Condizioni di formazione di un
legame
Legami primari
•Legame metallico
•Legame covalente (puro e polarizzato)
•Legame ionico
Legami secondari
•Legame ponte ad idrogeno
•Van der Waals
•Dipolo/dipolo
•Ione/dipolo
Caratteristiche di un legame
Si ha un legame chimico quando due atomi si uniscono tra loro
mettendo in compartecipazione elettroni.
La forza motrice è una diminuzione dell’energia globale del
sistema formato dalle due particelle.
Un parametro importante nella formazione dei legami è
l’elettronegatività dei due atomi.
L'ELETTRONEGATIVITA' è la misura della tendenza di un
atomo ad attrarre la coppia di elettroni di legame:
l'elettronegatività si definisce come proporzionale all'energia di
ionozzazione (I) e all'affinità elettronica(A)
Caratteristiche di un legame
In base alla differenza di elettronegatività fra gli atomi che
partecipano al legame possiamo avere i seguenti casi.
∆Elettronegatività = 0 Covalente puro/metallico
∆Elettronegatività piccola Covalente polarizzato
Es. HCl
∆Elettronegatività elevata Legame ionico
Es. NaCl
Legame Ionico
Legame che si istaura tra atomi di tipo diverso:
1 avente basso Potenziale di Ionizzazione (Catione +)
1 avente elevata Affinità Elettronica (Anione -)
Legame di tipo elettrostatico
Legame ionico
Legame ionico
Le forze elettrostatiche seguono la legge di Coulomb, che esprime la
forza di interazione tra due corpi carichi:
Numero di coordinazione
Numero di ioni di segno
opposto che circondano
uno ione nel reticolo
Legame ionico
Legame ionico
Proprietà:
Solidi a temperatura ambiente
Elevata temperatura di fusione ed ebollizione
Solubili in solventi polari
Scarsa conducibilità allo stato solido
Elevata conducibilità allo stato fuso
Duri
Fragili
Legame ionico
Proprietà:
•Solidi a temperatura ambiente
•Elevata temperatura di fusione
ed ebollizione
•Scarsa conducibilità allo stato
solido
+ -
- +
+ -
-
+
- + - +
-
-
- +
+
Legame ionico
Proprietà:
Duri
Fragili
- + - + - + - + - + - +
- + - + - + - + - + - +
- + - + - + - + - + - +
Legame Covalente
1
− (X A −X B )2
% ionico = (1 − e 4
) ⋅ 100
Pauling con XA e XB elettronegatività di A e B
Legame covalente
Dipolo elettrico
Nel legame covalente
polare il baricentro delle
µ cariche elettriche può non
coincidere con il baricentro
r delle cariche negative.
Dipende anche dalla
struttura della molecola. Es
H2O e CO2
Momento dipolare
µ=q•r Debye
Legame covalente
La molecola di H2O ha un
dipolo non nullo perché la
molecola è non lineare
La molecola di CO2 ha un
dipolo nullo perché la
molecola è lineare
Legame covalente
>
Legami chimici
Legame covalente
Legame covalente
Legame metallico
Legame metallico
x
/ /
N 1023
/ / / /
x Orbitali
pieni
Legame metallico
Conduttore
Semi conduttore o
isolante
Legame metallico
Legame metallico
Proprietà elettriche
Gli elettroni sono posti su orbitali molecolari
estesi questi ultimi su tutto il cristallo.
Gli elettroni sono delocalizzati
1.LA BANDA DI VALENZA ossia intervallo
energetico E1 - E2 in cui ci sono gli elettroni
di valenza.
2.INTERVALLO PROIBITO ossia intervallo
energetico E2 - E3 tra il massimo valore
energetico della banda di valenza e la
successiva banda vuota.
3. BANDA DI CONDUZIONE la prima banda
oltre la banda di Valenza E3 - E4
Legame metallico
Legame metallico
Proprietà elettriche
Legame metallico
Proprietà meccaniche
Lo stretto
impaccamento
degli atomi
favorisce la
trasmissione di
calore
Tipologie di materiali
Caratteristiche
macroscopiche
Lavorazione
Microstruttura
Formula chimica
Legami chimici
Struttura atomica
Struttura
La struttura fisica dei materiali dipende dalla
disposizione degli atomi che li compongono,
Una prima distinzione che può essere fatta è tra
materiali cristallini e amorfi.
Cristallini
Cristallini Amorfi
Amorfi
Materiali
Materiali composti
composti da
da Materiali
Materiali composti
composti da da
atomi
atomi disposti
disposti inin modo
modo atomi
atomi disposti
disposti in
in modo
modo
regolare,
regolare, con
con un
un regolare
regolare aa corto
corto raggio,
raggio,
ordine
ordine aa lungo
lungo raggio
raggio irregolarmente
irregolarmente aa lungo
lungo
Anisotrope
Anisotrope ! raggio
raggio Isotrope
Isotrope !
Struttura
Isotropia.
Costanza delle proprietà in ogni direzione di misura
Anisotropia
Variazione brusca delle proprietà rispetto alla
direzione di misura.
Se un sistema è formato da più sottosistemi, ciascuno
! anisotropo, ma orientato in modo casuale, l’insieme può
risultare isotropo.
