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ETTO
PROGETTO
N O R M A I T A L I A N A C E I
bli
a
ub
lic
Progetto Data Scadenza Inchiesta
Dat
D
C. 1030 15-09-2009
1
p
Data Pubblicazione
sta
bb
2009-…
Classificazione
hie
31-35/A
pu
Titolo
nc
Costruzioni
uzioni elettriche per atmosfere esplosive per
er la pre
prese
presenza di
gas
ni
Guida
ida di applicazione della Norma CEI EN 60079-10
0079- (CEI 31-30)
3
Clas
Classificazione
las
ss
ssi dei luoghi con pericolo
colo
o d’es
d’esplosione per
oi
sta
la pr
pre ie
e infiamm
presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili: esempi
ett
di ap
applicazione
og
hie
Pr
Title
a
nc
lic
bb
ni
pu
PREMESSA
Il presente progetto riguarda modifiche ad alcune parti della Guida CEI 31-35/A.
a modifich
sta
i
In particolare le modifiche
fiche riguardano:
rigu
rig
hie
tto
Appendice
ce GE: Esempio
ice Esem GE-1 e nuovo Esempio GE-8.
Appendice
dice GF: Esempio
ndice Ese GF-2; Esempio GF-4; Esempio GF-5.
inc
ge
in
1
o
o
ett
Pr
og
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
Appendice GE
A
App
lic
Esempi di classificazione
ficazione
cazio dei luoghi con pericolo di esplosione
ne
pu
sta
bb
Esempio GE-1
Impianti di trasporto
to e distribuzione
orto di del gas naturale di rete a diverse pressioni d
di
hie
esercizio: da 15 000 kpa
kp a 2 kpa relativi (da 150 bar a 20 mbar)
pu
GE-1.4 Caratteristiche
atteristi
terist delle sorgenti di emissione (SE)
nc
I tipi di disp
dispositivi di tenuta delle flange presi in considerazione
dispo one sono quelli dell’art.
d GB-3.1
dellaa Guida CEI 31-35.
oi
sta
Cancellare
Cancell
Cancellar gli alinea 1), 2) e 3).
ett
Aggiungere
Aggi
Aggiun il nuovo esempio GE-8
Esempio
Es
Esem GE-8
og
Interventi
In sulla rete di distribuzione del gas naturale
aturale bassa pressione
rale in bas
hie
Pr
GE-8.1 Generalità
ca
nc
li
La valutazione si riferisce agli interventi di manutenzione
ma
m eseguiti sulle condotte di 7 a speciee
bb
(ex DM 16/04/08 1), cioè condotte otte con pressione
pre
pr massima di esercizio (MOP) inferiore od
uguale a 0,004 MPa (0,04 ba bar). Poiché
oiché il prevalente campo di impiego di tali condotte, è la
ni
La presente valutazione
alutazione applica agli interventi sulla rete, eseguiti mediante
zione si ap te intercettazione
interc
hie
nc
esecutive.
cutive.
ve.
og
oi
ett
og
sorveglianza
s
sorveg delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non
inee dir
d
superiore
supe a 0,8".
Progetto 1
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
GE-8.3 Termini e definizioni
lic
Ai fini del presente esempio si applic
applican
applicano i seguenti termini e definizioni.
pu
Rete di distribuzione del gas
gas:: Sistema
S sociati
di condotte e di impianti ad esse associatiati che,
partendo dall'impianto di pr
pro duz
produzione otto (inclusi),
o dall'impianto di prelievo da metanodotto
one del gas fino agli impianti di derivazione di utenza,, questi ultimi
consente la distribuzione ultim
sta
bb
esclusi.
ominale
minale della condotta (DN): Designazione dimensionale
Diametro nominale ale numerica comcomune a
pu
menti
enti di una stessa tubazione all'infuori di quelli designati mediante
tutti gli elementi iante il loro
lo d diametro
nc
sione m
Pressione massima di esercizio (MOP): Pressione massima ma a cui le condotte
cond
co possono
se e imp
essere amento.
ento.
impiegate in continuo in condizioni normali di funzionamento.
