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ARCHITETTURA GENERALE DELLA CELLULA - copia 1

LIBRO: CITOLOGIA ED ISTOLOGIA,ISABELLA DALLE DONNE,EDISES


BIOLOGIA-> scienza della vita
Cos'è la vita? atomi e molecole che si comportano in accordo alle stesse leggi fisiche, ciò nonostante i sistemi
viventi hanno delle caratteristiche che ci permettono di distinguere la materia inanimata; non dipendono
solamente dagli atomi e dalle molecole presenti, ma anche dalla loro organizzazione e delle interazioni.
l'organizzazione della vita si estende da una gerarchia che parte dagli atomi alle molecole presenti, fino ad
arrivare a gruppi di organismi che popolano gli ambienti terrestri.
In un individuo alcune molecole biologiche, contengono le istruzioni per costruire altre molecole, che a loro volta
sono assemblate a dare strutture più complesse (si trovano al livello più basso dell'organizzazione). Le proprietà
specifiche della vita non compaiono fin quando non le molecole non sono organizzate a formare le cellule,
costituite da un sistema chimico altamente organizzato, circondato da membrana.
gli atomi si uniscono a formare le molecole e macromolecole (proteine DNA rna).
atomi e molecole formano gli organelli, strutture specializzate della cellula che svolgono diverse funzioni.
la cellula è il livello più basso dell'organizzazione biologica capace di vivere e riprodursi.
le caratteristiche legate ad un livello di organizzazione della materia, che non esistono a livelli più bassi, si
chiamano proprietà energenti; la vita è la proprietà energente della cellula.
vi sono cellule singole, batteri e protozoi, che esistono come  organismi unicellulari.
vi sono organismi pluricellulari, piante e animali, in cui le cellule vivono in gruppi coordinati che risultano
interdipendenti da non sopravvivere da soli.  (le cellule umane non possono vivere in singole unità in natura)
possono però essere prelevate e poste in coltura dove possono crescere e riprodursi per lunghi periodi di tempo.
La prima cultura, cellule Hela, fu ottenuta alla John Hopkins university nel 1951;  Sono state isolate da un tumore
maligno della cervice uterina, sono tutt'oggi coltivate nei laboratorio di tutto il mondo.
-microscopio elettronico a scansione: permette di esaminare i dettagli della superficie cellulare.
Le cellule poi, possono specializzarsi per formare i tessuti, questi gli organi e in seguito gli organismi.
Per quanti riguarda ancora l'organizzazione della vita, si passa da organismi unicellulari , capaci di sopravvivere e
riprodursi, ai pluricellulari, che hanno capacità emergenti (tassi di crescita/morte)che i loro componenti non
hanno.
Salendo la scala gerarchica troviamo le comunità: Batteri, pinguini, pesci, balene o altri organismi che vivono
lungo la costa dell'Antartide, che vivono nella stessa area. La loro proprietà energente è la diversità, cioè il
numero e tipi di diverse popolazioni che contengono. oppure la stabilità cioè il grado in cui le popolazioni
all'interno della comunità rimangono le stesse nel tempo.
ECOSISTEMA: comprende la Comunità e tutti i fattori ambientali inanimati con la quale la comunità interagisce
(suolo, acqua, minerali, energia solare).
BIOSFERA: livello più elevato, comprende i sistemi delle acque, crosta e dell'atmosfera terrestre.

LE CELLULE E GLI ORGANISMI VIVIVENTI HANNO PROPTIETA' FONDAMENTALI:


