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autorizzazione della Direzione, introdurre in biblioteca macchine fotografiche o digitali, da
utilizzare per motivi di studio.
2.7 La biblioteca è dotata di un servizio di videosorveglianza, a tutela della sicurezza degli utenti
e del patrimonio documentario e conforme alla normativa locale.
2.8 Il personale della biblioteca addetto alla sala di distribuzione e consultazione fornisce
assistenza agli utenti sull'uso dei libri collocati negli scaffali, sulla consultazione del catalogo
on-line e li orienta nelle loro ricerche e studi attraverso i materiali bibliografici disponibili
nella sala di lettura.
2.9 Il personale evade le richieste di informazioni inoltrate via fax e posta elettronica, accoglie
suggerimenti, richieste e segnalazioni di eventuali disservizi e proposte di acquisto di libri.
2.10 Per quanto riguarda le riviste periodiche un’annata completa equivale ad un’opera: in
questo caso il singolo utente non può chiedere più di tre annate di una stessa rivista (per un
massimo di 3 riviste).
2.11 La consultazione dei libri rari e di particolare pregio della biblioteca è riservata a studiosi
e ricercatori. Gli studenti laureandi e dottorandi che hanno necessità di consultare il materiale
raro devono esibire una lettera di presentazione del docente che ha assegnato la ricerca,
redatta su carta intestata dell'Università e timbrata dal relativo Dipartimento.
2.12 Per fotografare con mezzi propri i documenti è necessaria l'autorizzazione del
responsabile della biblioteca. La ripresa fotografica deve essere svolta in modo da non
arrecare danno al documento e nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti. Le richieste
vanno fatte su un modulo disponibile in sala lettura.
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- non spostare i libri dallo scaffale di collocazione;
- il volume in prestito deve essere riconsegnato al bibliotecario che provvede ad annotare
la restituzione ed a ricollocarlo adeguatamente;
2.14 Si possono donare libri e tesi di studio. In tal caso il bibliotecario annoterà nome e
cognome del donatore, precisando eventualmente la classe e l'anno scolastico in caso di tesi
di studio.
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4.9 Ciascun prestito viene registrato nel sistema bibliotecario e, qualora la riconsegna del
materiale non avvenga entro i tempi previsti, il bibliotecario ne richiederà la restituzione tramite
solleciti verbali e per iscritto. Trascorsi trenta giorni senza restituzione dell'opera l'utente
inadempiente è escluso dal prestito fino a restituzione avvenuta.
4.10 Nel ricevere in prestito il materiale, l’utente è tenuto a conservarlo e restituirlo nelle
medesime condizioni in cui lo ha ricevuto. il libro va trattato con il massimo riguardo: va fatta
attenzione a non macchiarlo, a conservalo in un luogo sicuro e a non lasciarlo incustodito; va
usato sempre un segnalibro e non vanno piegate o strappate le pagine, è vietato scrivere o fare
segni, anche a matita, su ogni pagina. Quando si accertino manomissioni, danneggiamenti,
sottrazioni o smarrimenti dovuti all’utente, questi viene invitato a risarcire il danno nonché a
reintegrare l’opera. Il responsabile della biblioteca valuterà il danno subito nonché le modalità
per il reintegro. L’utente dovrà in ogni caso restituire alla biblioteca una copia autentica
dell'opera perduta oppure riconsegnare le fotocopie del volume, opportunamente rilegate, nel
caso in cui l'opera sia fuori commercio o un’opera di altra edizione indicata dal responsabile
della biblioteca. L’utente sarà sospeso da tutti i servizi finché non avrà risarcito il danno e
reintegrato l’opera. Il direttore può escludere dalla biblioteca, per un periodo di tempo
determinato, chi trasgredisce alle norme del regolamento. Dell'esclusione viene data
comunicazione all'interessato.
Art. 6 Regole di comportamento relative alla pandemia e all’uso dei luoghi pubblici
L'utente deve rigorosamente rispettare le norme di legge che regolano l'uso dei luoghi pubblici, il
protocollo sanitario previsto per il Covid 19 le cui misure sono esposte nei locali della biblioteca
e le disposizioni del presente regolamento.
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3 bis. i dati personali raccolti saranno inoltre trattati per finalità di prevenzione dal contagio da
Covid-19 all’interno delle sedi dell’Istituto, ed esclusivamente fino al termine dell’epidemia;
4. il trattamento dei dati immessi nella banca dati è basato sul consenso, l’eventuale rifiuto al
conferimento dei dati non consentirà all’interessato di accedere al servizio;
5. il trattamento dei dati, svolto da personale appositamente incaricato dell’IIC sarà effettuato in
modalità mista. I dati forniti dall’interessato in fase di registrazione saranno trattati solo dal
titolare e non saranno diramati a soggetti terzi.
6. ogni 10 anni dalla registrazione o dal suo rinnovo, l’Istituto chiederà agli utenti conferma
telematica del loro interesse al servizio e provvederà a cancellare i dati personali di coloro che
non dovessero fornirla, per mancata risposta o per diniego espresso;
7. l’interessato può chiedere l’accesso ai propri dati personali e la loro rettifica. Fatte salve le
conseguenze sull’accesso al servizio, egli può altresì chiedere la cancellazione di tali dati,
nonché la limitazione del trattamento o l’opposizione al loro trattamento. In questi casi,
l’interessato dovrà presentare apposita richiesta all’l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri,
informando per conoscenza l’RPD del MAECI;
8. se ritiene che i suoi diritti siano stati violati, l’interessato può presentare un reclamo all’RPD
del MAECI. In alternativa, può rivolgersi al Garante italiano per la Protezione dei Dati personali
(Piazza di Montecitorio 121, 00186 ROMA, tel. 0039-06696771 (centralino),
mail: garante@gpdp.it, pec: protocollo@pec.gpdp.it ).