oi
sta
Pallone o azione
zione del flus
otturatore: Dispositivo utilizzato per l'intercettazione flusso del gas all'interno
della con
c
condotta.
ett
GE-
GE ti di distribuzione
GE-8.4 Descrizione schematica degli impianti distrib
distribu del gas in bassa
og
azione
ne utilizza
pressione e della tecnica di intercettazione utilizzata
hie
stituita,
tituita, solitam
La rete di distribuzione del gas naturale è costituita, solitamente, da una struttura magliata di
Pr
condotte che sono realizzate, in genere, con tre differenti mmateriali costruttivi:
x acciaio;
x polietilene;
ca
inc
x ghisa.
li
bb
I diametri nominali delle condotte te in ghisa o in acciaio vanno di norma da un minimo di 50 mm m
ad un massimo di 600 mm, mentre per quelle in polietilene il diametro esterno varia
entre pe aria
mediamente tra 50 mm e 315 mm. La tipologia di materiale costruttivo determina sia a la
tipologia di intervento manutent
manutentivo,
anuten sia il conseguente dimensionamento delle e zone
pu
pericolose. Per poter effettuare
ttuare la manutenzione
m ordinaria/straordinaria sulle reti inn bass
bassa
in
pressione sono utilizzati otturatori (vedi Figura 1), le cui caratteristiche di dettaglio
ati palloni ott de agli
agl
sono reperibili sul catalogologo del Fornitore2. Per gli interventi su tubazioni in
alogo acciaio si
n accia
sta
inc
e
in
og
o
ett
2 pallo
Il pallone o
otturatore 'aria di lattice
è costituito normalmente da una camera d'aria la naturale in un unico pezzo,
provv
provvista allone
ne è mon
di una fodera in poliestere gommato antistatico; il pallone m
montato su un tubo zincato con attacco
idoneo per il dispositivo di gonfiaggio adoperato, ed è munito nito
o di va
valvo
valvola a sfera in ottone e tappo conico
Pr
og
scorrevole
s
scorre in gomma; può essere provvisto inoltre di manometrometro per
nometro pe
p il controllo visivo della pressione di
gonfiaggio
gonfi e di altri accessori o diverse configurazioni.
Progetto 2
Pr
ca
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
bli
a
ub
lic
sta
bb
hie
pu
nc
ni
ri
Figura GE-8-1 Palloni otturatori
oi
sta
L’intervento complessivo, in condizioni normali, è suddivisibile
L’interven
L’interv sibile seguenti cinque fasi.
ibile nelle seg
ett
1) P
Preparazione dell’intervento - Esecuzione dello
Pre o scavo, predisposizione
cavo, pred
predi di un numero
adeguato di palloni otturatori (almeno uno in più rispetto al
ad a numero necessario, per
sopperire ad eventuali danni riportati durante
e l'inserimento),
l'inserimento
seriment del diametro appropriato,
og
ca
inc
li
intercettati.
bb
4) Esecuzione dell’intervento
en pu
5) Spurgo della tubazioneone e - Eliminazione
Elimi
Elim dell’aria infiltratasi nel tratto oggetto di intervento
tervento
rvento
in
inc
e
in
og
o
ett
3 Il collega
col
collegamento deve essere comunque eseguito sulle tubazioni metalliche
metallic
Pr
4
og
I rela
In visto
relazione alla tipologia di materiale della tubazione, è previsto o l'inserimento
l'inser
l'inse di un secondo pallone otturatore
co
in corrispondenza aticati
cati nella tubazione.
di ciascuno dei fori di intercettazione praticati t
Progetto 3
Pr
ca
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
bli
ca
p ub
li
Fase Descrizione Durata emissione
one
sta
b
ssuna
na
Nessuna
P
Preparazione intervento
missione
emissione
b
hie
u
Foratura della tubazione e intercettazione
1-3 s per foro
flusso
p
n
a
o
ett
st
Nessuna
og
Esecuzione dell’intervento
ento
emissione
e
Pr
h i
Spurgo della tubazione
azion 10-60 s ( 5 )
ca
inc
bli
GE-8.5 Condizioni anomale di emissione
missione
L’intervento in oggetto può presentare
pre
b
re imprevisti che sono in grado di determinare aree un
pu
prolungamento dell’emissionesione durante la fase di intercettazione della tubazione (fase 2).
