Impostor

https://www.movieconnection.it/schede/impostor.htm
(recensione film di Andrea de Carlo - Il giornale Nuovo)

Sparato a velocità supersonica dal regista Gary Fleder, piomba sugli spettatori questo
scattante film d'inseguimento, da iscriversi alla categoria dei film di fantascienza. Impostor
ha una paternità nobile, trattandosi di un racconto di uno dei più amati e stimati scrittori di
fantascienza, Philip K. Dick, al quale si devono i successi di Blade Runner, Atto di forza e
l'atteso Minority Report, di Steven Spielberg. Il racconto Impostor risale al lontano 1952,
quando l'autore aveva solo ventiquattro anni. Come in ogni suo racconto Dick mostra un
futuro alienato da altri futuri, come quello di Orwell, nel quale la tecnologia è la messa a
punto di progetti che l'autore viveva al suo tempo e che sviluppava per mostrare la
soffocante immanenza di un ordine superiore, basato su una tecnologia il cui scopo era il
controllo di tutto. Temi già attraversati da altri autori, con minore veemenza e visionarietà.
Attualizzato dagli sceneggiatori Scott Alexander, Carolyn Case, David Twohy ed Ehren
Kruger, il film, ambientato nel 2079, descrive la fuga disperata di un giovane scienziato
governativo, Spence Olham (Gary Sinise), una sorta di eroe nazionale, accusato di essere
una spia al soldo degli alieni con i quali la Terra é ormai in lotta e costretta a vivere protetta
da enormi cupole. Ogni abitante della Terra ha inserito nella colonna vertebrale un
microchip, denominato «Codice Sim», che consente di rintracciarlo in ogni momento. Nulla
di originale se non si trattasse di qualcosa che in qualche modo il futuro «reale» sta
davvero architettando. Essendo uno scienziato, Olham tenta di neutralizzare i sistemi di
intercettazione che il suo cacciatore, l'addetto alla sicurezza Hathaway (Vincent
D'Onofrio), ha predisposto. Sposato con Maya (Madeleine Stowe), Olham teme che la
fiducia della donna amata possa venire meno sotto la pressione della polizia segreta. E lo
stesso protagonista si interroga se davvero lui stesso non sia ciò che dicono ed i suoi
dubbi sono anche degli spettatori. Una visione. bivalente che arricchisce un film altrimenti
affascinante per la precisa ricostruzione degli ambienti futuri, per l'incalzare degli
avvenimenti e l'ansia che sa comunicare, tra cunicoli, notturni inquietanti e fughe
precipitose. E quanto accadrà in seguito non è poi così prevedibile, secondo la direzione
impressa dalla narrazione. Il regista Gary Fleder ha al suo attivo due thriller di qualità:
Cosa fare a Denver quando sei morto (1995) e Il collezionista (1997); questa è la sua
prova migliore. Discretamente spettacolare, incisivo e veloce, Impostor ha al suo attivo la
performance di Vincent D'Onofrio, il soldato grasso di Full Metal Jacket, un segugio che sa
rendere odiose le sue buone ragioni. Gary Sinise, il protagonista, è uno di quegli attori dei
quali ti accorgi quando non ci sono. La sua fuga da se stesso e dal mondo interessa
ciascuno di noi.

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https://it.knowledgr.com/01831586/Impostor(film)

