Sei sulla pagina 1di 5

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Una giornata uggiosa in quel di Marineford.

Pensava
fosse più impegnato una volta raggiunto quel luogo, in realtà molto del tempo lo
passa ad allenarsi, a studiare ed a meditare. Il poco tempo libero che ha- sebbene
resti pur sempre in divisa per ovvi motivi- lo spende a passeggiare per le strade
della cittadella. In testa come al solito porta la sua bandana, quella regalatagli
da Yashi, mentre lo sguardo vitreo e dal color del ghiaccio si posa dovunque trovi
interesse. [tap, tap~] I geta rumoreggiano sul terreno cementato dell'isola. Si sta
proprio annoiando...

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] < Yaaawhn! > Non riesce a trattenersi dallo
sbadigliare. Si sta annoiando più di quanto pensasse. Le dita della mano destra
tambureggiano contro l'elsa dell'arma riposta accanto al medesimo fianco, mentre le
orecchie sembrano riuscire ad interpretare qualcuno dei sottili rumori attorno a
lui. Sembra un saluto, da parte di qualcuno. < Oi! Takao! > Saluta a sua volta
notando solo ora il suo amico seduto su di una panchina. [tap, tap~] S'avvicina a
quest'ultimo ed intanto la mano sinistra si preoccupa d'asciugare le lacrime che a
causa dello sbadiglio erano venute fuori.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Seppur il suo passo sia parecchio lento, non
dovrebbe metterci molto per raggiungere la panchina sulla quale si trova seduto
Takao. < Tutto bene, dai! > Ammette in direzione del compagno. < Abbastanza
annoiato a dir la verità. > Scuote il capo. < La palestra 'stamattina era occupata,
quindi sono andato a fare un giro. > E con la scusa riposare un po', sebbene
indosso porta comunque un paio di pesi attorno alle braccia. < Tu come stai? >
Domanda al ragazzo di servizio prima di ritornare completamente nel silenzio,
lasciando che sia l'altro a rispondere alla sua domanda ora.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Finalmente decide di sedersi, lasciando dunque che


l'altro possa dire la sua. Takegi invece rimane in silenzio religioso, forse fin
troppo assonnato per poter anche solo cercare di concepire un pensiero sensato in
così poco tempo. Attenderà che l'altro abbia finito di parlare prima di
rispondergli, come ha fatto fin'ora. < Si, ammetto che è molto calma... in ogni
caso non c'è mai limite al peggio, ricordatelo. > Fa spallucce, dunque una volta
posate le terga sulla panchina si lascia andare, osservando la piazza di fronte a
lui. Ci era mai passato da queste parti?

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Le braccia conserte fremono dalla voglia di


liberarsi. E' vero che la mattina fa un po' più freddo del normale, ma Takegi
dovrebbe riuscire a sopportarlo senza troppi problemi. Dietro le spalle si staglia
l'enorme costruzione del Quartier Generale, di fronte a sé quella campana per cui
Takao sembra essere particolarmente interessato. < Non ne ho idea in realtà. Da
quello che so è un monumento per celebrare qualcosa di molto importante accaduto
tempo fa. > Rivela in tutta onestà la sua scarsa conoscenza a riguardo. < Ehi, dici
che c'è una biblioteca al Quartier Generale? > Domanda dunque all'amico.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Nonostante lo studio compiuto in questi giorni non


riesce effettivamente a comprendere cosa sia quella campana. Continua ad osservare
quel monumento, finché < Yaawhn. > Non gli viene di nuovo da sbadigliare. < Oggi ho
dormito male. > E s'è svegliato presto come al solito, ovviamente. < Sono
preoccupato per il Tenente Yashi. > Spiega all'altro prima di ascoltare quanto
quest'ultimo ha da dire. < Beh si, dovremmo controllare... almeno scopriremmo cosa
significa questa campana. > Annuisce un paio di volte. A dir la verità ora è
incuriosito anche lui riguardo la campana.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Le parole di Takao non fanno che da mero palliativo
per la sua preoccupazione. < Potrei chiedere, vero... ma conoscendo com'è fatto il
Gufo sono sicuro che se dovesse trovare qualche pericolo lo affronterebbe da solo.
> Ammette con un cenno del capo più che contrariato. < A volte si fa prendere
troppo dalle questioni. > E finisce con il danneggiare sé stesso ed anche chi gli
sta attorno. < Ma vabbé, sono sicuro che starà bene, una volta tornato al Quartier
Generale chiederò in giro se hanno notizie da Alabasta! > Per lo meno qualche
informazione di circostanza, andrebbe bene comunque.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Il capo viene sollevato, le iridi si confrontano con


