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Since I talked about the English Romanticism, I can say you somethings of the
area where this movement has developed. It especially grew in the most
important city of the England: London
London is the capital of England and the United Kingdom and the seat of
central government in Britain. It’s in the south-east of England on the River
Thames with a population of about 7 million people. London is divided in two
cities: the City of London and the City of Westminster.
London was founded by the Romans in about 50 AD. In the 11th century,
Westminster became the capital of England. At first Westminster and London
were separated, but slowly they grew into one city.
In the City of London there are: the Tower Bridge, the Tower of London.
In it there is the famous collection of the Crown Jewels; and St. Paul’s
cathedral.
As I said before London is the capital of England and of the UK, but what’s the
difference among England, UK and Great Britain?
The United Kingdom is the union of 4 nations: England, Wales, Scotland and
Northern Ireland.
Great Britain is divided into three regions: Scotland, Wales and England,
whereas the UK is a political union between Great Britain and Northern
Ireland.
Edinburgh is the capital of Scotland, Cardiff is the capital of Wales and London
is the capital of England and of the United Kingdom. Belfast is the capital of
Northern Ireland.
The Republic of Ireland occupies the southern part of Ireland and it has been
independent since 1922 and it has got its own capital: Dublin
The Eurotunnel, has been built under the water linking England to the
Continent. It was inaugurated by Queen Elizabeth II and President Mitterrand
of France.
The seas that surround the British Isles are: the North Sea, the English Channel
and the Atlantic Ocean. Great Britain and Ireland are separated by the Irish
Sea.
The Union Jack is the national flag of the United Kingdom of Great Britain and
Northern Ireland. It is made up of the individual Flags of England, Scotland and
Northern Ireland. The present design of the Union Flag dates from a Royal
proclamation in 1801.
Adesso vorrei proseguire questa linea del tempo con l’Impressionismo che
nasce di seguito al romanticismo, riprende molti dei suoi caratteri e riesce ad
esprimere attraverso la natura ciò che l’artista prova. A partire dalla seconda
metà dell’800 in Francia un gruppo di pittori si allontana dall’arte tradizionale
dando vita ad una vera e propria rivoluzione nel campo pittorico. Le loro opere
venivano esposte nello studio del famoso fotografo Nadar partendo dal titolo
di un’opera di Monet, Impression Soleil levant chiamo questo nuovo
movimento impressionismo Questa parola racchiudeva il messaggio che gli
artisti volevano esprimere ovvero trasmettere le proprie emozioni in un
preciso attimo a chiunque guardi l’opera, rappresentando paesaggi o soggetti
quotidiani. Gli artisti dipingevano la realtà così com’è, quasi come se fosse una
fotografia quindi il luogo dove lavorare diventa en plain air. Perciò non ci sono
luci artificiali a creare ombre e riflessi; per rappresentare al meglio i soggetti
dopo un accurato studio della percezione del colore, gli impressionisti
scoprono che si creano infinite tonalità di colore per accostando uno vicino
all’altro i colori. Tra i maggiori esponenti c’è Claude Monet. che si è distinto per
i “cicli dello stesso soggetto”, che consistevano nel dipingere lo stesso soggetto
in diversi momenti della giornata, delle stagioni, delle condizioni atmosferiche
Queste ultime sono tra le sue opere più famose e ne dipinse ben 250.
Diventate così famose perché grazie ai riflessi che crea l’acqua e alle ombre
create dalle piante egli esprime a pieno il concetto di Impressionismo.
Stare a contatto con la natura è sempre stato d’aiuto sia oggi che nel passato,
perciò molti artisti hanno deciso di omaggiarla attraverso alcuni
componimenti. Tra questi c’è Gabriele D’Annunzio con “La pioggia nel pineto”.
