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- Il numero di ossidazione (simbolo n.o.) è la carica elettrica che un atomo avrebbe se, quando
è legato ad altri atomi, gli elettroni di legame venissero assegnati all’atomo più elettronegativi
- Per evidenziare che il numero di ossidazione è una carica convenzionale, e non una carica
elettrica e ettiva come quella degli ioni, il numero di ossidazione viene indicato con un numero
relativo, cioè con un numero preceduto dal segno + o -
- La carica e ettiva di uno ione viene indicata con un numero seguito dal segno della carica
esempio: Mg2+
1. Gli atomi di un elemento nello stato non combinato o legati a formare una molecola
elementare hanno n.o. uguale a 0
- Nel di oruro di ossigeno: l’ossigeno assume n.o. +2; i doppietti elettronici sono infatti
assegnati al uoro, che più elettronegativo dell’ossigeno
4. I catione monoatomici e gli anioni monoatomici hanno n.o. uguale alla carica dell’anione
5. I metalli del gruppo 1 e del gruppo 2 nei composti hanno rispettivamente +1 e +2. Questi
elementi formano sempre composti ionici nei quali sono presenti come cationi con una o
due cariche positive. Il berillio e l’alluminio formano sia composti ionici sia composti
molecolari, ma sempre con lo stesso n.o.
6. In un composto la somma algebrica dei n.o. degli atomi o degli ioni che lo costituiscono è
sempre uguale a zero
7. In uno ione poliatomico la somma algebrica dei n.o. degli atomi che lo costituiscono è
uguale alla carica dello ione
fl
ff
ff
fl
- I composti binari sono composti da solo due elementi
- Se un metallo è un ossido basico binario prima del nome del metallo si mette ossido
- A sinistra si scrive il simbolo della specie chimica con il numero di ossidazione positivo mentre
a destra si scrive quello negativo
- Gli ossidi sono composti binari dell’ossigeno più numerosi; sono formati da un elemento
metallico o non metallico e dall’ossigeno
- Fanno eccezione le formule in cui l’elemento E è un alogeno: in tal caso il simbolo O comprare
per primo nella formula
Nomi sistematici
- È costituito dal termine ossido a cui segue il nome dell’altro elemento preceduto dalla
preposizione di
- Prima di ossidi e dell’elemento si indica quanti atomi ci sono per ciascun tipo con i su ssi tri-
di-. Esempio triossido di difosforo P2O3
Nomi tradizionali
- Gli ossidi basici sono composti ionici formati da un catione metallico e dallo ione ossido O2-. Il
loro nome tradizionale è simile al nome sistematico ma è più semplice perché mancano i
pre ssi numerici cioè ossido di+ nome metallo
- Se un metallo presenta due numeri di ossidazione positivi per distinguere i due composti che si
formano si usano le desinenza -iso -ico
Ossido +radice nome metallo+desinenza -oso(per il n.o. minore) -ico(per il n.o. maggiore)
- Gli ossidi acidi sono composti molecolari detti anidridi. Per denominarle si riportano in
sequenza i termini: anidridi+ radice nome non metallo+desinenza -ica
- Anche in questo caso se il non metallo ha due numeri positivi di ossidazione si usa la desinenza
-iso e -ico
- Sono presenti elementi con più numeri di ossidazione e in quel caso per distinguere i nomi
delle loro anidridi si usano oltre alle desinenze anche dei pre ssi:
• ipo- e -osa
• -osa
• -ico
• per- e -ico
- I perossidi sono composti formati da un elemento (metallo o non metallo) e dal gruppo
perossido O2-2, costituito da due atomi di ossigeno, entrambi con numero di ossidazione -1 e
legati tra loro da un legame covalente
- I superossidi sono composti formati da un elemento e dal gruppo superossido, che è costituito
da due atomi di ossigeno, con numero di ossidazione medio -½, legati tra loro da un legame
covalente
Idruri
I nomi sistematici
- I nomi si costruiscono secondo il principio degli ossidi in cui va messo prima il nome dell’atomo
con numero di ossidazione negativo e poi positivo
I nomi tradizionali
- Per gli idruri dei gruppi dall’1 al 15 la formula generale è EHx
fi
fi
ffi
- Per gli idracidi dei gruppi 16-17 (tranne l’ossigeno e l’astato) la formula generale è HxE. In questi
casi il non metallo assume il numero di ossidazione minore
- Gli idracidi in soluzione acquosa liberano gli ioni idrogeno e ioni negativi monoatomici
Sali binari
- Il non metallo proviene da un idracido per cui i sali binari sono di fatto i sali degli idracidi
Nome sistematico
- MexEy=radice nome elemento+ desinenza -uro+nome metallo
Nome tradizionale
- MexEy=radice nome elemento+ desinenza -uro+nome metallo
- Il nome tradizionale del sale si può ricavare anche dal nome tradizionale dell’idracido da cui
deriva: si elimina acido, lo si sostituisce con la desinenza -idrico dell’acido con -uro, e si
completa con il nome del metallo
Idrossidi
- Gli idrossidi, chiamati anche basi, sono composti ionico formati da un catione metallico e dallo
ione idrossido (OH) che ha carica elettrica -1
Nome sistematico
- Me(OH)n=idrossido di+ nome metallo
Nome tradizionale
- Me(OH)= idrossido di+ nome metallo
- Gli idrossidi sono sostanze di carattere basico che si formano quando in ossido basico reagisce
con l’acqua e si trasforma per esempio consideriamo l’idrossido di Calcio(Ca(OH)2)
CaO+H2O—>Ca(OH)2
- Essendo composti ionici gli idrossidi sono solidi a temperatura ambiente; quando si sciolgono
in acqua liberano in soluzione i cationi metallici e gli anioni idrossido di cui sono costituiti
Ossiacidi
- Gli ossiacidi sono composti molecolari formati dall’idrogeno, da un non metallo e dall’ossigeno
- Spesso contengono più di un atomo di idrogeno e in tal caso so dicono genericamente acidi
poliprotici
Nome sistematico
- Hx(nMe)yOz=acido+pre sso num. ossigeno+osso- +radice nome nMe+ -ico+ (n.o. nMe)
Nome tradizionale
- I nomi degli acidi corrispondono a quelli degli anidridi solo che al termine anidride si sostituisce
acidi
- Se si aggiunge l’acqua alla formula di un anidride è possibile ricavare la formula del rispettivo
ossoacido, a volte però è necessario sommare un numero maggiore di molecole d’acqua
Ossoanioni
- Ciò che resta della molecola dell’acido dopo che è stata immersa nell’acqua è uno ione
negativo poliatomico chiamato ossoanione costituito da un non metallo e dall’ossigeno
- Il numero delle cariche negative dell’ossoanione corrisponde al numero degli ioni idrogeno
ceduti all’ossoacido
- A di erenza degli acido monoprotici gli acidi poliprotici posso liberare in forma di ione H+ anche
una sola parte dei loro atomi di idrogeno
Nome sistematico
- (nMeyOz)x-=ione+ pre sso num. ossigeno+osso- +radice nome nMe+ -ate+(n.o. nMe)
ff
ffi
fi
fi
ffi
- Se l’ossoanione contiene atomi di idrogeno, si cita per primo il termine idrogeno preceduto, se
necessario, dal rispettivo pre sso numerico, in questo caso non deve essere speci cato il
numero di atomi di ossigeno
Nome tradizionale
- Il nome tradizionale lo si ottiene prendendo il nome del rispettivo acido sostituendo alla
desinenze -ico con -ato e -oso a -ito mentre i pre ssi sono uguali
- I sali non binari o ternari o ossoacidi sono composti ionici costituiti da cationi metallici e
ossoanioni
- Per costruire il nome di un sale non binario si prende la formula dell’acido e si toglie l’idrogeno
così si ottiene lo ione ossoanione allora si trova il suo nome e lo si mette all’inizio del nome del
sale non binario e poi si mette di+ il nome della parte positiva