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185 - ASCOLTO, PRESENZA, ATTENZIONE

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1 - Per ascoltare il nostro sistema interno non deve essere in uno stato di paura

Tema centrale per capire la nostra Costituzione. La Costituzione prevede il pieno sviluppo della
Persona umana e quindi il pieno sviluppo dell’intelligenza e dell’affettività umana, un percorso che
dal bambino arriva all’adolescente e all’adulto.
Questo percorso è fisiologico.
Significa che la natura attraverso come è costruito l’essere umano ce lo indica perfettamente.
L’osservazione degli esseri umani sani ci indica che per potersi pienamente sviluppare
bisogna essere privi di quell’elemento che invece accompagna la vita di tutti noi oggi che è la
paura cronica, lo stress, la continua inquietudine verso il futuro che non riguarda solo le
persone più a rischio della società ma riguarda un po’ tutti.
Nello stile di vita frenetico non siamo più in grado di contattare le emozioni primarie, vere e
viviamo in quelle secondarie, quelle che coprono quelle primarie. Non sentiamo più la rabbia forte
che deriva dalla violazione di un diritto che è immediata e crea una reazione immediata modulata in
base alle circostanze. Noi tratteniamo tutto per non avere problemi con gli altri. Da un certo punto
di vista è anche giusto. Non posso sfogare la rabbia direttamente. Però non riusciamo neanche a
modularla, la rabbia, la tristezza, la paura perché ci manca il fondamento per queste operazioni
fondamentali della salute umana.

2 – Il compito del counselor

Perché si realizzi il compito della Repubblica di “favorire il pieno sviluppo della persona umana
rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale” che generando paura, togliendo base
sicura rendono le persone continuamente in tensione, in stress quindi non possono funzionare a
livello ottimale, l’ASCOLTO è centrale.
L’ascolto è la base del counseling. La persona che parla col counselor si aspetta un ascolto
profondo, che non sia solo di superficie, che sa solo ripetere le parole ma un ascolto che vada al
cuore del problema che il cliente porta.
La pratica del counseling che si è diffusa in tanti paesi del mondo, in Italia c’è e si sta sviluppando
ma direi che il counseling è fortemente in crisi nel senso che l’originario counseling, nella visione
di Rogers e dei grandi umanisti era un modo per favorire nelle persone un ascolto personale
profondo, una capacità di risonanza con se stessi che oggi è praticamente scomparsa, persino
nei counselor, li vediamo agitati.
Oggi la sua funzione è diversa da quella del terapeuta. Questi dovrebbe curare i problemi emotivi di
origine familiare, il counselor invece ha un compito diverso, più filosofico, infatti si parla di
counseling filosofico anche che è quello di, socraticamente, far emergere nella persona con cui
lavora l’emergere di quei presupposti tossici che sono comuni nella società di oggi.
Per esempio il presupposto che dobbiamo tutti competere gli uni con gli altri. Questo è un
presupposto di una società malata e tutte le persone che vivono in una società malata, come cellule
di un organismo, si ammalano. Lo sappiamo da sempre, ce lo insegna Platone che se la Repubblica
è malata si ammalano i cittadini.

3 – Ascolto e Risonanza

Io posso ascoltare a livello uditivo, ascolto le tue parole ma l’ascolto presuppone qualcosa di più.
Devo anche saper osservare con gli occhi cosa succede dentro di te.
L’ascolto ha a che fare con l’attenzione. Ascolto se sono attento. Sono attento a quello che mi dici
ma sono attento anche a quello che vedo. Quale è la tua espressione mentre dici una certa parola,
come è il tuo corpo? E attenzione anche a sé. La prima attenzione a sé è l’aspetto cinestesico:
- come mi sento mentre dici questa cosa e fai questa smorfia?
- che sensazioni provo?
- queste sensazioni in quale organizzazione di emozioni o sentimenti si rivela dentro di me?
L’ascolto non è un processo semplice ma richiede tutta la nostra attenzione .
Significa che per ascoltare te devo farmi vuoto. Devo essere uno specchio limpido. Solo così può
accadere quel fenomeno meraviglioso che è la risonanza.

