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NATALINO RONZITTI DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI Quarta edizione G, GIAPPICHELLI EDITORE — TORINO Indice-Sommario pag. Premessa alla quarta edixione XI Premessa alla terza edizione xv Premessa alla seconda editione XVII Premessa alla prima edizione AIX Abbreviazioni Elenco delle opere citate (con il solo nome dell’ Autore) 3 Elenco cronologico delle convenzioni internazionali citate # Bibliografia generale 15 Introduzione Tus ad bellum, ius in bello, disarmo 19 Parte f La disciplina dell’uso della forza nelle relazioni internazionali Capitolo 1 Gli Stati ed ill ricorso alla forza armata 1. La disciplina delf’uso della forza armata prima dell’entrata in vigore del- Je Carta delle Nazioni Unite 23 2.La Carta delle Nazioni Unite ¢ le disposizioni che hanno per oggetto Tuso della forza armata 25 3. Il contenuto della proibizione stabilita dall’art. 2, par. 4, della Carta del- Je Nazioni Unite 27 VI Indice Sommario 4, Le eccezioni al divieto: a) Ja legittima difesa 5. b) L’uso della forza autorizzato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (rinvio) 6. c) Le misure contro Stati ex nemici 7. d) Il consenso dell’avente diritto 8. e) L’intervento a protezione dei cittadini all’estero 9.1) Vintervento d’umanit’ e ilc.d. dovere d’ingerenza umanitaria 10. g) It problema della rilevanza di altre cause di esclusione del fatto illecito 11. La legittima difesa collettiva 12. Patti militari per l’organizzazione della difesa collettiva Capitolo 2 Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite . U Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ¢ il sistema di sicurezza collettiva: premessa L'intervento armato da parte del Consiglio di sicurezza Le operazioni per il mantenimento della pace L’uso della forza autorizzato dal Consiglio di sicurezza 1 comande ¢ il controllo delle Forze delle Nazioni Unite Il Peacebuilding ¢ l’amministrazione internazionale di Stati o territori Il problema della liceitd delle operazioni per il mantenimento della pace intraprese al di fuori delle Nazioni Unite Operazioni navali effettuate per controllare Pesecuzione di sanzioni di- sposte dalle Nazioni Unite NOME Yh a Capitolo 3 Le organizzazioni regionali e I'uso della forza armata 1. Le organizzazioni regionali inquadrabili nel Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite 2. Le funzioni dell'Unione Europea nel campo della sicurezza collettiva . La Nato e le missioni non articolo 5 ir Pag. Indice-Sommario Capitolo 4 U'uso della forza armata e la Costituzione italiana 1. Il quadro normativo 2, L'nvio di truppe all'estero per missioni implicanti !’uso della forza armata © per missioni di pace e per altri scopi non bellici 3, La regolamentazione giuridica det contingenti militari italiani alPestero 4. I problema della compatibilita tra Nato e Costituzione italiana Capitolo 5 La neutralité permanente in tempo di pace 1. Nozione 2. La garanzia della neutralitd permanente 3. Neutralité permanente ¢ Nazioni Unite 4, Neutralita permanente e appartenenza all’ Unione Europea Capitolo 6 Lo status delle forze armate in territorio altrui 1. Lo status delle forze armate all’ estero in tempo di pace 2. Le forze armate in territorio occupato e in situazioni simili 3. Le relazioni tra contingenti militari alleati di stanza in territorio altrui Parte [I II diritto dei conflitti armati Capitolo 1 Concetti generali 1. Conflitti armati intemnazionali ¢ conflitti armati interni 2. Dalla teoria dello “stato di guerra” a quella del conflitto armato 3. Gli effetti della guerra sui trattati 4. Le fonti del dititto bellico 5. L’adeguamento dell’ordinamento italiano alle norme di diritto interna- zionale bellico VIL pag. 102 103 107 109 113 116 118 120 125 127 129 135 138 141 144 147 VIL Indice-Sommario 6. La clausola Martens 7, Momento a partive dal quale si appticano le norme di diritto bellico 8. L’applicazione del diritto bellico 9, problema dell’applicabilita del diritto internazionale umanitario alle forze armate delle Nazioni Unite 10. Il rispetto dei diritti dell’'uomo nella condotta delle operazioni belliche 11. Le operazioni delle coalizioni militari (coalition warfare) Capitolo 2 Principi comuni al diritto dei conflitti armati internazionali 1, Premessa Sezione f Nozioni fondamentali 2. Gli organi della violenza bellica 3. Spie, sabotatori e mercenati 4, Le compagnie militari private 5. Le aree del conflitto armato 6, L’oggetto della violenza bellica 7. Imezzi e i metodi di combartimento 8. I divieto dell’uso di determinati mezzi bellici 9. Le armi atomiche 10, Il principio dell’ eguaglianza dei belligeranti 11. La necessita militare 12. Il tratramento dei sudditi nemici ¢ delle loro