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n.

9 Settembre
2021 D.USC. 31-08-21
€ 5,50

Yaesu FT DX 10
• Astroplane
antenna per i
145 MHz

• Loop-Yagi
progettiamo queste
antenne in V/UHF
restituzione al mittente che si impegna a versare la dovuta tassa
In caso di mancato recapito, inviare a CMP BOLOGNA per la

• DSP per
ricetrasmettitori
• Macchie solari
e propagazione
ionosferica
• Programmiamo le
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1, DCB - Filiale di Bologna
MENSILE ANNO XLIX - N. 9 - 2021 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale

vecchie radio via USB

• Misuratore della
corrente dispersa in
GPS logger con Arduino
per registrare e
un impianto elettrico rivedere il percorso
monofase dei propri viaggi
• Sweep Marker
100kHz - 12 MHz

• RTX Heathkit
SB104 e SB104/A
1
Sommario
SETTEMBRE 2021
http://www.edizionicec.it
E-mail: cec@edizionicec.it
radiokit@edizionicec.it
http://www.radiokitelettronica.it

 VARIE ED EVENTUALI

 AUTOCOSTRUZIONE
Sweep Marker 100 kHz-12 MHz di Stefano Todaro

direzione tecnica
GIANFRANCO ALBIS IZ1ICI
 AUTOCOSTRUZIONE
GPS logger con Arduino di Davide Achilli
grafica
MARA CIMATTI IW4EI
SUSI RAVAIOLI IZ4DIT  ANTENNE
Una Astroplane per i 145 di Fabio Courmoz
Autorizzazione del Tribunale di
Ravenna n. 649 del 19-1-1978
Iscrizione al R.O.C. n. 7617 del 31/11/01
direttore responsabile
 ACCESSORI
Un FC62 - RS232 autocostruito di Luigi Premus
FIODOR BENINI

Amministrazione - abbonamenti - pubblicità:


Edizioni C&C S.r.l. -  ANALISI-PROVE
Yaesu FTDX10 di Arnaldo Bollani
Via Naviglio 37/2 - 48018 Faenza (RA)
Telefono 0546.22.112 - Telefax 0546.66.2046
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E-mail: cec@edizionicec.it
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 LABORATORIO-STRUMENTI
Misura della corrente elettrica dispersa... di Luigi Colacicco
E-mail: radiokit@edizionicec.it

 HAM APP
W1ANT Satellite Tracker di Maurizio Diana
Una copia € 5,50 (Luglio/Agosto € 6,00)
Arretrati € 6,00 (pag. anticipato)
I versamenti vanno effettuati
sul conto corrente postale N. 12099487
INTESTATO A Edizioni C&C Srl
 RADIO-INFORMATICA
Loop-Yagi di Maurizio Diana
IBAN: IT 43 U 07601 13100 0000 1209 9487

 RADIO-INFORMATICA
BIC: BPPIITRRXXX
Programmiamo le vecchie radio via USB di Roberto Perotti
Questo periodico è associato
all’Unione Stampa Periodica
Italiana

Carte di credito:
 RADIOACTIVITY
David Turner, il maestro dei microfoni di Luca Clary

 SURPLUS
RTX SB104 e SB104/A della Heathkit di Enrico Barbieri
• Abbonamenti per l’Italia € 45,00

 SDR
• Abbonamenti Europa-Bacino Med. € 70,00
• Americhe-Asia-Africa € 80,00 DSP per ricetrasmettitori
• Oceania € 90,00 di Giuseppe Callipo
• Abbonamento digitale € 35,00


su www.edizionicec.it
RADIO & SCIENZA
Progetto SESN-Giano - 3ª p. di Roberto Violi
Distribuzione esclusiva per l’Italia e Estero:
So.Di.P. S.p.A.
Via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel. +3902/66030400 - Fax +3902/66030269
e-mail: sies@sodip.it www.sodip.it  PROPAGAZIONE
Macchie solari e propagazione ionosferica di Gianmario Contesi

 A RUOTA LIBERA
Stampa: Poligrafici Il Borgo - Bologna
LEMM Antenne, le antenne Made in Italy di Luca Clary
La sottoscrizione dell’abbonamento dà diritto a ricevere offerte di prodotti
e servizi della Edizioni C&C srl. Potrà rinunciare a tale diritto rivolgendosi
al database della casa editrice. Informativa ex D. Lgs 196/03 - La Edizioni


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e per l’elenco di tutti i Responsabili del trattamento rivolgersi al Responsa-
bile del trattamento, che è il Direttore Vendite. I dati potranno essere trattati La nostra radio in auto - 2ª p di Daniele Cappa
da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione
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finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione del periodico e

 PROPAGAZIONE
per l’invio di materiale promozionale.
ll responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso
redazionale è il direttore responsabile a cui, presso il Servizio Cortesia, Via
Naviglio 37/2, 48018 Faenza, tel. 0546/22112 - Fax 0546/662046 ci si può
Previsioni ionosferiche di settembre di Fabio Bonucci
rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03.
per il lavoro sul campo: possono essere im-
piegati per test di segnali e apparecchiature
nei settori aerospaziale, comunicazioni a mi-
croonde e satellitari, comunicazioni radio,
monitoraggio radar, contromisure elettroni-
che e ricognizione e guida di precisione.
Maggiori informazioni su https://www.
dmgcommunication.it/

basso rumore di fase e alta velocità di scan- MAGNOFONO


sione. Dispongono di varie modalità di fun-
CEYAR 4024A/B/C/D/E/F/G zionamento: analizzatore di spettro, analiz- “In inglese, in tedesco,
zatore di interferenza, analizzatore AM/FM/ in francese, in italia-
PM, misuratore di potenza, scanner di cana- no, e senza dubbio in
le, nonché funzioni di misura della potenza altre lingue, l’appa-
del canale, larghezza di banda occupata, po- recchio con cui la radio parla, o canta o fa udi-
tenza del canale adiacente, tune&listen, ma- re suoni e rumori di qualsiasi specie, ha un no-
schera di emissione e rapporto portante- me composto nello stesso identico modo:
rumore ecc. Gli analizzatori della serie 4024 «loudspeaker», «lautsprecher», «haut-par-
adottano un display LCD integrato da 8,4” e leur», altoparlante, ecc. Più di un radio-ascol-
touch screen capacitivo che migliora la de- tatore protesta contro l’uso di questa parola
finizione del display e semplifica l’utilizzo. impropria, allegando che l’altoparlante non si
Gli analizzatori della serie 4024 sono dispo- contenta di parlare, ma riproduce anche, e
Gli analizzatori di spettro Ceyar della serie nibili in sette modelli differenti, vale a dire specialmente, la musica ed altri suoni. Qual-
4024 possiedono molti vantaggi: ampia 4024A/B/C/D/E/F/G con range di frequenza cuno ha proposto di chiamarlo, perciò «ma-
gamma di frequenza, alte prestazioni, alta che parte da 9 kHz per arrivare, rispettiva- gnofono». Orrore! Le due parole sposate suo-
velocità di scansione, varie funzioni di misu- mente, a 4 GHz/6.5 GHz/9 GHz/20 GHz/26.5 nano male. Inoltre, un lettore purista potrebbe
ra incorporate e facilità d’uso. In termini di GHz/32 GHz/44 GHz. Gli analizzatori della osservare che la parola è composta di elemen-
indice di prestazione esibiscono un eccel- serie 4024 sono portatili, compatti e leggeri, ti eterogenei, poiché «fono» viene dal greco e
lente livello di rumore medio visualizzato, con alimentazione flessibile, molto adatti «magna» deriva dal latino. Tutto considerato,
bisogna pensare a qualche cosa di meglio.”
Questi sono i rovelli che tormentavano i let-
tori del numero 10 della rivista “L’antenna”
HAM365 del 15 maggio 1932. Roba da non dormirci
sopra. Fortunatamente la proposta “pazza”
HRDLOG.net si evolve e diventa HAM365. Il non ha fatto breccia…
noto logbook indipendente e gratuito per tut-
ti i radioamatori lanciato anni fa da Claudio
IW1QLH che attualmente supera i 60.000
iscritti e integrato con diversi programmi di
logbook è stato aggiornato con un completo
MLBS SYNTHESIZER
refactoring del codice: si può già provare la
versione di debug su https://www.ham365.
net . Sino alla sua completa ultimazione que-
sto aggiornamento viaggia in tandem con il
vecchio sito, ovvero ciò che fai da una parte
viene implementato pure nell’altra. Numero-
se le migliorie apportate alla veste grafica e a
tutte le principali funzionalità tra cui ricordia-
mo: condivisione del proprio logbook su in-
ternet; sincronizzazione in tempo reale con
La nuova serie MLBS di sintetizzatori di fre-
diversi logbook; importazione di file ADIF; gli
quenza proposti da Micro Lambda Wireless
utenti possono visualizzare i propri ultimi QSO
Inc. è la risposta ideale a tutte le esigenze di
e a quale frequenza si trova la propria radio
generazione di segnali a microonde, sia in
sul proprio sito internet; gli utenti possono
ambiente di produzione che in laboratori di
consentire la ricerca dei propri QSO sul pro-
misura. I tre modelli della serie si distinguo-
prio sito internet; vedere in tempo reale l’at-
no per la copertura di frequenza: MLBS-2080
tuale attività radio, vedere gli ultimi QSO su una mappa, animazione delle ultime 24 ore;
da 2 a 8 GHz, MLBS-8020 da 8 a 20 GHz e
gli utenti possono vedere, modificare, cancellare, filtrare i QSO per nazione, zona, banda,
MLBS-2020 da 2 a 20 GHz. Per tutti i model-
modo; gli utenti possono visualizzare i propri QSO sulla mappa mondiale; gli utenti pos-
li lo step minimo di frequenza è pari a 1 kHz
sono vedere le proprie statistiche sui QSO, contare i propri QSO suddivisi per nazione,
e la potenza di uscita è +12 dBm. Per tutti i
modo, banda; gli utenti possono creare una pagina web personale; gli utenti possono
modelli è possibile scegliere l’opzione RF po-
scambiarsi QSL elettroniche; gli utenti possono impostare il livello di riservatezza (con-
wer leveling. Tutte le impostazioni dello
divisione piena del logbook, parziale, non condiviso); gli utenti possono ricevere avvisi
strumento sono visualizzate su un display
tramite e-mail o SMS; gli utenti possono recuperare il proprio logbook, utile in caso di
2x16 caratteri. Sul pannello frontale la tastie-
danneggiamento del proprio PC; integrazione con Facebook; DXpeditions, calendario
ra e la manopola dell’encoder consentono le
perpetuo dei contest, POI, chat, forum, scambio di messaggi privati, supporto webcam,
impostazioni dello strumento e l’accesso a
elenco amici, risorse condivise, elezione settimanale degli utenti top, sondaggi ed altro
tutti i menù relativi. Dotati di interfaccia USB
ancora. Maggiori informazioni su https://www.ham365.net/
ed Ethernet 10/100 possono essere usati in

4 Rke 9/2021
mente l’ultima fatica editoriale di Giuseppe
ARCO microHAM Balletta, I8SKG, coadiuvato da Francesco
Boccia, IZ8QRZ, dal titolo “I tubi termoionici.
Negli ultimi anni, la gestione delle stazioni Guida alla conoscenza delle valvole”. Il volu-
radioamatoriali tramite software e sistemi in- me raccoglie tutti gli articoli dell’Autore usci-
formatizzati si è notevolmente sviluppata. ti con cadenza mensile sulle riviste di setto-
Molti radioamatori operano efficacemente re. Si inizia con una breve carrellata storica
da remoto oppure sono in grado di control- sulla nascita e sullo sviluppo delle valvole
lare tutta la stazione tramite PC. In quest’ot- per poi passare a una disamina teorica sui
tica, microHAM S.r.o., da sempre all’avan- diodi, triodi, tetrodi e pentodi arricchita da
guardia nello sviluppo di sistemi integrati radio-PC, ha realizzato ARCO, un controller una corposa quantità di dettagli applicativi
per rotori dotato di funzioni che mai erano state disponibili in altri controller. ARCO è un e di realizzazioni pratiche. Ampia e detta-
controller di rotazione completamente autonomo ma al contempo dotato di un’ampia gliata l’analisi delle differenti classi di funzio-
gamma di possibilità di collegamento da remoto. Gestisce l’impostazione dell’azimut namento degli amplificatori e quella sulle
tramite un’intuitiva interfaccia grafica e touch screen da 7”, personalizzabile dall’utente modulazioni. Conclude la raccolta la descri-
per colorazione, variazione automatica notte/giorno, visualizzazione della grey-line sul zione di tre differenti tipologie di circuiti ri-
globo terrestre, etc. Il posizionamento dell’antenna può avvenire mediante un semplice cevitori: quello a reazione, quello a superre-
tocco su di un punto del globo visualizzato o su uno dei prefissi ITU proposti, oppure azione e quello reflex. Molto curato l’appa-
con i classici tasti CW-CCW od anche inserendo la posizione tramite una tastiera virtua- rato iconografico che impreziosisce il testo
le. Per la gestione da remoto sono previste diverse possibilità di collegamento: la clas- e rende comprensibile anche i concetti teo-
sica porta USB con emulazione COM (nessun driver richiesto per Win10, MacOS e Linux), rici più difficili. Il libro è particolarmente in-
porta seriale RS-232 e porta Ethernet per la connessione internet. Contenuto in un case dicato per i lettori più giovani, affinchè pos-
completamente in alluminio, è configurabile tramite semplici funzioni di menù per es- sano imparare una tecnologia storica ma
sere collegato con facilità a qualsiasi tipo di rotore, commerciale od anche artigianale, ancora attuale, e per i lettori più maturi, per-
garantendone maggiore durata attraverso il controllo graduale della velocità d’avvio e ché fa sempre bene rinfrescare la memoria.
arresto, in caso di forti raffiche di vento od in presenza di ghiaccio sulle antenne. Per si- Il libro è disponibile contattando diretta-
stemi di antenna complessi, è stato previsto un collegamento in locale fra più controller mente l’Autore.
ARCO attraverso un bus-Link a due fili per stack di direttive, torri rotanti, ecc., mentre in i8skg@inwind.it
remoto, più controller ARCO, posizionati in varie parti del mondo, potranno essere sin-
cronizzati tra loro tramite la rete internet con una procedura notevolmente semplificata.
MicroHAM assicurerà continue implementazioni alle sue funzionalità attraverso lo svi-
luppo di firmware scaricabili gratuitamente mentre il supporto per i radioamatori italia-
ni sarà come sempre garantito da Cubicom Italia S.r.l., distributore per l’Italia dei prodot-
YAESU M-90D DESKTOP
ti microHAM. Maggiori informazioni su https://www.cubicom.it MICROPHONE
In anteprima euro-
sistemi automatici di misura. Gli strumenti merosi paesi del mondo. L’autore, Herbert pea, Yaesu attraverso
sono ospitati in un robusto ed elegante con- Bruderer, ha condotto una meticolosa ricer- il suo distributore
tenitore in alluminio con dimensioni ca mondiale sui musei scientifici, tecnologi- CSY&SON srl ha pre-
25x30x4 cm e 4 kg di peso. Maggiori infor- ci e d’arte con le loro principali collezioni di sentato il nuovo mi-
mazioni su https://www.microlambdawire- macchine e dispositivi per il calcolo, automi crofono M-90D, il mi-
less.com/ storici e strumenti scientifici. Coprendo an- crofono da tavolo di
che la storia della matematica e dell’infor- nuovo design che si
matica, questo lavoro documenta anche il avvicina al mondo
patrimonio culturale della tecnologia. Oltre delle radio ibride SDR
duemila pagine impreziosite da oltre sette-
STRUMENTI cento figure e centocinquanta tabelle, è un
e quindi suggerito per i nuovi FTDX10 e
FTDX101D e MP.
DI CALCOLO volume insostituibile per gli appassionati Il microfono viene alimentato direttamente
collezionisti di questo genere di oggetti. dalla radio, ha un consumo massimo di 15
Questa terza Maggiori informazioni su https://www. mA con una tensione di 5 volt, la capsula di-
edizione è la pri- springer.com/gp namica ed il range di frequenza da 30 a
ma edizione in 17000 Hz, lo rendono adatto a qualsiasi tipo
lingua inglese di modulazione, la sensibilità raggiunge i -60
del pluripremia- dB, l’impedenza è di 600 , il peso del pro-
to “Meilensteine​​ I TUBI TERMOIONICI dotto è di 530 grammi. L’M-90 è prodotto in
der Rechentech- due versioni, la versione D e la versione MS.
nik”, illustrato in- Le valvole hanno La versione D è la classica versione da tavolo,
teramente a co- cento anni ma mentre la versione MS accompagnata
lori in due volu- non è ancora dall’accessorio SCU-53 è predisposta per
mi. La terza edi- giunto il momen- l’installazione su un'asta o su un supporto
zione è dedicata ai dispositivi informatici sia to di farle uscire di mobile di tipo professionale o da studio.
analogici che digitali, agli automi storici più scena. È innegabi- Questo modello risulta inoltre idoneo per le
noti del mondo e agli strumenti scientifici le che tale com- seguenti radio Yaesu: FT817/818, FT450D/
impiegati in astronomia, rilevamento, misu- ponente ha fatto AT, FT950, FTDX1200, FTDX101D/MP, FT900,
razione del tempo, etc. Contiene anche la storia delle ra- FT1000MP, FTDX3000D, FT857D, FT991/A,
istruzioni dettagliate per macchine e stru- diocomunicazio- FT1000 markV, FT2000/D, FT897/D, FT920,
menti meccanici per il calcolo analogico e ni così come è in- FTDX10, FTDX5000, FTDX9000D/MP.
digitale ed è l’unico libro storico con glossa- negabile che esi- Il nuovo microfono M-90D/MS è disponibile
ri tecnici completi di termini non trovabili in stano attualmen- presso tutta la rete vendita di CSY&SON per
altre pubblicazioni a stampa o nei dizionari te componenti molto più performanti ma maggiori dettagli, www.csyeson.it.
online. Il libro include anche una bibliografia l’interesse intorno al “pianeta valvole” non si
molto ampia basata sulla letteratura di nu- è mai spento del tutto. Lo dimostra ampia-
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AUTOCOSTRUZIONE

Sweep Marker 100kHz – 12MHz


Indispensabile in laboratorio
Prima parte

di Stefano Todaro

L
o sweep marker è uno Schema elettrico
strumento che ho sem-
pre desiderato posse- La generazione del segnale a
dere, anche se ormai non ne dente di sega
ho più la necessità avendo do- È ciò che fornisce il segnale di
tato il mio laboratorio di ben sincronizzazione a tutto lo stru-
tre analizzatori di spettro fra i mento e comanda lo sposta-
quali un ottimo HP8563A, ma mento del pennello elettronico
sollecitato dai deludenti risul- dell’oscilloscopio.
tati ottenuti dai derivati di vec- Non è velocissimo perché il DDS
chi kit di Nuova Elettronica, AD9833 è proprio striminzito,
ho deciso di progettarne uno una cosina da un paio di €, che
nuovo, tutto mio, in chiave mo- non mi ha permesso di andare
derna mantenendo però l'uso oltre i 15Hz.
dell'oscilloscopio in modalità L’immagine sfarfalla legger-
XY. mente ma tutto sommato è ac-
Cuore e cervello dello stru- cettabile (foto 2).
mento sono un PIC16F18346 Inizialmente avevo adottato un
che si occupa dell’intera ge- AD9951, mostriciattolo da
stione dello strumento e un 400MSPS capace di generare
economico DDS reperibile frequenze fino a 200MHz che mi
come shield Arduino basato consentiva di avere un dente di
sul chip Analog Devices Foto 1 sega ben oltre il kHz e immagini
AD9833. stabilissime, ma a causa del suo
Niente potenziometri o commu- costo non proprio economico so-
tatori ma un joystick XY con pul- I vantaggi di queste scelte sono no stato costretto ad abbando-
sante per eseguire tutte le impo- evidenti: narlo e a conservare quello che
stazioni, niente scale graduate 1. Perfetta linearità del segnale ho per altri progetti.
ma un display LCD 16x2 per vi- a dente di sega che pilota l'as- Questo importante segnale a
sualizzare lo stato dello strumen- se X dell’oscilloscopio. dente di sega è generato dal PIC
to e non poteva mancare un dop- 2. Esatta corrispondenza della tramite un PWM a 10bit e viene
pio LED col quale generare tre frequenza e della larghezza ottenuto per integrazione del se-
diversi colori. di spazzolamento gnale PWM a mezzo di R1-C6.
L'unico potenziometro presente 3. Possibilità di inserire tre mar- U2a fornirà quella poca amplifi-
è relativo all'attenuatore RF che ker programmabili a lumino- cazione necessaria per avere
però non è percorso dal segnale sità regolabile un'escursione precisa fra 0 e 5 V
ma solo da una tensione conti- 4. Livello del segnale RF costan- a disaccoppiare l'integratore e
nua. te nell’intervallo si spazzola- fornire una bassa impedenza in
Non è e non ha la pretesa di es- mento uscita. Sul connettore J2 è pre-
sere uno strumento professiona- 5. Memorizzazione automatica sente il segnale da inviare all'as-
le, ma se la cava bene ed è di delle impostazioni che con- se X dall'oscilloscopio.
gran lunga migliore dei due vec- sente di avere lo strumento già Q1 è anch'esso comandato dal
chi kit ancora oggi assunti a rife- regolato alla successiva riac- PIC per il ritorno a zero volt del
rimento da molti hobbisti. censione. segnale contribuendo alla for-
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Fig. 1

mazione di un dente di sega per-


fetto.
Questo strumento dispone di tre
markers attivabili singolarmente.
Il Marker A si troverà a Fc-mBw
dove mBw è la larghezza di ban-
da impostata per i markers
Il Marker B si troverà invece a
FC+mBw
In Marker C si troverà alla fre-
quenza centrale di sweep.
La loro rappresentazione avverrà
come consuetudine, nella com-
parsa di un punto più luminoso
Foto 2 sulla curva visualizzata ed è otte-
nuto fermando per un istante la
rampa del dente di sega.
È inoltre possibile aumentare o
diminuire la luminosità dei punti
fino alla loro scomparsa agendo
sul joystick.
Nella foto 3 l'aspetto che assume
il segnale in presenza dei tre
markers a luminosità media. La
loro posizione dipende dalle fre-
quenze definite per ogni marker
Nel caso di luminosità massima il
segnale di scansione assume
aspetto di foto 4.
Foto 3
La generazione del segnale RF
Mentre il dente di sega va dal suo
valore digitale zero a 1023 al
DDS vengono trasferiti via SPI i
comandi per il cambio frequen-
za. Per ogni punto del dente di
sega si ha una sola frequenza
corrispondente.
Nella foto 5 si vedono tutti i pac-
chetti inviati al DDS tra un’attiva-
zione di Q1 e la successiva .
Ogni pacchetto corrisponde ad
una frequenza (foto 6) ed è com-
posto da 10byte ognuno dei qua-
Foto 4 li contiene i comandi, la frequen-
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za, la fase e il tipo di segnale che
si vuole generare (sin, quadro,
triangolo) (foto 7).

La purezza del segnale gene-


rata dal DDS
Questo DDS è capace di gene-
rare un segnale sinusoidale ab-
Foto 5 bastanza pulito fino a 1000kHz
senza la necessità di alcun com-
ponente esterno ma salendo la
forma peggiora e superati i 5MHz
la necessità di un filtro diventa
impellente.
Un amplificatore MMIC MAR6
compensa le perdite e fornisce
robustezza al segnale generato
(foto 9). Attenzione: C38 deve es-
sere da 1kV.
Foto 6
L’attenuatore RF
È utile avere la possibilità di re-
golare il livello del segnale ge-
nerato. Sebbene l'uso di diodi
PIN sarebbe più opportuno, non
avendone disponibili ho esegui-
to alcune prove con un semplice
1N4148. Nulla vieta successiva-
mente di sostituire il diodo al si-
licio con un più adatto diodo PIN,
Foto 7
ma alla luce dei risultati ho rite-

Segnale generato per l’analisi di una MF


10,7MHz
Segnale in uscita al DDS
alla frequenza di 10,7 MHz

Lo stesso segnale in
uscita dal filtro

Foto 8 Foto 10

Foto 9

8 Rke 9/2021
Nessuna attenuazione

Foto 12

scopo di fornire l'alta impedenza nua che verrà ulteriormente am-


in ingresso necessaria a non ca- plificata da U2b il quale garanti-
ricare il circuito in esame. Q2 è sce anche bassa impedenza in
il vero amplificatore di tensione uscita. Sul connettore J4 sarà pre-
in configurazione shunt feedback sente il segnale da inviare all’as-
Diodo polarizzato a 8mA
mentre il raddrizzatore è compo- se Y dell’oscilloscopio.
sto da due diodi al germanio in Il segnale viene inviato anche
configurazione duplicatore di all’ingresso RA0 del PIC, confi-
tensione. Ai capi di C18 sarà co- gurato come ingresso analogico
sì presente una tensione conti- al fine di poter leggere e visua-
Foto 13

Diodo polarizzato a 16mA


Foto 11

nuto accettabile il compromesso.


L’attenuazione massima raggiun-
ge i 9dB (foto 11).

L’amplificatore-rilevatore
Inizialmente intendevo utilizzare
un amplificatore logaritmico
AD8307 di cui ne disponevo un
esemplare.
La possibilità di avere letture di-
rette in dBm mi entusiasmava ma Foto 14
durante le prove notturne a cau-
sa di una disattenzione, il povero
AD è andato arrosto e non aven-
done altri, mi son trovato costret-
to a riprogettare lo stadio con
componenti discreti abbando-
nando l’idea della lettura in dBm.
Con poche risorse sono comun-
que riuscito ad ottenere una ri-
sposta abbastanza piatta in tutto
l’intervallo 100kHz – 12MHz.
Il primo stadio composto da Q3
è un source follower che ha lo
Rke 9/2021 9
Smusso
Foto 18 - LED

lizzare il livello del segnale ap-


plicato all’ingresso dell’amplifi-
catore. Attenzione: C22 deve es-
sere da 1kV

Stadio MCU e visualizzazione


(foto 13)
Nulla da dire per gli stadi succes-
Foto 15 sivi se non la presenza dei con-
nettori per consentire la pro-
grammazione ICSP.

Stadio alimentazioni interne


(foto 15)
Lo stadio alimentatore è molto
semplice. D8 protegge da un
eventuale inversione di polarità
Foto 16 dell'alimentazione. Ogni gruppo
Foto 17 - Piano di Montaggio
dello strumento è alimentato da

10 Rke 9/2021
Tacca

Foto 22

3) Verificare il funzionamento
dell’attenuatore
Fig. 20 - Montaggio
MMIC
Mantenendo i collegamenti indi-
cati al punto 2, aumentare leg-
germente il valore di attenuazio-
ne per mezzo del potenziometro
e verificare che il LED passi da
giallo a verde.

