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(Consiglio Europeo)

• L’ ORGANIZZAZIONE COMUNITARIA
- Il consiglio europeo è composto dai Capi di Stato o di Governo di ciascun Stato membro e dal Presidente
della Commissione.

- Unico organo dell’UE, è l’organo di impulso politico, chiamato a definire gli orientamenti politici generali
ma privo di poteri normativi propri.

- E’ tenuto ad informare il Parlamento europeo dei risultati di ogni sua riunione e a presentare annualmente
una apposita relazione scritta.

->Consiglio dell’UE:

• E’ formato da un rappresentante per ogni Stato o in alcuni casi dai Capi di Stato o di Governo.

• Organo titolare del potere di adottare gli atti normativi e del compito di coordinare le politiche generali di
tutti gli Stati membri.

• Le deliberazioni del Consiglio sono generalmente assunte a maggioranza semplice, ma per le deliberazioni
più importanti è prevista una maggioranza qualificata (voto ponderato – si attribuisce un peso diverso al
voto di ciascun Stato) e in casi specifici è richiesto il consenso unanime.

• Nell’esercizio delle sue funzioni il Consiglio è coadiuvato dal Comitato dei Rappresentanti Permanenti
(COREPER) che è un organo composto dai rappresentanti permanenti degli Stati membri ed è incaricato di
preparare i lavori del Consiglio e di sottoporre al suo esame gli atti da deliberare.

->Commissione:

• E’ composta da 25 membri (uno per ogni Stato) che durano in carica 5 anni e che sono nominati dal
Parlamento europeo Centro dei processi di decisione e organo di propulsione dell’ordinamento
comunitario. Dispone di poteri di iniziativa normativa degli atti che il Consiglio adotta, poteri di decisione
amministrativa e di regolamentazione e poteri di controllo verso gli Stati riguardo all’adempimento degli
obblighi comunitari. Ha un ruolo rilevante riguardo alla gestione dei finanziamenti comunitari.

• La Commissione può esercitare un controllo “indiretto” sugli Stati membri, attraverso le segnalazioni di
privati. Si crea così un rapporto “trilatero”: Commissione, amministrazioni nazionali e privati.

->Parlamento Europeo:

• È composto dai rappresentanti dei popoli degli Stati membri.

• Partecipa pienamente al processo di formazione degli atti normativi attraverso le procedure di codecisione
(l’adozione di degli atti normativi proposti dalla commissione richiede il consenso del PE che dispone di
un diritto di veto) e di cooperazione (consente al PE che il Consiglio effettui un secondo esame sull’atto
proposto in caso di disaccordo).

• Il PE è titolare di poteri di controllo verso la Commissione che si sostanziano nell’istituzione di


commissioni temporanee di inchiesta, nella presentazione di interrogazione e nel voto di fiducia sul
Presidente e sui membri della commissione e nella possibilità di approvare una mozione di censura verso la
stessa, che ne provoca le dimissioni.

->Corte di Giustizia:

• E’ composta da tanti giudici quanti sono gli Stati membri.

• L’organo giurisdizionale comunitario, chiamato ad assicurare il rispetto del diritto nell’interpretazione ed


applicazione del Trattato ed ha il compito di giudicare sulle violazioni del diritto comunitario commesse
dagli Stati membri o dalle Istituzioni, e sulla legittimità degli atti normati vi comunitari.

Corte dei Conti :

• L’organo di controllo contabile della Comunità, chiamata ad esaminare le entrate e le spese della stessa e
degli organi da essa creati

Comitato economico e sociale:

• E’ composto dai rappresentanti delle diverse categorie economiche e sociali;

• È organo consultivo del Consiglio, della Commissione e del PE. esprime i suoi pareri obbligatoriamente
nei casi previsti dal trattato, su richiesta delle istituzioni comunitarie e di propria iniziativa.

Comitato delle Regioni:

• E’ composto dai rappresentanti delle collettività regionali e locali. organo consultivo del Consiglio, della
Commissione e del PE.

• Principio di attribuzione: attribuzione della CE e dell’UE sono solo quelle espressamente previste dai
Trattati, e quindi hanno competenze specifiche e funzionali al raggiungimento degli obiettivi
espressamente fissati.

• Principio di auto integrazione: la CE può esercitar e i poteri necessari per realizzare gli scopi del Trattato,
pur se questo non lo prevede espressamente.

• Principio dei poteri impliciti: l’attribuzione alla CE di una certa competenza comporta anche quella del
potere di adottare tutte le misure necessarie per il suo esercizio efficace ed adeguato.

• Principio di proporzionalità: la CE e l’UE devono far uso solo dei mezzi strettamente necessari agli
obiettivi da realizzare, ricorrendo a misure proporzionate ai risultati da raggiungere e non eccessivi rispetto
ad essi.

• Principio di sussidiarietà: nel caso di competenze concorrenti attribuite insieme alla CE o all’UE da un lato
e agli Stati membri dall’altro, l’intervento delle prime è ammesso solo se l’obiettivo dell’azione
comunitaria non possa essere sufficientemente realizzato dagli Stati membri e possa essere meglio
perseguito in ambito comunitario.

• Principio di leale cooperazione: gli Stati devono collaborare con la CE nello svolgimento dei suoi compiti,
adempiendo agli obblighi previsti ed evitando comportamenti che possano compromettere la realizzazione
degli scopi comunitari.

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