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ES7
R1(1 carr)=Rcarr/6=38674/6=6446 N
ESERCITAZIONE 2
ES1 STRADALE
-F-R=mE*(dv/dt) dv/dt=(-F-R)/mE=(-f(A)*Q-r*Q+i*Q)/(beta*Q/g)
dv/dt=9.81*(-0.7-0.015+0.02)/1.05=-6.49 m/s^2
S(A)=v*t+v^2/(2*dv/dt)=30*1.5/3.6+(30/3.6)^2/2*6.49=12.5+5.35=17.85 m
S*(A)=90*1.5/3.6+(90/3.6)^2/2*6.49=37.5+48.15=85.65 m
ES2
-R(ROT)-R(AER)=mE*(dv/dt) -r*Q-1/2*ro*C*S*v^2=mE*(dv/dt)=mE*(dv/ds)*(ds/dt)
SECONDA PARTE
PRIMA PARTE
230 m<248 m (ES4, ESERCITAZIONE 1)
ES3
ES3
ES5
-F-R=mE*(dv/dt) R=0
-f(A)*0.9*Q=beta*m*(d/dt)
-f(A)*0.9*m*g=beta*m*(dv/dt)
dv/dt=(-0.9*f(A)*g)/beta=(-0.9*0.18*9.81)/1.05=1.47 m/s^2
S=v^2/(2*(dv/dt))=(100/3.6)^2/(2*1.47)=262 m
S(A)=100^2/(((1.094*0.9)/0.0648)+(0.123/0.0648)+0.257*12)=495 m
diagrama
recontagolare
a=cte
diagrama
trapezio
12/03/2021
contraccolpo (jerk in inglese) ---> variazione di acelerazione nella unitá di tempo ---> J=da/dt [m/s^3]
nella parte di accelerazione la accelrazione disminuisce perché la volcita cresce ma piú lentamente
IL DEFLUSSO VEICOLARE
densitá libera
interrote=abbiamo della regolazione tale per cui il flusso viene bloccato
forzate
ininterrote
densitá libera non forzate
corrente di interrote
traffico
densitá controllata
TRAIETTORIA DI UN VEICOLO= relazione fra il tempo e la distanza, funzione che indica il spazio
percorso nel tempo necessario per percorrere questo spazio.
s=distanzamento spaciale=spacing
visibilitá o separazione=s-lunghezza del veicolo
h=distanzamento temporale=headway
intervallo =h-tempoco che il veicolo percorre per
fare una distanza uguale a sua lunghezza
3. Veicoli sonda=metodo piú speditivo e moderno, con una telecamera o droni si prende fotografie
delle corrente di traffico. Questo e un veicolo dotato di GPS.
Mettere sulla infrastruttura dei veicoli que hanno una velocita inferiore rispetto a la velocita della
corrente di traffico, funzionano nel caso di corrente non forzate.
Portata (q)=numero di vecoli que attraversano una data sezione diviso il intervallo di osservazione
q=n/T ----> per sapere n si conta quanti veicoli passano nella unitá di tempo
Densitá (k)=numero di veicoli che contiamo nella fotografia scatata in determinato momento diviso
la lunghezza della trata della fotografia.
K=m/L
q=n/T=n/Σh=1/hm
K=m/L=m/Σs=1/sm
occupazione=metodo indirecto per calcolare la densita
Occupazione (o)=possiamo nel asfalto un dispositivo que puó sapere quando un veicolo sta
pasando sopra il dispositivo. Il dispositivo é un rilevatore. Vogliamo sapere in un periodo di tempo il
% in cui la struttura é occupata.
o= Σ((li+d)/vi)/T
L=10 km
posso calcolare anche la velocitá media temporale e spaziale in funzione della velocitá istantanee
cé alcun caso dove la corrente spaziale e la corrente temporale sono uguali? ---> si, il caso piu
semplice
caso piu semplice ---> velocita e la stessa lungo tutto la infrastructura e costante nel tempo --->
distanzamento e sempre uguali fra gli veicoli e il tempo fra i veicoli e costante anche ---> flusso
stazionario dove la velocita media temporale=velocita media spaziale
FORMULE DI WONDROP
vs=vt-(σt^2/vt)
vt=vs+(σs^2/vs)
vs<vt sempre
la equazione fondamnetale del deflusso e valida per tutti i flussi non soltanto il stazionario ma per
tutti gli altri dobbiamo definire quale delle due velocita intervienen nella equazione fondamentale del
deflusso
v1 m1=3 q1=v1*k1
m1+m2=7
v2 m2=4 q2=v2*k2
q=Σqi=Σki*vi=(K*Σki*vi)/K=(K*Σvi*mi/L)/(m/L)=(K*Σvi*mi)/m
SONO EQUIVALENTI
vs=(Σvi)/m=(v1+v1+v1+v2+v2+v2+v2)/m=(m1*v1+m2*v2)/m
MODELLI
funzione decrescente
q
q_max
k*=densita critica=densita in correspondenza della
quale abbiamo la massima portata
k
k* kj
v
v0
v*
q
q_max
MODELLI DEDUCTIVO
1. Modello piu semplice ---->presupone una relazione lineare fra velocita e densita
v
il primo di questi modelli e il Modelo di Greenshields
v0
Greenshields ----> v=-(v0/kj)*k+v0
k
kj
q
q_max ricordando che q=v*k
v
q=-(vo/kj)*k^2+vo*k
k
k*=kj/2 kj
v
Greenshields ----> v=-(v0/kj)*k+v0 ----> k=((v-v0)/(-v0))*kj
v0 1/k
q=k*v=-kj*v*((v-v0)/v0)=-kj*(v^2/v0)+kj*v
v*=v0/2 come e una parabola v critica (v*) e la mita della v massima (v0)
q
q_max
Con esta teoria possiamo calcolare quanto vale il flusso massimo (q_max) che nos interesa perche
describe iprestazioni di una corrente di traffico
q_max=dq/dk=(-2*vo*k)/kj+v0
q_max=v*.k*=(kj*v0)/4
1 veicoli misura piu meno 5 metri, dopo in 1 km di parcheggio noi abbiamo 200 veicoli. Consideramo
che ce pochi meri di un veicolo al altro.
Un gestore vuole sempre massimisare la portata de una infrastruttura di stradale. Si tutti i veicoli
sulla infrastruttura si muoveseno a la velocita che decide il gestore, probablemente andarebbe piu
lenti che quello che andano normalmente. La velocita critica dice che si i veicoli si mouvono a
50km/h uttilizaremo al meglio la infrastruttura stradale.
q
q_max q_max
Diciamo che la velocita e aprosimativamente costante e solo nella prosimita de la portata massima
osserviamo un decremento d ela velocita con e quella della velocita del flusso libero.
v
v0
q
q_max
E importante ricordare che stiamo studiando il flusso stazionario. Queste relazione perdono
significato dopo le condizione critiche (sicuramente non abbiamo condizioni stazionari).
MODELLO DEDUCTIVO
v1
v2
In alcun momento il veicolo que segue debera ralentare e il spaziamento non sara costante.
Studiaremo non quando v2>v1 ma il momento dopo ralentare quando el distanzamento e uguale
una altra volta.
secondo il modello, la decelrazione del veicolo sara dv2/dt=β*(v1-v2) stimulo esterno
sensibilita
risposta
comparamnetale
v q v
q_max
vc
k k q_max
k
kc
kj
GREENSHIELDS
HCM (6 edizione)
HIGHWAYS
non forzata
initerrote
FREEWAYS
densitá libera forzata noi studiaremo la zona
corrente di sotto saturazione
traffico interrote HCM undersaturated
densita controlata oversaturated
1. basic freeway segment
CAPACITÁ=misura del massimo flusso orario che puo ingresare in una determinata strada in
questo caso una "basic freeway segment"
A-B-C-D-E-F
BASIC FREEWAY SEGMENT
CAF=1 SAF=1
condizioni de base=base conditions: FFS=75.4
c'e alcuni cambiamenti da Greenshield ---> il prof. spiega nella classe Pt=0 fHV=1
V=flusso reale
Al matino il flusso é molto concentrati nel tempo. Durante il pomeriggio, il flusso é menore ma il
pico é piu lungo
Pt=(20+51)/(1410+20+51)=0.048=4.8%
fHV=1/(1+Pt*(Et-1))
=1/(1+4.8*(4.9-1))=0.84
Et puo fare uno extended analysis o uno specific analysis
Questo caso é specifico ---> tabella pagina 7-8-9
SUT(single unit truck) ---> senza remolche
Et=4.9
D=vp/S=958/72.9=13.1pc/mi/ln ----->LOS B
D=35 pc/mi/ln ---> massima densitá del livello di servizio D ----> siamo nella parte parabolica del grafico
BP=1000+40*(75-72.9)=1084 pc/h/ln
vp=D*S=35*S
S=72.9-((72.9-2400/45)*(35*S-1084)^2)/(2400-1084)^2
vp=35*60.6=2121
V=vp*PHF*N*fHV=2121*0.92*2*0.84=3278 veh/h
nel caso feriale, stessa D, stessa FFS --> stessa S --> stessa vp=958 pc/h/ln
V=1154 veh/h
fHV=V/(vp*PHF*N)=1154/(958*0.86*2)=0.70
0.70=1/(1+Pt*(Et-1)) abbiamo una equazione, una tabella e due incogniti (Pt e Et)
Possiamo hipotizare Et, dopo calcolare un valore per Pt, e verifiacamo dopo il valore
otenido di Pt
FFSadj=SAF*FFS=0.93*0.91*72.9=61.7 mph
cadj>vp ---> densitá prima
vp=958 pc/h/ln
5. Come cambiarebbe invece si un incidente causasse una chiusura al traffico della corsia di destra
cadj=CAF*c=0.7*2400=1680 pc/h/ln
vp=956*2=1916 pc/h/ln
1. Verificare se il livello di servizio dalla normativa viene rispettato, sapendo che il flusso rilevato é
di 3050 veicoli all'ora, con il 5% di mezzi pesanti e un fattore dell'ora di punta pari a 0.9
vp=3050/(0.9*2*(1/(1+0.05*(3-1))))=1864 pc/h/ln
BP=1000+40*(75-74.7)=1092 pc/h/ln
S=72.7-(((72.7-2400/45)*(1864-1092)^2)/(2400-1092)^2)=65.9 mph
2. ..... per no iterare tantisimo como nella tabella sotto possiamo utilizzare
questa formula:
N=2
Et=3
FFS=72.7 mph
PHF=0.9
c=2400 pc/h/ln
vp=V/(PHF*N*(1/(1+Pt*(Et-1))))
N=3
Et=3
FFS-6.6-1.1-3.22*(2/1.24)^0.84=62.9 mph
c=2200+10*(62.9-50)=2329 pc/h/ln
marcia a vista: quando l'andatura vene decisa per il conducente che impostera una velocita tale
per cui il spazio di frenatura e sempre uguale o minore a lo spazio di arresto. In caso ferroviario
tenere una marccia a vista e perche il treno ana a una velocitá molto bassa.
S(frenatura)<Distanza di Visibiltá
-Blocco Telefonico
-Blocchi Semiautomatici (FS)
-Blocchi Automatici
Blocchi Automatici
-Conta Assi
-Circuiti di Binario
-Correnti Codificate
-Ripetizione in macchina dei segnali
25/03/21
DEFLUSSO FERROVIARIO
-corrente di traffico a densita controllata ---> controllata da qui? la velocita non e scelta per il
machinista como nel caso stradale
Il tempo in cui le segnale di protezione della sezione e rosso, il treno aspetta e non pou
attraversare.
ts=tempo necesario per recorrere la lunghezza L e la lunghezza del convoglio ---> ts=L/v+l/v+tc
ts=tempo di servizio
DOPO, ts=(1+δ)*L/v+l/v
retta
-Per BASSE VELOCITA ----> spazio di arresto (s_fren) e transcurabile rispetto a "l" ----> q=v/l
1/(β*(v/2d))
v v
q -caso intermedio
β≈2
q_max l ≈ 200-400 m
v* ≈ 40-80 km/h
v
v*
FICHE/LEAFLET UIC 406-R CAPACITA ----> norme tecniche
2. Considerazione pragmatica: nel caso ferroviario non abbiamo una pluralita di suggeti in
competizioni fra loro tutti nel stesso piano che offrono un servizio utilizando la rete, abbiamo un
incambel che e un suggeto que offre un servizio che ha una posizione dominante di privilegio per
motivi storici.
HCM ---> otenibiamo conto della hegeroteneita dei flussi dei veicoli che compongono la corrente di
traffico attraverso la nozione di flusso equivalente.
METODO DI CALCOLO:
1. Identificare finestra temporale (defined time period)---> minima sono 2 ore e massima 1
giorno.
Quando si usa la piu corta e quando la piu lunga? dipende dall contesto che viene effetuato il
calcolo. Per esempio, per la verifica di che cosa succede nel caso peggiore utiliziamo 2 ore.
2. Traccia orario di un convoglio (train path line section) viene subdividida in tratte piu
homogenee che in inglese sono chiamate "line section". A sua volte le tratte sono dividise in
sezioni di blocco (blocks) dispositivo per sapere
quando la sezione e liberata
l_over=distanza
In questa situazione il fra il inizio L=l_sez l_over l_treno
spaziamento temporale o sesizioni a valle e
spaziale e il minimo possibile il dispositivo della
dove tutto e bloccato sezione liberata Per evitare il blocco completo della
circolazione,la prima signale deve
diventare giallo e per quello il treno de
la secondo signale deve avere
sgobrato completamente la seconda
siganle.
In realitá non bassiamo il calcolo della capacitá su questo distanzamento e quindi correspondente
distanzamento temporale, perche questo treno que segue (prima la signale gialla) é gia in
correspondeza di questa signale aspettando che il signale diventa giallo. Siamo in condizioni di
congestione. Noi vogliamo calcolare la capacitá non facendo riferimento a questa condizione di
congestione ma facendo riferimento a una condizione tale per cui il andamento del treno que
segue non é influenzata a la presenza di un treno que precede.
Allora, di quanto deve aumentare il distanzamento espaziale para evitare que la marccia del
treno que segue sia a scatti? Suponiamo che questo treno que segue vanno avanti como se il
treno que precede non esiste, si puoi dire che il signale che il macchinista del treno che segue
vede devono essere sempre a via libera (sempre verde). Allora é chiaro che en questa condizione,
il macchinista del treno che segue non puo essere arrivato a questo che diventa signale di aviso,
ma dovrá del momento in cui el treno que precede libera la sesizione essere ancora piu a monte.
Di quanto? Dovrá essere prima una altra signale che é verde. In questo modo aumentiamo molto
il distanzamento espaziale.
l_avv L
Ma in realitá questo non basta, perche nel momento in cui il treno libera la sezione 3, solo in
questo momento la signale 2 diventa gialla e la 1 verde. Si el treno si esta avicinando a la signale
1, la signale 1 sta avisando che la sezione "L" é occupata quindi in realita si manteniamo il
distazamento minimo, il treno che sehue vede una signale gialla che diventa verde nel essato
instante che il treno arriva a la signale 1. Questo non e ideale perche quando il macchinista vede
una signale gialla comincia il processo di frenatura. Come evitiamo questo? Noi dobbiamo fare in
modo che il macchinista non veda mai i segnali gialli. Deve avere una distanza uguale a ... prima
la signali di avisso.
Adesso abbiamo questi 5 componenti che representano il distanzamento espaziale minimo per
avere una circolazione sulla linea ferroviaria non perturbata suponendo che il tempo che intercorre
da quando il treno che precede libera la sezione a quando la signale di aviso 1 pasa di giallo a
verde sia pari a zero. Nel caso piu generale potrebbe esserci nel intervento del tempo che tarda
una signale in dare aviso a un altra per cambiare.
l_vis=visibilitá della signale
1 2 3 che dil ordine di qualche
centennaie di metri.
l_itin=6to componente=spazio percorso dal treno che segue durante il tempo necesario per la
predisposizioni della signale. Cioe il intervalo de tempo da quando il treno che precede libera la
sezione "L" a quando il signale di aviso da il via libera = tempo di formazione del itinerario.
Nello schema piu generale o un sistema di prestazione degradate siamo in questa situazione.
Suponendo che i treni hanno velocita costante basta dividire il distanzamento e la velocita per
avere il tempo di percorrenza e il distanzamento temporale.
distanzamento temporale (S) = tempo di servizio (ts) = tempo di ocupazione della sezione
Nel caso del blocco automatico, delta é poco superiore o circa a uno e beta é circa a due, perche
beta=1+delta=1+1=2 (valore minimo di beta).
In tutti esempi anteriore effetutiamo i calcoli su una sezione ma ce molti sezoni in una via
ferroviaria dopo dobbiame scegliere una sezione critica per fare i calcoli. La sezione critica in
questo caso e la sezione dove si massimiza il consumo di capacita che e la sezione con
distanzamento spaziale/temporale massimo perche cosi abbiamo il flusso massimo e la capacitá
minima. Quella con il massimo tempo di occupazione. Come facciamo per identificare la
sezione critica? I tempi t_intin, t_vis,t_over e t_treno sono costanti (non cambiano di una sezione
al altra). Dobbiamo massimisare t_avv e t_sez (sezione su cui si fa il esame e la sezione che
precede). La sezione critica non e la piu lunga ma quella che masimiza il tempo di percorrenza su
questa sezione e quella che precede.