4) Regolazione amplificatore
asse X
Predisporre l’oscilloscopio per:
Fig. 19 - Circuito stampa- Modo X-Y
to (vista lato rame). Misu-
ra: 130x170 mm - Canali in DC
- Sensibilità X=500mV - Sensibi-
lità Y=500mV
un distinto stabilizzatore del tipo per la quale non è necessario al- - Collegare l’uscita X (J2) all’o-
78L0x. cun strumento. scilloscopio
- Regolare RV1 fino a che il mar-
Alimentatore esterno 1) Regolazione del contrasto ker centrale corrisponda col
(foto 16) del display LCD centro dello schermo dell’oscil-
Per alimentare questo generato- Tramite il trimmer RV3 per la loscopio.
re serve una tensione stabilizzata migliore visualizzazione.
di 12v – 100mA Uso
Attenzione: Non superare i 12V 2) Regolazione dell’amplifica- Una volta tarato lo strumento è
tore RF pronto all’uso.
Taratura Collegare fra loro con un cavo È sufficiente collegarlo agli in-
Il generatore è protetto contro le coassiale a due BNC i connet- gressi X-Y dell’oscilloscopio per
inversioni di polarità dell'alimen- tori OUT RF – IN RF. mezzo di due cavi coassiali.
tazione esterna, ma prima di for- Assicurarsi che il potenziome- Out X (J2) INGRESSO X OSCIL-
nire tensione accertarsi di aver tro dell’attenuatore sia regola- LOSCOPIO
montato correttamente ogni to al minimo (nessuna attenua- Out Y (J4) INGRESSO Y OSCIL-
componente. Appena fornita la zione). LOSCOPIO
tensione di alimentazione il mi- Regolare il trimmer RV2 fino a OUT RF (J7)  All’ingresso
cro inizierà subito ad eseguire che il LED assuma il colore dell’amplificatore MF o al prima-
l'inizializzazione dei vari disposi- giallo (foto 21). rio di un trasformatore di media
tivi che compongono lo strumen-
to e verranno emessi tramite il Foto 21
Foto 23
display LCD vari messaggi ine-
renti le procedure in corso.
Il LED assumerà vari colori in ba-
se allo stato del generatore.
A fine inizializzazione lo strumen-
to è pronto ad operare e il LED
indicherà questo stato assumen-
do il colore verde.
Al termine del montaggio, alla
prima accensione sarà necessa-
rio eseguire una breve taratura
Rke 9/2021 11
frequenza tramite una sonda x10 Alcune curve
per oscilloscopio. Media Frequenza Geloso 713
IN RF (J5)  All’uscita dell’ampli-
ficatore di media frequenza o al
secondario di un trasformatore di
media frequenza tramite una
sonda x10 per oscilloscopio.
Quando si verificano trasforma-
tori di MF non montati su di un
telaio, il loro schermo metallico
deve essere collegato alla massa
del generatore.
Modificare i parametri Span 50kHz Markers 7kHz Span 10kHz Markers 7kHz
Premere il pulsante del joystick.
Filtro a quarzo 10,7MHz
Il LED diventa rosso e si accede
alla prima pagina di configura-
zione dove è possibile modifica-
re:
1. Frequenza centrale  Joystick
Su-giù
2. Span  Joystick sinistra-destra

Premendo nuovamente il pulsan-


te del joystick si passa alla secon- Amplificatore MF10,7 di una radio a valvole e curva “S” del discriminatore FM
da pagina di configurazione do-
ve è possibile modificare:
1. Larghezza dei markers 
Joystick Su-giù
2. Attivazione dei markers 
Joystick sinistra-destra

Premendo nuovamente il pulsan-


te del joystick la configurazione
viene salvata ed è disponibile an-
che alla successiva riaccensione.
All'esterno dell'area di configura-
zione, se i marker sono stati atti-
vati è possibile regolare la loro
luminosità spostando il joystick a
sinistra o a destra. Se viene im-
postato Span=0 lo sweep viene Display LC 16x2
disattivato e il generatore emette
una frequenza fissa che corri-
sponde a quella centrale. Il DDS
Nella pagina di lavoro vengono
indicate:
- la frequenza centrale (1) Il Joystick
Se durante la taratura di un am-
- I marker attivi (2) plificatore MF l'ampiezza del se-
- La larghezza di sweep (3) gnale è eccessiva nonostante l'in-
- I limiti della frequenza di sweep serimento dell'attenuatore, sarà
(4) Il LED indica il livello del segna- necessario aggiungere una resi-
2 le presente in RF-IN stenza da 82k in serie al segnale
1 3 - Verde = normale OUT RF.
- Giallo = alto
4 4
- Rosso = eccessivo ste.todaro@gmail.com
12 Rke 9/2021
AUTOCOSTRUZIONE

GPS logger con Arduino


Un semplice dispositivo per registrare e rivedere il percorso dei propri viaggi od escursioni

di Davide Achilli IZ2UUF

I
l “GPS logger” proposto è un nomici, come ad esempio appli- Il “cuore” del sistema è l'onnipre-
apparecchio basato su cazioni per smartphone, disposi- sente Arduino, questa volta in for-
Arduino e altre schedine tivi dedicati reperibili in commer- mato “Pro Mini” 8MHz (figura 2).
aggiuntive la cui funzione è quel- cio o perfino con apparati radio Questa versione ha il vantaggio
la di ricevere la propria posizione dotati di GPS come lo Yaesu di lavorare a 3.3V, che lo rende
dal GPS e, periodicamente, regi- FT1-D (si veda il riquadro “Perché adatto ad interfacciarsi diretta-
strarla su una schedina SD. costruire un logger GPS”). mente con dispositivi a 3.3V che
Inserendo la schedina SD nel non tollerano i livelli logici a 5V.
computer, è possibile visualizza- Inoltre è estremamente compatto
re la traccia con varie applicazio- Il cuore: Arduino (18x32mm) e ciò facilità la crea-
ni come ad esempio “Google zione di apparecchiature non
Earth”, capace di mostrare in 3D Questo progetto si basa sulla eccessivamente ingombranti.
il nostro percorso (figura 1). combinazione di una manciata Si noti che in questo modello, i
Prima di procedere è bene pre- di schedine economiche e facil- pin A4 e A5, impiegati per le
cisare che è possibile effettuare mente reperibili online, intercon- comunicazioni I2C, per mancan-
la medesima operazione in altri nesse tra loro senza l’aggiunta di za di spazio, si trovano all’interno
modi molto più semplici ed eco- altri componenti discreti.
Fig. 2 - Arduino in versione “Pro Mini” a
Fig. 1 - Escursione registrata dal GPS logger e visualizzata in 3D su Google Earth. 8MHz. Questa versione è in grado
di lavorare a tensioni molto basse
e con consumi limitati. Notare il
posizionamento dei pin A4 e A5,
che per mancanza di spazio, sono
all'interno della scheda.

Rke 9/2021 13
batterie. Per questo la scelta è LED rosso indica la carica in cor-
caduta su una batteria al litio da so e si spegne quando la batteria
3.7V nominali che può essere è al 100%. Il circuito provvede a
tanto una comune 18650 o una regolare la tensione per una cor-
di quelle batterie grigie da circa retta carica della batteria.
1000mAh già dotate di cavetti Questo circuito rende tutto molto
rosso-nero che si vede in figura comodo in quanto, arrivati a
9. casa, è sufficiente collegare alla
Fig. 3 - Scheda di conversione USB-TTL Come noto, le batterie al litio presa un comune alimentatore
necessaria per la programmazio-
ne; ricordarsi di impostare il DIP hanno bisogno di un minimo di 5V USB per ricaricare la batteria,
switch a 3.3V. cura: non devono essere sovrac- come si fa normalmente con i cel-
caricate, scaricate sotto una cer- lulari.
ta soglia e non devono erogare Non dimentichiamo di prevedere
della scheda e non sui margini, corrente eccessiva. un interruttore tra l'uscita OUT e
come avviene normalmente. Per questo utilizzeremo un modu- il resto del circuito per poterlo
Questo modello non dispone lo TP4056 (figura 4): esso si occu- accendere e spegnere. Anche a
della porta USB sulla scheda per perà sia della protezione che circuito spento, sarà possibile la
cui è necessario un convertitore della ricarica della batteria. Ai ricarica della batteria tramite
USB-TTL tipo FT232RL o simili pin B+ e B- si collega la batteria. porta USB.
(figura 3). Non si dimentichi di Ad OUT+ e OUT-, invece, si col-
impostare la tensione del conver- lega il carico che, nel caso di
titore USB-TTL a 3.3V tramite Arduino, corrisponde a “RAW” e Il GPS
l’apposito jumper, altrimenti la “GND”. Su questi pin la tensione
tensione di 5V fornita dalla non supera i 4.2V e segue a scen- Di moduli GPS ne esistono sva-
FT232RL arriverà rovinosamente dere la tensione della batteria. riati tipi, come l’economicissimo
ai capi del lettore SD. La presa USB o i pin IN+/IN-, UBLOX NEO-6M utilizzato nel
che sono in parallelo ad essa, progetto (figura 5). Essi sono for-
servono a fornire l'alimentazione mati da un integrato saldato su
Alimentazione esterna che dovrà essere di 5V o una piccola PCB e da un'antenna
poco più (da esperimenti fatti, che in genere è del tipo patch
Un fattore che va preso in consi- superati gli 8V va tutto in fumo). 25x25mm in ceramica. Questi
derazione in fase di progetto è Quando alimentato esternamen- oggetti di base funzionano tutti
quello dell'alimentazione. In te, il modulo provvede a fornire allo stesso modo: si alimenta il
questo caso, il dispositivo deve tensione all'utilizzatore e a cari- circuito e questo, sulla sua uscita
ovviamente poter funzionare a care la batteria nel contempo. Un seriale impostata a 9600 baud

Fig. 4 - Modulo TP4056. Questo modulo si occupa sia della pro- Fig. 5 - GPS basato su integrato UBLOX NEO-6M
tezione che della ricarica della batteria. Ai pin B+ e B- si
collega la batteria. A OUT+ e OUT-, invece, si collega il
carico. La presa USB o ai pin IN+/IN- (che sono in paral-
lelo) si fornisce la tensione esterna.

14 Rke 9/2021
un lettore operante a 3.3V, fatto
facilitato dell’impiego di un
Arduino Pro Mini 8MHz che lavo-
ra nativamente a 3.3V invece dei
5V dei normali Arduino.

Display

Anche se non strettamente neces-


sario, è utile un piccolo display
dove visualizzare lo stato opera-
tivo dell'apparecchio ed even-
tuali errori come il mancato fix
del GPS o la scheda SD mancan-
Fig. 6 - Lettore di schede microSD te. Il modello di display scelto è
un comune OLED 128x32pixel
al pin D3 di Arduino. In questo tipo “SSD1306” (figura 7) che,
modo, in future evoluzioni potre- benché microscopico, risulta
mo inviare al GPS uno dei nume- leggibile in molte condizioni di
rosi comandi di configurazione luce, è ben definito e dal consu-
che questi integrati supportano. mo irrisorio.
Per utilizzare questi display è
necessario installare nell’IDE di
Lettore di schede SD Arduino tramite Library Manager
la libreria “SSD1306Ascii” che,
Per salvare i punti via via rilevati supportando solo il testo e non la
la soluzione migliore è quella di grafica, ha un’occupazione di
utilizzare un lettore SD, o micro- memoria veramente esigua. Altre
SD come nel mio caso (figura 6). librerie più ricche di funzionalità
Questi lettori utilizzano l’interfac- hanno il difetto di saturare le
Fig. 7 - Display OLED 128x32pixel tipo
“SSD1306” cia SPI e vanno connessi secon- scarse risorse dell'ATMega32
do come indicato nella tabella 1. impedendo l'implementazione
Attenzione alla tensione di ali- delle altre parti di codice. Il di-
8N1, comincia ad emettere le mentazione e a quella del livello splay può anche essere omesso
righe di testo in formato NMEA. “alto” dei pin segnale. Alcuni impostando “#define ENABLE_
Come tutti i GPS, prima di poter modelli richiedono la tensione di OLED 0” nel codice, ma in tal
fornire informazioni utili, la sche- 3.3V usata dalla SD card, mentre caso forse conviene aggiungere
da deve eseguire un “fix” ai satel- altri hanno a bordo un regolato- almeno un LED di stato che infor-
liti, operazione che può durare re di tensione LDO e possono mi se tutto va bene, il fix GPS è
da pochi secondi a qualche operare con tensioni superiori. presente e l'apparecchio sta
minuto in base alle circostanze. Nel caso esposto è stato utilizzato registrando la traccia.
Per quanto riguarda l’alimenta-
zione, il modulo GPS utilizzato in Fig. 8 - Testo visualizzato dal display OLED
questo progetto dispone a bordo
di un regolatore di tensione LDO
per cui può essere alimentato
direttamente dall'uscita “OUT”
del TP4056. Per lo scambio seria-
le con Arduino, useremo delle
porte “soft serial”, cioè imple-
mentate in software in quanto è
comodo avere libera l’unica por-
ta seriale principale di Arduino
Pro Mini per collegare un termi-
nale di debug o caricare nuovi
sketch. Per questo il pin TX del
GPS andrà collegato alla porta
D2 di Arduino. Anche se al
momento non serve (dal GPS
riceviamo solamente) colleghe-
remo anche la porta RX del GPS
Rke 9/2021 15
Scheda pin Arduino
SD 3V3 VCC (3.3V)
SD CS 10
SD MOSI 11
SD CLK 13
SD MISO 12
SD GND GND
GPS VCC RAW
GPS RX 3
GPS TX 2
GPS GND GND
OLED VCC RAW
OLED GND GND
OLED SCK A5
OLED SDA A4
Fig. 9 – Interno del contenitore realizzato tramite stampante 3D, con il circuito assem- Tabella 1 - Connessioni da effettuare tra le
blato. Si notino le connessioni a filo smaltato ritorto. varie schede e Arduino.

Connessioni spazio limitato, l'impiego dei che si maneggiano le schede.


classici fili colorati è poco prati- Al contrario, è estremamente
Le connessioni tra i vari compo- co. Tali fili, infatti, sono molto pratico il filo smaltato da 0.3mm.
nenti sono indicate in tabella 1. voluminosi e tendono facilmente Se per esempio una scheda
Per questo tipo di circuiti, specie a spezzarsi in maniera subdola richiede sei conduttori, si prende
se assemblati in contenitori dallo vicino alla saldatura ogni volta una lunghezza adeguata di filo e

Perché autocostruire un logger GPS? Agli albori del radiantismo, l’autocostruzione, che
comprende anche l’assemblaggio e la modifica di
Leggendo i “post” che la redazione di Rke pubblica componenti esistenti, era prima di tutto una necessità
sui vari “social network” per annunciare gli articoli in dovuta al fatto che gli apparecchi necessari non esi-
edicola, mi è caduta l’attenzione sul commento di un stevano o non erano economicamente accessibili.
utente che, in risposta ad un articolo che proponeva Oltre a risolvere una necessità pratica, l’autocostruzio-
l’autocostruzione di un dispositivo, forniva il “link” ad ne regalava anche conoscenza, esperienza e grandi
uno simile già fatto e finito, venduto a prezzo straccia- soddisfazioni: non c’è radioamatore che non ricordi
to dai soliti siti cinesi. con orgoglio i marchingegni che ha costruito in pas-
Questo commento porta a qualche ragionamento sul sato.
confine tra “utile” e “dilettevole” e sul perché costruir- Da tempo la necessità dell’autocostruzione è venuta
si qualcosa di già esistente e disponibile. meno. Oggi si trova sul mercato e a prezzo irrisorio
Nel secolo scorso si ascoltavano i dischi in vinile. Alcuni praticamente qualunque oggetto si possa immaginare:
lo facevano per il sottile piacere di estrarre il disco dal- chiunque abbia bisogno di qualcosa, facilmente la
la custodia, il rumore sfrigolante della testina, la coper- potrà comprare pronta all’uso. Alcuni strumenti, come
tina illustrata in mano mentre la musica dal timbro cal- il logger GPS qui presentato, sono addirittura già pre-
do e “analogico” si diffondeva dagli altoparlanti. Altri senti gratis nei nostri smartphone.
lo facevano semplicemente perché se volevano ascol- Ciò non toglie che non si possa ancora godere delle
tare un brano, l’unico sistema era prendere un disco soddisfazioni dell’autocostruzione spendendo un sac-
e metterlo sul giradischi. co di tempo per ottenere un apparecchio ingombran-
Oggi i dischi, che siano vinile o CD, sono tecnicamen- te, costoso, poco ingegnerizzato e pieno di ripensa-
te obsoleti e la grande massa di quelli che vogliono menti, ma che sarà il più bello e soddisfacente del
ascoltare musica accedono a miliardi di brani tramite mondo in quanto frutto del nostro ingegno.
internet. Invece, gli appassionati del vinile, coloro che Del resto non andiamo al ristorante per la mera neces-
subiscono il fascino dei suoi rituali, sono rimasti con il sità di nutrirci o su una spiaggia esotica per la sempli-
giradischi. È un mezzo anacronistico, complicato da ce esigenza di bagnarci i piedi, no? Potremmo man-
usare, costoso e delicato, ma che fornisce un cocktail giare qualcosa dal frigo di casa immergendo i nostri
di sensazioni che vanno al di là del mero ascolto del arti inferiori nell’acqua del bidet, ma non sarebbe la
brano, irrinunciabile per gli appassionati. Lo strea- stessa cosa, giusto? E quindi diamo libero sfogo alla
ming digitale fornisce con soverchiante efficienza la libertà di autocostruire oggetti a piacere, puramente
parte “utile” della riproduzione musicale, ma non rie- per la nostra soddisfazione personale, senza l’assillo
sce a competere con la componente “dilettevole” data di doverne giustificare l’utilità o la convenienza eco-
dal fascino emanato dai dischi in vinile. nomica, anche se sui siti cinesi si trovano già fatti a
Lo stesso discorso si può fare per l’autocostruzione. € 3.99 spedizione inclusa.

16 Rke 9/2021
la si ripiega fino ad avere il nume- Il funzionamento del software è
ro richiesto di cavi paralleli. molto lineare. Ogni volta che
Quindi si blocca un'estremità in decodifica una stringa NMEA in
una morsa e l'altra nel mandrino arrivo dal GPS, i dati di posizio-
di un trapano. Facendo girare il ne, data ed ora vengono aggior-
trapano a bassa velocità si forme- nati. Le stringhe NMEA conside-
rà un solido “cordoncino” di con- rate sono la “GGA”, che contiene
duttori elegantemente ritorti. l'ora, la posizione, l'altitudine e il
La smaltatura dei fili di queste numero di satelliti utilizzati, e la
dimensioni si rimuove facilmente “RMC”, utile perché contiene la
immergendo le estremità nello data corrente.
stagno fuso ad alta temperatura La macro “SD_UPDATE_
sulla punta del saldatore. Una PERIOD” indica il periodo di
volta saldati i fili ad una schedi- aggiornamento (in secondi) sulla
na, si individuano con il multime- SD card. Di norma è impostato a
tro i capi corrispondenti sull'altro 5, che significa che ogni 5 secon-
lato e si completano le connes- di sarà registrato un punto.
sioni (figura 9). Il formato di registrazione sulla
SD card è il Garmin “PCX5”
(estensione “.PCX”): esso è par-
Contenitore ticolarmente adatto ad un elabo-
ratore semplice come il nostro, in
Per il contenitore in cui mettere il quanto, a differenza di altri for-
tutto, naturalmente possiamo mati più articolati, ogni posizione
dare spazio alla fantasia. Io pre- registrata è banalmente una nuo-
diligo la stampante 3D in quanto, va riga accodata al testo prece-
dopo decenni passati ad adatta- dente. In questo modo si può
re scatole e contenitori vari con troncare la registrazione in qua-
risultati il più delle volte raffazzo- lunque momento e il testo risul-
nati, avere una macchina che tante sarà comunque corretta-
produce parti adatte, con fermi, mente formattato.
supporti e fori perfettamente a Il software inizia a registrare un
misura, è veramente un sogno nuovo file ogni volta che viene
divenuto realtà. avviato. Pertanto, spegnendo e
Il mio contenitore (figura 10) si riaccendendo o premendo il pul-
presenta come un parallelepipe- sante reset, parte un nuovo file.
do in cui, oltre al display, si nota Il nome del file registrato al
il foro per raggiungere il pulsan- momento compare sul display.
Fig. 10 – Vista esterna del contenitore.
tino di reset su Arduino ed i sei Il formato PCX5 può essere con-
contatti dove collegare la vertito in altri formati, come il
FT232RL per la programmazio- Software “Google Earth (Keyhole) Markup
ne. Per chi volesse stampare i Language” (KML) usato da
medesimi contenitori, i file .STL Il software è scaricabile al Google Earth tramite l’applica-
sono inclusi nello ZIP indicato seguente link: https://www.iz2uuf. zione gratuita “GPSBabel”
nella parte relativa al software. net/dl/gpslogger.zip (https://www.gpsbabel.org/).

Rke 9/2021 17
ANTENNE

Una Astroplane per i 145


Proposta costruttiva per un’antenna verticale molto efficiente

di Fabio Courmoz

D
opo l’esteso articolo di zione più realistica del progetto, dei due conduttori e la loro vici-
presentazione dell’Astro- ci sembra possibile assimilare nanza al palo serve a controllare
plane per gli 11 o i 10 l’antenna ad un trombone inver- l’impedenza e influenza anche
metri (Rke 2/2020) ritorno anco- tito con polo negativo/piano di l’angolo di radiazione.
ra a riproporre questa antenna massa ridotto; oppure ad un “half Anche l’inserimento del palo di
per i 2 metri. folded dipole” o antenna J (da sostegno cagiona variazioni
Per chi non la conoscesse anco- non confondere con la J pole). dell’impedenza e influenza l’an-
ra, ne riassumo brevemente la L’aver accorciato un elemento e golo di radiazione.
storia. la vicinanza al palo metallico ne In previsione di una realizzazio-
Nasce negli USA (brevetto di abbasserebbe l’impedenza fino ne pratica possiamo immaginare
Louis J. Martino e Herbert R. ai valori usuali. l’antenna come costituita da tre
Blaese) sul finire degli anni ’60 Si voglia notare come la coppia livelli A, B, C (fig. 3): nel primo
per cercare di migliorare le pre- di conduttori non scenda paral- -in alto- troviamo un conduttore
stazioni delle comuni antenne lela al palo di sostegno ma si apra verticale con un cappello capa-
CB. Viene commercializzata ini- verso il basso. Questa spaziatura citivo, nel secondo -al centro-
zialmente dalla Avanti col model- reciproca così come il diametro una coppia di elementi condut-
lo Astroplane e poi diffusa nel
mondo con altre note aziende ma
con nomi differenti. Fig. 1 - Modello della ECO Fig. 2 Fig. 3 - I tre livelli e le misure
Il successo è immediato sia per ideali
le sue prestazioni sia per quella
forma strana, quasi magica, che
promette meraviglie (fig. 1).
Anche se la pubblicità ci mette
del suo per decantarne guada-
gni impressionanti, l'antenna va
comunque molto bene.
Per studiarne il funzionamento,
gli autori ne hanno realizzato un
modello operante sui 146 MHz
che poi hanno adattato alla ban-
da CB.
Ecco dunque l’idea di riprende-
re questo modello per poterlo
provare anche nelle VHF.

L’Astroplane in breve

La particolare forma dell’Astro-


plane (fig. 2) ha fatto nascere
diverse interpretazioni sulla sua
tipologia che spesso hanno scon-
finato nel fantasioso.
Cercando di dare un’interpreta-
18 Rke 9/2021
Fig. 4 Fig. 5 - Proposta 1 a sinistra, proposta 2 a Fig. 6 - Dettaglio alimentazione antenna. Gli elementi
destra. Si noti che le misure indicate A e B sono uniti insieme alla piastra ove si col-
nelle due proposte non rispettano lega la calza. Il centrale si collega all’elemento
quelle teoriche previste e rappresen- C che è isolato dalla piastra ma si unisce all’e-
tate in figura. stremità opposta con B.

tori che si estendono in basso e giamo ora alla costruzione della B= 450 mm (attenzione che è
nel terzo -in basso- il palo di versione a 145 MHz. l’altezza –B- e le “gambe” essen-
sostegno, parzialmente attornia- do inclinate vanno previste più
to dalla coppia di elementi, che lunghe)
fuoriesce dalla struttura. Proposte di costruzione Circonferenza cerchio = 400
La coppia di elementi conduttori mm
del secondo livello è collegata Come anticipato non vi viene Palo di sostegno = 850 mm
elettricamente al livello inferiore offerto un progetto preconfezio-
e uno di questi elementi è elettri- nato e predigerito.
camente connesso al livello supe- Questa volta si tratta di sperimen- Proposta 2 – Antenna PY3ROB
riore col primo conduttore. tare. Certamente una traccia ver- La versione è con carico capaci-
Il carico capacitivo a croce è for- rà data ma lo scopo di questo tivo. Le misure sono:
mato da quattro elementi da 1/16 articolo è proprio quello di susci- A= 205 mm
lunghezza d’onda. tare lo spirito di costruttore e spe- B= 411 mm (lunghezza effettiva
L’anello inferiore ha un diametro rimentatore che spesso si lascia dei radiali)
di 1/16 lunghezza d’onda. atrofizzare dagli stimoli commer- Cappello capacitivo = coppia di
L’antenna è omnidirezionale a ciali e anche dalla pigrizia. conduttori incrociati da 155 mm.
polarizzazione verticale. La sua Prima di passare alla realizzazio- Circonferenza cerchio = 431
impedenza è di 50 ohm e ha un ne, vediamo lo schema elettrico mm
guadagno di potenza di circa 4 (fig. 4). Palo si sostegno = 695 mm
dB riferiti al radiatore isotropico. Ecco ora le due proposte (fig. 5)
Può migliorare la sua efficienza con le misure di partenza che Per la costruzione si faccia riferi-
e la banda passante quando il andranno provate e adattate. mento alle figure riportate e alle
cappello capacitivo viene omes- indicazioni seguenti.
so a favore del quarto d’onda pie- Il palo di supporto, che entra a
no. Proposta 1 – Antenna Martino-
Blaese far parte dell’antenna, deve esse-
La costruzione meccanica re collocato nel punto di unione
dell’antenna offre una protezio- La versione è senza carico capa- tra l’elemento superiore e la
ne verso le cariche elettrostatiche citivo. Questa soluzione offre sezione centrale. Anche l’ali-
in quanto rappresenta un corto prestazioni migliori. mentazione avviene in questo
circuito in corrente continua. Le misure sono: punto: lo schermo del coassiale
Con questi rudimenti ci accin- A= 400 mm è collegato alla struttura mentre
Rke 9/2021 19
il centrale è collegato all’altro Se tutto ciò non bastasse si dovrà Note finali
elemento a 1/4 d'onda che è pensare ad una nuova versione Gironzolando su internet ho trovato un
invece isolato (fig. 6). con misure differenti. programma per la progettazione
dell’antenna che si trova al seguente
indirizzo: https://sourceforge.net/projects/
Materiali di costruzione Conclusioni astroplanecalculator/
Io non l’ho provato perché il mio sistema
Possiamo usare il solito rame o L’antenna promette un guada- operativo non lo consente pertanto non
l’alluminio ma anche immagina- gno superiore a una 5/8 e questo so dare dettagli. Comunque una calco-
re una struttura realizzata con ne giustifica già l'interesse. Il pia- latrice sarà sufficiente per fare i calcoli
tubi da elettricista e il classico filo oppure per gli amanti del PC potrebbe
cere di riscoprirla e di provarla essere più simpatico il programma. A voi
unipolare posto all’interno. anche sulle VHF può essere un la scelta.
Solitamente le dimensioni dei ulteriore stimolo. La costruzione
conduttori riferiti alla frequenza è apparentemente complessa e
consentono di ottenere ampie le informazioni riportate non
bande passanti e ottime gestioni sono molte ma mi auguro di esse-
della potenza. re riuscito a stuzzicare la vostra
curiosità e il vostro ingegno.
Correzioni di frequenza o di Io sto già usando la versione per
impedenza i 10 metri con soddisfazione e
probabilmente mi cimenterò
Si possono apportare correzioni anche in questa realizzazione
di frequenza allungando o ridu- congiuntamente a voi.
cendo l’elemento superiore Ovviamente si attendono riscon-
(agendo sullo stesso o sul cap- tri da parte vostra con foto, misu-
pello capacitivo). re, grafici, commenti che possa-
Se l’impedenza dovesse modifi- no portare un contributo per tut-
carsi la si potrà correggere ti. La sperimentazione è bella se
aprendo o chiudendo gli ele- condivisa.
menti della sezione centrale.

20 Rke 9/2021
21
ACCESSORI

Un FC62 – RS232 autocostruito


C'è tanto spazio nel guscio di un DB9

di Luigi Premus I1LEP

U
n amico mi ha chiesto se
gli facevo il favore di
costruirgli un cavo che
gli serviva per collegare l’inter-
faccia SCU17 della Yaesu con il
suo ricetrasmettitore FT817. Si
trattava del cavo chiamato CT 62
con un connettore del tipo DB9
o RS232 da una parte e all’altro
capo un connettore MiniDIN da
8 pin. Naturalmente non mi sono
tirato indietro e con il consueto
orgoglio che ogni radioamatore
ha, anche se la vedevo difficile,
ho detto di sí. Il cavo dalla parte Fig. 1
del connettore DB9 ha un picco-
lo circuito che serve per interfac-
ciare le due elettroniche. Il cir-
cuito dello schema elettrico, Fig.
1, non è un mistero, ne sono sta-
ti pubblicati e diffusi gli schemi a
iosa su forum in internet e riviste
del ramo, ogni costruttore diceva
la sua. Il problema era come far
stare dentro il connettore due
transistor, tre resistori, un diodo
e due condensatori. Ho verificato
le misure con il calibro dell’inter-
no del connettore: erano vera-
mente ristrette. Visto l’interno 17
x 12 millimetri, invece di usare i
soliti componenti ho pensato di Fig. 2
usare dei componenti in SMD e
così provvisto di lente e pinzette
mi sono cimentato nella costru-
zione. Con le misure cosi picco-
le, direi minime era proprio dura.
Alla fine sono riuscito a costruire
un piccolo stampato, Fig. 3, sul
quale solamente dal lato rame ho
potuto saldare tutti i componenti.
Lo stampato decisamente picco-
lo sta agevolmente dentro il con-
tenitore del connettore DB9
dell’interfaccia RS232, Foto 2. Fig. 3 Foto 1

22 Rke 9/2021
Foto 2 Foto 3

Fig. 4 Foto 4

Tutto sommato era lo scopo di c'è la possibilità che l'interfaccia per diversi amici che me l’hanno
questo lavoro. La disposizione diventi rumorosa e di conse- chiesta. Le prove fatte con la
dei componenti di Fig. 2 sullo guenza potrebbe avere diversi radio collegata all’interfaccia
stampato segue anche la Fig. 1 inconvenienti. Il BC847A SMD SCU17 hanno funzionato alla
dello schema elettrico. I fili che ha un guadagno medio di 150 e grande con soddisfazione mia e
vanno saldati al connettore DB9 massimo attorno a 200, il BC237 del proprietario della radio. Una
sono segnati con il loro numero SMD ha un guadagno medio di realizzazione diversa un po' più
dentro un cerchietto, così pure 600 circa ma arriva anche a 800. pratica senza il solito scatoli-
quelli che vanno al cavo verso il Il diodo che protegge l'ingresso no…...
connettore MiniDIN della radio e la base di Q1 è un diodo al sili- 73 de i1lep Luigi
FT817, Fig. 4. Le piazzole dove cio 1N4148 SMD ma può essere
vanno saldati i fili per forza di un qualsiasi diodo di segnale al
cose sono piccole e occorre sta- silicio, anche il vecchio ma sem-
re attenti a non scaldarle troppo pre buono 1N914 SMD. Trovare
perché si possono staccare dalla un cavo schermato con quattro
vetronite. I componenti montati fili interni con un diametro ester-
sulla piastrina si vedono nella no accettabile, non tanto grande,
Foto 1, la piastrina prima di esse- è stato difficile, così ho optato per
re montata dentro il connettore il cavo che avevo a casa con soli
in Foto 2, e collegata al cavo e al tre conduttori interni con lo
connettore DB9 in Foto 3. schermo. Due fili per i dati IN/
Non è difficile trovare i compo- OUT un filo per il 12 V, e per il
nenti in SMD del formato più quarto conduttore, la massa, ho
grande in rete si trovano abba- usato lo schermo del cavo e così
stanza facilmente ed a costi ho risolto il problema. Dopo col-
ragionevoli. E’ bene usare due legati i fili al cavo e al connettore
transistor del tipo BC847A SMD DB9 per non farla muovere ho
che non hanno un guadagno fissato la piastrina dentro il case
molto alto. Ricordo che devono del connettore con la colla a cal-
commutare segnali del tipo digi- do. Il cavo terminato si vede in
tale, se hanno un guadagno alto Foto 4. Ho dovuto anche prepa-
come per esempio i BC237 SMD rare qualche piastrina montata
Rke 9/2021 23
ANALISI-PROVE

Il nuovo FTDX10
La radio middle-class di casa Yaesu

di Arnaldo Bollani IK2NBU

C
ari Amici,
come ricorderete sempre
su queste belle pagine,
abbiamo avuto modo di provare
tempo fa il nuovo YAESU FT100
MP nel numero di marzo 2019 di
Radio Kit. A distanza di circa un
anno la Yaesu propone al merca-
to radioamatoriale una macchina
del tutto simile esteticamente e
nello schema a blocchi del rice-
vitore, ma differente in alcuni
punti e posizionandola nella
fascia di prezzo intermedia degli DAC si ottiene quindi una radio composta in cascata da attenua-
apparati HF-50 MHz. La radio in ibrida SDR, dove a valle della pri- tore IPO, quindici filtri di banda
oggetto del test è stata fornita ma conversione analogica i HF /50 MHz tradizionali, pream-
direttamente dall’Inghilterra. segnali RX sono convertiti 24 kHz plificatore RF 1 e 2 rispettivamen-
e trattati digitalmente con la fles- te da +10 e +20 dB, e a seguire
sibilità operativa consentita dal la prima conversione analogica
FTDX10 la radio ibrida software Yaesu di bordo e l'ope- a 9 MHz con tre roofing filter già
ratività dei filtri DSP audio digi- montati con taglio fisso da 500
Come potete vedere dallo sche- tali disponibili. Hz, 3 kHz e 12 kHz, e come opzio-
ma a blocchi nella fig.1, FTDX10 ne aggiuntiva viene offerto anche
eredita dal fratello maggiore la un filtro a 300 Hz che andrà ad
stessa configurazione del ricevi- Struttura base del singolo occupare uno slot dedicato, por-
tore, si tratta di una radio singola ricevitore tando quindi a quattro filtri roo-
conversione analogica a 9 MHz, fing complessivi il setup di bordo
con in parallelo il campionamen- Il ricevitore disponibile nel della prima conversione a 9 MHz.
to diretto in SDR, una scelta che FTDX10 è uno solo, con le con- Da notare che il punto di ingres-
consente di ampliare il band sco- suete opzioni di doppio VFO so del ricevitore SDR è a monte
pe, ma senza passare attraverso impostabile e richiamabile con del 1° mixer: non è un dettaglio
i roofing filter che ne avrebbero un tasto, ed operazioni in split trascurabile, per questo motivo la
limitato la banda visibile nel facilitate per DXer, spedizionieri YAESU scrive “in parallelo”, è di
waterfall a video. e contest man. fatto un campionamento SDR
Grazie alla doppia conversione La struttura base del ricevitore è diretto puro e lo schermo visibile

Fig. 1

24 Rke 9/2021
è infatti selezionabile sino a ben zione però che il comando Lock in luminosità, contrasto e scelta
1 MHz / 1000K di banda. blocca entrambi i clarifier RX e dei colori in ben undici combi-
Possiamo impostare la vista pre- TX. Solitamente noi radioamato- nazioni, di gran qualità visiva.
ferita in dieci span progressivi di ri facciamo il contrario, blocchia- Per i nottambuli che stanno svegli
1k, 2k, 5k, 10k, 20k, 50k, 100k, mo la nostra radio su una fre- la notte in radio, alla Yaesu sono
200k, 500k, 1000k di banda sul quenza dove chiamiamo DX e arrivati persino a potere regolare
touch monitorando sia la ricezio- poi spostiamo il rit in ricezione sul la luminosità dei LED rossi e ver-
ne che la nostra trasmissione in corrispondente fuori frequenza. di di bordo. Insomma… il Luna Park
tempo reale. Come nel fratello Immagino che alla YAESU abbia- è servito, ed avete ingresso gra-
maggiore è presente anche la no pensato a questa funzione per tuito alla sala giochi! La radio ha
vista 3D con il dominio del tempo chi fa le spedizioni e deve rice- dimensioni compatte e pesa cir-
nella progressione dei segnali vere “orde di segnali” dei caccia- ca 6 kg, con alimentazione 13V
ricevuti, invero mi sto ancora tori di QSL, sparpagliati in 1 kHz esterna 24 A.
chiedendo a cosa serva realmen- di banda. Per quanto riguarda la disposi-
te questa opzione... zione dei tasti e comandi fisici
Yaesu ha fatto un simpatico “mar- principali è tutto abbastanza
keting” ripescando la parola Ergonomia della radio comodo, e la maggior parte di
Clarifier nel suo manuale, termi- quelli frontali sono richiamabili
ne solitamente in uso nelle radio Questa volta ho subito notato che anche direttamente dal touch
27 CB band anni '80. Altro non è i progettisti non si “sono litigati” screen a colori, sebbene a volte
che il classico doppio RIT, ma con lo spazio disponibile nel frontale occorrano due o tre passaggi.
una modalità di funzionamento come successo invece nel fratel- Sempre sul frontale troviamo l'in-
alternativa a quella classica alla lo maggiore 101 con due ricevi- gresso per la SD Card, utilizza-
quale siamo abituati noi vec- tori da gestire nello stesso spazio, bile per salvare le impostazioni,
chietti. invero un solo ricevitore rende lo fare upgrade del software o clo-
Ovvero se ho il corrispondente FTDX10 più semplice da maneg- nare le impostazioni della radio.
fuori frequenza, premo un pul- giare e senza dover inciampare
sante e mi sposto io su di lui in doppi e tripli comandi troppo
variando la mia frequenza di tra- ravvicinati fra loro. Lo schermo Comando della ghiera MPVD
smissione su quella del corri- touch screen a colori da 5 pollici e manuale istruzioni
spondente con un tocco, atten- è sempre validissimo, regolabile
La doppia ghiera di comando
Pannello posteriore meccanico circolare chiamata
MPVD= Multi Purpose VFO
Gli amici che hanno condiviso con me un pomeriggio di ascolto e Outer Dial, consente cinque fun-
qualche DX in 50 MHz, mi hanno fatto subito notare che la presa zioni assegnate da Yaesu, sele-
antenna SO239 è una sola sia per le HF che per i 6 metri, in compen- zionabili da pulsante laterale e
so abbiamo tre porte USB per collegare mouse e tastiera, una uscita ruotando poi l’anello. Sono il
monitor DVI che ho utilizzato nelle mie prove a fianco della radio (foto cambio di banda, il cambio modo
setup ik2nbu) una presa RX DATA per modem digitale esterno, usci-
ta per tastiera opzionale Yaesu FH-2, uscita per accordatore automa- operativo, il cambio step di sin-
tico esterno, uscita per accessorio di rete LAN esterno SCU-LAN10, i tonia o la selezione memorie fre-
consueti comandi lineare AGC PTT e tasto CW keyer. Infine troviamo quenze, il clarifier in RX ed il cla-
una RS232 per accesso diretto a PC vecchio stampo, via seriale DB9. rifier in TX. A queste si aggiunge
Per poter remotare la stazione via internet occorre comprare l'acces- un tasto C.S. programmabile
sorio esterno chiamato SCU-LAN10, come avviene su altre radio Yaesu custom dal radioamatore che
che non hanno l’accesso LAN diretto in rete, una limitazione che spe- può abilitare la rotazione della
ro sarà superata in futuro. ghiera MPVD ad una funzione
particolare, scelta fra ben sedici
disponibili dal menu delle impo-
stazioni, trovate il dettaglio a
pagina 36 del manuale e succes-
sive. Il manuale è fatto molto
bene, e si compone di 124 pagi-
ne direttamente in italiano.

Menù e software Yaesu

È del tutto simile alle altre radio


della casa, per le funzionalità di
base non ho avuto bisogno di
consultare il manuale, ma non
Rke 9/2021 25
Foto 2 Foto 4

Foto 3 Foto 5

appena si scende al secondo, comando FUNC (funzione) posti impostare nei tagli o incrementi
terzo o quarto livello di menù, a lato dello schermo touch. Se di frequenza audio. Quindi
occorre farlo. confrontate la foto 2 del menu armatevi di pazienza e soprattut-
Questo avviene perché per alcu- principale, con la foto 3 e 4 che to mettete la radio su carico fitti-
ne funzioni non proprio secon- servono per accedere alla pro- zio ed usate la funzione di moni-
darie, si passa da facili pulsanti grammazione della radio sia tor autoascolto che ha una ripro-
disponibili sul touch screen, a dei operativa che di dettaglio impo- duzione molto fedele della vostra
menù di stampo listato simil DOS stazioni e parametri, la differenza voce trasmessa, regolate monitor
dove è indispensabile usare il grafica /operativa del software è a 50.
subito evidente. In HF non c'è bisogno che riem-
Visto che in HF lo sport preferito piate intere serate testando le
dagli italici OM è la prova micro- curve ed impostazioni del vostro
Accordatore interno Yaesu fono, proprio l'equalizzatore microfono, abbiate un briciolo di
Non è proprio un fulmine e come audio TX è uno dei comandi pietà per gli SWL che vi ascolta-
in altre radio della stessa casa fa meno user friendly del software no, dedicate i QSO ad argomen-
il rumore del macino del caffè! Yaesu, lo vedete nella foto 5; ora ti di maggior spessore radioama-
Svolge comunque il suo lavoro nel mio caso avendo esperienza toriale, anche perché franca-
egregiamente accordando impe- giovanile da fonico in studio di mente chiedere un controllo di
denza comprese fra 16 e 150  registrazione musicale, vado a modulazione con le radio digita-
e risolvendo valori di ROS massi- colpo sicuro nel settare le fre- li di oggi è roba da dinosauri
mo pari a 3 sulle bande HF e di quenze ed i livelli di un equaliz- oppure da incompetenti, che
ROS massimo 2 sui 50 MHz. Se zatore parametrico, l’ho fatto per hanno comprato la Ferrari per
si usa l'accordatore interno, la anni sui banchi di regia analogi- usarla come un 500, senza con-
radio deve essere collegata diret- ci, e solitamente usandolo spesso tare che obbiettivamente il pare-
tamente all’antenna, l’ho provato in sottrazione di frequenza audio re di chi vi ascolta è del tutto sog-
anche su una verticale di 14 metri sulla voce in base al microfono gettivo e sensibile al segnale S/N
multibanda con alla sua base un usato. ricevuto in termini di qualità, nel-
balun 4 a 1, ed ha riportato a zero Mi chiedo come mai nel software la sua situazione peculiare di sta-
un ROS di 1.8 in antenna. Yaesu dove sono stati capaci di zione RX. Potete anche sfruttare
Ovviamente non chiedete l'im- fare il 3D grafico dei segnali RF le estensioni di oscilloscopio per
possibile, perché far vedere 50  ricevuti, non abbiano realizzato analizzare/visualizzare i segnali
al vostro TX è cosa buona e giu- un semplice equalizzatore grafi- ricevuti e trasmessi, gli strumenti
sta, ma se poi l'antenna non risuo-
na state solo sprecando fiato e co in visual basic, che per l'uten- di bordo nelle radio moderne
trasformando RF in calore. te meno esperto risulterebbe sebbene essenziali ci sono, impa-
molto più semplice da usare ed rate ad usarli!
26 Rke 9/2021
Foto 6 Foto 7

Filtri digitali DSP di bordo e necessaria per ottimizzare la RX.


DNR Nel traffico SSB dopo aver stretto
la banda audio passante a 2800
Nella foto 6 vedete un disturbo a o 2400 Hz, ho trovato utile sia
livello S9 in AM che giocoforza impostare il filtro Contour che il
entra nella campana del filtro filtro Notch togliendo rispettiva-
audio regolato a 2400 kHz per la mente il noise intorno ai 2600 Hz
SSB: utilizzando il Notch digitale con il comando Contuor e la ban- Oggi c'è un po' l'abitudine a
è possibile annullare completa- da dei 600 Hz con il notch. Ho sovraccaricare di frequenze sia
mente il segnale interferente riassunto queste mie impostazio- la ricezione che la trasmissione
come mostrato nella foto 7, ci ni preferite nelle foto seguenti. audio in radio, personalmente
vuole solo qualche secondo di sono della Old School, ovvero è
pazienza e centrare il disturbo, meglio avere un audio neutro e
tipicamente è una portante di chi riposante, dove l'utilizzo dei filtri
vi accorda a lato. Se osservate digitali moderni è usato per
anche la traccia nell'oscillosco- togliere e non per aggiungere
pio si passa dall’onda di 1 kHz frequenze audio, che sono del
audio interferente, alla classica tutto inutili alla comprensibilità
forma di un segnale vocale varia- della voce trasmessa.
bile. Il filtro Notch è solo manua- L’incremento del rapporto SN del
le a differenza del 101, quindi su ricevitore può essere ulterior-
un segnale interferente, nessun mente migliorato con il comando
tastino magico ad aggancio DNR digital noise reduction, ma
automatico, fate andare la mani- senza esagerare, un livello infat-
na sulla manopola guardando lo ti di valore 3 come impostazione
schermo. DNR è già sufficiente per ottene-
In questa radio occorre usare i re un miglioramento di circa 20
filtri DSP in modo intensivo per- dB nel rapporto segnale rumore.
ché tenere una regolazione Come da foto 8 ho utilizzato l’ot-
audio flat non è soddisfacente timo software Spectrum Lab per
per avere un ascolto riposante e PC, prelevando ed analizzando
valorizzare la dinamica e silen- il segnale audio dalla presa
ziosità del ricevitore ibrido. Idem posteriore altoparlante esterno
la combinazione di RF Gain, dello Yaesu FTDX10.
AGC, IPO e preamplificatori è Salendo a 5 di regolazione l’ef-
fetto flanger/tunnel diventa già
Foto 8 evidente e fastidioso in ascolto, è
incredibile che si possa arrivare
sino a 15 di livello regolazione
DNR, forse i cinesi devono avere
un padiglione auricolare modifi-
cato rispetto al nostro? Non cre-
do.
Ciascun filtro digitale può essere
programmato e personalizzato in
ampiezza, banda, modo e se pro-
grammate quindi i filtri DSP con
“grano salis” troverete sicura-
mente soddisfazione anche con
Rke 9/2021 27
Ricezione in AM e banda 60 metri
In questo modello Yaesu siamo invero al minimo sindaca-
le, le uniche opzioni possibili sono AM standard ed AM
Narrow, tuti gli altri filtri DSP sono disattivati. Anche il fil-
tro roofing a 9 MHz è selezionato di default a 12 kHz e
non ci sono alternative in AM. Potete giocare solo con la
manopola del RF Gain, ed eventualmente escludere AGC
per aumentare la dinamica del segnale quando è possi-
bile farlo. In compenso i 60 metri sono una banda di
default sia in RX che TX, nella foto vedete la ricezione di
radio Charleston che trasmette da Berlino a 5.140 MHz.

il semplice altoparlante di bordo. termini di rapporto segnale/ siccome è una radio che la stes-
Nel manuale è spiegato tutto rumore da questo apparato. sa Yaesu definisce “middle-
bene, vale la pena perderci del class”, ho usato le antenne tipi-
tempo per tirare fuori il meglio in che del radioamatore medio che
Considerazioni operative spesso si deve accontentare di
antenne HF modeste, vivendo in
Misure di laboratorio Forse le mie aspettative sul rice- un condominio.
Le ottime misure dichiarate dal- vitore erano alte, ma in una radio
la Yaesu e confermate dalla stes- ibrida mi aspetto un rapporto
sa ARRL nei loro laboratori inter- segnale rumore ottimale, perché Considerazioni personali di
ni sulla rivista QST, non è mio a livello progettuale è ancora il un saldatore fumante
compito smentirle o confermar- miglior modo di costruire una
le, i valori di IMD, intermodula- radio HF. Purtroppo la mancanza Per alcuni test sarebbe interes-
zione e BDR blocking dinamic del preselettore di antenna elet- sante poter aprire la radio e fare
range, sono di tutto rispetto ed tromeccanico davvero eccellen- delle verifiche nei punti chiave
evidenziati nella figura sulla te che ho provato nel fratello del ricevitore, ma questo posso
banda dei 14 MHz. maggiore 101MP, qui sul FTDX farlo solo sui miei autocostruiti.
10 si avverte molto nella ricezio- Personalmente non dovendo
ne in HF. soddisfare esigenze commercia-
I test sono stati fatti con antenne li, preferisco la cascata al paral-
filari monobanda mezza-onda lelo, ovvero sacrificare l’ampiez-
HF, verticali mono e multibanda za del waterfall pescando il
e yagi 2 elementi per i 50 MHz segnale SDR a valle dei filtri roo-
per svariati giorni ed in condizio- fing, le prestazioni del ricevitore
ni diverse di propagazione, SDR a valle aumentano di conse-
incluso un contest 6 metri che mi guenza stringendo la banda pas-
ha permesso di collegare la sante, si perde però lo span visi-
Turchia in QRP con la radio set- bile limitandolo a 12/20 kHz
tata a soli 10 watt SSB! max.
Il livello minimo RF è 5 watt di Capisco perfettamente che svi-
potenza, questo consente age- luppare prodotti industriali
volmente di pilotare amplificato- risponde alle leggi del marketing
ri a MOSFET di ultima generazio- e deve spesso accontentare uten-
ne, che stanno diventando la ti con richieste e desideri molto
scelta ottimale come rapporto differenti, che richiedono sia dal
costo/kW erogabili. lato hardware che software, dei
L'utilizzo dei preamplificatori HF compromessi per poter posizio-
è stato limitato al minimo, sebbe- nare il prodotto nella fascia
ne la YAESU li descriva a basso media di prezzo proposto.
rumore, nel 90 % dei casi sui Sono invece sicuro, che il desti-
segnali deboli tenere inserito natario finale del FTDX10 ben
IPO è risultato vincente in termi- attrezzato lato antenne, come
ni di rapporto S/N. una stazione DX o da contest
Se avete una stazione con tralic- agguerrita, potrà utilizzare e
ci mozzafiato e direttive HF, sicu- valorizzare questa radio al 100
ramente grazie alla selettività %, ed in fondo il target utente di
delle vostre antenne direttive, riferimento per la Yaesu è proprio
queste mie considerazioni perso- questo.
nali non le noterete affatto, ma 73 Arnaldo www.ik2nbu.com
28 Rke 9/2021
LABORATORIO-STRUMENTI

Misuratore della corrente


dispersa in un impianto elettrico
Verifichiamo lo stato di salute del nostro impianto

di Luigi Colacicco

Q uesto mese voglio pro-


porvi la realizzazione di
uno strumento che non
mancherà di rendersi utile in
mali, la corrente che circola
nell’avvolgimento primario 1 è
uguale a quella circolante nell’av-
volgimento primario 2 (che, in
più o meno intensa (l’intensità
dipende da vari fattori: la resisten-
za corporea, il grado di non iso-
lamento da terra, ecc), che circo-
casa. Si tratta di un misuratore pratica, costituiscono la fase e il lerebbe solo nell’avvolgimento
della corrente dispersa nell’im- neutro della linea elettrica) e il interessato; la perdita o il deterio-
pianto di rete casalingo, monofa- tutto funziona regolarmente. Se ramento dell’isolamento del
se a 230 V. Tale corrente, quale per qualunque causa la corrente mobile metallico di un elettrodo-
che sia il motivo della sua origine, circolante in uno dei due avvolgi- mestico (lavatrice, lavastoviglie,
quando supera certi limiti è la menti supera quella circolante ecc), rispetto alla fase della linea
causa che fa scattare il “salvavita”. nell’altro, ai capi dell’avvolgi- elettrica; perdita di isolamento
Il cuore del nostro apparecchio è mento secondario si forma una dell’impianto verso terra, a causa
costituito da un interruttore diffe- tensione di ampiezza proporzio- di accoppiamento capacitivo tra
renziale. Questo (comunemente nale alla differenza fra le corren- i vari conduttori che costituiscono
indicato anche con il termine “sal- ti circolanti nei due avvolgimenti tutto l’impianto elettrico; deterio-
vavita”) è un dispositivo capace di primari. Quando tale differenza ramento della guaina isolante dei
aprire un circuito, con conse- assume un valore pari o superiore vari conduttori; ecc. Il pulsante
guente interruzione del flusso di al massimo stabilito (negl’impian- TEST di fig. 1 serve per il control-
corrente, nel caso che, a valle del ti domestici tale massimo è gene- lo periodico dell’efficienza, che si
differenziale, si verifichi un con- ralmente di 30 mA, ma per qual- realizza chiudendo il circuito con
tatto accidentale fase-terra o che utilizzatore particolare può il resistore R. Questo, infatti, gra-
dispersione dell’impianto elettri- esserne montato uno più sensibi- zie al suo modo di collegamento
co verso terra. Il funzionamento di le da 10 mA. Ci sono anche appli- provoca uno sbilanciamento nel-
un interruttore differenziale è cazioni, diverse dall’uso domesti- le correnti circolanti nei due
basato sul principio secondo cui co, in cui si usa un modello meno avvolgimenti primari. Senza stare
la corrente che attraversa sia la sensibile: 300 mA), la tensione
fase sia il neutro nel nostro inter- sull’avvolgimento secondario Fig. 1 - Circuito interno di un interruttore
differenziale.
ruttore deve avere lo stesso valore diventa di ampiezza tale da met-
o, comunque, l’eventuale diffe- tere in funzione il circuito di
renza deve essere contenuta sgancio, il quale, a sua volta,
entro un determinato limite. Se provvede ad interrompere il flus-
tale limite viene superato, l’inter- so di corrente verso il carico.
ruttore avverte il superamento di Quando le due correnti non cor-
questa differenza e per proteg- rispondono? Le cause possono
gerci “scatta”, interrompendo il essere varie. Eccone qualcuna:
flusso di energia elettrica. una persona che inavvertitamen-
Osserviamo lo schema interno di te venisse a contatto con uno dei
un salvavita, riportato nella fig. 1. due fili e non fosse
La corrente entrante lo attraversa PERFETTAMENTE isolato rispetto
e va ad alimentare l’impianto elet- alla terra, provvederebbe a con-
trico generale. In condizioni nor- vogliare verso terra una corrente
30 Rke 9/2021
Elenco componenti
R1= 2,2 k
R2= 47 k
R3= 47 k - trimmer multigiro verticale
R4=R17=R20=R21= R23 = R24= 100 
R5 = R6 = R8 = R9 = R10 = R12 =12 k
R7= 4,7 k
R11= 5,6 k
R13= 100 k
R14= 470  - trimmer multigiro orizzontale
R15 = R16= 10 k
R18 = 22 k
R19=2,2 k - trimmer multigiro orizzontale
R22= 3,3 k
R27= 1 k
C1= 3,3 F 12 V
C2= C7= C17= C19= C21= C23=47 F
– 25 V
C3= C6= C9 = C10 = C11 = C12=
C16= C18= C20= C22 = C24 =100 nF
C4= 10 F – 12 V
C5= 47 F – 12 V
C8= C13= 1000 F – 35 V
C14 – C15= 100 F – 25 V
D1 ÷ D6= 1N 4002
D7 = D8= 1N 4148
IC1= IC3 = TL 081
IC2= TL 082
Fig. 2 - Schema elettrico. IC4= 7912
IC5= 7812
IC6= 78M05
a scomodare la legge di Kirchhoff, 2, sono entrambe indicate con la M1= microamperometro 500 A fondo
possiamo riassumere così, breve- dicitura IN/OUT. Ovviamente, se scala
DV1= voltmetro digitale 19,99 V fs
mente, il funzionamento di un sal- l’ACCESSO 1 viene usato come DIFFERENZIALE= interruttore differenzia-
vavita; anche perché questo non ingresso, l’ACCESSO 2 diventa le – 2 poli - 25 A – 0,03 A
è l’argomento dell’articolo. Qui l’uscita e viceversa. Naturalmente, S2A – S2B= deviatore due vie
invece ci occupiamo della realiz- per praticità, nel corso della
zazione di uno strumento di misu- descrizione farò riferimento sem-
ra che ne fa uso. Infatti, per misu- plicemente a “entrata” e “uscita”. schema appena un po’ più elabo-
rare l’intensità dell’eventuale Ma torniamo alla bassissima ten- rato: lo schema elettrico è quello
dispersione di corrente con il sione che si forma, eventualmen- di fig. 2. L’eventuale tensione
nostro apparecchio, noi sempli- te, sui capi dell’avvolgimento alternata presente sull’avvolgi-
cemente colleghiamo l’ingresso secondario (“SECOND” nello mento secondario dell’interrutto-
dell’interruttore differenziale alla schema elettrico). Si tratta di una re differenziale, viene applicata
rete elettrica e l’impianto da testa- tensione alternata di poche cen- al trimmer R3 che ha il compito di
re alla sua uscita (schema elettri- tinaia di millivolt, che non si presta effettuare una regolazione gros-
co di fig. 2) e poi misuriamo la ad essere misurata direttamente solana dell’ampiezza del segnale
tensione che si forma ai capi del da un voltmetro; ciò sia perché si inviato all’ingresso non invertente
secondario, che, come abbiamo tratta di corrente alternata, sia (pin 3) dell’amplificatore opera-
visto prima, è direttamente pro- perché ha un’ampiezza molto zionale IC1. Il motivo dell’inseri-
porzionale alla corrente dispersa; limitata. Per una misura diretta mento di R3 si spiega con il fatto
la quale, a sua volta, corrisponde con un comune strumento per che, a parità di condizioni di lavo-
alla differenza fra le correnti cir- tensioni continue, dovrebbe esse- ro, non tutti i differenziali presen-
colanti nei due conduttori elettri- re livellata con la solita coppia tato la stessa tensione sull’avvol-
ci. A proposito dei terminali diodo e condensatore elettroliti- gimento secondario. Con R3
dell’interruttore differenziale, ho co, ma, a causa della tensione di invece, regolato opportunamen-
parlato di “ingresso” e “uscita”, soglia del diodo, unitamente alla te, il circuito può essere adattato
solo per facilitarmi il compito del- scarsa ampiezza disponibile, l’in- a qualsiasi modello. I diodi D3 ÷
la descrizione, ma, in realtà, le dicazione non sarebbe lineare. D6 proteggono l’ingresso dell’o-
due coppie di terminali sono fra Questo è il motivo per cui anche perazionale da eventuale tensio-
loro reversibili, potendo assume- nei normali tester analogici la ne troppo elevata. A puro titolo
re indifferentemente la funzione scala relativa alla misura di ten- informativo, ricordiamo che l’am-
di uscita oppure di entrata. Per sione alternata è diversa dalle piezza della tensione applicata
questo, nello schema elettrico di altre e non è lineare; sicuramente all’ingresso di un qualsiasi OP
fig. 2, le due coppie di terminali lo avete notato. Per ovviare quasi AMP (amplificatore operaziona-
del differenziale, facenti capo completamente a questo incon- le) non può essere superiore a
all’ACCESSO 1 e all’ACCESSO veniente, siamo ricorsi a uno quella della sua alimentazione.
Rke 9/2021 31
Fig. 3 - Circuito stampato. Fig. 4 - Disposizione dei componenti.

