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3
Gli studenti di italiano sparsi nel Italian students spread across the
mondo che vogliono esercitarsi globe who want to practice their
nella scrittura in italiano hanno written Italian have the opportunity
la possibilità di ricevere una to have their work corrected and
correzione al proprio testo, che poi then published on our weekly blog.
verrà pubblicato settimanalmente Corrections are made only to the
nel nostro blog. Una correzione grammar and orthography, not
4
pensierini.blog
facebook.com/blogpensierini
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Ugo Coppari
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7
Cara Italia 9
Le mie radici 10
Il mio Paese 11
Tornare a casa 12
Dalla finestra 14
Nostalgia 15
La mia generazione 16
Vita e morte 17
Il tempo è d’oro 18
Confini 20
Tempi pericolosi 21
Un uomo fortunato 22
Essere indipendente 23
Vivere tra le pagine 24
La piscina 26
Non fare niente 27
Tango 28
Cosa mi fa stare bene 29
Sbornie 30
Dipinto naturale 32
La musica delle vacanze 33
Mare tropicale 34
Il mio Paese è l’inverno 35
Tempo e temperamento 36
Los Angeles 38
Un inglese a Perugia 40
Valerio Compagnone Scuole clandestine 42
Multidisciplinary designer Tante lingue 44
8
9
Cara Italia
Io non ho mai capito di che
nazionalità sono, perché in Italia
sono siriano e in Siria sono italiano.
Non solo in Siria. Ad esempio
quando vado in Canada a trovare i
miei cugini, loro mi considerano un
italiano e mi deridono gesticolando
all’italiana e dicendo “Mario, pizza
e mafia”. Nonostante ciò vado fiero
delle mie origini. Anche se non sono
nato qui, sono infatti più legato
all’Italia, sia perché ci ho vissuto di
più, sia perché qui ho conosciuto
tante persone affidabili e simpatiche.
Anche gli studenti a scuola sono
socievoli, per questo ci si integra
facilmente.
Marwan
Nato in Siria 5.234.000
Vive a Perugia stranieri residenti in Italia
10
Le mie radici
Le mie radici sono sinonimo del
piccolo luogo dove sono nata.
Questo luogo mi fa sempre
pensare alla mia gioventù, con i
miei fratelli e mia sorella. La vita
era facile, leggera e, per la gioia
dei miei genitori, succedeva
quasi sempre fuori. Ricordo
soprattutto i profumi delle
quattro stagioni: l’erba appena
tagliata in primavera, il profumo
dell’asfalto dopo un temporale
estivo, la marmellata di mele
cotogne in autunno e il profumo
della prima neve in inverno.
Ancora oggi mi piace la vita
semplice, che mi ricorda le mie
radici, una vita vera e onesta.
Esther
Nata in Svizzera
Vive a Dietwil
11
Il mio paese
Il mio paese è il Mali, si trova in PAESI DOVE
Africa. In Mali lavoravo come VIVONO
allevatore, mi piaceva molto PIÙ ITALIANI
lavorare con le pecore e le
mucche perché mi piacciono
molto gli animali. Le mucche
sono il mio animale preferito
perché danno il latte agli uomini
e li aiutano nei campi. Adesso
vivo in Italia, non lavoro ma
studio italiano. Io penso che
studiare la lingua italiana è
importante per vivere bene qui.
Anche se il mio paese è il Mali io
preferisco stare in Italia perché la Argentina
vita è migliore qui. Mi piacerebbe Germania
lavorare con gli animali come Svizzera
facevo in Mali, così il mio paese Francia
mi mancherà di meno. Brasile
Belgio
Stati Uniti
Lancina Regno Unito
Canada
Nato in Mali Australia
Vive a Foiano della Chiana
12
Tornare a casa
A mezzanotte sono tornata a casa famiglia era in campagna. È stato
dopo un lungo viaggio. Abbiamo bello ritornare a casa piano piano.
cominciato il ritorno parlando della Ho cominciato lentamente facendo
vita perugina con l’autista del taxi. un caffè finlandese e mangiando un
Poi dal treno abbiamo guardato pane di segale. Mi hanno aiutato a
la bella campagna umbra. Arrivati riprendere la vita abitudinaria.
a Roma, dopo aver camminato
sotto la pioggia con tutte le nostre Adesso i miei pensieri vengono
valigie pesanti, abbiamo avuto un ancora in italiano. E non
momento di riposo mangiando una cambieranno velocemente. Faccio
pizza napoletana in una pizzeria una passeggiata in giardino e
che già conoscevamo. E alla fine incontro un merlo, uno scoiattolo
abbiamo preso un taxi: l’autista, o un picchio familiare, oppure vedo
romana, era una donna giovane, un fungo porcino e comincio a
bellissima e gentile. Ma vista la cercare le parole italiane.
velocità, di centosessanta chilometri
all’ora, siamo rimasti immobili per Fra qualche ora arriverà la mia
tutto il viaggio, che fortunatamente famiglia. Poco a poco, mi adatterò.