Tempo di occupazione in un orario grafico che é diagrama spazio-tempo che representa il moto del
veicolo suposto a velocita costante
-la somatoria dei tempi di ocupazzione di questi sezioni corrisponde propio a la capacita consumata e la
capacita residua e data da questi spazii liberi fra le occupazione di due tracce orarie succesivi (rossa).
Questi spazii liberi sono molti minori rispeto al tempo di ocupazione di una seziono indotto al passago di un
convoglio. Quindi per utilizare al meglio la linea ferroviaria, la idea é quella di ritardare le tracce di alcuni
convogli faccendo che questi rectangoli si tocano tra loro perche cosi noi creeremo uno spazio libero
sufficente per il inserimento di un altro convoglio. Questa operazione di ajustamento e chiamata "
compressione del orario grafico"
si possono dare due casi, le caso i cui le treni hanno tuttio la stessa velocita e cosi S1, S2, etc sono tutti
uguali fra loro e quindi possimao effetivamente comprimire il orario grafico per eliminare tittu gli spazii liberi e
vedere il margine di capacita residua che rimane. Si parla in questo caso di "regime omotachico".
Nel altro caso, abbiamo treni a velocita diversi: "regime eterotachico". Che cosa sucede cuando si
effetuano la compressione del orario? Possono creare un conflicto fra le tracce a valle o a monte della
sezione critica. A monte quando il treno lento segue il treno veloce, a valle quando il treno lento precede il
treno veloce. Questo sucede perche questa metodologia da calcolo concentra il calcolo su una sola sezione
critica, ma il treno non viaggia su una sezione crticia la intera tratta. In questo caso, dobbiamo fare
atenzione per evitare questo conflicto fra le tracce.
Nella operazone di compressione del orario grafico noi dobbiamo avicinare fra loro due tracce relativi a due
treni che hanno una velocita diversi di modo tale da no creare questi conlicti. In altre parole non possiamo
del tutto anulare questo spazio libero fra due tracce quando abbiamo regime eterotachico ma dovremo per
cosi modo inserire un tempo sumplementare in mezzo che si asecuri che non avengano questi conflicti.
Questo tempo sumplementari é chimato "tempi di eterogeneitá (h)".
1 2'
spazio 2
h1,2 h1,2=differenza dei tempi di percorrenza del treno piu
lento meno il treno piu veloce della distanza pari alla
distanza che intercorre tra il inizio della tratta e la fine
della sezione critica.
ESERCITAZIONE 3
12 treni ----> 9 di passeggeri (15 min, v=cte, 150m) e 3 di merci (20 min, 380m)
l_vis=100m
ES4
l_over=30m
Fiche UIC 406 R
NO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
-passaggeri
-merci
VER
7:00 8:30
-Sommando le distanze di tutti i sezioni possiamo vedere che la sezione critica e la 391 perche é la
sezione che ha la distanza piu lunga considerando quella sezione e la precedente
(2.481km+2.209km=4.610km e questa e la distanza piu lunga. Dopo, la sezione critica é la 391)
-Per calcolare i tempi di occupazone totale dobiamo sapere il tempo di occupazione di tutti i treni
(le 12) e i tempi di egeroteneitá.
t_itin=0
t_vis=(100m/87.5km/h)*3.6=4.1 s
S_pass= 204.3 s t_avv=(2481m/87.5km/h)*3.6=102 s
t_sez=(2209m/87.5km/h)*3.6=91 s
t_over=(30m/87.5km/h)*3.6=1.2 s
t_treno=(150m/87.5km/h)*3.6=6.2 s
v_pass=D/t_pass=(98.940km-77.054km)/0.25h=87.5km/h
Della stessa forma si calcola il tempo di occupazione di un treno merci --> S_merci=285 s
Ogni volta que un treno attraversa la sezione critica il tempo della signale rossa dura 204.3 s per i
treno dei passaggeri e 285 s per i treni merci.
ESERCITAZIONE 3
ES4
S_pass=204.3 s
S_merci=285 s
h2,3
NO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
h10,11=h2,3
91+146
88+937
h11,12=h4,5
VER
h2,3=h10,11=((91146m-88937m)/65.7km/h)*3.6-((91146m-88937m)/87.5km/h)*3.6=193.1 s
h4,5=h11,12=((98940m-88937m)/65.7km/h)*3.6-((98940m-88937m)/87.5km/h)*3.6=137.1 s
v_merci=(98.940km-77.054km)/0.333333h=65.7km/h
OT=ΣSi+Σhi=9*S_pass+3*S_merci+2*h2,3+2*h4,5=3534.4 s
ES5
ora di punta
Noi abbiamo 75%
linee con traffico misto
Come OTR≈65%<75% la linee non é congestionata e noi possiamo calcolare la capacitá
residua:
ATR=(100/OTRmax)-1=(100/75)-1=33%
CC=(OT*(1+ATR))/fin_temp=(3534.4*(1+0.33))/(90 min*60s)=0.87=87%
CR=100-CC=100-87=13%
societá A ---> massimo di 3 tracce al giorno fra Vercelli e Novara ----> €130 al giorno
ES6 (ciascuna) ----> vogliono usare tutti i giorni (fra Lunerdi fino Venerdi)
societá B----> fino 3 treni blocco al giorno fra Torino Orbassano e Verona Quadrante
Europa ---> €100 al girno (ciascuna) ----> vogliono usare 3 volte a la setimana fino ad un
massimo di sette
S_pass=204.3 s
S_merci=285 s
Incasso setimanalmente=5giorni*2*€130=€1300
Incassi setimanalmente=5giorni*€130+7giorni*€100=€1350
Come €1350>€1300 conviene facere la hipotesi B e RFI vuole vendere 1 traccia, 5 giorni a la
settimana a la societá A e 1 traccia, 7 giorni a la settimana a la societá B.
Al inizio de la pagina seguente cé una foto di como ha spiegato il professore per calcolare i tempo
eterogenee nel esercizio 4. Cé anche una breve spegiazione mia di che cosa ho capito.
SERVIZIO DI TRASPORTO
produzione di servizi
OFFERTA DOMANDA
tubi a pressione=su una sezione transversale della strada, ogni volta che un asse comprime
questo tubo un contatore incrementa di una unitá e quindi é un modo per calcolare i flussi. Una
volta calcolato se noi abbiamo il percorso o la lunghezza della strada su cui vogliamo calcolare la
quiantitá di servizio offerto, multimplicaremo il numero di passagi per la lunghezza della
infrastruttura. (per contegi non permanenti come una campagna di misura)
spire induttive=una masa ferrosa pasa sopra questa spira a quindi eccita il circuito elettrico che
rileva la presenza e quindi stamo in grando di contare quanti veicoli pasano (monitoraggio
permanente)
sensori=metodo piú moderno. Ci sono diversi di diversi tipi, raggi infrarossi, sensori a onde,
radar, etc. Possono essere fissi o mobili.
telecamere=sono piu che altro utilizzati per campagne di rilevo non permanenti.
GPS, reti celulari (SIM)=non sono riferiti al individuo, sono riferiti al veicolo. Non stiamo parlando
del telefonino di ciascuno, ma di un dispositivo a bordo del veicolo. Possiamo considerare quanti
veicoli si muovono in una rette, calcolare il percorso di ciascun veicolo e avere una misura di
veicoli per km. Cé 4-5 posti per veicolo dopo multiplicando i posti per veh al km possiamo sapere
i posti pero km.
DOMANDA
METODI DI MISSURA per transporto individuale INDAGINI
Indagini O/D=si chiede tutti gli spostamenti di dove sono partiti e a dove sono arrivati.
indagini a bordo mezzo=si chiede alle persona dove vanno, dove arrivano su i mezzi o su una
fermata. Questo metodo e suplantata per i meotdi piú tecnologici.
coteggio di saliti per validazione=il titoli di viaggio contegono una informazioni che puo essere
rivelata attraverso diversi sistemi tecnologici.
É importante sapere anche la lunghezza media di passeggeri (sapere che quella persona quanti
fermati permanence sul mezzo di trasporto) per esempio como a Londra che si valida il ticket al
ingreso e a la uscita.
OFFERTA DOMANDA
extraurbano:panama indagini:
urbano (depende della citta): -AVQ (aspetti della vita
-citta grande=spostazione di quotidiana) ISTAT
conteggio di traffico
-Torino=5T(ANAS) -Viaggi e vacanze DATI DISPONIBILI
trasporto individuale
autostradale:concesionarie trasporto colectivo
della autostrade -EUROSTAT
-AVDIMOS
OFFERTA
DATI DISPONIBILI
panama=dove sulla rette extraurbana principale di tutta Italia abbiamo un centinaio spostazione
di rilevo di traffico permanente con una di queste tecnologie con sensori e telecamere.
5T=portale open data 5T. Viene in tempo reale reportati il flusso di traffico, il conteggi di traffico
su un numero di strade della cita di Torino.
DOMANDA
DATI DISPONIBILI
Viaggi e vacanze=si concentra su la mobilita dovuta alle fvacanze fatte per la populazione
italiana.
Eurostat=a nivelle europeo. Promuove indagini armonizate solo nel campo del trasporto merci
(uttili per sapere le tonelate trasportate per km)
IMQ=a nivello Piamontese abbiamo questo indagine di mobilita regionale. Non viene chiesto
como en AVQ opinione, etc. Il problema e che la informazione é casi decenale.
AVDIMOS=indagini di mobilitá a nivello nazionale fatta per fundazione bancaria privata e i dati
sono inaccesibili.
DATI AGGREGATE EUROSTAT
PER PAESE CNIT ----> livello italiano
Questi ultimi dati sono per conoscenza generale ma non si utilizzano nel ambito professionale.
Efficacia
Sostanzialmente produzione e consumo devono venire nello stesso momento. Nel momento in cui
il servizio e prodotto deve essere consumato o altremente é perso.
il trasport individuale é efficace o non efficace? Il trasporto individuale non é efficace, dal punto
di vista quntitativo é meno efficace che il trasporto colectivo. Perché? perche un automobili porta
4-5 passeggeri incluso i conducente ma generalmente, in occidente, viene utilizzato da un solo
passagero. I passageri a km sono 1/5 o 1/4 dei posti al km. Quindi il coefficente di rieppimento é
abbastanza basso.
coeff. rieppimento=passeggeri/posti≈0.15
non puo essere zero perche sempre abbiamo un conducente che generalmente vuole andare di un
luogo al altro.
che cosa succede nel caso del trasporto publico? il coefficente di rieppimento viene chiamato "
coefficente di occupazione". cé un valore massimo di questi coefficenti? per determinati servizi
di linea ma cé cualcuni servizi di linea dove il coeff. é superiore a uno. Quando abbiamo fermate
intermedie (come il bus) non abbiamo un limite perche uno stesso posto puo essere occupato per
diversi persone.
coeff. occupazione=passeggeri/posti ----> a volte >>1 ----> contando i saliti a tutte fermate.
i passeggeri excludono i conucente del mezzo che puo essere pari a zero.
coeff. utilizazione=passeggeri al km/posti al km ---> sempre <=1 ----> contando i saliti e i discesi
Doviamo sapere per ogni persona dove sale dove scende e quindi calculiamo il contributo di ogni
persona nel incremento dei passeggeri al km. In ogni fermata possiamo vedere i saliti e i discesi in
ogni fermata senza sapere ciascuna persiona dove é salita perche cosi sempre possiamo sapere
quanti persone hanno entre due fermate tutto il tempo.
PERCORSO
capacitá
il numeratore del coeff di uttilizazione e dato
=
dal area dei rectangolini e il denominatore é il
posti totale
area del rectangolo rosso. Cui possiamo
vedere graficamente il coeff di utilizazione.
PASS
F1 F2 F3
Il paso successivo al punto di vista della conoscenza di como viene utilizato il servizio é collegare
saliti e discesi che permette monitorare se vogliamo il andamento degli spostamenti e quindi
ricaviamo per il studio della domanda di cui parlavamo.
Riguarda exclusivamente la offerta cioe la produzione del servizio. Perche? perche é il rapporto
fra il output del servizio prodotto che viene misurato como gia abbiamo visto prima e il input (quello
che é necesario mettere in campo per produrre il servizio che possono essere il numero di mezzi,
numero di autisti, le ore laborate o anche un input di tipo economico come i costi di esercizio).
efficenza=output/input
il concepto di efficenza non entrano aspetti relativi al utilizzo del servizio, aspetti relativi alla
domanda. In altre parola io posso avere un servizio di trasporto publico molte efficente perche
produce molte cose, produce molte posti al km a un prezzo contenuto o utilizando poca energia
(poco carburante) ma puo essere del tutto inefficace. Dopo, efficente ma inefficace.
Indicatori di efficenza:
IMPORTANTE: cé una particolare eccezione della nozione di efficenza dove si considera come
input il tempo. Studiare la efficenza in relazione al tempo, il tempo non é una risorsa che se paga
ma in realitá molte delle cose che servono per organizare il servizio di trasporto hanno un costo
che cambia al aumentare del tempo, per esempio il costo del lavoro. Quale é il nome che se da al
conepto di efficenza quando si considera al tempo come input? Si puo chimare "rendimento"
(fa riferimento sopratutto al lavoro) pero in termini economici si usa un altro che é "produttivitá".
Che cosa é la produttivitá? É proprio la declinazione del conceto di efficenza considerando come
input del processo produttivo il tempo.
08/04/2021
Servizio di trasporto publico di linea: servizio di trasporto in cui i mezzi seguono in percorso
predeterminato e a orario prestabiliti. Esistono TP che non seguono un percorso
predeterminato? si, trasporto a chiamata o taxi colectivi.
Definizioni
-Tempo ciclo (Tc)=tempo necessario ad un mezzo che parte da una posizione per effetuare tutto
il percorso prestabilito e ritornare nella posizione di partenza. Generalmente viene a concidere con
i capo linea. Un mezzo parte di A a B, in B puo aspettare alcuni minuti per problemi technici o altri
problemi e ritorna a A dopo alcuni minuti in A per i nuovi problemi questo e un tempo ciclo.
A y B sono capolineas.
-Intervallo fra i Passagi (i)=questi servizi hanno gia il percorso prestrabiliti ma non hanno
prestrabilito quanti mezzi devono transitare per cui avremo un intervallo fra i passagi che non é
altro che la definizione di distanzamento temporale che abbiamo gia introdotto parlando di
deflusso veicolare. É un distanzamento temporale e si misurará in minuto o in secondi.
-Capacitá di un veicolo (C)=numero di posti a bordo un mezzo che sono isponibili per i passegeri
possono essere i posti seduti ma anche posti a piedi. Numero di passeggeri per veicolo.
BUS: opzione piu comune. advantaggio di essere il meno oneroso di tutti i servizi di trasporto publico ma ha
un numero massimo di persone che possono essere trasportati.cittá piu piccole
TRAM: hanno il advantaggio e che la capacitá e molto superiore che il autobus. cittá medie
METROPOLITANO: se non e sufficente cé una altra opzione per le cittá piu grande perche é molto piu
oneroso ma assegura delle capacitá di linea superiore. cittá piu grande
BUS<=2000-3000 passeggeri/ora*direzione
TRAM<=5000-6000 passeggeri/ora*direzione
METROPOLITANO automatica-val<=12000-15000 passeggeri/ora*direzione
classica<=50000-60000 passegeri/ora*direzione
P=C/i
n=Tc/i
possiamo dire che la produttivitá é il reciproco del tempo
ciclo
produttivitá=1 corsa di andata-ritorno/Tc
riducendo il tempo ciclo in modo inversamente
proporzionale aumenta la produttivitá del servizio
Adesso possiamo capire che uno degli interesi di un servizio di TP e ridurre il tempo ciclo perché
cosi aumenta la produttivitá del servizio. Mantenendo il percorso della linea, come possiamo
diminuire il tempo ciclo? la risposta é obvia perche si la distanza rimane uguale e vogliamo
diminuire il tempo, dobbiamo aumentare la velocitá. La velocitá la possiamo chiamare "velocitá
media" di un dato medio che tiene conto la velocitá che il veicolo aggiunge lungo la linea, la
velocitá dei tempi di sosta delle fermate intermedia e anche il tempo di sosta al capolinea. Bisogno
aggire su questi tre fronti per cercare di migliorare la produttivitá del servizio. Come facciamo per
aggire su questi tre fronti? riferito a la velocitá che aggiunge el veicolo questo é un problema
sostanzialmente de mecanica della locomozione (velocita media depende delle accelerazione,
decelerazione che sono prestazioni delle veicoli ed, eventualmente, della velocita massima). Nelle
trasporto publico di linea cé molte fermate intermedie, allora per migliorare la velocitá media per
diminuire il tempo di percorrenza non e tanto importante che il veicolo puo aggiungere una velocitá
molto elevata ma avere delle buoni accelerazione e decelerazione. Per esempio i treni hanno
alcuni problemi per percorrenze breve perche sono mezzi di TP che sono migliore alle percorrenze
lunghe. La accelerazione e deccelerazione non solo limitate dalle prestazioni del mezzo ma anche
dal comfort che e necessario asegurare per gli utenti.
