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Auguri

di un Santo Natale
e di un sereno
Anno Nuovo
colmo di pace
e di vero bene.

VIENI SIGNORE GESÙ!


S ei il Dono del Padre
all’uomo infelice.
Sei il Figlio che giunge
Sei lo Sposo
che si prende cura
dell’uomo ingannato.
che scende dall’Alto.
Sei Giustizia di Dio
per l’uomo ingiusto.
che si stende feconda.
Sei la Parola
che comunica amore.
per germogliare speranza. Sei il Giorno che viene Sei la Verità Sei il Giudizio
Sei il Fratello che annuncia dopo la notte tremenda. che rallegra la vita. che salva i peccatori.
misericordia paterna. Sei la Pace Sei la Misericordia Vieni, Signore Gesù!

I TA L I A - C O LO M B I A - F I L I P P I N E - R E P U B B L I C A D O M I N I C A N A - M YA N M A R
La Scrittura del Natale
di Raffaele Di Pietro

L
a lettura della Bibbia cambia tutta la prospettiva L’umanità conosceva già
ci fa aprire gli occhi della storia, diventando, da allora la povertà, la fame,
su un passato che storia dell’umanità, storia della le malattie, i conflitti, come
sembra molto lontano, se non salvezza. cose con le quali si doveva
addirittura lontanissimo, dove Quello che vediamo nelle convivere, non necessarie, ma
incontriamo mondi e popoli, rappresentazioni dei presepi
alle quali bisognava sottostare,
vicende di donne e uomini è un bambino di nome Gesù.
perché nella natura dell’uomo
che hanno scritto con le loro Quello che sappiamo di
è sempre stata presente anche
vite delle storie universali, dalle quel bambino è che, come
origini ancora più remote della tutti i bambini appena nati, la possibilità di scrivere storie di
scrittura stessa. ha bisogno di tutto: di essere divisione, egoismi, negazioni.
accudito, nutrito, cresciuto e Così, anche se abbiamo
soprattutto amato. Da solo non scelto la strada della giustizia,
Parola e carne ce l’avrebbe potuta fare. di seguire ideali di pace e di
È così che Dio stesso si è messo fraternità, potrà sempre capitare
Sono storie piene di vita, ma nelle mani dell’umanità, che di attraversare percorsi scritti da
anche di morte; di successi e per primo si è fidato e affidato a altri, dove vengono a mancare
di fallimenti; di gioie e di dolori; mani dalle quali dipendeva la
la sicurezza e la fiducia nel
di cose chiare e di altre che sua vita.
futuro.
invece appaiono oscure, a volte
persino incomprensibili, come
sono o devono essere i misteri. Dio per primo si affida
Ma leggendo la Parola di Dio
Scrivere la fede
ci accorgiamo anche come, È seguendo questa lettura che
nella numerosità delle storie, In questa storia, l’unica
riconosciamo quindi come
due siano le storie principali che differenza tra noi e Gesù è che
nella storia della salvezza sia
vengono raccontate, quella stato prima Dio a fidarsi degli lui conosceva già la sua fine,
di Dio e quella dell’umanità, uomini, che gli uomini a fidarsi o meglio il suo compimento;
soprattutto quando, parola conosceva la fine della storia,
di Dio. Questa natura profonda
dopo parola, diventano perché ne aveva scritto anche
della fede deve essere per noi
un’unica voce narrante. l’inizio. Potremmo allora
un motivo di riflessione: quando
Questa dimensione storica
vediamo nascere dei dubbi, giustamente chiederci, dov’è la
arriva a un primo compimento
avvertiamo il peso dei giorni, nostra libertà? In questo tempo
quando ci troviamo di fronte
sentiamo l’angoscia di un di incertezze, è quella di scrivere
agli eventi che portano
mondo che sembra non trovare ogni giorno la certezza della
all’Incarnazione: «Il Verbo
si fece carne», così recita il mai pace. fede, come scelta, come strada,
Vangelo di Giovanni (1,14). D’altronde, anche i tempi in cui è come fine di una storia che non
Parola e carne, ed ecco che vissuto Gesù non sono stati facili, finisce.
nella brevità di una espressione da nessun punto di vista. Buon Natale, ieri, oggi, sempre!
Desborde del amor creativo!
di Sr. Giusy Sozza