è finito bene. In silenzio, abbiamo Ma una parte del mio cuore è
ringraziato Maria e tutti gli altri rimasta a Perugia e ci rimarrà per il
santi italiani, nonostante siamo resto della mia vita. La storia antica,
protestanti. Anche il volo è andato le persone moderne e gentilissime, la
bene e Helsinki ci aspettava. natura bellissima mi hanno toccato.
Una combinazione magnifica. Spero
Stamattina mi sono svegliata in di rivederci ancora.
pace. Era Domenica, con un silenzio
forte. I colori dell’autunno erano
bellissimi. Le foglie erano gialle, Suvi
rosse e verdi. Le rose e i gerani nel
mio giardino brillavano. Le querce Nata in Finlandia
e gli aceri sembravano andare a Vive a Espoo
fuoco. Nessuno che parlava. La mia
13
Dalla finestra
È domenica, guardo dalla finestra
della mia camera, al primo piano.
Di fronte tre case vecchie, grigie,
a pianterreno, simmetricamente
uguali. Con le finestre e le porte
chiuse sembrano raccogliere tutto
il silenzio di questo pomeriggio
d’inverno. Giunge smorto il
brontolio di una macchina che
passa. Tace. In un angolo spunta,
magro e squallido, il campanile di
una chiesa lontana. Già pallido il
sole sbiadito muore lentamente.
Maria Raffaella
Nata in Argentina
Vive a Buenos Aires
15
Nostalgia
Ieri sono andata a casa della nonna
e mentre stavo cercando un libro ho
trovato una lettera di una vecchia
amica degli anni della scuola. Sono
rimasta a bocca aperta. Ho preso in
mano la lettera e ho cominciato a
leggerla. Quante emozioni! Mi sono
venuti in mente tutti i momenti
passati con lei. Ho ricordato i giorni
che abbiamo passato insieme, le
nostre passeggiate sul lungomare,
i nostri momenti. Il futuro per
noi era come un sogno. Vedevamo
tutte le cose in rosa, i problemi
di oggi e le inquietudini non ci
appartenevano.
La mia
generazione
Non lo sapevo, però secondo utilizziamo troppo spesso o quasi
Wikipedia faccio parte della sempre metodi elettronici, quando
generazione Y. I media chiamano possibile, e di conseguenza evitiamo
questa generazione “millennials”, tutte quelle situazioni dove si ha un
anche se non ha niente a che fare contatto personale, quello che faceva
con il nuovo millennio. Le persone e fa ancora parte della vita dei nostri
della mia generazione sono nate genitori, come il contatto con la
tra l’inizio degli anni ‘80 e la fine banca o con l’assicurazione. Quasi
degli anni ‘90. Nel momento tutti i nostri contatti con qualsiasi
del grande cambio di millennio ditta avvengono per via telematica,
eravamo dunque nella piena senza neanche un contatto
adolescenza. Quando si parlava di personale.
noi è sempre stato scritto che siamo
la generazione delle domande. Anche volendo, non potrei prestare
Siccome la Y in inglese si pronuncia neanche 20 franchi a mia mamma.
come “perché”, apparentemente Non ce li ho, perché pago tutto
io e i miei coetanei vorremmo elettronicamente con la carta di
sempre avere una ragione per fare credito. La prima volta quando ho
qualcosa. Sembrerebbe che non ci provato a spiegare questo modo di
basta più seguire l’opinione comune, vivere a mia mamma, era molto
ma vogliamo sempre sapere il confusa. Non è riuscita a capire
ragionamento che c’è dietro ogni come riesco ad andare in giro senza
cosa. avere soldi reali in tasca. Per me è
normale, come per tanti altri, non
Tutte queste caratteristiche non solo quelli della mia generazione.
sono molto sbagliate. È vero che Poi c’è la generazione Z, che è
sia per me che per tanti dei miei ancora più avanti. Chissà cosa
coetanei è molto importante non direbbe mia mamma.
seguire la massa, ma decidere per
noi stessi. Però qualche volta ho
l’impressione che si cerchi di parlare Andrea
male dei millennials. Non possiamo
deciderci, abbiamo sempre bisogno Nata in Svizzera
di una seconda o di una terza scelta, Vive a Wettingen
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Vita e morte
Ci sono due momenti molto
importanti nella mia vita. La
morte di mia madre e il parto
della mia prima figlia. I due
momenti sono più o meno
collegati perché mia madre ha
ricevuto il terribile messaggio
della sua malattia incurabile
quasi nello stesso momento in
cui ho saputo di essere incinta.
Mia madre ha vissuto ancora per 1,32
un anno, così lei ha visto sua numero medio di figli
nipote e io sono stata con mia per donna
figlia da lei ancora quattro mesi
durante il giorno e la notte. Così 32
credo che il primo parto con una età media di una donna
nuova vita e la morte di mia al primo parto
madre siano stati i due momenti
più importanti e impressionanti
della mia vita. Mi hanno fatto
rendere conto che la morte e la
vita sono collegate.