In poche parole se voglio decrescere il tempo ciclo, implica un aumento della velocitá media che
implica un aumento della veloctá di percorrenza delle trate e una diminuzione dei tempi di sosta
alle fermate intermedie e una dimunazione del tempi di sosta ai capolinea.
Come facciamo per ridurre il tempo di sosta ai capolinea? questo é legato a due aspetti, uno di
orden tecnico e altro legato a la gestione del servizio.
Cambiamo il punto de vista perché non consideramo piu il punto di vista di chi produce e vende il
servizio ma di chi qual servizio lo deve acquistare. Parlando di qualitá si apre un mondo che é
difficilmente explorabile con una preparazione puramente tecnicha, ingenieristica perche
particolarmente la qualitá percipita dipende dei fattori difficilmente misurabile (per esempio, la
pulizia di un mezzo di trasporto).
Ci limitiamo al principale e piu semplice fattore che é la velocita comerciale (vc) che é la velocitá
media di percorrenza del veicolo che effetua un sevizio de TP che tiene conto delle fermate
intermedie ma non tiene conto dei tiempi di sosta ai capolinea. Rispetto a la velocitá media di cui
parlavamo recentemente, la velocitá comerciale é al numeratore la stessa grandezza ma al
nominatore non consideramo il tempo di sosta ai capilinea soltanto il tempo di sosta alle fermate
intermedie. Perche la velocitá comerciale é un indicatore della qualitá del servizio e non la
velocitá media che serve per cacolare la produttivitá? Perché gli utenti non considerano il
tempo di sosta al capolinea perche al capolinea gia sono scesi. É chiaro che prolongaresi la sosta
ai capilinea ha un effeto sulla produttivitá ma non sulla qualitá percipita. In generale le personne
vogliono essere trasportati lo piú rapido possibile.
Quale son i metodi per migliorare la velocitá comerciale di un servizio di TP? Non avete
fermate troppo avicinate ma non possiamo esagerare perche si le fermate sono maggiormente
distaziate, il servizio é meno accesibile perche le persone devono caminare di piu. Una altra idee é
aumentareil numero di mezzi cosi disminuisco il intervallo fra i passagi ma questo non vuo dire
necessariamente la velocitá comerciale. Si dimuisce il intervallo fra i passagi diminuisce il tempo di
atesta alla fermata che non é il tempo di sosta alla fermata. Allora aumentare il numero di mezzi
non ha un effeto sulla velocitá comerciale ma sicuramente ha un effeto sulla qualitá percipita
perche il tempo di attesta alla fermata puo essere visto per gli utenti come tempo di spostamento.
Una terza idee puo essere separare i mezzi del traffico ordinario cittadino (creare delle corsie
preferenziale). Di tutti gli interventi che esistono questa é l'unico che non costo nula al sistemi di
trasporti, costa anche un poco in termini economici. Aumentando delle corsie preferenziale in una
cittá non solo rendo il TP di qualitá migliore ma lo rendo economicamente piu efficente e quindi con
minore agravio economico sul ente che dovra financiar il sistema di TP locale. Una idea simili a la
corsia preferenziale é dare prioritá ai mezzi ai semafori e agli incroci ma questa e una idea piu
difficile di implementare perché le semafori in cittá piu piccole non viene regulate secondo il
passagio dei mezzi di TP. Otra opzione e cambiare le prestazioni dei veicoli sopratutto la
accelerazione ma anche deccelerazione, adherenza e a volte la velocitá massima (ma
generalmente la velocitá massima non é molto rilevante).
Allora, si vogliamo migliorare i tempi di sosta alle fermate? potremmo agevolare accesi e
discese dal mezzo per fare questo possiamo incrementare o ingrandire i accesi al veicolo anche
separare ingressi e uscite. Le porte larghe sicuramente limitano il tempo di incarrozamento e
questo ed un advantaggio per la velocitá comerciale. Per seprare ingressi e uscite dobbiamo
vedere che cosa succede a bordo del mezzo perche se é molto afollato puo essere un problema
aggiungere la porta delle uscite e megliore usare la porta piu vicina.
1) distanze fra fermate
2) corsie preferenziale, prioritá ai semafori e agli incroci
3) prestazioni dei veicoli
4) incarrozamento (larghezza e numeri di porte e accesi/usciti)
nel esame si possono utilizare i apunti per sapere le formule non dovremo sapere tutti da memoria
ESERCITAZIONE 4
s (m)
A) dobbiamo continuare cosi fino le 7km
350 m
accelerazione
s_acc=1/2*a*t_acc^2=0.5*0.5*33.3^2= 278 m
frenatura
t_decc=v_max/(dv/dt)=60/(3.6*0.5*9.81)=3.4 s
s_arresto=v_max*t_psi+1/2*dv/dt*t_decc^2=(60*2.5)/3.6+1.2*0.5*9.81*3.4^2=70 m
R=0 perche se siamo in frenatura la
resistenzia al moto migliora la
prestazione. Avremo una
deccelerazione ancora maggiore.
regime (a velocitá massima, a 60 km/h)
t_reg=s_reg/v_max=0.13 s
t_ferm=tempo percorso fra
t_ferm=t_acc+t_reg+t_psi+t_decc=33.3s+0.1s+2.5s+3.4s=39.3 s due fermate
vc=7000 m/976 s=7.17 m/s=25.8 km/h questa velocitá comerciale (vc) é realistica?
no, le vc sono sensibilimente piu basse.
Tc*=n/i=5*9 min*60=2700 s
C)
FABBISOGNO=12ore/giorno*300giorni/anno*5mezzi=18000 ore/anno
D)
14km=7km(ida)+7km(ritorno)
percorrenza giornalera 1 bus=(12 ore/Tc)*14km=224 km/giorno
€30000 e il costo per il dattore del lavoro che €1.5 é un costo basso per manutenzione e tutti
non é lo stipendo del autista. É un po basso per gli altri per km. In realitá e piu circa €10
la realitá
coeff di esercizio é propio il rapporto fra
E)
i ricavi da traffico e i costi di esercizio
(€864000)
posti_km=percorrenze_annua_complessiva*C=336000km/anno*115=38640000 posti al km
passegeri_km=posti_km*coeff_utilizazione=38640000*0.7=27048000 pass al km
ricavi_traffico=coeff_esercizio*spesse_esercizio=0.5*€864000=€432000
Generalmente non si considera una tarifa chilometrica ma una tarifa a corsa. Se non abbiamo un dato della
percorrenza media dei passeggeri possiamo modificare una tarifa chilometrica per una tarifa a corsa
multiplicando la tairfa chilometrica (tarifa_km) per la percorrenza media dei passeggeri.
Per avere un dato della percorrenza media dei passeggeri e neccesario sapere il numero di personne che
sale e scende da tutte le fermate comunque un collegamente fra i saliti e i decesi
09/04/2021
ESERCITAZIONE 4
ES2
La risposta é chiara perché le treni si incrociano nella linea senza correspondeza di una
stazione cioe la linea deve essere doppio binario.
A)
direzione piu frequentata
sempre considero la direzione piu frequentata =
caso peggiore
Alassio
Imperia P.M.
1200 s 979 s 1329 s 2604 s 3804 s tempo
0 =
20 min 919 s 1269 s
2071 s
Quando non abbiamo informazione sulla deccelerazione consideriamo che stiamo su condizione
ordinarie:
d=(vf^2-vi^2)/(2*s_arresto)=(0^2-90/3.6^2)/(2*422)=-0.74 m/s^2
t_decc=√((2*s_arresto)/d)=√((2*422)/0.74)=34 s
t_reg= s_reg/v_max=(20863/90)*3.6=835 s
s_reg=s_ferm-s_acc-s_decc=(87064-80858)-625-422=5159 m
t_reg=(5159/90)*3.6=206 s
t_acc=50 s
s_acc=625 m
s_reg=(80858-62925)m-625m=17308 m
t_reg=(17308/90)*3.6=692 s
*Finale-Savona: (v_max=v_max_convohlio=140km/h)
t_acc=(v_max*-v_max)/a=(140km/h-90km/h)/(3.6*0.5m/s^2)=28 s
s_acc=(v_max*/(2*a))-(v_max^2/(2*a))=(140^2-90^2)/(3.6^2*0.5*2)=887 m
s_arresto=140^2/(((1.094*1)/0.0731)+(0.127/0.0731))=1173 m
d=(140/3.6)^2/(2*1173)=0.64 m/s^2
t_decc=√((2*1173)/0.64)=61 s
t_reg=(17285/140)*3.6=444 s
Albenga
Alassio
tempo
Imperia
1200 s 979 s 1329 s 2604 s 6408 s
0 =
919 s 1269 s 3804 s 7608 s
20 min 2071 s =
la risposta, sicuramnete, in termini di numeri neccesari di treni per effetuare il Tc
servizio sono minori rispetto ai 9 treni che dobbiamo effetuare. Il numero di
convoglio sará menore perché vedemo che questo stesso convoglio puo al
meno effetuare 2 servizi in 4 ore.
C)
Tc=7608 s
P=passegeri/i=3000passeggeri/4ore=750passegeri/ora*direzione
Tc*=i*n_convoglio=1680*5=8400 s
D)
F) la consigna dice ripetere tutto adesso, ripetiremo alcuni punti ma possiamo fare tutto per
studiare per l'esame.
posti_km_1convoglio=224.2km*350posti=78450 posti al km
t_acc=(140km/h)/(0.5m/s^2*3.6)=78 s
s_acc=(140/3.6)^2/(2*0.5)=1512 m
t_decc=61 s
s_arresto=1173 m
s_reg_complessivo=(Simperia-Ssavona)-s*s_acc-3*s_arresto=57339 m
t_reg_complessivo=s_reg/v_max=1474 s
Tc=2*(3*t_acc+3*t_decc+t_reg_complessivo+2*t_sosta_fermate+2*t_sosta_capolinea)
=2*(3*78 s+3*61 s+ 1474 s+2*60 s+ 1200 s)=6422 s
n_convoglio=6422/1680=3.82≈4
Tc*=4*1680=6720 s
t_percorrenza=3*t_acc+3*t_decc+t_reg_complessivo+2*t_sosta_fermate
=3*78+3*61*1474+2*60=2011 s
E)
spazio
Savona
Finale
Albenga
Alassio
tempo
Imperia
1200 s 979 s 1329 s 2604 s 6408 s
0 =
919 s 1269 s 3804 s 7608 s
20 min 2071 s =
Tc
treni 1
treni 2
treni 3
Cristina Pronello
Professor
Politecnico di Torino
Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e
Politic he del territorio – DIST
Beni e servizi
(pane trasporti, e cc .)
che la
pubblico imprese vende al
pubblico
Servizi produttivi
(lavoro, terra, e cc.)
PROFITTINON DISTRIBUITI +
CONTRIBUTIALLA PRODUZIONE =
Nei trasporti
Consumi delle famiglie (acquisti di servizi per il trasporto di
persone, acquisto autovetture e spese per il loro esercizio)
Motivi di insoddisfazione:
- confine tra trasporti in conto proprio e in conto terzi è sottile
- insoddisfacente è l’imputazione di tutte le spese per i
viaggiatori al conto del reddito
- livello troppo alto della dimensione aziendale (≥ 20 addetti)
presa in considerazione come unità di rilevazione per il
calcolo del prodotto
ENTI pari a:
Fatturato: valore
PUBBLICI produzione lorda vendibile
dei beni o servizi
prodotti
meno
IMPRESE
Valore dei beni e servizi acquistati
presso altre imprese e impiegati nel
FAMIGLIE Intermedi, acquistati
processo produttivo per realizzare la
propria attività
produttiva
=
Prodotto Interno Netto (PIN)
investimenti
Ammortamento =
PNL =
1. Prodotti di consumo (C )
+
2. Prodotti di investimento privato (I)
+
3. Spese della PA (Pubblic a Amministrazione) per
l’acquisto di beni e servizi (G)
PNL e PNN =
1. Spesa personale per il consumo di beni e servizi
+
2. Spesa pubblica per beni e servizi
+
3. Spese di investimento
nel PNL: incluse le spese di investimento lordo per
nuove scorte e per tutti i nuovi macchinari e costruzioni
DOVE
nel PNN: incluse solo la spesa di investimento netto (si sottrae
l’ammortamento)
(X - M) =(T - G) +( S+CF - I)
Il saldo del BTC (Bilancio delle Transazioni Correnti) è uguale al saldo
del budget (risparmio pubblico) +risparmio netto privato
PILreale,t
Il suo aumento è quindi inferiore a quello del PILin valore (a prezzi correnti)
che comprende non solo gli aumenti delle quantità prodotte, ma anche gli
--> si cumula la crescita reale annua registrata periodo per periodo a partire
da un valore nominale iniziale.
Indici di prezzo
Il livello generale dei prezzi si misura anche in altri modi: metodo del calcolo
dei prezzi impliciti o deflatore
La misura dell’indice generale dei prezzi si può ricavare dal rapporto tra il PIL
nominale e il PIL reale di uno stesso anno, che fornisce una misura del livello
generale dei prezzi di quell’anno in relazione al livello generale dei prezzi
dell’anno di riferimento deflatore del PIL. Per costruire una serie storica del
deflatore del PIL è necessario disporre di una serie storic a omogenea
una parte
della
populazione Il tasso di oc c upazione
anteriore. non è il complemento a
sono qualli 1 del tasso di
che lavorano disoc c upazione
perche?
perche sono i personi
inactive che cercano lavoro.
non lavorano ma lo cercano
OBIETTIVO CNT
definire il costo per la collettività (per l’esercizio e gli investimenti)
dei singoli modi di trasporto
definire le spese che lo Stato, enti pubblici e provati sostengono
per l’esercizio e per gli investimenti nel settore dei trasporti
MICROECONOMIA
L'economia é una materia che studia come la societá utiliza risorse scarse per produrre in modo
efficente beni e servizi utili e come este beni prodotti vengono distributi.
-Risonse scarse
-Efficenza
-Beni Utili
-Distribuzione
se la risorsa non é scarse al desiderio di consumo, il bene non é un bene economico perché la
economia si occupa dei beni economici.
Legato a questo concetto di microeconomia, noi possiamo considerare quale sono i problemi che
vengono in cualquier modo affrontati dall'organizzazione economica.
Economia di piano=cé qualcuno che decide quanto e che cosa si puo consumare in periodo di
tempo ---> per esempio nel periodo de guerra. É practicamente scomparsa. Cui il mercato non
sierve niente.
il mercato é un luogo che tradizionalmente era fisico, a adesso puo essere virtuale, in cui due
contrparti si scambiano beni o servizi). Il baratto é state propio la prima forma di mercato, si usa
magari a nivele di giocco. Dato che i beni e i servizi nella economia reale sono moltisimo, per
fasilitare il funcionamento di questo mercato si é introdotto il "bene numerario". che cosa é un
bene numerario? é comunque un bene o servizio che viene prezzo a riferimento e tutti gli altri
bene o servizi hanno un valore sul mercato che viene raportato a quella del bene numerario. Il
bene numerario misura il valore della mercie che voglio scambiare. Il bene numerato che se
utilizza attualmente é la moneta ma storicamente non é sempre stato cosi, storicamente si
utilizzaba la sale.
La definizione di mercato con il bene numerario cambia perche non abbiamo piu lo scambio diretto
ma esiste une delle contraparte che scede un bene e aquiscise bene numerario e si chiama "
venditore", la otra parte fa la operazione opposta "acquirente", l'acquirente scede bene numerario
e acquiscise il bene che l'interessa.
Come questa teoria di mercato risolve queste tre problemi della organizazione economica?
in una economia di mercato si produce lo che il mercato riquiere, quello che li acquirente
riquierono. Cioe cossa produrro lo decidono gli acquirente attraverso del voto del portafoglio. Chi
hai soldi indirizza la produzione. Come produrre non cambia lo teorico della economia di piano alla
economia di mercato perche deve essere sempre a la massima efficenza (massimizano il output
diminuendo il input). Per chi produrre, in fine, in una economia di mercato dipende a sua volta della
distribuzione del bene numerario perche chi ha piu bene numerario puo accedere a piu beni e
servizi.
un bene economico é anche limitato rispetto al desiderio del consumo delle persone
FATTORI DI PRODUZIONE
In termini economici l'input de procesi produttivi viene chiamati "fattori di produzione". Cé tre grandi
famiglie di questi fattori che si chiamano:
1. Terra ---> non si intende solo il terreno ma si intendono tutte le risorce, materie prime e la
energia neccesaria per effetuare una determinata produzione. Tutto quello che la natura puo
offrire.
2. Capitale ---> non si intende una grande quantitá di denaro ma si intedono quelli
beni durevoli neccesari alla produzione. Non sono beni per consumo ma beni destinati alla
produzione d'altri beni.
Per produrre cualunque bene o servizio sia bisogno di un giusto mix di questi fattori di produzione.
Il fattore di produzioni sono esistesi dei beni scarsi perche quello ha per offrire la natura e limitato
al desiderio che abbiamo di consumo (petroleo/energia/etc).