C
on un Messaggio gli uni gli altri e di ascoltare il
Papa Francesco si è grido dei nostri fratelli e sorelle più
rivolto agli oltre mille In sintonia con il poveri e dimenticati».
partecipanti (in presenza e on Sinodo
line) all’Assemblea ecclesiale
che si è svolta a Città del Ed è proprio questa Straripamento
Messico dal 21 al 28 novembre partecipazione allargata che ha
2021, che ha coinvolto le Chiese reso l’Assemblea ecclesiale una Il secondo termine è, in spagnolo,
latinoamericane e dei Caraibi. figlia del percorso sinodale voluto il “desborde” dello Spirito
e avviato recentemente dal Papa Santo: cioè il “traboccamento”,
nelle Chiese dei cinque continenti: “straripamento”, l’effusione dello
Per un nuovo cammino «in sintonia – scrive il Papa - con il Spirito.
processo preparatorio della XVI «Il discernimento comunitario
Francesco ha ricordato che Assemblea generale del Sinodo richiede molta preghiera e
l’Assemblea si è riunita «con dei vescovi il cui tema è una dialogo per poter trovare insieme
il desiderio di promuovere Chiesa Sinodale: comunione, la volontà di Dio, e richiede
una Chiesa in uscita sinodale, partecipazione e missione’». anche di trovare percorsi di
di ravvivare lo spirito della Proprio da queste tre parole superamento per evitare che le
V Conferenza Generale chiave che accompagneranno differenze si trasformino in divisioni
dell’Episcopato che, ad la preparazione del Sinodo fino al e polarizzazioni. Chiedo al Signore
Aparecida nel 2007, ci ha 2023 il Papa ha fatto discendere – è la preghiera del Papa - che la
chiamati ad essere discepoli una riflessione, che ne ha messe a vostra Assemblea sia espressione
missionari, e di incoraggiare la fuoco altre due. della “sovrabbondanza”
speranza, in vista del Giubileo dell’amore creativo del suo
Guadalupano nel 2031 e del Spirito, che ci spinge ad uscire
Giubileo della Redenzione nel Ascoltare senza timore per incontrare gli
2033». altri e che incoraggia la Chiesa
Si è trattato del primo evento La prima parola è Ascolta. affinché, attraverso un processo di
del genere, che ha coinvolto Papa Francesco ha spiegato: conversione pastorale, sia sempre
(e questo anche è un primato) «Il dinamismo delle assemblee più evangelizzatrice e missionaria».
oltre a consacrati, anche ecclesiali è nel processo di Questa “pietra miliare storica”,
numerosi laici, tra famiglie e ascolto, dialogo e discernimento. come molti hanno definito questa
autorità civili. Alcune decine i In un’Assemblea, lo scambio prima Assemblea Ecclesiale, si
delegati riuniti in presenza nella rende più facile “ascoltare” la è chiusa con una Messa nella
capitale messicana, mentre voce di Dio per ascoltare con Lui Basilica di Guadalupe. Ai piedi
la maggioranza dei delegati il grido del popolo, e ascoltare il della Patrona dell’America Latina,
(200 vescovi, 400 sacerdoti e popolo fino a cogliere in esso la i membri dell’Assemblea hanno
religiosi, 400 laici) ha partecipato volontà alla quale Dio ci chiama. deposto le loro preoccupazioni e
all’evento virtualmente. Vi chiedo di cercare di ascoltarvi affidandole i loro sogni.
Vita com
La forte testimonianza di S
per quattro anni e otto mesi i
l’ha più «fortificata è stata la fede, la preghiera: recitavo
Missionaria nella prigionia sempre i salmi e avevo forte fiducia in Dio, e nel fatto che
tutti pregavano e si univano spiritualmente a me».