il plumbeo cielo di Marineford. La domanda di Takao gli da da pensare, non tanto
per la distanza, quanto perchè vorrebbe sapere se i suoi isolani stiano bene o
siano tutti morti. < Mhm... > borbotta sulle sue, immerso nei suoi pensieri. <
Penso parecchio in realtà. > E lo sguardo ricade nuovamente sul compagno. < Siamo
nella Rotta Maggiore, molto più lontano di quanto pensi. > Annuisce un paio di
volte. < Iriomote si trova prima della Rotta Maggiore. > Glielo ha spiegato Malak.
< Da quanto sei via da Iriomote? > Gli viene naturale domandarlo.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Gli viene ricordato che effettivamente c'era una
lettera che Takao aveva spedito alla sua famiglia. < Mhm... > borbotta ancora verso
il ragazzo. < Credo che se dovesse arrivare qui, verrà spedita a te anche se
dovessi trovarti lontano da Marineford. Non preoccuparti. > Annuisce un paio di
volte, dunque rimane ad ascoltare ancora l'amico d'infanzia parlare. < Un paio di
mesi, eh? Beh, non molto in effetti... > si lascia scappare quel breve commento. <
Io sono in giro da poco meno di un anno. Anche se non ho visto molto, in realtà. >
Solo Alabasta può dire di aver esplorato con accuratezza.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Non riesce a stare fermo nemmeno un secondo di più.
S'alza dalla sedia e comincia a fare qualche squat. Si sentiva male a quanto pare.
< Si, ho visto parecchie cose... niente di interessante in realtà, salvo qualche
cosa che credo tu conosca già. > E si stiracchia con fare annoiato. < Si, ci penso
molto più di quanto potessi immaginare. > Ammette senza troppi giri di parole,
prima di volgere lo sguardo verso il compagno. < Non ci pensi anche tu? Forse tu di
meno, considerato che sei in giro da meno tempo di me. > Lui purtroppo inizia a
sentire la mancanza, per quanto non ci sia molto per lui rimasto lì.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Ascolta le parole di Takao, continuando per qualche


altro minuto con quegli squat che da lì a poco vengono frenati e le sue terga di
nuovo tornano a baciare la banchina. Per ora è soddisfatto, preferisce conservare
le energie per oggi pomeriggio, quando sarà in palestra. < Mhm. > Mugugna in tutta
risposta all'amico di infanzia, toccandosi istintivamente la fascia con la mano
sinistra. < Sei proprio sicuro di voler continuare ad usare quel bokken come arma?
> Incalza ancora su quel discorso. < Guarda che se è un problema di soldi posso
prestarti io qualche berry, eh? >

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] E' inutile quanto tenti di incalzare a riguardo, il


pensiero di Takao sull'arma è inoppugnabile. Continua a difendere la sua tesi con
cotanta determinazione che quasi gli vien voglia a Takegi di desistere. < Va bene,
fai come vuoi... era un consiglio il mio. > Scuote il capo, mentre le braccia
tornano conserte ed un sorriso divertito si dipinge sul suo volto. < Avrai i tuoi
metodi per evitare che l'arma si rompa. > D'altronde il samurai è figlio della
scuola del Petalo di Ciliegio, non ha niente di simile allo stile di combattimento
utilizzato dal suo compagno d'infanzia.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] E' vero, l'arma nuova! L'aveva completamente


dimenticata. < Non ti preoccupare. Non mi sono offeso. > Sincero in quel suo dire,
quanto più preoccupato perché la lama regalatagli dal maestro sta perdendo colpi. <
Dovrei chiedere a qualche fabbro di forgiarmene una, ma sinceramente non mi fido
molto delle lame a doppio filo. > Scuote il capo con aria insoddisfatta. < So di
essere infantile in questi casi, ma per poter cambiare la mia lama, ho bisogno di
una katana fatta bene! > Una Wazamono almeno, o qualcosa del genere. < Che ne dici
se più tardi andiamo a vedere di che pasta sono fatti i fabbri di quest'isola? >

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] < Lo so che sei ignorante in materia, tranquillo.


