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LE REGOLE AEEG PER LA

QUALITA’ DEL SERVIZIO E LE


CONNESSIONI DELLE RETI

Stefano Ramponi
AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Direzione vigilanza e controllo

ROVERETO 23 maggio 2006

Autorità per l'energia elettrica e il gas 1


L’AUTORITÀ PER L’ENERGIA

• Istituita con legge n. 481/95


• Collegio di cinque membri e struttura di
circa cento persone (Milano)
• Regola tariffe, qualità, clausole contrattuali,
etc.
• Promuove la concorrenza
• Vigila sui soggetti regolati (distributori
elettricità e gas, produttori elettricità, etc.)
• Autonomia finanziaria
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QUALITÀ DEL SERVIZIO

• Orientare le decisioni dei distributori verso


l’interesse pubblico
• Tutelare i diritti dei clienti
• Promuovere il miglioramento della qualità
del servizio
• Ridurre le differenze regionali
• Consultazioni prima di emanare le delibere

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CONTINUITÀ DEL SERVIZIO:
COSA HA FATTO L’AUTORITÀ

• Obblighi di registrazione delle interruzioni


• Pubblicazione indicatori di continuità del
servizio
• Obbligo di riduzione della durata di
interruzione (sistema di incentivi e penalità)

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RISULTATI DI RIDUZIONE DELLA
DURATA
250

200
Minuti persi per cliente BT

miglioramento 1999 - 2003:


46%
150

100

50

0
1998 1999 2000 2001 2002 2003
ESCLUSO BLACKOUT E
DISTACCHI A ROTAZIONE

verde: origine MT; rosso: origine BT;


blu: interruzioni non di responsabilità dei distributori
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INTERVENTI SUL NUMERO DI
INTERRUZIONI
• Miglioramento durata: 46% in 4 anni
• Miglioramento numero: 28% in 4 anni
• Interruzioni non localizzate: 40% del totale

• Nuova regolazione del numero di interruzioni


lunghe (> 3 minuti)
• Partecipazione dei clienti al miglioramento
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STANDARD DI CONTINUITÀ (s)
PER CLIENTI MT
• 3 interruzioni lunghe/anno
(Comuni > 50 000 abitanti)
• 4 interruzioni lunghe/anno Alcune
interruzioni
(Comuni 5 000 ÷ 50 000 abitanti)
sono escluse
• 5 interruzioni lunghe/anno
(Comuni < 5 000 abitanti)

Î Penalità ai distributori fuori standard


Î Indennizzi ai clienti MT con troppe
interruzioni (Delibera 247/04)
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INDENNIZZI AUTOMATICI
I = (n – s) x PMI x Vp x R R = 0,6 ÷ 1

nmax = 2s 2,5 €/kW (PMI ≤ 500 kW)


2,0 €/kW (PMI > 500 kW)

Potenza Media Interrotta


=
0,7 x Potenza disponibile

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ESEMPIO: Potenza disponibile 600 kW
Comuni 5 000 ÷ 50 000 abitanti
s = 4 interruzioni, nmax = 8
• Potenza media interrotta: 0,7 x 600 = 420 kW
• Indennizzo massimo (R=1) per una interruzione:
• 2,5 x 420 = 1 050 €
• Interruzioni lunghe subite: 6
• Interruzioni indennizzate: 6 - 4 = 2
• Indennizzo totale:
• massimo (R=1) = 1 050 x 2 = 2 100 €
• minimo (R=0,6) = 1 050 x 2 x 0,6 = 1 260 €

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ESEMPIO: Potenza disponibile 800 kW
Comuni < 5 000 abitanti
s = 5 interruzioni, nmax = 10
• Potenza media interrotta: 0,7 x 800 = 560 kW
• Indennizzo massimo (R=1) per una interruzione:
• 2,5 x 500 + 2,0 x 60 = 1 370 €
• Interruzioni lunghe subite: 11
• Interruzioni indennizzate: 10 - 5 = 5
• Indennizzo totale:
• massimo (R=1) = 1 370 x 5 = 6 850 €
• minimo (R=0,6) = 1 370 x 5 x 0,6 = 4 110 €

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CONDIZIONI PER OTTENERE GLI
INDENNIZZI AUTOMATICI
1. Requisiti tecnici indicati nella delibera 247/04

2. Dichiarazione di adeguatezza

3. La dichiarazione di adeguatezza non è stata


revocata dal distributore a seguito di
controlli
4. Il contratto di trasporto è rimasto in vigore
per tutto l’anno (gli standard sono annuali)