I
l 9 ottobre scorso mi trovavo con la nostra Superiora «Quando potevo camminare un poco nel deserto e guar-
Generale in Colombia, rientrando da una visita in una dare la grandezza della creazione, il sole che si levava
Parrocchia del Libano Honda. Sul telefonino arriva al mattino, i cammelli che camminavano sulle dune… In
un messaggio: Suor Gloria Cecilia è libera! Non pote- ogni momento ero unita a Dio e sentivo in Dio una gran-
vamo crederci! Quanto tutta Colombia e tutto il mondo de sicurezza».
hanno pregato perché ciò avvenisse! Non potevo immaginare che appena un mese dopo, il 10
Suor Gloria, religiosa colombiana della Congregazione novembre scorso, avrei avuto la gioia, insieme a tutto
delle Suore Francescane di Maria Immacolata, era stata il Consiglio Generale del nostro Istituto e a una nostra
sequestrata mentre svolgeva la sua missione a Karan- consorella colombiana, di partecipare nella Chiesa di San
gasso, nel sud del Mali, la sera del 7 febbraio 2017. In- Giovanni dei Fiorentini a Roma a un festosa celebrazio-
torno alle 21, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzio- ne eucaristica in ringraziamento per la sua liberazione
ne nella casa delle Suore e ha portato via in ostaggio suor e proprio con la presenza di Sr. Gloria.
Gloria, che si è offerta al posto di una sorella più giovane. Tutte siamo rimaste colpite da questa donna semplice,
Quello che l’ha sorretta e, come lei stessa ha affermato, umile, gioiosa, animata da un’autentica fede, convin-
ta che anche il periodo
trascorso in mano ai
sequestratori non fosse
stato inutile perché per
essere missionari «non
è necessario fare tante
cose ma dare una te-
stimonianza di fede, di
ascolto». Questo il suo
desiderio per il futuro:
«Continuerò con la mia
vocazione di missiona-
ria che mi porta a stare
a fianco dei dimentica-
ti per restituire loro la
dignità. Credo di po-
terlo fare, ora, con una
prospettiva differente
perché ho sperimentato
sulla mia pelle la pri-
gionia, la fame, la soli-
tudine, la paura».

Sr. Mélida Rendón P.


Sr. Gloria incontra Papa Francesco
me Dono
Sr. Gloria Cecilia Narváez
in mano ai jihadisti in Mali
Una testimone dei nostri tempi

