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Kol od balevav penimah

Nefesh Yehudi homiyah

Ulfa'atey mizrach kadimah

Ayin leTzion tzofiyah

Od lo avdah tikvatenu

Hatikvah bat shnot alpayim

L'hiyot am chofshi beartzeinu

Eretz Tzion v'Yerushalayim

L'hiyot am chofshi beartzeinu

Eretz Tzion v'Yerushalayim

Finché dentro il cuore,

l'Anima Ebraica anela

e verso l'oriente lontano,

un occhio guarda a Sion,

non è ancora persa la nostra speranza,

la speranza due volte millenaria,

di essere un popolo libero nella nostra terra,

la terra di Sion e Gerusalemme.

di essere un popolo libero nella nostra terra,

la terra di Sion e Gerusalemme.

KOL DODI

Kol dodi kol dodi vehineh zeh ba!


Mekapetz al heharim
medaleg al hageva'ot.

Voce del mio amante

voce del mio amante ed ecco che arriva!


Saltando sulle montagne

saltando sulle valli.

Un capretto su un carretto va al macello del giovedì


non s´è ancora rassegnato a finire proprio così
chiede ad una rondine -Salvami se puoi-
lei lo guarda un attimo fa un bel giro in cielo e poi risponde
-Siete tutti nati apposta io non c´entro credi a me
c'è chi paga in ogni festa
questa volta tocca a te.-

Un bambino su un vagone va al macello del giovedì


non s'è ancora rassegnato a morire proprio così
chiede ad un soldato salvami se puoi
e lui con la mano lo rimette in fila e poi risponde
-Siete in tanti sulla terra io non c'entro credi a me
c'è chi paga in ogni guerra
e questa volta tocca a te.-

Ora dormi caro figlio sta tranquillo che resto qui


non è detto che la storia debba sempre finire così
il mio bel capretto è nato in libertà
finché sono in vita mai nessuno lo toccherà
la storia te l´ho raccontata apposta perché un giorno pure tu
dovrai fare l´impossibile perché non succeda più.
Siamo madri e siamo figli tutti nati in libertà
ma saremo i responsabili se uno solo pagherà.

Ora dormi.

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