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Produzioni biologiche
Dispensa 5 - 2.4. Il Sistema di Qualità delle produzioni biologiche
Importazioni
Valutazione di conformità delle autorità e organismi di controllo e principio di
equivalenza (riferimento le linee guida del Codex alimentarius)
-di ridurre l’emissioni dei gas serra, grazie all’esclusione di prodotti chimici
di sintesi e all’uso ottimale di pratiche agronomiche quali: i sovesci, le
rotazioni, colture intercalari, colture di copertura e uso di tecniche
compostaggio ecc.
--di sequestrare ingenti quantità di carbonio nei suoli, poiché è basata sulla
fertilità del suolo e sulla produzione di humus e di sostanza organica, che
richiede carbonio.
http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2011/sostanza-organica-importanza-ed-effetti/
Contribuisce anche alle strategie di adattamento
Gli alti livelli di sostanza organica nei suoli determinano una
miglior conservazione dell'acqua (elevata capacità di
ritenzione idrica), riducono quindi l’erosione, mantenendo così
la qualità del suolo.
I suoli ad alto contenuto di sostanza organica, perciò, hanno una
migliore capacità di reagire agli stress ambientali: riducono la
loro vulnerabilità ai periodi di siccità (l’incremento della
sostanza organica consente ai suoli di accumulare più acqua
dei suoli soggetti a coltivazione convenzionale), agli eventi
estremi di precipitazione, al ristagno d’acqua e all’erosione.
Sistemi di qualità dell’UE ambito regolamentato
Indicazioni geografiche (prodotti tipici)
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Regolamentazione e tutela dei prodotti tipici: obiettivi
• Definire regole comuni di tutela (contro nazionali eterogenee)
• Favorire la differenziazione e valorizzazione delle produzioni:
sostenere i redditi degli agricoltori e le aree marginali
• Rispondere alla domanda dei consumatori (attributi: origine
geografica dei prodotti, processi produttivi tradizionali)
• Fornire informazioni chiare e sintetiche sull'origine del
prodotto
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DOP: DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA
IGP: INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
Designano prodotti collegati alla specifica area geografica di cui portano il
nome
per le DOP
• Le qualità o le caratteristiche devono essenzialmente o esclusivamente
provenire dalle specificità ambientali del logo di origine. Specificità
ambientali: caratteristiche naturali e umane quali clima, qualità del suolo e
conoscenze.
• La produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire
nell’area geografica delimitata (dal 2003 anche operazioni di
condizionamento)
per le IGP
• Una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica può essere
attribuita all’origine geografica.
• La produzione e/o trasformazione e/o elaborazione devono avvenire
nell’area geografica determinata
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Il disciplinare di produzione
Fornire una guida alla produzione, definendo con chiarezza tutti i passaggi (limiti,
procedure e metodi).
Deve essere redatto in modo da consentire la certificazione da parte di un organismo
indipendente
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Problema tutela a livello internazionale
«meno forte»
Tutela a livello internazionale (nell’ambito della WTO)
Accordo TRIPS: Indicazioni Geografiche (Art. 22- 24)
Consorzi di tutela.
Funzioni: tutela, promozione, valorizzazione, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi relativi alle
denominazioni.
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Controllo
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1. La vigilanza pubblica
La vigilanza pubblica è affidata all'Autorità italiana competente riconosciuta
dalla Commissione europea.
Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali)
• è a capo delle strutture competenti per le attività di vigilanza e controllo
pubblico sui prodotti:
-- ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della
repressione frodi dei prodotti agroalimentari) - autorità preposta
all'attuazione della protezione ex officio
-- Corpo Forestale dello Stato
-- NAC - Nucleo Antifrodi Carabinieri
-- Capitanerie di Porto e Guardia Costiera
• Autorizza gli Organi di controllo pubblici e privati e gli agenti vigilatori dei
Consorzi a svolgere le attività di certificazione e controllo.
• Riconosce i Consorzi di tutela.
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2. Il controllo di parte terza
La verifica del rispetto dei requisiti del disciplinare di produzione è affidata a
Organismi di controllo (Odc)
pubblici o privati che operano come enti di certificazione.
ATTIVITÀ SVOLTE
• Verifiche sul rispetto requisiti disciplinare di produzione della Denominazione.
• Visite ispettive presso le aziende di produzione.
• Controlli sul prodotto.
• Predisposizione “piano dei controlli” della DOP/IGP/STG - documento che
dettaglia i controlli e le verifiche da effettuare per rilasciare la certificazione e
deve essere approvato dal Mipaaf.
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Specialità Tradizionale Garantita (STG)
Prodotti di panetteria,
Italia Pizza napoletana pasticceria, confetteria o
biscotteria
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Vini - anche per questi prodotti si applica il regolamento sulle DOP e IGP
Per i vini, la legge n.164 del 10/2/92, prevedeva 3 denominazioni: