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Avverbi di Frequenza – Quali Sono e Come Utilizzarli

Gli avverbi di frequenza sono particolari avverbi di tempo. Invece di indicare un tempo
specifico, questi avverbi indicano che l’azione si svolge di nuovo identica nel corso del tempo.
Per esempio, Sempre, indica un’azione che si fa in qualsiasi momento, o comunque della quale
non si può fare a meno.
Vediamo quali sono gli avverbi di frequenza e come si usano. Ci sono quelli semplici, sempre,
spesso, mai, raramente, poco, normalmente, frequentemente, presto, tardi. Poi ci sono quelli
composti da due parole, di solito, ogni tanto, ogni giorno, qualche volta, a volte. Infine, ci sono
le locuzioni come di tanto in tanto, spesso e volentieri. Gli avverbi di frequenza non vanno
confusi con quelli di modo. Quelli di modo, infatti, vanno a indicare un metodo, una maniera su
come viene svolta l’azione. Un avverbio di frequenza, invece, indica quanto spesso viene svolta
un’azione. L’avverbio di frequenza va riconosciuto in analisi grammaticale, ma anche in analisi
logica ha il suo ruolo.

Per esempio
Cammina spesso a piedi. Spesso è avverbio di frequenza, quindi il complemento successivo
sarà di modo.
Ogni estate affitta una casa al mare. Ogni estate indica già il tempo, quindi non si dovrebbe
trovare nel resto della frase.

Gli avverbi di frequenza italiani sono:

Sempre: tutte le volte

Es: Bevo sempre acqua naturale.

Spesso: frequentemente

Es: Vado spesso in palestra.

Ogni tanto: qualche volta

Es: Ogni tanto gioco a scacchi.

Raramente: pochissime volte

Es: Vado raramente a teatro.

Non ... Mai: nessuna volta

Es: Non vado mai al cinema.


Altri esempi

Di solito la mattina si alza presto.


Pranza sempre con i colleghi.
Di solito pranza a casa.
Si alza sempre tardi.
Non fa mai colazione.
Spesso la sera legge un libro.
Prende raramente la metro.

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