4- Risonanza madre-bambino

Capire la risonanza è semplice se si osserva un rapporto madre-bambino funzionante, in cui la


madre funge da base sicura del bambino. Il bambino può esprimersi con ogni modalità possibile,
con ogni tipo di emozione e la madre accoglierà qualunque tipo di espressione del bambino
sostenendola. Per sostenerla bisogna che l’abbia ascoltata, vista e percepita nel suo corpo.
Naturalmente la madre non fa solo quello, la sostiene ma piano piano comincia anche a indirizzarla,
nel senso che il bambino si esprime. Alcune modalità espressive del bambino sono funzionali alla
crescita del bambino altre no. Ad es. sbattere la testa contro il muro non è funzionale, o mordersi, o
mettere le dita nella presa della corrente.
La madre accoglie ogni espressione del bambino ma nello stesso tempo, rimanendo in contatto
con la sua base sicura interiore, rimane quieta. Se il bambino si agita, la madre risuona col
bambino con la sua agitazione per capirla, dopo averla, vista, ascoltata, osservata ma nello stesso
tempo rimane ben ancorata con la propria base sicura che non è altro che il rapporto che ha avuto
con la propria madre, il proprio padre, le proprie figure di riferimento he hanno funzionato da
ottima base sicura per la madre.
Questo sarebbe il rapporto ottimale che la scienza psicologica di oggi ha scoperto negli ultimi 100
anni. Sappiamo benissimo che è così.
Prima i bambini non erano stati studiati così a fondo. Si comincia a studiare i bambini nella prima
metà del 900 e intorno alla seconda guerra mondiale e dopo. Lì si fanno delle scoperte sensazionali
sulle capacità dei bambini e sulla predisposizione relazionale che hanno fin dalla nascita e anche
prima. I bambini reagiscono ad ogni stimolo esterno anche quando sono nella pancia. C’è tutta una
psicologia nuova che riguarda l’infanzia, il periodo prenatale e addirittura il periodo antecedente al
concepimento. Il concepimento presuppone un periodo di serenità, tranquillità dei genitori in cui si
preparano ad accogliere psichicamente la nuova creatura.
Oggi che siamo in periodi di estremo riduzionismo materialistico le scienze contemporanee ci
invitano ad abbandonare questa visione del tutto distorta della realtà e avviarci verso il
sentiero che la nostra Carta Costituzionale ha già tracciato 70 anni fa, la via della crescita
spirituale dell’essere umano cioè di quella immateriale che non si vede coi sensi grossolani. Per
essere vista richiede dei sensi adeguatamente allenati e formati.

5 - Stato di Paura e schizofrenia

Premessa: quando siamo in uno stato di paura c’è una precisa conformazione del sistema corpo,
cuore, mente, cervello. Per quanto riguarda il sistema nervoso centrale, il cervello contenuto nel
nostro cranio, vedremo che c’è un’iper-attivazione del lobo frontale destro anziché di quello sinistro
e c’è un’attivazione forte dell’amigdala.
L’amigdala vuol dire mandorla ed è una piccola parte del cervello dentro cui vengono
immagazzinati soprattutto i ricordi traumatici. Oggi sappiamo che quando non è più ben attivo il
lobo frontale sinistro che mantiene un controllo sull’amigdala, questa può scaricare tranquillamente
e attivare le zone sottocorticali per cui si attiva uno stato di paura. Se questo dura poco, è
fisiologico. Nel bambino è normale avere grosse paure, anche nell’adulto, brevi paure possono
capitare a tutti. Il problema è quando diventa uno stato permanente o perdurante, a quel punto siamo
già nella patologia. Siamo già nel punto in cui il nostro carattere ci rende vulnerabili alle situazioni
ambientali, ci rende incapaci di agire con le funzioni superiori della nostra mente e ci costringe a
reagire a livello delle funzioni più basse, della reattività immediata.
Possono succedere 3 cose: fuga, attacco, congelamento. In natura sono fisiologiche se sono di
brevissima durata ma se permangono nel tempo creano delle vie di reattività che si fanno sempre
più intense con il tempo e ci predispongono a quel tipo di relazioni superficiali, non empatiche, non
risonanti, a cui la società malata di oggi ci sta abituando come se fossero normali. Non sono
normali, sono patologia, a livello piuttosto grave direi a livello di schizofrenia.

6 – Lo Stato come base sicura

In base alla nostra Carta Costituzionale si voleva che lo Stato costituisse la base sicura dei
cittadini. Lo Stato va inteso come il popolo comunità che risiede su un territorio sul quale ha
piena sovranità. Il popolo comunità si organizza attraverso delle Istituzioni che sono lo Stato
apparato che sono previste nella Costituzione.
Le Istituzioni hanno come compito primario di salvaguardare la salute fisica e psichica degli
abitanti del Paese stesso. Senza salute psichica e fisica non si va molto lontano. Oggi sappiamo che
esse sono strettamente collegate.
Oggi la salute fisica è molto in degrado rispetto a certi periodi della storia. È vero che viviamo di
più ma viviamo male. La vita vera vissuta è quella in cui viviamo stando bene.
Quando gli occidentali hanno esplorato un mondo per colonizzarlo e hanno visto come vivevano
quelle popolazioni locali si sono resi conto che quelle popolazioni erano infinitamente più sane di
corpo e di mente degli occidentali che in confronto sembravano degli esseri molto malati, tristi e
pieni di problemi. Purtroppo questi esseri malati e tristi avevano dalla loro delle armi molto potenti
e poterono sconfiggerle. Io vi invito a vedere il film ‘Mission’. È un film fondamentale per capire
chi siamo, noi occidentali. Nel mondo ci sono sempre state delle culture tremendamente aggressive
e si sono imposte sulle altre.
La nostra fisiologia di base non nasce così. Dobbiamo sapere che prima di queste culture aggressive
abbiamo passato almeno 250mila anni in cui si è formato un corpo, cuore, mente, cervello che
era predisposto alle relazioni sane, fisiologiche come la relazione madre-bambino a cui vi ho
accennato prima in cui la madre accoglie ogni cosa del bambino e ne modula l’espressività.

7 - Ascolto come modulazione delle nostre relazioni

Non so se vi è mai accaduto che una persona parla ad un’altra e dice:


X: “Il signor A oggi mi ha portato del pesce”.
Y: “Chi ha portato del pesce?”
X: “Il signor A”
Y: “E perché non me lo hai detto?”
X: “Te l’ho detto un attimo fa”
Sono in buona fede entrambi.
L’attenzione di Y è molto piccola. Quando ha sentito dire “Signor A” probabilmente non era ancora
pronto ad attivarsi, ha sentito solo dei rumori. Ha sentito solo un pezzo molto piccolo, pesce.
Perché Y non ha sentito? Perché era impegnato nel suo mondo, non era in relazione, è evidente.
Potrebbe essere anche un’altra cosa: a non essere in relazione era X, la quale non essendo in
risonanza con l’interlocutore, inizia a parlare affaccendato dietro una cosa complicata, allora le
prime parole Y non le può sentire.
Comprendete bene che gran parte delle nostre disgrazie comunicative che distruggono le
famiglie sono dovute alla mancanza di attenzione reciproca e modulazione continua che c’è tra
gli animali. Se voi osservate degli animaletti in un normale cortile di una fattoria, vedrete che
ognuno è sempre attento a tutti gli altri che ci sono intorno. Non va a sbattere a casaccio a destra e
sinistra anche se fa cose complesse non va a casaccio, tiene le distanze giuste.
Noi esseri umani tendiamo a vivere isolatamente. Quando facciamo qualcosa siamo dentro lì
concentrati e fin lì niente di male. Scrivo una cosa al computer complessa e non mi accorgo se
qualcuno entra. Un po’ dovrei accorgermene perché qualche piccolo segnale mi arriva. Appena ho
qualche segnale che qualcuno è entrato una parte della mia attenzione dovrebbe uscire da lì e se
qualcuno inizia a pronunciare un suono potrei dire:
“Aspetta un secondo, un attimo che sto finendo qua”.
In modo da dare all’altra persona, magari distratta, il segnale preciso che non sono in grado di
ascoltare in questo momento. Vale simmetricamente per l’altro che dovrebbe dire:
“Sono arrivato, ciao”
E lì ci dovrebbe essere, se siamo esseri umani sani, un contatto affettivo perché la relazione viene
prima dei compiti della vita. Lo ripeto: la relazione viene prima di ogni compito della
vita, la relazione viene prima.
Questo in un mondo fisiologico.
In un mondo patologico viene prima il fare. Sto spazzando per terra e tu non esiti. No, mio caro,
sto spazzando per terra e tu esisti eccome! È primaria la relazione tra noi due, più importante la
relazione piuttosto del pavimento pulito o sporco. Più importante la relazione piuttosto che fai da
mangiare o non lo fai. Se tu fai da mangiare ma la relazione viene dopo, verrà dopo il mangiare,
dopo lo scrivere, dopo le poste, dopo la segreteria e qualunque cosa che devi fare e allora mai. È
illusorio. Noi oggi viviamo in un mondo talmente burocratizzato che abbiamo da lavorare dal
mattino alla sera. Mai gli esseri umani hanno fatto una vita simile. Se venissero persone vissute in
contesti del passato o attuali meno inquinati agirebbero come hanno reagito gli abitanti di certe isole
dei mari del sud quando hanno visto noi occidentali, ci hanno preso per pazzi, completi pazzi.
Gli esseri umani sani sono continuamente in relazione tra loro, si accorgono che ci sono.
Quando gli adulti imparano a relazionarsi così tra loro e poi mettono al mondo dei figli, per i
bambini è un incubo vivere in un sistema del genere. Per i bambini sono traumi continui e
soprattutto sono traumi che non potranno mai essere riparati perché chi si comporta così con gli
adulti poi non può anche farlo con i bambini. In certi momenti sarà attentissimo in certi altri
momenti no e quindi il bambino avrà momenti di totale attenzione con momenti di totale negazione
del rapporto.
Se riprendiamo in mano la Carta Costituzionale e gli diamo il valore che ha, cioè il valore assoluto
rispetto a tutto l’ordinamento giuridico capiremo che la burocrazia di oggi è tutta incostituzionale
perché è tutta violenta.
Lo Stato deve essere al servizio dei cittadini, l’amministrazione è al servizio, deve aiutare i cittadini,
non terrorizzarli, non minacciarli. Naturalmente deve saper correggere le persone che non si
attengono alle regole ma queste regole non devono essere stupide come sono oggi. Tra un po’ ci
sarà anche quanta acqua dobbiamo buttare nel bagno, quanti litri, che tipo di lampadina ci deve
essere. Stanno regolando ogni aspetto minimo della nostra vita. Questo è una follia, non è mai
successo. Di cosa si occupano di minutaglie del tutto irrilevanti e non si occupano di cose
importantissime: l’inquinamento, la distruzione dell’ambiente umano nel lavoro, queste sono cose
importanti. Il fatto che non c’è più umanità nelle famiglie, che ci si scanna dappertutto, sui posti di
lavoro.
Che non ci sono più sodi! Questa è una tale palla! Per poter mantenere la palla che non ci sono più
soldi è chiaro che bisogna far diventare le persone pazze perché se le persone ragionano un minimo
e hanno accesso all’intelligenza di un bambino di 4 anni lo capirebbe da solo che uno Stato che
non ha soldi semplicemente non è uno Stato.
Uno Stato la moneta la stampa quanta ne vuole nella misura giusta. Può dare lavoro a tutte le
persone che ne hanno bisogno, può far fare tutte le bonifiche, i restauri, i riassetti del territorio, tutti
può fare lo Stato. Perché ci siamo ridotti così? Perché pian, pianino la nostra mente individuale,
gruppale collettiva si è fortemente ammalata. O curiamo questa mente malata, che non è più in
grado di mantenere l’attenzione, la presenza mentale, la risonanza e la comprensione
profonda della realtà oppure non c’è uscita. Quello che vediamo fuori non è che la messa in scena
delle nostre patologie mentali, delle nostre ossessioni, delle nostre fobie, delle nostre forme
depressive, del narcisismo.
Come del resto la nostra mente è abitata dalle banche, dalle amministrazioni che dobbiamo
rincorrere per non perdere la casa. Questa follia, cari amici, popolo italiano, dobbiamo risvegliarci.
Dobbiamo capire che l’umanità ha fortunatamente un’intelligenza ben superiore a quello che si
vede in giro oggi. Questa non è intelligenza, questa è un’ottusità generalizzata. Siamo esseri divini
che ci riduciamo a vivere in modo più stupido dei vermi, siamo meno intelligenti delle piante. Se
una pianta, un gatto ci potessero parlare ci prenderebbero per cretini, idioti. Cerchiamo di capire che
i bambini che tutti amano, tranne pochi, vogliono questo. loro non vogliono genitori con le
macchine lunghe, vogliono genitori che li amano a che si amano e amare significa portare
l’attenzione, essere presenti mentalmente, non essere assenti, sempre indaffarati. Questa
indaffaratezza è una follia a cui dobbiamo porre fine in tempi più rapidi possibili.
Riflettete su quello che vi ho detto e immaginate un mondo in cui tutte le persone che incontrate vi
prendono in seria considerazione, hanno rispetto per voi. È un compito costituzionale perché la
democrazia non ci sarà in Italia finchè tutti non avranno pari riconoscimento, il diritto a
essere visti, ascoltati, riconosciuti dagli altri membri della comunità. Il neoliberismo si fonda
sulla distruzione di ogni comunità e quindi sulla distruzione dell’attenzione e del rispetto reciproci.
La Costituzione presuppone per essere attuata il pieno rispetto di ogni persona per tutte le altre
persone, il pieno rispetto per l’ambiente che le circonda.

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