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L'incidente di Fukushima

in parole semplici

Antonio Bulgheroni
Sommario

 Il Giappone e l'energia nucleare


 Poche informazioni tecniche per meglio capire
 Le prime ore dopo il terremoto/tsunami
 Le prime misure d'emergenza
 La roadmap: come uscire dalla fase critica
 Cosa può ancora andare storto

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Nucleare in Giappone

 Circa il 30% dell'energia


giapponese è prodotta con il
nucleare
 Oltre 50 reattori in funzione prima
del terremoto, altri in
progettazione e costruzione
 Sul mare per poter utilizzare
l'acqua per raffreddare i circuiti
secondari
 Installazioni antisismiche e con
protezioni per gli tsunami

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Dal pellet al contenimento

1. Le barre: il combustibile è contenuto in un rivestimento a forma di barra costituito da una lega


di zicornio (zircaloy). Rappresentano la prima barriera di protezione perché separano la
radioattività prodotta dal combustibile dall'acqua di raffreddamento. Lo zircaloy è utilizzato
perché i neutroni che sostengono la reazione a catena possono attraversarlo senza fermarsi.
2. Il pressure vessel (RPV): le barre vengono raggruppate in gruppi, l'insieme di tutti i gruppi
insieme alle barre di controllo costituiscono il cosidetto nocciolo che a sua volta è inserite in una
vasca d'acciaio a tenuta stagna. Questa è un ”enorme pentola a pressione” in cui viene iniettata
acqua fredda, che si scalda per il calore prodotto dalla reazione nucleare, ed esce come vapore
che fa girare le turbine.
3. Il contenimento primario (RPC): è una struttura di acciaio rinforzata in cemento armato. E'
suddivisa in due parti: una toroidale e posta sul fondo dell'edificio in cui è contenuta acqua (wet-
well) e una a forma di lampadina rovesciata che contiene l'RPV. 4
Vasche combustibile esausto
 Il combustibile usato è molto
radioattivo a causa dei prodotti di
fissione
 Piscina all'interno dell'edificio
reattore, una comune all'interno del
sito. Combustibile resta sotto acqua
per 3 – 5 anni prima di venire
trasferito in contenitori raffreddati ad
aria.
 Piscina NON protetta dal
contenimento

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Il calore di decadimento

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Sistemi di raffreddamento / 1

 In condizioni normali, quando il reattore produce energia

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Sistemi di raffreddamento / 2

 A reattore spento per rimuovere il calore di decadimento

Il sistema di
rimozione
calore residuo
di corrente
elettrica esterna

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Sistemi di raffreddamento / 3
 In caso di emergenza: blackout totale
Unit 2, 3

 Servono comunque batterie per le valvole e durata limitata:


 Unità 1, fino a che c'è acqua nel condensatore di isolatmento
 Unità 2 e 3, fino a che l'acqua nella W/W non è a 100 gradi o finisce acqua nel
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serbatoio
Quello che non vorresti
 Le centrali sono costruite per essere sicure, ma ci
sono delle situazioni in cui l'ingegnere responsabile
della centrale non vorrebbe mai trovarsi.
 3. Blackout totale. I reattori hanno sempre bisogno di raffreddamento e
quando non c'è più corrente (interna, esterna e d'emergenza) restano solo i
sistemi passivi (solo reattori moderni). Non è ancora una situazione
d'emergenza, ma è critica, bisogna correre subito ai ripari.
 2. LOCA. Loss Of Coolant Accident, ovvero perdita di raffreddamento. Questa
è un emergenza, i reattori sono in serio pericolo e il combustibile potrebbe
surriscaldarsi, fondersi e potrebbe esserci rilascio di radioattività in atmosfera.
 1. Containment Breach. Ovvero una falla nel contenimento. Questa è la
situazione potenzialmente più grave perché vuol dire aver perso l'ultima linea di
difesa nel caso dello scenario peggiore, ovvero di completa fusione del nocciolo.

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Il terremoto

 11 Marzo 2011 – 14:46: Terremoto 9 grado scala Richter, i reattori 1,


2 e 3 vanno in spegnimento automatico di emergenza (SCRAM).
 I reattori 4, 5 e 6 erano già spenti necessitano solo di mantenere il
cold shutdown e il raffreddamento delle piscine del combustibile
esausto.
 A causa del terremoto vengono interrotte le linee di alimentazione
esterne (tralici crollati).
 Entra in funzione il sistema di isolamento del nucleo, tutte le valvole
non necessarie vengono chiuse e parte il sistema di raffreddamento
del calore residuo alimentati con i generatori diesel. Situazione
d'emergenza, ancora sotto controllo.

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Lo tsunami

 11 Marzo 2011 – 15:01: Uno tsunami con onde più alte della soglia
di progettazione (circa 6 m) invadono la centrale allagando:
 Locali con i generatori diesel,
 I quadri elettrici di commutazione da un sistema all'altro
 Cisterne di carburante
 11 Marzo 2011 – 15:41: Viene dichiarato il blackout totale, il terzo
peggior incubo di un operatore di una centrale nucleare. Restano:
 Le batterie elettriche per il controllo delle valvole
 Il sistema di raffreddamento a batteria che però funziona solo per
un tempo limitato.