Il film ha luogo nell'anno 2079. 45 anni ancora prima, la Terra fu attaccata da una civiltà
estranea ostile e implacabile da Alpha Centauri. Le cupole di scudo di forza sono rimesse
al posto per proteggere città, e un governo militare globale totalitario è istituito per
effettuare la guerra e la sopravvivenza di esseri umani.
Il film segue Spencer Olham, un designer di armi governative segrete migliori. È arrestato
dal maggiore Hathaway di Earth Security Administration (ESA), essendo identificato come
un replicant creato dagli alieni. L'ESA ha intercettato una trasmissione estranea che
cryptanalysts ha decifrato come programmazione dell'obiettivo di Olham per essere il
Cancelliere, chi si ha programmato che incontrava. Tali replicants sono copie biologiche
perfette di esseri umani esistenti, completi di memorie trapiantate, e non sanno che sono
replicants. Ciascuno ha una "u-bomba" potente nel loro petto, che può solo esser scoperto
da dissezione o una rapida lettura medica tecnologicamente avanzata, poiché solo si
riunisce quando arriva in prossimità al suo obiettivo. La scoperta via la rapida lettura
speciale lavora essendo comparabile con una rapida lettura precedente, se c'è stato quel
che.
Il maggiore Hathaway comincia a interrogare Olham. Siccome è su forare il suo petto per
trovare la bomba, le pause di Olham libere e le fughe, per caso uccidendo il suo amico
Nelson nel processo. Con l'aiuto del cacciatore sotterraneo Cale, Olham evita la cattura e
si introduce furtivamente nell'ospedale dove sua moglie Maya è un amministratore per
rifare la rapida lettura tecnologicamente avanzata e dimostrare che non è un replicant. Ma
la rapida lettura è interrotta da forze di sicurezza prima che può consegnare la risposta.
Olham e sua moglie sono alla fine catturati dalle truppe di Hathaway in una foresta vicino
a un sito di scontro alieno vicino al posto dove hanno passato un fine settimana. All'interno
della nave scoprono i cadaveri di vera Maya e Spencer, che sono stati infatti uccisi sul loro
picnic di fine settimana. In quel momento Olham si rende conto ad alta voce che
veramente è un replicant e il grilletto secondario (la sua coscienza di chi è stato) fa la sua
bomba detonare, distruggendo sé, Maya, Hathaway e tutto in un'area larga. Nella scena
finale, le notizie annunciano che Hathaway e Olhams sono stati uccisi in un attacco
nemico, come se il governo coprisse la risoluzione vera o non l'ha saputo. Cale si chiede
se veramente seppe l'identità vera di Olham.

Lancio
Gary Sinise come Spencer Olham
Madeleine Stowe come Maya Olham
Vincent D'Onofrio come Hathaway
Mekhi Phifer come Cale
Tony Shalhoub come Nelson Gittes
Tim Guinee come il dr. Carone
Gary Dourdan come il capitano Burke
Lindsay Crouse come cancelliere
Clarence Williams III come segretario di difesa ha (inaccreditato)
Elizabeth Pena come levatrice
Ombrello di Shane come Lt. Tane
Ruscelli d'oro come la sorella di Cale
Re di Ted come operatore di RMR
Rachel Luttrell come infermiera di camera di rapida lettura
Produzione
L'adattamento di film fu originariamente progettato per essere un segmento di un film di
antologia di fantascienza di tre parti intitolò Anni luce, ma fu l'unico segmento filmato prima
che il progetto andò a pezzi. Gli altri calzoncini dovevano essere adattamenti della storia
d'Isaac Asimov "L'Ultima Domanda" da Bryan Singer e la storia di Donald A. Wollheim
"Imitativa" da Matthew Robbins. "Imitativo" era stato già adattato in un film dello stesso
nome, ma con un copione diverso.
Il corto è stato originariamente scritto da Scott Rosenberg, con revisioni da Mark
Protosevich e Caroline Case. Quando fu deciso espandere il corto in un film di lunghezza
della caratteristica, le scene supplementari furono scritte da Richard Jeffries, Ehren Kruger
e David Twohy.
Le aree di ustione in Primavere Funzionanti, la California, furono usate per creare il sito di
scontro di mestiere spaziale. Le serie sono state costruite in Foresta Nazionale Angeles e
in aree numerose intorno a Los Angeles. La maggior parte degli interni sono stati aggiunti
accanto a stadio in Spiaggia di Manhattan, compreso un ospedale a due piani e una
farmacia a 3 piani e una stazione interregionale di trasporto con "insetti" interregionali
espressi chiaramente. Altre posizioni di ripresa hanno incluso la Valle Coachella.

Il film è stato fatto su circa bilancio di $40 milioni.

Ricevimento
Risposta critica
Impostor ha ricevuto rassegne negative di critici. I Pomodori marcii danno al film un
punteggio del 22% basato su 91 rassegne.

Metacritic dà al film un punteggio del 33% basato su 26 rassegne.

