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CITTÀ DI MASSAFRA Comune di

Massafra

Sindaco
Fabrizio Quarto
Ufficio di Piano:
Assessore Edilità e Urbanistica
Paolo Lepore Aspetti paesaggistici
Politecnico di Bari - Dipartimento ICAR
Responsabile Unico al Procedimento Responsabile scientifico
Giuseppe Iannucci Nicola Martinelli

Aspetti insediativi
Addolorata Massaro Montanaro

Aspetti storico-archeologici
Redazione a cura di: Carmela D’Auria
Comune di Massafra - Ripartizione V
Urbanistica, Edilizia Residenziale Pubblica Aspetti geologici
Pianificazione e sviluppo del territorio Antonio Gallicchio
Responsabile
Luigi Traetta Aspetti botanico vegetazionali
Ancona & Partners S.T.P.
PIANO URBANISTICO GENERALE

Ufficio Tecnico Comunale: Francesco Dursi


Luigi Coratella
Enzo Tritto Aspetti VAS e VINCA
Loredana Valente Mario Maggio
Cosimo Montemurro
Supporto al RUP
Giulia Spadafina Aspetti cartografici
Emanuela Salvi Gabriella Santoro

Coordinamento tecnico scientifico Rilievi fotografici aerei


Silvana Milella Lorenzo Scaraggi
PUG

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE


Sommario Art. 26/S - Geositi 10 Art. 53/S - Porto Turistico 21
Art. 27/S - Cordoni Dunari 11
Titolo I Struttura del PUG. Criteri e attuazione 2 Art. 28/S - Invarianti strutturali del sistema Titolo III Contesti Territoriali 23
Art. 1 - Struttura del PUG 2 ecosistemico e ambientale 11 Capo I Contesti urbani 23
Art. 2 - Elaborati comuni del PUG/S e del PUG/P 2 Art. 29/S - Boschi 11 Art. 54/S – Indirizzi 23
Art. 3 - Contenuti strategici e strutturali del PUG/S 2 Art. 30/S - Parchi e Riserve 11 Art. 55/S - CU1 Contesto Urbano della Città Storica da
Art. 4 - Elenco degli elaborati 2 Art. 31/S - Siti di rilevanza naturalistica 12 tutelare 23
Art. 5 - Interventi edilizi diretti e interventi soggetti a Art. 32/S - Prati e Pascoli 12 Art. 56/P - CU1 Contesto Urbano della Città Storica da
pianificazione attuativa 3 Art. 33/S - Formazioni arbustive in evoluzione tutelare 24
Art. 6 - Categorie d’intervento edilizio - urbanistico 3 naturale 12 Art. 57/S - CU2 Contesto Urbano della Città a maglia
Art. 7 - Criteri generali relativi alle destinazioni d’uso e Art. 34/S - Area di rispetto Boschi 13 regolare da tutelare 26
ai relativi cambi 4 Art. 35/S - Aree di rispetto Parchi e Riserve 13 Art. 58/P - CU2 Contesto Urbano della Città a maglia
Art. 8 - Perequazione urbanistica 4 Art. 36/S - Aree umide 13 regolare da tutelare 26
Art. 9 - Compensazione urbanistica 4 Art. 37/S - Invarianti antropico e storico culturali 13 Art. 59/S - CU3 Contesto Urbano Consolidato della
Art. 10 - Registro dei diritti edificatori 5 Art. 38/S - Immobili e aree di notevole interesse Città Contemporanea 28
Art. 11 - Articolazione del PUG 5 pubblico 13 Art. 60/P - CU3 Contesto Urbano Consolidato della
Art. 39/S - Zone gravate da usi civici 14 Città Contemporanea 28
Titolo II Invarianti Strutturali 6 Art. 40/S - Zone di Interesse Archeologico (B01) 14 Art. 61/S - CU4 Contesto Urbano periferico in via di
Art. 12/S - Invarianti strutturali 6 Art. 41/S - Beni d’interesse artistico, storico, formazione da consolidare 30
Art. 13/S - Invarianti Strutturali del sistema archeologico 14 Art. 62/P - CU4 Contesto Urbano periferico in via di
idrogeomorfologico 7 Art. 42/S - Città consolidata 16 formazione da consolidare 30
Art. 14/S - Territori costieri 8 Art. 43/S - Testimonianze della stratificazione Art. 63/S - CU5 Contesto Urbano di nuovo impianto 32
Art. 15/S - Fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli insediativa 16 Art. 64/P - CU5 Contesto Urbano di nuovo impianto 32
elenchi delle acque pubbliche 8 Art. 44/S - Area di rispetto delle Testimonianze Art. 65/S - CU6 Contesto Urbano della Piattaforma
Art. 16/S - Alveo fluviale in modellamento attivo ed della Stratificazione Insediativa 17 Produttiva 33
aree golenali 8 Art. 45/S - Valori Percettivi 17 Art. 66/P - CU6 Contesto Urbano della Piattaforma
Art. 17/S - Aree a pericolosità idraulica 8 Art. 46/S - Invarianti Identitarie 17 Produttiva 34
Art. 18/S - Aree a pericolosità geomorfologica 9 Art. 47/S - Invarianti Infrastrutturali 19 Art. 67/S - CU7 Contesto Urbano dell'area cimiteriale
Art. 19/S - Aree soggette a vincolo idrogeologico 9 Art. 48/S - Rete stradale e relative fasce di rispetto 37
Art. 20/S - Reticolo idrografico di connessione della 19 Art. 68/P - CU7 Contesto Urbano dell'area cimiteriale
R.E.R. (Rete Ecologica Regionale) 9 Art. 49/S - Rete di attraversamento ferroviario e 37
Art. 21/S - Sorgenti 9 relative fasce di rispetto 20 Capo II - Contesti periurbani 38
Art. 22/S - Versanti 10 Art. 50/S - Rete di mobilità lenta 21 Art. 69/S – Indirizzi 38
Art. 23/S - Lame e Gravine 10 Art. 51/S - Aree e fasce di rispetto cimiteriale 21 Art. 70/S - CP1. Contesto Periurbano della diffusione
Art. 24/S - Doline 10 Art. 52/S - Infrastrutture e attrezzature da riqualificare 38
Art. 25/S - Grotte 10 tecnologiche 21

I
Art. 71/P - CP1 Contesto Periurbano della diffusione da Art. 93 - Demolizione e ricostruzione di edifici 54
riqualificare 38 Art. 94 - Rispetto delle alberature di alto fusto 54
Art. 72/S - CP2 Contesto Periurbano di Margine da Art. 95 - Cambiamenti di destinazione d’uso 54
riqualificare e rifunzionalizzare 40 Art. 96 - Edifici abusivi 54
Art. 73/P - CP2 Contesto Periurbano di Margine da Art. 97 - Edifici crollati o resi inagibili da eventi
riqualificare e rifunzionalizzare 40 calamitosi 54
Art. 74/S - CP3. Contesto Periurbano costiero di
attrezzature e servizi a supporto della Titolo V Norme finali 56
balneazione 42 Art. 98- Durata e validità del PUG 56
Art. 75/P - CP3 Contesto Periurbano costiero di Art. 99 - Regolamento Edilizio Comunale 56
attrezzature e servizi a supporto della Art. 100 - Norme transitorie 56
balneazione 42
Capo III - Contesti Rurali 44
Art. 76/S – Indirizzi 44
Art. 77/S - CR1 Contesto Rurale del Mosaico
Periurbano 44
Art. 78/P - CR1 Contesto Rurale del Mosaico
Periurbano 44
Art. 79/S - CR2 Contesto Rurale della Pianura 46
Art. 80/P - CR2 Contesto Rurale della Pianura 46
Art. 81/S - CR3 Contesto Rurale della Murgia 48
Art. 82/P - CR3 Contesto Rurale della Murgia 48
Art. 83/S - CR4 Contesto Rurale delle Gravine 50
Art. 84/P - CR4 Contesto Rurale delle Gravine 50

Titolo IV Norme generali e Servizi 52


Art. 85 - Norme Generali 52
Art. 86 - Abbreviazioni 52
Art. 87 - Servizi Urbani 52
Art. 88 - Verde e servizi pubblici a standard di
quartiere 52
Art. 89 - Parchi e servizi pubblici a standard urbano 53
Art. 90 - Utilizzo delle cave 53
Art. 91 - Indirizzi e criteri per l’applicazione della l.r.
12/2008 54
Art. 92 - Disciplina per l’attività agrituristica 54

II
Titolo I Struttura del PUG. Criteri e attuazione rappresentati allo stesso modo nel PUG/P. • PS02b Struttura ecosistemica e ambientale Costa –
1:7.000
Art. 1 - Struttura del PUG Art. 3 - Contenuti strategici e strutturali del • PS03 Struttura antropica e storico culturale – 1:25.000
Il Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Massafra PUG/S • PS03a Struttura antropica e storico culturale Centro
ai sensi dell’articolo 8 e 9 comma 1 della legge regionale Il Piano Urbanistico Generale “previsioni strutturali” urbano – 1:5.000
20/2001 (Legge urbanistica regionale) e del Documento (PUG/S) del Comune di Massafra ai sensi dell’articolo 9 • PS03b Struttura antropica e storico culturale Costa –
Regionale di Assetto Generale (DRAG) “indirizzi, criteri e comma 2 della legge regionale 20/2001 e del Documento 1:7.000
orientamenti per la formazione, il dimensionamento e il Regionale di Assetto Regionale (DRAG) “indirizzi, criteri e • PS04 Territori esclusi ai sensi dell’art.142 comma 2 del
contenuto dei Piani Urbanistici Generali (PUG)” approvato orientamenti per la formazione, il dimensionamento e il DLgs 42/2004 – 1:25.000
definitivamente dalla Giunta Regionale con deliberazione del 03 contenuto dei Piani Urbanistici Generali (PUG)”: • PS05 Invarianti infrastrutturali – 1:25.000
agosto 2007, pubblicato sul BURP N°120/2007, si articola in - persegue l’obiettivo della sostenibilità ambientale e CONTESTI
“previsioni strutturali” (PUG/S) e “previsioni programmatiche” territoriale, della salvaguardia e della tutela • PS06 Contesti Territoriali – 1:25.000
(PUG/P). ambientale, della tutela e della valorizzazione delle • PS06a Contesti Territoriali Centro urbano– 1:5.000
Le previsioni strutturali definiscono: invarianti strutturali e infrastrutturali • PS06b Contesti Territoriali Costa– 1:7.000
• le articolazioni e i perimetri delle invarianti strutturali - indica le grandi scelte di assetto di medio e lungo RELAZIONI E INTEGRAZIONI
• le articolazioni e i perimetri dei contesti periodo del territorio comunale • PS07 Compatibilità tra Contesti e PdF – 1:25.000
• la localizzazione di massima delle invarianti - detta gli indirizzi per le “previsioni programmatiche” • PS07a Compatibilità tra Contesti e PdF Centro urbano–
infrastrutturali di livello sovralocale (PUG/P) e per la pianificazione attuativa 1:5.000
Le previsioni programmatiche definiscono: - detta i criteri generali della perequazione urbanistica • PS07b Compatibilità tra Contesti e PdF Costa– 1:7.000
• arco temporale di validità come modalità ordinaria di attuazione del piano. • PS08 Contesti e Invarianti (Beni Paesaggistici) – 1:25.000
• raccordo tra previsioni e concrete capacità operative Nella sua impostazione generale il PUG Strutturale di • PS08a Contesti e Invarianti (Beni Paesaggistici) Centro
locali pubbliche e private Massafra si caratterizza attraverso un disegno del Piano e urbano – 1:5.000
• modalità attuative una serie di scelte che hanno concorso a strutturarlo, in • PS08b Contesti e Invarianti (Beni Paesaggistici) Costa –
coerenza con gli Obiettivi Generali contenuti nell’Atto di 1:7.000
Indirizzo dell’Amministrazione Comunale di Massafra, con il • PS09 Contesti e Invarianti (PAI) – 1:25.000
Art. 2 - Elaborati comuni del PUG/S e del PUG/P
quale ha avuto avvio il processo di formazione del nuovo • PS09a Contesti e Invarianti (PAI) Centro urbano – 1:5.000
Gli elaborati del PUG comuni alle “previsioni strutturali”
strumento urbanistico. • PS09b Contesti e Invarianti (PAI) Costa – 1:7.000
(PUG/S) e alle “previsioni programmatiche” (PUG/P) sono:
- Relazione Generale • PS10a Contesti e Invarianti (CU5) – 1:3.000
- Relazione Geologica Art. 4 - Elenco degli elaborati • PS10b Contesti e Invarianti (CU6) – 1:6.000
- Norme Tecniche di Attuazione Gli elaborati cartografici del PUG sono: • PS10c Contesti e Invarianti (CP1) – 1:3.000
- Rapporto Ambientale e Valutazione di Incidenza • PS10d Contesti e Invarianti (CP2) – 1:3.000
Ambientale PUG/S – PUG Strutturale • PS10e Contesti e Invarianti (CP3) – 1:7.000
Gli elaborati di cui al punto precedente comprendono una INVARIANTI • PS11 Contesti e Invarianti infrastrutturali – 1:25.000
parte dedicata alle “previsioni strutturali” e una parte dedicata • PS01 Struttura idrogeomorfologica – 1:25.000 ZONE TERRITORIALI OMOGENEE
alle “previsioni programmatiche”. • PS01a Struttura idrogeomorfologica Centro urbano – • PS12 Contesti e ZTO – 1:25.000
Le eventuali varianti seguiranno le disposizioni previste 1:5.000 • PS12a Contesti e ZTO - Centro urbano– 1:5.000
dalla Legge urbanistica regionale per le due rispettive tipologie • PS01b Struttura idrogeomorfologica Costa – 1:7.000 • PS12b Contesti e ZTO - Costa– 1:7.000
di previsione. • PS02 Struttura ecosistemica e ambientale – 1:25.000
I Contesti Territoriali sono rappresentati esclusivamente • PS02a Struttura ecosistemica e ambientale Centro PUG/P – PUG Programmatico
negli elaborati grafici del PUG/S e sono da intendersi urbano – 1:5.000

2
MODALITA’ ATTUATIVE iniziativa pubblica, privata o mista. Tra i PUE sono costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi
• PP01 Modalità attuative– 1:25.000 compresi anche i “programmi complessi”, come accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso,
• PP01a Modalità attuative Centro urbano– 1:5.000 indicato dall’art. 15 della Legge urbanistica l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo
• PP01b Modalità attuative Costa – 1:7.000 regionale. edilizio;
PRIMO PROGRAMMA ATTUATIVO • "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi
• PP02 Primo programma di attuazione – 1:25000 Art. 6 - Categorie d’intervento edilizio - rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un
• PP02 Primo programma di attuazione Centro Urbano – urbanistico insieme sistematico di opere che possono portare ad un
1:5000 Le categorie d’intervento edilizio - urbanistico, anche ai organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal
• PP02 Primo programma di attuazione Costa – 1:7000 sensi dell’articolo 3 comma 1 del DPR 380/01 sono: precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la
sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio,
• "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi
l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi
Le indicazioni contenute nelle tavole a scala urbana edilizi che riguardano le opere di riparazione,
elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di
prevalgono su quelle a scala territoriale. rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici
ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli
In caso di discordanza o di indicazione errata, le indicazioni e quelle necessarie ad integrare o mantenere in
consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa
scritte prevalgono su quelle grafiche. efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole
I contenuti della Relazione e dei suoi inserti ed allegati, non • "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e
innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa
producono effetti normativi e/o prescrittivi, dovendosi ritenere le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti
antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o
soltanto “illustrativi” del progetto del Piano Urbanistico anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed
parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso
Generale. integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici,
la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la
Sono da ritenersi prescrittivi, di contro, i contenuti delle sempre che non alterino la volumetria complessiva
preesistente consistenza. Rimane fermo che, con
NTA e degli elaborati grafici delle serie PUG/S e PUG/P degli edifici e non comportino modifiche delle
riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del
D’ora in avanti il Piano Urbanistico Generale sarà indicato destinazioni di uso. Nell'ambito degli interventi di
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive
con il solo termine “PUG”. manutenzione straordinaria sono ricompresi anche
modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione
quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento
e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti
Art. 5 - Interventi edilizi diretti e interventi soggetti delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche
costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia
se comportanti la variazione delle superfici delle
a pianificazione attuativa soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma
singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico
Le trasformazioni edilizie ed urbanistiche indicate dal PUG dell'edificio preesistente;
purché non sia modificata la volumetria complessiva
si distinguono in interventi edilizi diretti e interventi urbanistici • "interventi di nuova costruzione", quelli di
degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione
soggetti a pianificazione attuativa. trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non
d'uso;
Per interventi edilizi diretti si intendono: rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti.
• "interventi di restauro e di risanamento
- quelli realizzabili senza titolo abilitativo, quelli Sono comunque da considerarsi tali:
conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare
realizzabili con titoli edilizi abilitanti, quelli realizzabili o la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o
l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità
sulla base del titolo abilitativo richiesto dalla normativa interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti
mediante un insieme sistematico di opere che, nel
regionale e statale, il cui rilascio non è subordinato alla all'esterno della sagoma esistente, fermo restando,
rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali
formazione di un Piano Urbanistico Esecutivo (PUE) di per gli interventi pertinenziali, quanto previsto alla
dell'organismo stesso, ne consentano anche il
cui all’Art. 15 della Legge urbanistica regionale; lettera e.6);
mutamento delle destinazioni d'uso purché con tali
- quelli previsti da strumento attuativo già approvato alla o gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
elementi compatibili, nonché conformi a quelle
data di entrata in vigore del PUG. realizzati da soggetti diversi dal Comune;
previste dallo strumento urbanistico generale e dai
Per interventi soggetti a pianificazione attuativa si o la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche
relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il
intendono: per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in
consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi
- quelli subordinati all’approvazione di un PUE di

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via permanente di suolo inedificato; La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità onerosa per la realizzazione di standard urbanistici, di opere
o l’installazione di manufatti leggeri, anche immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile. pubbliche e/o di attrezzature di interesse collettivo, o per
prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali La destinazione residenziale può essere articolata tra ospitare i diritti edificatori che sono riconosciuti in
roulottes, camper, case mobili, imbarcazioni, che abitazioni e abitazioni collettive (residenze speciali per compensazione.
siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, anziani, collegi, conventi). L’attuazione del contesto avviene per approvazione di un
oppure come depositi, magazzini e simili, ad La destinazione turistico-ricettiva comprende, oltre agli Piano Urbanistico Esecutivo (PUE) di iniziativa pubblica e/o
eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare alberghi, le pensioni, i b&b e i campeggi, anche le strutture privata o mista. Il PUE individua, tra l’altro, gli eventuali edifici
esigenze meramente temporanee o siano ricompresi ricreative (cinema, sale convegni, centri benessere, palestre, esistenti da mantenere, le aree dove va concentrata
in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il discoteche, stabilimenti balneari) che richiedono grandi l’edificazione privata, le aree per gli standard urbanistici e per
soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il superfici. le opere di urbanizzazione, le aree da cedersi al comune, le aree
profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, La destinazione terziario-direzionale può essere sulle quali è previsto l’atterraggio dei diritti edificatori in
paesaggistico, in conformità alle normative regionali articolata in attività direzionali (sedi di enti e società pubblici compensazione.
di settore; e privati), attività di servizio alle imprese ed alle persone Nel contesto, i proprietari degli immobili partecipano agli
o gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli (studi professionali) e strutture specializzate per servizi oneri e ai vantaggi della trasformazione in misura proporzionale
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e privati (cliniche, scuole e centri di formazione). al valore delle proprietà possedute, valore determinato
al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, La destinazione produttiva può comprendere, oltre alle sull’imponibile catastale.
qualifichino come interventi di nuova costruzione, industrie e ai laboratori per la produzione di beni, Le aree per le opere di urbanizzazione e per gli standard
ovvero che comportino la realizzazione di un volume l’artigianato di servizio non integrabile con la residenza generati dalle funzioni localizzate nel contesto vanno reperite
superiore al 20% del volume dell’edificio principale; (carrozzerie, lavanderie industriali), i depositi (di merci e di nel contesto stesso.
o la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la mezzi) e le strutture di vendita all’ingrosso. Se nel contesto sono presenti dei manufatti legittimamente
realizzazione di impianti per attività produttive La destinazione commerciale può comprendere, oltre edificati per i quali non è prevista la demolizione, i
all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui alle strutture di vendita (negozi e supermercati), i pubblici corrispondenti volumi concorrono alla definizione della
consegua la trasformazione permanente del suolo esercizi (bar, ristoranti) e l’artigianato di servizio non volumetria realizzabile.
inedificato; molesto (lavanderie, officine di riparazioni auto, calzolai) La perequazione urbanistica si applica seguendo le
• gli "interventi di ristrutturazione urbanistica", quelli integrabile con la residenza. disposizioni in materia e in attuazione della L.R. 18/2019 nei
rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio contesti di nuovo impianto e della rigenerazione.
con altro diverso, mediante un insieme sistematico di Art. 8 - Perequazione urbanistica
interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno La perequazione urbanistica persegue l’equa Art. 9 - Compensazione urbanistica
dei lotti, degli isolati e della rete stradale. ripartizione, tra i proprietari degli immobili interessati dagli La compensazione urbanistica consiste nella cessione
interventi, dei diritti edificatori attribuiti dalla pianificazione consensuale e non onerosa al Comune di immobili e/o di altre
Art. 7 - Criteri generali relativi alle destinazioni urbanistica e degli oneri che conseguono dalla realizzazione risorse, o nella realizzazione diretta di attrezzature pubbliche
delle dotazioni territoriali, ciò indipendentemente dalle e/o di opere di interesse collettivo, in cambio di diritti edificatori
d’uso e ai relativi cambi
destinazioni d’uso assegnate ai singoli immobili e dalla di valore equivalente da localizzare su aree preposte allo scopo.
Le destinazioni d’uso previste dal PUG sono articolate, in
effettiva localizzazione che i diritti edificatori potranno avere I diritti edificatori riconosciuti a titolo di compensazione
coerenza con quanto previsto dall’art. 23 ter del DPR 380/01,
sulle diverse proprietà. vanno iscritti nel Registro dei diritti edificatori istituito presso
in:
I diritti edificatori generati dall’applicazione dell’indice di l’Ufficio Tecnico Comunale, e sono liberamente commerciabili.
a) residenziale;
edificabilità territoriale alla superficie del contesto vanno Alla compensazione urbanistica va altresì ricondotta
a-bis) turistico-ricettiva;
concentrati sulla sola porzione del contesto destinata ad l’attribuzione di diritti edificatori agli operatori che, previo
b) produttiva e direzionale;
ospitare le funzioni private. La parte che rimane dovrà accordo col Comune, realizzano a proprie spese interventi di
c) commerciale;
essere ceduta al Comune in maniera consensuale e non miglioramento della qualità urbana e/o di riqualificazione
d) rurale.

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ambientale, come ad esempio il recupero e/o la valorizzazione assetto del territorio comunale e le direttrici di sviluppo dello
di parti urbane, il recupero di fabbricati, la demolizione di Art. 10 - Registro dei diritti edificatori stesso.
manufatti dismessi, il potenziamento di infrastrutture, la Entro sei mesi dall’approvazione del PUG è istituito
bonifica di siti inquinati, la delocalizzazione di attività a forte presso l’Ufficio Tecnico Comunale un “Registro dei diritti
impatto ambientale. edificatori” con la funzione di supportare in maniera efficace
I diritti edificatori dati in compensazione possono essere e trasparente la gestione dei diritti edificatori generati dai
concretizzati solo dopo la cessione al Comune degli immobili dispositivi compensativi operanti sul territorio comunale.
e/o delle altre risorse, o solo dopo la realizzazione diretta delle Il Registro dei diritti edificatori costituisce altresì “luogo”
opere pubbliche e/o degli interventi di miglioramento della d’incontro tra i soggetti interessati a cedere e ad acquistare
qualità urbana e/o di riqualificazione ambientale di cui al punto i diritti edificatori.
precedente. Unicamente nel caso in cui gli interventi predetti Sul Registro, tra l’altro, sono da annotare:
siano di importo consistente, la concretizzazione dei diritti - la provenienza dei diritti edificatori e i soggetti che
edificatori in compensazione può essere messa in relazione con ne sono titolari;
lo stato di avanzamento dei lavori degli interventi. - la misura iniziale dei diritti edificatori e le relative
A seguito di accordo col Comune, ai proprietari degli destinazioni d’uso;
immobili da espropriare e/o ai proprietari degli immobili - l’equivalente economico iniziale dei diritti
sottoposti alla reiterazione di vincoli preordinati all’esproprio, edificatori, computato in relazione alle destinazioni
in luogo delle corrispondenti indennità, sono riconosciuti dei d’uso assentite;
diritti edificatori di valore equivalente. In alternativa, può - l’entità di eventuali incrementi premiali dei diritti
essere riconosciuto un surplus di capacità edificatoria di valore edificatori, il loro equivalente economico nonché
equivalente alle predette indennità, da concretizzare su altri l’arco temporale di validità di questi incrementi
suoli dello stesso proprietario. premiali;
L’atterraggio dei diritti edificatori riconosciuti a titolo di - l’area di atterraggio dei diritti edificatori qualora vi
compensazione ha luogo su aree di proprietà comunale. Tra le sia un vincolo di localizzazione, o, in caso contrario,
aree di atterraggio rientrano i suoli che, nell’ambito dei le possibili aree di atterraggio;
comparti perequativi, vengono ceduti consensualmente al - la misura finale dei diritti edificatori e il loro
Comune e sono destinati ad ospitare i diritti edificatori in equivalente economico computato in relazione
compensazione. Qualora gli standard minimi siano già all’area di atterraggio effettivamente individuata ed
soddisfatti a livello urbano, le aree a standard in eccesso alle destinazioni definitive.
possono essere destinate all’atterraggio dei diritti edificatori in Sul Registro vanno altresì illustrate le modalità e gli
compensazione. strumenti da impiegare per la determinazione
Per le aree pubbliche destinate all’atterraggio di diritti dell’equivalente economico dei diritti edificatori.
edificatori in compensazione va approvato un PUE di iniziativa
pubblica Art. 11 - Articolazione del PUG
In mancanza di aree pubbliche, il Comune può consentire
Le indicazioni del PUG sono articolate in:
l’atterraggio dei diritti edificatori riconosciuti in compensazione
• Invarianti Strutturali,
anche su aree private. Per queste aree va approvato un PUE di
• Invarianti Infrastrutturali
iniziativa privata.
• Contesti Territoriali.
La compensazione urbanistica si può applicare in tutti i
Le Invarianti Strutturali, quelle Infrastrutturali e i
contesti e si applica seguendo le disposizioni in materia e in
Contesti Territoriali identificano le linee fondamentali di
attuazione della L.R. 18/2019.

