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Kruje me 09.03.

2021
Detyre Dosje
Tema:L’arte in Italia.
L'Italia è la Patria dell'Arte. A partire dai nostri lontani antenati, l'Arte eccelsa degli antichi Greci ci
accompagna da secoli, attraverso la più modesta arte romana e quella non del tutto trascurabile dei
secoli bui, fin quando a partire dal '200-'300 e poi dal Rinascimento si verifica l'esplosione permanente
dell'Arte italiana. Si potrebbero stilare cataloghi di migliaia di nomi che hanno creato nei secoli il 50-60%
dell'Arte esistente in tutto il mondo.

I musei italiani espongono solo una minima parte delle opere in loro possesso, mentre letteralmente
milioni di altre opere giacciono nei sotterranei per mancanza di spazio. Non c'è museo al mondo che non
esponga opere d'Arte italiane, ed alcuni, soprattutto statunitensi, se le procurano in qualsiasi modo, a
volte anche illegalmente, come è dimostrato dal reparto specializzato dei Carabinieri che spesso
riescono a recuperarne alcune.

Molte città italiane sono dei veri e propri musei all'aperto, vedi Roma, Venezia, Firenze. Ma ogni
cittadina e addirittura ogni piccolo borgo può vantare le sue opere d'Arte: vedi Pienza, Orvieto, Assisi,
Urbino, (Festival dei Due Mondi - Fad-Factory) ecc. Senza contare le migliaia di chiese grandi e piccole,
ognuna delle quali è un grande o piccolo museo. Dovunque si scavi in Italia, soprattutto nella Magna
Grecia, emergono ritrovamenti di immenso valore archeologico, in quanto Grecia e Magna Grecia sono
state la culla della civiltà occidentale. E non mancano ritrovamenti casuali, del tutto inaspettati come
quello dei Bronzi di Riace.

Eppure nell'Italia di oggi, l'Arte non è tenuta nella considerazione che merita. Lo Stato è incapace di
fermare il degrado di molti monumenti e siti archeologici. Il ministro dei Beni Culturali, Dario
Franceschini, sta facendo del suo meglio per il recupero e la valorizzazione del nostro immenso
patrimonio artistico a partire dalla messa in sicurezza e restauro degli scavi di Pompei, reperto
archeologico "unico al mondo" che richiama migliaia di visitatori ogni anno.Ma la valorizzazione della
nostra Arte deve cominciare dalla scuola. Una volta nelle scuole si studiava la Storia dell'Arte ma era
considerata come la "Cenerentola" tra le altre discipline. C'era una sola ora settimanale dedicata alla
Storia dell'Arte e gli stessi professori che la insegnavano non erano gran che convinti dell'importanza
della loro materia. Oggi, nelle scuole medie non si studia la Storia dell'Arte, e nelle scuole superiori è
sempre secondaria. No, così non va! Bisognerebbe reintrodurre la Storia dell'Arte nelle scuole inferiori, e
nelle scuole superiori darle la massima valutazione e la stessa dignità della lingua italiana perché se
l'italiano parla agli Italiani, l'Arte italiana parla al mondo intero.

Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini considera il potenziamento dell'insegnamento della Storia


dell'Arte "un obiettivo". Per raggiungerlo "occorre rivisitare gli ordinamenti didattici, è un punto
all'ordine del giorno e il governo sarà sollecitato al riguardo". Ed ha aggiunto: "Bisogna reintrodurre là
dove è uscita e valorizzare là dove è rimasta la Storia dell'Arte nelle scuole, perché è inaccettabile che un
Paese come l'Italia abbia messo la Storia dell'Arte tra le "cenerentole" a rischio di tagli, come poi si è
verificato". E' il provvedimento su cui con il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, "assumiamo
un impegno formale perché la Storia dell'Arte è un tratto genetico della nostra Cultura, è stata
abbastanza trascurata e questo è inaccettabile".
XX secolo
Il XX secolo ha visto fiorire in Italia diverse correnti che hanno influenzato la cultura occidentale sia nelle
arti visive, che in architettura che nel cinema. Tra gli artisti più importanti d'inizio secolo vanno citati il
pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo e il pittore e scultore Amedeo Modigliani, importante esponente
della cosiddetta Scuola di Parigi; tra i altri pittori e incisori che si sono distinti durante il Novecento
ricordiamo Giorgio Morandi e lo scultore Giovanni de Martino.

 La Belle Époque

La "Belle Époque" (Epoca Bella) che nacque in Francia, in special modo a Parigi, alla fine dell'Ottocento,
scaturendo in parte dalla realtà storica e in parte da un sentimento di nostalgia in un periodo di
invenzioni e i progressi della scienza furono senza paragoni con le epoche passate esprimeva l'idea che il
nuovo secolo, il Novecento, sarebbe stata un'epoca di pace e di benessere, vide manifestazioni parallele
e tarde anche nel secolo successivo, tra esse il ritrattista Giuseppe Amisani è stato per l'estrema
eleganza dei tratti e per i colori freschi, l'artista che ne ha lasciato testimonianza più tarda e importante
a livello internazionale.