L’amplificazione operata da IC1, ta abbondantemente disaccop- collegato all’avvolgimento secon-


stabilita dal rapporto R2/R1, è piata mediante condensatori e dario deve essere eliminato. Ai
pari a 10. Lo scopo di questo sta- resistori di basso valore. Veniamo capi di questo stesso avvolgimen-
dio di amplificazione è quello di alla realizzazione pratica. to, collegate due corti spezzoni di
elevare l’ampiezza eventualmen- L’operazione che merita un po’ trecciola (una quindicina di cen-
te troppo bassa sul secondario del d’attenzione riguarda il salvavita. timetri); fatto ciò, bloccate il tutto
differenziale, a tutto vantaggio La prima cosa da fare è aprire il con delle fascette, al fine di evita-
della linearità nella indicazione contenitore dell’interruttore diffe- re di strappare il secondario, soli-
fornita dal microamperometro, renziale per recuperare la parte tamente realizzato con del filo
nella versione analogica. Lo sta- che serve a noi: quella di fig. 6 A. molto sottile. Il risultato è il com-
dio successivo, costituito da IC2A È necessario precisare che l’im- ponente di fig. 6, che deve poi
– IC2B – D7 – D8, è il classico magine di fig. 6 è data solo a sco- essere saldato sul circuito stam-
raddrizzatore elettronico a dop- po orientativo, in quanto è possi- pato. A proposito di quest’ultimo:
pia semionda e con guadagno bile che il differenziale che smon- prima di realizzarlo, provvedete a
unitario. La tensione continua, terete si presenti con un aspetto preparare il differenziale nel
livellata (di segno negativo), diverso. Ma anche in questo caso, modo che ho appena detto, per-
disponibile ai capi di C5, subisce osservando la fig. 6 saprete come ché se dovesse essere notevol-
una ulteriore amplificazione regolarvi. Dovrete semplicemen- mente diverso da quello del pro-
(poco più di tre volte) da IC3. La te recuperare solo il trasformatore totipo, potreste apportare la modi-
tensione di offset di quest’ultimo, su nucleo toroidale, e sostituire il fica necessaria al disegno che vi
eventualmente presente alla sua resistore originale (R di fig. 1) che ho proposto. Il resto del circuito
uscita (pin 6) viene azzerata rego- troverete collegato al pulsante di non richiede attenzioni particola-
lando opportunamente il trimmer TEST con uno di potenza maggio- ri, trattandosi di componenti asso-
multigiro R14. La tensione ampli- re: almeno 5 W; più avanti vedre- lutamente comuni e facilmente
ficata viene restituita all’uscita di mo il perché. Questo resistore, reperibili, compreso il voltmetro
IC3 con polarità invertita, da 0 V infatti, ci servirà in sede di messa digitale DV1 che potrete acqui-
a un massimo positivo. a punto. Tutto ciò che troverete stare online. Questo apparecchio
L’alimentazione di tutto l’appa-
recchio, pur essendo del tipo Fig. 6 - Aspetto del differenziale smontato.
duale, in modo da mettere i vari
operazionali nella condizione di
operare anche con la corrente
continua, è realizzata partendo
da un trasformatore avente un Fig. 5 - Un interruttore
secondario semplice (15 Vac). Le differenziale.
tensioni negativa e positiva sono
ottenute semplicemente colle-
gando due diodi (D1 e D2) come
nello schema elettrico. La stabi-
lizzazione è poi affidata ai soliti
7812 (IC5, per il ramo positivo) e
7912 (IC4, per il ramo negativo.
Al fine di ottenere la massima sta-
bilità di tutto il circuito, l’alimen-
tazione dei tre operazionali è sta-
32 Rke 9/2021
Fig. 7 - Il kit del voltmetro montato. Fig. 8 - Misura della corrente di taratura. Fig. 9 - Interno dell'apparecchio.

può essere realizzato sia nella presso vari rivenditori. Io l’ho gresso al positivo dell’alimenta-
versione digitale, sia in quella acquistato presso Aliexpress (vi zione; misurate questa con un
analogica. Anche se le foto basterà digitare https://it.aliex- tester digitale e regolate il trim-
mostrano la versione digitale, press.com/i/4000439660882.html mer preposto in modo che il
personalmente preferisco l’ana- nel motore di ricerca), ma al display indichi esattamente la
logica. Qualcuno potrebbe obiet- momento in cui scrivo ne ho veri- tensione applicata. Si tratta del
tare che l’uso di un microampe- ficato la disponibilità anche pres- trimmer che nello schema elettri-
rometro, in un’epoca in cui il digi- so Amazon e Banggod, ma è cer- co a corredo del kit è indicato con
tale la fa da padrona, si presenta tamente acquistabile anche pres- VR1 – 2K.
alquanto anacronistico; è vero, so altri venditori. Il suo prezzo Passiamo alla costruzione, tor-
ma può capitare di dover usare lo varia da un minimo di 4 € a oltre nando al nostro circuito, con la
strumento anche all’aperto, in 10 €, a seconda del venditore. Il precisazione che i resistori R18 –
pieno sole; questa è una condi- circuito integrato ICL 7107, cuore R19 – R27 devono essere monta-
zione in cui la visibilità dei norma- del voltmetro, ha un fondo scala ti solo nella versione analogica. A
li indicatori digitali (display sette di 199,9 mV, dal momento però titolo precauzionale, per il proto-
segmenti) è particolarmente disa- che nel nostro strumento, come tipo abbiamo utilizzato un conte-
gevole, mentre il buon “vecchio” vedremo, deve misurare una ten- nitore in plastica; per il resto dei
strumento ad indice non risente sione continua che, secondo il componenti non ci sono indica-
di tale situazione. In caso di pro- caso, può assumere qualunque zioni particolari. Com’è mia abi-
pensione per la versione analogi- valore compreso fra 0 V e 10 V (il tudine, le mie realizzazioni preve-
ca, si tratta semplicemente di valore massimo è da intendersi dono, per quanto possibile, l’uso
sostituire il voltmetro digitale con solo a scopo orientativo), in sede di quello che è possibile trovare
la parte di circuito evidenziata in di montaggio del kit, dovremo nei cassetti. Anche in questo caso
verde, nello schema elettrico di impostare la scala 19,99 V, modi- la linea di condotta è questa.
fig. 2. Questa è costituita da un ficando due resistori nel circuito Bisogna solo prestare attenzione
microamperometro (M1), due originale. Sullo schema elettrico ai tre amplificatori operazionali
resistori (R27 e R28) e un trimmer originale, fornito a corredo del kit, che possono eventualmente esse-
(R19). Volendo fare una cosa RX assume il valore di100 k, re sostituiti con altri della stessa
esteticamente apprezzabile, è mentre per R5, in luogo del trim- categoria (alta impedenza d’in-
possibile riscrivere i valori sul mer, dovrà essere usato un nor- gresso). La taratura: AVVISO: in
pannellino del microamperome- male resistore da 220 . A scanso qualche fase della taratura, si
tro, come mostra la fig. 12. In que- di equivoci, ripeto che questi due ha a che fare con la tensione di
sta versione, nella fase della tara- resistori sono quelli del kit del volt- rete a 230 Vac, perciò fate atten-
tura, è bene avere l’accortezza di metro. Occupiamoci ora del pun- zione a dove mettete le mani.
collegare il microamperometro to decimale. Il punto decimale Prima del collegamento alla
(M1) al circuito, dopo avere azze- del display, che deve essere quel- rete a 230 V, è necessario rego-
rato l’offset di IC3, per evitare che lo relativo alla portata 200 V, viene lare provvisoriamente il trimmer
il suo indice possa battere violen- impostato mediante un semplice R3 con il cursore completamente
temente verso sinistra (inizio sca- ponticello, come mostra la fig. 7. a massa. Ora date tensione allo
la), in presenza di un eventuale Dopo averlo montato, il kit deve strumento, collegandolo a una
offset negativo all’uscita (pin 6) di essere tarato. Per questa opera- normale presa di corrente, utiliz-
IC3. zione, utilizziamo la stessa ali- zando un altrettanto normale spi-
Il voltmetro utilizzato nella versio- mentazione come tensione di rife- na, come mostra la fig. 11; qui
ne digitale di fig. 7 ed è disponi- rimento. Collegate provvisoria- potete notare che il pulsante TEST
bile in commercio (online) in kit, mente il positivo della linea d’in- dello schema elettrico interno di
Rke 9/2021 33
Fig. 12 - La scala del microampe-
rometro rifatta

Fig. 10 - Foto con cui viene presentato il kit Fig. 11 - Preparato per la taratura

fig. 1 nel piano pratico di fig. 11 ché, quando nel prossimo pas- entrata (IN) con la rete a 230 V,
è stato sostituito con un normale saggio misureremo la corrente questa sarà presente sui mor-
interruttore, che rende più como- con il tester, che ce la indicherà setti di uscita (OUT) sempre e
da l’operazione. Procediamo con in Ieff, per essere in linea con il comunque, indipendentemen-
l’azzeramento dell’offset, even- differenziale, dovremo moltipli- te dalla posizione di S1.
tualmente presente all’uscita di care la sua indicazione per 1,414. Supponiamo di essere in presen-
IC3. L’operazione consiste nel Ora, nella versione digitale, za di un impianto in cui l’interrut-
regolare opportunamente R14, in tenendo chiuso TEST, regolate R3 tore differenziale scatti frequen-
modo che il display del voltmetro in modo che DV1 fornisca un’in- temente. Ciò significa che nell’im-
indichi 000 (nella versione analo- dicazione uguale a quella del pianto c’è una dispersione molto
gica, l’indice del microampero- tester moltiplicata per 1,414. prossima al valore limite accetta-
metro si posiziona esattamente ad Eventualmente può essere effet- bile. Magari a causa di qualche
inizio scala). In precedenza è sta- tuata una regolazione fine per il elettrodomestico oppure di qual-
to detto che R1 di fig. 2 deve esse- tramite del trimmer VR1-2K, pre- che inconveniente nell’impianto
re sostituito con uno di potenza sente nel kit. Nella versione ana- stesso. Con questo strumento
maggiore; questa sostituzione è logica, la procedura è legger- potete testare, uno alla volta, i vari
necessaria, perché in fase di tara- mente diversa. Prima di tutto è elettrodomestici per cercare
tura resterà collegato un po’ più necessario regolare il trimmer quello che dovesse presentare un
a lungo del solito, cioè per il tem- R28 approssimativamente a metà funzionamento anomalo. Basta
po necessario a completare l’ope- corsa; poi bisogna rilevare, come collegare la spina di alimentazio-
razione; quindi, quello originale, prima, la corrente chiudendo ne di ciascuno di essi all’uscita del
previsto per il collegamento di un TEST. Regolate il trimmer R3 in nostro strumento e questo mostra
attimo (il tempo necessario a far modo che il milliamperometro l’eventuale dispersione di corren-
intervenire il salvavita), essendo indichi la corrente misurata col te. Se tutti gli elettrodomestici pre-
di bassa potenza, si romperebbe tester moltiplicata per 1,414. sentano un comportamento rego-
in breve tempo. Occupiamoci ora Eventualmente, è possibile effet- lare, allora l’inconveniente si tro-
del fondo scala. STACCATE lo tuare una taratura fine agendo sul va nell’impianto stesso. In questo
strumento dalla rete a 230 Vac, trimmer R19. Ciò fatto, staccate caso, dopo avere disalimentato i
collegate un tester disposto per le l’apparecchio dalla tensione di vari elettrodomestici, è necessa-
misure in corrente alternata come rete; poi, oltre a togliere il tester, rio bypassare l’interruttore diffe-
indicato nelle figg. 2 (schema potete eliminare dal circuito renziale dell’impianto, sostituen-
elettrico), 9 e 11 (piano pratico), anche il resistore R e il pulsante dolo con il nostro misuratore,
quindi ricollegate lo strumento (interruttore) TEST. facendo corrispondere ingresso
alla rete. Bisogna tenere presente Questo apparecchio è destinato e uscita, esattamente come per
che la soglia d’intervento del sal- a coloro che hanno dimestichez- l’interruttore differenziale.
vavita è riferita alla corrente di za con gli impianti elettrici e quin- L’elettricista allora provvede ad
picco, mentre il tester indica la di SANNO DOVE METTERE LE esaminare l’impianto a zone: pri-
corrente efficace. Sappiamo inol- MANI; prima di procedere, è ma la linea delle prese e poi quel-
tre che la corrente efficace e necessario prendere cognizione la delle luci (o viceversa) e così
quella di picco sono legate dal del fatto che l’interruttore S1 NON via. Come accessori, ho realizza-
rapporto 1,414, secondo la for- HA ALCUNA INFLUENZA sul to due coppie di cavetti di colle-
mula Ieff= Ip : 1,414. Quindi, i 30 flusso di corrente IN – OUT di fig. gamento. Una coppia (fig. 15 A)
mA (di picco) indicati nel salvavi- 2 e fig. 4. A costo di sembrare è costituita da due cavetti del tipo
ta, corrispondono a una corrente pedante, voglio chiarire con ciò FROR 3G1,5 (o simile), in cui
efficace pari a: Ieff= 30 : 1,414 = che, una volta effettuato il col- 3G1,5 significa che contiene tre
21,2 mA. Ciò è importante poi- legamento dei morsetti di conduttori con sezione di 1,5
34 Rke 9/2021
Fig. 13 - Interno dei due pannelli Fig. 14 - Aspetto dei pannelli anteriore e posteriore

mm2, di cui uno con isolante di bero essere anche solo legger-
colore giallo/verde da utilizzare mente umidi). L’altra coppia di
per la “terra”. Un cavo dispone di cavi (fig. 15 B) va utilizzata per il
una normale spina, in un capo, e controllo dell’impianto generale,
tre connettori “banana” (oppure bypassando, come visto in prece-
del tipo adatto ai connettori mon- denza, l’interruttore differenziale
tati sul pannello posteriore dello dell’impianto. Questi due cavi
strumento) sull’altro capo. L’altro sono realizzati con del cavo FROR
cavo, oltre alle solite tre “bana- 2 x 2,5 (contenente cioè due con-
ne”, dispone di una presa “volan- duttori aventi una sezione di 2,5
te” schuko, adatta sia alle norma- mm2)), ciascuno dei quali porta
li spine, sia alla schuko. Questa, su un capo due connettori adatti
in alcuni cataloghi viene definita al pannello posteriore dello stru-
“universale”, in altri “trivalente”. mento. L’altro capo di ciascun
Questi due cavi vanno utilizzati conduttore è lasciato libero, per-
nelle verifiche degli elettrodome- ché solitamente, in questo tipo di
stici; prima devono essere inseri- test, si tratta di fare dei collega-
ti i connettori a banana sul pan- menti provvisori “volanti”. In que- Fig. 15 - I cavi accessori
nello posteriore; poi la spina sti cavi non esiste il terzo condut-
dell’elettrodomestico in prova tore per la “terra”, poiché è già re con la misura. Qualunque
alla presa volante; infine la spina regolarmente presente nell’im- modifica nei collegamenti, com-
a una presa di corrente. Oltre al pianto, a valle del nostro misura- porta PRIMA l’interruzione del
rispetto dell’ordine dei collega- tore. La procedura di collega- flusso di corrente agendo sull’in-
menti, e FONDAMENTALE il col- mento è la seguente: PRIMA DI terruttore generale dell’impianto.
legamento del conduttore giallo/ TUTTO deve essere aperto l’inter- Considerando che questo appa-
verde a una linea di terra ruttore generale, per isolare l’im- recchio è destinato ad effettuare
EFFICIENTE; in mancanza di pianto; poi, alla sua uscita va misure negli impianti elettrici
questa (assente o comunque scollegato l’impianto da testare; domestici e alla luce del fatto che
difettosa), oltre ad avere delle ora, al posto dell’impianto va col- in questi la massima corrente
indicazioni inesatte da parte del- legato uno dei due cavi accesso- dispersa sopportabile è di 30 mA
lo strumento (e sarebbe il male ri; a questo punto, collegate l’im- (oltre questa interviene il salvavi-
minore), potreste “prendere la pianto elettrico (che PRIMA avete ta), la massima lettura prevista è
scossa”, qualora l’elettrodomesti- scollegato dall’interruttore gene- di 100 mA. Superato questo valo-
co in esame avesse delle perdite rale) all’uscita del nostro misura- re, la misura non è attendibile, a
di isolamento sul suo mobile tore, utilizzando l’altro cavetto causa della saturazione degli
metallico (lo stesso “risultato” si accessorio. SOLO ORA, potete amplificatori operazionali.
avrebbe anche con mobili perfet- riarmare (chiudere il contatto)
tamente isolanti, ma che potreb- l’interruttore generale e procede-
Rke 9/2021 35
HAM APP

W1ANT Satellite Tracker


di Maurizio Diana IU5HIV

G
razie a Daniele IZ0ZPD Fig. 1 Fig. 2
(un esperto nel settore)
ho apprezzato questa
bella app di Heimir W1ANT che
traccia i satelliti radioamatoriali
con radio integrata e in più ci
permette di usare il cellulare
come puntatore delle nostre
antenne direttive rispetto alla
loro posizione e che vedremo in
seguito.
L’app (di cui esiste pure una ver-
sione a pagamento senza pub-
blicità che in più offre la possibi-
lità di raggruppare i satelliti e
quindi di poter abilitare o meno
la visualizzazione di questi singo-
li gruppi ma che a noi non inte-
ressa fedeli alle risorse free) ci
permette di visualizzare un elen-
co dei satelliti visibili dalla nostra sentazione grafica della loro rot-
posizione corrente ottenendo ta. A questo punto l’unico settag-
una panoramica dei loro percor- gio che potete decidere di fare è
si dall’acquisizione alla perdita cambiare o meno l’altezza mini-
del loro segnale (da AOS a LOS), ma di visualizzazione sull’oriz-
naturalmente sono visualizzati zonte in gradi e lo potete fare tra-
solo i passaggi sopra l’altezza mite i tre puntini in alto a destra
minima settata e per ognuno ci del menu (figura 2) dove toccan-
vengono fornite sia le informazio- do la voce “Settings” si aprirà una
ni sulla radio di bordo che sulle zonte della nostra posizione cor- finestrella dove potrete digitare i
frequenze di uplink e downlink. rente nell’arco delle prossime 48 gradi di elevazione che come
Inoltre, oltre alla nostra posizio- ore, ottima pure la funzionalità di vedete di default sono fissati a 10,
ne, la posizione corrente dei puntamento tramite cellulare che la voce soprastante “Satellite
satelliti viene presentata su map- spiegheremo in seguito. L’app Groups” invece è abilitata solo
pa mondiale con tracciamento gira su Android versione 6.0 e sulla versione a pagamento.
del loro percorso nell’arco di successive. Prima di continuare lasciatemi
un’ora tramite un cerchio che ne Appena lanciata l’app vi chiede- precisare che la pubblicità in
delimita l’area su cui si trova rà l’autorizzazione ad accedere questa app (ed è il solo neo che
rispetto all’altezza minima settata alla vostra posizione che natural- ha) è abbastanza invasiva essen-
che di default è di 10 gradi sopra mente dovrete autorizzare e si do a tutto schermo ma in genere
l’orizzonte e di questa visualizza- aprirà con la schermata di figura si presenta solo quando avete
zione è possibile spostarne il 1 dove vedrete l’elenco dei satel- completato l’analisi di un dato
punto di visualizzazione e zoom liti fruibili dalla posizione in cui satellite nel momento in cui tor-
toccando, trascinando e pizzi- vi trovate comprendente per nate indietro a sceglierne un
cando sulla mappa. Ancora l’app ognuno l’orario di acquisizione e altro e controllate bene negli
ci mette pure a disposizione un perdita del segnale, il modo di angoli dello schermo perché la
elenco di tutti i passaggi in cui il trasmissione, i gradi di massima “X” per chiuderla è molto ben
satellite selezionato sarà all’oriz- elevazione e una piccola rappre- nascosta oppure visibile solo
36 Rke 9/2021
Fig. 3 Fig. 5 Fig. 7

Fig. 4 Fig. 6 uplink e downlink e il tono CTCSS


da utilizzare. Nel link “Web page”
cliccandoci accederemo al sito
web di “amsat-uk.org” dove sono
reperibili info sul satellite, mentre
dal link “Status report” (figura 4)
potrete visualizzare i report dei
colleghi OM sui collegamenti
riusciti o non riusciti su quel satel-
lite comprensivi di data, nomina-
tivo e wwlocator …molto utile tut-
to questo.
Nella parte sottostante cliccando
sul link “Passes” apriremo la
schermata di figura 5 dove saran-
no riportati gli orari dei prossimi
passaggi del satellite sulla nostra
località corrente nell’arco delle
prossime 48 ore, mentre cliccan-
do sul link “Location” apriremo
una bella visualizzazione su map-
pa mondiale (figura 6) della posi-
zione di dove si trova il quel dato
momento il satellite e permanen-
doci vedremo il suo lento spostar-
si sulla mappa, il cerchio rosso
delimita l’impostazione dei gradi
dopo tot secondi, a volte si può Una volta scelto il satellite, toc- di minima elevazione impostati e
chiuderla tramite un semplice cando quello che ci interessa, si in più vi è anche il marker con la
pulsante con scritto “Chiudi” che aprirà la schermata di figura 3 nostra posizione corrente in
però anche questo viene reso che è quella centrale come modo e maniera che appena
visibile dopo pochi attimi… importanza dove oltre a riportare questa è compresa nel cerchio
insomma è il pegno da pagare le info presenti nella schermata rosso possiamo avviare eventual-
su quasi tutte le app free e di cui precedente sono disponibili le mente la nostra ricerca di colle-
abbiamo già parlato. informazioni sulle frequenze di gamento. Toccando invece sui
Rke 9/2021 37
Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10

dati delle frequenze si apre la sona estremamente gentile e stra come fosse una bussola sino
schermata di figura 7 dove oltre disponibile, che chi è interessato a quando il pallino verde, che
alle info di gradi di elevazione, può contattarlo per scambio di rappresenta la posizione oriz-
frequenze, distanza, velocità ed informazioni. In pratica appena zontale del satellite, si troverà
Azimuth, sarà visibile un cerchio il satellite prescelto (in questo posizionato sulla parte più alta
rosso su cui si sposta un pallino caso LO-87) dalla mappa vedia- del cerchio rosso in corrispon-
verde e al centro del cerchio una mo che si trova in prossimità del- denza dell’asse del braccio ver-
croce con due bracci più lunghi la nostra posizione (figura 8), tor- ticale più lungo della crociera
puntanti alla parte superiore ed nando alla schermata preceden- che ne attraversa la circonferen-
inferiore del cellulare con un pal- te (figura 9) e toccando col dito za. Ecco quindi che fissando in
lino giallo che si sposta lungo sulle frequenze radio si aprirà la maniera opportuna il cellulare
questo asse più lungo della cro- schermata di figura 10 e a questo all’antenna possiamo preparare
ciera; qui viene la parte più inte- punto tenendo presente che il /mantenere manualmente la
ressante di questa app che ci pallino giallo indica l’inclinazio- stessa direzionata verso il satelli-
permette di abbinare il cellulare ne che deve assumere il telefono te come ho evidenziato con le
fissandolo al braccio della nostra affinché la parte superiore dello due frecce rosse nella figura
direttiva oppure abbinandolo a stesso punti verso il satellite biso- menzionata prima. Una funzio-
un supporto ad hoc fissato sul gna tenendo fermo il centro del nalità veramente da provare
treppiede di sostegno dell’an- cellulare inclinarlo verso l’alto o questa per gli amanti del settore.
tenna per puntare questa nell’e- il basso come fosse una livella Bene, un’altra ottima app che se
satta direzione in cui si trova il cercando di mantenere il pallino non fosse per quel piccolo neo
satellite quando si trova nell’area giallo al centro della crociera nel della pubblicità sarebbe perfet-
di captazione. Qui avendo dubbi cerchio e contemporaneamente ta…alla prossima.
ho chiesto lumi al buon Daniele ruotare il cellulare a destra o sini-
IZ0ZPB che in passato ha avuto
diversi contatti con W1ANT col-
laborando ad implementare
nuove funzionalità nell’app…
Daniele IZ0ZPD poi da quanto so
ha seguito una strada tutta sua
riscrivendo completamente il sof-
tware includendolo in Arduino
con il vantaggio di avere un siste-
ma tutto suo di puntamento e
sono convinto, essendo una per-
38 Rke 9/2021
RADIO-INFORMATICA lora ho pensato bene di colmare
la lacuna predisponendo un bel
programmino ad hoc caratteriz-
zato come sempre dalla velocità
e semplicità d’uso, come è mio

