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EIKASMOS – Quaderni Bolognesi di Filologia Classica – XXXII/2021

KASMOS – Quaderni Bolognesi di Filologia Classica – XXXII/2021


SOMMARIO XXXII/2021
I. Esegesi e critica testuale
SOMMARIO
9 J.a. FernánDez DelGaDO, Tradición hesiódica de las «Eeas»
esi e critica testuale27 a.i. JiMénez san cristóBal, Dionysos Ὠμηστής: fact or fiction?

EIKASMOS
57 F. cairns, Sappho fr. 17,1 V., and a new supplement
v
a. FernánDez DelGaDO 65 , c. neri, Due
Tradición preghiere
hesiódica ad Afrodite
de las «Eeas» (in sequenza rigorosa)? (PSI inv. 1357 = Sapph. fr.
i. JiMénez san cristóBal 168F N.)
, Dionysos Ὠμηστής: fact or fiction?
and, aUna
73 s.V.,cOen
cairns, Sappho fr. 17,1 newo supplement
due «Palinodie»? A proposito di P. Oxy. 2506 fr. 26
neri, Due preghiere83ada.Afrodite
rannO,(in Le sequenza
pire dei Sette: Pind. (PSI
rigorosa)? O. 6,15-17
inv. 1357v = Sapph. fr.
8F N.) 93 M. FattOri, Un frammento eschileo sotto mentite spoglie (Note a margine della redazione
greco-copta
cOen, Una o due «Palinodie»? delle «Menandri
A proposito di P. Oxy. Sententiae»)
2506 fr. 26 Quaderni Bolognesi di Filologia Classica
rannO, Le pire dei 105 D. Pind.
Sette: De sanctis , Soph. fr. 945 R.2: ombre e peso vano per la terra
O. 6,15-17
127 a.eschileo
FattOri, Un frammento PaPachrysOstOMOu ἀλλὰ στεφάνωσαι
sotto mentite, spoglie (Ar. fr.
(Note a margine 508redazione
della K.-A.): a party invitation? Rivista fondata da Enzo Degani
taMMarO, Spigolature comico-lessicografiche (da PCG VIII)
133 V. Sententiae»)
eco-copta delle «Menandri

EIKASMOS
De sanctis, Soph.137 V. t
fr. 945 2
R.aMMarO
: ombre , Su un nuovo
e peso vano adespoto comico
per la terra
139 F. B
PaPachrysOstOMOu, ἀλλὰ στεφάνωσαι
ertani , Lo stregone,
(Ar. fr. 508l’incantatore e il sofista.
K.-A.): a party Sulla caratterizzazione di Eros in Plat.
invitation?
taMMarO, Spigolature Symp. 203b-204a
comico-lessicografiche (da PCG VIII)
153 c.adespoto
taMMarO, Su un nuovo Franchicomico, «Nascentes morimur». Considerazioni sulle date di morte e di nascita di
Alessandro ile Grande
Bertani, Lo stregone, l’incantatore il sofista. Sulla caratterizzazione di Eros in Plat.
mp. 203b-204a 159 F. anGiò, Da una «sphragis» all’altra (Posidipp. ep. 118 A.-B. ~ Puškin, «Exegi monu-
mentum») Considerazioni sulle date di morte e di nascita di
Franchi, «Nascentes morimur».
essandro il Grande163 a. nicOlOsi, Amore e morte (Meleag. AP VII 476,7s. = HE 4288s.): il riuso variato di una
anGiò, Da una «sphragis» tematica tradizionale
all’altra (Posidipp. ep. 118 A.-B. ~ Puškin, «Exegi monu-
ntum») 169 a. BOnaDeO, «Laecasin»/λαικάζειν (Petron. 42,2 e Mart. XI 58,12): un esempio di infinito iussivo?
nicOlOsi, Amore e 185morteF. (Meleag.
BerarDi,AP CLE VII1403
476,7s.Bücheler fra tradizione
= HE 4288s.): il riusoletteraria
variato die metaforologia
una
matica tradizionale 199 a. MaGnOlO, Nonno e Licofrone: tracce dell’«Alessandra» nella preistoria dionisiaca
215 c. Gennari
BOnaDeO, «Laecasin»/λαικάζειν (Petron.santOri Esiodo
42,2 e, Mart. e il termine
XI 58,12): δυσπέμφελος:
un esempio osservazioni a proposito di un
di infinito iussivo?
BerarDi, CLE 1403 Büchelerintrecciofraesegetico
tradizionenegli scolî aeOmero
letteraria metaforologia
MaGnOlO, Nonno 231
Gennari santOri, 243
F. MOntana
e Licofrone: tracce, Antichi
il termine, Schol.
a. ePellettieri
Esiodo
filologi in ballo.
dell’«Alessandra»
rec. Ar. Ra.
δυσπέμφελος:
Testo
nella e interpretazione
preistoria
202a Chantry
osservazioni
dionisiacadi schol. Ar. Th. 1175
a proposito di un
XXXII/2021
247scolî
reccio esegetico negli Omero , La sez. 11 del glossario degli «Hermeneumata Celtis». Edizione critica e commento
s. caaMMisuli
273 a.innballo.
MOntana, Antichi filologi arrO -i. MuñOz
Testo Gallarte, «The
e interpretazione Acts Ar.
di schol. of Thomas»
Th. 1175 in codex Vat. gr. 544 (Palimpsest) Pàtron Editore
Pellettieri, Schol. rec. Ar. Ra. 202a Chantry
Studi
caMMisuli, La sez. 11 in onoredegli
del glossario di Renzo Tosi
«Hermeneumata Celtis». Edizione critica e commento
narrO-i. MuñOz Gallarte, «The Acts of Thomas» in codex Vat. gr. 544 (Palimpsest)
283 r. tOsi, Riflessioni di un settuagenario
n onore di Renzo Tosi289 G. MastrOMarcO, Archil. fr. 196a,17 W.2
295 V. citti, Eschilaristofaneggiando
tOsi, Riflessioni di307 c. BearzOt, τὸ φύσει πολέμιον (Thuc. IV 60,1): un problema interpretativo
un settuagenario
315 G.
MastrOMarcO, Archil. aVezzù, W.
fr. 196a,17 Dalla
2
scuola di Jean Dorat. Annotazioni rinascimentali inedite all’«Elettra»
di Euripide
citti, Eschilaristofaneggiando
BearzOt, τὸ φύσει331 a. POrrO
πολέμιον , Il testo
(Thuc. di Teocrito
IV 60,1): nella scoliografia:
un problema interpretativoil caso di Theocr. 1,56s.
343 di
aVezzù, Dalla scuola F. Jean
GarcDorat.
ía rOMerO , Nomi parlanti
Annotazioni nei proverbi
rinascimentali ineditegreci antichi
all’«Elettra»
Euripide 353 F. MOntanari, Frammenti = citazioni: qualche esempio
POrrO, Il testo di 369 F. cnella
Teocrito Onti B izzarrO , Un il
scoliografia: «excerptum» dell’«Onomasticon»
caso di Theocr. 1,56s. di Giulio Polluce
García rOMerO, Nomi parlanti nei proverbi greci antichi
II. Storia
MOntanari, Frammenti della filologia
= citazioni: qualcheclassica
esempio
cOnti BizzarrO, Un «excerptum» dell’«Onomasticon» di Giulio Polluce
383 F. scOGnaMiGliO, «Eustochia» e critica congetturale: tra Bentley, Ruhnken, Housman (poi
ia della filologia classicaNisbet e Pasquali)
391 s. lOssO, Percorrere «La prateria degli asfodeli»: un racconto per ragazzi sulla morte
scOGnaMiGliO, «Eustochia» nell’antica
e critica Grecia
congetturale: tra Bentley, Ruhnken, Housman (poi
sbet e Pasquali) Alma Mater Studiorum
lOssO, PercorrereIII.«LaRecensioni
prateria degli e schede
asfodeli»: un racconto per ragazzi sulla morte
l’antica Grecia
IV. Segnalazioni bibliografiche
ensioni e schede ISSN 1121­8819 Alma Mater Studiorum
nalazioni bibliografiche
ISSN 1121­8819
Nomi parlanti nei proverbi greci antichi

Pur sapendo che parlare di proverbi greci antichi davanti a Renzo Tosi è
come portare una civetta ad Atene o portare i frasconi a Vallombrosa1, tuttavia
ho deciso di correre il rischio di scegliere questo campo di studi per esprimere la
mia profonda ammirazione verso il festeggiato e ringraziarlo di essere stato e di
continuare ad essere il mio Virgilio nel cammin delle ricerche sui proverbi greci.
Nei suoi fondamentali Studi sulla tradizione indiretta dei classici greci (pp.
206s.), Tosi commenta i problemi testuali che pone la spiegazione del proverbio
Zenobius Vulgatus (1,52) del Corpus
Paroemiographorun Graecorum2:

3
.

giambico, trocaico
o anapestico), e inoltre questo tipo di precisazioni tecniche non è affatto frequente
nelle spiegazioni del Corpus Paroemiographorum Graecorum. Dobree4 propose

modo che sarebbe un riferimento non al poeta comico Aristofane ma al grammatico


Aristofane di Bisanzio, al suo ampio trattato sui proverbi, l’opera paremiologica e
paremiografica più importante dell’Antichità grecolatina, che era composta da sei
libri, due sui proverbi in versi e quattro sui proverbi ametrici5. Però, naturalmente,

1
Cf. R. Tosi, Dizionario delle sentenze latine e greche (DSLG), Milano 20173, nr. 584.
2
Si vedano anche Collectio Bodleiana 82, Diogenian. 2,3, [Plut.] Prov. 98, Suda 842 A.
3
L’ha curato Acesia: per quelli che curano al peggio. Aristofane nei tetrametri lo riporta

4
P.P. D., Adversaria
5
Anche su quest’opera Tosi ha scritto pagine illuminanti: La tradizione proverbiale gre-
, in R. Pretagostini (ed.),
Tradizione e innovazione nella cultura greca da Omero all’età ellenistica. «Scritti in onore di

Foglio: 11-B - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0343.pdf Pag.: 343 21-10-11 12:35:40


344 GARCÍA ROMERO

problema, Tosi propone (e secondo me è chiaramente la spiegazione corretta)


che, come accade in altre occasioni nelle glosse del Corpus Paroemiographorum
Graecorum, siamo davanti a un taglio maldestro di una glossa originale più lunga,
in cui si menzionavano i due Aristofani: il poeta, che avrebbe modificato comica

il proverbio e la sua distorsione comica.

nome parlante ironico, che significa ‘il guaritore’, formato sulla radice del verbo
6

attestato come un vero e proprio antroponimo almeno in Attica, Creta ed Eubea, ma


come nome proverbiale è naturalmente un nome parlante ironico
,
7
.
Allo stesso modo per cui Acesia ‘il Guaritore’ è un medico proverbiale che

proverbiale che non prende nessuna decisione. Si tratta di un caso curioso: un


Cor-
pus Paroemiographorum Graecorum appare sotto due lemmi diversi un proverbio
molto simile:

Zenob. vulg. 2,67 8

(fr. 3 Müller = 29 Capelletto)

9
.

6
Cf. E. Fraenkel, Namenwesen, in RE
7
Libanio usa l’antroponimo Acesia come prototipo del medico incapace (Epist. 316 e

M. , A Lexicon
of Greek Personal Names Inscriptions
grecques dialectales de Sicile
caso, Curamortali non fosse un nome ironico, come quello di Acesia, ma fosse un vero nomen omen.
8
Anche Coll. Bodl. 217, [Plut.] Prov. 23.
9

disputa con gli abitanti di Calidone, gli avevano affidato l’arbitrato, e pensarono di aspettare

Foglio: 11-A - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0344.pdf Pag.: 344 21-10-11 12:35:40


Nomi parlanti nei proverbi greci antichi 345

Zenob. vulg. 2,8610


11
.

Si tratta dello stesso proverbio, trasmesso sotto due forme diverse12, essendo chia
mato il suo protagonista Bulia e Buna. Naturalmente, la fonte della duplicazione

stati creati due lemmi diversi, che sono stati trasmessi separatamente. La forma
13

14

creato ad hoc per il proverbio, ma un antroponimo realmente esistente, usato per

nessuna decisione. D’altra parte, nel § 153 del trattato Sullo stile attribuito a De

appariva un oratore chiamato anch’egli Bulia, il quale non diceva nulla di coerente

le azioni a loro attribuite sono diverse, è anche vero che entrambi i Bulia sono
caratterizzati dal fare il contrario di quanto dice il loro nome: colui che dovrebbe

Proverbios griegos. Menandro: Sentencias et al., I proverbi greci.


Le raccolte di Zenobio e Diogeniano

correzione che, da una parte, offre un senso migliore, e, d’altra parte, è supportata da racconti
simili raccolti nel Corpus Paroemiographorum Graecorum, come Zenob. vulg. 4,62.
10
Si veda anche Zenob. Ath. 3,26, Coll. Coisl. 54, Apostol. 5,11a, Macar. 2,82.
11

ateniese, che rimandava il processo così a lungo da raggiungere la morte prima di aver dato la
o.c. 115; Lelli et al., o.c. 121).
12
Troviamo un altro caso evidente di duplicazione a causa di un errore testuale nei lemmi
App. prov. Algunos problemas textuales en la transmisión
del Corpus Paroemiographorum Graecorum
13
, Corpus Paroemiographorum Graecorum,
Analecta ad Paroemiographos Graecos, Leipzig 1883 (raccolto
in Supplementum ad Paroemiographos Graecos, Hildesheim 19912
Wörterbuch der griechischen Eigennamen, Graz 19592 (19111), 224 s.v. Zenobii
Athoi proverbia, V. Libri secundi proverbia 41-108 et alii, o.c. 398.
14
o.c.

Foglio: 11-A - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0345.pdf Pag.: 345 21-10-11 12:35:40


346 GARCÍA ROMERO

decidere non prende nessuna decisione e colui che dovrebbe parlare e consigliare

condo me, è possibile che il personaggio di Sofrone sia stato ispirato dal giudice
proverbiale (o legato in qualche modo a lui), come ha suggerito Ahrens15, o forse
possiamo anche considerare l’opzione opposta, che il proverbio sia stato creato a
partire da quel personaggio comico16.

2.65, Coll. Bodl.


testo delle spiegazioni si trova danneggiato17, ma almeno si può dedurre che il

di, a differenza di Bulia o Acesia, Cerdone non fa il contrario di quello che dice
il suo nome. Tuttavia, anche in questo caso, è del tutto possibile che l’uso di un

15
Il mimo di Sofrone e di Senarco, Firenze 1934,
Estudio lingüístico-literario de los fragmentos
de Sofrón
Frammenti della commedia greca e del mimo nella Sicilia e
nella Magna Grecia, Napoli 1947, ad Untersuchungen zu den
Mimiamben des Herondas, Leipzig 1892, 51s.) solleva la possibilità, che rifiuta, che il Bulia
di Sofrone potesse essere il modello a cui Eronda si è ispirato per il suo personaggio Bataro
nel secondo dei suoi mimiambi (della stessa opinione sono Pinto Colombo, o.c.
Hutchinson, Hellenistic Poetry Co-
micorum Graecorum fragmenta, Doriensium Comoedia, Mimi, Phlyaces, Berlin 1899, 171s.,
e P. Groeneboom, Les mimiambes d’Hérodas I-VI, Roma 1973, 67.
16
Conosciamo buoni esempi di personaggi proverbiali nati dalla letteratura, come Margite
Suda schol.
Lyc. Herm. 17 e Philops. 3) o l’Adone di Prassilla
Coll. Bodl. 480, Coll. Coisl.
248, Diogenian. 5,12, etc.). Un caso problematico è il Leucone protagonista della paroimia

dice per chi non accorda le parole ai fatti. Leucone infatti, un agricoltore, dopo aver messo nel

cesti, al di sopra, per pagare soltanto il leggero dazio sul grano. Ma l’asino cadde e i riscotitori
di imposte, nel porgergli aiuto, si accorsero che c’era del miele, e lo denunciarono come eva
et al., o.c. 93). A. Boeckh collegava il proverbio con una possibile scena di
una commedia del poeta Leucone, contemporaneo di Aristofane, con la sostituzione del nome

Der erste Teil der fünften Athos-Sammlung


griechischer Sprichwörter,
Lelli et al., o.c.
17
Uno studio eccellente e molto dettagliato si trova in Bühler, o.c.

Foglio: 11-B - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0346.pdf Pag.: 346 21-10-11 12:35:40


Nomi parlanti nei proverbi greci antichi 347

nome parlante avesse il suo punto di umorismo, come nei casi del Decisore (Bulia)
che non decide nulla e del Guaritore (Acesia) che non guarisce nessuno: Cerdone
si sposa pensando esclusivamente al guadagno economico, ma dalle spiegazioni
delle nostre fonti sembra dedursi che il proverbio sia stato detto soprattutto contro
coloro che sono pronti a sposare qualsiasi donna se ne traggono qualche guadagno

deva quando si sposò per interesse, ed è persino probabile che il proverbio fosse
detto soprattutto per coloro che si sposano per interesse e il matrimonio alla fine

caso di Bulia e Acesia, Cerdone è un antroponimo ampiamente attestato, dalla


prima metà del V sec. a.C., in iscrizioni e testi letterari, dai quali sembra dedursi
che era soprattutto un nome popolare: vd. [Dem.] 53,19, e Cerdone è personaggio
della commedia menandrea Il pugnale, e anche il nome del calzolaio del Mimiambo
7 di Eronda e del produttore di dildi di cuoio del Mimiambo 618.

raccolto spesso nelle collane paremiografiche e lessicografiche19, ed è ovvio che,


come sottolineano già le nostre fonti antiche20

citati)21
designano il lusso e la raffinatezza. Si tratta, quindi, di un vero nome, adottato per
la creazione di un personaggio proverbiale fittizio, anche se gli antichi cercarono
di derivare la locuzione da un individuo realmente esistente, amante del lusso, di
nome Abrone, che la Suda fa vivere precisamente nella città di Argo22.

18
o.c. ühler, o.c. 270s. Si veda
Remarques sur l’onomastique des cités de la Tripolis de Perrhébie, in
Onomatologos. «Studies in Greek Personal Names Presented
19
Zenob. vulg.
Vita di
Abrone

spiegazioni in Zenob. Ath. 5,1, Coll. Bodl.


Suda
o.c. Quaestiones
de nominibus propriis, quae Graecis hominibus in proverbio fuerunt, Barmen 1895, 12.
20
Alle fonti citate nella nota precedente vanno aggiunte Et. M.
Can. An. Ox.
21

22

Foglio: 11-B - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0347.pdf Pag.: 347 21-10-11 12:35:40


348 GARCÍA ROMERO

Abbiamo commentato fino a qui esempi di antroponimi parlanti23. Ma ci sono

Guatemala para entrar en Guatepeor»24 nello stesso senso in cui gli italiani dicono
25
, che era detta di cose che mancano
di fondamento e specificamente di ciò che non esiste26. Le collane paremiografiche
offrono la seguente spiegazione della sua origine e del suo significato27:

28
.

Come accade sovente nelle spiegazioni del Corpus Paroemiographorum Graeco-


rum, il testo arrivato fino a noi è confuso e persino incoerente in alcuni punti,
come conseguenza del processo di epitomazioni successive che ha subito. Si

tramandato è il resto di una glossa che doveva essere più ampia e più coerente,
in cui si diceva forse che quando i Sibariti si chiedevano se avrebbero ottenuto la

e il dio aggiunse che, infatti, quella era la risposta, e ciò avrebbe provocato lo
stupore dei Sibariti. E, d’altra parte, è probabile che non si debba dare alcuna

23
Coll. Coisl. 99, Macar. 3,28, Apostol. 7,99, Suda
Coll. Bodl. Coll. Bodl. 677).
Cf. Crusius, Analecta cit. 54s.
24

Guatepeor è un toponimo inesistente creato ad hoc per fare il gioco di parole.


25
Una discussione dettagliata sulla corretta grafia (con nasale singola o doppia) si può
, Zenobii Athoi proverbia, Libri secundi proverbia
1-40
sia quella con la nasale singola.
26

che questa sia l’interpretazione corretta della spiegazione offerta dalle fonti sul senso dell’e

considerano invincibili.
27
Coll. Bodl. 439.
28
Ad Afana

Foglio: 11-A - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0348.pdf Pag.: 348 21-10-11 12:35:40


Nomi parlanti nei proverbi greci antichi 349

credibilità alla storia che viene presentata come origine del proverbio, ambientata
nella guerra che nel 510 a.C. sostennero Sibariti e Crotoniati, e che si concluse
con la distruzione di Sibari 29

una città della Sicilia assolutamente irrilevante, e nella glossa cita l’espres
sione proverbiale affermando che si diceva di ciò che è incerto (o inesistente)
o si trova in regioni remote 30
verbiale, era usato proprio da un poeta siciliano, Epicarmo, come si potrebbe

negli Anecdota Graeca

Eracle alla ricerca della cintura [di Ippolita]


31
Eracle nella casa di Folo Nat.
32
, aggiungendo che entrambi i toponimi sono usati
proverbialmente (quae in proverbii ludicrum vertere Apinae (o anche
la forma Afannae, trascrizione più vicina alla forma greca) e Tricae sono ben
documentate in latino con il significato di ‘sciocchezze’ 33:

Apul. Met haec et alias similis afannas frustra blaterantis eos


retrorsus abducant pagani statimque vinctos in Tullianum compingunt, can-
tharoque et ipso simulacro, quod gerebam, apud fani donarium redditis ac
consacratis… 34.

Apul. Met tum pedes incertis alternationibus commovere, modo hanc,

29
Cf. Bühler, Zenobii Athoi proverbia l.c. et al., o.c. 420.
30
scil.
31
Dauniorum praeter supra dicta colonia Luceria, Venusia, oppida Canusium, Arpi, ali-
quando Argos Hippium Diomede condente, mox Argyripa dictum. Diomedes ibi delevit gentes
Monadorum Dardorumque et urbes duas, quae in proverbii ludicrum vertere, Apinam et Tricam

le colonie di Lucera e Venosa, e le città di Canosa e di Arpi, già chiamata, quando fu fondata

32
Apina,
33
Cf. A. Die Sprichwörter der Römer, Leipzig 1890, 29s.
34

nere: gli abitanti del paese se li trascinarono dietro, e, ben legati, li gettarono in carcere. Poi

Foglio: 11-A - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0349.pdf Pag.: 349 21-10-11 12:35:40


350 GARCÍA ROMERO

modo illam capitis partem scalpere et ore semiclauso balbutiens nescio quas
afannas effutire35.

sunt apinae tricaeque et si quid vilius istis36.

sottostante gioco di parole con il nome parlante del toponimo (sia questo reale o

(«Lanadasino» nella traduzione di R. Tosi)37, coniato forse da Aristofane in Ra.


186 per nominare una delle stazioni infernali elencate da Caronte, a partire da

assolutamente inutile e sciocca38.

sconfiggerete se andate ad Afana, il luogo che non esiste, cioè, non ci sconfigge
rete mai. Sfortunatamente, ignoriamo completamente il contesto in cui Epicarmo
usò la nostra locuzione39 (se davvero lo fece). Possiamo soltanto formulare ipo

Epicarmo una scena in cui Eracle chiedeva alle Amazzoni dove potesse ottenere

35

36

37
Cf. Tosi, DSLG nr. 597.
38

e lessicografiche, citate da Tosi. Un altro proverbio che fa riferimento a un luogo inesistente

Zenob. vulg. 5,52, Zenob. Ath.


Romero, o.c. et al., o.c. 2,22.

39
o.c. 104) suggeriva un’allusione a qualcuno che avesse messo in fuga fino agli
estremi del mondo conosciuto un nemico invincibile, forse da identificare con Eracle (dicebatur
aliquis hostem invictum [Herculem?] fugasse ad ultima usque terrarum
Epicarmo de Siracusa. Testimonios y fragmentos
Commento testuale ai frammenti di Epicarmo,

Foglio: 11-B - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0350.pdf Pag.: 350 21-10-11 12:35:40


Nomi parlanti nei proverbi greci antichi 351

delle Amazzoni in una versione comica della storia.

FernAnDo GArcíA roMero


fgarciar@ucm.es

Abstract

Foglio: 11-B - Nome File.: EIKASMOS_XXXII_2021.p0351.pdf Pag.: 351 21-10-11 12:35:40


EIKASMOS – Quaderni Bolognesi di Filologia Classica – XXXII/2021

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SOMMARIO XXXII/2021
I. Esegesi e critica testuale
SOMMARIO
9 J.a. FernánDez DelGaDO, Tradición hesiódica de las «Eeas»
esi e critica testuale27 a.i. JiMénez san cristóBal, Dionysos Ὠμηστής: fact or fiction?

EIKASMOS
57 F. cairns, Sappho fr. 17,1 V., and a new supplement
v
a. FernánDez DelGaDO 65 , c. neri, Due
Tradición preghiere
hesiódica ad Afrodite
de las «Eeas» (in sequenza rigorosa)? (PSI inv. 1357 = Sapph. fr.
i. JiMénez san cristóBal 168F N.)
, Dionysos Ὠμηστής: fact or fiction?
and, aUna
73 s.V.,cOen
cairns, Sappho fr. 17,1 newo supplement
due «Palinodie»? A proposito di P. Oxy. 2506 fr. 26
neri, Due preghiere83ada.Afrodite
rannO,(in Le sequenza
pire dei Sette: Pind. (PSI
rigorosa)? O. 6,15-17
inv. 1357v = Sapph. fr.
8F N.) 93 M. FattOri, Un frammento eschileo sotto mentite spoglie (Note a margine della redazione
greco-copta
cOen, Una o due «Palinodie»? delle «Menandri
A proposito di P. Oxy. Sententiae»)
2506 fr. 26 Quaderni Bolognesi di Filologia Classica
rannO, Le pire dei 105 D. Pind.
Sette: De sanctis , Soph. fr. 945 R.2: ombre e peso vano per la terra
O. 6,15-17
127 a.eschileo
FattOri, Un frammento PaPachrysOstOMOu ἀλλὰ στεφάνωσαι
sotto mentite, spoglie (Ar. fr.
(Note a margine 508redazione
della K.-A.): a party invitation? Rivista fondata da Enzo Degani
taMMarO, Spigolature comico-lessicografiche (da PCG VIII)
133 V. Sententiae»)
eco-copta delle «Menandri

EIKASMOS
De sanctis, Soph.137 V. t
fr. 945 2
R.aMMarO
: ombre , Su un nuovo
e peso vano adespoto comico
per la terra
139 F. B
PaPachrysOstOMOu, ἀλλὰ στεφάνωσαι
ertani , Lo stregone,
(Ar. fr. 508l’incantatore e il sofista.
K.-A.): a party Sulla caratterizzazione di Eros in Plat.
invitation?
taMMarO, Spigolature Symp. 203b-204a
comico-lessicografiche (da PCG VIII)
153 c.adespoto
taMMarO, Su un nuovo Franchicomico, «Nascentes morimur». Considerazioni sulle date di morte e di nascita di
Alessandro ile Grande
Bertani, Lo stregone, l’incantatore il sofista. Sulla caratterizzazione di Eros in Plat.
mp. 203b-204a 159 F. anGiò, Da una «sphragis» all’altra (Posidipp. ep. 118 A.-B. ~ Puškin, «Exegi monu-
mentum») Considerazioni sulle date di morte e di nascita di
Franchi, «Nascentes morimur».
essandro il Grande163 a. nicOlOsi, Amore e morte (Meleag. AP VII 476,7s. = HE 4288s.): il riuso variato di una
anGiò, Da una «sphragis» tematica tradizionale
all’altra (Posidipp. ep. 118 A.-B. ~ Puškin, «Exegi monu-
ntum») 169 a. BOnaDeO, «Laecasin»/λαικάζειν (Petron. 42,2 e Mart. XI 58,12): un esempio di infinito iussivo?
nicOlOsi, Amore e 185morteF. (Meleag.
BerarDi,AP CLE VII1403
476,7s.Bücheler fra tradizione
= HE 4288s.): il riusoletteraria
variato die metaforologia
una
matica tradizionale 199 a. MaGnOlO, Nonno e Licofrone: tracce dell’«Alessandra» nella preistoria dionisiaca
215 c. Gennari
BOnaDeO, «Laecasin»/λαικάζειν (Petron.santOri Esiodo
42,2 e, Mart. e il termine
XI 58,12): δυσπέμφελος:
un esempio osservazioni a proposito di un
di infinito iussivo?
BerarDi, CLE 1403 Büchelerintrecciofraesegetico
tradizionenegli scolî aeOmero
letteraria metaforologia
MaGnOlO, Nonno 231
Gennari santOri, 243
F. MOntana
e Licofrone: tracce, Antichi
il termine, Schol.
a. ePellettieri
Esiodo
filologi in ballo.
dell’«Alessandra»
rec. Ar. Ra.
δυσπέμφελος:
Testo
nella e interpretazione
preistoria
202a Chantry
osservazioni
dionisiacadi schol. Ar. Th. 1175
a proposito di un
XXXII/2021
247scolî
reccio esegetico negli Omero , La sez. 11 del glossario degli «Hermeneumata Celtis». Edizione critica e commento
s. caaMMisuli
273 a.innballo.
MOntana, Antichi filologi arrO -i. MuñOz
Testo Gallarte, «The
e interpretazione Acts Ar.
di schol. of Thomas»
Th. 1175 in codex Vat. gr. 544 (Palimpsest) Pàtron Editore
Pellettieri, Schol. rec. Ar. Ra. 202a Chantry
Studi
caMMisuli, La sez. 11 in onoredegli
del glossario di Renzo Tosi
«Hermeneumata Celtis». Edizione critica e commento
narrO-i. MuñOz Gallarte, «The Acts of Thomas» in codex Vat. gr. 544 (Palimpsest)
283 r. tOsi, Riflessioni di un settuagenario
n onore di Renzo Tosi289 G. MastrOMarcO, Archil. fr. 196a,17 W.2
295 V. citti, Eschilaristofaneggiando
tOsi, Riflessioni di307 c. BearzOt, τὸ φύσει πολέμιον (Thuc. IV 60,1): un problema interpretativo
un settuagenario
315 G.
MastrOMarcO, Archil. aVezzù, W.
fr. 196a,17 Dalla
2
scuola di Jean Dorat. Annotazioni rinascimentali inedite all’«Elettra»
di Euripide
citti, Eschilaristofaneggiando
BearzOt, τὸ φύσει331 a. POrrO
πολέμιον , Il testo
(Thuc. di Teocrito
IV 60,1): nella scoliografia:
un problema interpretativoil caso di Theocr. 1,56s.
343 di
aVezzù, Dalla scuola F. Jean
GarcDorat.
ía rOMerO , Nomi parlanti
Annotazioni nei proverbi
rinascimentali ineditegreci antichi
all’«Elettra»
Euripide 353 F. MOntanari, Frammenti = citazioni: qualche esempio
POrrO, Il testo di 369 F. cnella
Teocrito Onti B izzarrO , Un il
scoliografia: «excerptum» dell’«Onomasticon»
caso di Theocr. 1,56s. di Giulio Polluce
García rOMerO, Nomi parlanti nei proverbi greci antichi
II. Storia
MOntanari, Frammenti della filologia
= citazioni: qualcheclassica
esempio
cOnti BizzarrO, Un «excerptum» dell’«Onomasticon» di Giulio Polluce
383 F. scOGnaMiGliO, «Eustochia» e critica congetturale: tra Bentley, Ruhnken, Housman (poi
ia della filologia classicaNisbet e Pasquali)
391 s. lOssO, Percorrere «La prateria degli asfodeli»: un racconto per ragazzi sulla morte
scOGnaMiGliO, «Eustochia» nell’antica
e critica Grecia
congetturale: tra Bentley, Ruhnken, Housman (poi
sbet e Pasquali) Alma Mater Studiorum
lOssO, PercorrereIII.«LaRecensioni
prateria degli e schede
asfodeli»: un racconto per ragazzi sulla morte
l’antica Grecia
IV. Segnalazioni bibliografiche
ensioni e schede ISSN 1121­8819 Alma Mater Studiorum
nalazioni bibliografiche
ISSN 1121­8819

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