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Giovedì 14 ottobre 2021

SIMULAZIONE D’ESAME
TESTO 1
La nuova tendenza delle vacanze golfistiche in Toscana
Una vacanza in cui si gioca a golf è in cima alla lista dei desideri della maggior parte dei golfisti.
Il trend si orienta verso una vacanza di golf al sud. Da un lato, perché le condizioni climatiche sono
migliori lì che a casa (in Germania), e dall'altro, il gioco del golf può essere ottimamente combinato
con altre attività di vacanza. Oggi, la Toscana è molto amata tra i golfisti.
I campi da golf lì non sono ancora così affollati e, inoltre, la regione è un paradiso per le vacanze
che non affascina solo i golfisti. Quasi un’informazione confidenziale tra i golfisti è il Golf Resort
Castel Toscano, un piccolo villaggio che vanta ottocento anni di storia, direttamente immerso nella
splendida natura.
Attorno al paese, il villeggiante troverà boschi, prati e ciò che è più importante per un golfista, due
dei più interessanti campi da golf d’Italia. L'affascinante complesso è stato costruito tenendo conto
della sostenibilità.
Il clima moderato della Toscana permette di utilizzare la struttura quasi tutto l'anno. Qui, il
viaggiatore soggiorna in una tipica casa vacanza toscana. Può scegliere tra 41 appartamenti e case
completamente ristrutturati in diversa dimensione, posizione e arredo.

TESTO 2
Il Bernina Express
Uno dei modi più spettacolari per attraversare le Alpi: il Bernina Express da Coira/Davos/St
Moritz/Valposchiavo/Tirano collega regioni linguistiche e culture – andando su rotaia. I viaggi
panoramici attraverso le Alpi sono una delizia.
Salendo sullo scintillio dei ghiacciai delle montagne, il treno collega il nord dell'Europa con il sud, e
collega (costruendo ponti) regioni linguistiche e culture. La tratta ferroviaria si inserisce in modo
armonico nel mondo montano dell'Albula e del Bernina. Il treno supera tunnel, ponti e montagne
con facilità.
L'Ospizio Bernina svetta a 2.253 metri sul livello del mare. Il tratto da Thusis a Tirano è patrimonio
mondiale dell'UNESCO ed è un simbolo della Ferrovia retica. Grazie alle moderne carrozze
panoramiche, si può godere/voi godrete di una vista illimitata del panorama alpino incontaminato.
Aria profumata di montagna e vista panoramica su tutti i lati sul Bernina: da luglio a ottobre, le
carrozze panoramiche aperte tra Davos e Tirana sono agganciate/aggiunte. Quindi le foto dei
paesaggi mozzafiato sono garantite.

TESTO 3
Il fatturato/richiesta complessivo/a del turismo in Germania
Il fatturato complessivo del turismo in Germania nel 2015 ammontava a 287, 2 miliardi di euro.
Oltre alla spesa turistica degli stranieri e dei residenti, il consumo turistico totale comprende
anche il cosiddetto altro consumo. Questo altro consumo ha rappresentato l'otto per cento del
consumo totale del turismo, ovvero 23 miliardi di euro. Il consumo altro è costituito da pagamenti
di affitto per l'uso o l'affitto permanente di seconde case da parte dei proprietari, così come la
spesa per beni di consumo durevoli con uno scopo turistico.
La domanda turistica innesca un fatturato nei corrispondenti settori economici ed è perciò legata
alla produzione di PIL. Il PIL è l'indicatore più importante per valutare la prestazione di
un'economia nazionale o di un singolo settore. Racchiude tutto il reddito prodotto. Il numero degli
occupati che nel 2015 erano direttamente coinvolti nella produzione di beni e servizi richiesti dal
turismo ammonta a 2,92 milioni di persone. La quota corrispondente del 6,8% dell'occupazione
nazionale mostra che l'industria del turismo è un settore strategico dal punto di vista
occupazionale.

MERCATI DI NATALE IN GERMANIA, CIBI E BEVANDE PRE-NATALIZIE

In molte città ci sono da uno a due grandi mercati di Natale, tradizionalmente nel centro storico
sulla piazza del mercato. Berlino, d'altra parte, non ha un vero e proprio centro storico, bensì si
compone di molti piccoli comuni e cittadine, ed è per questo che qui si trova il maggior numero di
mercatini di Natale. Contando tutti i piccoli mercatini di Natale, alcuni dei quali si svolgono solo nel
fine settimana, ci sono circa 60 mercatini natalizi a Berlino (includendo tutti i piccoli, ce ne sono
quasi 100).

Il periodo dei mercatini natalizi in Germania inizia nel tempo dell'Avvento e dura circa quattro
settimane. Nel 2012, i mercatini in tutta la Germania hanno aperto lunedì 26 novembre e per lo
più si sono chiusi il 23 dicembre, cioè un giorno prima della Vigilia di Natale. I mercatini di Natale
risalgono alle fiere e ai mercati del tardo Medioevo, che davano ai cittadini la possibilità di fare
scorta di carne e beni di prima necessità all'inizio della stagione fredda.