Eheh. > Lo stuzzica un po', con aria divertita. Lo fa per gioco e si sente già
meglio, non scherzava così con un amico da più di un anno, o forse anche prima. <
Vieni a farmi compagnia, sono sicuro che se vedrai una bella katana saprai
sicuramente che è quella giusta. > Solleva le spalle. < Credo che dovremmo andare a
cercare al Centro Commerciale in città. Ho visto che si trova un armaiolo da quelle
parti! > L'idea che gli viene in mente è per lo più quella. < Marineford non è poi
grande, possiamo affidarci solo a quell'uomo, credo. > Non saprebbe da chi altri
andare in effetti.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Silenzio per qualche altro istante. Non ha nulla da
dire a Takao riguardo il fabbro, non ne ha bisogno, è convinto che l'altro abbia
capito alla perfezione ciò che Miyamoto intendeva dire prima. < ... > gli vien
quasi da sbadigliare nonostante ormai sia sveglio da tempo, ma la noia è una brutta
bestia. Si alza di nuovo e lo sguardo vitreo e dal color del ghiaccio si posa
ancora sull'amico d'infanzia. < Allora, Mister Bokken. > Ci scherza su
placidamente, come se non fosse mai cresciuto in realtà. < Hai combattuto già da
quando hai lasciato Iriomote? > E' curioso di sapere adesso.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Come immaginava, il ragazzo di servizio non ha


ancora alzato un dito contro alcuna creatura. D'altronde nemmeno lui aveva
veramente combattuto prima di entrare a far parte della marina militare. < Si. Io
ho combattuto parecchio, ammetto. > In compagnia del suo Maestro soprattutto. <
Vuoi sapere qualcuna delle mie avventure? Eheh. > Timidamente fa la proposta,
insicuro se l'altro voglia o meno sentire le sue storie. < Ti avviso, sono
abbastanza noiose. > Mette sin da subito le mani avanti, ben sapendo che potrebbe
annoiare il suo amico con quello che potrebbe raccontare da lì a poco.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Contento che l'altro abbia accettato di ascoltare


qualcosa. < Oh, bene! > Si schiarisce la voce e torna a sedersi, rivolgendo
comunque lo sguardo sempre verso Takao. < Un po' di tempo fa alcuni riottosi
avevano deciso di attaccare la famiglia reale di Alabasta per ribaltare le sorti
del regno. > Inizia con enfasi paragonabile ai più abili bardi. < Io ed il Maestro
Yashi ci siamo battuti con onore, facendo ritirare molti di quei criminali, tra cui
alcuni che volevano far ascendere al trono un nuovo Re dal nome di Raizen. >
Personalità che conosce anche, avendoci interagito una volta.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Annuisce in risposta alle parole di Takao. < Già...
parecchio. > Ammette quasi sconsolato. < L'ingiustizia è all'ordine del giorno. >
Borbotta scuotendo il capo. < Me ne sono successe così tante che a volte mi chiedo
come abbia fatto a sopravvivere. > Esclama verso l'amico. < Rivolte, omicidi,
rapimenti... davvero tante. > E lui le ricorda tutte, una ad una. < Però la Marina
è forte, la Divisione Sessantanove è grandiosa, vedrai con i tuoi occhi! >
Entusiasta all'idea che Takao potrebbe conoscere in futuro tutti i membri che ne
fanno parte, compresa la Commodora Midori Hoseki, lei si che è forte.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Lo sguardo si posa finalmente sulla campana di