Ria
Nata in Olanda
Vive a Nijmegen
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Il tempo è d’oro
Mio nonno è vecchio, lo so. Ma mio, invece, mi svegliava alle 6,
nonostante questo corre come una obbligandomi a fare le flessioni
vespa impazzita. Infatti gira tutto prima di andare a scuola. Diceva che
il giorno per la città curiosando tra così si accendeva la mente. Era così
le case. Non a caso era un poeta. impegnato a raccontarmi di quando
Aveva un bloc notes gigantesco era giovane che non mi ha mai
dove scriveva le sue poesie con un accennato al suo lavoro. E io non
pennino. Un giorno siamo andati me lo sono mai chiesto, perché a
a raccogliere bacche lucide come la me interessava solo passare il tempo
sua testa sotto il sole. L’estate stava con lui. A pensarci bene, mi ha
per iniziare e noi andavamo in giro insegnato una cosa importante: che
leggeri. Mentre camminavamo il tempo è d’oro.
mi raccontava sempre che da
ragazzo non si staccava mai dalla
piscina. Amava nuotare tutto Marwan
il giorno. Era quello che oggi
chiameremmo palestrato. Di solito Nato in Siria
i nonni consigliano di studiare. Il Vive a Perugia
19
Confini
Secondo il dizionario i confini sono Il giorno dopo sono passata a
“le linee estreme che segnano la trovarla a casa sua per andare a
fine di un territorio o di un Paese”. scuola. Il mio aquilone era appeso
Al giorno d’oggi questa parola è al muro del soggiorno. Vedendolo
diventata molto attuale: alcuni appeso al muro, il mio cuore si è
uomini politici parlano di confini stretto e mi è venuta giù qualche
che devono proteggere i loro Paesi lacrima: “Questo è il mio aquilone,
contro l’immigrazione. C’è tanto da perché ho accettato di darglielo?”.
dire ma non lo farò. Vorrei parlare La madre della mia amica era molto
di un altro tipo di confini, cioè i orgogliosa di sua figlia e mi ha detto
confini personali. che sua figlia aveva lavorato bene a
scuola e aveva costruito un aquilone
Quando ero ancora una ragazzina, splendido. Quando ho sentito
ero molto timida e non sapevo come queste parole mi sono arrabbiata,
difendere i miei ‘confini personali’. però non ho osato spiegarle che
Una mia amica era molto più l’aquilone era il mio e non quello di
sfacciata di me e non mi rispettava. sua figlia. Sono stata zitta e non ho
Una volta, alla scuola elementare, detto niente.
avevamo costruito un aquilone.
L’insegnante mi aveva fatto i suoi Questo esempio mostra che è
complimenti perché avevo costruito importante difendere i propri
un aquilone meraviglioso e colorato, confini personali. Se non lo fai, ti
con la forma di un pesce, molto più darà fastidio e non ti sentirai bene.
bello dell’aquilone fatto dalla mia Per me, è stata una lezione che non
amica. ho mai dimenticato. Oggi l’aquilone
per me è un simbolo di libertà:
Lei era invidiosa del mio aquilone l’aquilone vola sempre più in alto,
e voleva che io glielo dessi. Mi ha sopra tutti i Paesi. L’aquilone non
detto che avrei dovuto prendere una conosce dei confini perché la terra
strada molto più lunga per tornare a appartiene a tutti.
casa mia, se non le avessi voluto dare
il mio bellissimo aquilone, fatto con
cura. Avevo sempre molta paura di Irene
lei e non ho osato contraddirla. Non
ho avuto il coraggio di dire ‘no’ e di Nata in Olanda
proteggere i miei confini personali. Vive a Zutphen
Le ho dato il mio aquilone e
abbiamo camminato verso casa
insieme, come se non fosse successo
niente.
21
Tempi pericolosi
Penso che Salvini sia un uomo
pericoloso e allarmante, come
Trump, Putin, Bolsonaro, Orban e
Duterte. Salvini invoca il tema della
nazione forte e ne è orgoglioso, però
il suo messaggio è veramente l’odio,
il disprezzo e la paranoia. Con le
immagini dei cani e dei bambini
prova, con i suoi tweets, a mostrare
che si preoccupa degli altri ma è
ovvio che sta attaccando i migranti,
i poveri, i criminali e la “sinistra”.
È difficile credere che settant’anni
dopo la fine della seconda guerra
mondiale uomini come Salvini e
Trump possano vincere le elezioni
in molti Stati del mondo. E che
in Europa questi uomini vogliano
distruggere l’Unione Europea. Mi
sembra anche che Salvini voglia
distruggere l’unità dell’Italia, in
nome dell’autonomia. Ciò vuol
dire che la parte ricca (il nord) non
dovrebbe trasferire i soldi alla parte
più povera (il sud). 2 GIUGNO 1946
nascita della
Repubblica Italiana
Leslie
66
Nata negli Stati Uniti numero dei governi
Vive a Philadelphia dal 1946 al 2019
22
Un uomo
fortunato
Ecco un pensiero che mi preoccupa:
sono nato nel 1948, tre anni dopo la
fine della Seconda Guerra Mondiale.