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Titolo II Invarianti Strutturali o Aree umide o di grande scorrimento
o Prati e pascoli naturali o di distribuzione extraterritoriale
Art. 12/S - Invarianti strutturali o Formazioni arbustive in evoluzione naturale o di collegamento centro urbano e fascia costiera
Le invarianti strutturali riguardano parti di territorio dotate
o Siti di rilevanza naturalistica • Rete di Attraversamento ferroviario e relative fasce di
o Area di rispetto di Parchi e Riserve rispetto
di caratteristiche intrinseche che richiedono specifiche
limitazioni d’uso e trasformazione come disposto anche da • Rete della mobilità lenta
Invarianti antropiche e storico-culturali o Rete regionale
vincoli e norme sovraordinate; tali limitazioni d’uso e
trasformazione non sono soggette ad indennizzo né a • Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004) o Rete locale
decadenza. o Immobili e aree di notevole interesse pubblico • Aree e fasce di rispetto cimiteriale
Esse si articolano in: o Zone gravate da usi civici • Infrastrutture e attrezzature tecnologiche
Invarianti idrogeomorfologiche o Zone di interesse archeologico B01 o Impianti a rete
• Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004) • Beni Culturali (Parte II del DLgs 42/2004) o Rete fognaria e impianto di depurazione
o Territori costieri o Beni d’interesse artistico, storico, archeologico o Termovalorizzatore
o Fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi ▪ Beni architettonici vincolati A02 • Porto Turistico
delle acque pubbliche ▪ Beni architettonici di rilevante valore
A03/A04 Le discipline d'uso dei suoli, anche ai fini delle possibilità
• PAI
▪ Aree a valenza archeologica B06 edificatorie, sono quelle dei rispettivi Contesti Territoriali e
o Alveo fluviale in modellamento attivo ed aree
golenali • Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs Zone Territoriali Omogenee ZTO.
o Aree a pericolosità idraulica 42/2004) Le superfici interessate dalle Invarianti Strutturali, possono
o Aree a pericolosità geomorfologica o Città consolidata comunque essere computate ai fini del calcolo della cubatura
o Testimonianze della stratificazione insediativa edificabile e del lotto minimo di intervento.
• Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs
▪ Beni architettonici vincolati A01 La possibilità di utilizzo della potenzialità edificatoria delle
42/2004)
▪ Beni architettonici con valore storico aree interessate dalle Invarianti Strutturali potrà essere
o Aree soggette a vincolo idrogeologico
identitario A03 trasferita in lotto di altra proprietà adiacente qualora vi sia
o Reticolo idrografico di connessione della Rete
▪ Aree a rischio archeologico B03 accordo tra tutti i proprietari da definire mediante un piano
Ecologica Regionale
▪ Segnalazioni archeologiche B04 unitario di intervento.
o Sorgenti
▪ Rete dei tratturi B05 Gli edifici esistenti, compresi nelle invarianti strutturali,
o Versanti
o Area di rispetto delle Testimonianze della possono essere soggetti ad interventi di Manutenzione
o Lame e gravine
stratificazione insediativa ordinaria, Manutenzione straordinaria, Restauro e risanamento
o Doline
o Valori percettivi conservativo, senza aumento di volumetria e di Superficie utile
o Grotte
▪ Strade a valenza paesaggistica lorda e con modifica della destinazione d’uso. Si rinvia alle
o Geositi
▪ Strade panoramiche specifiche normative per le eventuali autorizzazioni prescritte e
o Cordoni dunari
▪ Luoghi panoramici per la disciplina di dettaglio.
Invarianti ecosistemiche e ambientali
Invarianti identitarie I riferimenti normativi sovraordinati a cui fanno riferimento
• Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004)
o La città sotterranea le Invarianti strutturali sono:
o Boschi
o Parchi e Riserve
o Il sistema insediativo delle vicinanze • il D.lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del
• Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs paesaggio”
42/2004)
Invarianti Infrastrutturali • il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) redatto
• Rete stradale e relative fasce di rispetto dall’Autorità di Bacino approvato, di cui alla legge
o Area di rispetto dei boschi

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183/1989 e s.m.i.; Eventuali aggiornamenti dei perimetri delle Aree di piano). Tali aggiornamenti devono essere trasmessi all’ente
• il Piano Paesaggistico (PPTR), come approvato da DGR n. Protette SIC o del Vincolo Idrogeologico, modificano i regionale e pubblicati sul sito web del comune. Recepite o
176 del 16/02/2015 perimetri delle Invarianti Strutturali, coincidenti con detti controdedotte le osservazioni eventualmente giunte nei 60 gg
• il sistema di tutela della Rete Natura 2000 (SIC Siti di elementi riportati negli elaborati del PUG, senza che ciò successivi, tali aggiornamenti modificano i perimetri riportati
Importanza Comunitaria e ZPS Zone di Protezione configuri variante al PUG/S. negli elaborati del PUG, senza che ciò configuri variante al
Speciale) PUG/S.
Eventuali aggiornamenti delle aree di pertinenza degli
I perimetri delle invarianti strutturali, in ragione della loro elementi geomorfologici così come individuate dal Catasto Ai sensi dell’art. 12 comma 3bis La deliberazione motivata
natura di parti di territorio dotate di caratteristiche intrinseche, Grotte e Geositi, modificano i relativi perimetri riportati del Consiglio comunale che apporta variazioni alle previsioni
che richiedono specifiche limitazioni d’uso e trasformazione, negli elaborati del PUG, attraverso una procedura di strutturali del PUG non è soggetta a verifica di compatibilità
possono essere modificati a seguito di più precise ricognizioni Variante Urbanistica al PUG/S. regionale e provinciale quando la variazione deriva da:
territoriali e cartografiche, seguendo le procedure definite nelle Per quanto concerne grotte, inghiottitoi e geositi, ai a. verifica di perimetrazioni conseguenti alla diversa scala di
normative di tutela sovraordinate e/o nelle presenti NTA, senza sensi della Lr4 dicembre 2009 n. 33, “Tutela e valorizzazione rappresentazione grafica del piano;
che ciò configuri variante al PUG/S. del patrimonio geologico e speleologico”, sono istituiti b. precisazione dei tracciati viari derivanti dalla loro
presso la Regione il “catasto regionale dei geositi” (Art. 3) e esecuzione;
Eventuali aggiornamenti dei perimetri delle Invarianti il “Catasto regionale del patrimonio speleologico” (Art. 4). c. modifiche di perimetrazioni motivate da documentate
Strutturali coincidenti con elementi individuati nella carta Riguardo quest’ultimo, inoltre, “La conservazione e sopravvenute esigenze quali imposizioni di nuovi vincoli;
idrogeomorfologica dell’Autorità di Bacino (Reticolo l’aggiornamento del catasto [speleologico, n.d.r.] sono d. adeguamento e/o rettifica di limitata entità delle
idrografico, doline, grotte, geositi, inghiottitoi) o del PAI-Piano affidati, mediante apposita convenzione, alla Federazione perimetrazioni dei PUE, derivanti dalle verifiche,
di Assetto Idrogeologico (aree a pericolosità idraulica o Speleologica Pugliese quale referente riconosciuta per le precisazioni e modifiche di cui alle lettere a), b) e c);
geomorfologia), a seguito della modifica condivisa tra Autorità attività speleologiche in Puglia” (Art. 4, comma 1). e. modifiche alle modalità di intervento sul patrimonio
di Bacino e Amministrazione Comunale, modificano i perimetri Questi archivi saranno aggiornati con continuità dall’AC edilizio esistente di cui all’articolo 31, comma 1, lettere a),
riportati negli elaborati del PUG, senza che ciò configuri di Massafra. b), c) e d), della legge 5 agosto 1978, n. 457.
Variante al PUG/S. Il Catasto Speleologico Regionale raccoglie i dati relativi
alle cavità che soddisfino i requisiti di sviluppo superiore ai 5 Art. 13/S - Invarianti Strutturali del sistema
Eventuali aggiornamenti dei perimetri delle Invarianti metri lineari, e/o rilevante valore per quanto riguarda uno idrogeomorfologico
Strutturali rinvenienti dalla ricognizione delle categorie di cui dei seguenti aspetti scientifici: geologico, archeologico,
Le aree classificate come Invarianti strutturali del sistema
all’art. 142 del Dlgs 42/2004 (boschi, parchi nazionali, aree di biologico, mineralogico, naturalistico e idrogeologico.
idrogeomorfologico dal PUG/S comprendono:
interesse archeologico, tratturi, usi civici), a seguito di formale Va tenuto presente che, ai fini del PUG, alla scala di
• Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004)
condivisione con Soprintendenza e Regione, modificano i lavoro comunale e del suo contesto ecologico e
o Territori costieri
perimetri riportati negli elaborati del PUG, senza che ciò paesaggistico, sono prese in considerazione tutte le
o Fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi
configuri variante al PUG/S. manifestazioni del carsismo ipogeo.
delle acque pubbliche
• PAI
Eventuali aggiornamenti dei perimetri delle Invarianti Eventuali aggiornamenti dei perimetri delle Invarianti
o Alveo fluviale in modellamento attivo ed aree
Strutturali rivenienti dalla ricognizione dei beni di cui all’art 10 Strutturali definite dal PUG/S, ove non corrispondenti con la
golenali
e art 136 del Dlgs 42/2004 (vincoli paesaggistici, architettonici e situazione di fatto rilevabile sul territorio, possono essere
o Aree a pericolosità idraulica
archeologici) o dei perimetri di Aree protette SIC e ZPS o del modificati a fronte di più precise ricognizioni territoriali e
o Aree a pericolosità geomorfologica
vincolo Idrogeologico, modificano i perimetri riportati negli cartografiche. Tali modifiche possono essere approvate con
• Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs
elaborati del PUG, senza che ciò configuri variante al PUG/S. delibera di consiglio comunale se corredate da una
42/2004)
dettagliata relazione scrittografica a firma di un tecnico
o Aree soggette a vincolo idrogeologico
abilitato e motivata istruttoria dell’ufficio tecnico (e/o ufficio

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o Reticolo idrografico di connessione della Rete Art. 15/S - Fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti nella cartografia e le condizioni morfologiche non ne
Ecologica Regionale negli elenchi delle acque pubbliche consentano la loro individuazione, le norme si applicano alla
o Sorgenti porzione di terreno a distanza planimetrica, sia in destra che in
Definizione
o Versanti sinistra, dall’asse del corso d’acqua, non inferiore a 75 m.
Consistono nei fiumi e torrenti, nonché negli altri corsi
o Lame e gravine
d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche approvati
o Doline Prescrizioni
ai sensi del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e nelle relative
o Grotte Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Alveo
sponde o piedi degli argini, ove riconoscibili, per una fascia
o Geositi fluviale in modellamento attivo ed aree golenali si applicano le
di 150 metri da ciascun lato. Ove le sponde o argini non siano
o Cordoni dunari prescrizioni previste dall’Art. 6 delle NTA del PAI.
riconoscibili si è definita la fascia di 150 metri a partire dalla
Esse sono cartografate nell'elaborato IC01 Invarianti Per tutte le aste del reticolo idrografico, come identificate
linea di compluvio identificata nel reticolo idrografico della
Strutturali del Sistema Idrogeomorfologico nella carta idrogeomorfologica dell’Autorità di Bacino
carta Idrogeomorfologica regionale.
Per le Invarianti strutturali del sistema idrogeomorfologico Distrettuale dell’Appennino Meridionale Sede Puglia condivisa
si applicano gli indirizzi di cui agli artt. 43 e 51 e le direttive di con l'Amministrazione comunale, si applicano le norme previste
Prescrizioni
cui agli artt.44 e 52 delle NTA del PPTR. dalle NTA del PAI Titolo II, art. 6-10.
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
Per gli interventi che intercettano Invarianti
fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle
Idrogeomorfologiche come definite negli elaborati del PUG/S, Autorizzazioni
acque pubbliche si applicano le prescrizioni di cui all’art.46
nell’ambito del procedimento ordinato al rilascio del titolo Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Alveo
delle NTA del PPTR.
abilitativo, va esibita idonea relazione attestante la fluviale in modellamento attivo ed aree golenali sono sottoposti
compatibilità paesaggistica delle opere in progetto a firma di al Parere vincolante dell’Autorità di Bacino della Puglia ad
Autorizzazione
geologo abilitato che, previa analisi delle possibili interferenze eccezione di quanto previsto dall’Art. 4 della LR 19 luglio 2013,
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
nel contesto in cui detti interventi ricadono, prenda in conto gli n. 19. Il parere dell'AdB viene rilasciato sulla base di “uno studio
Fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle
aspetti geomorfologici anche in considerazione dei valori per la di compatibilità idrologica ed idraulica che ne analizzi
acque pubbliche sono soggetti alle procedure di
percezione del paesaggio. compiutamente gli effetti sul regime idraulico a monte e a valle
autorizzazione previste dall’Art. 90 delle NTA del PPTR.
dell'area interessata”.
Art. 14/S - Territori costieri
Definizione Art. 16/S - Alveo fluviale in modellamento attivo Art. 17/S - Aree a pericolosità idraulica
Consistono nella fascia di profondità costante di 300 m, a ed aree golenali Definizione
partire dalla linea di costa individuata dalla Carta Tecnica Definizione Area ad alta pericolosità idraulica (A.P.): porzione di
Regionale. Alveo in modellamento attivo sono le porzioni dell’alveo territorio soggette ad essere allagate per eventi di piena con
interessato dal deflusso concentrato delle acque, ancorché tempo di ritorno inferiore o pari a 30 anni;
Prescrizioni non continuativo, legato a fenomeni di piena con frequenza Area a media pericolosità idraulica (M.P.): porzione di
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Territori stagionale. territorio soggette ad essere allagate per eventi di piena con
Costieri si applicano le prescrizioni previste dall’Art. 45 delle Area golenale è la porzione di territorio contermine tempo di ritorno compreso tra 30 e 200 anni;
NTA del PPTR. all’alveo in modellamento attivo, interessata dal deflusso Area a bassa pericolosità idraulica (B.P.): porzione di
concentrato delle acque, ancorché non continuativo, per territorio soggette ad essere allagate per eventi di piena con
Autorizzazioni fenomeni di piena di frequenza pluriennale. Il limite è di tempo di ritorno compreso tra 200 e 500 anni.
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come norma determinabile in quanto coincidente con il piede
territori costieri sono soggetti alle procedure di autorizzazione esterno dell’argine maestro o con il ciglio del versante. Prescrizioni
previste dall’Art. 90 delle NTA del PPTR. Quando il reticolo idrografico e l’alveo in modellamento Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come ad alta
attivo e le aree golenali non sono arealmente individuate pericolosità idraulica si applicano le prescrizioni previste

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dall’Art. 7 delle NTA del PAI. prescrizioni previste dall’Art. 15 delle NTA del PAI. interventi che vanno ad interagire con il territorio non
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a Per gli interventi in tutte queste aree si applicano, compromettano la stabilità dello stesso, né inneschino
media pericolosità idraulica si applicano le prescrizioni previste inoltre, le norme previste dall'Atto di indirizzo per la messa fenomeni erosivi, ecc., con possibilità di danno pubblico.
dall’Art. 8 delle NTA del PAI. in sicurezza dei territori a rischio di cavità sotterranee (AdB- Ad integrazione il tutte le aree sottoposte a vincolo
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a bassa Puglia, 25.07.2006) idrogeologico dovrà essere posta cura, tramite apposite
pericolosità idraulica si applicano le prescrizioni previste In tali aree, nel rispetto delle condizioni fissate dagli previsioni progettuali, al sistema di smaltimento delle acque
dall’Art. 9 delle NTA del PAI. strumenti di governo del territorio, il PAI persegue meteoriche che dovrà essere regimentato e regolato attraverso
l’obiettivo di integrare il livello di sicurezza alle popolazioni il naturale assorbimento del suolo.
Autorizzazioni mediante la predisposizione prioritaria da parte degli enti Per le aree scoperte e pavimentate si dovranno utilizzare
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a competenti, ai sensi della legge 225/92, di programmi di esclusivamente materiali drenanti.
pericolosità idraulica sono sottoposti al Parere vincolante previsione e prevenzione.
dell’Autorità di Bacino della Puglia ad eccezione di quanto Autorizzazioni
previsto dall’Art. 4 della LR 19 luglio 2013, n. 19. Autorizzazioni Tutti gli interventi ricadenti in aree interessate da Vincolo
Il parere dell'AdB viene rilasciato sulla base di “uno studio Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a Idrogeologico sono soggetti, nell’ambito del procedimento
di compatibilità idrologica ed idraulica che ne analizzi pericolosità geomorfologica sono sottoposti al Parere ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della
compiutamente gli effetti sul regime idraulico a monte e a valle vincolante dell’Autorità di Bacino della Puglia ad eccezione conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e
dell'area interessata”. di quanto previsto dall’Art. 4 della LR 19 luglio 2013, n. 19. del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR) previa
Il parere dell'AdB viene rilasciato in funzione della acquisizione del nulla osta rilasciato dall’Ente competente.
Art. 18/S - Aree a pericolosità geomorfologica valutazione del rischio ad essi associato, attraverso la
Definizione redazione di uno studio di compatibilità geologica e Art. 20/S - Reticolo idrografico di connessione della
Area a pericolosità geomorfologica molto elevata (PG3): geotecnica che ne analizzi compiutamente gli effetti sulla R.E.R. (Rete Ecologica Regionale)
porzione di territorio interessata da fenomeni franosi attivi o stabilità dell’area interessata.
Definizione
quiescienti; Consiste in corpi idrici, anche effimeri o occasionali che
Area a pericolosità geomorfologica elevata (PG2): porzione Art. 19/S - Aree soggette a vincolo idrogeologico includono una fascia di salvaguardia.
di territorio caratterizzata dalla presenza di due o più fattori Definizione
geomorfologici predisponenti l’occorrenza di instabilità di Consistono nelle aree tutelate ai sensi del R.D. 30 Prescrizioni
versante e/o sede di frana stabilizzata; dicembre 1923, n. 3267, "Riordinamento e riforma in Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
Area a pericolosità geomorfologica media e moderata materia di boschi e terreni montani", che sottopone a Reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica
(PG1): porzione di territorio caratterizzata da bassa suscettività vincolo per scopi idrogeologici i terreni di qualsiasi natura e Regionale si applicano le misure di salvaguardia e di
geomorfologica all’instabilità. destinazione che, per effetto di forme di utilizzazione utilizzazione previste dall’Art. 47 delle NTA del PPTR.
contrastanti con le norme, possono con danno pubblico
Prescrizioni subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime Autorizzazioni
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a delle acque. Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
pericolosità geomorfologica molto elevata si applicano le Reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica
prescrizioni previste dall’Art. 13 delle NTA del PAI. Prescrizioni Regionale sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a Per gli interventi ricadenti in aree soggette a Vincolo al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della
pericolosità geomorfologica elevata si applicano le prescrizioni Idrogeologico si applicano le norme previste dal RDL conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e
previste dall’Art. 14 delle NTA del PAI. 30.12.1923 n 3267 "Riordinamento e riforma in materia di del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come a boschi e terreni montani". In tali aree, l’indirizzo è quello di
pericolosità geomorfologica media e moderata si applicano le preservare l'ambiente fisico e quindi di garantire che tutti gli Art. 21/S - Sorgenti

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Definizione Consistono in solchi erosivi di natura carsica, peculiari l’azione delle acque sotterranee, alla quale si aggiunge,
Consistono in punti della superficie terrestre ove viene alla del territorio pugliese, dovuti all’azione naturale di corsi subordinatamente, anche il fenomeno dell'erosione meccanica,
luce, in modo del tutto naturale, una portata apprezzabile di d’acqua di natura episodica. con relativa fascia di salvaguardia pari a 100 m.
acqua sotterranea, come individuati, in coordinamento con
l’Autorità di Bacino della Puglia”, dalla Carta Prescrizioni Prescrizioni
Idrogeomorfologica della Regione Puglia, con una fascia di Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Grotte,
salvaguardia di 25 m a partire dalla sorgente. Lame e Gravine si applicano le misure di salvaguardia di cui fatte salve le disposizioni previste dal PAI, nonché dall’Atto di
all’art.54 delle NTA del PPTR. Indirizzo per la messa in sicurezza dei territori a rischio di cavità
Prescrizioni sotterranee (AdB–Puglia, 25.07.2006), si applicano le misure di
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Autorizzazioni salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 55 delle NTA del
Sorgenti si applicano le misure di salvaguardia e di utilizzazione Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come PPTR.
previste dall’Art. 48 delle NTA del PPTR. Lame e Gravine sono soggetti, nell’ambito del procedimento Al fine di migliorare la conoscenza del sottosuolo e la
ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento condivisione delle relative informazioni, la sicurezza delle
Autorizzazioni della conformità degli interventi medesimi alle previsioni del opere, e per garantire una cognizione obiettiva circa la presenza
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). di grotte o altre cavità sotterranee, su tutto il territorio
Sorgenti sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato comunale vale la seguente prescrizione: Nella realizzazione di
al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della Art. 24/S - Doline interventi che comportino scavi nel sottosuolo, la presenza in
conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e Definizione detti scavi di cavità naturali o artificiali deve essere verificata da
del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). Consistono in forme carsiche di superficie, costituite da un tecnico esperto in speleologia individuato dalla Federazione
depressioni della superficie terrestre con un orlo Speleologica Pugliese, che, in ottemperanza alla LR 33/2009
Art. 22/S - Versanti morfologico pronunciato di forma poligonale che ne segna il dovrà comunicare i dati relativi ad eventuali rinvenimenti sia al
Definizione limite esterno rispetto alle aree non interessate dal processo Catasto del Patrimonio Speleologico, sia all’Autorità di Bacino
Consistono in parti di territorio a forte acclività, aventi di carsogenesi. della Regione Puglia perché questa possa aggiornare la
pendenza superiore al 20%. cartografia del PAI e della Carta Idrogeomorfologica, sia all’UTC
Prescrizioni perché questo possa attivare ogni indagine utile a valutare la
Prescrizioni Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come sussistenza di rischi per opere o infrastrutture adiacenti.
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Doline si applicano le misure di salvaguardia e di
Versanti, fatte salve le disposizioni previste dal PAI, si applicano utilizzazione previste dall’Art. 56 delle NTA del PPTR. Autorizzazioni
le misure di salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 53 Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
delle NTA del PPTR. Autorizzazioni Grotte sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato al
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della conformità
Autorizzazioni Doline sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e del PUG
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
Versanti sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR
al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). Art. 26/S - Geositi
conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e Definizione
del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). Art. 25/S - Grotte Consistono in formazioni geologiche di particolare
Definizione significato geomorfologico e paesaggistico, ovvero in qualsiasi
Art. 23/S - Lame e Gravine Consistono in cavità sotterranee di natura carsica località, area o territorio in cui possa essere definibile un
Definizione generate dalla corrosione di rocce solubili, anche per interesse geologico, geomorfologico, idrogeologico,

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paleontologico e pedologico, significativo della geodiversità Prescrizioni
della regione Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Prescrizioni
cordoni dunari si applicano le misure di salvaguardia di cui Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Boschi
Prescrizioni all’art.56 delle NTA del PPTR. si applicano le prescrizioni previste dall’Art. 62 delle NTA del
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Geositi, PPTR.
fatte salve le disposizioni previste dal PAI, nonché dall’Atto di Autorizzazioni
Indirizzo per la messa in sicurezza dei territori a rischio di cavità Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Autorizzazioni
sotterranee (AdB–Puglia, 25.07.2006), si applicano le misure di cordoni dunari sono soggetti, nell’ambito del procedimento Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 56 delle NTA del ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento Boschi sono soggetti alle procedure di autorizzazione previste
PPTR. della conformità degli interventi medesimi alle previsioni del dall’Art. 90 delle NTA del PPTR.
Al fine di migliorare la conoscenza del sottosuolo e la PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
condivisione delle relative informazioni, la sicurezza delle Art. 30/S - Parchi e Riserve
opere, e per garantire una cognizione obiettiva circa la presenza Art. 28/S - Invarianti strutturali del sistema Definizione
di grotte o altre cavità sotterranee, su tutto il territorio ecosistemico e ambientale Consistono nelle aree protette per effetto dei procedimenti
comunale vale la seguente prescrizione: Nella realizzazione di istitutivi nazionali e regionali, ivi comprese le relative fasce di
Le Invarianti strutturali del sistema ecosistemico e
interventi che comportino scavi nel sottosuolo, la presenza in protezione esterne.
ambientale comprendono:
detti scavi di cavità naturali o artificiali deve essere verificata da Il territorio comunale di Massafra è interessato dalla
• Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004)
un tecnico esperto in speleologia individuato dalla Federazione presenza di 4 aree protette:
o Boschi
Speleologica Pugliese, che, in ottemperanza alla LR 33/2009 • La Riserva Naturale Statale Orientata e Biogenetica Murge
o Parchi e Riserve
dovrà comunicare i dati relativi ad eventuali rinvenimenti sia al Orientali istituita ai sensi della LN 394 del 06.12.1991 con
• Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs
Catasto del Patrimonio Speleologico, sia all’Autorità di Bacino D.M. 29/03/1972 e D.M. 02.03.1977 pubblicato su GU n.
42/2004)
della Regione Puglia perché questa possa aggiornare la 11 del 13.01.1973 - GU n. 93 del 06.04.1977 è gestita da
o Area di rispetto dei boschi
cartografia del PAI e della Carta Idrogeomorfologica, sia all’UTC UTB di Martina Franca.
o Aree umide
perché questo possa attivare ogni indagine utile a valutare la • Il Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine istituito ai
o Prati e pascoli naturali
sussistenza di rischi per opere o infrastrutture adiacenti. sensi della LR n. 19 del 24.7.1997 con Decreto L.R. n. 27
o Formazioni arbustive in evoluzione naturale
o Siti di rilevanza naturalistica del 23.12.2002 pubblicato su BURP n. 164 del 30.12.2002
Autorizzazioni è gestito dal Comune di Martina Franca.
o Area di rispetto di Parchi e Riserve
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come • La Riserva Naturale Regionale Orientata Bosco delle
Esse sono cartografate nell'elaborato IC02 Invarianti
Geositi sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato al Pianelle istituita ai sensi della LR n. 19 del 24.7.1997 con
Strutturali del Sistema Ecosistemico e Ambientale
rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della conformità Decreto L.R. n. 18 del 20.12.2005 e n. 6 del 21.04.2011
Per le Invarianti strutturali del Sistema Ecosistemico e
degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e del PUG pubblicato su BURP n. 157 del 27.12.2005 e n. 62 del
Ambientale si applicano gli indirizzi di cui agli artt. 60 e 69 e
(Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). 26.04.2011 è gestito dalla Provincia di Taranto.
le direttive di cui agli artt.61 e 70 delle NTA del PPTR.
• La Riserva Naturale Statale Orientata e Biogenetica
Art. 27/S - Cordoni Dunari Stornara istituita ai sensi della LN 394 del 06.12.1991 con
Art. 29/S - Boschi
Definizione D.M. 13/07/1977 pubblicato su GU n. 220 del 12.08.1977
Definizione
Consistono in areali in cui sono presenti accumuli naturali di è gestita da UTB di Martina Franca.
Consistono nei territori coperti da foreste, da boschi e
materiale originati da processi di trasporto eolico, sia in fase
da macchie, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e in
attiva di modellamento, sia più antichi e, talvolta, anche Prescrizioni
quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti
parzialmente occupati in superficie da strutture antropiche. Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Parchi
dall'articolo 2, commi 2 e 6, del D.lgs. 18 maggio 2001, n.
227. e Riserve si applicano inoltre le prescrizioni previste dall’Art. 71

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delle NTA del PPTR. • Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone Speciali di alle previsioni del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA
Nelle aree interne alla Riserva Naturale Statale Orientata e Conservazione (ZSC) sono siti che, nella o nelle regioni del PPTR), previa acquisizione del nulla osta rilasciato dall’Ente
Biogenetica Murge Orientali si applicano le norme generali biogeografiche cui appartengono, contribuiscono in competente.
previste per le aree SIC e ZPS e relative norme del Piano di modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo
Gestione. di habitat di cui all’allegato A o di una specie di cui Art. 32/S - Prati e Pascoli
Nelle aree interne al Parco Naturale Regionale Terra delle allegato B del D.P.R. 8 settembre1997 n. 357, in uno Definizione
Gravine si applicano le norme generali previste dalla legge stato di conservazione soddisfacente e che può, Consistono nei territori coperti da formazioni erbose
regionale 18 del 20.12.2005 e, qualora approvato, le norme del inoltre, contribuire in modo significativo alla coerenza naturali e seminaturali permanenti, utilizzati come foraggere a
Piano del Parco. delle rete ecologica “Natura 2000” di cui all’art. 3 del bassa produttività di estensione di almeno un ettaro. Sono
Nelle aree interne alla Riserva Naturale Regionale Orientata d.P.R. 8 settembre1997 n. 357, al fine di mantenere la inclusi tutti i pascoli secondari sia emicriptofitici sia terofitici
Bosco delle Pianelle si applicano le norme generali previste dalla diversità biologica nella regione biogeografica o nelle diffusi in tutto il territorio regionale principalmente su substrati
deliberazione di consiglio regionale 15 del 13.10.2015. regioni biogeografiche in questione: 1. AREA DELLE calcarei, caratterizzati da grande varietà floristica, variabilità
Nelle aree interne alla Riserva Naturale Statale Orientata e GRAVINE; 2. MURGIA SUD-EST; 3. PINETA DELL’ARCO delle formazioni e frammentazione spaziale elevata.
Biogenetica Stornara si applicano le norme generali previste per IONICO
le aree SIC e ZPS e relative norme del Piano di Gestione. Prescrizioni
Prescrizioni Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Prati e
Autorizzazioni Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Siti pascoli naturali si applicano le misure di salvaguardia e di
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Parchi di rilevanza naturalistica si applicano le misure di utilizzazione previste dall’Art. 66 delle NTA del PPTR.
e Riserve sono soggetti alle procedure di autorizzazione previste salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 73 delle NTA
dall’Art. 90 delle NTA del PPTR, previa acquisizione del nulla del PPTR. Autorizzazioni
osta rilasciato dall’Ente competente. Per tutti i Siti Natura 2000 (SIC) come identificati dal Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Prati
D.M. del 2 agosto 2010 “Terzo elenco aggiornato dei Siti di e pascoli naturali sono soggetti, nell’ambito del procedimento
Art. 31/S - Siti di rilevanza naturalistica Importanza Comunitaria (SIC) per la regione biogeografia ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della
Definizione mediterranea in Italia, ai sensi della direttiva 92/43/CEE” conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e
Consistono nei siti ai sensi della Dir. 79/409/CEE, della Dir. (G.U. della Repubblica italiana n. 197 del 24 agosto 2010, del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
92/43/CEE di cui all’elenco pubblicato con decreto Ministero S.O. n. 205) si applicano le norme previste dall’Art. 6 della
dell’Ambiente 30 marzo 2009 e nei siti di valore naturalistico Direttiva 92/43/CEE relativa alla tutela degli habitat naturali Art. 33/S - Formazioni arbustive in evoluzione
classificati all’interno del progetto Bioitaly come siti di interesse e seminaturali e della flora e fauna selvatica, nonché dal
comma 3 dell’Art. 6 del DPR 120/2003 recante modifiche ed
naturale
nazionale e regionale per la presenza di flora e fauna di valore
integrazioni del DPR 357/97 di recepimento della Direttiva Definizione
conservazionistico.
92/43/CEE che prevede la valutazione di incidenza per Consistono in formazioni vegetali basse e chiuse composte
Essi ricomprendono:
qualsiasi piano o intervento non direttamente connesso o principalmente di cespugli, arbusti e piante erbacee in
• Zone di Protezione Speciale (ZPS) - ai sensi dell'art. 2 della evoluzione naturale, spesso derivate dalla degradazione delle
deliberazione 2.12,1996 del Ministero dell'ambiente - e necessario per la gestione dei Siti Natura 2000 ai fini di
conservazione della natura capace di incidere aree a bosco e/o a macchia o da rinnovazione delle stesse per
"un territorio idoneo per estensione e/o per ricolonizzazione di aree in adiacenza.
localizzazione geografica alla conservazione delle specie significativamente sugli stessi siti.
di uccelli di cui all'allegato 1 della Dir. 79/409/CEE, Prescrizioni
concernente la conservazione degli uccelli selvatici, Autorizzazioni
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
tenuto conto della necessità di protezione di queste Formazioni arbustive in evoluzione naturale si applicano le
ultime nella zona geografica marittima e terrestre a cui si Siti di rilevanza naturalistica sono soggetti, nell’ambito del
procedimento ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad misure di salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 66
applica la direttiva stessa": 1. AREA DELLE GRAVINE delle NTA del PPTR.
accertamento della conformità degli interventi medesimi