fronte a lui. Ancora si chiede quale sia il significato di quell'enorme monumento,
ma ha rinunciato a ragionarci su considerato che dovrà andare a cercare
informazioni in biblioteca a riguardo. < E' per questo che il Gufo ha deciso di
restare. > Conclude quel discorso con una singola frase, passando poi all'altra
domanda postagli da Takao. < Quanti marines ci sono..? > Bella domanda, non
saprebbe cosa rispondere. < Più di quanto immaginiamo... diciamo che se dovesse
arrivare un criminale da queste parti, non farebbe in tempo a metter piede lungo
l'attracco che verrebbe arrestato. Eheh! > Sghignazza divertito dalla cosa.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Non può nascondere una sorta di sorpresa l'ha avuta
anche lui nel sentir parlare di Marineford. < Si, è vero. Fortuna che l'abbiamo
vista con i nostri occhi. Eheh! > Ridacchia ancora una volta, divertito dalla
situazione che s'è venuta a creare. Torna però serio subito dopo. < In realtà il
Governo Mondiale a volte sceglie misure fin troppo drastiche per risolvere la
situazione. > Si riferisce esplicitamente ai Buster Call. < Però lo fa per il bene
comune, per la Giustizia... capisci? > Scuote il capo. < Se non vi fosse nessuno a
dettar leggi, come pensi sopravviverebbero isole come Iriomote?! > Domanda che ha
del retorico.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Smanie di potere, un problema a cui Takegi ha sempre


rimuginato. < Vero. Non tutti i marines sono buoni... > il capo si muove a destra
ed a sinistra. D'altronde lui è una semplice recluta, figurarsi cosa potrebbe
succedere se a sentirlo fosse proprio uno di quei marines di alto grado di cui sta
parlando il samurai stesso. < Il nostro lavoro è proprio ripulire il mondo da
questa gente. Corruzione ed Ingiustizia... lavare tutto via e lasciare che la
Giustizia risplenda. > Ecco come la pensa lui, la verità nascosta dietro il suo
sogno. < Tu perché sei diventato un marine, Takao? > Incalza.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Ascolta le parole di Takao. Vuole diventare un eroe.


< Bene... il Caporale Tenshi ha un sogno molto simile al tuo, sai? Eheh. > Lo
ricorda con piacere quell'uomo, gli è stato vicino in molti momenti quando era ad
Alabasta. < Andreste d'accordo. > Ne è più che sicuro. Solleva dunque lo sguardo
verso l'alto ed osserva il cielo, ancora una volta, forse perché di nuovo annoiato.
< Ehi. Non ti fa fame? > Lo stomaco inizia a far le bizze, considerando che
comunque non mangia da mattina presta e Chloe gli ha detto sempre che i pasti sono
importantissimi e vanno sempre rispettati.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Scuote il capo. < No. Il Caporale Tenshi fa parte
della Divisione ottantotto. > Spiega con fare rattristito. < Loro sono rimasti ad
Alabasta a tenere sotto controllo la situazione. > Non che la cosa sia triste di
per sé, ma ci aveva iniziato a stringere rapporti con quella gente. < Bene! Perché
fa fame anche a me! > Spiega abbozzando un sorrisetto divertito. < Si, andiamo pure
a fare un giro. Mi sto annoiando a morte! > Lagnoso per la prima volta da quando ha
lasciato Iriomote. E' vero che è in divisa, ma con Takao dovrebbe potersi
permettere un comportamento del genere, almeno spera!

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Manicaretti? Gli era sfuggita questa cosa. < Massì,
perché no! > L'acquolina in bocca si fa sentire, sebbene si preoccupi di non darlo
a vedere. Rimane pur sempre un marine ed un samurai e la decenza viene prima di
tutto. Si alza anche lui, dunque. < La Prima Ufficiale Chloe è la migliore in
cucina, devo ammettere... ero abituato alla sua cucina. > Ed in effetti c'ha anche
qualche pasto suo da parte, che gli è stato preparato dalla stessa prima della
partenza. < Ma mi accontenterò dei mercanti che si trovano da queste parti. >
Abbozza un sorriso ed è già pronto per andare a cibarsi. < Da che parte era la
bancarella? > Domanda quasi in preda all'ansia da fame.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Annuisce alle parole di Takao. < Si, andiamo a
cercarla, è meglio! > Un po' d'esplorazione non può che fargli bene, d'altronde non
vedeva l'ora di camminare e sgranchirsi le gambe. Decide dunque di seguire l'amico
in giro per la piazza. < Non dovrebbe essere difficile da trovare, no? > Lo spera.
< Comunque si, la Prima Ufficiale Chloe è una mink della divisione ottantotto e...
> arrossisce un po', grattando la nuca con fare imbarazzato. < Ed è la compagna del
mio Maestro. > Rivela al compagno senza troppi giri di parole. < E' una delle
migliori cuoche che abbia mai conosciuto! > Sembra fiero di riferire ciò.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Tira in su con il naso ed il petto viene gonfiato