Fino a oggi ho potuto vivere una
vita senza gravi problemi. Non ho
conosciuto né guerra né carestia, né
malattie pericolose. Ho esercitato
una professione che mi piaceva. È
vero, mia moglie ed io non abbiamo
bambini. Però ho passato una vita
soddisfatto. All’età di settant’anni
mi chiedo se questa situazione
positiva possa rimanere così. Ad
ogni modo sono preoccupato che
il cambiamento climatico sia una
grande sfida nella mia vita. Ho
l’impressione che l’umanità faccia
la guerra alla terra. Una guerra che
perderemmo.
Klaus
Nato in Germania
Vive a Engelskirchen
23
1945
diritto di voto alle donne
1974
legalizzazione del divorzio
1978
legalizzazione dell’aborto
Essere
indipendente
Lo scorso fine settimana sono stata si senta bene con il suo corpo, non
ad Ancona. Mi ero messa d’accordo ha paura di mettersi i vestiti corti
con un mio amico di Bologna, o di andare in spiaggia in topless.
Andrea, per incontrarci là. Avevo Sembra molto forte, me ne sono
comprato il biglietto dell’autobus, resa conto dal modo in cui i ragazzi
perché è più facile prendere le avevano parlato: avevano paura di
l’autobus diretto che andare con il dirle che volevano andare in Turchia
treno, che fa troppi cambi. Il fine senza di lei.
settimana è stato affascinante: faceva
caldo, il mare era caldo, la spiaggia Perché ho scritto di questa donna
era pulita, la natura era come in che ho conosciuto solo per un fine
un sogno. Abbiamo mangiato una settimana? Mi piacciono molto le
pizza buona, siamo andati in moto, persone che non hanno paura di
abbiamo passeggiato. essere se stesse, che non dipendono
dagli stereotipi sociali o culturali.
Ma la più grande impressione è Mi piacciono molto le persone che
stata grazie a Chiara. Chiara e il suo ti lasciano un’emozione. Chiara mi
ragazzo sono amici di Andrea e ci ha lasciato grande ispirazione per
hanno permesso di stare nel loro essere indipendente.
appartamento. Lei ha trentanove
anni, due figli e una Fiat 500, e
lavora in un istituto sociale. Prima Iara
lei lavorava come insegnante di
pilates, ma adesso studia per trovare Nata in Russia
un lavoro migliore. Sembra che lei Vive a Cracovia
24
14%
di italiani che legge
almeno 12 libriall’anno
41%
1 libro all’anno
59%
mai
Vivere tra le
pagine
Quando ero nel mio Paese amavo sono trovato in mezzo a una cultura
vivere tra le pagine come lo amo non analoga alla mia, a persone
ora, l’unica differenza è che vivevo con pensieri e stili di vita molto
solo tra le pagine che mi venivano diversi da quelli a cui ero abituato,
consigliate o dette; tipo a scuola, per la lettura (ovviamente di testi meno
gli esami. complicati all’inizio), ovvero vivere
tra quelle pagine, mi è stata ancora
Tutto questo, però, sarebbe di grande aiuto, quando avevo
cambiato dopo il mio viaggio per bisogno di scappare dal mondo
arrivare fin qui. Durante il viaggio esterno, di intraprendere viaggi in
avevo un libro di una scrittrice del Paesi che non so se sarò in grado
mio Paese e parlava della guerra di visitare fisicamente, di vedere il
civile che c’era stata, ne parlava in mondo attraverso l’obiettivo della
maniera da farmela sembrare un penna dello scrittore, dell’inchiostro,
evento avvenuto ieri. Quelle volte delle pagine.
che mi è capitato di poter leggere,
aprivo il romanzo alla pagina che Vivere tra le pagine oggi per me è
credevo fosse dove avevo smesso di vivere.
leggere il giorno prima. In parole
povere, durante quei momenti di
quel viaggio particolare, vivere tra Kehinde
le pagine era come trovare di colpo
un’oasi nel deserto. Nato in Nigeria
Vive a Scordia
Al mio arrivo in Italia, dove mi
25
“ Il passato prossimo è
come una fotografia,
l’imperfetto è
come un film “
La piscina
Quando ero un adolescente non minuti. Nuotare mi fa sentire bene.
mi piaceva molto andare in piscina. Non è come correre, nel senso
Visto che ero un po’ timido, andare che non c’è nessuno shock, ma
in piscina con la scuola non era tutto il corpo lavora comunque.
un’esperienza piacevole. Però mi Mi aiuta anche a ridurre lo stress
piaceva comunque nuotare. Quindi, e a eliminare le calorie. È vero che
una volta, i miei mi hanno iscritto questo tipo di sport è ripetitivo e
a un corso di nuoto d’estate. Ogni solitario ma così ho un momento
giorno, presto la mattina, dovevo solo per me, posso pensare a quello
andare in una piscina esterna. che voglio oppure a niente.
