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Analisi Comparata Del Progetto Esecutivo Del Braccio Di Un Apparecchio Di Sollevamento Con Studio Agli Elementi Finiti e Metodo Estensimetrico
Analisi Comparata Del Progetto Esecutivo Del Braccio Di Un Apparecchio Di Sollevamento Con Studio Agli Elementi Finiti e Metodo Estensimetrico
Sommario
Negli ultimi anni il settore degli apparecchi di sollevamento è stato interessato
dall’aggiornamento normativo a seguito della pubblicazione delle norme della serie EN
13001. Questo lavoro affronta le problematiche di progettazione di una gru automontante
oleodinamica per uso da cantiere al fine verificare il grado di soddisfacimento degli
standard imposti dalla nuova norma EN 13001, limitatamente all'analisi statica del braccio
della struttura realizzata secondo la normativa DIN 15018.
A tal fine verranno illustrati l’iter seguito nell’affrontare la problematica, lo studio con
l’analisi FEM del modello strutturale ed i relativi risultati ottenuti, che poi verranno
comparati con quelli attesi dai calcoli analitici desunti dalla norma.
Inoltre, a supporto della progettazione, sugli elementi strutturali oggetto di studio sono
state realizzate delle prove sperimentali con metodo estensimetrico.
In questo lavoro sono stati presi in considerazione il peso proprio, il carico da sollevare e
l’azione del vento in esercizio.
Fig. 1: carichi dovuti al vento (UNI ISO Fig. 2: carichi dovuti al vento(EN13001)
4302)
Per le aste che costituiscono la travatura interna del braccio in realtà la forza va
moltiplicata per un ulteriore coefficiente che tiene conto dell’angolo di inclinazione θ delle
diagonali rispetto alla direzione del vento.
Per considerare l’effetto che il vento ha su elementi del braccio parzialmente coperti o
completamente coperti da altri elementi, si deve tener conto di un ulteriore coefficiente
demoltiplicativo η chiamato fattore di protezione.
Il fattore di protezione dipende dal rapporto di spaziatura a/b, pari al rapporto delle
distanze tra i lati delle facce e l’altezza degli elementi esposti e dal rapporto di solidità
A/Ae, definito come rapporto tra l’area delle parti solide e l’area totale.
In questo modo si calcola la forza del vento agente su tutti gli elementi (circolari, quadrati
e piastre).
In tabella 1 sono riportati i valori delle forze sulle diagonali completamente esposti
all’azione del vento.
Φ
26,5 32,1 42,4 33,7 26,9 21,3 17,2
tubi[mm]
A[m²] 0,02 0,024 0,0324 0,026 0,02 0,0163 0,013
Cf 1,6 1,6 1,55 1,6 1,6 1,65 1,8
F [N] 16 19,2 25 20,8 16 13,45 11,7
Fsin²θ [N] 8 9,6 12,5 10,4 8 6,725 5,85
Tab. 1: Valori forze su elementi direttamente esposti UNI ISO 4302
Elemento n° 2 Modello
Elemento n° 3 Modello
Elemento n° 4 Modello
I materiali utilizzati nella costruzione del braccio della gru sono di quattro tipi :
S235J0, S235J2, S355J0 e S355J2, la differenza tra J0 e J2 riguarda la resilienza, che nel
modello non è stata considerata. I valori inseriti sono stati: modulo di Young (E) pari a
210E9MPa, la densità (ρ) assunta è stata di 7800Kg/m3, il coeff. di poisson (ν) 0,3 e il
limit stress (σs) pari a 235 MPa e 355MPa rispettivamente per l’S235 e l’S355.
Successivamente alla creazione della geometria e dei materiali sono state assegnate le
proprietà ai segmenti e alle superfici. Infine sono stati creati i set di vincolo e di carico. Per
quanto riguarda i vincoli della struttura è stato creato un solo set di vincolo, si è poi
vincolato la struttura come riportato nella figura.
Per quanto riguarda i carichi applicati alla struttura sono stati creati tre set di carico:
“massa_gru”, “vento+carico1-VN” e “vento+carico1-NN”.
I dati tecnici della gru analizzata sono:
lunghezza braccio = 27 m
tipologia di carico: carico max in punta = 850 kg, carico max (a 12,130 m) = 2200kg
Nel load set “massa_gru” è stato applicato alla struttura solamente il carico dovuto al peso
proprio moltiplicato per il coefficiente di sicurezza φ (uguale per la DIN 15018 e per la
EN13001). Questo set di carico è stato utilizzato per calcolare le sollecitazioni a cui è
sottoposto il braccio quando esso è scarico.
Nel load set “vento+carico1-VN” oltre al peso proprio della struttura maggiorato del coeff.
φ sono stati applicati, su ogni elemento, i carichi dovuti all’azione del vento ed in punta è
stato applicato un carico dinamico pari a 9186,4N, secondo la normativa DIN 15018.