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metri dal perimetro esterno dei parchi e delle riserve o Immobili e aree di notevole interesse pubblico
Autorizzazioni regionali. o Zone gravate da usi civici
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come o Zone di interesse archeologico B01
Formazioni arbustive in evoluzione naturale sono soggetti, Prescrizioni • Beni Culturali (Parte II del DLgs 42/2004)
nell’ambito del procedimento ordinato al rilascio del titolo Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come o Beni d’interesse artistico, storico, archeologico
abilitativo, ad accertamento della conformità degli interventi Area di rispetto di Parchi e Riserve si applicano le misure di ▪ Beni architettonici vincolati A02
medesimi alle previsioni del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 72 delle NTA ▪ Beni architettonici di rilevante valore A03/A04
delle NTA del PPTR). del PPTR. ▪ Aree a valenza archeologica B06
• Ulteriori Contesti Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs
Art. 34/S - Area di rispetto Boschi Autorizzazioni 42/2004)
Definizione Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come o Città consolidata
Consiste in una fascia di salvaguardia della profondità come Area di rispetto di Parchi e Riserve sono soggetti, nell’ambito o Testimonianze della stratificazione insediativa
di seguito determinata: del procedimento ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad ▪ Beni architettonici vincolati A01
• 20 metri dal perimetro esterno delle aree boscate che accertamento della conformità degli interventi medesimi ▪ Beni architettonici con valore storico identitario
hanno un’estensione inferiore a 1 ettaro e delle aree alle previsioni del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle A03
oggetto di interventi di forestazione di qualsiasi NTA del PPTR). ▪ Aree a rischio archeologico B03
dimensione, successivi alla data di approvazione del PPTR, ▪ Segnalazioni archeologiche B04
promossi da politiche comunitarie per lo sviluppo rurale o Art. 36/S - Aree umide ▪ Rete dei tratturi B05
da altre forme di finanziamento pubblico o privato; Definizione o Area di rispetto delle Testimonianze della
• 50 metri dal perimetro esterno delle aree boscate che Consistono nelle paludi, gli acquitrini, le torbe e i bacini stratificazione insediativa
hanno un’estensione compresa tra 1 ettaro e 3 ettari; naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua o Valori percettivi
• 100 metri dal perimetro esterno delle aree boscate che stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ▪ Strade a valenza paesaggistica
hanno un’estensione superiore a 3 ettari caratterizzate da flora e fauna igrofile. ▪ Strade panoramiche
▪ Luoghi panoramici
Prescrizioni Prescrizioni Esse sono cartografate nell'elaborato IC03 Invarianti
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Area di Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Strutturali del Sistema Antropico e Storico Culturale
rispetto dei boschi si applicano le misure di salvaguardia e di Aree umide si applicano le misure di salvaguardia di cui Per le Invarianti strutturali del Sistema Antropico e Storico
utilizzazione previste dall’Art. 63 delle NTA del PPTR. all’art.65 delle NTA del PPTR. Culturale si applicano gli indirizzi di cui agli artt. 77 e 86 e le
direttive di cui agli artt.78 e 87 delle NTA del PPTR.
Autorizzazioni Autorizzazioni
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Area Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Art. 38/S - Immobili e aree di notevole interesse
di rispetto dei boschi sono soggetti, nell’ambito del Aree umide sono soggetti, nell’ambito del procedimento pubblico
procedimento ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento Definizione
accertamento della conformità degli interventi medesimi alle della conformità degli interventi medesimi alle previsioni del Consistono nelle aree dichiarate di notevole interesse
previsioni del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). pubblico ai sensi dell'art. 136 e 157 del Codice.
PPTR). Il Comune di Massafra è interessato dai seguenti vincoli:
Art. 37/S - Invarianti antropico e storico culturali • Cod. PAE0088 – Massafra - Vincolo Paesaggistico, Istituito
Art. 35/S - Aree di rispetto Parchi e Riserve Le aree classificate come Invarianti strutturali del ai sensi della L. 1497 con Decreto Ministeriale del 02-03-
Definizione sistema antropico e storico – culturale comprendono: 1970 (G.U. n. 73 del 23-03-1970);
Consiste in una fascia di salvaguardia della profondità di 100 • Beni Paesaggistici PPTR (Parte III del DLgs 42/2004) • Cod. PAE0089 – Massafra - Vincolo Paesaggistico, Istituito

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ai sensi della L. 1497 con Decreto Ministeriale del 02-08- territorio urbano ed extraurbano, quali chiese, palazzi,
1977 (G.U. n. 250 del 14-09-1977); Art. 40/S - Zone di Interesse Archeologico (B01) ville, masserie, torri, casini, chiese rurali.
• Cod. PAE0150 – Massafra-Mottola - Vincolo Definizione • Aree a valenza archeologica: Consistono nella
Paesaggistico, Istituito ai sensi della L. 1497 con Decreto Consistono nelle zone caratterizzate dalla presenza di perimetrazione di areali ad alta densità di beni culturali
Ministeriale (Galassino) del 01-08-1985 (G.U. n. 30 del 06- resti archeologici o paleontologici, puntuali o aerali, diffusi che attestano una elevata stratificazione storica
02-1986); emergenti, oggetto di scavo, ancora sepolti o reintegrati, il
• Cod. PAE0139– Ginosa-Castellaneta - Vincolo cui carattere deriva dall’intrinseco legame tra i resti Prescrizioni
Paesaggistico, Istituito ai sensi della L. 1497 con Decreto archeologici e il loro contesto paesaggistico di giacenza e Per gli interventi sui beni culturali si applicano le prescrizioni
Ministeriale (Galassino) del 01-08-1985 (G.U. n. 30 del 06- quindi dalla compresenza di valori culturali e paesaggistici. previste dal Codice dei Beni Culturali (Parte II del DLgs 42/2004)
02-1986). nonché le prescrizioni previste dal contesto urbano nel quale
Prescrizioni ricadono.
Prescrizioni Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Ad integrazione si applicano le seguenti prescrizioni ad
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come zone di interesse archeologico si applicano le prescrizioni di eccezione delle superfetazioni (parti aggiunte prive di valore
Immobili e aree di notevole interesse pubblico si applicano le cui all’art.80 delle NTA del PPTR. storico e architettonico), per le quali in caso di intervento è
prescrizioni previste dall’Art. 79 delle NTA del PPTR. prescritta la demolizione ed esclusa la ricostruzione:
Autorizzazioni
Autorizzazioni Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Per i Beni architettonici vincolati devono essere assicurate
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come zone di interesse archeologico sono soggetti alle procedure le misure di protezione e conservazione (Capo III del DLgs
Immobili e aree di notevole interesse pubblico sono soggetti di autorizzazione previste dall’Art. 90 delle NTA del PPTR. 42/2004) e precisamente:
alle procedure di autorizzazione previste dall’Art. 90 delle NTA • non possono essere distrutti, deteriorati,
del PPTR. Art. 41/S - Beni d’interesse artistico, storico, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il
loro carattere storico o artistico oppure tali da
archeologico recare pregiudizio alla loro conservazione;
Art. 39/S - Zone gravate da usi civici Definizione
Definizione • sono subordinati ad autorizzazione del Ministero,
Fanno parte di questa invariante i beni non strutturanti
Consistono nelle terre civiche appartenenti alle comunità ai sensi dell’art. 21 del DLgs 42/2004:
il paesaggio ma comunque degni di tutela per il loro valore
dei residenti o alle università agrarie, ovvero terre private o interventi di rimozione o demolizione,
storico-identitario. Sono beni ed immobili presenti sul
gravate da uso civico. anche con successiva ricostituzione;
territorio urbano ed extraurbano meritevoli di tutela, diffusi
o mutamento di destinazione d'uso;
nel territorio, di particolare valore tradizionale ed
Prescrizioni • devono essere attuate coerenti, coordinate e
espressione della memoria storica del territorio. Essi
Per le aree soggette ad uso civico, appartenenti al demanio programmate attività di studio, prevenzione,
comprendono:
libero, sono incentivate misure di sostegno alla gestione manutenzione e restauro al fine di assicurarne la
• Beni architettonici vincolati: Consistono negli immobili
agricolo-forestale nell’ambito delle opere di miglioramento conservazione, secondo l’art. 29 del DLgs
sottoposti a vincolo architettonico come identificati
dell’ambiente e dello spazio rurale. Sono promosse la 42/2004;
nei relativi decreti di vincolo (Art. 10 del Dlgs 42/2004)
conservazione degli assetti agrari e forestali, nelle terre di • si applicano le altre prescrizioni di tutela indiretta
• Beni architettonici di rilevante valore: Consistono in
demanio civico, come obiettivo prioritario. eventualmente inserite dal Ministero nel decreto
tutti i siti interessati dalla presenza e/o stratificazione
di vincolo.
di beni storico culturali di particolare valore
Autorizzazioni
architettonico in quanto espressioni dei caratteri
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Zone Per i Beni architettonici di rilevante valore in ogni tipo di
identitari del territorio, non interessati da decreti di
gravate da usi civici sono soggetti alle procedure di intervento si dovrà tendere al mantenimento e al ripristino dei
vincolo architettonico ai sensi dell’art 10 del DLgs
autorizzazione previste dall’Art. 90 delle NTA del PPTR. valori storici, al recupero delle tipologie costruttive e alla
42/2004 e smi. Sono beni ed immobili sparsi sul

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conservazione dei caratteri architettonici e materici (quali ad d’intervento, si potrà fare riferimento alle NTA del copertura quali pensiline o serre;
esempio le strutture murarie, le volte, i solai in legno, le “Piano del Colore del Centro storico”, comunque • l'apposizione di apparecchiature di impianti di
coperture a tetto, i collegamenti verticali, la composizione dei interventi senza modifiche ai preesistenti aggetti, condizionamento sulle facciate dei fabbricati, tranne che
prospetti e quant'altro di specifico); si dovrà operare una scelta ornamenti, materiali e colori. gli stessi non vengano allocati in modo da non essere
coerente dei materiali e dei colori di finitura e dei serramenti • Tra gli interventi di restauro e risanamento visibili;
eliminando le eventuali superfetazioni e sovrastrutture in conservativo è consentito il consolidamento, senza • alterare particolari elementi di pregio interno all'edificio,
marcato contrasto con la natura ed il carattere dell'unità alcuno spostamento, di strutture orizzontali, verticali ancorché non segnalati o vincolati; la eventuale presenza
edilizia, chiaramente con l’obiettivo di dotare le singole unità e di copertura, con parziale sostituzione, ove non sia o assenza di tali elementi, sotto la responsabilità del
immobiliari di tutti i servizi igienico sanitari e degli impianti, possibile recuperarli, degli elementi strutturali, nel tecnico preposto, va dichiarata nella istanza di
sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole rispetto della originaria impostazione architettonica e concessione, o di autorizzazione, o nella denuncia;
unità immobiliari, mediante l'uso di tecniche e di materiali strutturale; inoltre è ammesso l'inserimento di • l'apposizione di impianti a rete, pubblici o privati, ad
appropriati. ascensori e montacarichi e di altri impianti tecnologici, eccezione di quelli che per ragioni tecnologiche o di
• Saranno ammessi interventi di manutenzione ordinaria, con la esecuzione dei soli volumi tecnici strettamente sicurezza debbano svilupparsi all'esterno, nel caso di
manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento necessari in corrispondenza delle coperture, per i quali rifacimenti di facciata; nel caso di creazione o di
conservativo e di ristrutturazione edilizia. è necessario operare, laddove possibile, rifacimento di canne fumarie le stesse, laddove
• Le opere di manutenzione straordinaria non possono l'arretramento di almeno tre metri dal filo del tecnicamente possibile, non devono essere esterne alla
comunque consolidare, ma devono anzi rimuovere, fabbricato con creazione di elementi di muratura e la parte terminale deve essere armonizzata
contestualmente all'intervento, le cosiddette mascheramento in muratura, il tutto in coerenza con con l'edificio esistente.
superfetazioni, cioè quegli elementi tecnologici (canne, l'assetto architettonico.
gronde ecc.) e quelle costruzioni precarie poste sulle • È consentito lo spostamento di tramezzature esistenti per le aree a valenza archeologica (B06):
coperture collocate in modo incongruo all’unita formale, e costruzione di nuove tramezzature sempre che tali Le prescrizioni di tutela per le aree sono dettate dalla
tipologica e strutturale dell'edificio. interventi non alterino gli elementi strutturali formali necessità di non escludere a priori la possibilità di eseguire
• Negli interventi in facciata si dovrà tendere a lasciare le e tipologici originari, né l’unità formale di ambienti interventi di trasformazione garantendo, tuttavia, all'ente
stesse inalterate; è ammessa l’eliminazione di particolari che, per le loro stesse caratteristiche preposto alla tutela archeologica la possibilità di valutare a
tamponature di vani porta, finestra e/o finestrini che architettoniche, strutturali e tipologiche, non priori il progetto, anche sulla base di ulteriori conoscenze
siano già preesistenti e delimitati da piedritti e traversi in ammettono modificazione di sorta. In particolare, acquisite successivamente all'approvazione della presente
pietra; è consentita la apertura di una porta esterna o di negli ambienti con copertura a volta, nuovi tramezzi a disposizione, e di disporre che l'esecuzione degli interventi in
una finestra, sempre che ciò avvenga nei limiti tutta altezza, di suddivisione dei vani, sono ammessi grado di comportare rischi per le evidenze archeologiche sia
strettamente necessari alla funzionalità della nuova unicamente per ambienti con volta a botte; negli altri eseguita sotto il controllo di personale specializzato.
destinazione d'uso e comunque senza interrompere le casi i tramezzi si fermeranno all'altezza dell'imposta Non sono ammissibili piani, progetti ed interventi che
membrature (lesene, cornici, balaustre, bugnati ecc.) dei della volta, consentendo la lettura completa della comportano:
partiti architettonici delle facciate. struttura voltata dall'ambiente principale. • Qualsiasi trasformazione che possa compromettere la
• Nel caso di edifici in struttura muraria, vanno conservati a • È consentito il cambio di destinazione d’uso nel conservazione del sito e della morfologia naturale dei
"faccia vista" gli elementi lapidei in pietra calcarea di rispetto delle indicazioni dei punti precedenti. luoghi;
facciata quali basamenti di piano terra, paraste e comici Nell’ambito degli interventi ammessi è vietata: • Nuove attività estrattive ed ampliamenti;
marcapiano, cornicioni, mensole e balaustre di balconi e • la sostituzione dei sistemi voltati con sistemi di • Escavazioni ed estrazioni di materiali;
relativi sostegni, comici di porte e finestre, eventuali copertura diversi; • Arature di profondità superiore ai 30 cm tali da interferire
decorazioni. • la realizzazione di verande a chiusura di logge e con il deposito archeologico;
• Nel caso di rifacimenti di tinteggiature sulle facciate, e balconi; • Scassi profondi per nuovi impianti di colture arboricole o
sostituzione degli infissi, anche se non in ambito • la realizzazione sui lastrici solari di attrezzature fisse di vigneti;

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• Spietramento dei fianchi rocciosi di lame e gravine con natura ed a qualsiasi titolo sullo stesso immobile, fa o Per le demolizioni sarà necessario allegare anche
scarificatura e frantumazione delle rocce calcaree; effettivamente eseguire l'intervento. apposita perizia giurata rilasciata da tecnico
In tutte le aree interessate l'esecuzione d’interventi che Sono esclusi dall'obbligo della comunicazione preventiva competente abilitato, in cui si accerti lo stato precario
prevedano manomissioni, di qualsiasi tipo e natura, a quota alla Soprintendenza per i Beni Archeologici i soli interventi delle strutture e l’irrecuperabilità delle stesse.
inferiore rispetto al piano di campagna, è subordinata al da eseguirsi, a quota inferiore rispetto al piano di campagna, o Per tutti gli interventi che prevedono demolizioni di
preventivo invio (da effettuarsi secondo le modalità certificate su manufatti edilizi già esistenti di qualsiasi natura e strutture murarie voltate, sarà necessario il preventivo
ammesse dalle normative vigenti) alla competente consistenza, a condizione che l'intervento sia accertamento in luogo, da parte dell’Ufficio Tecnico
Soprintendenza per i Beni Archeologici di una comunicazione esclusivamente limitato alle strutture esistenti senza Comunale che verificherà la dichiarata irrecuperabilità
contenente la puntuale localizzazione dell'intervento su stralcio interessare in alcun modo il terreno e/o il banco roccioso delle strutture stesse.
cartografico (in scala adeguata e esteso sino a comprendere un naturale ad esse circostante.
adeguato intorno dell'area interessata) ed una descrizione Sono altresì esclusi dall'obbligo della comunicazione Art. 42/S - Città consolidata
dettagliata degli interventi che si intende eseguire a quota preventiva alla Soprintendenza per i Beni Archeologici gli Definizione
inferiore rispetto al piano di campagna, eventualmente interventi da eseguire in aree dove, per causa di interventi Consiste in quella parte dei centri urbani che va dal nucleo di
supportata da elaborati grafici e fotografici in relazione alla pregressi (riferibili ad epoca non anteriore al XX secolo), fondazione fino alle urbanizzazioni compatte realizzate nella
complessità dell'intervento previsto. siano stati già del tutto asportati gli strati di terreno prima metà del novecento.
Nel caso di interventi subordinati a permesso di costruire ai superficiali e lo strato superiore del banco roccioso
sensi dell'art. 10 del D.P.R. 06/06/2001 n. 380 la comunicazione sottostante. Prescrizioni
preventiva alla Soprintendenza per i Beni Archeologici può La sussistenza delle condizioni di esclusione deve essere Per gli interventi ricadenti all’interno della Città consolidata
essere effettuata dopo il rilascio del permesso di costruire; la esplicitamente documentata negli elaborati progettuali si applicano gli indirizzi e le direttive previste dagli artt. 77 e 78
formale apertura del cantiere e l'effettiva esecuzione (scritti, grafici e fotografici) trasmessi allo sportello unico per delle NTA del PPTR, nonché le prescrizioni previste dal contesto
dell'intervento è comunque subordinata alla trasmissione, allo l'edilizia, oppure, nel caso di interventi eseguibili in assenza urbano nel quale ricadono.
Sportello Unico per l'Edilizia, di una copia della stessa di specifico titolo abilitativo, per mezzo di una asseverazione
comunicazione unita ad un'attestazione dell'avvenuta sottoscritta da un tecnico abilitato o da personale qualificato Autorizzazioni
trasmissione alla Soprintendenza. di cui all'art. 95, comma 2 del D.Lgs. 12/04/2006 n° 163 e Tutti gli interventi ricadenti all’interno della Città
Nei casi in cui l'intervento sia soggetto a qualsiasi titolo s.m.i., provvista di data certa (anche per mezzo di consolidata sono soggetti, nell’ambito del procedimento
abilitativo di tipo auto-certificato basato sul silenzio assenso trasmissione formale allo Sportello Unico per l'Edilizia) e ordinato al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della
dell'Amministrazione ricevente, la predetta comunicazione conservata dal proprietario dell'immobile interessato e/o da conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e
deve essere inviata alla Soprintendenza prima dell'apertura chi, avendo diritti di qualsiasi natura ed a qualsiasi titolo del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
della specifica pratica edilizia presso lo Sportello Unico; alla sullo stesso immobile, fa effettivamente eseguire
documentazione consegnata allo Sportello Unico per l'Edilizia l'intervento. Art. 43/S - Testimonianze della stratificazione
deve essere allegata una copia della suddetta comunicazione ed
un'attestazione dell'avvenuta trasmissione alla Soprintendenza. Autorizzazioni insediativa
L'obbligo di inviare la suddetta comunicazione sussiste Gli interventi soggetti ad Autorizzazione del Ministero Definizione
anche nel caso di interventi che, pur non essendo subordinati a sono riportati all’Art. 21 del DLgs 42/2004 ed eseguono le Consistono in:
specifico titolo abilitativo, comportino in ogni caso la necessità procedure previste dal predetto Codice. a) siti interessati dalla presenza e/o stratificazione di beni
di eseguire manomissioni, di qualsiasi natura ed a qualsiasi In particolare: storico culturali di particolare valore paesaggistico in quanto
titolo, a quota inferiore rispetto al piano di campagna; nei casi o A corredo della richiesta di autorizzazione o di espressione dei caratteri identitari del territorio regionale:
di interventi non subordinati a titolo abilitativo copia della concessione edilizia dovrà prodursi esaustiva segnalazioni architettoniche e segnalazioni archeologiche (Beni
comunicazione e l'attestazione dell'effettivo invio alla documentazione fotografica documentante le parti architettonici con valore storico identitario A03; Segnalazioni
Soprintendenza dovranno essere conservati dal proprietario strutturali oggetto di intervento, sia interni che dei archeologiche B04)
dell'immobile interessato e/o da chi, avendo diritti di qualsiasi prospetti. b) aree appartenenti alla rete dei Tratturi e alle loro

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diramazioni minori in quanto monumento della storia Per le aree appartenenti alla rete dei Tratturi essa Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Valori
economica e locale del territorio pugliese interessato dalle assume la profondità di 100 m per i Tratturi reintegrati e la Percettivi si applicano le misure di salvaguardia e di utilizzazione
migrazioni stagionali degli armenti e testimonianza profondità di 30 m per i tratturi non reintegrati previste dall’Art. 88 delle NTA del PPTR.
archeologica di insediamenti di varia epoca. Tali Tratturi sono Inoltre, lungo i bordi delle strade a valenza paesaggistica e
classificati in “reintegrati” o “non reintegrati” come indicato Prescrizioni panoramica non è permesso il posizionamento di cartellonistica
nella Carta redatta a cura del Commissariato per la reintegra dei Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come pubblicitaria e di altri manufatti non indispensabili alla fruizione
Tratturi di Foggia del 1959 (B05); Area di rispetto delle componenti culturali e insediative si e sicurezza stradale.
c) aree a rischio archeologico in quanto interessate dalla applicano le misure di salvaguardia e di utilizzazione previste
presenza sul terreno di frammenti e da rinvenimenti isolati o dall’Art. 82 delle NTA del PPTR. Autorizzazioni
rinvenienti da indagini su foto aeree e da riprese all’infrarosso Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come Valori
(Aree a rischio archeologico B03). Autorizzazioni percettivi sono soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come al rilascio del titolo abilitativo, ad accertamento della
Prescrizioni Area di rispetto delle componenti culturali e insediative sono conformità degli interventi medesimi alle previsioni del PPTR e
Per gli interventi ricadenti in aree perimetrate come soggetti, nell’ambito del procedimento ordinato al rilascio del PUG (Art. 91 comma 8 delle NTA del PPTR).
Testimonianze della Stratificazione Insediativa si applicano le del titolo abilitativo, ad accertamento della conformità degli
misure di salvaguardia e di utilizzazione previste dall’Art. 81 interventi medesimi alle previsioni del PPTR e del PUG (Art. Art. 46/S - Invarianti Identitarie
delle NTA del PPTR. 91 comma 8 delle NTA del PPTR). Le Invarianti strutturali Identitarie comprendono in questo
Per i Beni architettonici con valore storico identitario A03 territorio:
valgono le norme relative ai Beni architettonici di rilevante Art. 45/S - Valori Percettivi
valore (A04) di cui all’art. 41/S Definizione La città sotterranea
Consistono in: Tutta l’area individuata come Contesto storico è stata
Autorizzazioni • Strade a valenza paesaggistica: Consistono nei tracciati perimetrata come città sotterranea in quanto disseminata di
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come carrabili, rotabili, ciclo-pedonali e natabili dai quali è cavità antropiche più o meno censite.
Testimonianze della Stratificazione Insediativa sono soggetti, possibile cogliere la diversità, peculiarità e complessità Si tratta di siti che caratterizzano l’habitat locale, cripte,
nell’ambito del procedimento ordinato al rilascio del titolo dei paesaggi che attraversano paesaggi naturali o necropoli, vicinanze, cunicoli sotterranei, opifici, pozzi, cisterne;
abilitativo, ad accertamento della conformità degli interventi antropici di alta rilevanza paesaggistica, che comunque un vasto patrimonio religioso, culturale, artistico che
medesimi alle previsioni del PPTR e del PUG (Art. 91 comma 8 costeggiano o attraversano elementi morfologici sottolinea lo stretto rapporto tra storia cittadina, storia civile e
delle NTA del PPTR). caratteristici e dai quali è possibile percepire panorami politica, e fede religiosa.
e scorci ravvicinati di elevato valore paesaggistico. Accanto ai principali monumenti della cristianità, dal
Art. 44/S - Area di rispetto delle Testimonianze • Strade panoramiche: Consistono nei tracciati carrabili, convento di sant'Agostino e quello dei Cappuccini al Monastero
della Stratificazione Insediativa rotabili, ciclo-pedonali e natabili che per la loro delle Benedettine e della Chiesa dell'Annunziata, sono
Definizione particolare posizione orografica presentano condizioni segnalati, dandone il giusto rilievo, anche i luoghi della
Consiste in una fascia di salvaguardia dal perimetro esterno visuali che consentono di percepire aspetti significativi produzione, concerie, tintorie, frantoi e mulini, ossia a quelle
alle Testimonianze della Stratificazione Insediativa finalizzata a del paesaggio pugliese. che erano le storiche attività artigianali, punto di forza della
garantire la tutela e la valorizzazione del contesto paesaggistico • Luoghi panoramici: Consistono in siti posti in posizioni struttura economica massafrese.
in cui tali beni sono ubicati. orografiche strategiche, accessibili al pubblico, dai
Per le Testimonianze della Stratificazione Insediativa e per quali si gode di visuali panoramiche su paesaggi, luoghi Prescrizioni
le zone di interesse archeologico, prive di prescrizioni di tutela o elementi di pregio naturali o antropici. Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come “Città
indiretta ai sensi dell’art.45 del Codice, essa assume la sotterranea”, nelle quali risulti l’effettiva presenza di cavità,
profondità di 100 m. Prescrizioni saranno consentiti solo se finalizzati alla messa in sicurezza delle

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cavità attraverso analisi della pericolosità geomorfologica e Tra gli interventi di manutenzione straordinaria sono realizzazione degli interventi singoli previsti, sarà necessario
tecniche e procedure di monitoraggio e consolidamento, consentiti: attestare la presenza o meno di eventuali cavità sotterranee. In
interventi comunque di tutela e conservazione che possano o apertura, chiusura o modificazione di porte interne, caso di presenza l’autorizzazione sarà rilasciata, qualora ne
favorire la valorizzazione e la corretta fruizione degli ambienti e apertura, chiusura, modificazione o rifacimento di esistano i presupposti, solo previa presentazione di rilievo
contro l’abbandono, il degrado e l’inquinamento. porte esterne o finestre solo se ciò costituisce dettagliato delle cavità per consentire all’Ufficio Tecnico
Saranno permessi interventi di manutenzione ordinaria e ripristino dei vani preesistenti; comunale di predisporre un catasto delle cavità all’interno di
straordinaria, e in qualunque caso devono essere corredati da o tinteggiatura delle facciate e sostituzione degli infissi questa invariante.
una relazione asseverata da un tecnico abilitato (ingegnere e/o purché i lavori siano eseguiti senza modifiche ai Sarà necessario eseguire un lavoro di rilevamento puntuale
architetto) che dovrà: preesistenti aggetti, ornamenti, materiali e colori, e delle cavità che preveda il rilievo sia di elementi interni alla
o definire il reale stato dei luoghi; comunque, trattandosi di ambito “centro storico”, cavità (geometria, geologia, litologia, presenza di acqua e di
o rilevare l’eventuale quadro fessurativo delle pareti gli interventi saranno soggetti al rispetto del Piano distacchi/lesioni sulle pareti e sulle volte) che esterni ad essa
tufacee allo scopo di individuare le cause principali dei del Colore. (presenza e disposizione di edifici e di reti di servizio sopra la
dissesti; Le opere di manutenzione straordinaria devono cavità).
o evidenziare i caratteri storico-morfologici; rimuovere, contestualmente all'intervento, le cosiddette Una valutazione del grado di suscettibilità al dissesto delle
o definire il sistema di interventi di consolidamento a “superfetazioni”, cioè quegli elementi tecnologici (canne, cavità dovrà tenere conto di quelle situazioni dove la
tutela del bene in oggetto. gronde ecc.) e quelle costruzioni precarie poste sulle concomitanza di più fattori, antropici e non (sovraccarichi,
Si deve tutelare e quindi conservarne: coperture o negli spazi libero esterni (verande, tendaggi) perdite idriche, profondità del tetto della volta, compattezza
o le caratteristiche di forma, dimensione e decorazioni collocate in modo incongruo all’unita formale, tipologica e delle rocce etc) possono rendere maggiormente propensa al
che connotano le loro qualità di architettura scavate strutturale dell'edificio. dissesto la cavità. Di conseguenza si dovrà stabilire un
nella rupe. E’ assolutamente vietato chiudere otturare o ostruire protocollo di controlli diversificato per le varie cavità e
o l'autonomia formale e funzionale nonché le condizioni l’ingresso delle cavità in qualunque modo sia con cemento individuare le situazioni maggiormente critiche, dove sono
ambientali originarie, oltre a conservare l’impianto che con altro materiale necessari studi di maggiore dettaglio e nel caso interventi di
tipologico e strutturale riferito alle originarie Pur ammettendo cambio di destinazione d’uso, ai fini di consolidamento, dove i sopralluoghi andranno effettuati con
destinazioni di uso, soprattutto nel caso siano state salvaguardarne le caratteristiche naturalistiche, storico maggiore frequenza e dove qualsiasi intervento che coinvolge il
sede di attività produttive (cantine, frantoi, pozzi e monumentali, ambientali e geomorfologiche, sono suolo/sottosuolo deve essere progettato con specifico
cisterne ecc.) o di culto (chiese rupestri, organismi consentite solamente attività del tempo libero (circuiti di riferimento a non peggiorare le condizioni di stabilità della
cenobitici, conventuali ecc.). visita e fruizione del patrimonio archeologico, storico, cavità.
Possono essere eseguiti interventi di manutenzione rupestre ed ambientale).
ordinaria interni alle unità immobiliari e in particolare: Il sistema insediativo delle Vicinanze
o demolizione di pavimenti esistenti solo finalizzata al Autorizzazioni Il centro storico di Massafra è caratterizzato dalla presenza
ripristino di quelli originari eventualmente coperti nel Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come di una gran quantità di cave di tufo a “cielo aperto” ed in
tempo da interventi invasivi e inadeguati. “Città sotterranea” sono soggetti, nell’ambito del sotterraneo, riutilizzate, quelle a cielo aperto, come abitazioni
o demolizione di rivestimenti ed intonaci esistenti per il procedimento ordinato al rilascio del titolo abilitativo in epoca post-medievale anche dette “Vicinanze”, in altri casi
ripristino di sottostanti tinteggiature originarie o per (edilizio), ad accertamento della conformità degli interventi riadattate come frantoi per la produzione dell’olio, cantine per
riportare a nudo il masso tufaceo; medesimi alle previsioni del PPTR, del PUG, e sono soggetti la conservazione del vino, cisterne, magazzini, stalle,
o rifacimento o sostituzione di infissi interni debitamente alle NTA Titolo III del PAI, oltre ad attenersi al Piano del camminamenti.
motivata in relazione; Colore del Centro storico. La vicinanza veniva realizzata con la cosiddetta tecnica
o adeguamento del solo impianto d’illuminazione con Durante la redazione del presente piano sono state costruttiva “in negativo”, scavando anziché edificando. Si tratta
opere non invasive per una possibile fruizione degli individuate alcune delle tante cavità presenti in questa area di un modello abitativo che ha prodotto case grotte o rupestri
ambienti (canalizzazioni a vista con cordoncini di rame che difficilmente potranno essere censite se non durante i scavate sui fianchi delle gravine e spazi scoperti ipogei (da qui il
e derivatori di porcellana) singoli interventi privati. Pertanto, preventivamente alla termine di “vicinanza”, anche detta “zoccata”, “tufara”) per