D’Annunzio è stato uno dei poeti più importanti del primo 900. Nacque a
Pescara nel 1883. Manifestò fin da subito interesse per la letteratura, tanto che
a soli 16 anni pubblicò la sua prima raccolta. Condusse una vita spensierata,
ricca di amori e avventure, tanto che allo scoppio della 1 guerra mondiale si
arruolò come volontario. Nelle sue opere i si coglie il pensiero di d’Annunzio,
riassunto da una parola: il superuomo. Egli è colui che vive pienamente la vita e
che si sente superiore alle leggi morali e civili. Dal punto di vista stilistico i suoi
componimenti sono caratterizzati da un’eleganza stilistica e dalla ricerca di un
linguaggio musicale. Uno dei più famosi e importanti componimenti è “la
pioggia nel pineto”. In questa lirica il poeta descrive l’atmosfera che si crea nel
bosco in sui si trova con la sua amata Ermione quando inizia a piovere. La
poesia inizia con Taci, il poeta invita a fare silenzio per ascoltare i suoni che la
pioggia produce; suoni che cambiano in base a dove cade la pioggia. Con una
serie di onomatopee riesce a riprodurre il suono che ogni pianta produce e
grazie alla grande varietà di suoni paragona il bosco ad uno strumento
musicale suonato dalle piante e dalla natura. Lentamente i due si lasciano
trasportare da questa melodia fino a sentirsi parte della natura attuando una
metamorfosi immaginaria. Perciò la pelle sembra la corteccia di un albero, il
cuore appare come una pesca, le palpebre sono come piccoli ruscelli d’acqua, i
denti sembrano delle mandorle. Da questo nuovo punto di vista ascoltano
suoni che prima non sentivano e per ascoltarli meglio iniziano a girovagare nel
bosco scoprendo che non solo le piante emettono questi suoni meravigliosi,
ma anche gli animali come le cicale o le rane. Questo ci fa capire il rapporto
che ha da sempre avuto l’uomo con la natura
Lo Shintoismo non è una vera e propria religione, ma uno stile di vita nato e
professato solo in Giappone, inoltre non c’è un fondatore e le festività sono
poche. Nasce perché i Giapponesi nel 5000 A.C. circa avevano timore di tutti gli
elementi naturali perciò attribuirono ad ognuno di essi una divinità, i Kami che
veniva e viene venerata nei templi Jinia che sorgono solitamente in boschi e
che si riconoscono per il loro ingresso il Torii formato da due pali che
sostengono un palo orizzontale. Il rito principale è la purificazione che serve a
trovare l’armonia con la Natura e può avvenire tramite acqua, sabbia, fuoco,
vento o sale. Oggi questo culto si basa su tradizioni mitologiche e storiche
prima tramandate oralmente poi raccolte negli «Annali». Il legame con la
Natura è molto forte perché secondo gli shintoisti da essa deriva l’equilibrio
della vita e la felicità.
Gli sport outdoor sono, come ci suggerisce la parola, gli sport che si praticano
all’aria aperta. Quindi per sport outdoor non si intendono solo le discipline a
livello agonistico, ma anche una semplice passeggiata all’aperto. La gente si
inizia a muovere in questo campo dagli anni 80, ma le attività erano rivolte ad
un gruppo ristretto di persone poiché erano sport estremi e che nessuno
praticava; dai primi del secondo millennio molte aziende iniziano ad investire
in questo campo, perciò diventano sport alla portata di tutti. Tra i primi sport
ad essersi sviluppati c’è l’arrampicata sportiva, invece dopo gli anni 80 si
diffondono il ciclismo e il nuoto poiché sono sport facilmente praticabili e che
non richiedono per forza una grande abilità. Praticare questi sport anche solo
per divertimento porta dei benefici sia a livello fisico che mentale. I principali
vantaggi sono l’ossigenazione dei muscoli, la produzione di vitamina D, il
maggior consumo di calorie e grassi, la riduzione del rischio di infarto e di
malattie virali e il benessere psichico. Lo sport outdoor consente di migliorare il
processo di ossigenazione dei muscoli poiché respirare all’aria aperta consente
un apporto maggiore di ossigeno; stando all’aria aperta la luce solare fa
aumentare la produzione di vitamina D, e di conseguenza contribuisce a
prevenire malattie del sistema scheletrico; c’è un maggior consumo di calorie e
grassi perché il territorio della natura non è sempre pianeggiante quindi il
corpo adattandosi ai diversi territori consuma più energia; l’attività all’aria
aperta agisce sull’apparato cardiocircolatorio dilatando i vasi sanguigni e
rendendo più fluido il sangue, di conseguenza c’è la riduzione della possibilità
di infarto; previene anche le malattie virale perché al chiuso si sviluppano virus
e batteri, mentre all’aperto i polmoni respirano a pieno diminuendo la
trasmissione di virus e batteri; infine agisce anche sull’umore, sulla tranquillità
e sulla qualità del sonno perché il cervello è stimolato da paesaggi, luoghi e
persone diverse rendendo meno faticosa l’attività all’aria aperta.