L'evoluzione economica si contradistingue propio per il fatto che il giusto mix di questi tre fattori
cambia con il passare del tempo. Come sono cambiate questo mix di fattore con el passato
del tempo? cé sono alcuni fattori che tendono sempre a essere piu utilizzati. Adesso si cerca di
ridurre il consumo di fattore di "terra" e "lavoro". Per esempio, sicuramente al giorno di oggi
vedemo nelle fabrique meno lavoratrice che alcuni anni fa. Per ridurre l'uso di manodopera e
risorce prime si intenta aumentare al piu possibile l'uso di beni strumentali. Che é quello che
distingue un proceso productivo avanzato di uno piu primitivo? É propio la preponderaza dei
beni durevole usati come fattore di produzione. La industria rispetto a l'agricultura si
contradistingue per un uso piu intensivo di machinaria e beni durevole. Al altro capo, al altro
extremitá cé la "economia di subsitenza" dove il processo produttivo é volto semplicemente al
sodisfacimento dei bisogni delle persone. In questa economia abbiamo un alto uso di manodopera
e un basso uso di macchinaria pero questo é dovuto al fatto che non siano i margini per produrre
beni durevoli perche per produrre beni durevoli devo impegiare risorce e manodopera che quindi
non posso utilizar per produrre direttamente i beni di consumo. La posibilitá di acumulare beni
durevoli per migliorare a sua volta i processi produtti e quello che distingue la "economia
moderna".
Cé due contraparte l'acquirente esprime, in termini economici, una domanda per un determinato
beni o servizio. La microeconomia studia quali sono i caracteristichi della domanda anche in
termini quantitativi.
Abbiamo cosi una domanda per un cualunque beni o servizio che in presenza del bene numerario
ha un andamento di questo tipo:
prezzo
la domanda a un comportamento
DECRESCENTI decrescente di questo tipo.
quantitá domandata
1. Effetto reddito ---> datto dal fatto che delle personne hanno una determinata disponibilitá
economica, questa disponibilitá e data dal fatto che gli stessi fattori di produzione (terra, capitale,
lavoro) solo esistesi beni como un loro proprio mercato. Quindi avendo un mercato del lavoro ogni
persona ha una dispobilitá di reddito legata alla propia activitá economica ma independentemente
dal livello di reddito, il reddito di ciascuno é una risorsa scarsa del desiderio di consumo di
qualcuno. Qundi se il prezzo d'un bene aumenta, datto che la disponibilitá economica delle
persone é limitata, le quantitá delle bene consumatto dismunuirá.
2. Effetto sostituzione ---> noi spesso consideramo la domanda di un bene o servizio indipendente
della domanda al mercato di cualunque altro bene o servizio ma in realitá non é cosi, la quantitá
consumatte/domandatte di bene o servizi sono fra loro interdependenti al meno para una grande
quantitá di beni. La relazione che lega il consumo/quantitá domandata di due beni puo essere di
due tipi: relazione di sostituzione e relazione di complementaritá. Allora, due beni si chiamano
sustituve o sucedani quando al aumentare della quantitá consumata de un bene disminuisce la
quantitá consumata del altro. Per esempio, la carne e il pesce. I diversi modi di trasporte sono
sustitutive anche. L'andamento dei prezzi dei mercati fa si che questo effeto venga activatto tutte
le volte che il prezzo di un bene aumenta. Questa e altra razone per la disminuzione della curva di
domanda. Quando due beni sono complementari, invece, é perche al incrementarsi il consumo di
un bene si incrementa il consumo del altro. Per esempio la birra e patatine o anche il consumo di
automovili e il consumo de benzina sono complementari.
3. Legge delle utilitá marginali decrescenti ---> questa razone e piu tecnica. L'utilitá é una misura
della convenienza che la persona ha per consumare un bene o servizio. Marginale in economia
vuo dire aggiuntivo, incrementale, addiozionale rispetto a un livello base. L'utilitá marginale é
l'utilitá aggiuntiva che un consumatore ha rispetto a un livello base di consumo. Lútilitá marginale,
per una legge economica, sono decrezcente al aumentare del livello di consumo. Per esempio, se
mi trovo al deserto con un clima seco e arido l'utilitá marginale di un bicchiere d'acqua é molto alta
per il primo bicchiere d'acqua. Dopo che ho bevuto il primo, posso desiderare bere un secondo
pero sicuramente l'utilitá margianle aggiuntiva, incrementale del secondo bicchiere d'acqua e
minore al'utilita del primo bicchiere. Si aumento la quantitá che ho a disposizione, l'utilitá
marginale continua a decrescere. Lútilita marginale di ulteriore bicchiere d'acqua tende a zero. La
legge, spiega che quando la quantitá domandata é bassa sono disposto pagare un prezzo molto
alto, cosa che non viene piu al aumentare delle quantitá.
DETERMINANTI DELLA CURVA DI DOMANDA
prezzo
quantitá domandata
1) Reddito medio: contribuisce al fatto che la curva della domanda sea decrescenti ma é chiaro
che se il reddito medio aumenta, a paritá di prezzo asisteró un incremento del consumo. La curva
della domanda tenderá a alontarsi al origine degli assi.
2) Dimensione del mercato: questa curva di domanda sprime le quantitá domandate, ma di chi? si
considero una domanda maggiormente aggregata che si sposta verso destro. Quindi se io in
cualquier modo riesco a aumentare le dimensione del mercato tendró una curva che si sposta
verso destra.
3) Prezzo dei bene correlati: beni correlati sono beni sucedani o complementari al bene analizato.
É chiaro che se disminuisce il prezzo di un bene che ha un relazione di complementarietá di cui
sto analizando la curva della domanda, in questo caso la curva si sposta alontanandosi del asse. e
viveversa se siamo in un effeto di sustituzione, se aumenta il prezzo di un bene aumenterá la
domanda del bene sucedano.
4) Gusti: brutta traduzione literale del termini inglese "taste". Questo hace referenza alle
preferenze delle individui. Allora ci sono di beni che vanno maggiormente di moda in certi periodi,
se un bene diventa di moda noi asistiremo a un incremento del consumo del bene a paritá di
prezzo. Di nuovo un spostamiento della curva che si alontana degli assi.
5) Condizioni locali: le condizioni locali in cui analizamo il mercato possono avere una certa
importanza. Parlando di sistemi di trasporto, possiamo avere delle cittá in cui il utilizo del
automobile é alto independentemente perche il TP é poco efficente o perche l'utilizzo del
automobili é molto conveniente perche non abbiamo congestione.
OFFERTA
come variano le quantitá offerte di servizio in funzione del prezzo? In questo caso le curve
sono srescenti. Al aumentare il prezzo del mercato abbaimo una maggiore quantitá di servizio o di
bene che viene prodotto.
prezzo
CRESCENTE
quantitá offerta
1. Maggiori prezzi ---> Maggiori ricavi ---> Maggiori profiti=Al aumentare del prezzo quello che
sucede un maggior numero di produttori é in grado di offrire quel bene o servizio perché per
produrre un bene o servizio, l'imprenditore deve soportare un determinato costo. Se aumenta il
prezzo, aummentano potenzialmente i profiti e la differenza fra l'incasso datto dal prezzo di
mercato e le spesse per produrre quel determinato bene aumentano.
1) Tecnologia: con il progresso tecnologico io sono in grado di aumentare quantitá offerta a paritá
di prezzo, la curva si alontana del asse di prezzo.
2) Prezzo degli input: se per cualquier motivo aumenta il costo della matteria prima avremo un
spostamiento della curva verso il alto perche. A paritá di quantitá prodotte, avremo un aumento di
prezzo.
3) Prezzo bene correlate: si aumenta il prezzo di un bene complenetare al bene di cui sto
misurando la offerta, obviamente anche la offerta di questo bene ne risentira. Ugualmente per
quanto riguarda la offerta di beni sostitutivi.
4) Politiche publiche: abbiamo diversi forme di interventi del settore publico in molti campi di attivtá
economica, come il campo del trasporte. L'intervento publico puo essere per esempio sia nella
construzione di nuove infrasttrutture che viene promosse per lo stato, abbiamo legge fiscale molto
forte, abbiamo una forma di contributo publico nel servizio di trasporto. Tutte queste politiche
hanno un'impacto sulla offerta di un servizio.
5) Condizioni locali: se una asienda di trasporto opera in una cittá dove é possibile asicurare una
velocitá comerciale maggiore perche la cittá non é molto congestionata, la asienda di trasporto
sará piu efficente e quindi reuscira a offrire maggiore quantitá di servizio utilizando gli stessi fattori
produttivi.
DOMANDA E OFFERTA
prezzi
quantitá domandata
quantitá offerta
Il punto dove s'intersectan questi due curve si chiama "punto di equilibrio di mercato" e
indica quali sarano la quantitá di bene scambiati sul mercato (acquistate per una parte e
venduta per l'altra) e il prezzo a cui averrano questo scambi.
Imaginiamo che per cualche motivo il prezzo del mercato sia superiore rispetto al ordinata del
equlibrio (linea verde). Cui vediamo che le quantitá domandate di un bene sono inferiore rispetto
alle quantitá offerte. Allora, i beni in ecceso sono acumulati in cualche magazione e il ricavo che le
asiende hanno per questi beni e pari a zero e quindi le asiende se le quantitá offerte sono troppo
elevate ridurrano in cualche modo il livello di produzione. Si la asiende riduco la produzione,
disminuisce anche il prezzo e quindi si el prezzo dimuisceaumenta la quantitá domandata del
mercado e i beni acumulati nei magazine diminuiscono. Le mecanismo continua fino che le
quantitá domandata e la quantitá prodotta sono uguale.
Adesso, imaginamo che il prezzo di mercato scende sotto il punto di equlibrio (linea viola), la
quantitá prodotte sono inferiore rispetto a la quantitá domandata quindi il prodotto diventa
rapidamente introvabile sul mercato. Abbiamo un delta "q" negativo che non ha un significato
fisico. Visto che abbiamo una forte domanda di questo prodotto, le asiende hanno possoibilitá di
aumentare la produzione del bene e sono sicure che riuscirano a venderlo ma per aumentare la
produzione, hanno necesita di aumenatre il prezzo di vendita e se aumenta il prezzo di vendita
aumentará il prezzo del mercato e dopo la quantitá domandata diminuirá.
Che pasa quando une delle curve viene traslatta? Avremo un equilibrio di mercato che da "E"
va a "E*"
ELASTICITÁ
DELLA CURVA DI
OFFERTA ---> dal
punto di vista della
definizioni e la
stessa cosa ma é
meno interesante e
noi non la
analizaremo.
ELASTICITÁ DELLA CURVA DI DOMANDA ---> il comportamento di una curva sia piu
decrescente dependo della pendenza o della derivata ma in realitá in economia non si fa
riferimento al concetto di pendenza quanto piu tosto al concetto di elasticitá per qualificare questa
curva. L'elasticitá della curva di domanda é la variazione percentuale o relativa della quantitá
domandata diviso la corrispondente variazione percentuale o relativa del prezzo. Per convenzione
queste elasticitá si considerano sempre positive quindi tendremo siempre i moduli.
1. quando la elasticitá vale 1 (E=1) abbiamo una domanda ad elasticitá unitaria, la variazione
propozionale della quantitá domandata e uguale a la variazione proporzionale del prezzo. Per
esempio se il prezzo di un bene aumenta il 10%, la quantitá domandata diminuira un 10%.
2. se abbiamo una elasticitá maggiore a uno (E>1) abbiamo una domanda elastica. La variazione
della quantitá domandate é piu che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo. Per esempio,
il prezzo aumenta o diminuisce del 5%, le quantitá domandate disminuiscono o aumentano di piu
del 5%.
3. viceversa, se la elasticita e minore di uno (E<1) abbiamo una domanda anelastica o rigida in
cui la variazione della quantitá domandate sono meno che proporzionale rispetto a la variazione di
prezzo.
4. abbiamo anche i casi limiti, la domanda perfettamente rigida sia quando la variazione di
quantitá domandata e sempre pari a zero (E=0). Il mercato riquiere sempre la stessa quantitá di
prodotto independentemento del suo prezzo. (Δq=0).
La piu importante caracteristica della domanda di un bene o servizio che tutti gli economisti
studiano e l'elasticitá/rigiditá. Quale beni o servizi hanno una curva di domanda rigida? I beni
di prima necesita sono bastante rigidi, per esempio se il prezzo del cibo sube le persone non
possono lasciare di mangiare. L'acqua é, anche, un beni di primera necesita si o si. Invece, i beni
di lusso sono un esempi di beni elastici con elasticitá maggiore a uno perche non sono
indispensabili possiamo vivere sensa loro. Adesso, come venditore che preferiscono una
curva piu rigida o piu elastica? I venditori sempre hanno tutti l'interese di avere una curva di
domanda rigida. Se io sono un venditore voglio una cruva rigida perche puo scegliere il prezzo che
voglio é la quantitá domandata e piu meno la stessa. Come posso fare come venditore per
rigidizzare la curva di domanda? Devo aumentare la percezione del valore, ma come? dare al
tuo marchio la capacitá di non essere possibili di sostituirlo con un altro a gli occhi delle persone
(anche se puro marketing).
23/04/2021
E=0
prezzo
E=∞
quantitá
Tutti i tecnichi di marketingque abbiamo menzionato ieri per rigidizzare la curva della domanda
funzionano si il consumattore é il consumattore finale.
L'ultimo concetto importante relazionato a la elasticitá della curva di domanda e non confudere
l'elasticitá della curva con la pendeza de la curva.
prezzo
100
EA=(|(51-49)|/50)/(|(49-51)|/50)=1
51
50
49
quantitá
49 51 100
50
prezzo
100
99
98 EB=(|(2-0)|/1)/(|(98-100)|/99)=100
quantitá
1 2 100
prezzo
100
EC=(|(98-100)|/99)/(|(2-0)|/1)=0
2
1
quantitá
98 100
99
Per vedere la differenza fra elasticitá y pendenza, nelle grafichi anteriore vedemo una curva con
una pendeza costante e unitario ma la elasticitá varia lungo la curva de domada. Vedemo che la
elasticitá cresce verso sinistra.
ELASTICITÁ E RICAVO
Il ricavo é una nozione che attiene a la espera del prodottore. Il ricavo é il prodotto del prezzo di
vendita del bene per la quantitá domandata. Graficamente é l'area del rectangolo della curva di
domanda.
prezzo
si la domanda é elastica, quando il prezzo di vendita
DOMANDA aumenta, il ricavo diminuisce (rectangolo blu e
ELASTICA maggiore che il rectagolo verde) é viceversa.
quantitá
prezzo
quantitá
ELASTICITÁ INCROCIATA
EI=(Δq1/q2)/(Δq2/q1)
Le elasticitá viene considerate con suo segno quindi la eltascitá incorciata puo essere maggiore,
uguali o minore da zero.
Questo concetto serve per analizare in modo piu quantitativo quella nozione di beni complementari
e sostitutive. Se due beni sono complementari, a un aumento della quantitá domandata di un
bene corrisponderá un aumento della quantitá domandata di un altro bene che puo essere piu o
meno proporzionale ma sempre positivi (E>0). Se due beni sono sustitutive, quando la quantita
domandata di uno aumenta, la quantitá domandata del bene sucedanio diminuisce e quindi
abbiamo una elasticitá incrociata minore da zero (E<0). E la elastictá e pari a zero quando q1varia
ma q2 non varia, quando i beni sono completamente non correlati (E=0).
COSTI DI PRODUZIONE
Nel caso classico una assenda tendera in economia di mercato a massimizare suo profito. Il profito
é la differenza fra i recavi e i costi.
-costi fissi (CF)= non dipedono della quantitá prodotte. Indipendentemente del livello produttivo io
dovró a un certo punto sopportare alcuni costi, incluso se non produzco nula. Sono generalmente
associate al fattore di produzione del "capitale". Per esempio, l'acquisto di beni durevoli, acquisto
di macchinari, etc.
costi
CF
quantitá
-costi variabili (CV)= viceversa questi costi variano a seconda della quantitá prodotte. Per
esempio, la matteria prima, energia, etc. Se non produzco nula non necesito acquistare materia
prima.
La manodopera é un caso intermedio
costi perche in certo senso é un costo fisso e
in un certo senso é un costo variabile.
CV
perché? perche se fermo la produzione
di oggi a domani non consumo pui
matteria prima pero il mercato del lavoro
ha delle tutelle. In questo caso el costo é
quantitá piu fisso.
costi CT
CV
CF
quantitá
Come si puo fare per avere piu costi variabile che fissi? Nel mercato del lavoro gia abbiamo
spiegato. Dal punto di beni durevoli che sono costi fissi quando questi costi fissi rapresentano una
gran parte delle coste totale, molte asiende considerano nolegiare le machinarie (la forma
contratuale e diversa al nolegio) che é utilizare di machinari che non si possiedono dietro
corrispetivo di un canone.
-costo marginale (CM)= L'incremento di costo totale che la asienda deve sostener per produrre
una unitá aggiuntiva o un incremento di costo totale per produrre una unitá aggiuntiva.