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dare aria e luce alle case grotte che su di essa si affacciavano. tipologico e strutturale riferito alle originarie nell’ambito del procedimento ordinato al rilascio del titolo
Importante da preservare è il carattere sociologico che destinazioni di uso, soprattutto nel caso siano state abilitativo (edilizio), ad accertamento della conformità degli
storicamente ha sempre connotato questi spazi, luoghi in cui i sede di attività produttive (cantine, frantoi, pozzi e interventi medesimi alle previsioni del PPTR, del PUG, e sono
rapporti di vicinato si instauravano saldamente. cisterne ecc.) o di culto (chiese rupestri, organismi soggetti alle NTA del PAI art. 14, oltre ad attenersi al Piano del
cenobitici, conventuali ecc.). Colore del Centro storico, il cui ambito le ingloba.
Prescrizioni Sono consentiti interventi di manutenzione
Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come straordinaria in facciata purché non i preesistenti aggetti, Art. 47/S - Invarianti Infrastrutturali
“Sistema insediativo delle Vicinanze” saranno consentiti solo se ornamenti, materiali e colori, e comunque, trattandosi di Le Invarianti di tipo infrastrutturale costituiscono
finalizzati alla messa in sicurezza delle cavità e comunque ambito “centro storico”, gli interventi saranno soggetti al l’armatura del territorio, ossia gli elementi costitutivi del
interventi di tutela e conservazione, incentivando la corretta rispetto del Piano del Colore. sistema di connessione di interesse sovralocale, le principali
fruizione degli ambienti contro l’abbandono, il degrado e In sede di manutenzione straordinaria dovranno essere infrastrutture lineari e puntuali per la mobilità, gli impianti
l’inquinamento. rimossi le cosiddette superfetazioni, quegli elementi necessari per garantire la qualità igienico sanitaria e l’efficienza
Il sistema vicinanze è identificato all’interno del “centro tecnologici (canne, gronde ecc.) e quelle costruzioni precarie degli insediamenti, le attrezzature che consentono il migliore
storico” che nel DPRU approvato dall’Amministrazione poste sulle coperture o negli spazi libero esterni (gabinetti, sviluppo della comunità e per elevare la qualità della vita
Comunale in data 12.05.2015 è stato individuato come uno verande, tendaggi) collocate in modo incongruo all’unita individuale e collettiva, i nodi ad elevata specializzazione
degli ambiti territoriali in cui si rendono necessari interventi di formale, tipologica e strutturale dell'edificio. funzionale, nei quali sono concentrate funzioni strategiche o
rigenerazione urbana e dove si auspica possano giungere Non saranno ammessi in nessun caso, nuovi volumi servizi ad alta specializzazione di interesse sovralocale il cui
proposte pubbliche e private su Programmi Integrati di tecnici che alterino le coperture con trasformazione, anche assetto non può essere inficiato da trasformazioni del territorio
Rigenerazione Urbana (PIRU). parziale, delle pendenze delle falde del piano di imposta e, grazie a congrue fasce di rispetto, dovrebbero essere
Nelle more dell’approvazione di un PUE specifico per il delle stesse, eccezione fatte per le canne fumarie e di garantite prospettive di sviluppo di lungo periodo.
Centro Storico saranno permessi interventi di manutenzione aerazione. Le aree classificate come Invarianti Infrastrutturali
ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo Sono consentiti interventi di risanamento conservativo comprendono:
e consolidamento statico, previa verifica a NTA del PAI, degli spazi esterni e precisamente: • Rete stradale e relative fasce di rispetto:
trattandosi di aree a pericolosità geomorfologica, e in • consolidamento statico senza alcuno spostamento o di grande scorrimento
qualunque caso deve essere corredata da una relazione redatta delle scale, degli accessi delle recinzioni o delimitazioni o di distribuzione extraterritoriale
da un tecnico abilitato che, a tutela dell’unicum in oggetto, verticali, e dei piani di calpestio, senza alcuna o di collegamento centro urbano e fascia costiera
dovrà: variazione delle quote, tranne limitate variazioni • Rete di Attraversamento ferroviario
• definire il reale stato dei luoghi; richieste dal miglioramento del regime di deflusso e • Rete di mobilità lenta
• rilevare l’eventuale quadro fessurativo delle pareti raccolta dell'acqua e da eventuali necessità di • Aree e fasce di rispetto cimiteriale
tufacee allo scopo di individuare le cause principali dei impermeabilizzazione; saranno conservati gli attacchi • Infrastrutture e attrezzature tecnologiche
dissesti; roccia/muratura in qualsiasi forma presenti; o Impianti a rete
• evidenziare i caratteri storico-morfologici; • conservazione o ripristino delle pavimentazioni e delle o Rete fognaria e impianto di depurazione
• definire il sistema di interventi di consolidamento a tutela aree verdi originarie; o Termovalorizzatore
del bene in oggetto. • conservazione e ripristino degli originari elementi • Porto Canale
Si deve tenere conto e quindi conservarne: funzionali (scale, accessi, portali) e decorativi (arredi Esse sono cartografate nell'elaborato IC05 Invarianti
• le caratteristiche di forma, dimensione e decorazioni che esterni, pozzi, panche ecc.). Infrastrutturali
connotano le loro qualità di architettura scavate nella
rupe. Autorizzazioni
Art. 48/S - Rete stradale e relative fasce di rispetto
• l'autonomia formale e funzionale nonché le condizioni Tutti gli interventi ricadenti in aree perimetrate come
Definizione
ambientali originarie, oltre a conservare l’impianto “Sistema Insediativo delle Vicinanze” sono soggetti,
Le infrastrutture stradali individuate negli elaborati del PUG

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comprendono gli spazi, anche interni a PUE, destinati alle nuove previsto l’ampliamento delle strade esistenti, la • distributori di carburante con i relativi servizi solo nelle
sedi stradali, ai parcheggi pubblici e/o di uso pubblico e alle realizzazione di percorsi e piste ciclabili, la sistemazione a fasce di rispetto stradale esterne al perimetro del
piste ciclabili e generano le fasce di rispetto stradale verde o per la definizione esecutiva delle infrastrutture cui si Centro Abitato (coincidente con il Perimetro Urbano
dimensionate in base alla normativa nazionale vigente (DM riferiscono. identificato negli elaborati grafici del PUG). Le attività
1404/68 e Decreto Legislativo 30.4.92, n.285, Nuovo Codice I progetti di riqualificazione riguardano la risagomatura commerciali ad esso connesse non devono superare i 60
della strada, DM 5 novembre 2001, norme funzionali e della strada, la sistemazione delle superfici stradali e degli mq di superficie di vendita
geometriche per la costruzione delle strade di cui al comma 1 spazi pedonali, la realizzazione delle eventuali piste ciclabili,
dell’art.13 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285). la realizzazione di interventi di moderazione del traffico e Qualora negli elaborati del PUG/P sia prevista la
All’interno delle stesse dovranno essere realizzate le opere l’indicazione di interventi di arredo urbano. sovrapposizione delle fasce di rispetto con un Contesto urbano
finalizzate alla mitigazione degli impatti provocati dal traffico Nelle Strade, nei nodi stradali e nelle piazze carrabili e di nuovo impianto nell’area edificabile inclusa è ammesso il
motorizzato sui tessuti urbani adiacenti e sul territorio pedonali è vietato ogni tipo di costruzione, salvo che nelle calcolo degli Indici di edificabilità fondiaria e territoriale e la
extraurbano interessato. piazze pedonali ove il Sindaco può autorizzare, in casi trasposizione dell’edificabilità relativa sulle aree adiacenti
La rete stradale di grande scorrimento consiste in: particolari e per ragioni di pubblico interesse, motivando la aventi la stessa destinazione, oltre il limite della fascia. Le aree
• rete autostradale Bologna-Taranto gestito da Autostrada non interferenza con le esigenze della sosta e del traffico ricadenti nelle fasce di rispetto stradale, in questo caso,
spa; pedonale, la installazione a tempo definito di chioschi per possono essere utilizzate per verde privato e/o pubblico,
• SS7 Taranto-Bari; giornali, fiori, bibite, e simili. parcheggi privati e/o pubblici, aree di pertinenza di edifici, ecc.
• SS106 Taranto-Reggio Calabria.
• tangenziale Nord di Taranto (di progetto) Nelle fasce di rispetto stradale è vietato ogni tipo di Art. 49/S - Rete di attraversamento ferroviario e
La rete stradale di distribuzione extraurbana consiste in: costruzione. Negli edifici esistenti sono ammessi soltanto
relative fasce di rispetto
• collegamento stradale Massafra Martina Franca lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Definizione
• collegamento stradale Massafra Noci Nelle fasce di rispetto stradale il Sindaco può
Comprende gli spazi destinati alle infrastrutture e agli
• collegamento stradale Massafra Crispiano autorizzare, in casi particolari e per ragioni di pubblico
impianti ferroviari.
• circonvallazione (di progetto) interesse, motivando la non interferenza con le esigenze del
Consiste in:
traffico, la installazione di chioschi per carburanti, giornali,
Rete stradale di distribuzione centro abitato e fascia • la linea Bari-Taranto, con la stazione ferroviaria di
costiera consiste in: bibite e simili.
Massafra
• collegamento tra il centro urbano di Massafra e Chiatona Nelle fasce di rispetto stradale sono comunque ammessi
• la linea Taranto- Metaponto con il casello ferroviario di
i seguenti interventi:
• collegamento tra il centro urbano di Massafra e Chiatona, ricadente nel territorio comunale di Palagiano
Verdemare e Marina di Ferrara • parcheggi scoperti, sempreché non comportino la
Ai tracciati ferroviari è associata, sempre in forma,
Le fasce di rispetto, così come definite in base alla costruzione di edifici;
indicativa la fascia di rispetto secondo quanto previsto dall'art.
normativa vigente, vanno calcolate dal ciglio stradale. La • cabine elettriche e telefoniche;
49 del DPR 753/80, all’interno delle quali dovranno essere
rappresentazione sulle tavole di PUG è puramente indicativa. • reti idriche;
realizzate le opere finalizzate alla mitigazione degli impatti
• reti fognanti; provocati dalla ferrovia e dal passaggio dei treni sui tessuti
Prescrizioni • canalizzazioni irrigue; urbani adiacenti.
In sede di progettazione delle singole opere è ammesso lo • pozzi; Le fasce di rispetto della rete ferroviaria sono definite e
spostamento dei relativi tracciati, che sono quindi solo • metanodotti, gasdotti, ecc; calcolate in base alla normativa vigente. La rappresentazione
indicativi, senza alcuna procedura di variante urbanistica, a • strade a servizio dell’edificazione eventualmente sulle tavole di PUG è puramente indicativa.
condizione che tale spostamento sia contenuto nelle fasce di prevista all’esterno delle fasce di rispetto stradali;
rispetto stradale previste e che non pregiudichi eventuali • strade di raccordo dei vari sbocchi viari; Prescrizioni
trasformazioni urbanistiche previste dal PUG. • strade a servizio delle opere consentite in dette Le aree ferroviarie sono destinate alla rete ferroviaria
In queste zone, oltre alla realizzazione di nuove strade, è fasce. esistente ai relativi impianti e servizi. Qualunque intervento di

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ampliamento e/o recupero relativo alla rete ferroviaria sarà • percorsi ciclopedonali all’interno dell’abitato o la rete di distribuzione del gas metano;
realizzato a seguito di intesa tra l’ente gestore e il Comune. • percorsi ciclopedonali nella fascia costiera o la rete di collettamento delle acque meteoriche;
o la rete di distribuzione dell’acqua potabile;
Per le fasce di rispetto ferroviario valgono le disposizioni Prescrizioni o la rete dei canali gestita dal Consorzio di Bonifica con
vigenti in materia e in particolare quanto definito dagli articoli La definizione di dettaglio e la realizzazione della rete di relativa fascia di rispetto di 10 m (RD 523/1904 art. 96
49 del DPR 753/80, salva l’applicazione della deroga prevista mobilità lenta dovrà seguire le indicazioni del Piano Urbano lettera f)
all’articolo 60 dello stesso DPR e dell’esenzione per le aziende della Mobilità Sostenibile PUMS. o la rete telefonica;
esercenti le ferrovie di cui all’articolo 62 dello stesso DPR. Il DM 30 novembre 1999, n. 557 individua le linee guida • Rete fognaria e impianto di depurazione con relativa
In tali aree sono comunque ammessi interventi di per la progettazione degli itinerari di mobilità lenta e gli fascia di rispetto di 150m
manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici elementi di qualità delle diverse parti degli itinerari • Termovalorizzatore
eventualmente esistenti, nonché la realizzazione di recinzioni, medesimi. Le fasce di rispetto di ciascuna infrastruttura vengono
orti, giardini e parcheggi. definite e calcolate in base alla normativa vigente in materia. Le
Art. 51/S - Aree e fasce di rispetto cimiteriale fasce di rispetto riportate sulle tavole di PUG sono puramente
Qualora la fascia di rispetto ferroviario interessi un Contesto Definizione indicative.
della trasformazione, nell’area edificabile inclusa è ammesso il Costituisce invariante infrastrutturale tutta l’area
calcolo degli Indici di edificabilità fondiaria e territoriale e la cimiteriale, la viabilità interna e le parti destinate a verde e Prescrizioni
trasposizione dell’edificabilità relativa sulle aree adiacenti a parcheggio pubblici anche esterno alla struttura In queste aree sono consentiti tutti gli interventi funzionali
aventi la stessa destinazione, oltre il limite della fascia. cimiteriale. allo svolgimento del servizio e delle attività previsti.
La fascia di rispetto è di 200 m intorno all’area Gli impianti di accumulo, di trasformazione-trattamento,
Nelle zone per le Infrastrutture ferroviarie il PUG si attua per cimiteriale e comunque definita da distanze conformi alle terminali, di distribuzione dell’acqua, dell’elettricità, del gas,
intervento diretto, fatto salvo quanto previsto dalla normativa leggi vigenti ed a specifiche disposizioni comunali. delle telecomunicazioni, sono disciplinati, compresi i relativi
vigente in materia di “Valutazione d’Impatto Ambientale”. rispetti, dalla normativa di settore.
Prescrizioni
Art. 50/S - Rete di mobilità lenta Tutti gli interventi nell’area e nelle fasce di rispetto Art. 53/S - Porto Turistico
Definizione cimiteriale dovranno essere sottoposti al rispetto della Definizione
Il PUG/S definisce la localizzazione di massima di una rete vigente normativa in materia (RD 1265 /34 art 338) Il PUG/S definisce una prima localizzazione di massima del
ciclabile in grado di creare connessioni cittadine con gli Porto Turistico in zona Patemisco
attrattori principali e con gli itinerari ciclabili di livello superiore. Art. 52/S - Infrastrutture e attrezzature
Definisce inoltre, sempre in forma di massima, gli spazi per
tecnologiche Prescrizioni
le infrastrutture a servizio della mobilità ciclistica come
Definizione La realizzazione del Porto Turistico dovrà assicurare:
velostazioni, cicloposteggi, stazioni di ricarica delle bici
Costituiscono invariante infrastrutturale del territorio • massima salvaguardia del litorale sabbioso mediante il
elettriche e a pedalata assistita.
comunale tutti gli impianti necessari per garantire minore coinvolgimento con le necessarie strutture di
La rete individuata della Mobilità Lenta (pedonale, ciclabile)
l’efficienza del sistema insediativo urbano ed extraurbano. protezione dell’imbocco;
e Sostenibile (mobilità a basso impatto ambientale) è il risultato
della messa a sistema di tutta una serie di scenari e di progetti
Le aree per infrastrutture tecnologiche comprendono • massima salvaguardia della continuità della linea di costa
impianti e attrezzature funzionali all’erogazione di pubblici con l’esclusione della creazione di qualsiasi elemento che
realizzati a livello regionale e comunale.
servizi. possa creare discontinuità del litorale;
Consiste in:
• Ciclovia dei Due Mari
Fanno parte di questa invariante: • massima salvaguardia del contesto a pineta con l’assoluta
• Impianti a rete: conservazione dello stato esistente;
• Eurovelo 5 (che riprende il percorso del tratturello
tarantino)
o elettrodotti con relative distanze di prima • preferibilmente realizzazione della darsena in aree che già
approssimazione. naturalmente, nel corso dell’anno, subiscono allagamenti

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in relazione alla loro quota sul livello del mare;
• facilità di accesso e di collegamento con le principali vie di
comunicazione e con il paese.
• adeguata dotazione di attrezzature e servizi a supporto
della nautica;
• adeguata dotazione di infrastrutture complementari ai
servizi nautici.

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Titolo III Contesti Territoriali Art. 55/S - CU1 Contesto Urbano della Città lungo la Gravina San Marco.
Storica da tutelare
Capo I Contesti urbani Disposizioni generali
Il CU1 delimitato dal PUG è considerato “zona di recupero
Art. 54/S – Indirizzi Descrizione
edilizio” ai sensi dell'art. 27 della ln. 457/1978, ed è sottoposto
Le previsioni strutturali del PUG definiscono gli obiettivi E’ il contesto che comprende le aree urbane storiche
al piano urbanistico esecutivo. In assenza di PUE, il PUG
progettuali di tutela, uso e valorizzazione delle risorse, e le caratterizzate dalla presenza di insediamenti con una
consente interventi di cui ai commi a), b) e c) all’art.3 (L) del DPR
caratteristiche prestazionali sotto il profilo ambientale, stratificazione dall’alto significativo valore storico culturale
380/2001.
morfologico, funzionale e procedurale delle trasformazioni meritevole di salvaguardia e tutela.
Gli interventi in questo contesto possono essere di tipo
compatibili con detti obiettivi. Riguarda le parti di città esistente che mantiene i segni
diretto relativamente alla manutenzione ordinaria e
Gli indirizzi sono relativi al contenimento del consumo di della stratificazione insediativa e delle relative funzioni
straordinaria.
suolo; al risparmio energetico e all'uso di tecnologie abitative, economiche, sociali e culturali, dove si
Sia gli interventi diretti che quelli inquadrati all’interno del
ecocompatibili e sostenibili; all'aumento della permeabilità dei concentrano le memorie della storia urbana e le importanti
PUE, dovranno favorire il recupero e la conservazione degli
suoli urbani e del verde urbano anche mediante la previsione di testimonianze come il Duomo di San Lorenzo, il Castello, la
edifici e degli spazi aperti esistenti mantenendone il principio
reti ecologiche quali fattori di rigenerazione ambientale degli Chiesa Madre, i palazzi storici, via Canali, il quartiere Santi
insediativo.
insediamenti urbani; allo sviluppo della mobilità pedonale e Medici, parti di un patrimonio significativo della cultura
Essi dovranno inoltre perseguire un moderato
ciclabile. locale.
adeguamento alle esigenze contemporanee, conservando gli
Esso fa riferimento all’area di carattere storico e di
elementi costituitivi di edifici e spazi aperti.
pregio ambientale (zona A1) identificato dal Programma di
Qualora ci sia l'impossibilità, per mancata disponibilità di
Fabbricazione articolato intorno al Castello Medievale e ai
aree idonee, ovvero per ragioni di rispetto ambientale e di
margini di Gravina San Marco e Gravina Madonna della Scala
salvaguardia delle caratteristiche, della conformazione e delle
considerando l’intero rione Gesù Bambino e gli edifici di
funzioni della zona stessa, di raggiungere le quantità minime di
impianto fascista della Scuola De Amicis e dell’ex convento
spazi destinati a servizi e attrezzature, in sede di PUE si deve
di Sant’Agostino.
precisare come siano altrimenti soddisfatti i suddetti
fabbisogni.
Obiettivi
Le aree che vanno destinate a servizi e attrezzature saranno
• Tutelare e conservare il carattere storico e identitario
computate, ai fini della determinazione delle quantità minime
della città antica, delle permanenze e dei valori
prescritte, in misura doppia di quella effettiva.
culturali e ambientali in essa conservati nel rispetto dei
E’ vietata qualunque modificazione dei caratteri che ne
caratteri tradizionali e delle tecniche costruttive.
connotano la trama viaria ed edilizia e dei manufatti che
• Incentivare la residenza stabile con interventi di
costituiscono testimonianza storica o culturale, garantendo la
miglioramento della residenzialità per contenere e
conservazione e valorizzazione di segni e tracce che
ridurre il fenomeno dell’abbandono del centro storico.
testimoniano la stratificazione storica dell’insediamento e
• Incentivare le funzioni culturali e sociali nei grandi
valorizzando i caratteri morfologici della città, della relativa
contenitori storici.
percettibilità e accessibilità monumentale, con particolare
• Tutelare e conservare il tessuto urbano storico ed in riguardo ai margini urbani e alle visuali.
particolare gli edifici di interesse storico da destinare, Sono vietati i cambiamenti delle destinazioni d'uso
ove possibile, alla fruizione pubblica ed alla incoerenti con i caratteri identitari, morfologici e sociali e
accoglienza di iniziative di carattere culturale. favorendo in particolare le destinazioni d’uso residenziali,
• Favorire la realizzazione di circuiti pedonali lungo gli artigianali, di commercio di vicinato e di ricettività turistica
itinerari di visita del centro storico e nei percorsi storici diffusa, anche al fine di assicurarne la rivitalizzazione e

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rifunzionalizzazione. • Interventi di restauro e di risanamento conservativo Negli interventi di restauro e di risanamento conservativo in
E’ promossa l’eliminazione di opere, attività e funzioni in linea generale si deve conservare la destinazione d'uso attuale,
contrasto con i caratteri storici, architettonici e ambientali dei Destinazioni d’uso consentite sempre che sia compatibile con la destinazione
luoghi. • Residenziale prevalentemente residenziale della zona. Si deve tendere
Sono incentivati interventi per il ripristino dei caratteri • Turistico-ricettiva comunque al mantenimento e al ripristino dei valori storici, al
originari del contesto qualora fossero stati alterati o distrutti, • Commerciale recupero delle tipologie costruttive e alla conservazione dei
cercando nel contempo di promuovere interventi atti a caratteri architettonici e materici quali ad esempio le strutture
migliorarne la qualità insediativa e la sicurezza di chi vi abita e Prestazioni murarie, le volte, i solai in legno, le coperture a tetto, i
lavora. Per le operazioni di risanamento conservativo non è collegamenti verticali, la composizione dei prospetti e
Sono consentite esclusivamente opere di consolidamento o consentito superare le altezze degli edifici preesistenti, quant'altro di specifico
restauro senza alterazioni di volume. computate senza tener conto di soprastrutture o di In tutti i casi le facciate dovranno essere in toto lasciate
Per le operazioni di risanamento conservativo ed altre sopraelevazioni aggiunte alle antiche strutture. inalterate; non sono ammesse aperture di nuova finestratura;
trasformazioni conservative, la densità fondiaria non deve Per le eventuali trasformazioni o nuove costruzioni che sono ammesse invece, la riapertura di vani porta, finestra e/o
superare quella preesistente computata senza tener conto delle risultino ammissibili, l'altezza massima di ogni edificio non finestrini che siano già preesistenti e delimitati da piedritti e
soprastrutture di epoca recente prive di valore storico-artistico. può superare l'altezza degli edifici circostanti di carattere traversi in pietra.
Per le eventuali nuove costruzioni, ammesse, possibili solo storico-artistico. Sono consentite, altresì, nuove aperture lucifere a livello di
a seguito di PUE, la densità fondiaria non dovrà superare il 50% Per le operazioni di risanamento conservativo e per le soffitte esistenti a condizione che le stesse siano poste in asse
della densità fondiaria media della zona e, in nessun caso, i 5 eventuali ristrutturazioni, le distanze tra gli edifici non alle finestre presenti ai piani sottostanti.
mc/mq. possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi E’ sempre vietato l'ampliamento dei vani porta esterni a
In questo contesto il piano indica misure di limitazione alla edificati preesistenti, computati senza tener conto di piano terra.
circolazione automobilistica. costruzioni aggiuntive di epoca recente e prive di valore Nel caso di edifici in struttura muraria, vanno conservati "a
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra storico, artistico o ambientale. faccia vista" gli elementi lapidei di facciata quali zoccolature di
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le I fabbricati privi di valore storico possono essere piano terra, paraste e comici marcapiano, cornicioni, mensole e
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. demoliti ed eventualmente ricostruiti, nel rispetto balaustre di balconi e relativi sostegni, cornici di porte e
dell'indice di fabbricabilità, conservando gli allineamenti finestre, eventuali decorazioni, con esclusione di qualsiasi
Parametri e prescrizioni preesistenti (salvo diverse prescrizioni del PUE di recupero) trattamento superficiale con prodotti non trasparenti e colorati;
Il contesto CU1 è costituito da ZTO A sul fronte strada e l'altezza preesistente. Il tipo di copertura sono comunque vietate decorticazioni parziali di pareti
• IFF: 5mc/mq ed il trattamento architettonico deve essere analogo alle intonacate.
preesistenze. Negli interventi di restauro e risanamento conservativo è
Art. 56/P - CU1 Contesto Urbano della Città Storica Nella manutenzione ordinaria e in quella straordinaria si ammesso l'inserimento di ascensori e montacarichi e degli altri
deve tendere al mantenimento e al ripristino dei valori impianti tecnologici, con la esecuzione dei soli volumi tecnici
da tutelare
storici, al recupero delle tipologie costruttive e alla strettamente necessari in corrispondenza delle coperture, per i
conservazione dei caratteri architettonici e materici (quali quali è necessario operare, laddove possibile, l'arretramento di
Modalità attuative
ad esempio le strutture murarie, le volte, i solai in legno, le almeno tre metri dal filo di facciata del fabbricato con creazione
• Intervento diretto
coperture a tetto, i collegamenti verticali, la composizione di elementi di mascheramento in muratura, il tutto in coerenza
• Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di
dei prospetti e quant'altro di specifico), comunque con con l'assetto architettonico dell'edificio.
recupero) che comprenda l’intero contesto
l'obiettivo di dotare le singole unità abitative di rutti i servizi E’ vietata la realizzazione di verande a chiusura di logge e
igienico sanitari e degli impianti, sempre che non alterino i balconi, affacciatesi su strade ed in genere sugli spazi aperti.
Categorie di intervento
volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, E’ vietato modificare con manufatti, sia permanenti che
• Interventi di manutenzione ordinaria precari, tutti gli spazi (interni al lotto) dotati di qualsiasi tipo di
mediante l'uso di tecniche e di materiali appropriati;
• Interventi di manutenzione straordinaria vegetazione e piantumazione, alterandone le caratteristiche.

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Ai fini generali di tutela dell'ambiente nel Centro Storico,
tutti gli elementi di arredo urbano (segnaletica orizzontale e
verticale, pubblicità, attrezzature per la raccolta dei rifiuti,
panche e sedili, elementi e sistemi di illuminazione sia pubblici
che privati, fioriere, ecc.) devono essere unificati nell'intero
Centro Storico, posizionati e realizzati in modo da non turbare
la fruizione degli spazi ambientali.
Non è consentita l’installazione di impianti di distribuzione
di carburanti, né di nuove attrezzature tecnologiche ad
esclusione di quelle previste per adeguamenti igienico-sanitari.
L’inserimento di nuove destinazioni d’uso e la possibilità di
cambio delle stesse, incentivando in particolare le destinazioni
turistiche, saranno ammesse solo se compatibili con la
residenzialità del tessuto e la tutela delle esigenze di abitabilità
degli abitanti residenti nel CU storico.
Gli interventi devono, comunque, rispettare il più possibile le
caratteristiche architettoniche degli edifici stessi e quelle
ambientali del contesto e, in particolare:
• le murature, intonacate o scialbate, non possono essere
ricoperte con materiali plastici o con piastrelle di qualsiasi
tipo;
• nelle murature esistenti e di nuova costruzione si deve
preferibilmente fare uso di materiali naturali locali, con
finiture a scialbo di colore conforme al Piano del Colore
del Centro Storico;
• gli infissi devono essere di legno naturale o verniciato o in
acciaio preverniciato escluso l’alluminio anodizzato; é
escluso l’uso di avvolgibili e l’oscuramento va realizzato
con persiane o sportelli in legno naturale o verniciato;
• le balaustre dei balconi, nel caso esista la necessita del
loro rifacimento, devono essere realizzate con profilati di
ferro verniciato;
• le modifiche della geometria di vani di porte e di finestre
nonché la loro chiusura o apertura, vanno consentite (su
idonea documentazione progettuale);
• le superfici delle strade, delle piazze, dei vicoli e di ogni
altro spazio pubblico devono essere sistemate con
materiali lapidei, escluso l’asfalto.