Loop-Yagi
costume. Il programma è fatto
con Excel della Suite Office 365,
quindi dovrete avere questa in-
stallata sul vostro computer, la
Progettiamo questo tipo di antenna in V/UHF sua distribuzione come al solito
sarà gratis a chi me ne farà ri-
chiesta utilizzando la e-mail pre-
sente sul mio account di “qrz.
com”.
I calcoli su cui si basa il mio pro-
di Maurizio Diana IU5HIV gramma sono vincolati a un rap-
porto D/R =1, ovvero il rapporto
tra la distanza degli elementi e il
raggio del Radiatore, rapporto

D
che è uniforme tra tutti gli ele-
urante il passato periodo stupito è stata la constatazione menti e risponde alle aspettative
di Lockdown ho ricevuto che molte volte mi si chiedeva ciò d’uso per i radioamatori senza
moltissime e-mail di ra- che era uscito su RKE addirittura andare a scomodare rapporti
dioamatori che, probabilmente a di anni e anni fa… questo vuol uguali a 0,5 o 0,25 che esulano
causa del forzato prolungamento dire che la nostra amata rivista dalle nostre applicazioni, la for-
di inattività lavorativa, hanno ri- viene conservata a lungo per poi ma degli elementi è a loop circo-
versato più attenzione sul nostro rileggerla e riassaporarla nel lare e la loro circonferenza è pa-
meraviglioso hobby, dove mi si tempo. Tra le varie richieste in ri a una lunghezza d’onda modi-
chiedeva l’invio dei miei pro- tanti mi chiedevano lumi sulle an- ficata leggermente in più o in
grammi sulla progettazione di tenne Loop-Yagi in V/UHF che meno rispettivamente per il Ri-
antenne e altro. Quello che mi ha però non avevo mai trattato e al- flettore e i Direttori. Ciò che ren-

Fig. 1

Rke 9/2021 39
Fig. 3

gettazione (figura 3) dovremo


prima di tutto scegliere di quan-
te lunghezze d’onda dovrà esse-
Fig. 2 re lunga l’antenna scegliendo i
valori da 1 a 4 come si vede nel-
lo step 1 della stessa figura
de appetibile questo tipo di con- mia solita grafica accattivante e nell’apposita casella che contie-
figurazione è la sua superiorità intuitiva, con un impegno richie- ne un elenco a discesa di questi
rispetto alla Yagi classica con ele- sto all’utente veramente minimo valori e poi immettere in MHz la
menti lineari sia in termine di in quanto basta digitare la fre- frequenza di 433 MHz nella ca-
guadagno che di larghezza di quenza di centro banda su cui sella sottostante dedicata come
banda; naturalmente io vi forni- vogliamo lavori l’antenna e le da step 2 e poi cliccare sulla ca-
sco i dati lasciando le imposta- lunghezze d’onda complessive sella denominata “Calcola”. Fatto
zioni di costruzione all’inventiva di sviluppo dell’antenna (1,2,3,o questo spostandoci ora nell’area
dei singoli. 4) per poi con un semplice click dedicata ai dati (figura 4) nelle
La lunghezza di questa antenna ottenere tutte le varie misure; celle gialle avremo visualizzate
per la sua progettazione l’ho vin- idem per l’adattatore in cavo co- tutte le misure: ovvero partendo
colata a 1, 2, 3 o 4 lunghezze assiale dove basta inserire il fat- da sinistra in basso per il Rifletto-
d’onda a vostra scelta, fornendo tore di velocità del coax utilizza- re una circonferenza di 721 mm,
per ciascuna opzione oltre ai da- to e poi con un click ottenere la un raggio di 101 mm, uno spes-
ti pure approssimativamente sia sua lunghezza elettrica. sore dell’elemento di 2mm; per il
il guadagno in dB che la banda Passando all’atto pratico in figura Radiatore una circonferenza di
passante in percentuale (%) e tut- 2 vedete l’area riservata alla pro- 693 mm, un raggio di 97 mm, uno
te le misure sono espresse in mil- gettazione con in alto la parte spessore dell’elemento di 1,9
limetri (mm), in più vi fornisco dedicata al calcolo dell’antenna mm; per i Direttori una circonfe-
pure la misura dell’adattatore a vera e propria e in basso l’area renza di 609 mm, un raggio di 85
quarto d’onda in cavo coassiale dedicata all’adattatore d’impe- mm, uno spessore per gli ele-
da sistemare subito sotto all’ele- denza in cavo coassiale. Se per menti di 1,7 mm; naturalmente
mento Radiatore. esempio vogliamo calcolare i da- per lo spessore degli elementi
In figura 1 vedete l’insieme del ti di un’antenna centrata sui 433 arrotondate pure le misure, in
programma dove ho utilizzato la MHz nell’area dedicata alla pro- questo caso 2 mm vanno più che
40 Rke 9/2021
fattore di velocità del cavo usato,
fare clic sulla casella “Calcola” e
avrete una misura di 114 mm; te-
nete presente che questo adatta-
tore dovrà cominciare subito sot-
to il fissaggio dell’elemento al bo-
om come ho indicato con le frec-
cette rosse sempre nella figura 2
e all’altra estremità saldateci un
SO 239 su cui poi collegherete il
cavo di discesa alla radio, sulla
sommità del Radiatore dove do-
vrete collegare l’altro spezzone
di coax che dovrete far correre
al centro dello stesso lasciate uno
spazio di circa 3 mm.
Bene, abbiamo già finito, come
vedete e rimarco questo pro-
grammino si va ad aggiungere
alla platea degli altri ideati per
facilitare le nostre realizzazioni
amatoriali. 73 e alla prossima.

Fig. 4

bene. In alto invece vedrete che 693 mm, il numero elementi di 7,


la spaziatura tra ogni elemento la banda passante del 17,5% e il
dovrà essere di 97 mm; la lun- guadagno di 9 dB, mentre natu-
ghezza del boom sarà di 2.771 ralmente tutti gli altri dati rimar-
mm; il numero di elementi sarà ranno identici. Tenete presente
di 29; la banda passante del 5% che i valori effettivi della banda
e il guadagno di 16 dB. Variando passante e del guadagno, per la
le lunghezze d’onda di progetto natura stessa del tipi di costruzio-
scegliendo invece che le 4 di pri- ne, potrebbero (sicuramente) di-
ma 3,2 o 1 vedrete che i dati di scostarsi da quelli indicati.
lunghezza del boom, del numero Ora per quanto riguarda questo
elementi, della banda passante esempio la misura dell’adattato-
e del guadagno varieranno: ad re in cavo coassiale da sistemare
esempio scegliendo il valore di 1 nell’elemento Radiatore (tornate
(una lunghezza d’onda) la lun- alla figura 2) basterà immettere
ghezza del boom diventerà di nella casella azzurra il valore del

Rke 9/2021 41
RADIO-INFORMATICA

Programmiamo le vecchie radio


via USB
Ecco qualche idea

di Roberto Perotti IW2EVK

Q
uesto articolo va inteso MS DOS 7.10. Questa versione mente da https://www.dosbox.
come naturale prosecu- poteva lavorare stand alone, com/. Alla stessa pagina trovere-
zione del precedente anche senza win attivato, e quin- te le info e un forum a cui rivol-
(Rke 3/2021) in cui abbiamo di supportava perfettamente i gersi, previa registrazione, per
discusso di come programmare programmi DOS antecedenti. richiedere supporto tecnico. Si
ricetrasmittenti attraverso la por- Dal Win Xp (ed anche da NT4) a tratta di un software snello, poche
ta USB tramite una schedina eseguire i programmi DOS prov- decine di megabite, quindi nes-
basata sull’integrato CP2102 vedeva un emulatore sotto Win sun problema di spazio.
della Sillab acquistabile per che si chiama NTVDM (vedi
pochi euro in rete e sull’ottimo https://en.wikipedia.org/wiki/ Installazione
software free Chirp. Virtual_DOS_machine). Diciamo
Restavano purtroppo fuori dalla che questo emulatore se la cava- Create prima sul disco C:\ del
lista delle ricetrasmittenti pro- va molto bene a gestire i software vostro sistema una cartella chia-
grammabili una grande quantità DOS, anche se qualche piccola mandola DOS, in cui metterete
di radio prodotte fino circa al incompatibilità talvolta emerge- tutti i programmi che vorrete
2000 il cui software era in DOS e va. Da Win 7 Microsoft elimina la avviare in emulazione. Ora instal-
non erano state inserite nel sof- completa funzionalità del NTVDM late il file scaricato dal sito di
tware Chirp. Di queste si trovano con il risultato di non poter far DOSBOX seguendo la semplice
in rete i programmi RSS in DOS, girare più i software DOS. Talvolta procedura guidata. Quando ter-
ma questi ultimi prevedono uso si legge sul web di «DOS di win minata andate in Start  pro-
di PC con porta COM reale, cosa 7 o win 10», ma in verità si tratta grammi, e selezionate dosbox
ormai non più presente sui PC e non di vero DOS o di un emula- options. Si aprirà un file di testo
adattatore proprietario da COM tore ma solo dell’interfaccia a che è la configurazione di avvio
 radio. Mi sembrava stupido riga di comando di Windows. A di Dosbox. Vediamo i punti critici
dover avere due PC, uno per le dimostrarlo c’è il fatto che questo da settare nel file.
radio nuove e uno recuperato «finto DOS» non solo non fa gira- Se avete una macchina veloce
per le radio vecchie, con tanto di re il software a 16 bit, ma nem- potrebbe capitare che il software
interfacce personalizzate per meno conosce e esegue i coman- fatto per PC 386 fino a pentium
ogni radio, e così ho cercato una di del DOS standard! Come pos- 1 vada in tilt. In questo caso scor-
soluzione più semplice. Vediamo siamo quindi uscire da questa
quindi di affrontare i due lati del situazione? La soluzione più Programma Dos in esecuzione sotto
problema, ovvero il software e semplice che ho trovato è l’utiliz- DosBOX
l’hardware. zo di un emulatore free alterna-
tivo: DOSBOX. Quest’ultimo era
stato realizzato da appassionati
Software di vecchi giochi per PC, ma alla
fine le richieste di utilizzatori di
È la parte più «rognosa», e l’ap- software DOS l’hanno trasforma-
profondiremo per prima. Fino a to in un qualcosa di universale
Win 98 SE in Win era presente un che si sostituisce all’ormai inutile
sottosistema DOS indipendente NTVDM delle ultime versioni win.
contenente i files della versione Il software è scaricabile libera-
42 Rke 9/2021
Avvio programma DOS

rete sino a [Cpu] e dove trovate


cputype=auto sostituite con una
delle seguenti scelte: 386, 386_
slow, 486_slow, pentium_slow.
Testate RIAVVIANDO Dosbox
dopo avere salvato (N.b. per cari-
care ogni cambiamento il file va
salvato e poi riavviato Dosbox,
altrimenti in memoria restano i Pin ponteggiati in interfaccia Dos KPG4
settaggi dell’ultimo avvio esegui-
to!) a cui avrete collegato i cavi verso il valore dei buffer del dispositivo
la radio seguendo lo schema del- al minimo per ridurre possibili
Settiamo ora le porte COM le connessioni riguardante la errori.
Scorrete sino in basso a trovare radio che state programmando
la sezione [serial]. Sostituite alla reperibili in rete. Da windows
scritta disabled il seguente testo selezionate Computer  tasto Hardware
serialX=directserial realport:comX destro, selezionate gestione har-
dove X sta per il numero della porta dware, cliccate sul driver del Cp Se tentate da Dosbox di leggere
che state impostando. 2102 e settate il numero della o scrivere sulla radio SENZA ave-
Ad esempio per Com 1: porta Com che DEVE essere lo re eseguito la modifica hardware
serial1=directserial realport:com1. stesso impostato nel programma che segue riceverete un messag-
DOS. Cliccate sulla parte ineren- gio di errore inerente l’impossi-
Questa è una configurazione di bilità di aprire il collegamento fra
base, se il vostro programma usa te la velocità di connessione e
inserite i valori standard per que- la porta com selezionata e la
delle velocità particolari per radio. Il messaggio più delle vol-
comunicare con la radio potete sto genere di programmi (ove
non abbiate indicazioni diverse). te è il seguente «Error =BIOS
dichiarare le impostazioni che la INT14: Unhandled Call AH=81
porta dovrà seguire. Esempio: velocità: 9600 Baud DX=0» Questo mi ha fatto impaz-
serial2=directserial realport:com2 parità: nessuna zire, perché pensavo a un pro-
startbps:9600 parity:n bytesize:8 bytesize: 8 blema di software. Purtroppo
stopbits:1 stopbit:1 non mi ero accorto che QUASI
Qui avete chiesto a DOS box di controllo flusso: Xon/xoff TUTTE le interfacce proprietarie
impostare la porta com2 a 9600 Nei settaggi avanzati abbassate per programmi RSS in DOS uti-
baud, formato 8 byte, stopbits 1
e parità =0. Questi dati si trova-
Durante la programmazione
no in genere nelle istruzioni del
software di programmazione
della ricetrasmittente. Ora diamo
a Dosbox un idea di dove si tro-
vano i programmi da eseguire.
Dosbox parte cercando i files in
Z:\, un disco virtuale che contie-
ne alcuni dei suoi files. Noi dob-
biamo dargli la info che deve
lavorare su C:\. Scorrete sino alla
fine il file di configurazione e sot-
to alle due righe rem di [autoexec]
scrivete mount C C:\ Non scri-
vete altre sottodirectory o
dischi altrimenti i programmi
non riusciranno a trovare i loro
files.
Ora inserite la chiavetta USBTTL
Rke 9/2021 43
esperto nelle saldature o chiede-
te a qualcuno in sezione di aiu-
tarvi evitando di surriscaldare
l’integrato e di fare corti fra pin
non interessati alla modifica.
Fatto questo avete tutto quello
che vi serve per lavorare in
DOS con la chiavetta USB
TTL sotto Win. Avviate DosBox,
partirà in Z:\.
Scrivete C:\ e vi porterete
sull’hard disk. Ora scrivete CD
DOS. Vi porterete in C:\DOS e
da lì avviate il vostro programma
scrivendo il nome es. Kpg28d.
Piedini da chiudere su CP2102. exe. Una volta avviato, se avrete
settato tutto come indicato e scel-
Optoisolatori
te le opzioni corrette nel pro-
lizzano quattro pin della com per gramma, selezionate leggi da
verificare che l’interfaccia sia radio. Inizierà la trasmissione dei ci sarà qualche problema con la
collegata. I pin che vengono dati in memoria dalla radio al sof- distribuzione di Chirp, ma nulla
controllati dal software sono tware. Salvateli e modificateli a di impossibile.
quelli dei segnali DTR /DSR e piacere. Con il comando scrivi
RTS/CTS della Com. Questi due sulla radio li potrete ricaricare
pin devono essere chiusi, altri- sull’apparato in programmazio- Note inerenti alla separazione
menti per il software la porta ne. elettrica
non è connessa alla radio. Un Ricordatevi che il mouse è disa-
esempio è nello schema dell’in- bilitato quasi sempre nei software Ho notato che sugli schemi di col-
terfaccia proprietaria Kenwood di programmazione DOS e ci si legamento dei cavi programma-
KPG4 (i pin sono quelli cerchia- sposta nei vari campi con le com- zione vi sono talvolta errori. Mi è
ti in rosso nell’immagine). binazioni di tasti alfanumerici. capitato di vedere due schemi di
Dobbiamo quindi intervenire La mia configurazione di test è la cablaggio della stessa interfac-
sull’integrato CP2102 chiuden- seguente: Window$ 7 a 32 bit, cia Motorola in due siti diversi
do questi pin. cp2102 cinese da 2 euro, con i pin numerati in modo dissi-
Attenzione: alcune interfacce Kenwood TK859 e software mile. Dato che molte volte sulla
hanno questi pin riportati su del- KPG28D in DOS emulato da presa è presente una tensione
le piazzole del PCB, verificate Dosbox 0.74-3. aux per il PTT o per alimentare il
prima la vostra versione. Nella L’interfaccia usata è la seguente, microfono se non si sta accorti si
mia ho fisicamente chiuso con molto diffusa sui vari siti on line. rischia la rottura dell’interfaccia.
delle goccine di stagno i pin https://www.ebay.it/itm/USB-A- Non è tanto per il costo irrisorio
28/27 e 23/24 sul chip SMD. Se TTL-UART-Modulo-STC-Adattatore- che ci si arrabbia, quanto per il
avete scarsa capacità manuale Convertitore-Seriale-CP2102-5pin- tempo che bisogna aspettare per
fatevi aiutare da un amico /a Cavo/122400107493?ssPageName averne un’altra via acquisto on
=STRK%3AMEBIDX%3AIT&_ line e relativa spedizione.
trksid=p2057872.m2749.l2649 Conviene che consideriate di
Settaggio CP2102 sotto Windows.
inserire una separazione con
Info sulla radio e il software usa- fotoaccoppiatori fra scheda e
ti sono qui: Modifichiamo il radio, in modo da salvaguardare
Kenwood tk 859 (e famiglia...) - il tutto. Allego uno schema ma in
RadioKit n° 4-2012. rete potete trovarne molti altri. I
+5V di alimentazione sono già
disponibili su un pin dell’inter-
Nota per utenti Linux faccia stessa.
Bene, spero che questo «travaso
Attualmente non ho più installato di idee» vi abbia interessato.
sul PC Linux Puppy, ma ricordo Se non è successo, come diceva
di aver testato Dosbox senza pro- il Manzoni, credetemi che non lo
blemi, ovviamente bisogna ricor- si è fatto apposta.
darsi che i comandi di settaggio
della porta Com sono diversi da
quelli Windows. I driver Linux
della CP 2102 sono in rete, forse
44 Rke 9/2021
45
RADIOACTIVITY

David Turner,
il maestro dei microfoni
Storie di un uomo e della sua impresa

di Luca Clary IW7EEQ


“David Turner, 72 anni, impresario suo boom negli States.
di pome funebri, mecenate ed indu- Il Turner+2 costava 55,00 dolla-
striale, è morto mercoledì alle ore ri nel 1970 e nella pubblicità di
03.10 nell’ospedale di Cedar lancio regalavano addirittura un
Rapids. Il decesso è dovuto a com- accendino .....qualcosa si impen-
plicazioni cardiache. Allettato in
ospedale e successivamente a casa sabile oggi! (Foto 1)
per la maggior parte del tempo da Ho letto, tra le mie fonti, che nel
quando era rientrato dalle sue 1970 la Turner aveva anche una
vacanze primaverili in Florida. sottomarca chiamata Signal
Martedì ci sono stati dei migliora- Kicker che produceva con suc-
menti che gli hanno permesso di cesso antenne CB sino al 1975. Foto 1
mettersi seduto e ricevere le visite di Ma al di là delle considerazioni
amici. È stato trasportato di urgenza commerciali e tecniche sui sta e pittore locale.
in ospedale quando il fatale attacco microfoni (che non hanno certo Grant Wood era un pittore, al
si è verificato.”......così cominciava il bisogno della mia arringa), mi quale per ammirazione ed ami-
necrologio apparso il 09 giugno
1954 su quotidiano locale The piace dare risalto alla persona, cizia, David Turner aveva dato in
Cedar Rapids Gazette. alla figura umana che stava die- uso alcuni ambienti della sua
tro questo cognome, per noi OM impresa funebre, adibiti a studio
e CB sinonimo di qualità e pre- per l’artista.
David Turner era una personalità stazioni. David Turner oltre che suo mece-
influente ed in vista in una picco- David Turner era Presidente del- nate ed ammiratore era uno tra i
la cittadina dell’Iowa, dove tra la azienda di pompe funebri suoi più assidui acquirenti e col-
l’altro era di casa anche Arthur avviata dal padre John B. Turner lezionista dei suoi dipinti.
A. Collins. & Son e ricopriva lo stesso ruolo Turner passò tutta la sua vita a
I suoi microfoni ancora oggi con- nella Turner Company di Cedar Cedar Rapids, tranne una breve
siderati vere e proprie chicche Rapids, produttrice di apparec- parentesi di tre anni trascosi fuo-
dai Radioamatori, hanno un flo- chiature elettroniche, e della ri, dopo il diploma.
rido mercato dell’usato nono- Davon Company di proprietà Sosteneva la banda della scuola
stante la produzione sia fisica- della famiglia Turner. superiore e le attività atletiche del
mente cessata nel 1979 dopo la Alla sua morte lascia la moglie Coe College. Era anche impe-
vendita alla Telex l’anno prima. Hildegarde Eleonore Beule[1], la gnato con la Camera di
Nei mercatini dell’usato non è figlia Virginia, il figlio John Bissel Commercio locale.
difficile trovare uno dei suoi II, le sorelle Laura e Alice Ethel e I suoi impegni ed interessi com-
microfoni tra gli 80 ed i 100 euro! diversi nipoti (figli dei figli). prendevano il Cedar Rapid
Voglio ricordare ai più attenti e Come già detto, mentre per noi Country Club, il Rotary Club di
curiosi che è vero che Turner ha il suo nome è legato ad i noti cui era membro fondatore, e
prodotto microfoni per la Collins microfoni, per i suoi contempo- diverse logge massoniche tra cui
Co., Hallicrafter e EF Johnson, ma ranei e concittadini il nome Mount Hermon Lodge No. 263 e
è anche verissimo che i modelli Turner era legato, oltre che alla la El Kahir Shrine solo per citarne
che hanno dato fama e notorietà impresa di pompe funebri, due![3]
alla sua azienda (Turner+2, soprattutto al suo impegno civile Partecipava attivamente alla
Turner+3, ed il Super Sidekick) nella cittadina di Cedar Rapids e YMCA (Young Men’s Christian
sono nati per il mercato CB, che per la sua amicizia e mecenati- Association), al Weltonian,
tra gli anni ’60 e 70’ ha avuto il smo con Grant Wood[2], noto arti- all’Executives Club, al Pickwick
46 Rke 9/2021
Foto 2

Foto 4

collezionava dipinti ed era fuma-


tore di pipa. Fino a prima che la
malattia lo costringesse a smette-
re di fumare, non era mai stato
visto senza una delle sue pipe in
radica.
Questi sono frammenti estempo-
ranei della vita di David Turner
(per la precisione David Turner
II) senza avere la pretesa di aver
Foto 3 raccontato tutto. A me piace
conoscere anche il volto e la vita
delle persone che stanno dietro
Club, all’Iowa State Historical al gruppo editoriale Belle Plain ai nostri “giocattoli”.
Society e alla Cedar rapids Art Union. Magari ora guarderete con occhi
Association di cui era anche sta- Dopo un periodo passato in Sud diversi il vostro microfono e
to presidente. Dakota per il Belle Plain Union magari lo rivaluterete.[5]
Non si può dire che non sapesse decide nel 1905 di ritornare a
come impegnare le giornate! Cedar Rapids ed associarsi al [1] Si sposarono il 26 giugno 1907 a
Come se non bastasse era anche padre nella impresa di famiglia: Cedar Rapids. Il fato ha voluto che mo-
membro del Direttivo delle le pompe funebri! (Foto 2 e 3). risse prossimo al compimento del loro
Imprese di Pompe Funebri dello Solo nel 1931 inizia la nuova atti- 48esimo anniversario di matrimonio.
Stato, e membro della Asso- vità della Turner Company, con [2] Il pittore Grant Wood, fu professore
di disegno di Arthur A. Collins.
ciazione degli Imbalsamatori.[4] molti sacrifici finanziata esclusi-
[3] Non gridate allo scandalo, è scritto
David Turner era nato il 27 feb- vamente da David e da suo padre nell'articolo originale hihihi!
braio 1882 da John Bissel e Mary John B (Foto 4). [4] Negli Stati Uniti la tanatoprassi, ovve-
Boynton, aveva studiato presso le Durante la Seconda Guerra ro il processo di imbalsamazione delle
scuole pubbliche e si era diplo- Mondiale producevano quarzi a salme come trattamento estetico affin-
mato presso la Washington High cristallo per il Governo america- chè le stesse siano presentabili durante
School di Cedar Rapids. no, ed intensificarono la produ- la cerimonia funebre, è molto comune
benchè alquanto ribrezzevole! Da non
Comincia la sua esperienza nel zione di microfoni subito dopo la confondere con l'imbalsamazione per-
mondo dei grandi come guerra, raggiungendo la fama e petua!
Advertising Manager del Partito notorietà che sappiamo oggi. [5] Non nel senso che acquisterà valore
Repubblicano per poi passare Politicamente Repubblicano, nel venderlo!
Rke 9/2021 47
SURPLUS