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Triplice LOCA

 Perdita completa di raffreddamento:


 Reattore 1 @ 11/3 – 16:36
 Causa serbatoio vuoto
 Reattore 3 @ 12/3 – 2:44
 Batterie scariche
 Reattore 2 @ 14/3 – 13:25
 Pompa guasta

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Cosa provoca un LOCA

Tutti e tre i reattori La pressione Le barre continuano


attivi al momento del all'interno di RPV a scaldarsi.
terremoto subiscono sale e viene ● 1200 C, lo zirconio si
un LOCA in scaricata nella W/W. ossida producendo
momenti diversi. Il Il livello dell'acqua idrogeno
● 1800 C, lo zirconio si
primo è il 1, poi il 3 e liquida nel RPV si fonde
infine il 2 abbassa ● 2700 C, l'uranio si

fonde
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Ridurre la pressione

Dalla W/W, Per abbassare la L'idrogeno


l'idrogeno risale nel pressione, il gas raggiunge la miscela
contenimento secco viene fatto uscire nel esplosiva con
e si accumula piano tecnico. l'ossigeno e boom!
facendone salire la Il gas contiene
pressione contaminanti
radioattivi e H2

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Esplosioni di idrogeno
 I reattori 1 e 3 subisco una simile esplosione, la parte esterna del reattore
viene distrutta dalla combustione dell'idrogeno scaricato nel sottotetto.
 Esplosioni non nucleari, gravi danni all'edificio esterno, ma apparentemente
nessuna grossa conseguenza al contenimento principale.
 Insieme all'idrogeno anche gas nobili radioattivi, iodio e cesio liberati dalle
barre rovinate vengono dispersi in atmosfera.
 In reattori simili installati negli USA, l'eventuale sovrappressione viene eliminata
direttamente in atmosfera.
 Svantaggio: rilascio di radioattività che però può essere controllato
 Vantaggio: non ci sono esplosioni che complicano il ripristino del reattore

 Esplosione unità 1: 12 Marzo @ 15:36


 Esplosione unità 3: 14 Marzo @ 11:01
 Esplosione unità 2: 15 Marzo @ 6:14
 Esplosione unità 4: 15 Marzo intorno alle 6
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Esplosione in R2

 Situazione differente, con edificio esterno intatto


 Sovrappressione nella wet-well, non scaricata
verso l'esterno, causa esplosione interna w/w o
molto vicina.
 Possibile Contaiment Breach, importante
perdita d'acqua altamente contaminata

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Emissione di radiazioni

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Incendio ed esplosione a R4

 Reattore 4 già spento, nocciolo vuoto, tutto il combustibile nella piscina.


 Potenzialmente molto pericoloso, rischio di fusione senza contenimento
 Serve periodica re-immissione di acqua fresca
 Il vapore porta via contaminanti
 Rilascio continuo
 Stime su contaminanti e controlli
visivi lasciano ben sperare

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Misure di emergenza

 Buttare acqua (di mare) per raddreffare:


 Acqua demineralizzata non più disponibile sul sito, cisterne
spazzate vie dallo tsunami
 Tutti i mezzi possibili: elicotteri (molto poco precisi), idranti
(poca gittata e forse esposizione del personale), autopompe
VV. FF., giraffe per gettate di cemento.
 Soluzione tampone:
 Pompe diesel (poi elettriche) collegate al sistema
antincendio dei RPV dei reattori
 Gru per gettate di cemento per piscine combustibile esausto.

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La roadmap

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Cosa può ancora andare storto

 Se l'allagamento dei reattori fallisse?


 Se non si riuscisse a chiudere la perdita del
reattore 2?
 Se la piscina del reattore 4 dovesse cedere?
 Se si perdesse il controllo di un reattore, quale
sarebbe il destino degli altri?

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Mappa di dose

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Contaminazione marina

Superficie Profondità 24
Effetti globali

 Rilascio da pochi metri sopra il livello del


mare, diffusione quasi esclusivamente
locale.
 Venti quasi sempre verso l'oceano hanno
spinto la nube radioattivo verso gli USA.
 La “nube” è arrivata in Europa intorno al
23 marzo.
 Significa che siamo stati in grado di misurare
questi isotopi artificiali nell'atmosfera.
Principalmente perché misure di radioattività
molto efficienti.
 Assolutamente nessuna conseguenza per la
nostra salute.

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INES 7: Fukushima - Chernobyl
1. Non esisteva un vero e proprio 1. Contenimento in acciaio e
contenimento cemento ancora intatti (tranne R2)

2. Incendio nel nocciolo 2. Nessun incendio nel nocciolo

3. Esplosione nel nocciolo 3. Esplosione nell'edificio

4. Rilascio di radioattività in alta 4. Rilascio di radioattività locale e


quota (incendio) marino

5. Enorme dispersione di potenza 5. Reattore era spenti al momento


(reattore oltre il carico massimo) del LOCA

6. Rilascio di prodotti di fissione 6. Rilascio di PF volatili, tracce di


e transuranici Pu

7. Nessun piano di emergenza 7. Piano d'emergenza ben studiato

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Emergenza nucleare 2.0

 Ai tempi di Chernobyl, abbiamo scoperto il disastro quanto tutto era


già accaduto.
 A Fukushima abbiamo visto le esplosioni dei reattori in diretta Tv.
 Milioni di persone in cerca di informazioni sul web. Incluso unico-lab!
 ATTENZIONE alle notizie che leggete:
 Ci sono quelle completamente false
 Ci sono quelle imprecise scritte da giornalisti che leggono
wikipedia
 Ci sono che ingannano (base di verità, conclusioni sbagliate)
 Ci sono quelle buone, ma sono poche!

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Conclusioni

 Incidente nucleare grave provocato da un terribile


disastro naturale
 In questo momento la situazione è statica con un certo
numero di punti critici, ma non di immediato pericolo
 C'è una roadmap per uscire dalla fase critica
dell'emergenza
 Tenetevi informati: http://unico-lab.blogspot.com

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