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Art. 57/S - CU2 Contesto Urbano della Città a Gli interventi previsti sia quelli di recupero che di nuova • IFF: 5mc/mq
maglia regolare da tutelare costruzione dovranno tendere all’innalzamento della qualità
urbana (L. 14.2009), attraverso il ricorso a progetti di Art. 58/P - CU2 Contesto Urbano della Città a
rigenerazione urbanistica (L 21.2008) e alla edilizia
Descrizione maglia regolare da tutelare
sostenibile (L.13.2008) tanto degli edifici quanto delle loro
Il CU2 comprende il contesto consolidato impostato su una
pertinenze.
trama regolare definita dal primo Programma di Fabbricazione Modalità attuative
Si tratta di un tessuto edilizio di interesse storico-
condotto dall’arch. Sante Simone nel 1862 e dalle espansioni • Intervento edilizio diretto
ambientale e architettonico da sottoporre sostanzialmente
succedutesi nel 1924, 1937 e 1969 nelle quali la città conobbe
ad azioni di tutela e conservazione durante le quali sarà
un avvicendamento di pianificazione. Categorie di intervento
necessario mantenere l’assetto e l’orditura della maglia
L’elemento identificativo del contesto viene rappresentato • Interventi di manutenzione ordinaria
urbana al di là del valore storico dei singoli edifici.
dall’isolato a maglia regolare delle città a scacchiera che
Vanno conservati gli allineamenti preesistenti sul fronte • Interventi di manutenzione straordinaria
presenta un’edificazione continua consolidata con una • Interventi di restauro e di risanamento conservativo
strada. Il tipo di copertura ed il trattamento architettonico
equilibrata integrazione tra funzione abitativa ed attività • Interventi di ristrutturazione edilizia
deve essere analogo alle preesistenze.
economiche e sociali. • Nuova costruzione
Quando sia dimostrata l'impossibilità, detratti i
Nel Contesto si riconosce l'impianto del tessuto insediativo
fabbisogni comunque già soddisfatti, di raggiungere la
per la regolarità della struttura viaria che formano lotti Destinazioni d’uso consentite
quantità di spazi per servizi e attrezzature, su aree idonee,
prevalentemente rettangolari e quadrati, racchiudendo una • Residenziale
gli spazi stessi vanno reperiti entro i limiti delle disponibilità
forma definita e una spazialità geometrica, dove i singoli edifici • Turistico-ricettiva
esistenti nelle adiacenze immediate, ovvero su aree
conservano l’allineamento lungo i principali assi stradali. Il
accessibili tenendo conto dei raggi di influenza delle singole • Commerciale
Contesto Urbano comprende l’ex zona A2 del Programma di
attrezzature e della organizzazione dei trasporti pubblici.
Fabbricazione inerente all’espansione urbana al di fuori del
Le aree che vanno destinate a servizi e attrezzature Prestazioni
nucleo compatto che ha visto la costruzione dei due ponti di
saranno computate, ai fini della determinazione delle Qualunque intervento che interessi edifici della griglia
attraversamento di Gravina San Marco.
quantità minime prescritte, in misura doppia di quella urbana deve essere corredato da una relazione asseverata da
Esso comprende il borgo ottocentesco, i Rioni San Marco e
effettiva. un tecnico abilitato (ingegnere e/o architetto) che dovrà
degli Imperiali segnati dalle vie principali (Corso Italia, Piazza
L'altezza massima dei nuovi edifici non può superare definire il reale stato dei luoghi e di conseguenza la sussistenza
Vittorio Emanuele, Corso Regina Margherita, via Colonello
l'altezza degli edifici preesistenti e circostanti. delle caratteristiche storiche e/o architettoniche della Griglia
Scarano e viale Marconi) con le rispettive chiese di riferimento
Tutti gli interventi ricadenti in aree della Griglia Urbana Urbana di Sante Simone.
e gli interventi di edilizia libera eseguiti nel corso degli anni.
di Sante Simone devono preservare l’assetto originale dei Per gli interventi su edifici riconosciuti, dalla relazione
segni identitari del Piano dell’arch. Simone attraverso la suddetta, come caratteristici della Griglia Urbana di Sante
Obiettivi
conservazione e tutela della memoria storica. Simone, sussiste l’obbligo di mantenere inalterate le facciate sia
• Tutelare e conservare la qualità spaziale e del paesaggio esterne che interne, i cortili, gli androni, i loggiati, le coperture,
Si dovrà avere particolare cura del decoro urbano, delle
urbano attraverso il mantenimento dei caratteri di le strutture portanti, l’ubicazione delle scale, la sagomatura e la
cortine edilizie che definiscono lo spazio urbano dei viali e
omogeneità del tessuto ottocentesco e delle tipologie volumetria degli ambienti interni che hanno particolare
delle quinte edilizie, del verde ornamentale delle piazze e
costruttive tradizionali esistenti. interesse sia per la singolarità formale sia per la presenza di
delle alberature dei viali.
• Riqualificare gli attuali livelli dei servizi e delle dotazioni decorazioni di pregio.
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano
territoriali puntando all’integrazione equilibrata tra la Sulle facciate sia interne che esterne sono vietate:
tra quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
funzione abitativa e le attività economiche e sociali con • verande, pensiline, nuovi balconi o altro che modifichi
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.
essa compatibili. l’aspetto formale dell’edificio, nonché, ove non facenti
Parametri e prescrizioni parte degli elementi di decoro originari del manufatto,
Disposizioni generali rivestimenti plastici, di ceramica e lapidei;
Il contesto CU2 è costituito da ZTO B

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• sostituzioni di elementi di completamento, come infissi, "evoluta", cioè pensata, progettata e realizzata senza confine o in aderenza.
intonaci, inferriate, con elementi non in uso nella barriere architettoniche. • P: 1 mq ogni 10 mc. Nel volume non è computato quello
tradizione locale e tali da risultare detrattori della qualità • Per quanto riguarda la scelta dei materiali in facciata si relativo al rispetto del parcheggio di cui alla legge
architettonica e ambientale; dovrà prediligere intonaci tradizionali, non plastici, 122/1989 (1 mq ogni 10 mc, con altezza netta di m 3,00);
• vetrine ed esposizioni, insegne luminose e pubblicitarie, colorati in sintonia con la tradizione locale, anche l’eventuale maggiore volume destinato a
anche del tipo a bandiera, e qualunque altro richiamo rivestimenti in pietra calcarea locale non lucidata, parcheggio – se non destinato ad usi commerciali - non è
pubblicitario che fuoriesca dallo stretto ambito del fornice finiture metalliche (ringhiere, cancelli) con un richiamo computato nell’applicazione dello Iff; l’asservimento delle
di ingresso. alla tradizione ma rivisitate secondo tecniche e superfici destinate a parcheggio va trascritto e registrato
Gli interventi previsti sono di conservazione, manutenzione metodologie attuali. a cura del richiedente.
ordinaria e straordinaria, di restauro e di risanamento In situazioni di “architettura interrotta”, costituita da
conservativo pur ammettendo cambio di destinazione d’uso edifici costituiti da solo piano terra o da solo piano rialzato La edificazione degli interventi di completamento
(residenziale, turistico-ricettiva, commerciale e direzionale). già predisposti (mensoloni o tavolette di balconi, consistenti nella edificazione a fini residenziali di aree intercluse
Per gli interventi su edifici non riconosciuti, dalla relazione collegamenti verticali, modanature architettonico- tra edifici esistenti, con superficie inferiore o uguale a 200 mq,
asseverata, come caratteristici della Griglia Urbana di Sante decorative, ecc.) per la sopraelevazione, è consentita la deve sottostare alle norme generali relative al contesto CU2 ed
Simone, si applicano le seguenti prescrizioni: costruzione del primo piano rispettando gli spartiti ai seguenti parametri:
• nei casi di ristrutturazione edilizia o di demolizione e architettonici del piano terra; analogamente è consentito il • SF: l’intera area di proprietà con superficie <= 200 mq,
ricostruzione, l’edilizia di nuova costruzione, benché dal completamento del primo piano parzialmente costruito. La interclusa tra fabbricati esistenti;
punto di vista tipologico e compositivo sia di libera costruzione del primo piano (o il suo completamento) deve • SC: max SF;
progettazione, deve, per coerenza con la tradizione locale rispettare il sedime del piano terra (o rialzato) e avere • H: min 11,00 ml;
e per una riqualificazione del paesaggio urbano, avere un’altezza interna netta non superiore a 3,30m. • piano terra: destinato ad ingresso, parcheggio e, per la
forme semplici che rileggano in chiave contemporanea le Sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e parte residuale, attività commerciale o artigianale;
tipologie edilizie esistenti nella Griglia Urbana di Sante straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di • primo piano: destinato a residenza o altra destinazione
Simone, integrandosi con esse. Ai fini della qualità edilizia ristrutturazione edilizia o di demolizione e ricostruzione, non nociva;
degli interventi, la composizione dei volumi, degli spazi, ammettendo anche cambio di destinazione d’uso • secondo piano: destinato a residenza o altra destinazione
delle superfici e degli impianti costituenti l'opera deve compatibile (residenziale, turistico-ricettiva, commerciale e non nociva.
essere improntata ai concetti di razionalità e funzionalità, direzionale). L’intervento di trasformazione deve comunque rispettare le
garantendo il pieno soddisfacimento delle esigenze Sono comunque consentiti interventi di completamento distanze previste dal D.M. 1444/68 nonché quelle del Codice
materiali ed immateriali dell'uomo e consentendo l'uso e consistenti nella edificazione a fini residenziali di aree Civile.
lo svolgimento ottimale di tutte le attività cui l'opera è intercluse tra edifici esistenti, con superficie inferiore o
destinata, in condizioni di sicurezza, di igiene e di comfort, uguale a 200 mq, presenti alla data di adozione del PUG, non
con un obiettivo ben chiaro di minimizzazione i consumi asservite a costruzioni e non derivanti da frazionamento di
di energia e dei reflui inquinanti. unità.
• In ottemperanza alla normativa vigente in termini di
risparmio energetico, di devono perseguire criteri di Parametri e prescrizioni (zona B)
sostenibilità anche attraverso la scelta e l'utilizzo di • IFF: 5mc/mq
materiali e finiture naturali o riciclabili, a basso consumo • RC: max 60%
energetico e di limitato impatto ambientale nell'intero • H: non superiore ad 1,5 volte la larghezza stradale con
ciclo di vita. un massimo di ml 17,50
• Il perseguimento dell'obiettivo di una qualità diffusa • DC: min H/2 e comunque non inferiore a 5,00 ml
dell'architettura non può prescindere da un'edilizia quando non si voglia o non si possa costruire sul

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Art. 59/S - CU3 Contesto Urbano Consolidato della servizi e attrezzature, su aree idonee, gli spazi stessi vanno • Interventi di manutenzione ordinaria
Città Contemporanea reperiti entro i limiti delle disponibilità esistenti nelle • Interventi di manutenzione straordinaria
adiacenze immediate, ovvero su aree accessibili tenendo • Interventi di restauro e di risanamento conservativo
Descrizione
conto dei raggi di influenza delle singole attrezzature e della • Interventi di ristrutturazione edilizia
organizzazione dei trasporti pubblici. • Interventi di nuova costruzione
Il Contesto Urbano Consolidato della Città Contemporanea
Le aree che vanno destinate a servizi e attrezzature
costituisce il contesto consolidato che riproduce il processo di
saranno computate, ai fini della determinazione delle Destinazioni d’uso consentite
attuazione dei piani di lottizzazione.
quantità minime prescritte, in misura doppia di quella • Residenziale
Esso comprende le aree A3-1, A3-4, A3-5 zone di
effettiva. • Turistico-ricettiva
completamento e di ristrutturazione urbanistica e la zona A3V
L'altezza massima dei nuovi edifici non può superare • Commerciale
di completamento e di ristrutturazione urbanistica del vigente
l'altezza degli edifici preesistenti e circostanti.
Programma di Fabbricazione.
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano Prestazioni
Il Contesto si è costituito attraverso Piani Esecutivi e
tra quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le Gli interventi edilizi diretti sono consentiti solo ed
Progetti che hanno dato origine a una maglia urbana
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. esclusivamente nelle aree libere esistenti all’interno dei PdL
caratterizzata da un sistema di spazi aperti racchiudendo la
parte di tessuto urbano di transizione tra l’assetto della città approvati precedentemente al presente PUG e rimangono
Parametri e prescrizioni disciplinati dai PdL così come approvati.
consolidata e quello dei quartieri marginali contemporanei.
Il contesto CU3 è costituito dalla ZTO B Nelle restanti aree sono consentiti interventi soggetti a
Obiettivi • IFT: 2,5 mc/mq; pianificazione attuativa.
• Garantire la qualità urbana e la continuità con la città a Nella ristrutturazione degli edifici sarà necessario adottare
maglia regolare riqualificando il patrimonio edilizio Art. 60/P - CU3 Contesto Urbano Consolidato misure di contenimento energetico. Si prevede l’uso di
esistente e gli spazi pubblici e realizzandone di nuovi. della Città Contemporanea collettori solari e di pannelli fotovoltaici nelle loro diverse forme
• Migliorare la qualità dei servizi e delle dotazioni territoriali e tipologie, disposti sulla copertura degli edifici (ad integrazione
curando l’integrazione equilibrata tra la funzione abitativa Modalità attuative totale o parziale), integrati in facciata o ancora integrati a
e le attività economiche e sociali con essa compatibili. • Intervento edilizio diretto all’interno dei PdL pensiline, pergole, tettoie. Sono consentiti impianti solari e
approvati; fotovoltaici su porticati e su coperture di parcheggi pubblici e/o
Disposizioni generali • Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di condominiali. Questi ultimi non concorrono alla determinazione
La riqualificazione riguarderà soprattutto lo spazio aperto trasformazione) per le aree esterne ai perimetri dei della superficie coperta se realizzati al di fuori di questa
pubblico e privato, attraverso un disegno di suolo che punti ad PdL approvati. superficie.
innalzare la qualità ambientale ed urbana di questo contesto. In questo caso l'Amministrazione Comunale è tenuta a Il progetto di riqualificazione dovrà considerare, ad una
Ripermeabilizzazione dei suoli, misure di contenimento curare l’inquadramento dei vari piani parziali in un scala urbana, il tema dell’acqua attraverso un progetto di suolo
delle risorse idriche ed energetiche, dovranno divenire temi disegno più generale comprendente tutta l'area che preveda il recupero, ed eventualmente la raccolta ed il riuso
portanti della rigenerazione di queste porzioni di città. d’intervento prevista dal Piano, al fine di coordinare le dell’acqua piovana oltre a mitigare il rischio allagamenti nelle
Il progetto di suolo, inteso come ridisegno dello spazio opere di urbanizzazioni primarie, individuare le aree aree particolarmente vulnerabili a queste problematiche.
aperto urbano, deve puntare a ridare funzioni urbane e per le opere di urbanizzazione secondaria, e Le aree destinate ad attrezzature collettive di interesse
continuità a questo contesto spesso caratterizzato da enclave determinare la quota parte per ogni lotto. pubblico possono essere realizzate per intervento misto
residenziali isolate che poco si relazionano tra loro. Il progetto I PUE sono da riferirsi ad un’area urbana compresa tra pubblico-privato o per intervento diretto dei privati previa
di suolo deve puntare anche ad un ridisegno della viabilità e a strade pubbliche anche di previsione del PUG convenzione col Comune (vincolo conformativo).
migliorare le prestazioni dei percorsi ciclo pedonali. (prescindendo da divisioni di proprietà). Qualora la cessione dei suoli al Comune anziché a titolo
Quando sia dimostrata l'impossibilità, detratti i fabbisogni oneroso avvenga in cambio di diritti edificatori di valore venale
comunque già soddisfatti, di raggiungere la quantità di spazi per Categorie di intervento equivalente, è riconosciuto un premio volumetrico di valore

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pari ad un terzo del valore venale dei suoli ceduti.
Qualora queste attrezzature siano attuate entro tre anni
dall’approvazione del PUG, ai proprietari dei suoli può essere
riconosciuto in compensazione un premio volumetrico di valore
pari ad un quarto dell’importo dei lavori delle opere realizzate.

Parametri e prescrizioni
• IFF: 3,5 mc/mq
• RC: max 40%;
• H: pari alla somma di 1,5 la larghezza stradale e
dell’eventuale arretramento da quota strada o comunque
non superiore a 17.50 ml;
• DC: min H/2 e comunque non inferiore a 5 ml, oppure in
aderenza
• DF: min (H1+H2)/2 e comunque non inferiore a 10 ml
oppure nulla in caso di costruzione in aderenza;
• DS: secondo l’allineamento preesistente o con
arretramento minimo di ml 3,50;
• PP: 1 mq ogni 10 mc. Nel volume non è computato quello
relativo al rispetto del parcheggio di cui alla legge
122/1989 (1 mq ogni 10 mc, con altezza netta di m 3,00);
anche l’eventuale maggiore volume destinato a
parcheggio – se non destinato ad usi commerciali - non è
computato nell’applicazione del IFF; l’asservimento delle
superfici destinate a parcheggio va trascritto e registrato
a cura del richiedente.

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Art. 61/S - CU4 Contesto Urbano periferico in via di La riqualificazione riguarderà soprattutto lo spazio approvati;
formazione da consolidare aperto pubblico e privato, attraverso un disegno di suolo che • Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di
punti ad innalzare la qualità ambientale ed urbana di questo trasformazione) per le aree esterne ai perimetri dei PdL
contesto. approvati.
Descrizione
Ripermeabilizzazione dei suoli, misure di contenimento In questo caso l'Amministrazione Comunale è tenuta a
Il Contesto Urbano periferico in via di formazione da
delle risorse idriche ed energetiche, dovranno divenire temi curare l’inquadramento dei vari piani parziali in un
consolidare è localizzato sui bordi est e nord della città. Esso
portanti della rigenerazione di queste porzioni di città. disegno più generale comprendente tutta l'area
costituisce l’esito dei Piani di Zona PEEP, attualmente
Il progetto di suolo, inteso come ridisegno dello spazio d’intervento prevista dal Piano, al fine di coordinare le
comprende parti già edificate dell’ex comprensorio n. 1 e parti
aperto urbano, deve puntare a ridare funzioni urbane e opere di urbanizzazioni primarie, individuare le aree per
completate del comprensorio n. 2 ex L.167/68 del Programma
continuità a questo contesto spesso caratterizzato da le opere di urbanizzazione secondaria, e determinare la
di Fabbricazione.
enclave residenziali isolate che poco si relazionano tra loro. quota parte per ogni lotto.
Il Contesto si compone di un tessuto insediativo strutturato
Il progetto di suolo deve puntare anche ad un ridisegno I PUE sono da riferirsi ad un’area urbana compresa tra
da edifici plurifamiliari prevalentemente in linea intervallate da
della viabilità e a migliorare le prestazioni dei percorsi ciclo strade pubbliche anche di previsione del PUG
aree a servizi di contenuta estensione, comprendendo le zone
pedonali. (prescindendo da divisioni di proprietà).
di via Napoli e via Pasolini per il comprensorio n.1 e via Padre
Quando sia dimostrata l'impossibilità, detratti i
Abatangelo per il comprensorio n.2.
fabbisogni comunque già soddisfatti, di raggiungere la Categorie di intervento
Obiettivi
quantità di spazi per servizi e attrezzature, su aree idonee, • Interventi di manutenzione ordinaria
• Riqualificare le aree urbane in via di completamento e
gli spazi stessi vanno reperiti entro i limiti delle disponibilità • Interventi di manutenzione straordinaria
quelle in trasformazione cercando una migliore organicità
esistenti nelle adiacenze immediate, ovvero su aree • Interventi di restauro e di risanamento conservativo
accessibili tenendo conto dei raggi di influenza delle singole • Interventi di ristrutturazione edilizia
tra aree edificate, aree destinate a servizi e attrezzature
attrezzature e della organizzazione dei trasporti pubblici. • Interventi di nuova costruzione
(standards e zone F) e quelle di nuova realizzazione
Le aree che vanno destinate a servizi e attrezzature • Interventi di ristrutturazione urbanistica
curando il progetto dello spazio aperto pubblico e privato
saranno computate, ai fini della determinazione delle Interventi di nuova edificazione sono possibili in un’ottica di
soprattutto per quanto riguarda la dotazione di superfici
quantità minime prescritte, in misura doppia di quella integrazione tra funzione abitativa e dotazione di servizi,
vegetali, entro una complessiva politica di ridisegno della
effettiva. compatibilmente alle previsioni programmatiche.
città e dei suoi margini.
L'altezza massima dei nuovi edifici non può superare
• Garantire una equilibrata integrazione tra la funzione
l'altezza degli edifici preesistenti e circostanti.
abitativa e le attività economiche e sociali con essa Destinazioni d’uso consentite
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano
compatibili. Aumentare e riqualificare la dotazione di • Residenziale
tra quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
servizi per la residenza. Riqualificare il patrimonio edilizio
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. • Turistico-ricettiva
esistente e lo spazio pubblico. • Commerciale
• Migliorare la qualità ambientale e insediativa
Parametri e prescrizioni
compromessa dal disordine urbanistico e dalla scarsa Prestazioni
Il contesto CU4 è costituito da ZTO B
qualità dello spazio pubblico. Gli interventi edilizi diretti sono consentiti solo ed
• IFT: 2,0 mc/mq;
esclusivamente nelle aree libere esistenti all’interno dei PdL
Disposizioni generali approvati precedentemente al presente PUG e rimangono
Gli interventi previsti sia quelli di recupero che di nuova Art. 62/P - CU4 Contesto Urbano periferico in via disciplinati dai PdL così come approvati.
costruzione dovranno tendere all’innalzamento della qualità di formazione da consolidare Nelle restanti aree sono consentiti interventi soggetti a
urbana (L. 14.2009), attraverso il ricorso a progetti di pianificazione attuativa.
rigenerazione urbanistica (L 21.2008) e alla edilizia sostenibile Modalità attuative All’interno dei PUE il 48% della superficie sarà ceduta
(L.13.2008) tanto degli edifici quanto delle loro pertinenze. • Intervento edilizio diretto all’interno dei PdL gratuitamente per standards di quartiere per il raggiungimento

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- assieme a quelli esistenti - del minimo di 18 mq/ab occorrente
per i residenti nell'abitato costituito dai contesti CU1 e CU2 ed
il restante 52% sarà utilizzato per l'edificazione residenziale.
Gli interventi previsti sia quelli di recupero che di nuova
costruzione dovranno tendere all’innalzamento della qualità
urbana (L. 14.2009), attraverso il ricorso a progetti di
rigenerazione urbanistica (L. 21.2008) e alla edilizia sostenibile
(L. 13.2008) tanto degli edifici quanto delle loro pertinenze.
Tutti i nuovi edifici dovranno essere dotati di collettori solari
per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli
fotovoltaici.

Parametri e prescrizioni (zona B)


• IFF: 3,5 mc/mq
• RC: max 40%;
• H: pari alla somma di 1,5 la larghezza stradale e
dell’eventuale arretramento da quota strada o comunque
non superiore a 17.50 ml;
• DC: min H/2 e comunque non inferiore a 5 ml, oppure in
aderenza
• DF: min (H1+H2)/2 e comunque non inferiore a 10 ml
oppure nulla in caso di costruzione in aderenza;
• DS: secondo l’allineamento preesistente o con
arretramento minimo di ml 3,50;
• PP: 1 mq ogni 10 mc. Nel volume non è computato quello
relativo al rispetto del parcheggio di cui alla legge
122/1989 (1 mq ogni 10 mc, con altezza netta di m 3,00);
anche l’eventuale maggiore volume destinato a
parcheggio – se non destinato ad usi commerciali - non è
computato nell’applicazione del IFF; l’asservimento delle
superfici destinate a parcheggio va trascritto e registrato
a cura del richiedente.

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Art. 63/S - CU5 Contesto Urbano di nuovo impianto • IFT: 1,75 mc/mq;
• IFF: 3,0 mc/mq;
Descrizione • RC: max 30%;
Il Contesto CU5 di nuovo impianto prevede la destinazione
di residenze e servizi ai sensi del DM 1444/68. Art. 63/P - CU5 Contesto Urbano di nuovo
Esso è individuato in due aree localizzate a nord e a est del
CU3 e finalizzate al riammagliamento del sistema urbano.
impianto
I due contesti, già zonizzati nell’attuale Programma di
Fabbricazione rispettivamente come FV “aree a verde urbano” Modalità attuative
e come Comprensorio n.1 dell’ex L.167/68 come “zone • Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di
residenziali di espansione”, in riferimento al principio del trasformazione)
contenimento alla crescita, prevedono interventi urbanistici L'Amministrazione Comunale è tenuta a curare
preventivi al fine di coordinare opere di urbanizzazione primarie l’inquadramento dei vari piani parziali in un disegno più
e secondaria nel pieno rispetto delle prescrizioni ministeriali. generale comprendente tutta l'area d’intervento prevista
dal Piano, al fine di coordinare le opere di urbanizzazioni
Obiettivi primarie, individuare le aree per le opere di urbanizzazione
• Si dovrà riguardare un insieme organico di interventi secondaria, e determinare la quota parte per ogni lotto.
finalizzati ad assicurare il necessario equilibrio tra I PUE sono da riferirsi ad un’area urbana compresa tra
insediamenti e servizi e la indispensabile qualità strade pubbliche anche di previsione del PUG (prescindendo
insediativa, anche ricorrendo a strategie perequative. da divisioni di proprietà).

Disposizioni generali
A sud del cimitero la presenza della Gravina crea un limite
fisico invalicabile per cui l’area compresa tra la Gravina stessa e
il limite dei 200 m della fascia di rispetto cimiteriale, potrà
accogliere le strutture destinate a standard relative al contesto
CU5 che rientra nella stessa area. Gli interventi, previsti in un
PUE, dovranno essere compatibili con quelli consentiti nelle
fasce di rispetto cimiteriale.
La superficie dell’area compresa tra la Gravina e il limite
della fascia di rispetto cimiteriale contribuirà alla capacità
edificatoria del PUE che però dovrà essere espressa nell’area
esterna al limite della fascia di rispetto ma comunque interna
allo stesso PUE
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.