Ricetrasmettitore SB104 e
SB104/A della Heathkit
Un ottimo cinquantenne

di Enrico Barbieri I2BGL

R
ecentemente, curiosan- Specifiche generali
do tra vecchi libri e docu- La lettura della frequenza è fatta con un display con 6 digit
menti portati nel garage I circuiti sono tutti solid-state
decenni fa, ho trovato il manuale Le frequenze radiantistiche coperte vanno da 3,5 MHz a 29,7 MHz con la
operativo del ricetrasmettitore possibilità di ricevere la frequenza campione WWV a 15 MHz. Non sono
SB 104 insieme al manuale per previste le WARC.
l’assemblaggio, dono (solo car- La stabilità è inferiore a 100 Hz/ora, con un drift dopo 30 minuti di 100 Hz.
taceo) di un Silent Key, mio primo Opera in LSB, USB, CW
ascolto. La curiosità mi ha spinto La precisione di lettura è entro 200 Hz + o - un counter
La banda passante audio va da 350 a 2450 Hz entro 6 dB.
a riguardarli ed ho trovato inte- L’uscita dall’altoparlante a 4 ohm
ressante la circuitistica del rice- Il microfono è ad alta impedenza
trasmettitore, che era venduto in La potenza di alimentazione al 13,8 V in corrente continua, con un massi-
scatola di montaggio con una mo di 16V. In ricezione assorbe 2 A, in trasmissione in bassa potenza (1W)
complessità adeguata alla auto- solo 3 A, in alta potenza (100W) sono 20A.
costruzione, ma con prestazioni Il peso è di 7 chilogrammi
eccellenti per il periodo. La ver-
sione SB 104/A che introduceva Specifiche del trasmettitore
significativi miglioramenti ha Uscita a 50 ohm 2:1 SWR
ottenuto presso radioamatori di La soppressione della portante è di 50 decibel
La soppressione della banda laterale è di 55 decibel a 1000 hertz
tutto il mondo notevole successo. La radiazione di armoniche è di - 45 decibel
Ho deciso quindi di ripercorrere Le spurie -50 dB
gli aspetti più interessanti legati Distorsione di terzo ordine di 30 dB
a questo ricetrasmettitore per È possibile trasmettere in PTT o in VOX
proporli a RadioKitElettronica. In CW si ascolta una nota di 700 Hz
L’Heathkit nacque nel 1911 come L’impedenza del microfono è di 25 kohm
industria per fornire pezzi per la
realizzazione di un aereo home Specifiche del ricevitore
made. Nel 1947 iniziò con l’elet- La sensibilità è di 1V per 10 dB (S+N)/N
tronica fornendo il progetto di un Per la ricezione in SSB la selettività è 2,1 kilohertz a 6 dB e di 5 kilohertz a
60 dB. Fattore di forma 2 :1. In CW 400 Hz a 6dB e 2 kHz a 60 dB
oscilloscopio con il relativo kit di Con 1 V in uscita audio 0,5 W.
autocostruzione. Poi nel 1960 ini- Audio 2,5 W con 4 ohm, 1,25 W con 8 ohm
ziò ad occuparsi della realizza- Reiezione di immagine e di media – 60 dB
zione di scatole di montaggio per
strumenti elettronici e per l’alta
fedeltà. Negli anni 70 si orientò
al digitale con la costruzione di
computer e di calcolatrici di alto
livello. La prima realizzazione
per radioamatori, nel 1954, fu il
trasmettitore con tre valvole per
il CW, seguirono apparecchiatu-
re fino al 1992. L’ultimo prodotto
felice fu SB 104/A che è stata la
realizzazione di successo che
48 Rke 9/2021
Fig. 1

aveva introdotto le necessarie quattro posizioni. Al tempo dello e del trasmettitore. I box tratteg-
modifiche circuitali del prece- SB104 non esistevano le WARC. giati riguardano la parte comu-
dente SB 104. In basso a sinistra c’è l’ingresso ne, in particolare il VFO, l’HFO e
del microfono e quello per la cuf- il filtro a quarzi. Per l’uso in rice-
fia. A sinistra della manopola di zione e in trasmissione del filtro
L’esame visivo sintonia ci sono sei tasti neri: tre a quarzi due box uno a monte ed
dedicati alle misure: la tensione uno a valle operano la commuta-
L'esame visivo del SB 104 stupi- di alimentazione, l’ALC e la zione.
sce per la particolare eleganza potenza, il quarto pulsante per Lo schema a blocchi del ricevi-
(Foto1), di colore grigio azzurro/ inserire il VOX, il quinto per oscu- tore (Fig. 2) mostra le caratteristi-
verde con i bordi in nero insieme rare la parte destra del display, il che tipiche adottate in quel
alle manopole argentate con il sesto per inserire il noise blanker. periodo, usate anche da Collins,
bordo nero, colpisce per l’essen- A destra della manopola di sinto- Mosley ed altri. Il front end è par-
zialità dei comandi. A sinistra in nia si trovano altri sei tasti, I primi ticolarmente interessante perché
alto è presente uno strumento per quattro sono per il modo: USB, ha un filtro passa banda con tre
le misure più significative, a LSB, CW, TUNE, gli altri due risonanti in serie di cui l’ultimo ha
destra in alto è provvisto di una riguardano la potenza seleziona- una presa sulla parte ad alta
serie di sei digit per la misura del- bile da 1 a 100W e ultimo il pul- impedenza per il primo mixer
la frequenza, limitato nella lettu- sante di alimentazione. In basso realizzato con un MOSFET. C’è
ra a100 hertz. Al centro la grande a destra c’è il livello del microfo- poi un secondo filtro che pur-
manopola di sintonia, a sinistra no o dalla portante in CW. A troppo non è roof filter stretto: è
le due manopole per il controllo destra della manopola di sintonia fatto con due circuiti risonanti
di volume e quella per controllo è posto la manopolina del Vox con una banda passante di 500
del guadagno in radiofrequen- gain e a destra quella del Vox kilohertz. Segue un secondo
za, a destra c’è la manopola per delay. Vedi anche Fig. 1. MOSFET come secondo mixer
la velocità del controllo automa- che a valle ha finalmente un filtro
tico di guadagno e il selettore di Lo schema a blocchi passa banda stretto per la SSB e
banda. Le porzioni di banda per il CW.
selezionate sono di 500 kHz, In Figura 2 e 3 sono presenti lo
quindi per i 10 metri troviamo schema a blocchi del ricevitore
Rke 9/2021 49
Fig. 2

Caratteristiche del front end no a massa i risonanti serie sono per le frequenze degli 80 e 40
dal valore tale da consentire la metri, il secondo transistor per le
All’ingresso è presente un riso- banda passante per i primi quat- frequenze dei 20, dei 15 metri e
nante serie per cortocircuitare a tro di 500 kHz e per gli ultimi due per il segnale campione WWV a
massa i segnali di ingresso del di 1 MHz. 15 MHz, il terzo per la banda dei
valore della seconda media fre- L’ingresso al MOSFET è realizza- 10 metri da 28 a 28,5 MHz e da
quenza di 3,395 MHz. Attraverso to connettendolo al centro del 28,5 a 29, il quarto transistor per
un sistema di diodi vengono inse- circuito risonante serie dove l’im- le frequenze da 29 a 29,5 e da
riti i singoli preselettori a sintonia pedenza è massima. All’uscita 29,5 a 30 MHz.
fissa per le bande di 3,5, 7,14, 21 del mixer troviamo due circuiti La Tabella 1 chiarisce il funzio-
con banda passante di 500 kHz. risonanti parallelo che costitui- namento del Front End. Nella pri-
La banda WWV utilizza il prese- scono la prima media frequenza ma colonna è indicata la banda
lettore dei 14MHz. Per le bande con centro banda a 8,395 MHz in metri, nella seconda e la terza
da 28 a 29 7, ci sono solo due con una banda passante di 500 l’inizio e la fine delle bande di
preselettori, con banda passante kHz. La frequenza degli oscilla- nostra competenza, che sono
di 1 MHz. tori a quarzo è portata al primo mescolate con la frequenza
I preselettori sono di ottima qua- mixer da un opportuno buffer. dell’oscillatore a cristallo per
lità con tre risonanti serie, realiz- Le frequenze fisse degli oscilla- generare una prima media fre-
zati con toroidi e con compensa- tori dell’HFO sono generate da quenza che per tutte le bande va
tori per la regolazione della riso- quattro transistor che pilotano da 8895  8395 kHz. Questa
nanza. I condensatori che porta- nove quarzi. Il primo transistor è seconda media frequenza ampia
Fig. 3

50 Rke 9/2021
Tabella 1 - Frequenze relative al front end del ricevitore del ricetrasmettitore SB104 Conclusione
Banda m Freq.min Freq max Osc. XTAL Prima media frequenza Oscillatore variabile Seconda MF
80 3.500 4.000 12.395 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 Posso dire di essermi divertito
40 7.000 7.500 15.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 molto a considerare questo
20 14.000 14.500 22.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 apparato di cinquant’anni fa. I
WWV 15.000 15.500 23.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 circuiti degli stadi di questo rice-
15 21.000 21.500 29.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 trasmettitore sono una miniera di
10A 28.000 28.500 36.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 idee per la realizzazione di altri
10B 28.500 29.000 37.395 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 apparati home made. Ogni cir-
10C 29.000 29.500 37.895 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 cuito è accoppiato agli altri
10D 29.500 30.000 38.395 8.895 8.395 5.500 5.000 3.395 mediante buffer e la realizzazio-
ne di tutto l’apparato mostra una
notevole eleganza circuitale sen-
500 kilohertz porta tutti i segnali matori degli anni '90 con un solo za scadere nell’eccessiva com-
presenti in banda al secondo mixer al quale arrivano la fre- plessità.
mixer al quale arriva la frequen- quenza dell’oscillatore fisso e barbieri.enrico@virgilio.it
za dell’oscillatore variabile VFO variabile già mescolate permet-
da 5500 a 5000 kHz che per dif- tendo alla fine del primo stadio Bibliografia:
ferenza ottiene la seconda media di entrare in un roof filter di ban- SB 104 SSB Heatkit Operation Manual
frequenza che è filtrata con un da stretta sia per la SSB che per SB 104 SSB Heatkit Assembly Manual
filtro cristalli con una banda pas- il CW, eliminando i fenomeni di La Foto 1 da WWW.rigpix.com
sante di soli 2100 Hz con un fat- intermodulazione negli stadi Le figg. 1, 2 e 3 sono tratte dall’Opera-
tion Manual
tore di forma 2:1 per la SSB e per successivi. Questo è l’unico La Review in inglese è su: https://www.
il CW con una banda passante appunto che si può fare a questo eham.net/reviews/view-product?id=806
di 400 Hz. eccellente ricetrasmettitore
Questo front end ha il difetto di come si può rilevare dai com-
far passare tutti i segnali in ban- menti fatti su un forum da alcuni
da attraverso due mixer, difetto possessori negli USA.
risolto nei ricevitori per radioa-

Impressioni raccolte da un forum di possessori Avrai però bisogno di un sacco di pulizia dei contatti per
dell’apparato mantenerlo in buona salute. In conclusione: amo il mio
SB104 per la sua unicità, prestazioni e carattere.
È indicato il nominativo della stazione, la data del com- K5LG - 2012-07-23 - buon vecchio rig. - Buona radio
mento, un commento sintetico in grassetto e il commen- ai suoi tempi. La uso ancora ogni tanto, funziona benis-
to dettagliato. simo, ma non è una nuova radio. Ottimo audio e facile
Z5DJD - 2018-01-06 - Una buona radio, funziona bene da usare. Vorrei solo che avesse rit.
per DX - Di solito uso questa radio che possiedo da un SB4AIY - 2010-10-27 - Bel TX, ma RX poco adatto alle
po’ di tempo per parlare con gli OM locali. Questa radio condizioni europee. - L’SB-104A! Ah, sì, ne ho costrui-
funziona davvero bene. Avevo 59 + 5 in Medio Oriente to uno quando vivevo in Belgio nel 1978 circa, ed ero
con circa 100 watt in una mini Yagi a cinque bande a ON8WV. Mi è piaciuto molto costruire questo kit e il risul-
due elementi su una torre di 18 m. Normalmente trasmet- tato finale è stato sicuramente interessante. La mia delu-
to con 1 kW con un grande lineare e Icom 7410. Questa sione è arrivata quando mi sono sintonizzato per la prima
bella vecchia radio funziona davvero bene e sembra volta sulla banda 80M, dopo il tramonto. I livelli di BCI
raccogliere DX meglio degli OM locali. e QRM all’interno e intorno all’area di Bruxelles erano
NB9N - 03/09/2014 - Ultima versione con aggiorna- enormi a quel tempo - con il mio oscilloscopio Tektronix
menti: radio solida. - Quando ho pubblicizzato su QTH. collegato al mio dipolo trappolato per gli 80M potevo
COM che stavo cercando un buon SB-104A, ho ricevu- vedere diverse centinaia di millivolt di RF! La sezione del
to e-mail non richieste che mi informavano che non ne ricevitore originale semplicemente non poteva far fronte
esisteva una “buona”. Non vero! Queste radio sono a questo e, per essere onesti, H-K ci ha offerto un aggior-
diventate solide ed affidabili. Il modello “A”, adeguata- namento gratuito. Le nuove schede erano leggermente
mente costruito, con gli aggiornamenti di Heath trovati migliori, ma le prestazioni del ricevitore su 80/40 erano
nei loro bollettini, sebbene manchi delle funzionalità che ancora molto scarse a meno che non fosse usato un pre-
i giapponesi avevano impiegato (come RIT e memorie), selettore esterno di ricezione. Tra i lati positivi, il TX era
ha un ricevitore eccellente. È stabile, con un’eccellente eccellente, buona qualità vocale, 100 W completi e,
intelligibilità audio e sensibilità AGC. È pesante, solido, nonostante la relativa fragilità dei PA a stato solido, un
indulgente e molto, molto utilizzabile nelle operazioni amplificatore finale ragionevolmente tollerante. In retro-
quotidiane. spettiva, si trattava di un design audace, che per l’epoca
I vecchi digit sono enormi e leggibili agli occhi che invec- offriva qualcosa di completamente diverso dalla vasta
chiano e il ricetrasmettitore ha davvero un aspetto ele- gamma di piattaforme a valvole. Nonostante i suoi difet-
gante (specialmente se abbinato agli accessori SB-604, ti, H-K è da lodare. Spesso mi chiedo, se H-K fosse
SB-614 e SB-634). Se vuoi che la tua stazione assomigli sopravvissuta, come sarebbe stato esattamente il suo
a una sala di controllo, l’SB-104 (A) è nella breve lista. successore.

Rke 9/2021 51
SDR

DSP per ricetrasmettitori


RadioDSP SDR - Ricevitore HF all mode SDR

di Giuseppe Callipo IK8YFW

E
ccoci al quarto capitolo ria software scritta da Derek fornire le nozioni necessarie a
del nostro viaggio all’in- Rowell in grado di svolgere le farvi realizzare questo ricevitore,
terno del mondo dei “DSP comuni operazioni di filtraggio, che presenta caratteristiche direi
per ricetrasmettitori”, in questo demodulazione ed AGC. La interessanti:
nuovo articolo metteremo in pra- libreria non è però sufficiente per • Ricezione da 30 kHz a 30 MHz
tica quanto fino ad ora appreso costruire un ricevitore completo, • Modi AM, SSB, CW, CW-N,
sul filtraggio ed il trattamento dei dovranno essere implementate RTTY, SAM
segnali attraverso il DSP nei tutte le funzionalità di controllo • AGC
domini del tempo e della fre- operativo della frequenza dei • Roofing filters da 1,3 ed 8 kHz
quenza, ponendoci l’obiettivo modi, il filtraggio, nonché la • Filtri primari di modo da 500,
ambizioso di costruire un com- visualizzazione del segnale rice- 2100, 2700, 4000 Hz
pleto ricevitore SDR (Software vuto in media frequenza con rap- • Filtro secondario variabile da
Defined Radio) di concezione presentazione dello spettro e 100 Hz a 4000 Hz
quanto più attuale possibile. della waterfall multicolore; inol- • Riduzione del rumore (DNR)
Come ormai noto, la tecnica tre è stato aggiunto un ulteriore • Notch automatico
SDR, consente di costruire appa- spettro del segnale di bassa fre- • Spectrum scope+waterfall IF
recchiature Radio in cui alcuni o quenza ricevuto per poter age- con ampiezza di 22 kHz o
tutti i moduli analogici tradizio- volmente sintonizzare i segnali a 44 kHz
nali utilizzati, vengono sostituiti banda stretta. Infine, sfruttando • Spectrum scope Audio con
da sistemi digitali a microproces- le esperienze già fatte nei pro- ampiezza 4 kHz
sore che ne implementano le fun- getti precedenti è stato aggiunto • Smeter
zionalità attraverso la scrittura di un modulo di filtraggio con dop- • Sampling freq. 44 kHz e 16 bit
codice e funzioni matematiche. pio Pass Band tuning ed una • Schema supereterodina con IF
Nelle note bibliografiche potete riduzione del rumore DNR piut- a 7 kHz
trovare un utilissimo libro libera- tosto efficiente. Adesso tenterò di
mente scaricabile dalla Pentek Uno schema classico e molto effi-
che presenta in modo Fig. 1 - Ricevitore SDR ciente per la costru-
comprensibile e zione di apparec-
divulgativo le diverse chiature SDR, usa il
tecniche e varianti cosiddetto Tayloe de-
SDR, vi consiglio di tector o (Quadrature
leggerlo anche per Sampling Detector)
comprendere le ideato da Dan Tayloe
diverse pratiche N7VE, il quale con
costruttive impiegate una tecnica di sam-
nei Ricetrasmettitori pling and hold riesce
commerciali. a fornire un segnale
Detto questo prose- in media frequenza
guiamo senza perder su componenti I e Q
tempo, con la descri- in quadratura tra di
zione di quanto rea- loro (ovvero i due
lizzato. segnali risultano sfa-
Il ricevitore che pre- sati di 90° tra di loro).
sento utilizza come Questa differenza di
motore SDR una libre- fase tra i due segnali
52 Rke 9/2021
Fig. 2 - Schema a blocchi del Ricevitore

li rende idonei ad applicare le in bassa frequenza, intervengo- frequenza che si vuol ricevere,
trasformazioni matematiche ne- no altri filtri prima dell’elabora- queste sono le condizioni di fun-
cessarie al filtraggio e la demo- zione finale a cura del blocco di zionamento del mixer di Tayloe.
dulazione del segnale. Convoluzione. Tutto il sistema Il modulo utilizzato come oscilla-
Nell’articolo evitiamo di adden- opera in logica a 32 bit floating tore locale è basato sul chip Silab
trarci molto nella teoria matema- point, consentendo di sfruttare Si5351A, che è un ottimo gene-
tica alla base, ma tenterò di rap- completamente l’unità Hardware ratore di frequenza in grado di
presentare concettualmente at- FPU che eseguirà ad alta veloci- arrivare fino a 160 MHz, questo
traverso schemi ed esempi l’ar- tà e basso carico elaborativo le verrà controllato ed alimentato
chitettura consentendo di realiz- operazioni richieste. dal microcontrollore.
zare con semplicità il ricevitore. Il ricevitore è costituito da tre In figura 5 sono mostrati i modu-
Internamente la libreria Audio- macro-blocchi principali: li del front-end di ricezione ed i
SDR realizza un ricevitore SDR a • Un ricevitore a conversione relativi collegamenti. Ho tentato,
doppia conversione. L’ingresso diretta ed uscita in quadratura; come di consueto, di realizzare
in quadratura I/Q dal front-end • Un modulo di campionamento; un “no solder kit”, ovvero, utiliz-
RF esterno è campionato a 44,1 • Un’unità di elaborazione ad zare moduli indipendenti (pre-
kHz, l’elaborazione iniziale viene alta velocità. assemblati o facilmente realizza-
eseguita a una bassa IF (frequen- bili) e limitare al minimo le salda-
za intermedia) centrata su 7kHz ture. Il modulo di ricezione dispo-
prima di essere tradotto in banda Realizzazione pratica
base per la demodulazione.
Questa media Frequenza con- La realizzazione pratica del rice- Fig. 3 - Realizzazione a moduli collegati
sente sia di eliminare disturbi di vitore è estremamente semplifi-
rete provenienti dal Codec cata grazie all’uso di moduli indi-
Audio, evitare problemi di rumo- pendenti, che possono essere
re associati all’elaborazione dei collegati attraverso connettori,
segnali RF prossimi alla banda oppure attraverso la realizzazio-
base, infine evitare interferenze ne di un circuito stampato con
con l’oscillatore locale. zoccoli dove innestare in manie-
I due segnali I e Q vengono fil- ra ordinata i vari moduli. In figu-
trati separatamente attraverso ra 3 e 4 vedete due esempi di
due filtri ellittici dell’ottavo ordine realizzazione.
con larghezza di banda variabile Come ricevitore ho scelto il
a seconda del modo di demodu- modulo costruito dalla QRPLab
lazione scelto, costituiscono dei Quadrature Sampling Detector
veri roofing filter in media fre- (QSD), risulta estremamente sen-
quenza. sibile e con buona dinamica,
Infine i due segnali vengono basta aggiungere un filtro di
combinati matematicamente a banda ed un oscillatore locale ed
seconda della demodulazione il modulo è completo.
(AM, SSB, CW, etc …) L’oscillatore locale dovrà genera-
Dopo la demodulazione, ormai re una frequenza pari a 4 volte la
Rke 9/2021 53
Fig. 4 - Realizzazione con moduli su scheda

ne di due ingressi indipendenti, Fig. 5 - Stadio ricevitore


è possibile installare dei moduli
di filtro passabanda direttamente
sul ricevitore, oppure è possibile
bypassare il singolo filtro utiliz-
zando un preselettore esterno
per ottenere un’ampia frequenza
sintonizzabile. Rimando al ma-
nuale di montaggio del modulo
per ogni eventuale altro detta-
glio.
Nella mia realizzazione ho prefe-
rito alimentare il ricevitore IQ uti-
lizzato una singola alimentazione
a 5V ottenendo prestazioni sod-
disfacenti.

Il segnale audio in uscita dal rice-


vitore è composto dalle due com-
ponenti I e Q, che verranno cam-
pionate dal modulo audio del
Teensy con codec SGTL5000.
Il campionamento verrà eseguito
a 44kHz e 16bit, questo garantirà
una banda di ricezione pari a
± 22kHz complessivi (sulle due
componenti I/Q).
Lo stesso modulo audio si occu-
perà di fornire l’uscita di bassa
frequenza amplificata da cui
ascoltare il segnale demodulato.
Il software di demodulazione e
controllo è stato realizzato sul
microcontrollore Teensy 4.0, si
tratta di una minuscola scheda
costruita dalla PJRC, una piccola
54 Rke 9/2021
che i 3.3V necessari ad alimen-
tare l’encoder ed il VFO poteva-
no essere prelevati direttamente
dal modulo CPU, risparmiando
un ulteriore stadio di alimenta-
zione.
In figura 7 è mostrato lo stadio di
alimentazione costituito da due
moduli in serie: il primo è un clas-
sico LM317 regolato per erogare
in uscita 7V: ho usato dei moduli
pre assemblati e semplici da
reperire con trimmer di regola-
zione; questa tensione garantirà
un funzionamento ottimale del
regolatore a valle fisso che impie-
ga un LM7805. L’assorbimento
complessivo (escluso il modulo di
amplificazione audio) si attesta
intorno ai 600 mA; non è poco,
ma la CPU essendo molto perfor-
mante ha bisogno di sufficiente
energia per garantire il buon
funzionamento.
Infine corre l’obbligo di spende-
re due parole sullo stadio di
amplificazione audio. La scheda
Fig. 6 - Stadio CPU
audio del Teensy dispone di due
uscite indipendenti e diversa-
mente amplificate. La prima for-
nisce una uscita amplificata in
grado di pilotare una cuffia o un
piccolo altoparlante, mentre la
seconda necessita di un pream-
plificatore.
Nel mio caso ho optato per l’usci-
ta preamplificata, anche pen-
sando al futuro: converrà dispor-
re di una linea di uscita indipen-
dente quando realizzeremo il tra-
smettitore, per cui ho lasciato
libere le uscite line out; probabil-
Fig. 7 - Stadio di alimentazione mente ne riparleremo in un arti-
colo successivo.
ATTENZIONE: NON collegate
azienda statunitense che produ- Il modulo CPU si installa sovrap- le masse delle uscite audio con
ce componenti per hobbisti, tra posto alla scheda audio con dei la terra comune, il negativo per
cui delle schede programmabili connettori passanti; potrete repe- intenderci, perché a causa della
con Arduino, ma infinitamente rire il kit di montaggio dai riven- particolare architettura dell’am-
più potenti: pensate che il Teensy ditori PJRC. plificatore di BF, si potrà danneg-
4.0 monta un Cortex-M7 con Passiamo ora allo stadio di ali- giare irrimediabilmente la sche-
clock a 600MHz, 2Mbyte di flash mentazione; durante i mesi di da audio, per cui ponete massi-
ed una architettura molto moder- sperimentazione ho tentato di ma ATTENZIONE a questo par-
na che consente di eseguire ope- ottenere una configurazione ticolare. Nella figura 8, è mostra-
razioni migliaia di volte più velo- minimale tale da garantire una to un amplificatore di BF con
cemente di un Arduino UNO. adeguata alimentazione a tutti i LM386: si tratta di un piccolo
La figura 6 mostra le connessioni moduli. Per far questo ho fissato modulo premontato facile da
del modulo del Microcontrollore inizialmente il range ammissibile reperire; l’uscita audio della
con i dispositivi di controllo e di tensioni di alimentazione, scheda è collegato attraverso un
visualizzazione: utilizziamo un diciamo dai 9 - 12 V, poi ho fissa- doppio trasformatore per garan-
display ILI9341 un encoder ed to la tensione unica per i moduli tire l’isolamento galvanico delle
un paio di pulsanti. principali: 5V, infine ho verificato masse.
Rke 9/2021 55
mi tempi, sono comparsi tantissi-
mi piccoli ricevitori SDR comple-
ti e tascabili a prezzi concorren-
ziali, ma personalmente preferi-
sco apprendere qualcosa di nuo-
vo piuttosto che acquistare e gio-
care con l’ennesimo gadget
colorato. Non sto effettuando da
solo questa sperimentazione, ma
negli ultimi tempi, ho collaborato
un gruppo formato da alcuni
amici appassionati: Keith Myles
(VE3IFT), Paul (W9WC), Dudley
(WA1X), Fred Spinner ed altri, li
ringrazio, per le ore trascorse a
Fig. 8 - Stadio amplificatore Audio
discutere e scambiare fraterna-
mente le esperienze effettuate; il
Interfaccia grafica Il ricevitore è controllato attraver- gruppo facebook è Keiths_SDR,
so un semplice menù con due vi invito a visitarlo. Ho condiviso
L’interfaccia del ricevitore cerca pulsanti ed otto voci, premendo il progetto intero sul mio sito
di sfruttare al meglio lo spazio sulla manopola di tuning si entra github, lo trovate sul link riporta-
che abbiamo a disposizione: sul- nel MENU MODE, e sarà possi- to nelle note bibliografiche;
la parte superiore troviamo l’S- bile selezionare le seguenti voci all’interno del progetto trovate
meter con indicazione a barra e operave (vedi tabella 1). anche il codice pre-compilato
valore calcolato, a destra si trova per agevolarvi nel compito di pri-
la frequenza sintonizzata ed il mo setup, anche se vi raccoman-
passo di sintonia selezionato. Conclusioni do di eseguire la compilazione
Ci sono tre visualizzazioni grafi- del progetto completo e magari
che del segnale: Eccoci giunti al termine di questo aggiungere le vostre personaliz-
RX-SCOPE, che visualizza il capitolo, ma non della nostra zazioni. La sperimentazione con-
segnale a Radio Frequenza rice- avventura, che invece entra tinua, sono tante le idee che bol-
vuto, consente di visualizzare sia adesso nel vivo: stiamo effettuan- lono in pentola, tenterò di pre-
lo spettro che la waterfall in tem- do un viaggio interessante che sentarle nella modalità più sem-
po reale, inoltre attraverso il consente di avvicinarci sempre plice possibile. Vi auguro buone
menù SCOPE, è possibile sele- di più alle tecniche radio moder- sperimentazioni e buona costru-
zionare l’ampiezza di visualizza- ne e digitali. In questo capitolo zione del vostro nuovo ricevitore
zione (22kHz oppure 44 kHz); siamo riusciti a definire un dispo- SDR. ik8yfw@libero.it
AF-FFT, che visualizza il segnale sitivo Hardware costituito da
Audio demodulato, l’ampiezza è moduli indipendenti collegati
fissata a 3,5kHz. insieme ed “animati” con un sof- Note Bibliografiche:
Sulla parte destra dello schermo tware SDR che lo trasformano in Link del progetto:
sono presentati i parametri di ricevitore. https://github.com/gcallipo/RadioDSP_
funzionamento: Modo, Filtro di Non ho parlato dei costi di rea- SDR_RX
modo, AGC, riduzione del rumo- lizzazione: ad occhio e croce si
re DNR su quattro livelli ed infine aggirano intorno al centinaio di Software Defined Radio Handbook -
Rodger H. Hosking:
i valori Low Cut e High Cut del euro, non sono pochi se teniamo https://www.pentek.com/sftradhandbook/
filtro doppio Pass Band Tuning. conto che sul mercato, negli ulti- sftradhandbook.cfm

Fig. 9 - Interfaccia grafica Tabella 1 - Voci e funzioni di Menu


N. Nome Descrizione
1 MODE Selezione modo: AM, SAM, CW, CW N, USB, LSB, RTTY
2 TS Selezione del passo di sintonia
3 FLT Filtro di modo: da 500 a 3900 Hz
4 NR Selezione noise reduction NOTCH, DNR 1, 2,3 e 4
5 SCOPE Selezione ampiezza RX Scope (22/44kHz)
6 AGC AGC Off, Fast, Medium, Slow
7 PBT L Premuto e girando la manopola di tuning si modifica il valore Inferiore di
taglio del filtro doppio PassBand Tuning
8 PBT H Premuto e girando la manopola di tuning si modifica il valore Superiore di
taglio del filtro doppio PassBand Tuning
56 Rke 9/2021
RADIO & SCIENZA

Progetto SESN-Giano
Localizzazione con stima lineare

di Roberto Violi IK1XHH

I
n questo articolo analizzeremo, nelle sue linee tutte le stazioni della rete. Essa consente la com-
essenziali, il progetto Predictor. pleta gestione dell’hardware: acquisizione via con-
Per quanto riguarda il ricevitore, l’antenna e il vertitore A/D dei segnali provenienti dal ricevitore
convertitore A/D, che costituiscono l’hardware del e loro memorizzazione ed elaborazione in real time.
progetto, ricordiamo brevemente che: È la versione corrispondente alla vecchia versione
- il ricevitore, denominato Sismik, è stato progetta- 5.0.4 opportunamente aggiornata.
to da I1SAF con la collaborazione di altri radioa- La versione Nodo consente, in più, la ricerca della
matori della sezione ARI di La Spezia tenuto con- localizzazione dell’eventuale precursore sismico.
to anche delle esperienze già effettuate dal grup- È la versione di cui parleremo più diffusamente in
po della Lunigiana questo articolo.
- l’antenna è costituita da un loop magnetico di La versione Rete, infine, è la versione più comple-
circa 80 cm di diametro formato da numerose ta e riservata all’autore del progetto. Essa consente,
spire per uno sviluppo totale in lunghezza di cir- oltre alle possibilità viste nelle precedenti versioni,
ca 120 metri anche funzioni specifiche quali, ad esempio, algo-
- il convertitore analogico/digitale, che in origine ritmi per associare le carte geografiche alla grafica
aveva una risoluzione di soli 8 bit, è stato succes- del progetto, la gestione dell’intera rete con attri-
sivamente sostituito da una scheda Arduino che buzione di identificativo e posizione nel relativo
offre una risoluzione decisamente migliore oltre nodo (di cui preciseremo in seguito), la gestione
a numerose altre funzioni. di vari parametri utilizzati per l’elaborazione dei
La nostra attenzione sarà ora rivolta all’aspetto sof- dati in real time e loro memorizzazione per succes-
tware del progetto Predictor con riguardo all’ultima sive elaborazioni, rilevazioni di carattere statistico
versione realizzata (ver. 7.0.6).
Fino alla versione 5.0.4 il softwa- Fig. 1
re poteva essere liberamente
installato dallo stesso utente e
veniva fornito su supporto magne-
tico o direttamente scaricato via
internet.
Per le versioni successive l’instal-
lazione è effettuata esclusiva-
mente via internet a cura dello
stesso autore per ragioni di omo-
geneità delle stazioni della rete e
sempre in forma assolutamente
gratuita.
Al momento dell’installazione
appare la seguente videata (vedi
fig.1):
L’installazione prosegue sce-
gliendo il tipo di software in una
delle tre possibili versioni rispet-
tivamente denominate: Stazione
– Nodo – Rete.
La versione Stazione costituisce
la versione base ed è comune a
Rke 9/2021 57
tra le quali la determinazione spe-
rimentale di parametri riferiti all’at-
tenuazione dei segnali, ecc.
Gli esempi e le varie videate pro-
poste successivamente si riferisco-
no alla versione Rete avendo instal-
lato detta versione così come indi-
cato dalla freccia di colore rosso
di fig.1.