L’acqua era fresca e il maestro mi
faceva fare la rana per un tempo Quando viaggio metto sempre
che mi sembrava lungo. Ma così il in valigia le quattro cose che mi
movimento nell’acqua è diventato servono per nuotare: il costume da
quasi un automatismo e col tempo bagno, le ciabatte, gli occhiali da
l’esperienza di andare in piscina bagno e la cuffia. Ho scoperto che in
è diventata più accettabile, e poi Italia generalmente si deve portare
addirittura piacevole. Un po’ come anche il proprio lucchetto. Questo
cambia il nostro gusto per il caffè: è scomodo secondo me. Cosa faccio
è troppo amaro per i bambini ma con la chiave?
piace a quasi tutti gli adulti.
FRANCIA
Sofia 1520
Tango
Ho iniziato a prendere lezioni di cosa se non un uomo di tango. Parla
tango. Sono argentino, nonostante abbastanza, ma sembra cercare la
ciò non so come fare un singolo parola giusta nel momento giusto.
passo che faccia pensare al tango. Secondo lui ci sono tre modi di
Ma allo stesso tempo penso che sia ballare il tango, secondo la musica
una delle musiche più belle che ho di tre autori: D’Arienzo, Di Sarli
mai ascoltato. Mi fa piacere, mi fa e Pugliese. Ha parlato anche dei
impazzire; credo che questo sia un nuovi musicisti e mi sono sorpreso
buon inizio. che lui sia così aperto a tutto quello
che si fa oggi. Ho ricordato i tempi
I miei insegnanti sono una coppia in cui Piazzolla era considerato un
simpatica. Lei è una ragazza catalana traditore del tango. Mi sa che ormai
con i capelli ricci, molto energica. ne siamo proprio lontani.
Sembra essere un’insegnante
di ginnastica. È chiacchierona Quando ha detto che ci dobbiamo
e, quando tutti scherziamo, a rendere conto che nella danza
volte fa le solite imitazioni un “meno è più” ho capito che
po’ sbagliate (italianizzate?) lui ha un concetto della danza
dell’accento argentino che fanno perfetto per me. Non ho voglia
gli stranieri. Lui, invece, è diverso. di fare movimenti spettacolari,
Non è esattamente una persona né di aggiungere ornamenti. Mi
vecchia, però è il tipo che appare piacerebbe semplicemente diluirmi
nella testa di qualunque argentino nella musica.
quando si parla di tango. Sempre
profumatissimo, sembra essere
arrivato dall’Argentina degli anni Esteban
‘40. Le sue maniere sono un po’
artificiali e quando lo guardo col suo Nato in Argentina
costume mi viene da pensare che Vive a Barcellona
lui non potrebbe essere nessun’altra
29
Cosa mi fa
stare bene
Vedere un sorriso sulla faccia di mia
moglie, vedere un bambino che
gioca, fare una nuova esperienza,
capire un’opera d’arte, fare un
giro in bici, fare foto interessanti,
coltivare e raccogliere pomodori,
leggere e imparare, stare con gli
amici, viaggiare, fare passeggiate in
montagna, pensare ai bei ricordi.
David
Nato negli Stati Uniti
Vive a Washington D.C.
30
Sbornie
Alla fine mi sono addormentato a
mezzanotte. Dopo 10 ore e mezzo
di treno il letto era un vero regalo
di Dio. Sebbene 10 ore suonino
lunghe, il viaggio non è stato troppo
duro.
Ben e io ci siamo dovuti alzare alle
8, ma non era un gran problema,
perché la sera prima abbiamo fatto
le ore piccole e siamo stati ancora
molto ubriachi fino al pomeriggio.
In treno ci siamo seduti vicino a una
coppia italiana. Erano molto carini e
abbiamo cicalato per tutto il viaggio,
fino a quando loro due sono scesi
dal treno a Verona. Adesso abbiamo
amici a Verona!
Dario
Nato in Germania
Vive a Monaco
31
Dipinto naturale
L’autunno nel Maine è una delle
stagioni più belle; le foglie diventano
colori vivaci, giallo, arancio e rosso
e bordeaux in modo spettacolare.
Quando le foglie gialle cadono dai
grandi alberi con raffiche di vento,
proprio come fiocchi di neve, mia
nipote esce e cerca di catturarle; è
un momento insolitamente bello.
Ottobre anche è il grande mese
turistico per il Maine, i turisti
arrivano da ogni parte, solo per
vedere questi colori. Qui si può
immaginare se stessi nel mezzo di un
gigantesco dipinto naturale. Molte
varietà di aceri – acero da zucchero
e acero rosso – sono la causa del
cambiamento di questi bellissimi
colori. Ora siamo così, turisti nel
Maine, e ci godiamo questa bellezza
e visitiamo i nostri nipoti.