Parametri e prescrizioni
Il contesto CU5 è costituito da ZTO C

32
Art. 65/S - CU6 Contesto Urbano della Piattaforma Si tratta delle aree appartenenti al Piano Regolatore Il Contesto è destinato ad attività produttive così come
Produttiva gestite dal Consorzio per le Aree per lo Sviluppo Industriale. definite dalla lettera f) dell’articolo 1 del DPR 160/2010 nonché
Il Contesto è destinato ad attività produttive così come ad attrezzature ricreative e sociali.
definite dalla lettera f) dell’articolo 1 del DPR 160/2010. Così come previsto dal Piano paesaggistico territoriale
Descrizione
Regionale ed in particolare dalle Linee Guida aree produttive
Il Contesto Urbano della Piattaforma Produttiva CU6
Parametri e prescrizioni ecologicamente e paesisticamente attrezzate APPEA (Linee
riguarda le aree destinate ad insediamenti produttivi e
Il contesto CU6.1 è costituito da ZTO D Guida 4.11 dello scenario strategico), le aree industriali di nuovo
commerciali posti a ridosso della Strada Statale 7 e della zona
ferroviaria Bari-Taranto. • Valgono le NTA del PRG ASI. impianto dovranno essere progettate prevedendo un corretto
inserimento del nuovo impianto nella struttura topografica del
Tale contesto zonizzato nel Programma di Fabbricazione
CU6.2 Piattaforma produttiva per attività terziarie territorio, senza pertanto compromettere la struttura
come aree B2 “Zona Secondaria” e B3 “Zona Terziaria” ingloba
Si tratta delle aree cuscinetto tra le due zone ASI. orografica e geomorfologica.
anche diverse varianti puntuali al Programma di Fabbricazione
Il Contesto è destinato ad attività produttive così come Sarà necessario definire un progetto sostenibile per la
e quelle aree rientranti nella variante al Programma di
definite dalla lettera f) dell’articolo 1 del DPR 160/2010 struttura insediativa, particolarmente orientato alla scala
Fabbricazione approvata con DCC n.39 del 19/05/1999 rivisitata
nonché ad attrezzature ricreative e sociali. dell’edificio, alla riduzione dei consumi energetici ed idrici, al
con DCC n.21 del 16/04/2007 inerente l’area del Piano di
Il PUG si attua previa disposizione di un PUE esteso controllo delle emissioni ed alla riduzione dei rifiuti della
Insediamento Produttivo (PIP).
all’intero contesto come individuato negli elaborati del lavorazione.
Il CU6 si caratterizza per una pluralità di attività produttive
PUG/P. Alla scala dell’impianto urbanistico sarà, invece, necessario
e commerciali distribuita lungo l’arteriale primaria Appia dove
Nel contesto CU6.2 può essere individuata un’area prevedere una struttura planivolumetrica, ben inserita nel
sono localizzate diverse aree commerciali e produttive e
attuabile mediante le procedure dell’articolo 27 della legge territorio circostante, attraverso fasce di mitigazione che
industriali gestite dall’imprenditoria locale e dal Consorzio ASI
865/1971. stabiliscano una corretta relazione con i margini agricoli.
di Taranto.
La delimitazione di cui al precedente comma va L’attività produttiva dovrà infine, contemplare al suo interno la
effettuata con deliberazione del consiglio comunale nella produzione di energia da fonti rinnovabili, realizzata dall’ente
Obiettivi
quale può essere apposto il vincolo preordinato gestore, da consorzi, ma anche dai diversi produttori, attraverso
• Rafforzare il polo produttivo riqualificando l’area con
all’esproprio ai fini della dichiarazione della pubblica utilità. l’uso integrato di impianti eolici di piccola taglia, di tecnologie
progetti di riqualificazione che integrano la piattaforma
solari e di centrali di cogenerazione alimentate da biomassa
commerciale e produttiva da un punto di vista funzionale.
Parametri e prescrizioni proveniente dagli scarti della lavorazione agricola locale e dai
• Innalzare la qualità urbana e ambientale in un’ottica di
Il contesto CU6.2 è costituito da ZTO D residui delle stesse aziende presenti nell’area.
sostenibilità.
• IFT: 1,75 mc/mq, comprese le volumetrie esistenti; Il PUG si attua per interventi soggetti a pianificazione
Disposizioni generali • Nella sagoma del fabbricato è consentita la attuativa.
realizzazione di una unità abitativa per lotto da Gli strumenti urbanistici esecutivi sono predisposti dal
Il contesto CU6 è suddiviso in 5 sottocontesti:
destinare a residenza per il proprietario o per il Comune, ovvero dai soggetti privati che detengano il 51% della
• CU6.1 Piattaforma produttiva per attività secondarie
personale di custodia, con superficie utile massima di proprietà dei comparti di minimo intervento individuati nel
• CU6.2 Piattaforma produttiva per attività terziarie PUG/P.
95 mq.
• CU6.3 Piattaforma produttiva di nuovo impianto
• CU6.4 Piattaforma produttiva diffusa CU6.3.1 Piattaforma produttiva di nuovo impianto per la
CU6.3 Piattaforma produttiva di nuovo impianto
• CU6.5 Piattaforma produttiva PIP E’ il contesto individuato dal PUG come aree destinate riqualificazione di CP2
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra alla produzione, localizzate in aree già servite da idonee Questo contesto si attua attraverso un PUE di
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le infrastrutture tecnologiche e per la mobilità e/o in Riqualificazione che rientra nell’ambito di un Programma
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. continuità con aree produttive già esistenti per evitare Integrato di Rigenerazione Urbana, ai sensi della LR 21/2008,
consumo del suolo e costi di urbanizzazione eccessivi. che comprende anche il PUE di Riqualificazione del Contesto
CU6.1 Piattaforma produttiva per attività secondarie CP2.1.

33
Anche in applicazione dell’art. 7bis “Interventi di che comprende anche il PUE di Riqualificazione del Contesto Fino alla approvazione del PUE e/o alla delocalizzazione
riqualificazione edilizia attraverso la delocalizzazione delle CP2.1. delle volumetrie, per le strutture legittimamente autorizzate
volumetrie” della LR 21/2008 così come modificata dalla LR La convenzione allegata al PUE dovrà contenere i sotto il profilo urbanistico-edilizio e nei limiti di tali
14/2009, l’obiettivo è di delocalizzare le numerose attività seguenti obblighi: autorizzazioni rilasciate alla data di adozione del PUG, sono
terziarie dislocate lungo l’asse della SS7 che interrompono la • l’interessato si deve impegnare alla demolizione consentiti esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria
visione di insieme del nucleo storico della città, consentendo nel dell’edificio e al ripristino ambientale delle aree di e straordinaria e sono totalmente esclusi i mutamenti di
contempo la rinaturalizzazione dell’area e la sua destinazione a sedime e di pertinenza dell’edificio demolito entro e destinazione d’uso degli immobili e/o le rifunzionalizzazioni
servizio del centro storico attraverso forme di incentivazione non oltre cinque anni dalla stipula della convenzione. delle attività legittimamente esistenti.
urbanistica e premialità volumetriche. L’impegno deve essere garantito con polizza Nel contesto CU6.3.1 il PUE dovrà prevedere il rispetto dei
Tali attività terziare andranno ricollocate nel contesto fideiussoria di valore pari all’importo delle demolizioni principi perequativi, così come definiti dalla LR 18/2019, a
CU6.3.1 nell’area libera a monte della SS7 offrendo loro la e dei ripristini ambientali così come scaturenti da favore dei proprietari dei suoli interessati dall’atterraggio delle
stessa visibilità di cui già godono. analitico computo metrico asseverato redatto da cubature trasferite dal contesto CP2 a seguito di cessione
Nel contempo l’area oggetto di interventi spontanei, tecnico abilitato; gratuita delle superfici necessarie al trasferimento.
ricollegandosi al nuovo insediamento, potrà riconfigurarsi a • al fine di garantire la continuità operativa dell’attività
pieno titolo come contesto produttivo. produttiva, la ricostruzione potrà avvenire anche • IFT: 1,75 mc/mq, comprese le volumetrie esistenti e
Gli edifici da delocalizzare devono risultare legittimamente prima della demolizione e del ripristino ambientale di quelle che atterreranno dal contesto CP2;
realizzati o sanati (sanatoria edilizia) alla data di approvazione cui al punto precedente.
del PUG. • Le aree che ospiteranno la ricostruzione, così come CU6.3.2 Piattaforma produttiva di nuovo impianto per piccole
Le attività che delocalizzeranno le proprie strutture individuate nel piano attuativo, devono essere attività commerciali
nell’arco di 5 anni dalla data di entrata in vigore del presente puntualmente indicate nella convenzione stipulata tra Questo contesto si attua per intervento diretto.
piano, avranno una premialità in cubatura pari al 100%. Nei il comune e l’interessato; Le attività consentite saranno esclusivamente di piccolo
successivi 5 anni avranno una premialità in cubatura pari al 50%. • la destinazione d’uso dell’immobile ricostruito deve commercio prevalentemente di esposizione.
Vi sarà una ulteriore premialità per coloro che essere, in prevalenza, la medesima dell’edificio Sono consentiti esclusivamente interventi leggeri di
delocalizzeranno le proprie attività nel contesto produttivo demolito; un’altezza tale da non alterare la visuale percettiva della città e
CU6.3.1; tale premialità consiste nel diritto di prelazione • La porzione di ricostruzione eventualmente destinata del paesaggio circostante prevedendo un corretto inserimento
all’assegnazione da parte del Comune del suolo di atterraggio. a residenza, uffici e terziario direzionale, deve essere del nuovo impianto nella struttura topografica del territorio,
I suoli da utilizzare per la premialità di cui sopra, realizzata secondo i criteri di edilizia sostenibile senza pertanto compromettere la struttura orografica e
perverranno nella disponibilità dell’Ente, per mezzo di cessione indicati dalla legge regionale 10 giugno 2008, n. 13 geomorfologica
volontaria e gratuita, a seguito dell’assegnazione dei lotti (Norme per l’abitare sostenibile). Le trasformazioni dell’area dovranno conservare il carattere
fondiari ai proprietari delle aree già presenti all’interno del La demolizione non può riguardare comunque immobili: rurale di questo contesto con una particolare attenzione a
contesto produttivo CU6.3.1., nell’ambito del piano attuativo a • definiti di valore storico, culturale e architettonico conservare o riproporre gli elementi che contraddistinguono la
redigersi. dagli atti di governo del territorio o dal PUG; ruralità del luogo (muri a secco, vegetazione autoctona, ecc).
Il trasferimento della volumetria nel comparto ricevente • inclusi nell’elenco di cui all’articolo 12 della legge
produce la contestuale cessione gratuita della proprietà regionale 10 giugno 2008, n. 14 (Misure a sostegno Parametri e prescrizioni
dell’area cedente al Comune. della qualità delle opere di architettura e di Il contesto CU6.3.2 è costituito da ZTO D
trasformazione del territorio); • IFF: 0.1 mc/mq
Parametri e prescrizioni • di interesse storico, vincolati ai sensi della parte II del
Il contesto CU6.3.1 è costituito da ZTO D decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei CU6.4 Piattaforma produttiva diffusa
Questo contesto si attua attraverso un PUE di beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 Si tratta dei contesti nei quali insistono insediamenti per le
Riqualificazione che rientra nell’ambito di un Programma della legge 6 luglio 2002, n. 137). attività produttive esistenti alla data di adozione del PUG ubicati
Integrato di Rigenerazione Urbana, ai sensi della LR 21/2008,

34
nell’agro in modalità diffusa a seguito di specifiche procedure di • Interventi di nuova costruzione Parametri e prescrizioni
Varianti Urbanistiche. • Interventi di ristrutturazione urbanistica • SF= definita dal PUE;
All’interno di tale contesto sono consentiti tutti gli • IFF = 3,00 mc/mq;
interventi di adeguamento tecnologico nonché riconversione Destinazioni d’uso consentite • SC: definita dal PUE;
produttiva compatibile con le attività produttive e i servizi. • Turistico-ricettiva • SP pari almeno al 40% della superficie territoriale totale;
Gli adeguamenti tecnologici possono beneficiare di un • Produttiva e direzionale • H (salvo costruzioni speciali) = 11,50 m
incremento volumetrico nei limiti del 20% della volumetria • Commerciale • DC = 5,0 m o in aderenza;
legittimamente esistente. • DF = uguale o maggiore di 10,0 m, qualora non si
Ogni variazione non rientrante nelle prescrizioni previste CU6.1 Piattaforma produttiva per attività secondarie costruisca in comunione di muro o in aderenza;
dal presente articolo sconta la procedura del DPR 160/2010. Gli interventi di riqualificazione dovranno interessare • DS: non inferiore a 10,0 m e nel rispetto del codice della
soprattutto gli spazi aperti, i parcheggi, le strade, i lotti di strada;
Parametri e prescrizioni pertinenza ricomponendoli entro un disegno complessivo • US per attività industriali/artigianali
Il contesto CU6.4 è costituito da ZTO D che tenga anche conto della sovrapposizione e della o art 5 DM 1444/68 = 10% superficie del lotto, con la
compatibilità degli usi misti. possibilità di realizzare parcheggi interrati;
CU6.5 Piattaforma produttiva PIP Gli interventi sugli edifici perseguiranno la o legge 122/89 = 1mq/10 mc di volumetria a realizzarsi,
Si tratta dell’area a Est a confine con il territorio di Taranto ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti, con la con la possibilità di realizzare parcheggi interrati;
sulla quale insiste un PIP approvato. possibilità di sostituzione nonché di nuova edificazione nelle • US per attività commerciali
Si attua mediante le procedure previste dall’articolo 27 aree di completamento. All’interno dei lotti privati dovrà o art. 5 DM 1444/68 = 80 mq ogni 100 mq di superficie
della legge 865/1971. essere mantenuta una percentuale di terreno permeabile lorda di pavimento, di cui almeno la metà destinata a
non inferiore al 30% della superficie totale e una Densità parcheggio, con la possibilità di realizzare parcheggi
Parametri e prescrizioni Arborea non minore del 20%. Le aree a parcheggio dovranno interrati.
Il contesto CU6.5 è costituito da ZTO D essere arborate e semipermeabili. o Per lotti con superficie inferiore a 1.000 mq è possibile
• Valgono le NTA del PIP monetizzare la quota parte di superficie destinata a
CU6.2 Piattaforma produttiva per attività terziarie US non reperibile all’interno del lotto;
Art. 66/P - CU6 Contesto Urbano della Piattaforma Le azioni di riqualificazione dovranno riconsiderare o legge 122/89 = 1mq/10 mc di volumetria non
Produttiva l’organizzazione urbanistica perché soddisfi il carattere commerciale a realizzarsi, con la possibilità di
polifunzionale dell’area. Sarà necessario dotare il contesto realizzare parcheggi interrati;
Modalità attuative di attrezzature e servizi adeguati non solo alla parte o LR 7/2009 = parcheggi pertinenziali per attività
• Intervento edilizio diretto produttiva ma anche a quella residenziale. È necessario a commerciali secondo quanto disposto dal comma 2
• Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di tale scopo rafforzare il ruolo dello spazio pubblico e della dell’art.4 (sostitutive del parcheggio legge 122/89),
Trasformazione e PUE di Riqualificazione). dotazione di verde. con la possibilità di realizzare parcheggi interrati;
L’amministrazione comunale è tenuta a curare Gli interventi sugli edifici perseguiranno la
l’inquadramento dei vari piani parziali in un disegno più ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti, con la
generale che comprenderà l’intero contesto. possibilità di sostituzione nonché di nuova edificazione nelle
aree di completamento. All’interno dei lotti privati dovrà
Categorie di intervento essere mantenuta una percentuale di terreno permeabile
• Interventi di manutenzione ordinaria non inferiore al 30% della superficie totale e una Densità
Arborea non minore del 20%. Le aree a parcheggio dovranno
• Interventi di manutenzione straordinaria
essere arborate e semipermeabili.
• Interventi di restauro e di risanamento conservativo
• Interventi di ristrutturazione edilizia

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Art. 67/S - CU7 Contesto Urbano dell'area fascia di rispetto viene perimetrata in deroga alle norme Consiglio comunale 37 del 30.9.2003 “Regolamento per la
cimiteriale stabilite dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934. Il limite installazione di strutture temporanee e precarie”.
all’edificabilità privata è stato comunque fissato in 200 metri Nella fascia di rispetto può essere consentita la
dal perimetro dell’impianto cimiteriale. realizzazione di strutture per il commiato, aree di parcheggio
Descrizione
Gli interventi urbanistici consentiti all’interno della pubblico, di verde pubblico attrezzato e l’installazione di piccoli
Il Contesto Urbano dell’area cimiteriale CU7 comprende il
fascia compresa tra la Gravina e il limite dei 200 metri chioschi amovibili (massimo 15 mq) per la vendita di fiori o
cimitero e la sua area di rispetto.
dall’impianto cimiteriale sono esclusivamente di tipo prodotti connessi all’attrezzatura cimiteriale.
pubblico o di tipo privato o misto nel caso di realizzazione di Le strutture per il commiato devono rispettare i seguenti
Disposizioni generali
interventi da destinare ad uso pubblico. Sono consentiti parametri:
Nelle aree di rispetto cimiteriale, sono allocabili parcheggi
pubblici e privati, verde pubblico, esercizi commerciali al
interventi quali parchi, giardini e annessi, parcheggi, • IFF: 2 mc/mq;
dettaglio di servizio all’area cimiteriale (quali vendita di fiori e di
attrezzature sportive. • H: 4 ml;
oggetti d’uso).
In questa fascia possono essere allocati gli standard • RC: 50% della Sf;
All’interno dell’area di rispetto, per gli edifici esistenti sono
relativi al contesto di nuovo impianto ubicato in adiacenza. • P: min 1 mq/5 mc di costruzione;
Ulteriore deroga è prevista per la fascia di rispetto • Da: 20% della Stc.
consentiti interventi di recupero ovvero interventi funzionali
ricadente all’interno della ex zona 167 nonché all’interno Non è consentita la realizzazione di piani interrati o
all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui l'ampliamento nella
della ex A3.2 del previgente PdF, la quale viene perimetrata seminterrati.
percentuale massima del 10% e i cambi di destinazione d'uso,
fino al confine delle suddette aree in quanto esiste un Piano
oltre a quelli previsti dalle lettere a), b), c) e d) dell’art. 3 del DPR
di edilizia pubblica approvato in data antecedente il PUG.
380/2001 e s.m.i.
In qualunque caso all’interno della fascia di rispetto
Gli interventi all’interno dell’area cimiteriale devono
cimiteriale sono vietate tutte le costruzioni incompatibili con
salvaguardare la tradizione esistente, con limitazioni nell’uso di
la funzione cimiteriale in quanto destinati ad ospitare
nuovi materiali (cementi, marmi e pietre non locali, marmi e
stabilmente l’uomo quali, in primo luogo, le residenze, gli
pietre lucidate, infissi in alluminio) e di soluzioni progettuali
alberghi, gli ospedali, le scuole ecc.
discordanti con l’austerità e il carattere storico e tradizionale
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano
del luogo.
tra quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
E’ vietata la demolizione delle strutture storiche esistenti,
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.
che possono essere solo assoggettate a interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria di tipo conservativo o di
restauro conservativo. Art. 68/P - CU7 Contesto Urbano dell'area
Negli edifici esistenti sono ammessi soltanto lavori di cimiteriale
manutenzione, restauro, risanamento conservativo e
adeguamento strutturale. Parametri e prescrizioni
Le disposizioni che vincolano l’attività edilizia per l’interesse All’interno della zona di rispetto, per gli edifici esistenti
pubblico devono assicurare le condizioni di igiene e di salubrità, sono consentiti interventi di recupero ovvero interventi
garantire la tranquillità e il decoro dei luoghi di sepoltura e funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui
consentire futuri ampliamenti dell’area cimiteriale rispettando l'ampliamento nella percentuale massima del 10% e i cambi
le prescrizioni e le normative in atto con i relativi permessi delle di destinazione d'uso, oltre a quelli previsti dalle lettere a),
Amministrazioni sovraordinate e competenti in materia. b), c) e d) dell’art. 3 del DPR 380/2001 e s.m.i..
L'impianto cimiteriale è separato dal centro urbano dalla I chioschi devono essere realizzati secondo le
strada provinciale SP42, nonché dalla Gravina (dislivello caratteristiche riportate dalle specifiche norme tecniche del
naturale rilevante), pertanto, su questo lato del cimitero la regolamento comunale approvato con deliberazione del

36
Capo II - Contesti periurbani Art. 70/S - CP1. Contesto Periurbano della salubrità dei luoghi anche al fine di tutelare la coesistenza tra
Art. 69/S – Indirizzi diffusione da riqualificare attrezzature e funzioni residenziali.
L’obiettivo del contesto è quello di creare un quartiere
Il PUG promuove il sostegno dell'attività agricola quale
autosufficiente dotato di tutte le urbanizzazioni e tutti i servizi
attività di gestione del territorio, assieme alla riqualificazione e Descrizione
di quartiere e urbani che si ricolleghi alla città.
al consolidamento dei margini degli insediamenti. Il Contesto Periurbano della diffusione da riqualificare
L'attività agricola può essere considerata anche nelle forme comprende parte del territorio comunale localizzato nella
Disposizioni generali
part-time e/o di autoconsumo e tempo libero, anche grazie alla fascia periurbana, distante dal nucleo consolidato e
In tale contesto il Piano si attua attraverso PUE di
creazione di orti urbani. zonizzato nell’attuale Programma di Fabbricazione come B1-
Riqualificazione all’interno di uno Schema di assetto generale
In queste aree assumono pure particolare significato, anche 2 “Zona Agricola”. Il Contesto è caratterizzato da fenomeni
relativo a tutto il contesto CP1 che individua le
ai fini di recupero di territori periurbani degradati, quelle di dispersione insediativa, con situazioni di condonabilità
macrodestinazioni redatto dal Comune.
attività collegate alle cure colturali delle formazioni vegetali sanate e legittimate.
In coerenza con lo Schema di assetto generale i PUE devono
aventi valore paesaggistico, quali cinture verdi, filari, alberature Tali fenomeni di dispersione si sono localizzati
garantire nel contempo una autosufficienza dal punto di vista
e orditura delle coltivazioni, sistemazione della viabilità minore, prevalentemente lungo assi di collegamento stradale già
delle dotazioni e dei servizi.
vegetazione segnaletica e di arredo. infrastrutturati e dotati di opere di urbanizzazione (pista
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra
E' utile comunque assicurare la possibilità di realizzare ciclabile, luce, fogna e acqua) con lo sviluppo di sistemi
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
idonee sistemazioni delle attività connesse alle funzioni lineari di residenze isolate sul lotto.
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.
colturali e ricreative e alla fruibilità degli spazi aperti. Il Contesto Periurbano comprende gli insediamenti
urbani di Parco di Guerra, sito nell’estremità del quadrante
Parametri e prescrizioni
nordorientale del centro urbano e la località Masonghia che
individuano un sistema di edilizia residenziale caratterizzato • Il contesto CP1 è costituito da ZTO C e F
da interventi isolati. • IFT: 0,50 mc/mq comprensivo dei volumi esistenti;

Obiettivi Art. 71/P - CP1 Contesto Periurbano della


Il Contesto Periurbano si articola in parti di territorio diffusione da riqualificare
urbanizzato, parti di territorio di nuovo impianto e il Il PUG/S ne stabilisce i criteri e gli indirizzi relativi al
territorio agricolo extraurbano di prossimità, visti in maniera dimensionamento e alla programmazione nel tempo dell’uso
integrata, per riproporli in una articolazione più armonica. insediativo, a cui la parte programmatica dovrà attenersi per
Tali aree necessitano di interventi di miglioramento e selezionare quelle da utilizzare prioritariamente.
riqualificazione dello spazio aperto e della dotazione di Gli strumenti urbanistici esecutivi sono predisposti dal
attrezzature alle aree periferiche più recenti, anche a partire Comune, ovvero dai soggetti privati che detengano il 51% della
dalle potenzialità dello spazio agricolo di prossimità. proprietà dei comparti di minimo intervento individuati nel
Per raggiungere questo obiettivo si rende necessaria una PUG/P.
politica congiunta agro-urbana, che valuti le potenzialità
della campagna come infrastruttura a servizio dei cittadini Modalità attuative
per il potenziale ecologico, paesaggistico e scenografico che • Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di
essa rappresenta. Riqualificazione). Per l’attuazione di questo contesto è
E’ necessario riqualificare dal punto di vista urbanistico necessaria la redazione di uno Schema di assetto generale
il contesto in un’ottica di sostenibilità. Migliorare la viabilità dell’intero Contesto da approvare con Delibera di
e realizzare un progetto di spazio pubblico e di attrezzature Consiglio Comunale che individui le subunità funzionali
atte a garantirne la qualità, la rigenerazione urbana e la che si attueranno anche autonomamente seguendo le

37
indicazioni dello Schema di Assetto; • DF: min (H1+H2)/2 e comunque non inferiore a 10 ml
• DS: min ml 10.
Categorie di intervento Obbligo di cessione gratuita a favore del Comune delle
• Interventi di manutenzione ordinaria aree per standard di cui al DM 1444/68.
• Interventi di manutenzione straordinaria Le aree a standard vanno individuate all’interno del
• Interventi di restauro e di risanamento conservativo contesto e localizzate in modo unitario evitando la
• Interventi di ristrutturazione edilizia formazione di piccole superfici.
• Interventi di nuova costruzione Gli interventi edificatori dovranno prevedere,
• Interventi di ristrutturazione urbanistica comunque, aree sistemate a verde con una superficie
Gli interventi di Ristrutturazione urbanistica saranno complessiva non inferiore al 30% della superficie del lotto
orientatati ai criteri della rigenerazione urbana (L.R. 21.2008) con l’impiego di essenze arboree e arbustive autoctone e
nel perseguimento dei principi della qualità urbana (L.R. assicurando un Indice di Piantumazione non inferiore 200
14.2009) come anche gli interventi della Nuova costruzione piante/ha.
operando per le nuove costruzioni negli orientamenti
dell’edilizia sostenibile (L.R. 13.2008). Parametri e prescrizioni (zona F)
In questa zona sono collocate le infrastrutture e gli
Destinazioni d’uso consentite impianti di interesse pubblico.
• Residenziale La realizzazione delle attrezzature e degli impianti di cui
• Turistico-ricettiva al comma precedente può essere effettuata sia dal pubblico
• Commerciale che dal privato.
• Rurale Valgono le indicazioni previste nel Titolo IV.

Prestazioni
Il PUG/P prevede premialità relative alla mitigazione del
rischio idraulico, alla dotazione di servizi pubblici, alla
demolizione delle strutture illegittime o alla loro legittimazione,
alla delocalizzazione degli edifici presenti in aree non coerenti,
attraverso incrementi di volumetria, sgravi fiscali, riduzione
degli oneri di urbanizzazione e/o di costruzione.
Gli standard relativi alle zone C possono essere localizzati
nelle aree F.
Si prevede la possibilità di realizzare attrezzature pubbliche
e private e attività al servizio della popolazione insediata,
consolidando al contempo gli insediamenti esistenti

Parametri e prescrizioni (zona C)


• IFF: 0,70 mc/mq;
• RC: max 20% della ST;
• H: 7,50 ml;
• DC: H/2 e comunque non inferiore a 5 ml;

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Art. 72/S - CP2 Contesto Periurbano di Margine da rifunzionalizzare • l’interessato si deve impegnare, previa stipula di apposita
riqualificare e rifunzionalizzare convenzione con il Comune, alla demolizione dell’edificio
CP2.1 Contesto Periurbano di Margine da riqualificare e al ripristino ambientale delle aree di sedime e di
Questo contesto si attua attraverso PUE di pertinenza dell’edificio demolito;
Descrizione
Il Contesto Periurbano di Margine da riqualificare e
Riqualificazione che rientrano nell’ambito di un Programma • la ricostruzione potrà avvenire anche prima della
Integrato di Rigenerazione Urbana, ai sensi della LR 21/2008, demolizione e del ripristino ambientale di cui al punto
rifunzionalizzare interessa parte dell’area EVP “Zona vincolata
che comprende anche il PUE di Riqualificazione del Contesto precedente in area o aree, che devono essere
per attività primarie di tipo A di valore paesaggistico e
CU6.3.1. puntualmente indicate nella convenzione stipulata tra il
ambientale - ex zona B1-1” del Programma di Fabbricazione.
Anche in applicazione della LR 14/2009 “Interventi di comune e l’interessato a condizione che, nella
Il Contesto riguarda l’ingresso della città di Massafra
riqualificazione edilizia attraverso la delocalizzazione delle convenzione venga assunto esplicito impegno a
collocato nel quadrante sud dell’abitato, in un’area
volumetrie” l’obiettivo è di delocalizzare le numerose provvedere alla demolizione ed al ripristino ambientale
compromessa dalla presenza di capannoni commerciali e dai
attività terziarie dislocate lungo l’asse della SS,7 che entro e non oltre cinque anni dalla stipula della
fasci infrastrutturali stradali e ferroviarie. In esso si registra la
interrompono la visione di insieme del nucleo storico della convenzione. L’impegno deve essere garantito con polizza
transizione tra il nucleo storico compatto e la piattaforma
città, consentendo nel contempo la rinaturalizzazione fideiussoria di valore pari all’importo delle demolizioni e
produttiva parallela alla Strada Statale n. 7 in direzione Taranto.
dell’area e la sua destinazione a servizio del centro storico dei ripristini ambientali così come scaturenti da analitico
L’area si compone di un forte impatto paesaggistico e di una
attraverso forme di incentivazione urbanistica e premialità computo metrico asseverato redatto da tecnico abilitato;
fascia urbana ristretta caratterizzata da un mix di funzioni,
presentando uno stato di degrado dello spazio aperto residuale
volumetriche. • la destinazione d’uso dell’immobile ricostruito deve
Gli edifici da delocalizzare devono risultare essere omogenea a quella dell’edificio demolito;
a volte adiacente ad alcuni insediamenti produttivi.
legittimamente realizzati o sanati (sanatoria edilizia) alla • la ricostruzione deve essere realizzata secondo i criteri di
data di approvazione del PUG. edilizia sostenibile indicati dalla legge regionale 10 giugno
Obiettivi
Le volumetrie da delocalizzare andranno collocate nel 2008, n. 13 (Norme per l’abitare sostenibile).
• Avviare un processo di riqualificazione dei tessuti esistenti
contesto CU6.3.1 nell’area libera a monte della SS7 offrendo La demolizione non può riguardare comunque immobili:
con lo scopo di ridurre le criticità riscontrate nella
loro la stessa visibilità di cui già godono. • definiti di valore storico, culturale e architettonico dagli
commistione tra aree a differente destinazione d’uso.
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano atti di governo del territorio o dal PUG;
• Perseguire la tutela del confinante Contesto Urbano della
tra quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le • inclusi nell’elenco di cui all’articolo 12 della legge
Città Storica e garantire criteri di sostenibilità per il
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. regionale 10 giugno 2008, n. 14 (Misure a sostegno della
Contesto Urbano della piattaforma commerciale ovvero
garantire una dotazione tecnologica e ambientale che qualità delle opere di architettura e di trasformazione del
Prestazioni territorio);
riduca al minimo l’impatto sull’ambiente.
Saranno previste delle premialità in cubatura per coloro • di interesse storico, vincolati ai sensi della parte II del
• Contrarre i fenomeni di degrado e di abbandono degli
che delocalizzeranno le proprie strutture nell’arco dei primi decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni
edifici dismessi per una loro rivitalizzazione e incentivare
anni dalla data di entrata in vigore del PUG/P che verranno culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della
i processi di riqualificazione del tessuto degradato.
stabilite dal PUG/P stesso. Potranno essere previsti anche legge 6 luglio 2002, n. 137).
• Migliorare la viabilità e realizzare un progetto di spazio premialità scaglionate in cicli annuali.
pubblico e di attrezzature atte a garantirne la qualità e la Fino alla approvazione del PUE e/o alla delocalizzazione
Ulteriori premialità saranno previste relativamente al delle volumetrie, per le strutture legittimamente autorizzate
salubrità dei luoghi anche al fine di tutelare la coesistenza suolo di atterraggio che sarà assegnato con diritto di
tra funzioni residenziali e produttive. sotto il profilo urbanistico-edilizio e nei limiti di tali
prelazione su una percentuale di suoli ceduti al Comune. autorizzazioni rilasciate alla data di adozione del PUG, sono
Il trasferimento della volumetria nel comparto ricevente consentiti esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria
Disposizioni generali produce la contestuale cessione gratuita della proprietà
Il Contesto CP2 è suddiviso in 2 sottocontesti: e straordinaria e sono totalmente esclusi i mutamenti di
dell’area cedente al Comune. destinazione d’uso degli immobili e/o le rifunzionalizzazioni
• CP2.1 Contesto Periurbano di Margine da riqualificare La convenzione allegata al PUE dovrà contenere i
• CP2.2 Contesto Periurbano di Margine da delle attività legittimamente esistenti.
seguenti obblighi:

39
CP2.2 Contesto Periurbano di Margine da rifunzionalizzare
Questo contesto si attua con intervento diretto.
La destinazione d’uso consentita è quella turistico ricettiva
e commerciale. Sono consentiti interventi a basso impatto
ambientale e di altezza non superiore a 8 m.