NOTA: Tutti i programmi che costi-


tuiscono il progetto Predictor sono
stati scritti in Visual basic 6 su siste-
ma operativo XP della Microsoft.
Il linguaggio Visual basic 6 non è
più supportato da parte della
Microsoft già dal 2008 così come
il sistema operativo XP è conside-
rato obsoleto, attualmente sostitu-
ito, dopo varie versioni, da Windows Fig. 2
10.
Pur tuttavia il progetto è perfettamente funzionan- zione: coordinate sulla carta geografica normale o
te ed è possibile utilizzarlo su macchina virtuale espansa, eventuale nominativo del gestore della
installandovi il sistema operativo XP. stazione, numero telefonico, e-mail, ecc.
La disposizione delle stazioni sulla carta geografi-
ca può essere variata a piacere (da chi ne ha l’au-
La rete di stazioni del progetto Predictor torizzazione) richiamando i vari algoritmi necessa-
ri cliccando sul bottone denominato Modifica ON/
Le stazioni sono organizzate in gruppi di sette OFF come indicato da relativa freccia in fig. 2.
denominate S1, S2,...S6 e Stazione BASE, esse La freccia rossa, sempre di fig. 2, evidenzia la scrit-
costituiscono un nodo della rete. ta FPS 1.
Alla stazione Base è riservata la funzione di ricerca FPS è l’acronimo di Fattore di Personalizzazione
della localizzazione del segnale ritenuto possibile della Stazione. Il fattore di personalizzazione può
PSE (Precursore Sismico Elettromagnetico). intervenire in alcuni casi particolari, ad esempio,
L’insieme dei vari nodi costituisce una rete. Possono per le stazioni eventualmente posizionate non a
essere create più reti riferite, ad esempio, a Paesi livello del mare ma a significative altitudini o per
diversi, Giappone, Australia, ecc. Determinate altri specifici motivi. Se, ad esempio, stabiliamo un
regole vengono stabilite per assegnare un identi- valore di rettifica pari a 1,2 tutti i dati prodotti dal-
ficativo di rete e di stazione. Appositi programmi la stazione verranno moltiplicati per 1,2 ottenendo
consentono una gestione completa di tutte le reti. così una maggiorazione del 20%.
A titolo di esempio proponiamo una videata relati- La situazione normale è quella di lasciare inalte-
va al nodo di Verona (stazione Base) appartenente rati i dati rilevati dalle singole stazioni utilizzando,
alla rete italiana (vedi fig.2). pertanto, il valore 1 di default.
Alle singole stazioni e alla stazione Base sono asso- Per avere un’idea delle principali funzioni gestite
ciati diversi colori, identici per ogni nodo, utili per dal software Predictor, riportiamo di seguito i sub-
identificare immediatamente una stazione sulla menu relativi al SETUP, alla Gestione SISTEMA, alla
carta geografica. Alla stazione base è sempre asso- Gestione RETE, alla Gestione DATI e alla Gestione
ciato il colore blu. Numerose altre informazioni PREVISIONE così come indicati nella barra dei
completano le caratteristiche di ogni singola sta- menu di fig.1.

58 Rke 9/2021
Punto 3 – Al programma viene
richiesta la determinazione
delle intensità rilevate dalle
singole stazioni. La formula
matematica con cui viene
determinata l’attenuazione del
segnale e quindi l’intensità
ricevuta, deve essere la stessa
per tutte le stazioni così da otte-
nere risultati coerenti.
Punto 4 – I risultati dei calcoli
eseguiti vengono riassunti in
una tabella ove, per ogni sin-
gola stazione, viene indicata
l’intensità del segnale ricevuto
e la distanza chilometrica tra
epicentro e ipocentro rispetto
al punto PSE ipotizzato.
Punto 5 – Vengono evidenziate
le coordinate del punto PSE
ipotizzato
Riassumendo, abbiamo indi-
Fig. 3 cato a piacere un punto di
emissione PSE ipotizzando
un’intensità equivalente a 25V
Una descrizione di tutte le funzioni esula dallo sco- in fase di emissione ad una profondità di 25km.
po del presente scritto. Ci limiteremo, pertanto, ad L’elaborazione restituisce le coordinate del punto
analizzare in modo sintetico ma significativo quel- scelto, le intensità ricevute dalle singole stazioni e
le di maggiore interesse e che caratterizzano il pro- le loro distanze chilometriche dall’epicentro e
getto. dall’ipocentro.
In particolare verranno trattate le funzioni relative
al Simulatore PSE, alla Stima lineare e alla previ-
sione mediante Modello matematico. Localizzazione del PSE con stima lineare
Poniamoci una semplice domanda.
Il simulatore PSE Che cosa possiamo dedurre quando due stazioni
ricevono lo stesso segnale nello stesso momento e
Il progetto è stato dotato di un simulatore PSE utile con identica intensità?
per “prendere confidenza” con le varie funzioni e Ipotizzando una completa omogeneità delle con-
per la messa a punto di alcuni specifici algoritmi. dizioni di ricezione possiamo affermare che le due
Il simulatore è riferito ad un singolo nodo della rete stazioni sono equidistanti dal punto di origine del
e si presenta nel seguente modo: (vedi fig.3) segnale.
Le varie frecce ed ellissi, numerate in ordine cre- Nella situazione reale è relativamente facile rende-
scente, indicano la sequenza dei comandi impar- re omogenee le condizioni di ricezione delle sin-
titi dall’operatore e che qui commentiamo: gole stazioni con una oculata taratura, così come
anticipato in un precedente articolo.
Punto 1 – Il mouse viene posizionato su un punto Non altrettanto può dirsi sulle caratteristiche del
della carta geografica scelto a piacere. Cliccando fronte roccioso attraversato dal segnale che pre-
con il pulsante sinistro del mouse viene evidenzia- senta, appunto, caratteri di disomogeneità introdu-
to con un simbolo il punto scelto che rappresenta, cendo quindi un errore sul quale non si può diret-
in simulazione, il punto di origine di un eventuale tamente intervenire (ma eventualmente limitare
PSE. Nell’esempio proposto il punto scelto è com- con correttivi statistici).
preso tra le provincie di Mantova, Ferrara, Modena Consideriamo ora due stazioni A e B che presen-
e Parma. tano un’identica intensità di ricezione del segnale.
Per default viene ipotizzata un’intensità equivalen- Con riferimento alla fig. 4, tracciamo il segmento
te a 25V in emissione a una profondità di 25 km. che unisce le due stazioni e, esattamente nel pun-
Detti parametri sono modificabili a piacere. to posto a metà della lunghezza di detto segmento
Punto 2 -Al programma viene richiesto il calcolo tracciamo una retta perpendicolare.
delle distanze tra il punto PSE e le singole stazioni È intuitivo e facilmente dimostrabile che un qua-
che compongono il nodo. Il calcolo riguarda la lunque punto della retta si trova in posizione equi-
distanza dall’epicentro e dall’ipocentro. distante dalle stazioni A e B.
Rke 9/2021 59
Fig. 4 Fig. 6

Nota: Scegliamo un punto a piacere della retta: P’. esame quelle coppie di stazioni che presentano
Vengono a determinarsi due triangoli rettangoli intensità rilevate “quasi” uguali otteniamo un
con un cateto in comune e l’altro uguale per costru- modello molto più rappresentativo di una reale
zione. Anche le rispettive ipotenuse avranno dun- situazione.
que la stessa lunghezza. Resta da chiarire come rappresentare graficamen-
te due stazioni con intensità rilevate “quasi” ugua-
Supponiamo ora di avere altre due stazioni C e D li.
che presentano la stessa intensità del segnale rice- Supponiamo che la stazione A rilevi una intensità
vuto. di 2,35 volt e la stazione B di 2,24 volt -valori vicini
Ci troveremo nella situazione di fig.5 ma non uguali-.
Il punto V’ , determinato dall’intersezione delle due Dato che la stazione A rileva (a parità di condizio-
rette, soddisfa contemporaneamente le condizioni ni) un segnale di intensità maggiore rispetto alla
di equidistanza tra le stazioni A e B e le stazioni C stazione B possiamo affermare che la stazione A si
e D. trovi più vicino al punto di emissione rispetto alla
In altri termini, è il punto di origine del segnale stazione B. Dovremo quindi spostare la retta verso
preso in esame e che volevamo determinare. la stazione A così come indicato in fig.6.
La situazione prospettata benché non impossibile L’entità dello spostamento è proporzionato diretta-
è molto poco probabile. mente allo scarto dei valori di intensità rilevati (mag-
Aumentando il numero delle stazioni e quindi il giore lo scarto, maggiore lo spostamento). Non
numero di combinazioni possibili e prendendo in approfondiamo ulteriormente il ragionamento sia
dal punto di vista geometrico
Fig. 5 che della stima dell’entità del-
lo scostamento ritenendo suffi-
ciente quanto esposto per la
comprensione dei successivi
argomenti.

Riprendiamo quindi l’esempio


proposto attivando il simulato-
re e lanciamo il sotto-menu
Stima lineare.
Cliccando sul bottone “Importa
da simulatore” (vedi freccia 1
di fig.7) otteniamo la seguente
videata.
Le intensità determinate nella
simulazione del nostro esem-
pio vengono riportate nella
60 Rke 9/2021
za le prime quattro associan-
do ad ogni coppia le lettere
A, B, C, D (vedi parte bassa
della tabella Situazione di
fig. 7).
Cliccando sul bottone A
(vedi freccia 2) l’elaboratore
determina e visualizza, in
colore nero, il segmento che
congiunge, nel nostro esem-
pio, le stazioni S3 e S6. Viene
determinata l’equazione
della retta perpendicolare al
segmento in oggetto e la
posizione da attribuire
rispetto al centro del seg-
mento stesso avuto riguardo
alla percentuale di scarto
calcolata pari a 1,2%.
Nell’esempio la retta è visua-
lizzata in colore rosso.
Cliccando in sequenza i bot-
toni B, C, D otteniamo, infi-
Fig. 7 ne, il risultato evidenziato in
fig. 8.
In linea teorica tutte le inter-
parte alta della tabella Situazione unitamente alle sezioni delle rette dovrebbero avvenire in un solo
coordinate delle singole stazioni del nodo preso in punto comune. In realtà, per motivi legati alla tara-
esame. tura delle stazioni e/o a sensibili disomogeneità
L’elaboratore determina inoltre, per ogni combi- dello strato roccioso attraversato dal segnale, viene
nazione possibile tra sette stazioni prese a due per a determinarsi una piccola area di emissione deli-
volta, lo scarto percentuale tra le rispettive intensi- mitata, appunto, dalle varie intersezioni.
tà. Il metodo proposto è, dunque, semplice e di facile
applicazione eventualmente anche senza l’uso di
Effettuati i calcoli l’elaboratore ordina per valori un elaboratore.
crescenti le percentuali così ottenute e ne visualiz- Naturalmente la precisione del risultato dipende in
modo sensibile oltre che dalla perfetta taratura del-
Fig. 8 le singole stazioni, anche
dal reciproco posiziona-
mento delle stesse e dalla
stima dello spostamento da
attribuire alle varie rette
perpendicolari necessario
per compensare, come
visto, piccole differenze di
intensità.
Risultati più precisi, che ten-
gano conto anche della sti-
ma della profondità del
punto di provenienza del
segnale, possono essere
ottenuti ricorrendo ad un
modello matematico di
maggiore complessità e che
costituirà l’argomento del
prossimo articolo.

Rke 9/2021 61
PROPAGAZIONE

Macchie solari e propagazione


ionosferica
Strati ionosferici in aiuto alle nostre trasmissioni

di Gianmario Contesi IU2GES

S
in da ragazzo, quando realtà, qualsiasi evento è gover- Macchie solari
con la radio dei miei geni- nato da complessi meccanismi
tori, una Radiomarelli difficili da capire e interpretare Una macchia solare (Fig 1) è
mod.122, ascoltavo trasmissioni pienamente se non facciamo lo una zona della superficie del sole
transoceaniche srotolando un sforzo di studiarli. che risulta essere più fredda e
filo che fungeva da antenna per Questo è quello che ho capito. con una forte attività magnetica
tutta casa, mi domandavo come rispetto alla superficie circostan-
mai alcune trasmissioni non si
sentissero durante il giorno, ma
solo la sera e la notte. Qualcuno Nella storia
mi disse che dipendeva dalla
ionosfera e dal sole, ed io, poco Le macchie solari furono osservate, con un telescopio, per la prima
più che bambino, a quel punto volta nel 1610 dagli astronomi David Fabricius e da suo figlio
mi chiedevo cosa centrasse il Johannes Fabricius, che pubblicarono una loro descrizione nel
sole se la sera scompariva dietro 1611. Nel periodo che va dal 1645 al 1715 l'attività solare e le mac-
l’orizzonte. Avevo accettato quel- chie solari divenne molto bassa e fu denominata il Minimo di
la spiegazione e considerato Maunder dal nome degli astronomi Edward Walter e Annie Russell
quell’evento come un dato di fat- Maunder che studiarono gli eventi avvenuti, scoprendo, in quel
to, per cui la sera, dopo i compi- periodo, la quasi totale mancanza di macchie solari.
ti, mi infilavo la cuffia, acquistata Ma questo non è l’unico periodo in cui si è osservato un basso ciclo
usata alla Fiera di Senigallia a solare infatti nei periodi di bassa attività che si sono succeduti in
Milano, ed ero felice così. La 11.000 anni vi è anche il Minimo di Spörer che va dal 1420 al 1540
curiosità però, quando non è fine e il Minimo di Dalton nel periodo che va dal 1790 al 1830. Fu Samuel
a se stessa, ci fa crescere e capi- Heinrich Schwabe, che osservando il sole alla ricerca di un piane-
re che seppur una spiegazione ta con orbita interna a Mercurio, osservò per quasi un ventennio le
superficiale di un evento può macchie solari ipotizzando così il ciclo solare di 11 anni.
risultare semplice e comoda, in

Fig. 1

62 Rke 9/2021
nell’ottobre 2003. Causando
malfunzionamenti degli appa-
recchi elettrici e difficoltà di
comunicazione radio. Nel 2012
una violenta tempesta solare ha
mancato la terra per un soffio. Se
ne fossimo stati colpiti i danni per
il blocco delle radiocomunica-
zioni, della rete Internet, dei cel-
lulari e di apparecchiature elet-
troniche, compreso i satelliti,
sarebbero stati ingenti e inimma-
ginabili.

Fig. 2
La Ionosfera e la
comunicazione radio
te che risulta essere ad una tem- ve rilasciano enormi quantità di
peratura maggiore e più lumino- energia causando tempeste sola- La ionosfera è composta da uno
sa, rendendo all’osservazione la ri. strato di elettroni e ioni che si
macchia visibilmente più scura. espande dalla superficie della
Da qui il nome. terra che la circonda e sono pre-
Tempeste solari senti in quantità sufficienti da
poter modificare la propagazio-
Macchie solari e magnetismo Le tempeste solari (Fig. 2) indu- ne delle onde radio permettendo
cono alterazioni della magneto- alle onde elettromagnetiche di
Il magnetismo del nostro sole è sfera terrestre e quindi nel suo rimbalzare (Fig. 3) e così di per-
rappresentato dall’apparizione campo magnetico. L’immissione correre grandi distanze. Questo
di gigantesche macchie solari di energia da parte della corona rimbalzo è dovuto agli strati ioniz-
che appaiono, come ho citato solare porta con il vento solare zati posti a diverse altezze nella
sopra, più scure per la loro diffe- particelle elettricamente cari- ionosfera, tutto intorno alla terra.
renza di temperatura con la che. Ancora più violente sono le La rifrazione dei segnali radio
superficie circostante. Circa emissioni di masse coronali di però non è costante nel tempo e
4000 K, rispetto ai circa 5800 K plasma formato da elettroni e soprattutto in tutte le ore del gior-
della superficie del Sole. protoni. Evento di Carrington fu no. Infatti, il sole e la sua attività
Dagli strati più interni della stella la prima tempesta solare osser- giornaliera influenza questi stra-
affiorano tubi di flusso magnetico vata da un astronomo nel 1859, ti e il moto degli elettroni, per cui
e per le interazioni con un cam- disturbando la nascente tecnolo- solo certe frequenze potranno
po magnetico con una struttura gia telegrafica. Più recentemen- rimbalzare, mentre altre, tipica-
non uniforme, immagazzinano te, le tempeste solari ho letto sia- mente quelle superiori a 30 MHz
continuamente energia e alla no avvenute nel 1909, nel 1921, li attraverseranno disperdendosi
fine “esplodono” dando luogo ai nel 1960, nell’agosto 1972, a nello spazio. Infatti, per raggiun-
brillamenti solari. Le regioni atti- marzo 1989, nel luglio 2000 e gere la stessa stazione ricevente

Fig. 3 Fig. 4

Rke 9/2021 63
di giorno e di notte dovremo uti- (da qualche minuto a qualche
lizzare frequenze diverse. ora).
• Permette la rifrazione di fre-
quenze elevate, anche sino a
Gli strati dell’atmosfera 150 MHz.

Il sole ionizza i componenti e Strato F


questo dona all’atmosfera pro- • Si estende tra i 130 e i 450 km
prietà elettromagnetiche. Questo di altezza
processo ha la sua massima evo- • Si suddivide in due strati: F1 e
luzione tra i 300 km e i 400 km F2 che durante la notte si uni-
d’altezza. I segnali radio in HF si scono rimanendo di fatto l’uni-
diffondono per onda di terra co strato riflettente
(diretta) e per onda riflessa. • Consente la riflessione dei
L’onda radio quando raggiunge segnali sino a 4000 km di
gli strati della ionosfera potrebbe distanza.
essere attenuata, assorbita o
rifratta verso la terra, oppure In considerazione di questi strati
attraversarla e disperdersi nello atmosferici e delle bande radio
spazio. Dipenderà quindi dalla in uso ai radioamatori possiamo
frequenza dell’onda se questa riassumere a grandi linee il com-
verrà riflessa o si disperderà nel- portamento delle varie frequen- Fig. 5
lo spazio. Se sarà riflessa, dove ze radio:
ricadrà sulla terra, dipenderà dal legamenti a lunga distanza sia
suo angolo incidente e dal MUF 1.8 MHz (160 metri) nelle ore diurne che in quelle
(Massima Frequenza Utilizzabile) • Per effetto dello strato D, l’uso notturne. Questa banda ha la
che è la frequenza massima tra- di questa frequenza prevalen- peculiarità di risentire margi-
smissibile per riflessione dato temente idonea durante le ore nalmente del ciclo solare unde-
dalla ionizzazione atmosferica notturne, quando questo strato cennale e il rumore atmosferico
presente in quel momento. Infatti, è sostanzialmente dissolto. Solo risulta essere scarso.
se la nostra antenna irradiasse il allora sono possibili con questa
segnale verticalmente tornereb- frequenza collegamenti di lun- 21 MHz (15 metri)
be tutto verso di noi ma se la incli- ghissima distanza, mentre • Questa banda si comporta
nassimo sempre più si allontane- durante il giorno, i collega- similarmente alla precedente
rebbe maggiormente proprio menti saranno limitati a pochi ma è molto più sensibile alle
per effetto degli strati ionosferici. centinaia di chilometri. Inoltre, variazioni dell'attività solare. In
questa banda, specialmente questo caso l'attività diurna,
Strato D durante l’estate per effetto dei durante un ciclo solare debole,
• Si estende tra i 60 e i 90 km di temporali, soffre di forte rumo- prevale nell’arco della giorna-
altezza re atmosferico. ta.
• Ha un comportamento quasi 3.5 MHz (80 metri)
coincidente con il sole e scom- 28 MHz (10 metri)
• Lo strato D influenza anche • Questa banda è molto sensibi-
pare quasi del tutto di notte questa frequenza ma in manie-
• Riflette le bande basse (VLF, LF) le all'attività solare e rimane
ra molto minore della prece- chiusa quando questa cessa o
• Le frequenze HF pur venendo dente permettendo di arrivare
notevolmente attenuate posso- è bassa. Quando l'attività sola-
molto più lontano e con meno re presenta molte macchie
no superare questo strato per disturbi.
essere riflesse dagli strati suc- questa banda è pienamente
cessivi E ed F. 7.0 MHz (40 metri) utilizzabile durante il giorno
• E’ una banda da sfruttare sia di mentre risulta chiusa durante
Strato E giorno che durante la notte. Di la notte. La peculiarità di que-
• Si estende tra i 60 e i 130 km di giorno, la riflessione ionosferi- sta banda, durante le aperture,
altezza ca permette di raggiungere è la scarsa sensibilità verso il
• Consente la riflessione dei collegamenti di oltre 1000Km rumore atmosferico.
segnali radio sino a 2000/2500 di distanza mentre la sera o di
km di distanza. Possiamo perciò affermare che la
notte permette i collegamenti a posizione e la densità degli stra-
lunghissima distanza con un ti che condizionano le trasmissio-
E Sporadico rumore atmosferico trascurabi-
• E’ uno strato, appunto sporadi- ni radio sono influenzati da:
le.
co, che appare occasional- • L’ora del giorno (buio o illumi-
mente intorno ai 100 km di 14.0 MHz (20 metri) nazione)
altezza per un periodo breve • E’ una banda ottima per i col- • Dalla latitudine
64 Rke 9/2021
Brussels) lo lasciano sperare, e
noi, possiamo solo attendere
questo momento e preparare le
nostre radio.
Buoni QSO a tutti. ‘73

Bibliografia
http://www.sidc.be/silso
https://www.media.inaf.it
http://www.in3eci.it
https://it.wikipedia.org

Fig. 6

• Dal periodo stagionale dell’an- fondire l’interpretazione di que-


no (inverno o estate) sti dati in rete troveranno molti siti
• Dal ciclo di attività solare e dal dedicati alla loro spiegazione.
numero di macchie solari

La Solar-Terrestrial Data è una Il nuovo ciclo solare sarà uno


tabella che ci aiuta a interpretare fra i più intensi?
lo stato della propagazione (Fig.
5). C’è disaccordo tra gli scienziati
• SFI - indice che misura il flusso sulle previsioni del 25-esimo
solare sui 2800MHz ciclo solare. A differenza dei dati
• SN - numero di macchie solari della NASA e della NOAA il team
• SFI e SN - sono tra loro corre- di scienziati del National Center
lati for Atmospheric Research
• K index (Kp) - indica lo stato (NCAR) afferma che il ciclo sola-
geomagnetico del campo ter- re appena iniziato potrebbe rive-
restre che è influenzato dal sole larsi uno tra i più intensi mai regi-
• A index (Ap) - indica l'attività strati. L’articolo è stato pubblica-
geomagnetica terrestre ed è to su Solar Physics. In effetti, i
legato all’indice K dati del grafico pubblicato da
SILSO (Fig. 6) (SILSO data/image,
Per coloro che volessero appro- Royal Observatory of Belgium,

Il Radio Club Schio, per festeggiare il prossimo


50° dalla fondazione, organizza l'award 27MHz
denominato
"AWARD Monte Novegno 2021".
Per info e dettagli:
https://www.radioclubschio.it
Con l'occasione sarà attivato un collegamento
video in diretta streaming con immagini della postazione radio,
degli operatori, panorama etc.
Vi attendiamo il prossimo settembre numerosi !
73's il Radio Club Schio

Rke 9/2021 65
A RUOTA LIBERA

le antenne
Made in Italy
Una eccellenza italiana
di Luca Clary IW7EEQ

Tutti noi abbiamo posseduto almeno una volta una


antenna della LEMM per la nostra stazione CB o per
la nostra autovettura.
L'azienda viene fondata nel 1971 dall’Ing. Alessandro
De Blasi producendo antenne radio CB e per TV. I
primi modelli in assoluto furono la GP4 da stazione
fissa e la Alpha Lemm per autovettura.
L’Ing. De Blasi muore nel 1977 e le redini della azien-
da vengono prese dal figlio Vittorio De Blasi che por-
ta il nome della azienda ai massimi livelli in Italia e
all’estero.
Durante gli anni 2015/2018 però la LEMM subisce
una battuta di arresto dovuta a problemi di salute
dello stesso Vittorio che lo costringono ad un perio-
do di “pausa”. Durante questa pausa forzata l’azien-
da viene seguita da Alessandro figlio di Vittorio.
Il 2018 rappresenta però anche l’anno della svolta

U
in quanto un giovane arriva alla guida della azienda
n’altra storia di sana imprenditoria ita- portando una ventata di novità in casa LEMM.
liana nel settore delle trasmissioni Francesco Retrosi, classe 1999, nipote di nonno
radio è rappresentato dalla LEMM Vittorio decide di mettersi alla guida della azienda
acronimo di Laboratorio Elettro Meccanico di famiglia fondata dal suo bis-nonno convinto che
Milano con sede a Melegnano (MI). tutto non fosse ancora perduto.

