sostituto alcuno per lei. E anche se non sempre la si può
considerare la migliore amica, anche se il suo modo di pensare non
s'accorda con il tuo, lei è sempre la mamma.
Domandati: hai avuto tempo per star con lei, per ascoltare le sue lamentele,
per alleviare le sue stanchezze?
Sii prudente e generoso. Portale il debito rispetto.
Quando lei avrà lasciato questo mondo, ti resteranno solo bei ricordi di
colei che hai chiamato mamma.
CALENDARIO DELLA SETTIMANA
DOMENICA 8 - MAGGIO
SANTE MESSE ORE 7 - 9 - 11 - 18 (A MONTEGGIORI)
LUNEDI’ 9
ORE 21 - GRUPPI GIOVANI
ORE 21 - SANTA MESSA PRESSO L’ALTARINO IN VIA FIASCHETTO
MARTEDI’ 10
ORE 18 - RITROVO DEL GRUPPO “I COLORI DEL CIELO”.
ORE 21 - SANTA MESSA PRESSO L’ALTARINO IN VIA MASINI
MERCOLEDI’ 11
ORE 15 - RITROVO DEL GRUPPO “I COLORI DEL CIELO”.
ORE 21 - SANTA MESSA PRESSO L’ALTARINO IN VIA CARRAIA
GIOVEDI’ 12
ORE 15 - POMERIGGIO DI RITIRO PER I RAGAZZI CHE SI PREPARANO ALLA
LORO PRIMA COMUNIONE

VENERDI’ 13
ORE 21,15 SANTA MESSA PRESSO L’ALTARINO IN VIA GIARDO
SABATO 14
ORE 14,30 PULIZIA DELLA CHIESA
ORE 18 MESSA FESTIVA
DOMENICA 15 MAGGIO
SANTE MESSE ORE 7 - 9 - 11 - 18 ( A MONTEGGIORI)
N.B. ALLA MESSA DELLE 9 E DELLE 11 SARANNO PRESENTI I BAMBINI
CHE PER LA PRIMA VOLTA PARTECIPANO ALLA MENSA DEL SIGNORE

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OFFERTE PER I LAVORI DELLA CHIESA
€ 200,00 - In memoria di Maria
€ 100,00 - Da P. E. - € 50,00 Da M. S. -
€ 80,00 - Da Famiglia Della Latta - € 100,00 Da N. N.
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PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DI MONTENERO

Giovedì 26 Maggio ci recheremo, in pellegrinaggio, alla


Madonna di Montenero.
La partenza è alle 14,30 dal Piazzale degli Alpini.
IL COSTO del viaggio, comprendente anche la cena, è di € 35,00
€ 10,00 da versare al momento dell’iscrizione

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