PERCHÉ COSTRUIRE LA

PROPRIA VITA SU UNA

PRESUNTA RIVELAZIONE?
IL XXI SECOLO, L’EPOCA DELLA INDIVIDUALIZZAZIONE
L’UOMO A UNA DIMENSIONE, QUELLA DEL
CONSUMATORE: COMPERO ERGO SUM
HOMO TECNOLOGICUS, LA PERDITA DEL SENSO DEL LIMITE
UNA SOCIETÀ DI HIKIKOMORI: SFIDUCIA
NELLO STATO E RIFUGIO NEL PRIVATO
XXI SECOLO: FINE DELLE GRANDI NARRAZIONI
IDEOLOGICHE E RELIGIOSE?
LAVORO, CARRIERA, COMPETIZIONE,
I FORZATI DEL SUCCESSO
IL PREZZO DA PAGARE: STRESS, MOBBING, BURN OUT. LA
CURA? CONSUMARE, CONSUMARE, CONSUMARE!
UN INDIVIDUO SOVRANO CHE RECLAMA UNA LIBERTÀ ASSOLUTA
LE RELIGIONI CI RICORDANO CHE OLTRE CHE INDIVIDUI, ESSERI
PORTATORI DI UN DONO PREZIOSO DI ORIGINALITÀ E UNICITÀ,
SIAMO PERSONE, ESSERI IN RELAZIONE CON GLI ALTRI E VERSO DI
LORO RESPONSABILI (dov’è Abele, tuo fratello? Gn 4,9)
CI PROPONGONO UNO STILE DI
VITA OPPOSTO A QUELLO
BULIMICO DEL CONSUMATORE,
ISPIRATO AD ESSENZIALITÀ E
SOBRIETÀ NEL GODERE DEI BENI
TERRENI, DI CUI POSSIAMO
DISPORRE, MA IN MODO NON
ESCLUSIVO ED ECCESSIVO, ANCHE
NEL NOSTRO INTERESSE
(Perciò vi dico: per la vostra vita non
affannatevi di quello che mangerete o
berrete, e neanche per il vostro corpo,
di quello che indosserete; la vita forse
non vale più del cibo e il corpo più del
vestito? Guardate gli uccelli del cielo:
non seminano, né mietono, né
ammassano nei granai; eppure il Padre
vostro celeste li nutre. Non contate
voi forse più di loro? Mt 6,25)
CI COMUNICANO IL SENSO DEL LIMITE, DI UNA LINEA CHE NON SI PUÒ VALICARE,
SENZA RISCHIARE DI AUTODISTRUGGERSI, COME IL RISCHIO DI APOCALISSE
NUCLEARE ED AMBIENTALE CHE STIAMO CORRENDO SEMBRANO RICORDARCI

Il Signore Dio diede

questo comando all'uomo:
«Tu potrai mangiare di
tutti gli alberi del
giardino, ma dell'albero
della conoscenza del bene
e del male non devi
mangiare, perché, quando
tu ne mangiassi,
certamente moriresti
(Gn 2,16)
CI INVITANO A CHIAMARE IL BENE E IL MALE CON IL LORO NOME,
RICORDANDO CHE OGNUNO DI NOI POSSIEDE, NELL’INTIMO DELLA
PROPRIA COSCIENZA, GLI STRUMENTI PER DISTINGUERLI, IL PRIMO E
PIÙ SEMPLICE DEI QUALI È LA REGOLA AUREA, NON FATE AGLI ALTRI
CIÒ CHE NON VOLETE ESSI FACCIANO A VOI
ALL’ATTEGGIAMENTO DI CHI TENDE SEMPRE A SCARICARE LE
RESPONSABILITÀ SUGLI ALTRI, SULLA SOCIETÀ, SULLE ISTITUZIONI,
RITENENDO DI AVERE SOLO DIRITTI E MAI DOVERI, CONTRAPPONGONO
IL SACRIFICIO DI CHI, COME CRISTO GESÙ, SI È FATTO CARICO DI COLPE
ALTRUI, INVITANDO CHI CRITICA E ACCUSA A CHIEDERSI SE HA, DA
PARTE SUA, ESEGUITO AL MEGLIO CIÒ CHE DOVEVA ALLA COLLETTIVITÀ

Perché osservi la pagliuzza

nell'occhio del tuo fratello,
mentre non ti accorgi della trave
che hai nel tuo occhio? O come
potrai dire al tuo fratello:
permetti che tolga la pagliuzza
dal tuo occhio, mentre
nell'occhio tuo c'è la trave?
Ipocrita, togli prima la trave dal
tuo occhio e poi ci vedrai bene
per togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello (Mt
7,3)
CI INSEGNANO CHE LA VERA LIBERTÀ NON È UN PUNTO DI
PARTENZA, MA UN PUNTO DI ARRIVO, FRUTTO MATURO DELLA
ASSIDUA E DISINTERESSATA RICERCA DELLA VERITÀ E DELLA
GIUSTIZIA (conoscerete la verità e la verità vi farà liberi Gv 8,32)

“Datemi la verità, invece

che amore, danaro o fama.
Sedetti a una tavola
imbandita di cibo ricco,
vino abbondante e servi
ossequiosi, ma alla quale
mancavano la sincerità e la
verità; partii affamato da
quel desco inospitale.
L’ospitalità era fredda
come i gelati…” (da
Walden o vita nei boschi,
di H. D. Thoreau)
INFINE CI METTONO IN GUARDIA, NELL’EPOCA DELLA TECNOLOGIA ONNIPERVASIVA E
DELLA ROBOTICA, SUL RISCHIO DI PERDERE CIÒ CHE DOVREMMO AVERE DI PIÙ CARO,
L’UMANITÀ CHE È IN NOI E CHE SIAMO CHIAMATI A RITROVARE NEGLI ALTRI,
INSTAURANDO RELAZIONI IMPRONTATE AL RISPETTO, ALLA BENEVOLENZA E ALLA
SINCERITÀ NEI CONFRONTI DI OGNI ESSERE UMANO, IN PARTICOLARE NEI CONFRONTI
DI CHI VIVE UNA CONDIZIONE DI FRAGILITÀ FISICA O ESISTENZIALE

Il termine REN, traducibile

con “umanità”, o
“benevolenza”, è indicato in
cinese come “un uomo che vale
due”. Per creare degli uomini
perbene che si impegnino a
creare una società giusta, la
benevolenza verso il prossimo è
quindi fondamentale: l’uomo,
secondo Confucio, è tale
proprio in quanto è in grado di
relazionarsi ad altri uomini