I l Signore compie meraviglie! E le sorprese che prepara


sono inimmaginabili per noi piccole creature. Il 12 no-
vembre scorso è arrivata nel mio ufficio al Segretaria-
to Internazionale dell’Opera dell’Infanzia Missionaria una
visita inaspettata: Sr. Gloria Cecilia Narváez.
Ringrazio il Signore di questa opportunità. Il tempo tra-
scorso con lei è stata una cascata di emozioni: ascoltare la
sua voce, serena, fiduciosa e anche emozionata in alcuni
momenti, ascoltare il suo racconto non solo del tempo del-
la prigionia ma di ciò che faceva prima. Sr. Gloria con il Consiglio Generale e Sr. Marlene
Fede e speranza: due virtù presenti nelle parole di Sr. Glo- era presente solo una famiglia. Camminava nel deserto per
ria Cecilia. La sua testimonianza mi ha riempito il cuore, la chilometri, senza acqua e a volte incontrava anche uomini
sua passione per Cristo e per l’umanità mi ha fatto gioire e armati. Come mai queste persone sono qui? E poi conti-
lodare il Signore. Nessuna parola di rabbia né di tristezza nuava a portare il sorriso e l’amore di Dio agli abitanti di
neanche quando parlava della sua prigionia, ma solo fede, quella terra, il Mali, che l’aveva accolta come missionaria
preghiera, speranza, memoria di un Dio che è sempre qualche anno prima.
presente e vicino, di un Dio misericordioso che ci concede Sorrisi, lacrime di commozione e narrazione di quei tan-
esperienze secondo le nostre forze e non ci abbandona mai. ti bambini con cui lavorava per far conoscere Gesù. Ha
In quei trenta minuti di dialogo, Sr. Gloria ha condiviso raccontato dei progetti realizzati insieme alle suore e alla
serenamente la sua gioia missionaria. Prima della cattura gente del posto.
usciva ogni giorno per visitare tutte le “verede” della zona Poi il sequestro. Quattro anni e otto mesi di prigionia,
in cui si trovava, anche la più lontana, anche quella in cui tantissimi, ma il suo volto non li faceva assolutamente ri-
velare. Era ben chiaro a lei: era stata catturata perché cri-
stiana, a motivo di quella Croce di cui andava fiera e che
non aveva nessuna intenzione di abbandonare, anche se
flagellata e offesa.
Ogni giorno ha continuato, sin dall’alba, a lodare il Signo-
re e a ringraziarlo per un giorno in più di vita donato a lei.
Ogni giorno ha pregato anche per la sua patria amata, la
Colombia, disegnando sulla terra il contorno della mappa.
Non dimenticava nessuno e neanche noi l’avevamo di-
menticata, la preghiera reciproca ci ha uniti ed è arrivata
al cuore di Dio.
Ho percepito la sua prigionia come un evento, parte della
sua vita, del suo Sì per sempre al Signore, il Re compas-
sionevole che non abbandona mai le sue pecorelle.

Sr. Gloria con Sr. Roberta Sr. Roberta Tremarelli


Un ritorno gioioso

I
cammini di Dio riprendere la nostra presenza in e le parole di benvenuto
sono imprevedibili e questa Parrocchia che ci è tanto dei rappresentanti della
meravigliosi. Lo abbiamo cara per essere stata la prima parrocchia…
sperimentato noi stesse e il casa aperta dalla nostra Madre Nei mesi seguenti, mentre ancora
Parroco, Mons. Manuel Fabris Fondatrice Caterina Zecchini. eravamo nell’appartamento
che ha avuto sempre la fede e la Il sette marzo siamo arrivate della scuola materna, abbiamo
speranza che le Suore e subito abbiamo sentito una visto all’opera gli alpini e altre
Ancelle Missionarie potessero accoglienza viva della comunità persone, impegnati per il lavoro
fare ritorno nella comunità parrocchiale e del suo parroco. della nuova casa (l’ex canonica)
parrocchiale di Semonzo del Abbiamo visto e sentito dove ha preso vita la nostra
Grappa (Treviso). l’impegno di tutti: chi in una comunità. Siamo tre: Sr. Flor
Così, nonostante la situazione maniera, chi in un’altra si è reso
Angela, Sr. Eleonora e Sr. Evelin.
difficile che si stava vivendo partecipe a questo avvenimento.
Tre nazioni: Colombia, Italia,
a livello sociale, sanitario, Solenne la Celebrazione
Myanmar, tre lingue e tre età
economico, a causa della Eucaristica con la quale è
diverse ma un solo linguaggio:
pandemia…. per noi suore si è stato salutato il nostro arrivo: la
l’amore per Gesù e per i fratelli.
aperta, dopo due anni di assenza strada imbandierata, il sindaco
per la malattia improvvisa delle ad attenderci, bellissimi canti, Sono passati otto bei mesi dal
nostre Consorelle, la possibilità di l’omelia affettuosa di Don Manuel nostro arrivo e pian piano con
gioia ci stiamo inserendo nelle
diverse realtà parrocchiali.
Abbiamo iniziato con l’aver cura
dei segni della celebrazione
e dell’ornamento floreale in
Chiesa, perché la bellezza parla
di Dio; e poi pian piano la visita
alle famiglie, la comunione agli
ammalati, l’animazione liturgica,
il coro, il catechismo.
Lo facciamo sapendo bene che
la pastorale parrocchiale è ricca
e impegnativa e ci chiama a
lavorare in collaborazione con
tutti, in comunione con la Chiesa
universale che ci vuole tutti
discepoli missionari del Vangelo,
in sintonia con il carisma che ci è
proprio: la missionarietà.
Grazie Don Manuel, grazie
a voi tutti, amici di Semonzo
per l’accoglienza, i tanti segni
di attenzione e di amicizia.
Continuiamo a lavorare insieme
con gioia per questa bellissima
parrocchia.