Nahide
Nata in Turchia
Vive a Lafayette
33
La musica delle
vacanze
Sono francese e per me l’italiano è
la musica delle vacanze, da quando
ero piccola. Mio padre era romano,
e parlava italiano unicamente due
settimane all’anno, quando eravamo
nella sua famiglia a Roma. Non
capivo che dicevano tutti. A quei
tempi gli adulti parlavano poco con
i bambini ed eppure l’italiano mi
resta come una lingua familiare.
I miei genitori sono morti molto
tempo fa. Adesso ho sessanta anni
ed è il terzo anno che imparo
l’italiano alla Dante Alighieri di
Perpignan, al sud della Francia, e mi
piace moltissimo.
Christine
58 MILIONI
Nata in Francia di turisti sono venuti
Vive a Palau del Vidre in Italia nel 2018
34
Mare tropicale
Siamo ritornati dai Caraibi la si chiamano “ground provisions”,
settimana scorsa, dove abbiamo cioè crescono in una terra fertile.
fatto una vacanza indimenticabile. Ne vengono mangiate le radici,
Ci è piaciuto essere bagnati dal come nel caso della patata dolce e
mare caldissimo e rilassarci in un del platano, che sono una grande
giardino tropicale. Ho potuto fonte di vitamina C. Il dialetto a
distinguere almeno cento tipi di Saint Lucia è un patois, una miscela
piante che crescono nel clima di francese e inglese. Mi piaceva
tropicale. Ho fatto una passeggiata ascoltare il personale dell’albergo
con il giardiniere principale, che che chiacchierava. Mi sembra che
mi ha mostrato anche il sistema l’isola di Saint Lucia sia stata una
d’irrigazione in cui viene usata meta incantevole per fare un’ottima
acqua riciclata. Ho dipinto molti vacanza. Sto per prenotarne un’altra.
bozzetti delle piante, degli alberi e
degli uccelli.
Jenny
La cucina caraibica, a Saint Lucia,
mi interessa perché è molto saporita Nata in Inghilterra
e fatta di spezie locali e verdure che Vive a Sheffield
35
LUGLIO
mese preferito dai
turisti stranieri
AGOSTO
l’inverno
Il mio paese non è un paese, è pattinaggio su ghiaccio (esterno), lo
l’inverno. Queste sono le parole sci, alpino o di fondo, o facciamo
di una canzone molto famosa lunghe passeggiate sulla neve con le
in Canada. Noi Canadesi ci ciaspole. In primavera andiamo in
identifichiamo come gente bicicletta o facciamo escursionismo.
dell’inverno. Ma è la verità? In Di più: è durante la primavera
realtà il Canada ha un clima simile che raccogliamo linfa dagli alberi
alla Norvegia, con una differenza di acero. Il Canada produce il
importante. Il novanta percento settantuno percento dello sciroppo
della nostra popolazione abita a d’acero del mondo. È delizioso!
meno di cento chilometri dalla Anche se l’acqua è fredda, in estate
frontiera cogli Stati Uniti. E la fa caldo e ne approfittiamo per
latitudine della frontiera è la stessa nuotare. L’autunno è la stagione
della Spagna e della Francia. Questo preferita da molti, a causa dei colori
vuol dire che abbiamo le stesse ore splendidi degli alberi. È chiaro che il
di sole della Spagna in inverno, tempo influenza la nostra attitudine.
circa nove. Invece in Norvegia Ti devi godere la vita, non importa
hanno meno di sei ore di sole. il tempo.
E non abbiamo gli stessi tassi di
depressione, in Canada. È vero che
il tempo ci influenza. Frances Buckley
Abbiamo quattro stagioni diverse. In
inverno fa freddo, però siccome c’è Nata in Canada
il sole facciamo sport, soprattutto il Vive a Ottawa
36
Tempo e
temperamento
Per me la domanda è sconcertante con sé l’ombrello. A proposito: è
perché la parola italiana “tempo”, interessante che la parola “ombrello”
per un inglese, è ambigua. La si deriva dalla parola “ombra”, quindi
può tradurre sia come “time” che in Italia un ombrello è un attrezzo
come “weather”, e secondo me per proteggerci dal sole. Non è così
sono cose molto diverse. Ma forse in Inghilterra: qui è per proteggerci
non sono tanto diverse quanto a dalla pioggia!
prima vista sembrano. Secondo il
filosofo tedesco Immanuel Kant, Una parola affine al termine
il tempo (“time”) è una “forma “tempo” è “temperamento”. Per
dell’intuizione”, cioè un modo quanto riguarda il temperamento
in cui incontriamo il mondo, un si dice che gli italiani siano
mondo che in se stesso è al di impressionabili, gli inglesi
là di tutte le possibilità di essere imperturbabili, i tedeschi
incontrato direttamente. Quindi coscienziosi e gli scandinavi freddi,
viviamo in un mondo che sta cioè che gli abitanti di ogni Paese
cambiando sempre. Uno scienziato rispecchino in un certo modo il
direbbe che possiamo prevedere tempo (“weather”) del Paese natale.