ne dura
durant ). Nel
in
corso dell’operazione di inserzione i palloni otturatori possono infatti riportare danni da ni che
ch
risulterebbero evidentii solo duran
durante la fase di gonfiaggio, richiedendo la rimozione
dur mozione
zion d del
sta
dispositivo di intercettazione
ione e la relativa sostituzione. In tal caso l’emissione one potrebbe
ne potr
perdurare per tempi
mpi superiori
sup a quelli di un intervento ordinario. Per simulare tale
ale evento, si è
e even
considerato un tempo
empo emissione di 10 s a piena sezione (l’intera area del foro).
po di e
em oro). Tale tempo
ro). Ta
è sufficiente per
er farr raggiungere
raggiunger
raggiun all’efflusso la condizione di regime.
hie
tto
nc
ge
ni
oi
o
ett
Pr
5
og
Progetto 4
Pr
ca
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
bli
a
relativ caratteristiche
GE-8.6 Sostanza infiammabile e relative
ub
lic
o riferiti 20°C
I valori riportati in tabella sono 20 e 101325 Pa
p
à di
Unità
Pos. crizione
Descrizione Simbolo Valori
sta
bb
isura
ra
misura
Gas
1 Nome o denominazione
enomina
enominaz - -
hi e
naturale
2 Formula
la o composizione
com - - -
pu
nc
3 Numero
mero
ro di identificazione
id
i CAS - 68410-63-9
9 -
4 Temperatura
mpera
mperat di infiammabilità T inf <0 °C
ni
5 Densità
Dens
Densi relativa all’aria del gas - 0,564
564 p.u.
p
Rap
Rapporto tra i calori specifici
oi
6 ,31
1,31 -
sta
((c p /c v )
ett
0,0327
0,0 kg/m 3
hie
9 Temperatura di accensione T acc 482 °C
Pr
ca
GE-8.7 Sorgenti di emissione
nc
li
tubazione; il diametro del foro dipende
nde dalle dimensioni
d della condotta e va da un minimo dii
un pollice (25,4 mm) ad un massimo di tr tre pollici (76,2 mm) 6. La modalità emissiva può
uòò
bb
essere duplice:
ni
pu
1. condizioni normalii
x emissionene all’atto de
della rimozione del dispositivo di foratura del ttubo
bo (la
(
fuoriuscita
ta di gas a
avviene a piena sezione per il tempo necessario ad
av inserire
d ins i
sta
nel foro
or di emissione
emission il/i dispositivi di intercettazione);
i
x missione
sione durante la fase di gonfiaggio dei dispositivi di intercettazione
emissione interce
terc
(l’emissione
missione avviene
av da una sezione ridotta sia dalla presenza a dei dispositivi
dis di
hie
tto
intercettazio
intercettazione, sia dalla presenza di elementi impiegati qualii tampon
tampone);
x emissione nell
nelle fasi di bonifica e spurgo (emissione dal foro
oro pa
par
parzializzato per
far fuoriuscir
fuoriu
fuoriuscire il gas o l’aria all’interno della condotta);
inc
x emissi
emissione ercettaz
all’atto della rimozione del dispositivo di intercettazione (emissione a
pie
piena se
sezione rimu
che dura per il tempo necessario a rimuovere totalmente i
ge
dis
disposi
dispositivi di intercettazione e a serrare il tappo previs
revi
previsto per la chiusura del
in
foro p
fo praticato lungo la tubazione)
o
o
ett
Pr
6
og
O
Ordina
Ordinariamente, i fori praticati hanno diametro di uno-due pollici,
lici, rara
ra
raramente si eseguono fori di tre o anche
quattro
quatt pollici.