-costo unitario (CU)=Costo necesario per produrre un prodotto e é il rapporto fra il costo totale e la
quantitá prodotta. Si puo dividire in costo fissi unitari e costi variabile unitari. É sempre abbastanza
utile sprimere i costi totali in funzione di costi fissi+costi variabile unitario per quantita prodotta.
CU=CT/q=CFu+CVu
costo
CFu
quantitá
La clasificazione fra costo fisso e costo variabile é in relazione al orizonte temporale. In brevi
periodo i costi tendono a essere i costi fissi mentre quando consideriamo un orizontale temporale
di analisis piu lontano nel tempo anche i costi fissi diventano costi variabile. Per esempio si
consideriamo un orizonte piu lungo che la vita utile di un macchinario, dovremo cambiare questo
macchinario.
COSTO MARGINALI E COSTO UNITARIO
Massimizare la efficenza vuo dire massimizare il rapporto fra produzione e input. Deve esistere un
punto dove la efficenza del proceso produttivo é massima che si puo anche sprimere come punto
in cui il costo unitario é minimo.
costi
CU RENDIMENTI DECRESCENTI é quella
che governa la curva di offerta e abbiamo
gia introdotto
CU
CVu
quantitá
CFu
Quello che é interesante specialmente per la economia dei trasporti, e ci possono essere delle
curve de costo unitario che hanno il punto di minimo per quantitá prodotto relativamente basse e
degli altri curva che hanno un andamento decrescenti molto maggiore.
ECONOMIA DI
costi costi SCALA
PREVALENTI
SCARSO
EFFETO DELLE
ECONOMIA DI
SCALA
quantitá quantitá
Da cosa dipende il fatto che un determinato processo produttiva abbia della conomia di
scala piu o meno rilevanti? In produzione in serie (cadena di montaggio) sicuramente abbiamo
una preponderaza dei costi fissi perche in queste industrie hanno molte macchinari.
Per esempio, nella produzione di una app abbiamo costi dovuti a la ricerca, programazione, etc
che sono independenti dal numero de license del prodotto che vendono. Il costo marginale di
produrre una licenza in piu é pari a zero. Abbiamo una prevalenze di costi fissi é la economia de
scala é fortisimi.
Al stremo opposto abbiamo una produzione dove i costi sono maggiormente variabile, come
posso essere le produzione in campo agricolo dove abbiamo un basso uso di macchinaria e il
costo fisso é quasi pari a zero.
Questa distribuzione di costi totale, costi fissi e costi variabile si chiama "struttura di costo
aciendale". Nel campo dei trasporti la cosa é bastante interessante perche in diversi modi di
trasporto hanno strutture di costi totalmente diversi.
1. operatori economici atomistici ---> si intende il fattore che sia i venditore che gli l'acquarenti
che operano sul mercato hanno degli dimensione molte piccole rispetto le dimensione del mercato
complessivo. Le quantitá acquitaste/vendite sono trascurabile rispetto a le quantitá
acquitaste/vendute/scambiate nel mercato di suo insieme per determinato bene o servizio.
2. prodotti sostituibili ---> dei diversi suggeti ecnomici che producono un bene sul mercato siano
perfettamente sostitutibili. Il contrario di quello che aviene la esistensia di marche. Quello que
viene prodotto per una asienda e completamente uguale allo stesso prodotto creado per altre
asiende.
3. informazione trasparente ---> perffetta informazione sulle condizione del mercato per
l'acquirenti e per i venditori ma sopratutto pero gli acquirenti. L'acquirenti deve consocere le
condizioni e caracteristiche di tutto suggeto che offrono un bene o servizio sul mercato.
4. asensa di barriere ingreso e uscita dal mercarto --> vale sopratutto per i venditore. Vuo dire
che cualunche suggeto puo libremete decidere offrire o non offrire, produrre o non produrre un
prodotto in cualche momento. Alcuni anni fa c'erano alcuni prodotti che erano venduti soltanto per
lo stato.
-ricavi totali (RT)= prodotto del prezzo di vendita per le quantitá vendute
RT=p*q
-ricavo unitario (RU)= rapporto fra il ricavo totale e le quantitá vendute e quindi il ricavo unitario
medio e pari al prezzo di vendita
RU=RT/q=p
-ricavo marginale (RM)= ricavo addizionale che la asienda ottiene vendendo una unitá aggiuntiva
di prodotto
RM=ΔRT/Δq=dRT/dq
Allora, in un mercato con concorrencia perfetta quello che sucede e che sendo la curva di
domanda aggregata decrescente relativa all'intero mercato, quale sará la forma della curva di
domanda disagreggata relativa al singolo operatore economico? un singolo operatore
economico é in grado di produrre una quantitá di prodotto trascurabile rispetto alla quantitá di
prodotto scambiate nel mercato. Dal punto di vista del singolo operatore atomistico in un mercato a
concorrenza perffetta abbiamo una curva disagreggata con elasticitá infinita perche cualunche sia
il range del processo producttivo di questo operatore chiaramente il equilibrio di mercato non
nerisente e quindi abbiamo il prezzo di mercato p* che é insensibile alla decizione della asienda
riguardo il propio livello di produzione. Quindi nel mercato di concorrenza perffeta, la curva di
domanda disagreggate sono perfettamente elastiche independentemente della elasticitá della
curva di domanda.
prezzo
p*=RU=RM perche in un mercato in
concorrenza perffeta se il vendiore vende una
unitá aggiuntiva, il ricavo totale cresce una
quantitá pari al ricavo unitario. E sono le tre
p* E=∞ representate per una curva orizontale che é la
curva della elasticitá infinita
quantitá
Nel mercato in concorrenza perfetta la curva di ricavo marginale é orizontale perche coincide con
la curva di domanda disagreggata.
CM
RM
quantitá
Se le quantitá prodotte sono tale per cui il ricavo marginale é superiore al costo marginale questo vuo
dire che se io aumento il livello produttivo il RM>CM e quindi el ricavo aumenta piu velocemente che i
costi.
q profito=RT-CT
q profito
La conclusione é che la regola aurea per massimizare il profito e stabilire un livello produttivo ottimo q*
tale per cui i costi marginali sono uguali ai ricavi marginali.
La curva dei costi marginali rapresentano la curva della offerta perche quando il ricavo marginale si
sposta noi ci spostiamo lungo la curva di costo marginale. Nel merrcanto in concorrenza perffeta quello
che cambia é que il RM=RU=p* quindi per massimizare il proffito CM=RM=p*
prezzo
CM
p*=RM=RU
quantitá
ESERCITAZIONE 5
ES1
CT=CF+CV=CF+CVu*q
VOCE CF CV CVu=CV/q=CV/1000
Consumo 0 10000 10
Ammortamento 4000 0 0
CT=COSTO TOTALE
18000
quando massimizamo il proffito? quando la
distanza fra le due curve e massima.
q
400 680
RT(q=400)-CT(q=400)=70*400-18000-22*400=1200€
RT(q=680)-CT(q=680)=90*680-680/10-18000-22*680=5120€
datto che 5120>1200, il punto di massimo utile e effetivamente questo in verde (q=680).
Δp=0 ----> E ~ ∞
curva di domanda
=
curva di ricavi unitari
1800
400 1000 q
Curva di ricavo marginale
q<400 ----> 70
RM
q<=400 ----> 90-q/10
70
q
900
-10
400 1000
p
CT=COSTO TOTALE
CV=COSTO VARIABILE
CU=CT/q=(1800+22*q)/q=(1800/q)+22
CM=dCT/dq=22 CU
18022 CU
CM
22
q
29/04/2021
ESERCITAZIONE 5
ES2
CT=CF+CVu*q
660=CF+CVu*1000
676=CF+CVu*1100
Possiamo fare 4 volte lo stesso sistema ma non considerando i CT ma i costi di ogni consumo.
MAX PROFITO: RM=CM ----> 0.16=0.9-q/2000 ----> q=1480>1300 quindi dobbiamo prendere
1300 come max profito
q_riferimento-1100
Δq=200 --> max profito
Δq=-56 ---> pareggio
MONOPOLI
La maggioria delle volte abbiamo un caso intermedio, non abbiamo i monopoli ma neanche
abbiamo un mercato in concorrenza perffetta.
In altri mercati abbiamo una pluralitá di suggeti maggiori. Nel caso dei servizi di trasporti, la
dimenzione del mercarto é molto legata al ambito che consideriamo. Esiste una pluralitá di asiende
che forniscono servizi di trasporto publico in ambito urbano, ma cé una per cittá e non si puo
parlare di concorrenza in quel caso. I prodotti che offrono sono completamente independenti. In
fatti, abbiamo molti monopoli localizati. Quale sono le cause che fanno che i mercati evolvano
naturalmente non verso la forma della concorrenza perfetta? Si puo pensare che la
concorrenza perffeta é la forma naturale del mercato ma in realitá non é cosi, i mercati possono
evolvere naturalmente verso forme di monopolio e servono delle azioni di intervento del settore
publico per preservare la concorrenza. In questo caso si parla di monopolio naturale.
Ma, che cosa é un monopoio naturale? É una forma di mercato che tende al monopolio con
progresive concentrazioni dei produttori in che si arriva a un'unico suggeto naturalmente, senza
che nessuno intervenga. Le cause delle mercato di monopolio naturale:
1. Economia di scala = in prenseza di costi fissi, aumentando le quantitá prodotte, i costi fissi si
rispartiscono su maggior numero di quantitá e quindi questo vuo dire che i costi unitari tenderano a
diminuire con l'aumento delle quantitá prodotte. Si siamo in presenza di forte economia di scala, i
operatori piccoli (che producono poche quantitá) hanno un desadvantaggio rispetto a gli operatori
piu grandi in grado di produrre/vendere quantitá maggiore perche hanno gli costi unitari maggiori.
(=i produttori piu piccoli hanno un costo unitario maggiore).
economia di scala
CU
2. Beni non-rivali e non-escludibili = si intende per bene non rivale a un bene che quando un
consumatore consume quel bene, questo non preggiudica un'altro consumatore dal consumare lo
stesso bene. Beni materiale sono tutti rivali ma ci sono determinati servizi che sono no rivali che
intende che una volta che el servizio e prodotto puo essere indiferentemente utilizato per una
persona o tante persone. Per esempio, un faro (che una nave utilize un faro non significa che
un'altr non puo utilizzarlo). Cé anche i beni che sono non rivali dentro alcuni margini, come ad
esempio il servizio di trasporto su strada. Se io utilizo una strada questo non perggiudica un'altra
persona che vuole utilizzare la strada. Ma questo non e vero in termini absoluti perche avevamo il
fenomeno della congestione. Entro certi limiti, il servizio si puo considerare non rivale.
La definizione di bene non esculudibili é la seguente: ci sono i beni per i quali una volta che
vengono offerte é difficile escludere qualcuno ad utilizzare. De nuovo il esempio del faro, una volta
che abbaimo questo sistema di avistamento é difficile escludere a qualcuno di utilizarlo per
cualunche motivo. Nel caos di trasporto su strada, il servizio é un bene non escludibile perche non
é facile impedire a cualcuno la entrata a una strada publica. Questo non é vero per le strade con
acceso controlato (autostrade) dove abbiamo una barriera al ingreso e quindi é possibile
escludere un suggeto.
Questi beni non rivali e non escludibile hanno un costo marginale=0, il costo per un servizio di faro
a una nave o a mille nave e lo stesso. Ma la curva di costo marginale coincide con la curva di
offerta dopo la curva di offerta e pari a zero questo vuo dire che nessun suggeto privato puo
construire un servizio a faro o cualche servizio con queste characteristiche. Dopo a i beni non rivali
e non escludibili, gli chiamamo "beni pubblici".
3. Esternalitá (costi esterni) = un costo esterno é un costo che non ricade ne su chi produce il
servizio ne su chi cosume il servizio. Un esempio clasico sono i dagni ambientali datti per
determinati attivitá economica. Si io utilizo la mia automobile e utilizo carburante, cé il costo del
carburante e un costo esterno del inquinamento. In presenza di costi esterni abbiamo una
distozione del mercato e il modo per cercare di obviare questa distorizione é la internalizare costi
esterni. Avere un costo del carburante che rifletta i costi dovuti al'inquinamento che vengono
internalizati attraverso tasazione adggiuntiva.
4. Asimmetrie informative = asimmetria nel seso de chi offre un beni o servizio consce molto in
relazione a chi demanda il servizio. Chi opera il mercato avra una conoscenza molto maggiore.
5. Barriere all'ingreso del mercato = In presenza di questi non si posso parlare di concorrenza
perfetta.
6. Beni non sostituibili = in virtud de tutti quelli relazione che gli imprenditori stessi pongono per
rigidire la curva di domanda: promozione di un marcchio, diferenziazione fictisia di un prodotto
rispetto ai pordotti concorrenti.
p p CM
CONCORRENZA
PERFETTA p=RU=RM
q
p=RU
domanda elastica ----> RM>0
q
domanda rigida ----> RM<0
RM
p1
RU=d
q
q' RM
p CT
RT
proffito
q
É in cualche modo la contraparte del profito del venditore. Il punto di equilibrio del mercato
(quantitá e prezzo) representa la quantitá di beni scambiati e il prezzo di vendita. La curva di
domanda é decrescente e questo vuo dire che i consumatori o parti di consumatori sarebbe stati
disposti a acquistare quantitá minore del bene a prezzi superiore. La esistenza di un unico punto di
equilibrio fa che tutti pagano il prezzo di equilibrio inlcuso quelli consumatori che avreve avuto una
disponibilitá a pagare superiore. Allora il surplus del consumatore = differenza fra il prezzo che
ciascuno consumatore sarebbe stato disponibile a pagare e il prezzo che ha effetivamente pagato.
Nel grafico sotto il surplus é rapresentatto per il trangolo grigio.
Il consumatore vuole sempre massimizare il propio surplus. Per massimizare il surplus il prezzo
deve tendere a zero.
Dal punto di vista della societa, punto di vista colectivo, punto di vista del benessere sociale noi
non vogliamo massimizare il surplus del consumatore e neanche il proffito del produttore. Quello
che volemo fare e quindi massimizare la somma delle due.
beneficio_economico_complessivo=surplus_consumatore+profito_produttore
Se siamo nel caso della concorrenza perfetta questo gia sucede per definizione. Il punto di
equilibrio di mercato e il punto dove CM=RM (massimo profitto e anche massimo surplus). Invece,
nel caso del monopolio.
Se cé una forma di intervento del monopolio tale per cui il livello produttivo é pari al costo
marginale uguale al ricavo unitario (curva di domanda=curva di offerta) avremo un profitto minore
ma un surplus del consumatore molto maggiore. Allora, il area del trapezio dello schema senza
intervento e minore di quello quando cé intervento (grafico sotto). Quindi nel caso senza intervento
cé un minore beneficio complessivo. La differenza di quello che sucede con il schema di
regulazione (CM=RU) e lo schema monopolista va sotto nome "SPRECO DEL MONOPOLIO"
CM=o CM=o
p p
p2
CU CU
p1
RU=d RU=d
RM q RM q
q' q'
Lo spreco del monopolio e la differenza fra l'area del trapezio a destra (massimo beneficio
economico complessivo) e il area del beneficio economico del monopolio (trapezio a sinistra).
Se noi siamo in presenza di forti economia di scala e qualcuno impone che i CM=RU posso
sucedere una situazione di questo genere:
p
CM cui stamo imponiendo una perditá di esercizio alla
asienda che é rapresentata da questo rectangolo
verde. In questo caso i CU>RU. Il surplus é il triangolo
CU
grigio che se superpone con il rectangolo verde.
TEORIA MARGINALISTA ---> Tariffe=CM: secondo questa teorica economica si parla di tariffa e
non di prezzo perche occorre un intervento dal mercato. Il monopolista non vorra mai le tariffe pari
al costo marginale, vorra sempre il RM=CM. Per teoria marginalista si intende propio la azione sul
mercato del monopolio volta a massimizare il beneficio economico complessivo facendo in modo
che i costi marginale siano pari al ricavo unitario e quindi alle tariffe. Per stare in piedi questo
raggionamento presupone che cé un transferimento di risorrce della colectivitá al monopolista per
ripianer le perdide.
Se sta alontando di questa practica di tarifazione di costi marginale per orientarsi a una tariffa non
pari al costo marginale ma pari al costo unitario (punto blue). Tarfiffe=CU. Si impone al
monopolista di produrre ma a un livello tale per cui abbiamo un pareggio di bilancio. La tarifazione
al costo unitario prevede la curva dei costi unitari che cointersecta la curva dei ricavi unitari.
Tariffe-CM<Tariffe-CU. In questa tarifazione asicuramo che non cé perdite per i produttori.
Cuando lasciamo al monopolista liberi di massimizari i suo propi profiti abbiamo una tariffa a
prezzo di domanda che é lo schema iniziale di cui abbiamo parlato.
CM=o
p
p
CU CM
CU
RU=d
RU
q
RM q q'
q'
RU=d
Δq2 RM q
Δq1
Δq3
Come puo il monopolista per vendere lo stesso bene/servizio a un prezzo piú elevato? Serie
limitate, producono alcuni produtti "limitate" e lo vendo a un prezzo distinto (questa é una strategia
di puro marketing). In realita i prodotti sono lo stesso o hanno lo stesso costo ma sono visto da
modo diversi per il consumatore questa sta relazionato con il fatto che il consumatore non ha molta
conoscenza del mercato.