Parametri e prescrizioni
• Il contesto CP2 è costituito da ZTO F

40
Art. 74/S - CP3. Contesto Periurbano costiero di Le costruzioni dovranno avere carattere residenziale o destinazioni funzionali alla creazione di nuclei integrati per
attrezzature e servizi a supporto della balneazione turistico ricettivo. E’ auspicabile l’integrazione con attività servizi; attrezzature per lo spettacolo e lo sport all'aperto ed al
commerciali piccole e medie. chiuso; commercio stabile e ambulante; servizi civili (banca,
In ciascun lotto dovrà sorgere una sola costruzione posta, viaggi); terminali autolinee e servizi per la
Descrizione
anche di tipo bifamiliare. Sono vietate le costruzioni in movimentazione turistica; rimessaggi e servizi per la nautica da
Il Contesto Periurbano costiero di attrezzature e servizi a
aderenza, salvo nei casi di intervento organico con valenza diporto; nonché attività agroturistiche quali: produzione e
supporto della balneazione comprende l’area che si sviluppa tra
territoriale e per le costruzioni con tipologia bifamiliare. vendita diretta di prodotti agroalimentari.
la strada statale 106 Taranto- Reggio Calabria e la linea di costa.
Sono ammessi in queste aree gli interventi di recupero
Esso comprende la fascia costiera dei centri minori delle località
dell’esistente e mutamento delle destinazioni d’uso. Sono CP3.2 Contesto Periurbano costiero del turismo diffuso
Chiatona, Verde Mare, Elena Marina e Marina di Ferrara.
consentiti solo cambiamenti di destinazione utili ad In queste zone sono consentite tutte le attrezzature e i
incentivare il turismo sostenibile. servizi a supporto della balneazione e del turismo a prevalente
Obiettivi
carattere agricolo o comunque di tipo turistico ricreativo.
• Riqualificare l’insediamento in chiave paesaggistica
Parametri e prescrizioni (zona C) Le strutture consentite sono solo quelle relative ad
curando in particolare l’integrazione con i caratteri
Le costruzioni dovranno avere carattere residenziale o attrezzature a servizio della collettività sia pubbliche che
ambientali in un’ottica di sostenibilità ambientale e
turistico ricettivo. private: pensioni e bed and breakfast di piccole dimensioni,
riqualificazione paesaggistica.
Il reperimento degli standard in queste aree deve chioschi, attrezzature per la sosta, lo sport e il tempo libero,
• Garantire l’incentivazione di attrezzature e servizi a
prevedere il quantitativo necessario a soddisfare anche le campeggi, percorsi naturalistici attrezzati, servizi igienici,
supporto della balneazione ecocompatibili con i luoghi e
previsioni edificatorie della zona (B). produzione e vendita diretta di prodotti agroalimentari ecc.
nel pieno rispetto dei valori identitari del territorio allo
• IFT: 0,30 mc/mq comprensivo dei volumi esistenti; E’ esclusa in queste aree la residenzialità a meno che non
scopo di incrementare la fruizione turistica e sportiva del
sia ridotta alla sola gestione di attività produttive rivolte alla
contesto (percorsi natura, percorsi escursionistici, ecc.).
Parametri e prescrizioni (zona F) incentivazione del turismo sostenibile quali: ricettività diffusa
• Conservazione naturalistica e paesaggistica del contesto
In questa zona sono collocate le infrastrutture e gli (incluso il campeggio); masserie didattiche; agriturismi; esercizi
attraverso interventi di pulizia di sottobosco e di
impianti di interesse pubblico comunque legate alla di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande;
manutenzione ambientale in chiave naturalistica e di
balneazione ed al tempo libero. produzione di prodotti tipici con vendita diretta; attività
tutela dal rischio idrogeologico.
La realizzazione delle attrezzature e degli impianti di cui ricreative e sportive; noleggio di imbarcazioni, ecc.
al comma precedente può essere effettuata sia dal pubblico • IFF: 0,03;
Disposizioni generali
che dal privato.
Il contesto CP3 è costituito da ZTO B, C, E ed F
Valgono le indicazioni previste nel Titolo IV. Art. 75/P - CP3 Contesto Periurbano costiero di
Gli standard relativi alle zone B e C possono essere
localizzati nelle aree F limitrofe a ciascun PUE attrezzature e servizi a supporto della balneazione
Parametri e prescrizioni (zona E)
ricomprendendole nel piano stesso.
Questo contesto si attua o attraverso l’intervento edilizio Modalità attuative
CP3.1 Contesto Periurbano costiero agroturistico
diretto o con PUE, ed eventualmente ricomprendendo sia la • Intervento edilizio diretto
La parte di contesto localizzata tra la fascia boscata della
zona B che la zona C, anche con PUE di Riqualificazione che • Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di
zona marina di Massafra e la strada statale n.106 è destinata
rientra nell’ambito di un Programma Integrato di Rigenerazione Riqualificazione)
ad una mixitè di servizi a supporto della balneazione da
Urbana, ai sensi della LR 21/2008.
intendersi sia come servizi collettivi per il turismo con
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra Categorie di intervento
attività o funzioni quali: verde attrezzato; impianti e servizi
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le • Interventi di manutenzione ordinaria
per la pratica di attività sportive; impianti e servizi per la
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.
pratica di attività ricreative e della ristorazione; servizi alla • Interventi di manutenzione straordinaria
persona; pensioni e bed and breakfast di piccole dimensioni; • Interventi di restauro e di risanamento conservativo
Parametri e prescrizioni (zona B)
attività culturali; piccole attività artigianali; terziario diffuso; • Interventi di ristrutturazione edilizia

41
• Interventi di nuova costruzione profondità superiore a 50 cm anche se soltanto decorativi, e • UMI = 10.000 mq;
• Interventi di ristrutturazione urbanistica tutte le forme stabili di copertura; non sono considerate • RC: max 10%;
Gli interventi di Ristrutturazione urbanistica saranno forme stabili di copertura i pergolati quelle con manto di tela • H: min 5 m;
orientatati ai criteri della rigenerazione urbana (L 21.2008) nel o di stuoia e struttura in legno: la eventuale copertura di tale • Standard urbanistici: nel rispetto di quanto previsto dal
perseguimento dei principi della qualità urbana (L 14.2009) tipo non può avere una estensione superiore al 10% di quella DM 1444/68 in relazione al tipo di attività.
come anche gli interventi della Nuova costruzione operando per dell’edificio di pertinenza.
le nuove costruzioni negli orientamenti dell’edilizia sostenibile Nell’intero contesto, sono consentiti interventi legati alla
(L 13.2008). Per interventi soggetti a pianificazione attuativa: produttività agricola con conseguente realizzazione di
• UMI = area individuata dal PUG/P (zona B); capannoni, ricoveri ed edifici per l’attività agricola in genere nel
Prestazioni • IFF <= 1,10 mc/mq; rispetto dei seguenti paragrafi:
In questo contesto va assicurato il mantenimento della • RC <= 15%; • UMI = 5.000 mq;
vegetazione caratteristica esistente e dei caratteri ambientali, • H: non superiore a 5 m per i 2/3 della cubatura ed a 7 • IFF: 0,08 mc/mq dei quali 0,03 mc/mq destinati alla
con conseguente conservazione dei tratti a duna e dei m per il resto; residenza.
soprassuoli caratterizzati da aspetti silvo-colturali e naturalistici • DC>= H; Dc > 5,00 m; Dc = 0,00 m (costruzioni in • H: 7,50 m ad eccezione delle attrezzature e degli impianti
molto significativi. aderenza) nel caso di costruzioni bifamiliari; produttivi destinati all’attività primaria.
Sono vietate piantumazioni con essenze diverse da quelle • DF>= (H1+H2)/2; Df > 10,00 m per le superfici • DF con minimo assoluto 10 ml: a) con interposto confine:
caratteristiche del luogo. finestrate; somma delle altezze dei fabbricati prospicienti; b)
• DS >= 10,00 m; all’interno del fondo: semisomma delle altezze dei
Destinazioni d’uso consentite • PP >= 1 mq ogni 10 mc; fabbricati prospicienti;
• Residenziale Non è consentita la realizzazione di piani interrati o • DC: minimo di 10 ml;
• Turistico-ricettiva seminterrati. • DS: min 10 m e comunque nel rispetto del codice della
• Commerciale strada.
• Rurale Parametri e prescrizioni (zona C) • Us – le aree per le urbanizzazioni secondarie e per i servizi
• UMI: area individuata dal PUG/P (zona C); della residenza, nella misura di 6 mq ogni 100 mc di
Parametri e prescrizioni (zona B) • IFF: 0,35 mc/mq; volumetria destinata alla residenza, vanno monetizzate in
• UMI = area di proprietà, che diventa SF; • RC: max 10%; sede di determinazione degli oneri di concessione edilizia.
• IFF: 0,80 mc/mq; • H: max 5 m ;
• RC: max 15%; • DC: min H e comunque non inferiore a 5 ml; in
• H: max 5 m; aderenza nel caso di costruzioni bifamiliari;
• DC: min H e comunque non inferiore a 5 ml; in aderenza • DF: min (H1+H2)/2 e comunque non inferiore a 10 ml
nel caso di costruzioni bifamiliari; per le superfici finestrate;
• DF: min (H1+H2)/2 e comunque non inferiore a 10 ml per • DS: min 10,00 m;
le superfici finestrate; • PP: min 1 mq ogni 10 mc.
• DS: min 10,00 m; Non è consentita la realizzazione di piani interrati o
• PP: min 1 mq ogni 10 mc; seminterrati.
Il progetto deve essere corredato obbligatoriamente del Va evitato il taglio delle alberature esistenti e va
rilievo del sistema botanico vegetazionale esistente nell’area di assicurato il mantenimento della vegetazione caratteristica
intervento e nei lotti confinanti, asseverato da un tecnico esistente e dei caratteri peculiari dell’ambiente.
abilitato.
Nella superficie coperta vanno compresi gli aggetti di Parametri e prescrizioni (zona E)

42
Capo III - Contesti Rurali La ristrutturazione edilizia, cosi come definita dalla Art. 77/S - CR1 Contesto Rurale del Mosaico
Art. 76/S – Indirizzi lettera d) dell’art. 3 – comma 1 – del D.P.R. 380/01, non può Periurbano
modificare la planivolumetria esistente salvo che per i
Il PUG mira a contrastare le condizioni generali di degrado, Descrizione
volumi necessari per impianti tecnologici, igienico-sanitari e
favorendo e rafforzando il permanere degli insediamenti rurali Il CR1 del Mosaico del Periurbano comprende le parti di
di sicurezza, comunque con maggiori volumi inferiori al 20%
esistenti anche con il sostegno di attività produttive integrative territorio agricolo periurbano che disegnano una sorta di
di quelli preesistenti.
del reddito agricolo. Tali attività dovrebbero essere cintura di verde agricolo complementare al Contesto
L’edificazione è soggetta ad atto d’obbligo attestante sia
complementari a quelle agricole, sostenendo l'aggregazione Periurbano della diffusione da riqualificare e al Contesto
la nuova destinazione d’uso dell’edificio, sia l’asservimento
degli operatori in modo da ottenere condizioni di economicità Urbano della Piattaforma Produttiva. La caratteristica di questo
delle aree di pertinenza.
degli interventi e di significatività dei risultati dal punto di vista contesto è rappresentata dalla transizione e dalla diffusione
Nei contesti rurali sono consentiti gli interventi di
territoriale. insediativa urbana conservando un valore intrinseco legato alla
qualunque natura su beni costituenti complessi aziendali
Nel quadro territoriale generale le aree divenute marginali residenzialità, alle visuali percettive del paesaggio, alla
utilizzati come sede di attività produttive, purché già
o tendenti a progressiva marginalizzazione per la produzione campagna e all’attività agricola dominante.
esistenti e funzionanti alla data di entrata in vigore del PUG
agricola possono costituire per le scelte di pianificazione Le finalità sono quelle della manutenzione e cura del
e realizzati sulla base di regolari atti abilitanti
elementi significativi per "utilizzi strategici" (per esempio, territorio, consolidando le pratiche green dei margini urbani.
Gli interventi devono essere funzionali all’ampliamento,
costruzione di corridoi ecologici che, connettendo elementi di Il PUG ammette interventi di Rigenerazione Urbana tanto
riorganizzazione e ristrutturazione dell’attività produttiva in
rilievo dal punto di vista ambientale, diano corpo a un sistema per le parti urbane che per quelle rurali. Inoltre, il PUG
corso e potranno prevedere incrementi di superficie e di
di reti ecologiche; fasce di ambientazione per la mitigazione di garantisce anche la riqualificazione dello spazio agricolo in
volume nel limite dell’attività produttiva del 100% delle
impatti di infrastrutture destinate alla mobilità, potenzialmente un’ottica di agricoltura multifunzionale, orientandosi con
consistenze esistenti.
utilizzabili per la costruzione di nuovi lineamenti paesaggistici; obiettivi e pratiche regionali definite dal PSR.
Nell’ambito della volumetria e superficie coperta
fasce di interesse prevalentemente naturalistico o di dotazioni
consentiti, sono realizzabili uffici ed alloggi di servizio per il
finalizzate alla sicurezza idraulica degli insediamenti - invasi per Obiettivi
personale dipendente per una superficie max pari al 10%
la raccolta e smaltimento delle acque meteoriche provenienti • Recupero e adeguamento del patrimonio edilizio
della superficie coperta.
dagli insediamenti urbani o produttivi). esistente per soddisfare le necessità della popolazione già
Sotto ogni altro profilo, la realizzazione di tali interventi
In questa prospettiva devono essere consentiti interventi di insediata
resta disciplinata dalle norme e dalle prescrizioni previste
recupero degli insediamenti esistenti, consentendo piccoli • Conferma dell’attività produttiva agricola
dal PUG per i contesti rurali di riferimento, fermo restando
(ossia contenuti entro minime percentuali e da consentirsi una • Possibilità di realizzare attrezzature pubbliche e private e
che le aree di pertinenza rimangono con la destinazione
tantum) incrementi volumetrici legati ad esigenze funzionali. attività al servizio della popolazione insediata,
originaria.
Dovranno essere evitate nuove edificazioni che possano consolidando al contempo gli insediamenti esistenti
compromettere gli "utilizzi strategici" di cui sopra.
Nei contesti rurali sono consentiti gli interventi finalizzati al Disposizioni generali
recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente alla data di Il contesto CR1 è costituito da ZTO E
approvazione del PUG anche mediante ristrutturazione con la Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra
modifica di destinazione d’uso degli edifici - fermo restando la quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le
destinazione agricola delle aree di pertinenza - a favore di prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali.
imprese che svolgono attività produttive già dalla data di
approvazione del PUG e che dimostrino il possesso Art. 78/P - CR1 Contesto Rurale del Mosaico
dell’immobile, in via principale o tramite un parente entro il 1°
grado, alla medesima data.
Periurbano
Modalità attuative
Per le persone giuridiche la norma è applicabile qualora
almeno uno dei soci si trovi nella situazione di cui sopra. • Intervento edilizio diretto

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Categorie di intervento aderenza e con gli stessi materiali del corpo principale a “Prestazioni” ma con il solo volume destinabile alla residenza
• Interventi di manutenzione ordinaria meno che lo stesso non rispetti le tradizioni locali. (0,03 mc/mq) nella misura massima del 20% della Sf, rimanendo
• Interventi di manutenzione straordinaria E’ vietato l’uso dell’asfalto come superficie escluso l’accorpamento di aree di terreni non confinanti.
• Interventi di restauro e di risanamento conservativo impermeabile.
• Interventi di ristrutturazione edilizia La piantumazione delle aree dovrà preservare il più Parametri e prescrizioni
• Interventi di nuova costruzione possibile i soggetti arborei e/o arbustivi esistenti che • LM: 10.000 mq
dovranno essere integrati dalla messa a dimora di nuovi • IFF: 0,08 mc/mq dei quali 0,03 mc/mq destinati alla
Gli interventi previsti sono finalizzati all’attività produttiva soggetti delle stesse specie esistenti ovvero autoctone residenza.
primaria e della filiera agricola e ad attività agrituristiche e appartenenti alla vegetazione naturale potenziale dei • H: max 7,50 m ad eccezione delle attrezzature e degli
ricreative. luoghi. impianti produttivi destinati all’attività primaria.
I beni (muri a secco, mulini, frantoi, jazzi e edicole votive • DF: min 10 ml:
Destinazioni d’uso consentite e quant'altro riconducibile alla stessa tradizione dei luoghi) o a) con interposto confine: somma delle altezze dei
Tutte le destinazioni consentite restano finalizzate alla potranno essere sottoposti solo ad interventi di fabbricati prospicienti;
conduzione del fondo. manutenzione ordinaria e straordinaria di tipo conservativo o b) all’interno del fondo: semisomma delle altezze dei
• Residenziale e/o a risanamenti o restauri sempre di tipo conservativo. fabbricati prospicienti;
• Turistico-ricettiva Qualora gli edifici esistenti superino il volume massimo • DC: min 10 ml;
• Produttiva agricola consentito dagli indici prescritti ed anche se essi insistono su • DS: min 10 ml e comunque nel rispetto del codice della
• Rurale superfici fondiarie inferiori a mq 10.000 alla data di adozione strada.
del PUG, è consentito, per la dotazione dei servizi igienici ed • US: 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla
Prestazioni il miglioramento delle condizioni abitative, l’ampliamento residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione
I nuovi interventi e gli accorpamenti di volumetria sono una tantum della superficie utile (Su) nella misura massima degli oneri di concessione edilizia.
consentiti, solo per le aziende agricole condotte da del 20% di quella preesistente.
imprenditore agricolo a titolo principale singolo o associato, o Un ulteriore ampliamento del volume esistente, nel
da coltivatore diretto o bracciante agricolo, attestato a mezzo limite max del 20%, è possibile nel caso di utilizzazione degli
di certificazione rilasciata dall'Ispettorato Provinciale immobili esistenti per attività turistico ricettive (quali
dell'Agricoltura, ovvero a mezzo di atto di notorietà redatto in agriturismo, bed & breakfast, ecc.) in aderenza al manufatto
conformità delle vigenti disposizioni di legge. originario, purché nel rispetto della tipologia edilizia
Per gli eventuali interventi di nuova edificazione devono preesistente, dei materiali e delle caratteristiche
essere comunque assicurati dai privati, a loro cura e spese, i architettoniche.
servizi inerenti l’approvvigionamento idrico, la depurazione Nel CR1 sono insediabili attività complementari di tipo
delle acque, la difesa del suolo, tale da tutelare le aree sportivo/tempo libero quali: campi sportivi, piste ciclabili,
interessate da rischi di esondazione o di frana, la gestione dei motocross, gokart, percorsi pedonali attrezzati, spazi
rifiuti solidi, la disponibilità di energia e i sistemi di mobilità. attrezzati per manifestazioni, percorsi “verdi”, attività
Le acque meteoriche devono essere opportunamente vivaistiche, finalizzate al mantenimento delle caratteristiche
utilizzate almeno per usi irrigui, dimostrandolo con opportuni paesaggistico/ambientali, alla integrazione delle attività
accorgimenti negli elaborati scritto grafici. agricole ed al mantenimento/recupero di strutture esistenti.
Le nuove costruzioni dovranno essere realizzate con criteri La edificazione connessa con dette attività è subordinata
costruttivi tradizionali rispettando gli elementi tipologici, alla approvazione in Consiglio Comunale del relativo
formali e strutturali degli edifici rurali tipici della zona. progetto, previo parere della Commissione Locale per il
Gli ampliamenti dei volumi esistenti sono consentiti in Paesaggio ove necessario; l’edificazione va considerata
all'interno di quella realizzabile con i parametri previsti nelle

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Art. 79/S - CR2 Contesto Rurale della Pianura • Interventi di ristrutturazione edilizia opportuni accorgimenti negli elaborati scritto grafici.
• Interventi di nuova costruzione Le nuove costruzioni dovranno essere realizzate con criteri
Descrizione Gli interventi previsti sono finalizzati all’attività costruttivi tradizionali rispettando gli elementi tipologici,
Il CR2 della Pianura è caratterizzato dal dualismo territoriale produttiva agricola e della filiera agricola e ad attività formali e strutturali degli edifici rurali tipici della zona.
del Comune di Massafra tra fascia costiera e zona Murgiana. agroturistiche e ricreative. Gli ampliamenti dei volumi esistenti sono consentiti in
Tale Contesto è racchiuso a nord tra il Contesto Rurale delle aderenza e con gli stessi materiali del corpo principale a meno
Gravine e il Contesto Urbano della Piattaforma Produttiva e a Destinazioni d’uso consentite che lo stesso non rispetti le tradizioni locali.
sud dal Contesto Periurbano Costiero di servizi e attrezzature a Tutte le destinazioni consentite restano finalizzate alla E’ vietato l’uso dell’asfalto come superficie impermeabile.
supporto della balneazione. Costituito per lo più dalla piana conduzione del fondo. I beni (muri a secco, mulini, frantoi, jazzi e edicole votive e
agricola produttiva dove l’agricoltura mantiene il primato sulle • Residenziale quant'altro riconducibile alla stessa tradizione dei luoghi)
altre modalità di uso del suolo, segnando una sequenza di aree • Turistico-ricettiva potranno essere sottoposti solo ad interventi di manutenzione
destinate alle produzioni di agrumi, frutta e prodotti olivicoli di • Produttiva agricola ordinaria e straordinaria di tipo conservativo e/o a risanamenti
qualità e di eccellenza. • Rurale o restauri sempre di tipo conservativo.
Qualora gli edifici esistenti superino il volume massimo
Obiettivi Prestazioni consentito dagli indici prescritti ed anche se essi insistano su
Le finalità sono quelle del sostegno all’agrumicultura e Per appezzamenti inferiori a 5.000 mq, ma superiori a superfici fondiarie inferiori a mq 5.000 alla data di adozione del
all’agricoltura multifunzionale, garantendo il presidio agricolo mq 2.000, è consentita solamente l'edificazione di un locale PUG, è consentito, per la dotazione dei servizi igienici ed il
nella salvaguardia dei valori ambientali e identitari della ricovero attrezzi avente superficie coperta massima di mq miglioramento delle condizioni abitative, l’ampliamento una
campagna, garantendo le relazioni paesaggistiche e di sviluppo 25. tantum della superficie utile (Su) nella misura massima del 20%
del settore agrumicolo di eccellenza. Tale parametro non riguarda i manufatti per usi agricoli, di quella preesistente. Un ulteriore ampliamento del volume
Il PUG garantisce anche la tutela, il recupero e la zootecnici e per attività di conservazione e trasformazione esistente nel limite max del 20% è possibile nel caso di
riqualificazione del patrimonio edilizio esistente favorendo dei prodotti del suolo, i cui volumi devono sottostare utilizzazione degli immobili esistenti per attività turistico
l’educazione ambientale e la fruizione per usi turistici e di buone all'apposita normativa. ricettive (quali agriturismo, bed & breakfast, ecc.) in aderenza
pratiche di agricoltura per il contesto. Per le aziende con terreni non confinanti è ammesso al manufatto originario, purché nel rispetto della tipologia
l’accorpamento delle aree, con asservimento delle stesse edilizia preesistente, dei materiali e delle caratteristiche
Disposizioni generali regolarmente trascritto e registrato a cura e spese del architettoniche.
Il contesto CR2 è costituito da ZTO E richiedente. Tutte le aree devono comunque ricadere nel
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra territorio Comunale di Massafra. Esse devono comunque Parametri e prescrizioni
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le costituire un unico complesso aziendale, intendendo questo • LM: 5.000 mq
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. nel caso di appezzamenti utilizzati con la stessa forma di • IFF: 0,08 mc/mq dei quali 0,03 mc/mq destinati alla
conduzione e con lo stesso parco macchine. residenza.
Art. 80/P - CR2 Contesto Rurale della Pianura Per gli eventuali interventi di nuova edificazione devono • H: max 7,50 m ad eccezione delle attrezzature e degli
essere comunque assicurati dai privati, a loro cura e spese, i impianti produttivi destinati all’attività primaria.
Modalità attuative servizi inerenti l’approvvigionamento idrico, la depurazione • DF min 10 ml:
• Intervento edilizio diretto delle acque, la difesa del suolo, tale da tutelare le aree o a) con interposto confine: somma delle altezze dei
interessate da rischi di esondazione o di frana, la gestione fabbricati prospicienti;
Categorie di intervento dei rifiuti solidi, la disponibilità di energia e i sistemi di o b) all’interno del fondo: semisomma delle altezze dei
• Interventi di manutenzione ordinaria mobilità. fabbricati prospicienti;
• Interventi di manutenzione straordinaria Le acque meteoriche devono essere opportunamente • DC: min 10 ml;
• Interventi di restauro e di risanamento conservativo utilizzate almeno per usi irrigui, dimostrandolo con • DS: min 10 ml e comunque nel rispetto del codice della

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strada.
• US: 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla
residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione
degli oneri di concessione edilizia.

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Art. 81/S - CR3 Contesto Rurale della Murgia • Intervento edilizio diretto interessate da rischi di esondazione o di frana, la gestione dei
• Intervento soggetto a pianificazione attuativa (PUE di rifiuti solidi, la disponibilità di energia e i sistemi di mobilità.
Descrizione Riqualificazione) Le acque meteoriche devono essere opportunamente
Il Contesto Rurale della Murgia è situato nella parte utilizzate almeno per usi irrigui, dimostrandolo con opportuni
settentrionale del territorio comunale di Massafra rientrante Categorie di intervento accorgimenti negli elaborati scritto grafici.
nell’ambito di paesaggio n. 7 “La Murgia dei Trulli”, Figura • Interventi di manutenzione ordinaria Le nuove costruzioni dovranno essere realizzate con criteri
Territoriale dei “Boschi di Fragno” del PPTR. Esso comprende la • Interventi di manutenzione straordinaria costruttivi tradizionali rispettando gli elementi tipologici,
quotizzazione della piana di Cernera ed un’elevata presenza di • Interventi di restauro e di risanamento conservativo formali e strutturali degli edifici rurali tipici della zona.
estesi boschi, dalla numerosa presenza di risorse rurali censite • Interventi di ristrutturazione edilizia Gli ampliamenti dei volumi esistenti sono consentiti in
dal PUG/S e di masserie fortemente collegate alla zootecnia che • Interventi di nuova costruzione aderenza e con gli stessi materiali del corpo principale a meno
consolidano quindi i caratteri di ruralità di questa parte del Gli interventi previsti sono finalizzati all’attività che lo stesso non rispetti le tradizioni locali.
territorio comunale. produttiva agricola, della filiera agricola e zootecnica e ad E’ vietato l’uso dell’asfalto come superficie impermeabile.
il Contesto Rurale della Murgia esprime un’agricoltura e una attività agroturistiche e ricreative. I beni (muri a secco, mulini, frantoi, jazzi e edicole votive e
zootecnia fortemente legata alle tradizioni e alle risorse rurali. quant'altro riconducibile alla stessa tradizione dei luoghi)
Esso è costituito prevalentemente dai boschi di fragno e da Destinazioni d’uso consentite potranno essere sottoposti solo ad interventi di manutenzione
formazioni a macchia mediterranea. • Residenziale ordinaria e straordinaria di tipo conservativo e/o a risanamenti
L’ampiezza degli spazi, la presenza cospicua di boschi e • Turistico-ricettiva o restauri sempre di tipo conservativo.
macchia e la bassissima densità degli insediamenti (masserie, Nel CR3 sono insediabili attività complementari di tipo
• Produttiva agricola e zootecnica
trulli…) rappresentano un elemento identitario di questo sportivo/tempo libero quali: campi sportivi, piste ciclabili,
• Rurale
contesto ed un serbatoio di naturalità e di biodiversità. motocross, gokart, percorsi pedonali attrezzati, spazi attrezzati
Il carattere è prevalentemente rurale produttivo a scopi per manifestazioni, percorsi “verdi”, attività vivaistiche,
Prestazioni
zootecnici. finalizzate al mantenimento delle caratteristiche
Per appezzamenti inferiori a 20.000 mq, ma superiori a
paesaggistico/ambientali, alla integrazione delle attività
mq 10.000, è consentita solamente l'edificazione di un locale
Obiettivi agricole ed al mantenimento/recupero di strutture esistenti. La
ricovero attrezzi avente superficie coperta massima di mq
Il PUG incentiva l’attività zootecnica e l’agricoltura come edificazione connessa con dette attività è subordinata alla
25.
attività produttiva, anche per i valori ambientali e paesaggistici approvazione in Consiglio Comunale del relativo progetto,
Tale parametro non riguarda i manufatti per usi agricolo,
che comporta, garantendo prevalentemente in funzione di essa previo parere della Commissione Locale per il Paesaggio ove
zootecnico e per attività di conservazione e trasformazione
il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. necessario. La edificazione connessa con dette attività è
dei prodotti del suolo i cui volumi devono sottostare
Gli obiettivi si concentrano sulla valorizzazione delle pratiche subordinata alla approvazione in Consiglio Comunale del
all'apposita normativa.
agricole e zootecniche attivando l’incentivazione di politiche relativo progetto, previo parere della Commissione Locale per il
I nuovi interventi e gli accorpamenti di volumetria sono
regionali assicurati dai Programmi di Sviluppo Regionale. Paesaggio; l’edificazione va considerata all'interno di quella
consentiti, solo per le aziende agricole condotte da
realizzabile con i parametri previsti nelle “Prestazioni” ma con il
imprenditore agricolo a titolo principale singolo o associato,
Disposizioni generali solo volume destinabile alla residenza (0,03 mc/mq) nella
o da coltivatore diretto o bracciante agricolo, attestato a
Il contesto CR3 è costituito da ZTO E misura massima del 20% della Sf, rimanendo escluso
mezzo di certificazione rilasciata dall'Ispettorato Provinciale
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra l’accorpamento di aree di terreni non confinanti.
dell'Agricoltura, ovvero a mezzo di atto di notorietà redatto
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le in conformità delle vigenti disposizioni di legge.
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. Parametri e prescrizioni (zona E)
Per gli eventuali interventi di nuova edificazione devono
• LM: 20.000 mq
essere comunque assicurati dai privati, a loro cura e spese, i
Art. 82/P - CR3 Contesto Rurale della Murgia servizi inerenti l’approvvigionamento idrico, la depurazione • IFF: 0,03 mq/mq
Modalità attuative delle acque, la difesa del suolo, tale da tutelare le aree • H: max 7,50 m ad eccezione delle attrezzature e degli

47
impianti produttivi destinati all’attività primaria.
• DF: min 10 ml:
o a) con interposto confine: somma delle altezze dei
fabbricati prospicienti;
o b) all’interno del fondo: semisomma delle altezze dei
fabbricati prospicienti;
• DC: min 10 ml;
• DS: min 10 ml e comunque nel rispetto del codice della
strada.
• US: 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla
residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione
degli oneri di concessione edilizia.

