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– PRIMO CICLO
Razza di Caino
Razza di Caino, scala il cielo,
e scaglia Dio sulla terra!
Charles Baudelaire
I vivi
La collocazione del Sole nel cielo del mio io
… chiamasi Autonomia
la quale
secondo la promessa fattami alla nascita
causa un lungo iter
mi attribuiranno…
previo mantenimento della corona di Gloria dai Classici del Pensiero
e senza scandalo della Sacra Scrittura
per la fine ingloriosa degli uomini…
… post mortem.
La sorte
Ieri ci son bruciate le Occasioni
perché il Sole
era troppo vicino.
Sempre ieri:
le Occasioni ci son gelate
perché chissà che cosa era successo
nelle Sacre Omelie della Prudenza
e ci avevano sottratto il privilegio della Luce.
Sempre ieri:
non riuscivamo a partire
alla ricerca della Direzione
perché siamo rimasti senza Vento.
Sempre ieri:
i nostri Sogni non son potuti crescere
perché gli dèi han voluto tutti i Sogni per se stessi
questa furia degli dèi
ci ha prosciugato l’anima.
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Ieri ci sono indolenzite le teste
alla ricerca di Dio
perché avevamo abbondanza di Cielo.
Sempre ieri:
non siamo riusciti ad alzare la testa
alla ricerca di Dio
perché siamo rimasti privi di Cielo.
Il povero
Negli ultimi tempi
ho cominciato a tenere il quadro di un Santo
sul guanciale.
Il Santo
immobile nel suo solito dilemma
se doveva o no esistere nel mondo
è gelido…
abbastanza gelido…
finché sono stato costretto ad accendere una candela di fronte a lui
forse… chissà…
così si scioglie a poco a poco ed esce da lì.
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e subito… con un fantasmagorico spettacolo biologico
si trasforma in uomo.
La felicità
Chissà quante volte
saremmo felici!
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Eravamo in stato d’allarme per il Futuro…
Dovevamo assolutamente conquistarlo, il Futuro…
il quale, odoroso della passione mistica di Abele
alla stregua di una bella donna
chissà nelle braccia di chi intendeva abbandonarsi.
Le ricerche
Poiché smettemmo di fantasticare
questo significava che era finita
la collocazione dei segni sulla Terra
e adesso era il momento giusto
per calarci in basso
alla ricerca delle cose d’oro.
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Secondo le previsioni dei Sogni
nel primo strato c’era la Fortuna
che in base alle raccomandazioni dei Maghi del Paradiso…
sarebbe stata lucente
e libera
da tutti i lamenti della Terra.
Purtroppo però
la Terra che continuava a essere nostra
non ci riservava niente di speciale
dal momento che per sé
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essa non aveva sognato alcun futuro
e sull’esistenza delle cose d’oro
non aveva voce in capitolo.
E infatti
proprio a causa della sua indifferenza
l’acqua, l’elemento più leggero di tutti,
era salita in alto
e le nostre inevitabilmente ferventi speranze
si spensero nel primo strato.
Il nostro Amore…
affranto per l’assenza di prestigio mondano
a sua volta simile a un pezzo
di questo mondo sciapo
è sempre andato diritto
con il tragico timore che qualcun altro lo continuasse dopo la curva.
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Infine…
tutta la nostra vita con gesti inspiegabili
per non far tremare le ossa della Materia Morta
è andata totalitariamente… soltanto diritta…
sempre diritta…
È chiaro o no?
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Non abbiamo alcun diritto alla vita
ma in grazia di una Antica Prudenza
le curve bisognerà prenderle
perché quando si appressa la fine della vita
sarai soddisfatto di te stesso
se dentro questa ostilità generale
almeno… sarai rimasto in piedi.
O forse tu
di nuovo, razza di Caino
per non offendere la tua Virtù
farai un passo indietro
essendo la più Reale Realtà del mondo
Sciagurata… ed Equa!
Geometria
Poiché la vita comincia con la frase
– Cammina diritto…
con la nostra libertà di sognare,
che non ci è mai mancata,
troviamo un punto qualsiasi
e tracciamo una riga.
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e sotto il Segno di una sciagura globale
noi tracciamo un cerchio.
Il fatalismo
Sempre comincio la strada
con l’inizio di un fiume…
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Il fiume è molto stretto
e non credo che amplierà
il mio destino.
Grazie ad Apollo
essa è straordinaria
così potrò sognarvi tutti in una volta.
Ma camminando
il Sogno si muterà in incubo
perché dalle grida anonime
onde innervosite
si scontreranno con le coste del Mondo
ove si ode in modo chiaro e distinto.
Ma chissà.
Al Sacro Fiume forse dispiace la vita squallida
e questa caduta bestiale…
onnipotenziale… burrascosa… inevitabile…
come se gli alberi delle coste si fossero trasformati
in umili supplici
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la esegue senza problemi!
Il povero in tribunale
Gli osservatori prevedono che
almeno una volta nella vita
io avrò Ragione.
Sono sicuro
che le parole per la mia difesa
saranno imprestate dalle lingue scomparse
perché per adesso
non esiste alcun vocabolario comprensibile
capace di difendermi.
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che oltre agli uomini neanche il Sole è riuscito
a splendere con quella luce
che non valeva la pena concedere ai mortali…
quel Caos Inesplicabile di imponenti rappresentazioni
che chissà quale sapienza di Dèi concreti
intendevano donare alle forme del Mondo.
I giochi
Come potete immaginare
nel grande gioco
dell’Isolamento dai Sogni
io ero molto debole
e del tutto indifeso.
Ossia
ferito a morte
dalle passioni più bestiali del Mondo.
Voi però
abituati a godervi da lontano
le ferite degli Sconfitti
potete espandere la vostra fantasia
pensando che l’obiettivo principale del gioco
debba essere l’estinzione degli incendi
che liquefanno i ghiacci del cuore
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nell’intento di bloccare la vita
al punto di sentimentalismo più elevato.
Non vi sbagliate.
In via definitiva
moriva chi moriva
crollava chi crollava
cedeva chi cedeva;
giungevano a un punto
in cui tutto sembrava che fosse rimasto indietro.
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