Progetto 5
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
2. condizioni anomale
bb
emissione che avvieneavvien in corrispondenza di imprevisti che possono ssono
no
lic
uoriuscite
riuscit di gas prolungate; tale emissione si modellizza
determinare fuoriuscite dellizza
pu
ipotizzando unaa fuor
fuoriu ettazione
fuoriuscita di gas a piena sezione dal foro di intercettazione
per un tempoo sufficie
suffi
sufficiente a raggiungere la condizione di regime.
sta
bb
sioni
Delle suddette emissioni oni si considera la più gravosa, cioè quella che si verifica
rifica durante la
one
fase di intercettazione e dell
de E-8.5). Le fas
della tubazione (fase 2), in condizioni anomale (GE-8.5). fasi di
bonifica e spurgo si consi
considerano meno gravose delle emissioni che si possono sono
ono verificar
verificare nel
nella
hie
ttazione
azione della tubazione, in quanto, per la maggior parte
fase di intercettazione arte del fenomeno
fenom le
emissioni sono o già parzialmente
pa diluite dall’aria (nella fase di spurgo) o dal gas inerte
ine ((nella
pu
ica).
a).
fase di bonifica).
nc
po di zona
GE-8.8 Tipo z
ni
ndizioni
izion di esercizio normale, l’emissione di gas (emissione
In condizioni ne di grado
do primo)
pri determina la
azione d
formazione lativame
a
di una zona pericolosa (ZONA 1) di estensione relativamente mita e circoscritta
limitata
oi
a zona
alla zo a di
d intervento. Inoltre l’emissione perdura per un breve
revee periodo,
period tale da far assumere
sta
all’evento
even un carattere di transitorietà.
ett
ca
inc
li
Sulla base delle simulazioni e delle prove sperimentali effettuate sul campo, si possono o
bb
determinare le seguenti estensioni zona pericolosa, in buon accordo con i calcoli che
sioni della zo e
possono essere eseguiti con le formule
mule di cui
c alla Guida CEI 31-35. pu
in
Dimensione
ione foro Qg a c
[kg/s] [m] [m]
sta
1 pollice
ollice 50 mm 2
e=5
506 0,021 4 3
2
hie
2 pollici
ci = 202
2026 mm 0,084 6 4
tto
4560 mm 2
3 pollici = 4 0,188 7,3 5
inc
ge
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 6
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
La zona pericolosa (vedi Figura 2)) è costitu
costi
costituita dall’inviluppo delle zone costituite da:
bb
x cono avente centro sul
ul foro d 2
di emissione, emi-angolo al vertice di circa 20 ed
lic
altezza a;
pu
x ametro
metr p
cilindro avente diametro pari alla larghezza dello scavo (b) ed altezza a.
sta
bb
c
hi e
pu
nc
ni
a
oi
sta
D
ett
og
hie
Pr
ca
inc
li
Figura GE-8-2 Zona pericolosa
colosa originata
origina durante l'esecuzione dell'intervento
origin
bb
GE-8.10 Prescrizioni pu
Il cantiere deve essere delimitato,
delimitato
limita prima che vengano eseguite operazioni che possano ossano
ssano
determinare il rilascio dii gas, mod tale che sia compresa al suo interno la zona pericolosa;
s, in modo ricolosa;
colos
in
la delimitazione deve essere rimos rimossa, solo dopo il termine delle operazioni che possono
e po
p son
sono
determinare il rilascio di gas 7. Deve
Dev
De inoltre essere affisso, ben visibile, il cartello (vedi Figura
F
Fi
sta
inc
e
in
og
o
ett
7 Ovviam
Ovviamente nto anche
il vincolo sulla rimozione delle barriere deve tener conto anc degli altri aspetti di sicurezza che
non rrigua sfera
era esplos
riguardano strettamente il rischio di formazione di un’atmosfera esp
esplosiva.
Pr
8
og
D
Decret
Decreto colo 1 della
Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell’articolo dell legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia
d tutela
di tut della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"..