Nel settore di trasporto, un caso clasico di discriminazione di prezzi é le classe di servizio (prima,
seconda classe) perche il costo/km in una aeronave o in un treno é lo stesso. Il costo non é
significativamente diverso se io sono in "business" o "prima classe".
Un'altro esempio é la discriminazione del prezzo su una base territoriale, dipende dove compro il
bene o servizio quanto mi costa.
REGULAZIONE DEI MONOPOLI
Quali possono essere le azioni volte a la regulazione del monopolio? Ci possono essere due
linee di azioni prinicpali:
1. Nazionalizazione ----> piu utilizata prima. Si sono creati i monopoli naturali, questi monopoli
sono sostratti dal controlo dei privatti e sono diventati parte dello stato. Per esempio,
nazionalizazione del servizio di trasporte ferroviario.
2. Controllo dei prezzi ---> imposizione di tariffe, se si impongono delle tariffe quello che succede
é che in somma potrebbe non sempre funcionare. Sarrebe sempre personne che buscano i modi
per evitare queste imposizioni. Per esempio, diferenziando il prodotto in modo fitizio per vendere il
prodotto a quello prezzio che conviene venderlo. Questa forma di regulazione molte vece non
funzionano é a volte danno inizio al mercato negro.
3. Imposte ---> dimiuire le profito del produttore in modo tale che le imposte sianno camerato allo
stato e poi distribuito a la societa.
4. Politiche antitrust ---> modo piu efficente. Impedisce una forma di coluzione fra diversi
personne che offrono lo stesso bene (diversi suggeti possono insieme operare como un
monopolio). Evitare i cartelli.
5. Favorire la concorrenza
6. Controllare prezzi attraverso una regolazione ---> la regolazione non impone un prezzo di
vendita unico per un determinato bene o servizio ma impone delle condizione economiche di beni
e servizi che sono asscoiate a determinati controlli. Per esempio, il mercato delle "utilities"
=forniture di acqua, gas ed elettricitá. In questo mercato, abbaimo una autoritá che regola il
mercato e impone determinati tariffe ma lasciando liberi agli produttore che vogliono di effettuare
un'altra tariffa.
TASSO DI INTERESE
Per produrre un bene o un servizio ocorre un determinato mix di fattore di produzione dove in
particular modo il capitale é quello que distingue i processi piú avanzati/moderni (capitale=beni
direvoli per la produzioni de altri beni di consumo o servizi). Una empresa che vuole iniziare una
attivitá economica, di solito non ha al propio interno le risorce necesarie per effetuare un
investimento della portata richiesta per produrre in modo eficente, non ha le risorce in testa propia
di denaro per investare. Qundi é abbastanze normale di una empresa di finarsiarsi di diversi forme
(forma piu semplice=chiede un prestito al instituto di credito).
Il denaro per se in una economia capitalista é il bene numerario (=bene che serve per dare valore
tutte le altre merce su una scala comune). Nella economia capitalista il denaro stesso é una merce
che ha il suo propio mercato. Cé chi offre denaro e chi, invece, domanda demanda per esempio
per finanziare una attivitá economica. Se abbiamo un mercato del denaro, avremo dei prezzi
associati a questa merci. Come vengono i prezzi? Bene sempre espressi in funzione del
numerario ma se é il numerario é il oggeto di scambio, viene naturale utilizzare il rapporto
percentuali per sprimere il costo del denaro. Se potrebbe dire che 100€ hanno un costo pari a 10€
oppure se dice che il tasso di interesse é 10/100=10%. Il fatto che i tassi di interesse se esprimere
in percentuali deriva dal fatto che parliamo del costo del bene numerario (costo del denaro).
L'altro elemento da considerare é che questo costo del denaro é sempre in riferimento a un dato
periodo di tempo. Le capitale va restituito dopo un certo tempo, ma quello non é un costo. La
restituzione del capitale é un conto e il pagamento dei interessi é un altro. É importante definire un
periodo di riferimento che serve per il calcolo del costo del denaro. Questo periodo si chiama "
periodo di capitalizazione" e di solito, se non viene detto altrimenti si rifere a 1 anno. Qundi il
tasso di interesse se non é altrimente specificato é su base annua.
Di che cosa dipende questo tasso di interesse? Il costo del denaro lo possiamo definire come
un costo del denaro al detaglio. Le banche ofrono del denaro che lo prendono in parte della
raccolta del risparmio e dal'altra a loro volta i banchi hanno rapporti con chi emette moneta. La
Banca Centrale Europea mette a disposizione del denaro a un determinato prezzo alle banche.
Tasso di scontoIl=costo del denaro practicato dalle Banche Centrale alle istituti di credito. Questo
di tasso di sconto puo essere riflesso su i tasse di interesse practicate dalle banchi sia a creditore
che debitori.
3) Inflazione Tasso di interessi ---> el valore del denaro non é sempre costante sul tempo
il tasso di interesse deve al meno coprire il tasso d'inflazione, sicuramente il tasso di interesse é
maggiore che l'inflazione e tanto piu maggiore quanto piu maggiore sea il tasso di sconto e il livello
di rischio.
Abbiamo detto che il tasos di interesse fa riferimento a un determinato periodo di capitalizazione,
questo non vuo dire che la durata del prestito sea sempre un anno (la durata del prestito puo
essere independente del periodo di capitalizazione). Generalmente la durata del prestito>perodo di
capitalizazione.
Anno 0 ~ 100€
Anno 1 ~
Anno 2 ~ 100€ (P)+10€ (i 1mo periodo)+10€ (i 2do periodo)+1€ (interessi degli interessi)
EQUIVALENZA ECONOMICA
Il fatto di avere un bene numerario implica il fatto che io misuro il valore di un bene in due periodi
diversi, le due misure non sono direttamente confrontabili. Un valore pari a 100€ oggi non e
equivalente a 100€ in un anno.
Puo essere utile a questo punto introdurre "diagrama di flusso di casa". Questo diagrama é la
representazione di tempo vs denaro.
P=F/((1+i)^n)
Uno schema di restituzione del prestito (generalmente per i prestiti al consumo) prevede di somme
di denaro tutte uguali per la durata del prestito:
1 2 3 4 5 6 7 A=(P*i*(1+i)^n)/(((1+i)^n)-1)
t
0
A>i*P
AMMORTAMENTO
Ha che devere con il mix di fattore produttivi che é necesario mettere in campo per produrre un
bene o servizio. Quello che aviene é che il capitale (=beni durevoli non destinati al consumo ma
beni istrumentali) non solo ha un costo molto rilevanti ma é suggeto a un deterimento quindi il
capite ha una determinata vita utile, che é un numero finito di anni e che dipende esencialmente
a una serie de fattori (deterimento fisico, una obsolescenza funzionale o possibili incidenti/guasti).
L'unico eccezione é data al terreno perche il terreno hanno un loro valore ma non hanno una vitta
unica definita.
Deterimento fisico=é dato dal fatto che utilizando un macchinario é suggeto a usura, le operazioni
di manuntenzioni possono prolongare la vita utile del macchinario ma a un certo punto convedrá
sostituire il macchinario che seguire a repararlo.
Obsolescenza funzionale=con il passare del tempo possiamo avere un progresso tecnologico tale
per cui che il bene che utilizo nel processo di produzione diventa meno efficente e meno
conveniente a utilizare che macchinaria piú recenti. La obsolescenza puo essere anche legata al
fatto che il proddotto stesso che si vorrebe produrre ha una vitta utile limitata (dopo un certo
periodo, la domanda per quel prodotto diminuisce~domanda decrescente)
Quello che aviene il capitale é una grande parte del costo necesario per mettere in piedi un
processo produttivo. Quello che si fa, in base a questa considerazione é in cualche modo
spalmare il costo del capitale lungo tutta la vita utile.
pare opportuno spalmare questo
iniziale lungo tutta la durata del
investimento. Qundi si una empresa
compra un macchinario non verrá
questa somma di denaro (I) che
t spende fisicamente come costo del
0 anno zero ma considerará invece delle
quote di ammortamento.
L'ammortamento puo essere visto come una tecnica per spalmare un costo/investimento inziale su
tutta la vita utile del capitale. In questo caso si parla del "ammortamento finanziario". Cé un altra
accezione del ammortamento che si chiama "ammortamento tecnico" che é una altra forma di
vedere la stessa tecnica di spalmare i costi su una vita utile maggiore. La idea é quella di
accantonare a bilancio una determinata somma di denaro, in modo tale di potere ricomprare il
bene alla fine della sua vita utile. Dal punto di vista dei conti le due ammortamenti si studiano lo
stesso modo. Si possono ammortizare soltanto tutti i beni istrumentali, le materie prime non sono
ammortizabile.
Per fare questo abbiamo bisogno di sapere la vita utile/durata del investimento. La asienda
considera una vita utile=vida utile otimale ma dal punto di vista fiscale, la durata di un investimento
é stabilito per legge e generalmente é minore della vita utile oficiale. Il capitale che viene chiamato
anche "inmobilizazione" e abbiamo due tipi di inmobilizazione: materiali (macchinari, fabricati
che vengono utilizati) e inmateriali (brevetti per esempio). Si puo fare un ammortamento dei
inmobilizazioni materiali e inmateriali.
ESERCITAZIONE 5
100€
A)
1 2 3 4 5
interesse semplice
0
7€
100€
B) 100€
1 2 3 4 5
interessi composti
0
F=P*(1+i)^n=100€*(1+0.07)^5=140,255€
100€
C)
1 2 3 4 5
interessi a rate
0
A
A=(P*i*(1+i)^n)/(((1+i)^n)-1)=(100€*0.07*(1+0.07)^5)/(((1+0.07)^5)-1)=24,389€
Per sapere quale degli schemi e piú convenenter per la banca dobbiamo considerare la
equivalenza economica. Lo scopo della banca concede le piú possibile presti. Nel schema A le
7000€ che la banca ha recivuto lo toma per prendere i presti a cualqunaltro. Del punto di vista
dela banca, concedere gli schemi di finanzamento A, B o C é perfettamente equivalente.
Infatti noi abbiamo utilizatto sempre lo stesso tasso di interese. Non cé nessun avantaggio a
proporre un schema piu tosto che un altro. Potrebbe essere conveniente lo schema B solo se
la banca avesse dificoltta a prestare il denaro a un suggeto, ma nel campo finanziario sono molti di
piu quelli che chiedeno denaro a prestito che quello che sono disponibile a concedere.
Tendenzialmente la banca non ha mai questo problema.
Allora, dal punto di vista dell'impresa se loro hanno la posibilitá di investire ad un tasso del
9% le somme non utilizatti negli anni 1 a 4 per restituire il prestito, in questo caso il schema piu
convenente é il B. Il caso B massimiza il guadagno. Quando confrontamo il tasso di interessi
del investimento che la bancha effetua (tassi creditori~9%) con il tasso di interesse del prestito
(tassi debitori~7%).
F=100€*(1+0.09)^5=153,862€
0
1 2 3 4 5
100€
B)
100€
1 2 3 4 5
0
140,255€
GUADAGNO-->153,862€-140,255€=13,427€
0 153,862€
1 2 3 4 5
100€
C)
100€
1 2 3 4 5
0
24,389€
GUADAGNO-->32,290€-24,389€=7,901€
32,290€
1 2 3 4 5
100€
anno 1 22,375€*0.09=2,014€
- 2,013€+22,375€=24,389€
anno 4 24,389€/1.09=22,375€
anno 5 F=(1.09^5)*(100€-24,389€/1.09-24,389€/1.09^2-24,389€/1.09^3-24,389€/1.09^4)=32,290€
*i=5%
A=ammortamento
Abus=(100000€*0.05*(1+0.05)^8)/(((1+0.05)^8)-1)=15742€
che valore devo ammortizare se il valore residuo dopo 5 anni é 10000€? Il valore a
ammortizare é 300000€-10000€(attualizato al anno zero).
Alocalizazione=((300000€-10000€/1.05^5)*0.05*(1+0.05)^5)/(((1+0.05)^5)-1)=67483€
ANNO_1-----> A1=5*Abus=15742€*5=78710€
ANNO_2-----> A2=10*Abus=15742€*10=157420€
ANNO_3-----> A3=12*Abus+Alocalizazione=12*15742€+67483=256387€
ANNO_4-----> A4=A3=256387€
ANNO_5-----> A5=A3=256387€
ANNO_6-----> A6=A3=256387€
ANNO_7-----> A7=A3=256387€
ANNO_8-----> A8=12*Abus=12*15742€=188904€
ANNO_9-----> A9=7*Abus=7*15742€=110194€
ANNO_10-----> A10=2*Abus=2*15742€=31484€
Per fare questo esercizio, é importante sapere che l'ammortamento comincia il anno posteriore a
quello che io compro i atuobus o il sistema di localizazione. Vanno avanti fino che finisce il primo
piano de ammortamento. Dal anno 4 al anno 7 le quote di ammortamento sono sempre 256387€.
*percorrenza annua=40000km
ES5
*velocitá=20km/h
Per sapere il costo annuo del autista dobbiamo sapere quanti autisti abbiamo bisogno di avere. Un
autista percorre in un anno 6 ore al giorno *6 giorno alla settimana * (52-3) settimane al anno=1764
ore annue di lavoro. Si moltolicamo le ore annue per la velocitá ottenemo i km percorsi da un
auttista.
6h/g*6g/s*(52-3)s/a*20km/h=35280km al anno
CTOT=(17245€+53990€)*1.1=78358€
Ckm=78358€/40000km=1.96€/km
Iniziare un processo per offrire un nuovo prodotto/servizio implica sempre effetuare un invesimenti
iniziali in una serie di beni durevoli (capitale) che sono necessarie per mettere in campo e
cominciare il processo produttivo. Effetuare un investimento é una azioni onerosa.
CRITERI O METODI ARITMETICI: Non tengono conto i calcoli della equivalenza economica.
Confrontano direttivamente flussi di anni diversi.
1 SOLO INVESTIMENTO ---> in tal caso il criterio deve dire se l'investimento é profittevole o non
(decido si farla o non).
PIU ALTERNATIVE ---> in tal caso, il metodo sará utilizatto per capire qual é l'alternativa
maggiormente conveniente.
puo avere anche contesti decisionale in cui é possibile simplemente non fare nulla (do nothing):
se cé piu alternative possiamo avere anche la opzione 0 dove decidimo di fare nulla se nessuno
degli investimenti e profitevole oppure se ho piu alternative e la opzione 0 non é amessa prenderó
la alternativa meglio.
le combinanzioni due in verdi e una in rosso sono significative quando si tratta di aplicare questo
metodo.
F2
0 F1 F3 F4
diagrama di casa del investimento "I"
1 2 3 4
I
cui atteniamo a benefici e costi che sono puramente sprimibili in tasse (per esempio avere un sicuro piú
o meno oneroso ha i benefici che non sono economici).
METODI
TEMPO DI RECUPERO = criterio aritmetico. per questo metodo si intende la somma algebreica
dell'investimento iniciale e dei flussi di casa dei anni succesivi fino che si arriva a una somma >= a zero
che permette individuare quanto vale il tempo di recupero.
-I+F1 ----> supponendo che questo é =0 e perché ho un recupero di un'anno. Se é <0 il tempo di
recupero e maggiore a un'anno.
-I+F1+F2 ----> stessa considerazioni. Se questa somma é >0 é perché il tempo di recupero e minore a
due anni ma maggiore a uno.
questo é un metodo aritmetico perché fa la somma fra i flussi di casa che intervengono in diversi anni
(difetto)
07/05/2021
13/05/2021
Autorizazione ----> Si chiede per i servizi per la sfera dei diritti propio dei cittadini che implica per il
esercizio un consenso della publica autorita. Con il regime della autorizazione aumento la facoltá
di un individuo rendendore possibili il esercizio di un potere o diritto che gia possiaba fare.
Concessione ---> Administrazione dello stato costitusce a favorer di una persona fisica/juridica il
diritto di esercizio di una publica attivitá o di un speciale diritto di uso di beni publici. Assegna un
diritto che non li é propio perche é propio del referente. Puó essere revocato in qualsiasi momento
o alla fine del contratto (alla fine del contrato torna al suo propietario).
2. Politica fiscale dei trasporti: Considera gli utenti delle infrasttruturi di trasporti come contribuenti
e poi come utilizzatori dei beni colectivi. Per esempio una delle tasse dei carburanti é per
contribuire al TP, ma in questo caso i condicenti che forse non utilizzano i TP, lo finanziano.
Nel caso di un monopolio decide il prezzo la asienda, ma nel caso delle asiende ti trasporte é lo
stato che decide il prezzo del biglietto.