come sarà il mondo, e fino a un Ma è il tempo che rispecchiano
certo punto questo è vero. Oltre o sono queste caratteristiche solo
questo punto, comunque, il culturali? Non è facile decidere,
mondo è misterioso. La meccanica ma comunque sia non dobbiamo
quantistica ha rovesciato la nostra esagerare queste differenze.
comprensione di com’è il mondo. Non è vero che ogni italiano
Viviamo ora in un mondo di meridionale è pigro, che ogni
probabilità e non più in un mondo inglese è imperturbabile, che ogni
di certezze. Come Kant, alcuni tedesco è coscienzioso. Viviamo
scienziati moderni credono che il in un mondo in cui affrontiamo
mondo quotidiano sia una creazione gli stessi problemi, e ognuno
della mente umana, delle culture di noi li affronta a suo modo.
umane o magari che sia un’illusione Fortunatamente non viviamo in un
olografica. mondo totalmente prevedibile. E il
tempo ci aiuta a ricordare che anche
Se questo è vero del mondo fisico, noi non siamo prevedibili.
è vero anche del tempo (“weather”)
che cambia più velocemente del
mondo degli oggetti fisici. Il Iain
meteo tenta di prevedere come
sarà il tempo fra qualche ora, ma Nato in Inghilterra
se prevede il bel tempo, anche Vive a York
qui in Inghilterra, è saggio avere
37
Il congiuntivo
andrebbe associato alla nebbia,
alla cautela con cui proviamo
a riconoscere le forme
che ci si presentano all’orizzonte,
in opposizione alla chiarezza
con cui il sole dell’indicativo
illumina il mondo.
38
Los Angeles
Di solito, quando una persona non negli Stati Uniti. In America
trasloca in un nuovo Paese, c’è uno guidavo per andare in banca e poi
shock culturale. Perché il nuovo andavo in lavanderia, e poi andavo
Paese è molto diverso dal suo Paese al supermercato, e poi tornavo a
d’origine. Questo era vero per me casa. Sempre nella mia macchina.
quando ho traslocato in Italia. Ho In Italia cammino per andare al
abitato in America per 45 anni. supermercato e porto la spesa a casa
In particolare, ho vissuto a Los mia. E poi esco una seconda volta
Angeles. Sono arrivato in Italia e vado in lavanderia. Dopo porto
lo scorso Febbraio e la mia vita è i miei vestiti a casa mia, esco una
cambiata molto. terza volta e cammino per andare
in banca. Ma mi piace molto
A Los Angeles la vita è frenetica. Le camminare e i negozi sono dall’altra
persone sono sempre in movimento parte della strada.
e sempre lavorano. Il traffico è
terribile ogni giorno, tutto il giorno. Sono contento di non guidare
I mezzi pubblici lì sono pochissimi. a Perugia perché le strade sono
Frequentemente tante persone piene di curve. Se un negozio è a
pranzano in macchina oppure 2 chilometri da casa mia, guido 8
mangiano in ufficio. Volevo una vita chilometri perché le strade hanno
più rilassante. Lo stress era troppo tante curve. Le strade qui sono
per me. Il ritmo della vita è più come un labirinto. Le strade a Los
lento in Europa che in America. Angeles, di solito, sono nord – sud
Speravo di imparare a rilassarmi. o est – ovest. È più facile orientarsi
nella città. Ma è necessario guidare
Uno dei primi cambiamenti che ho in tutti i posti a Los Angeles perché
notato in Italia, era che le persone niente è vicino. Alcuni giorni ho
camminano in ogni luogo, ma guidato 120 chilometri per andare
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Un inglese a
Perugia
C’è qualcosa da imparare a Perugia? studio dell’ombra, per poi dipingerla
Troppo facile suggerire un altro da tutte le angolazioni. L’insegnante
aspetto della vita perugina che mi di taglio e cucito che respinge
fa ridere. O che non si vedrebbe ripetutamente il lavoro dell’allievo
mai così da noi nel nord. Ho per non aver raggiunto il giusto
scelto di passare un po’ di tempo a livello. Santo cielo, questi perugini
Perugia per uscire dalla mia “zona sanno cos’è il minimo necessario.
di conforto” e provare a imparare. E
allora… Il tocco personale. Quando
funziona, in un bar, in un ristorante,
Il contatto fisico tra umani. Mettere in un museo, l’ospite si sente a casa.
la mano sulla spalla o dare quel Proveniente da un Paese dominato
piccolo abbraccio. Pare totalmente dalla presenza di catene di negozi e
naturale, dà piacere, crea dei legami ristoranti, prendo atto del piccolo
e non si fa abbastanza tra inglesi. piacere di mettermi nelle mani di
Ho già cominciato nei miei viaggi una famiglia o di un esperto che
di ritorno ad attuare la mia nuova sa fare, che vuole offrire qualcosa
strategia: il “toccare”. Non è priva di di unico che proviene dalla storia
rischi nella mia terra settentrionale della famiglia o del territorio e che
ma fin qui tutto bene. non si trova da nessun’altra parte.