La comunità di Semonzo con il Parroco Don Manuel Comunità AMSS, Semonzo


Un oasi di pace

S
ono Don Jérémie
Kambouele del
Burkina Faso, nell’Africa
dell’Ovest. Sono arrivato a
Venezia l’11 ottobre 2020, per
studiare Diritto Canonico presso
la Facoltà di Diritto Canonico
San Pio X.
Il convitto che mi doveva
ospitare non era ancora pronto
e quindi sono stato accolto in
Casa Cardinal Piazza (Venezia)
per alcuni mesi. Qui ho trovato
altri due confratelli africani
venuti a Venezia per svolgere lo Don Jérémie, i confratelli sacerdoti e la comunità delle Suore
stesso percorso di studio, nella
medesima facoltà. Dopo di me Le Suore sono sempre di accoglienza, di studio, di
è arrivato un quarto sacerdote, particolarmente attente a tutti gli preghiera e di vita fraterna.
studente, dal Pakistan. abitanti della casa, soprattutto La solidarietà delle Suore
Dopo aver vissuto questo tempo agli anziani di cui hanno e delle persone che sono a
cura, ma anche verso di noi servizio della Casa verso le
in questa Casa, posso affermare,
provenienti da altre culture e situazioni tristi e gioiose degli
senza rischiare di essere smentito
abitudini. Questa attenzione anziani mi ha permesso di capire
dai miei confratelli, che questa
le aiuta a leggere o, per così il significato del nome «Suore
Casa è stata e rimarrà per
dire, indovinare alcune nostre Ancelle Missionarie del SS.mo
noi un’Oasi di Pace: in questo
difficoltà personali. Sacramento» e dell’«Opera Fides
ambiente ci sono tutte le
A livello di vita spirituale, Intrepida».
condizioni perché gli ospiti
gli ospiti possono nutrirsi Nell’ambito della realizzazione
possano trovare e mantenere
quotidianamente della Parola di del loro impegno, essi fanno
un equilibrio umano e spirituale.
Dio e dell’Eucaristia. È stato bello della Casa Cardinal Piazza, un
A livello umano, i rapporti tra
vivere questi momenti importanti luogo dove è bello
le Suore, gli anziani sacerdoti,
con gli anziani presenti nella vivere e si sperimenta
gli anziani laici e noi sacerdoti
Casa e più bello ancora vedere concretamente una fede viva.
studenti, erano semplici,
gli anziani coinvolti nella liturgia Non dimenticherò mai questa
rispettosi, «colorati» d’attenzione
dalle Suore. Attraverso questi bella esperienza vissuta durante
gli uni per gli altri. Nonostante le momenti, essi sperimentano i primi mesi della mia vita a
misure di distanziamento imposte la vicinanza di Dio, sentendosi Venezia. Ringrazio di cuore tutti
dal COVID e anche la grande amati, stimati e custoditi in tutte coloro che mi hanno permesso
differenza di età, la vita comune le loro particolari situazioni. di viverla.
aveva un «sapore» di felicità In breve, la Casa Cardinal Piazza
per tutti. mi ha offerto un esempio ideale Don Jérémie Kambouele
Il loro esempio: La nostra forza