Struttura cristallina
Numero di coordinazione
Numero di atomi o ioni vicini a ciascun atomo o ione
della struttura cristallina
Fattore di impaccamento atomico
Reticolo cristallino
Struttura virtuale ottenuta unendo
gli atomi, gli ioni o le molecole che
compongono la struttura cristallina
• Nodi
• Filari
• Piani reticolari
• Celle elementari
Struttura cristallina
Nodi
Centri di equilibrio di atomi, ioni o
molecole che compongono la struttura
cristallina
Semplici = formati dalle stesse particelle
Composti = formati da particelle diverse
Filari
Insieme di nodi orientati nella stessa
direzione e a distanze regolari
Struttura cristallina
Piani reticolari
Insieme di nodi giacenti su uno stesso
piano immaginario.
Una struttura può essere formata da
piani diversi.
Ogni nodo può appartenere a più piani
Parallelogramma elementare:
Unità minima del piano che conserva
le caratteristiche del piano stesso
Struttura cristallina
Celle elementari
Unione minima di nodi che
riprodotta forma il reticolo
cristallino
È caratterizzata dagli angoli α, β, γ
e dalle lunghezze dei lati a,b,c.
Struttura cristallina
Esistono 14 tipi di
celle elementari,
dette reticoli
elementari di
Bravais,
Tali celle sono
sufficienti a
descrivere la
simmetria
geometrica
esterna di tutti i
cristalli conosciuti.
Struttura cristallina
Attraverso la combinazione delle celle elementari si possono
definire sette sistemi cristallografici nei quali vengono classificati
tutti i diversi tipi di cristalli
Sistema Caratteristiche Caratteristiche Esempi
Lineari Angolari
Cubico a=b=c α=β=γ=90° NaCl,C(D)
Tetragonale a=b≠c α=β=γ=90° Sn, TiO2
Face-centered cubic,(FCC)
Nr.cord. 12
APF = 0,74
Struttura cristallina
Struttura cristallina
Polimorfismo (allotropia)
Si ha quando una sostanza può cristallizzare in due o più forme
cristalline diverse, stabili entro determinati limiti di pressione,
temperatura o composizione.
Se la sostanza è composta da due o più elementi si parla di
polimorfismo, altrimenti di allotropia.
CaCO
CaCO33
Sostanze isomorfe
Sostanze diverse che formano cristalli con reticoli
uguali o molto simili.
Possono cristallizzare insieme formando soluzioni
solide
Struttura cristallina
Soluzioni solide
Miscela solida di due o più sostanze unita in una
unica fase.
Si identificano soluzioni solide:
• Sostituzionali
• Interstiziali
Struttura cristallina
Sostituzionali
Soluzione solida in cui gli atomi di un elemento (soluto)
possono sostituire gli atomi dell’altro elemento
(solvente).
In alcune soluzioni solide si possono avere sostituzioni
da poche unità atomiche a quasi il 100%
Struttura cristallina
Sostituzionali
Condizioni affinche si abbiano soluzioni sostituzionali
1. I diametri dei due atomi non devono differire per più
del 15%
2. Le strutture cristalline in cui solidificano i due elementi
devono essere le stesse
3. Le differenze in elettronegatività devono essere
piccole
4. I due elementi dovrebbero avere la stessa valenza
Struttura cristallina
Interstiziali
Soluzione solida in cui gli atomi di un elemento
(soluto) possono entrare negli interstizi o nei vuoti
dell’altro elemento (solvente).
Struttura cristallina
Interstiziali
Elementi che possono dare soluzioni solide sono
Idrogeno, carbonio, ossigeno, azoto
Es Lega ferro-carbonio
Difetti nei reticoli cristallini
Durante i processo di formazione dei cristalli, possono
crearsi difetti che possono influenzare le proprietà
fisiche e tecnologiche.
Deformabilità a freddo
Conduttività
Velocità di diffusione degli atomi nelle leghe
Corrosione nei metalli
Difetti nei reticoli cristallini
I difetti possono essere classificati come segue:
• Difetti di punto
• Difetti di linea
• Difetti di superficie
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di punto
Vacanze
Difetto corrispondente alla
mancanza di un atomo nella
struttura cristallina
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di punto
Vacanza autointerstiziale
Un atomo dello stesso tipo
di quello che forma il reticolo
è in posizione interstiziale
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di punto
Difetto di Frenkel
Difetto di un reticolo ionico
per cui un catione
autointerstiziale è associato
con la vacanza di un catione
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di punto
Difetto di Schottky
Difetto di un reticolo ionico
per cui un catione
autointerstiziale è associato
con la vacanza di un catione
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di linea
Il difetto è
concentrato lungo
una linea
Difetto a spigolo
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di linea
Il difetto è
concentrato lungo
una linea
Difetto a vite
Difetti misti
Difetti nei reticoli cristallini
Difetti di superficie
Bordi di grano
È la regione che si crea tra
due grani.
L’addensamento atomico è
più basso rispetto all’interno.
A basse temperature
aumentano le caratteristiche
meccaniche del materiale
limitando lo scorrimento delle
dislocazioni