20/05/2021
The evolution of the market has followed a similar trend across Europe (and not only)
Italian case study is interesting to show the difficulty to change this particular market
and open to competition
1
Facts and figure will support to understand the evolution of the market
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
6/3 /2 0 2 1
To re-launch the public transport, affected by a heavy crisis caused by the process of
making public the companies supplying services (started in the ‘70) that generated
important deficit:
beginning of ‘60: the companies covered 80%of costs thanks to the revenues
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Difference in the calculation of standard costs in the different regions and tendency
towards the historical costs;
The low endowment of FNT and the shortage of resources for PT (together with the
absence of actions to make effective the sector) generated extraordinary interventions of
public finance to fill the exercise deficit further relaxation of companies’ management
(the State continues to pay: law 204/95, 195/98 and 472/99)
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
minimum services);
deregulation of sector through the assignment of services using the call for tenders.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
6/3 /2 0 2 1
first innovation was the transformation of special companies and consortium in Public
limited liability company (SpA) or in Cooperatives with limited liability;
provide a progressive growth of the ratio between revenues and operating costs which – decreased
the infrastructure costs – should be at least 0.35 since 1 January 2000
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Ratio between revenues and operating costs: extra-urban: from 28,7% in 2009 to 29,9%
in 2011
The choice of the legislator to leave to the regions the definition of tariffs, without
introducing mechanisms of price regulation to follow the dynamics of the market (price
cup), caused to block the tariffs for several years
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Evolution of revenues distribution (urban areas, 2002-2010; percentage on total value of production)
Over the years, costs, in relation to both vehicles*km (supply) and passengers (demand), tend to grow more than
revenues (more than 4 percentage points) being far from the desired efficiency wished by the legislator
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Comma 301 of law n. 228 of 24 December 2012 (legge di stabilità 2013) established the National
fund for the state financial aid to public transport costs (also railways) and defined –for regions
with ordinary statute – that 10% of fund has to be distributed according to criteria to be defined in
detail within a DPCM, able to stimulate regions and local administrations to rationalise and make
efficient the programming and management of services thanks to:
a more well-suited, efficient and cost-effective service supply to satisfy demand (in the first three years the objective is
verified through the 2.5% increase in the number of passengers transported on a regional basis)
the progressive reduction of the services offered in addition to the demand and the corresponding increase in the
the progressive increase of the ratio between revenues and operating costs (improvement on an annual basis of at least
0.03 for baseline ratio less than or equal to 0.20 or 0.02 for baseline ratios greater than 0.20 until obtaining the ratio of 0.35,
the definition of an appropriate level of employment (maintaining or increasing employment levels in the sector or,
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
6/3 /2 0 2 1
In the markets dominated by large operators – in France the first four companies offer
65% of the services – there are higher operating margins in relation to the markets with
small companies (dwarfism) (Italy, but also Germany)
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
6/3 /2 0 2 1
In Italy, the first 5 companies cover 30% of the market, better than the first 5 in Spain
(21%), but less than French market (65% the first 4) and German market (55%).
In Italy, 2.8 places*km/inhabitant and a demand of 0.6 pax*km (filling of 22%); in France
the same indicators are: 1.9 places*km/inhabitant and 0.8 pax*km/inhabitant (42% load
factor)
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Companies as First Group and Transdev have inconceivable sizes for Italian companies, they are
operating not only in the domestic market, but in several continents, employ tens of thousands of
employees and offer integrated services (road, rail, urban, extra urban, short/medium/long, etc.).
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Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
To enable the internal market to function efficiently and to ensure economic, social and
territorial cohesion as well as better accessibility in a metropolitan area:
How much does it cost (direct and indirect costs) which supply for which demand?
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Monopoly
Natural monopoly
Competition
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Rationale
The increasing liberalisation of the transport market is part of the current economic and
international transport policy and the legal and institutional framework of the different
transport modes in Europe.
Following the liberalisation of air transport and freight transport, local public transport is
now also subject to competitive tendering for the provision of services. 13
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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In the ‘50s and ‘60’ public intervention was widespread in all Europe to better manage
the post-war reconstruction and the big national infrastructures:
nationalisation of economic sectors related to services (energy, transport, etc.) and to manufacturing
industry (steel industry, construction of transport means, etc.) to build national giants (exploiting
economies of scale and bearing the burden of universal service;
big companies working in monopoly regime, under state control to produce goods and services
considered essential or strategic for the country.
art. 90 Treaty of Rome: State assigned (concessione) exclusive or special rights to enterprises.
Since the beginning of EC tolerance towards public monopoly, then attenuated and
reversed since ‘90s
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
United Kingdom was the first country (Thatcher government), since ‘70, starting a
privatisation process, then followed by all the other countries.
Since the ‘80s, the direct intervention of the State in supplying public goods and services
has been strongly reduced across UE less importance of the State in the productive
system
Turning point was 1985 with the White Book, produced by Delors commission, to favour 14
with low barriers to market entry and free movement of productive factors (labour, capital, technology,
energy, etc.) consumers and enterprises can benefit, respectively, in terms of increased consumer surplus
and of increased sales and purchasing opportunities.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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The first step is to change the monopoly into a regime of free competition or competitive
oligopoly, achieved through:
privatisation: the public company in monopoly regime is transformed into a joint stock company and its shares are sold to
private investors, usually by listing the new company on the stock exchange;
the sector is regulated in order to favour the entry of other competitors, so as to achieve a competitive oligopoly.
Then, EC Directives in the ‘90s going towards progressive obligation to open the markets of
services, so far under the public monopoly:
the market must be created by eliminating or containing monopolies and privatising companies. Privatisation becomes
interdependent with market liberalisation: it is essential to prevent the public monopolist from simply becoming a private
monopolist;
it is necessary to prevent liberalisation from being hampered by the presence of a public company which puts private
activities out of bounds (e.g. through cross-subsidisation between publicly licensed and freely competing activities).
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Where there is competition, also where public companies operate, public company is
more efficient
contracts related to license (concessione) to the company supplying the public service constant
monitoring of market evolution and need of changing the rules according to technology change:
authorities have been created
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
In Europe and, particularly in Italy, the process of transition towards the market has
started late and it has been slowed down (see natural monopoly as energy, water,
transport):
interventions on social (protection of consumers and workers) and administrative (workforce market)
regulation are necessary
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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If market shares are divided among more operators, the condition of final consumer improves thanks to a
reduction of prices
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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The European rail industry generates turnover of €73billion and has 800,000 employees,
to guarantee the universal service (everyone can use the service at reasonable prices)
In most EU Member States (MS), public payments and subsidies have increased
substantially (more than doubled in six years in the newer EU Member States) while the
growth in passenger-kilometres has been more moderate (pax*km +4.3%, 2005-2010)
some reasons
inability to curb operational inefficiencies caused by a lack of appropriate competitive incentives;
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
To establish an internal market for rail and thus a more efficient and customer-responsive
industry
early EU legislation laid down the basic principles guiding the improvement of rail
efficiency via progressive market opening, establishment of independent Railway
18
Undertakings and Infrastructure Managers (IM) and separation of accounts between
them.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Since the 1990s, the rail transport sector in Europe has undergone a process of liberalisation
aimed at introducing elements of competition in a sector traditionally characterised by
monopolistic structures and a strong presence of the public operator
Foutrh
Package
Directive Recast
34/2012 December 2016: approval of “The Fourth
Third Railway Package”: opening of competition of
package national railway transport (already opened in
Italy), and strenghtned the governance of the
Second
Package infrastructure management to guarantee per
ensuring fair and non-discriminatory access
First
conditions for new entrants
Package
Directive
91/440
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Infrastructure governance
Most of the EU's network was designed at country level to be a single network and is a
natural monopoly
Existing EU legislation therefore requires a degree of separation between IMs, which run
the network, and RUs which run the train services on it, with the aim of ensuring fair and
equal treatment of all RUs 19
Full independence of charging and capacity allocation is required, as these were seen
as key to ensuring equal a c c ess
Infrastructure governance
Appropriate cooperation between the IM and all RUs using would ensure alignment of interests of
an increasing number of players in an open market
Integrated rail companies can achieve significant growth in the market, but rail companies with
dominant positions protected by integrated structures in their "home“ market could obtain
financial benefits giving them an unfair competitive advantage when competing elsewhere in
the EU or even domestically against new market entrants”.
“Maintaining national markets as systems dominated by integrated incumbents will also hinder
the development of long distance pan European services”.
Where existing holding structures with infrastructure manager's ownership are maintained, strict
safeguards to protect the independence of the infrastructure manager with a process of
verification by the Commission are ensured.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Infrastructure governance
Markets for rail freight services have been fully opened to competition since January
2007 and those for international passenger transport services as of 1 January 2010,
However, national markets for domestic passenger transport services by rail remain
largely closed and are the bastions of national monopolies
20
Most domestic services are covered by PSCs (public service contracts), thus
competition on domestic markets should be addressed at two levels:
competition 'in the market' for those services that can be provided through open access;
competition 'for the market' to allow the transparent and cost-efficient award of PSCs
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Markets for rail freight services have been fully opened to competition since January
2007 and those for international passenger transport services as of 1 January 2010
However, national markets for domestic passenger transport services by rail remain
largely closed and are the bastions of national monopolies
Most domestic services are covered by PSCs (public service contracts), thus
competition on domestic markets should be addressed at two levels:
competition 'in the market' for those services that can be provided through open access;
competition 'for the market' to allow the transparent and cost-efficient award of PSCs
To avoid excessive geographic scope of contracts being used to foreclose markets, the
Commission proposes a flexible definition of maximum contract volume
21
A minimum threshold below which contracts may be awarded directly will enable
competent authorities to avoid organising a tendering procedure, if the expected
savings of public funds would not exceed the costs of tender
Contracts directly awarded after the adoption of this legislative package will not be
able to continue beyond 31 December 2022.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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To realise the potential of the single market higher level of harmonization at EU level, revising the ERA
(European Railway Agency) Regulation and transferring competence for issuing vehicle authorisations
for placing on the market and for safety certification for RUs, working in close cooperation with the
relevant NSAs (National safety Agencies):
the aim is to achieve a 20% reduction in the time to market for new RUs and a 20% reduction in the cost and time taken
To provide the necessary safeguards to workers after market opening mandatory transfer of staff
when a PSC is awarded and assets such as rolling stock are transferred to another RU.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
All measures facilitate the entry of new operators into the market
To lower the access barriers for new entrants, synergies are expected through reducing discrimination in
access to infrastructure and providing simplified procedures for issuance of safety certificates for RU
and vehicle authorisations for placing on the market 22
These changes will raise the level of competition, guarantee full financial transparency and remove any
risk of cross-subsidisation between (often publically funded) IMs and train service provision by RUs
Increasing competitive pressure and specialisation of the market players will also have a positive effect
on productivity and efficiency and lead to increases in investment into rail transport infrastructure
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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A combination of 'open access' and competitive tendering of PSCs will allow further market opening as
has already been achieved in the freight and international passenger market
Increased competition should enhance the attractiveness of rail and make the sector more responsive
to customers' needs, allowing rail operators to compete with other modes
Growth of rail activity will increase the demand for qualified rail workers in RUs and operators of rail
services facilities but also the demand for rolling stock, therefore creating new jobs in rail manufacturing
Making the safety certification and vehicle authorisation processes more efficient, ensuring that safety
certificates and vehicle authorisations are granted and recognised on a non discrimination basis across
the EU and making national legal frameworks more consistent will help to ensure that the time to market
for new RUs is shorter and more responsive.
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
Accounting separation
European legislation (4th railway package) provides that
Member States may choose between two options: Corporate separation (holding)
1. Ownership separation
Ownership separation
2. Holding model with specific constraints aimed at
guaranteeing the effective impartiality of the IM and
eliminate the risks of conflicts of interest and possible
distortions of competition
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
CONTACT:
Cristina Pronello
Politecnico di Torino
DIST - Interuniversity Department of Regional and Urban Studies and Planning
cristina.pronello@polito.it
Cristina Pronello – Transport market liberalisation, tendering and competition 24 Marc h 2021
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Maggio 2021
27/05/2021
é importante sapere la differenza fra provincia ed area metropolitana ---> piramide
Autorità di Trasporto
Politecnico di Torino
Dipartimento Interateneo di
Scienze, Progetto e Politiche
del territorio DIST
AMP
ORGANISATION
AMP participation shares a nivello regionale
comprende 4 province
SOUTH-WEST AREA
BACINO SUD-OVEST
SOUT
BACINO -H-EAST AREA
SUD-EST
ex provincia (ASTI, ALESSANDRIA)
[ASTI-ALESSANDRIA]– 11%
(CUNEO)
[CUNEO]– 13%
di Cuneo 11%
13%
GOVERNING BODIES
ASSEMBLY BOARD OF DIRECTORS
President [Regional councilman] 1 President
1 member [Mayor/President] for 4 Representatives of the
each consortium member four areas
l'assamblea e chi ha l'ultima parola su tutto lo importante
6/3 /2 0 2 1
Further the current members, other municipalities or groups of municipalities with more than
15,000 inhabitants (without a delegation power) can ask to become member of AMP. The Board
of Directors has to approve such request.
6/3 /2 0 2 1
70,0
64,85
Milioni
60,0
50,0
PRODUZIONE (bus*km)
40,0
30,0
19,08
20,0
10,0
0,0
Città AMM
Metropolitana
TORINO
2 CONTRACTS
15,0
Milioni
12,5
10,0
PRODUZIONE (bus*km)
7,5
28
5,0 4,30
3,77
2,96
2,31 2,53
2,5
0,27 0,42
0,0
Provincia Provincia Provincia Provincia Comune Comune Comune
BIELLA NOVARA VCO VERCELLI BIELLA NOVARA VERCELLI
7 CONTRACTS
cui i contratti sono piu ma ce meno bus per km
8
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15,0
Milioni
12,5
10,0
7,95
PRODUZIONE (bus*km)
7,5
5,0 4,43
2,5
1,97
1,21
0,24
0,0
Provincia Comune ASTI Comune Comune ASTI Comune
ALESSANDRIA ALESSANDRIA CASALE
5 CONTRACTS
15,0
Milioni
12,18
12,5
10,0
PRODUZIONE (bus*km)
7,5
29
5,0
2,34
2,5
0,38 0,40
0,0
Provincia Comune Comune Comune
CUNEO ALBA BRA CUNEO
4 CONTRACTS
10
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Production
(millions vehicles*km)
AREA
METROP.
83,93
NORD
16,56
OVEST
15,79
SUD
15,30
11
32
• AMP, following consultation, can perform functions related to
public transport delegated by its members
SERVICE DEVELOPMENT 33
MONITORING OF THE NETWORK
REST OF
PIEMONTE BUS BUS SFR
REGION
4 lines RV
15 lines RV
production
millions vehicles 9.4 60.5 12.7
per year
passengers
millions
per year
110,3 33,9
21
– at national level: AOMD for TGV (high speed train) and the
intercity trains that aim at balancing the territory. All the
rest is decentralised;
– at local level (local administrations). The regions are AOMD
for regional trains (TER)and extra-urban buses (with
possible delegation to departments)
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• For the Paris region, the AOMD is the Syndicat des transports
de l'Ile de France (STIF, now Ile-de-France Mobilité) that has
the right to take the VT (differently from other French regions)
• The STIFapplies very high taxes, differentiated according to
the departments (at most2,5 % for Paristhat isa City-
Department). The departments have not the right to take VT
(also the departments outside Paris region)
• Usually, the VT is not enough to fund transport (often 1 /3 of
costs, the rest has funded by the local taxes and by the user)
a counter-example: in Compiègne agglomeration, the VT
covers the 95% of transport costs (that are free, but with low
frequency)
38
CONTACT:
Cristina Pronello
Polite cnic o di Torino cristina.pronello@polito.it
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May 2021
Politecnico di Torino
Dipartimento Interateneo di
Scienze, Progetto e Politiche
del territorio DIST
Funding mechanisms of PT
39
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Funding mechanisms of PT
Funding mechanisms of PT
40
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Funding mechanisms of PT
Funding mechanisms of PT
41
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Funding mechanisms of PT
Funding mechanisms of PT
42
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Funding mechanisms of PT
Reference laws:
“Grenelle 1” (Nov. 2009) and “Grenelle 2” (July 2010)
• Purpose tax applied to economic activities in tourist
municipalities Versement Transport, variable from 0,5 % to
1,75 % of sales of enterprises (public and private) according
to the number of inhabitants 43
45
The infrastructure has been entirely built using:
• the revenues of sales;
• the “value capture” of building areas and buildings in the vicinity
municipality taxes on ownership
sales of building areas and buildings owned by the State thanks to
the increase of value after the infrastructure construction
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46
47
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48
The low endowment of FNT and the shortage of resources for PT (together with the
absence of actions to make effective the sector) generated extraordinary interventions
of public finance to fill the exercise deficit further relaxation of companies’
management (the State continues to pay: law 204/95, 195/98 and 472/99)
50
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Over the years, costs, in relation to both vehicles*km (supply) and passengers
(demand), tend to grow more than revenues (more than 4 percentage points) being
far from the desired efficiency wished by the legislator
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53
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55
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In Italy, the first 5 companies cover 30% of the market, better than the first 5
in Spain (21%), but less than French market (65% the first 4) and German
market (55%).
