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R I L I E V O F O T O G R A M M E T R I C O :
l a d o c u m e n t a z i o n e d e i b e n i
c u l t u r a l i a t t r a v e r s o l e i m m a g i n i
• Il rilievo diretto
• Basi di cartografia
• subacquea
• da drone
• aerea
• Progetto di rilievo
• Rilevamento fotogrammetrico
• Rilevamento topografico o misure dirette
sull’oggetto
• Orientamento fotogrammi
• Restituzione
• Modellazione solida
• Rendering
• DISTANZA FOCALE - c
è la distanza tra il centro ottico
dell‘obiettivo e il piano pellicola
(o il sensore) alla quale viene messa a
fuoco l'immagine di un punto posto
all'infinito c c
• Il centro ottico, non sempre coincide
con il centro dell'obiettivo
D C
• Un obiettivo composto da più lenti si
comporta come una sola lente la cui
lunghezza focale può essere
considerevolmente diversa dalla
lunghezza fisica dell'obiettivo
• Dalla lunghezza focale e dalle dimensioni della superficie sensibile dipende l‘angolo di
campo dell'obiettivo
La b o ra t o rio d i Pro g e t t a z io n e 2- Co rs o in t e g ra t o d i To p o g ra fia e ril e v a me n t o A. A. 2017/ 18
LA CAMERA FOTOGRAFICA
SENSORE CCD
ASSE OTTICO
• L'ampiezza del soggetto (S) che può essere riprodotto da un'obiettivo (L) è determinata
dall'angolo di campo (w)
• Questo a sua volta dipende dalla diagonale del formato della pellicola o del sensore e
dalla distanza tra obiettivo e piano focale
(0,0) j
(i,j)
i
Pixel
La proiezione del
centro di proiezione O
sul piano immagine
prende il nome di
punto principale (PP)
• Mentre dallo spazio oggetto si genera lo spazio immagine, da un solo spazio immagine
(1 fotogramma) NON è possibile risalire allo spazio oggetto che lo ha generato.
• Tutti i punti che giacciono sulla retta che passa per il punto O (centro di prospettiva) e
per il punto A hanno come immagine sul fotogramma il punto A’
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IMMAGINE FOTOGRAFICA E SPAZIO TRIDIMENSIONALE
• È quindi necessario che ogni punto risulti visibile in almeno due immagini
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RELAZIONI ANALITICHE TRA COORDINATE IMMAGINE
E COORDINATE OGGETTO
• CONDIZIONE di COLLINEARITA’:
allineamento del centro di
proiezione (O),
del punto immagine (P’) e
del punto oggetto (P)
a1 x + a 2 y + a3
X =
c1 x + c2 y + 1
b x + b2 y + b3
Y = 1
c1 x + c2 y + 1
• Fase di presa
fotogrammetrica : dallo
spazio oggetto 3D allo spazio
immagine 2D attraverso la
proiezione centrale
• Fase di orientamento:
ricostruzione della posizione
delle camere al momento
della presa
1 = c
n D Distanza
principale = c
angolo di copertura
tanα=s/c
Copertura = L
LS : LT = c : D = 1 : n
ORIENTAMENTO INTERNO
E DIMENSIONI CCD NOTI
• La distanza b
fra due fotogrammi
successivi, detta
BASE DI PRESA,
è pari al 40% dell’
abbracciamento L del
fotogramma
• L’Orientamento interno
determina la ricostruzione
dei fasci proiettivi per ogni
immagine
• I parametri che
definiscono l’O.I. sono:
• distanza principale, c
• distorsioni proprie
del sistema obiettivo
usato
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ORIENTAMENTO INTERNO
Nei sistemi ottici reali le immagini presentano sempre dei difetti, indicati come
aberrazioni
• Cromatico
• Geometrico
• Aberrazione cromatica : E’ dovuta al fatto che l’indice rifrazione dipende
dalla lunghezza d’onda: luci di differente colore vengono rifratte
diversamente dal sistema ottico reale (dispersione dell'immagine sul piano
focale)
• Aberrazioni geometriche
• effetti dell’atmosfera e delle lenti dell’obiettivo,
• non esatta conoscenza della posizione del CCD o della pellicola
relativamente alla camera,
• decentramento delle lenti rispetto all’asse ottico, ecc
Bundle adjustment
– compensazione a stelle proiettive
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CALIBRAZIONE INTERNA DELLA CAMERA FOTOGRAFICA
• Obbiettivo di un progetto
fotogrammetrico è la ricostruzione della
geometria (3D) dell’oggetto fotografato
• Lo schema di riferimento è
l’intersezione dei raggi omologhi tra
coppie di fotogrammi
• ORIENTAMENTO ESTERNO,
ricostruzione delle posizioni e
dell’assetto della camera per ogni
posizione di presa
• Orientamento RELATIVO
Nella prima fase, si crea un modello
stereoscopico a partire dai due
fotogrammi, in un sistema x,y,z arbitrario
(sistema modello o modello
fotogrammetrico)
• Orientamento ASSOLUTO
Nella seconda fase si orienta e scala
questo modello nel sistema X,Y,Z
•Punti di appoggio
(almeno 3 coppie
stereoscopiche)
Coordinare oggetto e
coordinate immagine note
•Punti di legame
Coordinate immagine
note, ma coordinate
oggetto incognite
• DISEGNI 2D (vettoriali)
• modelli 3D SOLIDI
• FOTOPIANI
(oggetti 2D)
• ORTOFOTO
(oggetti 3D)
FOTOPIANO DELLA
CITTA’ DI VENEZIA -
ESTRATTO
CAMPANILE
VISTA SCORCIATA DA
PRESA AEREA
NON VIENE CORRETTA
• Ortofoto digitali