con fierezza. < Certo che si! > Anzi, è sicuro che Chloe sarebbe ben lieta di
cucinare per qualcuno che non sia il Gufo. < Ricorda però di non fare alcun accenno
anche solo alla parola Yokai. > Spiega con un certo grado di serietà. < Non le
piace la parola, né il significato che c'è dietro. Quindi mi raccomando! > Cerca
d'assicurarsi che Takao abbia ben capito la situazione. < E' una cosa molto, molto
importante. > Non può riferirgli altro, non sarebbe corretto nei confronti della
mink, ma è meglio assicurarsi d'aver messo la giusta strizza al suo amico
d'infanzia.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Scuote il capo con fare contrariato. < Non posso
dirti il perché. > E' una questione di delicatezza e correttezza. < Te lo dirà lei
se e quando vorrà. Se lo reputerà giusto. > Chiude quel discorso in quel modo. Gli
spiace dover negare il diritto alla conoscenza dei dettagli di Takao, ma doveva
farlo per forza non sapendo se Chloe è d'accordo sul riferire a chiunque il suo
passato. < Tu ricorda semplicemente di non far riferimento agli Yokai, nemmeno alla
parola. > Ci tiene davvero tanto che l'altro capisca ciò, per questo lo sguardo si
posa sul suo amico d'infanzia, scrutandolo per sincerarsi che abbia compreso la
solfa, a costo di risultar ripetitivo.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] Un ricordo che non può cancellare dalla sua memoria
quello rivangato da Takao. Sorride e lo sguardo si rivolge proprio verso il suo
amico. < Eheh. Eccome se lo ricordo! > Annuisce in tutta risposta, imbarazzato più
di prima. < Per un periodo credevo fosse vero... finché non ho incontrato il signor
Akishiro e non ho letto qualche libro. > Comprendendo finalmente come va' per
davvero il mondo. < A volte vorrei tornare a quell'età, sai? Combattevamo per non
patire la fame, ma non ce ne rendevamo conto e tutto era più facile. > E bello. Un
senso di malinconia viene saggiamente celato dal suo viso. Non può rovinare la
giornata adesso.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] < Si, hai ragione. > Ammette abbassando lo sguardo
per terra. Non gli ci vuole molto prima di cambiare discorso, a nessuno dei due.
L'aria stava diventando fin troppo melancolica, ma Takegi non sembra intensionato a
far si che ciò permanga. < Ehi! > L'indice verrebbe dunque sollevato in direzione
di una delle tante stradine presenti attorno alla piazza. < Che ne dici se andiamo
a vedere di lì? > Domanda verso l'amico di infanzia. < Proseguiamo per quella
strada, se non dovessimo trovare la bancarella di cui parlavi prima ci dirigeremo
comunque verso il Centro Commerciale! > Attende dunque che sia l'altro a rispondere
alla domanda, per decidere se dirigersi verso quella strada o meno.

[Oris Plaza | In Giro][Divisa] L'aver accettato la sua proposta da parte di Takao


sembra rincuorarlo. < Bene, andiamo allora! > Borbotta prima di riprendere a
camminare, con i Geta che [tap, tap~] battono rapidamente sul terreno. < Ehi,
aspettami! > Esclama in direzione del compagno che è già partito per la tangente,
superandolo ed infilandosi dentro quella stradina che da lì a poco dovrebbe
condurli verso il centro commerciale. Passo svelto e schiena dritta, questa la
posizione nella quale svanirà inoltrandosi dentro quella strada stretta e
caratteristica e ciò che succederà da lì in poi sarà semplicemente storia per
un'altra volta.

Potrebbero piacerti anche