48
Art. 83/S - CR4 Contesto Rurale delle Gravine • Intervento edilizio diretto utilizzate almeno per usi irrigui, dimostrandolo con opportuni
accorgimenti negli elaborati scritto grafici.
Descrizione Categorie di intervento Le nuove costruzioni dovranno essere realizzate con criteri
Il Contesto Rurale delle Gravine rappresenta il CR identitario • Interventi di manutenzione ordinaria costruttivi tradizionali rispettando gli elementi tipologici,
della campagna massafrese Il Contesto compreso tra la Murgia • Interventi di manutenzione straordinaria formali e strutturali degli edifici rurali tipici della zona.
e la città è fortemente contraddistinto dal paesaggio delle • Interventi di restauro e di risanamento conservativo Gli ampliamenti dei volumi esistenti sono consentiti in
gravine, nella loro duplice valenza di formazioni carsiche di • interventi di nuova costruzione aderenza e con gli stessi materiali del corpo principale a meno
particolare pregio naturalistico e storico paesaggistico. Il Gli interventi previsti sono finalizzati all’attività che lo stesso non rispetti le tradizioni locali.
Contesto Rurale delle Gravine rientra nella perimetrazione del produttiva agricola, della filiera agricola e zootecnica e ad E’ vietato l’uso dell’asfalto come superficie impermeabile.
Parco Regionale Terra delle Gravine, comprendendo area attività agroturistiche e ricreative. I beni (muri a secco, mulini, frantoi, jazzi e edicole votive e
sottoposta a vincolo paesaggistico e alla presenza di siti di quant'altro riconducibile alla stessa tradizione dei luoghi)
rilevanza naturalistica. Destinazioni d’uso consentite potranno essere sottoposti solo ad interventi di manutenzione
Il carattere è prevalentemente rurale produttivo. Tuttavia, • Residenziale ordinaria e straordinaria di tipo conservativo e/o a risanamenti
gli interventi di nuova edificazione dovranno essere inerenti al • Turistico-ricettiva o restauri sempre di tipo conservativo.
miglioramento delle infrastrutture agricole. • Produttiva agricola e zootecnica Nel CR4 sono insediabili attività complementari di tipo
• Rurale sportivo/tempo libero quali: campi sportivi, piste ciclabili,
Obiettivi percorsi pedonali attrezzati, spazi attrezzati per manifestazioni,
Il PUG incentiva l’agricoltura multifunzionale e sostiene le Prestazioni percorsi “verdi”, finalizzate al mantenimento delle
funzioni e l’attrattività del Parco Regionale Terra delle Gravine Per appezzamenti inferiori a 20.000 mq, ma superiori a caratteristiche paesaggistico/ambientali, alla integrazione delle
che si attua nelle attività legate ai valori ambientali e mq 10.000, è consentita solamente l'edificazione di un locale attività agricole ed al mantenimento/recupero di strutture
paesaggistici che comporta, controllando e mitigando il rischio ricovero attrezzi avente superficie coperta massima di mq esistenti. La edificazione connessa con dette attività è
idraulico del territorio. I nuovi interventi di trasformazione del 25. subordinata alla approvazione in Consiglio Comunale del
territorio devono mitigare gli impatti dell’uso agricolo del suolo, Tale parametro non riguarda i manufatti per usi agricolo, relativo progetto, previo parere della Commissione Locale per il
incrementando la naturalità del territorio rurale e dell’habitat zootecnico e per attività di conservazione e trasformazione Paesaggio; l’edificazione va considerata all'interno di quella
rupestre; di tutelare e valorizzare i valori paesaggistico dei prodotti del suolo i cui volumi devono sottostare realizzabile con i parametri previsti nelle “Prestazioni” ma con il
percettivi che garantiscono le visuali sulla campagna e ad all'apposita normativa. solo volume destinabile alla residenza (0,01 mc/mq) nella
apprezzare il graduale passaggio dalla campagna coltivata alle I nuovi interventi e gli accorpamenti di volumetria sono misura massima del 20% della Sf, rimanendo escluso
aree naturali limitrofe come fattore identitario di questo consentiti, solo per le aziende agricole condotte da l’accorpamento di aree di terreni non confinanti.
territorio; di garantire il recupero e la riqualificazione del imprenditore agricolo a titolo principale singolo o associato,
patrimonio edilizio esistente, le testimonianze storico- o da coltivatore diretto o bracciante agricolo, attestato a Parametri e prescrizioni (zona E)
insediative e quelle identitarie. mezzo di certificazione rilasciata dall'Ispettorato Provinciale • LM: 20.000 mq
dell'Agricoltura, ovvero a mezzo di atto di notorietà redatto • IFF: 0,01 mc/mq
Disposizioni generali in conformità delle vigenti disposizioni di legge. • H: max 3,50 m ad eccezione delle attrezzature e degli
Il contesto CR4 è costituito da ZTO E Per gli interventi di nuova edificazione devono essere impianti produttivi agricoli
Qualsiasi intervento su fabbricati e aree che rientrano tra comunque assicurati dai privati, a loro cura e spese, i servizi • DF: min 10 ml:
quelle individuate come Invarianti Strutturali seguono le inerenti l’approvvigionamento idrico, la depurazione delle o a) con interposto confine: somma delle altezze dei
prescrizioni individuate per le relative Invarianti Strutturali. acque, la difesa del suolo, tale da tutelare le aree interessate fabbricati prospicienti;
da rischi di esondazione o di frana, la gestione dei rifiuti o b) all’interno del fondo: semisomma delle altezze dei
Art. 84/P - CR4 Contesto Rurale delle Gravine solidi, la disponibilità di energia e i sistemi di mobilità. fabbricati prospicienti;
Modalità attuative Le acque meteoriche devono essere opportunamente • DC: min 10 ml;

49
• DS: min 10 ml e comunque nel rispetto del codice della
strada;
• US: 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata alla
residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione
degli oneri di concessione edilizia.

50
Titolo IV Norme generali e Servizi valutare la sussistenza e ad accertarne l’effettiva consistenza realizzate dal Comune o da altri Enti Pubblici, ma possono anche
e estensione. Saranno attivate forme di archeologia essere realizzate da privati nell'ambito della edificazione dei
preventiva nell’attività che comportano scavi e movimenti di PUE, sempre in attuazione di progetti approvati dal Comune,
Art. 85 - Norme Generali terra. purché ciò non sia in contrasto con le successive esigenze di
L’utilizzazione degli indici corrispondenti ad una gestione delle stesse.
determinata superficie fondiaria e territoriale esclude ogni Modalità di realizzazione, tempi di esecuzione, eventuale
richiesta successiva di altre licenze di costruzione sulle dette Art. 86 - Abbreviazioni
scomputo del controvalore dagli oneri di urbanizzazione o
superfici, salvo il caso di ricostruzione, indipendentemente da • IFT - indice di fabbricabilità territoriale
premialità in termini di diritti edificatori o altro, dovranno
qualsiasi frazionamento e passaggio di proprietà. • IFF - indice di fabbricabilità fondiaria
essere oggetto di apposita convenzione stipulata fra il Comune
L’area di intervento minima può essere costituita anche da • ST – Superficie territoriale
ed i privati.
più proprietà. In tal caso la concessione sarà subordinata alla • SF - Superficie fondiaria Le aree destinate alle opere di urbanizzazione secondaria
stipula di apposita convenzione tra i proprietari interessati. • SC - superficie coperta (servizi di quartiere) e le zone F (destinate alle opere di
Nel caso di demolizione di edifici o gruppi di edifici, anche • H - altezza massima su ogni fronte urbanizzazione di livello urbano o sovracomunale) possono
se aventi destinazione diversa da quella prescritta dal PUG, le • RC - rapporto di copertura essere sia di proprietà pubblica che di proprietà privata.
ricostruzioni dovranno realizzarsi nel rispetto delle nuove • DC - distanza dai confini Le opere di urbanizzazione secondaria e le zone F possono
destinazioni nonché delle prescrizioni delle presenti norme, • DF- distanza dai fabbricati essere realizzate e gestite da privati previa stipula di apposite
salva l’osservanza di disposizioni concernenti aree sottoposte a • DS - distanza dal ciglio stradale convenzioni con il Comune. Per le opere di urbanizzazione
tutele speciali. • DFR - Distanza dalla linea ferroviaria secondaria, ciascuna convenzione dovrà prevedere che al
In sede di esecuzione degli interventi edilizi di qualsiasi • P - parcheggi privati termine del periodo di tempo cui la convenzione si riferisce la
natura e di elaborazione dei PUE, deve essere eseguito il rilievo • SP - Superficie permeabile proprietà dell'opera di urbanizzazione (manufatti ed area di
delle alberature di alto fusto esistenti e, in conseguenza, tali • DA – Densità arborea sedime) passi in proprietà al Comune.
alberature devono essere di massima conservate.
• UMI - Unità minima di intervento Scaduta la prima convenzione il Comune può decidere se
Nel caso non sia possibile mantenere le alberature esistenti,
• LM - Lotto minimo continuare a cedere la gestione delle strutture a privati (anche
è prescritto il loro reimpianto o la loro sostituzione.
• US - Urbanizzazioni secondarie diversi dal privato che ha realizzato l’opera) previa ulteriore
Per gli edifici e/o le attività esistenti in contrasto con le stipula di convenzione o gestirle in autonomia.
destinazioni d’uso del relativo contesto del PUG sono consentiti
i soli interventi di manutenzione ordinaria. Art. 87 - Servizi Urbani
Gli edifici abusivi, o comunque irregolari, la cui esistenza Sono le aree di uso pubblico destinate dal PUG alle opere Art. 88 - Verde e servizi pubblici a standard di
risulti o meno dalla cartografia del PUG, non possono essere di urbanizzazione primarie e secondarie ai sensi del DM quartiere
oggetto di alcun intervento, salvo l’ordinaria manutenzione, 1444/1968. Le aree per Verde e servizi pubblici e di uso pubblico
sino alla definizione della loro situazione in applicazione delle Le opere di urbanizzazione primaria generalmente si comprendono gli immobili di proprietà pubblica destinati a
leggi statali e regionali in materia. realizzano su aree di proprietà pubblica (o acquisita dall’ente servizi di livello locale, computabili quindi come standard
Al fine di preservare le testimonianze della stratificazione pubblico) attraverso interventi diretti con progetti approvati urbanistici ai sensi della vigente normativa nazionale e
storica, e per garantire una cognizione obiettiva circa la dal Comune. regionale.
presenza di aree archeologiche, su tutto il territorio comunale Nel caso di pianificazione esecutiva (sia residenziale, sia In tutte le aree destinate a Verde e servizi pubblici e di uso
vale la seguente prescrizione: Nella realizzazione di interventi produttiva, sia mista), le opere di urbanizzazione primaria pubblico esistenti o di nuova previsione, l’eventuale
che comportino scavi laddove vi sia il ritrovamento di possono essere realizzate su aree private che devono essere sostituzione di un servizio di livello locale con altro servizio dello
qualsivoglia elemento d’interesse archeologico, il soggetto cedute al Comune in esecuzione di specifiche convenzioni stesso livello non è soggetta a variante urbanistica.
dovrà comunicare i dati relativi ad eventuali depositi finalizzate anche alla definizione degli impegni di loro
archeologici sia all’UTC, sia alla Soprintendenza Archeologica manutenzione e gestione in attesa della cessione. L’attuazione del PUG/P avviene tramite intervento diretto
della Puglia, affinché questa possa attivare ogni indagine utile a Le opere di urbanizzazione primaria sono di massima • Istruzione dell’obbligo (asili nido, scuole dell’infanzia,

51
scuole dell’obbligo) vigente normativa regionale e statale ed in particolare da • RECUPERO PRODUTTIVO: agricolo e forestale;
• Attrezzature d’interesse comune (partecipative, culturali, quanto disposto dal Piano Regionale Attività Estrattive • RECUPERO URBANISTICO:
sociali, associative, sanitarie, assistenziali, ricreative) (PRAE Puglia) di cui alla DGR n.445/3.02.2010. o riuso residenziale;
• Attrezzature religiose (edifici per il culto e attrezzature Nelle aree già impegnate da attività estrattive dismesse o riuso terziario: uffici, attività ricettive e commerciali,
parrocchiali) si attuano le norme per il recupero delle cave di cui all’art. servizi pubblici e privati;
• Verde pubblico (parchi e giardini, aree per il gioco dei 10 e ss delle NTA del Piano per le Attività Estrattive della o riuso per il tempo libero: parchi attrezzati, attività
ragazzi e dei bambini, aree per il tempo libero degli adulti; Regione Puglia. sportive, ricreative e culturali in genere;
eventualmente attrezzate con chioschi, punti di ristoro e Ai fini della riqualificazione ambientale dei siti estrattivi o riusi legati alla valorizzazione dell’archeologia
servizi igienici) sono consentite le seguenti tipologie di intervento: industriale: museo geoestrattivo, attività culturali
• Verde sportivo (impianti sportivi coperti e scoperti) • Recupero ambientale: Insieme degli interventi, da connesse;
realizzarsi contestualmente e al termine dell’attività o riuso per attività secondarie sostenibili: artigianato,
Art. 89 - Parchi e servizi pubblici a standard urbano estrattiva, da eseguirsi nel sito estrattivo, sulle aree industria, attività di servizio equiparabili alle
Le aree per Servizi pubblici a standard urbano pertinenziali, ed eventualmente, nelle aree ubicate secondarie.
comprendono gli immobili di proprietà pubblica e privata nelle immediate vicinanze della cava, atti a migliorare • RECUPERO TECNICO FUNZIONALE:
utilizzate per servizi di livello urbano alla data di adozione del e/o mitigare le condizioni estetiche e/o fisico o riuso generalizzato ai fini di produzione di energie
PUG, computate quindi come standard urbanistici ai sensi biologiche dell’ambiente degradato dalla attività alternative compresi pannelli solari, centrali solari, o
vigente normativa nazionale e regionale; tali aree sono estrattiva. Il sito dovrà essere reinserito nel sistema eoliche, ecc;
individuate negli elaborati del PUG/P. territoriale e nel contesto ambientale esistente. Le o riuso per la prevenzione del rischio: recupero ad uso
In tutte le aree destinate a Servizi pubblici a standard opere di recupero dovranno essere finalizzate a protezione civile e sicurezza per la riduzione del
urbano l’eventuale sostituzione di un servizio con altro dello specifiche destinazioni di riutilizzo delle aree di cava. rischio idraulico e il miglioramento della regimazione
stesso livello non è soggetta a variante urbanistica. • Ripristino: Si definisce ripristino la riproduzione di un del corso d’acqua.
paesaggio che per caratteristiche vegetazionali e
L’attuazione del PUG/P avviene tramite intervento diretto morfologia sia simile allo stato antecedente l'apertura Al fine di consentire l’eliminazione e/o la mitigazione degli
• Attrezzature sanitarie (ospedali, cliniche, attrezzature della cava, e che riprenda le primitive destinazioni impatti negativi rivenienti dall’attività estrattiva dismessa e nel
assistenziali) d’uso. contempo gli interventi che agevolino la ricomposizione del
• Parchi urbani e territoriali (parchi e giardini, aree per il • Sistemazione ambientale: Tecnica operativa, avviata contesto paesaggistico di riferimento, l’Amministrazione
gioco dei ragazzi e dei bambini, aree per il tempo libero anche contestualmente con la fase estrattiva, al fine di Comunale incentiva il recupero paesistico-ambientale dei siti
degli adulti; eventualmente attrezzate con chioschi, punti predisporre il sito, dal punto di vista morfologico ed già interessati dall’esercizio di attività estrattiva che versano
di ristoro e servizi igienici) idraulico, ad un qualsivoglia recupero finale, idoneo attualmente in uno stato di abbandono e di degrado e che
tuttavia a garantire la stabilità dei luoghi e la sicurezza costituiscono pertanto “detrattori” della qualità paesaggistica
Gli standard per Parchi urbani e territoriali sono da reperire, ambientale in genere evitando situazioni di degrado o del territorio.
secondo la normativa nazionale e regionale vigente, all’interno inaccessibilità. Il recupero delle aree interessate da attività estrattiva
delle Invarianti Strutturali e in particolare nelle seguenti • Riuso: Trasformazione generale di un sito attraverso dismessa può essere di iniziativa privata, pubblica o mista.
tipologie di Invarianti: operazioni di recupero volte a garantire un riutilizzo Gli interventi ammissibili, comunque rientranti nelle
• Lame e gravine del territorio diverso da quello antecedente l’attività fattispecie di opere d’interesse pubblico, dovranno essere
di scavo. subordinati alla predisposizione ed attuazione di un idoneo
• Boschi
Le destinazioni ammissibili per il riuso dei siti di cava piano di recupero paesaggistico-ambientale dell’area
• Parchi e Riserve
sono ricondotte alle seguenti categorie: interessata. L’attuazione avverrà previa stipula di apposita
• RECUPERO NATURALISTICO: oasi naturalistiche, aree convenzione dei privati con il Comune.
Art. 90 - Utilizzo delle cave naturali di pregio e/o di fruizione naturalistica L’Amministrazione Comunale, in sede di convenzionamento
La coltivazione delle cave in attività è regolamentata della

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dovrà attentamente valutare la congruenza, anche economica, e/o consentite dalle norme di piano per le destinazioni d’uso Art. 94 - Rispetto delle alberature di alto fusto
tra gli interventi finalizzati al recupero paesistico-ambientale legate alle attività agrituristiche, nella misura massima del In sede di esecuzione degli interventi edilizi di qualsiasi
presentati ed attuati dal privato proponente, con l’entità e la 20%. natura e di elaborazione dei PUE, deve essere eseguito il rilievo
natura degli interventi finalizzati invece alla mera realizzazione Tali volumetrie aggiuntive potranno essere realizzate in delle alberature di alto fusto esistenti e, in conseguenza, tali
e gestione, da parte del privato, delle opere di interesse diretto ampliamento di quelle preesistenti, salvo il caso di alberature devono essere di massima conservate.
pubblico previste dalle presenti norme tecniche di attuazione. edifici di particolare interesse storico architettonico. In Nel caso non sia possibile mantenere le alberature esistenti,
quest’ultimo caso i volumi aggiuntivi ad uso agrituristico è prescritto il loro reimpianto o la loro sostituzione.
Art. 91 - Indirizzi e criteri per l’applicazione della l.r. dovranno rispettare adeguati distacchi e localizzarsi in
maniera tale da non creare serio pregiudizio al contesto di
12/2008 riferimento visuale degli edifici di valore storico- Art. 95 - Cambiamenti di destinazione d’uso
In riferimento alla l.r. 12/2008 “Norme finalizzate ad testimoniale preesistenti. Per gli edifici e/o le attività esistenti in contrasto con le
aumentare l’offerta di edilizia residenziale sociale”, previa I locali e gli alloggi destinati all’utilizzazione agrituristica destinazioni di zona del PUG sono consentiti i soli interventi di
valutazione della sostenibilità del maggiore carico insediativo e devono possedere idonei requisiti di stabilità, sicurezza e manutenzione ordinaria.
della compatibilità con i caratteri culturali, ambientali e decoro e devono essere dotati di servizi igienici adeguati al
paesaggistici, per il soddisfacimento del fabbisogno di edilizia tipo di attività agrituristica svolta ed alla capacità ricettiva Art. 96 - Edifici abusivi
residenziale pubblica e nel rispetto di parametri relativi alle aree denunziata. Gli edifici abusivi, o comunque irregolari, la cui esistenza
a servizio di cui al DM 1444/1968, il PUG consente un surplus di I lavori di sistemazione e di restauro devono essere risulti o meno dalla cartografia del PUG, non possono essere
capacità edificatoria, pari al 10% del volume realizzabile. eseguiti rispettando le caratteristiche tipologiche e la oggetto di alcun intervento, salvo l’ordinaria manutenzione,
I proprietari e i soggetti ai quali sia affidata la realizzazione configurazione architettonica complessiva degli edifici sino alla definizione della loro situazione in applicazione delle
degli interventi di edilizia residenziale sociale, sulla base di esistenti. leggi statali e regionali in materia.
apposita convenzione devono impegnarsi a: E’ ammessa la sola demolizione delle superfetazioni
• cedere gratuitamente al Comune una quota minima del dell’organismo architettonico originario. Gli interventi di
10% degli alloggi realizzati grazie al surplus di capacità Art. 97 - Edifici crollati o resi inagibili da eventi
ampliamento devono essere organicamente integrati nelle
edificatoria previsto dal punto precedente; calamitosi
strutture architettoniche preesistenti devono prevedere il
• garantire preferibilmente l’affitto o l’affitto con patto di mantenimento, il recupero o il ripristino delle caratteristiche
Gli interventi finalizzati alla ricostruzione di edifici crollati o
futura vendita dei restanti alloggi di edilizia residenziale resi inagibili, a seguito di eventi calamitosi, accidentali o
costruttive, delle tipologie, dei materiali, dei colori
sociale a soggetti in possesso dei requisiti per l’accesso a comunque derivanti da causa di forza maggiore, sono sempre
tradizionali del luogo, evitando l’inserimento di elementi
tale tipo di alloggi selezionati da una graduatoria ammissibili in qualsiasi contesto del territorio comunale.
dissonanti con il contesto paesaggistico di riferimento.
comunale. Qualora la richiesta di permesso di costruire preveda la
Negli immobili rurali esistenti alla data di adozione del
ricostruzione sostanzialmente fedele e venga presentata entro
PUG, sono consentite anche destinazioni d’uso aventi
Art. 92 - Disciplina per l’attività agrituristica 10 anni dall’evento calamitoso (o dalla data di entrata in vigore
finalità culturali e turistiche.
Coerentemente con le norme statali e regionali e con il del presente PUG), si procede per intervento diretto (Pdc) a
sistema di tutela fissato dal PUG, l’attività agrituristica è titolo non oneroso. In tutti gli altri casi la ricostruzione deve
Art. 93 - Demolizione e ricostruzione di edifici rispettare i parametri definiti per il contesto.
consentita nei contesti rurali e nel contesto CP3, per immobili Nel caso di demolizione di edifici o gruppi di edifici,
esistenti alla data di approvazione del presente PUG. Nel caso di delocalizzazione delle volumetrie esistenti e
anche se aventi destinazione diversa da quella prescritta dal relative pertinenze per non utilizzabilità dell’area di sedime dei
L’attività agrituristica è disciplinata dalla LR 13 dicembre PUG, le ricostruzioni dovranno realizzarsi nel rispetto delle
2013, n. 42 “Disciplina dell’agriturismo”. fabbricati crollati o resi inagibili, il progetto di delocalizzazione
nuove destinazioni nonché delle prescrizioni delle presenti si attua per intervento diretto (Pdc) a titolo non oneroso,
Al fine di favorire le attività agrituristiche, il PUG prevede, norme, salva l’osservanza di disposizioni concernenti aree
nel caso in cui le stesse siano regolarmente assentite e convenzionato.
sottoposte a tutele speciali. Nella convenzione, il proprietario si impegna:
certificate ai sensi della suddetta lr 42/2013, la possibilità di
realizzare volumetrie aggiuntive rispetto a quelle preesistenti • alla messa in sicurezza o demolizione dell’edificio reso

53
inagibile e, nel caso di demolizione al ripristino
ambientale delle aree di sedime dell’edificio demolito;
• nel caso di demolizione, alla registrazione e trascrizione
nei registri immobiliari, a propria cura e spese, di un
vincolo di inedificabilità assoluta sulle aree di sedime
dell’edificio demolito; nel caso di messa in sicurezza di
edificio reso inagibile, alla registrazione e trascrizione nei
registri immobiliari, a propria cura e spese, di un vincolo
non utilizzabilità dell’edificio;
• alla ricostruzione del fabbricato e delle relative
pertinenze, successivamente alla demolizione o alla
messa in sicurezza dell’edificio crollato o reso inagibile e,
nel caso di demolizione al ripristino ambientale delle aree
di sedime dell’edificio demolito.
La delocalizzazione delle volumetrie deve avvenire nello
stesso contesto o comunque in contesti omogenei ed il progetto
di delocalizzazione deve rispettare i parametri definiti per il
contesto.

54
Titolo V Norme finali Verranno inoltre individuati ulteriori eventuali
meccanismi premiali e di incentivazione al fine di conseguire
Art. 98 - Durata e validità del PUG/P i seguenti scopi:
In merito al carattere ed alla validità temporale del PUG/P: • autonomia energetica, mediante uso di panelli solari
e/o fotovoltaici per la produzione di energia ed acqua
• le previsioni del PUG/P hanno carattere prescrittivo e
calda;
valore conformativo dei diritti proprietari.
• risparmio energetico, mediante uso di sistemi
• Le previsioni programmatiche del PUG per i Contesti
automatici di spegnimento di luci e dispositivi di
Rurali hanno validità illimitata nel tempo e sono
trasferimento ed amplificazione della luminosità
sottoposte a verifica ogni dieci anni.
solare;
• le previsioni programmatiche del PUG per i Contesti
• efficienza termica, mediante l’uso di materiali
Urbani esistenti e/o in cui sono previsti interventi di
coibentanti e di chiusure verticali ed infissi
trasformazione diretta (tramite PdC), sono valide a
tecnologicamente avanzati; mediante opportuna
tempo indeterminato e sono sottoposte a verifica ogni
esposizione degli edifici, mediante sistemi di
dieci anni.
ombreggiatura;
• le previsioni programmatiche del PUG per i contesti di
• risparmio dell’acqua, mediante installazione di
nuovo impianto e/o in cui sono previsti interventi
riduttori di flusso, mediante raccolta e riutilizzo di
tramite pianificazione di secondo livello (tramite PUE),
acque meteoriche, e mediante trattamento e riutilizzo
hanno validità decennale, sono soggette a verifica al
di acque provenienti da scarichi bianchi.
momento della redazione dei PUE e in ogni caso ogni
cinque anni.
L’inserimento nel PUG/P dei contesti di nuovo impianto è Art. 100 - Norme transitorie
subordinato all’accertamento di nuovi fabbisogni residenziali Fino alla data di definitiva approvazione del PUG di
e/o produttivi da soddisfare in relazione alla crescita Massafra resta in vigore il Programma di Fabbricazione
demografica o ad altri fattori, ed all’esaurimento sostanziale approvato con delibera di commissario il 27.1.1973, con le
delle capacità insediative dei contesti già previsti nel PUG. relative Varianti: Variante al Programma di Fabbricazione
L’inserimento nel PUG/P dei contesti CP2.1 e CU6.3.1 è (PdF) di individuazione dei comprensori 1 e 2 della Legge
subordinato alla progettazione definitiva di interventi di 167/68; Variante al Programma di Fabbricazione (PdF) per la
mitigazione del rischio idraulico. fascia costiera; Variante al Programma di Fabbricazione
(PdF) per la localizzazione delle aree destinate ad
Art. 99 - Regolamento Edilizio Comunale insediamenti produttivi.
Dalla data di adozione del PUG sino alla data di
La disciplina introdotta dalle presenti norme è integrata dal
approvazione definitiva si applicano le norme di entrambi gli
Regolamento Edilizio Comunale approvato con Delibera di
strumenti urbanistici generali (quello vigente e quello
Consiglio Comunale n 28 del 15.5.2019.
adottato)
Fermo restando quanto stabilito nella disciplina vigente in
Qualsiasi intervento che comporti la trasformazione del
materia, qualora il Regolamento Edilizio Comunale vigente non
territorio e/o del patrimonio edilizio, dovrà essere conforme
lo preveda, ulteriore normativa specifica sarà elaborata nella
alle previsioni di entrambi gli strumenti urbanistici; si
stesura dei Piani settoriali relativamente all’inquinamento
applicano infatti le misure di salvaguardia di cui alla L.
acustico, al risparmio energetico, al controllo degli agenti
1902/1952.
inquinanti, all’edilizia sostenibile, alla qualità urbana, alla tutela
e valorizzazione degli insediamenti.

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