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Lezione 02 23/02/2021

Abbiamo già introdotto il concetto di evento come sottoinsieme del nostro spazio
campionario
Esempio Lancio di un dado
che sono i possibili esiti del nostro esperimento probabilistico
esempi di eventi sono: , ma è anche un evento quello che abbiamo chiamato
che abbiamo anche definito essre lo'evento "uscita di un numero dispari".

Abbiamo così reinterpretato il concetto di sottoinsieme di .

Immagino ora di condurre l'esperimento, cioé di prendere il dado e lanciarlo.


Ho ottenuto il numero 2.

Letto questo risultato possiamo dire che


- p non si è verificato
- si è verificato
- che è ovviamente un sottoinsieme di sé stesso (e quindi è un evento) si è
verificato

Che genere di evento è ?


Esso corrisponde all'evento "uscita di una qualunque faccia".
Definizione eventi elementari
Sono i punti di
Esempio lancio di un dado
Gli eventi elementari sono:

Sono gli elementi che compongono lo spazio campionario.

Infatti

Gli eventi possono essere decomposti in termini degli eventi elementari.


Riprendiamo il nostro

Adesso vorremmo capire cosa sia effettivamente la probabilità e costruire un supporto


matematico a questo concetto.
Vorrei trovare una formula che mi dia la probabilità di un qualcisasi evento.

Vorrei avere un modo per valutare la probabilità di un qualsiasi evento.

Definiamo questa funzione e ci


arriviamo intuitivamente.

Nozioni di teoria degli insiemi


Immaginiamo di avere due insiemi
Che cosa é

A B

Esempio

Il nostro

Invece se voglio scrivere

Se prendiamo due nuovi insiemi F,G

Definizione Eventi incompatibili


Due eventi si dicono incompatibili se sono insiemi disgiunti

Ovviamente

Per le proprietà dell'insieme vuoto.

Pensiamo ora ad un generico insieme


Definizione Complementare di un insieme
L'insieme detto A complementare corrisponde a "tutto ciò che si trova in , ma non in
A.
Perciò

Definizione evento implica un altro


Se B è un evento incluso in A:
Allora diremo che B implica A, cioé il verificarsi di B implica il verificarsi di A.

E' infatti evidente che scegliendo un punto all'interno di B esso si trova anche all'interno di
A.

Prendiamo ora due eventi:

E' evidente che il verificarsi dell'evento implica il verificarsi dell'evento .

Andiamo ora a dare la prima definizione di probabilità (ne daremo più di una).
Definizione Classica di Probabilità
Questa definizione si applica a situazioni in cui lo spazio campionario è di dimensione
finita.
Consideriamo un evento.
La probabilità dell'uscita di A come esito di un esperimento probabilistico, cioé la
probabilità
del verificarsi di A (cioé la probabilità di A) è definita come

a patto che gli eventi elementari siano equiprobabili.

Questa definizione ha delle pecche perché ha delle circolarità (richiede la equiprobabilità


in
una definzione di probabilità).

Esempio lancio di una moneta bilanciata


rietichettiamo i possibili esiti testa e croce.

Quindi nel dire "un caso su due" abbiamo applicato la definizione calssica di probabilità.

Il fatto che gli eventi elementari siano equiprobabili cioé è


assicurato
dal fatto che la moneta sia bilanciata, cioé dalla definizione stessa di esperimento
probabilistico.
Esempio Dado bilanciato
Possiamo generalizzare il fatto che perciò la costruzione dell'esperimento
probabilistico risolve la circolarità della definizione
Esempio moneta non bilanciata
Per truccare la moneta diamo probabilità diverse a testa e croce, gli evneti elementari:

Quindi questo esperimento è sbilanciato e quindi la definzione classica non funziona.

Proviamo ad applicarla lostesso e vediamo che viene sbagliata

Esempio Lancio di due dadi bilanciati


Immaginiamo di avere un dado rosso ed un dado blu e perciò distinguibili.
Quali sono i possibili esiti?

Abbiamo perciò 36 possibili esiti.


Generalmente vengono rappresentati in tabella:
1 2 3 4 5 6

1 (1,1) (1,2) (1,3) (1,4) (1,5) (1,6)

2 (2,1) (2,2)

4
5

6 (6,1) (6,6)

Questa tabella rappresenta lo spazio campionario

A questo punto calcoliamo: cioè la cardinalità della coppia diviso la


cardinalità dello spazio campionario.

Esempio determinare la probabilità dell'evento


Scriviamo l'evento in notazione insiemistica:

Applicando la definizione classica:


Questo spesso si decrive come la messa a rapporto del numero dei casi favorevoli sul
numero dei casi possibli.

Dalla definizione classica di probabilità possiamo derivare alcune proprietà di questa


funzione che prende in ingresso un insieme.

Proprietà 1 della funzione di probabilità


Sia A un evento

Proprietà 2 della funzione di probabilità


Visto che anche è un evento

Proprietà 3 della funzione di probabilità: additività


Lancio un dado bilanciato.

Notiamo che eventi incompatibili.

Adesso voglio valutare


Abbiamo ottenuto lo stesso risultato.
La è additiva.

Proprietà 4 della funzione di probabilità

Dimostrazione della proprietà 4

perciò sono eventi incompatibili.


Allora posso scrivere questa catena di uguaglianze:

perciò:

Proprietà 5 della funzione di probabilità

Dimostrazione della proprietà 5

Proprietà 6 della funzione di probabilità: Monotonia della probabilità


A, B eventi tali che
Si ha che

Dimostrazione della monotonia


Decomponiamo il nostro insieme (questa è una decomposizione
molto
comoda che useremo molto spesso) che crea una unione disgiunta.

Allora posso applicare la additività di :


,
ma
perciò
perciò otteniamo
Proprietà 7 della funzione di probabilità
La probabilità di ogni evento è un numero in .
Dimostrazione proprietà 7

Perchè intersecando Omega con un evento posso al massimo perdere delle cose,
sicuramente non aggiungernene.
A questo punto applico la monotonia della probabilità.

Immaginiamo di avere una regione di piano G e consideriamo un sottonsieme g di G:

Immaginiamo ora di prendere la nostra penna e, rimanendo vincolati alla regione G,


lasciamola cadere su questa regione nel punto P.

Con che probabilità il punto P apprtenga alla regione g?


Definizione geometrica di probabilità

A questo tutto dipende (evidentemente) dipende dal rapporto tra l'area di g e G, cioè
quanto
spazio g occupa all'interno di G.
Questo è di fatto ricollegato con la definzione calssica.
Di fatto anche qui faccio un rapporto tra i punti (qui visti letteralmente come punti e non
come singoli elementi di .
Volendosi possiamo anche vederlo, in entrambi i casi, come un rapporto tra l'importanza
che
un evento ha all'interno dei casi possibili.
Cioè in entrambi i casi, facciamo:

Il nostro spazio campionario nel caso precedente è G.


Quanto punti ha G?
Infiniti non numerabili.
Questo è un esempio di spazio campionario non numerabile.

Sia B evento, abbiamo visto che

Per fare ciò è necessario contare gli elementi di B e di , il che non è necessariamente
immediato.
Avremo necessità del calcolo combinatorio.

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