propriet& Sezione lf Le garanzie del diritto bellico 13. Le Potenze protettrici 14. Le rappresaglie belliche 15. La repressione dei crimini di guerra: a) categorie di crimini di guerra 16, Segue: b) la repressione ad opera dei tribunali interni 17, Segue: ¢) i Tribunali penali internazionali 18, Segue; d) i Tribunali ibridi o internazionalizzati 19. Segue: Pordine superiore 20. Segue: Pimpreserittibilita dei crimini di guerra e il disconoscimento del- Pimmunit’ organica 21. Il crimine di aggressione pag. 150 151 153 156 159 164 167 168 168 175 178 180 181 182 188 193 196 196 198 201 203 206 219 222 227 229 231 233 Indice Sommario 22, La Commissione per l’accertamento dei fatti 23. I risarcimento del danno Capitolo 3 La guerra terrestre 1. La definizione di obiettivo militare 2. La popolazione ei beni di carattere civile 3. L'nterdizione di attaccare determinate categorie di beni 4. Le misure di precauzione negli attacchi ¢ Ja regola della proporzionalita 5, Localita indifese ¢ zone smilitarizzate 6. L’occupatio bellica 7. Iprigionieri di guerra Capitolo 4 La guerra marittima 1, Llegittimi combartenti nella guerra marittima 2. Gli obiettivi 3. Mezzi di combattimento 4. Metodi di combattimento 3. Operazioni navali e salvaguardia dell'ambiente marino 6. Le aree delle operazioni belliche maritime 7. La protezione delle vittime della guerra maritima Capitolo 5 La guerra aerea 1. L'assenza di una disciplina otganica a livello convenzionale 2. Llegittimi belligeranti nella guerra aerea 3. Le operazioni aeromobile contro aeromobile 4. La prassi delle recenti campagne aeree 5. Blocco, zone di operazioni, zone di guerra e zone di interdizione serea pag, 236 237 243 245 248 250 252 253 238 285 289 292 299 x Indice Sommaria Capitolo 6 La sospensione delle ostilita ¢ la fine del conflitto armato 1, Le convenzioni tra belligeranti 2. L’armistizio 3, I trattato di pace 4, La questione della cessazione delle operazioni militari in mare Parte III La neutralita Capitolo 1 La neutralita nefla guerra terrestre 1. Nozione 2. I rapporto di neutralita 3. I commercio tra neutrali e belligeranti 4.1 cittadini dello Stato belligerante nel territorio del neutrale 5. Il soggiomo di contingenti dei belligeranti in missione di peace-keeping nel territorio di Stati non partecipanti alle ostilita 6. Lintervento in territorio neutrale per rimediare a gravi violazioni della neutralita 7. Lanon belligeranza Capitolo 2 La neutralita nella guerra marittima 1. I diritto dei neutrali di commerciare con i belligeranti 2. Il contrabbando di guerra 3. Uconvoglio 4. Il gindizio delle prede 5. Le navi dei belligeranti in acque e porti neutrali Capitolo 3 La neutralita nella guerra acrea 1. Le regole principali pag. 303 305 307 309 313 314 316 BF 318 319 320 323 324 326 327 329 Indice-Sommario Parte IV | conflitti armati non internazionali 1. Le fonti della disciplina 2, L’art. 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 3. 1 1 Protocolle addizionale del 1977 4. La repressione della violazione delle disposizioni relative ai conflitti ar- mati non internazionali 5. Lo Statuto della Corte penale interazionale: le violazioni gravi dell’art. 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 6. Segue: le altre violazioni gravi del diritto dei confliti armati non interna- zionali 7. I riconoscimento di belligeranza 8. Guerra civile e operazioni maritime Parte V il disarmo 1. Tntroduzione 2. La Carta delle Nazioni Unite e il Disarmo 3. La Conferenza del Disarmo e altri fori negoziali 4, Caratteristiche degli accordi di disarmo. Nozione di non-proliferazione e controllo degli armamenti 5. Contenuto dei principali accordi di disarmo 6. Le competenze del Consiglio di sicurezza nel campo del disarmo ¢ della lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa 7. Le misure volte a rafforzare la fiducia 8. Le garanzie di sicurezza 9. La disciplina internazionale dei trasferimenti di armi 10. L’Unione Europea e il trasferimento di armi 11. Trasferimenti di armi e ordinamento giuridico italiano Indice analitico pag 335 336 339 343 344 345 349 355 357 358 360 364 370 373 376 379 382 385 389 Premessa alla quarta edizione Il diritto dei conflitti armati, inteso nella tripartizione da noi seguita (uso del- la forza, discsplina del conflitto, disarmo), & oggetto di una continua evoluzione a causa di una prasst imponente, che ba posto tn luce fenomeni nuovi, e dell’opera di codificazione che non si & mat interrotta, nonostante gli ostacoli frappostt daglt Stati pin conservatori. Per questo bo sentito la necessita di produrre una quarta edizione. parso opportuno aggiungere un nuovo capitolo avente ad oggetto lo status delle forze armate alllestero, argomento che ha acquisito notevole importanza non solo nel quadro Nato, ma per alire coaliziont muilttari ¢ la stessa Unione Ex- ropea, che ba ormai una prassi ragguardevole tn materia di interventt all estero. I nuovt paragrafi banno per oggetto il diritto umanitario applicabile alle coalizion: militari (coalition wartate), le compagnie militar private e la definitione del cr mine di aggressione dopo la Conferenza di Kampala (2010). Per la guerra aerea si é tenuto conto del Manuale di diritto internazionale applicabile alla guerra misstlt- stica ed aerea dello HPRC dell Universita di Harvard. Prassi e dottrina sono aggiornate alla fine del 2010. Le bibliografie all inizxio di ciascun paragrafo sono state snellite. Nel licenziare questa nuova edizione, esprimo 1 miei ringratiamenti a Mirko Sossat ¢ Marina Mancini per l'attenta lettura di alcuni paragrafi. Un ringrazia- mento anche a Federico Casolari, per la preparazione dell indice analitico, e a Chia- ra Altafin, che ha pazientemente letto Vintero volume alla caccia di refusi. NR. Roma, febbraio 2011 PS.: durante la correzione delle bozze é scoppiato il conflitto libico, rilevante sia per fo ius ad bellum che per /o ius in bello. Ovviamente non si é potuto tenerne conio. Premessa alla terza edizione Liintervento in Afghanistan (2001) ¢ la guerra irachena (2003) mi hanno in- dotto a scrivere una terza ediztone, in modo da tener conto degli sviluppi verifica- tisi, sia sotto il profilo dello ius ad bellum sia sotto quello dello ius in bello. E Stata ripensata una nozione pitt realistica di legittima difesa, tenendo conto dei lavori per la riforma della Carta delle Nazioni Unite, ed é stata ampliata la parte dedicaia al fenomeno della guerra aerea, quantunque rimanga un settore privo di codificazione organica. Altra evento rilevante é stato U’entrata in vigore dello Sta- iuto della CPI e lo sviluppo della giustizia penale internazionale. Resta inalterato Vimpianto dell'esposizione, in modo da offrire al lettore un quadvo sintetico, ma completo, della disciplina dei conflitti armati. Desidero ringraziare Marina Mancini, che anche questa volta ha letto atten- tamente V'intero volume. Bibliografia ¢ prassi sono nel complesso aggiornate al 2005. Roma, novembre 2005 Premessa alla seconda edizione I rapidi mutamenti vevificatisi nella comuntta internazionale, in relazione al- Foggetto del presente volume, mi hanno suggerito di mettere mano ad una nuova edizsone, pur lasciando inalterate le caratteristiche dell opera, e in particolare La trattazione stntetica della materia. In consideratione delle nuove funtiont della Nato e dell’UE nel campo della sicureza collettiva, un intero capitolo é stato de- dicato alle organizzaziont regionali, Nella parte seconda, rilievo é stato dato alla protezione dei diritti dell'uomo in tempo di conflitto armato e, soprattutto, ai tri- bunali penali internazionali, ormai un fatto consolidato. L’esame det crimini di guerra tiene conto della nascita di un “codice uniforme” in tale materia della definitiva acquisizione del fatto che sono da qualificare come crimini di guerra non solo le gravi violazioni commesse in occasione di un conflitto armato inter- nauionale, ma anche quelle perpetrate nel corso di un conflitto interno. Il diritto relativo alle armt prende in consideratione i nuovi strumenti convenzionali, a co- minciare dalla Convenxione di Ottawa sulle mine antipersona. Ul capitolo sulla guerra aerea é stato completato alla luce della “guerra del Kosovo". Destdera ringraziare Marco Gesiri, per avere letto le parti nuove del lavoro ¢ per Uatuto fornito nella compilazione dell'indice analitico, e Giuseppe Mazzi, che ha rivolto la sua atienzione ai paragrafi relativi at crimint internazionali e alla lo- ro repressione nell'ordinamento italiano, Marina Mancini ha letto attentamente Viatero volume, evitando che esso fosse tormentato da troppt refusi. Salvo qualche ecceuone, la prassi tiene conto degli eventi verificatist al dicem. bre 2000 ¢ la bibliografia é aggiornata agli inizi del 2001. N.R. Roma, giugno 2001 Premessa alla prima edizione Da tempo mit sto occupando di conflitti artaati, sia net miei scrittt sia come membro detla delegazione italiana a conferenze internationali. Recentemente ho tenuto un corso sul diritto marittimo di guerra presso Accademia di diritto in- ternazionale dell Aja (1993) e per un quadriennio (1991-1995) sono stato consi- ghere giuridico alla Rappresenianza d'Italia pressa la Conferenza del Disarmo (Ginevra). Questa mia esperienza mi ba indotto a scrivere un volume che, pur avendo intenti meramente didattici, st riallaccia tdealmente alle trattaxioni di di ritto internazionale bellico della dottrina italiana e si propone di colmare una la. cuna nella nostra manualistica, che negli ultimi anni non ha pit preso in conside- razione, o lo ha fatto solo di sfugetta, il fenameno bellico, tranne tl ricorse alla forza armata e le operazioni delle Nazfoni Unite. Nel licenziare il volume per ta stampa, desidero ringraziare coloro che hanno letto, in tutto o in parte, il manoscritto: Marco Gestri, Andrea Gioia, Elena Sciso e Gabriella Venturint, Un ringratiamento anche a Marcello Di Filippo, Carlo M. Lo Savio e Fabrizio Pagani, per l'aiuto datomi nella comptlazione della bibliogra- Sia, ¢ ad Alberto Toxuni, prodigo di consigli per l'uso del computer e la prepara- zione grafica del testo. Bibliografia e prassi sono aggiornate al dicembre 1997. Roma, febbraio 1998 AFDI AIDI AJICL AJPIL ANN. AAA AULR AV AYIL BYIL CBMs CDI CE CECA. CED CFE ct CICR cIG CyTL CLP cLo CLR CMLR Cocom Cops CPI epmeg cpmp CSBMs Abbreviazioni Annuaite francais de droit international Assemblea generale delle Nazioni Unite Annuaire de l'Institut de droit international Agenzia internazionale per l'energia atomica African Journal of International and Comparative Law American Journal of International Law Austrian Journal of Public and International Law Annuaire de l'Académie de droit international de La Haye American University Law Review Archiv des Volkerrechts Aftican Yearbook of Intemational Law British Yearbook of International Law Confidence Building Measures Commissione del diritto internazionale Comunita Europea Comunita Europea del Carbone e delP Acciaio Comunita Europea di Difesa Conventional Armed Forces in Europe Comunita internazionale Comitato internazionale della Croce Rossa Corte internazionale di giustizia Columbia Journal of Transnational Law Current Legal Problems Cornell Law Quarterly Columbia Law Review Common Market Law Review Coordinating Committee Comitato politico ¢ di sicurezza Codice penale Corte penale imemazionale Codice penale militate di guerra Codice penale militare di pace Comunicazioni e Studi Confidence and Security Building Measures CTBT CYIL DDP DI DL Digs. DPCM DPR ECOMOG ECOWAS EJIL Ene. Dit. ENMOD FYIL GATT GI GU GYIL HIL] HYIL ICI, Reports ICLQ ICRC IDI IFOR INL IL INTERFERT TRRC IYHR 1YIL JAIL Jesh yJDr ke Lop LIL Max Planck- UNYB MEPIL MINUAR MLR MOU Abbreviaziont Comprenhensive Nuclear Test Ban Treaty Canadian Yearbook of International Law Digesto delle discipline pubblicistiche Diritto internazionale Decreio Legge Decreto legislativo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente della Repubblica Monitoring Observer Group of Economic Community of West Afri- can States Economic Community of West African States European Journal of International Law Enciclopedia del diritto Environmental Modification Finnish Yearbook of International Law General Agreement on ‘Tariffs and Trade Georgetown Law Journal Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana Genman Yearbook of International Law Harvard International Law Journal Hague Yearbook of Intemational Law International Court of Justice, Reports of Judgments, Advisory Opi- nions and Orders International and Comparative Law Quarterly International Committee of the Red Cross Institut de Droit International Implementation Force Indian Journal of International Law International Lawyer Forza multinazionale a Timor Est International Review of the Red Cross Istael Yearbook on Human Rights Italian Yearbook of International Law Japanese Annual of International Law Journal of Conflict and Security Law Journal du droit international Legge Law and Contemporary Problems Leyden Journal of International Law Max Planck Yearbook of United Nations Law Max Planck Encyclopedia of Public International Law Missione delle Nazioni Unite per l’Assistenza al Ruanda Michigan Law Review Memorandum of Understanding MP Military LR MTCR NATO. NDL NILR NLR NYIL ODIL OIL OLP OSA OSCE OZOR PASIL Pese Pesd Psde PYIL RBDI RC RD RDI RDIPP RDPMDG REDI RegDI RGDIP RICR ROE SALT SEDL SFOR, SG SOFA START sy TFUE ‘TNP TUE UE UEO UNMIK UNMOGIP UNMOVIC Abbreviaziont 3 Marine Policy Military Law Review Missile Technology Control Regime North Atlantic Treaty Organization Novissimo Digesto Italiano Netherlands International Law Review Naval Law Review Netherlands Yearbook of International Law Ocean Development and International Law Organizzazione intermazionale del lavoro Organizzazione per la liberazione della Palestina Organizzazione degli Stati Americani Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa Osterreichische Zeitschrift fiir 6ffentliches Recht Proceedings of the American Society of International Law Politica estera e di sicurezza comune Politica europea di sicutezza e difesa Politica di sicurezza e difesa comune Polish Yearbook of International Law Revue belge de droit intemational