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Abbiamo già introdotto il concetto di evento come sottoinsieme del nostro spazio
campionario
Esempio Lancio di un dado
che sono i possibili esiti del nostro esperimento probabilistico
esempi di eventi sono: , ma è anche un evento quello che abbiamo chiamato
che abbiamo anche definito essre lo'evento "uscita di un numero dispari".
Infatti
A B
Esempio
Il nostro
Ovviamente
E' infatti evidente che scegliendo un punto all'interno di B esso si trova anche all'interno di
A.
Andiamo ora a dare la prima definizione di probabilità (ne daremo più di una).
Definizione Classica di Probabilità
Questa definizione si applica a situazioni in cui lo spazio campionario è di dimensione
finita.
Consideriamo un evento.
La probabilità dell'uscita di A come esito di un esperimento probabilistico, cioé la
probabilità
del verificarsi di A (cioé la probabilità di A) è definita come
Quindi nel dire "un caso su due" abbiamo applicato la definizione calssica di probabilità.
2 (2,1) (2,2)
4
5
6 (6,1) (6,6)
perciò:
Perchè intersecando Omega con un evento posso al massimo perdere delle cose,
sicuramente non aggiungernene.
A questo punto applico la monotonia della probabilità.
A questo tutto dipende (evidentemente) dipende dal rapporto tra l'area di g e G, cioè
quanto
spazio g occupa all'interno di G.
Questo è di fatto ricollegato con la definzione calssica.
Di fatto anche qui faccio un rapporto tra i punti (qui visti letteralmente come punti e non
come singoli elementi di .
Volendosi possiamo anche vederlo, in entrambi i casi, come un rapporto tra l'importanza
che
un evento ha all'interno dei casi possibili.
Cioè in entrambi i casi, facciamo:
Per fare ciò è necessario contare gli elementi di B e di , il che non è necessariamente
immediato.
Avremo necessità del calcolo combinatorio.