Progetto 7
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
lic
pu
sta
bb
hie
Figura GE-8-3
-3 Segnale di avvertimento per indicare le aree in cui possono
3 Segn sono formarsi
formars
form
atmosfere esplosive
pu
nc
pericolosa,
olosa, deve essere fatto divieto di fumare, dell’uso di fiamme
osa, d mm libere,
ere, tetelefoni cellulari e,
telefo
più in
n generale,
gener
gene di apparecchi non idonei ad essere impiegati in ZONA
ZON 1
oi
sta
In
n tutti i casi
c in cui si ha a che fare con tubazioni metalliche
e o che a seguito
he seg del sezionamento
possono importare nello scavo potenziali differenti e pericolosi, deve essere prevista
posson
ett
ca
inc
li
bb
pu
in
sta
hie
tto
inc
ge
o in
o
ett
Pr
9
og
N
Norma e dell'esplos
UNI EN 1127-1 "Atmosfere esplosive. Prevenzione ell'esplo
dell'esplosione e protezione contro l'esplosione.
Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia.
Progetto 8
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
A
Ap
Appendice GF
lic
L
Luoghi particolari
pu
esempio
empio GF-2 come segue:
Modificare il titolo dell’esempio
sta
bb
Esempio GF-2
zione au
Luoghi di riparazione autoveicoli
hie
GF-2.1 Campo
mpo
po di applicazione
pu
nc
Secondo capoverso,
povers secondo alinea:
capovers
Sostituire “l’Appendice
re “l’App
l’App GF-1” con “l’Esempio GF-1”.
ni
GF-2.2
-2 2 Condizioni richieste
C
oi
sta
GF-2.2.
GF-2.2.1 Condizioni generali
Punto f) Settimo alinea:
ett
Sostituire
So
Sostit “fonti di scintille” con “sorgenti di accensione
ne (es. scintille)”.
es. scintille
og
hie
Pr
ca
inc
li
bb
pu
in
sta
hie
tto
inc
ge
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 9
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
Esempio GF-4
bb
Laboratori chimici
lic
ome
me segue:
Riscrivere l’articolo GF-4.3 come segu
segue
pu
GF-4.3 azione
zione
Campo di applicazione
Il presente esempio si app p ca a
applica si dei rischi
ai laboratori chimici ove possono manifestarsi
i
associati alla presenza di gas infiammabili.
sta
bb
boratori
Sono compresi laboratori ratori farmaceutici, di ospedali, di ricerca e sviluppo ppo di sintesi e
lisii chim
preparazioni, analisi chimic in
chimica per controllo di processo o di produzione, analisi chimica i
hie
l
tracce, didattica a vari livelli, biologici in cui si usano prodotti chimici, ecc.,, sempre con la
presenza delle sopra citate
c sostanze.
pu
Sono compresiresii i lab
laboratori di analisi di polveri combustibili; tuttavia, i requisiti
uisiti sono qu
quelli che
nc
pplicazio
licazio
trovano applicazione ida asportazione
per le polveri, in particolare la pulizia e la rapida asportazion did polvere
mente fuoriuscita.
eventualmente fu
ni
sta
no esclusi
Sono esc
es i laboratori dove le quantità di sostanze pericolose
icolose di pochi decimetri cubi
colose sono d
ambienti
e gli am
amb con analizzatori di processo già trattati dalla CEI 65-36 “Controllo dei
lla Norma C
ett
proce
process si”.
processi industriali – Sicurezza degli ambienti di analisi”.
GF-4.4.1
GF-4
GF Provvedimenti riferiti ai locali
og
ca
ad alta pressione (HPLC), gli spettrometri,
pettrometri, ecc., dei sistemi di aspirazione localizzata (ad
metri, ec
ecc
inc
li
muniti di sfiato, riceventi gli scarichi. I sis
sistemi di ventilazione devono garantire, all’interno
noo
bb
del locale adibito alle analisi, almeno ci cinque ricambi dell’aria all’ora.
cin
NOTA 4 Si suggerisce di vedere
ere a
al riguardo
do il M
Manuale UNICHIM 192-3, Appendice E. pu
i) Deve essere valutata a l’opportun
l’opportunità
opport di installare un sistema di controllo di esplodibilità
odibilità
dibilità
dell’atmosfera in relazione
elazione alle caratteristiche delle sostanze presenti, v. l’Allegato
gato
ato A,
in
GF-4.4.2 Provvedimenti
vvedime riferiti alle attrezzature
hie
tto
Riscrivere l’alinea
’alinea segue.