B
eati voi quando Pietro, il Papa San Giovanni Paolo un evento senza precedenti»,
vi insulteranno, vi II ha canonizzato 117 vietnamiti condividendo con noi preziose
perseguiteranno e, che hanno versato il loro sangue informazioni sul processo di
mentendo, diranno ogni sorta di per testimoniare il Vangelo di canonizzazione e alcuni esempi
male contro di voi per causa mia. Dio tra il 1745 e il 1862, tra loro 21 eroici della loro vita e fede.
Rallegratevi ed esultate, perché missionari della Spagna e della Mi ha molto colpito, quando ha
grande è la vostra ricompensa Francia, insieme a 96 vietnamiti. sottolineato che, come i martiri
nei cieli.» (Mt 5,11-12). La lettura Questo numero, tuttavia, è solo hanno testimoniato Gesù con la
del Vangelo, scelta per questo rappresentativo degli oltre 100.000 loro morte, noi siamo chiamati a
evento, riecheggia lo spirito martiri del Vietnam durante il testimoniarlo con la vita; come
della celebrazione della Festa periodo che va dal XVII al XIX loro hanno testimoniato in tempi di
dei Santi Martiri Vietnamiti, secolo. persecuzione, noi, loro discendenti,
organizzata sabato 20 novembre Prima della celebrazione eucaristica, siamo chiamati a farlo nella società
dall’Associazione dei religiosi e c’è stato un momento di preghiera vietnamita di oggi, sopravvissuta
dei laici vietnamiti a Roma, nella e offerta di incenso davanti alle a tante sofferenze della guerra e
parrocchia di Santa Maria delle reliquie dei martiri, per esprimere dell’odio. Dopo la celebrazione
Grazie alle Fornaci, vicino alla loro la nostra gratitudine e per eucaristica c’è stato il pranzo,
Basilica di San Pietro. chiedere la loro intercessione, momento di gioia e di comunione.
Il 19 giugno 1988, in Piazza San affinché la Chiesa del Vietnam Sono stata felice di aver potuto
continui a rimanere salda nella fede partecipare, con Sr. Pasqualina, a
nonostante le persecuzioni. questo momento di grazia.
Successivamente è iniziata la La celebrazione è stata davvero
celebrazione eucaristica, in lingua molto solenne e significativa, ci ha
vietnamita. Padre Dominic rafforzato e ci ha portato molta
Hoàng Thành Nghĩa, un sacerdote gioia. Confidando nella promessa
appena ordinato, è stato il di Gesù che «grande è la vostra
celebrante principale. Oltre sessanta ricompensa nei cieli», come
i sacerdoti concelebranti. religiosa vietnamita mi sento
Noi fedeli: religiosi, religiose e laici incoraggiata dall’esempio dei
circa 150. nostri martiri a camminare con
Padre Giovani Trân Manh Duyêt, fede e coraggio per portare la
vicepostulatore, nell’omelia ha luce del Vangelo attraverso la mia
ricordato che «la canonizzazione testimonianza quotidiana.
di un gruppo così numeroso è Sr. Thien

Sr. Thien (a sinistra) con Sr. Pasqualina davanti


al Reliquario dei Martiri

Anno 28° • n. 4 • ottobre- novembre- dicembre 2021 • Trimestrale


Poste italiana S.p.A sped. in A.P. D.L 353/2003 (Conv. in L. 27/9/02/2004 n. 46)
art. 1 • comma 2 • DCB • filiale di Roma
ISTITUTO SUORE ANCELLE MISSIONARIE SS.mo SACRAMENTO
Via F. Cherubini, 22 • 00135 Roma • Tel. 06/3381787
Aut.: Tribunale di Roma n. 535/86
Reg. Stampa 14 novembre 1986 • Dirett. Resp. Giuseppina Sozza
Finito di stampare nel mese di giugno 2021
Tipolitografia Sped.Im • Monte Compatri (Roma)

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