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Il sofista, seconda edizione

Platone
Ho deciso di rielaborare tutto il mio scritto, dall'inizio, perché credo che con la rilettura e il
dialogo che abbiamo avuto nelle ultime due settimane ho capito meglio l'argomento centrale del
testo; e ora, con più chiarezza, vorrei sottolineare ciò che mi sembra più rilevante, senza fare altri
piccoli punti sul testo che ho fatto nel mio ultimo lavoro.
Lo stesso nome del dialogo “il so sta” è l’argomento o la trama del testo sulla quale Platone
indaga su chi è questo personaggio, e la differenza con il losofo (e il politico); questo
ingannatore, imitatore, que che fa un ne dei mezzi, e mette la sua saggezza sopra la sapienza.
Attraverso il testo capiamo, d'altra parte, chi è il vero losofo, e questa è già una considerazione
bella e interessante.
Tuttavia, credo che l'argomento centrale e più profondo del testo sia quello dell'essere e del
non essere, a cui ci conduce l'indagine del so sta. Questo è il vero tema del dialogo, dove Platone
prende l'antica tradizione parmenidea (sull'univocità dell'essere) e va oltre, esprimendo con
quell'immagine del so sta ciò che è l'essere, e soprattutto ciò che è il non-essere, perché spiega
che il non-essere non è il contrario dell'essere, altrimenti non potrebbe esistere (è quell'argomento
dove trova che il so sta si nasconde nel non-essere). Il bisogno del so sta di essere vicino alla
"verità" per controllare ciò che vuole, e anche "la presunta conoscenza di tutto, ma non
reale" (cfr. 233c), manifesta come l'oscurità e il male abbiano bisogno dell'entità (per esistere).
In ne, trova che l'essere è un genere diverso (cfr. 257b e 275a) che si trova anche negli
antonimi: per esempio, movimento e immobilità. Si potrebbe dire molto su questo, perché è
proprio uno dei temi centrali della storia della loso a (e della loso a stessa), ma basta dire che
questa nuova prospettiva è uno sviluppo del pensiero umano, che anche Aristotele riprenderà in
qualche modo.
Ci sono altre considerazioni che si potrebbero fare sul testo, che mi sembrano molto
profonde anche in argomenti secondari o considerazioni tangenziali, come quella della necessità
del tempo e della dif coltà di avvicinarsi alla verità (cfr. 234d). Comunque, penso che valga la
pena riprendere ed esplorare il tema dell'essere come un genere diverso.

José Fernando Pérez Aguilar 26 ottobre 2021


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