Una caratteristica che rimane molto
La ricerca della perfezione. La promettente per un futuro in cui
coppia di pensionati che si dedicano tutti cercheremo una fuga dalla
al restauro di una chiesa sconsacrata presenza costante di Amazon e delle
in rovina, trasformata in casa; auto senza conducente.
la qualità dei lavori effettuati,
l’orgoglio del risultato. E poi il Chilometro zero. Mangiare
pittore che considera normale prodotti del territorio e di stagione.
dedicare dieci anni della sua vita allo Non cercare pomodori freschi in
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Scuole clandestine
Ottant’anni fa mio nonno andava l’Italia omogenea, vietò la lingua
alla scuola elementare come ci e le tradizioni tedesche nella
andavo anche io qualche anno vita pubblica, cioè nelle scuole,
fa. In realtà lui frequentava due in chiesa, negli uffici pubblici,
scuole diverse, una la mattina ecc.
Perciò tutti gli insegnanti
e l’altra il pomeriggio. Sembra tedeschi furono licenziati e sostituiti
strano, ma a quei tempi questo da insegnanti italiani. Ovviamente
era molto comune in quella parte questo cambiamento non piacque
del nord Italia. Siamo nel periodo al popolo dei Tirolesi (gli abitanti
del fascismo, negli anni ‘30 del tedeschi vengono chiamati anche
secolo scorso. Nella mia regione, così). Fondarono in quasi ogni
il Trentino – Alto Adige, viveva (e villaggio e paese scuole clandestine
ancora vive) un gruppo di persone di tedesco: le cosidette scuole nelle
che erano di madrelingua tedesca. catacombe.
Era molto pericoloso
Questo era dovuto al fatto che, circa per le maestre che insegnavano il
quindici anni prima, al termine tedesco: rischiavano di finire in
della prima guerra mondiale, prigione o al confino su qualche
questa zona passò dal regno Austro- isola sperduta, nel caso in cui
ungarico all‘Italia. Come un fulmine venissero scoperte dalla polizia.
a ciel sereno, così, alcuni cittadini
austriaci diventarono cittadini Anche nella cantina della casa
italiani. di mio nonno c’era una “scuola
clandestina”. I bambini che la
A Mussolini, che poi andò al potere, frequentavano, dovevano entrare
non piaceva questa minoranza sempre uno a uno dalla porta nel
tedesca. Volendo rendere tutta retro. Anche la maestra ci arrivava
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2.145.093
persone che studiano
italiano nel mondo
Tante lingue
Faccio l’insegnante da quattordici un olandese, un canadese, uno
anni. Lavoro con i bambini nelle svizzero, un indonesiano, una
scuole internazionali. Quest’anno neozelandese – nepalese e una
ho la classe che preferisco tra tutte singaporiana – irlandese. Questi
quelle che ho avuto. È veramente un bambini parlano come minimo due
piacere trascorrere le giornate con lingue e molti di loro ne parlano
i miei studenti. Non solo stanno anche di più. Quando li ascolto
bene tra loro, ma ci sono anche dei sono sempre impressionata da come
personaggi molto divertenti e unici. studiano e parlano senza troppa
Oggi gli stavo leggendo un libro ad preoccupazione. Alcuni stanno
alta voce. C’era scritto che i bambini imparando inglese da pochi mesi
sono davvero più intelligenti e altri dalla nascita, quindi io non
rispetto agli insegnanti. Gli ho gli insegno la lingua direttamente.
chiesto “davvero?” e loro mi hanno Cioè, se non sanno parlare inglese,
detto “per alcune cose sì, ma in devono ancora imparare tutta la
matematica sei più intelligente tu”. materia attraverso la lingua. È così
Meno male. Anche se a dire il vero difficile e ogni giorno spero di
uno di loro, Jerry, ha qualcosa da seguire il loro esempio: parlare senza
insegnarmi in matematica: davvero la paura di sbagliare o imbarazzarsi.
bravo. Provare di nuovo, ancora, e avere
fiducia che prima o poi, la lingua
Con questa classe non devo mai verrà fuori.
essere né severa né cattiva. Questi
bambini di undici e dodici anni
vengono da diversi Paesi. Cinque Megan
cinesi, quattro coreani, due
indiani, due giapponesi e per il Nata negli Stati Uniti
resto un’americana – irlandese, una Vive a Singapore
russa, un filippino, un thailandese,
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Parole magiche
Lessico dell’italiano parlato
Addirittura
Ammazza
Anzi
Appunto
Beh
Boh
Chissà
Cioè
Comunque
Dai
Diciamo che
Ecco
Eh sì
Eh già
Figurati
Giusto
Hai voglia
Infatti
Insomma
Macché
Ma dai
Magari
Mah
Mamma mia
Manco
Ma va’
Meno male
Mica
Mi raccomando
Non è che
Praticamente
Quindi
Ragazzi
Senti
Tipo
Un sacco
Veramente
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Dicembre 2019