Relativamente al load set “vento+carico1-NN” le tipologie dei carichi applicati sono state
le stesse del set di carico precedente, ma questi ultimi sono in funzione della normativa
EN13001, in questo caso il carico applicato in punta dinamico è pari a 12007N.
Infine la mesh degli elementi è stata ottenuta con 4 elementi per trave, mentre la mesh
delle piastre è stata scelta in base alla geometria delle stesse.
4. Verifica della struttura
4.1 Verifica con DIN 15018
Per la verifica statica la norma fornisce già i valori delle tensioni ammissibili da
confrontare con quelli forniti dall’analisi (Von Mises Stress).
I valori ottenuti sono i seguenti:
σamm,t σt σamm,c σc
mat.
[MPa] [MPa] [MPa] [MPa]
Le zone più sollecitate della gru dovute ai carichi applicati secondo la norma DIN e nuova
normativa sono le stesse (variano, ovviamente, solo gli sforzi). Tali immagini pertanto
vengono mostrate nella sezione successiva.
I valori di γ p sono:
- 1,22 per la massa del carico da sollevare
- 1,16 per la massa del braccio della gru
- 1,22 per le condizioni di vento in servizio
σ id ≤ σ amm
A differenza della DIN 15018, nella nuova normativa non viene detto nulla riguardo la
verifica statica a compressione. In tal caso l’ammissibile è stata calcolata allo stesso modo
della trazione e confrontato con il valore σ id a compressione. Quest’ultimo nella struttura
in esame è sempre minore della σ id a trazione.
Fig. 7: rappresentazione grafica dei carichi sui correnti
Per il corrente superiore, composta del materiale più pregiato , S355, si ottiene:
id 246 MPa
322,7
1,1
σ id 125 MPa
S
σ amm = = 213, 6 MPa
1,1
2 3
4
1
Estensimetro 1 140 cm dalla cerniera tra torre e braccio nella parte inferiore del
braccio
Estensimetro 2 320 cm dalla cerniera del braccio (verso la torre) nella parte
superiore del braccio
Estensimetro 3 Sulla piastra di collegamento del braccio
Estensimetro 4 262 cm dalla battuta corrente inferiore del braccio, verso la punta
del braccio
Tabella 4: posizioni relative degli estensimetri sulla struttura della gru
Gli estensimetri sono stati montati con l’asse 1 nella direzione dello sforzo monoassiale
atteso, e gli altri assi sono stati utilizzati per verificare la monoassialità del problema e la
corretta applicazione degli estensimetri stessi.
Sono state realizzate due differenti prove: una con carico di punta, per cui sono stati alzati
850 Kg a 27 m, ed una con carico massimo di 2.200 Kg a 12,13 m.
I risultati ottenuti sono stati, infine, confrontati con i dati risultanti dal progetto per la
costruzione della macchina in esame: i dati ottenuti differiscono da quelli di progetto di
circa il 3%; solo in un caso limite si arriva ad una differenza del 10%; queste variazioni
sono tali da lasciare intendere che c’è una buona rispondenza tra risultati misurati e quelli
di progetto.
I risultati ottenuti sono riportati nelle tabelle 5 e 6.
6. Conclusioni
Interpretando i risultati forniti dall’analisi FEM e confrontandoli con quelli analitici
estrapolati dalle norme a cui si è fatto riferimento (DIN 15018 ed EN 13001), si può
concludere che le innovazioni tecnologiche maturate negli anni e una più consolidata
conoscenza delle prestazioni dei materiali permettono un’analisi meno “restrittiva” degli
apparecchi di sollevamento. Pertanto, effettuando nel contempo una attenta analisi delle
condizioni operative a cui sarà destinato l’apparecchio, le norme EN 13001, basandosi
sulla teoria degli stati limite, consentono una migliore ottimizzazione della struttura nelle
sue potenzialità senza pregiudizio per la sicurezza.
Ringraziamenti
Si ringrazia la ditta Vicario(*) S.p.A. di Gattico (NO) per aver messo a disposizione
l’apparecchio di sollevamento oggetto di studio ed in particolare l’ing. Bonarelli e l’ing.
Giromini per la sempre competente collaborazione.
(*)
O.M.V. – Officine Meccaniche Vicario S.P.A. Via Piola,4 - 28013 Gattico (No) - Tel.
0322 846690, e-mail: tecnico@vicariogru.com
Riferimenti normativi.
[1] DIN 15018 parte 1 – Cranes; steel Structures; verification and analyses
[2] DIN 15018 parte 2 – Cranes; steel structures; principles of design and construction
[3] DIN 15018 parte 3 – Cranes; principles relating to steel structures; design of cranes on
vehicles
[4] UNI EN 13001-1:2005 Apparecchi di sollevamento - Criteri generali per il progetto -
Parte 1: Principi e requisiti generali
[5] UNI EN 13001-2:2005 Apparecchi di sollevamento - Criteri generali per il progetto -
Parte 2: Azioni dei carichi
[6] UNI ISO 4302:1988; Apparecchi di sollevamento. Carichi del vento