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Testi di riferimento

Giuseppe Frigione, Nicoletta Mairo.


“Materiali per l’edilizia”, Hoepli, Milano, 2006

William D. Callister,
“Scienza e Ingegneria dei Materiali”, Ed. Edises, Napoli, 2003

Vito A. Rossetti,
“Il calcestruzzo – materiali e tecnologia”, McGraw-Hill, 2003
PROPRIETÀ MECCANICHE:

PROVE STATICHE

PROVE CICLICHE

PROVE DI IMPATTO
PROVE DI TRAZIONE

Le proprietà meccaniche fondamentali per la progettazione strutturale che si


ricavano dalle prove di trazione sono:

MODULO ELASTICO
CARICO DI SNERVAMENTO
CARICO E DEFORMAZIONE A ROTTURA
STRIZIONE A ROTTURA

Modulo di resilienza
Tenacità ed energia di rottura
forza
Sforzo =
sezione

L finale – L iniziale
Allungamento percentuale = x 100
L iniziale

∆L
ε% = × 100
L0

Sezione iniziale – Sezione finale


Strizione percentuale = x 100
Sezione iniziale

A0 − A
= ×100
A0
DIAGRAMMI SFORZO DEFORMAZIONE

Diagramma convenzionale

A = deformazione elastica σ = F/A0

B = snervamento
B e C = deformazione non uniforme
A B C

2
1 3
4

ε%

Nel punto 2 inizia la strizione e la deformazione non risulta più uniforme. Il carico agisce su una
sezione minore della sezione iniziale e quindi lo sforzo reale è maggiore di quello misurato
(supponendo costante la sezione).
Diagramma reale

3 4
σ t= F/Areale

2
A B
C
1

ln S/S0=εreale

Lo sforzo reale (detto “true stress”) sarà:

S0 A
σt =σ = σ 0 = σ (1 + ε r )
S A
σ = F/S0 3 4
σ t= F/Sreale

C 2
A B A B
2 C
1 3 1
4

ε% ln S/S0=εreale
La deformazione reale è data da:

ε L
dL L
ε r = ∫ dε = ∫ = ln = ln(ε + 1)
0 L0
L L0
Calcolo della sezione finale reale
Il volume del provino resta costante e quindi il volume iniziale è uguale a quello
finale:
A0 x L0 = A x L

Da cui si ricava la sezione finale:


A = (A0 x L0)/ L

L è la lunghezza finale e cioè:


L = L0 + ∆Lr

Per cui si ha
 L0 
A = A0 ×  
 L0 + ∆Lr 
La deformazione reale è
∆Lr
εr =
L0

dividendo per L0 il termine in parentesi


 L0 
A = A0 ×  
 L0 + ∆Lr 

Sezione finale (reale)

 1 
A = A0 ×  
1+ εr 
Si calcola quindi lo sforzo reale (true stress)

Ft F
σt = = × (1 + ε r )
A A0

Quindi si ottiene lo sforzo effettivo di rottura:

σ t = σ 0 × (1 + ε r )
Grandezze misurate durante una prova di trazione

Modulo elastico
Tensione e allungamento di rottura
Tensione e allungamento di snervamento

N.B.: se la curva non presenta un picco di snervamento: >>>>>>>>>>>> metodo convenzionale


COMPORTAMENTO

FRAGILE O DUTTILE

ALCUNE PRECISAZIONI
Un materiale fragile è un materiale che si rompe dopo un
allungamento percentuale di circa il 5%

La strizione % diminuisce se sono presenti


difetti, porosità, inclusioni
È una misura della duttilità del materiale.
PROVE DI COMPRESSIONE

Materiale duttile

Materiale fragile

I provini sono di forma cubica o cilindrica, di altezza pari al diametro per evitare instabilità.

Per piccole deformazioni il carico richiesto è uguale a quello di trazione ma di segno opposto.

Di solito la resistenza a compressione è maggiore di quella a trazione


σ
= k (t ) = Bulk relaxation modulus
∆V / V
PROVE DI FLESSIONE

P
σ+ M P = carico applicato in mezzeria
b = larghezza del campione
H L = lunghezza del campione
σ− H = spessore

L
La resistenza a flessione (tensione massima di rottura si misura dalla formula:

6M PL
Rf = = 1 . 5
bH 2 BH 2
dove è definito il Momento flettente:

PL
M=
4
PROVA DI TAGLIO

F
γ

La deformazione prodotta da uno sforzo di taglio comporta una variazione di forma

Si definisce lo sforzo tangenziale (shear stress)

F
τ=
S
∆L
γ ≅ tan γ ≅
L0

τ = Gγ
G = modulo elastico di taglio
MODULI ELASTICI

Modulo elastico di trazione (Modulo di Young)

σ
E=
ε
Si misura in GPa

Dipende dalla natura del legame chimico

Forte dipendenza dalla temperatura

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