nea b) come se
b) Gli armadi
adi per deposito
madi depo di sostanze infiammabili devono essere costruiti ruiti in materiale non
ostruiti
inc
combustibile,
bustibile, ripiani atti a contenere piccoli rilasci di sostanze
tibile, con ripia ze liquide e con condotta
di aerazione
azione verso
ver ll’esterno dell’edificio che scarica l’aria lontano
ano da finestre o punti di
ge
vo dell’aria,
prelievo dell’a lontano
lo da corridoi, da aree di lavoro e da uscite
scite di ssicurezza.
Alinea
inea
a d)- ultima riga
riga, sostituire “Capitolo 4” con “articolo 4.7”.
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 10
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
Allegato A
bb
lic
oposito
osito” e sostituire “Capitolo 4” con “articolo 4.7”.
Ultima riga, cancellare “in proposito”
pu
sta
bb
hie
pu
nc
ni
oi
sta
ett
og
hie
Pr
ca
inc
li
bb
pu
in
sta
hie
tto
inc
ge
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 11
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
Esempio GF-5
bb
Locali o edifici pressurizzati in
n luoghi
luogh con pericolo di esplosione per la presenza dii gas,
s,
lic
vapori o nebbie infiammabilili
pu
GF-5.1 – Generalità
e ultima frase:
Aggiungere la seguente
sta
bb
e rispett
I locali o edifici, che rispet pio, sono luog
rispettano le condizioni riportate nel presente esempio, luoghi
presenta
resent
particolari che non presentano pericoli d'esplosione.
hie
GF-5.2.1 ocale
cale od
Locale o edificio
Sostituire “(v. 2.8)
.8)”” co
2.8)” con “(v. 3.16)”
pu
nc
GF-5.2.2 Ape
Apertura
re “Appendice
Sostituire Appe A” con “Allegato A”
ni
tuire GF
Sostituire GF_5.2.3 con il seguente nuovo articolo
oi
sta
GF-5.2.3
-5.2. Gas di protezione (aria di protezione)
GF-5.2.7 – Lavaggio
hie
Pr
ca
Sostituire l’articolo GF-5.3 come segue:
gue:
nc
li
considerato
bb
Con la Norma CEI EN 60079-10 0 (CEI 31-30)
31
3 si esegue la classificazione dei luoghi con
pericolo di esplosione nell’ambiente
ambi circostante il locale.
circo
circos
ni
pu
L’interno del locale deve e essere
esser preliminarmente classificato, senza considerare are la
rare
pressurizzazione, in base
ase al tipo di zona più severa verso la quale detto locale ha almeno men
meno
un’apertura di tipo tale da non escludere
esc
es il trasferimento dell’atmosfera esplosiva esterna al
a estern
ester
sta
Questa classificazione
zione sservirà p
per la definizione dei requisiti dell’impianto di pressurizzazione,
essurizz
surizz
come indicato dii seguito.
eguito.
hie
Il locale, dopo
po il lavaggio
opo lavaggi e con la pressurizzazione in funzione, è considerato
consid “zona
artificialmente
nte non pericolosa”.
perico
pericolosa
ett
inc
GF-5.4 Requisiti
equisitii costruttivi
Requisit costr
c
GF-5.4.1
.4.1 Aperture dei locali
Ap
Sostituire
uire i primi ttre ccapoversi come segue:
stituire
in
perture (serramenti)
Le aperture (serram
(se devono essere tenute ordinariamente
e chiuse.
c iuse.
iuse
og
og
Progetto 12
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
Tuttavia essi possono non essere sere
re pro
provv iano
provvisti di dispositivo di autochiusura, purché sianoo
sostati
ostati differenziali
installati dispositivi (quali pressostati d
dif ortuno
no
o finecorsa) per segnalare, con opportuno
lic
allarme, se un serramento viene ene
e lasci
lasciat aperto troppo a lungo.
lasciato
pu
GF-5.4.6 Ventilatori
6”..