 Il Futurismo

Il Futurismo fu un movimento che prese avvio con il Manifesto del futurismo nel 1909 e coinvolse la
pittura, l'architettura, la letteratura, la musica, il cinema e persino la politica.

Ispirato da idee di modernità, progresso, rapidità, che ben si sposavano con l'ideologia fascista e
inneggiante alla guerra, il movimento ebbe influenze anche fuori dall'Italia e soprattutto in Russia. Gli
esponenti più celebri furono Filippo Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e
Mario Sironi...

 La Pittura metafisica

La Pittura metafisica ebbe inizio come movimento tra il 1911 e il 1915, ad opera di Giorgio de Chirico, del
fratello Alberto Savinio, di Filippo de Pisis e Carlo Carrà, che era stato un esponente del movimento dei
Futuristi. Giorgio Morandi fu un altro importante pittore metafisico. Le idee teoriche e le opere dei
pittori metafisici influenzarono i surrealisti.

 Il Realismo esistenziale

In Italia i temi realisti già ripresi da Antonio Rotta e da Giuseppe Pellizza da Volpedo avranno un seguito
a Milano, tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo XX con un gruppo di giovani pittori che darà vita
alla tendenza del realismo esistenziale.

 L'Astrattismo e l'Arte concettuale

L'Astrattismo e l'Arte concettuale hanno in Italia, tra gli altri, questi esponenti: Ibrahim Kodra, Giuseppe
Capogrossi, Alberto Burri, Carla Accardi, Getulio Alviani, Alberto Biasi, Piero Dorazio, Osvaldo Licini,
Emilio Scanavino, Giulio Turcato, Emilio Vedova, Piero Manzoni, Manlio Rho, Mario Radice, Aldo Galli,
Carla Badiali, Bruno Munari, Tancredi Parmeggiani, Roberto Crippa, Afro Basaldella, Agostino Bonalumi,
Enrico Castellani, Achille Perilli, Lucio Fontana, Giannino Castiglioni, Giovanni e Arnaldo Pomodoro,
Mario Deluigi, Toti Scialoja.
 La Pop Art

Negli anni sessanta la corrente postmodena della Pop Art ha il suo massimo esponente italiano in Mario
Schifano. Gli altri artisti di rilievo sono Mimmo Rotella, Tano Festa e Franco Angeli (si veda anche la
Scuola di Piazza del Popolo).

 L'Arte Povera

L'arte povera è un movimento nato nell'ambito dell'arte concettuale intorno alla metà degli anni
sessanta tra Roma e Torino e in aperta polemica con l'arte tradizionale. I suoi principali esponenti sono:
Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Piero Gilardi, Jannis Kounellis, Sergio
Lombardo, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe
Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio.

 La Transavanguardia

La Transavanguardia è un movimento pittorico nato tra la fine degli anni settanta e i primissimi anni
ottanta come reazione al dominio dell'arte concettuale e vicino al Neo-espressionismo tedesco e
americano. I principali esponenti del movimento, formalizzato da Achille Bonito Oliva, sono: Sandro
Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino.

 Il Movimento Moderno in Architettura

In architettura, dopo una breve stagione Liberty che ebbe quali centri principali Torino, Milano e
Palermo, si svilupparono diverse correnti architettoniche nell'ampio contesto del Movimento Moderno.

Tra gli anni venti e la Seconda Guerra il Razionalismo ebbe il suo principale esponente in Marcello
Piacentini, l'artefice della Roma mussoliniana, ma anche architetti artisti come Piero Portaluppi e
Gualtiero Galmanini. Negli anni settanta e ottanta il più importante movimento architettonico è stato il
funzionalismo.

 Il cinema neorealista

Il cinema italiano visse un'intensa stagione del muto, quando produceva un numero tra i più alti in
Europa di pellicole all'anno. A Cabiria di Giovanni Pastrone partecipò alla stesura delle didascalie
Gabriele d'Annunzio, mentre in Assunta Spina la diva Francesca Bertini, che collaborò alla regia, toccò
vertici melodrammatici.

Dopo la seconda guerra mondiale, il cinema italiano conobbe il suo periodo migliore, con il Neorealismo
(Sciuscià di Vittorio De Sica, Roma città aperta di Roberto Rossellini), che ottennero riconoscimenti in
tutto il mondo.

Anche la generazione successiva ai neorealisti, con i registi Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini,
Michelangelo Antonioni, Dino Risi, e gli attori Sophia Loren, Anna Magnani, Marcello Mastroianni e
Vittorio Gassman ottenne importanti riconoscimenti in patria e all'estero.

 Arte contemporanea

La Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma sono i più importanti palcoscenici per l'arte
contemporanea italiana. A queste va aggiunta la Triennale di Milano che si propone istituzionalmente un
campo d'azione più vasto facendo interagire industria, mondo produttivo e arti applicate. Tra gli artisti di
ultima generazione, hanno avuto riconoscimento internazionale Umberto Pettinicchio, Maurizio
Cattelan, Salvatore Garau, Mimmo Paladino.

PUNOI:RIGERS MAJA

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