Nel XIV secolo, subentrò l’usanza di permettere ad artigiani come costruttori di giocattoli, tessitori
di cesti o pasticceri di allestire le bancarelle al mercato per poter vendere i piccoli oggetti che i
bambini ricevevano in regalo a Natale; esistevano (già) anche chioschi/bancarelle che vendevano
castagne arrostite, noci e mandorle in quel periodo. Dalla prima metà del XX secolo, i mercatini
sono diventati parte integrante della tradizione prenatalizia.

Vengono offerti/si possono acquistare prodotti da forno natalizi e specialità regionali come
Printen, panpepato e altri dolci, come pure cibi caldi.

In molte località della Germania si trovano dolci tipici regionali di Natale, come l'Aachener Printen
di Aquisgrana. È importante il miscuglio di spezie di cannella, anice, chiodi di garofano,
cardamomo, coriandolo, pimento, buccia d'arancia candita, buccia di limone candita e zenzero. A
Dresda, il tipico Christstollen è stato creato per assomigliare al Cristo Bambino avvolto nella forma
e nell'aspetto. Gli Stollen sono dei dolci fatti con una pesante pasta lievitata. Oggi, contengono
almeno 3 kg di burro o margarina e 6 kg di frutta secca - esclusivamente uva sultanina, uva passa o
ribes – così come scorze di limone e d'arancia candite (in Germania, gli Stollen sono spesso venduti
in pacchetti da 500 g che vengono mangiati con tutta la famiglia nei fine settimana dell'Avvento).

A Francoforte, invece, si possono acquistare i cosiddetti Bethmännchen (uomini di Betlemme), una


speciale pasta fatta con un impasto di marzapane di mandorle macinate, zucchero a velo e acqua
di rose.

Al famoso mercatino di Natale di Norimberga vengono offerti i cosiddetti Pflaumentoffel. Il


Pflaumentoffel è un dolce per bambini prodotto da panetterie, pasticcerie e produttori di
panpepato, modellato a immagine di uno spazzacamino e composto da circa 14 prugne secche o
cotte in forno, bastoncini di legno, con una palla di carta dipinta come testa, un cilindro di cartone
come copricapo, una mantellina sulle spalle e una scala di carta coperta da una pellicola di
alluminio.
In molti mercati, i piatti caldi includono fegatini di pollo fritti o piatti di cavoli, così come gnocchi di
lievito con semi di papavero, burro o salsa alla vaniglia. Sono un dolce molto comune nella cucina
viennese e bavarese. I Germknödel sono grandi gnocchi semisferici fatti di pasta di lievito e ripieni
di marmellata di prugne.

Oltre ai cibi e ai dolci tradizionali, negli ultimi anni ci sono state anche offerte internazionali. La
padella cinese dello snack bar asiatico, popolare in Germania, è ora offerta anche al mercatino di
Natale e alcuni mercatini offrono anche cibo coreano (carne al fuoco) o messicano (tacos).

Alcuni produttori usano ingredienti tradizionali e li mescolano in maniera nuova o offrono


specialità solo a Natale. Per esempio, il mercato di Natale di Francoforte offre wurstel arrosto
conditi con prugne e nocciole. Un altro produttore offre la cosiddetta carne croccante, carne di
tacchino fritta servita con varie salse. Questo avviene solo nelle quattro settimane prima di Natale
e solo a Francoforte in tutta la Germania.

In ogni mercatino di Natale ci sono anche bevande calde, soprattutto la bevanda più popolare, il
vin brûlé. Tuttavia, l'origine del vin brûlé è considerata la cultura romana.
Già circa 2000 anni fa, i romani aggiungevano spezie al vino per prolungarne la durata di
conservazione e migliorare il gusto del vino acido.

Per fare il vin brûlé, il vino rosso o bianco viene riscaldato con varie spezie (di solito cannella,
chiodi di garofano, buccia di limone, anice stellato) e dolcificato a piacere.

Il vin brûlé bianco era più comune nel sud della Germania, ma negli ultimi anni è stato offerto
anche al nord. Inoltre, si stanno creando nuove miscele in cui si aggiunge succo di prugnola,
sambuco o ribes rosso. Quando si prepara il vin brûlé, non bisogna mai scaldarlo oltre gli 80 °C,
perché l'alcol contenuto nel vin brûlé evapora oltre i 78 °C e le spezie cambiano il loro sapore in
modo negativo. Il contenuto alcolico minimo del vin brûlé disponibile nei negozi è fissato per legge
a 7% vol. Altre bevande natalizie sono il cosiddetto sidro brûlé, che è spesso basato sul sidro di
mele, o anche la birra brûlé, che è addolcita con il miele.

I mercatini di Natale sono molto frequentati ogni anno e offrono cibo e bevande tradizionali nelle
fredde serate invernali tedesche, ma anche piatti sempre più stranieri o nuove creazioni.

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