Recueil des cours de |’Académie de droit international de La Haye Regio Decreto Rivista di diritto internazionale Rivista di diritto intermazionale privato ¢ processuale Revue de droit pénal militaire et de droit de la guerre Revista Espafiola de Derecho Internacional Revue égyptienne de droit international Revue générale de droit international public Revue internationale de la Croix-Rouge Rules of engagements Strategic Arms Limitation Talks Société frangaise pour le droit international Stabilization Force Segretario generale delle Nazioni Unite Status of Forces Agreement Strategic Arms Reduction Treaty Sipri Yearbook Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea Trattato di non proliferazione delle armi nucleasi Trattato sull’Unione Europea Unione Europea Unione dell’Europa Occidentale United Nations Mission in Kosovo United Nations Military Observer Group in India and Pakistan United Nations Monitoring, Verification and Inspection Commission 4 Abbreviationt UNOSOM United Nations Operation in Somalia UNPREDEP United Nations Preventive Deployment UNPROFOR United Nations Protection Force UNSCOM United Nations Special Commission on Iraq UNTAET United Nations Transitional Administration in East Timor VyIL Virginia Journal of International Law YILG Yearbook of the International Law Commission YJIL Yale Journal of International Law YL Yale Law Journal YWA Yearbook of World Affairs ZadRV Zeitschrift fiir auslandisches dffentliches Recht und Vilkerrecht ZEE Zona Economica Esclusiva Elenco delle opere citate (con if solo nome deff’Autore) Bothe, Partsch, Solf, New Rules for Victims of Armed Conflicts, The Hague, 1982. Castrén, The Present Law of War and Neutrality, Helsinki, 1954. Conforti, Focarelli, Le Naztowt Unite, 8° ed., Padova, 2010. Cot, Pellet, Forteau (sous la direction de), La Charte des Nations Unies, 3° ed., 2 voll., Paris, 2005, David, Préncipes de droit des conflits armés, 3° ed,, Bruxelles, 2002 Dinstein, War, Aggression and Self Defence, ¥ ed., Cambridge, 2005. Dinstein, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, 2° ed., Cambridge, 2010 (cit. come Dinstein, The Conduct). Fleck (ed.), The Handbook of Humanttarian Law in Armed Conflict, 2° ed., Oxford, 2008. Green, The Contemporary Law of Armed Conflict, 3° ed., Manchester, 2008. Greenspan, The Moder: Lato of Land Warfare, Berkeley, 1959. Henckaerts, Doswald-Beck (eds), Customary International Humanitarian Law, 2 voll., Cambridge, 2005. Marchisio, L’ONU. I divitto delle Nazioni Unite, Bologna, 2000. Oppenheim, International Law: A Treatise, HI, Disputes, War and Neutrality, 7° ed., Lauterpacht (ed.), London, 1952. Ronzitti, “Le droit humanitaire applicable aux conflits armés en mer”, RC, 1993-V, 12 ss. Rousseau, Le dratt des conflits arzés, Paris, 1983. Schwarzenberger, International Law as Applied by International Courts and Tribunals, Ul, The Law of Armed Conflict, London, 1968. Sereni, Diritto internazionale, IV, Conflieti internazionali, Milano, 1965, 1757-2074. Simma (ed.}, The Charter of the United Nations. A Commentary, 2' od., 2 voll., Oxford, 2002, 6 Elenco delle opere citate Stone, Legal Controls of International Conflict: A Treatise on the Dynaraics of Disputes and War Law, 3* ed., New York, 1973. Verzijl, International Law in Historical Perspective, IX, The Law of War, Alphen aan den Rijn, 1978; X, The Law of Neutrality, Alphen aan den Rijn, 1979, Verzijl, Heere, Offethaus, International Law in Historical Perspective, XI, The Law of Maritime Prize, Dordrecht, Boston, London, 1992. Elenco cronologico delle convenzioni internazionali citate Atto finale del Congresso di Vienna (Dichiarazione sulla neutralita perpetua della Svizze- ra) (Vienna, 9 giugno 1815) Convenzione tra Francia, Regno Unito e Russia sulla smilitarizzazione delle Iscle Aa- land, allegata al Trattato di pace (Parigi 30 marzo 1856). Dichiarazione relativa al diritto marittimo (Parigi, 16 aprile 1856). Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra (Gine- vra, 22 agosto 1864), Protocollo addizionale alla Convenzione del 22 agosto 1864 per il miglioramento delle sorte dei militari feriti nelle forze armate in campagna (Ginevea, 20 ottobre 1868). Dichiarazione sulla rinunzia all’uso in tempo di guetra di proiettili esplodenti del peso inferiore ai 400 gr. {(Pietroburgo, 29 novembre -11 dicembre 1868). ‘Trattato di confine tra Argentina e Cile (Buenos Aires, 23 luglio 1881). Convenzione destinata a garantire la libera navigazione del Canale di Suez (Costanti- nopoli, 22 ottobre 1888). Convenzione per il regolamento pacifico delle controversie internazionali (L”Aja, 29 lu- glio 1899). Dichiarazione sul divieto di lanciare proiettili dagli aerostati (L’Aja, 29 luglio 1899). Dichiarazione