James Berardinelli di ReelViews ha dato al film due stelle e mezza (di quattro), dicendo
che "ci sono alcuni subappezzamenti moderatamente divertenti e lo storyline alla fine
arriva da qualche parte", ma ha aggiunto che "Impostor consuma il suo benvenuto dal
segno di mezzora e non fa niente per mescolare cose fino al culmine. Poteva spendere
midsection intero di questo film nel bagno e non assente molto".
William Arnold di Seattle Post-Intelligencer ha dato al film una rassegna dolcemente
positiva, lodando la capacità del primo attore Gary Sinise di "tenere il film uniti e
provvedere un centro umano forte, compassionevole. L'atmosfera del film ha un tatto di
Corridore di Lama molto preciso".
Maitland McDonagh di Guida TV ha dato al film tre stelle di quattro, dicendo che ha
imballato "un emotivo reale battono", ma ha suggerito che avrebbe lavorato meglio come il
film corto di 40 minuti che è stato originariamente inteso per essere.
Keith Phipps di A.V della Cipolla. Il club ha dato al film una rassegna negativa, dicendo
che "essenzialmente usa la situazione di [la storia] come un reggilibri a una scena
d'inseguimento lunga, noiosa".
Robert Koehler di Varietà anche ha criticato il film, chiamandolo "un giro ostinatamente
poco interessante nel prossimo futuro".
A. O. Scott Del New York Times ha offerto una vista sardonica della "vista scura del film
del futuro" ("un male illuminato, che è"), della redazione ("senza punta ipercinetico"), e
della fine "di torsione" ("ha inteso esser annuvolato con ambiguità, ma veramente è
inequivocabilmente felice perché significa che il film è sopra").
Botteghino
Il film ha guadagnato un po' più di $6 milioni al botteghino negli Stati Uniti e il Canada, con
il preventivato in tutto il mondo di più di $8 milioni, così facendolo un fallimento di
botteghino.

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Riassunto della trama

Spence Olham parla di prendersi una vacanza dopo dieci anni di lavoro sul Progetto con
sua moglie Mary. La guerra con gli Outspacers non è rallentata, ma lo sviluppo della
protec-bolla fornisce una certa protezione di base alle città della Terra. Mentre l'arma che
spingerà la guerra in una direzione positiva non è ancora sviluppata, Olham è sicuro che
la Terra non è in pericolo immediato. Un collega Nelson arriva con un uomo più anziano
che si rivela essere il maggiore Peters. Peters è dell'agenzia di sicurezza del governo e
dice a Olham che prestosarà arrestato per essere una spia degli Outspacer. Peters
riferisce dell'arresto ai suoi superiori mentre partono per una base sulla luna. Peters si
prende del tempo per spiegare a Olham che sarà rapidamente distrutto da una squadra di
specialisti. Olham è confuso e vuole disperatamente informare sua moglie di ciò che è
successo. Peters spiega che hanno ricevuto un rapporto che la protec-bolla è stata
infiltrata da un robot con una bomba U, che sarebbe stata innescata dal pronunciare una
certa frase. Il robot ha ucciso Spence Olham, assumendo la sua identità. Olham insiste
che non è un robot. Dice a Nelson e Peters che il robot non deve averlo mai raggiunto. Ma
Peters chiarisce che il robot non avrebbe saputo che aveva assunto il ruolo di Olham.
Sarebbe diventato Olham nel "corpo e nella mente". (309) Olham chiede un medico per
provare che non è un robot, ma si rifiutano. Olham bluffa con Nelson e Peters per far
scattare l'innesco. Fuggono dalla nave e Olham riporta la nave sulla Terra.

Sulla Terra, Olham contatta sua moglie, incaricandola di contattare un dottor Chamberlain
o qualsiasi altro medico per andare a casa sua, con l'attrezzatura che proverà che è un
umano. Chamberlain era il medico collegato al progetto di Olham. Quando entra in casa
sua e vede sua moglie, Olham sa che la polizia segreta l'ha già intercettata. Teme che
pensino che anche lei sia un robot. Fugge in una foresta vicina. Peters arriva e insiste che
Olham è delirante nel pensare di essere un umano, dicendogli che sarà distrutto sul posto
una volta scoperto. L'intera contea viene setacciata. Olham ha sei ore per fuggire. Se
riuscisse a trovare la nave Outspace con il robot che avrebbe dovuto sostituirlo, potrebbe
dimostrare di essere umano. Presume che l'astronave sarebbe stata in un posto fuori
mano, vicino a casa sua. Immagina che sia vicino a Sutton Wood.

Proprio mentre Olham individua la nave Outspace, Peters e Nelson lo intercettano. Nelson
è sul punto di attaccare Olham per primo, ma Peters decide di dargli un momento per
dimostrare che sta dicendo la verità. Olham indica un corpo a terra, che sembrava
umanoide ma a un esame più attento sembrava una macchina rotta. Peters inizia a
parlare con Olham della sua tanto necessaria vacanza, quando Nelson si accorge che il
robot rotto è stato effettivamente ucciso con un coltello dell'Outspace conficcato nel petto.
Proprio quando Olham si rende conto che il corpo è i resti del vero Olham, la bomba
esplode, innescata da alcune delle ultime parole del robot.

