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DUPLICAZIONE DEL DNA 

La duplicazione del DNA è semi-conservativa, perché su stampo di una semi-elica, grazie alle leggi
di complementarietà delle basi azotate, potrò formarmi l’altra semi-elica, che a questo punto sarà
complementare. Ci sono diversi enzimi che entrano in gioco, tra questi, il primo è la “DNA
ELICASI”, che viene rappresentata come una sorta di cuneo, che rompe i legami idrogeno tra le
basi azotate. Esternamente alla doppia elica si pongono delle proteine dette: proteine
destabilizzatrici dell’elica, che legandosi esternamente all’elica coagulano la DNA ELICASI,
perché tirano, quindi da una parte abbiamo lo spostamento dovuto a queste proteine, dall’altra
abbiamo la DNA ELICASI che rompe i legami idrogeno ed è così che si divide la doppia elica e si
forma la “forca di duplicazione”. L’enzima che polimerizza il DNA usando come stampo il DNA
si chiama ''DNA POLIMERASI''. La DNA POLIMERASI unisce i nucleotidi in direzione 5’ > 3’,
infatti quando il DNA si apre, avrà libere 2 estremità (5’ e 3’). Dove ho la semi-elica con estremità
3’, la semi-elica complementare potrà procedere la duplicazione velocemente, infatti prende il nome
di “filamento guida o veloce” perché l’enzima avendo la possibilità di unire i nucleotidi in
direzione 5’ > 3’ procederà velocemente. Invece dall’altra parte, dove troviamo il filamento con
estremità 5’, la DNA polimerasi dovrebbe polimerizzare in direzione 3' > 5’, ma non lo può fare per
un discorso di chimica (per via dei legami chimici), quindi cosa succede: all’interno del nucleo si
formano degli RNA primer (per ogni primer 1 DNA polimerasi), che sono dei frammenti di RNA
(circa una 20ina di ribonucleotidi) che espongono un’estremità 3’ libera, alla quale si legherà la
DNA polimerasi per polimerizzare in direzione 5’ > 3’; a questo punto la
polimerizzazione procederà in modo frammentato, ovvero “un frammento alla volta”. Questi
frammenti che andranno a costituire la nuova catena di DNA si chiamano frammenti di
Okazaki (prendono il nome dallo scienziato che li ha scoperti). Successivamente interverrà un altro
enzima “DNA LIGASI” che metterà insieme questi frammenti, andando a formare la catena di
DNA. I telomeri sono delle porzioni di DNA che in particolare si trovano nelle “cellule
staminali” (cellule che sono alla base dello sviluppo embrionale e che regolano quando le nostre
cellule si devono duplicare e quando no, ad esempio: i neuroni sono delle cellule “perenni” questo
perché non si duplicano mai, quindi le malattie come l’Alzheimer, ecc... non sono curabili, ma se
parliamo di una malattia che prende di mira le terminazioni nervose, allora essa sarà curabile,
questo perché Rita Levi-Montalcini scoprì il fattore NGF, ovvero un fattore che consente il
risanamento o l’allungamento delle terminazioni nervose. Invece all’interno dei tessuti che si
possono riprodurre troviamo delle caratteristiche particolari, possiamo fare l’esempio della pelle per
capire meglio: la pelle si può danneggiare (cadendo, bruciandoci, tagliandoci, ecc...) ma deve essere
rigenerata. La rigenerazione della pelle avviene grazie ad uno strato sottocutaneo, il derma, cui
all’interno vi sono delle cellule staminali, che appunto ripristinano la pelle. Queste cellule sono
dette “labili” proprio perché facilmente si rompono e si rigenerano. Mentre le cellule “stabili” sono
quelle che di norma non si duplicano mai, ma lo fanno nei casi di bisogno, ad esempio: un osso si
rompe e queste cellule vengono prodotte per far sì che l’osso si rigeneri, ma non è
che vengono perennemente prodotte anche quando l’osso non è rotto. Tranne nei bambini piccoli,
dove vi è un’alta produzione. In queste cellule staminali dei tessuti sia stabili che labili, ci sono
delle parti del DNA, che si chiamano DNA dei telomeri, sono delle parti che si trovano vicino al
centromero dei cromosomi e quando il cromosoma viene diviso in 2 cromatidi parte di questo
“DNA dei telomeri” viene perso. Sì è scoperto che è proprio questa la causa dell’invecchiamento. 

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