sul divieto di usare gas asfissianti o deleteti (1."Aja, 29 luglio 1899). Dichiarazione sul divieto di usare proiettili che si espandono o si schiacciano nelle feri- te (L’Aja, 29 Inglio 1899). Trattato tra gli Stati Uniti ¢ la Repubblica di Panama per Ia costruzione di un canale navigabile che unisca le acque degli oceani Adlantico e Pacifico (Washington, 18 novem- bre 1903). Convenzione per il trattamento delle navi-ospedale in tempo di guerra (L’Aja, 21 di- cembre 1904). Convenzione per l'assistenza ai malati ¢ feriti in guerra (Ginevra, 6 luglio 1906). Convenzione (1) per il regolamento pacifico delle controversic internazionali (L’Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (III) relativa all’ apertura delle ostilita (L’ Aja, 18 ottobre 1907), 8 Elenco cronologica delle convenziont énternazionali citate Convenzione (IV) relativa alle leggi ¢ usi della guerra terrestze (L’Aja, 18 ottobre 1907). Regolamento relativo alle leggi e usi della guerra terrestre allegato alla TV Convenzione (L’Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (¥) relativa ai diritti ¢ doveri delle potenze e delle persone neutrali in ca- so di guerra terrestre (L’Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (VI) relativa al regime delle navi mercantili nemiche all’inizio delle ostili- ta (L'Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (VI) relativa alla trasformazione delle navi mercantili in navi da guerra (L’Aja, 18 ottobre 1907), Convenzione (VII) relativa alla posa di mine sottomarine automatiche di contatto (L’Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (IX) relativa al bombardamento da parte di forze navali in tempo di guerra (L’Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (XI) relativa a talune restrizioni all'esercizio del diritto di cattura nella guerra marittima (L’Aja, 18 ontobre 1907). Convenzione (XII) relativa alla costituzione di una Corte internazionale delle prede (L'Aja, 18 ottobre 1907). Convenzione (XIII) relativa ai diritti e doveri delle potenze neutrali in caso di guerra maritima (L’Aja, 18 ottobre 1907}. Dichigrazione relativa al divieto di lanciare proiettli ed esplosivi dall’alto di aerostati (L'Aja, 18 ottobre 1907). Dichiarazione relativa al diritto della guerra marintima (Londra, 26 febbraio 1909). Trarvato di amicizia protettrice fra la Francia e il Principato di Monaco (Parigi, 17 lu- glio 1918) Patto defla Societa delle Nazioni (parte I del Trattato di pace tra le Potenze alleate e associate ¢ la Germania, Versailles, 28 giugno 1919). Convenzione concernente la non fortificazione ¢ neutralizzazione delle Isole Aaland (Ginevra, 20 ottobre 1921). Trattato relativo all’uso dei sowomarini ¢ dei gas nocivi in guerra (Washington, 6 feb- braio 1922). Convenzione sul controllo del commercio internazionale delle armi, munizioni e dei materiali da guerra (Ginevra, 17 giugno 1925). Protocolo concernente la proibizione d’impiego in guerra di gas asfissianti, tossici o simili e di mezzi batteriologici (Ginevra, 17 giugno 1925). Convenzione relativa ai doveti ¢ ai diritti degli Stati in caso di guerra civile (L’Avana, 20 febbraio 1928), Patto generale di rinunzia alla guerra (Parigi, 27 agosto 1928). Convenzione per il miglioramento della sorte dei feriti ¢ malati delle forze armate in campagna (Ginevra, 17 luglio 1929). Elenco cronologico delle convention’ internarionali ctate 9 Convenzione relativa al trattamento dei prigionieri di guerra (Ginevra, 27 luglio 1929). ‘Trattato fra I'Italia ¢ la Santa Sede (Roma, 11 febbraio 1929). Trattato intemazionale per la limitazione e per la riduzione degli armamenti naval: (Londra, 22 aprile 1930). Processo-verbale relative alle regole della guerra sottomarina stabilite nella Parte IV del Trattato di Londra del 22 aprile 1930 (Londra, 6 novembre 1936). Convenzione telativa all’aviazione civile internazionale (Chicago, 7 dicembre 1944). Carta delle Nazioni Unite (San Francisco, 26 giugno 1945). Trattato di pace tra I'Ttalia e le Potenze alleate e associate (Parigi, 10 febbraio 1947). Trattato interamericano di assistenza reciproca (Rio de Janeiro, 2 settembre 1947). Trattato di collaborazione economica, sociale ¢ culturale e di sicurezza collettiva tra gli Stati dell’Europa Occidentale (Trattato di Broxelles), (Bruxelles, 17 marzo 1948). Organizzazione del Trattato Atlantico del Nord (NATO) (Washington, 4 aprile 1949). Convenzione (1) per il miglioramento delle condizioni dei feriti ¢ malati delle forze ar- mate in campagna (Ginevra, 12 agosto 1949). Convenzione (II) per il miglioramento delle condizioni dei feriti, malati e naufraghi delle forze armate sul mare (Ginevra, 12 agosto 1949). Convenzione (IID) relativa al trattamento dei prigionieri di guerra (Ginevra, 12 agosto 1949), Convenzione (IV) relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra (Gi- nevra, 12 agosto 1949). Convenzione tra gli Stati membri del Trattato Notd-Atlantico sullo statuto delle loro forze armate (Londra, 19 giugno 1951). Convenzione per la Protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (L’Aja, 14 maggio 1954). Memorandum riguardante i risultati delle conversazioni fra le delegazioni del governo della Repubblica Austriaca ¢ del governo delPUnione Sovietica (Mosca, 15 aprile 1955). Trattato di amicizia, cooperazione € mutua assistenza (Varsavia, 14 maggio 1955). Trattato istitutivo della Comunita europea (Roma, 25 marzo 1957), Convenzione sull'alto mate (Gineyra, 29 aprile 1958). Trattato di garanzia tra Cipro da una parte ¢ Grecia, Turchia ¢ Regno Unito dall'altra (Zurigo, 11 febbraio 1959). Trattato sull’Antartide (Washington, 1 dicembre 1959). Trattato per la messa al bando degli esperimenti di armi nucleari nell’atmosfera, nello spazio extra-atmosferico e negli spazi sottomarini (Mosca, 5 agosto 1963). Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (New York, 21 dicembre 1965). Parto internazionale relativo ai diritti. civili e politici (New York, 16 dicembre 1966). 10 Elenco cronologico detle convenziont internazionali citate Trattato relativo ai principi che regolano le artivita degli Stati nella esplorazione ¢ uti- lizzazione dello spazio extra-atmosferico, ivi compresi la huna ¢ gli altri corpi celesti (Londra, Mosca e Washington, 27 gennaio 1967). Trattato sul divieto di armi nucleari nell’America Latina e nei Caraibi (Trattato di Tla- telolco) (Citta del Messico, 14 febbraio 1967). Trattato per la non proliferazione delle armi nucleari (Londra, Mosca e Washington, 1 luglio 1968). Convenzione sull’imprescrittibilita dei crimini di guerra ¢ dei crimini contro l'umanita (New York, 26 novembre 1968}. Convenzione sul diritto dei trattati (Vienna, 23 maggio 1969). Convenzione americana sui diritti dell’'uomo (San José de Costa Rica, 22 novembre 1969). Trattato sul divieto di collocare armi nucleari e altre armi di distruzione di massa sul fondo dei marie degli oceani ¢ net relativo sottosuclo (Londra, Mosca e Washington, 11 febbraio 1971). Trattato sul divieto di messa a punto, produzione e stoccaggio di armi battericlogiche (biologiche) o a base di tossine, ¢ sulla loro distruzione (Londra, Mosca, Washington, 10 aprile 1972). Accordo prowvisorio sulla limitazione delle armi offensive strategiche (SALT 1) (Mo- sca, 26 magaio 1972) Trattato sulla limitazione dei sistemi di missili antibalistici (ABM Treaty) (Mosca, 26 maggio 1972). Trattato sulla limitazione dei sistemi di missili balistici (SALT I) (Mosca, 26 maggio 1972). Convenzione internazionale per la soppressione e repressione del crimine di apartheid (New York, 30 novembre 1973). Convenzione europea sullimprescrittibilita dei crimini di guerra e dei crimini contro Yumanita (Strasburgo, 25 gennaio 1974), Protocollo al Trattato tra Stati Uniti e URSS sulla limitazione dei sistemi di missili an- tibalistici (Mosca, 3 luglio 1974). Trattato tra Stati Uniti ed URSS sulla limitazione delle esplosioni nucleari sotterranee (Mosca, 3 luglio 1974). Protocollo di emendamento al Trattato interamericano di assistenza teciproca (San Jo- sé, 26 luglio 1975) Convenzione sul divieto di utilizzare tecniche di modifica dell’ambiente naturale per scopi militati o per ogni altro fine ostile (Ginevra, 18 maggio 1977). Protocolo I sulla protezione delle vittime dei conilitti armati internaztonali, addiziona- Jc alle Convenzioni del 12 agosto 1949 (Ginevta, 8 giugno 1977). Protocollo TI sulla protezione delle vittime dei conflitti armati non intermazionali, addi- zionale alle Convenzioni del 12 agosto 1949 (Ginevra, 8 giugno 1977). Elenco cronologico delie canvenzion’ internazional citate rb Protocolo relative al Trattato concernente la neutralita permanente e il funzionamento del Canale di Panama (Washington, 7 settembre 1977). Trattato concernente la neutralita permanente e i] funzionamento del Canale di Pana- ma (Washington, 7 settembre 1977). Trattato sul Canale di Panama (Washington, 7 settembre 1977). Trattato di pace tra Egitto ed Israele (Washington, 26 marzo 1979). Convenzione sulla proibizione o la limitazione dell’uso di certe armi convenzionali che possono provocare sofferenze eccessive od avere effetti indiscriminati {con Protocolli annessi: Protocollo I, relativo alle schegge non individuabili; Protocollo II, relativo al divieto o la limitazione delPimpiego di mine, trappole ¢ altri dispositivi; Protocolo III, telativo al divieto o la limitazione dell'impiego delle armi incendiarie) (New York, 10 a- prile 1981), Scambio di note concernente la dichiarazione relativa alla neutralita di Malta (Roma- La Valletta, 15 maggio 1981). Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Montego Bay, 10 dicembre 1982}. Trattato di pace ed amicizia tra Argentina e Cile (Citta del Vaticano, 29 novembre 1984}, Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degra- danti (New York, 10 dicembre 1984). Trattato sulla zona esente da armi nucleari nel Sud Pacifico (Trattaro di Rarotonga) (Rarotonga, 6 agosto 1985). ‘Ato unico europeo (Lussemburgo, 17 febbraio 1986). Trattato tra Stati Uniti ¢ Unione Sovietica sulla eliminazione dei loro missili a portata intermedia (Washington, 8 dicembre 1987). Convenzione sui diritti del fanciullo (New York, 20 novembre 1989), Convenzione internazionale contro il reclutamento, ['utilizzazione, il finanziamento € L'addestramento dei mercenari (New York, 4 dicembre 1989). Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (Parigi, 19 novembre 1990). Trattato tra Stati Uniti e Unione Sovietica sulla riduzione € limitazione delle armi of- fensive strategiche (START D (Mosca, 31 luglio 1991). Trattato sull'Unione europea (Maastricht, 7 febbraio 1992). ‘Trattato sui cieli aperti (Helsinki, 24 marzo 1992). Trattato di sicurezza collettiva (Tashkent, 15 maggio 1992). Tratrato tra Stati Uniti e Unione Sovietica sull’ulteriore riduzione e¢ limitazione delle armi offensive strategiche (START Il) (Mosca, 3 gennaio 1993). Convenzione sul divieto di messa a punto, produzione, stoccaggio ¢ uso delle armi chimiche ¢ loro distruzione (Parigi, 13 gennaio 1993). Convenzione sulla sicurezza del personale delle Nazioni Unite ¢ del personale associa- to (New York, 15 dicembre 1994). 12 Elenco cronologico delle convenzioni internazionali citate Protocollo IV sulle armi al laser accecanti relativo alla Convenzione sulla proibizione o la limitazione dell'uso di certe armi convenzionali che possono provocare sofferenze ecces- sive od avere efferti indiscriminati (Ginevra, 13 ottobre 1995). Accordo quadro generale per la pace in Bosnia e Herzegovina (Parigi, 14 dicembre 1995). ‘Trattato istitutivo di una zona denuclearizzata nel Sud Est asiatico (Bangkok, 15 di- cembre 1995), Protocole di emendamento al Protocollo II sul divieto o la limitazione dell'impiego di mine, trappole ed altri dispositivi relativo alla Convenzione sulla proibizione o la limita- zione dell’uso di certe anmi convenzionali che possono provocare sofferenze eccessive od avere effetti indiscriminati (Ginevra, 3 maggio 1996). ‘Trattato di Pelindaba, relativo alla creazione di una zona denuclearizzata in Africa (1 Cairo, 11 aprile 1996) Trattato per il divieto totale degli esperimenti nucleari (New York, 24 settembre 1996). Trattato di Amsterdam che modifica il Trattato sull’Unione Europea, i Trattati che isti- tuiscono le Comunita Europee e alcuni atti connessi (Amsterdam, 2 ottobre 1997). Convenzione sul divieto di uso, stoccaggio, produzione ¢ trasferimento di mine an- tivomo e sulla loro distruzione (Ottawa, 3 dicembre 1997). Protocolo I addizionale alla Convenzione dell’Aja del 1954 sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (Aja, 26 marzo 1999), Convenzione relativa alla proibizione ¢ alla immediata azione per l’eliminazione delle forme peggiori di lavoro minorile, Convenzione OIL n. 182 (17 giugno 1999). Accordo per l'adattamento del Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (1- stanbul, 19 novembre 1999). Accordo 11a il Governo della Repubblica federale democratica di Etiopia e il Governo dello Stato di Eritrea (Algeri, 12 dicembre 2000). Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo, retativo al coinvolgi- mento dei fanciulli nei conflitti armati (New York, 25 maggio 2000}. Accordo-quadro tra la Repubblica francese, la Repubblica federale di Germania, la Re- pubblica italiana, il Regno di Spagna, il Regno di Svezia e i] Regno Unito di Gran Breta- gna ¢ Irlanda del Nord relativo alle misute per facilitare Ja ristrutturazione ¢ le attivita dell’ industriea europea per la difesa, con allegato (Farnborough, 27 luglio 2000). Trattato di Nizza che modifica il Trattato sull’Unione Europea, i Trattati che istituiscono Je Comunita europee e alcuni atti connessi (Nizza, 26 febbraio 2001). Emendamento all’articolo 1 della Convenzione sulla proibizione o la limitazione de- Yuso di ceste armi convenzionali che possono provocare sofferenze eccessive od avere effetti indiscriminati (Ginevra, 21 dicembre 2001). Trattato per la riduzione dell’offensiva strategica (SORT) (Mosca, 24 maggio 2002). Accordo ta I'Unione Euopea la Bosnia-Herzegovina (BiH) sulle attivita della Missio- ne di polizia dell’Unione Euopea on BiH (Sarajevo, 4 ottobre 2002).

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