Analisi

Su "Impostor,: Dick scrisse: "Ecco la mia prima storia sul tema: Sono un umano? O sono
solo programmato per credere di essere un umano? Se si considera che l'ho scritta nel
1953, era, se posso dirlo, un'idea nuova e dannatamente buona nella sf. Naturalmente,
ormai l'ho fatto fino alla morte. Ma il tema mi preoccupa ancora. È un tema importante
perché ci costringe a chiedere: cos'è un umano? E cosa non lo è". (381)

Dick ha ragione nel dire che introduce bene il tema, ma non vedo come la storia arrivi
davvero alla questione di come si potrebbe testare se il robot-Olham avesse
caratteristiche umane. Se leggiamo questo attraverso le storie successive di Dick abbiamo
gli strumenti per testare la sua affermazione di essere umano. Ciò che è preoccupante in
"Impostor" è la realizzazione che Olham è capace di distruzione massiccia, ma potrebbe
essere moralmente umano. Agisce con molte delle caratteristiche dell'umanità: un
desiderio di autoconservazione, preoccupazione per sua moglie, preoccupazione per la
sua comunità attraverso il lavoro su un progetto, una capacità di adattarsi alla situazione.
È un avatar così convincente che l'agente della polizia segreta viene ingannato alla fine.
Sembra che il trapianto dei ricordi in un robot sostenga la nostra umanità. Questa è una
premessa centrale del transumanesimo e corre in profondità nella letteratura cyberpunk.
In questa prima storia, Dick mostra la sua tecnofobia. Per quanto posso dire, non ne esce
mai del tutto, anche se matura l'argomento. Il potenziale di tradurre una coscienza umana
in un corpo meccanico è forse il massimo nell'uso della tecnologia per liberare l'umanità
dai suoi confini. C'è persino un movimento che fa di questo uno dei suoi concetti chiave,
chiamato "anarco-tranumanesimo" o "transumanesimo libertario". In "Impostor" Dick
manca questo e si concentra invece sul pericolo intrinseco. In questo caso il pericolo è che
il robot moralmente umano possa essere ancora preprogrammato come una forza
distruttiva.
Ma queste paure provengono da un luogo molto reale e sono del tutto coerenti con il
mondo in cui Philip K. Dick viveva. La ragione per cui la guerra era un tema così comune
nelle prime storie di Dick non è solo perché il genere della fantascienza da rivista amava
esplorare la guerra. La guerra era l'esperienza quotidiana della gente della generazione di
Dick. Lui è cresciuto nel contesto della Seconda Guerra Mondiale. I suoi primi scritti furono
pubblicati durante la guerra di Corea. Negli anni '50 c'erano buone ragioni per pensare che
la guerra con i sovietici fosse imminente. Non è sorprendente che Dick abbia sognato
sfondi geopolitici bipolari e basati sul conflitto e sulla guerra. Il compito di Olham è quello
di partecipare alla corsa agli armamenti. È interessante notare che, sebbene gli Stati Uniti
siano stati storicamente un passo avanti alla Russia per gran parte della corsa agli
armamenti, ci sono stati brevi periodi, soprattutto negli anni '50, che hanno suggerito che i
sovietici avrebbero superato gli Stati Uniti. (Questo accadeva quattro anni dopo la
pubblicazione della storia, ma i timori del progresso tecnologico sovietico erano un tema
costante nella paranoia dell'era della Guerra Fredda). Questo può essere il motivo per
cui, Dick ha spesso messo Terra è una posizione di recupero. In "Imposter" gli umani
avevano appena capito come proteggere le loro città dagli attacchi dall'esterno (questa
protezione è immediatamente superata dall'uso di questi agenti robotici).

Questo è il contesto della tecnofobia di Dick. All'epoca, chi guardava lo Sputnik e pensava
ai cellulari e ai trasferimenti istantanei di dati? Era molto più comune guardare lo Sputnik e
pensarlo come una potenziale arma da guerra. Dick pensava alla tecnologia nella
peggiore luce possibile, perché veniva usata in alcuni dei modi più distruttivi.

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