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REQUISITI TECNICI
1. Interruttore generale (DG)
2. Protezioni generali (PG)
3. Protezioni generali tarate secondo quanto
indicato dal distributore entro il 30 giugno
2005

OBIETTIVO: SELETTIVITA’
CON LA RETE DEL DISTRIBUTORE
(guasti polifase e monofase)
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REQUISITI TECNICI PER
CHI HA L’IMS CON FUSIBILI
• Potenza disponibile ≤ 400 kW
• Unico trasformatore MT/BT
• Cavo MT tra il punto di consegna e il
trasformatore MT/BT ≤ 20 m

INOLTRE
1. Contratto con impresa di manutenzione elettrica
certificata ISO 9001 da organismo accreditato per:
- manutenzione ordinaria semestrale
- manutenzione straordinaria triennale
2. Conservazione di un registro delle manutenzioni
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DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA
• Serve per dichiarare la rispondenza dell’impianto
del cliente ai requisiti tecnici
• Chi la deve firmare:
- personale tecnico di impresa installatrice
abilitata legge 46/90
- o professionista iscritto nell’elenco verificatori
di una Camera di commercio (decreto MICA 6
aprile 2000)
- o responsabile tecnico dell’ufficio tecnico
interno del cliente proprietario dell’impianto di
utenza
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DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA
• Inviata al distributore
• Valida dal 1° gennaio dell’anno successivo
• Rinnovata per modifiche o sostituzioni:
- dell’interruttore o delle protezioni generali
- per sostituzione dell’IMS
• Revocabile dal distributore a seguito di controlli
(ha effetto dal 1° gennaio dell’anno del controllo):
deve essere nuovamente inviata
• Solo lettera di conferma al distributore quando
questi richiede la sola modifica della taratura delle
protezioni
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EROGAZIONE DEGLI INDENNIZZI

• Automaticamente (senza che il cliente li debba


richiedere)
• Al cliente finale (anche tramite il grossista)
• Nella bolletta di giugno dell’anno successivo a
quello cui si riferiscono le interruzioni
• Sulla bolletta è indicato che l’indennizzo
automatico è corrisposto ai sensi della delibera
dell’Autorità
• E’ fatto salvo il diritto a agire in giudizio per il
risarcimento dell’eventuale maggior danno subito

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CORRISPETTIVO TARIFFARIO
per i clienti che non si adeguano
• Dovuto dai clienti che non hanno i requisiti:
¾ dal 2008 clienti con potenza disponibile ≤ 500 kW
(ammontare ancora da definire)

¾ dal 2007 clienti con potenza disponibile > 500 kW

Energia consumata
CTS = 1 €/giorno + 0,15 € x
Potenza disponibile

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REQUISITI TECNICI PER GLI
INDENNIZZI E REGOLE TECNICHE
DEI DISTRIBUTORI (ENEL DK 5600)
• Scopi diversi (non in contrasto tra loro)
• Delibera 247/04 finalizzata agli indennizzi:
- si applica a tutti i clienti (esistenti e nuovi)
- l’adeguamento non è obbligatorio; chi non si
adegua dovrà pagare un corrispettivo
• Regole tecniche (es. Enel DK 5600):
- si applica solo per nuove connessioni e
modifiche di potenza
- il rispetto è obbligatorio
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REQUISITI TECNICI PER GLI
INDENNIZZI E REGOLE TECNICHE
DEI DISTRIBUTORI (ENEL DK 5600)

• Al cambio di stato del neutro:


- il distributore richiede la modifica della taratura
delle protezioni generali per chi ne è già dotato
- il cliente che ha l’interruttore automatico deve
adeguare le protezioni e la taratura
- il cliente che ha l’IMS e i fusibili può mantenerli
(purché conformi alle regole del distributore al
momento della realizzazione dell’impianto)

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TEMPI
• Dichiarazione di adeguatezza
entro il 2005 per ricevere gli indennizzi a partire
dalla bolletta di giugno 2007
entro il 2006 per ricevere gli indennizzi a partire
dalla bolletta di giugno 2008, e così via
• 2006: ultimo anno per i clienti con potenza
disponibile > 500 kW per evitare di pagare il
corrispettivo tariffario a partire dal 2007
• 2007: ultimo anno per i clienti con potenza
disponibile ≤ 500 kW per evitare di pagare il
corrispettivo tariffario a partire dal 2008

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ESEMPIO
• Cliente con potenza disponibile ≤ 500 kW
invia la dichiarazione di adeguatezza nel
dicembre 2006 (ha effetto dal 2007):
2006: non può avere gli indennizzi
2007: comincia il conteggio annuale delle
interruzioni
2008: nella bolletta di giugno 2008 riceve gli
indennizzi per l’anno 2007 se ha subito troppe
interruzioni; non paga il corrispettivo tariffario
perché si è adeguato ai requisiti tecnici
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ESEMPIO (continua)
2009: nella bolletta di giugno 2009 riceve gli
indennizzi per l’anno 2008 se ha subito troppe
interruzioni.