In Italy, 2,8 places*km/inhabitant and a demand of 0,6 pax*km (filling of
22%); in France the same indicators are: 1,9 places*km/inhabitant and 0,8
pax*km/inhabitant (42% load factor)
56
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Companies as First Group and Transdev have inconceivable sizes for Italian
companies, they are operating not only in the domestic market, but in several
continents, employ tens of thousands of employees and offer integrated
services (road, rail, urban, extra urban, short/medium/long, etc.).
57
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58
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Roma:
Atac SpA deals with public transport in Roma, in some
municipalities of the metropolitan area and in the province of
Viterbo.
The revenues from tickets, in Roma, are about 42.7% of total
revenues, the other revenues come completely from subsidies.
[Osservatorio TPL 2016]
Milano:
Atm SpA deals with services of bus, trolleybus, tramway, metro
in Milano and in 46 municipalities in the province.
The revenues come from tickets and passes (50%) and the rest
completely comes from subsidies. [Osservatorio TPL 2016]
Napoli: 59
Public transport services in Napoli are based on a public integrated
transport system, including road and rail services in the
metropolitan area of Napoli with different operators.
The tariff management is assigned to the consortium Unico
Campania.
The revenues from tickets, in Napoli, are about 24% of total
revenues, the other revenues come completely from subsidies and
pricing for the infrastructures’ management. [Osservatorio TPL
2016]
6/3 /2 0 2 1
Macro-regional comparison
61
Domande chiave
L’offerta e la domanda
Il traffico indotto
• L’esistenza di una domanda latente (“build it and they will
come”) sposta l’attenzione sugli aspetti endogeni della
domanda
che implicano un controllo potenziale della domanda
attraverso le scelte politiche:
Un esempio: la RATP
Un esempio: la RATP
Un esempio: la RATP
Un esempio: la RATP
• 2002: RATP e la filiale trasporti della « Caisse des dépôts et
consignations », Transdev, firmano un accordo per
aumentare, in un quadro di co-sviluppo equilibrato, le loro
attività di trasporto in Francia ed all’estero la RATP diventa
azionista di Transdev per il 25 % e Transdev prende una
partecipazione del 25 % in RATP France, diventata « RATP
Développement », dopo un cambiamento di ragione sociale
che vede il suo campo d’azione esteso verso l’internazionale
• 2007: attraverso l’aumento di capitale di« RATP
Développement » (non sottoscritto da Transdev), RATP passa
dal 75 % al 95,41 % di Transdev
• Dal 2010, la RATP controlla il 100 % di Transdev che si
“rinomina”« RATP Dev » e che ha la vocazione di posizionarsi
sul mercato dello sfruttamento della rete di trasporto in
Francia ed all’estero
Un esempio: la RATP
gruppo internazionale
• La RATP aveva cercato di uscire da Transdev fin dal
2008, ma le negoziazioni con la Caisse des dépôts,
l'altro azionista di Transdev, si a fermavano alla
valorizzazione della partecipazione
6/3 /2 0 2 1
In Italia
http://www.setaweb.it/mobile/azienda.php?id_azien
da=4
http://www.filt.veneto.cgil.it/content/busitalia-
operazioni-di-concentrazione-analogie-regioni-
umbria-e-veneto 69
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CONTACT:
Cristina Pronello
Polite cnic o di Torino cristina.pronello@polito.it
70
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May 2021
Politecnico di Torino
Dipartimento Interateneo di
Scienze, Progetto e Politiche
del territorio DIST
2
6/3/2021
Literature context
3
6/3/2021
Socio-economical data
• gender balanced (30 women, 31 men)
• mainly highly educated (37.7% hold a university degree)
• mainly employed (77%), 9.8% students and 11.5% retired.
• all income levels are represented
• household composition: nearly 30% live with kids
Mobility data
• 95% have a driving license and about 90% of households have at
least one car at their disposal
• daily mobility : 57.4% car driver, 20% PT, 5% bike, 8.2% walk
• most frequent trip: 72% home to work, 9.8% home-university
• weekend most frequent transport mode: 75.4% car, 13.1% PT
4
6/3/2021
Strong Fierce
Supporters Cannily Well- Non partisans Reluctants
opponents opponents
(n=3) disposed (n=6) (n=18) (n=9)
(n=16) (n=5)
Female 66.6% 33.3% 66.6% 22.2% 43.7% 40%
Gender
Male 33.3% 66.6% 33.3% 77.8% 56.3% 60%
Age Average 35.33 49.33 38.83 48.55 45.8 41.2
[years old] Median 32 53 31 52 43 39
Low - - 11.2% 22.2% 18.7% -
Education Medium 66.6% 66.6% 44.4% 11.2% 43.7% 60%
High 33.3% 33.3% 44.4% 66.6% 37.6% 40%
Student 33.3% (PhD) - 27.5% - - -
Worker - - 5.5% - - -
Occupation Office-worker 33.3% - 39.5% 22.2% 43.7% 80%
High level 33.3% 83.3% 16.5% 66.6% 37.6% 20%
Retired - 16.7% 11% 11.2% 18.7% -
HH income Average 1833 3708.3 2703.1 3937.5 3583.3 2950
[€/month] Median 2250 4000 2250 4000 4000 2250
Single 33.3% 33.3% 39.3% 11.2% 18.7% 40%
Couple 66.6% 16.7% 16.5% 33.3% 56.3% 20%
3 people hh - - 16.5% - - 40%
HH
>= 4 people hh - 50% 22.2% 44.3% 18.7% -
composition
Single with a
- - - 11.2% 6.3% -
child
ND - - 5.5% - - -
HH with
- 50% 22.2% 55.5% 25% 40%
children
Car - 33.3% 55.8% 66.7% 75% 100%
Motorbike - 16.7% - - - -
Regional Train - - - 11.1% - -
PT - 50% 22.2% - 12.4% -
Bike 33.3% - - - - -
Foot 33.3% - 5.5% - - -
Used mode 5.5% Bike (SS)
/ PT (AW)
11.1% Car + PT
5.5% Bike (SS)
33.3% Only on + On foot 6.3% PT + foot
Other / Only on foot
foot (SS) / PT - 11.1% Two- 6.3% Car + PT + -
(specified) (AW)
(AW) wheelers (SS) / foot
5.5% Only on
Car (AW)
foot (SS) / PT
(AW)
Work 33.3% 83.3% 61.2% 88.9% 75% 100%
Voluntary work - - - 11.1% 12.4% -
Study 33.3% - 22.2% - - -
Scope Shopping 33.3% - - - - -
Leisure - 16.7% 11.1% - 6.3% -
Pick up / Drop
- - 5.5% - 6.3% -
someone
IN 66.6% 33.3% 50% - 31.3% 40%
Most frequent
MIX 33.3% 33.3% 27.8% 77.8% 56.3% 60%
OD
EXT - 33.3% 22.2% 22.2% 12.4% -
Time spent Average 17.33 22 23.3 44.44 31.38 43
[min] Median 15 22.5 20 45 30 30
5
6/3/2021
12/22
6
6/3/2021
Relocate
7
6/3/2021
8
6/3/2021
Strong opponents :
It would be doubly unfair, penalizing whom owning an old car and
cannot afford a new one (giving up travelling by car or bearing an
excessive rate) and favour rich people:
Mélissa: “richer people usually have newer and less pollutant cars”
Franck: “richer people would pay less and also take advantage
from greater traffic fluidity”
Régis: “richer people could also buy a hybrid car to pay a
reduced rate”
Loïc: “they could simply bear the cost of a higher rate
without any problem”
9
6/3/2021
10
6/3/2021
Agree
Reasonable and justifiable by its geography
Socially acceptable, being easily accessible on foot or by PT
Positive for pedestrians: more space, more attractive for tourists,
less congestion and noise
Proposal to test the charge in the Presqu’Ile
Disagree
Pay attention to traffic along the rivers’ banks
It would cause an increase of car traffic in the surrounding areas
Michael G. : “the toll in the Presqu’Ile could trigger a vicious circle,
leading the car parks of the city centre to bankruptcy"
11
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12
6/3/2021
Methodological considerations
Focus Group Quantitative questionnaire
individual thoughts and reaction no certainty about care, honesty and
to the other participants’ remarks; awareness of the respondents "forced" to
talkative and proactive reply to all questions (Rappazzo, 2010);
participants: only 5/61 (8.2%) convenient and socially appreciated
were “lazy” ; answers that do not correspond to their
usually spontaneous and genuine real opinions: Social Desirability Bias
reactions (difficult to "play a role" (Nederhof, 1985; Kreuter et al., 2008; King
throughout the whole discussion) and Bruner, 2000; Fisher and Katz, 2000)
13
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CONTACT:
Cristina Pronello
Polite cnic o di Torino cristina.pronello@polito.it
15
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16
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17
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18
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High speed
railways lines
classified by
construction
cost per km
(referred to
the previous
table)
20
6/3/2021
21
6/3/2021
22
6/3/2021
• The value 1,32 correspond to the average filling rate of a car in surburban
area (1,1 in urban area).
• The values (3) are obtained by dividing (2) / (1).
23
6/3/2021
A Airbus A330
70 à 80 M€\
24
6/3/2021
Ship prices:
Oil tanker of 30 000
t deadweight : 25
M€ Le Sabrina I, modern bulk carrier (cargo) of
size Handymax at Astoria
Oil Tanker of 250 000 t
deadweight: 70 M€
Bulk carrier (cargo) de 30 000
t deadweight : 20 M€ La metaniera a membrana LNG BONNY
(process Gaz Transport) at Brest
Bulk carrier (cargo) de 250 000 t
deadweight: 40 M€
Gas ship of 125 000 m3: 180 M€
25
6/3/2021
Transport pricing
• The tariff can be defined in function of the last user entering a
network (CM).
• The tariff can also be defined according to the total number of
people using a given section of a network during a certain
period of time (for example the year) (Cm: average cost).
• There are multiple mechanisms for forming tariffs:
institutional: in this case, they come from regulatory constraints,
decreed by the public authorities, which limit the possible room for
maneuver (this was the case of compulsory road pricing, for the
transport of goods);
economic; they come form the law of the market (supply-demand
comparison);
social: redistributive mechanisms (taxation, subsidies, reduced tariffs).
Transport pricing
• If all transport production has a cost, it is not necessarily
regulated by a tariff (e.g. passenger travel in private cars; road
transport of goods for own account [conto proprio])
• Pricing does not always reflect the real cost of transport
services (public transport users only cover half of the
operating costs they generate or the prices charged by small
subcontractors in road freight transport)
• There are multiple mechanisms for forming tariffs because
the objectives of pricing are multiple:
covering the costs of building, management and operation of systems,
as well as maintenance by the public authorities (economic pricing
[tariffazione economica]);
demand trend (economic pricing [tariffazione economica]);
redistributive role of tariffs (social pricing [tariffazione sociale]).
26
6/3/2021
27
6/3/2021
28
6/3/2021
29
6/3/2021
D = PMB
PMC = PAvC
G A
F
0 T q
PMC
F
Traffic
0 T0
Marginal
costs and
benefits
SMC
E
B
PMC
C* RP
C A
F
0 T0 TS T* Traffic
I PREZZI E LE TARIFFE
Cristina Pronello
Professor
Politecnico di Torino
Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio – DIST
33
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
34
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
UN
TARIFFARIO
TIENE
CONTO DI
CLASSI PASSEGGERI
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
35
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
P
LA CURVA PQ RAPPRESENTA LA LEGGE DI VARIAZIONE
DEL PREZZO DEL TRASPORTO:
SOPRA UN CERTO PREZZO NESSUN TRASPORTO
HA CONVENIENZA DI ESSERE EFFETTUATO;
PER UN PREZZO NULLO, LA QUANTITA’ DI
TRASPORTO EFFETTUATA NON E’ ILLIMITATA, MA
TENDE AD UN VALORE MASSIMO Q, DEFINITO
DALLA CAPACITA’ DEI MEZZI E DELLE
INFRASTRUTTURE
0 TRAFFICO Q L’ELASTICITA’ INDICA SE PREVALGONO TRASPORTI DI
BASSO O DI ELEVATO VALORE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
P UTILE UTENTE
COSTO E PREZZO UNITARIO
K
O Q0 Q
TRAFFICO
UTILITA’ NETTA
PERDUTA
36
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
A A’X
UTILITA’ UTENTE
B B’’ B’
DIMINUISCE L’UTILITA’ DELL’UTENTE,
MA DIMINUISCE ANCHE L’UTILITA’
UTILITA’ ESERCENTE
PERDUTA
C C’’ C’
S Y
S’ COSTI
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
P
COSTO E PREZZO UNITARIO
SI HA IL PAREGGIO
B B’
A A’ T SI HA UN UTILE
S S0 S’ PER L’ESERCENTE
CURVA DEI COSTI UNITARI
C C’’ C’
K
O Q1 Q2 Q0 Q
UTILITA’ PERDUTA
QUANTITA’ DI TRAFFICO
37
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I PREZZI E LE TARIFFE
A A’
B B’’ B’
S S0 S’
CURVA DEI COSTI UNITARI
C C’’ C’
O Q1 Q2 Q0 Q
TRAFFICO
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
TARIFFA AD VALOREM
38
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
TARIFFE PESO
PROPORZIONALI IL PREZZO E’
DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL
P3
P2
PESO
DEGRESSIVE IL PREZZO
VARIA IN MODO DISCONTINUO PER
P1
CLASSI DI PESO, IN FUNZIONE DI
PREZZI UNITARI DECRESCENTI
P0
VARIABILI PER
CLASSE DI PESO PER OGNI
q0 q1 q2 q3 CLASSI DI PESO CLASSE DI PESO SI APPLICA UN
UNICO PREZZO
39
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
TARIFFE RISCHIO
40
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
TARIFFE VELOCITA’
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
PROPORZIONALI
CONTINUO PROGRESSIVE
DIFFERENZIALI
DISCONTINUO DEGRESSIVE
CONTINUO DISCONTINUO
41
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
LA DISTANZA DI
PERCORRENZA NON HA
INFLUENZA SULLA
FORMAZIONE DELLA
TARIFFA
P
1
2
K DISTANZA
O K1 K2
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
42
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
PROPORZIONALI
IL PREZZO E’ DIRETTAMENTE
PROPORZIONALE ALLA DISTANZA
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
DIFFERENZIALI
DEGRESSIVE
IL PREZZO AUMENTA IN MISURA MENO CHE
PROPORZIONALE RISPETTO ALLA DISTANZA
43
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
DIFFERENZIALI
DEGRESSIVE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
DIFFERENZIALI
DEGRESSIVE
DI TIPO CONTINUO
44
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
DIFFERENZIALI
DEGRESSIVE
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
1-100 10 10 1000
101-200 9 909 1800
201-300 8 1608 2400
301-400 7 2107 2800
401-500 6 2406 3000
45
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I PREZZI E LE TARIFFE
DI TIPO CONTINUO
DIFFERENZIALI
DEGRESSIVE
DI TIPO DISCONTINUO
Rev. 09.11.9 8
I PREZZI E LE TARIFFE
p k k 1p1 (k 2 k 1 ) p 2 (k 3 k 2 ) p 3 ....... (k n k n 1 ) p n
A TITOLO DI ESEMPIO CONSIDERIAMO L’IPOTETICA TARIFFA RIPORTATA NELLA TABELLA SEGUENTE.
ZONE DI PERCORRENZA
BASI TARIFFARIE
km
1 - 50 10
51 - 120 9
120 - 200 8
201 - 300 7
301 - 500 6
501 - 700 5
IL CALCOLO DEL PREZZO DI TRASPORTO, PER UNA DISTANZA DI 325 KM, RISULTA IL SEGUENTE:.
50 x 10 = 50
(120 - 50) x 9 = 630
(200 - 120) x 8 = 640
(300 - 200) x 7 = 700
(325 - 300) x 6 = 150
totale 2.170
46
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I PREZZI E LE TARIFFE
(Segue)
Esempio: LA TARIFFA BELGA
P P4
P3 4
P2 3
2
P1
3 2 1
O K1 K2 K3 K4 K
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I PREZZI E LE TARIFFE
SPECIALI
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I PREZZI E LE TARIFFE1
LE TARIFFE A FORCELLA
http://www.lkw-walter.it/it/cliente/trasporti-camionistici?gclid=CMDauenNqbcCFYaz3god_gUAbw
http://www.fedex.com/it/comeeffettuareunaspedizione/
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I PREZZI E LE TARIFFE
IL TITOLO III DELLA LEGGE N. 298 DEL 6 GIUGNO 1974 HA PREVISTO L’APPLICAZIONE DI UN
1° FASE SISTEMA DI TARIFFE OBBLIGATORIAA FORCELLA
48
Rev. 09.11.9 8
6/3/2021
I PREZZI E LE TARIFFE
Gazzetta Ufficiale N. 140 del 18 Giugno 2012. MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI
TRASPORTI. DECRETO 20 aprile 2012
Attuazione dell'articolo 83-bis, comma 15 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in materia di autotrasporto. (12A06811)
Prot n. 18/OS/CGA del 13 giugno 2012. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Consulta Generale per
6° FASE l’Autotrasporto e la Logistica Osservatorio sull’attività di autotrasporto
Determinazione dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto (Articolo 83 bis della legge 6 agosto
2008, n. 133 di conversione del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 e s.m.i.)
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Com’era … .
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