Alessandro De Blasi Vittorio De Blasi Alessandro De Blasi e Francesco Retrosi


66 Rke 9/2021
ad una produzione limitata di
soli 1000 pezzi della Golden
Eagle ovvero un antenna
mobile pregiatamente lavora-
ta raffigurante una aquila per
Con tenacia e caparbietà recupera quote l’appunto.
di mercato, acquisendo anche nuovi clien- “L’aquila, nel periodo antico,
ti e rivenditori, e sfruttando al meglio le nuo- rappresentava il simbolo del
ve potenzialità che vengono da internet e potere di Roma, dell’Impera-
dai social. Tramite questi ultimi ha un cana- tore e dell’Impero. Icona di
le diretto con i suoi clienti ed acquirenti. Giove, padre di tutti gli dei, e
La LEMM risale la china, ed ora ha distri- dell’esercito.....” così
butori in Spagna, Francia, Belgio, U.K., Francesco presenta la sua
Germania, Svizzera, Austria, Croazia, creazione sulla pagina FB
Turchia, Grecia, Bulgaria, Romania, della LEMM.
Ucraina, Polonia, Norvegia, Filippine e Stati Ma le novità non finiscono
Uniti. qui..... Francesco non si
Tra i suoi clienti in Italia annovera addirit- accontenta di essere leader
tura Autostrade Italiane a cui fornisce anten- tra le antenne per auto/
ne e microfoni per il parco auto. camion ma vuole che le sue
In passato la LEMM vendeva anche ampli- antenne svettino di nuovo sui
ficatori ed altri accessori ma oggi la produ- tetti delle case dei tanti CB ita-
zione è dedicata esclusivamente alle anten- liani e non.
ne, il suo punto di forza. Ma la battaglia per il mercato
La produzione è tutta italiana ed i modelli è appena iniziata perché l’a-
più venduti sono la Turbo 2001, la Turbo quila della LEMM vuole svet-
Star 3001, Super Lemm 5/8, la Super 16 e tare anche nelle stazioni dei
la Magnum AT72. Radioamatori italiani che
Il giovane Francesco ci tiene a precisare troppe volte scelgono prodot-
che la produzione è tutta rigorosamente ita- ti stranieri per le loro antenne.
liana, con materie prime italiane e con cate- Il catalogo fornisce una ampia
na di produzione presso i suoi stabilimenti di scelta tra verticali VHF ed UHF, direttive, discone,
Melegnano. verticali per i 50 MHz, e dipoli HF per tutte le esi-
Oggi come oggi i suoi migliori clienti sono i camio- genze.
nisti che sui loro bisonti di acciaio sfoggiano con La prossima volta che avrete necessità di acquista-
orgoglio le loro antenne LEMM, permettendo loro re una antenna scegliete la qualità e l’affidabilità
di avere una sana compagnia durante i loro viag- della LEMM, un marchio italiano apprezzato in tut-
gi. to il mondo.
Tra l’altro a sugello di questo cambiamento al
“comando”, Francesco Retrosi non solo ha cambia-
to il logo Lemm (una aquila dorata) ma ha dato vita
Rke 9/2021 67
A RUOTA LIBERA

La nostra radio in auto


Alcuni consigli su come portare a termine il montaggio di un RTX su una autovettura
Seconda parte

di Daniele Cappa IW1AXR

Vediamo ora l’impianto cheremo nella parte inferiore del re un rivestimento nella parte in-
sull’auto tetto per poi, con un attrezzo me- feriore del tetto, rivestimento che
tallico (un semplice cacciavite) può essere di cartone incollato
E’ necessaria una premessa: l’in- cercare il punto dal lato superio- come di un composto catramoso.
stallazione di un ricetrasmettitore re della lamiera del tetto. Si tratta di un rivestimento termi-
in auto va eseguito con attenzio- La scelta della posizione defini- co e acustico. Nel caso è neces-
ne, senza trascurare nessuno dei tiva andrà eseguita a seguito di sario eseguire un piccolo foro
punti trattati, il lettore che ritiene un’ispezione da eseguirsi smon- guida dal lato esterno per poi se-
di non avere la manualità neces- tando la parte inferiore del tetto gnare, con l’aiuto di una punta a
saria, è bene si rivolga a un bra- prescelta, i vani delle luci di cor- tazza di adeguate dimensioni (40
vo artigiano. Le conseguenza di tesia interne sono perfetti per il – 50 mm), il lato inferiore del tet-
un montaggio approssimativo nostro scopo, verificando che tuccio fino a rimuovere un cer-
possono essere serie andando nella zona non siano presenti rin- chio della protezione inferiore. In
oltre l’integrità del ricetrasmetti- forzi o altri particolari che impe- questo modo possiamo rimuove-
tore. discano il montaggio della parte re il rivestimento inferiore solo
Come abbiamo già visto la scelta interna del piantoncino dell’an- nella zona che ci interessa. Com-
dell’attacco dell’antenna andrà tenna. pletiamo quindi il foro utilizzan-
eseguito dopo aver ispezionato A questo punto abbiamo una do una punta adeguata o una
la parte inferiore del tetto, stabi- idea relativamente precisa della fresa a tazza del diametro adatto.
lito questo non ci resta che se- zona in cui andrà eseguito il foro. La parte interna dell’imperiale (il
gnare il punto approssimativo in Non ci resta che determinare il rivestimento interno del tetto
cui eseguire il foro. In questo pos- centro con un metro a nastro, se- dell’auto) andrà protetta da even-
siamo avvalerci di una piccola, gnare ed eseguire il foro. tuali danni che potremmo provo-
ma potente calamita che collo- Su auto recenti potremmo trova- care durante l’operazione. Sarà

Radio EX_civile montata fissa davanti al cambio. Radio EX_civile montata fissa nel vano sotto il bracciolo centrale.

68 Rke 9/2021
sufficiente inserire alcune vec- valore delle stazionarie, quindi a riguardo la ricerca del filo giu-
chie riviste tra l’imperiale e la la- procedere alla sua taratura, che sto andrà eseguita… a naso! Mu-
miera del tetto, che rimuoveremo andrà sempre eseguita all’aper- niti di un tester, o di una semplice
(insieme ai detriti) prima di mon- to! lampadina a cui avremo collega-
tare il piantoncino. L’impianto sulla nostra auto è to due fili, cerchiamo la scatola
Il foro sul tetto andrà rifinito con composto dal cavo di antenna e fusibili all’interno dell’abitacolo.
una lima semitonda, o con un ra- all’alimentazione, quest’ultima Potrebbe essere in basso a sini-
schietto, per rimuovere le sbava- dovrà essere curata in modo par- stra del piantone dello sterzo, più
ture del foro e per liberare dalla ticolare. Dal manuale di istruzio- raramente a destra dietro il vano
vernice la parte interna del foro, ni del ricetrasmettitore ricaviamo portaoggetti lato passeggero,
dove l’antenna dovrà avere un la corrente necessaria alla tra- stiamo cercando un filo di grossa
ottimo contatto di massa. Come smissione a piena potenza, è una sezione, 4 anche 6 mmq, rara-
è facile intuire la nostra antenna quantità di corrente considere- mente sarà di colore rosso, spes-
funzionerà come previsto solo se vole che richiede fili di sezione so potrebbe fare capo a un con-
la massa sarà collegata in modo adeguata. Uno sguardo al cavo nettore a una o due vie posto di-
certo e stabile. Durante questa di alimentazione originale potrà rettamente sulla scatola fusibili.
operazione è caldamente racco- darci una mano nella scelta del- Preleveremo la corrente spelan-
mandato proteggere la vernice la sezione necessaria. do il grosso conduttore per uno
del tetto con più strati di nastro Il negativo potrà indifferente- o due centimetri e saldando sul-
di carta, quello utilizzato dai car- mente essere prelevato diretta- la parte spelata il nostro filo de-
rozzieri e dai decoratori. Una ri- mente dalla batteria o da un pun- stinato ad alimentare la radio. Ri-
ga sul tetto potrebbe costare ben to di massa della scocca dell’au- copriremo la saldatura con alcu-
più cara della nostra radio! to nei pressi della posizione che ni giri di nastro adesivo, meglio
L’RG58 con cui la nostra antenna avremo scelto per la radio. Il po- se telato, e fermeremo il tutto una
è collegata al ricetrasmettitore sitivo andrà invece prelevato dal fascetta.
sarà nascosto dai ripari in plasti- polo positivo della batteria, inter- Altre volte potrebbe essere pre-
ca che costituiscono l’interno ponendo un portafusibile (e un sente, sempre sulla scatola fusi-
della vettura. In questi passaggi fusibile) di adeguate dimensioni. bili, uno o più connettori faston
dobbiamo prestare la massima Purtroppo su auto recenti il pas- maschi da cui prelevare l‘alimen-
attenzione per evitare che il cavo saggio tra il vano motore e l’abi- tazione. In ogni caso a pochi cen-
di antenna passi vicino a cavi e tacolo potrebbe essere fonte di timetri dal punto di prelievo in-
a componenti dell’impianto elet- difficoltà… ovvero il passaggio terporremmo un fusibile, 10 – 15
trico dell’auto. Il passaggio dal spesso è tutt’altro che facile, tut- A sono solitamente un valore
lato destro generalmente ci tiene tavia sulla scatola fusibili è quasi adatto per l’assorbimento di una
lontano dai fili originali della vet- sempre presente un cavo di gros- delle nostre radio.
tura. L’eccesso di cavo potrà es- sa sezione che in pratica alimen- Per far tutto a regola d’arte è ne-
sere raggruppato sotto la mo- ta tutto l’impianto dell’auto. Pos- cessario che il cavo che porta l’a-
quette sotto i piedi del passegge- siamo prelevare l’alimentazione limentazione al ricetrasmettitore
ro. per la nostra radio da qui. Non è sia di colore rosso, affinché
La nostra antenna andrà sempre una soluzione di ripiego, la se- chiunque sia in grado di capire
montata in posizione verticale e zione del filo è solitamente più che quel filo porta una alimenta-
prima di utilizzarla è assoluta- che generosa. zione permanente è bene rispet-
mente necessario controllare il Non avendo alcuna informazione tare le regole… forniremo questo

TM733 su Idea. Yaesu su Lancia Y.

Rke 9/2021 69
cavo di una guaina, lo faremo nienza, diciamo di produzione portata diretta; ovviamente in
passare con cura sfruttando i orientale. Solitamente quei pic- condizioni di e-sporadico la si-
passaggi originali e lo fermere- coli alimentatori che tutti inseria- tuazione si inverte a tutto favore
mo con molta cura (utilizzando mo nella presa accendino per della banda più bassa.
molte fascette e niente nastro ricaricare il telefono, dar da man-
adesivo) al resto dell’impianto giare alla dashcam o al naviga-
elettrico. tore. Esemplari economici posso- Il camper o il fuoristrada e il
Inevitabilmente lungo i fili di ali- no generare disturbi anche di CB
mentazione avremo connettori, forte intensità sino alle VHF. Di-
anelli di massa e quanto altro. sturbi tali da rendere pratica- Due righe sul discorso camper, o
Dopo averli crimpati con la pinza mente inutilizzabile la radio. La fuoristrada, sono necessarie,
adatta provvederemo a saldarli cura è ovvia e banale, basta cam- particolarmente se su questo va
tutti a stagno. E’ bene non trascu- biare l’accessorio incriminato installato un RTX in 27. Per il clas-
rare queste ultime precauzioni, con uno più serio, anche se me- sico VHF/UHF cambia poco, ma
sicuramente ci eviteranno futuri no economico. Nel caso che il per il CB le dimensioni dell’an-
danni o malfunzionamenti. disturbo sia generato dall’auto, tenna richiedono alcune precau-
ovvero dall’elettronica di bordo zioni, particolarmente se il fuori-
“di serie”, le cose si complicano. strada è utilizzato come tale…
Centraline & accessori E’ necessario localizzare quale è ovvero percorrendo strade bian-
la centralina disturbatrice e fare che.
Non ho notizie circa problemi il possibile per schermarla… En- L’impianto è assimilabile a quello
causati dal ricetrasmettitore all’e- trambe le operazioni sono tutt’al- che realizzeremo su un’auto, con
lettronica originale di bordo, è tro che agevoli, anche solo loca- un poco di attenzione in più ri-
comunque buona regola far pas- lizzare la centralina colpevole guardo le dimensioni del ricetra-
sare il nostro impianto lontano da può essere una impresa. smettitore che su modelli in 27
quello originale dell’auto, con sono solitamente più generose e
particolare riferimento al cavo difficilmente avremo la possibili-
dell’antenna. Cosa ci si aspetta da un tà di remotare il frontale dal cor-
Al contrario, anche se molto, mol- impianto ben realizzato po radio.
to raramente, si sono manifestati Il montaggio in auto prevede so-
problemi contrari, ovvero che l’e- Un ricetrasmettitore VHF/UHF di litamente un utilizzo di tipo ama-
lettronica di bordo arrechi distur- produzione recente, provvisto di toriale, mentre su camper o fuo-
bi alla corretta ricezione della uno stilo da ¼ d’onda è in grado ristrada l’uso sarà prevalente-
nostra radio. Il problema si ma- di farsi sentire fino a un centina- mente come mezzo di comunica-
nifesta in più delle volte grazie io di chilometri, ovviamente a zione a brevissima distanza con i
ad accessori di dubbia prove- patto che il corrispondente di- colleghi che compongono la ca-
sponga di un situazione operati- rovana.
va normale e che la situazione Il vero problema è dunque l’an-
Frontale sul braccio flessibile. geografica non sia sfavorevole. tenna. Scendere troppo nelle di-
Resta inteso che l’utilizzo di ripe- mensioni è controproducente,
titori aumenta questa possibilità, un esemplare da 150 cm è già il
ma la valutazione delle prestazio- minimo sindacale, se il nostro de-
ni in questo caso esula dal nostro siderio è ottenere prestazioni nei
esempio. limiti della decenza. Personal-
Gli amici CB non me ne voglia- mente ritengo già i 120 cm una
no, purtroppo in 27 le cose non dimensione minima con cui rara-
vanno così bene… complice la mente otterremo prestazioni ac-
maggior lunghezza d’onda che cettabili. Certo… 180 – 190 cm
di fatto costringe l’utilizzo di an- sono dimensioni importanti e non
tenne caricate (un’ottima anten- sempre applicabili.
na in CB arriva a 180 cm contro Date le dimensioni dell’antenna
i 275 necessario per il ¼ d’onda, e il mezzo su cui dovremo mon-
ed è comunque improbabile un tarla raramente sarà possibile
montaggio sul tetto della vettura), sfruttare il tetto del mezzo, sul
la minor potenza legale disponi- camper avremo la certezza di la-
bile, il maggior rumore in banda sciarla contro qualche ponte
unito alla qualità degli apparec- basso, sul fuoristrada su qualche
chi che è certamente minore ren- ramo.
dono un impianto in 27 molto Dobbiamo dunque accontentar-
meno performante del corri- ci di una posizione meno perfor-
spondente impianto in VHF, al- mante, ma più sicura.
meno per quanto riguarda la La scelta peggiore è sicuramen-
70 Rke 9/2021
te sul lato posteriore del mezzo, della staffa, contatto che se viene creare un piano di massa artifi-
sulla staffa che sorregge la ruota a mancare impedisce il funziona- ciale sufficiente a far funzionare
di scorta sul fuoristrada e sulla mento dell’antenna, oltre a por- la nostra antenna.
scaletta posteriore del camper. In tare a seri rischi circa l’integrità La base dell’antenna andrà mon-
queste situazioni l’antenna si tro- degli stadi finali della nostra ra- tata sulla vetroresina interponen-
va parallela per un buon tratto dio. Da questo punto di vista gli do, all’interno della carrozzeria,
alla carrozzeria del mezzo, cosa RTX in CB sono solitamente mol- una grossa rondella a cui avremo
che ne peggiora ancora il funzio- to più delicati rispetto al corri- preventivamente saldato alcuni
namento. spondente amatoriale. “radiali” (due, meglio tre) forma-
In questi casi evitiamo improba- E’ saggio scegliere una posizio- ti da 270 cm di comune filo elet-
bili staffe che alzano o allontana- ne in cui il piantoncino che sor- trico che provvederemo a dispor-
no l’antenna, questa per funzio- regge l’antenna sia orizzontale, re all’interno del cofano motore,
nare al meglio non deve avere o quasi, evitando installazioni la- distendendoli il più possibile, an-
nei suoi immediati paraggi og- terali al parafango con cui parte che un paio di collegamenti più
getti di metallo, ma non deve dell’antenna si troverebbe paral- corti possibile collegati a punti di
neppure essere installata su una lela, e molto vicina, al metallo del massa del telaio metallico posso-
staffa che la allontana per questo parafango stesso. no essere di aiuto. In questo mo-
escludiamo a priori il lato poste- Purtroppo non sarà mai possibile do creiamo un piano di massa
riore dei due mezzi presi ad allontanare lo stilo dalle parti me- quasi virtuale che permetterà
esempio. talliche quanto sarebbe necessa- all’antenna di funzionare in mo-
Una soluzione accettabile è dun- rio, dovremo accontentarci della do normale. Non è una soluzione
que sul parafango anteriore sini- situazione facendo quanto possi- ottimale, ma vista la situazione
stro, se si tratta di un fuoristrada bile per mantenere l’antenna al- sarà difficile ottenere qualcosa di
e sul parafango anteriore destro meno a 50 centimetri dalla parte meglio.
se si tratta di un camper. Il lato anteriore della cellula. Escludia- E’ bene ricordare che la massa
sinistro del fuoristrada è meno mo a priori installazioni in cui dell’antenna non può essere ri-
soggetto allo scontro con dei ra- questa sia distante pochi centi- portata, quindi i soli collegamen-
mi, ma è più fastidioso durante la metri dallo stilo, piuttosto ripie- ti a massa non sono sufficienti a
guida normale. Sul camper non ghiamo su antenne più corte, far funzionare l’antenna al me-
abbiamo problemi di incontrare consapevoli del fatto che una an- glio, dunque i “radiali” sono ne-
rami, dunque è opportuno sce- tenna da 80 – 90 cm è in CB so- cessari, anche se poco eleganti.
gliere la parte destra che è meno stanzialmente inutile e che rara- In questa situazione uno stilo da
visibile da chi sta guidando il mente il collega potrà sentirci a un metro e mezzo fornisce le pre-
mezzo. Guidare per ore con un più di qualche centinaio di metri. stazioni che di solito richiede chi
coso che saltella davanti al naso Un problema potrebbe essere il utilizza il camper “in carovana”.
potrebbe essere molto fastidioso. montaggio dell’antenna su un Dove è possibile potrebbe essere
E’ ora necessario distinguere, ri- mezzo completamente in vetro- una buona idea prevedere il
ferendoci evidentemente al cam- resina, su cui l’antenna sarebbe montaggio di un piantoncino su
per, la struttura della cellula: se sprovvista di piano di massa. cui sia possibile montare stili di
questa è in vetroresina non ci so- Lasciando da parte improbabili diversa lunghezza, uno più corto
no problemi, è trasparente alla esemplari nautici, il cui uso co- per il viaggio e uno più lungo da
radiofrequenza e per l’antenna è mune è in testa d’albero, dunque utilizzare quando si è fermi.
come essere montata in posizio- in una situazione ben
ne quasi_libera. Se al contrario lontana dalla nostra e
la cellula è in alluminio è indi- che apparentemente TMV7 montato sopra lo specchietto retrovisore.
spensabile mantenere l’antenna non richiedono piano
più lontana possibile dal metallo, di massa.
dunque la sposteremo quanto L’intenzione è utilizza-
più possibile verso il muso del re una antenna veico-
furgone. lare “normale”: con tut-
Come per le installazioni viste so- te le premesse espres-
pra la soluzione migliore è sicu- se sopra il nostro pro-
ramente il fissaggio a mezzo di blema è che gli ele-
un foro. Le antenne in 27 sono menti della carrozzeria
da questo punto di vista poco in- del mezzo non sono
vasive, solitamente basta un fo- metallici, dunque non
rellino da 8 mm…. sono in grado di forni-
Staffe da cofano sono un ripiego re all’antenna in ne-
comune, ma poco affidabile. Il cessario riferimento di
contatto di massa è assicurato da massa.
due soli grani che si “piantano” La soluzione è poco
nella vernice, dal lato inferiore elegante, ma banale,
Rke 9/2021 71
In ogni caso l’antenna è da tara- dove entrano. con un cavo più corto possibile e
re, la strumentazione minima ri- Iniziamo a scollegare l’antenna, di grossa sezione.
chiesta è un ROS-metro, oltre al- se il disturbo scompare abbiamo Filtri analoghi sono auto costrui-
la nostra radio. un problema serio, il disturbo en- bili senza problemi, in rete si tro-
La regola per tarare una antenna tra dall’antenna, e di questa non vano molti suggerimenti in pro-
è sempre la medesima: possiamo fare a meno, un tenta- posito. Tipicamente alcuni grossi
Se l’antenna è lunga avrà un rap- tivo è spostarla in un’altra posi- toroidi, anche recuperati da vec-
porto di onde stazionarie più fa- zione.. soluzione poco efficace e chi alimentatori da PC, su cui
vorevole su frequenze più basse, non sempre praticabile, partico- avremo avvolto molte spire di filo
sul canale 1 per RTX in 27, dun- larmente se abbiamo eseguito un si grossa sezione con un buon
que andrà accorciata. foro per montarla. contorno di condensatori cera-
Se l’antenna è corta avrà un ROS Possiamo determinare la prove- mici di fuga, risolvono il proble-
più basso su frequenze, e canali, nienza del disturbo, su mezzi non ma.
più alti dunque andrà allungata. più giovani il colpevole potrebbe La prova per questo tipo di di-
E’ evidente a tutti che per accor- essere l’alternatore: con l’aiuto di sturbo è banale: dobbiamo scol-
ciare l’antenna basterà tagliarne un buon meccanico possiamo legare il nostro RTX dall’alimen-
un pezzetto dalla punta, per al- provvisoriamente rimuovere la tazione di bordo e dargli da man-
lungarla avremo solamente i po- cinghia che gli trasmette il movi- giare con una batteria esterna,
chissimi centimetri di registro di- mento, se il disturbo sparisce la anche una delle solite al piombo
sponibili alla base dello stilo, do- revisione del medesimo dovreb- gel da antifurto da 12V 2Ah; è
ve è possibile questa operazione. be risolvere il problema. I veico- piccola, ma tanto non dobbiamo
Dunque i tagli durante la taratu- li relativamente recenti sono trasmettere.
ra dell’antenna andranno ese- provvisti di schermature sull’im- Si tratta comunque di guai non
guiti con molta parsimonia, me- pianto di accensione, ma proba- comuni: radio recenti, o comun-
glio perdere qualche minuto in bilmente il nostro mezzo sarà ali- que in ordine, montate con atten-
più a tagliare l’antenna che but- mentato a gasolio, dunque privo zione seguendo quanto esposto
tare via tutto lo stilo perché ab- di impianto di accensione. nelle pagine precedenti nella
biamo esagerato nel taglio. Se scollegando l’antenna il di- quasi totalità dei casi non avran-
sturbo non scompare, che è l’i- no alcun problema di funziona-
potesi più probabile, allora que- mento.
I disturbi sto proviene dall’alimentazione,
e qui abbiamo più margine di
Su RTX in 27 i disturbi sono più azione, la cosa è solitamente ri- Cosa non fare…
comuni che su esemplari in VHF/ solvibile con l’inserzione di un
UHF, non solo per la frequenza di filtro di alimentazione. Si tratta di Per meglio dire cosa io non farei!
lavoro più bassa, ma anche per una grossa bobina con alcuni Spesso si ricorre ad antenne a
la qualità più modesta degli og- condensatori di fuga come con- base magnetica, ultimamente
getti. Questa è una premessa ne- torno. Si trovano già assemblati sempre più spesso a quelle gra-
cessaria. anche sul mercato del surplus. ziosissime magnetichine biban-
Se al momento dell’accensione Lo posizioneremo lungo il cavo da con la base grossa come una
della radio e del mezzo abbiamo di alimentazione nei pressi della moneta da 2 euro, sono reperibi-
dei disturbi in ricezione la prima batteria, curando che il suo col- li a una decina di euro da riven-
operazione da fare è stabilire da legamento di massa sia eseguito ditori locali, prezzo che scende

Un altro FT90. Yaesu su Dacia.

72 Rke 9/2021
anche a 2 o 3 euromonetine da trebbe essere una buona soluzio- anche se la permanenza in auto
commercianti orientali. ne, poco invasiva anche se deci- è solo di pochi minuti.
L’uso non provvisorio di questi samente provvisoria.
oggetti è fonte di guai, se lascia- Prelevare l’alimentazione dalla
ti fuori dell’auto spesso l’acqua presa accendino per un bibanda Concludendo il nostro
penetra nel cavo che in pochis- potrebbe essere una buona so- discorso…
simo tempo viene praticamente luzione, considerando comun-
distrutto. In realtà il rendimento que il fatto che spesso su queste Un impianto fisso, realizzato con
non è così malvagio e le differen- prese è presente tensione sola- cura, impiegando quanto neces-
ze tra una di queste antennine, mente con il quadro acceso. La sario e senza risparmiare qual-
una magnetica normale e una richiesta di corrente della nostra che decina di euro sui compo-
antenna correttamente montata radio, se si tratta di un bibanda nenti, è in grado di durare quan-
tramite un bel foro non danno veicolare, potrebbe essere al li- to l’auto stessa. Per un radioama-
prestazioni molto diverse. mite delle capacità di queste tore salire in auto e accendere la
E’ bene ricordare che queste an- prese, ma per un palmare o un radio è, o dovrebbe essere, una
tennine sopportano, di targa, so- RTX in 27 non dovremmo avere cosa automatica che in pochissi-
lamente 10W e utilizzarle con un alcun problema. mo tempo ci ripaga del tempo
veicolare VHF/UHF a piena po- E’ evidente che l’impianto costi- speso e delle risorse impiegate
tenza può non essere una buona tuito da una antenna magnetica che comunque raggiungono un
idea. e una presa accendino per dar valore modesto rispetto al valore
L’uso di una antenna a base ma- da mangiare alla nostra radio è del mezzo.
gnetica sul camper, o sul fuori- realizzabile in pochissimo tem- Personalmente ritengo poco sag-
strada, a parte verificare prima po, senza smontare praticamen- gio trascurare quanto ho trattato
dell’acquisto che il punto su cui te nulla. Può essere un vantaggio nelle pagina precedenti, ma
abbiamo intenzione di applicar- se la nostra intenzione è utilizza- ognuno di noi deciderà in merito
la sia di metallo, non di vetrore- re l’impianto in modo saltuario, considerando la propria situazio-
sina o di alluminio su cui ovvia- ma è decisamente scomodo per ne.
mente la base non si attacca, po- chi come me accende la radio

Rke 9/2021 73
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Rke 9/2021 79
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