Ipotesi: il cliente subisce nel 2009 il controllo


del distributore che revoca la dichiarazione di
adeguatezza:
paga il corrispettivo tariffario per il 2009,
se non si adegua entro il 2009 non potrà
avere gli indennizzi per le interruzioni del
2010.

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ESEMPIO (continua)
Caso A: si adegua e invia la nuova dichiara-
zione di adeguatezza entro dicembre 2009
2010: ricomincia il conteggio annuale delle
interruzioni, non paga il corrispettivo tariffario
2011: riceve gli indennizzi per le interruzioni
del 2010 se ha subito troppe interruzioni
Caso B: non si adegua subito ma entro
dicembre 2010
2010: non può avere gli indennizzi
2011: ricomincia il conteggio annuale …
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REGOLAZIONE DEL SERVIZIO DI
CONNESSIONE ALLE RETI
ELETTRICHE
• La deliberazione dell’Autorità n.281/05 si pone
quale passo intermedio verso la compilazione di un
testo integrato delle condizioni economiche (e
procedurali) per il servizio di connessione alle reti
elettriche
• Gli interventi riguardanti le regole tecniche di
connessione vengono effettuati in coordinamento
tra la direzione Energia elettrica e la direzione
Consumatori e qualità del servizio dell’Autorità
secondo quanto stabilito dalla deliberazione
n.136/04
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APPLICAZIONE NEI CONFRONTI
DEI CLIENTI FINALI
• Le modalità economiche di cui alla deliberazione
n. 281/05 riguardano unicamente i produttori di
energia elettrica

• Per quanto concerne i clienti finali:


– le modalità procedurali sono quelle definite dalla deliberazione
n. 50/02, come modificate dalla deliberazione n. 281/05

– le condizioni economiche continuano ad essere regolate dalla


normativa vigente (provvedimenti Cip)

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EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI
CONNESSIONE (1)

• Il gestore di rete fornisce informazioni generali circa le


possibili soluzioni per la connessione, specificando i
riferimenti per la documentazione tecnica di dettaglio che
sarà fornita al richiedente in caso di realizzazione in
proprio dell’impianto di rete per la connessione
• Facoltà da parte del gestore di rete di porre il vincolo di
utilizzo della documentazione limitatamente a tale fine

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EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI
CONNESSIONE (2)
• Le modalità e le condizioni contrattuali (MCC) devono
prevedere:
– le modalità per la presentazione della richiesta di
accesso alle infrastrutture di reti elettriche, ivi inclusa
la specificazione della documentazione richiesta;
– le modalità e i tempi di risposta del gestore di rete
interessato;
– i termini di validità della soluzione proposta dal
gestore di rete interessato;
– le modalità per la scelta della soluzione per la
connessione da parte del soggetto richiedente;

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EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI
CONNESSIONE (3)
– le modalità e i tempi in base ai quali il gestore di
rete interessato si impegna a realizzare gli impianti
di rete per la connessione;
– le soluzioni tecniche convenzionali adottate dal
gestore di rete interessato per la realizzazione della
connessione alla rete degli impianti elettrici,
unitamente all’indicazione di valori unitari di
riferimento atti all’individuazione dei costi medi
corrispondenti alla realizzazione di ciascuna
soluzione tecnica convenzionale;
– gli standard tecnici e le specifiche di progetto
essenziali per la realizzazione degli impianti di rete
per la connessione

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EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI
CONNESSIONE (4)
Le soluzioni tecniche convenzionali prevedono
l’individuazione delle parti degli impianti di
connessione che sono considerate impianti di
utenza per la connessione e le parti degli impianti di
connessione che sono considerate impianti di rete
per la connessione

I gestori di rete individuano le tipologie degli impianti


di rete per la connessione che possono essere
progettati e realizzati a cura dei soggetti richiedenti
la connessione alle condizioni economiche fissate
dall’Autorità

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IMPIANTI DI CONNESSIONE

• Il gestore di rete proponente la soluzione per la


connessione individua le parti di impianto per la
connessione corrispondenti rispettivamente a:
– gli impianti di rete per la connessione;
– gli impianti di utenza per la connessione.