1. I sistemi viventi contengono le istruzioni chimiche che controllano la loro struttura e la loro funzione, cioè
possiedono un programma genetico ed i mezzi per utilizzarlo.
La molecola portante è il DNA, grandi dimensioni, struttura elicoidale a doppio filamento che contiene le
istruzioni per assemblare un organismo vivente, a partire da molecole più semplici.
Le informazioni che contiene il DNA, vengono copiate in molecole simili di RNA, acido ribonucleico, che dirige la
produzione di molecole proteiche diverse.
Le proteine, svolgono le attività correlate alla vita.
La sequenza di informazioni contenute nel DNA, è mantenuta da una generazione alla successiva grazie alla
capacità del DNA di attuare la propria replicazione, in modo che la progenie riceva le stesse istruzioni molecolari
dei genitori.
    2.      Gli organismi viventi sono capaci di ottenere energia dall'ambiente circostante e di utilizzarla per la
propria crescita
                e riproduzione.
Gli organismi viventi sono impegnati in attività metaboliche e il metabolismo (attività chiave delle cellule e degli
organismi viventi) rappresenta l'abilità di ottenere energia dal suo ambiente circostante.
Tutta l'energia proviene in forma radiazioni elettromagnetiche dal sole; l'energia luminosa è catturata da
pigmenti che assorbono la luce, situati nelle membrane delle cellule fotosintetiche.
La fotosintesi trasforma l'energia luminosa in energia chimica, che viene immagazzinata in carboidrati ricchi di
energia (saccarosio o amido).
Per gran parte degli animali, l'energia arriva di solito in forma diglucosio (nell'uomo è riversato dal fegato nel
sangue) e questo, circolando nel corpo porta energia chimica a tutte le cellule.
Una volta nella cellula, il glucosio, viene demolito in modo che il suo contenuto energetico sia immagazzinato in
forma facilmente utilizzabile (ATP- formata attraverso il processo della respirazione cellulare.)
        3.        Sono in grado di adattarsi, ai cambiamenti ambientali, attraverso il mantenimento di una condizione
stazionaria                        interna; grazie a risposte che compensano i cambiamenti dell'ambiente esterno
(Omeostasi -rimanere identico-)
Tutti gli oggetti, viventi o inanimati, rispondono ai cambiamenti dell'ambiente ma solamente i sistemi viventi
hanno la capacità di percepire i cambiamenti ambientali e compensarne gli effetti per mezzo di risposte
controllate.
I sistemi viventi sono capaci di fare questo, grazie ai recettori che percepiscono i cambiamenti dalle condizioni
interne/esterne. (cambiamento termico)
        4.        Sono capaci di riprodursi e svilupparsi, sono stadi che nel loro insieme costituiscono il ciclo vitale.
Attraverso l'eredità, gli organismi fanno parte di una catena della vita che ha avuto inizio miliardi di anni fa, in cui i
genitori danno origine ad una discendenza passando copie del proprio DNA.
Gli organismi pluricellulari vanno incontro ad un processo di sviluppo, codificati dal DNA, attraverso i quali un
uovo fecondato, si divide in molte cellule che danno origine all'adulto, a sua volta capace di riprodursi.
        5.          Le popolazioni degli organismi si modificano da una generazione all'altra : evoluzione biologica
Anche se la progenie somiglia ai propri genitori, possono insorgere individui con caratteristiche insolite che
vengono ereditate dalla progenie successiva. Questo ha permesso ad agricoltori ed allevatori di ottenere raccolti
e bestiame con caratteristiche desiderate. Ma questo avviene anche in condizioni naturali, gli organismi
cambiano da una generazione all'altra perché alcuni subiscono variazioni a livello del proprio DNA e le
trasmettono alla progenie.
Un esempio di evoluzione biologica, legata al cibo, è il formichiere gigante. Esso è privo di denti e con una lunga
lingua ricoperta di spine piccole rivolte all'interno e di saliva estratta e fuoriuscire per far aderire le formiche alla
superficie.
Anche le zampe sono sviluppate per ottimizzare la caccia di formiche: presenta 5 dita anche se l'ultimo è molto
ridotto e non visibile. Il secondo e il terzo sono molto allungati a formare degli artigli, utili per la difesa e per la
distruzione di nidi di termiti e formiche. Per cui, il formichiere gigante, preferisce camminare sulle nocche e
mantenere gli artigli rivolti all'indietro. 
            6.            Anche le cellule evolvono: hanno un linguaggio genetico identico, un progenitore comune, ma
presentano                                    una diversa complessità.
Ad esempio le cellule procariotiche ed eucariotiche si distinguono per le loro dimensioni e per il tipo di strutture
interne, gli organelli da esse contenute.
Le cellule procariotiche, più semplici, sono rappresentate dai batteri .
Tutti gli altri organismi sono composti da cellule eucariotiche, molto più complesse.
Il loro confronto mostra molte differenze ma anche molte somiglianze date dal fatto che le cellule eucariotiche si

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