Sostituire “2.8” con “3.16”.
sta
bb
GF-5.5.1 azione
ione della
Valutazione d sovrapressione minima richiesta
ostituire “di polveri” con “di atmosfere esplosive”
Primo capoverso, sostituire
hie
erso,
so, sos
Secondo capoverso, e”
sostituire “della polvere” con “di atmosfere esplosive”
pu
nc
Sostituire il secon
secondo capoverso con il seguente:
cità dell
La velocità dell’aria in uscita deve essere superiore a quella delle correnti d
d’aria esterne ma
ni
eve
ve de
non deve determinare una pressione così elevata all’interno da rendere
ere dif
difficil
difficile la manovra
delle porte.
oi
sta
GF-5.5.4
-5.5. Provvedimenti da adottare nella messa in n servizio
rvizio ed iin caso di
interru
interruzi li
interruzione del sistema di pressurizzazione dei locali
ett
2) p
pre
pressurizzare il locale.
L’im
L odo da
L’immissione dell’aria deve essere effettuata in modo a favorire
favorir l’uniforme diluizione dei gas
og
GF-5.6.1 Contrassegni
ca
nc
zato devono
Tutte le uscite del locale pressurizzato evono essere
es
e segnalate all’esterno con l’indicazione
seguente o un’altra equivalente:
li
ATTENZIONE – LOCALE PRESSURIZZATO: CHIUDERE LA PORTA
OCALE PRESS
bb
All’interno del locale, si deve
ve apporre l’indicazione della “Sovrapressione minima richiesta,
rre l’in
l’ind sta,
a, o
ni
tensione l’impianto
to elettrico,
elettri
lettr per essere sicuri che l’atmosfera nel locale non sia
a pericolosa”.
pericol
perico
hie
tto
o necessario per
NOTA t è il tempo pe effettuare
effe il lavaggio secondo GF-5.2.7.
GF-5.6.2 Istruzioni
Devono essere
ere predisposte
predisp apposite Istruzioni per l’uso e la manutenzione.
ione.
e.
inc
ge
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 13
Pr
a
sottoposto ad inchiesta pubblica e come me tale può subire modifiche, anche sostanziali
lic
a
bb
GF-5.6.3 Verifiche
lic
cale o edificio
Prima di mettere in servizio il locale e pressurizzato, occorre:
pu
x mentazion
entaz
esaminare la documentazione a;
tecnica, che deve risultare completa e chiara;
x effettuare una prova
ova d
dell sistema
s di pressurizzazione;
sta
bb
x verificare la presenza
esenza dei contrassegni di cui in GF-5.6.1;
x a presenza
verificare la presen
prese delle istruzioni di cui in GF-5.6.2;
hie
x re
effettuaree una prova
p del sistema di pressurizzazione; durante la a prova
ova deve esseessere
ato che la struttura del locale o edificio e le misure di protezione
verificato rotezione
zione siano talita da
entire
ntire ll’effettuazione del lavaggio; inoltre, deve essere
consentire sere
e verificato
verifica cche la
pu
vrapress
apress
sovrapressione minima sia mantenuta con la portata minima ma del sist sistema di
nc
ressuriz
ressurizz
pressurizzazione, con tutte le aperture chiuse in condizionii normali
rmali di funzion
fun
funzionamento.
ni
oi
sta
ett
og
hie
Pr
ca
inc
li
bb
pu
in
sta
hie
tto
inc
ge
o in
o
ett
Pr
og
Progetto 14
Pr
a
bb
Editore CEI, Comitato
ato
o Elettro
Elettrote
Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione
one
ne del Tribunale
Tribu
T di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
lic
Responsabile: Ing. R. Bacci
R
Res
pu
Comitato Tecnico Elaboratore
sta
CT 31 – Materiali antideflagranti
bb
Altre norme di possibile interesse sull’argomento
hie
PROGETTO
pu
nc
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Prog
Progetto Sede del
el Punto di Vendita e Consultazione
Pr