• Il gestore di rete identifica le porzioni di impianto


di rete per la connessione che possono essere
realizzate dal soggetto richiedente potendo
assumere tutte le precauzioni e le cautele del
caso.

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PRESENTAZIONE DELLA
RICHIESTA DI CONNESSIONE
• Il soggetto richiedente la connessione alla rete di
un impianto elettrico o la modifica della potenza di
una connessione esistente, presenta detta
richiesta a TERNA o all’impresa distributrice
competente nell’ambito territoriale.
• Il gestore di rete a cui viene presentata la richiesta
di connessione alle infrastrutture di reti elettriche
propone al soggetto richiedente la connessione
una soluzione tecnica minima per la connessione
dell’impianto oggetto della richiesta.

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CORRISPETTIVI PER IL SERVIZIO
DI CONNESSIONE (1)
• I soggetti richiedenti la connessione sono tenuti:
– al versamento, al gestore di rete a cui è presentata la
richiesta di connessione, di un corrispettivo a copertura
delle attività di gestione e di analisi tecnica relative alla
richiesta medesima al fine della elaborazione delle
soluzioni tecniche minime generali (STMG) per la
connessione
– in seguito all’accettazione di una STMG e
all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, al
versamento, al gestore della rete interessato alla
connessione, di un corrispettivo a copertura delle attività
di gestione e di analisi tecnica relative alla elaborazione
della soluzione tecnica minima di dettaglio (STMD);

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CORRISPETTIVI PER IL SERVIZIO
DI CONNESSIONE (2)
-in seguito all’accettazione della soluzione tecnica minima
di dettaglio, a versare il corrispettivo di connessione con
le modalità di versamento stabilite dal gestore di rete
interessato alla connessione;

- preliminarmente all’avvio delle realizzazioni degli


interventi indicati nella soluzione tecnica minima alla
presentazione, su richiesta del gestore di rete interessato
alla connessione, di garanzie finanziarie nella forma di
fideiussione bancaria

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COORDINAMENTO TRA GESTORI
DI RETE
• Il corrispettivo di connessione:
– è definito di comune accordo tra i gestori di rete interessati
– è applicato dal gestore di rete interessato alla connessione
– è ripartito tra i diversi soggetti sempre sulla base di accordi tra i
medesimi.
• Tali corrispettivi, ai fini delle determinazioni di natura
tariffaria dell’Autorità, sono comunque da considerarsi
come contributi di connessione

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SOLUZIONI TECNICHE MINIME
PER LA CONNESSIONE

• Le soluzioni tecniche minime per la connessione sono


articolate in:
–a. soluzioni tecniche minime generali (STMG);
–b. soluzioni tecniche minime di dettaglio (STMD).
• Il gestore di rete ha facoltà di realizzare soluzioni
tecniche per la connessione diverse dalle soluzioni
tecniche minime, ferme restando le disposizioni
relative alla determinazione delle condizioni
economiche per la connessione stabilite dall’Autorità.
In tal caso, eventuali costi ulteriori a quelli
corrispondenti alla soluzione tecnica minima sono a
carico del gestore di rete.

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SOLUZIONI IN PROPRIO
DELL’IMPIANTO DI RETE PER LA
CONNESSIONE
• Il soggetto titolare di un impianto di produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili può richiedere al gestore di rete di realizzare l’intero
impianto di rete per la connessione indipendentemente dalle porzioni
del medesimo impianto di rete.
• A fronte di tale richiesta, il gestore di rete è tenuto a consentire tale
realizzazione. Ovviamente, il medesimo ha la facoltà di
– richiedere requisiti di abilità alla realizzazione degli impianti
– imporre tutte le condizioni necessarie al mantenimento della
sicurezza.
• In particolare non potranno essere delegate al soggetto richiedente
attività per le quali, in relazione alle modalità esecutive ed all’ambiente
di lavoro, il medesimo non sia in grado di assicurare il rispetto integrale
delle prescrizioni di cui ai D. Lgs. 626/94, 494/96 e 528/99.

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Per saperne di più...

www.autorita.energia.it

… grazie dell’attenzione!
Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale
dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Tutti i documenti
ufficiali possono essere scaricati dal sito internet.

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